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anche nervoso, a causa delle sostanze che rilasciano nel nostro

intestino e che invadono il nostro sistema nervoso, sostanze simili


remediaerbe.it alla morfina, che scatenano: stanchezza, sonno agitato, bruxismo,
cambiamenti di umore, nervosismo, compulsivitá nel mangiucchiare
unghie o pellicine delle dita o stuzzicarsi pelle o cute in vario modo.
I parassiti intestinali Sia che si parli di intestino, che di parassiti, il tema é quello della
relazione, ovvero l'omeostasi dinamica che ci permette di esistere
14-18 minuti
in relazione a un esterno proprio in funzione allo scambio continuo
tra noi e l'altro da noi.
Davanti a un sintomo abbiamo 3 strade: fare orecchie da mercante,
usare un rimedio sintomatico che lo metta in fuga o confrontarsi Tutto del nostro intestino parla di dinamicitá, vita, fermento e
con il suo "retroscena". Le prime due sono per chi ha fretta di scambio di energia. La sua funzione di grande trasformatore,
buttare la polvere sotto il tappeto, ma le conseguenze non assimilatore ed eliminatore di tutto ció che proviene dall'esterno; la
tarderanno a palesarsi: il sintomo tenderá a cronicizzarsi, restando sua forma circolare e spiralica che suggerisce grande dinamismo e
sempre presente, in modo piú o meno silente, ridestandosi di tanto un grande potenziale di energia centrifuga (infatti il nostro intestino
in tanto nel fenomeno della recidiva. La terza é tuttavia la strada piú gira in senso orario) e infine il microbiota, cioé il vero cervello del
evolutiva, che a lungo andare premia, perché porta non solo a nostro intestino, che non a caso oggi viene chiamato psico-biota:
guarire davvero, ma anche a recuperare in relazione alla nostra l'insieme di batteri, funghi e virus che lo forma conta piú di 1100
persona le virtú della dignitá e della sapienza. Il corpo non sbaglia specie diverse e pesa 1 kilo e mezzo! Il nostro intestino ci racconta
mai, non giudichiamolo sbagliato o problematico, il sintomo é che volenti o nolenti siamo esseri fertili alla trasformazione, alla bio-
"necessario" per cominciare il viaggio che ci porterá a comprendere diversitá, al fermento, allo scambio, al cambiamento e alla vita.
il messaggio che sottente al sintomo.
Il colon non mente
Specie in ambito di parassiti questo messaggio a volte é duro da
digerire, tuttavia anche secondo la chiave di lettura naturopatica il colon
parassita continuerá a esistere fino a che nel profondo
dell'individuo non saranno cambiate le condizioni di terreno che
creano per lui un substrato fertile per insediarsi e riprodursi. Il
parassita in natura non é che un indicatore biologico di determinate
condizioni di base che si sono instaurate in un certo tipo di terreno.
Quindi la parassitosi non é il problema reale ma la punta
dell'iceberg di un processo caratterizzato da una serie di condizioni
appartenenti al nostro "terreno". Per quanto riguarda l'umano é
sempre un terreno non solo fisico ma anche emozionale, mentale
e, nel caso di parassiti, aggiungerei anche relazionale.
Il nostro intestino, come spesso accade, é sempre in grado di darci
Che cosa ci raccontano i parassiti? un'istantanea terribilmente fedele di noi stessi. La complessitá dei
sintomi che etichettano spesso indegnamente il nostro prodigioso
parassiti
colon come "irritabile", "troppo permeabile", sono segni che
testimoniano l'incapacitá di relazionarsi fluidamente, con amore e
discernimento, sia con noi stessi che con il prossimo. Il nostro
intestino cosí ricco di flessure, anse, curve a gomito, tortuosi e bui
meandri sarebbe per sua natura il luogo dove sperimentare il
tempo della scelta, dove impariamo sia a discernere che a fluire, a
selezionare e a scartare, ma seguendo il flusso e senza darci
troppo di testa, perché rallentare il tempo della scelta o rimandare
quel sano lasciar andare potrebbe significare malessere,
congestione, blocco. 

Gli ossiuri, Enterobius vermicularis, sviluppano il tipo di elmintiasi (o Grazie al discernimento e alla corretta assimilazione la vita entra ed
parassitosi) piú diffusa e nota nel mondo. I parassiti portano alle esce da noi stessi generando un flusso armonico di scambio e di
spalle milioni di anni di evoluzione e hanno raggiunto un grado di relazione, l'esterno che accolgo in me mi offrirá ogni volta tutto il
adattamento tale che gli esperti osano definire "spettacolare". buono di cui sapró approfittare e che poi immetteró nel mio sangue
Visibili ad occhio nudo nelle feci, possono causare sintomi di tipo e circolerá in me. Metaforicamente é qui che apprendo chi sono,
gastro intestinale (dolori addominali associati a prurito anale) ma cosa voglio e cosa non voglio, le mie fragilitá o la mia forza nel
manifestare il mio volere, il mio bisogno verso l'esterno, verso (mamma, papá, fratelli e sorelle, amichetti del nido, di scuola,
l'altro, chi o che cosa posso o non posso lasciar andare, in che colleghi di lavoro, vicini, co-inquilini, animali da compagnia) e del
misura sento di poterlo fare e quando quel lasciar andare interpella territorio o proprietá condivise (letto, stanzetta, giochi, cibo, casa,
anche vecchie parti di me o situazioni che mi coinvolgono e che mi nido, banco di scuola, ufficio, quartiere, appartamento, auto, risorse
ostino a trattenere ma che tutto sommato so non essere piú economiche, alimentari, condominio, giardino). I parassiti giungono
evolutive. di solito fin dai primissimi anni di vita perché sono gli anni in cui
viviamo la piú alta concentrazione di esperienze relazionali e con
Identikit del parassita psico-esistenziale maggior intensitá sperimentiamo il concetto di territorio condiviso.
Da una relazione originaria, che é lo stesso nostro territorio, cioé la
parassita_psico
pancia della mamma, via via si palesano ai nostri occhi esseri nuovi
che minano sempre piú i miei privilegi di unicitá ed esclusivitá,
esseri con cui mi si dice che dovró condividere spazi e affetti che
prima erano di mio assoluto dominio. La domanda é "ma
perché?","Chi siete?", "Cosa volete da me?", "E adesso come faró
a difendermi da tutto questo?", "Mamma e tu da che parte stai?".

Davanti a questi piccoli primi quesiti esistenziali e constatazioni


abbiamo due strade: subire o reagire. Perció le parassitosi tendono
ad intensificarsi e a recidivare quando siamo piccini perché
testimoniano tutto questo susseguirsi rapido di fasi evolutive, in cui
Invade il mio spazio, é insistente, eccessivamente presente, fugge grazie alla relazione con l'esterno apprendiamo a conoscere noi e
al mio controllo, mi tormenta, genera ansia, preoccupazione, senso l'altro, a sviluppare competenze sempre maggiori, strutturando via
di arrendevolezza, cedevolezza, passivitá. Approfitta di me, della via sempre piú il nostro nucleo dell'io. Questo si traduce nel
mia bontá e del mio essere servizievole, ma non mi riconosce concreto nella fabbricazione di anticorpi, potenziamento del
nessuna virtú, chiede sempre di piú, non trova mai pace, non dá sistema immunitario (che per il 70% prende vita proprio nelle
pace. Mi abita ormai, lo sento brulicare nella mia mente, mi mucose linfatiche intestinali). Ecco che via via anche grazie a
trasmette impaziente frenesia, mi stuzzica di continuo, mi piccole infestazioni anche di parassiti apprenderó a cavarmela da
vampirizza, sfrutta il mio spazio senza chiedermelo o le mie qualitá solo, a superare fragilitá, paure, insicurezze o vittimismi, a
senza riconoscermele. Approfitta del buono che ho, che é mio, che fortificare il mio spazio interiore, per poi anche condividerlo senza
é in me e lo sfrutta a sua favore, ma senza chiedermelo, come se paura dei rischi, sapendo anche dire di no e chiudendo la porta
fosse una risorsa sua, mangia a mie spese e crea disordine dentro quando l'ospite é indesiderato. O a svilupparci un dialogo che mi
e attorno a me, mi invade láddove piú vorrei pace, silenzio, ordine, tolga dal senso di essere stato invaso, sporcato o usato. Cosí
rispetto, confini...  eppure non riesco a difendermi, a darmi sacralitá apprenderó a mia volta a farmi rispettare, ad esprimere
e quindi sempre continuerá ad entrare in me senza "bussare" né chiaramente i miei bisogni, a verbalizzare il mio essere e a
"togliersi le scarpe" con pensieri, parole o azioni invadenti, manifestare il mio io armonizzandomi sempre di piú e sempre
prepotenti e sempre senza considerare la mia persone o la mia meglio con l'ambiente esterno e con gli altri individui. Ció porterá a
presenza. migliorare sempre piú la reattivitá del mio sistema psico-
emozionale e quindi anche quello difensivo-immunitario. Ecco
Parassiti e fasi evolutive demolito il luogo comune secono cui il "nemico" in realtá giunge

fasi_evolutive perché siamo noi ad aprire le porte e a preparargli il giaciglio.

Sfide e domande esistenziali fin da bambini sono in grado di farci


crescere, affrontando gradualmente ostacoli e difficoltá sempre
maggiori, che via via ci vedranno sempre piú capaci di capire come
e con chi stare in buona relazione, grazie a chi o a che cosa
possiamo davvero crescere ed evolvere, quando é utile fortificare o
destrutturare aspetti di noi stessi non piú utili alla vita. Detto ció i
parassiti non saranno un tema tipico solo delle prime fasi di vita,
poiché tutta la nostra vita é fatta di cicli che si ripetono fino alla
morte... specie se non cambiamo.

Ogni volta ci sará sempre una nuova sfida una parte di noi potrá o
Il parassita giunge fin dai nostri primi anni di vita come un
dimostrarsi debole, cedevole, arrendevole, disposta a lascirasi
indicatore che ci segnala l'arrivo di una prova esistenziale o di un
invadere, a soccombere o altrimenti ostinata, decisa a non mollare,
passaggio di vita in corso. Il campo é quello della relazione
a non cambiare, in entrambi i casi siamo nell'ego. Ma l'altra parte,
l'Anima, al contrario agogna, brama e ha sete di liberarsi di questi + Centaury
limiti per compiere un nuovo salto evolutivo nel suo cammino di Non riconosco i miei bisogni e amo soddisfare quelli altrui? >>
perfezione. A noi la scelta. Rimedio floreale Centaury
I parassiti quindi mi sostengono nei miei processi evolutivi e vitali Non so qual é il confine tra me e l'altro? Mi esurisco nell'amore agli
perché mettendo in luce i miei punti deboli nel corpo mi ricordano altri? >> Rimedio floreale Chicory
del potenziale della mia vera forza nell'anima e nello spirito. Sono molto sensibile alle influenze esterne, ho bisogno di
schermarmi, prottegermi? >> Rimedio floreale Walnut
Parassiti e fasi lunari Mi lamento, rimugino, giro intorno al problema ma non lo affronto?
>> Rimedi floreali Willow e White Chestnut
fasi_lunari
Ci sono conflitti o gelosie tra fratelli?
• per il figlio dominante >> Spirito del Tiglio gocce + rimedi floreali
Holly e Vine
• per quello che subisce o che si sente l'ospite ingrato >> Crab
apple + Pine + Larch + Centaury

Mi vergogno o mi sento spesso fuori luogo, estraneo, credo di


disturbo agli altri? >> Rimedi floreali Crab apple e Larch
Non ne ho piú per nessuno... mi sono lasciato esaurire dalla mia
stessa tendeza a fare tutto da solo o farmi carico di tutto per gli
altri? >> Rimedi floreali Oak e Olive
Ricordiamo inoltre che i parassiti hanno dei cicli vitali sincronizzati
con quelli della luna, hanno una vita essenzialmente notturna, Rimedi fitoterapici 
ragione per cui la parassitosi può indurre ansia notturna con
pensieri ossessivi, risvegli o insonnia, pruriti. Nelle notti di luna fitoterapia
piena i parassiti si danno convegno nell’intestino del loro
ospite/vittima per riprodursi, e questa può essere l’occasione per
lanciare un attacco mirato contro di loro, per esempio assumendo i
rimedi antielmintici naturali. L'ossiuro si riproduce ogni due
settimane, rendendo critici (per l’acuirsi dei sintomi sia fisici che
emotivi, mentali, comportamentali) anche i giorni intorno alla luna
nuova. Secondo alcuni medici però il miglior modo di intervenire sui
parassiti, per ottimizzare l’azione antiparassitaria, è quello di farlo
ogni quarto di luna. L’orario di massima attività dei parassiti in
questi giorni (di luna piena e/o di luna nuova) è tra le 2 e le 3 della
notte (ora solare). A rinforzo della preziosa complessitá del terreno psico-intestinale,
sia dell'adulto che del bambino, vengono in nostro aiuto i
A ognuno il suo rimedio gemmoderivati, il cui floripotenziamento favorisce un'azione
energetica piú completa e profonda anche sugli aspetti emozionali
rimedi
che sottendono al sintomo. La formula piú adatta sia per trattare la
presenza di parassiti che per prevenirli vedrebbe una sinergia di
gemme di Ailanthus altissima, Buxus sempervirens, Juglans regia,
Alnus incana e Prunus spinosa. La costanza nell'assumerli anche
per piú cicli consecutivi di 4-6 settimane intervallate da 15 giorni di
pausa, ha premiato piú famiglie che mi hanno testimoniato non solo
la scomparsa delle recidive dei parassiti, ma anche l'espulsione
delle loro larve.

Un risultato maggiormente stabile e meno soggetto a recidive in


assoluto ha previsto sempre l'associazione di una miscela di fiori
Trattengo il mio tormento interiore e lo maschero col sorriso? >> che armonizzassero i temi evolutivi individuali, rinforzando il nucleo
Rimedio floreale Agrimony dell'io e il conflitto di relazione-territorio. A testimonianza del fatto
Tendo a dinamiche di co-dipendenza di tipo materno? >> Rimedi che non vale la pena avere fretta di disinfestare senza aver in
floreali Chicory + Red chestnut parallelo cura di rimettere il terrenno individuale nelle condizioni di
Tendo a dinamiche di tipo carnefice-vittima? >> Rimedi floreali Vine fare da sé un'azione di discernimento e difesa.
Rimedi piú incisivi come gli estratti idroalcolici (miscela di Artemisia,
Centaurea, Mallo di noce, Timo, Camomilla, Santoreggia) possono
venirci in aiuto quando abbiamo infestazioni molto gravi o in adulti
che desiderano spesso un rimedio "piú forte e rapido" perché
temono il contagio di gruppo.

Ricordiamo anche la buona azione degli oli essenziali (timo,


santoreggia, coriandolo e anche il versatile tea tree) tuttavia li
lascerei in ultima istanza poiché a mio avviso vale la pena vivere
per intero il processo di autofortificazione e consapevolezza).

Tuttavia una buona azione coadiuvante mentre assumiamo fiori di


Bach e gemmoderivati potrebbero essere dalle 2 alle 7 gocce di
Tea tree oil da massaggiare dentro l'ombelico tutte le sere (1-2 per i
bambini, 3-4 adolescenti, 6-7 adulti).

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