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I fanghi attivi

La composizione della comunit di protozoi varia in funzione delle condizioni presenti nella vasca di ossidazione: dall ossigeno disponibile, dal carico organico, dalla tipologia dei liquami in ingresso, dall et del fango, dal tempo di ritenzione idraulico e dalla presenza di sostanze tossiche. La vasca di ossidazione di un impianto di depurazione un vero e proprio ecosistema che, in condizioni di corretto funzionamento, presenta un equilibrio tra le specie presenti che occuperanno tutte le nicchie ecologiche. Nella fase di avvio sono presenti protozoi flagellati (es. Euglena) e ciliati natanti (es. Paramecio) che si nutrono dei batteri dispersi; se questi organismi sono presenti nella fase stabile, significa che limpianto non funziona bene. Dopo pochi giorni coagulano i primi fiocchi di fango intorno ai batteri fiocco formatori e quindi compaiono i ciliati mobili di fondo (es. Aspidisca Cicada), che vivono sulla superficie del fiocco nutrendosi dei batteri del fiocco stesso, ed i ciliati sessili (es. Carchesium, Vorticella) che vivono attaccati al fango mediante un peduncolo, sia in forma solitaria che coloniale. Nella fase finale quasi assenti i flagellati e scarsamente presenti i ciliati natanti; compaiono i ciliati sessili ed i ciliati mobili di fondo, quando limpianto funziona bene. Possono essere presenti i ciliati predatori, di grosse dimensioni e che predano altri protozoi, e piccoli metazoi (rotiferi, nematodi, gastrotrichi), entrambi mai dominanti in un fango attivo ben strutturato, ed alcune specie di amebe sia nude che con teca.

Figura 1 - Vorticella (a sinistra), Carchesium (al centro) ed ameba (a destra)

Figura 2 - Euglena (a sinistra) e nematode (a destra)

Figura 3 - Aspidisca Cicada (a sinistra), rotifero (al centro), e paramecio (a destra)

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