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CAPITOLO II
I DISTURBI AD ESPRESSIONE
PSICOSOMATICA,
DEL PIANTO E DEL SONNO
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TAMBELLI, «Manuale di psicopatologia dell’infanzia» Il Mulino, 2017
Capitolo II I Disturbi ad espressione psicosomatica, del pianto e del sonno
DEFINIZIONE CONCETTUALE
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TAMBELLI, «Manuale di psicopatologia dell’infanzia» Il Mulino, 2017
Capitolo II I Disturbi ad espressione psicosomatica, del pianto e del sonno
DEFINIZIONE CONCETTUALE
SINTOMO
CORPOREO:
RILEVATORE
STARTING DIAGNOSTICO
POINT DELLO DI DISTONIE
SVILUPPO COMUNICATIVE
DELLA
RELAZIONE
SFERA
GENITORE-
SOMATICA
BAMBINO
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TAMBELLI, «Manuale di psicopatologia dell’infanzia» Il Mulino, 2017
Capitolo II I Disturbi ad espressione psicosomatica, del pianto e del sonno
DEFINIZIONE CONCETTUALE
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Capitolo II I Disturbi ad espressione psicosomatica, del pianto e del sonno
PROSPETTIVA PSICODINAMICA
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TAMBELLI, «Manuale di psicopatologia dell’infanzia» Il Mulino, 2017
Capitolo II I Disturbi ad espressione psicosomatica, del pianto e del sonno
Winnicott:
stato di non integrazione del neonato alla
nascita e ruolo della madre nell’aiutarlo a
realizzare un’efficace «integrazione
psicosomatica», rischio di depersonalizzazione.
Bion:
funzione materna di réverie. Stato mentale
materno di accoglimento, riconoscimento e
attribuzione di significato agli stimoli provenienti
dal bambino.
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Capitolo II I Disturbi ad espressione psicosomatica, del pianto e del sonno
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Capitolo II I Disturbi ad espressione psicosomatica, del pianto e del sonno
I DISTURBI PSICOSOMATICI
Alcuni d.
somatici non
Kreisler e coll. (1974): delimitare
sono presenti
negli attuali quello che si intende con
inquadramenti «psicosomatico» escludendo da
nosografici questo campo:
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Capitolo II I Disturbi ad espressione psicosomatica, del pianto e del sonno
Disturbi della
Disturbi del Disturbi del
sfera
pianto sonno
digestiva
Disturbi della
Disturbi della
sfera
sfera cutanea
respiratoria
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EPIDEMIOLOGIA
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ASMA INFANTILE
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LARINGOSPASMO
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Capitolo II I Disturbi ad espressione psicosomatica, del pianto e del sonno
Atteggiamento
tirannico e
prepotente del
Sottomissione bambino
del genitore
Possibile esito
Iperprotezione
del genitore
futuro: d. d’ansia,
depressione, d.
condotta
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ECZEMA
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ALOPECIA
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Capitolo II I Disturbi ad espressione psicosomatica, del pianto e del sonno
ENURESI
Criteri diagnostici Enuresi [DSM 5]
• Ripetuta emissione di urine nel letto o nei vestiti, sia involontaria sia intenzionale
• Il comportamento è clinicamente significativo, quando si manifesta con una
frequenza di almeno 2 volte alla settimana per almeno 3 mesi consecutivi o con la
presenza di disagio clinicamente significativo o compromissione del
funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti;
• L’età cronologica è di almeno 5 anni [o livello di sviluppo equivalente)
• Il comportamento non è attribuibile agli effetti fisiologici di una sostanza (per es.,
un diuretico, un antipsicotico) o un’altra condizione medica [per es., diabete, spina
bifida o disturbo convulsivo)
Specificare quale:
Solo notturna
Solo diurna
Notturna e diurna
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Bambini Bambini
estremamente estremamente
PASSIVI AGGRESSIVI
Ambiente
Ambiente
familiare
familiare
PUNITIVO-
IPERPROTETTIVO
RIVENDICATIVO
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ENCOPRESI
Criteri diagnostici Encopresi [DSM5]
• Ripetuta emissione di feci in luoghi non appropriati (per es., nei vestiti,
sul pavimento) sia involontaria sia intenzionale
• Tale evento si verifica almeno 1 volta al mese per almeno 3 mesi
• L’età cronologica è di almeno 4 anni (o livello di sviluppo equivalente)
• Il comportamento non è attribuibile agli effetti fisiologici di una
sostanza [per es. lassativi) o un’altra condizione medica se non
attraverso un meccanismo che comporti costipazione
Specificare quale:
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CEFALEE
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Capitolo II I Disturbi ad espressione psicosomatica, del pianto e del sonno
Sviluppo cognitivo
(effetti
sull’apprendimento
DISTURBI DEL
SONNO
Regolazione Sviluppo
dell'umore comportamentale
(irritabilità) (aggressività)
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Capitolo II I Disturbi ad espressione psicosomatica, del pianto e del sonno
Risveglio -Riunione
Comparsa dell’oggetto
transizionale per
Addormentamento- ‘mantenere il contatto
Separazione con la madre’ che può
favorire il processo di
separazione
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Capitolo II I Disturbi ad espressione psicosomatica, del pianto e del sonno
DC:0-5
Il DSM-5 non presenta un quadro clinico specifico per questa fascia di età ma
parla dei disturbi del sonno come un gruppo di dosordini derivati da
un’inadeguata quantità o qualità del sonno
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TAMBELLI, «Manuale di psicopatologia dell’infanzia» Il Mulino, 2017
Capitolo II I Disturbi ad espressione psicosomatica, del pianto e del sonno
DISTURBO DELL’ADDORMENTAMENTO
Disturbo dell’addormentamento [Sleep Onset Disorder]
Algoritmo diagnostico
Devono essere rispettati tutti i seguenti criteri
A. Il neonato/bambino necessita di più di 30 minuti prima di addormentarsi molte notti alla settimana
B. Il problema del sonno non è meglio spiegato dal sintomo di un altro disturbo
C. I sintomi del disturbo, o gli adattamenti del caregiver in risposta ai sintomi, influiscono
significativamente sul funzionamento del bambino e della famiglia in uno o più delle seguenti modalità:
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TAMBELLI, «Manuale di psicopatologia dell’infanzia» Il Mulino, 2017
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Algoritmo diagnostico
Devono essere rispettati tutti i seguenti criteri
A. Multipli o prolungati risvegli accompagnati da richiami, molte volte nel corso della settimana
B. I sintomi non sono meglio spiegati da altri disturbi o da problemi medici e effetti collaterali di medicine
C. I sintomi del disturbo, o gli adattamenti del caregiver in risposta ai sintomi, influiscono significativamente sul
funzionamento del bambino e della famiglia in uno o più delle seguenti modalità:
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TAMBELLI, «Manuale di psicopatologia dell’infanzia» Il Mulino, 2017
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TAMBELLI, «Manuale di psicopatologia dell’infanzia» Il Mulino, 2017
Capitolo II I Disturbi ad espressione psicosomatica, del pianto e del sonno
Algoritmo diagnostico
Devono essere rispettati tutti i seguenti criteri
A. Frequenza ricorrente di brutti sogni o risvegli improvvisi con distress che il più delle volte insorgono nella
seconda metà del sonno. Il bambino può o non può raccontare il sogno-
B. I sogni non insorgono soltanto come conseguenza del Disturbo Post Traumatico da Stress o da ansia di
separazione
C. I sintomi del disturbo, o gli adattamenti del caregiver in risposta ai sintomi, influiscono significativamente
sul funzionamento del bambino e della famiglia in uno o più delle seguenti modalità:
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TAMBELLI, «Manuale di psicopatologia dell’infanzia» Il Mulino, 2017
Capitolo II I Disturbi ad espressione psicosomatica, del pianto e del sonno
PATHWAYS INTERNALIZZANTE:
Difficoltà di addormentamento
Incubi ricorrenti
PATHWAYS
ESTERNALIZZANTE:
Risvegli notturni
Sonnambulismo
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Capitolo II I Disturbi ad espressione psicosomatica, del pianto e del sonno
Algoritmo diagnostico
Devono essere rispettati tutti i seguenti criteri
A. Il bambino piange almeno per 3 ore al giorno, 3 o più giorni alla settimana, per almeno 3 settimane [la
regola del 3)
B. Il pianto non è attribuibile ad una condizione medica (es. intolleranza la latte, reflusso gastroesofageo)
C. I sintomi del disturbo, o gli adattamenti del caregiver in risposta ai sintomi, influiscono
significativamente sul funzionamento del bambino e della famiglia in uno o più delle seguenti modalità:
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TAMBELLI, «Manuale di psicopatologia dell’infanzia» Il Mulino, 2017
Capitolo II I Disturbi ad espressione psicosomatica, del pianto e del sonno
CARATTERISTICHE ALESSITIMIA
Mancanza di parole per le emozioni
DIFFICOLTÀ A
DISCRIMINARE STILE
UN COGNITIVO
SENTIMENTO DIFFICOLTÀ A LEGATO ALLO
DIFFICOLTÀ A DALL'ALTRO E I COMUNICARE STIMOLO PROCESSI
IDENTIFICARE I SENTIMENTI AD ALTRI I ESTERNO CON IMMAGINATIVI
SENTIMENTI DA PROPRI MANCANZA DI COARTATI
SENSAZIONI SENTIMENTI INTROSPEZION
SOMATICHE E PROPRIA ED
NON ALTRUI
EMOZIONALI
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Capitolo II I Disturbi ad espressione psicosomatica, del pianto e del sonno
Medicalizazione
dei sintomi
psicologici (visite
e accertamenti
L’anamnesi aiuta continui)
a comprenderne
la reattività a
traumi anche
banali vissuti dal Disturbi
bambino
psicosomatici
Sottovalutazione
sintomi organici