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BORRAGINE COMUNE
CARDO SAETTONE
CICORIA
CRESCIONE D'ACQUA
CRISANTEMO GIALLO
DENTE DI LEONE
MALVA SELVATICA
RADICCHIO SELVATICO
RAVANELLO SELVATICO
RUCHETTA
SALVIA MINORE
SENAPE CORNUTA
PAPAVERO COMUNE
Tritate finemente vengono messe a bollire con fagioli e insaporite con lardo e /o salsiccia-
pancetta e formaggio acidulo – hazzau de murza, un caglio raffermo. Cicoria (Cichorium
intybus)
La Cicoria, caratteristica per i suoi bei fiori
celestini, è diffusissima nei campi incolti in
pianura, dal mare fino alle regioni montane;
le sue foglie edibili devono essere colte
prima della fioritura della pianta, che ha
proprietà lassative e depurativeepatiche,
e inoltre migliora la flora batterica intestinale
con il suo contenuto in inulina, una
fibra prebiotica che alimenta i batteri
"buoni" favorendone la replicazione nell'intestino. Le foglie e i germogli più
teneri si mangiano crudi in insalata, da soli o insieme ad altre verdure nelle
cosiddette misticanze, mentre tutta la pianticella con le foglie più mature si
può lessare, o cuocere al vapore (in questo caso rimane leggermente più
amarognola), quindi condire con poco olio e sale, o ripassare in padella con
un po' d'olio e, se piace, uno spicchio di Aglio; ottima anche nelle minestre,
zuppe o frittate. Un tempo la radice di
Cicoria, tostata, era utilizzata come sostituto
del caffè, ovviamente privo di caffeina.
malva-si utilizzano le foglie nelle zuppe di verdure, anche miscelate ad altre erbe di campo, per frittate,
risotti, mentre i teneri germogli e i fiori in boccio si mangiano crudi nelle insalate. I fiori si possono
utilizzare, freschi, anche per guarnire torte e crostate, e nelle stesse insalatine costituiranno una
piacevole e allegra nota di colore. Sono edibili, anche se privi di particolare sapidità, anche i piccoli frutti
acerbi a forma di minuscola zucca (poliacheni circolari), che i bambini un tempo chiamavano "il pane di
Gesù", forse per la loro caratteristica forma di pagnottella.