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GSATN

In collaborazione con lUMAB di Brescia

Corso biennale di Agopuntura Auricolare

Direttore: Dott. GIANCARLO BAZZONI


ALGIE FACCIALI ATIPICHE
AGOPUNTURA AURICOLARE COME OPZIONE
TERAPEUTICA


Candidato: Dott.ssa Silvia Bassanini
Relatore: Dott. Losio Antonio




Anno Accademico 2009-2010


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INTRODUZIONE







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Lorecchio nella sua tridimensionalit rispecchia una spirale
centripeta-centrifuga che ha il suo centro nella radice dellelice.
La funzione dellorecchio nel suo complesso quella di captare alcune
particolari onde di frequenza che si propagano nellaria e che vengono
percepite e decodificate dal cervello umano come suoni. A questa
funzione partecipa tutto l'orecchio nelle sue sezioni esterna, media ed
interna.
Inoltre lorecchio interno possiede unulteriore struttura spiralica: i
canali semicircolari che permettono lequilibrio del corpo nello
spazio.
Quindi lorecchio un organo di ascolto di segnali acustici e al tempo
stesso di equilibrio e movimento.
Potremmo paragonare lorecchio ad una antenna parabolica che da un
lato riceve segnali dal macrocosmo e dallaltro li invia.
La forma del padiglione auricolare ricorda il rene, la cui energia alla
base della vita umana. Nell orbis renale infatti non rappresentato
il solo rene come organo funzionale di filtrazione urinaria, ma ad esso
accoppiata la funzione del surrene con i suoi ormoni, il metabolismo
calcico, ecc.. Nell orbis renale contenuto il potenziale
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energetico vitale che ci viene trasmesso dallenergia ancestrale
cromosomica, cio dai nostri genitori. Il rene quindi il simbolo
archetipico della vita e viene riproposto in forma simbolica in rilievo
ai lati del viso. Se osserviamo meglio scopriamo inoltre che
allorecchio possibile sovrapporre un feto. Il padiglione auricolare,
infatti, contiene informazioni provenienti dallintero organismo come
dimostr il Dottor Paul Nogier nel 1956. al congresso di Wiesbaden.
Esso deve quindi ritenersi un piccolo cervello vicino al cervello
principale: una antenna che da un lato riceve i segnali interni e li
decodifica a livello della rete nervosa sottocutanea del padiglione e
dallaltro in grado di trasmettere al corpo informazioni di varia
natura (pressoria, luminosa, elettromagnetica ecc...) proveniente dallo
spazio esterno e quindi dal macrocosmo.
La superficie auricolare quindi in grado di segnalare difetti di
informazione e quindi stati di squilibrio psicofisico che possono
portare a stati patologici attualmente etichettati col nome di malattie.
Ma essendo luomo un tuttuno con la sua vita embrionale, con il
cosmo a cui appartiene e con levoluzione, ogni segnale pu contenere
diverse chiavi di lettura che si riconducono per sempre a un solo e
unico difetto di informazione che ha il suo corrispettivo a vari livelli.
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L'auricoloterapia nasce in Francia negli anni 50 del XX secolo ad
opera di un medico di base di Lione Poul Nogier il quale aveva
osservato che diversi suoi pazienti provenienti dalla Corsica avevano
delle cauterizzazioni a livello del padiglione auricolare.
Dalla storia clinica di questi pazienti emergeva che dette
cauterizzazioni venivano fatte in Corsica da abili maniscalchi per
curare dolori sciatalgici.
Nogier incuriosito da questa constatazione indag nella storia della
medicina se vi fosse mai stato qualcuno che avesse utilizzato
l'orecchio a fini terapeutici. In effetti trov innumerevoli
testimonianze di queste pratiche da Ippocrate fino ai giorni nostri, fu
allora che si mise al lavoro per sperimentare i vari punti dell'orecchio
e scopr che in esso sono contenute le rappresentazioni delle
innervazioni dei vari organi ed apparati in modo tale da fornire
nell'orecchio l'immagine di un feto rovesciato.






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Prima pubblicazione di Nogier sullAuricoloterapia (1956)
Traduzione del dott. Bachmann in lingua tedesca Deutsche
Zetschrift Fur Akupunctur (1956)
Diffusione in Cina (1956)
Creazione del G.L.E.M. (1962)
Diffusione dell Auricoloterapia nel mondo. Trattati di
Auricoloterapia, Nogier e Bourdiol (anni 70-80)
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Lavori scientifici di Terry Oleson - Pain (1980)
Riconoscimento e standardizzazione dei punti da parte dellO.M.S.
(1987 Seoul e 1991 Lyon)
Inserimento della voce Auricoloterapia nel tariffario F. N.O.O.M. -
1995 - Italia
Consesus Conference sullAgopuntura - National Institutes of Health
(NIH) Bethesda - USA 1997









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MAPPA FRANCESE













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MAPPA CINESE





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CARTOGRAFIA DI OLESON




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SETTOGRAMMA DI ROMOLI




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ALGIE FACCIALI ATIPICHE






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Atipico tutto ci che si differenzia dal normale. E la definizione
letterale di un termine che in medicina indica le patologie di difficile
inquadramento nosologico.
Le algie facciali atipiche (AFP) sono una di queste patologie.
La loro eziologia, patogenesi, classificazione e trattamento non sono
ancora ben definiti.

1. EZIOLOGIA E FISIOPATOLOGIA

Non esiste una eziologia univoca identificata per le algie facciali
atipiche.
Si tratta di una patologia che colpisce prevalentemente le donne delle
aree urbanizzate e con et compresa tra 30 e 45 anni.
A volte le algie facciali atipiche sono descritte come algie
monolaterali altre volte colpiscono bilateralmente.

Possibili cause delle AFP:
Trombosi carotidee o aneurismi cavernosi
Compressione vascolare
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Estrazioni dentarie
Sinusiti
Sclerosi multipla
Tumori
Traumi
Fattori psicogeni
I fattori psicogeni hanno un ruolo importante nelle AFP.
Depressione endogena: il dolore facciale spesso riconosciuto come
caratteristica dominante nel paziente depresso
Depressione da ansia: il dolore facciale evenienza molto comune in
questi soggetti
Stato dansia: molti pazienti ansiosi somatizzano il loro stato con
dolori tra cui il dolore facciale

2. SINTOMI
Le AFP, per la complessit dei sintomi e la somiglianza con altri tipi
di dolore facciale, danno luogo ad una difficile diagnosi differenziale.
Il dolore nelle AFP si presenta come continuo, raramente il paziente
pu godere di intervalli in totale assenza di dolore.
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La distribuzione del dolore solitamente inclusa nellarea di
innervazione del Trigemino.
Nei casi in cui si presenta come dolore dentale, il paziente finisce
spesso per essere sottoposto ad avulsioni dentali inutili.


NEVRALGIA
FACCIALE


TIPICA

ATIPICA
Tipo di dolore Lancinante e breve Diffuso
Sede Unilaterale Diffuso
Fattori scatenanti Punti trigger Stress
Componente psichica Non rilevante significativa
Disabilit Elevata Modesta

CRITERI PER FARE DIAGNOSI DI AFP
1. Anamnesi
2. Donne con et compresa tra 30-45 anni
3. Esame dellarticolazione temporo-mandibolare (ATM) e
colonna cervicale. Fare diagnosi differenziale con disfunzioni
ATM
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4. Dolore cronico della 2-3 branca del trigemino
5. Dolore continuo che sembra originarsi dalle strutture profonde
quali ossa o tessuti molli.
6. Assenza di punti grilletto come nella nevralgia del trigemino
(NT)
7. Assenza di particolari fattori scatenanti
8. Durata superiore ai 3-4 mesi
9. Escludere patologie tumorali o vascolari, cefalee
10. Escludere Herpes Zoster o sclerosi multipla
11. Test psicologici












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3. TERAPIA
Le AFP sono di difficile gestione. Solo una piccola percentuale di
pazienti ha lesioni trattabili.
Terapia farmacologia
Il trattamento farmacologico si avvale di diverse categorie di farmeci
quali gli anti-epilettici, anti-depressivi o neurolettici. Con il
trattamento farmacologico in genere i risultati non sono eccezionali e
non duraturi.
I farmaci comunemente impiegati sono:
- Carbamazepina
- Fenitoina
- Baclofene
- Fenotiazina
- Amitriptilina
TENS
Scarso successo
Terapie invasive
Infiltrazioni locali con alcool o anestetici locali determinano il blocco
antalgico delle branche nervose periferiche. Nel 90% dein casi c
recidiva dopo 1 anno
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Terapie complementari
In questo contesto di inserisce lagopuntura auricolare.

AFP E AGOPUNTURA AURICOLARE
Tutte le forme di dolore possono essere trattate con lagopuntura
auricolare.
Anche i disturbi psico-emotivi sono soggetti allagopuntura.
Se agiamo sul padiglione a livello della rappresentazione della faccia,
possiamo modificare la mimica e quindi lumore.
Non a caso il PUNTO ANTIDEPRESSIVO o Serotoninergico
vicino ai punti di contrazione della muscolatura facciale e dellATM.
Il lobo la sede di rappresentazione del dolore oro-facciale e dei punti
psichici.

GLI EFFETTI DELLA STIMOLAZIONE AURICOLARE:
- Analgesica
- Antiflogistica
- Miorilassante
- Ansiolitica
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- Antidepressiva
- Regolazione del sonno
- Azione trofico-vasomodulatoria
- Neuroregolazione del tono orto-parasimpatico

Il microsistema auricolare fornisce al terapeuta informazioni che,
integrate con la storia clinica del paziente , con lesame obiettivo, con
i risultati delle indagini strumentali e di laboratorio, vengono tradotte
nella diagnosi auricolare che deve sempre precedere la terapia ed
essenziale per la scelta dei punti da stimolare.

La diagnosi auricolare consiste in:
1- Ispezione
2- Palpazione
3- Detezione elettrica

Fare diagnosi significa ricercare i PUNTI FUNZIONALI di 1 e 2
livello e i PUNTI NEURORIFLESSI .
I punti neuroriflessi si attivano quando c una patologia dolorosa.
Nelle AFP i punti neuroriflessi vanno ricercati a livello del lobo e
della superficie esterna dellantitrago.
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I punti funzionali sono punti che non corrispondono a nessuna
struttura anatomica. Possono essere distinti in:
- Punti funzionali di I livello hanno azione generale e sono: il
Point Zero e lo Shen Men. Questi due punti sono presenti in
ogni protocollo terapeutico.
- Punti funzionali di II livello hanno azione specifica e sono
rappresentati da: Punto Talamo, Sympathetic Autonomic point,
punto antidepressivo, punto maestro sensoriale (punti ad azione
analgesica); Punto ACTH, Apice orecchio (punti ad azione
antiflogistica), Punto Jerome, Liver point (punti ad azione
miorilassante); Master cerebral point (punto ad azione psichica
e ansiolitica).
I punti funzionali vanno inseriti nel protocollo terapeutico e la loro
scelta segue un criterio clinico-terapeutico in relazione alleffetto che
si vuole ottenere.





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ESEMPIO DI PROTOCOLLO TERAPEUTICO NELLE AFP
PUNTI FUNZIONALI I LIVELLO: punto Zero e Shen men
PUNTI FUNZIONALI II LIVELLO:
1. punti ad azione analgesica (punto Talamo e punto
Antidepressivo). Il punto Talamo il pi importante punto ad
azione analgesica. Il punto Antidepressivo trova un ruolo
importante nel dolore cronico e neuropatico ed ha azione
serotoninergica e quindi agisce sulle turbe dellumore.
2. punti ad azione miorilassante (punto Jerome)
3. punti ad azione psichica (punto Maestro sensoriale e punto
maestro cerebrale). I punti ad azione psichica si trovano sul
lobo e hanno azione ansiolitica e agiscono sul dolore
neuropatico caratterizzato da turbe della sensibilit come
parestesie e disestesie.
PUNTI NEURORIFLESSI: il dolore neuropatico facciale trova
sede a livello del lobo e dellantitrago.




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CONCLUSIONI












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Il dolore neuropatico si definisce come dolore originato o causato da
una lesione primaria o disfunzione del sistema nervoso centrale o
periferico (IASP, International Association for the study of pain)
Il dolore neuropatico universalmente riconosciuto come una delle
condizioni dolorose pi difficili da trattare
(Gordon, 2004)
Nel trattamento del dolore cronico sempre pi evidente la necessit
che il medico possa avere a disposizione nuovi strumenti terapeutici.
Molti pazienti che si presentano al trattamento antalgico sono in
genere gi sotto trattamento plurifarmacologico. Recenti lavori
scientifici cofermano il ruolo che lauricoloterapia pu assumere nella
terapia del dolore cronico.
Lauricoloterapia rappresenta un valido strumento nella terapia delle
diverse forme di nevralgia facciale.
La formulazione di un protocollo terapeutico efficace per queste
impegnative sfide terapeutiche deve partire da una corretta valutazione
algologica che tenga conto della patogenesi del dolore e delle
caratteristiche del paziente.
La mappa auricolare pu essere interpretata come un modello
funzionale delle forme di dolore e la distinzione tra dolore nocicettivo
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e non nocicettivo (neuropatico) si concretizza nella diversa evidenza
auricolare dei punti riflessi nel corso della diagnosi baroestesica ed
elettrica.
Le zone auricolari che si attivano nel dolore facciale sono
individuabili sulla superficie esterna del padiglione a livello del lobo e
dellantitrago. Il lobo rappresenta anche la sede dei punti psichici
ansiolitici e anti-depressivi.
Pertanto lauricoloterapia pu essere considerata una valida opzione
terapeutica per questi pazienti che spesso hanno storia di anni di esami
diagnostici, interventi pi o meno invasivi e terapie mediche senza
grandi risultati e con compromissione della qualit di vita.








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BIBLIOGRAFIA
- Bazzoni G. Lagopuntura auricolare nella pratica clinica,
Medicina Naturale-Maggio 2009
- Buzzoni G. neurostimolazione del microsistema auricolare
nelle nevralgie facciali, Atti Congresso Nazionale S.I.R.A.A.,
Asti 2007
- Evangelista P. Il dolore neuropatico
- Oleson T. Auriculotherapy stimulation for neuro-
rehabilitation Neurorehabilitation 17, 2002 (49-62)
- Sabato A.F., Serafini G., Maciocco A. Algie facciali atipiche
- www.pubmed.gov

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