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•Cosa sono?
•Dove si trovano?
•Come vengono estratti, se vengono estratti e da dove vengono
estratti?
•Quali sono le proprietà ed usi?
1) Gli oli essenziali sono uno dei più sorprendenti prodotti che la natura ci mette a
disposizione per le molteplici proprietà che li contraddistinguono. Sono ben più che
semplici «profumi naturali», ma si tratta di una sostanza interamente naturale, senza
componenti chimiche e tossiche e soprattutto non va confuso con gli oleoliti (soluzioni
oleose dei fitocomplessi curativi delle piante officinali o oli da condimento
aromatizzati) e gli oli veri e propri. Sono sostanze volatili, profumate, più o meno fluide
che si potrebbero definire come composti naturali di origine vegetale costituiti da
miscele di sostanze volatili a temperatura ambiente. In poche parole un olio essenziale
non è formato da una singola molecola, bensì da una miscela di diverse molecole aventi
natura terpenica ovvero (sono molto diffusi in natura e si caratterizzano per la
presenza di un numero di atomi di carbonio pari a 5, quindi significa che la struttura
base che li contraddistingue , chiamata isoprene, è a 5 atomi di Carbonio.
Qui posso presentare alcuni esempi di oli
essenziali ed i loro benefici:
2) Gli oli essenziali vengono prodotti da numerosissime piante, una volta sintetizzati, questi composti
possono essere riversati all'esterno oppure situate in delle strutture specializzate all'interno della pianta.
È possibile distinguerli in base a dove si trovano:
-Oli essenziali prodotti da strutture specializzate con il rilascio all'esterno della pianta. In questi casi,
attraggono gli insetti; pertanto, hanno proprietà di richiamo.
-Oli essenziali prodotti e in seguito accumulati all'interno di strutture specializzate distribuite in diverse parti
della pianta, più o meno in superficie. In questi casi, gli oli essenziali non vengono rilasciati verso l'esterno.
È possibile affermare che gli oli essenziali prodotti possono essere presenti in differenti parti della stessa. Ad
esempio, in alcune piante, l'olio essenziale è concentrato nelle foglie; in altre nei frutti o nelle bucce; in altre
ancora potrebbe trovarsi all'interno dei fiori; mentre ad esempio in alcuni casi addirittura nelle radici.
3) Gli oli essenziali vengono estratti per distillazione in corrente di vapore, tecnica che sfrutta il vapore prodotto dalla bollitura
dell’acqua che, passando attraverso la pianta posta nel distillatore, trascina con se le molecole aromatiche contenute nelle cellule
vegetali. Le fasi del processo della distillazione sono:
-Il materiale vegetale viene raccolto in un grande contenitore in acciaio inossidabile, o ancora più diffuso è il distillatore per gli oli
essenziali in rame.
-Il vapore generato dall’ebollizione dell’acqua viene iniettato nella pareti cellulari della pianta (materiale vegetale contenente gli
oli desiderati) fino a provocarne la rottura e la fuoriuscita dell’essenza, che viene prima vaporizzata e poi trasportata in un
condensatore, infine riportata allo stato liquido. L’acqua e l’olio vengono quindi separati in olio essenziale, che galleggia in
superficie poichè ha una densità inferiore, e acqua distillata.
-I composti della pianta vaporizzata viaggiano nel pallone di condensazione o condensatore. Qui, due tubi separati rendono
possibile l’uscita dell’acqua calda e l’ingresso di acqua fredda nel condensatore. Questo trasforma il vapore freddo di nuovo in
forma liquida.
-Il sottoprodotto liquido aromatico scende dal condensatore e si raccoglie all’interno di un recipiente sottostante, chiamato
Separatore. Poiché l’acqua e l’olio non si mescolano, l’olio essenziale galleggia sopra l’acqua. Da qui, viene sottratto. Alcuni oli
essenziali sono più pesanti dell’acqua, come l’olio essenziale di chiodi di garofano, quindi in questo caso restano sul fondo del
separatore.
La distillazione è riservata alle piante che sono in grado di produrre un olio essenziale e non sono facilmente danneggiabili dal
calore. Il gelsomino, ad esempio, è uno degli oli aromatici più ambiti al mondo ma non può essere distillato senza un grave
degrado termico che distrugge le proprietà aromatiche che lo rendono così prezioso. La quantità di tempo per la distillazione per
lotto di materiale vegetale ha una vasta gamma che dipende dalla qualità dell’olio richiesto e dal materiale vegetale stesso. La
temperatura per la distillazione del vapore è di solito compresa tra 140-212 gradi Fahrenheit. Poiché diverse piante richiedono
pressioni, tempi e temperature differenti, l’utilizzo di questo particolare metodo di distillazione consente di regolare la
temperatura in base al tipo di pianta, permettendo cosi di ottenere composti purissimi.
Esempi di alcuni tipi di distillatori
4) alcune essenze hanno dimostrato di essere in grado di esercitare alcune attività nei confronti di determinati tipi di funzionalità o apparati. In
merito a quest'ultimo punto, di seguito verranno riportati alcuni esempi:
Sistema nervoso centrale: alcuni oli essenziali, impiegati in aromaterapia, sembrano essere in grado di interferire con lo stato umorale e con le
sensazioni dell'individuo a livello nervoso.
Apparato digerente: certi oli essenziali contengono composti che, per via della loro capacità irritativa, a contatto con le mucose dello stomaco,
stimolano in maniera diretta la produzione di una maggiore quantità di succo gastrico quest’ultimo è fondamentale per il nostro organismo in quanto
interviene sulle prime fasi della digestione.
Apparato urinario: alcuni componenti degli oli essenziali sono in grado di espletare un'azione diuretica.
Apparato respiratorio: diversi componenti di differenti oli essenziali sono dotati di attività espettoranti, ovvero hanno come azione principale quella
di liberare le vie respiratorie dal muco, rendendolo fluido così da facilitarne l’espulsione, inoltre hanno funzioni antinfiammatorie; ne sono un esempio
l'eucaliptolo.
Inoltre gli oli essenziali hanno numerose altre proprietà:
-Rilassante, -cicatrizzante, -anticellulite, -antisettico, -anestetico
Olio essenziale basilico
L’olio essenziale di basilico sembra abbia azione antidepressiva e di concentrazione, inoltre ha spiccate proprietà antispastiche utili per contratture,
coliche, dolori ecc. Per prevenire la caduta dei capelli e per velocizzarne la crescita
Olio essenziale limone
Ottimo disinfettante e antibatterico che può essere impiegato per la disinfezione locale di oggetti, ferite ecc. O per purificare l’aria. È utile per
problemi quali, per esempio, acne e forfora grassa.
Olio essenziale incenso
Da sempre questa essenza è stata utilizzata per indurre un senso profondo di rilassamento.
Olio essenziale eucalipto
Usato negli spray per evitare le punture da insetti, inoltre aggiunto al bagnoschiuma da un effetto rivitalizzante.
Possiamo riassumere le proprietà con degli esempi di oli
essenziali nella seguente tabella:
Di Rocco Sara, Cirelli Matteo,
Meminaj Joana & Mia Miss Sara