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MARCO MONTANARI ~Dire che "Omeopatia è una medicina

alternativa presupporrebbe ,'esistenza


anchedi una bioctiimica odi una biofisica
alternative, ma il vaglio del tempo
evidenzia il verQ dal talso, per questo
rOmeopatia gi~oggi e sempre più nel

LA MEDICINA OMEOPATICA futuro apparirà >Ìilra alternativa solo a chi


arbitrariamente la separa dal contesto
della Medicjna~
nuove acquisizioni
di medicina omeopatica

Con argomenti innovatlvi frutto della ri-


cerca pluridecennale dell'Autore, questo
trattato fornisce un contributo scientifico
a tutti colQ(Q che si occupano della scien-
za del guarire.
L'Omeopatia, proponendo la conoscen-
za articolala dei rapporti tra malalo-ma-
latlla e i presidi lerapeutici, collabora COI1
le discipline che unitariamente compon-
gono la Medicina.
,

MARCO MONTANARI

\ LA MEDICINA OMEOPATICA
.nuove acquisizioni
di medicina omeopatica

Copertina: C/pefa dj Anv&1o TIIon&1 - 1992

,," ...
C P'''pri'l1' 10111&'''''' Q MII I _ I ~ ...,..,ati an'aulOl'<l
FInito d I lampolra nel me ... di 111;110 dall· ... 'tlgl .... S. GIuseppe

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tavo.ama Artigiana S. Giuseppe Lavoratore
.-
,

PREFAZIONE
\
Lo scopo fondamentale di questO tratlato ~ quello di pom:
le basi o premesse per una corrella IntcgTulollC dcll 'omeopatia
nell'ambito genenle della Medicina.

Nella copertina sono contemporaneamente simboleggiati il


punto della situazione elo li tunnel analitico. al contempo In-
nova tivo che ~ neçessarlo imbocc::are affinché si poll!la scienti -
ficamente e In ambito biologico, iniziare a comprendere l'ap-
plicazione tcrapeutiea del Principio di Slmllltudine, la cui fonna
empirica ~ rappresentala dal "granulo" omeopatico in cui si
riscontrano nuove proprietl fa/matologiche. ma fenomenologi-
caroente diverse da quelle rlOOra note.

La suddetta rappresentuione grafica appare astratta se non


si comprmde il "linguaggio unitario" contenuto nelle analogie
che essa cl propone e che non sono solo simboliche.

Analogamente. se l'osserv.rore si limiti agII upeui tecnici ,


gli apparir! astratta e avvilla dali. lulll op innovuin le
consequeoziale rappresenlanone della mede.tima 5e egli non
acquisisce anche i nuovi apporti di c.rallere mOlOfico che non
11010 strutturano in modo diverso l'ottica Indq"iva, m. nell.
fmispecie trasformano, elevando sul piano menlale e compor-
lamentale chi si dedlc. aUa scienza ra~ionale dell'ane del
guarire.

La lettura di questo lesto non sarà fluida, ma medilldn.


Il lettore dovrà analizzare, confrontare, esprimere e slnletiuare
in modo consequenziale, le no~ionl, gli eventi e ogni altra
acquisizione già In suo possesso, prescindendo da qualunque
preconc~t1a spiegazione poicht lo studio deli 'omeopatia si basa

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,

lUi fatti oggettivi che ogni intossicazione sia naturale sia arti·
ficlale ci presenta.

QuestO tranato non ba solo un carattere infonnltivo, ma t


fonnativo della $trutturazione della "fonna menlis" deU'omeo-
patl.

In chi intende applicare ~omeopatia "in corpore vili" (anche


percbt non esiste alcuna possibilità di studio solo teorico) le
nozioni di caranere scientifico si fondono con quelle deontolo·
,Iche polcht il riSpellO totale del malato t la premessa indi-
spensabile per una corrella conoscenza e globale interpretazione
dei suoi sintomi che poi sfocia nella prescrizione del rimedio. De! carattere medico dell'uomo.

«Certi IIOmin; I(mo di nO/llro medica I quesli honno I, premessI


Inr d;unlorl latri ""I pl~ vero sirnific% 4110 pdrola~
Marco Montanari
CAP ITOLO I

IL PRINCIPIO DI SIMILITUDINE

Questo trattato ha lo scopo di indicare cosa può fare l'o-


meopatia per migliorare o eliminare i disturbi della psiche che
ampiamente limitano il nostro grado di coscienza, tolgono la
tranquiUità del vivere quotidianQ o riducono la capacità di dare
e ricevere affetto e sempre ci Inducono in errore nell'ambito
delle scelte, fino a bloccare anche le ini~iative nel lavoro,
venendo a mancare la giusta concentrazione e la capacità di
intuire.

Premetto che non farò della psicologia poiché direttamente


l'omeopatia non se ne occupa. TIIuavia, come si vedrà, alcuni
riferimenti psicologici sono utilissimi per definire il colltesto
familiare e ambientale entro il quale il malato matura e manifesta
la propria patologia, estendendo l'analisi alle false abitudini di
relazione anche in ambito regionale, IlOl1Ilalmente interpretate
e "giustificate" come tradi~ionali.

L'omeopatia non ricerca le cause psicologiche degli Psichismi:


cosi vengono chiamati i segni e i sintomi psichici nella loro
totalità. In omeopatia gli psichismi e i silltomi fisici non pro-
ducono come conseguenza logica il nome di alcuna malattia,
in quanto gli scopi dell'omeopatia non sono in primo luogo
nosologici, ma si mira alla immediata ricerca del rimedio.
Vedremo come sarà possibile, anche se questo fatto, per "i non
addetti ai lavori", può sembrare un'utopia. Il tel1Illne Psichi smo
che è stato impiegato in ambiti diversi dalla psichiama, avendo
una connotazione estremamente generica c una vasta estensione,
è perfcttamellte rispondente alle necessità ordinative omeopatiche
,

polcM permette di non c~are confusioni con la nomenclatura pensare In modo coerente, ~ Incapace di lavo rare, ~ apatico,
psichiatrica. IMlffercnle, triste c scoraggiato, soffre anche di Yertlginl e di
acufeni, ci~ di 10mB auricolari con tenden1.l I pcrocrc
Possiamo COMlalare che una stcua malattia puO presentarsi l'equilibrio, umlamento ad una Intensa cefalea pulsadle. Gii da
in forme diverse a volte contraddittorie, ovvero subdole, che questl sintomi si può comprendere che la corteccia di Otina,
IpeSSO menono in crisi il sistema nosologico tradizionale. In una volta trasformata in rimed io omeopatico, può servire non
om~opalia non si fanno diagnosi, cioè non si va dall'omeopala solo per quelle fonne di malaria che si presentano In modo
pe r sapere di che cosa si ~ ~ffeni; dlcendo ciò non 51 sottovaluta Identico agII effetti tossici prodotti nell'individuo sano dalla
l'utilità di una diagnosi tradizionale specialmente nel casi acuti, corteccia di China, ma anche nelle anemie secondarie a emorragie,
mentre in quelli cronici t molto meno importante: In omeopatia come nelle gravi melanconie causate da malattie debilitanti,
non ~ per nuUa costante la possibile corrt:lazione Ira nosografia nelle oonsegueme estreme deU ' anoressla, neU. lindrome verti-
c rimedio/i (vedi oltre). ginosa di M éni~re come nelle Clttive conseguenze delle forme
influenuli, in particolare quelle degli anziani. Sintetizzando, si
Praticare l'Omeopatia, signlrlca cur~re la malaUl a co n Il usa dire che China t il rimedio per ecçdlenza delle cattive
simile e l'omeopata è il ricercatore della si milltudlne che in coru;eguenze dovute aUa pe rd ita di liquidi corporei: emorragie,
pratica consiste nell'Individuare la so mi glian:r.a del si ntomi scialorrea, vomho, diarrea, perdi te semina)i, leucorrea, suppura-
descritti dal malato con quelli prodotti da una o più sosta nze zioni prolungue, allauamento prolungato.
che, se assunle a dosi tossiche, provocherebbero la medt5ima
Relativamente Id ogni sostanza o composto ad uiooe tossica,
sin to malologla. Sottolineo si ntomlllolOlla e non ma lallia.
l'insieme dei sintomi osservati nell'intossicuione dell'individuo
L'individuo che va daU'omeopata dovrebbe dire a sé stesso: sano si chiama Sindrome del rimedio o Patologi a del rimedio
mentre, come già detto, pe r Pslchlsmo o piìl esauame nte Insieme
"vado a sentire quale o quali sosllInze se assunte a dosi tossiche
pslcosomatlco si Intende l'Insieme dei sintomi psichici nella
imitano i sintomi di cui mi lamento e quella o quelle soslam:e
sono i miei rimedi". Oltre al qui enunciato PRINCIPIO DI loro totalitl.
SUllLITUD INE, l'efficacia tcrapeullca dipende strellllffieDtc Con l'espressione Clinica del rimedio ci si riferisce alle
dall'uso di dosi subtossiche o comunque non tossiche o meglio applicazioni omeopatiche indicate secondo la nosografla alIopa·
ancora se somministrate nella classica forma fannacologica omeo- tica, mentre desidero precisare che quest'ultima ~ puramente
patica. Indicativa, cioè probabile, dunque mai certa. Non si puO MAI
fare dell 'omeopatia andando a spulciare le possibili applicazioni
Samuel Hahnemann ~ stato il genio codificatOre dell'omeo- di un rimedio omeopatico che nonnalmente si trovano in calce
patia, vale I dire del principio di similltudine. Egli lo Individuò alla descrizione della Sindrome del Rimedio. Se ad esempio si
pe r la prima volta oella osservuione degli effetti della COnsullanO le principali indical:Ìoni cliniche di China si possono
Intossicuione di corteccia di China che provoca sintomi simili trovare eleneale in ordine alfabetico: Anemia, Angiocolite, Ano-
aUa malarla, se assunta a dosi tossiche da un individuo sano. l'!:ssia, Bulimia, Cefalea, Colecistite, Colica epatiCI, Diarrea,
La corteccia di China assunta a lungo anche in Infuso, provoca Febbre intennlttcnte, Flatulenza, Emottisi, Emorragie, luero,
febbrt: intenninentc unita a grande debolezza generale con Melaneonia, Metrorragie, Palpita'd oni, Spennatorrea. Quesli ele-
anemia e sudori prol\J.$i. In questo caso il tempo neccuario per menti non penneltOno di prescrivere con ccrteua 11 rimedio
ottenere l'esordio dci sintomi dell'intossicazione ~ individuale. China, in quanto In omeopatia si afferma che non ~ sempre
Per quanto riguardi i sintomi psichlcl, quindi in omeopatia lo possibile allopatlzure un rimedio, ciM non si può usarlo
pslcllismo, la deboleua fisica t tale che l'intossicato non può solo per le probabili o possibili applicazioni cliniche.

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'.

Rhus Toxlcodendron ~ un. pianta cespugliosa del Nord Ame· caratleri sticl della sindrome di uno specifico rimedio. Il qUldro
rlca, notoriamente tossica anche per contallO e In ODIcopatia 51 pill o meno complesso di nozioni che ne deriva, St:mpUce, chiaro
usa per [n Uare lIrta]oghi distu rbi dennatologici e certe forme e scientificamente esallo, all'atlo pl1lltico deve consentire I l
reumatiche, Riguardo a queste ultime non si puO prescrivere in terapeuta di riconosce re immediatamente nel malato la simill-
rutti i casi, ma solo in quelU ]a cui soggettività (dolore e rudine e ciO permetle di prescrivere con certezza Il rimedio
prurito) migliora decisamente ' col movimento. Una caratteristicI corrispondente.
peculiare della sindrome del rimedio Rhus Toxlcodendron ~ n
miglioramento 001 movime~to che ~ divenla il SEGNO: infatti, In particolare nelle malattie acute, I causa del fatto che I
basta gii questo dato normalmente ri ferito fpOnWlCamente dal malati mimano pi/l o meno totalmente la corrispondente paIO-
malato, per dare con sicureua il rimedio Rhus Tox, (di:done gellC5i di un rimedio omeopatico (sindrome del rimedio) dal
abbreviata convenzionale), Ancora un esempio: nelle applicazioni punto di vlSla medico omeopatico, al fine di riconoscere, iden-
cliniche del rimedio China, 51 ~ deno che puO essere usato lificare o associare II suddella fenomenologia ad un singolo
nella diarrea, ma solo in quelle Iienterlche, ciot composte da individuo, si chiami Il malato col nome del rimedio: vale I
alimenti non digeriti, dunque non si può usare China in tutte dire che se in 110 malato si osservano I sintomi di Cbinl, si
le diarree; ma non basta ancora: la diftlTea deve essere contem- dice che quel malato t "China". CosI facendo, per praticit à e
poraneamcnte senr.a dolori e 1UU0 ciO ~ giil SEGNO di Otin., sinteticitA si conlTllle l'espressione: il malato "1'a1 del Tali"
m. si dovrebbe anche asservire abbondante emissione di gu manifesti i slnlomi peculiari di China, quindi il SIIO rimedio t
e successivamente U malato deve sentirsi esausto, 1\Itti questi China,
sintomi, nel loro insie me, costltul&cono U SEGNO di Cllna;
meglio al'll;Ora se la diarrea t anche emorraglc. poicht l. Dal punto di vista nosologico, in omeopali. si fa precedere
patologia acuta di China t tipicamente emorragica. alli nosografil allopatica quella corrispoDdenle Id una singola
sindrome IOnica (sindrome del rimedio) che perm ette di iden-
Tuili I rimedi omeopatici non si possono prescrivere con tificare nel malato del sintomi peculiari al fine di sotlol~.me
la medesima raclllIi in qu anto la loro effi cacia ler.lpeutlca l'individualitA sia come malato sia come pelWlla (vedi oltre),
~ un a diret ta conseg uen'll dell'esallcz'll dell'anamnesi co m· unitamente al. fallO di evidenziare eventuali differenze (varia-
parytiva che il tcrapeula errell ua, pllragonando I sinloml bilità) ri'pellO alla descrizione di una patologia o sindrome
onervall nel malato co n qu eJ1i a lui noti , ma der ivanti da nota che, in ordine alla terapia omeopatica, costirulsce comunque
un ' ide ntica sindrome artincJale. 110 riferimento generico o una prima Ipprossimlzlone che ,i
Identifica neU. diagnosi allopatica. Altre volte il nome di un
Da parte di chiunque, I rimed i Amica e Rhus 1'oxlcodendron rimedio associato ad un'cspresslone di agnostica, defmisce i sin-
10no facilmente preserlvlbill poletM! la fenomenologia delle loro tomi individuali del malato corrispondenti !Id una sua fase o
sindromi tossiche t di facile appreDdilnenlO Come U loro riscontro, episodio o complicazione. In ogni caso, Indipendenteme nte
ma il terapeuta, neUo studio di molti mltri rimedi deve Impegnarsi dal rirerimento nosografico, quello relativo alla sindrome
I lungo, in quanto la letteratura specifica, sia omeopatica sia artifidale pcrmette di definire in modo uniyoco un singolo
aUopatica (tossicologia) non selllpre li presenta con u.na chiara malat o.
ed esauriente esposizione in una singola tnnazione. La cronologil
del sinlOmi, l'esattezza della descrizione della sindrome tossi- Ad esempio, un bambino che ~ evidentemente agitato e che
cologica ed eventualmente anche la bioçhlmlca nota e l'elenca. dlvenla capriccioso perché si incollerisce quando gli si parta o
done deUe patologie evocate (purcht la loro obiettivil.il sia se t toccato oppure le ii accorge di essere guan! qto (nasconde
costame - vedi oltre) tutti Insieme sono elemem.l esclu$Ìvi e l. faccia) e rifiula i gioçanoli che ami 01 prende, poi subito

" "
,

Il getta o vorrebbe qualcosa, ma non si capisce quale) che sigle deri~ate dalla successiva Icanslone delle lettere iniziali
piange e non sopporta essere lasciato da 8010 (urla se si spegne che costituiscono le parole a ioro volta definenti in modo
la luce), ma pmdossalmente teme l'avvicinarsi delle persollC schemarico una piil ampia siodrome. Ad C9:mpio in tuttO il
e soprattuttO se presenta una guancia rossa e una normale, mondo la sindrome da immunodeficienza acquiSita li chiama
questi sintomi che denouoo una particolare intol1erama al dolore AIDS, ma in Francia si chiama SIDA. I tentativi di sintetinare
o meglio una loro soggettiva tJupenzioDe, desumibile dal fattO culturalmente qualcosa di complesso (in cui il sempre implicito
che il malato si acquieta o pa,re sos.gettivamenle migliorare se l'attributo di varlabile) a volte sono talmente ridondanti da
abbl'1lccia la madre, men'fe non ~ desldel'1l guardarla in viso. essere Incompren!iibili I chi fIOn si tiene sempre aggiornato. In
Questa sindrome il tipica dell'intosslcuione da Chamomilla, ogni caso anche in allopatia si attue~bbero delle chiarificazioni
quindi quel bambioo il un "ChamomUla". (che DOn urebbero solo espres.d ve) se si introducessero dci
riferimen1i ta$Slcologici, specialmente riguardo a fasi o episodi
Di oorml la sindrome del rimedio Chamomilla viene eVOl;llla tipici di una certa e complessa patologia. Con ciO li definirebbe
nel periodo della dentizione, ma si puO presentare In forma In modo univoco e "perenne" una ceru fenomeflOlogia sia
peculiare anche In altre situazioni e, quanto detto, se Il dovesse obieniva sia soggeniva, utilissima sul piano clinico, sellZa dover
esprimere in tenulni allopatici non ai potrebbe contrarre In modo obbUgatoriamente modificare una pre~dente nosografla diagno·
univoco in un'unico tcrminé. A.d esempio l'intolleraml a sapori stica nella cui variazione si vonebbero "contenere" le pii) recenti
od odori del tuno accettabili o riguardo a qualunque dolore (in acquisizioni nosologiche. Non il lontano il tempo In cui molte
particol~ ~falel c/o dismenorrea, evidentemente oon inteD$is- opinioni diagnostiche erano tali non tanto per le diverse acqui-
lime) puO oon esprimersi con agitazione mOlOria, mi puO essere sizioni III»OI0Jiche dei cUnicl, ma solo per la diversa ottica
causa di reazioni paradossall come la lipotimia, ad esempio e$pressiva che condizionava la diversità nosografica con cni
durante il periodo mestruale. Tutto ciO il tipico di Ignatia; in venivano sinteticamente enunciati analoghi fenomeni obiettivi.
questi casi l'assulIZlone di Chamomilla sia in intulO sia in Questi aspeni mentali a carattere interpretativo per molti costi·
granuli omeopatici può migliorare il malato, ma non elimina la tuiscono ancora un Inconscio condizionamento cbe frena o ritarda
eausa, ciol: J>intollennz.a al dolore che Invece si effettui con un diverso approccio scientifico delle palOlogie e del loro
la somminisuuione di Ignatia. Nella fattispecie un imponante farmaci. Se un tempo tune le esprcssiooi nosok>glche derivavano
segno di Ignatia il il modo contradditlOrio con cui il maialO dalla relatiVI conoscenza delle sole malanie o sintomi, oggi li
aCCU8a i suoi sintomi poicM non riesce ad ammettere di DOn tende a {razionarie, ad esempio In ordine a specifiche analisi
riuscire a sopportare alcun dnlore. Una situazione apparentemente sierologiche che pennenono di evidelUiare la migLiore correla-
analoga cl viene proposta da Moschul (Moschus Mosclùferus) zione con le attuali possibilità tel'1lpeutiche; in pratica, sul piano
in cui la lipotimla o le convulsioni (nella fanispecie non si cUnico si tende I n:lazionare una patologia rispetto alla sua
tnlna di epilessia, ma di crisi nelVosa "isterica") ~ earaueriuata suscettibilitl alla terapia, quindi nei riguardi dei possibili farmaci .
di una precedente e considerevole eccitazione sessuale. Anche Questa tendenza ~ cenamenle encomiabile in quanto, se ancora
in questo caso il malato il conlraddinorio poicM non riesce a ClIprime uno sforzo unificativo, vile a dire non compiuto, permette
collegare il suo atalO fisico con la pulsione (anegglamenlO di appn:zzare meglio l'interuione tra le patologie e I loro
mentale) che il causa dell'intensitl COn cui manifesta la propria fannaci, In cui emerge il concorso Individuale di ogni malato.
eccitazione sessulle.
In tutte le altre scienze da tempo si sono risolti I problemi
AI fine di aggirare l'ostacolo dell'enunciazione in forma di carattere ordinativo, ma !Cmbren:bbc che solo la medicina
sintetica di una lil)drome o di panicolari modalit.ll con cui li sia immune da un "ulutare contagioH che meni ordine ncgli
presentano i sintomi, in alloPatia il diventato frequente l'uso di lIUlumerevoll fatti di sua competelUa, non solo riguardo al piano

" 17
,

scientifico generale. L'omeopatia pone l'accento sul fatlO che rcbbe o asirebbe solo parzialmente e non risolverebbe rapida-
nei singoli malati, oltre ad una generica correlazione tra un'e- mente 11 caso che invece può migliorare con maggiore sicurezza
liologll e la sindrome, sia obiettivI sia analitica, esiste un e rapidità se si somminlSITa Nux Moscata o Bryonia Alba: la
comportamento patologico individuale autooomo (non genel1lliz- scelta comunque dipende dal singolo caso, cl~ dalla COrulatl-
ubile) contemporaneamente fisico e pslchico che va osservalO zione di altri sintomi concomitanti. Se a scopo sperimentale
e analizulO in modo scientifico, poiché si afferma che ogni si mastica un po' di Noce Moscata, in breve Bi avvenirà una
individualltl patologica non ~ cuuale. diminuzione della sallvnione, mentre Bryonia al pari di Bella-
\ ' donna, produce un'intensa IlCIDSlomia solo quando gli altri effetti
Il modo migliore per porre dell e correlu ioni t per ricor- sistemicl della droga si sono manifestati, ma non causa anidro!i
darle ~ quello di effett uare delle analogi e rispi!Uo a dei e midriasi. Escludendo gli effetti "da contano", quindi localizZlti,
riferimenti assoluii di caraUere prellamente tossico logico. un a do se tossica, ma non anco ra venefica di Belladonna ,
Questi ultimi definirebbero mollO meglio la ponibile distribu - solo dopo alcune ore esprime in loto i classici effetti Anti-
zione sWistica della yariabili tl individuale di ogni evenlO pa- colinergici.
tologico oltre a sottolineare c/o definire In modo univoco una
generica variabilità la cui nosografica ancora oggi viene sinte- Nella prAtica clinica in un malato che spesso ~ un bambino,
ticamente definita come evolutiva. che si presenta ipertermlco ed ~ relativamente tranquillo, quindi
nou evidentemente ",itato e unilamente ana midriasi accusa
Le caraneristiche peculiari, quindi tipiche o esclusive dell'a- fotofobia (anche non intensa, ci~ non neccuarlamenle si copre
zione di una sostarua o composlo tossico, dal pumo di vista gli occhi con le mani o con lc lenzuola), ma preferisce guardare
scientifico-culturale, genericameme e globalmente si identificano verso un punto buio della sianza, ad esempio un angolo o il
con l'espressione: fenomenologia del tossico, con cui li sot- soffitto e pruenta evidente anidrosi con emisslooc di "calore
tintendono i corrispondenti aspetti cronologici, sintomatoloBici, radiante~ avvertibile col dorso della mano anche a distanza di
anatomopato[ogici ed eventualmente anche biochimici. alcuni centimetri dal viso, la prescrizione di BeUadoMa cena-
mente manifesterà oltre ad un potente effetto antipiretico anche
L'omeopua, nell'applicare In pratica le noziooi. cbc ha ac- quello causale e spesso risolve completamente il caso, trasfor-
quisito può utiliuare la generica fenomenolosia biochimica del mando la lebbre alta (range 38,8 - 40,5 'c) in quella leuera
rimedio solo per scopi mnemonlci, ad esempio per raggrupparli o fisiolosicamenle reauiva (range 37 - 38,5 'C). La soli lI,cro-
In gruppi dotati di effetti tossicologici simi1l, ma di fatto deve stomia non ~ un sintomo peculiare di BenadoMa, essendo
ignorarla del lUtto poicl"lé l'individuuione del rimedio non segue connesso o meglio preceduto da altri che caratterizzano la sua
la prassi allopatica. Solo da queStO fatto non si può m:ttolQia- fenomenolosil; sono quindi peculiari di Belladonna gli ultimi
mente dichiarare cne l'Omeopatil non ria ven scienu. Se ad sintomi deJCritti: l'ipenermla, la mldriasi. la fotofobia, l' anidrosi
esempio in un paziente si osservano effetti di tipo anticotlnergico e la prostrazione. Sovente a questi sintomI. oltre all'imponente
come la :r.erostomia non di origine iatrogena, la cui autonomia emissione di calore radiante si associa un eritema scarlattinilorme
umeiotici ~ del lUtto apparente, non soltanto per questo si puÒ alla cui intensità obiettiva si rileva una soBgettiva sensazione
pensare di preSCrivere Belladonna poiché quando neU'lnlOssicato di freddo mollO intenso che procede ad accessi subentranti
il fitocomplcsso (atropinico) estratto dalla pianta Atropi Bella- (questa fase ~ identiCI I quella indolla da prolungala esposizione
donna arresta la secrezione salivare, aveva già In preceden7.3 al sole che ~ causa dell'omonimo eritema). Uuitamente o
ca usato a nche midrlasi e an idrosi e se il pa:dente non presenta Indipendentemente dalla presenza deU'eriteml, il malato può
o aveva presentato alcune ore prima anche questi sintomi, il battere i dcnli e avvene: la necessità di essere perfettamente
rimedio Belladonna cne eventualmente fosse prcscrino non agi- capeno, in quanto la minima corrente d'aria scatena il brivido
e parimenti non sopporta il minimo scuOlimento del letto, per distinguerla da allre che appaiono qualila tivamenle identkhe.
lo stesso motivo non vuole essere toccato, si esaspera anche
l'insofferenza alla luce e ai rumori che acuiscono una conco- In uo filOcomplesso di origine narurale (insieme delle sostanze
mitante e intensa ccfalea. Il fltocomplesso Belladonna t anche che compoogono l'estrailO in tom di una pianta) il riferimento
causa di congestione faringea di colore rosso brillante e unita- al cosiddetto "principio attivo" o sostanza da cui dipende la
mente alla sola atropina atnbedue generano Il blocco delle fondamentale azione fannacologica o tossica del fitocomplesso,
secrezioni mucose tracheo-bronchiali precedute da un notevole noo "spiega" in lOto la fenomenologia in ambito biologico del
aumento della loro densitll, ~nitamehte a broncospasmo di origine composto a cui appartiene. Ad esempio sono diverse le azioni
vagale il cui segno è la tosse "secca", spasmodica che peggiora tossiche e fannacologiche dei diversi fitocomplessi estraibili
la sera o la notte, soggenivamente dolorosa che nell'intossicato dalle piante del genere Strycnos che a loro volta non sono
si manifesta con arrossamento del viso e con tacrucardia. Nella ideOlicbe all'azione della stricnina che per alcune ne t un
leneralUra omeopatica si descrive anche la sensazione che si fondamentale principio attivo. l'lIItO ciO dimostra che l'assuozione
avvene all'esploraziOl.le del polso radiale: "come se dei pallini cOOlemponmea di molte sostanze anche apparentemente inutili
di piombo banessero sono le dita". Successivamente e col compona la modifica dell'azione tossica e/o fannacologica tipica
persistere deU'ipenermia c~usata dal fitooompiesso Belladonna, di un singolo "principio attivo", oltre al fatto che una singola
puO comparire estrema agitiuiooe con allucinazioni come: paura sostanza che appaniene ad un gruppo omogeneo o classe far-
di cose immaginarie, vivissima repulsione od orrore per i liquidi macologica, manifesta in modo "singolare" o "peculiare" un
(anche alla sola vista), ansietà con desiderio di fuggire, vede ceno complesso o insieme di siOiomi tOSSici. Ad esempio l
dei mostri o facce orride, impulso a percuotere gli oggetti e curariei e gli anticolinesternici /IOn esprimono in modO idcOIico
gli astanti, li vuole mordere e vorrebbe strapparsi i vestiti, i loro effetti. biochimici, la cui similitudine o "parentela" noo
manifesta inoltre loquacità incomprensibile e alle domande ri - è chimica, ma si relniona agli effetti (i sintomi obiellivi e i
sponde in modo incoerente. Se il malato non migliora si riscontri dati analitici) che di fal10 Inducono a raggrupparli in una
evidente la xerostomia che anche per alt ri antico linergicl è "famiglia" o classe farmacologica cIo tossicologica (nonostante
concomitante a disturbi pslchici, ma che sono diversi da quelli la loro diversitll biochimica o strunurale). lo quest'ottica e dal
prodotti dal fitocomplesso Belladonna per rapidità e specificità punto di vista tossicologico, le suddette sostanze considerate
della loro insorgenza o per la specie dei sintomi e per la loro singolannente, sono rappresentative di un "effeno ultimo" la
posizione cronologica nell'ambito di una specifica sindrome. cui dizione (il loro Dome) oltre a defmire la struttura chimica
L'ultimo esempio o rappresentazione clinica è grossolanamente di una singola sostanza o la natura di un composto esprime
riassumibile nella sindrome: ipertermia, midriasi, fotofobia, ani- anche una "sintesi fenomenica" che, per le suddette premesse,
drosl, prostruione e/O agitazione psico-motoria che al pari di non potendosi manifestare in tutti i casi In modo identico ~
quello precedente in cui apparirebbe autooomo e isolato il quindi variabile. Dunque, un insieme di sostanze che produco no
sintomo xerostomia, ambedue fanno pane della medesima feno - effetti simili oll re a rappresen tare la variabilità di una cau~a
menologia (atropinica) e questo fano ~ certamente imponante o eziologia (nomi diver:si per singole SOStanze o composti)
sul piano culturale, ma non sono la stessa cosa in quello rappresenta no anche la ~ariab;l it à attuativa degli effetti pi!r-
pratico-terapeutico: di fano t molto più imponante e illuminante messa dalle strutture oggetto delt'i nterazlone rispetto alle
lo studio della cronologia e delle peculiarità (modalità) dell'in- si ngo le sostanze o composti, quindi le medesime non sono
tossicazione del fitooompiesso Atropa BelladOJUla, distinguendone farmaco logicamente intercambiabili (uno non vale l'altro).
in pari modo gli effetti anticolinergici da quelli causati dalla
sola atropina. Vale a dire che le modalità e la cronoloaia dei Al pari delle persone umane, ogni sostanza o composto si
sintomi con cui si presenta un'I ntossicazione permette di Identifica non solo per la sua str uttu ra chi mica e chimico-

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fisica (la forma e le sue propr ietll ) che ne specificano l'in- naie, è chiaramente una çomponente inscindibile dalla globale
di vidua ll tll, ma sop rattutto pe r il suo co mportamento In fenomenologia del tossico. Dal punto di vista scientifico non
ambito biologico che è se mpre singolare o caratteristico o ha pertanto alcuna importanza se nella cronologia della
peculiare. Esiste una classe di indi vidui che si definiscono descrizione di ogni Intossicazione non di tipo venefico, vale a
artisti, tra questi vi sono dei pinori e ogni pitlOre produce una dire mOnale, i cosiddetti effetti indesiderati elo collaterali che
propria categoria di dipinti. -",. di solito si verificano dopo un ceno tempo, vengono poi
artificiosamente separati da quel!i utili. Queste distinzioni se
Dunque, la sola indicazlp ne di ~eri v azione allopatica frequen- vengono traslate tali e quali sul piano operativo (terapia), essendo
temente espressa con la dizione: "la sostanza ha proprietà un'imerpretazione mentale frammentata di fenomeni unitari che,
anticoline rglche", in omeopatia non ha alcun senso o interesse facendo apparire i singoli fenomeni come fatti a sé stanti , non
sul piano terapeutico, ma ovviamente svolge un determinante permettono di apprezzare e valutare la loro relazione con
ruolo scientifico-culturale, in particolare a carattere ordinativo. l'individuo, vale a dire il loro rapporto globale e interattivo
Nonostante ciò, appare gill evidente che anche la scienza omeo- con la realtà fenomenica, per questo albergano solo neUa mente
patica ~ comunque dipendente dille classiche nozioni forniteci del terapeuta.
dalla tossicologia, dalla bigchimica e dalla farmacologia che da È evidente che la farmacologia allopatica da sempre deve
sempre costituiscono il nerbo. della medicina allopatica, ma convivere con effetti Indesiderali, ma è auspicabile la coniazione
COnlemporaneamente si sottolinea la necessità di rispeuare, da e l'introduzione di una nuova terminologia mediço-farmacologica
parte di tutti e ad ogni livello, i principi e le nozioni forniteci che sia maggionnente rispettosa della realtll scientifica che ~
dalle scienze biologiche che sono alla base di tune le applicazioni alla base di ogni applicazione terapeutica, in cui le nozioni
farmacologiche poiché Il fine dell a med icina In tutte le possi bili tossicologiclle associate ad un farmaco non siano artificiosamente
fo rme è quello di addivenire alla gua r igione del malato no n giustificate, quindi sofistichc, ma nemmeno riduttivc, dunque
In modo tecnico, ma scienti fico. non si limitino solo aUa considerazione degli effetti IOssici o
venefici rapidamente lesivi dell'inte grità biologica dell 'individuo
Dal punto di vista generale e fenomenologico, l'ingestione che ne ospita l'azione. Di questo passo, per chi ancora separa
di una qualunque sostanza tossica ha come ovvia conseguenza dalla corrispondente realtà fenomenica (tossicologia di un
J'indudone contemporanea o differita di una pluralitll di effetti farmaco) i pur necessari scopi o indicazioni pratico-terapeutiche,
biochimici e di conseguenza essi si esprimono in diveni sintomi ovvero chi confonde la scienza con le inevitahili implicazioni
più o meno concomitanti (sindrome tossica). Dato çhe anche la tecniche e culturali della stessa (effetti utili che soddisfano alle
farmacologia allopatica discende diuttamente dalla tosskologia, necessità terapeutiche contingenti), I farmaci appaiono sempre
in quest'ultima da sempre non esistono azioni secondarie o più degli ambiziosi "re nudi": piccoli o grandi ti ranni che, una
effeni collaterali, perciò l'uso medico di queste espressioni deve volta svelati, vengono detronizzati e sostituiti da altri ancora
considerani scientificamente falso, in quanto sono solo frutto più attivi dci primi a loro volta dotati di capacitll iatrogene
di un processo interpretativo che origina da finalità pratkhe sempre più differite e oggettivabili nel tempo.
poiché gli effetti di un farmaco , nella realtà biologica, quindi
nella biochimica degli esseri viventi e neUa corrispondente realtà In un singolo malato la correlazione tra patologia e farmacoli
scientifica non si distinguono in utili, secondari o indesiderati. o eziologia e farmaco non è generica, ma è specifica e causale
Ogni oggettivo effetto ritenuto utile o che esordisce in un danno e si manifesta in toto: cioè il farmaco esprime sempre. oltre
Iatrogeno, non importa se quest'ultimo sia grande o piccolo o agli effetti utili . anche quelli non considerati utili poiché è
minimizuto o pen;hé differito nel tempo o con ridotta incidenza evidellte che nel malalo ogni fanoaco agisce In modo fenome-
percentuale, tale da ritenerlo individuale o singolare o ecce zio- nologico e non culturale. Vale a dire che qualunque interpreta-
tiooe di UJl.I qualunque unitA fenomenica svolge solo UDa fun.r.iooe esempio all'attributo di "soddisfacente" .1 sottintende l'uso pro·
mentale-soggettiva I cmmere ordinativo. Ogni processo mter· tratto (1;1Ie temport) dei rannaei che pero giustificano Il "con·
pretativo se ~ inteso come unD sintesi conclusiva o come trollo" di un'autentica progno!i che senza di essi sarebbe Infausta.
espressione in lOto di una certa fenomenologia ~ gcneratore di Nella realtA, quest'ultima ccneZ1.a ~ sempre obicniva (anern: se
false necessità le cui conseguenze nella mente dcl tcrapeuta e molto spesso non viene riferita al paziente a causa di numerosi
all'atto pratico, possono indum alla confusione tra farmaci pm:oncetti), per cui in modo indimllo si afferma Il vera
causali e quelli slmomatici che induce ad attribuire a queUi individualità del paziente (In questo caso a carattere palOlogico)
sintomatici effetti causaÌ\, ancné a motivo del valore del tutto la cui autonomia patologica resla comunque fenomenologica mente
culturale (vale a dire non prenameme scientifico) che si annette svincolata dall'Intervento fannacologico. Ne lla fattispecie ~ em-
alla compliance dci medesimi, al punlO da non riuscire a vedere blematica la cura farmacologica delle pslcosl e di molte malattie
(o sottovalutare) nel mal.ato i danni ialrOieni. La conscguerur.a croniche, al punto da considerarle Inguaribili.
~ quella di SOllIministrare altri farmaci anch'essi tossici che
pero non sono e non possono essere veri antidoti dei precedenti, Se nel terapeuta preYalgono gli aspetti interpretativl che di
ma esprimono solo un ruolo sintomatico, sovente a caraUere solito sono delle nducrio mentali della fenomeoologia patologica
confortativo. DI questo passo l'originaria patologia del malato che si separano da quella farmacologica, ne discende che le
viene profondamente alterata. al pari della sua individuale reat- relative correlazioni sono meceanicistiche, mi dal punto di vista
tivltA flllO alla conflgurulonc di vere "mostruosità palOloglche" medico le due cose (imerazionc Ira patologia e fannaco e Ira
(coesÌ5tcll2.8 di sintomi autonomi con allri di origine lf1ificiale Individuo e il fannaco) non si pouono separa«:, come nella
o tossici). pratica noo si possono separare gli effetti utili di un fannaco
da quelli dannosI. Pertanto, ogni precedente com:lazione (cono,
Quando U "controllo" di un evento patologico si esercita in scell7.a scientifica delle pllotogie e del rispettivi fannaci) si
modo settoriale o localiuato si O$5erva sempre la parte e non dovrebbe traslue e relazionare nei riguardi della reattlvltl di
Il tutto che, in funriooe della raplditl realiuativa ~ culruralmente un singolo individuo, in quanto I.a SUI individuale re.ttivitl
iiustlficato come "specifico". È. inevitabile la necessità mentale esprime l'unitl fenomenica tra l. sua patologia e il fannaco o
di "controllare" tutto ciò che sfugge dagli effetti ossef\latl "nella meglio esprime j'lmerazlone tra la sua Individualità genetica,
parte" che di falto si estendono "al tuttO", Il cui ulteriore biochimica, immunologica, psichica c un certo farmaco. Ad
"controllo" si allua tramite altri fannaci per eccellen.r.a sintomatici esempio ~ già ampiamente iUuminante cd ~ un falto acquisilO
che modificano talmente Il euo da rendere problematico un che la COm:"1 prescrizione dei farmaci anti·ipencnsi vl e degli
obiettivo giudi:d o prognostico, la cui enunciazione deve prescin· antibiotici .i attua tramite la "pcrwnaliZlwone" degli stessi sia
dere dal precedente Intervento farmacnlogico, essendn la prognosi In ordine all'eziologia sia relativamente aUa specie chimiCI ,ia
una sintesi e una proiezione temporale della piO o meno grande nei riguardi del loro dosaggio (contingente e nel tempo), in
autonomia biologica acquisi ta dal malato a cui pero si giunge quanto ~ arcinoto che la scelta e l'usn di un ceno presidio ~
tnmite I farmaci che quindi ne sono una causa, meglio definibile farmacologicamente utile se "l'effetto terapeutico non si uso·
In "impulSO". Nella fattispecie, la difficoltà o l'impossibilitA di ciano i daMi iatrogeni, immediati o da rtiterata assunzione e
addivenire ad una vera prognosl ~ Il segno dell'imponenza, ma molti di essi apparirebbero Individuali (alltr,osi). Questo concetto
non della radlcalltà dei preccdenti cffctti palliativi a volte che se rimane tale è ancora mcccanicistico, in realtà già sot·
considerati a torto tcrapeutiel. per cui nel giudizio prognostlco tlntende il rispetto del malato, vale a dire della sua individuale
ICOmpare l'autonomia riparativa del malalO. Per questo, nei reanivit!.
terapeuti obiettivi, ad esso li sostituisce un giudizio relativo
allo stato gcnerale e contingente del medt.limo malato. Ad Ogni "ilto" mentale e comportamentale sarebbe fenomeno-

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"
logicamente vero se di faltO si potesse separare (senza creare del singoli sintomi, prima fra rulle la necessità di allevi are le
del danni) !'individuo dall a sua identità In quanto persona, componenti soggettive di qualunque patologia a parti re dal
oppure il soma dalla psiche. Con sempre maggiore frequenza dolore, in quanto l'esperienza clinica omeopatica ha evidenzia to
si VI estraendo o se parllDdo dalla nozione di individualiù che che in moltissimi casi il riOO!'l;O all'analges ia, oggi otteniblle
presuppone un Insieme indivisibile (organismo e persona - soma In modi diversi, è incompatibile col processo che conduce ad
e psiche), l'atltlbuto di sinSOlarità che si associa ad un singolo una vera guarigione. Vale a dire che gli aspetti soggettivi del
fatto o ad un loro insieme (sintomo e sindrome) al fine di dolore e le sue conseguenze o un a generica flogosi, non sono
appreuame la peculiari\à O carattere che, a sua VOlta, sovente fenomeni si ngolari o circoscritti al soma o estesi alla psiche
si annene alla eccezionalità, ma che t. un attributo ben diverso come conseguenza di disturbi fisici (che sul plano clinico yiene
dalla singolarità. Purtroppo, nel bagaglio culturale di molti, la anco ra interpretato come "llccidtlU''), ma rappresen tano un epi-
singolaritll rappresenta un si nonimo della individualità e ciO fenomeno com unque individuale che t. ruttuno co n la reattivl tà
permette di separare in un singolo individuo un singolo fatto propria di un singolo ind ividuo; vale a dire che sc il dolore e
o fenomeno o una sindrome (quella fisica distinta da quella la flogosi sono indubbiamente una conseguenza di un evento
pslchica e quelle fisiche a loro volta distinte) poicht menlalmente patologico, in essi t. anche contenuta e/o rappreuntata una
si riduce l·indivlduo ad un singolo Cel\Omeno oppure ad un capacità rlparatlva che t. individuale e personale. Il rispetto di
coacervo di sindromi molle delle quali di origine Iatrogena, vale queste correlazioni t. particolarmente imponante nelle malattie
a dire che si confonde II parte col rutto. Questo modo di croniche sia fisiche sia psichi che. Ad esempio la drastica eli·
procedere presuppone un'interpretazione che ha a che Care con minazione farmacologica dei sintomi nevroticl non comporta la
un processo conoscitivo, per questo gli elementi anamnestici SCOmparsa delle psicosi che sono a monte, mentre Il loro
sono il preludio di un'ulteriolli si ntesi (diagnosI) che, essendo controllo (anche farmacologioo) in fonna "subliminale" neces-
Individuale (comprensiva di un singolo soma unito ad una sariamente non deve esscre cosciente, (il paziente non sa e non
singoli p5'icbc) puÒ non sfociare direttamente in una univoca e Ivverte che qualcosa in lui SIa cambiando), in quanto Il malato
costante decisione eJo scelta terapeutica, in quanto Il malato e I parenti non avvenono un immediato o rapido miglioramento.
sembrerebbe in grado di modificare (autonomamente e profon· Col tempo, il graduale e obiettivo miglioramen to del malato
damente) gli archetipi diagnostici di riferimento anche se, all'atto deriva da una paralleli e reale modifica delle Cluse Pllicopato-
pratico, questa fellOmenolo&il diventa indistlguibile a causa dei logiche la cui vera e permanente trasformazione si effettUI con
danni Iatrogeni. NeUa fattispecie $Ono emblematiche le associa· eslre ma Cr adualiti al punto da apparire inavvertibile. In pratica,
zioni e la sostituzione nel tempo dei farmaci nella cura farma· tUIlO ciÒ non si traduce nella semplice ridutlone delle dosi dei
cologica delle psicosì. lo particolare la loro sostituzione non si fann~i. È molto piillungimirante educare il malato a soppnnare
attua in funzione dei sintomi patologici propri de l malatO, ma i propri sintomi, inuoducendolo alla nozione della tolleranza in
t. SOp~ltUtlO in relazione a previsti o precedenti danni iatrogeni forma mentale e wmportamentale veno st Slesso e il suo pros-
dove il fenomeno della 101!eranza è culturalmente distinto dalle .imo, piuttosto che eli minare in toto, tramite gli psicofarmaci,
"compUcazioni Iatrogene" a causa deUa suddetta separazione I sinto mi fisici che sono l'espressione somatica delle sue anomalie
(mentale) tra gli effetti utili e quelli "wllaterali". Dunque, mentali, mi com't ovvio, IUIIO ciò sem brerebbe in antitesi con
essendo l'interuio ne Ira patologia e farmaco feno meniu, le sue aspettative. La terapia p5'icologica e quella psicoanalltica
essll no n è separabile se non mentalme nte, come l'individuo sono pertorribili vie altemativtl con cui si inducono analoghi
no n può di fa llO separarsi da lle proprie malail le. effeni "subliminalì" che sembrerebbero diven i da quelli espressi
in precedenza, In quanto sia il malato sia Il terapeuta sono
La cura delle malattie non si attua soddisfacendo $010 le coscienti di svolgere un loro ruolo, ma quest'ullimo e reciproco
necessl\l contingenti connesse al contenimento o ellmlnazione concorso non t. per forza necessario. L'omeopatia dimost ra

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"
che ~ po$slblle Intervenire anche In modo farmacologico sull e da quella dei singoli malati poicM si reluiOOJ comunque agII
origi narie cause pskopalologlche e in quelle che mant engono effetti, vale a dire alla loro fenomenologia (unit à funzionale tra
un a condi:done di cro nld ti in ambito nsleo poi ch~ ~ in gr ado patologil e flnnaco in un singolo malalO o pii) in genere: reallt
di rlmuoverne Il substrato In"olontarlo o dlat eslco che Il od oblellività fenomenica dell'azione dei farmaci) ehe in terapi a
malato può co mplicare in modo eccezionale co n deleterie non ~ mal universale, preconcetta, scontata e prevedlbile In WIO.
con,eg uenu del suo stalo psico-fb ico. Analogo componaroenlO L~ studioso che esce dalle "prigionie memali" indotte da ogni
si osserva ad esempio n,ena cura omeopatica di tutte le malaule ando scllematismo, fa vera scienza anche nella pratica della
dermatologiche di dpo àonico 'II cui guarigione si attua lenta- Medicinl, del tutto indiSlingulbile dal suo subslnto scientifico-
menle. ma In modo profondo. culturale recite cui astrazioni si artlcol. e si identifica I. SUI
professionalità (coerenza tra teotia e pratica), permettendo IIn a
Il successo terapeu tico osse rva bil e in un si ngol o in divi duo, ven e propril "traslulooe del suo sapete In ambito fcnomenico".
tramite un singolo farmaco o un a loro associazione, non pull Dunque, in quest'ottica, la sosti tuzione dei farmaci con altri
were trasla to in eguale misura ad un. moltitudine di malati anche in tempi brevi, la "personalizzazione" del loro dosaggi
la cui omoiteneill ~ del tutto apparenle. La storia passata e e II loro sospe nsione, non costituiscono piO. un tentativo tCfll-
recente t iUuminante ed elsa cl Insegna che la prescrlzione di peutico. ma un vero atto scientifico poiché. cosi facertdo, si
un farmaco non t mai solo un atto tecnico (contingente), ma rispetta sii l'azione farmacologica sia la reattivitt del singolo
rappresenta l'ultimo anello di rulla la soffetta catena elaborativa malato. 1'ullo CiO fa premettete la necessit. di una maggiore
che t scientifica e il medico che si eala in essa diventa vero "vicinanza" del ttrapeula nel confronti del malalO, sia fisica sia
artefice di guarigione. Questo modo di procedere si esprime e scientifica.
si concretizza nell'applicazione tel'1lpeutica, al contempo scien-
tifica del farmaco stesso, Indipendentemente di qualunque pro- Tornando ali 'esempio di China, se Il malato ripete fedelmente
cesso interpretativo con finalità pratica che facilmente conduce proprio tutti I sintomi descrilli nella Sindrome del Rimedio, ad
all'empirismo prcscrittivo che a sua volta si traduce ne lla prassi esempio per quanto riguarda la diarrea. si dice che China t il
prcscrilliva. A questo proposito Hahnemann ricordava che vet O suo SfMlLLlMUM; in questo cuo la som minlstrazione del
medico non è colu i c he c ura, ma lo è solo colu! ch e I:uar lsce. rimedio China in formi omeopaticI diventa obbligatoria e cer-
Con ciò intendeVI sottolineare il ruolo determinante dell'operato lamente il malato ne trarrà beneficio qualunque sia la causa
scientifico di ogni vero terapeuta. cbc ha prodottO I sinlomi osservati. Anche queslO falto apparili.
con cltiarezza a partire dai dettagliali esempi che seguiranno.
Da quanto espoSIO, sem~rebbe che nella clinica i fmuacl F.acendo qualche riferimento circa le possibili applicazioni cli-
che sono dotati di piO. o melH,l gnndi effetll cosiddetti collatenll nIche di CbilUl desunte dal precedenti elementi comunque già
non siano validamente utilizzabili, ma ~ proprio la perfetta sufficienti, si può comprendere che non $Crve nelle diam:e
conoscenza di questi ultimi che guida e indute lil.a corretti episodiche causate ad esempio dal freddo e che tutd abbiamo
applicazione di quegli effetti consi derati utili. Comunque. è sperimenlalo Ilmeno una volta nella vita, ma agisce solo in
semp re la lossicologla, sia in amb ito omeopatico sia allopallco quelle prodotte da gravi intossicazioni alimentari o dovule ad
che guida a ll ' uso di un q ua lunque prend io rarmaco loglco. alita causa specialmente se infettiva, in quanto la palOlogi. di
Proprio per questo non esistono vali de e scientlflche prescrizioni China dal punto di vista enterico ~ decisamente grave; infatti.
a carattere "perenne" sia relativamente ad una o pio. specie l'uso del rimedio ChinA può essere indispenSlbile nei prodromi
chimiche sia nei riguardi del loro dosaggi na re lativamente alla della Silmoncllosi e nella sua fase emor1llglca enterica. Allo
fannloopollassia. Lo studio sistematico di questi ultimi elementi scopo di comprendere meglio quanto POSSl essere vasto l' uso
comporta una migliore COnoscenzl dei rannacl che t inscindibile terapeullco di una qualunque sostanza IOssica se assunti in

" "
forma Q1IIeopatica., si puO preconizUIe l'uso delle Aniline quali indispensabili per l'omeopata, m. utili anche all'allopata per
rimedi antimalarici e nelle metaemoglobinemle, mentre un rI· una migliore comptell$ione del mailio e della mal.all.
medio alternativo a China ne.l.le salmoncllosi può esscre Ricinus,
Gli effeni terapeutici di qUell't'ultimo DOn sono 1010 contenuti Qualunque evento patologico che Il Incune. nell'esistenza
nell'oUo, ma nell'insieme olio-tQSsina, vale a dire negli estratti deg1.i uomini, fino I fame parte, in tutti evolve c viene vissuto
totali del seme inteTO (fitocomplesso). in modo individuale, ma non personale, quindi non esclusiVI'
mente soggettivo; dunque, negli esseri umani, ogni diverso modo
Ho usato più volte i~t~~i~. Segno per indicare un elem~nt~ dì essere malati non ~ la eOOJeluenza di C'lenti CUlLali siano
oggettivo che permene dI mdlvJduare scnza ombra di dubbLo LI essi fisici o psichicl e, indipendenteme nte dalla loro distribuzione,
rimedio necessario. Galeno a suo tempo definl il concetto di ne i singoli individui sono tulli !ingolari, fino ali. eccezionalità.
SEGNO, dicendo che ~: UNA COSA NOTA CilE CO NDUCE Il medico anenlO osservatore dei suoi pazienti. av rà certamente
ALLA CONOSCENZA Dl UN' ALTRA COSA IGNOTA . notato che in molti statl patologici appaiono evidenti de i com·
I sintomI. invece, sono i si ngoli aspetti o caralleri del malato portamenti psicosomatici steTCoti pi 05servabili in !acltl caratte·
come la febbre , la diarrea, j\ prurito, l 'edema, la gastralgia, ristiche, In tipic he espressioni ve rhali, in timori, abitudini o
l' insonnia, I brividi, la. depressione, l 'eccitazione, la pau ra, la postu re che per ta loro ripetltlv ità noo appaiono cenamente
melanconla, il piangete, la .tosse, la prod uzione di catarro e le casuali. Ad ese mpio il cardiologo, Il pneumologo e Il reu matologo
sue modalità (quantità, forma, colore, densità, odore), l'eritema, avraMO constatato come questi fatti, associati alla patologia in
eccetera; questi sono tuni sintomI. I segni so no $f! mpre eoslltultl atto, fanno parte delle cause elo degli effelll c, come si vedrà,
o da un insieme di sintomi elo da sintomi Interpretati; ci o~ l'anamnesi omeopatica si spinge ben oltre. Con ]a nascita della
sintomi uniti aUe loro modalità unlt ament e alla loro posilione neuTO,psico-immunologia sono li ~ disponibili alcuni elementi di
cronologica r ispetto ad altri dove la conco mlta nu ne rap' incontro e di confronto tn le apparentemente vetuste tesi omeo·
prese nta Il limite temporale. Ad esempio: Febbre alta verso patiche e le "nuove" acqu isizioni della medicina allopatica. ~
ICra; insonnia alle cinque del mattino; timore di entrare nell'I, in teoria possiamo osservlre solo delle malattie, In pratica
scensore: diarrea emotiva per timore di non superare un esame; esistono solo dei singoli malati e ciO aumenla e complic.
prurito che si accc:otua di none; scrupoloslt' esagerat.; sospet· ootevolmente lo Sindia degli suumentl tenpeutlcl.
tosi tl ingiustificata: insensibilità agli affetti delle persone care;
arroganll persistente dopo un periodo di superaffaticamento Lo studio prorondo dell'omeo pati a permette di Individua re
della mente o incidente e l 'elenco potn:bbe continuare a lungo, nel malat o I si nto mi fisici, mentali e com porta mentali che
In omeopatia questi scgni banno lià un riscontTO s:pcrimentale furono alt'orlgine del suo st.to . ttuale, stremando dal . uo
In una speçifica intossicazione, quindi per ognuno di essi esiste comportamento e perso nalill ciò che ~ frullo di educnlone
un corrispondente rimedio semp!t che il m.lato li manifesti In o cultura. La pratica dell 'omeopatia pe rmette di intervenire
modo p«uliare, mentre nell'allopatia non tutti sono facilmente nelle ca use profonde e involonta rie che lo ca ratterizza no e
inquadrabili in una specifica patologia. lo conservano nella sua Indivi du ale condizione di malalo,

La Semeiotica ~ la seleml che studia i !intoml, unitamente Per l'omeopatia soma e psiche non SODO entitl distinte e pe r
al come e quando converti rli In segni e quella omeopatica t 1'omeopata l'indagine psicologica rappre&ema solo un possibile,
decisamente Tamnalissima. Il ruolo moderno e iMovativo del· ma non indìspensabile complemento dell'.namnesi che pur po.
l'Omeopatia all'interno della Medicina ~ anche quello di com· tendo contribuire alla conoacenza del malato, non deve in alcun
pletare le classiche nozioni semeiotiche che restano Imperiture, modo IÙterare i sintomi repcrtorizzatl. Dato che In omeopatia
ma aggiungendo in panicolare i cal1Ltteri degli psichisml, gi' le nozioni di carattere psichiatri co sono di cardinale Importanza

li
lO
e la loro correrti acquisizione in tutti I veri terapeuti t. deci- Sintomi, modalità e loro cronologia espressi direttamente
samente IOffen a, per Questo, specialmente DCI terapeuti princi- dal malato lenza la necessiti di una domanda specinca;
pianti, l'attenzione 51 pone facilmente e con insistenza solo sui
sintomi fisici mentre molti procedono all'interpretazione in chlave Sintomi eia modalil. descritti con chlarnza dopo una
grossolanamente psicologica dei sintomi psicbici e compona- domanda cenerka;
mentali osservati e ciÒ t. causa di errori, in quanto si tende a
deformare l'obiettività somatopsichlca dei medesimi sintomi. Sintomi efo modali'. descritti con chiareua solo dopo
Allre volte molti si aff~ttano ~ prescrivere I rimedi, in quanto una domanda specifica.
ritengono di sapeme abbul&nu oppure perchl! si affezionano
aUa prima impressione, dando quindi un valore primario a dei Il secondo gruppo comprende sintomi osservali nel malato
siolomi che in quel ceno Individuo possono non essere tali. dal terapeuta:

Desidero ancora precissre che la rap idità e l'esatlcxUl con Obiettiva rlco5tru~ one deUa cronologia dei sintomi
cui si procede alla prescrltlone del rl~di omeopatici dipen- descritti dal malato e loro moda littl;
dono dalla cultura \lm.ana e scienllflca e dall'esperienza del
terapeula che oon si matura mal totalmente. Sintomi insltl nella sua espressivlt. (mimica, verbale e
posturale);
Al fine di rid urre la soggettività Interpretativa di ogni
terapeuta t. determinante conoscere l'ordine dell'lmponanu da Sintomi e loro modUlltA volutamente sottintesi dal
anribuire alla presentazione de! sintomi. unitamente alle modalità malato che emergono durante l'anamnesi;
espositive con cui il malato le descrive. Pi il precisamente la
successiooe in ordi ne di Imponanza ~ la seguente: il primo Sinlomi evidenti o noli al malato, ma vo lu ta mente
gruppo si riferisce alle mod alità generali relative alla loro accusa taciuti fino all'anosognosia (slato patologico In cui Il
(da pa ne del malalO): pu.lente non riconosce o nega l'esiste nza di una malattia
anche se evidentissima come: paralisi, cedtà ecc.):
Sinto mi o necessità a cui Il malato soggettivame nte
attribuisce una primaria Importanza : Sintomi a cui Il malato non dii a lcuna Importan~a eio
In modo del tuttO Benerico, molti malati preferiscono non intende o non puÒ valutare In ordine a l suo st ile
espri mere prima di tutto gli Im pedimenti Benerati dalla di vita.
loro malan!a unitamcnle all'elencazione del farmaci eve n·
tualmente usati in precedenza (di cui spesso non ricor- Per ora questo elenco ha solo una funzione Introduttiva, ma
dano o storpiano il nome) oppure elencano gli interventi t. ripotlato allo $CUPO di chiarire cosa 51 Intenda per obiettivlt"
diagnostici strumentali o di laboratorio senza minim amente della repenoriu azione dei l intomi, in cui si può Bià evidefllllre,
cimentarsi neUa descriziooe del loro sintomi; insistono prim a ancora di procedere lUa Ispezione strumentale del malato,
sulla ripetuta necessit' di guarire a volte assoc iata ad una la contemporanea repertorluu.ione e combina~one di sintomi
breve descril:lone della successione di eventi con cui si fisici, pskhici eio comportamentali; la loro obiettiva indivi.
dovrebbe attuare la loro guarigione oppure arbitrariamente duaitlone ~ assolutamente preminente rispetto a Qualunque
presumono di poter guarire entro un ce no tempo. Tutto ana lisi Interpretatlva circa la loro [nsorgenu o ruolo o
ciò essi ritengono coincidere con la descrizione della concorso nella slorla patogenelÌ(a di un individuo. Rammen-
propria slntomatologil. tando I concetti espressi nel suddetto elenco, la contemporanea

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umana in ambito sia mentale sia componamentale, ma è anche
acquisltione di sintomi fisici, psichici e comportamentali (in vero ehe un'autentica e soffena impostazione dell a propri a
quanto l'approccio culturale è fenomenico) ~ facile e automatica cultura può fw1gere da elemento rivelatore di molte anomalie
(escludendo la fase di apprendimento) ed ~ comunque coerente psichiche e comportamentall: ~ per questo che nelle persone
con una loro successiva interpretazione diagnostica che, essendo
"colte" si dovrebbe presumere un migliore uso della loro intel-
composita, viene facilitata ed eSlesa a tuno L'individuo, Dunque, ligenza_
se il lerapeuta "possiede" , quanto esposto, non ~ pii) in grado
di sonovalutare o trascurare q.UALUNQUE espressiollt del In base a quanto esposto. appare evidente che il concetto
malato, sia essa fisica, p\iclùca e comportamentale, vale a dire
esteso di anamnesi tipico dell 'omeopatia, di ratto attua la
che, sempre nel terapeuta, cessanO di agire Le "frammentazioni"
necessa ri a premessa per la prescrizione del rimedio, In quanto
scientifiche e eulturali e le loro conseguenze psicologiche e
nello studio toss icologico di quest' ultimo si evidenzi ano pa-
comportamentali, Ad esempio scompare la confusione tra cultura ralleli e contemporanei: un ordin e cronologico di sintomi
e scolarltà, il cui nesso pur vero, essendo ritenuto comunque fisici e le loro modalità, unit amente ad eventuali sintomi
universale ~ qulndi _preconceno, in quanto individui privi di un
neurologici e so prattutto psichicl eia comportament ali e le
iter scolastico consueto nei riguardi della propria psiche e loro modalità, Ancora una volta emerge l'unità funzionale tra
relativamente all'accusa ,de i loro sintomi fisici, dimostrano di
soma e psiche, Quesl' ultima realtà, sul piano conoscitivo e
possedere un'eccellente cultura pratica, i cui contenuti, anche
mnemonico, nel terapeuta si concretizza in un'unità fenomeno-
se vengono espressi in fonna dialenale ed anche se sanno logica composita (Ilnum) dove i caratteri peculiari, al contempo
comunicare malamente nella lingua mad re, permeuono al tera-
fisici e psichici o somatopslchici, vale a dire quelli che deter-
peuta di identificare e riconoscere immediatamente quelle pe-
minano o specificano o tiplzzano una qualunque sindrome ar-
culiarità o singolarità che sovente nelle pe rsone "colte" o vengono
tificiale, sono gli immutabili punti di riferimento, similmente a
taciute o vengono abilmente cammuffate da espressioni giusti-
quelli corrispondenti e osservati nel malato,
ficative, Questi fani denotano una div ersa reanività mentale che
immediatamente si traduce In un diverso approccio alla terapia
Ogni autentica innovazione scientifica e culturale rende "auto-
e ovviamente anche relativamente ai suoi effetti sia soggenivi
matico" e totalizzante ciò che un tempo era frammentato e clù
sia comportamentali. Se il terapeuta rammenta tutto ciò, la
già inconsciamente esercitava quanto ho esposto, il medesimo
logica conseguenza è il pieno rispeno del seguente ed inscindibile
si definiva possessore di un ~ occhio clinico",
insieme: scienza medica, malato (individuo e persona) e malania
e il SIl0 rapporto col malato diventa automaticamente anche
Ogni vero terapeuta che studia e ama l 'omeopatia constata
psicologico, ma con fmalità prenamente psiclùatrica, che i malati, a loro Insaputa, molto spesso si esprimono con
le medesime frasi Chiave in uso nella letteratura omeopatica e
In pratica il terapeuta non si lascia ingannare dalle conse-
questo fano facilita contemporaneamente l'individuazione del
guenze mentali e comportamentali della scolaritl, ma pone
Rimedio e la comprensione del malato in ambito omeopatico.
attenzione al modo e come il mal ato usa la propria intelligen za
L'omeopata, al pari dell'allopata, non è uno psicologo, anche
che se ~ priva di remore o di veli (giustificazioni) fa sI che
se a volte per addivenire alla guarigione de! malato deve servirsi
egli si riconosca tale, l veri aspetti patologici sono proprio le
di nozioni e di procedure di tipo psicologico, I malati "vedono"
sue giustificationi che compenetrano ed amplificano la sua
il medico come persona, cioè desiderano che it loro lerapeuta
autonoma sofferenza sia fisica sia mentale. Quanto detto si può
non ,sia solo un Individuo dispensatore di diagnosi e di fannaci,
riassumere nel seguente aforisma: ~ necessario essere intelligenti
ma mtendono appreztame anche la sensibilità, la cultura e il
per poter riconoscere la propria stupidità. Se quest'ultima ~
rispetto che egli ha pe r chi soffre, dove la capacità di consolare,
giustificata, in essa ~ racchiuso il protrarsi di tlma la sofferenza
inCOra\l.\l.lne e correagere non rappresenta la "compliance" de1 ~ espressio ne di particolari predisposizioni (nelle cronl citl).
la sua cultura scientifica, Come gl' appare evidente, il rispetto
totale de l mal ato non deri va da con$ideruionl di caranere Non sempre la forma espressiva, i contenuti, l'lmponanza
etico-religioso, IlII ha ori gine nell'impostazione sciemifica ge- che si dà alle cose, aUe persone e al fatti, sono volute, ovvero
nerale de U'omeopatia i cui riflessi "llIatunativl" si estendono non fanno parte di un'lutentica originalità espressiva lotalmente
anche nei riguardi dell'omeopata_ autonoma di ogni persona; clot molte vere: autonomie dell'in-
telleno restano solo delle pure intenrioni in quanlO sono me--
,
L. panicolare attenzione che' l'autentico omeopata ha per scolate o confuse o IOStiruite da lIereotipie a carattere universale
ogni upeno oggettivo o soggenivo del malato: cencstesico, per questo osserVibill In una moltitudine di individui; tutto dò
verbale, posturale, osmico, componamentale, eccetera, t; fonda- origina In modo autonomo DClla psiche. Ad un'attenta osservl-
men\lle per addivenire all'individuazione del rimedio, soprattutto zione si configurano come vere e proprie singole patologle che
percM Il mala to, a sua insaputa, è l'unico depositario e a loro volta compongono I sintomi di una pii) grande e vasia
perfett o artelice di lulte le esp ressioni semelotlche che lo "malattia che ha sempre e contemporaneamente caratteri fisici
H

ca rallerlua no, la cui corrdta interpretulo ne da se mpre è e psichic! e che si riassume !Ielle Dialesi o Prtdlsposb.ionl.
li preludio di ogni terapia. 11 malato, a sua IlIlIaputa, si moslJa Queste ultime rapprese ntano l'analisi conscia o il " ricordo"
al miO terapeuta come un vero Maestro, lndÌ$cusso e perfetto (da intendersi co n la pii) vasta e possihile estensione) o
docente di semeioti ca, da cui il medico ba sempre e solo da l'interpretazione Inco nscia della continuità storica individuale
impanrt. Da questa presa di coscienza deriva il profondo e e remota di ogni singolo Individuo. 1\Itto ciò si attua contem-
deferente rispettO che t dovuto a citi aumenti la cultura medica, poraneamente in ambito fisico e pslcltico.
nei cui ripardi ogni tenapeuta t perennemente creditore. 011
ritenesse di sapcme I sufficienza, primi o poi incorre In errori
diagnostici e terapeutici, casomai giustiftcandoll con superficialit' Nel prosieguo appari,. con maggiore chiareua quanlO ho
elo dopatica arroganza; ovvlameme, ch.l I-ÌWlge I tanlO, si qui rinteticamente enunciato. Mi auguro che nel lettore non
autoesclude dall'umano contemo della Medicina. emerga gU la confusione tra il poco e il mollo, tra l'analisi e
la sintesi, tra la lesi e l'ipotesi o tra la pane e il tutto che
L'omcopalla ci rico rda sempre che In medicina non esiste purtroppo, come noto, prima ancora di costituire Il fulcro di
ma l nUluna ovv let' o banalità se melolica a causa degli evidenti malattie della menlC sono la fonte di innumerevoli
attribu ti Indi vi duali connessi alla prescntaziOlle dei sintomi alterazioni del sapere.
(modalltl) che quindi li caratter luano (da cui discende la
loro $I n gola ril ~), ma che nel malato non sono soggettivi, in La ricerca di base degli omeopati t stata quella di osservare
quanto osservabill lali e quali in forma artinciale nelle pii) e annoiare con la massima precisione e ripelUtamente, I sintomi
di spa rate Intossicnioni, ,.. Ie a dire che la loro siogolantl fisici prodotti dalle pii) disparate SOStanze tossiche uSlte acci-
è del tutto apparente, anche per questo non esiste il ritualismo dentalmente o a scopo omicida o suicida o dovule ad Iccidenti
iatrogeni o di tipo professionale, senza trascurare gli pslchismi
terapeutico.
.d essi sempre associati che sono a1uenanto cosWlti e ripetibili
Dunque, gran parte del comportamen to del malat i è solo al pari dei sintomi flsicl _ I teati allopatici di fanoaoologll, fll'lO
appartnttmente "voluto", cioè la loro parteclpu.lone o l'in- Iglì anni Trenta di questo setolo, facevano analo&he conside-
terpretazione mentale del loro soffri re no n è autonoma, ma razioni lOS$Ìcologicbe, ma successivamente la proliferazio!le del
in reali' è ad essi Imposta come conse&uen1.l diretta e indi- nuovi farmaci hl fano perdere: l'atcurateua necessaria neU.
reUa dalla loro pato logia fisica (nel casi acu tI), oppure è descrizione sempre complessa della sindrome di una qualunque

J7
36
formi di intossicazione, per motivi di praticit~ C/O di ordine omeopatico ~ massima se I. sua prescrizione ~ ad elSa conforme.
mnemonico, trlSCUrando poi totalmente I relativi aspetti pslchic\, Dato che J'Amltriptilina possiede delle proprietà anticollnc:rglcbe
ridotti il piìl delle voite a generiche espressioni qualitatlve. Il si puìl culturalmente associare all'lrcinota Bell.donna eque·
diffondersi poi della sperimentl2ione sull'animale ha fatto pre- st'ultima direttamente all'atropina, ma in omeopatia tali affer-
nlere le PII r indispensabili nozioni tossicologiche dell'azione mazioni non componano nessuna Identitl e nena medeaima non
lesivI diretti del tossici $IIgli aspetti biochimici della vita: vale identiù ~ contemporaneamente compruo Il contenuto o valore
a dire si sono sottolineate quelle di maggiore evide02.l. scientifico e terapeutico di queste sostaru.e. La non Iden tltl si
riconosce sia nelle diverse modaUtil di presen tazione del
Claude Bernard sos~neva : he la t0551cologia t lo "5(;al- sintomi sia nelle diverse cronologie (p recesslo ne tcmporale
dci sintomi) co n cui 51 esp rimono le sindro mi tossiche qua-
pello" delle diverse funzioni delle cellule vive nti, di cui ne
permette la conosc:enza. La tossicologla omeopatica utend e lilalivamente amni.
questo printipio direttamente alla conoscenza dell e funzioni
riparatlve già presenti negli organismi vlyenti, ha quindi Affinché una sostaru.a tossica abbia Imeresse terapeutico,
nnalilA eminentemente terapeutlche. Anche In omeopatia OSlI qualora venga assunta in forma di preparnto omeopatico, non
si sta procedendo nel senso dell'indagine tosslcologlca biochi- necessariamente deve riprodurre In modo identico tutti i si ntomi
mica, Il cui precursore ' ~ &tato l'Hodiamont e attualmente I di una cena malania, ma ~ sufficiente che essi siano mlmati
laboratori omeopatici che da tempo sono noti per II rigore negli aspetti caratteristici o peculiari e se questi sono panico-
tecnico delle loro preparazioni, in Francia 50no Impegnati anche lallDente affini al sintomi di una sindrome autoindotta, la sostanza
nell'espansione di questo tipo di ricerca. In pratica, gl! omeopatl o il composto che li ha prodotti si definisce SIMILLlMUM.
hanno prodotto un'enorme massa di dati di tosslcologia descrittivI Nei siroillimum ~ anche contenuta, In modo diverso, la variabilità
riguardo al sintomi osservati, unitamentc agli effetti pslchlcl dc! patologica di una o piò singole mallttie che guida e condiziona
tossici che 50no altrettanto riproducibill al pari degli effeltl profondameme l'uso terapeutico di questi cccctionali rimedi.
organici e di funzione. Ad esempio, gli effetti psichici dell'alcool
sono sempre i medesimi, lo stesso per tune le drogbe. Tuuo Sul piano terapeutico Il limlmmum omeopatico puo generare
cio puìl apparire evidente, ma l'Amitriptilina che ~ un farmaco una reazione medicamentosa energica e maggiore del simile,
antidepn:ssivo, se usata a dosi tossiche riproduce I sintomi della detto anche AGGRAVAMENTO MEDICAMENTOSO O SA·
tachicardia parossiSlica per questo, se traSformata In rùDedio LlTfARE. che ~ tramitorio e di frequente riscontro nell'approccio
omeopatico, puìl essere usata efficacemente nella lUa terapia, !erapeutico di una qualunque malanla, ma che rappresenta la
ovviameote nell'Individuo che l'ha autonomamenu: prodotta. giusta scelta del rimedio. Quest'aspettO urti tnUato in seguilO
Anche l'lmipramina che ~ pill tossica dell'AmitrlptiUna ~ su· e in prima approssiml1ione ~ affine llIla reazione di Henbeimer
scettibile di Identica applicazione omeopatica. Al fine di iniziare e in seconda approssimazione ha una notevole Iffinit~ col
a comprendere l 'applicuione del principio omeopatico di simi- componamento dei superantigenl.
IItudine, J'Amitrlptilina agisce efficacemente sulle cause che
originano I sintomi della uchicardia parossistlca In specie se Il Il principio di simililudine esclude il principio di Identità o
malato presenta la crisi tachlcardica mentre dorme, ci~ se si ID EM, con cui ci si riferisce aU'uso terapeutico deUa Itcua
trova in una condizione di sedazlone simlle agli effetti generali sostanza o strunura che ~ causa di una patologia naturale o
Indoni dalla somanza, ovviamente se viene assunta. dosi tos.slche anificiale. Nella cavia questo componamento 51 osserva nel
da un Individuo sano. Quindi, il segno peculiare dell' Amltriptllina cosiddetto "fenomeno di Kock" dove "l'clemento terapeutico"
~ la tachlcardia concomitante ad una condidone generale di è la malania precedentemente instau rata (Jpersenslbllltl) che
sedazione del malato, dunque la rapidità dell'azione del rimedio causa la scomparsa o la non insorgenza delle lesioni prodotte

38 39
da una successiva inoculaziooe di bacilli tubercolari. Nella
blliapccie l'lsoterapla (vedi olut) che fu confu~a con quella
vaccinica, ba una sua ragione d'essere in quanto esiste comunque
un comportamento farmacologico parallelo a queUo classico
omeopatico (il simile), ma che ~ .eo~ ~n la .noz:OJlC ~l
drenaggio elo relativa all'antidota:uone dcll &:r.IODe di ~ Ident.lca
sostanza tossica ed anche questo aspetto sarl trattato In segllltO. CAPITOLO Il
\ '

LE VACCINAZIONI

Il Poxvirus officinalis ~ un virus SIMILE al Poxvlrus variole


(DNA), quest'ultimo ~ l'agcnte causale del vaiolo. Il primo ~
noto per la profilassi vacclnlea e ne ba penncsso la scomparsa.
Alla fine del Settecento con un famoso e plateale esperimento
Edward Jcnner dimostro che l'lnoculazlone in ambito cutaneo
del prodotto di cene pustolc di origine bovina era In grado di
immunizzare gli esscrl umani dal vaiolo. \..a corrispondente
zoonosi o sindromc da infezione spontanea dau 'animale aU'uomo
era chiamata cowpox. Il cowpox era relativamente frequentc nei
mungi tori delle vacche, da cui poi si neologizzò il tennine
"vaccioo". In modo simile l'agente eziologico del cowpox ri-
produce in forma naturalmentc molto attenuata e con ridottiuime
co~gucnze generali Il canllere eruttivo del vaiolo umano in
cui, parallelamcnte al vaccino, la precessione cronologica dei
simomi cutanei segue l'ordine: maculo·papula, vescicola, pustola
e crosta e il vaccino ne mima anche nella dimensione solo la
tipica e costante patologia cutanea o stigmate della malattia che
nella clinica riassumono la globalc fcnomenologia obiettiVi del
vaiolo umano, ma illdotto dal Poxvirus variole. In queSto par·
ticolare caso la similitudine ~ contemporaneamente cziologica
(virus) e clinica. Se il valoloso puÒ decedere per concomitante
bronoopolmonite ~ certo che b vellt CDUJD mQrtu ~ nella molti·
plicazione del virus estesa aUa cute, poi alle mUCOlle e agli
organi interni, tale da produrre faul tossici cosI intens! d. csserc
letali: questi fenomeni nella loro totalità sono tutti contenuti
nella tipica eruzione mimata dal vaccino medesimo che solo
occasionalmente può produrre gravi complicazioni vaccinicbe
come la vaccinia generaliuata e l'cncefalite vacclnica.
La cosiddetta vaccinazione Jermerlana sostltul la precedente si trova in natura, come Infatti ~ il vlccino antivaioloso. Proprio
e pericolosissima valolizzazione (anche chiamata varlolazione o pe r questo 51 ~ cercato di comprendere se l'originario poltViTU5
d~ origine bovina UUtO da Jenner (che certamente era in grado
vaiolulone ) che in origine consisteva nell'inalare la marcia o
le croste polverizzate delle pustole di un valoloso che presentava dI produrre una promaui del vaiolo) fosse rimasto tale. Sem-
Il malattll in forma benigni. DI tempo Immemorabile questa brerebbe infanl che il po:\Virus vaccinico (che poi ha eradicato
prassi venne introdotta in Gina, ma mal riuse! I conuullare le 11 vaiolo) non sia opera di una mutuione spomanel, ma sia
epidemie e purtroppo ne fu ancbe causa, soprattutto pereht non una forma ricombllWJte lrI Il poxvirus umano e quello del
era acquisita la distill1:H\ne lrI vaiolo e vaiololde (forma mite vaiolo vaccino o Jeoneriano. In pratica esisterebbero tre gruppi
e individuale di "IIIiolo). Successivamente li ricorse al cosiddetto virali in cui, il virus del vaiolo, quello del cowpox e Il poxvirus
"metodo cireuso" che consisteva nel praticlre una lieve scari- vaccinico sono comunque tre virus diversi. Thtto ciò non sem-
ficuione ad un arto. oolitamente ad un braccio, su cui si plifica affauo il quadro geoerale dette proplietil antigeniche
applicaVI della materia vaiolosa tratta da una pustola proveniente presentate da queste ultime due fonti vacciniche. Per l'esatteul
da un malato affetto da vaiololde. Jenner non fece altro che Si ritiene che 11 poxvl rus vaccinico sia più attivo di quello
ripetere questa procedura, ma uliUz.Ulndo materiale di provenienza jenneriano per n fatto che risulterebbe più simile al PanlNS
variole. In questa affermaz.lone è già contenuto un Importante
animale. concetto che ~ proprio della medicina omeopatica.
Contrariamente alla primitiva vaccinazione jennerlana, tune
le altre sono in realtà pratiche lsoleraplehe. In omeopatia con In medicina ~ molto Interessante l'epistemologia dell'uso
questa espressione non propriamente scientifica (vedi oltre) si dell'aggettivo "virulento" come quello di "attenuaz.ione" unill-
IlIIende sottolineare solo l'idem patogenetieo che ~ all'origine mente al COncellO di "identitA antigenica", che dovranno essere
dei vlCCinl, cice se prodotti dalla medesimi fonle enologica svincolati dali 'attuale ,enericitl. La chiarez.u metodologlca del·
della malattia che si iotende ~venire. Per ora, la massima l'analisi di ogni fenomeno tossico (naturale o artlficiale) è
espressione di questa scienza che Ila ancora caranerl empirici, all'origine della corretta appticaz.ione scientifiCI e culturale di
~ stala la produz.ione del vaccino antipoliomielitico.
questi termini.

Al contrario del vaccino antivaioloso, la preparaz.ione di tutti È noto che l'evohlzlone clinica di un'infezione ~ in gran
gli altri vaccini ha richiesto sempre num erosi studi oltre alla parte condizionata dalla risposta dell'ospite poichl! le diverse
necessità di particolarissime precauzioni associate a diverse evoluz.ioni di una stessa malattia possono dipendere dalla readone
metodiche "altenuative". Come mai questa discrepanza? Le ra· dell'organismo umano all'agente infettivo. Ad esempio la lebbra
gloni sono precisate In questo capitolo. si presenta con uno spettro dI manifesuzioni diverse. avente al
suoi estremi la forma tubercollde e quella lepromatoSi. Nella
Come metodica preparatiVI. cice dal puntO di vista officinale, prima si manifesta maggiormente la capacità di resistere all'in·
iJ vaccino antivaioloso ~ lrI i piCl semplici, essendo costilUito fez.ione grazie ad un'lntelUl risposta ceUulomediatl, con poche
di virus "vivi" polcht le sue proprietl farmacologiche sono gi' lesioni e pochi bacilli, mentre la seconda ~ caratteritutl da
"naturalmente anenuate~. Con queste parole un lempo si "spie- numerose lesiOlli, molti bacilli, alti titoli anticorpaii specifici,
lava" l'utilità dell'az.ione vaccinica, oggi invece, In base alle in assenza di qualunque risposu cellulomediata. Rispetto alle
auulII conoscenze immunologiche, risulterebbe molto problema- lesioni IepromalOse, in quelle tubercoloidi le citochine di origine
tico spiegare In \XIU consista I""attenuulone" di una suuuura macrofagica sono piCt abbondanti, ma non in modo significativo,
vlrale dotata di intatta replicabilitl e virulenza nei tessuti del- e quelle prodolle dmi due tIpi di Iinfocili T mostrano un com-
l'ospite In cuI. tramite scariflcazione, veniva in()Culato cosi come portamento assai diverso: le c\t()Chlne caratteristiche della risposta

43
"
cellulomedlaUl Il ritrovano in gran quantità neUe lesioni tllber- geneticamente fenomenologiche si contrappone ulteriormente l'In·
cololdl e 1000 praticamente assenti In quelle lcpromalose ~ consistenza di ogni prassi terapeutlca indona solo dalla nozione
quelle tipiche della risposta umorale, nella fattispecie inefficacI eziologica: un tal modo di pensare e procedere e antiscientifico
contro I mlcoDaneri, sono predominanti nelle lesioni lepromatose. ed ha origine dal valore esclusivamente mentale e non auten.
Dunque. IKI unB divtl'lil risposll immunitari~ cO,rrispondono ticamente fenomenologico auribuilO alle "etichette diagnostiche"
sintomi obiettivi diversi dOY, il concetto di diversità ~ est~ che si associano a degli "standard" fannacologici la cui nione
anche .1 componamenlo reallÌvo della regione o tessuto in CUI te ... peutica viene intesa in modo meccanici$lico,
li verifica il danno sittico umIlmente alla variabilità locale
all'interazlone col singolo palogcoo. Riguardo I1la profilassi della rubercolosi, certamente Il BCO
Induce una n:uklne immunitaria "non durevole~, ma ehe può
EffeU\ profilalliei simili a quelli ottenuti col vaccino antiva- essere "scavalcata" da ceppi con diversa "virulenza". Per l'al·
Ioloso 11011 51 osservano con uguale costami nell'uso del vaccino lopatia questi '!tributi e la metafora lasciano Intendere una
BCO (vaccino aUiato Calmene Gu~rin da altri Autori definito, fenomenologia ancora Ignota degli antigeni vacclnlci e non
i mio avviso impropriamente, Bacillo di Calmctle GIIErio) c~e spiegano nulla della suddetta variabilità, ma che per l'omeopatia
~ Il prodotto dell"anenu,azlone" del Myc~bactc~lu~ tu,berç010S1S è solo dovuta al (atto che le modalità e le iDealizzazioni
varo Bovis, ottenuta mediante, numerose remsemmazlom su patata dell'esordio della tubercolosI non sono costami e nel BCO non
glicerlnata e biliata, Il BCO viene normalmente impiegato nella ne è rappresentato per Intero il genio patogenetlco che In
prevenzione della tubercolosi umana con cui si è anche tentato omeopatia si Ideotifica nella descrizione della cronologia della
di Illuare la profilassi della lebb... , ma senza g... nde successo, sindrome de l rim edio o patogenc.si del rimedio. Vale. dire che
In quanto il Mycobacterium rubercolo~is, pur presentando una in un r imedio omeopatico 51 riconosce la capacità di co n.
slmilitudine eziologica col Mycobactcnum leprae, non è causa trastare un e,.ento patolOlico sponta neo se queSl'ultimo si
di lufficiente silnilitudine patologica. Dunque, n vaccino non trovI imitato nel co rrispondente presidio rar maco lOlico I eul
mima del rutto le peculiariù patogenctiche dei Mycobacterium ea rallerl si manifestano nella successione cronologica dei
tubercolosI!, specialmente tutte quelle possibili e tipiche ~e~le sintomi obiettivi ed anche analitici. ma Indolli nell ' uomo
forme esordienti della malattia tubercolare, e ancora meno, Imita sa no,
quelle indone dal Mycobacterium leprae. È quindi evidente, che
la sola slmilitudine o "parentela" eziologica non è suffiCiente Se si rileggono i vecchi trattati, il concellO di allenuuione
per presupporre un possibile e utile comportamento vaccini co, riferito ali 'azione del vaccino antivaioloso non era vollo ai
virus, ma era traslato ai Sintomi obiellivi conseguenti alla
Una tubercolosi cutanea e una polmonare, non sono divem: reazione vaccinica; Inconsciamente forse già traspariva l'l ntui·
e distinguibili solo per la sede dell 'infezione e ~aJ punt~ di zlone omeopatica, Quel Poxvirus diversi dal p, officlnalis che
vista terapeutico non sono susceulbill di una Identica terapia e possono produrre fonne paravalolose delle Alastrim, Il cui
11 rispoSti individuale è diversa nel singoli casI., Dunque, la generica sindrome è anch'esSI simile al vaiolo, vale a dire
, lobole fe nomenologia di una qu al un qu,e InIeZIOne non. è chiaramente distinguibile da quest'ultimo, ma con minore Inci·
spiegata se viene ridolla solo a quella C1.lol ogl~a, v~e a. d,m: denza della mortalitA, anche:: con eui sarebbe fanibile la medesimi
che lui piano terapeutico sapere che una malalUa e di ongt~ profilassi vaccinica antivaiolosa, In quanto rappresentano un
micobattericl, definisce solo una classe di patogenl responsabili fenomeno di simllIrudine eliologlca e patologica che nella pratica
di una vlllnissima variabilità sintomalOloglca dove anche la non fu mai utiliuata per I rischi affini alla vaioliuuione, Non
definizione di un clone banerico a priori non sottintende. un ~ certo una coincidenza se con ia scomparu del vaiolo sono
comportamento patologico costante, 01. a queste considerazioni svanite anche le forme definite diverse dal vaiolo come le
Alasnim; infatti, erti notO che la profilassi vaccinica erti efficace l'uso deUa stessa fonte eziologica Che cauSi la malania di cui
nell ' cradicare l'insorgere aoche di questi casi. Da quanto esposto, si intende attuare la profIlassi, l: però anche Implicill la necessità
sembrerebbe che i Poxvirus che causano patologie affini, mi di premettere un procedimento a carattere "attenuativo" e que-
al contempo obiettivameote diverse, quindi ben disdnguibili, sl'u1timo non si identifica solo nella genencl riduzione della
siano tutti antigenicamente identici e se cosi fosse meriterebbero "virulenza" di un ceno patogeno. Considerando solo quest'ultimo
uno studio molto approfondilO e rivoluzionario; ci~ i diveni fatlO, comunque sempnl possibile, oggi non se ne studiano
virus che causano il vaiolo umano, le alastr1m, il cowpox e il ancora gli effelli in ambilo propriamente IOsslcologico e. qualora
Poxvirus ofncinalls sareb\-ero tuni antigenicamente Identici. Nella ne esistano di evidenti, sono visti 1010 come handicap iatrogeno,
fattispecie appare già evidente che l'Identità antigenica non puÒ pe r cui si passa direttamente alla colUtatulone della probabile
essere assoluta, ma ~ pii) esatto partare ancora una volta di efficacia profil.ttica vale a dire al fine ultimo, ma l'omeopatia,
similitudine (antigenica). A questo punto e ragionando per as- tramite il principio di simllltudine sostiene che tutto ciò l:
surdo, il fenomeno di una generica identità antigenica sarebbe scientificamente affrettalO e di fatto decisamente em pirico. Dal
talm ente esteSo, ma in contraddizione con la nonnale realtà punto di vista omeopatico questo modo di procedere non l:
sperimcntale, al punto da far supporre cbe anche il mollusco giustificabile, in quanto la specifica tosslco!ogla transitoria:
contagioso e l'ectima CO,ntagloso degli ovini, la CIII e1.iol og~a.l: silente (teuulare o sierologlca) o manifesta di un vaccino, viene
dovuta ad altri poxviros, per cui tutti potrebbero essere suscettibili ancora vista come svincolata dagli effetti profllatticl, ma piil
della medesima profilassi vaccinica attuata per il vaiolO umano. spesso a quest'ultima si annette sempre pii) un Nolo disturbante,
Se queste considerazioni fossero vere, si potrebbe dire che an<:he indesiderato eIa collatenle. Al contrario, qu ando nel pass ato
tutti gli HeJpes-virus siano antigenicamente identici, pure i si attuava la vaccinazione antivaiOlosa, successiva mente si
relrovirus HIV lo sarebbero e cosi tutti J Mycobacterum come constatava il carrellO "attecc himen to" del materiale inoculato,
lutti i Poliovlrus, eccetera: pura fantascienza. Evidentemente tram ite l'osservazione del dtc1lrso delle lesioni vuclnaU eia
esitano ben altre spiegazioni. Restano comunque i fatti incon- dei tipi ci esiti cicatriziali, vale a dire si constytlYa la presenl.3
futabili della profilassi vacc inica antivaiolosa la cui appllcuiooe dei paralleli ~ ridotti effetti tossici simili a qut'lll produclblli
pratica fu riperuta con successo milioni di volte. dal vaiolo. In pratica si constatava 1\ d«orso o l' nvenuta
mimesi dell'esordio del uiolo umano.
CertalJ\Cnte J'Hidem palOgenetico" riassume In K tutte le
potenzialità antigeniche che poi si evidenziano nel prodroml o Dato che mimare non significa ricoplare, neUa fattispecie
DCU' esordio di qualunque malattia, da cui discende la nece&Sitl applicare una similitudinc significa mimare o imitare analoghi,
\Corica di rispettare tuUe le strutture antigeniche.determinantl ma paniali effetti anticorpali pennessi dalla reattivltl ImmllflO-
presenti in un ceno patogeno o come suo.i eOSI.ltuenti. o come logica del sistema immunocompetente; inoltre, 1\ prodott o di
effetto deUa sua attivitll biologica, ma CIÒ ~ m anutesl con qualunq~ processo Imitativo costituisu un _rteratto del
l 'induzione degli effetti profilattici, in quanto il vaccino non si modello originale.
distinguerebbe dal palogeno di cui dovrebbe attu.re l. profilassi.
Dunque. la ca usa deg li effetti farmacolollid del vacd~l è Dunque, qualunque vaccino non ~ In grado di ioouml in lOtO
contenu ta nella similitudine del vacci no nel co nfronti di un la gravità dei sintomi prodotti dalle lesioni peculiari o tipiche
certo patogeno, yale a dire che qu alunque vacci no non può di un certo patogeno alla cui struttura eia attività biologica il
essere Identico al patogeno di cui anua la prolilassl; ~ per medesimo vaccino si riferisce altrimenti, come premesso, il
questo molÌYo che il termine generico di isoterapla non può vaccino sarebbe "tossico" o "virulento" al pari del palOgeno.
esscre Inteso come applicazione fannacologica in totO di un In ogni caso l'utilità pratica di un VRccll10 è contenuta
Idem patogeneticO. Se sul piano farmacologico ~ ancora Implicito nell' ontogen esi tossicologlca del medesimo. In quest'ultimo
Nella realtà medico-scientifica "spiegare" i falli non si iden-
concello sarebbe comenUla c giustificata la necessit1l. di ridum: tifica solo nel dare delle rispoSle plausibili (giustificazioni) alle
la "virulenza" dei ceppi vaccinici che è stata espressa trami te interrogazioni che scaturiscono dali 'interaziolle coi fani contin-
il concetto di "attenuazione" dei palogeo!, ma ben sappiamo genti o remOli, ma ogni vero nesso causale anche composito si
che non ~ sufficiente diminuire Il priori la loro "virulenza" per concretizza sempre in un autentico ano terapeulico che cosi
poi affennare di avere a disposizione un vaccino farmacologi- resta perennemente vero e riproducibile. Valt a dire che ogni
camente efficace. Se lnfahlesl rlpercorre la stori a dell'immuno- spiegazione è anche vera scienza se permeUe un a globale
logia vaccinlca e rile~gendo Je possibili teçniche preparative, co nsequenzia lità logica e ideo loCica (q uest 'ultima a caratte re
appaiono numerosi esempi di parz:iale o scarsa immunogenesi am piame nte ordi nativo o "di principio") che si proie tta nel
dovute all'alterazione chimico-fisica dell'agente eziologico in- fut uro e che pe rmette di " manIpolare" in modo immediato
dotta in laboratorio (ARTE FATIO) durante la ricerca del tullO un evento innovativo. Se tutto ciò si realizza, vuoi dire Che
empirica di una sua valida "attenuazione". In questo contesto esiste una perfetta coerenza tra pensiero e azione, unitamente
l'uso dell'aggettivo anefallo ha lo scopo di sottolineare la natura ai fani che ne derivano. L'AIDS è uno di questi eventi, vale
dell'insieme del prodotto finale ottenuto dalla trasformazione di a dire che lo studio della sua terapia pone al vaglio o in crisi
un qualunque patogeno tramite un intel"lento artificiale e questo la verità di T U'ITE le nostre attuali conoscenze in campo
fallO non può esse te separato dalla corrispondente efficacia immunologico, biologico e fannacologico relative sia alla strul-
farmacologica (nella faltispecie la causa non può essere separata turazione dei vaccini sia in ambito terapeUlico. In tal senso ~
dell'dfello); mentre ~ necessario separare l'insieme o complesso emblematico il superamento ddle divergenze teoriche che, con
delle poSSibili conseguenze di un qualunque altro artefano di l'applicazione pratica, cornennarono soprattutto la maggiore ef-
laboratorio imitante un dato obiettivO, Ovviamente solo in que· ficacia abbinata ad una sufficiente innocuità del vaccino Sabin
SI'ultimo caso l'evento o il fenomeno a carattere mimetico rispetto al SalII:. Ricordo che il vaccino di Sabin per i clinici
costituiscono un handicap, in quanto fme a s~ stesso. ha soppiantato quello di Salk:, ma sul piano scientifico questo
ratto non coincide con la negazione in lOtO di quest'ultimo,
La scoperta di un qualunque vaccino sicuramente efficace
cioè che fosse del rutto inutile, ma se ne ~ sempre affermata
non è paragonabile all'invenzione della lampadina ad opera di la parziale efficacia e di certo la maggiore innocuità rispetto
Edison, cioè tutte le lampadine ne ripetono sempre gli originari al Sabino Il fatto ehe oggi e ovunque si U1i1itzi il motore a
meccanismi fisici intuiti da Edison, mentre tuni i vaccini sono
scoppio, non vuoI dire che quello a vapore non funzionasse,
ancora "oggetti" scientificamente interessantissimI. sia nella for-
ma ambedue esprimono la rispettiva e paniale approssimazione
ma farmacologica sia in quelle Inerti o parzialmente attive: per ad un perfetto, ma ideale ciclo termodinamico (Camot) che li
lo studioso anche gli "insuccessi storici" diventano preziosissimi. accomuna, ma al contempo U diversifica a causa dei singoli
In pratica le giustificazioni teoriche con cui si spiegherebbe la
piani strutturali e realitzativ i, dunque empirici. Se si rimane a
loro indubbia azione profilattica non sono immutabili poich~ quesli ultimi livelli nessuno mai capirà quali siano le vere e
l'origine dei vaccini ~ ancora eminentemente empirica non
profonde differenze che distinguo/lO tra loro i due motori, cioè
potendosi prevedere con certezza se saranno farmacologicamente sul piano scientifico l'affeTT031ione pratica di uno dei due /IOn
attivi. La sostituzione del vaccino Salk col Sabin ne ~ un comporta necessariamente la negazione dell'altro. Struttura, pra-
esempio storico, Si deve anche sottolineare il fallO che le ticità d'uso, semplicilà, dimensioni, sicurezza e affidabilità,
melodiche preparative di identici vaccini non sono dappertutto
potenza e rendimento non sono elementi la cui analisi singola
le Slesse; infalli variano a seconda dei laboratori o delle nazioni.
o globale possa indumc la vera conoscenza sul piano scientifico,
Dunque, nd mondo i medesimi vaccini possono solo sembrare ma in questi tennini l'analisi detenuina solo un' esauriente de-
identici, dalO che è noto che le diverse t«niche preparat ive
scrizione tecnica o constatazione di un fatto empirico che a sua
sono anche ca usa di differenle ant igeniche,
49
volta si riassume nei nomi allribuibili alle singole forme materiali a partire da quelli ematochimlcl tino a queUi obieuivi.
e comportamentali con cui si presentano i due mOiori. Ad
esempio la diffusione dci mO'ore a scoppio non dipende dal Di fano, se ~ vero che ogni ipotesi preparatiVI appare in
fatto che a paritl di potenza ~ meno ingombrante di quello a tcoria coerente. in pratica si dimostri del tutto empirica: se
vapore anche se ad un osservatore superficiale ci/) potrebbe cosI non fosse si potrebbe già strouurare "a tavolino" un vaccino
apparire come sufficiente.' sicuramente efficace. Ovviamente anehe in questo caso esistono
delle giustificazioni con cui 51 spiegherebbero gli insuccessi che
Dal punto di vista \ omeopatico, la variabilit' antigenica del si fanno risalire alla mutageniciti virale, anche se per ora non
vaccini sicuramente efficaci e quclli meno, vale a dire le loro si modifica sostan1ialmente la sindrome da Immllnodeficlenza
diversità, aumentano il valore di quanto vado esponendo: pre- acquisita, vale a dire l'obicltività patologica.
parazioni diverse di un singolo vaccino dimostrano di ratto
un'analoga efficacia profilattica (piO. o meno intcnsa eia dure- Se l'esordio di una patologia spont anea ~ costante anche
vole), dunque non identica. Ancora una volta la pratica vanifica se in forma silenle, nel tempo è anche costante la proprietà
le giustificazioni leoriche che originano questa o quella tccnica fa rmacologica del va ccino, anche sc Il ccppo da ann i "vive"
preparativI. Il fallo C,he !l vaccino di Sabln sia composto da relegato ne i laboratori. Relativamente alle proprietà antigeniche
virus repUcanti, ciò non toglie che anche quello di Salir. che ~ di qualunque patogeno, IIn fatto acqu isito ~ che tutto cambia e
composto da simulacri virali non replicanti, abbia anch'esso tUIlO si trasforma e non ~ pensablle che in natura I polioviros
degli effetti profilattici anche se in misura piO. ridotti; vale a siano antigenicamente sempre del tutto Identici a quelli utilizzati
dire che le proprietà immuninanti del Sabin non sono tutte per la preparazione dei vaccini, ma fortunatamente la poliomielite
contenute nel fatto che quest'ultimo ~ vivo e per queslo ~ un esordirebbe comunque nello stesso modo c lo stesso dicasi per
possibile colonizzatore enterico. il tetano. Il contrario avvenne per la sifilide che un tempo
compariva in modo costante, poi divenne sfuggente, insidiosa
L'immunologia potrebbe gii'! usufroire del principio di siml- e subdola, superando la tubercolosi che lo era gill da molto
Iitudine dell'omeopatia poiché le vere cause che dovrebbero tempo. Nei riguardi della poliomielite, Cliste la possibilià del-
informare in merito aUa preparauone dci vaccini sono ~a valle" l'esordio della malauia, nonostante la copertura vaccinica, non
delle tecniche preparativc. Solo nello studio in toto degli effetti tanto perché il vaccino sia intrinsecamente inefficace, ma percht
profilatticl esistono le ragioni che ne determinano la preparaJ:ione. alcuni poliovlrus selvatici possono modltlcare I. loro morfologia
e cronologia patogenetica. In ord ine alla r idozione dell'e m cacia
Le nozioni omeopatiche ne sono lo strumento indagativo In prorll attica dei vaccin i, la mu tagenldtll dei patogeni ~ signi-
cui ogni analogia t05Sicologica non a bilita ad un processo fiC1ltiva se la medesima esordisce in co rr isponde nti varluioni
mentale identifica tivo (letteralmen te significa: rare un 'iden- nosologicbe, sia 5u bcli niche sia oegeu ive.
lill). Quest'ultima impostazione si evidenzia in modo eclatante
nei tentauvi di produrre un possibile vlccino per l'AIDS. Per Non ~ un fano Clsuale O SOlO dogmatico che gli Itrull i
merito delle conoscenze immunologiche comunque vere, in pra- vaccini svolgano una funzione profillttica, in quanto i sinlomi
tica si cerca di realizzare un vaccino in cui esista un'Identità con cui esordisce una qualunque malattia infettiva sono frequen-
antigenica con identiche strunure retrovirall, ma purtroppo tutto temente legati alla struttura deU'agente patogeno e solo secon·
ciò prescinde daUa malania nel suo complesso, vale a dire che dariamente e successivamente aUa sua attività biologica, que-
non si considerano le possibili similitudini tra il comportamento st'ultimo aspetto non coincide sempre con la sua travolgente
autonomo del vaccino (che ~ comunque un artefalla dell'originale) replicazionc. In genere, ncl primo caso Il vlccino puO essere
e la malaltia spontanea (comparazione dci loro rispettivi sintomi) composto da frammenti del patogeno, mentre nel secondo daUe
sue anatossine o è necessario rispettare l'inte grità dell'agente può anche essere chimicamente molto pii! semplice rispeno alta
eziologico, ma riducendone la "virulenza". In realtà con que- globalità dell'antigene naturale di cuI ne mima alcuni effeni.
st'ultima espressione non si rende pii! "buono" nessun patogeno, Appare evidente che l'immullogenesi specifica indolta da una
ma nel migliore dei casi si modifica, elidendo o inibendo una vacclnalione, da parte del sistema immunitario non richiede
parte della poten zIale cronologia patologica o precenione necessariamente Il ri conoscimento del/a struttura Identica
temporale dei sin tomi c~.. in condizioni normali (prima del- all'antigene da cui ci si vuole proteggere, ma è prima di
l'''attenuazione'') ce rtament e produce_ Nel peggiore del casi tutto nece ssa rio che lo stesso antigene vaceinico potenual-
si elide totalmente la 'palogerlicità nei riguardi dell'uomo. mente possa produrre sintomi clinici simili, in particolare
quelli tipici dell'esordio dell ' infezione, in quanto i sintomi
È arcinoto che i poliovirus vaccinici "attenuati" si moltiplicano sono il risultato o l'effetto ultimo dell'attività degli antigeni
senza alcuna difficoltà e copiosissimi vengono espulsi con le (antige.ne=causa dei!sintomi=effetto).
feci al pari di quelli naturalmente patogeni. Nella fauispecie il
concetto di attenuazione è riferito all'assenza della virernia come È anche evidente che i sintomi sono i rivelatori delle cause
della neurotropicità dei virus vaccini ci, quindi questi fam coin- che li hanno prodotti, cioè non esiste alcun sietoOlo "casuale",
cidono con la nozione universalmeote molto pii! chiara, ma tale da prodursi "spontaneamente", vale a dire "sine materia";
ancora generica, deUa 'ridu~ione della loro virulenza; in altri inoltre, sintomi identici si possono rIprodu rre con sostanze
termini il pool virale vaccinico risulta essere molto diverso da di ve rse e, prendendo come riferimento una malattia spontanea,
quello patogeno. Appare quindi infondato il vecrhio concetto con una o più sostanze si riesce anche a mimame la successione
che un vaccino "attenuato" ge neri una malattia in forma cronologica del sintomi (sindrome) sia in lotn (Simillimum) sia
"attenuata" unitamente al fatto che quest ' ultima ha sempre parzialmente (Simile).
caratteri globalmente molto diversi ri spetto a quella spo n-
tanea. In questo comportamento ancora una volta emerge il Dunque, le fonti vacciniche posso no avere origini e strutture
principio di slmilitudine. diverse da quelle da cui ci si vuole difendere, purchè i
sintomi da esse prodotte nell'individuo sa no Imitino ahba.
Le proprietà antigeniche di un qualunque vaccino, indubbia- stanu bene quelli di cui si intende rare la profilassi. In ogni
mente dipendono dalla struttura chimico-fisica dello stesso men - caso, le sostanze che imItano in parte o in toto un qualunque
tre, in prima approssimazione, ! 'evocazione deUa risposta im- eve nto patologico, globalmente sono degli arteratti di qu e-.
munitaria è strettamente connessa ai sintomi clinici obietti vi st 'ultimo, sia in ordine all'eziologia sia in ordine al sintomi
evocati dal medesimo antigene in cui ogni detenninante ne è da essi generati, in quanto artificiali.
l'artefice primitivo (in senso anche temporale). Quest'ultimo
può essere mimato con struttu re chimico-fisiche affini o comun- In funzione di quanto esposto, ne discende che quelle sosta nze
que tali da "impegnare" i reattori dell'organo bersaglio in modo che imitano l'eso rdi o di un evento patologico spontaneo
simile a quello indollo da un'equivalente e spontanea nou. In hanno un ruolo profilaltico o vacrinico, mentre quelle che
quest'ottica e in seconda approssimazione, i sintomi clinici imitano uno stato o affezione patologica In atto, hanno un
obiettivi non sono assolutamente casuali, ma in ambedue i casi ruol o terapeutieo.
rappresentano la vera ontogenesi dell'affinità eziopatologica totale
o quasi totale (S IMILLlM UM") o parziale (SrMILE) che per- Dal punto di vista laboratoristico si potrebbero individuare
O1el1ono di paragonare e distinguere la perfezione patogenetica delle SOStanze chimiche pitl o meno complesse sia naturali sia
della struttura chimico-fisica artificiale (non artificiale) da quella artificiali o dei cocktails delle stesse o dei virus che in virtù
naturale. L'anefatto, proprio perché rappresenta il detenninante, della similitudine tossicologica clinica (A RTEFATTI) , Imitanti

52 53
l'esordio sia silent~ sia obiettivo di al~ patologie, se usate di un artefallo di labora tor io li cui prodotto, come tale, non
con runzione vaccinica (assunle da un individuo sano), di btlO esiste in naturl In forma spontanea. Quanto detto, si ritrova
risult~ranno "antigenicamenle identiche" a quelle noue da cui in fonna ancOri l'iii complessa nel vaccino antivaioloso io cui
ci Il vuol~ proteggere. l'id~ntità antigenica col Poxvims Varlole appare spontanea. ei~
non indolla iII modo artificiale. QuestO fatto non costituisce
Tuno ciò comporta uD:!nalili composita di numerosi effenl un'eccezione o un'anomalia, ma e riconoscibile e riproducibile
silenti e obiettivi [a cui globale similitudine si esprime sia con un immenso numero di sostanze nosomimelicbe (I) nella
sintcticamente sia anill;i\icame'Ìlte a partin: dalla nOlogra.!'!a di cui applicazione fannacologica è operante il principio omeopatico
qualunque sindrome patologica naturale o spontanea che costi- di similirudine. In ultima analisi, nella profilassi del vaiolo
tuisce l'acronimo o il tilOlo del ,irerimentO della parallela umano sia la vaccinazione jenncriana derivante dal cowpox sia
sintomato!ogia indotta in modo artificiale. Pertanto, per co m· quella derivanle da spontanea rlcombinazlone genetica di que·
prendere le proprietà di un qu alun que antigene naturale o st'ultimo col Poxvims variOle, hanno costituito un esempio di
artificiale è necessario assodarvi i si ntomi clinici obie ttivi e oroeopatia naturale o spontanea di cui la medicina allopatica si
quc11l anatomopalologici corrispondcllU, unllamente aUe rea- è servita con enorme beneficio.
"lioili antlcorpa ll. Quelle prodone in modo artiflciale non sono
necessariamente identiéhe .a quelle naturali, ma la loro simili· È anche vero che i faui silentl e I sintomi obiettivi con cui
tudine può esprimere identici effetti profilattici. Lo studio sclen· esordiscono la poliomielite, Il tetano , la rabbia e Il tifo murino,
tifico di queste analogie, consisterebbe proprio nella individua- sono talmente caratteristici che una loro modlflca comporterebbe
zione dei caraneri della loro similitudine che avrebbe un enonne anche quella nosografica, ma ciò fortunatamente per ora non
e detenninante molo conoscitivo della variabiUtil delle risposte succede in quanlO il modo di interferire con le cellule deil 'ospite
reatlive elo omeostaliche dell'organismo. elo le lesioni esordienti sono un carattere peculiare e distintivo
dell'attività antigenica di ogni singolo patogeno, ma In cui non
I virus hanno una capacità mutagena che nel tempo è roolto si esaurisce il globale genio palOgcnctico di ciascuno. 1'\ItlO ciò
maggiore di quella riscontrata in allri patogeni. In quest'ottica permette di definire con mlggiore approssimazione che le pro·
la poliomielite pOirebbc di nuovo comparire nonostante Il co- prietà antigeniche os$l:rvabili "in vitro" non coincidono con
pertura v.celnic. anulla secondo i canoni prepantivl e posologiei queUe "in vivo", in quanto queste ullime sono strettamente con·
ormai standardizz.ati, se i virus modificassero li modo di Indurre nesse con le singole e specifiche pecuJiarit~ di ogni 5indrome
i sintomi esordienti anche solo riguardo alla 1011) precesslone, patologica sia laltnte sia manifesta. Questi ulllmi fenomeni si
ad esempio se per prima comparisse la viremia e poi la colo- evidenziano nei differenti eomponamenli delle patologie osser·
nizz.aUone enteriCI oppure se quest'ultima comparisse In modo vate negli animali rlSpetlO all'uomo I partire anche dalla pos-
molto ridono o se fosse assente. sibilit' di h1durle o meno; inoltre, in quest'ultimo sono meglio
evidenziabili delle "anomalie" che possono essere indipendenti
In ogni easo i virus vaccinici sono molto diversi da quelli dal diretto concorso dei palOgenl. Ne discende che uno stesso
patogcnl da cui discendono direttamente, cioè sono solo simili
3 quelli di cui si intende faN! la profilassi e la diversitl è
stata In dolla in modo artificiale Iramite la cosiddett i I tt e- (1) Nosomimeri: "eololi.ma C(Ifl cui Indico I. po.. ibilitl di imiwo
totol",.n .. o plr7.i.tm.nu e iD modo artifici.1o un o.onlO potololico n'll>nJc.
nuuion e. Ci~ la ftosomtmerl ronsl.t. mel mlm .... IOpriltUlto I lIl~ t O<D1 oblettl ..1 (In
toto o ,010 q ~m petullarLl co,...11 d. Ubi qualunque lII. taW. di OI"llIln.
Il conc etto pur vero di "identità antigenica" non può aatu ... I•. Per "". ul ..,ior•• delb.liali ""rllliJ.l...... fi rimandi Il copitolo
na sco ndere Il fatto che i vir us vacclnld sia no la co nseg uenza <Vill.

54 55
antigene Ila differenti proprietil nei diversi organismi viventi o nl5mi biochimici che sfoclono nell 'l mmun ogenesl non deve
In senso pii). generale, nei diversi ambiemi biologici. far perdere di yista l'o rdine logico dell a loro osser vazione
che procede a pa rti re dagli effetti da cui po i 51 risa ie all e
Nell'uomo e nel caso dei virus influenzali, $ono mutevoli cause. Ancora una volta nell'identità anti l:enl ca ap pl ica ta Ili
sintomi di esordio delle sindromi influenzali che sono l'espres- vaccini si consta ta Il prin cipio di simililUdine e non quello
sione della mutevoleua aotigeniea dei virus, dunque lo sono di ueuagli3 nu, per cui Il concello di Identità a ntigenica non
anche i vaccini, ma le le·sioni generabili dalla malattia SODO ~ univoco, essendo comunq ue a;lobaimente ra ppresenta to da
rapidamente evaroescen~, pereiò è lI"IChe evanescente la persi- un, 5imilltudine che I sua- voll a si presuppone ridondante.
stenu degli anticorpi specifici, Vile I dire l'effettiVI copenura
immunologica. Nei suini e nell'anatra (Anas Barbarile) gli stessi Ricordo che il vaccino antivaioloso fu definiw "naturalmente
virus nanna rispettivamente un diverso compattamento, per esem- attenu2W·' poicht causa in foma clinica "attenuata" I si ntomi
pio nell' anatra si Iocaliuano nel fegato e nel euore e i medesimi peculiari del vaiolo, dimenticando che li virus nccinico manifesta
animali costituiscono 13 fucina della mutagenicltà virale. comunque la sua "naturale virulenza". Oggi appare quindi ridicolo
l'attributo di "naturalmente attenuato" relativo ad un patogcno
Nelle metodiche preparative dei vaccini si riconosce lo sforzo che altro non ~ che se stesso e che è wmunque un virus
encomiabile di ridurre la globale "virulenza" dei patogen!. Nel- diverso dal POllvirus variole, cosi come sono profondamente
l'epistemologia de l termine ·attenuazlone non è ancora del tutto diversi tutti l vaccini "auenuati" in laboratorio rispetto agli
evidente la necessità di lasciare intatta nel patogeni una pane archetipi patologici • cui si riferiscono.
della loro cronologia patogenetica, purchè sia in perfetta sintonia
con la realtà clinica (i·intensità è una modalità di ogni sintomo, Si ri badisce a ncon un a volla Il princi pio dI simi litudlne
non è quindi mai direttamente assimilabile a quest'ultimo) oppure che per mette di sostituire la cenerldt1 di "atlen unio ne" con
si osserva la produzione di "immobili si mulacri" degli stessi "similitudine indolla artificialme nt e".
patogeni. In ogni caso, in tutti questi artefalli emerge con sempre
maggiore evidenza il principio omeopatico di similitudine che,
a differenza dell'impostazione immunologica classica, pennette Qual unque simlll tudi ne no n presuppone nessuna vera e
una lettura '·a ritroso" delle nozinni eziop2togeneticlle fino ad tota ie identità antigeniCI!, ma solo paniale, pro prio come
oggi note (vedi oltre). n vaccinn antivaioloso che è la causa accade per I vacci ni a tt ua lme nt e efficaci che prod uco no
di una sindrome parallela al COWPOll, rappresenta un'applicazione a nt ico rpi ci rcoscritt i al feno me ni pa tologici specIfici della
perfetta del suddetto principio, In quanto ambedue mimano nel cronol oa:ia pa toge netl ca precllll ica, su bclinica e prod ro mlca,
medesimo ambito cutaneo, in fonna localizzata e per intero, specialmente se si esp rimono nelle medes ime sedi peculia ri
solo i sin tomi peculiari o sti l:ma te di un'ailla malattia che: è dell'eso rd io dell e infezionI di cui attuano la profll assl.
11 \IIiolo, la cui eziologia è dovuta ad un altro virus diverso
da quelli vaccini ci, ancbc se dello stesso genere. Da questi latti In omeopatia non ha alcun senso discutere se sono migliori
si risale al concetto di identità antigenica cbc non implica i vaccini composti da patogeni vivi o da quelli uccisi, come
un'identitl IUUnurale tra il vaccino e il Poll vi rus variole, ma non ba alcun senso Il riferimento generico ad una loro attenua-
solo l'esistenza di effetti anticorpali lunzionalmente sovrappo- zione; ha Invece un senso deflllire "in vivo" (nell'uomo) ciò
nibili, poiche il rivelatore è proprio quest'ultimo lenomeno, che è rimuro intatto relativamente ad una specifica tonicit~
altrimenti sarebbe come Hfcrmare l'esistenZl di un'identità fe- nosomimetica neUa cui descrizione appaia con estrema chiareua
notipica io base all'identico comportamento sociale di due in· la cronologia patogef\Ctlca, vale a dire la processione temporale
divldul. In altri termini, l'a nalisi pur vera dei singo li mecca- dei sintomi e le loro modalit •.

57
"
Ogni altro elememo che espande quanto detto e che permette e costanl! di quelli indotti dall a sola atropina. Hypericum Ptr-
di definire l'efficacia di un vaccino, cioè la rapidità e l'efficacia foratum ha un 'azione profllanlca nel casn vi sia stata una
dell'induzione: dell'immunogenesi e il protrarsi nel tempo degli soluzione di continuo, mentre Stryclminum puO intervenire neUa
anticorpi s:pecifiCi, t contenuto nel gioco combinatorio composto fase leianici della mallma. Atropa Belladonna induce la riso-
dalle comparalionl tra una malattia spontanea e il Suo va<:Cino, IUlione della scarlattina alla comparsa dell'ipertermia o dei
i cui caratteri generali SQno: la sede d ell'in rezlone e le sue sintomi Cutane!.
moda llti , l cara tteri dell 'i ncubazion e e l'eventua le la tenta.
ThUlvia determinlflti f.'no: li loealinazione locoregio nale o Parallclamente, se un vaccino venisse Inocullto mimando e
rocale dell 'infnlone, la crono logia dei sintom i esordi t ntl, ris:pellando Il comportamento spontaneo o naturale che origine-
un lla mente a ll a s peciflcitil e gravi tà della "lesa runctio", .1 rebbe la malattia di cui 51 fa la profilassi, certamente si osser-
pumo che alcuni vaccini sono ancora efficaci nella fase iniziale verebbe una migliore e pronta risposta immunitaria e questo
e glii oggcllivi dell'infelione, purcht siano somministrati tem- ratto t stato uni realtà per il vaccino antivaioloso e lo t ancora
pestivamente. Questi fatti, anche se isolltl, dovrebbero ulterior- per l'antipolio. 1'111 esattamente, Il via di somministrazione dei
mente far meditare circa la complessità dei meccanismi Immu- vaccini farmacologicamente efficaci: orale, parenterale, intrader-
nogenetlci, senta ridurli a rapide espressioni giustlOcativc. Vale mica o tramite inalazione, t una conseguenza direna dell'attività
a dire che 1. distinzione ~ra la profill"1 vaccinicl e ['immu- loeoregionale o focale o sistemic. degli antigeni specifici. In
noterapia (quest'ultima attuabUe in unI fase concllmata di una quest'oUicI l'attivitl farmacologiCI del vaccino antinfluenzale t
qualunque malattia) dipendono dalla specifica tossicit. residuale sUlIcettibile di miglioramento, unitamente ad una sua ulteriore
che permane nel singolo presidio farmacologico che li identifica dil uilione, cioè se venisse assunto anche tramite inalazione,
nella similitudine (comparazione) delle cronologie patologiche
osservlte rispettivamente in ambito naturale e artificiale. In Procedendo ancora in questa analisi, dato che esistono
quest'ultimo ambito, la cronologia dell'induzione degli effetti vaccini che agiscono solO con funzione profilattlca che sooo
tossici o&servati nell'indiv iduo sano deve precedcre e poi guidare tanto pi1l attivi quanto sono gravi e acuti i sintomi locoregionali
la sperimentazione dei vaccini sul plano propriamente farmaco- o se evocano singolari interalioni organiche In forma silente,
logico. esisterebbero anche altri "va<:cini" che agirebbero altrettanto
efficacemente nelle plil dispanl.te fu i corn;lamate di una qua-
Il fatto che, utiliztando una sola sostama non sia possibile lunque malattia, specialmente a eziologia infettiva, espandendo
mlmare per intero molte patologie ad eziologia infettiva, rivela I meccanismi immunologici propri di queste fasi (imrnunOierapia)
l'esistenza in natul1l di una molteplicitil di antigeni 11 cui insieme che sono diversi da quelli dell'esordio sia per Intens ità che per
si evidenzia neU'equivaiente complesso della prccessiooe tem- qualità o specie dei aintomi sia per la successione cronologica
porale dei sintomi o sindrome patologica. Al contrario, per altre dei medesimi, unitamente Illla loro localiuazione.
malattie infettive che si manifestano totalmente con rapidità e
in forma contingente ("tutto e subito"), le loro sindromi molto In quest'ottica i no sodi ome opa tici sono i:1à un a rta lili
piil facilmente corrispondono a singole sostante tossiche O ra rma co loglca, ma la loro llioDe dipend e st~ tt a menl e da l·
composti (ad esempio i fitocomplessi), reperibili tali e quali in l'affi ni ta ch e esiste tra il nosod e e l'obieHIYo stato patologico
natura, come Hypericum Perforatum e Strychninum (nella fat- In a lto in un sin go lo pllien te. Per esem pio, nell'uomo il BCO
tispecie si tratta della stricnlna) per il tetano o Atropa BclladolUla produce una malattia localizzata con tendenta abortiva e con
per la scarlattina. In quest'u ltima I. patogenesi sperimentale spontanea risoluzione del processo. In seguito a tale infetione
non 51 riassume nel prineipio attivo cne t l'atropina, cioè i si stabilisce un'efficace risposta immunitaria nvelabile anche
sintomi cutanei indotti dall'Alropa BelladolUla sono piil intensi dalla comparsa di un'ipcrtensibilitl all, tubercolina. L'ipersen-

" "
sibllitl compare anche in individui che autonomamente subirono mollO lossica, in quanto sono sufficienti 0,25 mi per provocare
una regressi infezione da bacilli tubercolui definiti virulenti. di..slUrbi anche gravi. Dunque, come pe r il BCO, anche oei
In tal caso il BCO, pur essendo incapace di produrre lesioni riguardi della tubercolina vecchia (il rimedio che in omeopatia
tubercolari evolutive, oell'organismo già sensibilizzato stimola si prepara con essa si chiama 'I\Jberculinum) con dosi da
reazioni definite a tono allergiche, non lInto per il signiflClto 0,001-0,002 mi nell'individuo arf~tto d. tubercolosi è già causa
del termine che identifica. una reale reazione o Intenzlone di graYi disturbi. In base quindi al ragionamento analogico,
contingente, ma in quanto con questa espressione attualmente 'I\Jberculinum ~ un oulmo rimedio Immunoteraplco, a patto cbc
si isola culturalmente qn fenomeno che se t Individuale non t venga usato in fonna omeopatica Id alta dinamlzzuione ed ~
per nulla eccezionale. Se in quesl'ullimo Indivi duo viene Ino- perciò maggionneme significativo del BOO. Per questo, se a
Ciliato il BCO compare una sindrome vaeclnica. Contempora- bassa dinamiuazlorte ~ in grado di indurre un'Immunità che
neamente all'ingrossamento dei Iinfonodi (adenopatia 511cllllc) però non è durevole, è certamente li migliore rimedio in caso
si verifica la ncerosi c ['ulccrazione del tubcrcolo cutaneo che di infezione conclamata: ~ quindi un buon Immunoteraplco,
può essere imponente c, contriamente alla vera e propria infc:dono ovviameme se usato nella fonna fannacologica omeopatica.
tubercolare, i linfonodi non procedono verso la caseificazione. 'I\Jberculinum 7eH ha una funzione vaceinica a carattere eva-
Dunque, il ~accino BCG imita molto meglio una grave forma nescente, mentre 1ùbercullnum JOCH e 200CH svolgono una
settica flemmonosa fistolizzata di aspello ser plginoso che funzione immunoterapica. In primo luogo, i meccanismi immu-
evo lve verso la gangrena ·umida. Oltre a questi gravissimi nogenttlci prodotti dai preparati omeopatici (se assunti a dosi
faui localizzati esiste anche il rischio d I dl ssemlnni one si- ampiame subtossiehe, ma comunque ponderai!) sarebbero indotti
stemlca e la comparsa di osteiti. In omeopatia, quest'ultima dalla medesima esigui tà ponderale in cui 51 riconosce una prima
sindrome costilUiS(;e un altro aspetto della patologia de l rimedio possibile fonna modale di "attenuazione", unitamente aU. di -
BCO. ma che noo si manifesta solo negli ilMlividul che ebbero veroità strunurale delle tubercoline esogene rispetto a quelle
una regressa infezione tubercolare, in ogni caso la sua evocaz.ione endogene; ci~ ancora una volta esistono effeui terapeutici se
sarebbe costante se il BCC fosse ad essi sempre somministrato esiste una similirudine tossicologica tra le tubcrcoline esogene
a dosi tossiche. e quelle endogene che sono in grado di promuovere (7CH) o
accentuare e controllare (JOCH e 2QOC:H) i feoomeni di iper-
Proprio pen:ht! l' azione profilattlca di un vaccino ~ ancora sensibilità alle medesime rubert:oline che, se 10no limi lati, hanno
svin colata dalla sua lossicologia, il possibile handicap iatro. rispettivamente un ruolo profilattico (7CH) e terapeutico (JOCH
geno ~ ancora svi ncolato dalla dose (nella fanilfPCele ~ la e 200CH).
concentraz.iooe o carica batterica) come dalla reaUivil~ Indi-
vidua le a quest'ultima. Il rischio di Indu~ tali feoomeni All'oppoSto, nel caso dei virus che In tempi b~vi non
tossici ha r~nato la diffusione dell'uso del BCO e dal punto producono dei sintomi palologlcl obiettivi in ambito locoreglonale
di vista clinico questi eventi vengono ancora etichettllti con o focale (ruolo della locaIluazlooe e crooologia della sioorom e
l'espressione: "abnorme realiooe vaccinica" con cui In ~altl si obieaivl elo sierologica spontanea), l'Intervento profilattico si
giustifica un danno iatrogeno. Sul pilUlO scientifico questi fatti potrebbe ipotiuare nella loro inocuhuione (ad esempio intra-
non esprimono un isolato e accidentale danno Iatrogeno, ma dermica) ad elevata concenttuione e in una singola dose anche
manifestano la variabilità tipologica e ponderale dell' interulone frazionata in pii! ponfi contigui. al fine di produrre artificialmente
tra gli antigeni del BCO e il sistema immunitario umano. un "focus", in cui la risposta Immunitaria si manifcste~bbe in
modo rapido cio imponente. ma comunque a carattere sistemico
La tubercolina vecchia o bruta (vecchia tubercoli na di Koeh) poiché ci si devono aspetta~ anche effetti losslcl sistemici
che per gli animali è poco tossica, per l'uomo uno è Inve<:e (nosomimesi) la cui progressione (reazione immunitaria) si po_

., 61
tftbbc "attenua~" mediante opportuni rimedi omeopaticI. Ov· proteine induce fenomeni reattivi che possono funzionalmCllte
viamente, in quello caso i virus dovranno essc:~ "uccisi" o isolare le sedi istololiche In cui si verifica la moltiplicazione
meglio Mdisllltlvati". Thle ipotesi sarebbe attuabile con ml":io~ bacillare e questi falli si idenlificano In forme di reazione
sicurezza tnmite gli autovaccini, precedendone la prepara:uone aU'infe:done o meglio sono l'ClIpn:nione di uni vera omeostasi
con la moltiplicazione "in viutl". reaniva. Prima den'era amibiotica, tutte le terapie anlirubeJç()lari
miravano a esaltare queste reazioni e anche oggi non esistono
I fenomeni tossici indotti dilla rubcreolilUl vecchia, nen 'uomo valide giustificazioni per negame ['utilil!. lUlto cio dimoslrlI
uno non sono affini all'è50rdio dell ' infezione tubercollft (che che l'ipersensibilit! non ~ un fatto negatIvo, ma lo diventa solo
notoriamente ~ del rullO silente) poicht i dntoml reattivi indotti in funzione deU"intensit! del successivi stimoli antigenici unl-
dalla tubereolina vecchia sono tipici di fasi prcgresse, quindi tamente alla loro variabilità o simllitudine, ovvero la loro
non ha un vero e proprio ruolo profilattico anche percht nella somministrazione in dosi sicuramente subtosslcllc ~ CIUsa di
cronologia patogenetica le ruberçoline sono un derivato della numerosi effetti terapeutici e, da qUDIliO espoSto, te tubercoline
distruzione dei mlcobatteri. Per contro il BCO, se non clusa avrebbero una razionale applicazione se usate con finalità im _
gravi effetti tossici. mima meglio le fasi silenti c soprattullO munoterapiea (immunoterapia farmacolndolla); dunque esprime-
quelle obiettive deU'csordio dell'infezione (adenopatia SfttelUte), rebbero una migliore azione curativa nena tubercolosi in alla,
ma non ~ attivo in tutte le re.sioni den 'organismo, quindi non piuttosto che quella promattica, ma non si deve dimenticare
cl si deve stupire se l'immunità da esso prodotta puo essere che, per esempio il BCO Opportunamente "omeopatlzzato", ~
"scavalcata" da bacilli dotati di una "virulenza" che si esprime sicuramente attivo nella terapia di quel flemmoni che sono simili
meglio in PlIrticolari regioni o tessuti, dimostrando che la loro alla suddetta palOgenesi "vactlniea" e indipendentemente da una
"virulenza" ~ "localizzata". eziologia DOt8. La distinzione tra batteri plil o meno virulenti
~ invece possibile, paragonando la facilità eia la gravllà con
I mlcobatteri sia saprofiti iia patogeni, hlUlllO la caPlicità di cui si oniene l'infezione nel diversi animali rispetto ali 'uomo,
colonizzare in modo elettivo i diversi tessuti, inoltre tra i ma questa cJusifìeazione ha solo un ruolo ordinativo dclla
micobatteri patogeni per l'uomo esistono cloni diversi derivati patogenicità di un singolo clone batterico nel riguardi delle
da mutllioni spontanee o indolle da differenti eventi mUlageni diverse specie animali.
o da trattamenti antibiotici.
LI causa den'immunità permanente e spontanea che Il osserva
Nei riguardi dell'uomo, Ira i micobatteri patogeni non esi· ad esempio nelle infezioni I Clratten: uantematico, si potrebbe
sterebbero micobatteri pill "virulenti" di altri, ma esistono mi- ipotizzan: nella variabilit! e neUa ridondanza di differenti antigeni
cobatteri pill specializzati di altri nel colonizzare ~rti tessuti. 11ld0lti autonomamente dall'organismo c in modo indipelldenle
Paradossalmente, i pill ''virulenti'' non sarebbero quei micobatterl dal concorso del patogeni. Ad esempio presumiamo e in parte
che celermente colonizzano un certo tessuto e di conseguenza conosciamo la variabil ità numerica e tipologlca delle luberco-
producono rapidamente una reazione i5lOIogica e immunitaria lo-proteine in quanto i cloni mlcobltterici noti sono numerosi
simile a quella Indotta dal BCO, ma i peggiori san:bbero quelli e fortemente mutageni e con la distruzione di aleuni indi vidui
a lentissima diffusione come nel caso del Mycobacterium leprae di una singola colonia (anche i batteri nascono e muoiono) si
che in st riassume ed esaspera rutti i caratteri clinici tipicamente generano numerose tossine che nelle malattie tubercolari sono
subdoli che da sempre hanno contraddistinto ia nonna patologica ta causa principale delle risposte immunitarie, specialmente se
delle malattie tubercolari, unitamente all'· ostinata" resistenn sono prodOlle in qualllltà esigUI.
agII antisellici. Qualora esista una ridOlla progn:ssione delle
malattie tuberçolari, la controtlata ipersensibilltl alle tubercolo- 1 dati sperimentali dimostrano In modo inequivocabl1e che

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se la quantità delle tu be rt olo-proteine aumenta, sia in modo alla lesione che ha lene rato, nel qual caso evoca comunque
naturale sia in modo artificiale, unitamente alla concentrazione una risposta Immunitaria, ma che può essere ritarda ta o assen te
globale, aumenta anche la distribuzione spaziale o "concentra- in q~anto media ti dal prodotti delle lesioni. In questi casi:
zloTIC" della 10m variabilità che ~ cauIa di fenomeni di iper- trarmte opponuni Stimoli omeopatici sarebbe possibile il pu-
sensibllit~ sempre maggiori al punto da dlveolare obieniva in saggio da UI1.l Immunitl propriamente umorale a quelli cellu.
fOrnla di sintomi con significato patologlco_ Quc"ta fenomeoo- lomcdiata. Il ponatore sano, però, sarebbe un individuo in cui
logla spontanea se ~ controllata, vale a dire ndotta, ~ favorevole si ~ verificata la mollipllcnione di un clone che resta t.ale In
per uDa n5poSla immuni\aria imensa e durevole che si manifesta quanto non ha ricevuto stimoli mutagenici deUa sua varilbili tl
comunque col fenomeno deU'ipersenslbilitJ,. strutturale i cui individu i o sono relegati in am bito focale o
sono diffusi. Ci~ il Jlstema Immunitario reagisa: In modo
La somministruione di una dose unica di Tuberculinum composito con le note c differenti risposte che vanno dall'ana-
200cfl nell'individuo tubercolinico o tubercolotico ~ causa di filassi al componamento propriamente autoi mm uni tario.
intensa reazione di aggravamento medicamentoso la cui feno-
menologia sarà descri tta In altri capitoli che nei riguardi di Le dim ensioni dci palogeni o le loro aggregazioni e locali ~.
Tubercolinum e deg li altri nosodi ha un importante ruolo pro- zazione, sono determ inanti affi nché prevalga la fagoci tosi che
gnostico favorevole. Analoghi fenomeni di lperse nsibilità si ne controlla la diffusione, ma che non ~ in grado di estinguerne
osservano nelle allergosi croniche dove la ridondanza degli la specie. Contrariamente, una vera, specifica c composit.a rea-
allergeni a cui il singolo indiv iduo reagisce. dimostra che l'i- zione anticorpale può controllare meglio, ma non necessariamente
perscnslbili tll ~ al contempo causa ed effello del sintomi con- estingue del tullO Il clone patogeno. In quest'ottica l'asepsI
tingenti, in quanto non esiste mai un'allergia unicI, esclusiva sponta nea non ~ mal produci bile poiché il concello evoluto
e specifica, ma esistono singole alIerale pitl emergenti rispcllO dell a salute fi sica non coi ncid e con quello dell'ase psi, essendo
Id altre. All'opposto lo "monotonia antigeniCI" sarebbe un fatto nell a rea lli un'utopi a connessa all ' idea di "progresso medi.
che indurrebbe reazioni antirorpali ridotte e non durevoli, vale co-scientifico" di sta mpo posit ivls!a. Se ~ vero che ~ reallnabi le
a dire evanescenti, anche se all' inizio sono sem pre chiaramente trami te gli antibiotici, Il suo mantenimento richiede un incessante
evidenziabili. imenoento farmacologico, dunque del IUno arti riClaie. Rl!pello
alla palogenlcitll di una q ualunque noxa ap pare quin di di
Tutti l sensi che sono sottoposti a stimoli monotoni prima enorme importanu Il cosiddett o comportame nto del "terreno"
procedono alla loro integrazione (ottlmI7,uzlone), poi alla loro che a sua vo lta den nlsce la rea Uivi tà in divi du ale di un
elusione. l1 sistema im munocompetente si può assimil are ad un singo lo ma lato nel rigua rdi di qua lunqu e insul to pa togenetlco.
"senso" interno che oltre ad elaborare stimoli propriocettivl
interpreta e risponde in modo esclusivo a stimoli nocigenici.
La mon oto nia e l'eccessiva varlabllitl deitll anti geni rappre- Sintetizzando quanto fin qui espoSto, un vaccino Ideale che
senta no gli est ~ mj di annusi e obietti vi effetti patologici. attuerebbe una valida pronIassi deUa tubercolosi dovrebbe avere
Dunque, quelle malattie croniche in cui non si evidenzia una efreni lenti e ritardati, come dovrebbe indurre I dosi toniche
ven lmmunogenesi, sarebbero causate da costanti reazioni IID- reazioni tesSlllari progressive e differite ne1 tempo, subdoie
ingrlvescenti al pari delle forme maggiormente ne rlSte di tu.
m.
tigene.anticorpo che col rempo svaniscooo, consentendo al pa-
togeno di moltiplicarsi indisllirbato al punlo da permettergli un ben:olosi. Lo studio innovativo di particolari "anatossine" tu-
comportamento saprolitico o mutuallSllco se la sua anività bel'COlari a ienll O lentia.slma e mutevole auivazione immuno-
biologica non causa distruzioni dirette a carico delle strutture genetica, certamente potrebbe svolgere una pregevole azione
ospitanti oppure se la restaurazione tessutale ~ preminente rispetto vaccinica. È necessario ricordare chc gli adi uvanti vacclnicl

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"
hanno lo scopo di rallentan: nel tempo la progn:ssione delle eventi sono definibili come deprecabili "incidenti Iatrogeni" o
reazioni immunitarie, AncolJliil, i medesimi caralleri dovrebbero come eventi "spo radici", non lo sono ri guardo alla fenomenologia
essere la dote vaceinica di un presidio profilattico dell'AIDS d,~lI'uio.ne de.l ~acclno. Vale" dire che, nell'ottica Omeopatica,
poicht, in caso contrario, se ~ vero che si potrebbe si onenen: I IDdubbla vahdlt~ del vaccino Sabin sarebbe confennata proprio
una certa immunizzazione, però essa non sarebbe durevole , ma dalla sua ridotll tossicltil, riconoscibile nei possibili "effetti
appare evidente che un tale componamento non ~ ottenibil~ se collaterali" nosomimeticl; neUa fattispecie, soprattutto dalla RE.
discende da una totale "innocuilll" del vaccino anche se vemssc MOTA POSSIB ILI TÀ di riprodurre la poliomielite paralitica.
assunto In "dosi" mass"lf:cc. Al esclusione di un oompolUlllento Identica considerazione ~ lraslabile nei riguardi della profilassi
simile alle anatossine, gli antigeni "puri" vftCcinlci non si po- vaccinica dci vaiolo poichl! il Poxvirus officinali! può produrre
U\\bbero USlre a dosi ponderali, ma la forma farmacologica utile ~sporadicamenle" la vlCcinla generalizzata, cioè la mimesl in

urebbe solo quella omeopatica, pergiunta somministrata nel 1010 del vaiolo umano che su l piano propriamente profilanico
tempo in pià frazioni, meglio se diverse tra loro, ma che non si riduce aUe arcinote stigmate nella sede di inoculazlone.
Bvrtobbero il significato di "richiamo", In quanto sarebbero col-
legate con l'induziOne di una roattivltà di tipo cellulom.ediat~ La medesima certe'tza di indurre un'immunit~ pennancme
la cui graduaUtà ed ~tensione nell'Intervento terapeuUco St non si riscomra In eguale misura in tutti quel presidi profllaulcl
distingue dalla rapidità con cui si instaura quella propriamente che non presentano un'evidente "tossicità residuale" (anatossine)
specialmente se non mlmano la cronologia dell'esordio della
anticorpale.
malattia di cui si vorrebbe anuare la profilassi. È per questo
Il vact:ino BCO ~ però sempre utilluabile in forma omeopatica motivo che 50110 necessarie piil somminisunioni piil o meno
nella cura delle forme esordienti di tubercolosi ghiandolare, in differite nel tempo e definlte "di richiamo". Per contro e come
quanto, comparandone la sindrome tossica sperimemale con la gill deno, il vaccino antipoliomielitico ~ un perfetto colonluatore
tubercolosi ghiandolare prodoltui In modo autonomo, la pane enterico che mima l'impianto del virus della poliomielite unl-
farmacologicamente utile della suddena reatione v.ct:inic. ne tamente agli effetti silenti In ambito regionale, memre quello
mimi esclusivamente i prodroml, riducendo I linfonodi prima antivaioloso imita in loto 1\ decorso cutaneo dci vaiolo; inoltre,
che si i evidcnziabile la caseificazione, per cui la sua correlll appare evidente che la loro efficacia ~ dovuta al fallO che la
prescrizione 51 può effenuare solo In questo frangcnte. Queste latenza dell'infezione ~ bre~e o brevissima, qui lidi la corrispon-
considera'tioni hanno una co nfenna nella cUnica poiché le tu- dente nosomimesi ~ tecn icamente reaU'lZablle molto plil facil-
bercolo-proteine causanO autonomamcnte ulla tinfoadellopatia. mente poicht dal punto di ylsta tossicologlco attualmente non
noli come reuione di uno stato infiammatorio conseguente alla esistono difficoltà a mlmare fenomelli Il carattere contingente
produ'tlone del tubercolo vICclnico. Nella fa~ispccie la ~uber­ che ccnamcnte sono raggruppabili nei componamenti Immuni tari
colina vecchia ~ maggionncote anlva, ",le a d,re Tubercuhnum. che esordiscono nella produzione di specifici anticorpi.

COntrariamente al BCO, il vaccino antipoliom ielitico Sabin Da quanto esposto si desume che i vaccini sono raggruppablli
rapprescrlla un caso di perfetione f.rmacologica che ~ ripetuta in due grandi categorie: quelli che genenno una profilassi delle
nel vact:ino anlÌvaio\osO: ambedue esprimono I 'ulonc profùattici malattie a rapida evoluzione e quelli che agiscono in quelle Il
tramite una perfetta nosomimesi in Imbito rtogionale. La lOssicit1l lent.a o lentissimi evolu'tione, questi ultimi sono i pill difficili
del vaccino antipoliomielitico ~ "Iarvall" al punto da apparire a prodursi I cauSI dell 'assenza di specifici sintomi predittlvl o
sporadica, ma esiste; ad esempio, In Italia si sono verificati di guida nella fase subcllnlca o di latenza della malattia. Ne-
una ventina di casi di poliomielite paralitica nei primi quindici cessariamente, ogni $tato di "silente soffe renza" deve essc re
anni di obbligatorietà. Se sul plano Individuale e sociale questi e~ idenziato e co mpreso pr hn a di procedcR a ll a prepara7.lo ne

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di un vaccino dli cace. I primi possono Indurre effetti tossici di aU!onosodotcrapia dinamizuta. Ad esempio l'autoemoterapia
piìl o meno grav i e!o con maggiore o minore incidenza, ma in può essere rivista e perfezionata allo scopo di produrre auto-
ogni caso e sempre con l'omeopatia 51 possono prevenire evCfl- vaccini con finalili immunOle rapica, indipendentemente dal.J'u-
tuall reazioni genericamente definibili come tossiche che invece tilizzazione delle frazioni del complemento, allo scopo o di
sul piaoo scientifico, rappresentano comunquc la conferma della frenare o di produrre ad arte UUl ridotta variabilitl antigeniCI
loro azione profilanica. L.:9mcopatia pennelle di non erimina- oppure solo per accenruare II funzione disgregatrice ed emuntoria
UUlrne l'operaIO proprio perché esiste la possibilill di un di tossine ematiche. Questa afferma1.iooe non ~ fantascientifiCI
intervento farmacologiCf collalerale che ~anenua'· ulteriormente e nel fuluro se ne constaleranno l'utiliti e l'efficacia e come
Il rischio di incideoll iatrogeni. Analogo comportamento ~ con- per lUne le cose anche I limiti. Esistono comunque degli im-
figurabile durante le terapie antineoplutiehe o prima e dopo portanli effelti ICrapeuticl ollenibili coi oosodi 1\Ibercolinum,
gli interventi ettirugici. Luesinum, Medorrhinum c Streplococcinum. n presente lavoro
verle soprattutto sulle appllcazioni in ambito diateslco e psi-
Ciò che lutualmente manca al corredo di no:dool farmacolo- chiatrico dei nosodi Ittualmcnte disponibili in cui si riconosce
giche dell'allopatia è la corretta compre nsione di cosa si debba un vastissimo poten:dale antigenico, in quanto l'applicazione
intendere per: "dose subtossica di una sOSlanza potenxllllmeote del principio di ~Im l ll l udin e si spinge ben oltre II l1e analogie
veoeficl", unitamente éJ 51,10 uso in terapia. È implici to che e1.iologiche che att ualmente determinano ancora la sl rullu-
nel contu to seienUOco prese nl atoci dal princi pio di simili- razione dei vaccini.
ludl ne, un a dose subtossicl non si può de Onire lale in modo
arb itrar io, in quan lo non ~ separa bile da lla sua rar maco lagia URlI qualunque fome vlccinica realmente efficace non si può
a antitesi lossicologica la cui analisi sdenUnca ~ il fulcro definire innocua in assoluto. ovvero piìl ia prima è innocua,
dell 'omeopatia. cilX diversa o lomana dalla patologia spontanea a cui si f.
riferimento, minore ~ anche la durala dell 'immuoogenesi indotta
Sul piano della ricerca della migliore form i farmacologica dal vaccino e qultlldo ,'innocuiti ~ assoluta è anche nullo
del vaccini, al fine di rispettare l'assioma del "prlmurn /IOn l'effetto profilanico. 1\1110 ciò oon si deve conIondert con
noart", la loro trasformazione in rimedio omeopatico ne per- l'azione della forma farmacologica cioè con la diluizione delle
menelllbbe semplll l'Impiego tcrapeutlco se nonostante una prima sostanzc farmacologiche e nemmeoo col fatlO che molti mec-
diluizione emergessero comunque gli effetti tossici nosomimetici canismi profilatlici si attuano in forma ampiamente subclinica
di ogni sostanza o composto o se le sostarue venissero assunte in ordine all'insieme cronologico della nosomimcsl vaccinica
a dosi ponderaU ritcnute a priori subtosslche. Da quanto esposto chc, se non causa effetti acuti, quindi immediati, la sua continua
appare gii evidente che l'immunogenesl cio gli effetti farma- assunzione provocherebbe effetti cronici o comunque osservabili
cologici induclbiU da soSlIIUe suscenlbiU di impiego omeopatico, nel tempo. Relativamente alle anatossine, "in vivo" la cronologia
sul piaoo terapeutico hanno un reale significato scientifico se deU'induzione deUa reazione anticorpak non ~ sovrapponibile
la globalità degli effetti tossici appare "in yivo·· e nell'uomo, a quella generata dall' lni villi biologica dei patogeni da cui
mentre non si possono traslare in terapia fenomeni tossici provengono e ciò permette di riconoscere la presenza di diversi
osservabill solo ed esclusivamente "in vilro" o negJ.i animali. meccanismi immunogel"lClici la cui progressione in ambito tem-
porale, rivelata dalla laterua farmacologica, induce a pensare a
Un nosode omeopatico sarebbe efficace nella cura delle processi intermedi di attivazione degli antigeni vaccinici. Se
altre localiuuioni dell'infezione rubercolare se esistesse un nell'organismo umano i patogenl yiYI vaccinici si componano
TubcrcoUnum polmonare, uno viscerale, uno osseo. eccetera, ma come dei saprofiti, $COla causalll alcun danno anche minimo o
queste prcparazioni non sono facilmente fattibili se non in forma in forma silente, in panlcolare se non ripcrcorrono l prodroml

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della cronologia patologica, i rispettivi vaccini non hanno alcun analogie (comunque tossicologiche) di sindromi parallele, poso
significato farmacologico. Al contrario le forme in cui si rico- sono esscre immediatamente traslate sul piano farmacologico.
nosccsse un comportamento di tipo mutualistico poicht quest'ul- Ovviamenle esistono delle eccezioni che permettono di definire
timo è connesso con una controllatissima "sofferenza" dell'or- non solo l'ambito d'azione del principio omeopatico di simili-
ganismo cio delle strutture ospitanti. tudine, ma sopratNtto fanno risaltare la sua molteplice e profonda
estensione: un esempio è descritto nel capitolo XVIU.
Prima o poi, nel tentativo di produrre in laboratorio un
vaccino efficace per t, AIDS, 'si scoprirà che non è necessario Le suddette considerazioni sono una diretta conseguenza della
trasferire in un capside artificiale di tipo virale le stesse strutture "lettura in chiave omeopatica" di alcune delle piìl. ricorrenti
proteiche che caratterizzano i virus HIV; inoltre, appare già nozioni immunologiche e di generali correlazioni anatomopato -
evidente chc questo modo di procedere non è il solo in grado logiche che senza il diretto concorso ordinativo dci suddetto
di generare una valida immunogencsi, ma è attuabile anche con principio di similitudine apparirebbero generiche e frammenlate,
molecole molto piìl. semplici nella cui diversità o variabilità si cioè tipiche di una condizione generale di variabilità che precede
esprimerà il vero potenziale terapeutico omeopatico tale da c caratterizza la nascita di una qualunque analisi scientifica dei
indurre risposte di tipo cellulomediato. Nella fattispecie e molto fatti, nella cui apparente multiformitll si individua un filo con-
piil probabile la scoperta d.i una o piil sostanze nosomime\iche duttore O principio che ne accomuna e ne spiega il divenire.
in grado di curare efficacemente la malattia piuttosto che attuarne In altri termini tutto ciò è inizialmente assimllabilc alla cono-
una valida profilassi e sul pi!lIlo omeopatico e già realizzabile scenza generica del numero e della funzione relativa dei singoli
l'induzione di un possibile comportamento mutualistico tra i componenti meccanici di un ipotetico motore, ma in ogni singolo
virus HIV e i linfociti lc cui ragioni sono descritte in fondo a motOre i caratteri del movimento di ogni sua pane si riassumono
questo testo. in forma astratta con le espressioni: efficienza o rendimento,
prestazioni, buon uso e buona conservazione che a loro volta
Sul piano cli nIco la varia bili tà o la costa nza dei fenomen i sono direttamente dipendenti dal principio termodinamico genc-
patogenetici e le relatlve nozio ni, so no la dirella conseg uen7.a rale che ne informa la tecnica costruniva. A Sua volta quest'ultima
de ll a globale e reciproca interuiune tra I pa togeni e l'or- è una forma applicativa e parziale di un ideale, ipotetico e
ganismo che si manifesta tramite I sintomi: cioè dal punto perfetto ciclo termodinamico che fu descrino da Camot. Cioè
di vista feno menologleo questi ultimi sono tutti assimilabili tutti i grandi e ontologici principi fisici e non, sono suscettibili
al prodotto fina le di una qua lu nque reazione a cui si perviene di molteplici e singole forme applicative e conservative, la cui
part endo anche da sostanze diverse, ma mai separabili o diversità o variabilità si riconosce nell'approssimazione con cui
incompatib ili con la reattività dell'organ ismo, d unque i si n- nella realtà materiale si intende realizzare l'idea comunque
tomi (soggettivi e oggettivi) so no gli effetti biologici per astratta di un perfetto ciclo termodinamico. Qualunque "spiega-
eccellenza.. Rammentando le suddette nozioni e approfondendo zione" dI tipo meccanico o chimico, anche se dettagliata del
quelle tipicamente omeopatiche, apparirà con chiarezza come funzionamento di una parte o di tutto il motore, se non si
sia possibile curare un elcvato numero di malattie seoza neces- riferisce direttamente al suo ciclo tennodinamico o principio
sariamente conoscerne l'eziologia. Questa affermazione rappre- fisico, non ha alcun significato autenticamente scientifico, ma
senta solo una possibile via applicativa del principio di simili- esprime solo un'analisi tecnica dello stesso. Se tutto ciò non
tudine, vale a dire che io moltissimi casi per giungere al fosse vero, i componenti meccanici di motori diversi sarebbero
possesso di un rimedio efficace è sufficiente conoscere bene e facilmente e tOtalmente intercambiabili e ogni atto riparativo si
dettagliatamente solo l'obienività della sindrome patologica che concret!~zerebbe sempre nella "restitUllo ad inugrum" di ogni
si inteodc curare; cioè le sostanze responsabili delle possibili singolo motore.

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In medicina e in terapia, ci~ 5\11 piano ripa rativo, molle una funzione, in quanto tra i due parametri esiste una dipendenza
buone Intenzioni hanno come co nseguenza danni inlrogenì oppure che quindi puO cssere Iella cosi: la sindrome è In funzion e
si osservano mancate risposte terapeutiche al punto da fare d ell 'eziologia. Vale a dire che un effetto certo si può otlenere
apparile il malato "ribelle" o "anergieo" o "paradono" nel in modi diversi, in quanto l'ezio logia che ~ multifonne e
persistere delle reddive, nonostante le terapie apparentemente mutevole, ~ dunque sempre la variabile per eccellenza anche
mirate dove la variabilità fal1lllCologiea, piil o meno consciamente in ordine alla sua origine, sia elSa natume o artificiale.
non rappresenta un'autentica scelta, ma un tentativo lerapeulieo.
Quest'ultimo fenome~ acquista una dimenstooe culturale nelle Quando due fenomeni dipendono l'uno dall'altro a clun di
lndlel1.lonl rarmacologiche, generali, quantitative e posologiche, una reciproca variabilitA, si puO consideralll I pillCimento il
indotte su base probabilislica elo $I.lIlistica dove scompale la primo come funzione del secondo o il secondo come fumione
lingolarità di ogni eotità malato-malattia e con cui da un lato del primo poichl! la matematiCI non ~ un'opiniooc cd essendo
si afferma la presuola immutabUltà o uniformità di ogni ezio- uno strumento conoscitivo non serve solo per elaborare del
patogenesi insita nella loro generalizzazione e dall'altro si Plll- valori numerici. Nella fattispecie il concetto di funzione espande
lume costante la individuale reattivltl dei singoli malati che Il principio di causalità che viene implementato con le nozioni
neUa pratica clinica sappiamo divena e variabile sia in ordine di costante e variabile. Se Il pri nci pio di causalità cl infonna
aUa risposta fannacologica ~ia nella presentazione delle malattie. in merito alla natura, posizione e aUa direzione degU eveoti In
Tutto ciÒ presuppone un'impostuione filosofica ampiamente ambito spazlale e temporale, ogni funzione ci Introduce all ' In-
meccanici sta che si concretizu nella prassi prescrilliva. teipI"Ctazione dci rapporti di carattere dimensionale che rappre-
sentano la globalitA fenomenologica di ogni insieme causa-effetto
L'appUcazione del principio omCOpl.tico di similitudine ~ e dove la costante rappreseDta l 'oggetto dello studio mentre la
foriera di acquisizioni ampie e innovative, facendo risaltan: la variabile ~ un altro fatto anche composito che pcnnettc di
reciprocitA e Il complemeruarietà dei seguente nesso causale: definire lo stato c/o l 'andamento o l'evoluzione del primo.
dalla eziologia a ll a sindrome. Se vista sempre in quest'ordine
puO apparire una costante dove la variabilità patologica, che Sono quindi possiblll due realtl complementari: quella omeo-
per semplicità o sintetiçità può essere associlta a quella DOSO- patica che ~ definita dalla suddetta furu.ionc (la sindrome ~ in
grafica, dipende dalla variabilità eziologica. A causa di que- funzione dell'eziologia) e quella aUopatica che, definendo la
st'ultima equazione, nella variabilit!!. eziologica si concentra tutta singola eziopatogenesI (naturale o spontanea) il fallO ceno o la
l'osservazione scientifica e fannacologlc. tradizionale, ma l'o- costante, ne discende che l'ez iologia ~ In funzion e d ell a si n-
meopatia dimostra che è vero anche il contrario. Identici effetti dro me, vale a dire che anche per l'allopatia ogni analis! scien-
Clinici sono ouenibili in modo artificiale e in forma plurima tifica procede sempre dai fatti assolutamente certi che sono
(ridondanza delle nosomimesi). Le sostanze nosomlmetiche evo- comunque i sintomi o procede da qualunque effetto oggettivo
cano totalmente o parzialmente la fenomenologia biochimica di che poi permette di risal ire alle cause (eziologie) dove i dati
sirolU o Identici meccanismi tO$slcl Daturali i cui effetti (i analitici ne espandono la pen:c:tlone. Nella fattispecie, la lin-
sintomi) sono caratterizzati da una elevata costan:ta, in quanto golarità e la variabllit~ di tutte le cause c/o etiologie, SODO
le aingole cause patogenctiche artificiali sono qualitativamente · contenute neU'inleiprelazione della variabilitll dei fatti oggettivi
e quantitativamente note e costanti. Dunque, dalla eziologia alla o dali, il cui acme consiste neI1'lndividuuione di una spcctfica
sindrome, costituisce un'equazione generale che soddisfa il prin- struttura (Igente patogeno) o un'anomalia biochimica (un tempo
cipio di causalità dove la sindrome e l'eventuale e corri$pOndeolc li usava il termine generico di "cacochimia'').
nosografla rappresentano la globalltà dcU 'effetto che quindi ~
li dato certo o la costante. La medesima equazione ~ anche Dato che la v.riabilitA lipologica e specifica delle e1.iologle

n 13
spontanee o naturaU non ~ immediatamente evidente a causa ogni dizione nosogranca 11 prefisso: "una fonna dl.,.", allo
della gCllCralc ridondanu delle modalità con cui 51 presentano scopo culturalc di ricordare se mpre al diagnosta la variabilità
gli erreni o sintomi, panendo solo da questi ultimi ~ difficoltoso Individuale o generale di ogni evento patologico spontaneo. Ad
risalire aUa 5pecifica conoscenu o al reperto delle singole cause esempio le sostanze: Arsenico, l'Amanita Falloide, il Fosroro,
patogcnetlche naturali; inoltre, le scelte terapeutiche dipendono la Colcllicina e la Canfora, esprimono in modo diverso la
5trenamenIC dalla conosccpza di queste ultimeo Il contrarlo si variabilità sintomatologica del colera, vale a dire che sul piano
verifica applicando la funiione omeopatica in cui ~ contenuto sperimentale gli elementi di stintiv i delle sindromi indoue dalle
il principio di sim ilitu~inc, in oquanto si equiparano lUlle quelle ruddellC SOStanze nosomlmetlche rappresentano divel"lC e possibili
cause o etiologie che originano simili o identici efIeui e la "forme di colera", comunque os.servabili spontaneamcnte nella
scelta terapeutica si identifica nelle stesse nosomimesi. Le so- realtà clinica. A loro volta, oltn aRa reattività individuale, le
$lallU generatrici di queste ultime, se somministrate con funzione medesime sostanze possono anche rappresentare una possibile
profilalllca o terapeutica e a dosi comunque subtossiche, sono evoluzione del genio patogenetico deUa malattia. Dunque, In
qualitativamcnte assimilabili ai vaccini cIo all'immunoterapia omeopatia e sul piano elaborativo, non si procede alla pur
(lmmunogenesi farmacoindotta). Dunque, se con la funzione validissima classlOeazlone della variabilità delle pato[ogie na-
omeopatica si considerano globalmente lUtti gli eventi patoge- rurali, ma si polle la massima allenzione alla distinzione tra le
netlcl sIa naturali sia artificiali. con quella allopatica si consi- possibili sindromi tossiche artificiali e alla loro ridondanza la
derano solo quelli ritenuti mi.turali o spontanei e ciO pennellerebbe cui pii! o meno elevlla variabilità, sul piano clinico e terapcutico
di separare in modo arbitrario la tossicologla dalla nosologia. (in particolare tlX odluvontlbus) pel1llelle di identificare con
certezza altreltante nosomimesi. Il presente lavoro vene anche
Quanto esposto presuppone altre conseguenze: relativamente in merito alle constlluenze dal punto di vista operativo (ricerca
alla funzione omeopatica, la relltiva tOS5icologia raggruppa ogni scientifica e terapil) tipiche dell 'osservazione omeopatica di
altra di sciplina con cui si possa definire con grandissima pre- ogni palogenesi anirldale suscettibi le di tale elaborazione.
cisione ogni aspetto o fase di un evento patologico naturale o
artificiale anche in ambito pslchlco mentre, riguardo a quella In ambito biologico esistono pii! oniche relativistlche nilte
allopatica, il valore scientifico anribulbite alle singole nosografie vere e il passaggio dall'una all'altra implica un salto dimensionale
risulterebbe assolUlo solo nel casi In cui è certamente costante che ~ anche di tipo filosofico e l'omeopatia ne costituisce un
l'azione della causa o eziologia, mentre la medesima nosografia esempio. Dal punto di vista terapcutico i meccmlsml immuno-
Ila solo funzioni Indlcativc elo clauificative di un gruppo di logici che sono se mpre evocati, ma comunque spontanei, cioè
fenomeni se nella loro obieniv& variabilità 51 evidenziano o la in poteoza glll presenti In natura, rappresentano la via che
variabilità di una singola eziologia o diverse modalità di inte- conduce alla profilassi o aUa guarigione del malato e quest'ultimo
razione tra la singola specificità eziologica e le strutture bio- t il fine della Medicina. In questo contesto il principio di
logiche che, rispettO ad un riferimento, 51 evidenziano con similitudine ne ~ il meno che pcnneue di Iffermare anche un
anomalie sintomatologiche. Da quest'ultimo fallO deriva l'analisi altro principio anch'esso naturale che si puO enunciare con: Il
e la ricerca allopatica di una migliore specificaziollC nosografica fine t giustificato da i mezzi. Gli anuali vaccini sarebbero solo
sia in forma generica che analitica (DOsologia). In omeopatia la puma di un iceberg in cui emerge con chiarezza che i daMi
questo aspellO ~ totalmente assente poicht lo stud io di ogni biologici eausati da una qualunque "sostanza" (vivente o non
simlli tudine lossico logica a utomaticamente comp rende ogn i vivente) si elidono trlm ite altre ~sonaru:e" (viventi o non
reale o possibile var ia bilità noso logici. viventi), ma che causerebbero danni simili, dove il concelto
omeostatico acquisisce una dimensione es\mnamente ampia e
Hllhnemann sosteneva la necessità di an\cpom: comunque ad il principio di simililudine ne COStituisce il motore, il cui Insieme
da tempo venne definito "~1s m~ditalrlx naturae". Dunque, se
le ca use patoge netiche so no sempre sin go lari , le cause r ipa-
ratr ici posso no euere pl ur lme fi no all a r idondanza, cioè il
n ne (guar igio ne) ~ gi ustificato dal meni che causa no i sintomi LA TRINITRINA
delle amni patologie art ificialI.
". O NITROGLICERINA O GLONOINUM
Sul pilno esclusivamente letterlrio l'analisi Identifica omco·
patk:a si può articola" in mdÌlo simile all'imponente opera, Il
contempo analitica, consequenziale e listematica che Chanes Un altro esempio di applicazione dell 'omeopati., quindi del
Darwin applicO all'idea a lui pn:cedente e rdativi all"Origine principio di similltudine,.!; riconoscibi le nell'uso oggi universale
delle specie per selezione naturlle', dove il citato litolo ne della Trinitrina come fannaco antianginoso e in fonna di pillole
riassume gl. totalmente il concetto, mentre la valutazione sden- sublinguali. La Trinitrina o Nitroglicerina, sintetizuta da Ascanio
tiflca di quanto egli espone impUcl ancm; un ' innovazione di Sobrero nel 1846, In omeopatia mantiene la vecchia denomi-
tipo dim ensionale, il cui principio conduce al rinnovan;i dene nazione di Glonoinum, termine che fu in uso anche nell'allopatia.
basi mosofiche e cultumll del lettore. Nel 1859 le proposte A dosi touiche produce Immediatamente un 'intenu e caratteri-
scientifi che di Darwin' apnarvero scandalose, in quanto scardi- stica cefalea pulsatile con vampe di calore e pulsazione delle
navano nella forma , ma non neUa sostanti i principi della arterie carotldee e temporalI. Questi sintomi che dall'allopatia
cn:nione del mondo biologico che hanno piCl a che fare con sono ancora considerati come effetti collaterali della trinllrina,
un'ancestrale e generale dlfettositl fenotipicI e componamentale furono osservati per la primi volta dal medesimo Sobr-ero nel
piuttosto che con una pn:sunta perfe:tlone. Quest'ultima esiste 1846. La medesima pulsatilitl può essere .vvertita all'lplce
e si riconosce univen;almente attiva neUa relttivitl modificativa delle diII e al venice (in omeopatia questo sintomo si definisce:
elo "ripantiva" degli esseri viventi la cui origine elo motore pulsatilità trasmessI), ma successivamente e con l'uso di dosi
.!; nel genotipo, ma dove il fenotipo e Il comportamento ne massicce di trinitrina, compaiono i classici sintomi a"lioosi
rappresentano la sin!!:si o l'effeno .torico contingente. Identico retrostemali (tipico dolore toracico descritto da Hellerden nel
fano si .!; ripetuto con l'esposizione del "principio di similitudlnc" l7n) il cui dolon: precordiale può imdiarsi al collo, alla spalla
la cui Intuizione fu attribuita a Ippoc rate, ma fu Samuel Hah- e al braccio sinistro, unitamente a grave stato angoscioso e
nemano a descriverlo nell ' "Organon deUa sciell'Za razionale senso di morte Imm inente. In allopatia l'uso ripetutO delle dosi
den'arte del guarire". Data l'enonne vanità di applicazione del considerate terapeutlche induce toflemll'Za che .!; causa della
suddeno principio, i cui effetti sono gU presenti in natura al riduzione dell'uione fannacologica dopo un certo periodo di
pari di queUi evolu:tlonistici, non .!; pensablle che un solo autore ass unzione del fannaco. Nella fanispecle comporta la scomparsa
possa tmltame per intero la fenomenologia e l'Omeopatia an- o l'attenuazione della caratteristica cefalea che .!; cauuta da va-
novera giil numerosi e insigni studiosi che ne ampliarono la sodilatazioDC, ma non impedisce la persistell'Zl dell'azione omeo-
conoSOI:II'ZI. Similmente, in ambito biologico Galvani e Jenner palica anti-ischemlea e/O il complesso degli utili effetti emodl-
furono antesignani e arguti utilizutori di fenomeni biofisici e namici sempre collanu:mente osservati nella pratica cliniCI.
biochimici a quel tempo ignoti, m. I veri geni che ne attuarono
l'aulentica introduzione scientifica, furono Volta e Hahnemann Le dosi considerate fannacologicbe dall'allopatia si manife-
che ne posero con coerenza le corrispondenti bui interpretative stallO gliltossiche per la muSCOlatura vasale cerebrale, generando
DCI contesto dell' um ano sapere, causando la nascita dell'Elel- congestione cerebnle unitamenle a ipotensione e bradicardia
trologia, de.Ua Biofisica e dell'Omeopatia. (cosiddena sindrome vasovagale) che si manife$la in particolart:
negli ipcrtesi con sintomi ischemici se Imitati con trinl trina

76 17
nella fase acuta. Nell'ischemia mtocardlca le dosi farmacologiche al"lCOra suffia:ntememe emersi nella patoloaia mediCI allopatiea
allopatiche di trinluina che in realI! non sono ancora tossiche che adduce origini diverse a identiche cefalee, unitameme alle
per l'apparato coronarico, possono ancora manifestare un efrello intense alterazioni della termoregolazione nella sindrome cli-
terapeutico tntianginoso di tipo omeopatico. Ciò lascia Intendere materica: in quest'ultima ~ frequente nella forma classica l'angina
che nei rigu ardi della trinitrina esista una sensibilitl differenziati pectoris. Contrariamente a quanto si riteneva In passalO, recenti
tra la circolazione cerebrale, e quella coronarica, per cui nella studi attuati con la elettrocardiografia dinamica di Holter, hanno
prima l'induzione cronologiCI deJla tolleranza precede la seconda. evlden"llato che sono frequenti i casi in cui II cardiopatia
Si SOllolinea inoltre che\ contrariamente a quanto si riteneva in Iscnemi ca non si accompagna al , Intorno angina o addirittura
passato, ~ già noto che t'effetto antiang1noso non 51 deve per non t causa di alcun sintomo o segno clinico e ciò si verifica
forza ricondum: totalmente Illa vasodilatulone. Si può facilmente sia nelle fasi acute come in quelle croniche della malatti a, pur
dimostrare, percht di normale constatuione clinica, che una potendo!i presentare uno slivellamento negativo del tratto RS-T
quinta diluizione centesimale Hahnnemaniana (S CH) di Glo- del tracciato elettrocardiografico. Con queste considerazioni si
noinum, esprime in modo Identico tutti gli effetti fannacologlci vuole sottolineare l'utilità dci farmaci antianginosi utilinabili
della dose allopatica col vantaggio di avere un effetto pii! con piil vasti indirinl di quelli preconiuati dalla farmacologia.
durevole, ma senzl far ripercorrere al paziente l'iter tossico- La pratica cliniCI in seguito può poi accertarne gli effettI. utili
logico del dosaggi allopatici e, sempre in fonna omeopatica, nel coadiuvare altri fannaci per migliorare piil rapidamente e
la trinitrina agisa: splendidamente nel sedare con rapidità i profondamente .ituuloni all'apparenza diverse.
sintomi congestizi cerebrali autonomamente prodotti dal malato
e simili a quelli causati dalle dOlii fannlcologiche allopatiche. L'origine dell'introduzione dell'uso in allopatia della trinitrina
Dunque, il fannaco non svolge soln un eccellente effeno come antlanginoso e del modo particolare di assunzione, risale
antlanginoso, ma a "dosi" omeopatiche o piil esattamente In al 1879 quando William Murrel usò la nitroglicerina per via
fonna di rimedio omeopatico può essere usata: nelle Intense sublinguale per interrompere attacchi di angina peccori! e come
a:falee pulntili aggravate o causate dali 'esposh.ione a fonti di agente profllattico da assumersi prima di uno sforro. Prima che
calore (colpo di sole); daU' anunz ione di alcolici; nelle apoplessie; Il Mum:1 inuoducessc la nitro&1ia:rina in allopatia, gl! omeopati
durante l'acme cefalalg!ca della cefalea a grappolo, In quanto ottenevano ottimi risultati col Glonoinum assuoto per via per-
I sintomi di queste patologie sono imitati in modo identico dalla Unguale, come lo sono del resto tuttl i rimedi olIlcopatlci in
cefalea da trinitrina. compresse e granuli. Solo oggi si giustifica queslO particolare
modo di assunzione come necessario, in quanto la nitroglla:rina
Voglio ricordare cne simili ed utili effetti emodinamiei ce- subisce una rapida metabolitutione a liveUo gastrico, ma so-
rebrali si possono ancne ottenere con dilub.ioni omeopatiche di prattutto epatico.
Atropa Belladonna o col prodotto delle ghiandole velentfere de l
crotalo Lacnesis Mutu! e del cobra elapideo Naja TTipudians Al contempo si sonolinea la nea:ssltl di raggiungere elevati
(serpente con gli occhiali). Riguardo all'Atropa Belladonna si llvelli ematici considerali erroneamente come lerapeutici pok:bt
può preconlname l'uso nelle encefaliti di qualunque origine, per l'omeopatla le dosi ponderali manifestano un'uione di
specialmente se il malato t ipenennlco. l sintomi primitIvi breve durata. Questo fenomeno ~ comune I tutti quei farmaçj
dell'ischemla, non sempre seguiti dai segni classici dell a. no- che sono suscettibili di impiego omeopatico e che. una VOlta
sologia allopatica, per l'omeopatia sono già sintomi anginosi, dinamizzati, aumentano la durata e l'es tensione dell'atlone
ma non ancora parossistici. Essi sono sempre anche contenut!. farmacoloaica. L'immediatena dell'effctto terapeutico sorpren-
spesso in modo aUlOcontrollalO, nella sindrome climaterica (me- deva tulll, sia omeopali sia allopati, i quali cominciarono an-
nopausa). Questi aspetti lal"'llti delll lpossiemia non sono ch'essi ad usarlo nella stessa forma (gIobuU) e modO di assun-

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"
tionc che venne poi assimilala come fOmla farmaceutica dalla degli attacchi iscbcmiei tipo angina primaria (aumentato 10no o
medicina allopatica. Si può facilmente dimostrare che dosi mollo spasmo coronarico), perc~ ascrivibili I eccessiva ipotensione
minori di trinitrina hanno un'atione terapcutlca costante e senza e a tachicardia riflessa. Non dovrebbe assolutamente lbalordire
effetti collaterali da eccesso, mentre il suo meccanismo di adone il . fa~to che una dinamiuatione omeopatica di nifediplna possa
non ~ ancora chiaro, ma pare legato alla disponibilit~ di gruppi ~,ghorare I disturbi della sindrome climateri ca qualorl si assuma
sulfldrilici presenti nella musc.olarura vasale con conseguente PIi) volte al ~om~ all '~':Kere di una vampa di calore; analogo
produtlone di dinitrosotioU che attivano la produlione di gua- effetto emodinamiCO SI ottiene col rimedio Lachuis Mutus.
oosinmonofosfato ciclico \(GMPc) che media Il rilasciamento
della rnuscolatura liscia vascolare e che quindi comporta vaso- Gli effetti tossici di tutti questi farmaci, la cui soslia ~
dilaillione. Un miglloramento nella somministruione della lIi- facilmente raggiungibile, sono caratteri7.utl da rapide c Impre-
nitrina e dell 'isosorbide dinitrato, si ~ onenuto con l'assorbimento vedibili varialioni pressorie non ancora sufficientemente emerse
transdermico o percutaneo mediante ccrottl e pomate i cui nell'analisi allopatica della loro atione che mlmano un identico
eccipienti permettono una graduale diffusione del farmaco che componamento generale dell'anginoso, da lui autonomamente
ha ridotto di mollO, ma non ha eliminato la comparsa della prodotto. Que~to fenomeno era già stnto osservato dagli omeopali,
cefa1ea da iperdosaggio. L'uliIltl dell'assorhimento percutaneo ma troVI uni conferma sperimentale negli effe tti dell 'uso pro-
viene giustificato dalla minore, metabolilZazione da primo pas- lungato dci beta-bloccanti la cui brusca sospensione può dar
saggio epatico della trinitrina (flUI-pass effecl) che ~ certo solo luogo ad attacchi ischemici acuti, ma anche con l'uso di un
per il metabolita auivo dell'lsosorbide dinltrato che ~ l'lsosor- beta-b~occante. cardloselettivo come l 'IteRololo o \I metoprololo
bide-S-mononilraIO, ma che dovrebbe piìl facilmente della lri- non SI garantiste la possibilità di inibilione del recettori B2,
nitrina lilessa generare cefalea e poi tolleranu, In quanto plìl mentre le subd05i comunque tossiche di trinltrina producono
rapidamente cedibile ai receuori che Inducono vasodiiaillione initialmentt vasodilatatlone e lieve ipotenslont contemporanea-
quindi cefalea. Rirengo che queste considerazioni non tengano mente ad un moderato, ma deciso ineremento della frequenn
conto del gap Ialuronico del connettivo. È arcinoto tbc que- cardiaca e, con l'uso prolungato, genetanO vasocostriliollC. Questi
It'ultimo pemlcttc solo un lento passaggio In sede ematicI del ullimi sono anche i segni prodromicl della crisi anginoSI velli
farmaci che nella fattispecie t ultcrionneme rallentlto dagli e p~~ria, dove il coronarosplSmo IlIppresenta solo l'acme pa-
eccipienti che inglobano e trattengono in modo perfetto il roSS1SUCO della fasc ICUla in cui, come ormai gil noto, non si
principio anivo. In ogni modo si ha uni lema diffusione del deve per fona ridurre tutta la patologia iscbemlca.
farmaco rispetto all'assorbimento pcrlinguale, con evidente ri-
dutlone percentuale di insorgenu della cefalea la cui frcquellll Per questi fani e per il principio di similitudlne, queste dosi
~ Invece elevata con l'assorbimento perlinguale. SUblossiche hanno un inncSabile. ma labile ruolo terapeutico
solo ed esclusivamente nella profilassi delll fue clinica acuta
Di fauo, mediante attcnuuione della diffusione del principiO caraneriuata dai classici sintomi dolorosi, purcht il malato non
atti vo, si attuI una vat ida profilassi antianginoll non compie· maniresti la tolleranza al fannaco con conseguente Isgravamento
tamente raggiungibile con la somministruione perlinguale elle deUa sua patologia che purtroppo viene attribuita COntempora·
rimane comunque una via d'e\ellone nel trattamento della fase neamenle a non validi copertura fannacologica c/o ad una SUI
acuta. Queste nolioni sono ancora piìl valide per quanlo riguarda recrudescenta; anche in questo caso ~ stata osscrvata l'utilità
la nlfedipina che é un farmaco ancora piìl potente della trinitrina della somministrallone transculanea che rende plb lenta la dir-
e che manifesta identici. ma pii) intensi effetti cosiddetti col- fusiollC del farmaco.
lalerali come cefalea, varope di catore, tachicardia c In un certo
numero di casi può verificarsi un aumento definilO "paradosso" Un interessante aspetto della lerapla allopatica, ~ la necessità

so 81
di ri co rrere alla so mministral ione gior na liera Inlet millcnte sia omeopatico, in cui si notano alme no nell a pratica numerose
delle stesse dosi di farm aco che per l'omeopatia 50no al limite convergenze circa gli effetti clinici e, sempre para frasando
della tosslcltà. Si OSSCl"tl3 che solo In questo modo si mantiene Claude Bernard, si può affermare che i nitroderivati sono uno
quasi Inalterato il loro potenziale tcraptutleo emodinamico quind i, "scalpello", i cui effetti tossici possono evidenziare la funzione
per quelli fannaci, la cosiddeta perdita dell'effetto terapeutico di alcuni recellori della muscolaturl liscia vastle noncht I
da uso continuato non ~ ascrivibile a1 fenomeno della tolleranza, meccanismi molto piil generali e importanti che regolano \I
ma coincide c1inicamenlc COlI \,'iggravamento del malato generato comportamento fisiologico e omeostatico di tutto il sistemi
dal fannaco stesso che si verifiea anche con ]' usorbimenlO cardiovascolare che osserviamo alteralO nella malattia detti. caro
percutaneo, qualora il cerono resti pennanentementc in situo diopatia ischemica, In cui le medesime sostanze tossiche, in
Questo fenomeno t molto 0010 in omeopatia ed t cantIeristico grado di mimame l'alterazione, se usate in modo diverso, dunque
di lutte que lle sostan:te suscenibili di un meccanismo fannaco- in forma farmacologica omeopatica, sono ec~llenti rimedi.
logico omeopatico e che manifestano un'azione Icrapel/lica anche
• dosi ponderali subtossiche al limite deUa lonicllà acula come Qualunque sostanza, oltr!: agll effetti fisici. produce $cmplli
I nl troderivlti, se impiegati alle dosi conside ra le utili dalla effe tt i psichici e sempre i medesimi che possono esse lli plCl o
fann acologla allopatica, meno gravi, che vanno dagli stati psicopatici di tipo schizofrenico
alle psicosi apparentcmente piCl IMocenti come: il ti mOr!: delle
Tutti l rim edi omeopatici 'si U$umono sempre In modo cose appuntite, come aghi, forbici e sim ili,
lntermillent e, curand o che la rlassunzione coincida col " de·
cadere" deLl 'azio ne dell a "dose" prectdent e, pu rché nel ma lato Il numero delle sostanze i cui effetti sono slati descritti con
sia . neora ogget Uva bile la simiU tudlne con I sinto mi tipici precisione ~ mollO grande (circa 25(0) ed ~ in continuO
della patoge nell di quel rimedi o, In omeopatia la profilassi aggiornamento, La raccolta delle descrizioni della Sindrome dei
antlanginosa t Otleni bile io modo molto piCl sicuro con il rimedio Rimedi si chiama Materia Medica ed essa ~ struttura bile In
omeopatico Glonoinum o anche con il rimcdio Lachesis Mutus, Ire modi o forme:
assunti per via perllnguale nelle dinam inuioni daDa 5 CH la forma analitica, che ~ quella piCl rigorosa ed ~ la sola che
alla 30 CH, in una o piil somminimazioni ,iomatier!: senza permette di apprendelli efficacemente le nozioni indispensabili
la necessità di continul r!: a lungo nella loro as:mnzione, per una corretta pratica dell'omeopatia, Segue la fo rma sintetica
con cui si possono reperire piCl facilmente e rapl damcnte I
La nltrogllccrlna ~ uno dei possibili slmitUmum de lla sintomi osservati, quindi svolge un ruolo pratico, Esiste anche
cardiopa tia ischcmica In presenza o in asse nta di aterosclerosi la for ma caricatu ra le ehc ha un'impo rtante funzione mnemonlca,
coronarica e, se ass unta in forma omeopatica, ridu~ dra· in quanto permette di ricordar!: piCl facilmemc le pri ncipali
stlca ment e le rapide va riauo ni presso ri e che precedono i sindromi e le loro relulonl e si scrve di qualunque forma
prodroml della fase an!l;inolll, unll amente alla tach icardia, letteraria non prettamente scientifica percM esse sono plil
Innesca te da uno sforzo fisico, da un 'emozi one, d. un o stato "fisiologiche", ciot rispettano meglio i meccanismi mncmonicl
ansioso per siste nte, da ta bagismo o dalla si nd rome climate- cbc: piCl che con la logica e il ngionamento, hanno direttamente
r ica. a che fare con la natura inventiva e cr!:llivl dell'animo umano
che si esprime sempre in modo artistico, Queste tre forme
Per concluder!:, come se non bastasse, la medici na del lavo ro pouebbem llIche toe3 lster!: e non hanno nulla in comune con
cl rornl sce inte ressanti dati circa la rrequenta dell' Inso rgere la c8.'listica clinica vera e propria, in quanto lo studio slstem.1llco
di cr isi angi nose negli addetti alla preparazion e Indust ria le dell'omeopatia permette di "personaliuare" ogni prescrizlnne.
della nllrogli~ri n a. Dunque, dal punto di vista sia allopatico

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CAPITOLO III

OMEOPATIA E ALLOPATIA

In omeopatia non esiste la separazione tipica dell 'allopatia


tra le varie cliniche, come la Dermatologia, l'Ostetricia e Oi-
necologia, la Cardiologia, ecc.. percht l'omeopatia ~ un altro
modo scientifico e culturale per fare della Medicina, quindi per
addivenire aUa guarigione del malato. Ma attenzione I Dicendo
questo, non si afferma che queste speclaliuuioni non siano
necessarie percht chi pratica l'omeopati a o dcriva direttamente
dalla scuola allopatica o comunque deve fare riferimento all'e-
norme bagaglio scientifico e culrurale prodotto In panicolare
da ll 'allopatia negli u1timl cinquanta anni. Si affenna anche che
l'allopatia, proprio percht ~ un modo di curare, qulnc:li possiede
una sua fisionomia scientifica e culturale, non può possedere
per intero tuna la scienu e l 'ane del guarire ed ~ cosI anche
per l'omeopatia. Come una bella dorma, pur se bellis.sima, non
può possedere per intero la bellezu di tutte le donne. Solo la
Medicina ha il possesso totale della sciema del gulrire poicht
per dermi:l.ione ormai ampiamente consolidala, ~ e sempre sul
il prodotto intenl.isciplinare di numerose sdenu:. Quclle che
compongono il mosaico de lla Medicina sono li fruito della
spcrimenlarione e dell'intelligenta critiCI e coerente dell'uomo
che ~ comune a tunc le scienze, per que$lO non ~ necessario
che l'allopatia riconosca l'omeopatia; sarebbe come pretendere
che l'archeologia riconosca vera t'astrofisica, mi allopatia e
omeopatia non sono affauo antitetiche come potrebbero apparire
ad un osservatore SUperficiale, essendo Il frutto di due espressioni
complementari della medesima realtA. Faccio un parallellsmo
fisico: possiamo vedere 1111 elettrollc agire contemporaneamente
co me panicella o come energia quntica: queste due realtà sono

"
due facce altrettanto vere di competenza della medesima Fisica, l'aumento delle rispettive conoscenze ha modificato la visuale
dell'osservatore che per comprcndertl ogni relazione causa-effetto
Dire che l'omeo patia è una me dicin a a ltern ~ tlva p resup- deve ampliarne u1tenonnente gli strumenti la cu i struttura ~
porrebbe l'esiste nza anch e d i un a blot himlca o di una biofisica dipendente dall'onica indagatlva. Inizialmente ogni processo
a lter nadye, ma Il yaglio de l tempo evide nzia Il ve ro d al falso, ordinativo si riduce Id una serie di insiemi tra loro intersecanti
per q uesto l'o meopa Ua gil oggi e sempre pi ù nel futu ro ma successivamente, a caU51 della loro ridondarua sia numeric~
appa ri rl vera altern ativa solo a ch i arb it ra ri amen te la separa sia "geomeuica'-, il primo elemenlo migliorativo consiste nello
dal contesto dell a Me~ici na. ' spGslare il punlO o base di osservazione, similmente al passa"io
dalla ooocczione cosmica toiemlici a quella copernicana. Nella
L'allopatia ~ il derivato della logiCI conseguema delle c0- fattispecie pe r i tolemaici Il primo punto di osservazione fu la
noscenze della dimensione biochimicI della viti, quindi ne terta e la combinazlollC dei moti cln:olari dei pianeti condusse
mostra l'aspetto motecolare, ci~ l'orgllf\lu.uloll1: strutturale del alla teoria degli epicicli. Altri astronomi identificarono l'origine
Bios, mentre l'omeopatia ne rappresenta la CIB ERNETI CA, geometrica dei moti planetari in una posizione eccenuica alla
qui Intesa come il GOV ER NO della dimensione biochimica terra e Tolomeo, sintetizzando, oombinò le due visuali. La sua
della ylta, nella sua totalitl; quindi 111: manifesta l'aspetto ene r- spiegazione geometrica del cosmo e la conseguente previsione
getico. In pratica, è la ca pad tl di IXlter amplif1ca N', stimola re dci moto dei pianctl era cstrtlmamente complessa e oggi, col
SCIUlO di poi, la definiamo apparente, ma allora appariva reale.
e dir lgen! le poss ibili in te rllio nl di tutt e le atrutt un! deputa te
sIa all'omeostasi co me qu ell e rlparatl ve (tera peu tiche) previste A causa dell a relatività dell'OSservazione (1a Tl:rra), si tracciavano
d al corredo genetico, ma senu mal sostit ui rsi ad esse. orbite non lineari e addirinura retrograde, oompfC5o l'arrestarsi
del moto del pianeti. Anche l, fisica, la chimica c la biochimica
Da un punto di vista gellCllIle, il fitto che ogni $OStan1.1 e sooo giunte all'attuale strunurazione, superando numerose ottiche
ogni formi di energil manifestino effetti diversi se somministnlte virtuali.
in tempi, dosi o in forme diverse, per la scienza esprimono la
variabilitA reaniva delle strutture biologiche al punto da rivo- Oggi e sempre più nel futuro, a monle delle spiegazioni
luzionare ogni rigido e univoco nesso causale tra patologia e attribuibili ai falti ~ necessario premettere O richiamare nodoni
Carmaco Inteso in sellSO lato. È dunque evidente che chi si stu- di tipo dimensionale che, anche ne! recente passato non appa·
pisce dei nuovi fatIÌ sperimentali perehé non trova una $piega- rivano necessarie o pc rch~ del tutto ignote, ma soprattutto perehé
zione degli stessi nel conteslo del proprio sapere, al punto di quclle utili costituivano uno scontato e comune bagagUo culturale
negarU o alterarli in forme più o meno ridunive, non parteci pa trasmesso con facilità aUe generazioni di studenti che giustamente
~i nutrivano del positlvismo filosofico di marca ottoccntesca
in modo interattivo al mondo della 5clen1.l, ma introduce albl-
trariamente degli artefani psicologici dci tutto soggettivi che Un tempo, nella chimica inorganica, organica e farmaceutica:
poi IICquistano la dimensione di errori filosofici che con il vero la smmura spuiale delle molecole, qualora fosse noli, eri
sapere non hanno nulla a che fare. Il ratto poi che esistanO seoondaria alla fonnula bruta e la fannacocinelica cultullllmcnte
delle penollC In grado di oondividere o di accondiscendere a non si separava dagli effeni macroscopici di ogni farmaco: tutto
ogni errortl non abilita nessuoo a riconosccrli come veri. si esprimeva e si esaurivI solo In fumione del tempo, ci~
ogni conoscenza 51 riduceVi e 51 riassumeva nel prodono finale
Per ogni singolo fatto esistono sempre delle singole e spe- di ogni reazione. Oggi, col senno di poi, un ulteriore handicap
cifiche spiegazioni e quando ~ possibile soddisfare ogni relazione era ctlstituito dall'appliculOne in fonna esc lusiva della logiCI
causa-effeuo significa applicare in loto ogni nozione acquisita. aristotelica che non permelle una OOrrcttl analisi: causale, con-
Contrariamente al passato, nella fisica ed anchc nella biologia. temporanea e reciproca della Interazione di piil di due InsiemI.

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Vale a dire: dal pumo di vista conoscitivo si passava direnamente di considerare gli psichiatri come persone si volonterose, ma
dalla singola causa all'effeno ultimo e tutto ciò soddisfaceva fantasiose, avulse dal contesto della Medicina e tollerate solo
appieno l'impostazione dimensionale di base, in questo caso perché si occupavano di malati della cui esistenza nessuno
strettamente connessa con la filosofia positivista, dove causa ed poteva culturalmente privarsi. mentre ne fu privata la società
effeno dovevano apparire perfettamente istantanee e sincrone tramite il loro internamento nei lager manicomiali. Gli psichiatri
con la teoria e la pratica. Per, molli, che considerano "esclusiva" che cenamente non amavano essere solo sopponati, come veri
questa impostazione filosoficà: è SlalO ed è tullora un vanto medici si sforzavano di imitare i successi che l'altra medicina
l'autodefinirlii "pratici". 1-'n altro aspetto della impostazione sempre pil'l sband ierava loro, fu cosi che si cimentarono nella
filosofica positivisla era l''analisi che pennetteva di SOllolineare ricerca di sofisticate soluz ioni "tecniche" nelle pil'l disparate
la singolarità di ogni fatto: singole sostanze sono causa di forme di shock lerapeutico fino alla leucotomia prefrontale che
singole reazioni, quindi di singoli effetti. Tuno ciò è ancora agli schizofrenici doveva "aprire le pone dei manicomi": final_
vero se si potesse ridurre il mondo (realtà fenomenica) ad un mente anche la psichiatria aveva una propria chirurgia! Nonostan-
immenso laboratorio dove si separano e si osservano i singoli te i grandi entusiasmi e le apparenti certez:re, l'animale-uomo
eventi. ma sempre con maggiore evidenza queste considerazioni non ne voleva sapere di migliorare e tantomeno di guari re.
appaiono delle ,edile/io della reaJtà fenomenica ch~ ~on è SOI~
un coacervo di singolarità, ma vi appaiono sempre plll lmportanU Solo il passare del tempo fece sempre pHl apparire l'uomo
altri fatti a carattere ordinativo in cui si identifica l'essenza di diverso dagli altri eucarioti. Dunque, le possibili analogie Don
ogni insieme SlmltUrale,
giustificano alcuna preconcetta idemità, ma sono dclle similitudini
che, se non restano tali, a loro volta sono causa di gravissimi
Un ulteriore derivato dell'impostazione culturale positivista
errori scientifici, culturali e sociali, se si incorre nell'errore di
t stata l'interpretazione unificativa chimico-cellulare di tutte le trasformarne le acquisizioni in equazioni identificative (A;a).
stmtture e manifestazioni degli esseri viventi, A causa dell'affinità
stmtturaJe e biochimica che caralterlzza le cellule di tulli gli La storia della farmacologia e delle relative applicazioni
esseri superiori, per questo definiti eucarioti, ai positivistì parve cliniche del farmaci ~ costellata da molte cenezze preconccne
sufficiente e del lUtto evidente dire che l'uomo t un animaJe e da molti entusiasmi a cui seguivano le molte giustificazioni
pensante con cui si giustificava in modo perentorio la separazione elusive degli insuccessi terapeutici indotti soprattutto dagli im-
del soma dalla psiche dove quest'ultimo apparve come uno ponenti danni iatrogeni. La causa di tutto ciò era dovuta alla
scomodo "accidens" la cui fenomenologi a sembrò irreale e del incredibile capacità di separare e semplificare culturalmente i
tutto illusoria in quanto non "paJpabile", dunque non era degna singoli eventi, nella rigorosa osservanza della filosofia positivbta
di alcuna "positiva" considerazione. Per questo i romantic!.liberi che ancora oggi separa nei faonaci la loro tossicologia dagli
dai freni inibitori del positivismo scientifico, poterono "pensarne effeni utili come se vi fossero due chimiche diverse, una piCi
di cotte e di crude". A causa degli stessi romantici, ai positivistl imponante dell'altra, come se si dovesse sempre passare di
la fenomenologia della psiche apparve del tUlto autonoma e non colpo dall'una all'altra. Per cui tune le dos i considerale tera-
consequenziale ad una unità funzionale distinta in soma e psiche, peutiche apparirebbero sempre tali in quanto tuni gli individui
per questo la psiche appariva connessa alla dimensione fisic~ sembrerebbero chimicamente identici. A causa della rapidità,
solo come entità anatomica, vista esclusivamente negli aspelll della chiarezza e dell'immediatezza con cui i posltivisti erano
neurologici motori e sensonali, quindi anatomicamente mecca- abituati a passare dalla causa all'effetto e per il fatto che tutto
nic istici e a maggior ragione era perfellamente giustificata la doveva essere comunque spiegabile, molti confusero le loro
sperimentazione suU 'animale che venne traslata tal quale all'uo- interpretazioni culturali o le ipotesi di lavoro come vera spie-
mo. Una conseguenza di tale immagine della realtà fu quella gazione dei fatti, in quanto i medesimi erano ben contenti,

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gratificati e giustificati dalla chiara evidenza della strutrura che in fannacologia hanno trovato un eccellente campo appli-
logica dei loro stessi ragionamenti. Per qucsto sembrerebbe cativo nella strutturazionc di fannaci sintomatici, in quanto
logico distinguere in ambito biologico un effetto utile da uno subito a monte di molti sintomi esistono singoli fenomeni causali
dannoso, ma sul piano fenomenologico oggi è dci lUlIO evidente (epifenomeni) ultimo anello di una complessa catena di eventi,
che tali ragionamemi hanno un ruolo interpretativo, dunquc $010 nei cui riguardi !'intervento o J'interazionc farmacologica non
mentale di eventi fenomenolQgicameme unitari. giustifica il mantencrsi di una vera condizione di salute. Dunque,
l'autentica salnte fisica e psichica non è epifenomenica e la
Le autentiche innovaztpni sci~ntifiche son~ quell.e che per- ricerca di rimedi sintomatici che potrebbero anche non apparire
mcttono di elaborare in fòrma smtetlca, ma In ogm caso cul- tali in quanto raffinatamente epifeoomenici, non può giustificarsi
turalmente, molti e contemporanei fenomeni cosi come succede solo dalla necessità contingcnte di alleviare comunque e in
spontaneamente nella realtà oggettiva, indipendcntemente dal- qualche modo gli altrui malanni polcht si deviano immense
I"acquisizione di autcntiche e profonde ragioni che spieghino energie economiche, morali e mentali nella strutturazione di una
l'intimo divcnire degli eventi. In pratica e in primo luogo la fannacologia del tutto palliativa. Addirittura in molti casi il
scienza (il sapere o la conoscenza) consistc nel traslare nel tempo impiegato per lo studio di tali farmaci è un motivo
piano mentale un'immagine il più possibile completa della realtà sufficiente per giustificarne e rafforzame il valore fannacologico.
oggettiva e che ne pennette .la manipolazione, mentre molti L'insistenza con cui si attribuisce comunque un valore conoscitivo
studiosi sono ancora convinti che la "loro" immagine della ad acqu isizioni meccaniciste, non giustifica alcun salto dimen-
realtà coincida con la realtà medesima. Dunque una C053 è sionale o ideologico poiché genera la ridondanza di strutmre
essere consapevoli dci fatti e un'altra è attribuire ad essi delle simili, certamente una migliore dell'allra, ma comunque concet-
giustificazioni. Ricordo chc molte patologic psichiatriche hanno tualmente identiche.
questa radice. Ancora oggi nei testi scientifici e nella descrizione
di molti effetti fannacologici, i fatti non sono del tutto distinti È arcinoto che ogni autentico miglioramento tecnologico è
dalle ipotesi di lavoro o dalle giustificazioni e spesso lo studioso strellamente connesso o preceduto da quello scientifico che.
perde del tempo nell'attuare la loro separnzione. In ogni caso come premesso, ha primitivamente un carattere solo ordinativo
la eulmra positivi sta resta sia un valido strumento filosofico sia nella fonna mentale delle astrazioni che sono tali in quanto
un possibile alleggiamento mentale, detenninante per addivenire svincolate dai dati empirici a cui comunque si rifcriscono
a moltc ed autentiche acquisizioni possedibili da ogni vero riguardo al genere, ma non nella specie cioè relativamente alle
studioso, ma la fenomenologia che ci viene presentata da ogni loro singolarità. Dai tempi di Galileo ai giorni nostri non furono
realtà biologica è talmente complessa cd io direi, utilizzando mai le nozioni tccniche o empiriche a produrre l'evoluzione
anche delle Immagini mentali di tipo comportamentale, "elastica", della scienza poiché la strutturazionc di ogni nuovo sapere
"autocomprensiva", "ridondante" c "tollerante dei propri errori soggiace solo successivameme a vere e innovative necessità
o delle proprie indeterminazioni" al puntO che lo studioso deve tecnologiche.
culturalmente adcguarsi ad essa. DlUlque, per rimanere obicttivi
~ essenziale IlOn assolutizzare il detennioismo e le apparenti L'evo luzione del sa pere è cul tura lmente sempre un 'astra_
cenezze che derivano daU'impostazione filosofica positivista, la zione in q uanto pu,) prescindere dall'uso in tensivo di molti
cui e.l'asperazionc ponerebbe al dogmatismo o ad un univoco strumen ti tecnologici: co nsiste nel danl una Spiegazio ne a
meccanicismo anch·esso soio apparentemente scientifico. nuo~ i o singoli re nomenl o un ordi ne ad altrI arcinoti in
forma di nu ovi insie mi dove scompaio no le pr imi tive singo-
lo base a quantO esposto, appare evidente che ogni acquisi- lar ità, oppure nel dare co r po ad antiche ipotesi, ya le a dire
zione a carattere meccanicistico comporta soluzioni meccaniciste nello str utturare In forma diversa vecc hi co ncetti.

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Se nel passato hanno prevalso gli studi relativi all'identità Oggi, più o meno consciamente, nella clinica medica la
uomo-animali, oggi prevalgono quelli che ne sottolineano le ricerca t protesa a migliorare non tanto la singola nozione di
differenze e sempre con maggiore ampiezza si valutano ogni malattia, ma si intende anche perfe:tionare l'aspetto dimen-
consciamente le relative similitudini. sionale in cui si possono inscrivere a partire dalla loro variabilità.
Ogni aspetto dimensionale culturalmente appare in forma di Lentamente e progressivamente le nozioni patologiche si faruto
pura astrazione non direttamente soggiaunte ai scnsi e pii) si sempre pii) vicine a quelle omeopatiche. Relativamente al farmaci,
espande la nostra conosc~nza, m~ggiore deve essere l'impegno siamo agli albori di un'analoga analisi al contempo discriminativa
ideativo in forma di pura àSlrazione: ad esempio, nella medicina
e comparativa che potrà esordire in una sintesi Culturale di tipo
l'immunologia è già introdotta, mentre la fisica eccelle rispetto dimensionale, dunque astratta. af.fincht non si trascuri la reattività
a tUlle le altre sciell1.c. Solo nell'arte moderna si trova un dei singoli malati che oggi appare solo in fOllDa percentuale.
equivalente anelito di assoluto. A causa di questi fatti oggi È quindi evidente che per attuare una migliore conoscenza dei
sappiamo con cenezza che ogni astrazione non è avulsa dalla farmaci non sono tanto necessari dei miglioramenti tecnologici.
ma soprattutto dei salti id eologici o a volte solo di tipo pro-
realtà fisica. La psicoanalisi c la psichiatria hanno da tempo
profetizzato in merito a circostanze e fani che i clinici di grammatico che sono del miglioramenti della capacità ideativa
"competenza somatica" non potevano che negare o ignorare, e associativa primitivamente in fOlllla di pura astrazione. Nelle
non possedendo la nozione dimensionale dell 'identità funzionale conseguenze di questi fatti SOIlO contenute e spiegate sia le
tra soma e psiche che al competente studioso appare come un attuali discrepanze o opinioni terapeuticne sia gU effetti causali,
risolutori, temporanei o persistenti o solo palliativi che poi si
principio o comunque come una realtà astratta,
osservano "in corpore vili". Oggi i suddetti effetti sono anche
Attualmente, la quasi totale scomparsa di carenze diagnostiche una conseguenza della pii) o meno grande chiareua con cui I
pone l'attenzione sul perfezionamento delle prassi terapeutichc. terapeuti richiamano nozioni di caranere dimensionale che non
Nella loro pratica attuazione con sempre maggiore frequenza è necessariamente coincidono con considerazioni di tipo insiemi-
necessario fare diretto riferimento allc proprietà insite nelle stico e globalmente costituiscono la vera competenza di ogni
strutture chimiche che costituiscono il nostro arsenale terapeutico. ternpellla, un tempo genericamente riassunta nel concetto del
Nell'auuare queste consideraziolli, inconsciamente si richiamano tutto soggettivo di "occmo clinico". Vale a dire elle la struttura
nozioni di carattere dimensionale che a loro volta appartengono di tUlle le opinioni, similmente ai copemicani ed ai tolemaici,
alla dimensione biochimica che è come l'involucro che contiene è relativa all'origine attorno alla quale gravita ogni osservaziolle
tutte quelle esclusive di questa specie. Nella clinica, i dati fenomenologica.
analitici rappresentano le pietre miliari dell'Interpretazione dello
stato del malato e della malattia che si assommano B quelli L'elemento o l'or igi ne che informa e defin isce la scienza
dell'obiettività o sintomi. QueSti ultimi possono acquisire signi- dell'O meopa tia è il p rincipio di similitudine a cui si assoc iano
ficati del tuno insospettati rispetto a quelli desumibili da cm numerose co nsid erazioni di carattere sia teorico sia p ra ti co
si Bniene scrupolosamente alla filosofia positivista. Anche i e tu tte queste informazioni ne esprimono la fisi on omi a di-
malati o le malattie viste in ogni ottica dimensionale sono mensionale. Proprio per questo non deve stupire se l'Omeopatia
suscettibili di terapie diverse come di prognosi diverse e queste ha globalmente caratteristiche decisamente diverse e rivoluzio-
ultime possono essere diametralmente oppo.l'te rispeno a quelle narie rispetto all'impostazione culturale allopatica, Ad esempio,
previste tramite l'impostazione dimensionale della filosofia contrariamente a quanto sostengono ceni orecchianti dell'omeo-
poslt ivlsta che in ogni in di viduo vede solo e sempre una o patia che ancora confondono il suddetto principio con le sue
più singole e indipenden ti pato logie che a loro vo lta vengono forme o strumenti applicativi, Il pr incipio di similit udi ne si
va lut ate solo nel loro aspetto co nti ngente. ma nifesta anche a dosi pon derali comunque su btossic he, ma

" 9J
51 perfeziona e 51 Intensifica COli l'uso delle preparazioni sia tramite opportune stimolazlon! artifici ali e queste espericnze
farmacolO eichc per antonomasia omeopatiche. Se i suddetti f~rono detcl1Il.inami pe r chiarirgli 11 fatto che ogni malallia non
leggessero attentamente la letteratura hahnemanlana, capirebbero SI può aprioristicamente Incarcerare nel o nei distretti in cui 51
che l'autore incomindò a diluire i farmaci proprio con l'intento esprime l'obiettività patologica, sia dal punto di vista nosologlco
di eliminare gli "effetti coUaterali" indotti dalle singole dosi sia sul piano terapeuti co. Ne derivO una visione unitaria non
subtossichc e comunque osser:wabill n::1 tempo, del tutto sovral'- organicista, bensl funzionaIlsta dell'imerazione tra l'individuo e
poni bili I quelli causati dalll singola o reiterata assunzione la malattia, per cui il malato gl! appanre con estrema chiarezza
delle dosi che giustamente, nell'oniCI farm acologica allopatica, come espressione patologica in tOtO dell'unione indissolubile tra
sono ritenule ICnlpeutiche. 't.a primitiva farmlcologla omeopatica organismo e persona o tra soma e psiche in cui vedeva sempre
oltre a produm: diversi dfetti iauogeni o Indesiderati, esasperava agi~ un~ generale e misteriosa "rorza riparatricc" che puO
anche i sintomi che il malato aveva precedentemente presentato espnmersl anche con estrema violenza tramite il rimedio omeo-
in modo autonomo o tipici della sua patologia che nella fattispecie patico assunto a dosi ponderall.
si esprimevano e si identificavano In un vero e proprio e globale
aggmvamento. Sospendendo l'assunzione del farmaco, sovente Oggi possiamo affermare elle Il principio omeopatico non si
si osservava la guarigione, riconoscibile come cOIISeguenza diretta limita all'imervento esogeno O tcrapeutico, ma ~ autonomo, vale
della "crisi" di ippocratica memoria, ma Indotta In modo arti- a dire che ~ già presente in forma autogena in ogni mallto di
fidale. Da parte di HahnemalUl Il fine ultimo fu quello di cui ne definisce il CaraUere comunque evolutivo, sia nei riguardi
esaltare in IIIllblto tcmpcutico l'a ntitesi tossJcologica espressa ~ella sua ~iche sia riguardo alle mllllfeslUioni patologiche di
dii rimedio omeopatico individuato tramite il principio di simi- llpo somauco che lo contraddistinguono, per cui nessun vero
litudine, 11 cui utilitl lerapculica, come sopra affennllo, aveva omeopata ignora o si stupisce di QUALUNQUE manifestazione
glll cOIISlalato nell'uso sistematico di dosi Implamente subtos- del malato. specialmente durante la tenlpia. Vale a dire che: Il
sich!:, mi comunque ponderaI\. La successione del fatti speri- farmaco o meglio al "rimedio omeopatico" non $Ì comrappone
mentali che derivO da queste tre acquisizioni: alcuna reanivitll anomala del malato, mentre ~ il lerapeuta che
~eve co.m~rendere, possibilmente prevedere e contenere ogni
Il principio di similitudine, anomaha del malato nel o nei rimedi che gli prescrive. In
omeopatia, rimedio e matato 5O no un'unilà fenomenica che
il perfezionamento della conoscenza dell'antitesi tossico- inveee non può esiste re considera ndo indipendentemenle solo
logica dci preparati, 1\ rimedio c la ma latlln.

il cont rollo della "crisi" che discende daUa loro assunzione; Moltissimi fenomeni sia biologici (autonomi o funzionali) sia
quest'ultimi poi definita come: AGGRAVAMENTO M.E- terapeutici. sono definiti paradossali in quanto si evidelll:iano
I>I CA ME NTOSO O SALUTARE, e~eni opposti in funzione della dose. Proca;Iendo per gradi: in
pnmo luogo e in linea generale, da parte di molte sostanze,
tullO ciO condusse alla strutluruionc della medicina omeopatica con le dosi pii) piccole sono stali osservati dfeni di "ecciti_
la cui farmacologia riuscl a realizzare compiutamente il vecchio mento", mentre quelle pii) alte esprimono effetti biologici di
assioma del "prlmwn non fIOCen~_ tipo "depressivo". Nelll farmacologia allopatica ~ noto che la
variazione qualitativa di una funzione, ad esempio il passaggio
Mediante numerose espcrielUe, Hahncmann evidenziO che da uno StalO di eccitamento ad. uno di depressione, non ~ altro
mOlli eventi patologici migliorano ad opera di vicari azioni in che una variazione in pii) O in meno dell'attivilà "normale" o
ambito cutaneo o psichico e viceversa, sia In forma spomanea "fisiologica". Ragionando per assurdo e applicando un paralle-

9S
"
lismo meccanloo ad un rantastica automobile dotata di un "motore tudine 51 decreta anche la scomparsa del cosiddetto "effetto
cellul are", le $uddellc affemluionl sarebbero orillinate dall.a paradosso" la cui fenomenologia appare paradossale proprio li
seguente premessa: la quantità di un certo carburante sommL- causa deUa carenza del suddeLio elemento ordinatore che Invece
nlstralo al motore, aumenta con la progressiva pressione del petmeue di osservare nel comportamento delle medesime sostanze
piede sull'acceleratore, a cui segue una prima ~nstatazio~: tossiche un congruo Impiego farmacologieo sinteticamente espri.
una piccolissima pressione del,piede produce la masSIma velocità mibile con l'espressione: amitell tossicologic.t.
possibile, premendolo ulteriormente la vclochl diminuisce c, in
successione aUa ulteriore\. e progressiVI pressione del piede: È evidente: che nell'os$ervatt; l'insieme coslituilO dall'intera.
l'automobile si ferma e/o à. volle Inverte la direzione di man:ia zione dinaroiea tl'll una sOlIlanza o composto (assunta in form i
c, inslllcndO ulteriormente, il HmOlore cell ulare" si disintegra. incrementale o dcctt;memale e in funzione del tempo) e un
Da questo esempio appare evidente che le dosi IncrementaIi di organismo vivente, Il 10Ulcologia Ile rappresenta "II IUlto",
quell'ipotetico "carburante" costituiscono solo un ele mento che mentre l' attuale farmacologia ne isola una pane, È ovvio che
introduce alla conoscenu dei termini: "normale" eia "fisiologico" se l'analisi dei fenomeni tossici 51 finalizza "ab 11111(0" alle
attribuibili a quel particolare mOlore. Vale a dire che In ambito esigenze ter apeutkhe, la re latIva farm acologia non origina da
sperimentale quel certo "carburante" ne ha prima promosso, poi un'obleuiva rappresentazione del1a realtà fenomenica, in quanlo,
ne ha esuperato elo alterato ,le funzioni fino a deprimerle. Il premettendo una o plil neceSSità o fin alità praliche si inlende
comportamento çhe ne deriva, nel suo çomplesso ~ sempre "piegare" la successiolte: degli event i lel'llpeuticl ad un'ordine
"fisiologico", In quanto ~ caruterislico dell'Intenzione Ira una cbe ~ solo mentale, per cui si devono obbligatoriamente separare
sostanza o composto ed una specifica SlnlUura biologica .. Ne 811 effeul utili da queJll dannosi; inolm. la reattivi\à del malato
discende che anche le modalit~ con cui si verifica la distruzione ~ vista $010 in funzione diretta dell'azione del farmaco, mentre
di qualunque "componente (ceDula) o Itrunu r. biologica" ~ scompare queUa autonoma. Thno ciO non permene di riconoscere
anch'esSI fisiologica, sia cbe questa venia indolla da cause negli effeui cosiddetti lerapeulici un'uionc antologicamente ai.
esteme sia di cause inteme, Lo studio di quest'ullima fisiologia tossica,
Il chlama "tossicololia" cbe viene prodolla In modo artifidale
tramite singole sostanze o composti per l'appunto delli tossiei La guddetta imposI adone ~ appare ntemente logiCI e scientl.
mentre queDe indotte da organismi viventi o da altre cause, la fica, ma essendo promossa e gi ustificata da necessità ordinative
cui ge~esi o eziologia ~ autonomi o naturale, 5\ chiama "patologia tecnico·cu ltu rali esiste come vera 8010 in ambito mentale, ma
medica", dove la corrispondente "norma patolOllca" ~ l'insieme comu nque e all'alto pralico, l'uso co ngruo di UII qu alunqu e
di nozioni o la descrizione dei fenomeni tipici o eostanti, del rarmaco assunto a dosi ponderali dipende dall 'esatta cono.
comportamento dell'organismo che ne ospita l'azione. Le norloni s~ nUl dei suoi errcul losslcl che &e mp I'{! mentalmente sI
di caratlere tos.s\coiogico sono dunque preminenti, In quanto distin guono in collaterali, accidentall o indesiderati li loro
compre nsive anche di quelle utili o farmacologiche poi~h é vol ta suddivl sl in obbligalori, frequenli, ra ri, individuali ed
alla luce del principio di slmllitudlne, in questa InnovatlVl eccezion ali. Queste ultime distinzioni sono ulteriormente avva.
rapp resentazlone !klle possibili Intera:donl tra una sostanza lorate dal fatto che di norma es$C discendooo cronologicamente
o composto e un organismo vivente, Iva nlscono I preconcetti dagli effetti considerati ulill; Infatti la farmacologia ricerel
connessi con l'Impiego dei farmaci a dosi ponderali poiché quelle sostanze cbe ~sentano in modo peculiare quefl'ullima
eme rge la poulbUita di impiego dci medesimi In funzione progressione cronologiCI.
dell'anlll tl! tos.slcologica,
Dunque, l'aUuale applicazione pratica di un qualunque
Introducendo nella cultura sdentifica U principio di simili· farmaco richiama ancora all'osservanza di un ordine o se.

" "
quenu Interpretativa che se si bua sulle ts[cenze teraJ)eullch e Slimolazione" o ~ Iesa CUnelio·' a dosi elevate ehe, Inche in
~ solo mtnt:ale e iIIusorl:a. m:a in realtà ~ un' unit à fenomenica, questo caso. vengono anch'esse delle touiche. Quesll ultimi
vale a dire che i m:alaU e sopra ttutto le ma latt[e non " [n- fenomtni "depressiv'" so no particolarme nt e evidenti se la
lerprelano" l'azio ne del farmaci, ciM non separano dò t he dose esigua si so mminist ra In oonoomita nll di uno slato
~ utile da citi the ~ dann oso. "eccitatori o" prodottosi autonomamente e simile a quello
produeibile oon la sost.nu di cui $1 Inlende esa mina re le
La com:lla analisi epistemologica dei termini Illualmente in proprietà farmaoolo e;khe, ma In run:rJone deJ1'a ntltesl tossl-
uso in medicina, e detenni~ante ed" e illuminante affincM esista to to gica.
la coerenza tra la cultu ra medica e la pratica (inlera:done tra
patologia e malato e tra farmaco e persona). Da quanlO esposto Dal punto dI y!sta tenomenolo g[oo qu esti eYenti esprimono
e evidente che l'univocità o i diversi sicni ficatl allribuibili ad un a funzione ordinatrke o rtl olatrlce o ri paratic:e, yale a
alni tennlne, non possono più essere analizzati singolarmente, dire riassumono l'antitesi tossioologica dI un a sostanza oggeUo
in qu anto ritenuti soggìacenti a singole necessità terapeutiche di studio che indutt delle interazionl nel compo rl amento
elo intcrpret3tive poicht definiscono e panecipano ad un Insieme autonomo di una Siruttura blologlta. Queste conside razioni
comunque fenomenico. hanno lo scopo di illuminare in merito al slgnifica\o degll
stimoli teTllpcutici, vale a di re circa la generica Interpretuione
I fenomeni "eccitatori" o di "facilitazione" de Ue funzioni degli effetti in funtione della dose, ma che non possono pre-
biologiche atteni bili CQn sostanze impiegate a dosi esigue sono scindere dallo stato o situaz ione o componamento delle strutture
numerosissimi, e per essi indubbiamente esistono delle singoie oggetlO deU 'inlera~iollC e ad esso precedenti.
spiellazioni. Sarebbe però limitativo fermar8i l questi livelli. tl
necessario aggiungervi la nozione del già citato Principio di Da quanlo espoSto, risulta evidente che tutti quegli "stimoli"
Similitudine che è principio superiore o intonnatore che pennelle che agiscono a dosi esigue sono automaticamente "fbiologici",
di individuare "a monte" di ogni singola ed empirica consti la- intendendo con ci/) il significato che normalmente 51 attribuisce
zione, non impona se "fisiologica" o "tossicologica", un legame a questo lermine, ma ben sappiamo ehe In pratica non vengono
causale DOSE -+ QUALITA' DELL'EFFETTO che compendia mai applicati ad un organismo che si trova [n candidoni "fi-
queUo arcinoto: DOSE -+ INTENSITA' DELL'EFFETTO. Vale siologiche", vale dire cbe vengono somministrate.t.J un o'ianismo
a dire, relativamente ad una cena sostanza, oltre aUa consllla- in cui uiste uni fisiologia a1leratl la cui norma patologica si
ziooe degli effetti incrementali fUlO a quelli tossici (riassumibill definisce malatlia. All'opposto, i diti Sperimentali relativi all ' a-
neU'ultima equazione) esiste ançhe La capacitl di prevedere la zione delle dosi uigue si riferi5CODO sempre alle risposte as-
corrispondente antitesi tossicologica in ambito terapeutico, uni - servate in organismi o stnJUure (cavie) in condbioni di "nor-
IImente all'automatico rispetto del primo assioma fannacologico: malità" o cosiddetle Mlisiologiche" per questo il loro sillniflclto
n
"prlmum 11011 IIOCtre • non app~ terapeutico, ma di tipo "rtsiOlogico".

A questo punto si pu/) affermare che, .U'utilluo di dosi esi- Per qualunque osservatore obiettivo esistono solo delle cause
gue, corrispondono fenomeni "eccitatori" in quanto, relatlyamente eSterne c/o interne, modificative di uno stalo contingente in cui
aUa medesima funzione che risult a "eccitata", esistono opposti precedentemente si tronvano le funzioni o le Itrutture oggetto
fenomeni detti "depressivi", ottenibili usando dosi elevate della deU'inleratione. Ancora una volta esse lana COntemporaneamente
medesima sostanza (dette anche "tossiche"). Con altre sostanze o fisiologiche o patologiche. vale I dire che dII I punto di vista
s[ osservano anche fenomeni "depressori" a dosi esigue, In fenomenologiro sperimentale o t055lcologico non 51 eviden_
quanto per ciascuna di esse esiste una "eccitazione o abnorme ziano effe tti utili o dannosI, ma solo una serle di fenomeni

98 99
che global mente definiscono il co mpo rtll mento de ll a st r ult ura espandono sollanlo la probabilitl dell 'esistenza di un buon stato
oru:eUo della prova. di salute, Nei riguardi di qualunque stimolo, l'I nvecchiamento
dell'organismo ~ indubbiamente uno degl i clementi modlfieativ!
Gli ingegneri souopongono I materiali a prove o test di della variabilitl reattiva contingente come quella in ambito
carico o di trazione ed anche quando il campione si speulI O temporale (reattiviÙ). Ci~ la normalitl uo il comportamento
si defonna sanno perfettamente çhe questi fatti defin iscono 1010 Msiologico del corpo uman o, quin di l' Insieme dei fenomeni
Iln limite strutturale nel cui ambito si esprimono delle proprietà deri va nti dalla condizi one di "'no rmali tl" di d a'cuna delle
tensorlall che I biologi defilprebbero "fisiologiche" polchl! ten- sue patU, non è semp re il medesi mo, Pe r concludere, l. mone
dono li contrulan: ogni sollcciUlzione dirigendole lungo dlreuric i ~ l'ulti~o evento "fisiologico o normale" con cui tenn ina ogni
non casuali, Gli ingegneri sanno benissimo che se la rottura fonn a di vita biologica, ma per un osscrvaton: obiettivo la o
(che l biologi definirebbero roone) del campione in esame appare le cause della mone possono essere Indifferentemente sia en-
come un evento a sé stante, esso rappresenta solo l'evoluzione dogene come esoge ne,
ultima di tulli quegli eventi "fisiologici" che crano ad esso
precedenti e il limi te strutrurale (subito prima della rollura de l Nascita, cresci ta, invecchiamemo, malattia e mone in sintesi
campione) nOli definisce solQ UII punto, ma comprende un ambito e~prim ono la fenomenologia al comempo storica e cont inge nte
o range che i biologi definirebbero "fisiologico", in quanto di qualunque essere vlvenle, c i~ rappresentano la nonn aUtà
caratteristico del sua "nonnalilà strutturale", Il complesso di fisiologica del suo d!vellire, le cui cause Interne cd esterne sono
nozinni che ne defi lliscono la statica e la dillamlca o evoluzione sem pre relativamemc conservative, ma comunque modlfiea tlve,
si definisce "norm a strutturale", Analogamente, ogni event o Se in, condi:d oni normali \I vivere implica oomunque un'e_
patologico u tossicologico defini sce i "limiti struttura li" delle vOJuzlo~e" son~ anche evolutive tutte le malatue e ancorplù
rorme biologiche nel luro insieme Il (ul term ine ultimo è lo so no I SlOgOI! malati. Da tempo si IIOt/lI'lnutilitll dell'attributo
5empre e solo la mort e. Ogni altro limite è solo menta le, di evolu,tl;o ,che spe~ compleUlva e ancora oggi compendia,
pres upponend o un processo interprelatl vo o dei prC('onceUi ~ol~e ~Izlom nosologlchc dove l'uso di questo aggetti vo oon
o delle premesse del tuUo irreali. Duuque, la defi nl:done di SI gi ustifica nemmellO come raffoTtativo, ma svolge una runzione
una condit.ione di salu te è del tul1 0 conti ngente C(lme lo è psicologica. giustificativa della precedente tenden1.l dei clinici
quello di malatti a in qu anto ambedu e sono co munque evo- a feml~re, o meglio a cristaUizzare cultunlmente le singole
lutive e quest' ultima su s~ste fino alla mo rte de ll'ind ividuo, palOlogie ID UIlO stato costante e immutabile, Per questo, •
quelle malanie che autOllOlDamente c/o IIOlIOStanle le terapie
Quale sia poi la notione di "nonnalit'" precedente all'appa- non accennano a fennarsi in una situazione di apparente stabilit'
rente "cuneo ezlopatogenetico" che si inserisce nella storia di f~ aggiuolo l'aggettivo di evolu tivo, mi in realtl rivela quanto
un Individuo, questa è ancora lutta da definire con esattezza, Sl~ SCafS~ la conosccnu che 51 ha delle medesime malattie, per
ma come pe r ogni patologia non ~ di ceno univoca. Attualmente CUI l' attnbuto dell'Kevolvere in realtl dovrebbe essere sostituito
H

la genetica c l'immunologia rappresentano un aspetto scientifico con quello di "sfuggeme",


detenninante di questa ricerca, Escludendo qualunque nozione
genetica o costituzionale, il eoncello normalmente associalO alla ?u~ero,si m.cccanismi omeostatlei di cui dispongono gU
"normalità" (cbc ~ contingente), ~ in realtà un preconcetto, vale orgamsml VIventi sooo Il frullO di anlagonlsm i con funzione
a dire che oon esiste l'assoluta cenezza dell'esistenza di un'au· "e,n!ropica", ci~ tendono a m1llltenere un ceno liIato od ord ine,
tentiea normalità: ad esem pio di solito non tiene conto dell'ln- ul1hzz~ndo la minore quantità di energia possibile, Questo com-
vccchiamento di tipo involutivo delle slrullure che compongono ponamento intetligente, nel suo insie me fu definito ECONOMIA
Il nostro organismo, Gli esami clinici c quelli ematlco-slerologicl del blos a cui fu anribui to un call1tte~ conservativo, ma che

"lO 101
~ IlIlchc ripantivo. TuIli i fenomeni che rispettano quesl'ultlmo dell·omeopatia sta alla Biologia c aUa Medicina come il principiO
assioma si definiscono 'TiSiologici" per antonomasia, ovvero si della Relali viÙl Generale sta alli Fialea e all 'A5Irofisie.. Quando
definiscono ''patologici'' tutti quei fenomeni o eventi che causano Albert Einstein enunciO il principio deUa Relaliy!tt Generale vi
un dispendio o una distribuzione pii) o meno abnorme di furono ancbe gli immancabili detrauorl, cosi lo è Sllto e lo è
"energia" sia in fonna localizzata sia generalizzala. Questi ultimi ancora pe r l'omeopatia, ma I Cani rimanlooo e furono solo i
Il riconoscono nelle patologie .4i funzione la cui evoluzione può Catli, come è giusto che sia, a COnfermare la teoria della relatività
essere causa di evidenti danni organici. Oggi sappiamo quantO generale e la stessa prassi non può che essere ripercorsa dal-
sia vasto in campo biologiço il significato associalO al termine l'omeopatia.
"energia" c, per merito della llirfusione dell'informatica, sappiamo
anche che ogni fenomeno ordinativo ~ la massima espressione La validità dell'omeopatia veniva negata In modo deciso e
"entropiel" che determina il buon uso di ogni fonna di energia. perentorio sulla base della obiezione del Sabbatani che Ilum-
Dunque un principio ordinativo t una forma "astratta" di energia, mente, neUa sua ipotesi di diluizione, dimostra che alla tredi-
ma non t meno reale delle sostanze o dcgll effeni che esso cesima diluizione centesimale Hahnemaniana (13CH) non esiste
ord ina. A sua volta ogni principio ordinativo riassume o definisce più alcuna traccia di sostanza. Il Sabbatani c tunl i suoi
in forma astratta il divenire di un insieme, ma non si Identifica sosteni tori, presuppongono un meccanismo esclusivamente chl-
nelle singole "forze" o nel - Io~ coacervo che però pennettono mico deU'azione dei fannacl e tipico della farmacolog ia allo-
di attuarne il "disegno" o "specifico e costante progetto" (per patica. Per questo si nega con assoluta cCl1ezu, ma "a tavolino"
questo 51 definisce principio) che, essendo in grado di "ordinare e quindi in modo del tutto teorico, l'impossibilità di una reale
11 lavoro delle fone" t dunque una sorta di "quintessenza" della azione farmacologica del rimedio omeopatico. Ogll Invece, da
loro energia. CUlturalmente è la medesima distinzione che, più pll1i, si osserva uni maggiore cautela nei liudlzi e si invoca
traslata ai computer, permette di comprendere e di separare solo un più diffuso impegno neUa ricerca di laboratorio, polcM alcuni
mentalmente l'attività o il ruolo dell'hardware e del software dati sperimentali, pervenuti aUa cosiddella seienu ufficiale,
la cui unione Indissolubile di fatto t un'unica realtà fenomenica. confermano il principio omeopatico di simllitudinc, compreso
,'efreno concreto delle alte dinamiuazioni. Soprattutto il dif-
Il principio omeopatico di similitudine è un elemento ordi- fondernl della pratica dell'omeopatia, ad opera di competenti
nativo ed è osservabile in ambito "fisiologico" tramite gli effetti terapeuti, aumenta sempre pill 11 numero dei pazienti che di.
delle dosi esigue, al pari di quello ''pJlologico o toulcologico" chiarano e dimostrano in modo ceno e incontroyenlbi.le di aver
che t tipico degli effetti indolii dalle dosi elevate o comunque tratto importanti o imponenti vantaggi nella cura delle loro
tO!Siche, vale a dire che prima della comparsa di ogni "limite malattie e gradualmente si fa strada il sospellO che Il meccanismo
struttufale" ambedue sono evidenziabili nei naturali antagonismi di guarigione non sia sempre dovuto all'effeno placebo, Invocato
con finalità omeostatica o "fisiologica". Dunque, l'applicazione da molti in modo del tutto Inuansigente c come uniCI spiegazione
in campo terapeutico del principio di similitudine è solo un de i fani. Le industrie farmaceutiche omeopatiche che da tempo
aspeliO della sua enonne potemialità ordinatiVI. sono note per il rigore e l'emclcla delle loro preparazioni,
di spongono di una linea di prodonl omeopatici di Impiego
La scoperta del principio di similitudine e la conseluente veterinario la cui prescrizione è decisamente in aumento.
impostazione diatesiea che nggi implementi ed espande quella
allopatica, la conferma sperimentale della sua applicazione in La spcrimentazione lascia comprendere che non esiste un
Ilffibito terapeutico, sia nell'uomo sia nell'animale, fanno del- meccanismo chimico diretto, patrimonio indiscutiblle de Ua bio-
l'omeopatia una scienza dai caratteri rivoluzionari. Si puO af- chimica classica, ma azioni di tipo fisico-chimico fino ad ora
fermare senza tema di sbagliare cile il principio di slmlli tudlnc ignote, il cui studio è di competenza della chimica -fisica, che

'" '"
li quella menza ehe si OCCllpa delle complesse interuioni di preparuione dei semicondunori e lo studio di questi fenomeni
tipo fisico DCi sistemi biologici, nei colloidi e nella Induzione e in primo luogo di competenza degli statosolldisÙ.
di efrelli di tipo catalitico che sono la conseguenza delle propriet~
strutturali dells materia. Ad esempio la velocit~ di eritrosc:di- In pratica, ruUe le soluzioni deboli o debolissime permette-
menlazione (VES) ne costituisce un'applicazione e Il compor- rebbellJ di manifestare ed esaltare altre proprietà fisico-chimiche
tamento biologico degli alltiger;U e soprattullo dei superantlgent del solvente che non appaiono nelle sol uzioni concentrate, in
ad esempio nell'interazione con le molecole di classe Il del cui invece prevalgono quelle del soluto. L'anlsotropla li sinonimo
maggiore complesso di istocompatlbilità (M HC) li decisamente di non Iinearità, in particolare In un liquido chimicamell\e
di tipo strollurale. \ omogeneo dove "il soluto" 51 distingue dal "solvente" solo a
cauSi della diversa aggregazione spazi aie delle medesime mo-
In merito alle propri età della FASE INT ERFA CCIALE (1) lecole. Un sistema assolutamente non lineare nel !\IO Insieme
che si genera mediante energica agituiol'lC di un liquido polare non li ma i caotico in assoluto, cioè non ~ mai totalmente
come l'aCQua o l'alcool, si possono già prevedere le prime imprevedibile e nella tanispecie tutto lascia prevedere che sia
probabili o possibili conseguenze in ambito fisico-chimico. L'e- assimilabile ad un a struttura franale tridimensionale In cui Il
nergica agitazione del solvente Che cauu abbondante produzione "drogante" costituisce un'anomalia elle Inl:dalmeOle modifica la
di bolle (Ollcnibili anche medi~te il tumultuoso gorgogllamento forma o immagine "olografica" del solo solyente, cioè ancora
di un gas come l'aria o tramite cavitazione), nella tecnlcs fanna- una volta visto nella sua tOtalità.
ceutica omeopatica si chiama SECUSSIONE (dal fl'3J1cese se-
couer .. scuotere) e già Hahnemann, per primo, stabili che La natura fisico·chimlca dclla forma farmacologica omeopatica
questa prassi e indispensabile arrmch~ il proces.so di dlnamiz- può essere contenuta nelle propriet.à del piani trallali globalmeOlc
zaziOTlC si verifichi. Dunque, per preparare un rimedio omeopatico costituenti un "franale tridimensionale" a 11.11 volta compolilO
fannacologicamente attivo, oon basta diluire, ma li assolutamente da catene polimeriche del solveme. La suddetta ipotesi implica
necessario indum: nelle molecole del solvente delle anomalie anche la capacità di autoriprodursi, di Slabillnarsi e di pene-
nella loro normale aggregazione spaziale. ;donarsi tramite la sequC!lZll dl1uizione-sccllSsione a partire da
un "seme frattale" in cui il rapporto di diluizione può essere.
Da tempo e noto che in una bolla le proprietà dell'interfaccia di tipo decimale o centesimale.
sono completamente diverse da quelk delle molecole della massa
e per i liquidi polari la scomparsa delle bolle non caUSI la Presso i prolOChimici la teoria del fioglSto era uni necessiti
perdita delle proprietà della "fase intedaceiale". Un liquido a quei tempi del rullO comprensibik, mi oggi l'espressione
polare coStituito da molecole e1ellricamente asimmetriche e che "diluizione inrmilc$imale" o "dose infinitesimale" deve essere
ha !\Ibtto un'energica e prolungata seClluione, dal punto di vista bandita, in quanto, al pari de l nogllto, oggi presuppone un'as-
fislco-ehlmlco e anisotropo, in quanto aumenta notevolmente la soluta assenza di eJemeOlari noz ioni chimico-fisiche, lasciando
probabilltà di reperire, anche alla temperatuB ambiente (20 o intendere la possibilità di dil uire all'Infinito o addlrittun di
30 gradi), una notevok quantità di strutture tridimensionali frammentare una qualunque molecola tramite la sccusslone. Nella
tetraedriche o polimerichc in cui, rispetto alla globalità del farmacologia omeopatica anche l'uso del solo termine "dilui-
solvente la sostanza diluita e dinamizzata inizialmente 51 comporta zione" non e ctlngruo, mentre "dlnamizzazlone" pe r ora csprime
come un "drogante" (clatrato) similmente a quanto succede nclla efficacemente e sinte ticamente la procedura tecnlca o processo
di preparazione di un rimedio omeOpatico che, come noto, li Il
(1) Lo -r_ 1"'..t,«I.I," ~ lo moto OIdiuIG • _010<01 ... doo _ ..... I. fruno dell'insieme dilulzlone-sccusslone O meglio delle sequenze
............;_ ".1. f... ~qo;d,. qudlo ' '''00'' <bo Ilobolmulto __ pon,_ .... bollo. di dilulzione-secuulone .

104 105
Il fatto che oggi si conosca il rimedio omeopatico solo dal dislruggen: l'omeopatia, esiste l'incondizionata affetione ad una
puntO di vista tecnleo-preparativo e 000 si sappia quasi nuila reallà dimensionale che nell'ottica delle n:ccntlacquisizioni della
della sua intima strutturuiooc fisica e sopnllluno non si inluisca fisica e della chimica appare superata e purtroppo Il concelto
quaicoSi eirGa l'origioc "in vivo" dell'induzione degli effetti di superamemo inconsciamente In)ppo spesso si fa coincidere
farmacologici, tutto ciò non abilita nessuno all'uso di tennini con quello di annullamento delle prccedemi conoscenze.
o di espressioni ehiaramellte antiscientifiche.
Nel passato, dai dogmalici vennero csorcizute le nozioni e
È ormai arcinoto elle la ~comprefu;iooc di ogni realtà feno- la pratica dell'agopuntura al punto da dipingere i nuovi terapeuti
menica si implementa con la COno5Ce1l7.8 delle sue coordinate come moderni sciamani, mentre oggi nessuno nega l'nlone
dimensionali: lungbezu, a1tena, larghezzl, lempo. organizza- delle apparccchiarurc TENS cbe derivano direttamente dagl i
zione e forma, dove ogni sallo composito riassume i precedenti. studi di emeri ti agopuntori i quali furono I primi ad applicare
Nelle proprietà della Forma sono conte nute tutte le altre e in terapia i lase r diodlci o a gas a bassa potenza. Ad eui si
\'Interazlone di quest'ultima con altre strutture omologhe esprime deve ancbe l'am pliamento e la co rretta applicazione della Ii-
proprietà diverse da quelle dei singoli componenti o molecole. nessologia in campo terapeutico e, senza ombra di dubbio, come
Anche dal punto di vista fisiologico e macroscopico sappiamo per l'omeopatia. inconsciamente furono antesignani applicatori
che fonna e funzione sono strett;w:lente connesse e Interdlpendentl di alcune conoscenze delle attu ali neurosclertte. Oli stessi, pa_
e nel loro insieme ultimo si evidenzia un saltO dimensionale rallelamente agli omeopati, banno anclle introdotto Il concellO
riassum ibile in soma e psiche. olistico nell 'interazione medico-paziente.

Sappiamo cbe a panire da atomi di idrogeno, ossigeno, Tutte le terapie cbe presupponl:ono l'evocazione di una
carbonio e aloto e presupponendo le necessarie conditioni fisiche risposta autonoma, esclusiva e giA present e nell 'organismo
tipiche della dimensione chimica (concentruionc, tempellllUllI (reattività ) la manifestano Indi pe ndentemente l'una dall 'altra
e pressione) si possono spontaneamente sintetizzare strutture e si articolano in modo co nve rgente.
organiche elementari come alcuni aminoacidi, mi appare evidente
cbe sono necessarie "forze organizzBtive coordinate e complesse
M
La pluralitA dei mCCClUlismi ripa"tori la cui ontogenesi t
afficht gli stessi possano aggregaBi in molecole prolelclle. già contenuta nel Bios (genoma, soma e psiche) amplia enor-
Queste ultime negli esseri viventi hanno un senso se a loro memente il concetto di omcostlsi, in tull'equ ilibrio conservativo
volta si aggregano in forme funzionali. Thtto ciò potrebbe rappresenta la componente autonoma, ciot non .5Oggiacente in
appari n: evidente e del tutto trascurabile se si osservano gli modo diretto a stimoli esterni la cui euritmolo&la seiemlfie. ba
organismi viventi limitatamente al punto di vista biochimico. origine e fondamento nelle notlool anatomo-fisiologicbe, immu-
Chi è abituato a consideran: solo ed esclusivamente questa oologicbe e genetiche. In campo biofi sico esistono gll molte
dimenslooc trova cenamente scomodo presupporre l'esistenti di applicazioni di leve biologicbe che banno Il loro fulcro nelle
altre a causa del rano che in un primo lempo scmbrercbbero funzioni oIDC(lSlatiche, ciot non si .5OS1ituiscono ad esse. Non
ulteriormente complicare l'idea già com plessa cile ci si t bua deve stupin: il fatto che stimoli esterni al Bios, Il cui intelllgellla,
dello 5IaiO e de ll'intima nalura degli esseri viventI. Si può ben natura, intensità e forma, affianchino ed espandlUlO la fun!ione
compn:ndere che per COStoro t elevato il rischio psicologico di dci naturali ed endogeni meCClUlismi omeoslatlei. Dunque, si
abbandonarsi al dogmalismo scientifico, escludendo ovviamente può coolare il concetto di OMEOSTASI REAlrrVA che com-
la mala fede e il dolo. pendia quello nolO di tipo conservativo cbc t autonomo, mentre
il primo si manifesta o 51 anlva e si guida tramite opponuni
A monle delle cri ticbe a volte isteroidi con CIII si intende stimoli esterni.

"IO '"
Una carattcristica gcnerale della funzione di questi stimoli è Je stimoli fisici esordiscono In numerosi effetti bioc him ici Li
la scomparsa dell'ulteriore incremento degli effeui omeostatici cuI ordine o "inteJl!genza" è di elevatissimo grado.
una voha che questi sono stati onenuti, cioè non appaiono
fenomeni lesiv i o tossici che iII primu generano un'allt:rala La recente scoperta delle proprietà lensoriali dclla materia e
fUlle/io e, dal punto di vista interpretati va, questi fenomeni sono parallelamente la notevole qUll1ltitl d] energia in esSI veicoiablle
comunque ripari ti vi. Altri. meccanismi riparatori Invece presup- tramite i fODOni, in ambito biologico permeuer! nuove ed ancora
pongono una oondizione statica o "succubc" del Bios In quanto Ignote applicazioni terapeutiche e forse diagnostiche al pari delle
ne alterano obbligatoriamente le funzioni, indipendente dal falID onde elettromagnetiche, dei campi magnetici e delle onde acu_
che precedentemente vi sia \ o meno una funzione alterata. Sul stiche (TAC, RMN, Ecografil). AI contempo tulte queste Infor_
piano scientifico questi ul timi fani sono di competenza lossi- mazioni aumentano le conoscenze scientifiche, patrimonio della
cologici e nell'etimologia del termine farmaco (veleno) spesso, fisiologia e ddla biofisica, mi con ciò i biochimici non temano
oltre al significato autentico e primigenio, ne è contenuta anche di essere soltovalutatl e messi in disparte. Similmente, l'Impo_
la rorma mate riale. nente sfono nella ricerea di una valida terapia per l'A IDS, in
poco tempo ha corrello e aumentato i contenuti dell'imm unologia.
Certamente nella dimensione chimica si esprimono i fonda-
mentali effetti fannacologici, lT\a oggi sono anche noti quelli La forma fannacologlca omeopatica fa presupporre l'eslstema
indotti dai campi magnetici ed elellromagnetici pulsati a bassa di un primum mOVCIIJ o meglio una dimensione fi sica che
energia che nel tempo sono in grado di indurre effetti riparativ l origini e mantenga l 'organizzuione elementare dei componenti
di ecce~ionale valore terapeut ico e a prescindere dalla qualità del Bios e quest'ultima deve elsere comune a tune le sostlllZe
di questi ultimi. il solo fano che esistano, rivela l'esistema di pure e omogenee che le rende elpaci di mantenere nei tempo
interatlonl di tipo biofisico suscettibili di ampie risposte {mD- una forma orga ninaIa Inche se mutevole, ancOri precedente
logiche che tnDOno origine di proprietà esclusivamente strut- all'intervento ordinativo cd elaborativo imito nel patrimonio
turali. comuni a tutte le sostante orglniche elenricamente orien- genetico. Nei solidi, Il cristlllluu;ione e i cristalli $Ono rispet-
tate. Anche le onde elettromagnetiche coerenti (LASER) evocano tivamente il principIo generativo e la forma organiuativi ele-
effetti biofisici di gnmde interesse terapeutico: questi ultimi mentare, ma rigida, cioè priva di quella mutevolezza e variablUtà
sono affini, ma non Identici a quelli indotti dai campi magnetic i che si osserva nelle forme organiche. Solo nei liquidi omogenei
ed eleltromagnetici pulsali a bassa energia. In pratica, l'organismo si può repcrire una variabili tà fisica dcII 'organizzuione spazlale
umano intcraglsce con tutte le fonne di energia note: elcllrica, delle loro molecole. I liquidi polari, a causa della completezza
magnetlca, elettromagnetica e acustiCI e sul piano fisiologico delle proprietà deUa loro specie o struttura molecolare, 51 prestano
tutte si esprimono In modi e forme diverse In funzione del tipo, per un salto dimens ionale che si manifesta nella costituzione
della fonna, dell 'intensità istantanea e del tempo (effetti cumu - di polimcri a loro volla aggregabili in frattali polimerici tridi -
lativi) con cui si applicano alle strullure biologiche. Sappiamo mensionali e queste realtl di certo non sono estranee agli
anche che le suddette energie viste dalle strutture bersaglio, organismi viventi e come per ogni altro aspetto fisico-chimico
sono clusa di usorbimento, emissione, rison~a e rinessione. "in vivo" cenlmente .volgono un ruolo organiu.ativo che, in
In ordine alI'interutità, dal punto di visti fisico-chimico hanno ordine aUa relatività dell.a loro osservazione, in campo fi!iolo&iCO
una funzione orglninativa o disgregatiVI, ma dimensionalmente puO anche definirsi funtlonale. Nella fattispecie quest'ultimo
diversa da quella derivante dalle proprietà elettroniche dci singoli concellO non ~ limita bile ad un organo o apparato, mi è
alomi costituenti le molecole, regno incondizionato dcIII chimica estensibile a tutto l'organismo.
e, come in una MatriOSD, la bambolina esterna, cioè quella
piìl grande, contiene tune le alITe, quindi non cl si deve stupire Gli studi di Picne-G!Ues de Gennes {premio Nollel 1991 per

u. '09
la fisiça) banno oonsentito progressi nello studiO dei cristalli rtallive di tipo conservativo o riparativo o evoluzionistico.
liquidi e nella comprensione del IDOlO delle cltene pollmeriche
del materilli allo stato liquido. Mediante la spcttroscopia Raman Tuili i fenomeni che compongono e diseendoTlO dall'intera-
Laser si t evidenzialo un significativo abbassarsi dell'ampielu z.iollC con una similitudine, vale a dire con una fenomeoologia
dei picchi caratteristici del solvente dopo il processo di sccuuione mimetica i cui attributi si spingono ben oltre I quella del
e sappiamo che l'ebollizione c;ompona la scompana dell'effetto nascondere, sono caralleriuali da una delicati v.lerua propo_
fl rmlCologico di una dinamiuuione omeopaticI e pare ottcnibile sitiva, totalmente priva di caraueri imperativi o dispotici. Questi
anche con l'applicazione di interui campi magnetici. A questo ultimi emergoTlO ogni volta che ti tenta di ridurre un insieme,
punto, il tentativo di assim\lare ogni rimedio omeopatico ad un eioè qualcosa di complesso elo composito, In singole forme
farmaco clùmico agente a dosi ponderali oon ha plÌl alcun scnso statiche e immutabili dove il processo di semplificuione altera
e al contempo denota l'assoluta carerua di elementari notioni il divenire di ogni spontanea e fisiologica interazione, in cui
filosofiche, culturali e scientifiche in chi IlIlcora si sfortl di l'accezione di "reauività" automaticamente si tras fonn a in "rea-
confondere il principio di similitudine con la riproduzione In zione". Col tennine REATTlVITÀ si SOUlntende un'ampia e
toto, in modo anificiale, di una qualunque sindrome patologica. variabile susceuibilità modificativa cIo evolutiva osse rv ablle nel
divenire di ogni ve ro cambiamento, mentre quello di "reu\onc"
IMITARE, MIMARE E SIMlLITUDlNE SONO TERM1NI implica direttamente un univoco determinismo, Facendo un pa-
MOLTO nrvERsl RISPETTÒ A RIPRODURRE O COPIA- ragone di tipo militare il componam ento che Ca leva o conduce
RE E IDENTICO. Chi fabbrica fiori e piante ornamentali alla reanività ~ di tipo "strategico", mentre quello indotto in
artificiali o all'opposto chiunque produca una copia di un fonna di singola reazione è di tipo "Iallico", Un ulteriore
qualunque oggetto ovvero nella pratica attuazione sia da esso attributo della reattività è il modo "indiretto" con cui si possono
Ispirato, conoscc perfettamente queste reciproche differenze e ottenere molti effetti utili, analogameme ali 'impiego del falso
oggi non si capisce percM, dopo pii! di cento aMi dalla scopo In artiglieria, Per contro, alla reuionc si associa l'allributo
pubblicazione dell'Organon, questa semplice nozione sia tuttora di "diretto". Con queste considerazioni, in forma metaforica si
il fulcro di inutili diatribe. 1\ prodono dell'imitazione, dci mimare sottolinea il diverso comporuunento fannacologleo delle sostanze
e della similitudine, implica una disparit~ delle sostanze utilluate usate a dosi ponderaIi e di quelle usate In funzione deU'antitesl
a tale .copo, la cui formi t rivestita di un lignificato, tanto tossicologica.
empirico quanto collCCtruale. 11 significato TIOn t statico, ma si
relaziona e si concatena in modo complesso, a volte in formi 11 processo di individuwOfIC di un rimedio omeopatico e la
Istrattl. Esistono insetti simili a foglie, a rametti e allri del constatazione degli effetti fannacologicl si scrve di molteplici
tutto innocui che DC imitano altri dalla punrura dolorosa, allo noz.ioni che relativamente all·economia dci 810s operano in
scopo di incutere paura. In questi cui non t necessario che ambito strategico: la profùassi vaccinic. ne l: un esem pio.
gJl insetti abbiano la conoscerua teorica di questa fenomenologia
mimica di addattamento evoluzionistico, ma t determinante per Si spera che quanto detto, ulla volti per tutte, sia acquisito
la conservazione della 10m specie che applichioo queste simi- da chi intende criticare t'omeopatia scltta conosce rla poicM,
Jitudini in fonna empirica, intendendo per em pirico l'accezione come pn::messo, net principio di sl mllitudlne venlono espresse
pii! ampia possibile, Dunque, in ogni similitudine 51 pull ul- le proprietà di una nuova realtà dimen sionale comune a tuui
teriormente riconosce re il risultato ultimo di un processo gli organismi viven ti.
eiaborativo il cui principio ispiratore è comunque già pruente
In nalura. La sua fmalità ~ j 'interazione non distruttiva con Il cammino dci ricercatori t ancora lungo, affinché accumulino
strultu re o fonne diverse allo scopo di far leva sulle potenzialità sufficienti conoscenze che permettano di definire cosa sia real-

HO 'H
mente una dinamizzazione omeopatica. Per ora appare ancora
piO. complesso far luce sulle cause che determinano l'induzione
degli e ffetti farmacologici omeopatici in genere o in spe<:k

Quando si fa deUa Scienza. prima di tutto t necessario


catalogare i fani e controllar~. la loro riproducibilità, poi si
devono individuare le relazioni ' che esistono tra i fatti e con CAPITOLO IV
tempo e pazienza, si potranpo stabilire le regole che li legano
tra loro: quelle regole ci~, che tutti chiamano Leggi della
Scienza.
LA NOZIONE DIATESICA
IN OMEOPATIA

Quando Hahnemann scoprl il principio di simllitudine, os-


servando gli effetti tossici della corteccia di China, cercò di
individuare altri rimedi, sperimentandoli su sé stesso a dose
tossica. In seguito fu imitato anche dagli allievi c aUa sua
morte si conoscevano bene cento uno sostanze suscenibHi di
impiego omeopatico. Al tempo di Hahnemann, nato In Sassonia
nel 1755 e morto a Parigi nel 1843, all'età di 88 anni, cra
comunissima una malattia parassitaria di cui moltissimi individui
portarono le conseguenze per tutta la vita: era la scabbia,
prodotta dall 'infestazione dell 'acaro omonimo (Sarcoptes scabiei)
che è di dimensioni microscopiche. A quel tempo non se ne
conosceva la causa, cioè l'acaro, ma Hahnemann che era un
attento osservatore, si accorse che la malattia non si limitava
alla sola sintomatologia pruriginosa tipica di tulte le sue fasi,
ma gU individui che guarivano, usando pomate a base di zolfo
come la pomata di He1mcrich, continuavano a grattarsi a lungo
come se avessero ancora il parassita. Subito dopo la guarigione
clinica i resli cheratinici dell 'acalU, comprese le sue feci, possono
essere la causa della persitenza del prurigo per effetto dell'al-
lergosi da corpo estraneo di dimensioni microscopiche, ma in
breve tempo, per il progredire del tum-over cellulare, gli elementi
estranei alla cute vengono espulsi, in quanto l'acaro alberga
nello strato corneo. Il prurigo tuttavia rimane a lungo e dato
che appare si~e materia, frenolosarnente fu definito psicogeno,
ma in realtà non rappresenta un evento sensoriale allucinatorio
poiché dovrebbe manifestarsi con equivalente costanza anche

112
m
dopo la glIanglone di altre patologie spontanee intensamente moderni ha scopeno che chi inida la propria esl5lenza con i
pruriSìnosc. tipici sintomi dcll'allergosi (ad esempio; Crosti IllIea) succes-
sivamente può manifestare i segni della cosiddetti impre&nazlone
Hahnemann, prima dì ruuo, scopri che lo zolfo, assunto sia psorica, ciot la comparsi di malattie dennatologlche pii! o meno
per ingeslione sia come topico, clot applicato localmente me- pruriginose o asma allergica, abbinata spesso. fone componente
diante pomate, neU 'individuo sBP.O mimava In modo .imlle quasi psicosomatica. Se l a psora rimane latente, ciot quando non si
tutti i sintomi prodOtli dalla infestazione da Sarcoptes scabiei. manifesta in fOl1Ile dermatologiche pruriginose, puO essere su-
Capi anche che i suoi coU~i medici facevano incorucllmente scettibile di complicuioni di tipo reumatico o g:enerare foni
dell'omeopatla e oggi si può dire, semplificando, ma senza nulla tendenze psicotiche di tipo paranoide o autistiche fino alla
togliere aUe sue osservazioni, che la quantità di zolfo necessaria catatonia. Se ancora rimllIN: latente, in panicolue nell'anziano,
per uccidere l'acaro e per eliminare tutti I sintomi puO essere può originare malattle vascolari a carico della circolazione
Irrisoria; Inoltre, scopri che gli insuccessi o I parzlall successi periferica, come varicosità e disturbi delll circolazione ponale
erano dovuti soltanto ad un ecces$O di zolfo che ti pulente e puO predisporre a flebiti ricorrenti, ma ~ anche causa di
era coslretto ad applicare suUa cute c che invece di mlgllorarlo ipenensione aneriosa essenziale e predispone all' angina pectoris.
lo aggravava considerevolmente, esasperando la malattia In lutti A grandi linee e In prima approssimazione, quanto deno ~ ciO
gli aspetti, In particolare quelH a~ergici e psichicl. A quel tempo che in omeopatia si Inteode per Psora. SI deve anche sono lineare
la no$Oiogia, ciot la classificazione sistematica delle malattie che tu tto ciO non è ignoto alla medicina allopatica.
era ai primordi e si raggruppavano luue le malattie pruriginose
della pelle sotto la dizione di PSORA, tennine che ~ giunto HahnemalUl sosteneva che la psora ~ l 'orlsine di tuni i mali
fino al giorni nostri ed ~ usato solo in omeopatia e SIa IMI e in misura piìl o meno grande ~ contenuta In lotte le altre
indicare la similitudine che esiste III la scabbia e le malattie diatesi e nelle malattie che non discendono dalla dlltesl psorica.
che le rassomlJliano. Oggi la stessa cosa si potrebbe chiamare Tutte le fOl1Ile psorlche diverse da quelle di tipo lUerglco sono
aUergo.1 o di atesi aller gica, ma dal punto di vista omeopatico da considerarsi ancora pii) croniche e complicate. Quindi chi
queSie espressioni sono mollo riduttlve poicht l'omeopatia non soffre di pruriti con dermatosi pii! o meno estese, pur nella
si fenna alla constatazione della soli componente allergica tipiCI malallia deve considerarsi fortunato; imani, fintanto che la psora
del quadro psorico; ciot l'osseruzione non si limita alla causa si manife.ua III 'esterno, gli organi interni o la psiche non ne
contingente del prurito e alla sua genesi che ~ comune l , tulIl restano danneggiati. Meno fortunlti sono coloro che soffrono
coloro che si grallano. Questa ~ solo una piccola pane della di dennatosi non pruriginose pcrclW! queste forme. pur avendo
diatesi psoriea che Hahnemann considerava tenl.lcolare e pro- sempre una componente psorica, fanno pane di altre diatesi che
teifonne. putropPO hanno aspetti di maggiore cronici ti.
Oggi, in modo piìl completo e scientificamente ph) esallo, 11 componamento generale che ho Ippena descritto st rllrOVa
possiamo dire che la diatesi allergica, quella essudltlvl, la neUa cosiddena "legge di Marfm" osservlll nella tubercolosi.
diatesi clrdiovascolare, la diatesi neurovegetativi endocrinopa- Marfan ha richiamalO l'attenzione sul fatto che quando la cute
tlca, con buoni pane delle conseguenze psichiatriche, hanno ~ colpi"li da tubercolosi I polmoni ne sono rispanniati. I polmoni
una medesimi radice e tutto questo in omeopatia si chiama sono risparmiatl anche nel SO% del casi di tubercolosi ossea
l'SORA. ed articolare, dunque in questi casi si verifici una specie di
vicari azione in ambito regionale che invece ~ panicolannente
Questa ~ stata una delle grandi Intuizioni di Samuel Hahne- evidente nelle detmatosl associate Id asma, in questi casi la
mann. ma il suo genio non 51 limita solo a ciò. In tenninl comparsa della detmatosi comporta la cessazione de l sintomi

", ",
Ismallci. Un fenomeno analogo si verifica nell'alternanu farin· farmawlogica allopatica con la conseguente produzione di far-
gile-emonoidi, cioè se compare una faringite le emonoldl mi· maci che interferiscono ruJ.la sua manifestazione. La dimostra·
gliorano notevolmente e viceversa. Questi fatti fanno compren- zione di quanto si affenol ~ prodona dagli insucçessi tanlO
dere J'imponanza di non sopprimere i , Inlom l di qua lunque frequenti delle cosiddette vaccinazioni lpoallergiuanti. mentre
mala ttIa, specialmente se si manifestano in ambito culaneo. la terapia anti$llminica o in genere antinfiammalOria dell'allopatia
Quanto detto ~ tanto piil valido. in funzione deD'estensione dell a puÒ immediatamente mlgUorarne la sinlOmatologla, Igendo sul-
dermatOSi e daDa rapidità. con cui avviene la soppressione. l'Epifenomeno, senza però diminuire 1'lntensltA delle successive
L'attributo di cronico in' omeo~atia ~
un carattcre genertlc
ricadute. Vale a dire che lascia intatta II predlsposizlone cbe
induce a ripetere, in teoria IU 'infinito, la primitiva patologia.
della nonna patologica di una malatlla che naturalmente o
spontaneamente DOn sarebbe destinata a cessare, ma con la Per successive approssimazioni questa ~ l'impostazione dia-
medesimi espress ione se ne sottintende anche la curabilhl. tesica omeopatica iniziata da Hahnemann e successivamente
Ovviamente tutto ciò si oppone con cbiarezza e im mediateua estesa e migliorata da altri Autori. [n pratica, t generali aspetti
all'attributo di incurabile. fisici e psichici che caratterizzano ogni malattia cronica, si
possono raggroppare in quattro tipi o diatesi o predisposlzionl,
QuantO Ilo esposto finora, tm.va piena confenna ncUa pratica ci~ si possono riunire molte dellc posslbUi miserie umane in
quotidiana dell'omeopatia. Vediamo infatti che le malattie der- quattro groppi: la PSORA, la SICOSI, Il LU f.,S IN ISMO o
matologiche la cui obienività. è fortemente eritematosa e che LUETISMO e il TUBERCOLINlSMO.
presentano le lesioni da grattamento, guariscono prima delle
forme non pruriginose; in omeopatia rutto ciò ~ già segno di Prima di procedere oltre, Intcndo fare una precisazione mollO
cronicità che IlOn ~ sinonimo di incurabilità, in quanto si richiede impottante: chi non è iniziato all'omeopatia potrebbe Incora
solo molto tempo per addivenire aUa guarigione, ma se la non compreodere come mai una diatesi possa apparire eome
malania fosse abbandonata a si! Stessa non accennerebbe a primum movelU dei malanni che cl asslDlno. Ragionando in
mlglior~. Al massimo si avrebbero alterne remissioni e recru- termini allopatici, un Individuo potrebbe manifestlre una ipe r-
descenze spontanee. Spessissimo, durante la cura omeopatica, plasla diffusa dei tessuti !inCatici (diatesi linfatica) che lo pre·
si osservano profonde modificazioDi del loro aspetto che dal dispone a contrarre la l\Ibercolori, ma la tubercolori è prodotta
punto di vista dermatologico possono determinare diagnosi di- dal Bacillo di Koch; quindi una cosa ~ la predlsposizione alla
verse differite nel tempo con la comparsa di prurito piil o meroo tubercolosi e cenamente un'altra è l'esserne affetti. Dunque,
intenso che finalmente ~ la manifestatione della pson latente una oosa ~ la malallia e un'altra ~ la predisposlzlone. Per
che era contemporaneamente predisposilione e eausa. QueJlO guarire dalla malania tUbercolOii ~ necessario eliminare Il Bacillo
tipo di evoluzione lascia sempre presagire un rapido e buon di Koch che ne ~ la clusa vera. Se quell'individuo non viene
esilO della cun omeopatica. contagiato dal Bacillo di Koch rimane sano ri spetto IDa malattia
tubercolosi, ma il linfatismo gli induçe altri dislurbi cbe poSSOflO
Nella pratica dell'omeopatia, non interessa ai$olutamente SI- apparire come malattie a si! stanll, ma che acquistano ben presto
pere a cosa eventualmente un individuo ~ aDergico; non ser.re caratteri di cronicità che IlOn appalollO in un alllO individuo
sapere se si è allergic i al polline della parictaria o alli polvere non predisposto.
di casa, In quanto si sostiene che questa ~ solo la causa ultimi
cbe lo chiamo EPIFENOMENO. In altri tennini è Quel mcc- Qualunque Individuo dotato di una certa predispo slzlo ne
canlsmo patologico che permette di manifestare I sintomi dcila o dIatesi è già UII potenziale malato o manifesta altri disturbi
malattia e che è sempre oggeno di acuta e proficua Indagine o ma lattie permessi dll lla med esi ma predlsposl'dune, va le a

116 117
di~ che I suoi mala nni sono In qualche modo correlali con di origine batterica, ollre all'azione diretta dci patogeni sulle
una certa qual predisposizione. Per migliorarlo durevolmente strutture cellulari deU 'ospite è anche causata da tosslne genente
t; necessario diminuire ('influell2.3 diatcsica poichl! nc:1 CISO deUa dall'attività biologica dci medesimi palogenl e la quantitl
suddetta diatesi linfaticl, la clorosi, l'infezione reumatica e le necessaria per produne in toto una ceni malallil è irrisoria.
relative conseguenze e i disturbi neurovegetativi lo accompa.- Queste sostanze sono eoormememe pii! to$lliche di qualunque
gneranno per rutto il corso d~la sua elIistenza. altra, fino a diventare oggi di interesse belllco e nel mlllenni
furooo molto pii! diffuse nel genere umano di tutti i tossici che
Quanto esposto t; anc~e l'impcmazione allopatica che ha
intuito l'esistenza delle pi:edisposizioni, ciot: la possibilità di attualmente impestano la nostra Terra. L'uomo pagO un duro
pre:uo immunitario e genetico per difel}(!ersl da queste
cOnlrarre gruppi di malattie in base ad una diatesI. Nel passato
aggressioni e per rendere compatibile la sua stessa esistenza.
ne erano state individuate molle come la reumatica, l'essudativa,
l'allergica, l'emorragica, ed altre, ma oggi in pratica ne t; Itata Poichl! la Natura non fa saltI. certamente vi furono del risvolti
sottovalutata o meglio trascurati l'imponanza dal punto di vista evoluzionistici c he interessarono escl usivamente la risposta
semeiologico, soprattutto per le implicazioni relative all'ontoge· blologica·immuni taria mediante un a ~erie Innumerevole di
nes! dclle malani e. L'eccessiva produzione di nozioni dlateslche compromeui, fin o a giungere a ll 'attuale sta to genico. Questi
t; un impanante motivo che ne Ila causato l'accantonamento,
compromessi ancora In allo rappr ese nlano la di atesi.
pur essendo ancora presenti nel grande bagaglio scientifico e Nel 1931 il medico Archibald Gamxlln un volume Intitolato
culturale allopatico; infani, nei trattati di Semeiotica e di "The Inbom factors in discase" scriv eva: «/ /al/ori che
Patologia Medica di alcuni decenni fa ne erano nominate molte, dettrmifltlno /e nostre predisposillolli e le Mstre Immullllà nei
spesso espresse in forma intuitiva, quindi mancavano sufficienti confronti degli ill/orlufli che chiamiamo mo/allie, sono inerenti
caratteri oggettivi per la loro Individuazione cbe tacitamente allo nostra proprio 1fT/mura chimica ~ al gruppi molecolorl
veniva lasciata più all'esperienza e alla pluralità delle noz.ioni che determinoM la nOltra IlIdlvldual/tà... Le quattro grnndì
del singolo diagnostI!; inollre, l'arsenale fal1Il.acologico allopatico malanie che in omeopatia costitu iscono gU archetipi dì riferimento
ancora non poIlsiede rimedi idonei al trattamento dlateslco. La dell'analisi compl!rativa omeopatiCI, sono tutte cal'lnerizzate da
conseguell7.l dell 'evolversi dell'impostazione culturale Illopatica una vastissima "dote antigenica" capace di Indune sintomi fISici
è stata Il soffel1Il.mli, al contempo in modo sia acuto sia e psicbici, simili o identlci I quelli prodotti da altre patologie.
profondo, sugli effeni ultimi delle predisposizioni, ciot: sulle Nel sin goli indi vidu i il riferimenlo al ~liquaU psichicl e
malattie. fisici dei suddetti archetipi costituisce l'espressione della loro
memoria storica che d etermin a la costit utione dei c:aratlerl
Dal punto di vista omeopatico e allopatico ci 51 deve chiedere:
diateski dell'attuale "io bi ologieo".
quanto le malattie endemiche del noslri anlena ti ha nno
causa to p redisposluoni geneticamente Irasmi.ssibl1l che al· In omeopatia si affel1Il.a che pur esistendo cause contingenti
tua lmente so no contenute nei ca ratteri so ma tici e psic hld e innegabilmente vere come quelle batteriche, viraI! o micotiche
nell a particolare reatti"iti degli organismi verso ca use e non di ultimo psichiçhe, l'origine dell'insorgerua o della non
morbige ne, Incapaci di agire su al lri 50ggetU e viceversa? insorgenza di una malatt ia è sempre prima di tuno diatesica.
Oggi finalm ente si dà imponanza aUe conseguenze nel tempo Da questo punto di vista, nessuno puO definirsi "normale".
dei tossici presentl nell'ambiente o a quelle causate da enata Questa affermauone non deve asSOCiaTIli ad un rigido determ l·
alim entazione o di tipo voluttuario come il fumo, l'alcool, le nismo lombmsiano in quanto le mata ttl e nslche e le a noma lie
droghe o gli effetti collateral! del fannaci come causa preminente co mportamenta li sono una con,tguenza di altri fattori c:he
che di certo predispongono an 'insorgenza di speclflche malattie, nelle predisposizion l pou ono trova~ un a facilitazione.
ma non dobbiamo dimenticare che una qualunque malattia cronica

Il' ",
Riguardo ai comportamenti psichlci degli individui, l'o- "rinnovato", in primo luogo è causa di progressive Icsioni
meopatia riconosce che essi hann o principalmente una base "subliminali", cioè di impercetlibili e disomogenee "usure" delle
diateslca che è mi gl ior ata (dimin uita cio resa latente) o peg- interfacce o superfici tra loro funzlonabnente correlate. L'alte-
giora ta (totalmente manifestata) dal grado di cu ltura o dal razione oggettiva è ampiamente "subclinlca", ma sul piano
tipo di educazione o dallo stato sociale e in genere, dall'in, prognostico è CQmunque già "patologica". L'esigua alterazione
fluenza dell'ambiente. deUa fonna delle superfici non modifica la natura del moto,
ma altera la qualità dello stesso, vale a dire ne trasforma
A causa del fano Ch, ogni -elemento mi gliorativo non è impercettibilmente l'efficienza. Al contrario, il permanere delle
facilmente assimilabile o producibile, non viene impedita la caratteristiche progclluali presuppone t'esistenza del rispetto della
comparsa di gravi paieosi o di vere e proprie psicopatie i cui loro fonna, vale a di~ "dell'idea che ne detelIDinò la forma
specifici e individuali caratteri patologici sono la diretta con- organizzata" che ~ quantificabile nei limiti inferiori o superiori
seguenza della diversa predisposizione di cui ciascuno è ponatore. o "reciproche tolleranze" delle singole pani che compongono
È però necessario sottolineare ehe anche un 'eventuale diminu- il motore. Se il motore avesse coscicnza dclle idee che deter-
zione elo alterazione dell e ca pacitil intellellive non giustifica minano la propria individuale organizzazione, avrebbe un lo
mai l'obbligatorietà di tulte qu elle aberrazioni mentali e (titolo) la cui consapevolezza si identificherebbe nel Sé proget-
comportamentali che nel tempo si preparano lentamente. ruale. Nella fattispeci e è l'ingegnere che lo progettò che si fa
Va le a dire che l'uomo può inierferire sune sue predisposizloni carico di una sua identità (chiama quel certo motore con un
psichiche tnteragendo con esse in forma culturale: la psicologia nome o una sigla o titolo) dove lc conoscenze di tipo conservativo
e la psicoanalisi e le religioni ehe comprendono l'uomo, che cio riparativo sono trasferite al meccanico. Nel permanere del-
lo guidano rispenandone l'originalità creativa, cioè senza incar- l"'equilibrio delle tolleranze" rimane intatta anche l'efficienza
cerarlo in fonne stereotipe, lo rendendono maggiormente con- del motore, le cui prestazioni, in ordine ai limiti di stress,
sapevole. Lo scopo della vera cultura è l'aumento del "sapere esprimono le "caratteristiche" (il carattere) di un ceno motore.
al contempo elaborato e sintetizzato" la cui fonna matura è Se tuni questi elementi si constatano nella realtà oggettiva, al
"vissuta" come causa di autentica consapevolezza e che si può motore si auribuisce globalmente la condizione o l'attributo di
ulteriOlrnente tradurre con la fonnula: "sapere di sapere". Que- normalità. Quest'ultima risulta cena ed assoluta se la quantifl-
st'ultima è al comempo profilattica e terapeutlca. Per la psiche cazione dei suddeni "equilibri'" si riscontra in condizioni di
la consa pevolezza di ogni funzione ordi nativa, il cui sign ificato "stress" dci medcsimo motore, cioè se viene constatata ai limiti
è comunque sempre astratto, si imprime in forma fisica nelle della sua prevista efficienza; infatti. rutti i bravi meccanici
str uttu re neuronali che determinano la composizione e l'at- "provano" i motori mediante oculati e del tulto apparenti ,tmal-
tuazione delle funzioni cerebrali. Ta le consapevolez7.3 ha trattamcnti" prima di affennalll che "lutto va bene". Se qualcosa
quindi delle conseguenze biochimiche prima ancora di quelle si prevede non possa funzionare correttamemc, in quanto esistono
comportamentali. dei "sintomi predinivi" che rapPlllsentano gli effetti di uno St3W
di sofferenza "subliminale", si consiglia di abbassare il "limite
Applicando a quanto esposto una trasposizione allegorica in di stress" che per quel singolo motore definisce il suo nuovo
ambito meccanico, si evidenziano facilmcnte numerose simili- "limite fisiologico" che per un ceno tempo è raggiungibile senza
tudini del tullo equivalenti al molo profilattico, ordinativo ed provocare danni oggettivi. per non correre il rischio di non
equilibrativo svolto dalla consapevolczza indotta da ogni vero dover prematuramente "sostituire" le pani usurate, vale a dire
apporto culturale. La progressiva degradazione dell'olio lubrifi- per rimandare nel tempo, il piò lontano possibile, un intervento
came del mOlore di un'automobile (che ne pennette il funzio- "terapeutico". Esiste quindi un tempo nel cui ambito si esprimono
namento), se non viene sostituito, cioè se non viene costantemente intatti gli originari caratteri progettuali: funzionali o fisiologici

"" 121
o normali, tipici di una pane o di tutto il motore, A loro volta damento" dell'oUo, un lìeve odore di benzina o Qualcbe rumoretto,
qucste conoscenze si articolano e si riferiscono ai rispettivi "clinicamente" non hanno nessun significato "patologico", in
limiti di stress, sopponabili senza causare alcun danno comin- Quanto possono rimanere tali a lungo o addirittura possono
gente alle singole parti che compongono il motore, scomparire: in Questo modo viene giustificata l'inutilità di qua-
lunque intervcnto correttivo. A volte i meccanici dicono al
Il fatto che esistano delll' , anomalie in fonna di IimitalO cliente: "non ci faccia caso, non e nulla!", per questo, molto
malfunzionamento di tipo qualii'ativo, ciò non pregiudica il buon raramente l'utente non procede a ulteriori controlli e finisce
uso di quel certo mOlOre, \ ma quesl'ultimo dipende da quanto che si '"dimentica" o si "abitua" ad ogni piccola anomalia.
l'ureote ne sia consapevole, ~ l'utente ~ "privo della consa- Quando a causa dell'uso il motore invecchia ~ proprio il protrarsi
pevolezza" del limite di stress a cui può essere SOttoposto senza di queste non consapevolezze, peggio se giustificate, che sono
daMo il suo mOlOre, oppure se ~ "trascurato" nella sua manu- la causa del non intervento a carattere profilattico. Quest'ultima
tenzione, ad esempio se non "rinnova" l'olio lubrificante, que- inazione e la conseguenza di un'assenza culturale, dunque di
st'ultimo si "degrada" progressivamente o si "consuma" e mentre non consapevolezza o del Sé o dell'ignoranza dei limiti fisiologicl
egli viaggia immerso in molli altri pensieri o ~ preso da altre di stress tipici di un certo momento storico relativo al trascorrere
preoccupazioni, di colpo e senza nessun evidenre preavviso, dclla vita, oppure per la trascuratezza, definita "dimenticanza",
subisce lo "sconfOrtO" o il ~panico" della panne, Tutti sappiamo del rinnovamento di tutti quei "fluidi" ideologici e fisici che
che un motore nuovo o "giovane" deve essere "rodato" e chi col rempo si usurano solo perchè abbandonati, anche se nella
~ consapevole dell'Importanza del rodaggio sa che esso dererlnina menre si trovano sempre nel loro giusto posto.
la futura e totale espressione delle sue potenzialità a loro volta
previste nel progetto COStt1./ttivo, Vale a dire che quando il Hahnemann defi niva la lalenza diatesica no n con untas_
mOlOre non sarà piìl considerato nuovo, cioè quando sarà "adulto", senu di sintomi specifici, mli! con la lor o dlmi nu:uone in
esprimerà in lOto i caratteri della sua efficienza o prestazioni, rorme ben to llera bili. Tra queste ne esistono molte (descritte
sarà quindi in grado non solo di raggiungere, ma di mantenere nei successivi e specifici capitoli) in cui non si può riconoscere
senza danno i previsti limiti di stress, È evidente che qui il un'origine genetica, ma è decisamente acquisita, La loro per-
rodaggio e l'equivalente dell'educazione o del bagaglio di nozioni sistenza o "l'affezione" più o meno cosciente che ogni individuo
o dci valori indispensabili alla vita attiva del "motore-ccrvello" ha nei loro riguardi e spesso riconoscibile da quanto intensa,
la cui condizione di nonnalità ~ sita ai limiti di stress, vale D profonda e involontaria sia la componente giustificativa. Di fatto
dire al limire delle sue potenzialità fisiologiche, Questi v'alori e nel tempo si comportano al pari di una qualunque predispo-
(acquisiti) amplificano o meglio manifestano quelli gi à preesi- sizione ereditata per via genetica che altera l'uomo, a partire
stenti (innati), previsti dalle "idee che ne determinarono la fonna dal Sé immunologico o "lo biologico'". Quanto detto si configura
organizzata", Dunque un cattivo rodaggio invece di manifestare nella deformazione deviante di ogni specifica consapevolezza,
i pregi di un ntotore genera o accentua la predisposizione alle non importa se il disturbo ~ osservabile in ambito fisico O
fulure rotture. TIItti i bravi meccanici sanno che non esiste una psichico e questo e il senso esteso che in omcopatia si attribuisce
macchina uguale all'altra, cioè anche se da nuove sembrano al termine di diaresi o predisposizione che, nell'anamnesi, coin-
tutte identiche, esistono dei piccolissimi diteal "congeniti" che cide col reperimemo dei loro sintomi.
di solito vengono eliminati tramite le "prese di coscienza" dei
cosiddetti tagliandi: si controlla la tenuta delle fascette, si A causa dell 'enunciata unità funzionale Ira soma e psiche,
stringono I bulloni e si procede al controllo della "stabilità'" in appare evidente che la loro individuazione in ambito fisico,
toto del veicolo, ma senza eccedere, in Quanto mo!te piccole comportamentale e psichlco, e determinante per dermire C()m-
anomalie si Butoriparano proprio con l'uso. Un piccolo "trasu- piutamente in un singolo individuo il grado di cronicità di una

122 123
qualunque mala llia, vale a dire la persislenza nel tempo della dove la reattività Immediata del malato dipende da fanorl
8tesSa o la possIbilità di produme una, ma IlOn ancora oggel· contingenti che possono aumentare o ridurre l'intensità dei
Ilvabile. sinlOmi o impedire la comparsa di alcuni o facilitamc altri ed
anchc in questi casi la tlpologia diatesica individuale ha un
Cenamente, le sostanze tossiche di qualunque origine o tipo, ruolo importante, ma non decisivo nena canltterizzaziollC del
possono amplifical1l o modificare le p~i.sposiziool I cui tutti malato. ThtlO ciI) in omeopatia implica l'uso di rimedi diversi,
siamo 50neni e l'influenza dfatesica si maolresta ancora una in quanto ognl malato denota una diversa reauiv itl sia nei
volta nella eoorme variab~itA indiYiduale alla senslbiUtà e alla riguardi della noXl come ncl riguardi dei farmaci In genere,
scnslbiUuazlone dell'organismo nella Induzione degl i effetti per questo in omeopatia si COni da sempre il malato e non solo
lossicl cronici. Hahncmann, con un secolo di anticipo, fcce sua la malattia.
concettualmente e sottolineo, nella pratIca, la famosa frase
almbuill a Pasteur : "lL GERME E'NULLA, IL TERRENO B' Per l'omeopatia le dimOSlflziool della radicale efficacia del
Tl1ITO", che de ri va dalla constatazione sperimentale che per rimedi omeopatici 50110 innumerevoli; Hllbnemann guarl la sua
ottenere la mottiplicazione "in vitro" di un qualunque batterio futura moglie, la nobi le Melanic D'ErviUe, affeua da tubercolosi
~ necessario studiare un apposito terreno di cultura, pena la con emouisi, senu tuuav i. conoscere l'esistenza del baclllo
sua mancata moltiplicazione; chi ha pralica di labonuorlo conosce della tubercolosI. Hahnemann ci ha anche insegnato a guarire
queste cose. . la scabbia in modo omeopatlco, comprese tutte le conseguenze
allergiche, pur non conoscendo l'acaro, ma ha solo intuito il
Il termine "TERRENO" usato in omeopatia ~ oggi ricono- significato dell'aJIergosi, Nel 1832 Jean Louis Alibe", derma-
scibile nel Ilstema !iLA che detellllina l'Io biologico o il "St tologo, fu il primo a scoprire che la causa della scabbia era
Immunologico", Netl 'uomo l'omeopatia lo vede nel suo Insieme un aetro microscopico, quindi un parusiu. In quegli anni egli
biologico e psico.wmlllico che, souoposto all'influenza diatesica, tenIÒ inutilmente di convincere il mondo medico che era pro-
wbisce delle modificazionì cbe lo rendooo Idoneo anI prolifc- fondamente affezionato alla teoria milSmatica che la scabbia
razione ad esempio di ceni batteri che come già detto, sono aveva un'eziologia parauitarla. L'impostazione culturale mia-
da considerarsi solo come l'ultima espressione permessa dalla smatica faceva risalire le cause delle malanie ai MlASMI, che
diatesi o predlsposizione, in panicolare quest'ultima si osserva erano misteriosi effluvi prelenti nell 'ambiente che, avveltnando
meglio neUe malattie organiche o di funzione o psichiche di l'uomo, producevano le rnalaltle. Oggi, col senno di poi, tutto
tipo cronico. Non tutti gli accaolti rumalOri generano tumori al ciò fa sorridere e dal puntO di vista scientifico generale pul)
polmone e chl si occupa di medicina del lavoro sa che non apparire come un grave ha ndicap, ma in ambito omeopatico
lulli coloro che 80no stati esposti all'ulone di cene sostanze sperimentale rafforza ulteriormente la validità di quanto esposto
toSSiche sviluppano poi le corrispondenti malattie di tIpo pro- percht il meccanismo dI azione di un rimedio omeopatico,
fessionale e quelli che le hanno o che hanno subito la medcsima individuato tramite Il principio di similitudine, come pe r Il
csposlzione .d una sostanza tossiCI, non necessariamente le passato ~ svincolato dalla nozione patogenetica delle mailttle
manifcstano con la medesima graviti.. La mutevolena della fino ad oggi nota. In prima approssimazione, t come ..pe r
gravità dei dBMi organici nei tossicodipendenti incalliti ~ un guidare un'automobile senza dover necessariamente conoscere
ulteriore esempio. Ancora una volta possiamo dIre che non tutti il funzionamento del motore e degli organi meccanici, mentre
i positivi al telt dena tubercolina hanno sviluppato per forza le ipotesi circa Il S\IO funzionamento, com 't ovvio, non ne
la tubercolosi e solo una pane dei positivi al test dell'ArDS modificano neUa realtA I principi fisici. Già Hahncmann CUl1lya
svilupperanno poI la malattia. Esistono comunque le malattie di In modo omeopatico la sifllide, la blenorragia e tutte le .\tre
tipo acuto la cui Insorgenza soggiace alle modalità del COntagio uretriti e a parte le possibili, ma non cosllllti differenze del

'"
colon: e della consistenza dello scolo un:trak, non JltpeYa e e provocan: il vomitO, oppIIn: possono disidrstan: la cute; notJ
non poteva distinguen: l'eziologia gonococeiea dalle forme upe- .ncora brucia e gU provoca danni.
eifiche. A quel tempo il complesso primario della Sifilide esordiva
in modo molto plCl costante e la sifilogufia era sintetica, ma La scoperta di Hahncmann ~ nel concellO esteso di Diatesi.
non si conosceva la Spirocheta. Nel 1845 a Napoli, ove l'o· Se per ora le predisposlzioni non cl condizionano sul pi ano
meopatia era già mo lto diffusa, vi fu un'epidemia di colera fisico, permettendo [o sviluppo di malattie di funzione o settiche
(circa 200 casi) che fu curata omeopaticamente con enorme od organiche (c i~ i mostri che runi temiamo), ci condizionano
successo, anche se non siI conomva ancora Il vibrione del comunque neUa psiche: dunque, si può affennare che la possibili tà
colera_ Ovviamente, ! dati sperimentali che furono esclusivamente di originare una mllallia organica o di funzione non pn:clude
clinici non si fermano I. questo periodo storico. ma trovano la affatto l'esistell1.l in atto dei prodromi psichicl delle stesse
conferma in runi l tempi fino ai giorni nostri. malattie: soma e psiche non SOfIO entitill dlstinte_ Ancora un
esempio: molte persone non hanno la tubercolosi e quasi rutti
Ho gi6 scritto cile normalmentc in omeopatia non si fanno mal l'avranno, mi glll la loro psiche ed il loro comportamento,
diagnosi simili a quelle allopatiche polcM si puO affrontan: In ne traneggia il carallen:, cioè vi sono gill dei seg.n i psichicl
un altro modo Il medesimo problema, cl~ la malattia, comune tipici della tuberco[osl: in questo caso In omeopatia diciamo
sia all'allopatia che aU'omeopatia. Co mpre ndere il concetto che quell 'individuo ~ un tuberCQli nlco e si usa la desinenza
d iatesico omeopat ico significa già comprendere l'omeopatia lN ICO proprio per distinguerlo da colui che ha la rubercolosi.
e ne ~ a nche la vera e propria ln izla:r.ione. Per meglio Ad esempio Il tubercolinlco presenta dei tipici segni psichicl
compn:ooerlo, faccio questa similitudine: rutti sanno che la che nella loro totall~ chiamiamo pslchismo che, mUlal 1J ,"u-
benzina in potenza, ha la capaciti o la possibUltfl di brucian:; laMis, sooo come le nuvole che a SCQ)nda della loro forma,
infatti nessuno si sogna di avvicinan: ad una (anica di benzina colore, altezza e estensione annunciano una pioggen:Ua, un
una fiamma percM sappiamo di provocare un'esplosione. Cl~ temporale o un ciclone. Nella fattispecie l'assenta di elementi
tutti, piCl o meno consciamente, considcriamo la benzina come modificativi ambientali e soprattutto cultu rali Implica un deter.
"fuoco liquido" In potenza, ma non In atto. Diciamo infalli che mlnlsmo psichlco tubercolinico.
la benzina ~ pericolosa; vale a din: che una cosa ~ pericolosa
quando ha la possibi lità di produrre un danno. Nella benzina Nella pratica dell'omeopatia, l'omeopata non si preoccupa di
~ contenuta la Diltesl, che ~ il "terreno" predisposto I bruciaR:: generare un'lnterpretulone del vissuto di ogni malato, ma sem-
Il fiamma ~ il germe che innesCI, dopo una bn:vissima incu. plicemente n:pertoriua rulli quei sinlOmi e quei legni (fisici,
bazione, l'esplosione che ~ la malanla, la quale non ~ altro che p$ichici e comportamentali) che ~ono il fruito di analoghi
la moltiplicazione di quella piccola n.mma che ha tronlO li fenomeni indotti in modo artificiale (inlossictzloni) o naturali
giusto tern:no per ingigantirsi e per dlyentare quel mOStro che (malattie ad eziologia batterica, yirale e degenerative) il cui
timi temiamo. Non necessariamente per provocare un disastro "equivalente terapeutlco o antitesi tosslcologlca" ~ contenu to
dobbiamo avviclnarc un fiammifero, ci~ non dobbiamo per nelle "analogie 5irttomatologiche" a loro volta rinveni bili neUa
forza manifestan: le estn:me conseguenze di ciò che la bentina Conna farmacologica omeopatica dei rimedi di cui dispone.
~ in potenza: ci~ fuoco. Diciamo anche che la benzina ~
pericolosa, non solo perch! può incendiarsi, ma anche perc~ L'impostatiooc diatesici omeopatica ha la peeuliln: caratle-
~ tossica: se ci esponiamo ai suoi vapori o la ingeriamo, ristica di essen: POTENT E c questo aggettivo ~ qui inteso in
otteniamo degli effenl diveni da quelli dci fuoco; piO lenii ad senso informatico, ci~ Il complesso deUc nozioni omeopl,tiche
insorgere ed IJlche piO subdnli, ma non per questo meno dannos!. costituisce un sistemi che pennette di elaborare con rapidità
I vapori ci possono lnebrian: e alterare l'equilibrio ortostallco un'enorme massa di dati in modo logico e consequenziale.

'" 127
CAPITOLO V

SIMILITUDINE TRA LE PSICOSI


AUTOINDOTTE E GLI PSICHISMI
GENERATI ARTIFICIALMENTE
MEDIANTE SOSTANZE TOSSICHE

I segni e i sintomi psicotici $Ono una caratteristica peculiare


delle quattro diatesi omeopatiche in cui si puO collocare ogni
individuo e permettono di individuame le possibili lnterazionl.
Dalla loro persistenz.a si può molto spesso pronosticare Il destino
di malatti a organica o di funzione di un individuo, solo percht
pensa ed agisce in quet particolare modo. Scherzosamente, i
segni e i sintomi pslcotici si potrebbero chiamare: "il marchio
del difetto di fabbrica ".

Il molivo per cui si dice che i sintomi psichicl o psichlsmo


sono preminenti rispetto I quelli fisici e percht essi permettono
di pronosticare (non predire) il destino di malattia di funzione
od organica, deriva dalla constatazione che q ua lunqu e In tossi-
cazione manifesta se mpre, co ntempora nea men te a lla su a tipica
si ndrome fi sica , an che q uell a psichica e spesso per pr imi
compaiono I si ntomi psich icl, po i t meraono quelli fi sici e ciò
l! pa rt icolarmente evi dente ne lle forme lar va te de lle intoss i-
caz.loni croniche; le mala Ule professiona li ne so no un esempi o.
Il vino prima di provocare! la cirrosi, cl fa vedere le cose in
modo diverso: all'inizio cl rende allegri, poi loquaci, ma incapaci
di controllare il filo logico dei nOStri pensieri, poi gClI(:ra
allucinazioni seguite da torpore, depressione e anoressia e col
tempo tra l'altro proyo<:l. arn::be la cirrosi, Certamente esislOllO dei soluti nelle urine (aumento del peso specifico da 1015 e
sostanze come l'alcool che SODO causa di effetti IOs$lcl diretti soprattutto oltre il cui limite di 1025 e ancora consideralO
e immediati I. carico del sistema 1ItTY0SO centrale, ma altre che fisiologico), la pollacchiuria e la r1tenzione idrica compensatoria
non 5upenmo la barriera ematocncdalicl., arn::h'esse col tempo ne completano il quadro. Questo fenomeno e c.,;treml.mente
genera.no dl.fllli psichici di diversa grayiti; piìt propriamente, frequente e si potrebbe configurare in una forma di "anoressia
piìt o meDO emergenti o eYidenq.yoichI! la gray! ll di qua lunque idrica" ben distinguibile dalla ben nota arlOTe.'isia "solida" o
seeno psicopatologico è indipendente dana sua Intensill; que- alimentare. Questi malati si presentano dicendo che hanno "le
il'ultima e frequentemente 'Connessa con la preseru:a di sintomi gambe gonfie" o "pesanti" o le eayiglie apparentemente ede-
nevrotici. Ricordo che sempre mi riferisco a segni e sintomi matose che notano evidente in particolare yerw scra. Si provi
psicotici che il malato non considera in alcun modo patologici. a chiedere sistematicamente a queSle pazienti quanta acqua
Ingeriscono ogni giorno e si rimam sorpresi nel constatare che
moltissime non bevono affallo e sono addirittura riluttanti nel
In primo luogo l'attenzione dello studioso devc cssere volta bere poiché sostengono di non avere mai sete e se bevono non
a quelle mille "malattie", quasi sempre senza nome, che carnt- riescono a "digerire l'acqua"; Inoltre, 51 proyl a suggerire con
teri1.zano l'insieme psicosomatico di ogni individuo c che sono viva insisteru:a la necessità di migliorare la loro dieta idrica e
come il " marchio deUa sua difeMosità". Quindi, mi rife ri sco a mtte preferiranno ingurgillre farmaci piuttosto che bere dell'ac-
quel piccoli o grnndi difetti a cui" siamo sempre molto affezionali qua, indicandone ta causa in un'autentlca repulsione o In un'a-
e di cui neuuno e immune e che contemporaneamente carattc - birudine ormai Invetera!a (giustificazione) che soggettivamente
rtzuno e disturbano la nostra vera personalità. a loro non appare necessario modificare in alcun modo. Altre
yolte affermano di non sudare mal anche d'cstate e sovente si
Sono quel segni terribilmente ostin&ti, ci~ irrimediabilmente osservano i segni anticolinersici: in panicolare cefalea frontale
pel1istentl e molto spesso non immediatamente evidenti che e poi xeroslOmia, unitamente a disturbi psichi cl. È anche ri -
sempre scorn&liano e fanno D.llarsare le braccia al nostrO prossimo scontrabile la discinesia biliare che non trae giovamento dai
In segno di impotenza, dicendo: "Mahl e fallO cosi". Sono cI~ farmaci sia coleretici sia colagoghI. L'aumentata densitl della
quelle piccole e solo all'apparenza innocenti ostinazionl o in- bile e soprattutto lo spumo dello snntere di Qddl sono causa
tollera.nzc che gli altri I volte chiamano benevolmente testar- predisponente di litiasi biliare con nausee ricorrenti che in alcune
daggine, mi che lentamente ei modificano, alterando ad esempio si manifest. solo con disturbi rineul labirinlicl (quindi non
II buon componamento alimentare. Il malato, perchf e &iA un autonomi del labirinto) che mlmano una sindrome yertlglnosa.
malato, tra mille giustificazioni insiste e persim neU'ingUTJitare Questa fenomenologia e diatesic. e si riscontra nella sicosi, ma
cose dolci o nell'eccedere nel bere alcolici, m. seru:1. liuIliere soprattutto nel tubercollnismo.
all'ebbre:ua; oppure si limita eoonnemente nel bere l'acqua
eueooo convinto che gli faccia male e queno eapita troppo Molti mangiano troppa carne e cibi grassi rispetto alle loro
spesso aUe donne che ostinatamente e artificiosamente sostengono reali necC$sità e sono conylnti che non nuoccia alla toro salute
Che l'acqua "ingrassa" con conseguenti altera1.ioni della yolemil. percbé associano il piacere della tayola alla buona salute ~sica
Col tempo si manifestano numerosi effetti cronici, come le nasi e pslchica. Altri, per periodi di tempo phl o meno lunghi, si
veoose delle cstrem ltà primitivamente in forma di ffllgilltà ca- privano di tutto e arrivano a mangiare presso<:M null., si milmente
pillare C/o di idre yenose; non sono rari i "geloni" sia nelle a come si mangiaY I nei (ager nazistl e rischiano di cadere
mani che nelle estremità, unitamente a mutevoli disturbi, per- nell'anoressia perché sono convinti di essere sempre troppo
sistenti o ricorrenti dell'apparato genitale e grande volubilità grassI. Altri ancora ritengono indlspen'labile andare a dormire
affettiva ed emotiva. L'aumentata e persistente concentrazione troppo spesso alle tre del manino e altri ritengono necessario

IlO \31
I,vonlre piìl del necessario, essendo arçiconvlnti di essere as- da una misteriosa paura. La mancanza di fiducia In st stessi e
solutamente indispensabili. Ancora: vi sono persone che pensano il timore persistente di essere turiupinati ~ prodotto dall'intos-
che IlOn ci si possa mai aCContentare e guardano con disprezzo sicazione da Bario Carbonato. L'Intossicazione croniCI da Ar-
coloro che sanno accontentarsi, ma altri rifiutallO tutto e non senico induce l'avarizia, mentre l'apparente Innocua Matricaria
sopponano anche le piil piccole soddisfazioni perçht temollO di Chamomilla genera cattivo umore e suscettibillÙi; l'Intossicato
Immedesimarsi troppo nei fau{. della vita e pretenderebbero di non soppona addirittura di esser guardato o che qualcuno gli
avere un distacco e un controllo perfetto su tutto e reprimono parti o che gli si avvicini e per questo si arrabbia, L'abuso di
ogni emozione, per questo 'COllOsccmO l'arte di come avvelenare Chamomilla rende irascibiU e questo fenomeno ~ di frequente
tutte le esperienze affeUive~ riscontro nei bambini a cui i genitori somminist rarono a lungo
l'infuso nella speranu di calmarli, ma poi Il risultato ~ quello
Molti non sanno resistere all'impulso di criticare e di giudicare di peggiorare la situazione dopo un iniziale miglioramento che
tutto e tutti e vivono di pettegolezzi e gradualmente maturano erroneamente suggerisce di persitere nella sommlnlstrazione.
l'Idea di essere infallibili. L'impulso a "monetizzare" qualunque Molti ritengono che l'eftlcacia di un infuso di Chilffiomilla sia
conseguenza di ogni rapporto umano t causa di grav i al terazioni proporzionale alla concentrazione, ma l'effetto non ~ per nulla
dell'affettività con conseguenze disastrose per la stabilità delle ad esso correlato. Artemisia Cina genera una slntomatologia
famiglie e delle amicille. Altri, dopo il coito, invece di essere simile, rende le persoflc insopportabili, di cattivo umore, losen-
e
sereni e gioiosi diventano tristi brontoloni, perdono la capacità sibill agli affetti; se qualeuoo gl! fa un regalo subito lo butta
di comunicare in un momento che ~ prezioso e merav iglioso via e anch'egli non vuote essere guardato, avvicinato o toccato.
per la satute della coppia e altri ancora , per salvare ostinatamente Coloro che amano bere molto caffè trasaliscono per un nonnulla
del1e tradizioni o delle ambizioni, sono dispoSti a calpestare e si sentono male perché una porta si chiude di colpo a causa
cose, persone ed affelli; per conoro ~ piil importante apparire del vento oppure soffrono quando sentono delle buone notizie,
che e.ssere e sono ia rappresentazione vivente delle malattie fanno molti progetti per l'avvenire, sono pieni d'Idee e di
p.!:lchiche dei personaggi pirandellianl. Tutti questi psicblsml immaginazione e, avendo sempre molte cose a cui pensare,
sono glfl segno di malallia perc/w!: sono (:{Ime quelle nubi a cui soffrono d'insonnia e per questo si esauriscono. La pianta
accennavo. Ad un'analisi piil attenta. tutti Questi malati di Anemone Pulsatilla genera un umore estremamente volubile:
malattie senza nome, conoscono alla perfezione un 'ane che lo provoca timidezza. pianto senza mOllvo, rifiuto di bere l'acqua
chiamo HI'arte di creare problemi dove non ce ne sono", che perch~ l'intossieato ~ convinto che gti faccll male e sia nell'uomo
I loro volta si Identificano in un'esagerazione o una dlmlnutionc che nella donna. produce di fatto timore morbofo per il sesso
anifieiosa e irresolula deUa nostra pocheua. Se neill individui opposto, pur intemll!Dente desiderandolo, quindi genera rapponi
giovani questi segni aprono le pone a quadri di malattia ben affettivi estremamente problematici poiché t pieno di paure. La
piìl gravi, nell'anziano le stesse cose ne affn:ttano ta dipartita. Canapa Indiana o Hascls, genera di,adattamento sociale. ciDt
il fumatore accanito ritiene di po5&edere in esclusiya la capacitl
Percbt ho usato ripetutamente il termine malallia? Poielw! di discriminare il Bene dal Male. si ritkne quindi ti Giusto in
tutti e Insisto, proprio tuui gli psichismi patologici si possono assoluto. Tutto quetIo che dice e fa gli sembra di estrema
rlprodurre mediante sosta nze tossiche. Ad esempio, la gelosia importanza e presuppone che lo sia anche per gli altri; dunque
si può riprodurre mediante il veleno di un iltrpente che ~ il Impone caparbiamente le proprie idee che sooo indispensabili
Lacltesis Mutus e lo stesso veleno riproduce ta logorrea. il alla satvezza del genere umano, mentre ad un osservatore
timore deUa rovina finanziaria ovviamente senza motivi oggettIvi superficiale appare solo logorrolco. Ricordo che l'etimologia
si ottiene con l'intossicazione da Fluoruro di Calcio e lo ste5so della parola italiana assassino deriverebbe proprio dall'arabo
sale gene ra una forte indecisione perché l'intossicato è pervaso Hascis, che vuoi dire "erba" perché la pianta veniva usata
daWomiclda per possedere la determinazione Il la giustificazione Unilamente li quesli richiami IessicaJi aocol'J, uni volli si
culturale per commcttere il deliuo, II prorasore Oillb, allopata, ritorna al conceno diateslco esteso tipico dell'omeopatia, Se una
direttore dci dipartimcnto di ricerca di psichiatria cliniCI di SOStllWl puO riprodurre segni e fintoml pslcoticl, significa che
Città del Capo, ha identificato il ruolo della Marjuana nel piO o meno direuamente la medesimi ha interferito fui mecca·
proyocare graYi malattie mentali. Analoghe conclusioni risa lgono niiml! biochimici c Ge uronali che fonnaoo "organiuazlone del
agli anni Venti di questo sewlo e tutto qucsto doyrebbe far pensicro, clot agiscono su quella componente materiale nella
meditare coloro che insistono sulla liberaliuulone delle cosid- quale si inseriscono e si annotano, tutte le conseguenze del
dette droghe leggere: in q4fsto mOdo si pennellerebbe un uso libero arbitrio, qui inteso in senso filosofico, alterando cosi la
del tutto Irrazionale di sostame inquinanti de l corpo e della logica successione delle idee o esasperandone o Impedendone
mente. I sali d'oro causano una patologia simil-reumatoide oltre l'espressione: questi fatti, col corretto uso della ragione non
a quella simil-allergi\:a e ipertensiva, ma nel tempo svolgono hanno pii) nulla a che vedere, I segni e i .intomi psicotiei SOIlO
anche una notevole funzione deprcssiva con pensieri di suicidio Il prodotto di Identiche dlsfuru.lonl Ollenlbi!i in modi diveni,
pcreh~ Il malato si sente disgustato dalla vlia pur senza ragIoni come tramite sostanze usate a dosi tossiche, qui ndi di provenienza
di carattere economico, morale Il affenivo, AnaloShi effettI esterna all'organismo o interoa come le malattie, oppure per la
depressivi con Insensibilità e atteggiamento sruporoso sono Indotti persistcnza di cattive abitudini e per l'omeopatIa questi ultimi
dalla Baptisia Tinctoria. L'intos,sicato rifiuta ogni sforzo fisico fenomeni hanno primitivamente un'origine diateslc a.
e mentale, ma non manifesta la pulsione autolesionista tipica
di Aurum in cui la morte i!: vista come una IibelllZlone, A questO punto, sul piano tossicologico comparato, valc a
dire omeopatico, i due aggettivi: "pslcosomatlco" e "somatop-
sichico" in li nea generale si equivalgono, ma po550no esprimere
Cosi si potrebbe continuare a lungo, ma tutto ciO ~ gil scritto e distinguere le due direzioni che puÒ prendere un evento
e accuratamente annotato nella Materia Medica Omeopatica e, patologico artificiale in ordine alla cronologia deUa loro sindrome
ratto importantissimo, tutti questi fenomeni sono ripTOducibili, patologica: cioè vi sono sostanze che primi gcnerano effetti
ma fortunatamente anche eliminabili mediante lo strumento scien- psichici, poi quelli fisici (da cui derivano I corrispondenti rimedi
tifico che i!: l'omeopatia, unitamente al rimedio omeopatico che psicosomatici) e altre che prima generano effenl fisici e suc-
ne ~ la conseguenz.a logica e l'espressione materiale, Non per cessivamente quelli psichici (rimedi .omalopsichici), QUClti ul-
nulla Hahnemann, chiamO il suo trauato di omeopatia «()rganon timi sono quelli di maggiore interesse nel trtnamento delle
delll sele nIll razionale dell 'arte del guarire", ciot u~, l'e- psicosi, Dal pumo di vista analitico e nella fase di apprendimento,
spressione Organon che in greco rignifica strumento: inoltre, In queste di$linzioni sono panicolarmente valide, ed evidenti neDe
Omeopatia non si usa il termine rarmaco, il cui etImo deriva intossicavon! croniche,
anch'esso dal greco e ru I significare indifferentemente veleno
e medicamento, ma si un il tennine RIMEDIO che deriYI dal Se osserviamo gli psichlsmi ottenibili mediante gli effetti
latino " REMEDIUM" cbe esprime la totalità e la globalltl tO$sici deDe piil disparate sostanze, yediamo che non ne CliSle
della sua efficacia, Il termine terapia, inoltre, ha la sua etimologia uno solo in grado di migliorare l'uomo, Se ne consideriamo la
dal greco "rhcrapeo" che non significa curare, bensl servire, Il qualità e l'intensità, tutte sono In grado di produrre gravi
terapeuta deve cioo servire la "yls nud/carrll llarl4rac" e dcve menomuioni deila coscienza c nel comportamento; inoltre, se
eBSCro un "m/Il/sltr" e non IIn "mag/sltr llatl4rae", Dunque la notIamo le affinitl Ira le varie intosslcazioni, gli Itessl pslchisml
funzione di chi i!: al servizio del malati ~ quella di collaborare possono essere riprodotti da sostanze di verse, ad esempio: lo
con la natura, non di volersi imporre ad essa, magari ostacolando psichismo di Puisatllla lo ritroviamo nella tubercolosi, quindi ~
la sua benefica "v/s". ripetuto dalle tosslne tubercoliniche; i sintomi pslchicl e organici

'" J3S
della tubercolosi polmonare in fase acutinima sono riprodotti sibile yia o percorso patogenetlco che non ~ univoco, essendo
in maniera molto fedele dall'intossicuiooe da Fosforo e lo riproduc ibile in mod; diveni, sia naturaU sia anlnciaU.
psichismo della scabbia lo ritroviamo riprodotto nell'Intoss ica-
zione da Zolfo. I sintomi cutanei e psichici della SifUide nel Estendendo per OTi In modo generico le attuali no:tionl scien-
seconda rismo sono molto simili all'intossicazione da Mercurio linclle uni tamente alla primltin origine diateslca, Ic caule
e da Bismuto, mentre nella .fase ten.iaril l'intossiculone da scatenanti di una qualunque patolog!a di funzione si potrebbe ro
N,N-Dieti1-m-toluamide o anche noti come DEET che ~ un implementan: con qu anto gll li conosce riguardo al ruolo dello
repellente degli insetti, ne ilfita le olcere e i cheloi dl, unltamente siress psi chico. Esistono infatti sufficienti elementi dettati dal-
ai danni a carico del sistema nervoso centrale. La ThuJa Occi- l' esperienza del cliniC{) o pe r attribuire all'esordio di alcune
dentalis produce effetti identici a quelli causati dalla tossina malattie di tipo au!Oimmune un suo imponante concorso. Nella
gonocoçclca in tutti gli stadi, acuti e cronici, clot quelli osservati pratica clinica il slgnincato attribuito al tennine di stress t
nella Blenorragia. ancora troppo generico e all'eventuale repeno (normalmente
riferito dai parenti del malato) di norma ad esso si attribuisce
Tutto ciò dimostra che ci possono essere diverse strad e per un valore del tutto marginale: lo stress psicbl co acquisisce UDa
ollenere Il medesimo psichlsmu e quindi Il medesimo danno dimensione culturale mentale e non fenomcnologlca, quindi non
e la sepa razione culturale tra. soma e psiche app~re 5empre prettamente medico e se appare nn troppo evidente e massimale,
più artlnclosa. Facendo dei riferimenti all a Medicina Psicoso- ciò conduc e alla prescrizione di ansiolitici o ~ del tutto trascurato
matica, si può dire: ogni volta che si mima un danno, questo a causa del fatto che possono non apparire sintomi giustificativi
si produce realmente in lUtti i suoi aspetti psichicl ed organicI. contingenti, prim o fra tutti l'Insonnia.
È li caso dell'ansioso che mima i dolori gastrici deU' ul cera e
eol tempo la produce realmente, oppure diventa realmente asma- Esistono degli equivalenti comportamentali dello stress psl-
tico percht l'emozione lo attanaglia e interferisce realmente nel chico di C{)mpelenza psichiatrica, ma privi di evidenti simoml
meccanismo automatico deUa ~razione. Ho conosciuto una nevrotici. MOlte psicosi depressive apparentemente "esplose"
donna che ogni volta che aveVI un a1ten.:o col maritO rel8iva alla comparsa de i sintomi di uni malattia organica possono
autoprocurandosl una crisi asmatica. Un analogo fenomeno ~ e~re erroneamente associate allo stato contingente del malato,
riscontTlbl1e nell'anginoso che lo t diventato perelM!! ha subito ciot si legano a priori e arbitTiriamenle in un diretto rappano
una serie Innumerevole di dispiaceri e di contrariell che, come causa-effeno doVuto aU'.lterazlone della normalc ceneslesi cau-
lUtti sanno, producono frequenti e rapide variazioni pressorie e sata dalla malauia in allO, ma in real" se si procede ad
altrettanto frequentemente si osserva la contemporanea associa- un'anamnesi n:mota, si osserva costantemente che l segni pslcodci
zione dci caratteristico dolore precoroiale. L'angina pectorls erano preesistenti ad esempio in fonna palese di psicosi ma-
compare anche in coloro che vivono per anni In uno stato niaco-ossessive o molto piil. frtquentementc In forma di " nevrosi
continuo di ansielè come se da un momento aU'a1tro dovesse del caratlere" che, anche se dccorrono "slienti", ne l tempo
capitare qualcosa di irreparabile. Nella pslcopatologia autistica sono altrettanto "erosive" e caUla di stn:5S al pari delle fonne
grave si puO riscontnm: l'abitudine a gTlttarsi senu motivo e "sintomatiche". Queste ultime forme caratteriali possono costi-
nel tempo la conseguenza ~ la comparsa di fonne dermatologiche tuire un dcnominatore comune che emerge qua le compendio a
o&il:ettlve e persistenti che mimano una patologia di tipo allergico. posteriori dell'anamnesi dei malati affcl1i da miastenia grave
Un fcnomcno frequente nei bambini ~ il leccamento periorale (Iuesinismo), artrite reumatoide (sicosl) e LES (tube rcolinllmo).
o dcllc rime lablaJj con produzione poi di dematit! o di ragad! NeUa tipologia diateslCI omeopatica i sudde tti malati apparten-
molto spesso persistenti e rihelli aUe cure usualI. Dal puntO di gono alle diatesi Sicotica, Luesl nl ca e Tubercollnica, clot mol-
vista fe nomcnologico generale questi fatti esprimono UDa pos- tissimi sintomi fisici e psichici o solo pslchlcl delle suddettc

136
'"
malattie li ritroviamo nella blenorragia cronica, nella sifilide e
nella tubercolosi.

Dunque, chi finge di av~ paura, finisce con l'avere sul


serio paura: $C con la ragione ci si dice che t bene essere
sempre diffideDii e se si insi.~te e si persiste in questo atteg-
gllmeDlO, si fmisee col provocare darmi simili a quelli prodotti CAPITOLO VI
dall'intossicazione da Carbonato dr Bario che "non ha più fiducia
in nessuno" e che letter~ente "rincretinisce" per l'Isolamento
nel quale si rinclùude e, paradossalmente, pare che l'eccedertl I SINTOMI DELL'INTRANSIGENZA
nella diffidenza sia un ottimo sistema per autoprodursi numerose
"lTegatun:l". E DELL'INTOLLERANZA
SONO I PRIMI A COMPARIRE
E COSTITUISCONO I TRATTI COMUNI
DI TUTTE LE PSICOSI

Non esistono sostanze in grado di migliorare l'uomo e se


vengono usate a dosi tOS!iiche sono solo capaci di peggiorarlo.
Nemmeno l'omeopatia può veramente mlgliorartl l'uomo, ma
può aiutarlo a rimuovere le cause diatesiche e di malattia che
limitano la libera espressione della lua Intelllgenll e personalità.
L'individuo psichicamente sano si manifesti tale quando esprime
le proprie idee con dolcezlI, senza prtlvarlclZione e io modo
consequenziale e runo t svolto e contenuto nell'esercizio di
quel libero arbitrio I cui mi riferivo. II malato invece, impone
a st stesso e agli altri i caratteri del proprio componamento,
vale a dire del proprio pslchismo. 1'11110 ciÒ viene altuato in
lulte le possibili maniere, ma sempre con anifici pcrcht la
dimensione della malatl!a t sempre caratterinata da una logica
aberrante, simile a quella riproducibile da una qualunque Imos-
sicazione.

Il malalo il tale qu ando e quanlo più o meno artificiosa-


mente si sforza di ma ntenere intatta la propri a ma laUla di
cu i la diates i o predisposizlone per l'omeopatia ne t l'im-
posizio ne ocrulla. In altri termini il malato non è portatore di

138 139
una verità oggettiva, ma di una SUA verità del tutto soggettivI paragrafo 119: «/n panicolare ciò ~ po,uibile le I\On !arcl afflitto
che anifiCiosamente si dona di imporre e mantenere. Tutto da dugrazie, se avrà delWro ~ulflciente, se 1\011 dovrcl ajfronwre
questo può essere attutito dall'omeopatia. fllIWflittl, dispiaceri, n~ I/orti ecceJ$iYI e lopratturto se avrà
un carattere lieto, !trellO, paziente e accontentabile,.. ; ma prima
Dal punto di vista ~ligioso l'intransigenza e l'intolleranu o poi qualcosa succede sempre, per Cui quell'Individuo si trova
si esprimono in una sola parola: superbia, al contrario l'umi ltà quasi improvvisamente sommerso da un mare di guai, da problemi
~ la capaCi tli di leggersi dentro mediante Il semplice e pu ra fisici e psichlci oltre a quelli wciali o economici o morali che
espres.sione delle doti intèl.Jettive 'che ogni uomo possiede (dal ii hanno innescati, Quante malattie subentrano in seguito alla
latino: inter-lego o leggere Ponendo delle relazioni) cbc pennette perdita di una persona cara a c ausa delta precedente incapacità
di riconoscere i propri lim iti o le imperfezioni o I difetti, di elaborare il lutto e quant'altre 5000 conseguenti a separazioni
cercando di porvi rimedio senza fretta e senu tragiclzzarc, ma che dovrebbero risolvere tutti i problemi, ma che sovente in
senza mai troppo rimandare le snluzioni poicm! chi cerca di realtà non risolvono nulla!
rimanere sano sa che nel fare ogni cosa cl vuOle tempo e
pazienza, Similmente, il ricorso ad ogni intervento pslcotera- Per molti il pensare alla propria morte ~ un fatto che 51
peutico consiste nell'affidarsi ad una guida estema che gradual- deve evitare con la massima cura, ma come la nascita essa
mente introduca oggettivi e1elllenti di giudizio, ma soprattutto appaniene al diven ire di tutti gli esseri viventi e postlcipame
conduca a rimuovere ogni emta interpretazione del vissuto continuamente la consapevolezza non solo riguardo all'esistenza,
mollo spesso in forma di grave e ostinata alterazione e sotto- ma anche non affrontandone la fenomenologia, significa essere
valutazione dei fatti esperienziali sia storici sia contingenti. Il intolleranti nei riguardi della morte. Dato che essa ra comunque
terapeuta, nel totale rispetto delle capacità espressive del malato, parte della vita, essere intolleranti della morte significa esserlo
fa leva sulle sue doti intellettive che operano ancora in modo anche nella vita, CosI. gli individui atterano il senso oggettivo
congruo e Che si sintetizzano negli attributi funzionali dei diversi de l tempo che passa, in quanto le re lative nozioni &ervono poco
ambienti o tenitori psichicl: la memoria, la razionalità, !'intui- ai morituri, ma per chi vive hanno un ruolo ordinativo di ogni
zione, le emozioni e il sentimento. attività e nelle scelte, dunque si dimostrano utiliUllme sul piano
comportamentale, Mol te persone che 5i comportano come se
Dunque, il miglioramento, l'eman<:ipazione e la promozione dovessero vive re q uesta vita etern amente, deror ma no artifi -
dell'uomo, dipendono solo dal buon uso dell'intelligenu che ciosamen te la realtà, in qua nto altera no l'lnevitllb ile nesso
migliori il oostro gndo di coscienza, allontani l'eccessiva per- tempo rale insito nelle relazioni umane.
slstenll delle Idee che ben presto acquistano i caratteri patologici
generali delle psicosi: va1e a dire l'intransigenza e l'intolleranza, Chi ba esperienza della sofferenza umana, sa che sono proprio
Queste se applicate a qua1unque idea o comportamento, prima i pii! abbienti o quelli che si ritengono tali , l preoccuparsi e
o poi equivalguDO all'evocazione di mostri spiritiei. Nel prosieguo a soffrire di pii! perem! pii! facilmente ingigantiscono I disturbi
e nei capitoli tecnici vedremo i molti modi (alcuni sono son- psichici abbinati a queUl fisici, In questo modo esasperano
stlcatissimi) con cui si può essere intl1lIlSigenti e intolleranti, ulterionnente la man<:anza di "allenamento" alle vere contrarietà,
Il loro retroterra esperienziale e culturale ~ povero di vera
Hahnemann disse che quando un individuo ha dclUlro, affetti letizia, di autentica serenità e di vera accontentabilità, mentre
e lavoro, per un po' di tempo può non Innescare I meccanismi nei meno abbienti o in coloro che si ritengono tali ~ quasi la
distruttivi della sua personalità che sono comunque latenti e norma di vita perché sanno meglio accontentarsi, avendo imparato
certi psichismi possono non emergere, Cito, dal trattato "Le ad ottimizzare (da non confondere con l'essere ottimisti), In
malattie croniche", capitolo della "Semeiolica della plora latente", pratica, in caso di malattia, I primi fanno molta difficoltà ad

l'' 141
essere veri pazienti e facilmente 51 perdono. Il medico ha spesso relazioni sociali ad opera degli Ivvclenatori dei rapporti inter-
a che fm: con peBOne ambiziose, esigenti, frettolose di auarire, personali, ma si preoccupa di far luce e di eliminare nel singolo
Intolleranti e sospettose, il runo accuratamente ricoperto di individuo le CIUse diateslche ctlc possono impedire o rallentare
elegante distinzione, mentre i secondi mOllO spesso devono una corretta educuione, rendendo I c1lstuoo Il giusto equilibrio
eS5ere invitati a proseguire la cura percht facilmenre sono gll ncuro-ormonale quale premessi indispenslbile per ]'oggeuiva
rodd isfaoi di qualche miglioramento, mi ciò non dipende solo inteiprttuione dei ratti esperienziali e de,Ii apponi culrurali
da motivi economici. Se oggi abbiamo salute, denaro, affetti e nei cui riguardi tuni silllDo coinVOlti e dipendenti, aUo scopo
lavoro, non per questo possiamo rltenen:i in dovere di rimandare di ridurre il nostro perenne debito di clliareua intellettivI e
il mlglloramento della oosua cultura nel suoi aspetti estetici, conoscitiva. Per questo, sono proprio i piO abbienti o coloro
etici e moralI. ci~ non dobbiamo e non possiamo vantarcl di che si ritengono tali, i pii). colti, i piO Intelligenti o coloro ctlc
non avere problemi. Ho visto infatti commettere errori gigan- hanno pii). potere a mostrare e a soffrire in modo prima acuto
teschi, con tremenda ostinazione e grande Intransigenza e In- e complicato e poi cronico i rlspetlivl problemi psichlcl su base
tolleranza, proprio da coloro che hanno tutto e queSlo ~ l'inizio diatesica: a differenza degli altri sono maggiormente sollecitati
della loro decadenza. Semplificando, ma in modo purtroppo da molti e svariati stimoli emozionali, ambientali e culturali
rlduttivo, posso dire che gli effetti dell'autoritarismo da alcuni (ecletlicità degli stimoli) i cui signiOcatl e correlazioni non
chiamati anche "baronie", derivano da una superba presunl.lone possono essere ridotli, procrastinati o elusi. ma purtroppo un
di Intoccabilità, ma carica di profonda ignoranza con gravi corretto abito mentale ~ conseguenza di uni fatlCI elaborativa
ripercussioni nel lavoro ed anche nella famiglia e non da ultimo di cui ne evitano l'impegno.
sulla salute sia fisica sia psichica. Vi sono numerosi esempi
storici: nel Settecento, si estinguono le grandi case reali europee Prima ancora che \ID individuo soff!1l I causa di Inconsci
che clusano le guerre di successione, fmo al caso eclatante che distulbi del Clranere, soffre gil per le proprie clrenze culturali:
chiude Il secolo e che ha dato origine alla rivoluzione Francese. in campo psicologico ~ la traslazione dell·antlco concetto fisico
Tutti costoro, al culmine della perfezione volendo rafforzarla dell'horror vacui. A monte di tUtlO, esistono degli Impedimenti
ulteriormente, finivaoo co] calpestare i dirioi altnli. Incapaci di intellettivi innati e acquisiti che limitano o alterano Il correna
prevedeme le conseguenze, perch4! fortemente IntranslaenU e capacità di riempire i vuoti culrurali. L'inoonscio termre del
into ll eranti, (l'esserlo ~ già segno di mallttil) provoclvano l. vuoto ~ la primitiva e vera cauta di sofferenza, Inducente 11
ricaduta di rutti gll ermri morali e fùosoficl su loro stessi, che ricen:a di facili risposte o di TlIpide soluzioni che facilmente
Il Ivevano propugnati ed esaltati. Le conseguenze si manifestano si configurano In modo IrteflttO polcM il milito le genera I
I rutti I livelli: in ambito sociale, politico, familiare e ovviameme partire dalle sue slcurezu:, mi affrontlndo In modo improprio
lI1dle peBOnale. Dunque, sia cbe si tratti dei benestanti di ieri ogni stimolo evolutivo.
e di oggi o delle antiche famiglie nobiliari o Reali o delll
nuovI ctasse di oobilì che sono i politici, mi associo al parere La paura t un'emozione che insorge dall'impossibiliti di non
del Prof. VandeW, primario dell'Ospedale FatebenefrateUl di poter prendere delle decisioni cene e lutooome o di dare delle
Milano, U quale sostiene che molti degli ermri di C06tOro sono valide risposte logiche e consequenziali. L'ehuione e la fuga
dovuti aUt conseguenze psicbiche delle loro malattie e Iggiungo, sono rispettivamente l'espressione mentale e comportlmentale
per quanto l'omeopatia ci lascia comprendere, non ~ per fona della paura. In molti malati la "modulazione" della paura di
necessario averne per creare problemi a u stessi e agli wtri, rutto e di rulli ~ un sentimcnto dominante che costitu isce una
ma ~ sufficiente lasciar spazio aIl 'agire della loro predlsposizione. pane imponante del loro abito mentale. Una loro caraneriltica
e il rifiuto sistematico di accettare qualunque tentativo di conforto
L'omeopatia non si occupa delle cattive conseguenze delle o di incoraggiamento. In molte persone. anche a fronle di ogni

142
l"
derivano dalla suddetta radice mentale che si esprime tramite
sempUce e logica evidenza, esiste il rifiuto a comprendere.
l'adeguamento a modelli compmamentalì che sono comunque
quindi ad accondiscendere ad ogni altrui amorevole intento o
ritenuti "dignitosi", in quanto al folle non viene riconosciuta
consiglio, unltamente al persistere del superbo aUlois?lamenlO nessuna dignità. Come premesso, se la paura della follia si
anche culturale, In omeopatia questo psichismo è descntto nella
manifesta sul piano mentale, la relativa fuga si manifesta in
diatesi luesinica. In altri individui. coesistono paura e perenne quello componamemale in cui praticamente si esprimono e si
indecisione, al punto che Diii!' sanno piìl distinguere l'una dal-
traducono lutle Le conclusioni elusIve del conispondente processo
l'altra, vale a dire che RCT la lnro coscienza le forme con cui
mentale, elusivo della medesima pazzia.
si manifestano la mancanza di coraggio, l'indeciSione e !'insI-
curezza SOIlO rulte modulazioni modali della paura. Ad esempio,
La capacità di eludere e le relative elusioni sono rispetti-
la paura ad oltranza della follia e le relative ~ons~gu.enze
vamente riconoscibili: in forma potenziale, in una stronura
comportamentali sono reperibili in numerose patologle pSlchlChe,
mentale e componaJUentaie (predisposizione) e In foona realiz-
per esempio: la paul'1I preconcetta di subire un danno o un~ zativa, nelle stesse interpretazioni mentali della paura. La normale
violenza da parte di un folle o di un reprobo o la paura dI
ac~:tione dell'eludere è "ignorare volutamente" o "non voler
compiere o di avere comunque commesso azioni ritenute folli.
vedere o non volcr guardare o non vOler comprendere" che può
anche essere contenuta nelle altre forme di "conservare qualcosa
Se in un individuo esiste la paura che altre persone gU
ad oltranza o accantonare o rimandare" o "fuggire da qualunque
attribuiscano l caraneri della follia, il medesimo, non potendola
processo mentale che conduca ad una obiettiva presa di co-
eliminare dalla realtà oggettiva, la censura in toto dalla propria scienza", vale a dire che l'effetto ultimo va ben oltre l'arte del
vita, negandone in modo risol.utO l'esistenza a pa~ire dalla sola
saper dimenticare. Nello psichismo luesinico ne è rappresentato
ipotesi. Cost fa~ndo la sradIca anche dal suo VtSsuto remoto
l'optimum realizzativo, Ad esclusione dell'individuo luesinico
che estende a quello dei suoi antenati. Riguardo al suo futuro che opera con rapidità e maestria, di norma all 'elusione vera
come in que\lo dei suoi familiari e degli amici, ne prevede con
e propria, vale a dire al voluto ignorare, non si giunge con
assoluta certeua l'assenza. La diffusissima paura della follia rapidità. Più oltre se ne analizzeranno le premesse che conducono
ha generato numerose espressioni elusive; tfa le mag~io.ri: la
all'elaborazione di un P\'I')CCSSO mentale elusivo.
censura della professione di psichiatra che è stata SOSUlUlIa da
quella del neurologo e il ricovero in una clinica per malati In coloro che non possiedono un'evidente predisposizione
mentali, relativamente agli estranei, si chiama ancora manicomio
all'eludere, al fine di atNare l'elusione, è necessario procedere
mentre, relativamente ai propri familiari o agli amici, si chiama
all'attivazione di un processo giustificativo più o meno com-
"casa di cura" o ci si riferisce ad una generica "clinica" che
plesso, con cui si tenta di ingannare la propria coscienza tramite
viene sempre pronunciata sottovoce e senza pause, al fine d~ un'ancfana soltovalutazione dei fatti esperienziali con l'intento
non enfatizzame il significato. A causa del fatto che molti di procrastinare, in teoria all'infinito, qualunque presa di co-
componame nti individuali e di relazione, espressivi di autentica
scienza o qualunque decisione, il cui fine è quello di conservare
salute mentale, possono essere confusi con quelli attribuiti ai
o mantenere a Nlli i costi qualcosa che si rhiene migliore di
folli, coloro che eradicano o censurano la follia di conseguen,za
qualunque innovazione o cambiamento o verità.
devono possedere degli anributi antitetici alla medesima follia;
cioè per poter dire che in essi la follia non esiste è ne~ssari~
Nell'intento di perfezionare la dote patologica della capacità
componarsl in modo diametralmente oppostO a quello del foll!.
di eludcre, la cui predisposizione, che come già della può essere
congenita (diatesi luesinica) od anche acquisita, in essa si può
In coloro che si ritengono perfettamente sani di mente, i
riconoscere la causa del disinteresse sistematico per la persona
loro moltissimi disturbi psichic! e soprattutto comportamentali,

"4 '"
.llfUi elle si osseNa neU'inc.pacitl di "compatire" (patire con) vita scomoda, per questo repellente in quanto priva di ordine
gli altri. Sul piano inconscio si Identific. con lo "sporcarsi" o (incd ucata) dunque non dignitosa. Cosi, a colui che si ritiene
"imbraltaT!li delle altrui emotioni" e questi fanl non sono ritenuti un moderno nobile, non Impona se consciamente o inconscia-
"dlgnlto~i" perché "scomodi". Chi espande e sottolinea la propria mente, appare legittimo ed anche doveroso sostituire al vero
dignità anche In fonna di onorabiiitA, si ritiene a tutti gli effetti compatire il disprezzo o l'atteggiamento di sufficienti. Il sedi·
nobile. Alla noblltl si associano gli attributi di educato, ordinato, cenle nobile, inconsapevole del suoi antefatti psicologici e di
mondo, pulito e puro che sono al contempo coutenuti negli quelli che qui seguono, pelfe:tiona ulteriormente l' Immagine
Ilmbuti connessi all'a~zlone 'di sempllcitil, vale a dire che della propria ·'nobiltA" eludendo ogni rappresentazione dell'allrui
dignità e sem plicità non si possono separare. Nel passato l'at- personalità I cui fatti oggettivi, dermitl InedUCali, "feri scono la
tributo di nobile era palesemente codificato e tramandato e/o sua sensibilità". Non di rado manifesta in modo "colto" la
acquisito. NonoStante il decadere dei termini e dei relativi propria Inlol1eral\1.3. le cui forme espressive sottolineano Il vanto
sipificati con cui si distinguevano tra loro i nobili, non se ne che egli associa al suo medesimo disprezzo o wfficienza,
sono mai dimenticate le generiche forme eomponamenlllll con attuando in forma vinuale l'annullamento dell'altrui esistenza.
cui si esprimevano i loro allributl mentall . Un sintomo della suddella fenomenologia e contenuta neUa
enorme diffusione della nozione defonnata dcII 'antologica ac-
Oggi, più o meno consciamente moltissimi Individui emulano cezione del compatire, dove la comprensione deU'a1trui perso-
(mimano) le forme di un'antica nobiltll che, contrariamente al e
nalit. o componamento tradOtta in forma ampiamente dispre-
passato, viene lutonomamente attribuita a R stessi, riducendola giativa. Nello psichismo psorico e ancorphl nel tubercolinìco
nelle forme di ri e<:heua, potere e cultu ra. Quest'ultima e ridotta queste ultime anomalie hanno una dimensione abnorme dove
al solo vanto del possesso di una laurea, cioè chi non e laureato J'ane dispregiativa del "compatire" e Il flne e il contenuto di
viene considerato comunque incollO, vale a dire che costoro quasi tutto il loro inferlre, aUo scopo di affermare ad ol\l1ll1Za
Ilen difficilmente si riconoscono ponatori di vera cultura, per una loro presunt i oobiltll. Dunque, gli effetti componamentali
cui qualunque COSI essi dicano non ha alcun credito, indipen- di tipo elusivo cile si OSSCI"\lInO in tutIC le forme di isohunento
dentemente dall'obiettivo signincato dei valori da loro trasmessI. o di ~rrducrio" delle relazioni sociali, pomno essete giustificati
Dunque, la laurea e il primo sostituto di un antico blasone. In come "giusta e doverosa non intromissione nei ratti altrui" onde
primo luogo questi compott.amentl hanno .e<:entuato l. nota e non "alterare o disturbare l'altrui comodità"; ovvero, folle è
dlffull confusione tra l'e.ucre e l'apparire, fino all'inversione ritenuto colui che "disturba" o colui che "mostra In modo
del ruolo di qucst'ultimo. evideote le proprie non comoditl, cioè le proprie ''miserie";
ancora, è anche colui che "esibisce R StUSO o una pane di st
Da sempre la nobil!lI e inconsciamente associata al culto e stesso". Quest 'ultima assen.ione impone un·anefatta. risel"\latezza
all'amore per ogni comodItà che, come ben sappiamo, fu il O timore di "mostrare sé stessi". CiO giustifica la sostituzione
decadente vanto dei nobili, dove la capacità di farsi sel"\lirt ne de ll' originalitl del St con l'autoidentificulone in forme mentali
rappresentò solo una piccola pane, essendo il frutto dell'ane e componamentaU posticce che si traducono nell'osservanza di
del comandale. Una cosa e comoda quando il Suo uso compona una rigida "etichetta", confusa COli l'elastico companamento
ordine o pulizia con cui si pcl"\llene all'esprtssione del decoro, suggerito dal vero galateo.
al contempo scmprt dignitoso del veri nobili. Ne discende ehe
ogni fatto o situazione ritenuta "scomoda" e contraria all'acce- Il parlare sem pre sottovoce e una modalità espressiva a cui
zione di nobiltà, quindi di dignità, quindi di onorabilitl. A si attribuisce intelligenza c ponderaziollt: c la capacitl di pon-
que.! to punto Il sedicente nobile prende le distanze dai plebei derare oltre ogni limite e un attributo IIObiliare. Dunquc, Indi-
o da quelli da lui ritenuti tali che notoriamente conducono una pendentemente dall'analiJi dei contenuti e gil da folli parlare

l" 147
ad alta voce, esscndo uo'espressione mod,le della foma, AI a cui fanno riferimento suggeriscono uni modifici della propria
fine di evitare il coinvolgimento del compatire eiot per non soggettiva nozione di "dignit.li" e di "noblllil" che dalla medeSima
avvertire k altrui emozioni o per non correre il rischio di udire "ccaSsiVI scnsibilllA" yiene resa "scomodaR, per queslO ,'av-
le altrui miserie (sempre non dignitose) chi parta ad atta voce vertono come una "ferita",
e invilato I tacere onde non coglierne le emozioni che come
ben S.ppilDlO non sono un'O contenute nei significali delle La vera causa delle loro nevrosi ~ nell'intransigenza con cui
parote, ma nella loro fonna espressiva, vale a dire che 50no propongono continuamente a Sé stessi un'Idea de l tutto personale
trasmesse: o comunicale Ira'Pite la qualità delle medesime espres, e astratta della propria dignit!! (leggi anehe: perfezione, nobiltà
sioni verbali o loro modalità espressive, Dato che la vera e onorabilità) e soprattutto unitamenle al fatto che ritengono
capacità comunicativa della persona umana si attua tramite folle 11 rlnunciarvi. Anche In questo caso .i cvtdenzlano delle
l'espressione delle sue emozioni, i relativi contenuti sono co- anomalie comportamentali che nello pslchlsmo di tipo Sicotico
munque individuali e personali, la cui originallt!! e complessa, vengono rese "sublimi", fino allc estreme conseguenze. Un
Per queslo nessuno può rivestirsi di una "etichetta" convenzlonRle analogo disadattamento ~ Indotto In modo artificiale dall'uso
c stereollpa, vale a dire di fonne espressive e comportamentali della canapa indiana.
"ordinate", qu indi "dignitose", dunque "semplici", Dal sedicenti
"nobili", che sono veri malat i mentali, in quanto hanno ridollo L'orgoglio, di per sé, ~ un sentimento n~ buono n~ cattivo,
e travisato il senso e gli scopi di ogni autentica comunicazione, ma diventa pessimo quando è mal riposto. L'orgogllo da solo
viene arbitrariamente aborrìta e condannata qualunque cvl<l,enza non esiste, ma esiste in funzione de l valore che si attribuisce
dell'altrui complessit!! o originallt!! espressiva. Un attributo di a qualcosa o qualcuno che riteniamo cl appartenga. t;; dunque
chi non ~ sano di mente ~ l'incapacità di seguire uno schema nel valore che attribuiamo aUe cose che ci appartengono Il
componamentale prefissato poicM a lutti ~ noto che I pazzi senso autentico dell'appancnere e piìl te cose o le idee o I
non seguono alcuna regQla consueta: per questa ragione i sedicenti comportamenti sono ritenuti "di valore", maggiormente riteniamo
"nobili" giudicano "folli" coloro che esprimono la propril ori. doveroso identificarci o connaturarci In essi, Fortunltamente
ginalit!! in forma "eccessiva". l'animo umano rifiuta rullO ciò che per noi non e chiaro ed
evidente, cilX rigetti Mte le idee impllnl.ticce c per questo
L'essere "scnslbiU", inteso nel senso del coinvolg,imento emo- anche posticce con cui si Intenderebbe riempire del vuoti cullUraii.
tivo, nonnalmente viene considerato un difetto poicht chi lo Quindi, ehi intende colmare del vuoli solo per paura di lasciarli
patisce come tale, ritiene di pone "eccessiva a!lenzione" alli tali (horror \'DCIIi), si impegna anche neU 'esercizio dell ' intran-
qualitt o modalltl di ogni comunicazione. Quando un individuo sigenu e dell'intolleranza, al fine contemporaneo di auribuire
reputi eccessiva la propria soggettiva sensibiliIA emm!va, Il e difendere il massimo valore annesso alle proprie idee cosctentl
definisce "scomodi" e ad essa amibuisce la causI dcll'insorgenza o rdative ai comportamenti che si ritengono COMaruratl o al
di palologie di tipo nevrotico che alterano o defonnano una limite innati, per raCfoname la presunta spontanettil, In questo
sua precsislcnte idea di una non ben dermita "dlgnit/i RO"nobilt!!". modo si intenderebbe affermare llllCorplìl Il preconcetto dell'u-
Coloro che si defini$Cono "sensibili" si ritengono succubt di soluta separuionc "genetica" che divide I uni dai folli. in
qualcuno o degli evemi (il nobile non ~ servo o succubo di quamo ai sani di mente parrebbe non necessario alcuno sfono
nessuno). Chi si ri tiene "sensibile" facilmeme $1 giustifica col per essere riconosciuti e conservarsi tali.
fatto che non trova II foru di opporsi, ma le vicissitudini di
solito non sono sove rchianti la capacità interprelativa, In quanto Se un individ uo si ritiene "nobile", ma non lo ~ nclla reallil
le suddette persone si dmemano con profitto nella svlscerazlone morale e comportamentale In quanto non ne possiede realmente
dclle cause della loro eccessiva scnsibllit!!. In realtà, tutti I fatti i valori, non può mai mentire alla propria coscienza.

., '"
L'Intransigenza e l'intollera nza sono la "coll a mentale ed a dire stimola le altrui confidenze e ad oltranza prende le difese
e mozion ale" con cui si appiccicano all'Io tutti quei valori deU'interlocutore di cui giustifica ogni operato che ritiene sempre
che sostitui scono quelli che dovrebbero essere maturati Ira· "nonnale" o "ovvio" o "decoroso", ma cosI facendo si consola
mit e un 'autenti ca, coscie nte e sofferta a nalisI. nel constatare quanto sia da lui lontana l'altrui concezio ne di
"normalità" o di "decoro". Po i, in cuor suo, quest'analisi che
Per il terapeuta, l'acquisizione della conoscenza dell'obiettività è già intollcrante delle altrui esibizioni, si conclude e si perfeziona
psichica dei malati è de l Ìuttò- simile al processo interpretalÌvo con un graduale e progressivo disprezzo del medesimo interlo-
dei sintomi fisici da cui derivano i relativi segni. La coerente cutore, con cui giustifica la propria intima sensazione di "stan-
coesione dei segni, al co'ntempo rivela ben altri fatti che si chezza'· o "saturazione" o di "irritazione" che questi gli ha
associano a tutte le nosografie delle malattie fisiche (anamnesi provocalO e che ha messo a dura prova la sua benevolenza.
~ interpretazione dei sintomi -+ loro traduzione in segni -+ Questi componamenti nello psorico e nel tubercolinico vengono
diagnosi elo diretta individuazione del rimedio omeopatico o rispettivamente maturati e condotti con diverse modalità. Alu-e
slmilirudine tossicologica). Analogamente, da pane del malato, volte il malato che è ben lungi dal ritenersi lale, invita diret-
l'autoaccusa piil o meno inconscia delle sue anomalie mentali tamente a "dimenticare" a "non pensare" o a "non preoccuparsi"
e componamemali (sintomi) innesca nel terapeuta un 'analisi oppure a "evadere" dicendo: "ci sono cose più grav i di queste",
comparativa che conduce alla conoscenza di ben altre malattie ed anche: "col tempo tutto si sistemerà". Tralasciando l'apparente
dell'animo, molto più grandi, gravi ed ampie della somma dei e quindi falso intento consolatorio, emerge soprattutto il tentativo
singoli simomi di cui il malato si lamenta. Dunque, qualunque di istigare nell'interlocutore un processo elusivo. Il fine pietistico
sintomo psichico, rispetto a qualunque sintomo fisico, rivela di queste ultime espressioni che non si Hmitano ad un semplice
una condizione di gravità maggiore in quanto non esistono "vere avvenimento, genera il timore del rischio del tutto ipotetico di
ed autonnme soluzioni antalgiche". Il malato, proprio nel tentativo cadere neUa follia o per rammentare la possibile comparsa di
di produrle, aggrava il proprio stato mentale (proponendo so- singoli componamenti ritenuti folli a causa del fatto che è
luzioni epifenomeniche o palliative), specie se il suo compor· universale l'errata equiparazione tra nevrosi e foWa.
tamento è ampiameote connaturato con l·intransigenza e l'intol-
leranza: perciò i suoi sintomi diventano i SEGNI di ben altri L'innocenza delle suddette frasi è del tutto apparente come
e piìl gravi disturbi. dci resto lo sono tutte le anomalie mentali e componamentaIi
non evidentI. Ben pochi sanno vedere il vero germe e l'essenza
Gli allributi patologici dell'Io freudiano si possono im. stessa della vera follia nell e psicosi e nelLe anomalie com·
plementare coo l' intransi genza con cui un individuo applica portamentali le cui forme, comunque patologiche, non appa-
a sé ste sso quelli di "nobiltà", "onora bilità" e " di gn ità"; ciò iono evidentemente lesive della propria ed altrui integrità
comporta l'acquisizione in forma esclusiva e deformata delle fisica .
accezioni di nobilt à, onore e dignità connaturate all'Io la
cui corrella conosce nza e il loro possesso sono comunque il Nell'accezione di comunicazione o del comunicare si sottin·
frutto di un processo cultu rale. tendono anche lulle quelle conseguenze componamentali che
definiscono l'uomo come essere sodale, ~ale a dire che egli
Chi si ritiene nobile ama compatire con fare distaccato, non puÒ fare a meno deUa comunicazione al pari dell'aria che
godendo della propria posizione di comodità, vale a dire dell'idea respi ra. Similmente a quanto finora esposto, tutti sanno cbe la
che ha della propria salute o meglio deUa propria non follia. qualità dell'aria, piìl ancora della wa quantità, è il fattore
Molto frequentemente, con l'intento di aumentare in sé queste preminente per una buona respirazione, cosl le anomalie com-
cenezze, si compona in modo pietistico, ma senza pietà, vale ponamentali sia autonome sia condivise (individuali e collettive)
non alterano la comunicazione in quanto tale, ma ne modificano di una loro generica perfezione In forma di potere IIldamente
profondamente la qualità. Rammentando quelle premesse, se· acquisito, di sol ito economico o Intellelllvo, dove quest'ultimo
guono alCl1Ili e5tmpi di alterazioni della qualita de l comunicare è inteso solo in formi di astuzia o furbl'lla o di sistematica
che sono contenute e coltivate in ambito sociale le cui patologle preveggenza. Nel suo complesso, quest'abitudine, sia In forma
pslchlcne a loro volla si osservano ampllficlle nei singoli di luoghi comuni, sia di approccio !Id un vero dillogo, allenano
individui. Ill'uso del sofisma; se applicato con inoocema del tutto apparente
alla menzogna, ha delle gravi conseguenze comportamentali.
A partire dalle ab;tu~ini traSmesse nel complesso della tra-
dizione componamentale in ambito regionale, ad esempio dal La capacità sistematica di eludere è un attributo "flslologico~
Piemonte alla Sicilia, le accezioni di ~dignità", "nobiltà", "ri· della menzogna la cui superbia ne è un ulteriore attributo. Que-
spetto" e "onore" sono il denominatore comune della composi- sti ed altri componamcnti possono essere superllclalmente giu-
zione della diffusa struttura comportamentale che In queste stificati come caratteristiche di una tradizione regionale o come
popolazioni si concretizza e si idendfica ncU'affermuione della abitudini con finalitll ludlche, ma a causa dell'Impegno mentale
contemporanea esorcizzazione·negazione della medesima follia. necessario per mascherare o devian: Il slinificato oggett ivo di
ogni espressione verbale, dove la forma cnfatici ne è un tipico
Il vanto solitamentc consapevole con cui molti ostentano In compend io rafforzativo, per la coscienza e sul plano lnteUetuvo
modo inuansigcnte ta propria impassibilità o il fare distaccato rappresentano comunque un anefano; in quanto tale ha dellc
e dignitoso o la rudezza altera o superba, sarebbero l'affermazIone conseguenze componamentall dI tipo patologico.
menlale e comportamentale del permanere in essi dell'antitesi
di ogni forma di follia o ritenuta tale. In costoro. sul plano Dal punto di vista antropologico l'acquiSizione di qualunque
dialettico ho osservato un comportamento di tipo reanivo, ci~ verità oggettiva e la relatiVI consapevoleu.a, non sogglacciono
in grado di automantenersi nel tempo. Come premessa di un a distinzioni etniche. Ali 'opposto, qulndo da parte di un estraneo
vero dialogo o in forma di luoghi comuni si impegnano con non è Cacilmente identificabile e comprensibile il senso e il
profittO nell'atteggiamento costamemenle illusorio, propedeutlco fine dei diversi comportamenti sociali in uso presso una qua-
di una satira mai compiuta, vale a dire sempte sottintesa, che lunque collettività, i medesimi comportamentl rivelano l'esistenza
ha i connotati di un vero gioco psicotico dove I dialoganti di anomalie psichiche cbc non solo Il esprimono negli "essi
"rischiano" delle affermazioni, ostentando in forma metaforlca comportamenti, ma DC presuppongono Iltre, diffuse e I carattere
delle "caricature verbali" con intento contemporaneamente sati- individuale.
rico e provocatorio. L'abilità psic()(ica sia propositiva sia in
ordine alla risposta, non coosiste nell'affrontarne il senso alla Tutte le anomalie comportamentali di tipo coUellivo si ma-
maniera "toscana", vale a dire palese e con finalità abreativi scherano in forma di usanze lA cu i rltualit. contiene Insieme a
o lutenticamente dialogica, ma si esaurisce neU'eluderne la molti significati nascosti o misteriosi, altri occulti, Vile I dire
provocazione e nel vanificame l'intento satirico. Questa Clpacit. che ne è nota la fonna, ma il fine non è ben definibile o ne
di deviare o di spostan: cominuamente altrove l'attenzIone o traScende ampiamente a elusa di un elevatissimo contenuto
l'oggetto o lo scopo del presunto dialogo, dal punto dI vista simbolico. Anche in questi casi l'estraneo cbe volesse capirne
psichiatrico ha una grave valenza psicotica. il senso. è costretto a "rieducanl" e deve "riveltini" di particolari
regole comportamentali, ciot viene cos tretto a dirnemicare Ic
Nell'lnCenre. i dialoganti si scavalcano e ImpongOllo recipro· proprie tradizioni a cominciare da quelle verbaU in particolare
camente le proprie affermazioni elusiye, con cui sottintendono se in fOlD1a tonate, per poi acquisire in toto quelle de l gruppo,
sempre la futilità di quelle altrui cile lIon tengono mal conto vale a dire deye obbligatoriamente fondersi In esso. AI contempo,

"3
si impegna ad usare un linguaggio ricco di sOllintesi che nulla fatto? Si vorrebbe cosi riconoscere una qualche professionalità
ha in comune con l'apprendimento di una llngua o dlaleno. La al crimine, come se facesse parte del coacervo di professioni
complessità deU'iniliazione e quella cerimoniale non ~ mai esercitate da chi vive con l'onesto lavoro? Dunque, aneora una
contingente, ma si protrae nel tempo: sono l'equivalente enfatico volta appare con chiarezza che alla coscien23 non si può mentire,
di molti dialoghi psicotici il cui fine ~ quello di nascondcme ma se si intende per fOrla mentire è necessario essere intransigenti
o eluderne il vero obbiettlvQo, o scoJXI. Ad esempio, i tossico- e intoUeranti. Per concludere, a tutti è nOta l'intransigenu con
dipendenti e i malavitosi notoiiamente usano un loro linguaggio cui molti negano l'esistenz.a stessa della mafia. Da quanto
che non è solo simbolicq,: l primi chiamano spada l'ago della esposto appare evidente che più è diffusa la sua nega2ione, di
siringa e rinominano l'hÌiezione con pera o buco o "farsi", pari grado è profonda la reale penelrazlone della mafia nel
mentre la neve è la cocaina o la roba è la droga in genere, La tenuto sociale.
cui condizione di dipendenza è la scimmia. Il "cavallo di ritorno"
è l'automobile rubata che viene resa al proprietario se quesli Qualu nque artefatto verba le od anche l' uso costa nte di
paga al ladro un riscatto. Nei trascorsi anni "caldi" la rapina una sola parola a cui si attribuIsce un significato diverso o
fu chimata "esproprio proletario" e dai mass media si separo parall elo rispetto a quello aute ntko, da pa rte di chi le
culturalmente il comportamento malavitoso da quello politico pronuncia denota l'esis tenza di anoma lie mental i e co mpor.
deviante. I mafiosi si chiamano "uomini d'onore" la cui collet~ tame nlali anche solo in fo rma iSl iga toria. Per esempio in
tività dicono essere "l'onorata società", ma si riferiscono ad Piemonte e nel Veneto, la convinz.ione con cui molte persone
un'accezione di onore e di società che non ha nessun onore e usano ancora il verbo "comperare" per indicare l'evento della
nemmeno è vera società, per questo la terminologia psicotica nascita di un figlio, rivela un comportamento luesinico. L.'uso
richiede delle evidenti sonolineature o for:zature al fine di del suddetto verbo, al posto di "partorire" o "nascere" o "avere
costringere in chi usa abirualmente queste espressioni a raffor:zare dei figli", include l'elusione dell'autonomia sia individuale sia
l'elusione dell'autentica accezione di onore e di società. In chi personale del neonato che in questo modo "appartiene" totalmente
le ode per la prima volla, preparano ad una interpretazione ai genitori chc a loro volta risulterebbero "asessuati", dunque
riduniva o attenuata dei fani oggettivi presentati dal comporta- puritani. Vale a dire che le loro responsabilità morali nei rignardi
mento mafioso, come se esistesse una società comunque nascosta, dei figli sarebbero giustificale dal possesso dei medesimi; a sua
ma degna di onore, vale a dire che ad altri ha fatto del bene volta amplifica il "potere che i genitori esercitano sui figli" il
o che vi esistano delle buone fmalità presenti negli individui cui esercizio comporta autoritarismo, ma sopratNUo l'istigazione
che la compongono; per questo avrebbero un loro onore che del diffidare ad oltranza di tullO ciO che non proviene dalla
avvalerebbe il ricorso all'omicidio e ad allri delitti, per cui il loro persona O cultura (quella dei genitori) o che non ritengono
fine giustificherebbe i mezzi, parrebbe dunque una specie di vero, e che ad essi permette di architcuare la totale program·
Carboneria. Per un osservatore obiettivo, queste espressioni ma2ione del futuro dei figli, sia affettiva sia professionale.
devono essere tradollc, rappresentando una chiara elusione in
forma metaforica di eventi appartenenti ad un'altra realtà che L'insistenza co n cui si usano espression i o com porta menti
se da tutti fosse vista obiettivamente, sarebbe automaticamente psicotlcl, rivela anc he l'affezione che i malati hanno pe r la
ripugnante. Analogo fenomeno si osserva cune le volte che si pro pria pato logia. A volte è certamente dovuta al fatto che ad
definisce "professionale" un comportamento chiaramente deviante essi mancano alternative culturali, ma altre volte esiste un
o antisociale, come se esistesse realmente la professione del irresoluto e intransigente amore per il loro stato mentale. Da
ladro o quella del tmffatore o del lciJ..ler. Quante volte si sente parte di tutti questi sofferenti è infatti frequente la richiesta
dire dai m3SS media: quell'omicidio è opera di professionisti; spesso supplichevole di eliminare i sintomi nevrotici come
cosi dicendo, si vorrebbe indirettameme affermare che fu ben l·insonnla, l'ansia o la depressione, ma si avverte una nctta
l'C$i$tenzl o un deciso rifiuto nel caso li li inviti a cambiare A partire dalla difesa Id olulIlZa dclla suddetta "lM.lbiltl",
il proprio stile di vita. La coslam.a e l'intenslti con cui un le persone affette da questo male, vale a dire chi OStenla ogni
individuo si mostra intrlnsigente e intollerante, rivelano Il superbo individ ualismo, in modo intransigente sottolineano la
tentativo di Identificarsi nella propri.a patologia o ne evi den- propria perfeua salute mentale o culturale o economica. Dunque,
!tlano l'arrezione che \I malato ha per essa; nella tonna quesla moltitudine non ha mal nulla da Imparare sapendo già
"$ile me~ dell'apparente urrulll,.di chi in essa nasconde l'arroganza IUno e di tutto (si vamano della loro preveggenza) per queslO
subdola e spreuante di chi ama essere succubo, fino all'alterigia non hanno bisogno di fare domande o chiedere spiegazioni e
di ogni violenza verbale \ e componamcntale. L'ampieu.a delle lanlOmeno per essi sarebbe: folle 11 proporle, quindi non hanno
numerose contraddizioni sono espresse nei ,intomi pslcotlci la bisogno di nessuno: ''noblesse obllge". Mol ti, affermando che
cui persistenza ~ In grado di alterare o diminuire la risposta nella loro vit a non hanno mal commesso errori, dlchiamno di
Immunitaria. I cancerosi che finiscono con l'identificarsi nella non avere mai nulla da rimproverarsi o di cui pentirsi. L'in-
loro patologia fisica, subendola in loto, traggono enormi vanlaggi tolleranza genera la necessità di Imporre In varie forme sè
fisici e psichlci ad opera di un correno aiuto psicologico che stessi e le p roprie idee, va le a di re che a l sl[l:nlficato del-
miri alla consapevole separazione culturale tra Il cancro e la l' accetione di affermazio ne, in modo occulto viene sostituito
loro persona. con qu ello di Imposizio ne, Thtto viene attuato con elegante
distinzione.

1'Iltti gli individui che sono affetti da disturbi psichlcl vivono È già fin troppo evidente che sul plano omeopatico e psi_
in una condizione di evidente autoisolamento analogo a quello chiatrico questi comportamenti sono causa di altre gravi con~­
delle collettività a comportamento patologico. Ad esempio chi guenze in forma autoritaria·istigatorla, specialmente in seno aUe
manifesta un COmpol1amento ossessivo-coaIlO, le medesime coa- famiglie, al fine di raffonare una presunta perfezione storica
zioni rappresentano la ritualit! della loro solitudine o Il linguaggio elo economica. In questo modo si nega qualunque "Intromissione"
del loro siato di isolamento come nelle sette, dove Iltrt rid ed da parte: di altrt che non ostentano I prescritti "caratteri nobiliari"
altri linguaggi gi ustirtcano l' autocmlll'ginazione della medesima tipici di quel ceno clan, per cui con estremi facilill si trovano
collenivil1l settaria. I caratteri generali, comuni a tUlti questi sufficienti argomenti per definirli maleducati, lnetd, locapac:l,
feOllIDenl collettivi, sono l'inuansigenza elusiva, mentogncra e stupidi o folli a causa del fauo che non hanno mal accumulato
ruperba; ovvero, chi si ritiene piìl sano di mente di uo folle? abbastanza denaro, unitamente alla carenza di palesi e altere
Un'ulteriore CCl1cua è data dal fano cbc i dist urb i menlal i e ambizioni. DalO che per I sedicenti "nobili" quelli veri oon
le a nomalie compo rtamentali non devono essere per fon.. apparvero mai accontentabili, se l'Inetto dichiara di sapersl
evi den ti o totalizzanti pcrcM questi esistano. Dunque, l'eser- accontentare, $CalCOlI uu'innnumercvole serle di espressioni IC'
cizio Inconscio dell'elusione, dclla menzogna e della superbia, comie con cui si intenderebbe inculcare nel medesimo " inc apace~
oon si distinguono da quello di voluta e meditata costruzione delle ambizioni o un fare "grillloso·' tale da renderlo perenne-
o esercitati per tmdizione nei riti regional i d'un gioco apparen· mente insoddisfatto, in quanto la capacitA di esprime~ in modo
temente solo verbale; lutti sono indice d'una ricerca soggettiva "colto" la propria Insoddisfazione nel lavoro e nei rapporti
di una totale autosufficienza, quindi di autoisolamenlO che fa- interpersonali , esprimerebbe 1'"lmpegno" che il "nobile" dedica
ci lmente giustifica come "intotlembill Interferenze o ingiustifl· a tutto ciò che lo circonda. Se tutti gli sforzi di modiflcame
eabili intromissioni" ogni forma di mpporto sociale diverso da il componaroento risultano vani, a maggior ragione $1 Identificano
quello vissuto nel clan o élite O congrega a cui gli Ind ivi dUi nell'estraneo gli antichi connotali d'un plebeo; ovvero, con i
aspirano o dichiarano di appal1enere. Per lUtti questi malati solo suddetti attributi accellluano un'idea di normalitll comunque da
I rapporti sociali con i loro "pari" sono da ritenersi onorevolI. essi posseduta che presumono IlUperlore a qualunque altra, ma

'" ",
!;Ile non li oontrappone a quella di una ben deflnita anonnalitl. si ritengono "feriti" e "olfesi" a causa dc:n'impoasibllltll di
(n verit à essi sottolinea no l'infinita distanza che Il separa riconoscere nelle provocazioni dei "folli" (estnnei o stranieri
dalla follia, o plebei) le iniziative o i progetti miranti ad ogni vero cam-
biamento, come l'accettazione di diversi comportamenti collettivi
Anche il senso rafforzativo nonnalmerue associalO all'agget- o sociali, specialmente se in forme associative, unitamenle alla
tivo di "straniero" specie se,vjene pronunciato in forma enfadca, non identificazione-riconoscimento di ogni critiCI costruttiva che
souintende molte inctti rudini o non nonnalitl o faille preconcene; ad essi paradossalmente appare sempre distrutdva. Vale a dire
ovvero si sottolinea la "eS.traneità" degli "stranieri" dagli attributi che gli obiettivi palesi di costoro si Identificano nella massifi.
che essi annettono alla ìoro topologie a nozione di normalità, caziooe degli individualismi; questi ultimi vengono sottolineati
vale a dire quanto sia pregnante nel loro territorio la contrap- e affermati dalla pluralitl in ambito regionale del suddetti
posizione alla follia. Anche se non si evidenzia alcuna palese comportamenti stereotlpi.
accusa o condanna dell'altrui follia. Il suddetto comportamel1lo
TIC presuppone almeno l'esistenza che comunque ritengono diffusa Nelle regioni dove ~ diffuso il possesso di armi, (non importa
nd territorio di provenienza del "plebeo". La sola persistenza se da taglio o da fuoco) e dove esiste il loro culto, oppure
ncl 5UO lin guaggio di influssi dlalellali viene interpretata come dove nel di alogo a due Il parlare ad alla voce o con un lono
intollerabile e ostinata maledllcazione espressiva che sem pre si diverso da quello "prescritto" ~ rite nuto Indice di maleducaziooe
associa ad un pnx:oocetto e croDico oomponamento plebeo. chc "ferisce" chi si ritiene "educalO", questi sintomi stereotipici
Nelle regioni italiane e in qualunque pane del mondo dove ~ sottolinenano gravi clre nze culturali, origine di ben altre e pii!
facile essere sempre additati e coosiderati come "stranieri" si grav i anomalie comportamenlali. Dunque, molti componamenti
riconosoono e si evidenziano numerose, diffuse e gravi anomalie individuali e collettivi si generano e si mantengono In modo
comportamentali; la grave intolleranza degli autoctoni dell'altrui preconcetto e siereotipo in ordine al tentativo di fuggire dalla
"follia" ne ~ contemporaneamente sintomo ed espreSllionc. L'e- comune accezione della foUi a; ovvero, citi affenna in modo
spressione compiuta e terminale derivante da queste premesse intransigente (costantemente) la perfedone della propria salute
già ampiamente patologiche ~ ovviamente la llenofobia. AlI '0p- mentale e comportamentale, ~ anche obbligato ad affermare e
posto, nella cultun romagnola e toscana. la follia ha un im- a difendere ad oltram.a, anche con le armi, la propria dignitl.
portante ruolo giustificativo della capacità inventiva e della la propria ollOmbilità, la propria nobiltà e il rispetto di cui t
ori&inaliù dialenica e provocatoria degli individui, al punto the sempre credilOre, ma la ruga da ll a follia t essa lIessa tl UJa
esiste in forma manifesta e caricatunle "il varno del foUe e di rollia.
della roma in genere", tanlO da diventare per mold autentico
spunto, ispimtore deU'attivi(~ artistica, commerciale, Imprendi- Dunque, due doti patologiche o sintomi. comuni a tutti gli
toriale ed anche politica. Per questo, ;1 differenza di tuni gli individui che sono affetti dai suddetti "mali". $Ono la dote
altri (compassati e dignitosi), da sempre i rom.pll e i toscani ipen:rilica con fmalità giustificativa e/O conservatrice, uDitamente
~i autodefmiscono sanguigoi o impulsivi o solo rumorosi e tuua alla capacità di rimuovere o eludere gli stimoli alla consape-
questa inuCllZa a sua volta t causa di Ilen altri problemi (psoricl). volezza, tramite la ridicolizzazione o tramite un atteggiamento
tOialmente "distaccato" o di sufficicnu o con disprezzo; giu-
Gli individui. il cui comportamento si Ispin e soggiace ad stificabili dal falla che i comuni attributi della foma sooo
ogni struttura stereolipa (ogni stereotipia mentale e comporta· l'illusione e l'allucinazione con cui il "folle" medesimo si
mentale presuppone i sintomi dell'intransigenza e dell'lnloUe- autoescluderebbe da una non ben definita realtll oggettiva che
ranta), vale a dire ad uo artefatto dell 'idea di dlgnltll o di lo rende automaticame nte degno di derisione o disprezzo o tale
educazione, specialmente se viene gi ustlllcata dalla tradl:done, da renderlo umanamente Insignificante. "R/$J<,f abundat in ore

' 58
'"
Itl4/torl4m", si diceva un tempo, ma la medesima frase che Iveva La droga DOli la puoi controllare, ma t lei che ti controlli!
un siJ.lli.ficlio limitato c individuale, OUi Ila una dimensione
planetaria; il ridere scnza un senso dei veri foUl non si distingue Dal punto di vista terapeutico l'lIsoclazlone di CIUse moro
pii) dai sorrisi di scherno o di IUfficienza dei nuovi "nobili". bigene endogene con altre di tipo acquisito, nel tempo rendono
Dunque, tutte le affermazioni o i c:omporlamenli con eul si molto difficile, ma comunque sempre possibile una cura ra·
Inte nd erebbe an null are o isolare la follia ai rivestono degli dicale.
attributi patologici che IOno i sintomI dell'lntranslgenu e
dell'intolleranza. Se ug~almenre so no a1tribuibili Il folli o Hahnemann chiamava Psora l.atente quella prcdlsposizione
In coloro che appaiono tali, in pari grado sono ra dlca ti e (psorica) che lavora silenzioSI al solo scopo di preparare disastri
dlrru!1 anche in coloro che ad olt ranza vogliono mantenerne I cui sintomi psichici o fisici o componamcntall vengono Ca·
le di sta nze. cilmente giustificati in modo razionallstlco a causa della facilità
con cui l'individuo Il soppona, ma soprattutlo perchè In essi
Appare dunque evidente che l'inconsapevole perslstenza dI il malato non individua alcuna causa morbi gena e lo aggi ungerei
ogni abitudine o la difesa ad oltranza di ogni stereotl po com· all'elenco: se il malato ritlcne non dignitoso parlame, lasciando
ponamentale è causa di numerose alterazioni della libenà espres· al medico l'onere della loro indlvlduazione. Dunque, la latenza
siva dell'uomo, vale a dire della sua salute mentale. Quest'ultima diatesica non si identIfica nell'assenza di sintomi speclflcl,
è attribuibile a gravi, diffuse, radicate e croniche carenze culturali ma nella errata interpretuJone che Il mAlato annette al
la cui assenza non dipende solo da responsabilità Indi vidualI. medesimi. l.e loro fonne proposltlve Inconscle o conscie non
Ad esempio, in molti giovani i loro componamenti roui e sono casuali, ma sono un'espressione mentale della diatesi di
ineducatl non sarebbero una conseguenza dell'assenzi di veri cui quell 'individuo ~ plnatore. Ad esempio l'Interpretazione
modelli educativi, ma originerebbero dal rifiuto inconscio della classicamente elusiva è una caratleristica lueslnica e una dote
menzogna mentale e comportamentale da loro osservata nelle psorica è la presunzione di sape r riconoscere immediatamente
per50ne che si definiscono educate, cI~ che mentono In le persone socialmente pericolose o I loro dlfenl mentali.
merit o alle loro folli e; infatti, I medesimi giovani si "vergo·
gnano" di comportani iD modo ritenuto educato. Dal punto di vista dell'evoluzione patologica non esistono
differenze tra l'ambito psichico o fisico. n Maestro sostiene
Nel tenta\Ìvo di essere educati, il loro rare impacdlto è che la prolungall remissione di una malanla che si può con·
espressione del conflino: educazione=menzogmJfalsitl, che .1 fondere con una guarigione spontanea atteni bile anche col ricorso
contrappone a: rouezU/ineducazione=sinceri tl. Ad essi l'edu· Intensivo a farmaci esclusivamente Iintomatici, t sempre foriera
cazlone appare monotona e monocorde (51 sentono ripetere di sorprese (rimolione epifenomenlc. o rimo:tlone fannacoin·
sempre le medesime cose) per cui: educa1:ione=monotonll e dotta). Ad esempio, la scompana rapida e spontanea o la
IneducaziOlle"'varietl=divertimenw.:controllo della follia o folli. soppressione di malattie ad esempio di tipo dermatologico, nel
controllali. Mal come oggi il loro divenlmento viene vlslUlO tcmpo t generatrice di malattie psichichc, di funzIone od Org8·
come u~ follia controllali. I mass II1Cdia dovrebbero modificare niche ben più gravI. È dunque lapallssiano che l'elusione di
le tonne di propaganda contro l'uso delle droghe, considcrando sintomi mentali ha un equivalentc fisico nell'uso di farmaci
il fano che il drogarsi appare come una verifica dell'ipotesi di sintomatici o soppressivl. dove anche la guarigione spontanea
controllo della foma/droga dove quest' ultimo nesso non è plCl o remissione autonoma e prolungata di una qualunque malluia,
Ignoto a nessuno. Vale a dire che il "divenimento" di provare non sono vera espressione di un'au~ntica C profonda capacità
la foma/droga consisterebbe proprio nel1'ipOlesl del suo controllo. medicatrice. Indipend entemente dalla gravità dei rispettivi sin·
Per questo, forse basterebbe ripete re fino alla nausea: Giovanel tomi. quelli meno Intensi o disturbanti vengono rimossi o giu·

". ,,,
stlficatl con maggiore facilità, ma anche quest'ultimo processo e piCl grandi che come spade di Damocle abbiamo tutti sospese
non è casuale. sul capo.

L'anamnesi è il compilo primario dell'omeopata. che si con- Numerosi "germi" o cause patogcnctiche che originano le
cretlzu cella indi viduarione di runi quei sintomi psichici e malattie, sono molto diffusi sia all'esterno sia all'interno degli
fisici che emergono con chiara evidenza, unilamente al fattori uomini. Oggi ben sappiamo che l'ucpsi di tutti gli organismi
li mitanti del buon esilO dcJ1a cura di una qualunque malattia ruperiori è un'utopia, ma ciò non toglie che gli individui siano
che. se sono di tipo d\atesiCO: sono rappresentati in forma comunque sani. Sappiamo ancbc che l'autonomia dello stato di
peculiare nel catlllteri pslchict del malato, unitamente ad altri salute è una conseguenza dell'operato del st immunologico la
di tipo fuico elo noti cella DOrma patologica di cui il malalo cui "cosc: iCll7.l~ sa distinguere, separan: e controllare ciò che ~
è portalOre. Per l'omeopata rappresentano soprattutto la chiave "self' da ciò che è "non sclr'. Sinillmenle, i "germi della (ollia"
pe r comprenderne non solo la sua individualitl psichica e sono anch'essi all'esterno, ma da sempre sono sovl1lbbondanti
patologica, ma anche la corrispondente reallività alla terapia. all'interno di tutti gli uomini e a diffen:nza degli altri germi
La successiva persistenza della guarigione cUnica (che non segue che operano sul piano fisico. sono enonnemente piCl pericolosi,
regole preflssate) è strettamente connessa con l'indlv lduazlone in quanto tutti possiedono formidabili capacitl mlrnetlche. Nella
e l'eradlculone di ben altri, .piCl profondi e permeanti simomi loro a volte perenne incubulone, generano i "mlasml" che
di tipo di'tesico, non importa se fisici o solo mentalI. Tutti i causano le anomalie pslchlche e comportamentali, prima ancora
sintomi $0110 la rapprtsentazione oggettivI del reale rubslfato delle vere e proprie cd evidenti psicosi. Una prima ed ontoiogici
o terreno patogenetico di cui ogni Individuo è l' Inconsapevole follia è quella di considerare la possibilità di una lotale "asepsi
portatore. In questo contesto Hahnemann diceVI che si deve della psiche e de l comportamento"; infatti, da quanto esposto
diffidare molto della salute di coloro che si vantano di non emerge che l'intenlo mentale c componamentale dei "noblli" ~
avere mai n,ffreddori (vanto frequente degl! paorlci) poiclk'i quello di essere "ascttici Il cui fine consiste nell'essere privi
N
,

queste piccole malattie tengono lontane quelle piCl grandì. Col o da sempre gil spontaneamente immuni, da ogni forma di
senno di poi, sottolineava il fano che esistollO delle piccole follia. Contrariamente ad ogni loro aspcnativa, la deprivazione
patologie fisiche e mentali la cui ricorrenza e sorveglianza, nel mentale e comportamentale di una presunta foUia è eausa di
tempo svolgollO un importante e am pio ruolo profl1attico o intl1lnsigenza e di intolleranza che, a loro volta e nei medesimI.
gel'ltrlcamente conservativo de lla n:attività Immunogenetica e in sono I veri sintomi della pn:senza attiva dei "germi" di un'au-
ambito psichlco sono rafforzative deU a buona SlrnUUrazlone del tentica follia. La dolcezza. l'umlltl e la tolleranza ne sono la
comportamento. vera antitesi, ma al folli appare stupida e inena, in quanto non
~ "grintosa". Da essi un tal e individuo è facilmente "lapidato"
Ì! liIl am piamente evidente che in omeopatia non c't alcuna con gli attributi di stupido o cretino o idiota o di "fuori dal
reale distinzione tra la malattia fisica e quella pslchica. In ogni mondo" o di "buono a nulla", che a loro volta sono ritenuli
caso cambia 1010 la sede e la qualltl o tipo del sintomi, vale altrettanti sinonimi di una follil in grado di non nuocere I chi
a dire che non esistono sintomi onorevoli o disonorevoli oppure pronuncia le ruddette condanne.
sintomi pià Importanti o meno importanti distl ntl solo in ~se
alla loro intensitl o violenza o evidenza. Quest'ultima separazione L'IO O IL SÈ DI CHI È DOLCB UI\ULE E TO LLERANTE
se ~ gll be n poco valida sul piano fuico non lo è per nulla È TALE, IN QUANTO t DOLCE, UMILE E TOLLERANTE
in quello mentale e componamentale per cui, insieme con CON LE PROPRIE ED ALTRUI FOLLIE. In quest'ultima
Habnemann, possiamo dire che la buona e serena sol uzione dei frase è raccolto IUIto Il sapere. la forza e la consapevolezza di
piccoli problemi di tuni I giorni tiene lontani quelli piCl gravi chi è veramente sano nella menle.

'" l''
Con l'imento di dare speraJUa a cbi e gT3.vemenle malato c reaamente sani di mente ho çesso sentito affermare ehe chi
al contempo per illuminare chi intende procedere alla lOTO CUIl, non si arricchisce è un idiota, chi non si vendica e un debole,
si può ulteriormente espll\dere quest'ultimo concetto. Le anomalie chi non sa "fregarsene" del prossimo è un complessato, chi non
componamlmtali e le numerose ronne mimetiche di tipo elusivo ruba è un fesso ovvero chi uuffa lui si che è un vero furbo
o non, con cui si nascondono neUa mellte I "germi" della rollla, e chi oon tradi5Ce e gil COl"Outo, colui che non Il mentire è
I relativi distIJrbi vengono sJ)l;!imemati O vissuti In modo grave un inconcludente percM non ha lrinta, chi non esile è un
da chi 51 pone ai limiti della società, I malavitosi, le prostitute succubo senza personalitl, chi non si divene Id oltranza è un
o coloro che hanno autonomamente causato e subito soprusi di asociale e, per ultimo, chi è dolce e accomodante t un pederasti.
ogni .ona, per loro COlpa\ o soprattuuo a causa di coloro che In queste etichette sono rappresentate molte emarginazioni che
si ritengono sani di mente o migliori o nobili o giusti, tutti. sono causa di innumerevoli patologie componamentali con gravi
sia chi e oggetto sia chi ne è soggetto, sono ps!chlcamente conseguenu in ambito sociale. come reazione o riparazione di
sofferenti a causa delle loro idee e componaroentl rortemente una "colpa" che primitivamente dal sedicenti sani di mente fu
intransigenti che tendono a non tollerare alcuno, ovvero a attribuita a dei presunti malati.
contrapporre gli individui l'uno all'altro, negando all'uno l'esi-
stenza stessa dell'altro. In mezzo a tanta confusione si osservano spontanee alcune
me ravigliose migliorie come: la profonda sensibilità totalmente
La chiarezza con cui appaiono alla coscienza dei suddetti gratuita ed altruistica delle prostitute per l'altrui sofferenza che
malati I limiti estre mi della loro immensa sofferenza, vale a gareggia con l 'autentica onestà di chi visse rubando che a sua
dire l'Inutilità e la vacu ità delle fonne con cui si rivestirono volla compete con la ve ra sincerità ricercata e del!cata di chi
le originarie motlvazlonl patologiche che soggettivamente ne s'ingegnò ne! truffare e chi si credeva deformalO e col cuore
giustificavano o ne promuovevano il componamento, l'addivenire indurito percbè mai conobbe l'amore, anch'egli 51 diletta con
alla loro consapevolezza è proponionale non tanto aUa loro st stesso nella ricerca delle migliori (rasi d'amore. Quesll falli
intensità o gravità, ma alla loro persistenu. Dunque, chi più non sono frutto di fantasia, ma spetta I chi intende aiutarli
ha perso del tempo nel rimanere fuori dalla societli civile, cl~ coglierne l'occasione maieU\ÌCI, al fine di suggerire alla cosciem:a
quella dei veri sani di mente (che ~ l'ampia trama deUa vera di questi sofferenti i loro stessi sublimi pensieri per poi goderne
IOCletl), è come un naufrago che nel pusare del giorni agunl con essi. Se tutte le pone SODO chiuse, qualche fessura esiSte
la propria vista per riconoscere un minimo segno di vita cbc comunque: si cominci Id invitarli I nominare le cose con il
potrebbe comparire all'oriuonte. Costoro sono prossimi a com- loro vero nome e la medesima nonna valga anche per l "nobili"
prendere in modo perfetto le motivazioni del comportamento che ritengono di costituire per loro dirino ereditario l'unica
tipico deU'autentica salute mentale. Tra costoro, moltissimi hanno società civile. I primi, pifl di ogni altro al mondo, al contrario
gii ampiamente maturato la tolleranza verw st stessi ed ancbc di coloro cbe si ritengono nobill, non si perdono nelle inutili
nel riguardi degli altri. La tollel"2llZl, che comunque non sanno giustifica::r.ioni del loro Slato, ma sanno riconoscere e godere
riconoscere come tale, per essi è diventata si nonomo di mono- delle vere oobl111 dell'animo umano.
tonia: infatIÌ tollerano a tal punto st stessi, cioè le proprie
callive abitudini o le loro molte menzogne che ne sono stanchi, In chi cura 51 richiede l'occhio impavido dell'autcntlca
ma di questo non ne sono coscienti. Coloro che II accusano tol1era nza, grande semplicit l e ch larnza verbale e con~ttuale
non fanno altro che far riemergere antichi rancori O rinfocolano unil amente ad un'in stancabile comprensione di molte de-
quel poco che in loro è rimasto vivo di onnal vecchie menzoane, formità che nelle persone non psichl camenle sane sarebbero
col ri sultato di farli permanere nel loro limbo mental e e com- causa di viva ripugnan za, vale a dire che nert'amlco-Ierapeuta
ponamentale_ Da pane di quei "nobili" che si ritengono per- la sola cultura medica o psicologica non basta.

". 16>
Tuno ciò definisce anche l'abito ment.ale del medico, sia
esso allopata od omcopall o sacerdote, in quanto ciò che fo qui
descritto fo il fruito unitario della nonna espressivI delle doti
umiDe la cui comprensione non fo solo cu lturale, ma ImpUcl Il
coinvolgimento tollerante dci vero compatire, il cui csercitio
llC comporta l'acqulsitione.. Chi pratica runo ciò non deve
ritellCrsi un'eccetionc, in quanto in lunl fo COnnalUnltl quesla CAPITOLO VII
predispositione, essendo lssa l 'e~pressione fisiologica dclla re-
attività mentale ad ogni lIlSIIllo palogenetico.
IL BENESSERE NON È CAUSA
Ri tornando al concetlo diatesico, si individuano quallro tipi
o pslchlsml fondamentali, che sono : lo PSORI CO, il SICO· DE LLA BUONA SALUTE PSICHICA,
T ICO. Il LUESI NlCO e il T UB ERCOL INI CO : ognuno di
essi a sua volta costitu isce una parte dell a pill ampia c speclfici MA È MOTIVO
trattnione i cui acro nomi sono la Psora, la Sicosi, il LUe3lnlsmo
ed il Tubercolinismo. La Ps(lra deriva dall'analisi dettagliala DI MAGGIORE RESPONSABILITA'
dello scabbloso, comprendendone tu lli I possibili aspelti e con·
seguern:e. La Sicosl t lo studio del complesso acuto e cronico CULTURALE, SOCIALE
prodotto dalla blenorragia. 11 Luesinismo o Luetismo t l'analisi
del prodotto dell'infezione Luetica o Sifilitica e il Tubercolinl· MORALE E AFFETTIVA
smo, che t la tipologi a piÌl complessa, t la somma degll effeni
organici e pslcosomatici. acuti e cronici, prodon i dalla Tuber·
colosi. Coloro che identificano la salute anche psichlca dell'uomo
nel benessere materiale, negli affetti o nel lavoro, considerano
piÌl gli effetti cbc le ven: cause della salute psichica. Nella
nosua società, se un tempo erano evldenll i drammi derivanti
dall'indigenza, dalla povertl e dalla miseria come le malanie
endemiche, la denutriz.lone, l'analfabetÌimo, l'etilismo e la sot·
tomissione psicologica e cultunlle ai piO abbienti che CIUSII"OOO
le profonde lnlSfonnazioni sociali, oggi vi sono quelli meno
evidenti prodotti dal benessere onnai diffuso che molli, sinte·
tizzando e semplificando, chiamlflO geDericamente stress del
moderno modo di vivere.

Sono troppi i benestanti ciofo i moderni nobili che invece di


portare il proprio bcncssen: finiscono coll'essere trascinati daUo
stesso e con molta ambizione lo pongono in primo piano a
scapilo della gratuità degli affetti che sono i primi a subime
il danno prodono dalle pslco!i della famiglia che in questi
ambienti concentra un fortissimo numero di matrimoni contratti

... >6,
lasciandolo libero nel scegliere e soprattutto se DOn ri
per interesse, di tradimenti, poi di separuioni e divorzi e plagio
impegneranno troppo nel consolarlo nell'inevitabile e medicllrice
dci figli e quindi di molta e molta sofferenzL Rlferendoml al
sofferenza esistenziale di chi confonde l'Idea con l'azione..
plaglo, ancora oggi ~ diffusa .l'idea. di far. fare. al figli pri~~
di rutto un buon matrimonio ncco di denan e di cose matenah Dii nei fidanzati e a mlggior ragione negli sposi, la ClUU
perchf, si pensa che poi "amo.re v~nga cammin .facendo e molti fondamentale di molta soffereru:a ba origine In preçedenti
accettano tacitamente questI" illUSione che, se Imposta ad arte istigazionl. I loro riflessi nel componamento determinano la
gradnale strutturazione di gravi, ma non evidenti psicosl, cbc
,
come se fosse una certezza e vivendo per essa, ne patiranno
poi le tremende consegu~nze.
'
negli amanti truformano la spontlneitil, la aenerosltà affettiva
e lo spirito di ncrificio in un piO. O meno inconscio meretricio
I figli possono subire un conlagio psicotlco da parte dei la cui singolarill cio reciprociti verrebbe conservala e le,aliuata
genltorl se questi ullimi ritengono di dover loro tra5metler~ proprio dal vincolo matrimoniale, il cui cont rattO, che dai genitori
i propri comportamenti che interpretano co me compon~nll viene interpretato al pari di un "affare" o compravendita, ~
dell'educazione. Se il comportamento pslcotlco dci gemtori sintetizzabile nella pratica arguta del "do Il/ de:" che, traslato
amplifica Il substrato diatesioo comunque presente nel figli, nel rapporti affettiv i del figli , ne vanifiCB l 'ontologlca gratuitl
costoro ne patiranno per tutta la vita le conseguenze:. Tutto ciO degli affetti, deformandone Irrlmedlabllmente Il nesso temporale
si attua In funzione dell'accçzione di nobiltà, di solito annessa in una perenne attesa di tempi migliori. Coloro Cbc .i abituano
alla riccheua che i genitori 51 anribuiscono, non Importa se ad attribuire a tutte le attività umane un valore economico o
consciameote o inconsciamente. un qualche compenso immediato che ambiscono ottenere in
mndo perfetto, pensano che per spoSll1i cl sia sempre tempo
Ad esempio, il sicotico ha una particolare tendenza servile (i tubercolinici sono tra. quesll). Nella fattispecie la megalomania,
a carattere patologico. Essendo un ipercrilico di u stesso in in particolare nelle donne che si rivestono degli auributi di
qualunque modo agisca non ~ mai ~disfatlo, qui~di 51 ~sola "grande madre", al contempo permette e giustifica l'origine e
in un suo mondo fantastico di cui ~ pniloniero dove SI esercitano la conservazione dell'insistente Istigazione di regole compona-
in modo perfetto i doveri propri e quelli altrui cbc si Iinteti1.7.8llO mentali e doveri dei ruuo ane!ani cbc Inevitabilmente e&Ordiscono
in un acutissimo amore per la giustizia anche in ambito sociale. in molt.a sofferenza, in quanto abilmente proposte in forma
1'IItta questa perfezione non puO realiz7.lrta autonomamente, riclttatoria; la pii) semplice ~ la 5efUtnte: "se non fai quanto
anche percht subisce: la pulsiont dell'urgenu atruativi (vorrebbe bo detto mi fai soffrire o peggio ammalare~. A questo scopo
tutto e subito) cbe gli fa compiere ogni lzione freuolosamcnle rutto serve, specie se gli arcbetipl di ri ferimento esistono o
e pedantemente (ama curare i particolari). A cauSI di quest'ultima esistettero neUe consuetudini regiOliati o neUa mOnile comune
contnlddizione (non si puO essere contempol"l\flCmante frenolosl (pubblica affermazione della dignità e/o decoro della famiglia)
e pedanti) ne soffre. Il sicotico diventa OOIItraddittorio e Introiett& oppure in fonna di necessità contingenti nella cui ''ufficialilll''
ogni ambizione, rimandando il compimento di ogni COSI a tempi si nascondono ben altri fini.
migliori. Nel paradosso delle psicosi, rinuncia autonomam~nt~
tU'affermazione della propria personalità traSferendo nd geMon In linea del tutto generale, J'lffenivitll maschile ~ costellata
anche la responsabilità propositiva. Pe r il sicotieo Infatti essi da innumerevoli amarezze. Le gene/atricl sono le "grandi madri"
Incarnano l'autorità per eccellenza elle nei suoi riguardi eserci ta o coloro che ne ereditano il ruolo cbc I loro volta soffrono,
preconcetrualmente la giusliz~a in ~odO perfello. Se i g~~tori sia psiehicamente sia fisicamente, per le conseguenze frustranti
promuovono, giustificano e SI complacci?~o del suo servl~lsm? dei molti ideali incompiuti o ritenuti mal compiuti la cui
ne fal1lJ\flO una vittima delle loro ambiZIOnI. AI contrano, Il perfezione desidererebbero far panorire In coloro che ritengono
figlio sarà psichicamente sano se lo incoraggerallJ\o soltanto, di amare.

169
>6.
L'.ffeJ.lone del figl i, per i lenltori t quasi sempN! Il altro. Cioè si ama qualcuno pe r Il modo del tutto particolare
milliore tetn!no su cui im bastire numerosi rk.ttl. Tuno ciO con cui egli o ella proiettano Il proprio futuro. I piÌl autentici
.ì baSI sull'assioma o luogo comune che i genitori amano contenuti affenivi IIOD SODO strutturati sulla base di fanl trascorsi
sempre e comunque i loro figli , MollilSimi cenitori in questa o contingenti, ma Il riferilCOl"lO o si prolellano Del futuro e si
a[fermuiooe inlendono nascondere le vere modaliti attuative di articolano in fonnl di speramc o desideri cbc, se vcngoDO
un loro presunto amore, ma_in realtà ogni dichiarazione t un convissuti da ambedue gli amanti, sono causa di profondi e
posMato che, essendo un faUo e non un'idea, deve per fOl'la duratura unione. Pe r questo, chi ama cd è riamato Insieme
essere coerente \:On la realtà affettiva, quindi necclSuiamente all'amato puO din: all'unisono:
.i deve dimostrare come ' vero. Proprio percht .. nessuno si puO
imporre di amare, ogni auo d'amore t sempre una &Celta lo sono le mie speranze
person~le e individuale e se resta tale t vero amore. Vale • chi l'I ama mI ama
dire cbc chi veramente ama lo fa sempre personalmente, gra· perdervi ~ perderml
tuitamente e coraggiosamente. Chi veramenle Ba di amare e çhi vi perde mI perde
consapevole di esercitan: un'azione da sempre gratuita e sa di
rischiare con coraggio, nella propria libenà epresslva. tutta la In pratica si ama qualcuno per qualcosa che ancora non
cultura affeniva di cui dispone cbc in ciascuno t posseduta In esiste, se non nell a mentc, nella forma v","lda delle spera nze.
misura e In fonna diversa. A sua volla, quest'ultima yar!abllltà Ben diverso e il rapporto tra genitori e figli o meglio è diverso
e I n:[ativi contenuti, sono il motore dell'originalità espressiva il vero amore che fluisce dai genitori verso I figli. Moltissimi
di ogni amante (unicità). TuUo cib rappresenta la fona e Il genitori non SÌ accorgono di tras lare fonatamente nel figli le
valore personale del medesimo amore cbc contemporaneamente loro individuali e a volte convissute speranze, in quanto si
51 mlnlfesta cd è cnntenuto In un'immensa libertà espressiva riconoscono fin troppo In essi al punto da confonden: la continultl
nelll cui coen:nte mutevolez7.1 o Vlriabiliti mai si contrlddicc. storica generazionale con una pn:suntl "identit~ CeDetica". 0110
Nella capaci ti di essere mutevoli senza contraddi rsi, .1 Iden- che i figli sono geneticamente, individualmente e culturalmente
Uriea Il substrato della salutc mentlle di chi ama, che di"ersi da loro (questo fauo se DOn e cosciente è sempre inl\lito),
nell'allro 5USO "iene r«epito come rascino, la cui "astilà si affinchè si pennella l'attuazione delle loro speranze, l'ontologica
a""erte come una palpitante consapevolc"Ua del gnmdioso. libcrtl dei figli dovrebbe essere trasformlta, ma non potendo
L'uomo si distingue dagli animali percbè l'amore per l'altro eS.lierl0, viene simmalicamenle deformlla in forme coercitive O
sesso e in particolar modo nei riguardi dei fiCli, non IOggiace ril:1lttatorie o IOCglio ancora se Il &nneIlOno gli anributi di un
Immediatamente e direttamente ad evidenti stimoU chlmid. ano cduçativo, per cui qualunque dichiarazione d'amore ~ sbasl-
dicratl li figli comc preconcetti, vcra e Indlscutlbile polcht
Molta soffere.nn e indOtta da ogni fallO cbc altera e deformi ogni analisi ne rivelerebbe la patologia coercitiva della SUI "era
quanto detto. Con la frase: "sei cambiato, non sci pii). lo stesso natura.
(o Il stessa)l" il partner si riferisce semp~ alli diminuzione
deU'altrul fascino, nle a dire dell'altrui originaHt~. A sua volta Nei veri amanti la singolarità del donarsi è riçhiestl In fonna
colui çhc "è cambialO" in realtà intenden:bbe modificare la individuale, personale e reciproca cbc si sintetizza nel: .. lo
recenività deU'amato/a tramite giustiflcuionl e necessità a ca- sono tuola .. e ciO rivela la loro buoni salute emozionale con
ralle~ contingente; cosi il partner non riesce pii! a riconoscen: cui ognuno afferma ancbc la propria llbertl espressin che
nel contenuti affettivi (sempre futuribili) la mutevole coerenza dall'altro non può essere alterata; infatti chi ama, nell'altro si
dell'amante, l'ate a dire la $Ila individuale personalltl (unicità) preoçcupa solo di stimolarla. O,nl !'rase chc modifica l'indi-
che gli permetteva di appreuarlo e distinguerlo da chiunque vidualiti, la personalità, la libertll esp ressiva e la spo ntaneità

17<> m
di o&nl dJc:hl arwtlone d'amore, è pa tognomonlca di una sua gratuità del proprio affetto che per l'appunto è gratificante e
alteratlone, Similmente, tra gerutorl e figli, l'elemento diagno- responsabilizzante. Ana donna non è piil pennesso imromettersl
stico rivelatore delle suddene allOmalle è contenuto nell'intran, nelle scelte dell'uomo e viceversa e I molti silenzi attuano Il
sigenza con cui I genitori dichiarallO Il possesso dei propri figii, collasso emozionale con la conseguente separuione che, come
Se dai figli queste suggestioru vengono vluute come vere, essi gil detto, soprattutto a CIUsa degli interessi PIIb essere vinuale,
le riprodurrllU'lO nella loI'Q vita affettiva con l'lutomatico e&er- Sovente è giustificata come necessaria per i figii, ma ancor piìl
cizio rieattatorio del "do III du~ che mina inesorabilmente il accentua in essi la trasluione del falso valore di ogni coercizione
perpetuarsl della gratuità 'tIi ogni' autenticI promessa d'amore. ricanatori .. Se per I le nitori SOIlO i figli l'elemento coercitivo,
questi ubimi si sentono scomodi e ingombranti pur vivendo
Chi ha esperienu della sofferenza umana, si sar~ imbaUUIO nella propri a casa, per questo appena possono se ne vanno
molte volte in quc.ste fellOmenologie mentali e comportamentali, senu rimpianti.
rivelate spesso dai molli modi di anuazlone delle "fughe" che Tu tt i i comportamenti ancmali discendono da opi nioni
si esprimollO anche nei silenzi delle sudditanze o nei litigi in artefa tte de l t utto personall e soggetli ve che hanno Il co mun e
cui uno rinfaccia all'altro la propria generosità affettiva o denominatore del mancat o rispetto della perso na altrui, v. ie
nell'asprezza dc! giudizi o nelle giustificuionl di coloro che a dire dell'or iginalità tipi ca di ogni Individuo che nell'ambito
.ono oggeno e suggello di a1\Cnzion! Istlgatorie o coercitive la del nucleo famlllare ncn ne ca usano il co mune r iconoscimento.
cuI finalitl è solo apparentemente proteniva. Quest'ultimo nofffialmen!e Call1lteriua e valorizz.a sia i rapponi
Nelle perso ne pio abbienti o che si ritengono tali, I interpersonali sia I singoli individui. ti ceno che nella famlgila
co ntenu ti affettivi flI emozionali 51. nel uso del reciproco si esercitano e si perfeziolWlO tutti I giochi pslcotici le cui
amore, sia ne l e8SO del rallimento, hanno modo di esprimersi conseguenu verranno rivCIIlte nell'ambiente di lavoro e in tutti
qual SOIlO, In quan to non esistono aItrl It&omenli ol tre • i rapporti sociali, Se iruzialmenle e soggettivamente appaiono
quelli deU. com une e reciproca partecipazione alle loro solo come freno o impedimento di tutte le iniziative, rallentando
speranze, o posticipando la pratica attunione delle scelte affeuive o
riguardo al tipo di Lavoro o nella pratica della prore.slone,
Dato che sovente non esistono freni condnaent! (di solito a successivamente IrasfofffiaDO ogni Individuo in un avvelenatore
carattere economico), il perfezioruSIno delle loro spe ranze della società spesso in forma di "innocente immobilista",
(desideri, ambizioni 1\ progeni) diventa talmente volubile che profondamente e soggettivamente intransigente, oppure perché
uno non riesce pii! a stare al passo COli l'altro e qui cominciano il singolo manifesta Il proprio Impegno sociale con scelte
le Incomprensioni, I Utigi, le gelosie, I ricatti e gli ingllIUlÌ. La "politiche" del tuttO imollerand,
disponibilità economica permette di offrire molti omaggi o regali
e soprattutto nell. loro entità è cODlenuto l' intento Istigatorio Ad esempio nel sud dell'Italia le radici psicologiche e Il
ad una coerclz.ione fisica e mentale ehe pila perpetUrasi per struttura gerarchica della mafia o dell a camolTa che nel singoli
anni. Inevitabile è la pronuncia della seguente frase chiave: individui soggettivamente appare come una scelta politica, 50D0
"non ti ho mal fatto mancare nulla l'', per chi sa vedere dentro riconoscibili nella tradizionale struttura della famiglia dove il
ed oltre, questo fatto rivela un'immensa solitudine affettiVi al ruolo psicotico e psicoliulme del upadre padrone e padrioo"
punto che se un partner (di solito la donna) ~ consapevole del da sempre arbitnriamente dicotomiua e ritualiua la fumione
ruolo di mccenate dell'altro, pua abilmente promuoverlo e la educativa dei singoli comugl. Il padre e la madre si presentano
loro convivenza non pua piìl distinguersi da un auten1ico al flgii in modo individuale e dci tutto Indipendente: la madre
meretrtcio. Per questo molti dichiarano di amare di piil i figli appare accondiscendente, succubc e immobilista, non potendo
del coniuge poicM sono maggionncnte consapevoli dell'autonoma esercitare alcuna reprimenda nel riguardi dei figli maschi, mentre

", l7J
eccede nei confronti delle femmine. Costei assume anche un alterazioni dell'oggettiva nozione dtlla società umlna a plrtire
ruolo affcnlvo e giustificativo ad oltranza di cui va fiera e che da quella famlllare, quindi facilmente trasferibile allo Stalo a
soggettivamente le appare eroico, ma in realtl conferma nei cui lutti apparteniamo. Qucste acquisizioni non sono solo il
figli maschi il tnnsfert paterno (trasluione). Il padre, lnche se risultato dell'Istruzione scolastica, ma derivano primi di lUtto
con altri verbalmente esalta in modo l5lnuo la perfezlonc del daU'evidente e duraturo amore vis!ruto in comunione da ambedue
proprio nucleo famlllare di . cui ne affenna il "possesso" che I genitori che In coppia e nel matrimonio viene traslato ai figli
presume indotto col tradi zionale autoritarismo, ~ pero nell'im- In $Cno alla famiglia. Nel meridione le psieosi della famiglla
possibllitl di recepire ~ direllk critica costrunlva, fino alla baMO un cantIere "epidemico e cronico" fino Id acquisire una
sua totale assenza dall'educazione, ma che per le femmlnc lascia parvenza culturale, col falso attributo giustificativo della
completamente alla madre, mentre ritiene che i figli maschi tradizione, dove nel padre 5000 di tipo psorieo e nella madre
siano In grado di autocducarsl e VCfSC\ i quali ostenta una principalmente di tipo sleotlco cd anche tubereolinlco, mentre
preconcetta protezione. Di que~1D passo, in questi ultimi nel resto dell'Italia i medesimi compon.amenti wno endemici,
bcilmente si confonde il eOrlggio con la temerarietl anche ma altrettanto gravi.
percht fin da piccoll viene lasciata ad essi una totale Iihertl Da quesli fani e considerlzioni che sono acquisirl e
di movimento a partire dalla ridotta osservanza degli impegni indipendenti da altri veri valori propri delle singole etnie, ne
e doveri lColastlei dci tutto glustlflcata dai genitori. 1\1110 ciò discende la dimostrazione dell'esistenza di principi superiorl
presuppone la trufonnatione dei valori della libertà e del dovere all'uomo e anche alla medesima omeopatia che informano la
in licenza dove la protezione patema conferma nel futuro padre morale, cioè Il corretto costum e di vita che, se è sempre
l'archetipo del "padrino". Intelligente ~ vera medicina, polcht non pennette alle nostre
La madre esprime poi le proprie numerose frustriZioni con predisposizionl nocive di prevarieare, quindi di produrre la nostra
molte e mutevoli esigcnu:, spes.so decisamente pretenziose, le diSlruzione. Ancon oggi molti negano l'esistenza di questi
cui ambizIoni alimentano la sua progressiva trasfonnazione in principi superiori cd esterni all'uomo ai quali tuttI individuai·
un Innocente capro espiatorio. La responsabilità delle sue mente dobbiamo unifonnarei e niollissiml pensano ancora che
sofferem:e viene da essa riversati sul padre; in realtà architetta la cause del mali che ci affliggono siano riconducibili solo
un vero e proprio ricatto morale che si estende I tutta la negli effeni de l nostro pensiero o componamento, come Il
fami glia. È evidente che la riduzione e Il scomparsa dell'inci· struttura sociale, il modo di instaurare I rappotll affettivi o la
denza del fenomeno mafioso e camorristico dipenderà stretta· qualità del lavoro e qui. com'~ ben evidente, 51 confonde l'effetto
mente da quanto I coniugi, In coppia. si Impegneranno con la causa.
nell'educazione dei figli, mentre la medesima e positiva Quando dicevo che nessuno può vanllusi di non avere
situazione si rinetterà nella societl a causa della eliminazione problemi, non mi riferivo alle situuionl dell a viti, mi alla
delle preconcette e arbi trari e separazioni delle singole respon· cultura che produce le Slesse situazioni che ~ necessario
sabilitl in ambilo sociale che le false culture, In modo aumentare sempre, fincht si vive. Per fare ancon un esempio;
intransigente, attribuiscono ai due sessi, incarcerandoli in forme il tubercolinico riduce tutta la scienzl e l'arte della diplomazia
stel'totipe antiumane. Dal punlD di vista socIologico, le suddette alla sola &ne della menzogna e vedremo poi come lo psorlco
premesse psicologiche pennellOno Il configurazione di storie di confonda la mosofia con altre congetture e utilizzi la sua
autoemarginazione, dove le ambizioni dei aingoli individui wno capacità di speculare non secondo un metodo scientifico, ma
avu lse dal rispcno e dalla nozione del bene comune. facendone una riduzione artificiosa che porta Illa distruzione
A monte della mafia, della camorra e piO in genere delll della sua personalitl. Ambedue hanno UOl panicolare inclina:rJonc
criminalill organin.ala e oon, nel singoli Individui csistono gnvi al comando, ma la usano improprilllllente, coè sem:a alcuna
misura o fuori luogo e $Il cOStoro fOS.'lero infonnali in senso con maggiore originalità ricerca gli interlocutori con cui non
culturale c scientifico, potrebbero uliU7.Zarc le loro predisposi· so lo intende scambiare, ma deside ra rafforzare e migliorare le
;!.lonl In modo positivo, quindi nilli a sé stessi c agli altri. proprie acquisi7.lonl. In teoria, tuue le condi7.ioni di benessen:
dovn:bbero favorire l'equilibrio psichico degli Individui, In quan-
Numcroslssimi sono gli esempi nelle ani e nelle scienze di IO più facilmente si possono acquisire elementi migliorativi deUa
persone dedsarnenlc Slnllllbe che hanno prodollO cose grandiose propria cultura, per la OJ; ouellivi espansione ~ indispensabile
nOllOilante 110m difetti, ad"mmpio trI gli Psorici vi e Beethoven, sviluppare al musimo un'amorosa attenzione con ind ubbi effelli
Einstein, Rossioi. MlI'ine{ti, Mlebelange lo, Cellinl, SaivalOr Dali. positivi sia neU'ambito deU. famiglia sia neUa società. I..a uusa
Fellini. ccc. Tra i sicoud : Puceini, LeonarOO da Vi nci, ProUII, ~ neUa maggiotl: originalit~, neUa migliore espressivi\! e nel-
Man, Andrea Costa, Pellina da Volpedo (suicida) ecc. Tra i l'aumento deUe ini:(.iative che rendono le persone profondamente
Luesinicl : Oo)'a, Leopardi, Edgu Allan Poc, ccc. Tra i caratteriuate c responsabili. Purtroppo, in chi ne elude gli
Tubcn:olinicl, che ~ il gruppo pii! numeroso: l plnori fiamminghi stimoli, il medesimo benessere amplifi ca enormemente tutte le
amanti del pan icolan::, Gabriele D'Annunzio, Morbelli, Cézanne. carenze affettive, favorendo l'isolamento che si riconosce nella
Vinare Dragon de Grubie)', Pasolini, il Cavour. ecc. SoLo il grande importanu anrlbuita alla routine quotidiana che diluisce
grado di cultura di questi individui li ba momentaneamente c quindi complica I rapporti interpeTllonali, l'originalità e la
salvati dalle conseguenze piO. deteriori del loro aspetti diatesle! stessa affermazione dei singoli componenti il nucleo fam ilia re.
che ben presto li avrebbero 'portati a forme di pauia; ma la Questi stati di sofferenza si traducono in modO acutissimo
loro cuhura non ne ha impcdiw comunque il sofferenza prodolla nell ' artefatta limita1.lone deUe porenzialit). imellenive con la
dalle medesime predisposizioni. '!\inl costoro furono fortemente conseguente ricerca di sostituti affeltivi e quindi culturali che,
intolleranti e intransigenti e tutti ne patirono le eonseguenu, a differenza di quelli veri, sono tutti appanenenti Id una
alcuni fino aUa vera e propria pazzia O al suiCid iO. Vale a dire dimCIlliione t$C lusivamente lensoriale e voluttuaria che riducono
che oa nl verlt ll individuale o di Interesse collettivo li a fferma e sem plificano in modo patologico le espressioni della personalitl
In qu an to tale e non per merilO di inlra nsilen ti forza ture umalUl. AnclJe auivitA all 'apparenza innocenti e del tullO legittime
pslcolo&lche nella cui pretesa a utonomia Il concretiua no i acquistano significati esasperati, ma culturalmente epidermici,
cara tteri dell e pl icosi che In linea lenerale ~ la ricerca e quindi anomali, come il vestire, la cura del corpo o della propria
l'a ffermazione di una qualche verllill, ma a ttual i in modo immagine estetica, la frequentuione delle palestre c deUe di,
patologico. scoteche. lo sciare, la vacanu o il viaggiare.
La salure psichlca e le persone, non si valutano per la cultura
o la non cuitura apparente o per le lauree o li denaro o li Thlte le attività pseudoc ultura li di tipo sostitutivo IOno
potere, ma solo per l'autentica capachl di amare e di amarsi, necessarie a co loro ch e a mano di più le cose dell e persone
a comi nciare da quella che si "Investe" nel proprio sapere. DI e anco ra meno le loro Idee. Tendono a ridurre i sentimenti
fatto, la capacità di amare ~ l'essenza che caratterlua e con- nelle sensazioni ad essi connesse, quindi isolano e amplificano
diziona II comportamento di tutti gli indi vidui, rendendo viva solo la componente emotivo,sensoria1c degli affetti con cu i ogni
e vivace la cultu ra che cosi s i dimostra essere gratificante. È individuo normalmente ne evidenzia e ne oggettiviua i contenuti,
Inche Il vero alimento o motore dell'intelligeru:a che configura che con un'espressione: totallzunte, si definisce gratificazione,
la persona umana originale e inipetibile, Come per gli scambi Se in quest'ultima pn:valgooo le sole componenti sensorlali, le
economici , l'incremento della quantità, della qualill e del valore conseguenze esperienziali si tr.\1ucono in anQmalie del compor-
de i singoli beni, comporta un'incessante evoluzione: e l'lIffirntleua tamenlO dove l' aspelto consumistico ~ l'indice socioeconomlco
ne lla loro presentazione, similmenre, anche &ll Ind ividui sog- della loro diffusione. In pratica, gli Individui che sogglacciono,
giacciono alle medesime necessità, cioè chi pii). e meglio possiede, quindi subiscono queste suggestioni, in realtà sono dci solitari,

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direttamente dipendenti dalle cose, mentre ehi ~ sano dipende di quell'ambiente. Non per nulla in queste cattedrali, il suono
5010 dalle proprie Idee e senza far confusioni, si serve delle e in panicolare i giochi di luce si definiscono ·psichedellcl. Il
cose. Ad esempio aru;be la cinematografia ha coltO ogni esigenza menil a disposizione ~ ampio e in cima alli categoria dei
aoomala, producendo film a contenuto prevalentemente "senso· generatori di emozioni sappiamo esservi le droghe, dove la
rlale" come quelli di tipo terrificolcatastrofico o esclusivamente cocaina ne rappresenta Il miglior "condimento", mi anche la
scuuale, ma non propri~~te pornografico, dove in questi pornografia, lo scambio dei partner o piCt esattamente la tendenza
llitimi I contenuti emozionali' prevalgono IU quelli culturali, orgiastica e emblematiCI, in particolare in coloro che si auto-
mentre nelle persone impçgnate in un 'autentica esperienza d'a- defi niseooo benestanti. Parallelamente, esislono allre forme mag '
more, esiste l'anelito ad un~ completa e reciproca "comprensione" giormente "trasgTCSsive", quindi maggiormente appetibili ehe si
che ha la caratteristica di Wl confronto culturale lotalizunte. Il configurano come "lnnovv:ioni" sensoriali. Ad esempio vi sono
fatto poi che da piil parti si sottolinei l. necessità di un'intero persone che effetluano anche lunghi viaggi solo con flnalit"
pretazione soggettiva dci fatti emozionali, amplifica enormemente erotica.
la confusione tra l'esperienza e i contenuti Ideali di quest'ultima
pe r cui diventa possibile dire c accetlare tutto e il COntl1l.rlo di Con queste premesse 51 espandono le fal se culture che,
rullO, similmente alle droghe, Isolano affettivamente e quindi
culturalmente I singoli Individui, fanno emergere le loro
La grave carenza della vera cultura dell'amore, sia nei riguardi predJsposiuoni noc ive con la successiva dennlzione di
dei coniugi che nell'educazione dei figli, ~ rappresentata e comportamenti Ilnomali. La culrura che identifica il benessere
contenuta ncll'Ulopia del benessere. Oggi si identifica nel numero nella sensazione o nel culto dell'emozione isola e protrae nel
e nell'intensità delle possibili Mgmificatloni sensoriali Mche ogni tempo una sola delle componenti fisiche e soggettive che però
individuo potrebbe coneedem con l'incremento del proprio red· fanno palU: di ogni lutentica esperienza umana. Per l'encefalo
dito. Ogni suggestiollC·proposta pubblici taria la rafforu ogni $l dimostra tossica al pari di qualunque sostanza in grado di
giomo di piil, flcendo apparire Marretrati M coloro che osano manifestare effetti psiCh.ici. Qualunque sensazione o emolioM,
opporre una qualche resistenza e quelli che dimostrano di sia no esse piacevoli o spiacevoli, se non sono cultu ralmente
apprendere meglio sono gli appanenenti aUe nuove generazioni. motivate, ovvero di rauo subIte, sono causa di danni pslchlcl
Il ruolo emergente della falsa culrura dell '''istinto'' o dell '''im· gravi o gravissi mI. Espandendo ulteriormente e in modo estremo
pulso" o del "lasciarsi andare" o del "lasciarsi coinvolgere" o i suddetti concetti, sappiamo che sono sem pre stati applicati da
del "lasciarsi prendere" ~ reperiblle con grandissima frequenza. rutti i regimi totalitari allo scopo Immediato di provocare
Probabilmente deriva dall'interpretazione panlllle e riduttiva di sofferenza e tortura o per ridurre la volontà e l'iniziativa degli
nozioni psicanalitiche: infatti, si nota un Intento abreativo, li· oppositori o per alterarne in modo pel1llanente il comportamento.
beratorio e ca tartico. La ricerca delll "spontaneità" o dell'essere Furono anche utilizzati fannaci di normale impiego in psichiatria
"st stessi" in moltissimi individui si Identlflel ne\lc suddette che, al pari delle droghe di tipo voluttuano, inducono sensazioni
parole chiave e purtroppo in esse si riassume rutta l'essenza di beDCssere. Ogni menomluonc intellettiva ~ la conseguenr.a
della loro cultura che si concretizza solo nella capacità di dell'cccessiva persistenu delle medesime piacevoli sensazioni
provare, ma non di esprimere vere emozioni. Ad esempio la a cui seguono i danni della conduzione sinaptica. La cultura
discoteca che potrebbe essere un vero luogo di incontro e di de lla sensazione, quindi la persistenzl di queste sensallonUemo-
confronto, sI e trasformata in una raffinata macchina, per alcuni zioni, DCI tempo sono gravemente lesive dell'intelletto, hanno
solo sensoriale, per altri emoUonale. Nel primo caso, gli individui quindi drammatiche conseguenze comportamentali. Un altro
mentre ballano sanno di ascolull: e di guardare qualcosa di esempio estremo ~ riconoscibile nell'erotomane che a cauSi
esterno ad essi, invece nel secondo si sentOno parte Integrante della persistenu delle sue primitiye pulsioni erotic he e del

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medesimo piacere, facilmente li interpreta come suprema e unica misura e Il fruno della nostra salute mentale e tutto ciÒ ~
espressione del vivere, per questo li ricerca soggettivamente in indipendente dal grado di scolBrità di un individuo; infatti, nel
quanto tali, ciot avulsi da un rapporto d'amore, diventando malato i sinloml dell'intransigenza e dell'intollel1lIUa sono i
feticista e Impotente o solo onanista, con espressioni masochi- generici rivelatori dei suoi conmtti interiori che si concretlzzano
Slielle o ladiche ehe sono le conseguenze mentali e comporta- in compii cationi elo defonnnioni espressive. Come gi~ dellO,
mentali della sua insoddisfana $OlilUdine. Per meglio comprendere le forme ph) gravi e piil subdole sono proprio quelle che
quantO esposto, si può f~ il segl!ente parallelismo: l'erotomane appaiono ~colte". Per esempio, il cosiddetto ·'politichese" o
~ un "toulcodipendente" ilelle proprie fantasie erotico-affettive linguaggio usato dii politici, nell'apparente eleganu, prudenzl
come l'eroinomane lo ~ nei riguardi degli erretti dell'eroina e e distinz.ione cela Innumerevoli segni psicotici polcht anche
anche quest'ultimo ~ perennemente insoddisfatto. Vale a dire nella forma piil semplice, si dice una cosa per poi Intendeme
che, CO Im esistono delle tossicodipend ente c himiche che un'altra o peglio rime un'altri. Anch'esso, come per IUtte le
a lter ano, In qu anto esasperano de ll e emonon l o delle infcrenze psicotiche, richiede una complessa traduzione che di
sensad onl, esisto no a nch e dell e "toss lcodi pe n den~e" ideolo- norma ~ svolta dai giornalisti II cui fatica interpretativa (a VOlte
giche e menta li che causano a na loghi fenomeni coerciti ~i. ulteriOllIlente psicotin.ante) ~ all'origine di innumerevoll opi-
nioni, la cui ridondanza ~ il segno psichiatrico deUe vere foll iCl
Da quanto esposto, la moralità, clGt il com:tto costume di
che sono a monte.
vita, non 51 Identifica nei comportamenti giudiclti morali, ma
ancora una ~olta ~ riconoscibile solo e soltanto nella vera cullUra
Molle falsit~ e Il' cansec ueoti sofferell1C Individua li e
che ne ~ promotrlce. Dunque, se il morallsla volesse proprio
collett ive $(Ino maturate e g1ustifica t ~ dalla p rudenu espo-
scandaliua"i, non lo raccia additando e censurando le forme
siti VI di chi In essa nascond~ Il proJX"ia follia.
con culli presentano l'amoralilA o l'immortlitl, ma si scandalizzi
prima di tutto deUa propria ignoranu, quindi si adoperi
Se lo srudioso o Il sempike e Itte rno osservatore, considerano
amorevolmente per migliorare la cultura In lenere I cominciare
la sofferenza collettiVI che c.r.1Iterina ogni secolo. notennno
daUa propria poiclu! chi ~ amorale o Immorale, soggettivamente
che la nonone del possesso e del po5sedere, si ~ trasferiti dalle
ha cento buone ragioni per gi\llltificare il proprio comportamento.
Case Reali ai singoli e oggi sappiamo con certezza che la
Anelle nel morallsti ogni autentica acqulslllone ~ intimamente
corrispondente nozione dei bene comune non può essere Imposta
connessa con I molti errori esperienziali o meglio defmlblli
o alterata e nemmcno possono essere inventate forme nuove o
come "sperimentali", causati dalla verifica della personale cultura
"rivoluzionarie", ma tutt a la salute della colletti vit à d i pend~
filosonca In fOllIla spesso solo contingente che purtroppo appare
sempre più solo da ll e a cqub izlonl matu rate dai singoli indi-
com:tta se giustificabile in tenuini dogmatici e soggettivi:
vidui e un esempio interessante ~ la diff\lllione deUa cosiddetta
psicologici o politici o sociologici o economici o epidermicamente
coscienza o cultura ambientalista elle per 01'11. appare individuale,
relillosi, evidente, chiara, responsabilizzante e coinvolgente, quindi grati-
Sempre, in ogni dialogo costruttivo ~ bene rispettare le altrui ficante.
opinioni, anche se emte, in quanto in tutti, il vero apprendimento
nasce dalla ontologica esigenu di migllOrlrsi radicalmente. allo Come per I ricchi o I nobili del nostro passato, anche oui
scopo di vivere nel modo migliore quantO ci prospetta la vita. la co nd izione di benessere decll indivi du i o la loro appa rt nle
Sul piano intellettivo, il rispetto di questa innata pulsione si nobiltà, a ttenua In tuUi ogn i giu dilio mora le a l p unto da
identifica contemporaneamente nella semplicità, netta sincerità rarsi sop porla re digli a ltr i, rino a costringere chiunq ue I
e ne!l'lmmediateua, quindi nella chiarezta con cui si esprime c1ust iricare o mi nimlna re ogni a ber radone e i gran di man051
il corrispondente grado di coscIenza. Quesl" ultimo ~ l'autentica o co loro che li Imi ta no, ne sono un fulgido esempio, n
suddello fenomeno ~ riconoscibile anche IIClle si tuazioni minori, osservano solo le ron.\lel:uen~e patologiche di faUi contingenti.
dove nei pii) abbienti li manifesta un'elevalissima capacità In ambito sociale, tulla questa superficialità fomlsce quei nuovi
gi ustificativa e Interpretativa di runo il loro vissuto, Inteso in elementi pseudoculturali che poi strutturano la diffusione di
senso psichiatrico, che pub impedin: ogni vera presa di coscienza. molle .opinioni che di falto si dimostrano ulterioftnente psico-
Pii) costoro .ono dotati di lauree, di vasti inten:s.!li nel lavoro, Ilzzanu a cau~a de!l'intransigen1.l e dell 'Intolleranza che accen-
quindi di un'apparente e vuta.çultun, facilmente si aUlOgrali- tuerebbero e giustificherebbero la pn:sunla radlcalità con cui
ficano nel parlare, confondendo la loro indubbia capacitl dia- poi 51 prospen&110 le soluzioni.
lettica con l veri contenuti ~messi dalla stesSi. Paradossalmente
confondoDO la furma col contenuto e, se si luciano parlare, Alla base di ogni struttura patologica aequilita, per l'omeo-
immancabilmente, dopo aver attribuito alla loro richezza la causa patii erreree il roolo di lutU quei faUori innati vale a dire
principale della loro indipendcnu, intrapn:ndenu e cultura, dlatesiti che possono essere Il rrutto di antichi e~ demismt. Le
fanno emergere runa la loro solirudine affelliva che ritengono malattie parassltarie (prima fra tune la scabbia), la tubercolosi, la
debba essen: colmata almeno dalla riconoscenza altrui, di cui bltnOmlgia, la lifilide, la malaria e l'etilismo, Iwmo avuto una
sono perennemente cn:ditori. Questi malati sottolineano sempre, grandissima diffusione. Nel tempo ebbero una tale persisten:ta che
fino all'inverosimile, la lltCesdt~ della loro rotaie Indipendenza alla luce delle attuaU conoscenze in ambito genetico e Immuno-
dove la cua divenII un dormilOrio e nclll migliore delle ipotesi logico, sarebbe una grave omissione non valullmt il conoorso
un albergo. La "perfezione" di questo stile di vita si Osservi nella StnIttuJUione del carattere psichlco degli Individui.
in quelle situazioni in cui la moglie o l'amante e I figli, vivono
una toU.Ie c alSOluta Indipendenza. Tuili I dialoghi 5000 siste- . ~ ~~po,:amenti patologici nelle condizioni di benessen: degli
maticamente epidermiCi o 5010 inen:nti alle individuali necessità, Indlvldw, nspetlO al passato, permettono di evidenziare meglio
però prima o poi runi i nodi vengono al pettine. In altri casi le radici psicologiche di ogni vero malessen:, tn cui si anno-
l'.rrettivit~ ~ simile a quella esposta nel CISO del "padre-padrino", verano quelie diateslche che hanno modo di esprimersi con
ma Il madn:, Invece di farsi carico delle can:nu e delle Issenze maggiore evidenza, in quanlO sono depurate da gravi iatrocarenze,
paterne, diventa un vero giudice intransigente ed esigentissimo da q~elle. alimentari e culturali (inruzione di base) il cui completo
e, utilizzando la forma istiglloria, Investe I figli delle sue raggtunglrnento tu la fondamentale preoccupazione di chi ci ha
moltepliCi ambitioni fino ani megalomania. In questi casi un preceduto. Nelle medesime situazioni di benessere di nonDa ~
figlio, in panlcolan: una figlia (quella pill succube), diventa anche ridono o assente il disinten:sse, " lbbandOno e l'isolamento
una Cenen:ntola, ma in una gabbia dorati; vero capro espiatorio affenivo dei figli che altrimenti originen:bbero le nOIe patologie
e ammortizzatore di tutte le anomalie componlmentlli degli caratteriali, I cui individui soOO assillati dlll'autosufficienZi cbe
altri componenti il nucleo (amilian:. Ptrcommdo idealmente se ~ esasperata, t eausa dei COOIt!ni componamend delinquenziali:
l' Italia da Biella a Gela, si posso no reperire nei componenti tra cui la prostituzione.
delle famii:;lie innumerevoli casi di plai:;io, quindi di sofferenza,
indotti dai i:;lochi psictltici delle autorevolissime ed esigentis- In sintClli, ogni condizione di benessere po ne [1:11 indi vid ui
sime ''eminen~e grigie" remmln lli o "grandi madri". nella condizione di esprimere nel modo migliore tutti gli
aspetti qualitlltiyj delta perso na umana, ov vero le medesime
Quanto detto rmon, pone l'accenlo sull' uUlltl di una lettura situa zioni sono emblematiche per le patologie che ne alt trano
in chiave psichiatrica delle molle malatt ie o anomalie mentali l'ontologicltl dei conte nuti e degli scopi. Per qu esto, un
che io no alla base di malesser i sociali e polhlcl, dal ma58 pres unto amore dei genitori per i figll può di ventare patologiro
media troppo spesso visti In forma iDio epldermlumente qua nto la 5ua assenz.. Per concludere e per amore del vero,
psirologica (Indi viduale) o soclologlca, nella cui analisi si per chi t sano e vuole rlmanen: tale, sarebbe molto utile llpen:

182 >8,
cbe i mafiosI. i dinatori, I politici inuiganti sono sole la punta
di un iceberg composto da una mollitudine di gravi m~~
mentali eh!: sone giunti a unle a cauSi ddle molte clWllom
con cui banno semplificato rmo all'inverosimile la loro originaria
complenità sia emozionale &ia culturale: le olleorrenle non
sono solo quelle evidenti in cu.i il deficit menta le si mani resta
in modo palese, ma esistono mollissime ''olieorrenle del ca- CAPITOLO VIII
rattere" che sono delle vere mostruesità psh:hiche a cem-
portamen to mimetico (canhi dell'ani ma). Una .vOII~ svelate:
appaieno dimensionalmente analeghe aUe evidentI e Imponentl
mestruesità terategeneticbe nete in ambite somatice (ciclepi, «IL MALATO PARLA O TACE,
anenceraIla, focemelie, acrania, cranieschisi ecc.). Per simllltu-
dine anch'esse sone delle abnormi semplificazioni della tunrle- MA L'OMEOPATA L'OSSERVA»
nalità e dell'espressione del comune (universale) e complesso
codice geneti co; quasi lulte sene incompatibili con la vita. IL RUOLO DELL'INTELLIGENZA
L' importanza del r uele deil'intelligenu che l'omeopatl E DELLA VERA CULTURA
esserva e di cui prende alle i segni, ma non quanti fica, ~
centen uto nell'evide nte impegno che denota il malate nel NEL MITIGARE I DANNI PSICOTICI
tentativo di centrollare cii) che emerge de lle sue predisposi-
"ieni. Se egli utilizza ogni informR2ione in sue possesso, ma
O NEL LIMITARNE L'INSORGENZA
non in forma giustificativa o interpretatlva, il meccanisme di
guarigiene causato dal Rimedio omeopatice pob agire efficace- È necessario ed t di estrema importllu.a r.r presente quale
mente e rapidamente. In pratica il malato che usa al massime deve essere l'atteggiamente dell'omeopata nella Ind ividuuione
grade la propria intelligenza, autonomam~n~e se.para, dal St degli psicrusmi per la loro collocuiene dlatesic •. Prima di tutto
qualunque evento patolegico, evvero non 51 Idenufica In CIS(), l'omeopata deve impara re a p~ndere atte e semplicemente
ma dato che questO processo richiede grandissima autooompren- annetare i sintemi e I seeni da iul eSSt'f"vati e C1lmunicati
sione e grandissima telleranza, ben difficilmente se ne osserva da l malato senu. minimamente giudicare i lero centenutl
l'attuaziene, anche per questo sì dice che in emeopatia si cura merali e interpretarl! In chine pslcotc rapeullca o peTlOnak!,
sempre il malalo e non sole la malania. La dilllesttazione di Questi u.Itimi hanno una finalit~ giustificativa del comporlamemo
questa asserziene ~ l'impossibilità anche ~Ie di .migliera~ con del malato, ma DOn apportano nessuna lnfonnuiooe utile poiclw!
l'omeopatia i casi di IDIOZIA che seoo gli anesu deUo rvlluppo cen troppa facilit~ si distoTt:e il valore Olienivo dei sintomi e
pslchico per cause genetiche, traumatiche e metaboliche. Dunque, dei segni, In particolare quelli di Interesse diatesico. Purtroppo
Il malato che soffre a causa delle psicosi, se vuole veramente il suddette atteggiamente si acquisisce col tempo, ma poi diventa
guarire (durevelmente e ncl tempo) nen pub pretendere che la un'utilissima e meravigliesa abitudine anche per la vita personale
sola assunziene di un rimedie emeopatico possa sempre riporl,rle deU'omeopata che deve imparare a trattare ~ Stesso e conescersi
In buena salute se anch'egli non si impegna, esercilande in alla stessa guisa dei suei pazienti. Una qualunque sua intcrferenu
particolare la pazienza, prima verso st stesso e anche verse il soggettiva porta sempre ad un'errata cellocazlene dlatesica poiché
suo prossimo. Non per nulla, chi si cura t sempre chiamate il egli incensciamente aggiunge altri caratte ri e travisa quelli
PAZIENTE per antenomasia. esservali, quindi pub alterare il quadro tlplce di que l malate,

' S4 185
pe r cui ne discenderà l'errata individuazlone del Rimedio, "ma si metta nei miei panoll" e vom:bbe sempre far vedere le
cose piO. complicate di quello che sono, ad esempio il sicotlco
L'omeopata non può suggerire alcuna rlsPQlta e nemmeno ne ~ uno speciaJl.II8.
pretenderla: deve anche essere certo di formulare con chiareua
le domande, che saranno generiche, in quanto bisogna laKiare 3) Maggiore ~ 1'lnirallJlgenu e l'intoller8JU.1 con cui II
il massimo spa:do alle capacill esprusl\le del malato; inoltre malato. manifesta I segni dI Interesse diatesico, vale a dire
~ necessario che faccia estrema attenzione Il modo e al contenuto i~tJarullg~l\e v~rso SI! stesso e IntoUerante verso gli altri, mago
6cl1e sue risposte, in parti\:olare i tutto ciò che vuole sponta· giare ~ I lD~ell$~tl della malluia poictH! cgli riduce l'intelligenzl
neamente ligi ungere allo scopo di completare II descrizione ~eUa propn. Iiberù espreuiva, quindi può apparire drastico,
dei suoi sintomi. I si nt omi o I segni di malClore Interesse e ImpazIente, autori tario ed estremamente esigente o egtremamente
con run zio ne di gui da, so no sempre quelli descritti sponta· ricercalO o succubo.
neamente. senta la necessità di porre dom ande spednche.
. n deficit intellettivo In certi casi ~ evidentissimo, in quanto
Rllluardo al segni psicoticl di Interesse diatesi co, so no più Il mal~to ascOl18, ma non comprende il senso o lo scopo del
Importanti quelli che il malato fa Intend ere o addirittura :mggenmentl, specie queUl di semplicissima attuazione.
tenia di nascondere mentre hanno minore Importanta qu elli
espressi direllamente. Rammentando qu anto esposto l'omeopata L'omeopata, dopo aver o'senato I sintomi li tras fonna in
divenII un attento rilevature di anomalie psichiche e compor· segni unitamente alle loro modall~, tenendo conto anche del
tamentali. U motivo in parte si deduce da quanto ~ gli stato modo ~on cui sono stati comunicati. Dal contenuto o"ettivo
detto e in Iintesi si può elencare: delle nsposte alle domande che \llgliano il grado di controllo
del ~",ato sul simomi ~~sati, si deduce il grado di intl1Ul5igenu
I) Il malato va dall'omeopall perc~ non ne può piil: sta o di Illtol1el1\l1Za, qUindI di attaccamento mOrOOMl lUe vere
male e non trova una via d'uscita ed ~ soglettivamente sempre cause, ~rigine delle pslcosL Minore ~ il controUo, minore t il
disturbato soio da alcuni aspetti della sua si ntomalolollia che grado dI coscienza di quell'individuo e maggiore sarà la malattia
molto spesso inconsciamente ha fatto di tulto per mantenere, che purtroppo per lui in quel momento si idenlifica col suo
credendo ovviamente di far bene, stesso stile di vita che si manifesta nella totale Impossibilltil di
accettare qualunque consiglio che miri a modificare le sue
2) Il malato ha sempre la pretesa che l'omeopata gli tolga abitudini o che ne pennelta una serena autocri tica. Per co ntrollo
II sintomo che piil lo disturba e lo impressiona, ad esempio il 51 Intende il tentativo intelligente, sereno, coscienle, tranquillo,
piangere, la depressione, l'ansia, l'insonnia, \'insicureua, I peno non dr,ammallzzant e che un individuo ha sui propri malannI.
sieri osses.sivl. eccetera, ma sovente e inconsciamente vom:bbe Ho scntlO lCntatlvo poicht !IOn deve obbligatoriamente conere-
rimanere utioso, iroso, accidioso, pusillanime, confUso, avaro, num i in una reale diminutione deUB sintomatologia.
prodigo, sentenzloso, superbo, permaloso, puntiglioso o penna·
nere nell'odio o nella repulsione per Il moglie o per il marito In alcune persone si osserva la ricerca intelllgente di
e cosI \III. Per questi segni, che sono la ven callSa dei sintomi manovre o di posltioni anta1ilche o di alt ri arUn ci che
eSispenti di cui si lamenta, egli ha sempre delle giustificazioni mirano a diminuire 1\ sinto mo o I sintomi nsicl più intensi
razionalisticbe, quindi non rnionall, dunque artiflciose, al solo oppure ['autocritica si ncera, a vo lle caricaturale del proprl~
scopo di mantenerli. Se stuuicato può amvare ad offendersi, comportamento. In questi casi questo reperto diminuisce il
può manifestare tutta l'intransigenza e \']ntollenuua di cui ~ grado di malania In senso diateslco, cicX: il già enunciato
capace e, pensando che l'omeopata non caplsea niente dice: acutizzarsi delte predisposbloni poiché tutto ciò ~ espressione

186 187
di una riccrca intelligente, anche se vana. di mitigare o di o della volontil. Ricordo che essere giudici signinca imporre
accettare i propri malanni, Costoro sooo quei malati che tentanO delle n:gole O delle sentenze che il malato non ~ in grado di
di promllOvere quella che anche lIalmema~ chiamava : ~VLJ comprendere c lantomeoo di attuare che accentuano la sua
m~dicat'ix lIaturat", ci~ la foru medlcatnce della natura che nozione soggetti\l' di "colpa" della quale non intravede la fmc.
verrà esaltata nei suoi aspetti pHl profondi e piìl veri dal
trattamento omeopatico che deve ri portare Il malato all'OMEO- Molti individui si servono acutamente delle altrui debolene
STASI ci~ all'equilibrio, che il Kent chiamava con una bel- o "colpe", per sotlOmellerne la persona o per scatenare in esse
lissima espressione: "ECQNOMIA", per Indicare il continuo, I comportamenti gll presenti In fonna diatenca, ci~ ancora
intelligente cd equilibralO lavorio che ~ necwario per mantenere una volli in forma di predisposil.ione. Queste cosiddette Emi-
il nostro organismo in buona salute, neme Grigie per l'omeopatia sono dei malati per eccellenz.
che ambiscono alla diplomatica sonomissione di coloro che 11
11 malato portatore di segni psicotici, qualunque essi siano, circondano e cbc rineltono uno degli aspettl plìl dlsasuosi della
non ha bisogno di pieti smo o di commiserazione pcrbcnista. diatesi tubercolinica che, come vedremo, affenna che nell'uomo
Molti le confondono con la consolazione e l'incoraggiamento, ed anche nclle cose non vi possa essete possibilità positiva di
ma sono già germe e segno di psicosl che ~ plìl utile al conso- evoluzione o di cambiamento e addirittura si compiace nell'Im-
latore che al consolalO c l'effetlo sul malato ~ solo quello di maginarne i difetti. Dunque, Il malato allo stesso tempo provoca,
giustificarlo e mllIltenerlo nel suo Stato di malattia, Il seguente condanna e gioisce delle altrui sofferen2C pe r soddisfare le
esempio esm:mo ~ Illuminante: chi h. avuto' che f~re con Il m.cchinose ambizioni di cui t pregno pen:hI! ~ il conservatore
dramma dell. tossicodipendenu sa bene come abbi' dovuto pe r eccellcoza che si $tllpisce e soffre nel vedere le cose e le
modificare I propri atteggiamcnti pietistict che nulla servono • persone cambiare per queStO vuole sottomenerle, con lo scopo
migliorare il malato e che egli USi artificiosamente per glustinc.re che pensino e agiscano come lui e per luI. t quell'individuo
c raffol'Zare la sua patologia, che spesso ricorda con un certO rimpianto i tempi passati, non
tanto perchl! erano migliori di questi, ma lascia Intendere sempre
Già Hatmemann sosteneva che non esistono mal attie nobili pii! tra le parole che con le parole, com'~ sua abirudinc, che
o ignobili o \lergognose, ma esistono solo dei malati e si egli aveva un migliore controllo della situazione. Per queslO
scagliava contro le crociate mnrallstiche dei medici del $UO costruisce dal nulla utratte regnle di comportamento che inculca
lCmpo che, cunndo la blenorragia o la sifùide estirpavano, a e sorveglia e tutta questa aberrazione lui la chlama "d i plomazia~
dir loro, le conseguenze di un peccato conuo la morale, Per o Hgalateo" o "decoro" al pari di coloro che chiamano ''parsi·
questo non raceva distinzioni ln. qualunque tipo di m.lattia del monia" l'avarizia e tutti ne vanno fieri, ma In realtà sono dei
corpo O della mente e sosteneva che ~ sempre l'uomo nella plaglatori: un tal modo di pensare ~ comune a tuni coloro che
sua penona globale ad essere malato perch~ la malattia, pe r st hanno fatto della menzogna una vinil, [ sanl nella mente t
stessa, non ha bisogno di altre giustincazioni. in quanto ~ nello spi rilO, possono ritenere questO comportamento assurdo ed
sempre e solo sofferenza e Il malato non si d~\le mai col~­ eccezionale, ma putroppo è estremamente frequente; infatti , molti
t'oliUlre. Questo atteggiamento deve essere l hablfus deU o· sostengono e ne sono perfeuamellle convinti, che ~ sempre
meopata e purtroppo si acquisisce 5010 con l'esperienu e con meglio mentire che dire la veriù e questo ~ un segno tuber·
lo studio, La eonseguenza culturale di queni ratti ~ l' lmpossl- colinlco, Di nonna, I precedenti eantteri che sono acuti e gTll\lI,
bilitl totale di er~rsl a giudic:t del comportamenti del nostro compaiono al massimo grado solo ICcidentabncnte, ma se la
prossi mo, poicM nenuno sa quanto pell~ nelle l'Z~oni degli menzogna diventa un vero stile dì \lita, I sintomi pslcotici non
individui le loro malattie In atto o dlatCllu;hc che limitano e l'abbandonano perc~ nel malato subentri l'abitudine a dire una
~travolgono la libera espressione deU'inteltigenu o del sentimenti cosa per poi intendeme un'altra, Per questo il tuben:ollnico

l" l"
grave ~ destinato all'isolamento in quanto non viene capito, ~~rcolini,c? che si sforza di migliorare in tutti i modi la
contrariamente ad esempio allo psorico che si isola perché ~ l,dl plom,3Z1a , .come lui la chiama, ma che nel suo caso ~ solo
convi nto di non essere capito o non ascoltato, come egli ritiene . ar::/~ =tlre. Di conseguenza aumenta la volubilità e l'lr-
di meri tare e prima di isolarsi può diventare violento. Questi nla l lt s,J'Csso viene repressa perché per luI non può e
brevi caraneri della diatesi tubercolinica sono solo un piccolo non deve appanre esternamente, Tutta questa irrequietezza ansiosa
saggio della parte specifica .che seguirà e ricordo ancora che ch~ comunque traspare, ~ l'effetto e il segno tubercolinico piO
l'oggetto dell'omeopatia sono solo le miserie umane in tutte le eVidente,
possfbili forme. \ ~
, Se in un, momento di lucidità anche breve si mostra obiet-
Ancora una precisazione dedicata ai non esperti: normalmente tlV~ent~ al malati il loro stato, descrivendolo in tulli i parti-
chi non t pratico di omeopatia. tende ad assolulizzare la sin- colan: 81, provo~a dolore: è quella verità che fa male e che nei
tomatologia che va leggendo nella Materia Medica e dice: "ma m~latl PiÙ gra~l viene inlerpretata come un insulto che genera
io non sono sempre cosI! E non ritrovo in me tutti i caratteri odiO e grave nsentimemo, ma nel contempo ~ anche vera cura
dello psichismo che vado leggendol" Menomale! direbbe l'o- V~rlta.r parit odium (la verità produce odio)' è ' '
ben not li ' ' un enoroeno
rneopata poiché se vi fossero tutti I caratteri dello pslclùsmo o ag pSicanalisti che mollo spesso si Imbailono '
descrittO nella letteratura omeopatica e se si constatasse la loro qU,esta reazione. L'omeopatia opera in senso diateslco re~
persistenza, l'intransigenza e l'intoUeranu sarebbero al massi mo eSiste un·.l mpo~izi,one occulta che obbliga Il malato B pe:stere
grado e lo sarebbero anche le psicosi, dunque grandissimo nel propno p!ilchismo e a giustificarlo, rendendo sem pre lunga
sarebbe li danno, Devo ancora sottolineare che il malato non e r penos~ I"ope~ dello psicologo che ~ costretto a mostrargli
rico nosce il proprio stato di malattia per l'osservazinne dei b andelli di ~entà. ~no convinto che omeopatia e psicologia
segni, cioè per la globalità del suo modo di pensare e possano coesistere poiché congiuntamente si può abbrev iare e
comportarSi, ma sempre e solo per la constatazione e la rafforzare nel tempo l'opera di guarigione.
persistenza dei sintomi che so no l'effetto degli psichismi.
come l'ansia e la depressione. Dunque, più un individuo ~ e ,La prescrizi~ne del rimedio diatesico corregge la disannonia
malato nella psiche, più facilm ente tende a pensarsi sano, il soggeno nvaluta da sé, con un'operazione intelligente la
ritenendo di essere malato solo quando le psicosi si somatizumo, p~'p~a dcbo~ezza, mentre lo psicologo lo guida affinché l'e~er­
invece chi ~ sano lo ~ perchè sa ri conoscere in st stesso le CIZIO mtelletuvo della presa di coscienza non si perda nell'affanno
falle prodotte dal meccanismi diatesici che operano in lui, prima causato dal vero desiderio di guarire. allo scopo di far «1m.
ancora che queste si somatizzino, In patti colare questi ultimi prender1! al n~a lato che il suo miglloramento consIste nel
sono coloro che sanno fare un vero esame di coscienza e lo g~a d.u a [e cambiamento, profondo e co nupevole del suo stile
fanno spesso. purchè non esagerino, come capita al sicotico cbe di vita. '
~ eccessivamente preoccupato e ansioso di eliminare anche I
piìt piccoli difetti (o che lui ritiene tali) del suo compottamento
o le imperfezioni nel lavoro, Non ~ forse vero che le careeri
sono piene di "innocenti',? E il recupero di questi malati carcerati
non ~ forse nel miglioramento del loro grado di coseienza che
poi si manifesta nella consapevolezza di migliorare il proprio
stile di vita, comprendendone tutte le conseguenze morali? Insisto
ancora nel sottolineare che il malato fa di tutto per "migliorare"
la propria malattia, cioè per ingigantlrla, Esempio classico ~ il

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CAPITOLO IX

IL RUOLO
DI UNA BUONA EDUCAZIONE
COME PREMESSA
DELLA SALUTE PSICHICA

Per completare, Sintetizzando quanto ~ stato senno, si può


affennare: una qualunque malattia pslchlca può essere prodotta
o dalle conseguenze psichiche delle malattie organiche in atto
e queste sono le piil facili a cedere alla cura omeopatica o da
igiene mentale difettoSi. Al paragrafo 224 dell'Organon, Hah-
nemann cita alcune cause: cattiva ed ucU lone, cattive ab itudini,
moralitl perversa, ozio e Indisciplina, superstizione o igno-
ranza. Al paragrafo 225 ne: elenca altre conseguenti a canive
relazioni umane: c:ontrlrieUI e soprusi, mortincnioni, insulti
e Ingiurie, una preoccupazione persistente, occasio ni gravi e
ripetute di paura e di spavento. Mi pennellO di Iggiungere
piil per chiarezza e per esperien7.1: grave ma lattia o morte di
una persona cara, solitudin e Imposta e subita, rovesci finan-
ziari, processi civili o penali, sepa ra7.lon l, ,I udizi arbitrari,
imposizioni di comportamenti o di decisioni Import a nti a ttuat e
in modo più o meno occultu (Isti gazione).

A queslO proposito ripono l'esempio di Hatmemann, paragrafo


124 del tranato "LA ma/allie crolliche". " Una brava ragano,
ritenuta perfellameflle sana, nOIWSIaMe alcuni u,nl di psora
intulUl. lu costretta a un matrimonio che la rese molto Inlellce
e la sua salute cominciò ad Incrinarsi unza che apparl.Jsero

>9,
Iracc~ dI ffl(ll(l/Ile veure~.(n.d.': a quel tempo erano estreml- al possesso della propria indipendenza, ad esempio in merito
menle frequentI). I medlcamen/I allopa/ici non allevlll"l'aM I alle scelte affeuive. L'attuale ItatO della psicologia t maestra
suoi dismrbi che dlven/ll"I'allo sempre più millacclo.s/. DuraMe in questa materia e già a Suo tempo Hilhnemann ne Invocava
questo periodo di sofferenze, che duravano da un allIlO, la l'intervento.
morte del mari/o la libero dal/a call.'ia della sua ln/eUci/d ed
dia, ItllundMl rlvlvtr~, spero iII UIUI rapido ripresa. PelUll"I'Q MOlte volte ho visto dei genilorl preoccupatl per un Improvviso
di /Wn avere più mo/ivl per una "'afallia fisica ~ melltale, Della irrigidirsi del componamento Iffellivo del figlio senu CIUse
e
Jtessa opilliolle erano I Aarelll; rli amici. III effe/Ii, ella tbbt esterne al l'ambiente familiare e che spesso, molto arbitrariamente,
un ptrlodo di rapido migl/oramell/o, ma contrariamenle alle vorrebbero far risalire a incompatibilità o connlll! scolastici. Lo
prevlJJoIII e nOllo.s/allle la glol'One e/d, rimtue malata. I luol Interrogano con insistenza ci rca le sue amlci~le o I suoi Interessi
disturbi lo ItuclovoM 1010 raramell/I': l': allzl di /allto in lanto, o occupazioni e restano Irritali percM il figlio si chiude in un
J/ l':sacerbavano JI':lIla Ip/egadoni, pelliorando da IIn allM tipico mutismo o pronuncia risposte evasive o innervosito esce,
all'altro 111':1 mesi IlIvtrllalb. Fenomeni di questo tipo trovano casomai sbattendo la pona. Voglio ricordare che li ruolo prin-
la causa scatenante nell'elenoo di Hahnemann nel paragrafo 224 cipale della scuola t l' i stru~lone e completamento dell'educa-
dell'Organon, relativo all'Igiene mentale, cioè nella cattiva edu- 1.1one, mentre l'educazione. neUa sua IOtalitfl, e compito principale
cn!one; in questo caso alli dipendenza o per contro, alla ed esclusivo della famiglia e la scuola non puO fare in Cinque
eccessiva indipendenza, riSpellO all'esperienza e al parere, di o sei anni dal punlO di vista educativo cIO che nella famiglia
solilo dei geni !Ori, neUe scelle affettive. non t stalO fallO In quindici. Molle VOlle ho sentito dire: "eppure,
ha sempre rauo luno quello che noi gll abbiamo dettol " e di
Ho potuto constatare che sempre, ogni anefallJ idea che questo ne andavano fieri. Questi geni tori dovrebbero meditare,
nulla ha da spartire con la verità oggelliva, riconosciuta dalla Invece di rinfacclargli a mò di ricatto che mal nulla gli fecero
psicologia o dall'esperienza mlllenaria dei valori fondamentali mancare; in questo modo tappano la bocca al figlio e luclano
del rispetto deUa persona umana, vicnc duramente pagall con ben poco spazIo al dialogo.
abbondante SOfferen7.a, sia dall'individuo succubo come da coloro
che gli produssero ogni aberrazione componamentale °
ne !i- La megalomanl a dci ge nitor i, tipica delle situazioni di
mitarono la capacitl decisionale, ad esempio introducendo con benessere, può fare del ngll Il cap ro espiatorio delle loro
insiStenza numorose ipotesi di dubbio, ma In modo anerano pslcosl mo lto spesso in ror ma di esasperate ambiJ.!onl che
(Istigazione). La giovane donna la cui espericnza t stata citata ha nn o il .wlo SCQpo di st up ire o di generare un'opln lone di
da HalmcmaM, continuava I soffrire non per le conseguente r ispetto ntl co noscenti, opp ure per increme ntare o salva re
dci trascorsi matrimoniali, ma per lo stato di subordinazlone a tutti i costi del beni materiali o delle Iradi2;lonl, tutto
prodottale dai genilori che permaneva anche dopo la fonuita a ll ' ll1 se~n a di un fa lso amON! rivestit o di mille attent ion!.
soluzione del 5UO caso. Queste patologie possono ponare a Molti subordinati rimandano le .wluzioni, confidando solo nella
siluazioni di conOiuo permanente nei confronti dei genitori se presunta capacitll medicalrice del trascorrer del tempo, ma solo
c't una qualche presa di coS(;ienza da pane del subonlinato. il bene resta e solo la verità de l vissuto rimane. Se il bene e
la verità non ci sono, vengono reclamati in rulli i modi anche
Se permane l' autoritarismo materno e paterno, non importa a COSIO di ammalarsì. Ricordo ancora che il bene t sempre
se In fOrnla palese o in quella deU'istigazlone, emergono Dlleg- totalmente gratullO e non ha mai secondi fini e la verità è
glamenti masochistici cbc nclla donna, specie se giovane, puO consolatrice e carica di sperlllUa. Queste acquidzioni a loro
sfociare nell'anoressia, col solo scopo da un lato di vendicarsi volta sono Il moton: delle buonc scelte che comunque hanno
del sopruso e dall'allro di affennate la verill assoluta del diritto Il comune denominatOre di un Itto coraggioso che alimenta la

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cCriena di ben agi re. Tutto ciO viene irrimcdiabilmcnle minato modificabili, sono il risultato di un'errata scelta eduçatlva.
dal\"ipolesl de l dubbio sistematico o scetticismo che puO essere
Inculcato dai genitori nci figli con funzione educativa con Se il subordinato rimanda le soluzioni e confida nella tran-
l·intenlO di Indurre dei comportamenti comunque responsabili. quillità di una buona si tuazione economica e sociale, col tempo
Lo seeuicismo preconcello è una conseguenza di una falsa il coniuge e i figli ne pagheranno le spese a ClUsa delle
educazione protettiva che impedisce di essere coraggiosi. Quante conseguenze della mancanz.a di vero coraggio, vale a dire di
persone si vantano di essere preconccttualmente e ostmatamente vere certezze, mai compiutamente maturate, espresse e confermate
~ttichel Negli stessi lpdividu1 (genllori e figli) il coraggio nell 'am bito delle reluloni IntefPCrsonali e affenive. L'alSCllu
viene sempre confuso con la temerarietl che ovviamente si deve di autentiche tertezu acquista i cataneri della cronicilll con
evitare in ogni modo e la conseguenn è !"inazione in una 1'lCcumulll"lii nel tempo di un'infmlta $Crie di silenzi dolosi
perenne attesa di tempì migliori che causa IOrmento e che si (false sopportuioni) o di fml $Copì (il procrastinare), con la
"macera". conseguente traslazlone degli ontologici significatl (ell~nze)
dal piano intellettivo e cosciente a quello esclusivamente "onl-
Chi ha esperienza neU'assistcnza degli anziani sa che l'unico rico-somstico'· (sogni ad occhi aperti ed ansia) c/o direttamente
ricordo che restII de! genitori, che è di profOllda consolazione In forma di anomalie comportamentali. Dunque diventa urgente
e di frequente memoria, 50110 proprio I contenuti morali delle e indispensabile un apporto educativo psicologico e çulturale.
loro azionI. cioè rullO il bene e tutta la verità che a loro fu
data con infinita generosità: altro non è che l'educaziooe ricevuta. L'etimologia del verbo educan:, deriva dal latino "u dl4çer~",
Lo 5Iesso ricordo carico di profondo affello e riconoscenza l'ho col significato di portar fuori qualcuno da uno stato di confusione
constatato anche per I suoceri che verso di loro non furono o di ignonmza o vuoto esperienziale. L'educazione in senso lato
intnlnslgenti e intolleranti. All 'Oppo.!1to, ho viSIO arn:iani ripudiare è un bene permanente che ci viene dalO e questa è la grande
In cuor loro i genitori con inconsolabile e Infmita sofferenza e meravigliosa, ma che puÒ anche essere tremenda, responsabiUtà
per l'abbandono educativo al qUlÙe li avevaoo condannati e di d~i genitori, dei familiari e di toni gli educalOri. Per questo,
figli ancor giovani che di fallO hanno abbandonato la famiglia, oggi si sottolinea il ruolo delCrminante dei mass media circa
nonostante le continue premure di 1\01\ fare mancare loro nulla l'assoluta imponanza di una corrella informazione percht edu-
da un punto di visla materiale anche con grandi sacrifici, mentre ca re è prima di tutto 1111 atto Infor mativo che per la coscie01l:a
coslUnte è l'assenza sul piano educativo. Mo lti genilori per del destin atario dell'l nror mazio ne deye se mpre presc indere
loro gratificazione presuppongo no ed esigo no una qu alche da ogni vi olenza imposltl ya plÌl o meno occulta. Il Manzoni
r iconOSCi!nza da parte de i figli e cos toro mira no di più agli fa dire a don Abbondio la famosa frase "il coraggio nessuno
effetti SOlll:eWvi dell 'educaz ione che 1I1l'edu çazlone medesi ma. se lo puO dare", proprio perch~ deriY8 da un esercizio educativo
Per I genitori, per comprendere meglio questo conçeuo, è suf- che proviene dall 'esempio e dalla ricchezza morale delle penone
ficiente che ricortlioo spesso che I figli non hanno chiç$l:o di e dall'ambiente In cui viviamo, Il cui possesso richiede tempo
venire al mondo. Un proverbio mollO 0010 dice: "tutti i nodi cd ~ ricco di contraddizioni.
vellJlono al pettine" e l'omeopatia e la psicologia sono perfet-
tamente allineate a quesUi assentane. Dunque, çhi ha cattiva Con queste considerazioni, insieme ad Hahnemann, mi r1a1-
educa2.l0ne non ~ solo colui che viene volgarmerue definilO laecio a quanto esposlO in precedenu circa l'assoluta importanza
maleducato percM si comporta vistosamente male, ma è anche di aumentare la noStra cultura, • partire dai veri significati delle
colui che non n essere coraggioso a causa dcllo stato di parole più comuni e dci loro corretto uso che di per u ~
subordinazlone o all'opposto è diventatO temerario percht ah- educazione permanente che impedirebbe a molti di comportani
bandonato a st stesso. Questi caratteri che sono poi difficilmente come se dovessero vivere 300 anni, quindi di agire sempre con

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molta rilassa tezza o di credersi Immuni da malattie, spesso solo
per scaramanzia o di trattare gli altri con sufficienza, come se
[assero esseri inferiori pen::hè ad esempio questi hanno denaro
o potere e gli alni no, oppure il non volersi adattare alla nonna
della vita che e sempre nell'alterna fortuna. Per l'omeopatia,
l'insistere in Queltl atteggiamenti e gil vera malattia e causa
di altri psichisml purtroppo plìl dannosi. L'uomo non ~ fatto CAPITOLO X
per essere ostinatamente ilfnorant~.

MODO DI USARE
IL RIMEDIO OMEOPATICO

Al pari delle malattie fisiche, la cura omeopatica delle malanie


psichiche o delle psicosi, si anicola in due momenti ben precisi:

Il primo: Il tl"lttamcnto dcII I fase IlCUta.


Il seco ndo: il trattamento diatesico vero e proprio.

Il primo si allua mediante rimedi specifici non diatesici


(adiatesici) la cui intossicazione o patogenesi ne ripete I sintomi
piìl importanti. compresi gli aspetti macroscopici del carattere
del malato. Ad un individuo che dice con la massima tranquillità
che molto spesso ~ WltO dalla paura di morire. non si può
dare Aconitum, ma si potrebbe dare Arscn icum perch~ Aconirum
solo al pensiero della mone. diventa estremamente II15i050 e
preoccupato poich~ pe r lui la morte può capitare da un momento
all'altro. aò e frequente nell'anginoso che teme \'imminenza
della crisi e istlntivamente presumc le possibili complicanze
inranuali. Arsenicum invece, pensa che per causa dei suoi distur-
bi ben presto morir! e per questo diventa visibilmente molto
ansioso.

Una volta che il malato ~ migliorato si può iniziare Il trat·


tamemo di.tesico che ~ sempre lungo e può protrarsi per anni.
Se nel caso acuto si osservano I caratteri macroscopici c con-
tingenti de l malato, per la cura diltesica si osservino i caratteri
"microscopici" e/o storici, in particolllTC quelli di cui il malato
non ~ cosciente che sono osservabiU da un omeopata esperto.

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Purtroppo molti malati, non accusando pià I sintomi aCUIi con semplicità elementi culturali molto spesso assenti, che
elle li preoccupavano, ritengono di essere guariti e, pu r contenti pe rmettano una serena gestione della capacità medlcatrlce della
dell'omeopatia, cessano di curarsI. Immancabilmente, di wlito na tUIll che, secondo I casi, interessano l'alimentazione, la sfera
dopo alcuni mesi o anni, si rifanno vivi, riprcsentando con loro affeniva o I rapporti inlerpcrsonali. Nel mio ormai piìl che
disappunto gli steSSi sintomi. Molti sono sordi al suggerimento ventennale slUdio deU'omeopada, ho pofUto constatare che chi
di persistere nella cura omeopatica, anche dopo il miglioramenlO da tempo conosce e si cura omeopaticamente ha un diveno
o l'apparente guarigione. Come già appare chiarissimo, la salute, I"Ipporto con la malania che non appare più una cond anna, ma
in particolare quella pslchi~a che clindlziona per intero la persona diventa un'occasione per migliorarsi. Le sofferen·« causate dai
umana, è la somma di numerosi fattori : ereditari, ambientali ed nostri difetti, le malattie individuali e sodall so no la causa
educativi unitamente Id altri fatti contingenti che ne permettono e il perno dell' evoluzione biol0l:lca e psichica. t:; la difeuosità,
il mantenersI. La professoressa Giulia Radino, già docente di i cui attributi sono numerorissiml. il motore deUa selezione
Patologia Medica aU'Universit' di Roma, ha terminato uno naturale. Il rifiuto, l'elusione o l 'affermazione più o meno
studio sugli ultra centenari, add ivenendo alla conclusione elle Istiru~ionaliuata deUa stessa dlfellOsità SODO la causa deUa

chi arriva alla rispettabile età di cento anni, ha sa puto gestire morte anche pslchica. Questi !atti sono sia naturali, individuali
le proprie energie da vero artista, ad esem pio imponendosi un e sociali, cioè sono repe ribili in forme diverse ncgli esseri
regime di vita estremamente . regolare con alternanza oraria viventi e neUa psichc umana sono operanti in formi di malattie
ri gorosa di sonno e veglia. Thtti hanno mangiato regolarmente o di false culture.
ad orari costanti, appena il sufficiente, ma non ciO che è Le difenoslt.a non appaiono mai in quanto tali, ma sono
normalmente ritenuto necessario, ingerendo cibi semplici come sempre illustrate o rappresentate da dei sinonimi che implicano
latticini, verdure e poca carne, ma soprattutto hanno saputo delle correlazioni e le malattie sono solo una c3te&Qria delle
evitare o uscire da situazioni di stress, riposando il corpo e la loro molteplici espressioni. Ogni difettosità eSiSte in quanto
mente. Thtti haMO lavorato molto e la stragrande magglorl\lUa eslsle anche Il SllO contrarlo che Impli ca un divenire. NeU'o r-
di queste persone è di estrazione contadina e, ultima costante, ganismo umano si identifica neUa capacità di evolversi o di
hanno tutti una grande nobilt' d'animo. Ritornano alla mente reagire in modo appropriato che si esprime con Il termine
le parole di Halmemann del paragnJo 119 del trattato " u REATIIVlTÀ e In ambito pslchico p!WIppone l'operazione
malattit uOlllch,": ..... e lOpra/lN/lO " avr/! 1111 caral/tre litro, del controllo intelligente dei nostri difetti o disturbi fisici tramite
l erllllO, paziente, accontentabile." Di nuovo appare evidente la nozione e la pratica della pazienza e deUa tolleranza. Per
come esista e si possa gesti re la capacità medlcatrice della questo, oggi dico spesso che: " ogni male non vico pe r nuocere",
natura semplicemente lasciandola agire e come dice la profes·
soressa Radino, rispettando i bioritmi naturali, interni ed esterni: Hahnemann elenca 129 segnI. tipici della psora latente, che
stagionali, alimentari, di sonno e veglia, di lavoro e divertimenro permeue agli individui che li presentano di considerarsi sani,
sellU le classiche preclusioni e Interferenze dogmaticlle delle e aggiunge: ~a/lcht le tali distu.rbl rlcompaloM l" varlt fati
false culture che .ono vere gcncratrici di malattie. L'omeopata e COli elevOfO freqNe"la~. Molli presuppongono arbitrariamente
~ bene che consideri questo complesso di cose che possono di avere una fone fibra e quando haMo qualche disturbo
essere assimilate a veri rimedi naturali ad azione permanente, ritengono che la miglior cura sia proprio quella di non far
la cui presenza o tlscnza o deformazione condiziona il permanere nulla, pcrcht dicono: " passeri I ". Normalmente quest i disrurbi
di uno $la1O di salute o di malaula e soprattutto penneue o sono segni di interesse diatesico ed è proprio il loro controllo
impedisce una vera guarigione. °
cile permette di ridurre di eliminare la possibilita di generare
malattie anche pslchiche. Questa operazione si effettua mediante
Il terapeull, unlllmente al rimedio omeopatico, deve fomire i rimedi OMEOPSORICl, OMEOSI COTlCI , 01\fEQLUESI-

200 201
NICI e OM.EOTU BERCOLlNICI specifici, la cui prescrizione sintomatica, per il malatO l: causa di daMO anche gravissimo
(leve essere obbllgatoriameme a(l alta o altl$~!ma (linamizzazione e di grande confusione pe r il tcrapeuta per l'assenza di utlH
perch~ 5010 queste cosid(leUe alte "potenze" sono In grado di Informazioni relative alla reattività autOnoma del paziente. In
pel1llenere il tr.JllarrtenW e la profilassi (Ielle malattIe (Ii origine particolare quest'ultimo la rivela dopo l'assunzione di una "dose
diatesici. Questi rimedi vanno asnmli ciclicamente e, sccon(lo unica" se prescritta In conseguenu e In conformità con l'anam·
la mla esperienza, all'inizlo a , ~a(lenzl (Ii ciJ'C,l 20 o 30 giomi nesi diatesi ca. Con le successive riassun:cioni del rimed io si
e I l diminuire dell'lntensill e aelll l'requenu dei tipiçi segni osserva la diminuzione (\ell 'intensità della reazione di aggnvI-
diatesicl sc ne dilata Il somlldnistrazione che dovrebbe idealmente mento fino alla sua scomparsa. I rimedi omeopatiçi non pro-
coincidere col mlglioramentÒ dei sintomi acuti o durante la loro ducono mai effetti collaterali. Il loro significato fisiologico nel
quiescenza, allo scopo di non produrre eccessiVI luzlone che futuro dovn essere cauSI di studi approfonditi e specifici polcht,
Il puiente non sarebbe in grado di sopponare. Quest'ultimo se finora cl si l: occupati deUa eziopatogenesi delle malattie,
fenomeno ~ anche dello aggravamento omeopatico o medica- quindi delle cause che tendono a produrre e mantenere una
ment oso o salutare che nulla ha che fare eon una normale qualunque patologia che molto spesso si riduce al già acceMato
recrudescenza della patologia. Queste reaztoni preoccupano "epifenomeno", per contro, l'aggravamento omeopatico medica-
sempre moltO chi da tempo non l: abituato a curarsi con mentoso o salutare, sempre seguito dal miglioramento cUnico,
l'omeopatia, come il terapeùta inesperto, ma esse esprimono la manlfcsta i meccanismi riparativl elo omcostati cl comuni a 11.1111
certezza di una corretta scelta· del rimedio, poi (I i un rapido gli organismi viventi complessi, come l'uomo o gli animali,
miglioramento. comunque già presenti fin dall'esordio di una qualunque malatlia
e a cui si contrappongono. I tempi e i modi diveni di attuazione
La reazione di aggravamentO medicamentoso che esplode (Ii e di esaltazione di queste funzioni, sono indipendenti dali.
solito il giorno dopo l'assunzione ad esempio di una "dose
nostra attuale nozione di gravità e di cronicità associata ad uni
unica" come una duecentesima, non perdura pill di cinque o qua lunque patologia. Un. forma di aggravamento medicamen-
sei giorni (nonna lmente uno o due giorni) e si manifesta
toso ~ nota anche nell'allopatia ed l: la reazione di Henehimer
esclusivamente nell'ambito della patologia che si intende curare,
che a volte può essere tlnlo violenta da mettere in crisi gli
esaspe rando anche gl i aspetti psichicl comunque già presenti e
em untori al punto da dover temere per la sopravvivenza del
non può essere in alcun modo confusa con gli effetti collaterali
malato.
o indesidcrati dI un qualunque farmaco allopatico.
All'inizio è molto più utile prescrivere uno o pochissimi Le attuali conosct'lI~e In meritO al comportamento dei
rimedI da assumersi separatamen te la cui efficacia sia certa, superanti geni, fanno ritenere che vi possa essere una connessione
allo St'Opo di chiari re all'omeopata qua le sia la realli vilà del mollo sl rdta tra principio di simititudine e l'allone del
malato In base agli effetti terapeutici di miglioramento $uperantigeni a causa del ratto che quesli ultimi hanno un
Immediato o di aggrava mento medicamentoso (a adiuvanti- comportamento Opposto [n run~ione della dose (In ogni CIISO
bus). estffmemente esigUI) O della permanenza dello stlmolo o
interuione col complesso mawoti! di lstocompatibllità di classe
Le notioni dlatesiche svolgono un ru olo detuminante,
li (MHC di dasse fI). Da questi studi comioclano ad apparire
perme tt endo di evidenzia ti! con chlareua la connessione tra
I rapporti tra superantlgenl e I sintomi generali connessi con
rimedio-malato al fine di giungere ad un a perrella definllione
un singolo antlgene, i cui sintomi ad e.sso associati sono
del caso.
fiproducibili con altre sostanze pill semplici che possono Inibire
Nelle malallie croniche fisiche e psichlche, la pretesa di In forma causale e non sIntomatica gli effetti di malattie a
attuare una rapida mod ificazione deUe stesse, specie se In fOl1lla diversa eziologia. Vale a dIre che le stesse $ostanze sono anche

202 203
causa di slntomatologie obiettive, Identiche a quelle prodotte da NeU'artrite reumatolde, nelle psoriasl, nelle epiless ie e nelle
note cause patogenetiche, cioè una , !ndrome è riproduci bile grav i psicosi, qualora esista un vaUdo confono o sostegno da
indipe ndentemente dal concorso di lino spetinco age nte parte dei familiari, le alte dinamizzazioni sono le sole in grado
e~i olo&ICO (da cui le nosomimesi e loro rldondanu). di produrre durevoli miglioramenti e vere e proprie guarigionI.
lnizialmeme le alte dmamiuuioni producono, ma non sempre,
Sul pla no clinico la pro~\l1.i o ne e sop ra ttutto Il controllo .ggnlvamento medicamentoso anche in individui drenati. Con
dell 'a&ilrava me lllo medic.i. mentoso omeopa tico è la ver a elusa II. loro ripetizione si ha sempre un reale miglioramento clinico
di ogni mlcJlot amenlo, \ fino alla luarigiane. Ad esempio. e la totale scomparsa di ulteriori reazioni. Per drenanlo si
nell ' artrite rtumatoide cura\a con rimedi omeopatici. ho osservato inte nde la facil itazione delle fu nlion i emuntorie: e patica,
una procreuiva Il costante. ma profonda modificaZÌone delle renale, cutanea, resp iratoria, in testinale, oltre I II'a Ui vulone
stigmate della malauia Il nell'arco di alcuni anni si riscontra la o regolazione dell 'aUivltl onlrica del sogna re, che per la
totale ,tlfilllilo ad Intl:g"lm nel casi In cui I danni articolari psiche svolge una Impor lllnte funzione emu ntori.; In que·
non erano pregressi. ma anche In situuioni drammatiche si st'ultimo caso Il nosode Lueslnum svolge un compito eccellente.
ottiene un ottimo contro1l0 della malattia. Il malato deve pag are
un prezzo di sofferenza Il di pazlenu a decrescere nel tempo
pereM purtroppo ho constatato che j classici antlnfiamm~to~ Molti omeopati hanno un eccessivo timore delle reazioni di
allopatici, ritardano e frenano Il proecdert del meccarusml aggravamento che ha giustificazioni piil teoriche che pratiche.
fisiologici riparatori , anche se immediatamente hanno un L'omeopata esperto si riconosce d. come sa affrontarle pcreht
innegabile effetto lenitivo; diX esprimono un meccanismo llperle evilllre ~ dei rutto utopistico; anche le cinquanta mille·
soppressivo, ma non drastico dell. rtattivit. individuale, simali le producono, seppure In fonna piil attenuata. Tengo I
all 'opposto riconoscibile con I conicosteroidi se furono prescritti precisare che l'aggravamento omeo~tico può essert pericoloso
per troppo tempo c/o a dosi ehiaramente sintomatiche, Gli stessi solo nei casi aCUii o acutissimi ove sia fortemente compromeua
fenomeni si ouervano nelle psoriasi, nelle atopie, negli eczemi II. fisiologia degli emuntori e degli altri organi, a c.usa di
costituzionali, nelle fonne acneiche, nelle cirrosi, ecc. I filliologi lesioni ancora in ano o per gravi deficit funzionale degli Stessi,
e I palotogi avranno molto da lavorart poicM ta g\llrigione dei come ad esempio nello scompenso cardiaco. In questi casi è
malati non ~ Indotta in modO esclusivo dai farmaci se non sono d'obbligo l'uso di basse dinamlzzazioni, dilatando molto nel
intesi come un "d~1U ex m(lChlno" nelle malattie considerate tempo le assunzioni o 51 può ricorrere alle cinquanta mlllesimali
croniche. e nei casi estremi all a tnaluione di aria lambente Il rimedio
Posso decisamente affel1Ilare, dopo avere usato a lungo e in omeopatico in forma tlquida. Di fatto, tutti quei malati che da
moltissimi casi le alte dinamizzazionl, che le rtazionl di aggra- questo punto di vista richiedono una particolarissima aneulone,
vamento omeopalico da esse prodotte, non sono mal dannose, non sono in alcun modo ylslbill nello studio deU'omeopata,
anche se possono disturbare molto il malato. Pero esistono delle essendo totalmente incapaci di recarvlsi e J'omeopata non (\Cve
eccezioni che confel1Ilano la rtgoll e la condizione necessaria e non può suggerire rimedi telefonicamente o pe r interposlll
~ II certezza che non vi sia una gnve ~Iua funetio", ciot non persona a malati che non conosce.
sia in alcun modo alterata o ranemata o impedlt., ia possibilità
della rispos,. riparatrice e quella omeOSlilticl deU'individuo per L'omeopata esperto cerca di ridurre gli eccessivi aggravamenti
la presenza di gravi lesioni o per cause tossiche, anche iatrogene. medicamentosi mediante rimedi Idonei detti ANTID OTI cbc
In questi casI. dopo uno stimolo omeopatico anche apparente- sono gli omeopatici dei rimedio pricipale, più esattamente non
mente esiguo, vale a dire congruo, la rtulone dell ' organismo sono altro che il slmlte del simile: ad esempio Mercurius ~
~ abnorme e clinicamente è quella di un vero aggravamento. antidotato da Kalium lodatum.

205
''''
Un qualunque rimedio può antidotare st Itesso se assunto provocallo immedia/amtlllt come conseguema UII disturbo tropJXJ
troppo frequentemente, in panicolare negli stati cronici, ma esageralO t prolUllga/o lulle /ocolll'li/ltellwuall t morali, ptrchi
anche In quelli acuti. In questo caso non si osserva il tipico si possa cOlIs/a/art pt r tempo Il mlglioramtllto di queste fa-
miglioramento dopo l'eventuale reazione di aggravamento me- co/tà .... »: afferma anche l'Importanza di non ripetere piO. volte
dicamentoso, però col vantaggio di chiarincall: lO stalO patologico nello stesso giorno il medesimo rimedio ad alta dinamiuulone
generale del malato. In questa.·.eventualit~, 51 deve 50spendeme (sopratruno le 200 CH). mentre le cinquanta millesimall come
l'usulUione, eventualmente ricorrendo al placebo o meglio ad le dosi subtossicbe che attualmente rappresentanO rispettiv~enle
un antidolO vero e pl"OJ>f\o. Uni' buona regola che funziona i limiti fannatologic i dell'omeopatia, possono o debbono essere
$empi'!: ~ quella di sospendere l'UllilUlone de l rimedio alla usate pio. di una volta al giorno. La mia esperienza in merito
comparsa del primi segni di efi'ellivo mIglioramento, ma senza che annovera )'osservnione di moltissimi casi, mi trova concorde
dilatall: troppo le successive assurn:ioni. con quanto Il nostro illustre Maestro accoratamente cl consiglia.
Le basse dinamluulo nl sono adatte alla cura del si ntomI
Magllore t la reazione omeo pati ca dI agl: ravamento, mag- fisici acuti o co nn essi con la specinca sofferenu di un or ga no
gIore deve essere l'Im pegno dell'omeopata e del paziente nel la cui ornesla!i rea Ul va sia rapida. Dunque si richiede un'as -
tr attamento dl atesloo. In questi casi, dopo le classiche alte sunzione ripetuta nell 'arco dc ila giornata che nei casi acutissimi
dinamizuzlonl hahnemaniane, per esempIo 200 CH, (ho potuto può susseguirsi anche a distanza di pochi minuti, fino ali 'in-
constatare che anche le korsacoviane SOIlO altrettanto efficaci) staurarsi di un certo miglioramento, ad esempio nella nevralgia
si possono rar seguire le Cìnquanta MlIlesimali, classicamente del trigemino, nell 'angIna peetoris o oelle coliche epatobiliari.
preparate In forma liquida e che riChiedOIlO un'assunzione gior- Questa regola non ~ ISsoluta poich~ ho constatato che una 30
naliera, Affinch~ queste ullime possano 19inl, ~ indispensabile CH di Amica agisce altrettanto bene nei casi acutissimi COIUe-
la loro energica e ripetuta sccu.ssionc primi deU'uso (30 o 40 gu~n~ .a traumi fisici e nei loro postumi, come negli aspc:tl!
sccussioni: che consiste nell'agitare mollo energicamente il li- pslC.hlCI ~Iu! recenti, ovviamente se lipici deUa SIla palOgenesi.
quido), operazione che deve obbligatoriamente fare il malato o Il nmedlO può o deve CSlCre ripetuto pio. volle al giorno.
chi per esso. Dopo che ~ statO assunto per numerose volte il
rimedio di fondo o diateslco, unilamente Id un graduale e Nei casi cronici, ove p~valgano segni diatesici e dove la
progressivo miglioramento generale, poSSOIlO comparire segni reanività del malato ~ decisamenle lenta nell'indurre In tempi
diversi da quellI precedenti e tipici di un'allra diatesi. Hahnemann brevi un apprezzabile miglioramento, le 30 CH sono ideai! e
aveva messo In guardia I 'omcopata dal facili entusiasmI. dicendo la ripetizione del rlmcdio (che tecnicamente in omeopalia $1
che una sIngola diatesi può essere abbinata ad un'altra, come definirebbe RIM EDIOPOLLASSIA e non FARMACOPOL_
la psoro-sicosi, la psoro-luesinlca e psoro-tubercollnica; cioè LASSIA che invece ~ la ripetizione del farmaco allopatico),
possiamo ritrovare i caraneri dell'una e poi dell ' altra. Subito, può effettuarsi con una duplice o triplice assunzione giornaliera,
si procede alla cura di quella pii! fone che maggionnente come ad esempio nelle coliti e nella sindrome climaterica.
diSlulbl il malato. poi quella che eme'iC successivamente o Invece, nei casi decisamente cronici con evidenti segni diatesicl
che le era oontemponrnea, IDa con minore Intensit" che mai si o con pre mi nenza di sintomi psichic\, in particolare se salt uari,
dovrl sottovalutare. ~ necessaria un'unica assunzione " UIltI tanlUm", come neUe
psoriasi e nelle forme depressive, onime sono le 30 eH (u-
Al paragrafo 253 (a) deU'Orgalloll. Hlhnemann insiste sul- sunzione giornaliera) e le 200 CH (assunzione ogni 15 o 20 o
l'imponantl di usare alte dinamizzuloni e sottolinea che questa 2S giomi o mensile in funzione della gravilà del caso).
~ una Il:gola fondamentale a cui non 51 puÒ derogare. perché
quelle troppo basse, dice: «agiscono iII modo troppo vivo e Per quanto riguarda le 200 CH in genere, in g10bull e in

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unica assunrione, ho COnstatalO che si prestano egregilfllente mesi, molto raramente si osserva un aggravamento dovuto I l
per la cura dialelici e per rimuovere cause remote ~i accidenti prolungato grattlfllento (impetiginizzazione). !'lei rari casi in cui
iatrogeni o chirurgici o fani di cui Il malato nseNI uno 51 osservasse l'esordio di una compllculone setlica, questa puÒ
spiacevole ri coroo. La loro assunzione ~ di rigore nei disturbi essere rapidamente eliminata mediante toccature con olio di
psichici, dopo Il miglioramentO ottenuto con I rimedi adiateslci, lperico. È sorprendenle il fallO che non 51 verifichino compli-
cioè tipici degli stati acuti o ·acutissiml. Le alte dinami~zazlon l cazioni seltiche e questa reattiv ità del tutto spontanea ~ ! 'e·
possono essere ripetute inizialmente anche uni volta alla setti- spressione dell'ample:!;!a deU'omeostasi reattiva evocata dai ri·
mana e per alcune settimane esclusivamente nei casi in cui I medi omeopaticI. COli la terapia omeopatica le psoriasi (spe,
segni dilte.ld emergano cma grande frequenu e sono da ripetersi clalmente se di ffi.Jse o ue nerali zzate, COmprCie le forme pu-
fino a miglioramento. Una importante Clll1ltteristica di quest'ul- stolose) e tulle le atopie mi gliorano lenta mente, ma queSI'ul-
tima siruaz.looe ~ l'osservazione certa che Il malato DOn soffra ti mo fatto ~ ta lmen te profondo e ra dica le da superare di
molto percht ~ si dlsnuw.to, ma riesce a t,;onvivere coi suoi gn n lunga quello ollenibile con al tri presidi terapeutlcl.
disturbi, come nella bulimia, nelle bronchiti croniche o nelle
conseguelUC della solitudine o di offese. Nel caso particolare di Natrum Muriaticum che si osserva
In individui sovraffaticati da studi. da preoccupazioni, uni/amente
Quando si osserva una lenta modificazione della obiettività. a insonnia. con depressione ansiosa conti nua e con paure, purcht
come in rune le malattie crooiche dennatologiche, le 200 CH questi segni non perdurino da troppo tempo e soprattu tto se
vanno ripetule a lungo ogni 20 o 2S giorni. dilatando le oon hanno usato neuroletlÌci, ho potuto constatare il meraviglioso
IUccessive aslU/Uioni in funzione deil'intensit! del miglioramen- effetto di un'assunzione giornaliera e vespenilllll, per due o lrC
to. In alcune Conne pso riasiclle e sopranutlo nelle alOpie si giorni consecutivi di Natrum Muriaticum 200CH che risolve
osseNaDO quasi costantemente i sintomi di Sulfur e di Psorinum Il caso in modo eccellente, senza che si manifesti la reazione
che sono I slrnillimum dello stato patologico osservato. La loro di aggravamento medicamentoso, permeUendogli wbito quel ri-
ripetizione ad alta dinami1.2.azione (200 CH) conduce regolar- poso vero e profondo che da un po' di tempo gli mancava.
mente alla guarigione, purchè il malato accetti di non applicare Questa prassi l'ho ripetuta molte volte, ovviame nte in casi tuu\
alcun fannaco topico e sintomatico che spesso viene insisten· perfellamente omogenei, senza constatare la minima reazione o
temente richiesto, la cui funzione confortatiVI riduce enonne- aggravamento mediclfllenlOSO. Dunque. relativamente alla ripe_
mente la vera reattività. allo stimolo terapeutico omeopatico. In tizione delle medie e alle dilllllmizz.a~lonl, non si possono fare
pratiea il malato migliora sempre, nonostante le lesioni d.a delle gerarchizzazioni dogmatiche, altrimenti non si rarebbe della
granlfllento. ven scienu, ma come sempre sono solo i fatli che contano:
"COlltra tac/14m 110/1 val,ll argllm~lItllm".
Da pane dell'omeopata il controllo deve effenuarsi con Ica-
de nza di qui ndici o venti giorni al fine di constatare che Il Ho anche osservato l'impossibilità di prevedere con cenezza
paziente assuma regolannenle i rimedi, unitamente all'osserva· se il malato avrà o non avrà un aggravamento medicamentoso
zione della riduzione clclI'estensione delle lesioni nelle aree nonostante il drenaggio. I dati sperimentali sull'uomo e sull'a-
cutanee Interessate dalla patologia in atto o il lento modlflcarsi nimale. per OD si Umi lano a constalare il valore scientifico de l
d.elle stigmate leslonali o nonna patologica oltre al decadere solo principio di simllirudine c solo in pochissimi casi si ~
della intensit! e della frequenza delle modalitl delle reuloni osservala sperimentalmente un'azione elelliva di panicolari dì·
di aggravlflltnto medicamentoso. Ira cui l'lrocldenza di quella namizUlzioni.
fondamentale (prurito serale elo notturno). In particolare ne i
blfllblni, fintanto che il rimedio omeopatico agisce, anche dopo La pratica clinica quotidiana può solamente prendere atto
della guarigione o del miglioramento nelle più svariate patologie, eterogenea non sia una giustificazione deUa personale carenza
Oltenibill mediante diverse metodiche omeopatiche. Tra gli omco- di nozioni omeopatiche; clo~ cl 51 deve sempre chiedere se
pati si osserva il ricorso a differenti rimedlopollassle e a diverse ogni prassi sia sempre attuata In modo scientifico e non con
associuioni di rimedi sia uni tari si. compIessi e la prassi intento rltuallstlco. Quest'ultimo ~ sempre ind ono dall'eccessiva
dell'uso di dlverne dlnamiuazioni. Il principio di similitudine, importanz.a attribuita alle applicazioni cliniche di un farmaco o
origine della previsione e della indivlduuione dell'lIlione far- rel.tive a generiche considerazioni di tipo farmacologico, non
macologicI che In pratica si manifesta neU'inversione deU'effeno impona se associate ad un farmaco o ad un rimedio, ma mll
tossiCO di una qualunque Sostanza" se usala a scopo lerapeutico all'individuo: dunqu<:, cl si deve sempre chiedere se i ri$petliYl
a dosi di gran lunga sub!:~iehe, ~ osservabile solo clinicamente. contenuti scientifici In poSSC5!lO del terape ula siano in si ntonla
QuestO particolare modo di agire ~ espresso nella legge di col singolo c.so. In pratica, per attuare un a n ra terapia
Arndt-Schub., paraUe1a al cosiddetto elTetto paradosso della mirata ~ Indispensabile r iferi rsi .1I'ontogenesi losslcolollca
farmacologia allopatica, che compare' partire da dosi subtos- del rimed io da cui derln l. corrispondent e anlltesl 105!llco-
slche, quindi ancora ponderaIi (ad esempio con l'infuso di logica o effetto terapeutlco e lutto ciò si concretizza non In
Camomilla), fino alle piil alte dinamizzazioni come le Cinquanta un auo tecnico, ma sclenlineo. Nella non osservanza di queste
Millesimali (LM). ultime indicazioni ~ conten uta l. causa degl i Insuccessi, mentre
nei successi non ~ riconoscibile ,'elemento o gli elementi che
Molli omeopati che derivaoo la loro cultura dalla scuola li originarono. Un ulteriore sintomo anomalo ~ la frequente
francese, sono ancora convinti che l'afOO delle dinamizzuioni sostituzione dei rimedi con altri ritenuti migliori dei precedentI.
utili si estenda dalla terza alla nona centesimale hannemaniana Nei tempo, il persillere In queste metodiche ba come conseguenza
e usano le trentesime dilui1;ioni solo in unica as5unxione, ma un ridotto incremento delle conosceme scientifiche dell'omeopata
raramente usano le duecentesime, sia hahnncmaniane sia torsa- al punto da ritenere che In molti casi la terapia omeopatica
covlant. Alcuni fanno sottili distinzioni tra l'effetto clinico di non possa avere un ruolo risolutore.
una quinta e una settima o nona centesimale hahneUlaniana
(7cn o 9CH). Anch'io nel passato fui assenore di analoghi Al fine di aumentare nel terapeuta lo stimolo alla conoscenza
filosofismi punroppo dogmatici; poi compresi che queste asset- si. dei rimedi, sia del malati, è bene che chi si dedi ca aU.
zionl non avevano nulla di scientifico, bensl erano fenomeni sdenza del guarire si consideri sempre realmente Ignorante.
psicologici amni alla famosa scoperta dei "raggi N del Bequerel". Vale a dire che se da un IalO deve continuamente rammentare
Oggi SOIlO giunto alla segucnte conclusione: chI persiste dog- e rinnovare le proprie certe7.7.e cnmunque scientifiche. dall'altro
maticamente In tali convinzioni si priva di un ampio spettro di deve ancorpiil soffermarsi sugli Interrogativi posti dalle prime.
dinamiuuloni il cui U$O frequente manifesta un'indubbia uione La costamAl e l·intensità con cui al contempo indaga e rammenta
farmacologica durevole e profonda, ci~ quella di terreno o a u stesso le proprie lacune, ~ scientificamente produttivo se
diatesica che ~ l'obiettivo della vera omeopatia. Ho anche In questo esercizio li pone ai limiti del proprio stress mentale,
os.sernto che col tempo e co n l'esperienza, gli omeo pat i in quanto nella selenza del cua rlre non esiste alcun. ovvie!"
seriamente impegnali In un continuo 51 udio dell'omeopatia, semeiolica che abilita ad un calo del livello dell'lIttenzione
nniscono lutli per riconoscere nell'uso sistematico delle alle e della indispensabile concentrazione necessaria per ricono-
dlnamluulonl la eausa dei toro successi, In particolare nelle scere in ogni caso la corrlspo ndenle indivi dualilli. La ripro-
cronicill. ducibilit.l del fatti realmente terapeutici ~ dunque sempre l.
conseguenza di un allo scientifico il cui fine t la guarisione
Gli omeopati dovrebbero chiedersi se la prassi del ricorso del singolo malato e, dato che quest'ultimo ~ al contempo
immediato al complessismo o al pluraUsmo anche in forma Individuo e persona, egli ci mNtra queste due realtà fenomeniche

,,, 211
in un InSieme microcosmico dove la "cosmologia" della variabilità Anualmcnte in omeopatia l'indagine sperimentale non segue
della reattività patogenetica (quella prodol1a dall'intenzione della piO l'antica prassi dell'Intossicazione acuta elo cronica già
nOlli con l'individuo) abbinata a quella terapeutlea (indotta dal enunciata, ma utiliZZI altn: metodiche non rischiose pe r l'indi-
rimedio) ambedue sono l'oggetto della scienza det guari~. viduo sano, la cui trattazione non è 08ge110 del presente lavoro.
Anche nella farmacologia allopatica sono numerose le sostanze
LI non conoscenza delle cause biochimiche che definiscono l cui effetti terapcutlci sono noli solo clinicamente, come gli
la specincitk d'azione di ogni farrllloo non ne Impediscono il antinfiammatori non Sleroldel, 11 trinitrina, i salicilati, l'AZf e
corretto Impiego terapcuticc\ purchl quest'ultimo non sia gene- numerosi allri farmaci. la cui completa spiegazione scientifica,
ralizzato, ma e sufficiente che 51&no noti gli effetti elencabili quilMli laboratoristica dell 'effe tto farmacologico e ancora oggetlO
o descrivibiU e riconoscibili, nelll variabilitl delle modalitl di studio, ma ciò non toglie che vengano usati regolarmente
reattive singolarmente osservabili nella pluralità dci casi. Mol- nella pratica clinica quotidiana.
ti ssimi elementi chiarificatori sono desumibili solo "t:r fldiu-
vflntibus", L'omeopatia, tramite il principio di slmlliludine, La causa della suddetta impostazione culturale che diffida
III co nt empo permette e semplifica enormement e qu esto tipo dell'uso di alte dinamizzazionl e che pc r i neofiti può apparire
di analisI. scientifica e per altri empi ri ca, ri sale all'annoso problema del
riconoscimento legale del rimedio omeopatico in Francia. L'i-
Relativamente all 'uso delle divcrse "potenzc" o dinamizza- potelii del suo probablle meccanllimo di azione , di naNTI fisico
zioni , tutto e ancora da farsi, vale a di~ in mcrito al possesso chimica, e di recente acquisizione. Nel passatO imperava l'o-
di informuionl certe circa la loro intensitk di azione e dei loro biezione del Sabbatani che ne negava I priori qualunque validitll
limiti terapeutici nei diversi stadi di una partiCOlan: patologia. tcrapeutica, mentn: l'unico fenomeno ammesso era l'effetto pia-
Le sUllìstiche del tempi necessari all'ind uzione della guarigione cebo. La conseguenza del tutto dogmatica era l'affermazione
clinica o almeno dclla modificaziOne di una certi patologia, in che l'unica farmacologil IXISsibile doveVI essere $Cmpn: e c0-
funzione delle diverse dinamiuazioni, deve ancori essen: siste- munque quella allopaticI. La legge francese, riconoscendo al
maticamente introdol1l in omeopatia, Nell'uomo e problematico cinadino la possibil ità di scegLie"i la forma medica che ritiene
ricavare questi dati, essendo l'omeopatia sempre Individuale e piO utile pcr risolvere i suoi malanni dovette, non senza difficoltà,
diatcslca, ma è possibile in quelle patologie che si pn:sentano riconoscere e inquadra re il rimedio omeopatico, p~ndendo atto
in forme omogenee. Con la sperimentazione sull'animale e per ehe il ricorso aU ' omeopatia da parte di moltissimi cittadini
ora n: lativamente al rimedi adiatesici si può addivenire ad utili frallcesl era un fano storicamente acquisito e un veto perentorio
informldoni specialm ente nei casi acuti, in quanto ~ artificial· avrebbe potuto anche cn:all: non indlffen:ntl problemi poli tici
mente riproduciblle una popolazione omogenea di ind iv idui con (vox populi, VQX Dd). In questo modo si legali zzò il rimedio,
identiche disfundoni o lesioni, purcht qUC5te siano anatomopa- senza essere costretti I ricono~ceme la scienza che ne e alla
tolOiielmente Identiche a quelle riscontl1lbill nell 'uomo, Dopo base che rimase sempll: uno scomodo e volutamente Ignorato
queSte considerazioni, sembn:n:bbe che in omeopatia non ci sia satellite della cosiddetta Medicina Ufficiale mentn:, dall'Industria
mll Slata una spetlmentazione, ma voglio rlconian: che e sempre Farmaceutica, dopo l'iniziale derisione appare giil come collcor-
stata effettuati, anche se fu solo cliniCI. Come I"IOto, deriva n:nte.
dallo studio degli effetti tossici di una qualunque sostanza
somministrata ad un individuo sano che volutamente o acciden- Il rimedio omeopatico fu artificiosamente assimi lato al farmaco
talmente fu espoStO alla loro azione c, a causa del principio di allopatico, salvando pero la famosa obiezione del Sabbalani.
simlli tudine, nell'effetto farm acologico se ne constata quoti dia- In fatti. i controlli analitici mediante rad ioisotopi evidenziarono
namente l'inversione, la presellZa di molecole de lla sostanza diluita e dinaroluata

212 2ll
fino alla nona diluizione cemesimale hahnemaniana per cui essa
fu ufficialmente considerata la mautma espressione fannacolo-
giea dell'omeopatia. Gli omeopati, do~endo fare di necessità
"im), si "Idero costretti a considerarla come un'alta dinamiz-
zuione, dimenticando le trentesime e le duecenteSime che erano
fuorilegge, anche perché le dinamizzatiolli fioo alla nona erano
le sole mutUibili, essendo riconosciute come galeniche. In campo CAPITOLO XI
scientifico, una IimitaziO!\e legisfatiVi non può di"entllft legge
della scienza. Attualmcnte, a stata introdotta neU'uso corrente
anche la trentesima CH. APPROCCIO DEL MALATO
Per concludere, si può affennare che I successi dell'omeopatia ALLA CURA OMEOPATICA
sono In primo luogo clinici e perfettamente riproducibili anche
se dal punto di ~lsta della ricerca pura le attuali strutture ne
Impediscono o ne "Ietano l'accesso e altri, ~olutamcnte ciechi Riguardo agli effetti della somministrazione del Rimedio, al
di fronte agli effetti clinici,. pretendono COlUemporaneamente paragrafo 254 dell'OrganOIl si legge. ~ ... vi SOIlO anche del maiali
dati sperimentali di laboratorio oppure insistono nell'esigere Incapaci di Indlcau tkJ Jolt se ~tanno meglio o peggio. A.lcunl
delle "spiegazioni" circa l'atione del rimed i omeopatici. Un si rifjuUJ.1UJ addirittura di dirlo o di convenire COli altri SII
giomo, i detrattori dell'omeopatia o coloro che ne negano a qUtJlO punlO_. Nel paragrafo seguente, Hahnemann indiCI in
priori ogni "a1idità senza conoscerla, ricooosoeranno che il quali modi 51 può e"ldelUiare il miglioramento o \I peggiora-
dogmltismo, Inteso come errore filosofico, a la misura dell'ar- mento, qualora il malato non sia in grado di riconoscerlo.
retratezza culturale; in campo scientilico a 11 massima espressione Anch'egli a~e~a notlto pel'$One che dimostrano di a~ere una
dell'intransigenza e dell'intolleranu umani. memoria labilissima per I disrurb! che un mese o due primi,
cina all'inizio dCIII CUTI omeopatica, elencavano anche con
do~izia di panlcolarl e che da tempo Ii preoccupa~Dno senza
riuscire in qualche modo a migliorare. Poi ritornano e dicono
di stare sempre peggio, elencano sintomi di~e~i, meno gravi
dei precedeOli e interrogati, si ossel"'la lo spirito di contraddizlonc
perché non sono mal soddisfatti della loro esposizione del
sintomi, si giustificano continuamente e chiedono moltc volte
se guariranno fino al momento del commiato. Lo fanno in modo
suppllche"ole e accoralO, cosI ri~elano un aspetto diatesico di
tipo SiCOlico. Altri fanno confusione, non si ricordano cosa sia
successo dall'ultimo incontro, dimenticano subito ciò che ~iene
loro detto e ~eramente non sanno se stanno meglio o peggio:
costoro ri~elano manifestazioni diatesiehe di tipo Lucsinlco.
Altri, non smetterebbero mai di parlare, di~agano molto facil-
mente, hanno un cipiglio autoritario e sentenzioso oppure scher-
zano "olentleri, per cui a IlCccssario richiamarll spesso allo
SCopo deUa loro "lslta, reclamano la guarigione come se fosse
un loro dlriuo. hanno difficoltà a ri conoscere subito ogni mi- osservazione del piÌl esperto omeopata. Se le garanzie ve ngono
glioramento e se lo si fa notare, sono visibilmente consolati e date, non sono mai sufficienti e si mostra insoddisfatto perché
soddisfalli. perO in pratica dimostrano di avtre una grande è diffidente. L.a sua insoddisfazione l'esprime pib col sUe!UI
capacità di rassegnata sopportazione; costoro manifestano un che con le parole. Il slcotico invece, non smetterebbe mai di
aspetto Importante della diatesi Psoriea. Altri, che sono i 1'11- clliedcre conferme e di scntirsele ripetere percM, contrarlameme
bercolinlci, yorrdlbero sempFe punwallz:urt e chiarire percht al tubercolinico, si sente consolato e il\COraggiaw avendone un
sono mollO diffidenti. Ripetulamentc si scusano e solo loro nc grandissimo bisogno. U tubercolinlco leme di dover inllerire
conoscono Il motivo, cerè~ di esprimersi con molta eleganza troppi rimedi che presuppone Sempre dannosi e ha il coslanle
e a bassa voce, ma sempre con molto sussiego dignitoso e con timore di spendere troppo dcnaro per curarsi; inoltre, de.!;idcra
una certa qual fierezza al contempo deferente mentre guardano sapere con certezza cosa succederà percM lutto ciò che riguarda
con sospettO e temono l'atteggiamento confldem:lale che 1'0- il suo futuro gli genera una fortissima ansia. Terminata runa
mcopatB puO cercare di instaurar!: nel dIalogo. Al oontl'1lrio il questa pantomima che ripete ritualmente, quando ritiene di avere
sicotico cerca timidamente, ma subho, di instaurare un rapporto a sufficenza esorcizzato sé stesso e l'omeopata, credendo di
confidenziale, poi si sente incoraggiato e visibilme nte sollevato. mimetizzarsi tra tante parole e intenzioni dignilOse, inizia fi_
Lo psonco. anche se vede l'omeopata per la prima vol ta, già nalmente a curarsi. Se poi saprà persistere nessuno lo sa: o
lo coTl$idera un vecchio amico, mentre li lueslnico che ~ sempre smette ai primi accenni di mlglloramemo o IOma per eslgcre
contuso, lo gulrda come il suo salvltore, ma con timore o un cambiamento dei rimedi che • suo parere non furono sufficienti
triStezza e contemporaneamente ha fretta di uscire dallo studio. o non idonei a risolvere il suo caso (minimiu& ogni migliora·
mento) e lo fa sempre o con dignimsa autorità o In mndo
Faccio nOlare che dal punto di vista dlatesico il tuben:olinico istigatorio, descrivendosi o come "ipersensibile" o come giudice
~ l'unico cbe può convincersi di stare meglio quando in realtà dell'operato del terapeuta. Vale a dire che intcnde comunque
o non ~ mi&liorato o è iiddirittura peggiorato, a causa del grande affermare la sua "lUperioritil", sia mentale sia patolollica.
desiderio che ha di guarire e al contempo per nascondere la
propria dlfetl05it~; questi conflitti sono una sua caraue ristica Sicosi e luben:olinlsmo hanno numerose affinità e un modo
peculiare. Il tubercolinico, quando sa di essere malato, non per distinguerli ~ quello di interromperli mentre parlano: Il
riesce mal a sopportarsi, ma contemporaneamente si sforza di sicotico subito dopo rispiega rutto, calcando ollni frase con
non mostrarsi inwfferente percM la sua diatesi gli impone di espressione assorta, facendo numerose pause anche tra una parola
apparire sem pre dignitoso perciò si eo rllorce In aé stesso e per e l'altTll. cercando quelle ehe ritiene piÌl adatte e visibilmente
risolvere questo dilemma a sua Insaputa recita quello che io non gradisce essere intCTTOttO poiché ha timore di dimenticare
chiamo U "RITUALE TUBERCOJ...INICO" : AU'inb:io, afferma ciò che in quel momento gli passa per la mente. È fermamente
cb!: desidera curarsi con l'omeopatia ed elenca sempre sinteti- convinto di dire tutta la ve ritil, nient'altro che la verilil, la cui
camente, ma con decisione i suoi malanni, poi cerea di prendere esposizione non ammette Interruzioni o plssibilitil di essere
tempo, dicendo che prima di iniziare la CUTI omeopatiea intende rimandala e in questo mOStTl grande decisione che mescola con
inrol1Ilarsl sulla validità della steSsa e dA l 'im~ssIOflC ebc sia la pedanteria: dunque vuoi essere certo che sia ben clliaro ciò
capitato nello studio casualmente. Vuole gaRm.ie che clliede che ha dellO e, insistendo, può esagerare la valutazione soneuiva
con insistenza, ma mai direttamente (può anche chiedere quali deUa gravità dei si ntom i che descrive; gli basta poco per sentirsi
libri dovrebbe leggere). Il sicotico invece, è estremamente espli- dislrotlo. n rubercolinico invece ammutolisce e fa un'Incredibile
cito e anche lui è molto insistente. Il rubercollnico, al co ntrario, fatica a riprendere il discorso da dove era stato troncato.
è un esperto nell'intercalare silenzi interrollBtivi e purtroppo Sospettoso com'è, 1'lnterru7.ione innesca i conflitti di cui pur-
anche affermativi. mettendo in crisi la pl7.ienu e lo spirito di troppo ~ vittima inconsapevole che mai l 'abbandonano. 01 fatto,

'" '"
tuui indlstiniaPlente hanno bisogno di molta comprensione. Nelle situauonl inlennedle le COlle vanno in modo ben diverso
e 11 tempo necessario per riponlre il malalO ad una conditionc
Molti ritengono che la cura omeopa tica sia più lunga di di nonnalltà si aggira in alcuni mesi, ICnu considerare il
una parallela cura allopatica. Ho osservato che questa idea ~ trattamento dlatesico di fondo che può protrarsi per anni. Co-
abbastanu radicata ed t del tuno falsa poicht non si tiene munque, conle In tulte le attivltl umane. anche nelia pr atica
COlliO della stato acuto o .cronico del malato. Nei cui acuti o dell 'omeopatia, ha un ruolo determinante la co mpelenu
acutissimi l'eff~lIo della cura omeopatica t sempre rapida e deli 'omeopata.
risolutiva per cui nei neo~tl, sia' nei pazienti che nei terapeuti
t motivo di piaçevole sorpresa. I malati cronici che nella quasi Thtti gli Individui, quando decidono di curarsi, ovviamente
tOlalilll si rivolgono al l'omeopatia, sono reduci da cicli piO o sperano di guarire nel minor tempo possibile. Moltissimi p~
meno lunghi di terapia farmacologica allopatica perseguiti di sumono di pote r guarire chi in una settimana, chi in un mese
solito da piO di un anno con l'Intervento diagnostico e terapeutlco o subordinano la COSlante e paziente osservanu dell'assunzione
di piO di un medico. Alcuni ventilano pre<:edenti danni iatrogeni dei rimedi ai primissimi risultati soddisfacenti che I parer loro
che altri medici assolutamente negano, con conseguenti variazioni devono comparire immediatamente e se tutto non va secondo I
alternativamente In aumenlO e In dlmlnutlone sia qualltative sia loro piani, smeuono di curarsi o 51 recano da un altro medico
powlogichc del numero del fannaci usati. A volte riportano lamentandosi del precedente insuccesso. LI ricerca disperata di
diagnosi diverse, però mai incongruenti, ma complementari. un laumatll'10 rende problemltica e a volte impossibile una
Alcuni presentano un imponente carteggio di esiti di numerose cura efficace. In questi casi tullaltro che rari, l'omeopala, dopo
e ripetllte ispezioni diagnostiche e riferiscono sul parziali, ma ave r preso allo del caso, unilamente alla complicala presun-
permanenti successi terapeutlcl o con scarsi e alterni migliora- zione del paziente che egli lascia sempre intendere, nella
menti, a1lrimenti non avrebbero motivo di tentare con l'omeo- speranu di migliorargl! l'obiettiva co nosccm:a del 5110 slato,
patia. L'omeopatia raramente risolve questi casi in breve tempo, deve render lo edotto in merito alla co ndizione acuta e/o
mentre la nonna t un lento, ma graduale miglioramento e, cronica della sua malattia.
com'~ ovvio, sono tutti complicati da aspetti diatesici molto
radicati e trascurati. L'iter diagnostico e terapeutico precedente Nella stragrande maggioranza dei casi, Il paziente non 51
~ spesso utlle per definire il grado di cronicità che t insito minimamente distinguere tra uno stSto acuto e uno cronico.
nell'anomalia nosografica nella quale si t speno tentato di Ancora maggiore confusione e sgomento gll inducono li ripetersi
Inscrivere il pauente e soprattutto nella conseguente variabiUtA di episodi aCUii durante il decorso di una malallia cronica,
alla risposta terapeutica allopatica. Non si deve mal dimenticare mentre soltanto coloro che da anni inutilmente si curano, Iniziano
che se un malato reagisce bene e in modo pronto e durevole a comprenderne le differenze. Ben pochi sanno distinguere tra
Id un fannaco allopatico non rouImente soppressivo, ovvero un rimedio sintomatico ed uno causale e in sintesi le loro
risolvente della sua sintomatologll come I recenti antinfiammatori preoccupauoni vengono enunciate con la sepente interrogatione:
non steroidei. egli reagirà subito e bene anche nei riguardi dc i "da anni mi curo, se uso questi fannaci sto meglio, ma non
rimedio omeopatico, in quanto I suoi meccanismi omcostaticl guarisco, anzi col tempo peggioro, lei cosa può rare?" La
non sono eccessivamente attenuati o alterati da gravi aspetti perfetta conoscenti de lle di ale51 e le loro implicu.lonl nella
dlatesict o da complicanze iatrogene. Questo tipo di risposta cura dei maiali, per mette aU'omeopala di defin irne il grado
rapida e soddisfacente t frequente negli effetti dell'approccio di cro nicltà.
terapeutico di quasi tutte le patologie di fulUlone. Ancora una
volta ribadisco che omeopatia e allopatia non sono affiliO Chi si cura, spesso necessita di essere educato I componarsi
antitetiche. da vero pulente e speua ali 'omeopa!a introdurre Il malato ad

'" '"
esempio alla nozione dell'allergosi o Pson, esprimendosi in Molti bambini chiedono se guarira nno, ma contra ri amente
modo sintetico, ma conte mponntamente esplicatiYo, affinchl! il agII adulti questa doma nda viene espressa una sola vo lta
malato possa com prende re che runa la sua malattia non si con grande autu reyolezza e consape voleua che esige una
esaurisce solo con il manifestarsi delle crisi asmatiche o nella risposta chi ara cd assoluta e co n maggiu re con vinzione degli
recrudescenza di una dennathe pru riginosa. Anche se ha una adulti accett ano l'invito ad esse re pazientI. La loro ri cen:a
remiatone non deve mterprecarla come una guarigione, ma se di posture o manovre antalgiche o il ricorso al riposo ~ del
yuole veramente suarire egli deve comprendere cbc il disturbo tutto sponllnea e priva di giustifieazioni ~ quindi moho piQ
ai ripeterà, ma al contemP.o si affievoli rà. Qualora Il paziente efficDce di quella di un adulto; dunque i bambini promuovo no
constatasse un marcato mlgliommento e si ritenesse soddisfatto, meg lio degli adulti la " vi, mtdicatrlx nalurQe" .
se vorrà veramente guarire, dov rà curarsi pro fondamente e a
lungo mediante Sii specifici rimedi diatesici. Nei bambini il co mportamento ansioso e la tr istezza ca usata
dal perseverare della propria condizio ne di ma lato è un
Nei casi di applicazione dell'omeopatia in pediatri a, specie tra nsrert ramillare, causa to dalle continue attenzioni Il dalla
nell'elà scolare, si deve puntuallzzare che ~ rrequente un'ec- eyldente preocc up azione del genitori per la sua sa lute. In
cesslya o totale sosti tuzione del genitori nell'accusa dei sintomi queslO caso i genitori o I parenti stretti, siano coscienti di
vissuti dal figlio. Essi non lo in<::ol1lggiano minimamente nella questa immensa n:sponsabilitt che nel bambino induce all a
descrizione che almeno in pane potrebbe lItuarsl poiché il fiSlio strutturaziont e alla conservuione di un lo patologico. Le sue
~ già dotato di Intelligenza pl"ltica e di suCflcieme caplcitl esigenze e il componamento emozionale ciclotimico, gil nel
espressiva. In questo modo si perde un'importante occasione bambino e poi nell'adulto, acqu istano i clratteri della volUbilità
educativa. c dell 'imperatiyltà, con la permanenza ne l malato e soprattutto
nei familiari, di una perenne e lamentosa insoddisfazione che
Il ba mbino che viene ed ucato all 'a utoaccusa dei propri in !uni impedisce sia il riconoscimentO sia il sodere degli
sin tomi, non procede mai alla loro interpretazio ne e la sua eventuali miglioramenti. In Italia, e specialmente nel meridione,
obieltl yiU menta le è mollo maggiore di qu ella dell'adulto: ques ti componamenti psicoticl sono epidemici. L'c<:cesso di
attende le eyentuall domande e In coscienza ri sponde sempre c u ~ e di atten zioni è dannoso al pa ri della loro Use nla.
co me meglio puil. In alcuni casi bo nOiato una meravigliosa, Solo il bambino luesinico è del lUtto immunc a queste infiucm.e
obieuiya e serena autocri tica da cui fui edificato e che oggi In quanto non accetta le premurose attenzioni dei genitori. LI
conservo con infinita riconoscenza. Il bambino, sopporta senn loro insistenza nel conoscerio e ne l CUl"lrio ne accentuano
drammatizzare l propri disturbi e qualora agli adulti desse l'indipendenza. Involontariamente, gli stc.ssl genitori lo abituano
l'impressione di drammalÌ1.1.are, In realtà i corrispondenti aspetti a ripetere con frequenza gli scaui d·ira. Quando si verifica la
emozionali non sono Il fruito di vere compllcnloni psichiche. guarigione I bambini sono mOltO piQ gioiosi e so no maggiorm ente
Quindi non cronicl1.1..aoo ulteriormente il suo Quadro diateslco, e perennemente riconoscenti dcgll adu lti, anche se ringra~!ano
ci~ anche se patisce una condizione di cronicilà, tutta Il sua In modo laconico il loro terapeuta.
patologia ~ realmente riassunta anche dal comportamento, il
ba mbino è quindi sempre coerente. Dunque, ogni sua anomalia Gli omeopati che presentano sé stessi o I rimedi come un
men tale e comportamentale ~ sempre sincera poiché procede "deu.r ex machllla" o che usano anifici psicologici medlocnli
con molta difficoltà alle interpretazioni mentali che la compli- per affennare la propria autoreyole competenza. usando ad
cherebbero. Rispelto ad un adulto, quando sa di essere curato esempio espressioni tecniche altematiye a qu elle già enunciate
~ molto più paziente e fiducioso dell'opel"110 del terapeuta, da altri terapeuli allo $Copo di stupire o confondere il puiente
come sopporta meglio e a lungo dolori anche molto intensI. o che lo correggono sempre e comunque, qualunque cosa egli
dica o sistematicamente nascondono le proprie $Celte terapeutiche
dieU'O ad astruse crittografie, esprimono una buona dose di
wperba intntnsigeru.a e intolleranza. Cosi facendo si dichiarano
anch'cssi malati e dimostrano di non possedcre ancora il vcro
spiri to scicntifico necessario per una vasta e profonda pratica
dell'omeopatia o In genete deUa medicina. Il ve ro omeopata
non vive solo dell 'omeopatia, ma ~r l'omeo patia e chi CAPITOLO XII
veramente l'ama, ama anche Il inalato nella sua totalit1, In
quanto si cura nu 1010 e 'sempre del malati e mai solta nto
delle malattie. LA SPECIALIZZAZIONE
Quanto dellO e importante anche per chi ha scelto in modo IN OMEOPATIA
univoco "impostazione allopatica. Se i1terapeuta si avvale solo
di un retaggio culturale meccaniclsta e positivista. oon polli
mai comprendere il malato nella sua totalità e. com'e evidente, Per quanto riguarda g!J sviluppi futuri dell'omeopatia e re-
ne vedrl con chiarezza il soma. ma ne trascurerà la psiche, lativamente alla figura professionale dell'omcopata, si può pre-
dunque potri non rispettame la personl anche neUa fase del- vedere e auspicare soltanto una duplice forma di special izzazione.
l 'anamnesi, mentre 5ul piano terapeutlco potrà trascurare o La prima: l'omcopata specialista nella cura di malattie acute
minimizzare le Implicazioni Iossicologiche conseguenti aUa scelta o acutinime; come le malattie infettive o nelle fasi acute di
terapeutici. ovviamente sempre credendo di far bene. malattie croniche che sono la norma dell'ambiente ospedalicro
che, come ho già scritto, si attua mediante i rimed i adiatcsici
che richiedono un'immediata e certa individuuione. La seco nd a:
J'omeopata specialista nella cura delle malatlic croniche. per le
quali è necessaria un'anamnesi e una terapia diatesica ove, pe r
definire il caso. sovente si deve ricorrere a piO di un incontro.
Un allro motivo di questa possibile diversificazione che e
principalmente di tipo pratico, deriva purtroppo dalla constlla-
tione che per lo stu dio dell'omeopatia ~ ne<:essari a un a
continua applicazio ne sia ela borati va sia mn emo nlca, in qu an-
to la massa di Informazioni indispensa bili per determinare
la co mpetenza dell'omeopata è grand lulma.

Nei casi acuti da parte dell'omeopa ta si rich iede una


notevole vel ocità e slcu reua nella scelta del rimedio specifico,
è dun que necessa rio ricordare un gra n nu mero di sinto mi e
segni ac uii co mp rese le loro mod alit1 come quelle ctntsttsiche,
orarie, post urali, cinetiche, osmiehe e psichic he. Se \'omeopalil
fosse introdotta nelle attual i strutture ospedalic:re si pom:hbe
concepire la sua appllcazione in seno al concerto di specializ-
zazioni in cui e suddiviso \'escn.:izio della Medicina in allopatia,

,,, 223
ma sempn: con lo scopo pratico di add ivenire II piÌl rapidamente per cui ~ sempre necessario un aiuto, spesso complesso, per la
possibile e con certezza all'individuazione del rimedio. Negli ricostruzione cronologica dei faUi che ~ determinante per una
ospedali potrebbero concretizzarsi ad esem pio, le figure dell'o· com:tta impostadone diatesi e•.
meopata cardiologo, dell'omeopata reurnatologo e cosi via; men-
tre, gli stessi specialisti all'esterno non pou~bbero svolgere la Dunque. da parte dell'omeopata ~ necessa r ia una dlfTe-
medesima funzione terapeutica con la stessa sicurezza perch~ renziata preparazione scientifica e culturale ne ll'a pproccio
in questi cui t indispensàbilci" un costante controllo clinico del terapeutieo dei casi acuti e cronici.
malato. Un rimedio omeo~atico aUle o esclusho di un cerio
episodio acuto, racilmenle decade; ciot una volta ottenuto un
valido miglioramento, il persistere nella IOmministrazione del
rimedio che l'ha prodotto 1100 t causa di ulteriori vantaggi
terapeulici perch~ nella cura omeopatica del casi acuti o acu-
tissimi, facilmente si modificano le condizioni sintornatologiche
oggettive che furono causa della primitiva scelta del ri medio,
quindi cessa la condizione prima, necessaria affinché il rimedio
omeopatico agisca efficacemente e prontamente che, come ar-
cinoto, t sempre definita dal principio di simllitudine.

I casi acui i si differenziano da quelli cronici; nei pr imi


j'omeopata può autonomamente osse rvare molti segni, pen:h~
molto intensi, quindi immediatamente ogge tt ivi, dunque evi_
dent i. I easi cronici Invece, richiedono da pute del malato
un'attlv. pa r teci puione all'Interrogatorio In quan to l'omeo-
pata deve proade re ad un' interptetatlone dlatesica, dunq ue
non immediatamente oggettivablle. Le cronicità sono spesso
caratterizzate da pskhismi larvati: molto spesso il malato non
riesce a descrivere con sufficiente precisione l suoi si ntomi, in
panicolare nelle gravi psicosi o nelle malattie croniche in atto
da anni. Tengo a precisare che nelle cronicità so no sempre I
della&1l che definiscono il caso.

Una noti caratlerislica e tipica di molti malati cronici ~ la


descrizione anche insistente dei sinlOmi comparsi 1100 o due
giorni prima dall'incontro con l'omeopala, trascurando a volte
e con ostinazione o con rilurumza, quc.lli primitivi e propri
dell 'esordio della sua malattia percM il malato ~ fermamente
convinto che non siano piÌl imponanti. Egli ha inoltre un chiaro
ricordo dell'iter diagnostico, ma facilmente dimentica o confonde
la dinamica nel tempo dei propri sintomi oppure non ricorda
la denominazione dei fannaci che da mesi o anni usa abitualmente

'" '"
CAPITOLO XIII

MATERIA MEDICA ANALITICA


E CARICATURALE DEGLI PSICHISMI
DELLE QUATTRO
DIATESI OMEOPATICHE

INTRODUZIONE

Nella storia dell 'uomo, le malanie che hanno lasciato una


traccia indelebile percM causarono alteraziooi genetiche, non
furono quelle epidemiche come il vaiolo, la peSte bubbonica o
il colera, ma quelle endemiche come tutte le parassitosi o l.
malaria perché subdole e croniche, quindi a decorso lemo con
gravissime conseguenze organiche e psichiche. Numerosi dati
tossicologi ci lasciano com preodere che ogni grave tossicosl cro·
nica prodona dalle piO diverse sostanze o generata dall'anività
metabolica dei patogeni, nell'arco della vita di un individuo ~
causa di lesioni o disturbi cronici di funzione (effetti direni)
uni tamente alla possibilità di indurre piO o meno dircnamente
ad esempio, forme neopllSliche. Sul pillIlO ereditario ~rtamentc
esistono effetti non meno importanti.

L'l mpostulone nJ oso nca cenerale che t ca usa dell'orlla-


nlua:zlone culturale della selenla si va semp re più spostando
da qu ella mecca nicista-posillvista che prevale nell'analisi del
raUl continge nli a quella genetica e fu nzionalista , vale a dire
estesa all'i ndi vidu o nell a sua tota lità e proiettata nel tempo.

227
Un e$Clllpio ~ l'etilismo, capa<:e di indurre forme di porflria mente pruriginose poi, poco prima di andare In ferie al mare,
cutanea ~reditaria In quelle popolationi che da mollo t~mpo ne COrroDO dal medico generico o dal dermatologo con la prelesa
hanno ampiam~nte abusato, mentre i disturbi psiehicl nella che questi, in qUlttro e qual1rollO, tolga loro il marchio di
generazione sono principalmente causati dall'effetto deUa tossi- malattia che dicono "antiestetico".
cosi fetale (Sindrome feto a1oolica). Il protnrsl a lungo nel Nel passato, la simide che appariva anche come un castigo
tempo di qucsti ed altri stimoli biochimici ha cel'Ulment~ delle di Dio, frenò i rapporti interpcrsonaH e commerciali, soprattutto
implicazioni in ambito evoluzionistioo e queste nozioni dovranno B causa dell'impostazione cultunle miasmatica che generava
completare l'anuale oo~o generale di ambiente nel quale si terrore per il timore del contagio di malattie endemiche come
deve Includere anche la bIochimica degli esseri viventi. la stessa sifilide o di malattie epidemiche come il tifo petecchiale,
Lo stu dioso di omeopatia deve fare costante riferimento li vaioto, li colera e la peste bubbonica percht Il pensava che
alla patologia orga nica e psichica delle qua ttro grand i malattie la CBusa era contenuta e trasponata dall'aria o era ponata
che nel passa to rurOIlO endemi che per lun go o lu nilhiuimo appositamente da indMdul detti "untori'· (oggi diremmo
IC ln po. La plÌl antica è la SCABBIA, la cui diffusione si ebbe "portatori sani") che utilbuvano questa loro proprietà pe r
a panire dal neolitico e che fu certamente la pii! diffusa, indurre epidemie che In caso di aggressione militare avrebbero
unitamente aUe allre parassi tosi che da sempre hanno accom- ridono sia numericamente sIa psIcologicamente la resistenza
pagnato l'uomo. Seguono poi la TUB ERCOLOSI, la BLENOR- della popolazione. Questi emissari di poteme straniere pratica·
RAG IA e pe r ultima la SIFlLIOB che in Europa comparve vano non in forma del tutto primitiva la guerra batteriologica.
dopo la scopena dell'America. Nei secoli passati ebbe circa lo Possiamo immaginare il terrore e Il sospetto che imperava nei
stesso impallO che oggi ha l'AIDS, ma storicamente fu molto possibili rapporti con estranei all'ambiente nel quale questi indi-
plÌl Intenso e soffcno, con enormi conseguenze nel compona- vidui vivevano. Analoghi timori oggi giustificano comportamenti
mento sociale, In a1cunc zone contribuI, nell'ambito delle xenofobi.
famiglie, a consolidare la giustificazione dei matrimonl consan- I fenomeni di resistenza nei riguardi della sifilide, quindi
guinei, allo scopo illusorio di proteggeme l'integritJi economica l'espressione di una sua minore virulenza (sifilide decapitata e
e la loro cominuilll storica. Ai danni genetici si sovrapponevano sifilide latente o piÌl esallamcme sifilide sierologica) sono di
quelli del nchitismo. Nei riguardi della scabbia l'uomo ha recente insorgema. Nelledicesimo e diclasettesimo secolo avev a
convissuto con relativa tranquillità o stoicamente fino agli InIzi UD decorso molto pii! rapido e telTibite di quello che ha
del secolo scorso. La stessa rassegnazione l'ebbe anche per le attualmente. Dal punto di vista epidemioloalco, "uomo ha passato
pediculosi infalli, pill o meno tutti (nobili e popolo) si gnttavano momenti ben peggiori di quelli atruali e come sempre il passato
e nenuno cl faceva molto caso. Fu invece il vaiolo e soprattutto ci illumina circa il futuro. Nei paesi ove la malaria ~ stata di
la sifilide a ispinre e ad esasperare atteggiamenti morallsticl e sempre endemica l'omcopata, nell 'Indagine diatesica, deve per
protezionistici che tuttora restano in gran parte intatti, oome il fona considerame il ruolo patogenetico, non solo per gli effetti
timore di mostrare o parlare o venire a contatto con persone genetici evidenti come la mlcrocitemla e l'anemia falciparum,
affelle da malattie dermatologiche. ma anche per le COl15eguenzc sociali ehe questa ha indono che
1'IItlOggi esistono numerosi individui che hanno un'csasperata furono causa di isolamento, di scarso sviluppo demografico e
riservatezza nel mostrate penino al medico le dennatosi di cui di grave ritardo tecnologico. Le bonIfiche permisero in pochi
sono affetti o ricorrono d'urgenza all' uso di presidi lerapeutici decenni la scomparsa delle forme auive e di conseguenza del-
quando queste risultano visibili nelle pani scoperte come nel l'endemismo. Parallelamente, Il perfezionamento e la diffusione
collo, nel viso o nelle mani. Molte persone, per tUllO l'anno degli Impianti fognari fece sparire quasi per incanto la peste
sopponano con pazienza e in silenzio dermatosi non eccessiva- bubbonica, il tifo murino e il cole11l. Si dice scherzosamente

". '29
che dal punto di vista sociale hanno fauo di piil queste opere era problematica e spesso non radicale, I dermltologi si Imbat-
di tutti gli antibiotici messi assieme, Lo stesso avvenne per la tevano con grande frequenza nelle fonne croniche, in panioolare
scabbia per merito della diffusione dell'uso del sapone e delle neUa donna in cui, rispetto all'uomo, il deCOllO acuto, è plil
pratiche igieniche quotidiane. La mal aria. pur avendo avutO un breve e molto meno drammatico e gli aspetti cronici sono in
ruolo dcltnninante nell'indum: allerazioni genetiche, quindi per genere piil sopponabili, quindi più subdoli , Tristemente bisogna
l'omeopatia diateslchc, è riCOo9ucibile contemporaneamente ai ricordare che, contrariamente aU'uomo, neUa donna la fonna
caratteri della diatesi Sicotica e Tubcrcolinica; cioè i suoi aspetti infiammatoria acuta era considerata prudcamente Incurabile_ La
acud e cronici sono simill alle conseguenze della 1'\Jbcrt:olos l terapia antibiotica ne ha fallO dimenticare le fasi croniche, quindi
e contemporaneamente dell'a Blenorragia_ SI può dire che gli i numerosi sintomi deUa malallia, specialmente i piil grav i, come
aspeni dlatesici della malaria possono essere ritrovati contem- quelli dcIla Salpingo Ovarite, della Pelvl-Peritonite e anche della
poraneamente nella diatesi Sieodca e nella 1'\JbercoUnicl, Piil Metrite gOnococciCl, I sintomi delle complicazioni dell' infezione
esattamente, la malaria è simile alla Tubercolosi nella fase acuta gonococcica acuta c non Curata sono pcrfellamente ldendche a
e alla Blenorragia esclusivamente nelle fonne croniche, Questi numelOSe altre singole malallie prodolle da cause diverse, Ana-
ultimI. che sono i veri aspeui diatesici, per gli omeopati rivestono logamente 51 può dire dcUa scabbia, in cui le compUcazloni
il maggiore interesse, Nella fattispec ie, a comi nciare da quelle batteriche, allergiche e traumatiche formano un quadro complesso
fonne di malaria resistenti alla, specifica terapia allopatica an- acuto e cronico che nel passato perduro per tulla la vita in
timalarica o per i danni da uso protratto degli stessi antimalarici moltissimi individui e oggi ~ totalmente scomparso anche dal
In individui clinicamente guariti o per resistenza spontanea teni specialistici che 51 Umitano a descrivere solo I Clralleri di
immunologicamente autoindotta, ma non di totale copertu ra, Per esordio deUa malattia, Punroppo, neUa maggioranza del casi
COntro, per il principio di sirnilitudine, il rimedio omeopatico non pennellono una diagnosi cena e Immediata, specialmente
China che è il simillimum delle forme classiche di malaria, si da parte del non speciallfla poicht, contrariamente al passato,
adalta egregiamente alla terapia dei corrispondenti aspetti tu - l'uso quotidiano del sapone o di altri detergenti, possono mo-
bert:oUniei acUii, mentre il trattamento diatesico delle conse- dificare quasi del tullO i segni patOlnomonici della parassi tosi
guenze della malaria si può attuare udliuando i rimedi antisi- come la scomparsa dei cunicoli e delle cosiddelle "vcscicole
cotici. Tengo a precisare che la similitudine D'1l la tubcrcol05i penae«;" sede dell'acaro della scabbla_ Per qucsti mOtivi la
e le sindromi malariche nella fase acuta e tra paludismo e diagnosi si effettua piil sulla constatazlooc ckll. famililrità del
blenorragia nei loro aspetti più cronici, cioè estremi, non è contagio e sul reperto riferito del pruritO nonurno, mentre le
assolutamente anificiosa, Il ri~rimento alla malaria e anAloga- sole lesioni da granlmenID nel tipici tenilori, non sempre sono
mente lo steSSO si può dire del favismo, ha lo scopo di illuminare iUuminand. La tubercolosi, da sempre causa di viva preoccu-
cirt:a la po5Sibili~ di ricondune alle diatesi fondamentali quadri pazione, ~ stata oggetto di I\IJdi profondi e nel passato era
diversi di malanil che hanno prodotto effetti genetici perchl!, cenamente la patolo,ia piil vasti che il medico studiasse. Giu-
per il principio di similitudine, è possibile la loro cura, utiliuando stamente, la moderna Medicina vanta SUCCCSllI Indlseutibill sul
i rimedi che sono propri delle diatesi fondamentali, in quanto fronte terapeutlco di queste malattie che furono l'assillo dei
la scabbia, la blenorragia, la sifilide e 13 tubercolosi, possiedono nostri antenati. Il ratto che e~se ~jano curabili, non toglie nuila
un immenso poten:ziale patologico. dunque con numerosisslmi al loro immenso potenziale patologico che rimane tuttora Intatto
sintomi specifici e con una grande varietà di forme, di ,tadi e che, solo pcrcht ben curate, non ha modo di manifestarsi.
diversi variamente complicati. Non per nuUa ~ sempre valido
1\ dellO: "conosci la sifilide e conoscerai la medicina", L'omcopatia, nel ricordare in tulli i dettagli i danni da esse
prodotte, non fa deU'art:heologia patologica, ma riconosce In
Prima dell'avvento degli antibiotici la cura della blenorragia questi archetipi la causa remota, quindi aultntlcamente di&tesica,

231
230
delll Vlrilbilitl del genin epidemiologico e patologico d~lIe che deve essere assoluto. L'ammalata non potcndo sempre ri·
atruall malattie, particolarmente in quelle non a cln.ttere infeUlvo correre al riposo subisce la depressione e la com parsa di manie
poicht gli aspeni morfo-funzionali della .e~dita~etl non devono fobico-osscssive che pregiudicano il buon equilibrio afrettivo.
pe r fona essere Immediatame.ote I~~VI o , Immediatamente Anche in questi casi la tcrapia antibiotica mirata, unitamente a
evidenti o sempre identici a quelli repenblll ~ anamnesi remoti quella antiflogistica c onnonale procura momentanei, ma con-
e familiare. La diateSi allergica t emblematica. sistenti miglioramenti che lasciano apparentemente ben sperare,
ma nel tempo, nonostante il ripetersi con maggiore rrequenza
Di enonne interesse sono le conseguenze del principio di dei cicli terapeutici si hanno frequenti recidive. Ancon.. e con
slmllitudlne dal punto di visill semeiologico e anatomo pat?logico. maggiore rrequenza rispettO all'uomo. si osserva la variabili tà
Sinteticamente si può enunciare che la perslstenza di alcuni tipologiea dei patogeni ritenuti o:sponsabill di una slntomatologia
SEGNT tipici di una delle quattro diatesi fonda ment ali, nel soggcttiva e oggettiva che rimane Invariata. Nella donna, I
tempo comporta la comparsa di alt ri si nt omi o lesio ni ad disturbi sicotici della dismenorrea e della disrunzione ovarica
esse amn i o anche identiche. L'unica differenza t Il tempo in cui l'eventuale eziopalOgenesl giustificativa molte volte t
necessario per indurre analoghe disfunzioni che di sollto, ma riconosciuta in ritardo, t parallela ai conispondenll effetti cro nici
non sempre, t maggiore. Ad esempio: nell.'u.omo, Il. pefS~stere della blenonagia che ha caratleri subdoli, vale a dire con brevi
di una urettite aspecifica mal curata o o:cl~1Vante, I~ CUI con accessi acuti, ma di spontanea remissione che Inducono all'uso
elevata frequenza si constata ·nel tempo Il suss~gu l rsl del!~ e all'abuso di sedativi e neurolettlei pe r Ic enonnl conseguenze
variabilit. tipologlca dei patogClli ritenuti respons~bl.lI e sensibili psichiche di queste disfun:tlonl. Col tempo si rendono nCCl!:nari
alla terapia amibiotica (con conseguenti miglioramenti e interventi chirurgici per le conseguente croniche della flogosi
successive ricadute) non impedisce la comparsa di stenoll urelrale dell'appanno Ulero-ovarico troppo spesso a caralleo: Idiopatico,
tipica della blenorragia cronica e di ipenrofia proslltlca non in panicolare al collo dell'utero poi all 'utero In lOto e alle
flogistica con tenesmo renale e ve!ICica1e. quest'Ultimo viene salpingi. Purtroppo, alla precisione diagnostica che mira a di-
spesso allribuilo, en onearnente, a cause p5lcogene..A VOlte, versificare fonne differenti di malattie dell 'apparato genitale
oollOstante la lerapia antibiOlica inizialmente mirata, I sintomi femminile, non corri&pOooono altrettante metodiche terBpeutlche
della primitiva uretrite, onnai apparentemente dlle mD/erlo, specifiche, sia mediche sia chirurgiche e identica situazione t
paradossalmente non accennano a diminu~re. In. t~ "i questi casi da rilevarsi anche per i disturbi dell'apparatO genitale maschile.
la psiche dci malato ripete in modo incredibilmente fcdele
l'ansletl, la frenesia dì guarire, la preoccupazione ossesslva pe~ Se le lesioni orça niche e i disturbi di funzione possono
la propria salute che lo porta in breve I consullare numeroSI essere differi ti nei tempo, i distu rbi psic hlci sono scmpre i
speçialisll. Queslo t il tipico PIlichi sm~ della blenorT\lgla DClla primi li compar ire e hmnno caratteristiche Iden tiche agli
lua tue acuta ed esclusiva del maschiO che t rlpe!ula anche archetipi li cui si fa riferimento. Lo psorico che da tempo si
dalla donna, ma con minore ansietà. grana, ad esempio a causa di una fonn a pruriginosa di psoriasi,
Nella donna, in cui sono frequenti le cistiti e le leucorre dal punto di vista psichico c comportamentale non si distingue
con pollacchiurie e vaghi, ma pe~ i stenti dolori ipog~trlcl che da Wl malalO affcno da scabbia poichll! ambedue hanno una tipica
si inal.llano al coccige e alla regione lom bare c. mgumlle, co~ esacerbazklne serale e in jXLrtlcolaTe notturna del prurito e quindi
rari dolori alla fine della minziollC, (questi Sintomi generali del grartamenlO (questo t un segno di3tesico). SI lavano CCHI
subdoli sono tipici e prodromicl della blenonagla cronica fem· riluttanza perché mentre si bagnano trovano soUievo poi, quando
mlnlle) unilamente a dismenonea, con aggl11vamentO c.ausato d.a si asciugano, il prurito si scatena. Il segno patognomonico della
st rapazzi, dal camminare, dal ballo e dal colto. Questi dl~urbl, Psora t il pruritO che t persl~tente, ribelle e comunque ubiquitario.
sono continui, ma calmati notevolmente e sempre dal riposO Una notevole similitudinc con la scabbia si osserva nelle atopie

233
'"
dove possono esistere fonne Identiche a quelle della scabbia artrite reattiva, positiva per l'antigene HLA·B27 che appartiene
cosiddetta norvegese. CosI ambedue, lo psoriaslco e lo scabbioso. al gruppo B7 Creg individuato da AmctL Quest'ultimo da solo
maturano una triste rassegnazione che li porta a Isolarsi, anche o associato al B27 t; un carattere dclla sindrome RS3 PE di
pen:ht avvertono una sensazione di tipo contusivo che ne limita Mac Cany o pollauite subacuta edematosa benigna dell'anziano
I movimenti. Un altro segno psorico di primaria importanza ~ cbc esoniisce improvvisamente con una. polianritc simmetrica
il peggio ramento durante la SIa§ipne invema le e II miglioflDlento con edemi cbe prcDdono la fovea., le mani e i piedi. n dolore
in estate che. contrariamente a quanto si crede, ~ indipendente intelLiO a volte intol1erabile e ribelle alle cure, in particolare
dall'esposizione al sole, anC~ se la radiazione ultraviolena può se localitzato souo il Illlone o 1. pianta dei piedi è un segno
amplificarlo. Nella stagione estiva ho oS5Crvato un notevole e diatesico tipicamente slcotico, ben noto in omeopatia. All'antigene
sponianeo miglioramento in individui che non si sono esposti di istooompatibilit! 827 sono anche associate le spondiloartro-
al sole pen:ht timorosi di mostrare le lesioni psoriaslche. Ho patie spesso concomitanti ad una flogosi urogenitale. Sul piano
anche notato che l'elioterapia praticaTa In inverno mediante sperimentale. nel I1Itto transgenico che presenta il medesimo
lampade UVa non produce lo stesso miglioramento osservabile antigene è pressocM costante Urla orehlepididimite. Nell'uomo,
In estate e se c'~, è scarsamente persistente e I successivi 1'lrlSufficienza aortica e le rurbe ca niiache di conduzione sono
imgglamenti non producono la medesima remissione dei primi. complican~e documentate nella spondiUte anchilosante. Questi

Se la tonni psoriasica è rut:icn:olinica, è di tipo invertito e fenomeni si contrappongono alla concezione ancora diffusa presso
se appare nelle sedi classiche è cireinata o con imponente e molti omeopati che ritengono la diatesi sicotica solo come
compatta ipereheratosl. 1\ prurito è In prevalenza psicogeno "acquisita". Vale D dire originata da un episodio "sicotlzzante"
che comunque predispone verso altre patologie, a ClUsa del
poic~ quando il malato è impegnato nelle sue faccende non
tano che nel sicOtico non si evidenziano quel caratteri somatici
lo avverte, ovvero è intenso, ma episodico ed ~ migliorato
e scbcletrici a volle evidenziabili nelle altre diatesi In cui si è
dall'esposizione al calore (questo è un segno diatesico), mi il
tentalO di ridurre 11 nouone diatesici in fOrIDa esclusivamente
malato non sopporta comunque i segni della psoriasi e diventa
tipologica o costituzionale, al punto da trascurare sia l'esistenza
estremamente esigente: in modo conUllddittorio diçe che la
sia il ruolo della diatesi SiCOlicl, se nell'anamnesi remOta non
psoriasi non lo dlsturoa, ma al contempo se ne vuOle liberare
emerge un episodio "sicotiuante" come un'uretrite.
il plà presto possibile. Questo comportamenlo è Identico a quello
del tuben:olotico che mostra una buona dose di apparente
indifferenza e cinica tranquillità. fintanto che gl! effetti della Dal punto di vista psichico Il slcotico implora la guarigione
ed t; impazientissimo di guarire, la pii) piCCOla cosa lo esaspera
tubercolosi non ~i manifestano in modo doloroso o appariscente.
e si sente subito peggiorato perché, comc per la blenorragia,
Analogo comportamento si ba nelle forme atoplche scarsamente
la psoriasi. specialmente se pustolosa, per lui è un'offesa grave
pruriginose.
perpetrata alla sua persona: oppure diventa me[anconico o
Nel1e fonne psoriasiche di tipo sicotlco cbc se universa Le è eugeratamente SCI1Ipoloso allo scopo di pentirsi di qualche
di tipo fUllato, ma tipicamente pIantare ed anche palmarc con errore commesso, esatlarnente eome nella blenomgia che genera
ipereheratosi non esfoliativa D volte suppurata, poco o nulla prima stupore e viva preoc<:upnlooc analoga ad un'offeu
pruriginose e con forte componente artrOreumatlca. Nella fatti· rtcevuta, poi rimorsi vergognosi. La mente dci malato t;
specie sL verifica la similirudine col ,htr(J/oderma ÒllllOrrhagj· costantemente volta all"olSCrvuione dei suoi sintomi nella
'Wl!. le eui lesioni sul piano analomopatologlco lono Identiche illusoria speranzl di vederli diminuire in modo sensibile in
a quelle della psoriasi pustolosa, la cui obiettività ~ cml.tterizzata tempi brevissimi. 11 blenorragico maschio controlla molte volte
da papule squamo-crostose elo pustolose al palmo del1e mani, al giorno l'entità dello scolo uretrale e questa operazione può
alle piante dei pkdi e ai genitall, assai frequente in caso di diventare ossessiva e causa di nevrosI. Lo stesso comportamento

". '"
si riscomra anche nelle urelriti aspecifiche. Il sicotlco che lo
~ diventato in modo manifesto perché contrasse un'uretrlte che
ne ha esasperato la predisposiziooe, può continuare a lungo in
questa operazione di controllo (questo segno ha earattere
diatesico) ed anche quando guarisce dalla flse seni ca, innesca
Il mania di persecuzione. Il &icotico potrebbe anche pensare
,
che Il SUI psoriasi sia un castigo di Dio.
Nella psoriui di tipo lueiiniCO, ad esempio nella cosiddetta
psoriul minima, palmare e plantart: o nelk ipercheratosi palmari
di colore e di consistenu simile alla rea:done Kantoproteica da
acido nitrico, con profonde ragadl dolorose c/o con forte
componente artroreumatica, il malato ha paura, si lava conti-
nuamente le mani (questo ~ un segno diateslco) fa di rullO per
non loccare gl! oggcUi, sopratlullo cartamoneta perché teme di «L" uomo t molto m~IlO mllo dentro r/.spellO a come appare
contagiarsi. Nel!'accusare i suoi sintomi ~ sintctlco, clusivo, si ~SlernOmelllt,Il suo vero vollo t Ilascosto dalla maschera delle
dimostra pauroso, poi divenla realmente indifferente: Ini.dalmente appar~nzc che comullqu~ gli permette dj comunicare»

non ama arfatto parlame, poi dimentica, div.ga e volge altrove


lo sguardo triste e preoccupato. lo stesso comportamento si . afferma il pittore ZOran Muslc, reduce del campo di Slermlnlo
riscontra in chi ~ affetto da ragadi anali: infatti il luetico rende dI Dachau dove vide la degradazione fi sica e morale degli
1 eludcre il proprio stalO specialmente quando la soggeniva aguuini e delle loro vluime.
sintamatologla dolorosa si allenua percM ~ dominato dalla paura
causata dalll certezUl che mai guarirlo Molti sono diventati Saper vedere con occhio impavido la non bellezza della
etmsti In quanto primitivamente soggetti 1 questi pensieri. Chi v,e ri.là:dolore ,di ogni forma di isolamento, significa cogliere
beve per dimenticartI manifesta un importante carattere diatesico I ongme e l esscru:a profonda della soffereru:a umana la cui
luesinico; non come il rubercolinico che si sfona in luni i fo~a ~ndogen.a ~ intrisa di Ipocrisia e pau ra, orgoglio e paura,
modi di essere indifferente e contemporaneamente vive nella solitudme-paura e di men~ogna-paura, odio-paura, rancore e
speranza di guarire e per questo diventa ansioso, contraddittorio paura, al limite della loro consapevolezza.
e cinico. Questi cenni di omeopatia dermatologica meritano una
trattuione a parte. ma li ho citati solo per sottolineare il ruolo
degli psichlsmi ad essi inscindibill e straordinariamente costanti,
molto piCl deUa medesima obiettività che ~ suscettibile di ampie
va ri azioni.
In tutte le malattie cro niche gli psichisml perrmttono la
collo<:uione diateslca dell 'individuo molto più facilme nte del
sin tomi fisici : infatti, nell'anamnesi I"omeopala esperto dedica
ad essi la massima attem:ione anche se il loro reperimento
chiaro e ordi nato. molte volte ~ tortuoso pen::ht ~ indispensabile
ri spettare al massimo la libertà espressiva e la spontaneità del
malato anche a COStO, all'apparenza, di perdere del tempo.

'"
·.•.
CAPITOLO XIV
ALCUNI POSSIBILI RAPPORTI
TRA LE DIATESI
PSICHISMO DELLO PSORICO

Molli riferimeml car lcarurall sano Iloti desumi dagli scrilli


di Ruggera Dujany cht t Ila/o per lo preCisione ~c1elltlftca e
.I lo vivacità leturar ia cali cui descrive la Marerla Medica .

PSOAA SICOSI LUES1NISUO Lo psorico dal punto di vista psichlco, ha una grand issima
frena, ci~ una grande urgenu di ri solvere I pro blemi che
lo assi llano, perciò ~ dominalO da una costanle ansietà che
peggiora verso sera. Per questo ha conlemporaneameme neces-
ait! di essere aiutato e mal di essere disturbala percht ~ sempre

~ /
occupatissimo o almellQ cosi lascia Intendere, dunque esige
l'aiuto degli altri e comanda, ha inraal una vocazione autoritaria,
quindi al comando. Gli aspetti dlateslc! deUa psora sono molla
frequenti nei militari di carriera, in particolare nei gradi piìt
TUBEJlCOUHIS.IIO alti. Sono sempre reperibili con grande intensità nel militari in
pensione, nei presidi, nei medici, negli Industriali e in tutti
coloro che ebbero ad esereilare l'onere del comando, dem andando
ad altri quello dell'analisi, dello scrivere minuzioso, del ricon.1Ire.
Lo psorico ha se mpre bisogno che qualcuno gli rico rdi I suoi
impegni, le scadenze e dove ha messo le cose, ma cercare di
meaergli fretta ~ tempo perso, soprattutto quando f: forteme nte
intossicato diventa di una lentezza esaspe rante. PUÒ diventare
il disordinato per eccellenza, di solito percht ~ troppo occupato
mentalmente; lui sa che questo ~ un suo difetto e I"IOn fa nu!!a
per migliorarsi anzi, obbliga gli altri a fare le sue vecI. Spesso
sostiene di avere una panicolare idiosincrasia per il computer,
giustificandosi col falla che "sono mcgllo ! vecchi sistemi di
queste cose moderne" e se in qualche modo ~ coslrellO ad
usarlo, si arrabbia se non trova un·dato che si è semplicemente tenden~a giocosa; ama scherzare e divenirsi soprattutto facendo
dimenticato di inserire o chc non ha volutamente scritto, rite- scherzi di cattivo gusto che può considerare COme "intelligenti".
nendola una perdita di tempo, in quanto fa fede sulla propria Come fine non hanno lo scopo di divertire anche il malcapitato
memoria che considera ferrea. Altre volte è un abitudin ario; destinatario dello scherzo, ma di provocarlo o soltanto di indi-
Inizialmente depone le cose sempre nello stesso posto fino a spettirlo. AnChe il la vo ro deve sem pre pensarlo come un gi oco
creare mucchi enormi di fogli, libri e oggetti vari; è un individuo e mai come un dovere perch é non vi si impegnerebbe mai.
che non ha mai tempo per menere le cose in ordine e molto Un segno caratteristico è la risata rumorosa insistente e fre-
saltuariamente si impegna nell'ordinarie con frenesia. Poi, Il quente. 11 conti nuo desiderio di giocare si può manifestare con
mano Il mano che si aggrnva, finisce che non fa piil distinzione la slm ula done nella quale è bravissimo: simula malattie, di
tra l'abitazione, la soffitta e la cantina. L'ent usiasmo è una avere avuto un incidente, di avere perso qualcosa di prezioso,
sua caratteristica costa nte, Il volte è rumoroso, con esaltazione, di avere dimenticato l'ora di un appuntamento, di essersi offeso
con frasi grossolane e volutamente calcate. È anche sempre e una volla accortosi dell 'effetto della sua arte, ride fragorosa-
complimentoso in una disperata e fonata ricerca di gentilezza mente. Nasconde o cambia posto all e cose con lo scopo di
che esprime ad alta voce quando qualcosa gli piace mollo come irritare chi le aveva riposte e se per questo giunge al litigio,
una donna, un affare, una cosa. In queste situazioni lo psorico cenamente ripeterà piÌl volte l'ope razione, al punto di vendere
manifesta ancora una volta l' urgenza che avverte Impellente o buttare via l'oggetto della contesa. Oltre al suo divertimento,
di soddisrare gli Impulsi di quel mo mento. Tipica è la necessità la simulazione ha anche lo scopo di provoca re il prossimo
urgente di intraprendere un viaggio, di acquistare un oggetto; rite nendosi un fine psicologo, per cui insiste nel conoscere I
freme innervosito finchè nnn ha appagato questi Impulsi che fatti altrui, li interpreta e 11 giu dica con dissimulato disprezzo
gli appaiono non procrastinabili. Anche se si tratta di pulsioni e, con scopo inconsciamente scaramanlico, al contempo prova
di carattere affettivo o sessuale, si butta a copofitto per poi gioia e di spreuo per l mali Il i difetti alt rui e se può li
pentirsi al primo ostacolo e pensa di non essere eapito. Ama inventa.
esse re adu tato e il suo carattere egoista e materialista si
manifesla con l'a bit udine alle lamentele e all'autoco mmise- È un anento osservatore de i modi di apparire di coloro
razione. Poi si isola, rimuginando o imprecando contro la sua che lo circondano. Quando non riesce subito ad imitare quegli
mala sorte, l'ignoranza in genere e la scarsa sensibilità degli atteggiamenti che ritiene distinti, prima ne soff~, poi diventa
altri che non hanno mai capito che lui è un gran generoso e, invidioso lasciandosi andare al disprezzo (ad esempio desiderebbe
se tranquiUo, può esserlo per davvero, addirittura prodigo in , saper ballare, ma è goffo e maldestro o per nulla spontaneo,
lUttO. Chi lo capisce può quasi spogliarlo senza che se ne ' ovvero eccessivamente ricercato): è come la volpe della favola
accorga, anzi ne sembra contento, purché sia sempre preso con di Fedro che non potendo raggiunger l'uva dice ehe non è
dolcezza poiché è sempre prevenuto più sugli atteggiamenti matu ra. Critica anche n modo di vestirsi, l'intercalare, 11 modo
che sull e parole del suo interlocutore; infatti, ne scruta con di porgere: è un criticone nato, la sua specialità è la critica
interesse e sospetto la mimica del viso, ma comprende con del sentimenti e del sesso, in quanto si ritiene un innocellle
molto ritardo un'eventuale espressione verbale offensiva o ac· SltirQ pokhe! lui è il migliore o almeno si ritiene tale. Facilmente
cusatoria a lui diretta, ma attuala In modo pacato, essendo diventa sospettoso e può diventare gelosissimo, ma non lo
sempre piil concentrato su sé stesso, suUa sua osten tata sicurezza ammette mai. Nel criticare acquista una caratteristica fissità e
che continuamente deve rammen tars i di ave re e della quale un'aria concentrata che dimostra l'impegno che pone in questa
non ha dubbi. operazione, ritenendola doverosa e legittima. Il cimentarsi in
questo rituale è per lui un alto di giustizia, piil verso sé stesso
QuandO lo psorlco non è troppo intossicato, ha una particolare che verso il prossimo, che in fondo disprezza.

240 'M
Incolpa ali altr i dei suoi difell! come pe r mimetizuni e un'aspirina. Quando dice di lYere proYlto Inutilmente molti
paradossalmente non soppo rt a la maldicenza e le chIacchiere rimedi, in realtà si ~ limitato an ' assunzlone di poche compresse
altrui che all'ini~io .cceua ed a cui partecipa. percht è Incapace o di UDa iniwo ne che teme aprioristicamente, ment re abor-
di resistere . lla curiosità che poi condanna aspramente: è il risce usare le supposte. AI primissimi segni di miglioramento,
classico individuo chi: oon riesce a vedere la ulive che ha si convince di essere gl~ guarito per poi ricrederti, ma non
nell'occhio. Ha la capadll di.fare spese pane comc di curare Insiste nel curarsi. Se l i curi dlmcllmente n rkonosctre Il
nei minimi particolari l'anività che svolge, cercando di trame ve ro miglioramento ed è sempre necessari o targllelo notare,
il massimo profitto IIIlChe \a costo' di essere disone.no, ma non con sua grande sorpresa e con!oluJone, In qnanto è plil
è costante percht riposa sU&Ji allori. In altri momenti è in grado o«upato nel come meallo lamentarsi. Se qualche famili are
di fare momentanee e incredibili economie, non bulla mal via non gode di buona salute, lo psorico diventa ossessivo, lo
nulla perch~ è dell 'opinione che tutto gli se rva. SI crede subissa di consigli imperiosi, lo controlla nell'assunzione dei
molto rurbo e pensa Che nessuno riesca a ingannarlo, ma questa farmaci e insiste fino alta nausea $uli'lmponanll dell'igiene o
è solo una sua opinione. si ritiene in grado di gi udica re la cura fino a prescrivere
luI stesso farmaci che co nsidera vere panacee; fa tutto questo
QualOI1l si dovesse curan::, l'omeopat R deve saperlo contem- con grandissima ansIa, neU ' allesa di una luarlglone Impro vvisa
poraneamente tranquillizzare e incoraggiare, ma sopranul1o mo- che spesso profetlzza_ Se Il famUlare "Insiste" nel dichiararsi
derarlo nell' imperativa urgeni.a di guarire che esprime in malato, cerca di consolarlo e lo comminra dlcend Ol[:1l che
modo deciso e faceto perché vuol e sempre rendersi si mpatico non guarir à mai e si scaglia contro i medici che poco prima
e se l'omeopata gli concede qualche sorriso lo psorico già lo considerava taumalurgi, ma che poi repu ta illeapaci. Se si
considera un amico. A volte vorrebbe tentare qualche piccolo cerca di farlo ragionare, il piil delle volle ~ tempo perso. percht
ricatto di cui poi si pente, usando ad esempio la frase seguente in lie stcsso non tro va mal qualcosa di cui rimprove rarsi e
della con la solita ostentata sicurezza: ~se non mi fa guarire se si insiste, l'unico risultato ~ la produzione di Intenso rancore
in frena non vengo piil da lei", ma poi dimostra di avere una percht ~ ceno di non essere stato capito.
grande pazienza. in quanto ha un profondo Umore della sof·
fere nza fisica di qu al unque tipo essa sia (la vista del ungue Nel fargli notare queUo che deve fare o i suoi difcttl, per
può farlo svenire). Una volta guarito si n nta delle malaille non inquietarsi propone nuovi argomenti di dlscussiollt, in quanto
che ha superato: prima le esagera, poi le minimizu percht è n di essere est rema mente Ira5Clblle. Se qUIJcOIi riesce a
co ntraddittorio e non ne fa mistero con nessuno, anche se il riconoscere come vero, 51 trincera dietro ad un mucchio di
merito deUa sua guarigione spena ai familiari che l'hllIDO considerazioni psicologiche o di espressioni di lCUsa che c0-
lenealmente inseguito per fargli assumere le medicine. A pane minciano sempre con: "io credevo... ; lo pensavo... " che ripete
questo panicolare, si dimostra docilissimo perché ama tarsl in modo paranoide fino all'esaspcru iooe. plil per convincere
5Crvlre. Ricorre al medico solo quando ~ ridotto in cattive st stesso del contrario. Nel fare questo, cambia atteggiamento,
condizioni poicht è da 5Cmpre convinto di avere una salute non ~ piil sprezzante, parla con tono un po' piil pacato e con
di rerro; è colui che pensa che le malattie come vengono cosI forzala gentilezza, ma continu amente fino alla logorrea vera e
se ne vanno. Tenia di autocurarsi col rischio di peggionre II propria e non smette finche si accorge di avere stancato n suo
sua situazione, piil pe r trascu rateua, in quanto pensa di non interlocutore, mantenendo sempre il dubbio di non essere stato
avere mal nulla di gnvc, ma anche percht ~ fortemen le pre- sufficientemente esplicativo.
disposlo ad aulointossicarsi: se ~ posseduto dalta frena di
guarire In un giorno puO ingerire numerosI farm acI. Sovente Lo psorico si riti enc sempre superiore quando avv icina
ri!ielle di poter guarire da tutti I mali semplicemente Ingerendo qualcuno che gH interessa in quanto sI divene a vcderne o ad

243
'"
Immaginame i difetti fisici o psichici: ri de delle alt ru i ma lallie. nemico che ~ in grado di mostrare come il prototipo del massimo
Lo psorico grave con fone somatizzuioTIC del suo psichlsmo, dell'abiezione. del mlllcostume, dell' ignoranza O solo del presunto
norm almen te Don ha un portamen to eretto, ha le spalle eallivo gusto. Lo psolico ~ anche colui che cerca a li errori
spioventl lo sguardo assorto flsso in basso, in un punto indefinito che si ritiene in dovere di moslrare In mod o accusa torio e
davanti a lui, oppure quasi diretto ai suoi piedi; ha un inced ere con molto sussiep vi ttor ioso, cosi sottolinea Il rallO che
misura to, pesan te, a lun ghi passi, con le gambe un poco nessuno prima di lui se ne era accorto. Co ll niona errori di
divaricate come un ~nsumatp cavalierino con un lieve qua lunque e enen. Purtroppo egli non si ferma .Ua sostanza,
ondeggiare trasversale lilla direzione di marcia. Se Incede a ma si perde nelle minuzie. come erro ri ortografici, di stampa.
piccoli passi l'ondeggiare ~ nel senso deUa marcia; tiene le frasi dialettali usate al posto deUa lingua ltallana, oppure accentua
man i quasi sempre in tasca per darsi un contegno oppure se le enormemente le difficoltà espressive del suo nemico e giunge
lascia li bere, non può fare a meno di muoverlc ritmicamente perfino ad attribuire significati fantastici al tono della sua voce
con energia come in una marcia militare, ma non appena Incontra o ai suoi atteggiamenti . Ana logamente si Impelln a moltissimo
qualcuno che suscita il suo interesse, drizZJI la schiena, mostra e verbalmente in accese croci ate mora llstic he. I segni pslcotici
uno sguardo Indag atore e con un snttile ghigno di sufficienu deUa psora sono sempre molto acce ntuati nel morall sti ad
fissa con insistenza il malcapitato e possibile IntertocutOre, oltranza, cioè in coloro che frequent ement e si Indignano pe r
sempre allo scopo di provocarlo, mostrando insofferenza nei Il malcosrum e, la pornografia, la volub!lltà della moda, la scarsa
suoi riguardi. PUÒ rimanere in piedi con le gambe divaricale e serietà dei politici e cosi via. Tu IlO ciò esprime di plil la
con le mani in tasca con aria a rroga nte. Una volta raggiunto soliludine di cui lo psorlco si sente per vaso piuttosto che la
il proprio scopo ne ~ felice e sorride vittorioso e spreZ7.ante, convinta difesa di villon vilipesi. A causa dcIII solitudine e del
certo di non esseni sbagliato riguardo all'lnslcureua di chi desiderio volultoso di parlare. questi diventano argomenti
fronteggiava e che solo aveva ipotiuato nella sua mente. prediletti per attaccare bollone, per sruplre l'interlocutore, pe r
Quell 'individuo da lui sarà sempre ben poco consideralO e se sllmolame e condividerne poi J'indignatione, ma alla fine pe r
pe r cuo lo dovesse frequentare, lo psorico si ritiene in dovere sentirsi un po' meno solo e per rinfocolare in st SlesSO Il
di essere un suo nemico viscerale. QuestO comportamento ~ di disprezzo generico per qualcosa o qualcuno di cui sembra non
frequente riscontro nei giovani distolteadipendenti e negli elillili paterne rare a mcnn. In questa aberrlllione ment.ale 1'0stent a:r.lo ne
cronici. Se ~ ponatore di handicap scruta c osserva chlunquc della sua op inione della sincerità e dell a verità deve essere
perchl! teme di esse~ deriso. commi sla alla spletatena. È Il d iffama tore di pro fessione;
t colui che arriva I scrivere lettere anonime e il tacciare di
Un earallere imponante dello psiehismo psorlco ~ il cred ere pederastia chi odia gli ~ caU$a di grande IOddlsfnione. Il SUO
In mo do asso lut o a tta pr ima Impruslone pe r la quate mantiene psichismo lo porta ad essere estremamente soggettivo, per cui
una perenne memoria e mollO spesso pubblic::ament e !I van ta diventa disobbedien te, egoista, in Vato e vendicat ivo; per lui
di ri U5d ~ a capire subito di che pasta sia fa llO un Indi vi duo la vendena ~ un dovere. Pr ima di Isolarsi in modo defi ni ti vo
che ha a ppt'na in contra to. Se Il ma lcapltato dimostrasse un p uò diventar e vio lento, ma 50p ra iluliO d Ispe ttoso, vantandosi
atteggiamento comprens ivo e aecomodllllte. lo psorlco tramuta poi all 'infinito delle sue gelta, della sua vlolenll, della sua
Il suo aneggiamento In compassionevole dispreno, cogliendo arguzia, deUa sorpresa che ha procurato nel suo nemico. Purtroppo
ogni possibile occasione per ridicolizzarlo. È talmente preso da di nemici se ne fa tanti e se non ne ha cerca di procurarseli
questo dovere che ne cerca l'occasione e, se non la trova. In perché l'odio lo t iene vivo, stimola la lua vivacità che linimenii
crea a bell a posta: infalli ~ capace nel bel mezzo di un discorso, sarebbe condannata alla decadenll: 51 vanta con Insistenza
di Interrompe rlo bruscamente pe r raccontare sempre sprezzante dell'od io che prova per qualcuno e molto SpeSSO 51 tratta di
e ridicolizzBnte i comportamenti innocenti del malcapi tato suo familiari. A volte si vant a di essere un a tt accabrighe.

244
24'
Quando si sente molto solo, pUÒ immaginare di avere e che sopraltul1o incensa e sogna per st stesso; dunque, non
commesso un delitto o qualcosa di riprovevole e può anendere Ima \I potere In quanto ta le, ma desidera sommamente \I
l'arrivo della politia che da un momento all'altro v;eM per rispetto che ne derln . Quesli aspetti della mltomania e me-
aITellarlo, $(l ~ religioso può temere per la 51heua dell' anima galomania dello psorico sono molto importanti e molto frequenti,
e Il dispera, diventando scrupoloso, ma lo ~ solo per delle mentre quelli della paranoia sono meno frequenti, ma molto
sdocchent. L'ansietl lo Ca di>lrentare onicofago, ma nello stato gravi. Questi ultimi sono una conseguezua dell'idea di fine
di isolatDento tende a non avere cura per le mani e per il psicologo o di filosofo che lo psorico ha di st Slesso che \o
proprio corpo, fino a non l~lv.rsl 'mal. fanno perdere in mille congetture sulla narura e l'origine delle
C05C, dei sentimenti, del percht e come si costruisce la rlcchezz.
t un amante delle solution! drasl\ehe, ~ il convinto soste- e delle sue conseguenze sociali. In questi falsi ragionamenti il
nitore dell'utllit' della pena di morte e spesso, di qualcuno che desiderio di addivenire In fretl a • delle conclusioni profonde,
dlspreua, dice che bisognerebbe ammanarlo o le gli capitasse fa si che lutta la loro cost ruzl one logica sia fortemente
l'occasione sostiene che lo ucciderebbe lui stesso, Se lui fosse conlorta o pacchlanamenle artefatta, mentre l'esposldone
al Qoverno saprebbe bene cosa fare, risolverebbe rullO col pugno semp re lunga e ripetltlva mostra risentimento, euforia e
di ferro cosi, ancora una volta e almeno a parole, mostra runa dlspreuo,
la sua spietatezza. Il timore che ha deUa sofferenza fisica, lo
rende vigliacco perché leme di buscar le, infalll preferisce Lo psorico ha la vOIUIIA del parlare e desider a avere una
ferire più co n le parole che col fatti , globale comprensione delle cose e spessissimo non lucla Il
lempo di rlspondeNi al suo tnterloculore che Interrompe
Lo psorico alterna a frequenti avversion! Incontenibili rlpetulamente mentNi parl a, passando freneticamente d. un
arreuonl. Come t In gl1ldo di criticare in modo negativo, cosi argomenlo all'altrOi l un "bastian contnrio" con nnalltl
PIIO euerlo in modo posithro, purtrOppO sempre ad oltranza provoçatorl., In rauo di atDlclzie, difficilmenle la conservarle,
com'l: nel suo stile; infatti, di una persona che stima percht In quanto prima o poi cade nella critica più assuma e accesa
Importante (egll ha stima solo delle persone imponanti che ed l: lui stesso ad isolani poicM ritiene indegna la loro vicinanza;
conosce appena) l: in grado di intessergli, soprattutto in sua l: dunque eslremamenle IIllgloso,
preseOUl, un panegirico di virtù e di santill sublime, senza mai
disdegnare di sottolineame la simpatia e 1\ carattere faceto e Quando parla, intercala momenti di silenzio In cui gode
umlle, ce rcando di prendeme le difese In modo acceso qualora dell'attenzione che l'lnteriocutore. quasi sem pre mUlO gli con·
fossero noti pubblici vizi come comlficuloni. tendenza agli cede. Cosi, quando osa riperutatDente frasi forti. gode dello
interessi privati in pubblici uffici, avarizia, ricchezza prodotta stupore che crea e deU'8IllmiraziOrte Che inlenderebbe Infondere;
da grande tsositl o da eccessiva scatuezza, È dunque un esperto molto spesso ha un'usoluta mancanza di tatUl e quando se ne
e con vi nto aduiaiore. Questi, ipotetici amici di cui va fiero, accorge, invece di scusarsi o di ripiegare nel silenzio, IIUhe
rappresenuno il prototipo vivente delle sue atDbizioni; inoltre, fino a diventare ripugnante, Ha impulsi esi bil.ionistid che
ne lla SUI mente conlOna avvene la loro presunta affezione nei mostra toccandosi ripetutatDente i geni tali oppure. se la censun
luoi riguardi come proiezione che gli dl ticurezza della quale alTiv. alla SUI cosclenza, mlma tic! nervosi geltuali come
ha un gnndlssimo bisogno, nonostante l. fUa sfrontatezza. Lo toccarsi ripelutatDtme una coicla, una tasca o Il ventre, come
psorlco che in altre oçcu!oni si comporterebbe In modo opposto, se dovesse grattanl o cercan: qualcosa. Arriva anche a toccare
difende costoro non lanto per la loro persona, mi perch~ con insistenza il suO ;nterlocutore su una spalla, su un braccio
rappresem8llO il pote~ di cui ne ambisce ogni aspe tto, so- o sul petto come per trattenerlo du rante il suo parlare vo luttuoso
prattutt o per l'aureola di ri spett abilità che Insegue invano e logorrolco, La SUI famlg.lia l: la migliore, I suoi gusti in

247
ratto di vesllti !IOIlO da imitare, le altre automobili non sono incolumità che però li gratifica, unltamente al necessario regime
nulla in confronlo alla sua. Gli individui che frequentemente militaresco delle parole e nelle azionI. A causa dci disturbi
soffrono di questi gravi disturbi, !IOIlO coloro cbc hanno una fisici degli apparati respiratorio o scheletrico o cardiaco o pe r
scana cultura di base, che leggono poco e in maniera disordinata, vari traumatismi, spesso devono ricorTCre al prepenslonamento,
senz.a conoscere \I vero significato dci tennini che vanno leg· ~ allora che compaiono i disturbi psoricl, In quanlo maturano
gendo, purtroppo senu colm.are I loro vuoti culturali. Questi un'inguaribile nostalgia per l'ambiente di lavoro polchl! togget·
malati presumono di essere sempre all'altezzl e so no certi di tivamente si semono ancora in grado di lavorare c non sanno
poter se mpre oomp~ndere Ista:ntaneamente qu alunque no· spogliarsi degli attributi morali c comportamentali che gover·
J.lo ne o ragionamento, qùlndl non sopportano che qualcuno navano la loro quotidianiù e contemporaneamente maturano un
8pleghl loro i fatU o le CQse, perché danno sempre per senso di impotenza c di Inutilità che Il rattrista. In questo modo
Icontato che non hanno nulla da Imparare, ma solo da costruiscono le premeue per l'esaperuione della predispositlonc
In segna~; in queste situaz.ioni mostf3.nO gf3.nde insoffel'{ln,za e psorica, In quanto lo pso riro acce ntua enorme mente la propria
8C si insiste, posso no anche offendersi. Costoro sono spesso consapevo lezza di essere forte, deciso, risoluto, Intelligente e
malati costretti all'immobili tà o alla solitudine, handicappati, I:lusto. L'etilismo contemporaneamente scalena o accentua o fa
carcerati, IOssieodipendcnti, etillsti o figli di etilisti, tutti con ptlD1ancre un'equivalente sintomatologia.
scarsi rapporti sociali che CSSI, stessi riducono e rifiutano. Sono
anche riconoscibili in peTSQne troppo prese da responsabilità o Un altro aspetto In cui lo psorico eccelle ~ Il villimismo;
da Interessi soverchlanti le loro energie morali, le loro riserve egli 51 sente un perseguitato dalla mala sorte, dali 'Ignoranza
culturali c finanziarie in cui da tempo buttano tuttO sI! stessi, altrui, dalle malattie che persistono da troppo tempo, per la cui
tutta la loro forza autorevole in modo soprattutto autoritario. cura ha fatto poco o addiriltura nulli O numerosi, ma brevi
Sono IndUStriali, manager, anori, comunque penone che devono tentativi terapeuticl. È un individuo che sa essere fatalista c
troppo responsabilmente produrre del lavoro da soli, anche se sa lamentarsi di tutto e a lungo, con grande proprieù di
tra numerosi dipendenti, e che per I troppi pensieri, rinunciano linguaggio e grande partecipazione emotiva; purtroppo, molto
a migliorare la loro cultura, esigendo il massimo da si! stessi spesso a torto pere~ tutto ha ingl.antito nella sua mente
e dagli altri. Gli psoricì si ritengo no indlspensabUI. frettolosa e vulcanica. Vede tUIlO nero, teme che gli allri
nuocciano alla sua persona o ai suoi arrari mettendogli "il
In molti artigiani, impegnati quotidianamente a risolvere ra· bastone tra le ruote" e pensa che ogni COSi che Intraprenderil
dicalmente e In breve tempo problemi tecnici sempre nuovi e falliril; gli pa~ di non Wl'f"t Irallato bene o di non essere
mutevoli connessi alle necessiù operative della loro professione: stimato 5010 perehé qualcuno si ~ dimenticato di salutlrlo per
gli Idnullcl, i restauratori, I riparatotl radio televisivi, i mec· la via O lo h.a fatto frettolosamente , vedendo nello sguardo del
canlcl, I soffiator! del vetro, gli elettricisti e alttl come I conoscente l'indlrrerenta che te me profondamente. TUtto ciò
bibliotecari o tutti gli Impiegati che da tempo svolgono un lo esaspera e lo conduce al la trisltzu t lilla melanconla, nno
lavoro pressante e solitario ciGe con scarsi o scarni rapporti a gi ungere a gioc he~lt are co n pensieri di sulddlo che Im-
umani. in tutti si può esasperare un'eventuale predisposizione magina In tottl I dettagli polch~ con la Illa morte d~idera
psorica. Molti artisti, soprattutto I pittori, .ovente sono dci sbalordire o vendIcarsi; ~ Il suo estremo ges to di disprezzo.
grandi psorici. I casi particolari del minatore o dell'operaio di Con la sua morte VOrTCbbe sottolineare Il vuoto che egli volu·
fonderia o acciaieria sono emblematici: la loro professione tamcnte lascia a chi resta In questa valle di lacrime e presuppone
richiede costante spirito di iniliativa e osservnlone, notevole che nessun altro lo possa riempire, mentre la causa vera è
foru fisica, grnnde responsabilità e obiettività neUa perenne l'insoddisfazione e Il dbgusto che ha per la vi ta e la totllie
valutazione del rischio costante per la propria e altrui vtta o Indifferenza che provn per I plal'erl compreso Il sesso che

248 249
che tmma Ei na in qu anto ali appaiono del lulto reali, ride
non lo gratifica pii!. per cui rinuncia a cimentarvisi pen:M
anche mentre sia per addormernta rsl: I 50anl della fase
soff~ di lmpoltnt/(J cQellndi per mancanza di el'C'lione. mentre
ipnagogica sono ptT lui di vert entI. Soffre di contenteua sciocca
la libido ~ quasi asseme. In questa fase. f~quentementc In
che deriva dalla gl1lllde Importanu. che d1 • st stesso. Quando
modo loaorroico ricorda i fatti pii! gloriosi del suo passato e
con quanll energia morale seppe snpporta~ certe IOffe~nze, è assono. si crede in possesso di idee grandiose che cenamenle
allo scopo di trovarvi una qualche gratificazione. sono indispensabili ali 'umanil1 Intera. Lo psichismo psorico si
manifesta in modo evidente negli inventori ad oltranza che
Il modo p~dileno di If!gliersi" la vila ~ la defencstn:donc o halUlO semprt pronla una soluzione tecnica capace di risolvert
comunque la p~cipitazione: da un pome, da una rupe, da una tutti i problemi; un classico è la macchina per ottenere il moto
torre ecc. e, prima di precipitarsi, può chiamare la gente, perpetuO o la stopena del farmaco rivoluzionario che regolar-
pronunciare un discorso. in modo da far tremare gli astanti e mente tutti avevamo a ponala di mano, ma a causa della cronica
quando ne ba la cenezza si uccide. È un altare nato che Ono ottusità degli scienziati, da essi non è mal stato riconosciu to
a11'uldmo recita la pane che si li scelto; in questo si riconosce capace di prevenire e di curare ad esempio Il cancro. Lo psorito
l'effetto della simulazione vitlimistica protratla all'estremo, nella grave non si propone di risolvere l plccoll problemi di lUtti i
qualc egll stesso finisce per identificarsi e credere. Una variante giorni, ma si reputa li solo in grado di risolvere queUi planetari.
"moderna" della precipitazione lungo una venicale è quella In
orizzontale, schiantandosi con l'auto contro un camIon o contro Lo psorico è sempre talmente sicu ro delle sue assenlonl
un muro. PUÒ anche avvenire l'impulso di buttarsi da una al punto di prevedere la data della proprlu morte e quando
Mnestra sem:a alcun motivo. Quando un individuo manifesta è in vena di confidenze, in modo serioso, comunica di sapete
al massimo grado i segni psorici diventa un eremita, un solitario quando morirà. Fa le cose e cammina pesantemente e sputacchia
5corbutlco continuamente in preda ad un grave stato depressivo facilmente, è grossolano e II vanta della propria arossolanit1 e
pereM 51 accorge di avere fallilO in tuno, in questo caso può quando diventa genlile lo fa in modo affetlato e chlarnmente
scegliere il suIcidio mediante annegamenlo. forzato. Gli piace stupire in tulli i modi gli lltri pen:~ ama
Icggere nei loro occhi la sorpresa, per questO puÒ diventare un
Un altro aspetto pslchico grave che lo carattenua ~ la mentitore abituale e può acquisire atteggiamenti Istrionicl.
deptoma.nla alla quale cede vo lentieri, essendo molto afletio-
nato aUe piccole cose che non usa percht nella sua mente _,Il
Una sua tipica cal1!11erlstica ~ la senslbllld i odori sgra-
contona sa che ha pii! pote~ chi piil possiede, per questo ama devoli, inizialmente I suoi e anche quelli altrui. Cere_ di
esibire le cose pii! curiose. amando in ciò soprattutto la lode mimetizzarli con profumi e, specie se magro e segaligno, vive
e l'atmosfera di riverenza che è la sola cosa che veramente lo costantemente immerso in un'aura profumata, ma puÒ non
soddisfa e di cui è perennemente avido. Per queslo, esalta sli lavarsi mai, teme di bagnarsi. Per l'iperscnslbUlIl agli odori,
stesso, sia In soliloquio sia pubblicamente. Per lo stesso motivo può anche giungere ad avvenirne di Immaginari, ma per I quali
facilmente fa sfoggio di abiti, se può di auto ricercate e se prova un profondo disgusto.
non può, di piccoli e curiosi oggetti che ~ andato a pescart
chln1 dove. È tanto abituato al soliloquio che non si accorge Se fortemente intossicato diventa talmente soggettivo e sicuro
di borbotlare, ad esempio mentre cammina e anche durnnte una di st StesSO al punlO che polrebbe addor l1lentarsi nel bel
conversazione in cui per un po' di tempo è rimasto in silenzio mezzo di una riunion e o _ tea tro o du rante un'OCt_slone
ad ascoltare punroppo solo l suoi pensieri. importan te ed anche a tavola mentre man gia. Se qualcuno
lo scuote. tranquillamente finge la massima indifferenza e inclla
Si diverte da solo, ride facilmente di sltuallonl cOl1llche gli altri a continuare i loro discorsi percht lui è perfettamente

2SO
'"
In grado di seguirli e nella sua menle $l gil dove andranno I debba ran: obbligatoriamente cc n'~ un'altra piO Importante che
parare. Se gli si d~ spazio si senle al cenno tkU'llterlJ:ionc,
in quel momento non ~ di su. competenza. Questo comportamento
allora diventa sveglio, faceto ed ancbe briUante. racconta bar- ~ riconoscibile in coloro che non rle5cooo mal Id amare qua-
zellene quasi sempre rpinte e più lo sono. maggiore ~ I. lUI lunque lavoro in modo durevole: ~ lo spirito del barbone cbe
soddisfazione. Se t seduto in una poltrona tende a slittare DOn riesce mai a sllIre fenno nello stesso posto; lo psorico
per sdraiarsi e &e vi rir:n~ a lungo, chiude gli occhi per direbbe che ama la libertl. In realt~ odia Il lavoro sistematico
meglio pensare e facilmente si 'addormenta. Se viaggia In treno e metodico. Negli a".ri parte sempre con eccessivo entusiasmo,
fllCilmente ii assopisce e ~sso noo riesce a !Vegliarsl In tempo ve de tutto facile e straordinariamente reddillzio, per poi
per scendere alla stazione di arrivo. A vo lte mentre dorme ,I
rermarsi rego larme nte percM t Indolente, ma a sentire lui
svellia di soprassalto w nvinto di avere udito del colpi o dei nessuno può superarl o nel lavoro e nel reddito di cui l're.
rumori molesti In realtà inesistenti. quentemente 51 vanta e ne va orgoglioso: ~ affetto da fad-
loneria cronica. Per lo psoneo non grave. il lavoro Ideale che
Lo psorlco grave ha spesso un a vita itinerante, passa da com pie con impegno. deve essere Itlneranle. megHo &e deve
un treno all'altro verso le più svariale destinazioni, ma I 8uol effettuare lunghi spostamentl In aulo. purché lrovi sempre II
Impegni non sono realmente importanti, In quanto o del tutto guSto della novità.
Inutlll o risolvibili molto semplicemente con una lellera o una
breve telefonata. In ogni caso preferisce recarsi di pe rsona per Ama ipotiuare probabilì nuove shuadonl di lavoro e dI
consegnare un biglietto, un libro o per comunicare qualche impiego, imponanti cambiamenti della sua vlla, avventure di
breve Informazione, attendendo l'occasione per attaccare bottone viaggi o di esplorazioni o invenzioni e soluzioni tecniche a cui
o per farsi invitare a pranzo. Altre volte elTettua interminablll pensa continuamente e, se può. ne parla continuamente e I
telefonate per lui importantissime cbe regolannenle sorpren- lungo fino nei minimi dettagli. ma tutto resta l'1!golarmenle nel
dolIO l'inlel1ocutore che inizialmente non sa dove tante parole mondo delle idee.
debbano parare e ne mellOno a dura prova la pazienza. In alcuni
casi si può benissimo appoggiare sul llIvolo la comella del Ha una continua angoscia che migliora SOlO mangiando.
telefono. lflIlueooo ogni tanto con la certeua dI non perdere ma cbe scompare se ba un'epistassi (può U'lScolTCre periodi in
nulla di imponante. cui questo disturbo si presenlll frequentemente) . Ama moltissimo
i grassi e le carni grasse come anche I sottaceti e Il sale.
Lo p$Oriw, ridendo o sor ridendo pone wntempor.nea- mentre ha una particolare Idiosincrasia per il latte. Cosi. con
mente le domande e le risposte. Ad ogni domandi segue un un pasto dopo l'altrO, con irrefrenabile desiderio di cose dolci.
breve silenzio in cui si accerta della prevista Ignoranza dell'in- diventa ipocondriaco e ciò accenlua enormemente la sua sog-
terlocutore. quindi procede nell'esposizione della risposta che Eelli."A, l'asprena del suoi giudizi, la ricerca e 1/ godere
Iveva giA pronta in tutti I dellagli, avendola ripetuta innumerevoli di vo lgarità verbali e visuali cne aiunEe a considerare come
volte nei suoi soliloqui. Per questo il suo eloquIo non dà su rrogato della cultura, riconoscibile nella ricerca abituale
l'Impressione di un parlare med itativo, m:l piuttosto di leggere della pornograna e del turpiloquio. In qu esta rase accentua
ad alta voce al punto da esprimersi in modo stentoreo. molto l'irritabilità, non ama nessun~ altrui Ingere nll, nem-
meno la consol32ione, non accetta consIgli perché lui sa cosa
Ha sempre l'l mpN!ssione di dover fare qu alcosa d'altro deve fare e In tutti i casi SlIllrebbe fare meglio perciò se
di importante o di urgente, ma di Indel'inito, pu r non facendo qualcuno gli propone una buona Idea, Immancabilmente ri-
nulla o lmche mentre lavo ra. Se svolge un lavoro dipendente cord a di !lverti già pensatOi è quindi Ir rlmediabllmen te te-
Ca di tutto per sfuggire ai propri doveri: per qualunque cosa stardo.

25'
Se qualcuno gli nmmenta persone a lui care o falli del suo inollfC. deve $l'mpre appoe;glaril a quaJc::oill ment re pa rla
passato In cui riconosce i suoi momenti migliori, come un perch~ è sempre stanco, Si senle le olsa mite, pe r questo ha
bambino scoppia immedialalllentc in un pianlO a dirotto e a sempre bisogno di sllmol:mti: aperitivi, cam, liquori o di
stento li ricompone pc:rcht non vuole essere consolalo e la fumare una sigarelll dletm l'altra, che per un momentO danno
consolazione ICttntua ancorpi ù la causa del suo piangere. un senso alla sua vita o gli permettono di scuoterlo dau 'Indefinita
Un segno psorico imponante ~. riconoscibile in quegli indiyidul Impressione di SCQnlentezu e di affa nno che lo perseguita,
che non accettano "Isibili atteggiamenti di affetto anche da Poi $l'nte la necessità di dislntossJc::arsl, provando vivo disgusto
parte de l coniuge, ritenendoli Inulili smancerie. In questo ~ per il vino e la birra; p:!.SS3 cosl un periodo di alcuni eiorn!
del tutto simile al luesinloo\ ma al contrarlo di quest'uillmo In in cui beve moltissima :lcqua fredda che non riesct a millga re
cuor suo ne prova piacere. durevolmente l'arsul':l che avverte Intensa nelle fauci, ncl-
l'eso rago e nel ve ntre.
Procedendo ancora in questo auto Isolamento, 51 siede o
meglio 51 corica e resla in quella POSilione per ore, Se malato,
una volla messo a letto in una certa posizione non 51 muove, Nei riguardi del caldo e dc i freddo pu!'! passare da un
non pe r Impedimento muscolare, ma per larval8 catatonia (questo estremo all'a[tro; o hn sempre caldo e quindi ama sempre
aspetto ~ descritto In modo caricaturale nelle strisc\e rumetto II freddo; in particolare, per poter dormire arriva Id aprire lo
di Carlo e Alice), La catatonia è la massima espressione finestre anche d'inverno Il tIene I piedi fuori dal leUo per il
pso rlca, ~ l'apoteosi della yiolenza che egli fa a sé stesso. grande calore che avverte; la slusa sensazione di Iperter m[a
pII!'! avvertirla anche alle mani e al vertice. Quando è psi·
espressione tangibile dello scarso amore che ha per sti stusO
chicamente molto esaurito o dimagrito e stanco di tutto o da
rendendolo di un egoismo e di un egocentrismo Infinito che lo
condUtt all'immobilità più assoluta sia psichica sia fisica, La tempo costantemente irritato con durevole disgusto per il cibo
ha sempre rreddo ed ~ ben coperto anche d'estate, In questa
catatonia è riconoscibile negli individui che hanno p3tilO e non
fase può giungere a non lavarsi mai; ha il tcrrore di bagnarsi
ruperato gravi delusioni amorose, che haMo ingiganllto ed
e tende ad usare sempre I medesimi veslitl e co ntempora.
esasperato il loro bisogno di affetto come la loro solitudine,
neamen te può credersi molto elea::lnt e, Ivanisce la sensibilità
passando un periodo di ipocondria che li ha fortemente intossicati
ai cattivi odori del pmprlo corpo pur mantenendola per quelli
a causa dell'enonne abuso di dolciumi con grave pregludillo
altrui. non perdendo occasione di farlo notare sempre con la
della crasi onnonale e della fwnlollC epatica, Gli psorici sono
solita soddisfaua e accusalOria ISJHUZI,
quegli obesi che lo sono diventati percM li sono sentiti troppo
soli e non hanno fatto nulla per ridurre l'asocialità di cui 10no
arreni. Tutto questo, in quanto primitivamente lo psorlco esile Ha una particolare e acuta predisposizlo ne per I dlslurbl
e pretende di esscre aiutato, ciot pandossalmente. per uscire c:ndiaci e cirro[atori come angina pectori!, Ipcnensione Ineriosa
essenziale, yaricosità e in plnicolare emonoidi, unitamente al.
dall'Incipiente autismo, pn:tende di essere Mpreso di peso" e
l'allergosi che si manifesta con orlic:trlc, eczemi e psorlasi
costreno, nonostante la sua critica e la sua osllnata opposizione,
pruria:inose, riniti allerlic hc, asma anerlica e prurlgo più o
Nello stato di isolamento può avverllre continuamente pie· meno generalizzato e ribelle che si scltena dopo un baa:no
cole scosse muscolari alle palpebre, nelle coscie, nelle braccia. o verso sera, in particolare quando ~ a letto. I disturbi
Mentre dorme sussulta anche con energiche contra:,donl tonico reumatici sono una sua ossessione e contribuiscono a pcggiorargll
clonlche che normalmente non sono in grado di svegliarlo e l 'inclinazione ad autoisolarsl. esasperando la sua lendcnu de-
se le nvverte nel dormi veglia ne prova piacere. Quando ~ a pressiva compre~a l'abitudine I lamentarsi di tutto,
letto senle il corpo pulJlre come se ondeggiasse o se è In
posizione eretta ha l'impressione che il pavimento si muova; Manifesta un liplco aggrllvamenlo Inve rnal e di tutti I sin.
loml con una perlodlcltl regollNi di I lcunl disturbi: ceralel, Come gli uomini, In famiglia sono molto Iqombn.nti c II
nevralgie, diam:a, epistassi, mentre d'estate e col clima çaldo 5ilen:tlo ~ l'un ica diresa poulblle,
secco, migliorano i sintomi cutanei fino ali. loro rem iuione
sponlanea, ma transitoria, Ne110 psorico sia uomo che donna, l'autoritarismo e
l'l rroganu a volte non sono immedlatlmente oegetllvabili,
La p50T11 e ubiquitaria, si può riscontrare con elevata intensità In quanto possono apparire gentilissimi, dolci e solo appa_
nello piorico vero e proprio che spesso ha un numero elevato rentemente remissivi, addirittura " 'raglli" a ca usa della eran-
dei si ntomi già descriui, ma sono ' anche osservabllt in misura de sensibilità emoti.-a tipiche nel temperamento artistico come
pii! o menO accentuata neÌle altre diates!. In particolare nel nello iludioso, nello scienziato o nel tecnico, ma il portamento
tubercolinismo e ncl luetismo, Se unilamente ai segni e ai imperioso o l'evidente obesità o la volu ta trascuratezza del
sintomi psorlci si ri scontrassero i segni diateslc! della sicosl vestire o la voluttuosità net parlare con finalltà esclusivamen te
(psoro'sicosl), l'insorgema del diabete senile diventa Inevi tabile, critica, eve ntualmente frammiSla al disprezzo preconcetto c al-
l'autolodarsi unitamente alla Irrefrenablle curlo~ità che 11 motiva,
I segni psicotici della psora sono anche equamente risco ntrablll lasciano trasparire la loro collocazione di l leslca,
sia negli uomini sia nelle dOlUle; in queste ultime e molto
evidente l'autoritarismo, il tono ~ntenzioso e scherl.oso, \'amore La riduzione congenita dell e rime palpebraUeventualmente
svisce rato per la critica e il pettegolezzo espressi in modo associata aUa diminuzione della distanza Interpupmare, si
autoritario con la sistematica e aspra condanna degli i ltrui osserva nel fieli di etilisti che a loro volti manlrestano uno
pettegolezzi, come la simpatia o l'antipatia Istintiva e ad ol ullfI7.a pslchlsmo psorico, questo carattere somatlco di tipo congenito
per qualcuno; l'insofferema per rulli quei rapporti sociali che ~ l'unico dato Interessante c Innovativo relati vo aila diatesi
durano da pii) di mezz'ora; il parlare ad alta voce con tono psorlca che può introdurre aUa collocatlone diatesica degli
ImpeT11tivo e ilentoreo come se dovessero sempre litigare; il in dividui che lo presentano, unitamente al IIpld sintomi
lamentarsi per I troppi impegni o incombenze di cui pero vanno mentali e comportament sU _
fiere poIcht, nonostante rullo, non pouono rame a meno, An-
ch'esse hanno la risata ~grassa" e frequente, l'aUlolodarsi in Se lo psorico srudia seriamente, concedendosi Il ,Iusto riposo
pubblico per le loro abi tudini di vita, alimentari o di svago, di cui ha un estremo bisogno c fa un moderato cseT\':!do fisico,
noncht della loro amorosa irruenza che difficilmente viene allentando l'ansia che lo perseguita; le non si autointonlca col
compreSD_ Le donne sovente mostrano un 'evidente lpenricos' cibo e coi dolciumi, pur rimanendo soggettivo c autoritario, ma
e a ncor plù lì'equentemente sono delle accanile fumatr icl, aperto alla critica costruttiva, può diminuire le conseguenze
ne11e quali il rumo, contemporaneamente all'lrr itu!one delle psichiche pii) disastrose deIia SUI prtdisposlzlone, manifestando
corde voca li, IncNimenta la produzione di l idosterone (evi- indubbi aspetti di genlalitil sia manuale sia di intelligenza
dente In co ncomitan u delia menopausa). L'ormone modlnca organizz.ativa che çaranerizuDO il suo modo ludico e di sintetico
l,ratti nsionomici delle labbra e delle i uance, rend endole indagatore nell'affrontare le cose c I problemI.
mascoline e autoritarie, Nei riguardi dci genitori anziani sono
imperative, Il accusano continuamente, sottolineando la loro Alcuni rimedi omeopatici ulili a dominare il suddetto psl_
Impotenza, la loro arteriosclerosi, le loro dimenticanze, Per esse chism~ sono: Psorinum, Sulfur, Lycopodium, Calcarea Carbonica,
non va mal bene dove loro posano gli oggetti oppure chiedono Palladlum, Lachesls, Paris Quadri folia, Lliium TIgrinum, Ethy-
lO scopo de! loro spostamenti da una stanza aU'altra pur cono- Ucum, Manganum, Melilorus, Nltri ACidum , Coffea, Hyosc iamu!,
scendone 11 motivo; quando i genitori parlano li correggono Hepar Sulfur, Bryonia, AUTUm Mctalllcum, Arsenicum Album,
continuamente anche se capiscono benissimo cosa volevano dire, Mezereum, CheUdonium, Carboneum Sulfuratum, Nu)( Vomi ta,

,,.
'"
Pctroleum, ACSCulul, Aloe, Ammonium Murlaticum, Anacardlum
Orientale:, astus Canadensis, Crocus Sativa, Lcdum, Nux Mo-
Kata, Picricum Acidum, Rauwolfia Serpentina, Ta~ntula Hispl-
na, Veralrum Viride, Zlncum Metallicum. Altri rimedi motto
IntCfCSlIanti. ma non disponibili in lulia sono: Cannabis Indica
e Oplum.
CAPITOLO XV

PSICHISMO DEL SICOTICO

Come già annunciato, to psichismo deUa diatesi slcotlca ~


la conseguenza deUo studio degl! effetti somalopslchlci causali
daUa blenorragia cronica il cIIi ageme patogeno ~ ta Neisseria
gonorrhoeae che ~ un diplococco gram.negatlvo.

Nel passato i dermatologi e gli omeopatt a cominciare da


Hallnemann, avevano acutamente osservato e descritto la ble-
norragia in tutti i suoi molteplici aspetti patologici poicbt questa
malattia venerea un lempo era endemi ca e diffusissima In tulli
i celi SOciali e. se non curata. era causa di numerose complicazioni
a carico dell'apparato genito-urinario, respiratorio, cutaneo. degli
occhi, del cuore. dei nervi, delie artieolazionl e dell'encefalo.
Quasi tutti i numerosi non vedenti che un tempo mendicavano
lungo le strade erano ciechi I causa deiia lr1scurata oftalmia
bil:norragica neonaule.

Normalmente la malattia esordisce con una infezione uretrll.le


acuta, ma transitoria. Se non curata divenla una malattia generale
grave. per questo fu giustamente considerali un nagello sociale
che richiedeva un'adeguala anelUionc terapeutlca e soprattutto
profilattica. A questo scopo furono istituiti gil ambulatori celtici
(oggi soppres.si) ove era possibile la cura gratuita soprattutto
dei maiali meno abbienti garantendorn: l'anonimato, ino1t~ si
permise un vero e accurato controllo epidemiologico che ha
impedito la diffusione dell'infezione. OUi la blenorragia si
considcta purtroppo in modo sempi!cistico al pari di un raf-
freddo~ perchè gli antibiotici sono in grado di portare il malato
a rapida guarigione clinica, anche go in alcune zone dcii 'Europa

". '"
e dell'America sono comparsi ceppi di Neisseria g, produttrici indlvid.ul sia nel passato recente, ma soprattutto In quello remoto,
di penlciUlnasl, unltamente alla resistenza crom050mlcamente In panlcolare nel sesso femminile che drena le tosglne slcotiehe
med iata e Indipendente dalla presel!Za di penlcllllna!1 come nella pii! difficilmente di quello maschile poiché nella donna la
tetraclclino-resistel!Zl, la cui diffusione metterebbe rapidamente blenorragia, che come glà detto è l'archetipo patologico di tutte
in cnsl 1 possibili metodi terapeuticl aUopatici alternativi com- le altre infezioni ad essa funzionalmente assimilabili, ha da
presa la terapia sulfamidica, in quanto Il gonococco, se antibiotico sempre un decorso estremamente subdolo, in quanto i sintomi
e suHamldlco resistente, dimostrerebbe tutto l'intrinseco e ter- primitivi dell'uretrite che nel maschio appaiono sempre evidenti
ribile potenziale patOlogico Ifli cui t da sempre e tuttora capace. pelTllettono un precoce e rapido intervento terapeudco, ma nella
donna non sono pn)SCnti. Una volta si enunciava II seguente
Per fortuna la blenorragia attualmente parrebbe avere una aforisma: "in matena di blenorragia, spesso le donne che meno
bassa incidenza neUa eziopatogenesi delle uretriti cosiddette mostrano di averla sono proprio quelle che l'hanno di pii!".
specifiche, per merito deUa diffusione dell 'liSO del condom o Quindl nel tempo essa fu maggiormente esposta all'azione lesiva
preservativo maschile, in particolare nei rappor11 sessuaU mer- della tossina gonococcica, mentre oggi è al pari esposta ai danni
cenari o occaslonall. Oggi, dal puntO di vista omeopatico, egualmente subdoli e profondi delle Infezioni aspecifiche che
l'Interesse per questa malattia, non si rivolge .010 ai possibili S?DO di ~nnale repeno In clinica ginecologil;a. Dal punlO di
effetti diretti e alle complicuioni causate dal gonococco, ma vista genetico, la donna potrebbe rappresentare il serbatoio della
la lua conosccnu ~ dctenninante nella comprensione della predisposizione sicotlca o diatesi sicotica perché i sintomi pII.
generale slmUilUdine che si riscontra nelle forme aspecifiche, coticl tipici di queS1a diatesi In essa sono molto frequenti, tanto
sia per le loro globali alternioni organiche e di funzione sia che potrebbero apparire come "obbligatori" al punto cile aIl '05'
per gli effetti sulla psiche. servatore molto JlIperflclale possono sembrare la norma dci
comportamento pslchlco femminile.
Ambedue gli aspetti di una qualunque infezione aspecifica
genito-urinaria che sono le alterazioni organo-pllchiche, facil- ,~ sin~mi psicotici dell. sicosl si possono manifestare dopo
mente cronicizzano e nel tempo mimlno compllcalioni affmi o un mfezlOne anche transitoria causata da rapponi sesJlIali con
Identlche a quelle causate dalla blenorragia. nonostante le cure un .partn.eT ~n trascorsi di Iffe!ionl a carico deU ' apparato
antibiotiche mirate. Ciò è constalabile nell'uomo, ma soprattutto gemto-unnano o comunque fOrtemente sicotico ehe non subl
nella donna, Si deve inoltre sottolineare il ruolo della tossina alcun trattamento dlatesico omeopatico. Da parte deU'omeopara,
gonococclca quale "inquinante emalico" che nel secoli passati Il trattamento diateslco di una donna sicotica sessualmente attiva
albergò per tutta la vita in numerosisslmi individui correlabile richiede una particolare attenzione; ali 'Inizio i rimedi sceill I~
col fallO che è certamente una delle pii! potcnti tossine batteriche base ai sintomi acuti evemualmente presenti, portano al miglio.
perch6 "in vivo" sono sufficenti pochi esemplari di Neisseria ramento e la successiva eura d!atcsica conduce alla guarigione,
g, per riprodurre in loto il quadro tipico della blenorragia. Nella ma nel tempo si possono riscontrare frequenti recidive sia fislcJw:
sua fase cronica facilmente risultano negatlvi gli esami culturali sia ~ichiche. Si deve quindi atlUare l'analisi del partner per
del raro pus urelrale che surge dal meato unnario al mattino stablhre la sua COmponente ateoUcl mediante l'anamnesi recente
in fonnl di piccola goccia (gOlllle de OOnJour). o ~ota. c~ mira a TCpCrire ITUCO~ affezioni deU 'apparato
ge~t,:~nn.a~o. anche se al momento non si osservano segni
Rispetto alle alue diatesi, \'ontogenesi della , irosi è molto ObIettiVI di mfe!ionc uretrale c/o proslwca. Dal punto di villa
pii! vicina nel tempo a chiunque poiché l'Infezione blenorragica de~a ~e.dicina allopatica si direbbe che in questo modo si cerca
o quelle aspecifiche. che per l'omeopatia non sono funzional- di ~"(h~lduare un "portatore sano", ma quesla espressione pur
mente distinguibili, si possono facilmente riscontrare in molti validiSSima anche per l'omeopatia è da considerarsi r1dut!iva,
In quanto cl si Hmiterebbe 5010 alla ricerca di una popolatlone Lo psichismo che emerge dallo studio della sicosi si riSCOntra
banerica che puÒ convivere in quetl'lndividuo che l: In equilibrio nella pratica con un comportamento generale estremame nte cro-
Immu nologico. la cui trasmissione al panner appare come l'unica nico sia nell'uomo, ma sopratutto nella doruu., quindi li vero
ponibile causa a cui far ri salire l'azione nefasta di questo trattamento dialeslco richiede molto tempo polcht t impensabile
moderno e involontario "untore", ma la noXl pub essere contenuta che una sola assunzione ad esempio di Medorrhinum o di Thuya
in "u'Dcce" di potentissiIDe toss.ine che, mediante la coabitazione p?ssa annu~are ,suffieientemente a lungo ncl tempo gli effetti
sia abitativa che KS5uale e per opera del tempo, hanno certamente di queste diatesi anche se molti sintomi psiehiel furono resi
modo di manifestare la 11oro Influenta In particolare in un latenti dall 'effetto Immediato di rimedi aCCuratamente scelti che
individuo ~dlsposto, favòrendo la moltipllcnlone di batteri ?e eliminarono soltanto gli aspetti macroscopici: in pratica . i
spesso ubiquitari, ma che neU'individuo diateslcamente sano Identificavano nel corteo del disturbi genito-urinari di cui I
viene abilme nte controUata dal suo sistema Immunitario. Tanta pazienti si lamentavano.
perfezione non si verifica nel cosiddetto portatore sano che
simula una sltuuione immunologica affine a quella di tipo
cronico. Come nOlO, è caratteriuata da un decorso anche estre- •••••
mamente lento, con modesta e scarsa repllcazione dell'agente
Infenante unitamente a limitati polSibilit ~ di contagio, anche Caratteri generali dello pslchismo del sicotlco
se I sintomi non acuti e nemmeno tipici della cronicità. che dopo la remissione della fase acuta
potrebbe accusare, possono spesso apparire Ilnll rMlula per
l'asscnu di colonie di gelIDi incrimlnabili. In questi casi, lo della blenorragia
ltudio ddlo psichlsmo del partner c~ diventa pulente, l: sempre
llluminante pertbt, se non manifesta direttamente i sintomi Il blenorragico non si ri tiene mai guarito ed è perennemente
nrganlcl o di fundone tipici di uno $Iato slcolico, DC manifesterl in osscrvazione di K stesso. Il piìl piccolo disturbo da lui
i sintomi pslchici che sono scmpre I primi a comparire o a provato gli dii il preteSto di aftermare la ptfSistcnza della fasc
permanere dopo una situazione sicotiuante anche remota. li acuta. I maschi, perpetuamente Inquieti, scrutano molle volle
partner maschile, scoprendosi improvvisamente un possibile pa- al giorno II lortl meato urlnarlo fino a vedere apparire una
ziente, è frequentemente riluttante I ricordare episodi che furono goccia che spesso sono gli unici a scorgere. Spremono, tirano
lesivi della sua integrità fisica anche se Interrogato da solo. e comprimono l'uretr. e per alcuni questa operazione pub
Fortunatamente In omeopatia non è necessario evidenziare un diven!are ossesslva dovendosi appartare con frequel1lft per
tale fatto, In quamo alITi elememi psichict e comportamentali compiere queste manovre. Sono ossessionati dal controllo
hanno un significato del Mto equi valente. Ricorrendo poi ad minuzioso dello scolo, dall'aspetto del glande, dalla conslSltnu
un lTallarnento diatesico si ha la gradevole constatazione di o persistcnza del IUrgore Iinratlco delle gbiandole del solco
veder diminuire gradualmente in lui I Sintomi psichici della b~~ prepuziale come dalla comparsa di vagbi dolori alla
siCOli e In lei i disturbi di funzione tipici dcU'apparato genitale mllUioDe, CQntroUano aceur&lameme la regione perineale che
femminile compresi quelli pslchict. ~o?D e ~~ano eon esasperata attenzione per cogliere ogni
poSSibile van~Ioue de lla ghiandola del Cowper. Si sottoponsono
Nella donna non esistono disturbi ~Jicvi" deU'apparato genitale a numerose vlslle presso altrettantl specialisti, per nulla riluttanti
perch~ tuni, col tempo, possono orilinare situuionl patologiche alle ispezioni renali e prostatiche sia mediante endoscopia CM
locali scmpre piìl gravi e spesso, prima ancora che queste per scmplice esplorazione digitale e possono competere col
vengano riconosciute tali, i loro rlnelsl generali e soprattutto medico nell'attenta osservazione dei loro slmomi obleuivl a cui
quelli psichlcl sono già imponenti. associano, con ricercata precisione, le loro sensazioni e spesso

'" '"
si dilungano in suggerimenti e ipotesi e chiedono con Insistenza Nella donna si esaspera la necesslll del ripoto e la volubilltl
se euariranno. affettiva, con forte impulso Involontario al eolio o con lotale
repulsione per euo. spesso causalO dall'il\$ufficenza della fun-
I cicotlcl SODO dominali da un'agltazlone ansiosa che ra zione ovariea. Un carattere importante che si acuisce ~ l'osten.
loro rare tllllo In !'retta nella speranza di abbreviare il tempo tazione del giudizio morale vuso I familiari o generico che
neceuarlo per la guarigione, ~!' pu essi il tempo non pasp
viene espresso in modo pacato, ma risoluto. ESSI, piI! ancora
mal. Altri ritengono di non poler ave~ un l'uturo felice,
dell'uomo, si affeziona caparbiamente alle sue ipotesi di gllldizio
vivono perennemente nel rimorso ·e nel risentimento per Il
morale e alle probabili cause dei suoi disturbi da lei !polizzate
COitO infcllo che fu causa di tuni i loro malanni, vedono tuttO
e difficilmente accetta un vero dialogo costruttivo che migliori
nero, la loro vita ~ inlltile e il vivere medesimo appare ad essi
il modo di intrallenere I suoi rapporti affettivi e socialI.
un danno. Possono divenlare apologeti ad oltranu delle prntlche
di limitazione delle nascite. Tutti sono incapaci di ogni sfono,
amIno li riposo che realmente migliora tutll I loro ~inlomi.
•••••
Rifiutano il colto, lo temono e contemporaneamente lo deSiderano Fase cronica
e ben prestn diventano nevraslenici, in quantO il coito, nel quale
poi si Impegnano molto, prima Il migliora poi Il aggrava, Quando la blenorragia si cronicizza, Il gonococco si annlda
diventando tristi e brontoloni pòieht lo vedono sempre come negli sbocchi delle ghiandole del Llttn: e nelle lacune del
una colpa necessaria. Possono diventare onanistl nclla speranza Morgagoi. Lo scolo ureuale che nella fasc acuta era abbondante
che con lo spenna se ne esca anche l'infezione o per conlrollare e di colore giallo canarino o giallo verdastro, 51 riduce fino a
se la loro virilità non ha subito danni. Facilmente acquisiscono cessare de1 tutlO e, prima della aua scomparsa, diviene lanlginoso;
atteggiamenti masochistici percht si gi udicano aspramente, cl~ rimane solo una piccola goccia mattutiu della "goune de
verso SI! stessi sono molto intransigenti e spesso, sempre verso bonjour". 11 malato ritiene di Clserc guarito spontaneamenle e
" stessi non hanno alcu na pietà spingendosi verso un amore viene indotto a riprendere l rapporti sessuali. La ricomparsa
per la giustizia che divenla facilmente privo di mlseric~lTllla e dello scolo uretrale ~ condizionato da IlTIpanl sessuBIi o da
di compassione. Ad essi appare l'unico modo per marufestaTe abUlio di alcolici o di birra, pero anche nei JTlndi bevitori di
quella superiorità che rilengono sempre Insufficiente, la cui le si riscontrano spesso numerosi segni slcotiei sia p!lch.lei sia
presunti maneanu fii il cedere al coilo infetto o moralmente finei, come la ritenzione idrica. Le lesioni 51 approfondiscono
Impuro ehe fii causa di rutti i loro mali, nella parete uretrale con infiammazione cronica delle ghiandole
Nel1a eultur. popolare le malattie veneree appaiono luttora e delle lacune e la flogosi si estende progressivamente al tessuto
come malattie ver gognose e 5evete ehe devono rimanere tali, spugnoso. La conseguenza e la fonnazione di un teslUlO di
pet" qunto Il sleotieo si adopera consciamente di cancellare granulazione che in un secondo tempo eVOlve verso [a relrazione
da lla sua mente la eondanna che r itiene di avere subito. cicatriziale che costituisce Il punto di partenza della grave
Spesso diventano impotenti per timore di subire un'altra infe- stennli uTelrnle anche plurima che ~ tipica della blenorragia
zione, ma l'impotenza li ossessiona. ritenendola una conseguenza cronica.
della blenorragia. Essa initia con l'eiaculazione precoee fino
alla vera e propria imptl/t/ltta cQeu/ldi per inSliffieiente erezione. ~ lesioni della blenorragia cronica sono In genere localizzate
Questi caratteri generali dello psichismo del slcotic~ maschio all'urelra anteriore c/o all'uretra posteriore o alla prostata e/o
dovranno essere sempre ricordati pereM di frequentIssimo re - alle vescicole seminali. Il malato lamenti disturbi puramente
perimento, unitamentc ai caraneri dello pslchlsmo della psora, uretrali; goulle de bonjour, stillicidio diurno con o senza incol-
altrettanlo frequenti . lamento del meato. Nel\'urina si evidenziano filamenti albllml-

264 2"
noidi seIl%l scolo e il malato puO accusare disturbi genitali soltanto dal riposo che l'ammalata non può sempre prenden:.
eome perdite seminaIl durante la derecazione, eiaculazione pre- ha una rapida ripercussione sul suo sistemi IlCI"I0SO e puO
coce o doloron, raramente sanguigna e retrogntda. Il blenorragico divenire puntO di partenza di nevroal piO. o meno complesse e
inlz.la a controllare ripetutamente e in modo ossessivo se dal notevoli, ma di aspellO diverso di quelle maschili, In quanto
meDto fuoriesce un qualche scolo significativo. in quanto ~ hanno come subslfato i dolori della dismenorrea e I disturbi
sorpreso dai fatto che i suoi .dlsturbi sono in pane ricomparsi della disfunzione ovarica.
anche se in rorma più attenuata, ma cile non lo abbandonano, Quanto deno era vero nell'era prealllibiollca, ma punroppo
nonostante il breve e profondo miglioramento che precede la lo ~ anche nella presente; Infalti, Il dermatologo elle dovesse
vera e propria cronicizzazione. In questo stato la Bua uretra curare una blenorragia cronica, rispetto al passato OUI ottiene
costituisce un "/OCIl,J millDrl.! rtJl.!unli(l~" che puO diventare una migliore l'!:missione dei sintomi eronici mediante la
sede di Buperinfezione microbica con effetti catastrofici. ' nfattl. penicillina o le tetracicUne, ma sovente Il malato contlnuer' a
le uretriti blenorragiche croniche sono agonococclche all'esame lamentarsi di disturbi apparentemente s/ne materia che purtroppo
cuirurale e spesso addirittura amicrobiche, oppure il 1I0nococcO vengono anribuiti a cause pslcogene. Lo stesso fenomeno si
viene sostirulto da una diversa popolazione mierohica ehe resiste riscontfll anche nelle cosiddette uretrltl aspecifiche.
In modo eccezionale alle cure specifiche anche se mirate. [n
pratica, aumentando la cronicit~ dell'infezione si riduce la proba- L'uretrite anteriore cronica si puO manifestare anche con un
bilità di reperire il gonococco che diminuisce progressivamente po' di calore alla mlnzlone che diviene anche piO. frequente,
fino a scomparire del tutto, Se l'infezione rimane solo di tipo unitamente a solletico nel canaLe uretTale (PulsatiUa). Nel me-
gonococclco si possono avere delle ricadute che recedono e desimo tempo si possono rilevare lombalgla, cefalea e angoscia.
migliorano abbastanza rapidamente sotto l'influenza di una sem- Nell'uomo alla fine della defecazione o della mlnzione non
pllce medic&l.ione antisettica, ma nel tempo non impedisce le sono rare la spermalOrrca o la prostato~a e ciO preoccupa
lesioni stenosanti deU'uretra e le complicaz.lonl prostatiche e ancor piìl il malato. Anche in questa fase. &.Il ammallti IUri-
semlnal!. buiscooo una straordinaria Importanza al fenomeni plCl insigni-
ficanti che percepiscooo: una lieve frequenza delle minzloni,
Nella donna la blenorragia cronica appare per lo più in formi un po' di calore al passaggio dell'urina, un po' di umldll' che
silenle e nonostante abbia ancora delle perdite si crede auarita fuoriesce dal meato e qualche goccll ritardataria o residUI di
e puO abbandon~ ogni seril cun. La malattia decorrli' con urina possono avere un'enorme InOuenza lUI loro morale. La
acçessl subacuti in genere di metriti o di altre complicuioni e fosfaluria che ClIsi pl'!:ndono per piuril t; frequente e anche
queste ultime possono al momento essere spiegate da fenomeni questo particolare non ~ certamente (alto per sollevame l'umore.
inlerç()~nti o attribuibili ad altra eausa. I sintomi si riducono Essi si lagnaoo di algle o di dolori ph) o meno vivi che possono
• leucorrea piO. o meno abbondante, un po' di pesantezza e di avere tutte le possibili loçaliuuionl. Questi maiali fanno la
prurito a cui l'ammalata non presta attenzione. Contemporanea- fortuna di certi medici poco scrupolosi; tutta la loro auenzione
mente puO accusare dolori al basso ventre C.'lagerati da Slrapaz.zo. ~ fissata sul proprio meato, sull 'asta o sul perineo, fino a
dal cammlnan:, dal coito e dal baUo. Nella donna tutte le lesioni interessare anche la regione anale che ~ sede di sensll7.loni
determinaoo delle sensuioni di stanchezza e di esaurimento che gfllvative, di tenesmo o di "palla reUale" che 11 costringe a
sono accompagnate da disturbi mestruali: dolori e coliche che studiarsi continuamente fino alla nevrastenla che spesso li lra-
possono obbligare l'ammalala a restare a lello. Il mestruo tll"olt. sforma in impolenli e In veri naufraghi dell'esistenza perché si
~ ridotto ad uno scolo minimo che non dura: ovvero, qualcltc convincono di non essere plìl nolTl1all, che non guariranno mal
volta si assiste ad una vera emorragia con coaguli che persistono c che rimarranno al bando della società anche se la medesima
per parecchi giorni. Questo stato di malessere continuo, calmato non sa nulla del loro dramma.

'"
Nella patOlogia medica poche sono le affezioni in cui le interr(lllo; nel qua l caso si contraddice per esasperalo per·
interpretazioni menlali deUa cenestesi o l'attenzione che il malato fezlonismo verbale, acqulSiando un tono lamentoso. Nell'in-
volge alle proprie sensazioni, alle pulstonl e al pensieri, inter- tercalare usa spesso dire: ..... non è vero" oppure, " ... non è esal-
vengono con tanta tenacia fino a11'eugeruione che inducono to" e, se gli si pongono delle cenez:re, la $Ila riSposti ~ sempre
il malato ad esasperare qualunque sensazione, tras formando la fan:ita di molti "forse", "speri amo", "pIIb darsi ..... , "non so.....
malattil in un vero e proprio ipcubo che lo obbliga a ricercare dunque insinua comunque il dubbio e in questo ~ un artista

. ....
una guarigione rapida e a qualunque COSIO. indisponente.

A ClU53 della sua smemor.lltena si irrita percht non troVi


le parole cbc intenderebbe pronunciare, per queslO è costretto
a ricorrere a circo nlocuzioni nella cui enunciazione soffre I
PSiCHISMO causa del continuo tentativo per lui mai incompiuto di perfe-
zioname il senso. È dunque prolisso e pedanl t . È anche
Il slcOllco non è mal sicuro delle risposte altrui e crede apparentemente contraddittorio poiché amerebbe sentire dagli
di nUII averne capltu il senso e ripet e spesso le dom~ndc; altri le parole che In quel momento ha in mente, a causa
chiede piÌl volte se è vero ciò che ha uditO e pub dubitare del dell'eccesso d'allenzlone che ha pe r s~ stesso, contrariamente
significatO delle parole anche di quelle piÌl comuni, questi malati allo psorico che Ima fare il "bastian contrario", dalO che
sono anche coloro che in poco tempo si fanno visitare da molti quest'ultimo nella contraddizione prova un vero piacere provo-
medici. Sembrerebbe che il malato intuisci in modo ecçezionale CltoriO. Se lo psorico ne gode, il sicotico soffre, fino ad
il futuro drammatico c le lesioni permanerui • cui va incolllTO; inquietan!, sbottando improvvisamente nella violenza verbale
infalli, nell. blenomgia cd anche nelle Iltre uretrili croniche, co n cui vorrebbe Imporre le sue concl usioni che all'ignaro
il mal l to Ic:quisisce una str ao rdinaria ca paciti di preve.:genza inter[ocutore può far apparire come vere certezze. In realtl Il
che IIOn 51 limita solo aUa propria &alule, ma si riflelle anche sicolico le cerca disperatamente per dare finalmente una fine o
nelle persone e sulle cose che lo circondano, Vive di presen· una scadenza al suo soffrire. A causa della concentrazione e
Umentl e di venla facilmente ratalista e superstizioso. Contmlla dell'insicurezza, in alcuni casi si pub osservare la simulazione
tuUo piìl volte anche a distanza di pochissimo tempo: se ha di una lieve balbulle frequente nelle donne ricotiche che è
chiuso il rubi nellO del gas, se ha spento la luce della cantina, canmerizzata da una breve inspirazione di aria attraverso Il
se ha chiuso bene la pona; controlla molle volle l conti. naso a volte lievemente sibilante, ma nenamente avvertibile tra
essendo perennemente inceno della lOTO esallenD (nel luesinico una parola e l'altra, mentre la bocca la tengono chiusa e
Invece esiste l'incapacità di coniare), oppure si dimentica fa- lievemente contraila.
cllmenle le chiavi di casa o dove ha posato gli oggetti perch~
è sempre occupatissimo nel pensare a ciò che de~e fare da Anche il tubercolinlco potrebbe apparire falsamente insicuro,
li a poco. ma la sua arte di esprimere il dubbio ha lo scopo di far partare
il più a lungo possibile e in modo circostanziato il suo inte r-
È UfIO smemorato; non ricorda le lenere Iniziali delle parole, loculOre, contrariamenle Il sicotico che Inlerrompe spesso il
uon riesce a dire cib che ha in mente, non che non abbia dialogo per sottolineare, per precisare o per r ipelere con
presente i conceni, mi percht non Irova le glusle parvle che allre parvle ciò che aveva detto poco prima.
rend ano nel modo più co rretto ciò che ha Intenzione di
C!prlmere, pe r questo parla lenlamente, inlercalando numervse Nelle fOlIDe gravi, le coazioni possono acquisire una di men-
pause medhative. Visibilmente concentrato non sopporta essere sione abnorme: come entrare e uscire ripetutamente da una
stanza, lederai o alUiral ripetutamente da una sedia opJ»lre Immagina che qu alc uno parli per lui oppure sogna dI essere
mentre cammina cura di non loccare coi piedi ie linetl di un'altra persona fino a credere di dover agire pereM qualcuno
congiunzione delle mattonelle di CIII t fatto Il pavimento o si dentro di lui gli suggerisce cosa deve fare, ma al contrario del
onina a camminare lungo il cordolo del marciapiede: mentre, luesinico non ha vere e proprie allucinazioni. Avverte l'lmpullO
in quelle meno gravi, il sicotico t incapace di uscire di casa a odiare qu alcuno che In ru lti! ama oppure Immagina Il
se prima oon ha messo ruuo ili ordine, SICOIico t anche colui scena In cui egli uccide o ferbce o percuote o dove Itupra o
che deve sempre scrivere tutto perché I l di non ricordar5i viene stuprato, ma se ne vergogna e li pente di questi pensleti,
nulla, In qU1lll1O eslrte tn ' lui UDI certa dlssodllione Ira Il provando un rimorso che io tormenta. Se t religioso pensa I
momenlO presente e la pl1l rnione temporale dei . uoi pensieri, Dio come cotul cbe deve subito risolvere tutti I ruol problemi
poicM t continuamente agitato per db che deve . uccedere o o pretende che Dio In qualche modo gli faccia sapere COli
fare e si preoccupa anzitempo se tutto uri fatto bene e deve fare e qu esto pensiero lo giustifica nel rimandare ogni
soprattutto se avveni. senza intoppi (ansia di antlclpazione):" Nei dedsione, ma contemporaneamente 51 sente bisognoso, ma
Ilcotlci I sintomi di Gclsemium, che t anche Il rimedio del indegno di misericordia. Al fine di rendersi in qualche modo
"trac emotivo", IOno riconoscibili costantemente, Dato che la degno di pietà c per soddisfare il suo bisogno di giustizia,
loro mente t proiettata In avanti nel tempo, hanno spelllo del diventa estremamente scrupoloso e quest 'aspetto dello pslchlsmo
presentimenti: di malattia, di morte, di incidenti, comunque di della sicosi ~ panicolarmente evidente negli anz iani e nel reli-
cose tristi o noiose che pero possono rilllltare veritiere, glO5I. La famosa frase "lei non sa chi sono lo!" t cariCI di
slcosi ed esprime il blaogno di g1uftlz.la di cui il alcotlco b
Il alcotlco ha frequenti sogni di morte, di cadere, di sfortuna, perennemente avido,
di denti che 51 speuano o cadono, vede apparizioni chiudendo
811 occhi, soffre di insonnia da complesso di persecuzione perciM! Con cleuta frequelUa, dietro al comportamenti dignitosi li
tulto ali appare insolubile. Nella penombra può vedere racce cela la solitudine del sicotico che ama n rispetto dei principi
cbe lo guardano o delle figure Indefmite che li muovono nella morali e della giustizia; spesso egli riconosce di fare tutto "per
stanza oppure si divene nel cereare fisionomie umane o mostruo$<: principio infatti certa disperatamente unI legge, una monle,
M
,

nelle nubi, nelle ombre, nelle pollcromle del pavimenti o in una consuerudine o una qualunque ragione che sia facilmente
altri supporti con figurazioni astrane come nel tavoli Ugnei o accettabile da chiunque, nell'osservantI della qulle egll si
nelle pareti arabescate, ecc. Pensa che qualcuno sia diet ro identifichi o meglio se gli altri gli riconoscono un qualche
di lui e che lo scgua o che qualcuno lo abbia toccato sulle Indlscutibile merito che lo giustifichi e che per un momentO
spalle o nel dol'$O o che lo accarezzi 5ul capo, per questo 51 gli faccia dimenticare l'enorme mole delle sue colpe e contem-
yolta di scalto e mentre cammina guarda spesso dietro di R. poraneamente sia un valido motivo per aggrapparsi alla vila.
Ha anche l' impressione di essere chiamato, quindi di udire Ha un immenso bisogno di essere aiutalO tramite la consolazione
Il proprio nome, PUÒ avvertire la se nsaz.lone di aocce di acqui anche se non ra nulla per promuoverl.a in coloro che lo amano
fresca che gli cldono sulla schiena, sulle braccll o s ulle che si può manifestare con Il piangere ascoltando la musica
calde, Il tocca e guarda aUorno per scoprire da doyc provengano. proyocandogli un momento di IOffeno piacere autistico cbe poi
Nel maschio c't la se nsadone di t'reddo al glande che può si l1Immarica di non riuscire I raccontare.
anche essere molto intensa.
PUÒ apparire lento e stupido, ma spesso non lo t veramente,
Penll di esse~ un'altra perso na o di vedersi dall'esterno t solo estremamente attento I K stesso, I tutto ciò che succede
come le un aIt ro lo guardasse. La sua fantula e l'insicureua dentro di lui: ana lizza le proprie Idee e le sensu.lonl, cercando
lo po"ano a pensare di agire per interpoSta persona, cioè di indi Yiduarne \I .enso, I connni e i limiti, ma ne è soggiogato,
In quanto! con ... lnto di riuscire a comprendere l, CIUsa del Se studia non riesce a terminare ciò che ha intrapreliO,
suoi disturbi mentali pensandoci Intenumen te e rlvivendoli, in quanto ha difficoltl I ricordare o ~ convinto di non sape r ne
Dunque, sem bra amare la propria solit udine, ma In "erltfl mai a 5urtidem:a, anche perchl! spelsiuimo divaga con la
la odi•. 1'IItto ciò lo occupa moltissimo e ini:r.lalmente ! convinto fantasia; inoltre, il rimandare I suoi Impegni dlvenla per lui
di stare meglio, ma in realtfl si Iggrava. La terapia pslcoanalltlca un 'arte. à in grado di giustificare le IlI(l decisioni In modo
può aggravarlo, essendo perennemente dubbioso sul significato razionalistico, ma interiormente sa di mentire; per questo molto
delle parole anehe di quelle pii! usuali, In quanto pe r Il IICOllco spesso adduce motivi di salute o piO precisamente accusa la
li loro significato deve ~sere sempre plurimo: per lui ogni stanchena o la lombalgla che obiettlvamenle lo coglie spesso
splega:r.ione non ~ mai esa urien te, oltnl dalo cerio non ~ mal e a lungo e, se qualcuno, non conoscendo questa sua debolezZi
sum clente. gli offre un'occasione di evasione. il malato coglie al volo il
suggerimento per sopportare o dimenticare in fretta la Stanchezza
Non ri esce a finire le cose: ogni lavoro che obbllgaloria- sia fisica sia mentale. Se a ca usa di un Impegno Importante
mcnle deve rare gli sembra eterno o Interminabile e le può deve recarsi in qualche posto, certamenl e tro va qualcosa di
ne rimanda la conclusione per poi lavorare In modo frenetico meglio da rare. Normalmente, quando la spinta morale ad
quando Il tempo stringe, fino a compiere le a:r.lonl In apnea; ottemperare ai suoI doveri non si fa senti re, preferisce far vita
Infalli ogni tanto si ferma per respi rare, In questi momenti Il solitaria In cui Il limenla le proprie co ntraddizioni.
tempo non passa mai e può anche rimandare di prendere cibo
polcht il mangiare lo vede come una scomoda occupazione. Il slcotico può essere convinto che 11 sua mente sia ''tra-
PUÒ diventare schiavo del do"ere: l'omeopata deve interpretare sparente" e che \\Ittl gll siano vicino solo per accusarlo per Il
questa sudditanza come temativo di eludere le sue vere minimo errore che egli ritenga di avere commesso. Il sospetto
responsabilità; ugualmente se si reperisse un evidente altruismo, di avere una qualche colpa o difetto, lasciato intendere da
deve conuollame l'autenticitl, in panicolare se con quellO qualcuno o anche solo immaginato, lo può convincere di essere
comportam enlO l'individuo giustifica la sua assenza nell'ambilO realmente difettoso e subito in st stesso trova argomenti piO
della famiglia o clude i doveri dello s\\Idio o del lavoro o che validi per ritrovarsi I difetti venlilati. 11 IlIenlio e la riser·
quelli connesii aU'affettivitl. vatetta gli servono da plravento della sua multiforme vulnera-
Se lo psorico per affermare le proprie idee può pen:lere ogni bilitl.
Inleresse nel lavoro perciM! preferisce isolArsi, il alCOlico al
contrario diventa schiavo del dovere e nel lavoro può impeparsi Gli ri morde spesso la cosclenn e spesso si autolncolpa
in modo frenetico e ossessivo poichl! l'occupllione fisica e di cose che non ha rano o le w&era (MLo StlmutoM di
mentale lo giustifica nell'anesa di tempi migliori nel lel1lO &chov). Il persistere in questi pensieri ossenivi ehe possono
tBs(:ornre d~1 tempo. In questo insieme ancora una volta si indurlo Dcila certezza di essere realmente anomalo, unitamente
osserva la sua raffin ata capaciti di riman dare la sol uzione al rimorso e al risentimento che diventa doveroso c che intende
del suoi .erl problemi esistenzi ali. Purtroppo, se interpelillO come un auo di giusti:r.ia verso 56 stesso e verso la società che
circa la causa del suo procrastinare egli .vli sempre un'ap~nte 0011 vuole ledere, col tempo può mat urare atleggl;menll di
e valida giustlfica:r.ione che tappa la bocca a chi amorevolmente au topunllione tino a gode rn e, dunque di tipo masochistico.
cerca di smuoverlo; ~ infatti un CSJN!rto nel sapersi 5cuure o
nel trovare Im pegni elo mothazionl più o meno umanitarie Il masochismo del sicollco si può esprimere nel continuo
nelle quali riconosce Il meglio di sl stesso, ave nd o una brontolio, nella Insoddisfazione ad oltranza pereht pensa che
rortlsslma Inclina:r.lone a servire, cootrariamente allo psorico ogni giola debba essere se mpre vanlfieata da qualche Impe·
che ama farsi servire. dimento che è cansa di tristezza e che debba I:omunque capitare,

'72 213
~ dunque sem pre più preparato ad arTronllre qUll lunque Se nelle altre diatesi la reattlvit1 e/o l'espressione delle
evento calamitoso che gli appare la norma dellll vita e ogni cOll§eguenze eIDOlionali degli altrui .crettl genera Immediati ed
suo alleggiamentO min ad affinare questa imposudone precon.- evidenti effetti comportamentali, li contrario nel sicollco ~
cella, infaui se ride, di colpo tramuta la mimica del viso in "riservata" od occulta, proprio come lo ~ la vergogna che genen
espressione dignitosa o soffena. la necessità dell' umile na5«lndimento tlo di ooa "toga de-
corosa". Il sicotico nella sua solirudine (in quanto sembra
Il masochismo si manifesta anche nella oste ntazione del averne il controllo e il possesso), si sfona di maturare a tutti
Iilenzlo, neUa indegnilà che ~s5i attribuiscono ai propri sentimenti i costi una disperata e rapida ricerca di una valida glusdficazione
percht, pur potendo dar~ afrello, non si ritengono delnl di che vanificbi o attenui l'oppressione o li "peso" che emozio-
r icever lo. Se li pervade la gioia di essere amati. la temono e, nalmente avvene e che $Omatb18. L'approssimnione con cui
protesi nel controllo c/o nella rimozione degli effetti emozionaI!, genera le giustificazioni comunque mal perfene e che sogget-
ne deConnano i contenuti che a loro volta interpretano in modo tivamente ritiene sempre perfettibili, &Ono la causa de l rimordere
contraddi ttorio e incoerente la cui convinzione, giustificando della coseienu. Si vedrà poi come il lueslnlco rimuova alla
l'esistenza dell'artefatto, in essi esaspera o complica la ripulsl perfezione l' hand icap tipi camen te alcotlco dci rimorso non
degli altru i affenl: nel sicotlco la gioia e il rimorso 51 alternano r imosso.
o c:oesiston o a c:auu. dal tentativo sempre Inc:umpluto di
c:ontroUarll, quindi di attenuarli o di eluderli: nel pa radosso Molti sicotlci hanno accentualO cnormemente l sintomi denati
delle psico!1 Il slcotico teme la gio ia polc:hé ne prova lnc:onscla dalla loro predisposlzione paichl!: subirono gnvl offese oppure
vergogna c:he gli genera r imorso. percht furono derisi o Ingannati, per questo non amano essere
ripresi s~ non con molta dolce17.a, usendo carenti verso K
ln sintesi: nello psorico esiste i1limore comunque intimamente stessi di autentica tolleranu. Non aecetta no nel modo più
gratifiCante degli alll1ii affetti. ciet ne prova podore; invece assoluto ciò che fu per loro causa di sofre~nu, In quan to
nel luesinico c sempre riguardo agli affeni aluul, dominano II non u nDO distinguere ciò che ~ in terno da ciò che ~ esterno
p1IllI1I e l'elusione della medesima paun che causano arrogante ad essi, ..le a dire: manca no di oblettivitl; in tal modo
IndlfTerenu; il rubel'C(llinico si impegna nel "controllarli mi· sottolineano la loro attiva partecipazione nel "Iucllrsl soffrire"
nUliosamente" c, per chi ~ oggetto di queste attendoni, li o nel '1asciare che gli allri lo facciano soffrire". Cosi curano
tubercolinico si rivela un ossessivo, indisponente, snervante ed di mantenere perennemente aperte le loro ferite con aspelli
esigentissimo Pfl'fetionista; memn: il sicotico si verlogna di decisamente masochistid, mi in loro eslstooo anche risvolti
essere oggetto di manifestalionl di vero affellO; clet egli sadici, in quanlO il siCOlico gnve dlmcil mente sa perdona~,
"perfuiona", interpretando Il sentimento psorico del pudore mal pur essendo se mpre pervaso da un vivo senso di colpa. PUÒ
ripoSIO, tramite un radiCale e severo giudizio se sii o meno anche pensare di vivere in un incubo e che la sua esistenza
degno di meritare le conseguenze emolionali di ogni ven sii irreale. Pensa di impanire o presuppone che impu zlr1l.
gratificulone. Dala che il sicotico ~ profondamente carente Teme di fare u ion l Involontarie che non possa reprimere e
dcii ' ampio significato atlribuibilc ai valori morali connessi con che siano moti vo di dilell"io o di rlprovu.lone da parte del
la gratuità degli affetti (nei loro riguardi la sua ricerca ~ prossimo (ch iunqu e); ad esempio può temere di uscire di casa
perennemente Incompiuta), la sua conclusione ~ sempre quella senu i panmloni o di avere In pubbUco eruttazioni o flalllienze
dell' indegnità, pe r questo ne prova vergogna, In quanto le sue rumorose o bromiche, oppure teme di essere accusala di qualcosa
ulonl e le loro conseguenze: non saranno mal all'alteua del e di non riuscire a difendersi.
merito cile gli altri gli attribuiscono. La perenne Insoddlsruione
dei slcollc! ha primitivamente queste origini. Dunque, chi arbitrariamente generasse Il sentlmcnto dclla

2" 275
vergogna in un individuo innocente o inconsapevole o già malato, risentito Il punisce, protraendo questa pulsione nel tempo. Vale
~ del tutlO equIparabile a un criminale che, pur non uccidendo a dire che pe!3istono sul piano comportamentale proprio percM
materialmente, ferisce al ventre o al peno la sua vittima: Infatti si avvalgono dc! ruolo giustificativo del loro pseudopentim ento.
chi la subisce, cosI la somatiua. Normalmeme costoro si "eti - La dimensione emozionale e comportamentale di molte prostitute
chettano" come ansiosi: sono infatti numerollsalmi sia coloro C/o dei tossicodipendenti ~ fondamentalmente strutturata in questo
che se l'autoproducono come,.coloro la gencl"lflO neUa forma modo in cui, oltl1l aU'azione delle droghe, questo psichlsmo
pi!l o meno palese dei giudizi arbitrari. Not punl li figlio Caro amplifica la loro perenne insoddisfazione che ne accentua l'RU'
cbe Invece di coprirlo lo dileggiO JIlenUtl ignudo dOrmiva, ciot toisolamento nel quale maturano un'idea di autoDQmia morale,
lo punl per una "vergognaI. che Cam usO arbitrariamente per comportamentale e affettiVI del tutto artificiosa e irreale che
SChemil1l Il padre, pur sapendo che non ne era consapevole. persiste anche dopo la disintossicazione al punto da fuliire da
Per la medesima ragione anche il sicotico ~ eStre mamente chi li ama o di chi Intende curarli solo percht si vergognano
sensibile all'altrui dileggio cio aUe altrui tstlgazloni come nei di ricambiare O solo di riconosce in K stessi l'autonoma necessità
ri guardi di tutte le accuse a lui rivolte sia a ragione sia a torto di un qualunque impegno in tal senso. Dunque appaiono ingratI.
che, in fum,ione delle modalità attuative, possono essere un
vero e proprio alto criminale tale da Indurlo al suicidio. Altri hanno fanne di col to volutamente privato dell'oq:asmo
ad esempio tramite pseudopriapi5ll10 volutameme matu rato e
No n r iesce ad avvertire l'amo ~ altrui, lu cerca, ma ne coltivato con cui affermerebbero, In modo caparbio, quella
~ perennemente Insoddisf:ltto. Ogni rapportO affettivo vorrebbe sicurezza e quella foru. fISica c morale che in realtà ai sleoticl
vederlo sempre privo di ogni egoismo che facilmente riesce a manca. La conseguenti di quest'anomalia la cui produzione
identificare, ma spesso ~ sufficiente che lo presupponga, cosi implica gravi alteraziOni della cenestesi, mima i sintomi obiettivi
tace, ferito ancora una volta cd ~ lItICor piO convinto cbe nella dì un'infezione uretrale c/o di un'ipenrofia prostatica. All'op-
vita non esisia nulla di perfetto. È dunque sempre Insoddisfatto, poSto, possooo soffrire di impotenza del tutto pslcogena o co n
essendo peren neme nte alla r lceru di una perfuione che non orgasmo scarsa mente soddisfacen te o "'~ igile" con la succes.
riesce mal a reall·u.ar e, in quantu non sa accontentarsi. Molti siva nec:essitl di ripetere frequ entemen te o più yolte Il cotto
slcotic! affermano che sapersi accontentare ~ pura folUa. di cui poi non si sent ono mal soddisfatU . In particolare
ricorrono alla maslurbado lle che, a differenza dei coi to, per
Sia l'uomo sia la donna, dopo Il coito ne so no "pentiti", i sicolici gravi l! magll:lormellie gratificante.
di vent ando muli, tristi o brontolonI , interpretandolo come una
debolezza o come un peccato o avvertono 5010 un'inconscia La necessità di ricercare, perfezionare e usufruire emozio-
vergogna di cui non ne comprendono la ragione. Se inizialmente nalmente di fantasie erotiche, Isola il malato In un mondo
vi st impegnano, in quantO vi riconoscono una funzione liberatoria rantastico, i cui apponi ri chiedono una perenne anali~i ordinativa
(panlcolannente evidente e ricorren te nel! 'uomo), successiva- e giustificativa, dunque perfezionista che li impegna • lungo,
mcnte incarnano il vecchio dellO di Galeno: dopo Il coito lutti col relativo cronlcluIl"l1 della loro solitudine e della loro ansia
gU animali piangono.,. Questo comportamento ~ indipendete dal sia emozionale sia esistenziale. Altre volte gli uomini, I causa
fatlO che gli Individui abbiano o meno una base religiosa; in della grande rapidltl e dell'intensità con cui normalmente ana,
ogni caso ~ il preludio della comparsa di IlSpeui masochistici liuano e trasfonnano emozionalmente le loro perce1Joni o le
Hno alla rkerca uaspe rala di "punizioni" sessuali che possono loro fantasie, inconsciamente "preferiscono" esercitare la eiacu-
attuarsi: nell R ricerca sistematica di rappor ti occaslonali, dun, lazione precoce cbc ~ causa di ulteriore tristeua (anche ollSesslva)
qu e non moralmente impegnativi che poi, neUa loro memoria, che ovviamente accentua il valore deprimente anrlbulbile ad
curano di mantenere tali, ma dove la gius tificazione del rimorso- ogni loro colpa reale a presunta. Costoro sono caratterizzati da

2"
un rare premuroso e gentile a volte stucchevole che ~ U sintomo dei comportamenti siCOlicl conduce all'opposto. ci~ verso l'au-
del loro amore per il dovere e la giustizia. Se l'eiaculazione toprivuiooe di ogni autentica consapevolexz.a.
precoce o una relativa impotentia c~,,1Id1 hanno un ruolo
primario nel generarne la depressione, possono pero lutOCOn$O- Nell'esercizio della propria sessualità il slcotloo presenta
lani nel conslalare l'esistenza di una ''perft7Jone morale~ alla proprio questa anomalia: egli ~ al contempo provocato re e
quale tuni i slcolici ambiSCOfl(l. Ancora una volta, a clusa della servo de lle proprie se nsazioni; altro non ~ se non autentico
convinzione e delll ridondanza artefatta delle giu5tlficnlonl con masochismo al punto cbc la soggettiva "raffinateua" con cui
cui vom:bbero analizzart, e controllare le lo ro emodonl, il intende provocarsi il piacere, nel fiCOlico può acquisire una
medesimo e inconKio obbligo elo dovere iterpretatlvo della dimcnsione culturale. Nella sua contl1lddltorla coscienta Il si-
reallà ouelliva non pennene al sicolici di riconoscere nelle COlico esige un "contrapasso", esasperando con grande co nsa-
a!ionl l'autonoma e consapevole fona delle idee che ne sono pevole!za c determinazione la necessità di essere rispettato.
promotricl, ma di cui sono alla perenne e vana ricerca.
Le persone, in panlcolare le donne che In varie fOlUle si
La donna può Ilddirill ura andare fiera de lla propria trl - "puniscono", attuano la giustlfica!ione·sostituzlone dci tipico
gldllà, considerando la fisiologica, quindi normale: esse han~o rimorso-risentito, la cui primitiva c Inconscia "vergogna" sul
l 'Idea che questa loro particolarità sia segno di superiontà plano contingente ~ il vero e unico stimolo cIo motore dclla
morale e ben difficilmente si adoperano per superarl a. Possono loro aUlonoma affell i vit~: baciano e accareu.ano non tanto perché
avvertire la necessità di penetruione violenta o violentissima sono consapevoJJ di offrire o di ricambiare vero amore, ma per
o di altre manovre anch'esse viole nte al fine di provocare accentuare e ancorplù per giustificare la suddetla contraddittoria
l'orgasmo che viene inconsciameme giustificato e permesso pseudogratiflcazione. Tutto ciò ~ reale poiché l dlfferenu del
proprio dall'incapacità di "resistere" alla medesima violenta. vero colto in cui gli amanti sono tali, In esse rapidamente
Infatti si ~ scritto ed evidenziato il verbo "provocare" proprio svanisce il debole riferimento morale che promllOve le autentiche
per sottolineare l'anomalia in oggetto. Il vero coito amoroso ~ emolioni che, giustificandone sia l'insorgcnu sLa Il permanere,
tot.a1Jnente privo di tutte quelle "provocazioni" che In varie rende ogni emozione veramente gratificante.
forme esprimono non un alto d'amore, ma una violenza pill o
meno evidente. Il lato patologico pill grave ~ proprio li fatto Se le emoz.loni vengono deprivate del veri co01cnuti affettivi
che chi ne ~ oggettO ne sia anche consenziente, apparendo come o ne ~ solo ridottO il riferimento morale, a loro volta non sono
una libera scelta, ma in realtà ogni ricercata provocazione che causa di ul teriore comunlcuione che agli amanl! permetterebbe
viene ImpoSla da disturbi mentali ~ un'esigenza o necessità del di trascendere ben oltre la dimensione sensorbJe cd emozionale.
tulto Intransigente. L'intranSigenza ~ il sintomo generico, c0- Proprio per ovviare a queste caren:te molle coppie ricercano
munque indicativo, di una vasta patologia psichls~c •. (non stimoli non sempre del rullo artificiosi (ad esempio ripercorrendo
sempre definibile in forma sintelica) che U"lscende ogOi smgolo il viaggio di noue) che permettono di mantenere o di rievocare
e contingente comportamento apparentemente ritenuto "nonoale". l'unità tra sentimento e sensazione, tra la pulslone morale e
Come in tutte le relazioni umane In cui si esprime Il rispetto l'emodone, tra le speranze e le contingenze oppure per rico-
dell'autonomia e del.la libertà espreniva delle persone, anche noscere ne i tratti fisici del partner una perenne belle!!a e, in
l'orgasmo viene sempre "promosso" e mai "provocato"; clot forma trascendente, per "vedere" nel medesimi tnlli il carallere,
gli amanti vicendcvolmente si promuovono nell'amore, valc a la capacità Ideativa. la sincerità e l'autonoma forza deUa loro
dire che ne sono I responsabili anefici poicM se lo provocassero dolcena. Se durante Il coito 51 fa un piÌl o meno conscio
dlve01erebbero soltanto i servi delle anomalie mentali e com· riferimentO a questi valori, ~ causa di vero, gratificante e
portamentali che la medesima provoca!ione compona, L'analisi duraturo piacere. Per contro, se anche dopo poco tempo I partner

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'"
si Interrogano In merito ad un'esperienza solo apparentemente di "liberarsi" In frena da questo impegno oppure accondiscendono
amorosa, di solito è proprio la dOMa (emozionalmente è molto a subire sessuaImente la "regressiOnt anale" con cui esprimono
più stnslbUe dell'uomo) ehe dichiara o di averla dimenticata ~ le suggestioni che causarono le Intepretazioni mentali de ll 'e,
di volerla dimenticare, oppure non trova le parole con CUI stensione della loro sensibilità orgl5mica (Staphiugril). Con
esprimersl. ci~ la prcçedeme esperienz.a amoroll era in realtà identico ,ignificato, Il mischio può Ivve rtire la necessità di
priva di contenuli affettivi, . jn quanto appJ;rtenente ad una trubire Il provoculone orgumlca tramite la sodomil. Un'ultima
dimensione esclusivamente SClUOriale. Come gl' appare evidente precisazione, nelle donne slcotiche può esistere Il osclliulonc-
in omtopJ;tia ~ possibile urio studi" armonico e onnicomprcnsivo lflISlatioDt dcll ' lnsoddlsflrione sicotici dal campo sessuo-Iffel-
deJli eventi patologici che prima ancora di diventlre Individuali tivo I quello connesso con ili impegni quotidiani. Se i primi
sono ,Il presenti ACUe false culture. furono soddisfacenti, di certo non lo sono i secondi e viceversa,
SestruaImente esse possono comportarsi in modo riruallstlco,
Più • torto che a ragioAC le donne aicotiche addossano al intendendolo come un dovert al fine di affinare il controllo
partner la colpa di ogni loro non gratificazione sessuo'affettiva, sulle proprie emozioni; in questo modo minano, in modo a vol-
ma indlvlduandone le cause in allri comportamenti che da esse te irreparabile, la COntinuità sloriCI delle loro relazioni affettive.
non sono ritenuti sinceri (quelli della quotldlanitìl) c In questa
materia le loro sottigliezze sono "infinite"; ad esempio se questi Nei riguardi dcIII donna il slcotico maschlo ha un rapporto
provocò loro un orgasmo "involOntario" attuato con dolceua di odiO'lmore che non gU dl pate percll~ essa vicne ben preslO
che ad esse plre ~carpito" con una sorti di "astuzia sessuale~ identificala come Il CIUsa di rulli I mali, suoi e dell'umanitl
al punto da convertirne l'acquisizione In una "formi larvata di intera. Questi tesi, nelll cui analisi razionale spesso si Ibbandona
slupro", la cui intolicranza dcfmisce ancora unI ~olta l'I~Ir; con entusiasmo e triste'UI, è spc$SO da lui confortata di esempi
privazione di autentici effelti emozionali (sempre ,mpegnan~) storici, unitamenlC aDa constltazione che la donni incarna 1\
Indolli di occasioni C/O cause da Ici non prevlue (per U5l;Ire dramma della ptOstituziooe che egli accetta e condlMa COIlle
un male necessario, Thuo çiò lo porta I temere Il dOMI, a
dii suo stato ansioso il sicolico desiderebbe prevedere MIO),
la cui sorpresa è generante unI gioia vivace, Intensa, prolungata deilderare e contemporaneamente a rifiutare il sesso nel quale
concenU'a ognl espressione deU'affeUività fino I considerlrne
e totalmente gratificante. È risapulO che, rispetto 11I'uomo, neUa
solo l'aspetto del piacere, poi può pensare: "tuno sommato è
donna è del tutto fisiologico e particolarmente intenSO \I piacere
ottcnibi le anche In modi diversi", ma che purtroppo per lui
preorgasmieo e sopranutto quello orgasmlco, quest'ultimo può
possono diventare la norma. Ad esempio gli onanist! abituali
essere: singolo (tipo "grande colpo") o multiplo (da quattro .8
sono dei gravi sicotlel.
otto contigui) o in forma ancora diversa dai due prcçedentl,
definito "orgasmo multiplo con gridi": vale a dire che alla vera Relativamente aUa descrizione dclJo psichismo dcUa slcosi e
gioii (qualunque ne sii l'origine) le dOMe licotiche preferiscono riferendosi a quanto deno in quest'ultima pane, nei (empi passall
il tormento, I partire dall'iroconsc:il "cl5trll.ione" del.la loro Il struttLIrazione della morale comune si è basata non Sulll
spontaDCI e fisiologica sensibilitA orgl5miCl, inconsC11mente conosceru.a della libera espressione delle doti IImane, ma hl
giustificati dalll "perenne punirione", lila quale si sent~ confuso (ancora una volla in modo siCCMico) i villori umani con
destinate: nella fa"ispecie, trovano poi altrove le cause e gli i difellÌ conseguenti all'esercizio sicotico dei medesimI. Come
argomenti di cui lamentarsi, ci~ con molti difficoltl si repe- 8i~ destrino le ano ma lie co mporla mentali della 5ic051 vanno
riscono le vere ragioni di ogni loro insoddisfazione. dall'erotismo fi ne I sé stClS(l a l purilaDl'simo più esasperato
polchl! la ra dice menta le ~ la medesima, In particolare le
Similmente agli uomini le donne sicotlehe possono avere suggestioni sicollche puri tane hanno costituito IIn'importante
anche una grandissima "facilitazione orgasmlcl" al fine inconscio dimensione anche culturale che ha carancriufO i comportamenti
di mollissime persone. Oggi, in molti slmd soclal! sono scomparse Normalmente si lente più in dovere di dare che di ricevere
molte andcl1e remore componamenlali; allretlanto non può dirsi affetto, ma ~ proprio la capacitA di saper riconoscere elo di
ricevere quello altrui che rinnova, raffona e rende coerente e
nel ri guardi degli inconsci meccanismi diate~lci la .cui o.ri g~e
~ aUlonoma e genelica, le cui predlsposizlonl, In ambito pslcllico
gratificante ogni autonoma IffettivilA che cosi può permanere
possono amplificarsi tnmite l'osservanza di regole comporta- nel tempo. Proprio per la panialità e per l'incongruema del
menlall che nelle persone UDla!lC ne Incareerano la libera e suddeuo presupposto, il sicotiCO non SI far perdurare la propria
alfeuivilA che, essendo visla come indipendente da quella IItrul,
fisiologica espressione del sentimenlo e dell'intelletto.
, . diventa monotona e cosi gli diventa insopportabile, del cui
I slcotld, temendo gli 'altrul affelll o 1\ ycro amore come impegno o vuole rapidamente liberarsi, oppure cerci quel sostituti
un male t.he Il stimol a e per questo l! lormenla, In modo o 1010 quegli stimoli che come al solito sono interpretltl come
del IullO apparente si troyono a loro allo t~a qud.U falsI. .1 una solulione radicale, mi a causa del permanere della lUa
medesimi pur di non prendere autentici unpegru morali, Indipendenza, sari. poi destinalo a ricredersi.
soggetdv~mente rlcen:;ano solo gli effetti emozlonatl.degli affetti
che, contrariamente alle idee che li promuovono e li raffo~ano, A ca usa della loro grave Intolleranza delle consegueme emo-
come nolO non sono impegnativi e tanto meno persistenti per zionali e compartsmentali degli altrui affeni, non potcndo va·
queito preferiscano permanere nella loro solltud.lne popolata ~~ lidamente interagire con essi sul plano esistenzi ale e oggettivo,
una miriade di volubili emozioni, di sensuiolll e di propaSIU al contrario possono maturare un autentico e durevole affetto
che restano avulsi dalla realtà; vale • dire che alla gfatulill. purché depurato dalle Impllcn.lonl sensoriali che quindi Ila
deall altr ui affetti ne preferfseono l'imposl:uone che ne la dimensione di un vero amore, ma di cui non ne sono
eiustlnt.1 l'at.qu15i:Uone; a sua volta, ~ clusa. di ul~rio~ e coscienti. Nel paradosso delle psicosi questa relativa evolunone
nuovo tormento. Per essi l'amante ideale ~ colUI cbc SI Impone si verilica già prima e in particol~ dopo una separuione che
con la fona, ma soprattutto con delicata astuzil, dunque i med«imi avevano in precedem:a maturato e architettato nella
preferi scono essere plagiati, pe.1Ì) ~ 10.00 eoscl~nti dell~ sue loro solitudine, Il col intransigente attuazione al "malc.pltato"
conseguenze c gravilà del plagIO. L altruI generos ltA. arretti~a è (che piO. sovente e In real ti ~ fortunato) può apparlm subiWlCI.
da essi interpretata come un'impeninerua che 11 fensce polCht Tutta questa conlradditlorietl ~ la conscgucrua delll capacltl
Il stimola Id uscire dalla loro soggettiva, ,olltaria, comoda e sicotica di com prendem, ma senza impegnarsi culturalmente o
contraddittoria dimensione affettiva. Per questo pur di non di lavorare, ma sellla acquisire il rispetto del nesso temporale
partccl parvl preferiscono servirsi delle conseguell7.~ com~na: imi to nell'attuazione del medesimo dovere o di amam ed essere
mentali degli altrui affetti, proponendO numerose e mtranSlgenll amato, ma senza comprendere la causa e Il valore morale (11
esigenze che comunque sono sempre riferite aHa . loro person~ rispetto ricollOSGCnle e duraturo) della gratuità dei proprl e altrui
e coinvolgono il partner solo come datore di helll o ~I se rv ln Iffetti. Queste imponenti "fratture" di ogni coerente acquisizione
o di prest.a:donl sessulli, il cui sfruttamento nel slcoucl al~ra culturale, morale e affCttivl, non gli permettono di IÌconoacersl
o annu lla l'lutentica nozione di ogni vero impegno morale, CIoè realmente innamorato.
il dovere non ~ dovuto, ma soggiace alle mulCVoli e giustificate
esigenze dettate dal loro multiforme egoismo. Come se noo bastasse, I sh:otlci $Inno incollerirsi e patiscono
in modo acutissimo ogni più piccola offesa morale CM Il
Nel . Icotlco tutti i doveri devono essergli proposti IOvente
e con dolcena 5upplichevole, oppure deve Imporseli vo lon- rffisce In modo prorondo e permanente (Colocynthi.! e Sta-
larlamente, In questo caso con violenu, altrimenti ne fug- phisagrla), 'pingendoli alli ricerca disperata di una qualche
ricompensa consolatrice che paradossalmerue viene ben preslO
alrtbbe l'Impegno che comunque ,I vertnu reaolarmente per
censurat a, unitamentc all'ira primitiva che di st stessa si indigna,
quanto riguarda quelli indotti in modo autonomo.

283
28'
tenendo cosI perenm:mente aperta l'originaria ferita. Possono L.a spirito religioso, in quanto pone precise regole di vl1a.
nuocere. 5é Itessl con l'intento di nuocere aell allri e una unitamente al costante impegno nell'analisi di st stessi al nne
frase emblematica ~ l. seguente: "se mi Cai del male mi uccidol". di accellarsi per poi mi gliorarsi, purtroppo ~ spesso cauSI di
Ad esempio puO prostiruilSi per vendetta o tradisce pur sapendo grande amplificazione della predisposizione sicotlca, soprattutto
di continuare ad amare Il partner, sa di far male e di falSi del se i valori della reUglosllà vengono intesi solo come il frutto
male, mi non puO impedirsi .di continuare a provocarselo. Al di un'umana conquista e In particolare se vengono proposi! a
contrario. nel tubercolinico il tradimento ~ attuato con viVI sé stessi c agli altri in modo intransigente e inlollerante. facendo
soddisfazione e odio per ~ panntr, col 1'15tO udlco di corni- cosi apparire subdolo e cllsslcamente sicotico. l'atteggiamenlo
ficarlo. farisaico che fa il che molli sedicenti credenti si giustifichino
dietro a comode motivulonl rcligiose o a falsi impegni caritativi
Il $Icotlco. facendo le cose "per principio" e caparbiamente. o a ritualitl moralistiche, al solo scopo di rinunciare o rimandare
può dlvenlare vio lento co n lo scopo di ri par are delle offese facilmente ciò che ~ veramente importame nella loro vita di
o di affermare dei di rilli vili pesI. Esprime la v\olcm.a anche relazione.
con gli attributi deU' lmpertinen~a, con lo scherno spreua nte
e con Inesor abile alteri gia. Se lo psorico per la sua capacità I..a necessitl di gratffieazione che faccia dimenticare il peso
elucubratlv. ritiene di coru:iderarsi perfello e infallibille, In della propria difeuoslt!! (11 slcotico é lo scr upoloso per eccel.
quanto 51 reputa capace di risolvere qualunque problema, con- lenza) è ottenuta medlame l'allenta osservartUI di rituali o di
vincendosi che ~ bene chiudenl in sé stesso percht tanla abirudini moralistlche che sono comunque anteposte ai veri
perfezione non ~ capita da ne5Suno; per contro, Il slcoUco è doveri dd suo stato. PUÒ senlllSi Investito di una missione
l'emblema dell'lmperfu.ione, dell'impossibiliti di migliorarsi, $alvatrice che gli occupa tutto li tempo a sua disposizione a
nonosta nte lulla la sua buona volonll: è li rappresentazione scapilo soprallutto delle relazioni afrell!ve e dei piil diretti
vivente dello dono perennemente Incompiuto che impedisce la rapporti interpersonall che è cosi in gndo di avvdenare in
marur.u.ione delle vlm. ddl'uomo che gll appaiono comunque modo spesso imparabile, In quanto ascolta (saperlo (are bene
mal perfeUibiU. Dunque, qualora la sua analisi del vivere arrivi pe r lui è molto facile), ma non sente ragioni poicM ha alterato.
a decretare In modo assolmo e senza appello che nulla si può esasperandolo, il seru:o oggettivo della veri tà e della giustizia.
cambiare e che nuUa si possa perfe~ionare, nonostante rulli I
possIbili sforzi e il lavorio frenetico e perenne della mente e Tra coloro che sI autodefiniscono non religiosi, I sicotld 5i
deUe azioni, egll conclude che si deve ama re a lutti i costi ri conoscono nel fatalismo dra mmatico e immodificabile fino
la sofTerenu. che ali appare come l'unica possibilità CO llces- a fanne ossessive di superstizione e nel persistere dell 'isolamento
saell dalla vita, ma questa solu~ione non è certo di suo morale percM sono arciconvinti che l'idea che hanno del loro
gradlmeolo nonostante l'apparente rassegnazione che di rano ~ costume di vita sia immodificabile. Conobbi una donna fortemente
carica di rancori e di rimorsi. QueslI Imponente anomalia si sicotica che rimase vedova Il causa di un tumore che condusse
riscontra nepi Individui che Iwmo poco capito Il giusto spirito alla morte Il marito ed essa si rammaricava di non averlo mai
reliaiosa o che hanno travisato Il ruolo e Il senso della sofferenza potuto incoraggiare o coMOlare. in quamo egli era a conoscenza
che Id essi Ippa re senu. scopo e purtroppo anche senu. della causa del suo soffrire (inelultabilitl della sofferen7.l).
fine; oppure ~ intesa solo come giusta conseauenza degli errori
che Nttl possiamo commetlere e che nessuno può impedirsi di L'anziano speS50 slcoll:na, cI~ Cacilmente manife.ta le
non patire indefini t!vameote percht, per Il licotico, la sua consegucnze della diatesi slcotica nei suoi aspetti organici:
punilione deve essere per forza perc nn e. ~ dunque un maso- prostata, apparato respiratorio e cutaneo, occhi, ma soprallutto
chlsta, ma con profondo risentimento. nella psiche e spesso, nell' austerltà degli anziani o ncl religiosi

,.. '"
se ne riscontrano numerosi acgni, ad esempio quando si sforzano confroml de] malato che, se anch'egli fonemente sicotico, può
di fare di "nccessltà virtù", cercando di sopportare "dIgnitosa- desiderare la mone come una Ilberazione, mentre gli altri in.
mente" la loro solitudine che da essi viene avvertila come dividui non slcotici sono di opinione oomBria. Ricordo che gli
un'offesa profonda e che non può eascre denunciata poichl! la aspetti psicotici confenuti In qualunque espreuione del pensiero
patiscono come una condanni. Se per lo psorico la solitudi~ umano, pur essendo esprusi in modo raziolUlUstico ne manife-
diventa I 'uniea solu~ione possibl1e, per il siOOlioo ~ insopportabile stano solo l'aberrarione, il Nuismo ne ti un esempio storico.
e gli appare come il peggiore dei mali: solitudine e morte
finiscono coll'ldentiflcarsi\ e conu:mporaneamente la mone può L'atteggiamento pietista. se espresso in modo pslcotlco e a
essere visLI come una liberazione. oltranza, quindi solo in modo verbale e con molta enfasi, ti
pero un aspetto della diatesi tubercolinica. Per i tubercollnicl
L'eventuale tendenu suicida può realizzarsi tramile impicca- il pietismo ~ stnl.'alua a!temallva in quanto I loro appare
aione e in modo silenzioso, in quanto la modalitll. prepamiva sinonimo della perfezione dello spirilo altruistico che confondono
e attuativa rispecchia l'esigenza m'SOGhista, ma può provare con la vera carità perch~ nel tubercolinico l'inleru:ione viene
rlpugnam:a neU 'Impugnare una pistola e di spararsi un colpo confusa con l'azione. Se col sieollco si può comunque discutere
polcM in questo caso possono prevalere le implicazioni ~oral~ poiché sembra condividere una qualunque logica conseguenza
di questo gesto. Altrimenti, se ritiene impellente la necesSItA di dell'inferire, col tubercolinico ~ impossibile perché rimane sempre
fuggire dal suo 010000 di soffcrenu a causa di ulla fortissima perfettamente eonvinlO delle sue asse rzioni, in quanto non riesce
indignazione per l'ingiustiria o del rimo~ che lo 50verchia o mal ad accettare il fatto di avere commesso qualche errore.
per l'incapacità di sopportare un 'offesa che lo feri.ce al ventre
comc una pugnalata, allora prende una pistola e si uccide dopo Nel dialogo con l'omeopata sovente i sieotlcl iniziano la
essersi scusato col mondo che perii abbandona senza rimpianti. descrizione dei loro sintomi dicendo: "io sono una persona
Il sicotlco se ne va senz.a rimpianti anche perché non gli troppo sensibile" e souolinano che "tengono 11.1110 dentro" e non
inte ressa più sapere se dopo la morte esista una punizione riescono mai a "sfogarsi" oppure, rammentando vecchi rancori,
o un premio. Questa imposlarione mentale ~ indivlduabile aDC~ immancabilemente manifestano di invidiare coloro che a parer
nel "lasciarsi lIMIare" di molti malati amani e non, che m loro sanno infhchiarsenc. Questa confessione ti di frequentissimo
qucstO modo cercano di aeceterare la loro dipanita. Sembrerebbe repe rimento nelle dorme che ammettono di non saper ridere e
che la parola d'ordine del sicotico sia traducibile nella seguente nemmeno sanno sehenare percM facilmente si offendono o non
bestenunia nel confronti dell'animo umano: "Subire .... Subire ... , capiscono subito ciii che fa ridere. Questo fatto e comune sia
Dio dammi la forza di subire ... ". Ovviamente il sicotlco confonde alle donne giovani che anziane fortemente sicotlche, mentre nei
la capaciti intelligente del sopponare COD quella del subire. casi meno gravi e in ambedue I seni, 13 loro risentita arroganu
viene spesso COn rllSll come un atteggiamento ludico: $C lo
Quegli individui che in modo intransigente e intollerante psorico ride sempre di gDSlO, il slcotico al massimo sorride,
credono nell"utanasia come una valida soluzione del problemi ma spesso in modo chiaramente forzato (il luesinico grave non
della sofferenu dei malati a\lo stadio tennlnale, dimenticano ~ cosciente del fatto che non riesca a rid ere). Nei casi gravi
che la solitudine di questi gr!llldi sofferentl ti diventata di accusano un "blocco" cerebrale e spesso le difficoltà es pressive
immensa imponal\28 e questa enorme sofferel\28 si somma e sono al massimo grado e si accentuano ulterionnente in quanto
preVlriCI quella causata dai disturbi dovuti al loro gl1lvissim~ ne sono perfettamente coscienti e UIUI delle possibili cause ti il
stato fisico. Coloro che si aUlodennÌ5cono i liberatori dell'lltrul "trae" emotivo.
sofferenza, manifestano uno psichismo sicotico polch~ in questo
modo ritengono di compiere un 8110 di giustizia e di pietA nei n .s!cot!co ha se mp~ blsognu di esse re incoraggia to e non

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soppo rta minimamente essere r im proverato: Bono quel bambini sen~a mai esserne soddisfatto, poi può addossarsen e la colpa
che se rimproverati, subito si ribellano, poi accenano di fare anche se Il falto non sussiste. I Slcotici possono essere plagiati
quanto a loro l: stato suggerito o Imposto, quindi Il chiudono solo percbt possono esistere delle ragioni ipotetiche; ha infatti
ancora di pià in R'i slessi, poi fanno lutto il contrario. un desiderio di giunizia che può divenire astnlttO, dal: non
direttamente legato al loro vissuto: per essi ogni ipotesi deve
L'abitudine ad aITe1.ionarsi.jn modo perentorio ai preconceni, essere contemporaneamente e per fon.a dimo!traUl, come se
che il sicolico non sa distinguere dal concetti, aUmenta il suo fosse già parte della realtà. Se si pone loro un quesito che
spirito perfezionista e co\!-tradditlorio che si esprime nel gioco implica una scelta morale, ma che ~ estranea al loro vissuto
pstcolico del "pereh~ non ..." "d, ma ...", che li slcotico ~ in sia passato che futuribile, si Impegnano in modo profondo e
grado di sostenere con estrema ed inquietante abilil': accorato nel scegliere e nell'individuare una glusUI risposta che
può anche impegnarli per giorni. Spuso, gli stessi per reazione
I ) individuo slcotico 2) interloculore non leggono I giornali paiehl! I nUnlell)lli fatti o lfIomenri che
vanno leggendo li obbligano in coscienza li prendere UIUI chiara
1) Questa estate vorrei passare le ferie in modo diverso dal posizione morale o culturale e clb ad essi appare come un
solitO. dovere che pub assmarl; a lungo: dunque, temendo l'impegno
e il tormento che ne deriva, ne evitano la lettura.
Z) Perchl! non val a informartl presso un'agenzia di viaggi?
Il sicolico può essere arroeante, imi sempre con r isenti·
I) Sf, ma temo che non saprei decidere lo IlCSSO . mento. contrariamente allo psorico che gode della sua arroganza,
oppure umile fi no aJl'autoumlllazlone, con la conseguenza di
2) Perch~ non chiedi consigUo a qualche amico? apparire un perenne sonomesso, ma può anche essere dolce
fino all'esaspe razione; in questo modo tenta di compensare il
I) Sf, ma i miei amici vaRnO sempre in posli cbc a me senso di colpa che lo perseguilB, ritenendo sia giusto comportarsi
nOD piacciono. cosi a oltranta. La sicosi può aro:ntuarsi nei ba.mbinl OnaniSli
se colpevolizzati e se già predisposti, Un'educazione eccessiva-
Z) Perch~ non scegli tu a caso ? mente rigida può esasperare e alterare nel bambino il senso
oggettivo di ogni sua presa di coscienza, accentuando solo la
I) Si, ma sicuramente spenderei \TOppo. vergogna e l'umllil1.ione per le mancanze tipiche della sua
condizione Infantile che sono spesso utilizzate coscientemente
SlIenzio esterefattO dell'interlocutore che non sa piìl cosa dai genilOri o dai falsi educatori come deternnte, allo scopo
luggerire. di "ridum: alla fagione" il figlio. attuando cosi una cond i ~ione
psicologica di plagio vero e proprio; come il rinfa\X:iargli l'e-
l ) Oggi fare le ferie ~ diventato un bel problema! serelzio dei dOveri dei genilOri ne i suoi confronti che per il
sicotico sono IIna "giusta" ragione che appona merito al genitOri.
Immancabilmente le stesse argomentazioni sono per lui fonte
Continuando di questo passo una qualunque ipotesi potrebbe di demerito e questa considerazione ~ piil che sufficiente per
farlo imbeStialire se non riesce a trovare una scappatoia verbale rlmuovergU ogni possibile e legittima richiesta. Dunque, 51
che gli dia ['illusione di avere sempre lui l'ultima parola. Impegna in modo incessante I compiere nioni che paS$mo
piacere ai genitori, mi che egli non sente come sue, al punto
Se è accusalo di qualcosa prima si ribella in modo energico di accettare impegni di studio, ad esempio la Icelta di un corso

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di laurea che egUnon condivide o un matrimonio "vantaggioso", sarebbe anuabile solo allontanandosi per molto tempo dalla
solo perché fa pIacere ai genitori. Il sicotico ~ colui che si famiglia, ma comunque inlerponendo tra essi molli chilome tri.
sottomeue e contemporane31llenlC: si ribella a queste propoSte.
ma ben presto le acçetta poiché non gli sono state date valide Nel matrimonio i sicolld sono le vi tti me del conIuge che
alternative, 5t d'oruno dI accondiscendere, ma come al SOli to senza con-
dividerne le aspirazioni, perché sono sicuri che il partner non
Se il sicotlCO fu plagiato ad arte in modo ehe mai se ne abbia ma l fatto quanto gli era possibile, quindi 'I Inquietano,
accorse, può avere un'incOndizionata !Ilnmirazione per I genitori esigono un appoggio che poi fitlutano. giocano spesso sul
e attende da essi un asSenso per qua lunqu e sua iniziativa, slgnitlcato delle parole da lui pronunciate e se si insiste anche
oppure rinuncia a cimentarvisi, presumendo a priori di ricevere con dolcezza sulla necessità di addivenire a delle scellc, im-
un diniego che non si deve necessariamente manifemre in modo mancabilmente si inalberano, dicendo che loro non hanno fatto
evidente, ma ~ sufficiente che si. presumo o appena .cçennlto altro in tutta la loro vita e che SODO sempre loro a dove r subire,
a causa della sua elevatissima e abnorme sensibilitl morale. tutte le responsabilitl sono a loro carico e nessuno Il ha mai
Questa subordinarlone può persistere per IUtta la vita ed ~ tipica ringraziati per il loro sacrifici, 00 psorico Invece ama sentirai
di quelle situazioni in cui i genitori intervengono autorevolmente, al centro deU 'attenzione perciò non dirà mai simili espressioni,
ma non nece$.Slriamente in modo chiaramente autoritario per ritenendosi un oovello Attanle che sorregge Il "SUO" mondo).
farsi earico delle intenzioni e degli Interessi del figlio aUo scopo Cosi i slcotid nena loro pere nne insicureua; nasco ndono
di proteggerlo e di guidarlo come se egli IIOn avesse ancora la abilmente la rea ltà che ~ q uella di Rrvlre per R ntirsf
capacitl di intendere e di volere. Costoro sono quel senitori ciustificatl per a ppocgiarsi a q ualcuno. in questo modo pre-
che vanno fieri che il figlio r. sempre lutto quello che gli parano si tuuioni permanenti di attri lo che poi diventano il
hanno detto e que l "tutto" t veramente onnlcomprensivo. Si pretesto di se paraz ioni o di vonl che con temporaneame nte
deve SOllolineare che questi cosiddetti educatori sono ancora desiderano e rm uta no. Qualora la separazione o 11 divonio sI
più soddisfatti perché osservano che il figlio accella sistemati· attuasse soffrono pene indicibili, mantenendo sempre apene le
camente le loro conclusioni anche dopo un diniego piÌl o meno loro ferite e lentamente, col tempo, comprendono che le cause
acceso o dopo un periodo di silenzio ritenuto da essi meditativo, che furono motivo delle suddene decisioni in reall~ non sussi·
per questo pemlano che il figlio sia in possesso di buone capacità stevano. Situazioni analoghe si riscontrano spesso in quelle
di valutazione o di ragionamento solo perché questi poveretti donne che Improvvisamente si trovano "vecchie" perché Ulento
finiscono sempre per pensarla come loro. Essi raffonano ancor trascorrere del tempo che al sicotici appare quasi dilatato come
più questa loro Illusione perché Il nglio non ri fiuta mai ogni se fossero i protagonisti di un film al rallentatore, pennise di
"premio" che haruto sempre pronto per suggellare taci tameote rimandare la realluazione delle scelte alTettive o perché si
ognJ scelta od opi decisione Il trimenti, in caso contrario, cimentarono in giochi d'amore. ma senza mai impegnarsi vera·
saprebbero bene come rinfacçialJlle lol Si ripona questo Cliempio mente a causa della perenne iodecisione che soggettivamente le
per sottolineare come le psicosi dei genitori, sovente In forma giustifica e che di fallO le contraddistingue, impedendone la
di megalomania. possano accentuare quelle dei figll, soprattullo vera maturaziOIlC affettiva, essendo impossibilitale ad assumer·
se in questi sono in fonna di predisposizione. scne sia la responsabilità Immediata sia le conseguenze sociali.

I suddetti componamenti obbligano il sicotico a servire la l sicotici, uomo o donna, amano protrarre indefinltivlmente
propria famiglia per tuna I. vita, al punlO da rinuociare al nel tempo relazionl affellive sempre tormentate e decisamente
matrimonio o ti Impegnano nel non maturare una propria indi- insoddlsfacenti purt:hé non legate dal vincolo matrimoniale e,
pendenza. Il miglloramenlO del loro stato di subordinazione paradossalmente, nel matrimonio la medesima insoddisfazione
urebbe certftIPente ClIU!& di se;nratlone O divorzio. La sicotico fa di tutto per permanervl, menlI'e neUa realtà le sue
convinnu ~ costellata da innumerevoU e alterne fasi, giustificazioni sono del tutto Ipotetiche,
osdUanli Ira ia separa:r.ione e la riunione.
Anche se li sicotico può apparire molto indipendente percht Punroppo, per 11 sicodco ogni Ipotesi calamitosa o che
all'osservatore superficiale risulta caparbio, arrogante e risentito, comunque possa usere CIUsa di soffereru:a t pe r lui til una
amante della giusti;!;la, umile'o autoumililto e testardo, In realtà realtà e pur di non prendere vere decisioni può facilmente
egli ~ solo estremament~ insicu':l" cercando in rutti l modi di subire, al fine di accondiscendere Id istlluionl da pane di
appoggiarsi a qualcuno cbe possa rare le sue veci e inconscia- familiari che temono di "perdere" il suo affetto, ma IOprattutto
mente sa che tUIlO ciò non ~ buono e non ~ giusto ed ~ questa il suo servilismo, I camblamenli improvvisi so no da lui abil_
la causa del suo perenne risentimento, quindi de lla SUI mente preparati, mentre agli altri ponono apparire subitanei
insoddisfazione. Al rme di permanere in questo stato, non può perché non ne fece mai mCMione, come Il cambiare cua, lavoro
che amare tutto ciò che non t certo o definito, questa cd anche affeni. Nel tubercolinico Invece sono frequenti e hanno
imposta;!;lone mentale t in perfetta sintonia con le sue insicureue la caratteristica della subltaneltè sia preparativi sia attuativa,
che ama e odia piì:l di ogni altra cosa, dettata dalla sua volubilità astiosa, ma con furu:ione drasticamente
liberatoria che t manifestata con grande e vioienta soddisfazione
A volte Il slcotico si impone improvvise dedstoni con io e con aspetti sadici percht ~ &empre ceno di non sbagliare mai,
scopo di reagire al suo stato di insicurena, ma sopraltutto per
porre rimedio alla condizione di "stallo permanente" io cui Il sicotico ha un cronico desiderio di essere aiu tato, chiede
finalmente identifica la sua esistenza, ma esse hanno sempre sempre consigli nena !ptraru:a che gli altri risolvano lUtti I suoi
la caratteristica di essere drastiche e irremoviblll, Ancora problemi a cominciare dall'omcopata che (livCllta Il suo confes-
una volta egli fa vioJen18 a si! stesso percht IlOn sente ragioni, sore e a cui telefona spesso, esternando nei dettagli l'lnalisi
sa di soffrire, sa che poi potrà pentirsi, ma non pub impedirsi della propria preoccupazione, soprattutto riguardo la cura che
di attuare quanto ha in mente. Le situazioni in cui si trovano ha cominciato da poco e cbe sistematicamente l lui non pare
frequentemente questi aspetti dello psiehismo della sicosi sono dare i frutti sperati; infatll t incapace di riconoscere il mi-
nella maturuione o nelle conseguenze dei divorzi o di separa- glioramento poicht ba sempre troppa urge nu di guarire e,
:doni, oppure nel rinunciare ad andare a tavorare o comunque se incoraggiato e coosolato, al contrario dello psorico cbe Ippa~
nel non assumersi impegni che normalmente componano ,vere nupito e soddisfatto, il sicotlco non ne t mai appagato.
scclte e vere decisioni; ad esempio può rinunciare I sposarsi
poco prima o il giorno stesso della data stabilita, anche dopo Nella disperata ncerel di una qualche perfezione, può di -
anni di fidanzamento o di convivema o a11'opposlO pub tentare nntarc anoressico, Tipica t l'anort.Sllla delle giovinette che
di mantenere ostinatamente siwl1.ioni di convlvenu o di ma- vedono sempre il loro corpo imperfetto, eSscndO Incspacl di
trimonio nelle quali il sicolico e il partne r suddito o succube, confrontare la loro magrezza con un valido modello esterno e
Predilige queste situazioni e vorrebbe Carie perdurare I lungo, qui si riconosce ancora una volta II capacililsicotica di esasperare
adducendo come scusa la sua impreparuione alla vita affellivi delle fantasie o di vivere in un mondo fantastico che Cacilmente
o ,'altrui egoismo che critica sempre con asprezza, oppure confondono con la realtà, in cui II dimagrire viene inteso colUe
manifesta timori di caratlere economico Che riguardano sempre un dovere; contemporaneamente l'anoressia può essere un modo
pill il futuro che il presente (il sicotico vorrebbe "possedere" per far capire ai genitori la necessità di Indipendenza nelle
Il proprio futuro) o conferma ad oltranza le sue doti di paHner scelte e per punlrli Indirettamente, ma in mooo masochistlco,
servile, Nei paradosso tipico delle psicosi alimenta la sua in-
sicurezza, ma con lo scopo apparente di luperarla; Infatti il Appena diventa grasso, compare la rlt emtione idrica tessulare

m ,.,
che è una sua fortissima tendenza: come dice lui. si sente 1'lICqua, conducono alla macerazione della cute con grandissima
"gonfio" e in questa rase i si ntomi pslchici depressivi 51 acu i. racllitazlone all a produdone di verr uche sia patrnari Ila
scooo. II mangiare gli ri$VegUa il sentimento di colpa che non piantar!, ma che possono comparire anche In altra sede. Nel
gli permelle di digerire, per cui putl abusare di aperitivi e di lucsinico sono preponderantl I conseguenti aspettl ecze matosi di
digestivi che in altri casi sono certamente efficaci. mentre nel tipo "da COntatto", quindi con la manifestazione di una maggio re
slcotico aPPlliooo senza effetto. Molto frequentemente accusa componente psortca.
nausea e vomito mattutini o poSI prandiali e dolori addominali
e diarrea episodica. Ri~ardo a' questi ultimi disturbi le cure Il slcotlco al mare sta benissimo e tutli I suo i di storbi
usuali risultano inefficaci. Durante Il giorno, la neccsshà di .Ia lisicl Ila pslchicl mi gliorano nno a scomparire del 11.1110,
muoversi o di lavorare lo inducono ad abusare di stimolanli perfino I dislUroi uretrali si attenuano o scompaiono. Il miglio.
come cafR, tè cd anche alcolici che può bere costantemente a ramento al mare ~ un segno diateslco sufficientemente specifico
piccole dosi. Col tempo può cosi mal\Jrare una tenden7.1 etilista. che permette di evidenziare l'elevato grado di predisposlzlone
slco~ca di un individuo, In panicolare se questo segno viene
I sintomi pslchi cl della slcosl 51 ri sco ntrano anche nel riten to spontaneamente dal paziente. La causa di questo fenomeno
gra ndi bevitori di tè e l'abuso della medesima bevanda esaspera puÒ indivlduarsi nell'aereosol salso·lodieo che caratterizza I
lo psichismo di coloro che presentano gu, evidenti I segni litorali marini imitante l'azione omeopatica di Kalium Indatum
pslcotici della sioosi: tlpi ca menle dopo aver bevuto de lla birra che ~gi,oe come parziale antidoto della reanone dI aggravamenlO
s'acuiscono gli eventuali si ntomi uretrall se questi erano medIcamentoso prodotta da Medorrhlnum (vedi oltre). lnizlal.
preesistentl. Allo S(;opo di diminuire la stanchcz:u o per mitigare mente In alcuni loggetti fortemente sicotlcl, 11 clima marino
Il malessere generale che lo spingono al riposo: può anche può provocare un aggravamento, seguito poi da un obiettivo
giovnrsi della pranoterapia di cui può avvertirne addirittura il miglioramento, purcM il soggiorno sia abbastanza prolungato.
bisogno poiché ne trae un vero e proprio beneficio. Amando il
Clima fresco, (I slcotici sta nno sem pre vicino al ven tilatore) Verso sera si senle per fettament e a suo allo e non andrebbe
per loro puÒ diventare necessario essere massaggiati o sventa· ma! a dormire ed anche la depressione si attenua o eessa fino
gliali, esigenza questa che ricambiano volentIeri; il fine vero è a diventare alkgro e facilmente diventa un nottambulo, ma al
quello di mitigare l'ansil che è esasperata non tanto dal caldo, mattino si se nle distru tt o e non si allerebbe mai. Il miglio.
ma dal sudare. Il loro sudore ~ sempre molto abbondante con ramento notturno ~ reperibile solo nd casi meno gravi in cui
odore penetrante e dolciastro oppure, nel casi plil gravi ha odore la psicosl ossessiva o le coazioni tipiche del slcotico hanno una
di pesce, come anche le mrezioni vaginali e quelle del solco ridotta Incldenu. La Stanchc7.za mattutina è comu nque costame:
balano·prepuzlale. Contrariamente allo psorico, li ma l'acqua e sovente afferma di impiegare molro tempo per acquisire, dopo
f3 del lunghissimi bagni o terrebbe se mpre le mani a bagno, il risveglio, una sufficiente lucidità mentale, nonOSlante possa
ma non per ' lavarsl, in quanto Il bagnarsi come Il ri poso fare abu so di eafR che pero aCCentua Il suo stato ansioso. Non
proluna;ato lo rnla;lIorano; Il bagno è Il suo ambiente predilellO. reagisce agli stimolanti pur abusandone che lo rendono ancorpltl
Le mani del sicotico sono frequentemente sudaticce: con un ansioso, in quanto 51 oppone alla loro aziom: mimando autogeni
eccessivo contatto con l'acqua cerca di mitigare questo fastidioso effetti neuroletticl che, dilatando la oggettiva nozione de l tem po,
disturbo che è una delle possibili somalizzuioni dell'ansia. Se ne rallentano anche i tempi di reazione della sua capacità
nel sicotiCO il lavarsi è prolungato, nel luesinico è incessante motoria; fa le cose lentamente e anche nell 'attuazione di quelle
e relterato In formi di disturbo ossessivo-coatto polcht non si pii) semplici impiega moltissimo tempo: se ha un appuntamento
ritiene mai sufficientemente disinfettato o pulito. In ambedue i non ~ mal puntuale o pen.:M è esasperatamente lento nel
casi il persistere della sudoruione o l'eccessivo contallO con prepararsi o pen.:M preferisce fare altre cose: in quest'ultimo

". '"
caso quell'inCOntro era socialmente Imponante, A questo scopo un ipercritico, finisce co l COStruirsi un suo mondo Interiore che
uti lizza le sue gi ustificazioni al fine di convincersi deU 'utllit~ ~ in conflitto con la realtà, mentre è costantemente volto allo
eIa deUa necessit~ di rimandare l'attuazione dei suoi doveri, sforzo di modificarla nella vana speranza di migliorarl a, SI
PUÒ facilmente abusam di bevande alcooliclu: che lo euforizzano, offende facilmente per una parola scortese o solo per un gesto,
ma ne prom uovono e ne accentuano la mimesi di pensieri e di ma .ropRnutto per tutlO ciO che non viene espresso in modo
pu lsloni con t\lnz:ione neUJQletticl, Se lo psorico può diventare chiaro ed ev idente e tUIIO ciÒ lo fa terribilmente soffrire pe r
etilisti per accentu are la presunta e coerente "potenza" dei suoi delle ore; inOltre, puÒ avere de&li Im provvisi ritilrdi di .ne-
pensieri, se Il luesinico be~e per meglio di mentica re e an 'opposto niment! accaduti nel passato nei quali si vede tillnvolto in
Il tubercolinlco aborrisce usare l'alcool, In quanto com prende prima persona e di cui si vergogna: rivive le sue gaffe e I
che gli attenua quena lucidità mentale e I1IDonaie che peren- suoi insuccessi ncll'intrattencm i rapponi lOCiali~ sooo fanl
nemente cerca di perfezionare, invece il slcotlco usa l'alcool ormai mani e sepolti nella memoria di ru ni, ma a lui In quel
per annullare i freni inibilori che espandono la sua capacità di momento appaiono vjvlsslml come se !I tempo non fosse trascorso
identificarsi, ma in realt~ per subi re, in una miriade di senu- e questi ricordi frammisti di rimorso e rancore lo occupano
zionl-emozloni in cui identifica Il proprio lO, Per il sicotico totalmente, tanto da appari re assente. ma poi scompaiono con
l'uso di alcoolici prima di cimentarsi nel coito puÒ diventare al trettanta rapidità cosi come sono giunti. PuO anche avere
un'abitudine, Quando i tossicodipendenti prendono coscienza episodi di "d~jà vu", Queste sono valide occasioni slcotlche per
della esasperata monotonia delle loro emozioni come delle persislere neU'abirudine dell'onicofagia,
sensuionl, per cui tutto divent.a prevedi bile, possono finalmenle
decldem di disintossicaISi~ in ogni caso, se fIOn si "disintossicano" L'ossiuria!i o enterobiasi (infestazione da Enterobius Vermi-
arw:he eulturlllimente, permangono a lungo le suddette anomalie cuIam), nel bambino come nell'adulto generlll prurito anale con
mentali e componamentaU, aspetti irritalivi dell'apparato genitale e con tendenza alla ma-
srurbuione in ambedue l sessi. L'ossiuriasi &enera un nervosismo
Con &randlsslma frequenza Il sicouco ~ un onicofa&o che simile a quello della sicosi, identificabile nella perdita di memori a
nel suo caso ~ la somatizzazione della ruminazione Interio m e a causa della lossiemia prodOtti dall'i nfestazione da ossi l,lro,
del ri mo rdere della coscienza e, se ~ mollO &iovane, soffre unitamente al desiderio di evadere fantasti cando e di rimandare
spesso anche di enuresI. Sia da bambino sia da adulto ha ogni decisione Imponante In allcsa di tempi mi&liori; nell'adulto
ciclicamcnte del prurito ano-retlale causato da oisiuriasi, mentre puO simulare disturbi emorroi dari unita mente ad irritazione ure-
l'adulto si lamenta spesso di dolori lrafi uivl ano -renali o ha la trale cronica simll-blenorragica, L'ossi uriasi e la IOxoplasmosi
sensulone di "palla reuale" , l':! necessario far presente che in sono cenamente paras~itosi cosmopolite. L'ossiuro ~ ubiquitario
questo caso esiste la possibililà di una slmllitudlne col luetismo, e in tulli gli individui adulti cenamente ne alberga qualcuno la
In quanto in eSIo si poSSOflO manifestare contratture, mgadi, cui proliferazlone viene abilmente controllata da pane del sistema
dolori U"afillivi tipo "colpo di pugnale" che hanno una grande immunitario poicbt ~ uno di quei parassili che al pari del
afflnltA con la blenorragia :mo-rellale, ma con IlSpttli psichici Sarcoptes Scarnei, nel corso dei millenni $i t adaaato I paru,ilare
diversI. l'uomo; inflai, il medesimo controUo non e altrellanlO energico
per a1Ui parassiti ve rmiforml. Il lerreno sicotico predispone
Per il sico tico l' anal isi dell a propria insicurena diventa molto piCl degli altri a permettere un ritorno cic lico serotlflO, a
un motivo di tor mento che si manifesta con la sfiducia in sé livello rettale delle femmine fecondate che in Questo modo
stesso, senso di colpa e paura e che a loro volta si riassumono tendono a mantenere l'infestallonc che puÒ essere causata da
!)CI rimorso per non avere fatto nulla o pe r avere rimandato le alcuni o da molti esemplari, Rispcuo aU'adulto nel bambino
decisioni utBi all a vita di relazione, in qu antO i1sicotlco, essendo l'infestazione vera e propria può essere imponente e in ognI

,% '91
caso è molto pii) frequente. Il slcotico è Incline ad assumere quindi contemporaneamente si impegna a rimandare ogni con-
molti cibi dolci per saziare la propria insoddisfuione, ma anche clusione nel cui esercizio sa eccellere, nella speranza di aver
gli Oisiuri vengono da essi attivati. li loro peregrinare nel retto tempo per realiuare tutto a modo suo. Come lo psorico, pub
è anche sincrono a intense situnionl emotive, di eccitazione, fare grandi economie o spese puze di cui poi si pente rego-
ansia, paura e preoc<:upuione che, se vissute in modo sicotlco, larmente e IlDa moltissimo le comodità che gli servono come
rappresentano contemporuumente altrettante cause di ipe rg.Ii- stimolo al perfezionamento della propria patologia mentale.
cernia, Inizialmente funzionale e transitoria. Col penistere di
questi stimoli si può iMurre llno stato prcdiabetico che poi La sicoai ba numerose affinità col tubercolinismo e spesso
emerge clinicamente neU\anziano. si possono osservare individ ui slco-tubereolinicl In cui sono
prevalenti i comportamenti psicotlcl di una delle due diatesi.
Nel bambino, le crisi acetonemiche sono contemporaneamente Altri sintomi tipicamente sicotiei con cuatteri diatesici sono il
una rappresentazione infantile della predisposlzione sia sicotica dolore sollo Il tallone o dell'arco piantare. La sicosi è so-
sia tubercolinlca, qualora csse siano causate da gioco eccessivo spettabile anche quando Il malato comunica la n ~ssi t. di
e prolungato, cioè da eccesso di Ideazione per avere troppo a dormi re coricoto sul ventre polcb~ qualunque altra posizione
lungo fantasticato, unitamente a grandissima artlvltll motoria gli im pedirebbe di prendere sonno, ma se il malato cerca di
dovuUl a grande ansietà come nell'auesa spasmodka di una dormire sdraiato sulla schiena, deve porre le mani Bui capo.
ricompensa (giocattolo) o per grande ansia esistelll.iale da in- Nei bambini quesflI necessitA pub esasperarsi, dovendo dormire
soddisfazione. Nel giovane o nel bambino, la causa è nella In posizione eenu-pellorale. Queste particolarità cbe potrebbero
fC5ponsabile impossibilità di ottemperare in breve tempo agli fu sorridere ehi non è pratico nel reperimento di segni e sinlOml
Impegni scolastici 50verchlanti la loro capacità mnemonica e, di interesse omeopatico hanno invece una grande Importanza se
parallelamente, un'intestazione da ossturi può causare un'identica si osserva la loro obbligatorietà, cioè il malato deve obbliga-
slntomatologia. Dal punto di vista omeopatiCO le suddette con- toriamente assumere queste posl~ioni per poter dormire o solo
siderazioni hanno un significato diateslco se 51 riscontrano fre- per riposarsI. Esse sono l'equivalente lomatlco di analoghe
quentemente o abiwalmente, mentre è del rutlO normale che un posi~ioni tipiche di patologie dolorose, in cui la postun ba un
bambino viva saltuari momenti di iperattività sia ideativa da piCl evidente significato antalgico mentre, dal punto di vista
motoria o che occasionalmente si senta fortemente responsabi- dello pslchismo, ne rafforzano la condizione pslcotlea e la
lizzato. L'agitazione causata da OBSluriasi genera onlcofagia e vetultà diateslca, dunque cronica, di qualunque anomalia soma-
questo sintomo è frequente nel slcoticl ancbe se non ba earatterl topsichica.
diatesicl, in quanto è reperibile, unitamente ad altri segni , nelle
altre diatesI. Nel aiCOlico l'onlcofagia ba una migliore giUStifi- Un altro segno diatesieo r~quente nei bambini e negli amianl
cazione psicologica che nel tempo ne permette molto a lungo è l'lncoJl ame nt o mattutino delle palpebre causato da secrezione
la persistenza. La tendelll.a introlettiva, lo spinge a rimuginare adesiva gianasua o il gemizio della medesima. ma fiuido,
rutto, dalle fantasie che ripete fino all'esasperazione cbe nel reperibile con grande frequelll.a negli amiani e nei diabetici,
giovane molto spesso sono a carattere sessuo-affettlvo o perché ma sempre con caratteri cronicI. Il bambino tipo Calcarea
sogna di csser~ da solo in qualche isola deserta nella quale si Carbonica può manifestare altrettanto facilmeme i segni dlateslci
troverebbe completamente a suo agio, potendo finalment~ fare della psora come quelli della slcos!'
quello che gli pare. Con elevata frequenz.a. nell'attuazione delle
scelte apparentemente volontarie del sicotico. 51 osserva un'im- In coloro ehe da tempo sono portatori di CIItetere o che
porlame contraddizione, in quanlO in lui si esaspen la capacità lo portaro no a lungo, si pub co nstatare che questa pratica
di sognare un suo mondo svincolato da tanta inutile sofferenza, ~ sicotizza nte; è quindi in grado di far emergere una sicoai

2" '"
latente a causa deUa facilitatlone a comrarre ricorrenti infe1.ioni quentc quindi, pe r li principio di similirudine, la sua successiva
genito-urinane ed anche percht si puO mimare la sterlOsi uretrale samminist razlone In forma omeopatica al rimedio dlateslco (Me-
,imil_blenorngici che in questo caso t str\!mentale, Nell'anam- dOrrhinum) riduce la reazione di aggnlvamento che si verifici
llC$i t bene eyldemiare queslo trascorso che 1\ plziente tre- quasi sempre, esasperando i sintomi genilO+urinari o quclIl
quememente !aCe in quanto non lo ritiene lmportan,te, Le co- p.!iichici, I sintomi generali della bleoomgia acuta elo cronica
siddene "macchie epatiche'" sul yentn: e sul YISO, di frequente vengono anche simulati da Cannabis Sativa come da Cannabis
reperimento, non hanno un particolare significato diateslco anche Indica ed essi potrebbero avere un ruolo tcrapeutlco diateslco
se nella donna possonò, presupPorre una qualche disfun~ionc alternativo a quello di Medorrhlnum, se impiegati ad alta di ·
ovarica. namizzazione (200 CH o LM). Thuya, se usato a lungo anche
alla 30 CH, sicotiua chiunque; cioè riproduce, Invece di eli-
In omeopatia la cuJ1l diate$lca o di fondo o di terreno della minare i segni della sicosi, in particolare i sintomi psichici; al
slcosi si attui mediante specifici rimedi, i cui cardinali sono contrario, le altissime dinamluazioni sono meoo drasticbc, ma
principalmcnte Medontrinum e Thuya, somministrati ad altissimi por sempre rischiose. Una ripetizione di Thuya 200 CH per
dinamiu,azlone (200 CH e alITe) o ricorrendo alle cinquanll uno Il due mes i non causa dannI.
milleslmali (LM). Thuja t un rimedio potentiSsimo c, se usalO
impropriamente cioè con frequenti ripeti~ioni, a11'inltio migUoT3, Ritengo che tutti gli individui, nel riguardi di Thuja si
ma poi facilmente ii sostituisce Illl'effetto medicamentoso quello comportino similmente al cosiddetto tipo sensibile che t quel-
sim iltossico tipico di un rimedio omeopatico che t causato l' individuo cnc racilmente e rapidamente accusa i sintomi geocrali
dall'assulUlone protnlla a lungo nel tempo o ripeluta selUa dell'inlOSslcu.ione tipica dell. patogencsi di alcuni o di qualunque
attendere che il rimedio abbia terminato di agi'll o se la rimedio omeopatico che gl i sia somministralo, come se avesse
$omministrazione è atruata senu Il rispetto del principio di ingerito il tossico in fonna non omeopatica (proving); quest'u l-
simililudlne che, come noto, giustifica l'uSO del rimedio mede- timo t un comportamento di tipo idiosincrasico. In particolare
simo; quindi, se si ha troppa f'llita di guarire si puO correre il vengono manifestati i sintomi di funzione e psichicl peculiari
rischio di peUlor1lre in modo permanente il precedente quadro di quel rimedio e il tipo sensibile Il ripete per intero e sempre
morboso: In omeopatia t un'ecce~ione che t bene ricordare. con la medesima intensità ogni volta che esso venga assunto,
sempre in ronna omeopaticI e Indipendenlemente dal principio
L'uso terapeutlco di Thuya richiede la sospensione della sua di similirudine. Questo fenomeno t distinto dalla reazione di
assun~lone non appena si riscontra un valido mlglioramemo, In aggravamento o medicamentosa, frequente e tipica dell'approccio
particolare nella fase acutI di un'uretrite, per poi passa~ a~ alla terapia omeopatica, in quanto II successiva riassulUione
una dose uniCI serotina sempre di Thuya 200 CH o meglio dI del rimedio o non genera pii). alcuna rea~ione o la produce in
Medorrhinum 200 CH. La sera dopo si puO rar seguire Kalium modo ridotto.
lodanun 200 CH cnc funziona da parziale antidoto di Medor-
rhinum, in quantO quest'ultimo di norma provoca aUravamento Per conCludere, la sicosi ha una posizione centnle rispetto
medicamentoso Il giorno dopo l'assunzione. \I motivo per cui a lle qu attro dia tesi omeopatiche, in quanto in essa si osservano
Kalium Jodatum o loduro di Potassio a in genere gli ioduri affinità In particolare col tubtrcolinismo e col luellsmo; Inoltre
sono un parziale antidotO di Medorrhinum, l: dovuto al fatto ~ necessario ricordare che la blenorragia può coes istere con la
che dosi ponderali di questO sale somministrate Id un individuo 5ifilide e çon la tubercolosi fm dal suo esordio.
affeno da blenorragia croniCI o non completamente guarita. era
causa di nacutlu.a~ionc della medesima. a volte anche grave; Se il sicollco si accontenta della sua chllll'ttUi espositiva
in mento, l'esperienza allopatiCI nell'era preantibiotlca era eIa· sforzandosi di non eccedere nell'analisi della propria personalità.

300
""
dando la giusta importan1.l alle sue sensadoni: se lode senza
subire l 'amore di coloro che lo circondano. della cui 5uddllAl\Ul
poi li pentirebbe nel tormento della contraddizione; se non
rimanda sempre ogni decisione allO scopo di far subitO fronte
al suoi ~eri do~eri e se ~aluta oblenivamen\e la propria indi·
pendenza che, se ~ rispettosa anche di quella al\I'Ui, DOn puO
nuocere a nessuno, cosI facendo non si isolerebbe In un mondo CAPITOLO XVI
fanlastico avulso dalla reÌlIà. La oon limitazione dell'cspandersi
della lua predlsposizione lo condum:bbe all'esasperazione del
bisogno dlliustizia che a sua volta ne confermerebbe la solitudine PSICHISMO DELLA DIATESI
e il servilismo, per le quali proverebbe quell'odlo.amore la cui
contraddittorictà gli avvelerebbe la ~ita, LUESINICA O SIFILITICA
I rimedi omeopatici utili a dominare il suddetto pslchlsmo,
unitamente allo stato fisico del slcotico, sono: Mcdorrhinum, La deSCrizione dello pslehisroo della diatesi luesinica o lue.
Thu ya, Natru m Sulfurlcum, Natrum Murlatlcum, Gelsemlum, - sinismo o luetismo, non ha l'estensione delle precedenti, ma
Agnus Castus, Alumioa, Antimonium Crudum, Arsenlcum loda, non ~ da meno per importaau. Un tempo giustamente si diceva'
rum, Avena Satlva, Baptisia Tlnttoria, Benroicum Acldum, Ca- ~conosci la sifilide e conoscerai la medicina", in quanto ii
ladium, Calcarea Carbonica, Cannabis Satlvl, Cannabis Indica, complesso dei sintomi che si osservano Del malato non curato
Cantharis, Capsleum, Cereus Bonplandii , OIina, Cina, Coffea, ~ tal~ente v,asI? e onnicomprcl1$ivo da superare di gran lunga
Colchleum, Colocinthis, Conium, Crocus, Cyclameo, Formica quelli pur gLà Lmponenti prodotti dalla tubercolosi. La sifl.llde
Rufa, Graphites, Gratiola, Guaiacum, Helonias, Kalium 8iero· o lue ~ causata da una spiroeheta· il Treponema paUldum
mlcum, Kalium lodatum, Kalium Sulfuricum, Ulium TIlrinum, seo~rto ~ l~S da Schaudin che 'contrariamente al passato:
Moschus, Murell:, Naphtalinum, Ooosmodiuro, Orllanuro, ~tro­ oggt eoorthsce LO modo sempre pill subdolo e ugualmenle alla
selinuro, Pierlcum Acidum, Ratania, RauwoUa Serpentina, blenorragia (ehe si puO conlram: contemporaneamente), Inizial.
Rheum, Rhododendron, Robinia, Sabadilla, Sabal Semll"a, Se- mente non lascia comprendere il Insle futuro. cui va inconlfO
lemuro, Sepia, Silicea, Spigelia, Slaphysagria, Stlcla Pulmonaria, il conlagiaro se DOn viene tempestivamente eunuo.
Ventrum Album, Zea Mais, Zincum.
Come per le allre diatesi, in omeopalia non ha un lrande
interesse lo 'tudio deUa sua attuale epidemiologia, ma hl un'e.
norme importruua comprmdemc Il ruolo nella storia delle PD"-
polazion!. Da un punlO di vista psicologico e conoscitivo l'impallO
che ha oggi l' AIDS, frellolosamente eliehellata come "peste del
2000", non ha confronti con quanto fu causalo dalla lue. Tra
AIDS e lue indubbiamente esistono delle amnitll. II primo dato
comune ad ambedue ~ li fallO che sia la iue sia l'AIDS
colpiscono chi ignora le modali la de l contagio o chi trascura
le norme pe r evitarlo. Come per la lue anche l'AIDS si
comporta come una malattia a Irasmlssione sessuale, quindi
ve nerea.

303
302
Dall'epoca dell a scoperta dell' America, contrariamente a qul':"-
to oggi succede per l'AIDS, la totale Igno ranza d~lle modahtà
de! contagio ebbe un ruolo determinante nella rap~d\.sslm~ dir- Tosto In~adun pustole informi il corpo
e sione della sifilide e pennise che questa m_tatua acqUIsisse: e fean turpe la raccia, orrendo il pellO.
a~petti epidemici mentre, a quel tempo, similmente all~ atru~ Nuova specie di mal punta di ghianda
ncOlatOSi .......icali avrebbe avuto car.nere endemIco. GI~ rassembravi la pustola di crassa
tre YYI' •• I d' I . sc"""nu marcia rt&onfia, ch'indi I poco rotta
nel"'1495 aveva causato molte mIglia a l man e ilei " - .
trenl'annl in Europa la 'sifilide ' compi una strage valutata ID molta sanle &rond'~1 e muco e tabc.
cirta venti milioni di persOne che ne!lempo dilulGn. l'analoga, Ql'anzj samando e con celarsi in fondo
ma molto piìl rapida moria trecentcsca dovuta aUa peste ,nera. pascla miseramente I corpi e spesso
Molti illustri personaggi furono COnlagilli, Ira I quali r1cordla~~: ani di carne brulli e squallid'ossa
il Duca Valentino, Pico della Mirandola, Benvenuto C~l1~ru: io stesso vidi e bocche in soni modi
Carl o VIII. Angelo Ambrogini delto 1\ PoU'l.lano e ~oln.~I~1 SQuarciate che mettéano un fU di voce.
altri. La grande spi nta demografica compensò la perdtUl ~l Vite
umane e contemporaneamente contribui • ridurre I daJUu della Nel Cinquecento la sifilide conduceva con frequenza alla
sifilide. Ini:dandone a diminuirne la ~Irulenu. morte Il malato anche solo dopo 0110 o nove mesi dal conta&io
e nel Seicento Il decesso si verifica~a dopo alCllni IUIni di
immense sofferenze, mentre nel secolo scorso la malattia Iveva
Llceru.iositA e bellicosità erano le caratteristiche comporta· &ià perso completamente i primiti~i caratteri epidemici acuti
mentali del tardo RinascimentO; la prostitutlooc era ovunq.ue con l'espansione di quelli cronici, mi non per merito delle
diffusissimi e note~ole la mobilitA degli eserciti che al segul~O terapie, i cui i danni 'atfOBerU da abuso di mercurio Il di iodio
avevano un altrettanto numeroso esercitO di prostitute. In Itaha si somma~ano I quelli clusali dalla malattia. 11 cambiamento
i movimenti delle milizie spagnolc e francesi furono causa delle del geruo epidemiolOBico della malattia fu dovuto a spontaneo
epidemie nel napoletanO, nel cuneese, nel bielleRi, nel ~erceJJeSC aumento della resistenza degli ind ividui, unitamente ad una
e novarese do~e la malallia iniziò nel 1493 mentre nel napoletano diminuilll. ~irulefl7.a della spirocheta. Questo processo di croni-
esordi nel dicembre del 1494 e a parti re dal 1495. si diff~se.a cizzazione ha il maggiore interesse dal punto di visill. omeopatico,
tal punto da rendere impossibile l'lsol.amento d~i. malati plìl in quanto rappresenta il manifestarsi delle resistenze genetica-
gravi cbe Invece fu possibile in Lombardia e In Emilia Romagn~, mente indotte, causate dal lavorio e dalla $Offerenza del sistema
trasferendo I malati nei lazzareni che ben presto furono straco\JIn, immunocompetente nel succedersi delle generazioni di malati
dunque insufficenti. SOrscro q~indi n~ovi O!ped~ i ove radu.nan: nati sifilitici per contagio transplacentarc.
i numerosi malati e per di$tlflguerh dagh allO nosocoml, SI
chiamarono "Ospedali degli IncunblU". I slfllitlci apparivano Come per le conseguenze de l paludismo, quanto oggi resta
co ntemporanea mente come lebbrosl e ~~ iol o5i, o.r rlbili I tal negli individui delle tracce de,Ii effetti cerebro-somltici diretti,
punto da esseri! considerati cadaveri Viven tI. Girolamo Fra· prodotti dalla spirocheu nel feto e deUa lotta per la coflllervl7.lone
castoro nel ISlO dà alle stampe un libro in forma di poema dell'integrità genetica e immunitaria che si osserva nelle gene·
rlnasclmentale dal titolo "Syphilis l /ve dc morbo gallico" ove l1I7.ioni ad opera dei meccanismi riparativi dei danni magalor·
per primo, oltre a descri~ere magistralmente la malattia, ne mente cronici tipict della lue congenita, come quelli a carico
definisce il nome di sifilide che rimarrA per sem pre. del sistema nervoso centrale, unitamente alle tipiche alterazioni
somatiche, tutte queste ttacce nel loro insieme costituiscono I
Un esempio della sua ane l: nei seguenti versi: segru della diatesi luesinlca. Dunque, in omeopatia il luesinlco

". 305
~ un individuo sano che non ha la sifilide nt congenita o romboida/Is. Un altro Importanle segno luesinico il il reper to
acquisita, ma ne presenta comunque i earaneri pslchiC~. Con: di cheloidi spontanei, in questO caso non ~ per nulla determinaDle
temporaneamente può manifestare anche le reliquie del danni l'ampiezza del fenomeno, ma e già sufficiente la constatazione.
somatici in avanuta fase riparativa, quali conseguenze d'un'an- Nella fattispecie non e rara la familiarità. Nelle forme glill ben
tica familtarità luetica. Le stesse regioni In cui Insorsero le compensale si OSJeTVBno evidenti e caratteristiche ba:r.ze fron-
epidemie divennero sede di 1ue endemica di cui ancora oggi tali con radn asimmetrica e calotta cranica obluna:a. Un
resta il ricordo nella forma di sifilide ereditaria asintomatica, segno interessante spesso presente in ambedue i Stlisl ~ II
evidenziabile solo mediante gli specifici eSImi slerologlci. In connuire delle sopraccielia nuenti che a volte conferiscono
questi luoghi si preparo anzitempo ciò che oggi si può considerare un aspeno "aggresslvon • Nella lue congenita ''1'aurtSsivitt at-
la nonni patologicI della epidemiologia della liifilide ia quale tonita" della faeies lueslniea è costanle ed e esp~$a in ambedue
sempre pii! facilmente si presenta In forma lltente. i sessi dallo sguardo Fluo, penetrante o allonlto o Impaurito
o "cattivo" che n$Sa l'inlerlocutore come se dovesse sempre
Nello psorico e nel sicotlco non si notanO particolari segni richiederne e attenderne una risposta. Il luetico e il lucslnico
somatiel che possano favorirne la collocazione dialestca, ma si hanno l'occhio vitreo cbe lancia bagliori, rivelando la sogge uiva
osservano solo tipici atteggiamenti posturall oppure trani fisio- accentuazione dei limorl cbe ne motivano l'attegglamemo In-
nomici alterati indotti dalla cattiva igiene mentale. Ne l luesinico qu isilOrio, oltre alla rapidità mcmale ed emozionale con cui Il
invece si pub osservare alterazione funzionale delle capsule prova.
articolari conte l'iperlassità dei legamenti con faci le tendenza
alla lunazione dell' articolazione scapolo omerale con eziologia Inslcureua, indecisione, paura e soprattutto elusione sono
iia cona:eni13 sia traumatica. Quest'ultima e frequente e le car atteri psicblcl fondamentali della diatesi luesinlca. Il
conseguenze sulle articolazioni sono spropositate rispetto alla paziente luesinlco In quanto indeciso, pauroso e insicuro, quindi
cauSI generatrice. Anche la lussazione spontanea della man o sospettoso si può perdere da un momento all 'altro. Non vuole
dibol a unllamente ai rumori bruschi dell'articoladone tem- fare gli esa mi clinici perch~ teme di scoprirsi ma lato; teme
poro_ mandibo1are sono da ascriversi alla tipologia luesinica: aprioristicamente ogni tipo di diagnosi o solo il sentir parlare
inoltre, si osserva la grande facilit. a lasci ar cadere oggetti di malattie. Va dal medico soltanto per infonnarsi circa la
o a procurarsl lussazioni dell'articotadone tibio larslca con possiblle cura, ma non decide mai di curarsi o facilmente
r iduzione spontanea e indolore. Queste anomalie associate ad rimanda. Teme di descrivere I propri sintomi ~ quindi laconico.
una carelnl! di coordinazione motorla, determInano andature Qualora decidesse di curarsi rifiuta ogni terapia globale, ma
sbllencbe apparentemente sint matuia che, se non causano vere accetta SOlO quelle che permettono una cu ra parziale o regionalc.
e proprie lussazloni, generano una grande facilità a cadere. Il Intende usare non piÌl di un fannaco, anche percht teme sempre
luesinleo ba anche una grande tendeD%a alla ptosl vhicerale con di spendere troppo e come lo psorico desidererebbe guarire da
produzione di ernie che spesso non trauono giovamento dalla tutti i mali in un sol glomo.
terapia chiru'1lca, in quantO facilmente recidivlnti. Anche il
varlcoctle congenito ~ ascrivibile al terreno luesinlco. Le plosi Il luesirtico ~ un individuo che ha un pa"lcolare terrore al
pi ù o meno pronunciate del muscoli orbicolarl degli occhi sopraggiungere della nolte. Nella notte bitti i suoi siDloml
pa"icolarmente evidenti nel sesso femminile o le tracce dei Osici e mentali Il aggravano: peggiorano i dolori anlco1ari,
nasi a u Ua o le dentature in cui gli Incisivi ricordano fin quelli nevralgici, le epilessie, le /lgad i anali e le emOlTOidi lo
troppo bene quelli delli di Hutchlnso n, sono ancon vicini ~ tormentano, [a cefalea e continua e cessa spontaneamentc solo
noi, come le ragadi pedoral! dell'adulto, da non confondersi al mattino. Soll're di Insonnia e se dorme non sogna fl se
con gli effetti della lunga esposizione al sole tipica della curn iogna ha degl! incubI. Se sveglio sente il bisogno irrefrennblle

lO7
306
di R rrlre fort emente I denti e se dorme li digrigna anche ferisce evitare li contlllO con gli litri e finisce per condurre
con uno . tridio avve rtibile. Mentre dorme a volte ~ involon- una vita aW. rtata senza veri amici. Nella diatesi luesinica tuno
tariamente costrellO a protrarre un atteggiamento simil-mastica- ~ domina to dalla paura che puO essere latente o manifesta;
torio c/o di suztone con lieve schioccare deUe labbra. Un se ~ latente. 11 malato carico di giustificazioni si comporta in
imponante segno diatesico ~ l'inCllpacità dI sopportare qua- modo elusivo allo scopo di aggirarla, se ~ manifesta le sue
lunque dol ore durante la notte, indipendentemente dalla reazioni saranno esage rate fino ana violenza plb cieca.
gravità della causa generatrice. La sua saliv. sempre abbon-
dantissima, macchia il cuSj;illO, hi quanto ~ mescolata a tracce Se il sicotico elude le proprie responsabili tà. in quanto gli
di sangue che proviene da abruioni del cavo ~rale o da appaiono soven:hlantl. il luesinico elude o mlnlmb7.l tutto ciò
parodontosi che sono la causa dell. fU' perenne .alltosl. Cicli- che pub com promettere 1. su. $alu te, sia nslca sia psichlca.
camente compaiono delle ane nel labbro. nella lingua e nelle Egli ha un vero e proprio terrore pe r ogni sua malania reale
guance, ha ragad l anali che spesso SOIlO. vl.~riazioni di ulcere o Ipotetica e dato che ne teme sommamente le conseguenze,
gastro-duodenali. Frequentemente soffre dI nnlte con muco ve r- scmpllcemenle preferisce noo pensarci, oppure mlnimlua ogni
dastro o giaUo-verdast ro con odore offensivo e persistente av· $intomo. Altre Yolte Insiste nel rUcrlre il suo stupore di
vertibile anehe a di stanza. ha frequentemente la "goccia al naso". esseni ammalato. di cendo piò volle: "come mal..., sono sempre
Anche il corpo emana un odore penelranle diverso da quello statO bene!", è interessante notare il fat to che non nomina la
simil-sulfureo della seborrea dello plOriCO e che non scompare nosograna di ognI malattia. ma regolarmente la sottintende.
m.i anche se si I.v •. Qualora si Insistesse affinchl! la IIOminl ,i puO arrabbiare e
questo reperto ~ determinante se l'elusione si riferisce soprallulto
È un paziente melanconlco lamentevole e triste, puO ave r a malallie comunemente non ritenute gravI. Teme anche di
paura d·lmpazzire. ride e piange facilmente senza motivo, soffre nominare le altrui malattie oppure non si informa dello stato
di frequentlsslme amnesie: non ricorda le f1siono~te , I nomi: dell'al trui salute specialmente se nei conoscenti nota evidente
le date. gli eventi, I luoghi, non riesce a compIere calcoli un qualche malessere. Quando fa visita a qualcuno (lo fa di
aritmetici anChe sem plici, non capisce Immediatamente clb che rado) si scusa ri petutamente dicendo di non voler disturbare, la
gli d dice di rare o più sempli ce mente nnge o crede dI medesima affennuione può premelterIa pib VOlle anche quando
capire e fissa con attenzione i movimenti della bocca dell'ln- va dal medico e quando esce si scusa per il "disturbo" ehe
terlocutore: annuisce, crede di capIre, ma non capisce. Non ritiene di evere arrecato. Anche il sicollco teme I $Uoi malanni.
cede di fro nte all'evldenu, sia nel ragio namento sia nei ma preferisce tnal iu.rli ed ~ convinto che peosalWloci o spera
r iguardi dei rattI. MollO significativa ~ la difficoltà I co m- di trovare una soluzione radicale o ha l'illusione di diminuire
prendere la mod:t.lità di assunzion e del rimedio omeopatico la violenza dei suoi disturbi o di allontanarne le conseguenze.
unitamente alla rimediopoll l1$sla. In particolare non ricorda I Un comportamento analogo al luesinlco si ha nello psorico che
fatti recentI. fino a dimenticare le parole, nel sicoticO invece minimizza soltanto anche percht ~ sem pre convi nto di avere
le amnesie sono dovute a eccesso di precisione ~ quindi tim oroso un a salute di ferro. ma non ~ affatto elusivo ad oltranza come
di sbagllare o ~ ossessionato da rullO ciÒ che ritiene impreciso Il luesinlco polchl! appena I suoi malanni si fanno sentire cen:a
e da ciO cbe non ri esce a spiegarsi. di porvi rimedio in modo affrellato e superficiale; invece il
luesinico cen:a inutilmente di sopportarll stoicamente al solo
Illuesinlco viene regolarmente travo lto, sen7.l esse re cri tico, scopo di non lasciarsi prendere dal panico che per lui ~ peggiore
dalle emo1.ioni di coloro che lo circondano cile alI'ini~io teme, di qualunque altra malattia. Il luesiniCQ h. quindi paura di tUIIO:
senza chiedenl se vi sia o no una ragione pe r imItare chi ~ della malattia e della medesima paura che cerca di allontanare
depresso o chi diventa Irascibile e aggressivo, per questo pre- imponendosi una calma artefatta che, per slmlliludine. ~ la stessa

308 309
assurda calma che c't; nell'occhio del ciclone, Se 51& venmente mai coc~l.alo, d~l luesinico yiene tenuto l distanu, lasciando
male, non dice di 5W bene, al massimo e semplicemente dice cbe altn SI .occuPIIlO dena sua educazione e di dargli affeno'
di Ilar male e nient'altro, vale a dire IlOn enfatizza, oppure si oppure conSIdera il colto come un atto fisi"", •
Iras"rt o d'I un atto d'amore Se un ramill .coI e non col
c hiude in un ostinato mutismo sfon.andosl durante il giomo
q
..
,oI"" d , n. .
o ore SiCO o manie, il l[)Cslnlco lo .
are SI amenta pe r
di sopPOrtare in silenzio ogni dolore sii fisico sia morale e mcltandolo Il tene ~. nmprovera
non Iradisce per nulla essere'Jnterrogato circa Il suo suto, In . . re per s ogm pena e lo fa in modo autoritario
questi frangenti il suo viso t; una mascben di dolore e di e nsoluto,. ncord~o al sofferente cbe non ~ " dignitoso"
afflizione che non vuole '~oslrare, dunque cela il viso tn le most rare I propri malanni che Invece si duono sem
sopportare;
dal d's per hIl luesinlco la " fona" dell' uomo SI. ru,:onosce
. pre
mani o volge lo sguanio altrove, fisso, ma attentO o timoTO$O
di non essere spiato, nel qual caso si irrita e può offendersi e I prezzo C e ha per I propri disturbI.
diventare furioso. Appena si sente meglio, pur mantenendo I Il luesinico quando riesce a descr!ycre I suoi malanni ne
traiti fisionomici della sofferenza, l! in grado di scherzare con parla ~me se appartenessero ad un altro e lui appare come un
notevole pedanteria senza mal riuscire a ridere. semphce relatore. scarno e parco nella dC5crilione Anche I
sua ca pacitI! di promettere t; Inq uietante' sa~b~ ca Il ~
Nel luesinico la serielà anche auSlen del yiso non l'abbandona promettcre al figlio l'acquisto di beni per ia sua Slste:az~
dI
mal, ovyero na sco nde le sue preoccupazioni con un do lce e : pa~la come se ~ttostesse per realizzarsi, poi non fa n~~~
ostinato so rriso che non modifica mal, qualunque cosa dica. I nu a e se gli SI ricorda l'Impegno preso In precedenza si
Lo psorico ride di gusto e fragorosamente; nel slcotico la offend~ ~rcht t; cony!nlO di non ayer promcsso nulla a ness~o
capacità di ridere ~ sempre fon.ata, mentre nel luesinlco o t; Il luesln lco è solo contento di non intromellcrsl In nulla pe;
totaiJnente assente o se c'~ non se ne comprende Il motivo; t; ques.1O . ama ~edere negli altri la capacitA di arran ia~i
Il classico tipo a cui bisogna sempre spiegare le banellelle che ~om~~lare dal suoi sIeSsi famillart. Molte volte lo p:ichIS~;
sistematicamente oon ~ in grado di capire al yolo, ma uni volta u~m:c~. si scopre nell'abit udine a soddisfare solo le esigenze
che riesca a inlenderle, si chiede cosa ci sia poi di tanto ridicolo; ma ;r a I ed economlthe dei suoi familiari che facilmente
oppure ride da solo attribuendo strani significati alle frasi con onde con le m:;mifHtazloni di vero affetto. A suo tem
o alle parole più comuni. Se durante il colloquio con l'omeopata
il luesinlco abbozza un rapidissilno e lieye sorriso. lo fa volgendo
~:~~. opento t; da lui utiliuato come elemento di rica:
il yiso e lo sguardo di IalO o in basso quasi si yergognasse e
questa ~ la sua massima e nn espressione mimica di 5erenhl. Per a~ può non lasciarsi sfugs:ire una carezza o ,"._.
che
hcOOSlden
' se....
........:- di deboleua; in rea.ltl teme oEnlunlIione
"""IO
Con maggiore frequenza sorride sempre con una certi dolceua
~, e piÙ .0 meno direttamen te ha a che fare col sesso o con
Insistente, specie quando acrusa i propri disturbi.
amore In genere, facendo di ogni erba un fascio ' t; un p 't
a~ olt.ranza. La causa di questi comportamenti' r un ano
espre$Sioni luesinicbe sono quei comportamenti ioqulel4lltl
che sono carauerizzati dalla priYltione yoluta e ostenlal a di
t!Onal! t; contenuta nel fatto che il luesinico
malattia e I .
01: nulla ecce·
a temere la
a paura, anche se appare tranquillo t; sem, 1-'
Oll.nl slancio sia nel dolore come nella lIiola. Questo sarncnte sicuro , anzi austero; teme lommame"', ,r
comportamento assurdo permellerebbe di veder bruCiare la propria " e . ",.
come co nseguenz~ di un qualunque sila errore che gli naltri morso li
~~~~munque aberran~e
casa rimanendo impassibili. oppure di usCire da un incidente
disastroso dicendo che non ~ successo nulla o di osservare la Imposto e, nella sua logica oonai già
propria rovina finantiaria con gli occhi di un estraneo. Con la SI .8 tà Isfa con molte promesse enunciate sempre con grand~
medesima impaSSibilità pu~ assistere ana nascita di un fi glio "",e ed impegno, ma che clude, sem plicemente dimenticandole
e il medesimo, una volta cresciuto, yien guardato con distacco, e n questo ~ yero maestro.

'" '"
Per l'apparenza di serietà, austerit à, distacco, pnienu e compare quando la sua capacità di autosoddisfatione viene meno
di nobiltà puntigliosa che pone neUa cura del1a lua persona quindi prevalgono lc paure generiehe che poeta pertnnemenU:
che molto facilmente c apparentemente senta sforzo mostri a con ù:. Lo psorico t convinlO di upere IUIIO e 51 sforza in
chi gli sta attomo, unitalllcme alli caparbietà risoluta del tutti i modi di convincere anche gli altri del1'as.soluta verità
volere sempre e solo per sè appare come un imperatore, in de l suoi pensieri; invece Il lueslnlco Impone decisamente In
realtà t la perwnificazione del vero ottuSO tiranno, n luesinico modo scarno, categorico e dIttatoriale ogni $Ua dedsione e
che si trovasse in una posiuonc di comando si farebbe odiare non ammette alcuna replica, non sopporta domande che possono
e creerebbe Il vuoto Attorno à I~, in quanto vedrebbe solo de i fargli perdere la pazienza, in quanto non t in grado di afrrontare
servi da cui tutto t do~uto e a cui nulla è concesso. Se potesse, un vcro dialogo, manClndogli la capacità analllica e l'umiltà di
non pagherebbe ne s:suno e facilmente rimanda e d.ltaziona accettare una chiarificuione, Se irritatO, pub in vei re e schiaf-
ogni suo debito, mcntre esige obbedienza che per lUI è solo feggiare chiunque, soprattutto I !'ammari o le persone di
servilismo, Se dà qualcosa in pill del dovuto, lo fa solo per servizio. In una cosa t bravissimo, Imperativo, esclusivo, laconico
poi attuaI'!: dei ricatti che mostra come manifestazione di ma- e risoluto; nel dire: NOI Dopo aver negato e sempre con
gnanima benevolenza finO ad apparire un "santo", difensore fCI1lle7.Za o con veemenza, ma senza ripetersi perché li Infu-
dell'altrui lavoro, Se lo psorico si vanla di essere vendicativo, rierebbe, si sente soddisfatto per Il solo gusto di negare scnza
irascibile, atuccabrighe e giUSIO, il lueslnico si vanla di essere permetlere all 'interlocutore di rlballe re; a nulla serve farlo
sempre e comunque "buono", specialmente quando si arra bbia ragionare, si arrabbierebbe con conseguenze spiacevoli, inratti
eia percuote qualcuno c apprezza moltissimo chi gli attribulscc non ama spiegare Il motivo deUa sua opposidone, essendo
qucsta "virtìl". grandemente soddisfatto dal "potere" e dalla determinazione con
cui esprime la propria negazionc,
L'essere sen1.3 scrupoli non lo disturba affatto e In questa
fase la sua capacità di autosoddisfazione è al massimo grado Nel malato grave, Il suo IOJìloqulo incomprensibl1e ~ appena
(a ppare fiero di riuscire sempre a " fre gare" il IUO prossimo), borbottato, solo uni parola si comprende perfettamente ed è
TUtto elO, fintanto che gli affari gli vanno bene, mentre In cuo comunque: NO! Durante un episodio allucinatorio alcuni gravi
contrario, a eausa dcl1'aulO$Oddisfazlone che in ù coltiva, con- maiali mentali fortemente luesinlci IpontllDCamente cd improv-
tinUI a comportarsi comc se tuttO filasse liscio, ponendo in visamente sbottano in una serie di NOi NO! NOI decisamente
grave crisi tutti a cominciare dalll sua stes5a famiglia che imperativi, dopo un periodo di ealma del 1U1I0 appartnte.
apprende sempre con molto riurdo la vera entità del danno
poicht o tace totalmente o comunica solo in minima parte le . ,Lo p.sorico pn:tende che l'interlocutore ilWiovlnl i suoi pen-
,ue difficoltà° pi~ facilmente afferma che tutto VI bene. Oli sien perchl! gli appaiono lalmente chiari e tanto evidenti che
chi non li afferra al volo per lui non può essere che un oauso
si puO augurare cbc lUtto gli vada sempre bene perché In caso
contrario c nonosunte l 'apparenta non saprebbe come cavancla, che merita tutto il suo dirpreuo. 1\ medesimo ama parlare e
in quanto gli manca la fantasia e l'iniziativa, della cui attuazione ama sentirsi parl are flllO al soliloquio ncl quale, quando t ben
ha toulmente incaricato i suoi servi (collaboratori), mentre egli compreso del1'importanza dei suoi pensieri, puO declamare ad
fa affidamento solo sul potere del denaro che ha accumulato, alta voce le sue pretese ragioni o con s~ Slesso o pl Cl frequente-
ma che teme di perdere. AI contrario del rubercolinlco t un mcnte con un immaginarlo Interiocutore che Inlende sempre l:it-
avaro iCnUl sco po. li re con la precisione e la veemenza dcl .uo eloquio, Invece il
lucsinico non riesce a pensare in modo coerente e alle puole
Anche nel timore immotivato della rovina nn anzlarla si seguono lunghi periodi di pauo che appaiono medilativl, In
può osservare il comportamento pslcotlco del lueslnico chc cui in realtl attende. Spesso ricorre ad allusioni o a met ll tore

m Jl3
Incompiul~ sadico· satiriche, comunque rldicolluanU e ullll:t- mediche come le cure che dichiarano utili se l'inlerlocutore
~ ~r essi sufficientemente conciso e "conc.ludente~, ma purtroppo
nt~ fuori 11,10;0 , che I1Ippresentano solo un modo per aggirare
la sua Iimitateua dialettica con lo scopo di a«ermare la sua chi ~ tale lo ~ solo nei "lUardi de l loro psichismo, ma non
superiorità menLa le, cullurale ed economlu; poi, si ricompone nella realtà oggeuiva.
con espressione assente o imbronciata o meglio anc:OI1l col
sorri so di scherno neUa c~i superbia intende marcire l'innnita ,un f~eno interessan.te che di rado ~iene riferito soprattutto
distanza che lo separa dell'interlocutore. A questo punto dal famlllan ~ la ca paCiti di udire delle voci Inte riori o
l'autosoddlsfarione aCcNista i Connotati di un'autentica superbia ''vocine'' che possono anche di~ent are vere allucinazioni uditive
pe r cui non ha alcun bisogno di ulteriori chiarimenti, non accetta in quanto il malato le intende indipendenti da i suoi pensieri:
altre domande e rapidamente licenzia Il suo inlerloculoll:: in· in questi casi l'omeopatl si deve accontentare solo dell'accusa
terrompe con su bitanea rapidità qualunque dialo lo. della loro presenza poicM I loro contenuti dal lueslnico oon
saranno mai comunicati. Nel malalo grave questi episodi allu-
Il dialogo che il luesinico ritiene costruttivo ~ lento e proeede cinatori sono causa di atteggiamento asSOrtO Intercalato da risa
a piccoli passi ed ~ apparentemente ponderato e medlmtivo o da soliloquio ooroonato, mentre nel malato dotato di controllo
polcht per ogni sua affermazione de~e sOln:etllYament e ay· sono causa di stupore, sempre unito alla loro minlmlna:done,
vertirne anch~ il merito, per cui anche III più semplice sia della ripetività del fenomeno sia delle loro conseguenze nel
conduslone I li appare grandiosa. Contrariamente allo psorico comportamento. A qu csto punto i segni pslcolici della psora
che desiden:m:bbe che anche gli altrl condivid ano l' idea della (no~~~nte ~i tipo paranoide) possono sovrapporsl a quelli
propria presunta grandiosità o quella dci 51,101 pensieri (per luesmlcl, mfaru Sulfur e Psorlnum dati ad alta dinamluazione
questo esige esscll: adulala per ogni parola che dice), illuesinlco o in forma di cinquanta m!l1esimale sono molto adanl anche
ne ~ autonomamente appagato, appall: quindi compassato e nella cura dello psicbismo lueslnlco. Olà nel 1896 il dermatologo
sorridente, ma per l'interiocutore pro~a in tenso ran core 51: nel Domenico Bardu:z:zi illustrò il Vl lore delle cure termal i nella
dia lo ~o non gli viene dato Il tempo di maturare la sua
simide con una pubblicazione dal titolo " Del valore della
autosoddisfatione. La lentezza del dialogo 51 esaspera ancorpHl, balneoterapia e specialmente di quella solforena nello sifilide".
in quanto per il luesinlco ogni inferenza per 11,11 Innovatrice
deve esure posseduta con sua evidente soddisfazlooe, dunque Il comportamento psicodco del luesinico, elusivo, triste, la-
deve ripetersela mentalmente al fine di pro~arla; a questo punto conico, teso nello sforzo di dimenticare li può reperire in coloro
accondiscende e si congeda, essendo ··saturo" di cotanlO sapere. che subirono una ~iolenu di cantiere sessuale, In cui il dram-
Dunque, il luesi nico cammuffa l'espressione della sua pondera- ~ati~ e~i~ ne fece emergere Il predi'POSizione. Analoghe
dane con l' all~ggiamento meditativo in cui trasferisce l'osser- SltuazlOru SI nSCOfllraoo dopo delusioni affettive o I causa di
varione del vero senso o significato delle Idee trasmesse al li un uacollo finanziario in cui Il Osservi spesSO anche un'alopecia
soddisfazione che il medesimo deve provare ne l pensarle. Non areala. Un segno luesinlco particolamtcnle evidente nelle donne
cl si deve stupire se il malatI) è decl!ame nte co ntento di l: la capigliatu ra uniformemente ra da rpecialmente se si osserva
capire solI) Cl)se lapalissi:tne; o~vero. chi veramente ragiona anche la facies luesinica che e&prime pau ra. Quest'ultima l:
separa se mpre li senso obietli~o delle idee dalle loro conseguenze paradossalmente contenuta nella gent ilezza sia ~erba le sia tonale
emoziooali. Se l'omeopata riscomrasse questo comportamento, coo cui i luesinici e&primono I propri si ntomi. per cui t necessario
non deve avere alcun timore a rimand ame la conclusione ad lasciarli parlare e le domande VlMO poste solo quando sono
un altro momento [a cui scelta ovviamente sarA a carico del ceni di averne tennioato l'~spo$izione, altrimenti 51 chiudono
medesimo lucsinico. Per queslo i luesinlcl non si fanno seru!Hll o in un triste mutismo oppure dimenticano completamente ciò che
di frazionare nel tempo i loro affari ed anch e le visite intendcvano aggiungere. La paura si esprime anche nell' esaspe-

'" '"
rata riurca della rlseoatena, infatti qUlnQo il lueslnlco va Se nello psorico la megalomania ~ motivo di vita, nel luesinico
dal medico desidererebbe Wla sala d'aspeuo solo per ~ e se lo ~ il rancore che lo tiene vivo in alleli del momento in cui
vi fos5C qualcuno se ne va e ritOTrul. solo per controllare cbe p<»:sa vendicarsi. n provaR: rancore esagerato ed anche immo-
non vi sia ntS$UDO. Dunque, sa allendere, mi teme che I li tivato lo giustifica in lUtto, soprattutto per l'incapacità di trovare
all ri lo rico noscano co me mal ato. Prima di cominciare a una ragione logica che gliene dii la misura ed ~ anche incapace
descri vere laconlcamente l .propri sintomi, sorridendo si scusa di prova re compassione di cui si priva e che per st leme
pe r il "disturbo" e chiede se c'~ qualcuno neUa Iu,m.a accanlo; come una cosa scomoda e inutile, al punto di incaricare altri,
lnolm avv ici na piil cne. puil li sedia al fine di pole r parlare anche pagandoli, di gesti o azioni che ritiene utili o benefiche,
sonovoce. ma che riguardano solo la sua persona o I suoi interessi
economici. Pe r questo ha buoni argomenti per autodefinirsi
Dal punto di vista psichiatrico lo psorico catatornco ~ total- ancora una volta un "santo", caritalevole, pieno di COmprensione
menle insensibile a qualunque stimolo, mentR: Il luesinlco lo ~ e benevolenza. Grave ~ l'Insistenza con cui 51 r ltlcne "corrello
1010 in apparenza, in quanto può trasformarsi di colp-o e senu e giusto", ma ciO riguarda solo l'esercizio della propria aulO-
motivo in un mostro di inaudita violen za. È l'aspetto schi zolde soddisfazione: ~ dunque soddisfatto In sé slesso, ma non perché
che li cela nella sua psiche pur neU ' autoconvinzlone di non ad altri ha fatto gratuitamente e consapevolmente dei bene.
subime le conseguenze, ma che aggira, semplicemente eludendole Questi com:etti sono poi la premessa verbale de! suoi ricatti e
e apparentemente ci riesce bernssimo; involontariamente. in del suo rancore nel confronti delle persone che ritenne di
questo modo r!aflenna la gravità del suo CI5O. Anche lo psorito "aiutare", ma che ne lla sua mente trasforma in au tentici servi.
può diventare aggressivo, ma mai qu ando ~ nella tase depressiva
In cui prevalgono le paure di cui ~ però cosclenle, Wlilamenle A causa della diffidenza e del sadismo che lo comraddistin-
alla totale mancanza di coraggio e dalle quali ~ so88 iog IIO. guono, senUl alcun val ido motivo puÒ accusan! Il co niu ge di
Nel luesinico Invece riman e semp re vlvlsslmo Il coralillo tradiment o, ma no nosta nte o&nl aulentlca ruslcurazio ne in-
della paura che gli ta commettere atlo nl violen te nno all'o- sisle per ann i nel lanciare q uesl'accusa. A nuU a serve mostrargli
micidio o Ili fa prendere dedsioni di cui non si pente, polcM il bene o i buoni sentimenti o presentargli degli esempi di buon
tuno ciO che puO essere caUSI di soflerellls e del rimordere governo delle uioni, in quanto fingerà solo di capire, negando
dells cosclenzs lo deve dimenticare. dunque deve essere rimono. cosi ogni evidenu. Questi segni rivelano una grande e scmpR:
Solamente Wl sentimento può rimanere in lui: Il rancore. latente tend enza alla cr udeltà ehe può scatenarsi verso animali,
bambini. comunque verso esseri deboli e Indifesi: se il sicotico
Il luesinlco ~ in grado di coovert in! \I r imorso In rancore ha lendenze masochiSIe il lueslnlco ~ deeisamenle un sadico.
e puO vivere solo per vendical"$i, mantenendo una calma appa-
rente; dunque, nelle sue decisioni morali appare Inc lu51o, Se l'individuo luesinico ha una cena intelligenu indaa:ativi
arrOlante e caparb io. Ad esempio, se viene accusato di tradire molto facilmenle manifelll un ePlerlto biso&no di purcna.
\I coniuge o di sperperare dei beni (puÒ fare le due cose che si evidenzia nella riprovazione di ogni plìl piccolo atteg-
contemporaneamente) ri esce 1 incolpare chi lo accus.a dei giamento da lui considerato sconveniente che condanna con
medesimi suoi difetti e lo fa con violellla, anche In presellla Insistenza fino a diventare lino pseudomoralista, puri tano ad
di figli o amici. La vera cauu del suo infurlal"$l non ~ l'accUlla oltranza. Si sfona di eliminare da si Stesso ogni tracc i. di
di tradimento, ma ~ il fauo di essere stUO scopeno che lo fa cattiva educazione, ma in modo da renderlo solo un pcdiuequo
Imbestialire, in quamo con ~ stesso va nero del proprio cuHon! dell 'etic hetta e delle buone man lcre essendo in ciò
oper a ~ di nascosto. Il suo rancore ~ proprio volto a distruggere simile al tubercolinlco. Questa lendenza che lo spinge a mettere
chi lo accusa al fine di poter tomare nel proprio nascondimCDIO. tutto in ordine, può diventare abnonne flno ad acqu isire la

1I1
3"
dimensione di un disturbo ossessivo coatto. Ne l alcolico esiste soggettivamente soddisfacente) la paura causlta di una subitanea,
un'esigenza analoga che lo pona a mettelll rapidamente In ordine imprevista e incontrollatl emozione. Questi Illattlvi tl rivela
le cose, mentre il luesinico cura tsduslvamentt la puli tIa, quanto in un individuo sia scarso il filtTO dei veri apporti
in fatti pe r lui l'ordine ~ solo in fulUiont dell'igiene che ben culturali, ovvero quanto lia elevato li ruolo comportame ntale
presto diventa igie ni smo. Lava, rilava, scruta ogni piil piccola delle pulsioni (isuntuali) tiplche di ogni stato di isolamento
ombra rimasta ndle mattonelle della stanza da bagno, pullsce "rubliminale" sia cu lturale sia affett ivo. AnCOTll una volta si
e disinfetta pii) volte la vasca, il lavandino e gli altri accessori sollolinea il fallO che l'omeopafl, in qUinto vero IIOOloso ~
Igienici rlnO a ripetelll 'pii) voI'te al giorno queste operazioni. sempre anche uno sperimenlatore, negli indiv idui ricerca e valuta
Lucida i pona asciugamani e finalmente disinfetta con l'alcool positivamente oon tanto coloro in cui l' Intelligenza analiti ca e
I rubinetti, le maniglie dclle porte, il tavolo, gli schienali delle indagativa va di pari passo con la cultura IIOzionlsla, ma chi,
sedie, Insomma tutto ciò che viene a contatto in modo pii) o indipende ntemente dalla scolarltA, usa megllo le nozioni discri-
meno diretto con le mani delle persone. In ogni momento sente minative e ordinlltlve in loro possesso.
Il blsn gno lrrefrenabile di layarsi le ma ni specie dopo avere
toccato il denaro che consi dera un vero terreno di coltul"lI di Per il luesinico una perso na educata t; colui che non tocca
ylrus e batteri e quando saluti qualcuno evill di pur l;\cre la nulla e che qu ando mangia sa usare abilmente Il pollice e
mano oppure la protende timidamente senza str ln gerla (m a no l'i nd ice nel prendere le cose ma non il cibo, mcntrc Il tovagliolo
naecida co n cute liscia e delicata) e appare gratO se Il contatto non serve a pulirsi la bocca, ma t; Ull complemento dell'aTTe-
~ maldestro e/O estremamente fugace, alcuni portano guanti di damento esatUlmente come un soprammoblle: Inoltre, scambiare
cotone di colore bianco e non se li tolgono mai. anche acci dentalmente una ponta con un altro commensale t
un errore imperdonabile. Quando Il lueslnlco si ,iede a tavola,
Teme anche ogni altro contatto anche casuale come l'acci- di DIlSI:OStO cerca di pulire le posale, scruta la pulizia del piatto
dentale sfiorars i dci piedi sottO il tavolo per il quale prova un e la tnlSparelUa del hicchiere e cura di belll sempre dalla stessa
vero e proprio disgusto fino I tacclalll di maleducazione ti pane. Un individuo potrebbe esprimere meravigliosi concetti o
disattento vicino. Presso gli africani e ai sudamerlcani, Il conUlllo potrebbe essere una persona ricca di litri valori, ma il luesinico
fisico dUI1lllte il dialogo ~ perfino rituale, al contrarlo ne l non si sofferma sui contenulÌ , ma segue con sospetto e con
oordamericani e negli europe i ~ accuratamente evitatO. In questi ansia ogni movimento dcll 'ospite che irrimedlabilmente "inquina"
ultimi ~ interessante osservare nei singoli individui le reazioni la sua abitazione. Non ama inviUlIll nesruno a casa sua e tiene
prodotte o da una semplice e fugace çarcn. o d. un rapido le distanze se qualche flflliliare invlUl qualcuno poi, &e l. cosa
tocçare il braccio deU' interlOCUlOre. L'lmmediateu.. e la certen' si ripele, può C!ligelll di non essere disturbato, mi desidera la
con cui l'Indiv iduo cosi toccato arbitrariamente attribuisce un compagnia solo per farsi servire. JJ slcotlco mene ordine con
significato al presunto "messaggio", la conseguente reazione frenesia, lavora alacremente ed t; continuamente in lott. col
comportamenUlle si esprime basandosi sullo psicltlsmo diateslco tempo che gli sfugge e per questo si irrita; invece \I lun inico
caratteristico di queWindividuo. L'aspello patOlogico ~ nella ~ sempre ca lmo, Il vora in modo misurato t quasi non cl si

caparbietà con cui l 'indiyiduo reagisce autonomamente ad uno accorge che lava, rila va, dlst orella e luci da ogni cosa.
stimolo del lUllO insignificante. Lo psorico e ancor pii) II
luesinico si sentono intimamente "provocati". Nella fattispecie Il luesinico, non riuscendo a dominare le conseguenze della
~ dctenninante la reazione emozionale, mentre non ha alcun paura che in lui si concretizza nel rnuo che la miglio r difesa
interesse la possibile interpretazione giustificativa che comunque ~ l'offesa, intuendo o conoscendo Il rischio che COTTe e temcndo

ne è solo rivelatrice. Nello psorico, ma soprattutto ncl lueslnlco aprioristi camente ogni possibile conseguenu di malattie e di
ha lo scopo di eludere anche in modo aggressivo (vale a dire azioni impegnative (responsabllluantl) di qualunque genere e

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'"
soprattutto. temendo la paura che domina su tullO. sce8lie la sono di tipo luesinico. In questi puienti si anua la vleariazione
via dcU'elusione. dcU'ignorare, del dimenticare qual~ue. cosa dell'epilessia nella forma di grande agirarlone motoria unitamente
rcht lo poni lontano daDI panil che purtroppo SI maOlfesta a grande ansieo. Poco dopo l'assun:.:ione del rimedio e sempre
k modo violento e improvviSO. L'etilismo divenla per li lu~inlco nella noue, Il paziente comincia ad agitarsi. 05seuionato da
qualche pensiero o da qualcuno, .i a"ira per la stanzi come
una fortissima tendenza poicbt beve per mellio dlrntnllure,
ma contrariamente aDo prorico ne accentua enormemente la una belva in gabbia e, senza causa apparente, può essere colto
da ira improvvisa, può rompere ouelli o colpire le persone
tendenza sadica. oppure resta a letto in preda ad una grandissima wletA o può
11 rimedio omoopatico L.uesinum o Syphilinum o Syhlllinum rimanere insonne per giorni, parlando e gesdcolando, ma senza
fu definito regale per 11 suo ruolo di grande riparaton: e risolutore avere crisi. Poi cade in un sonno profondo che può perdurare
di situazioni patologiche complesse o complicate simill alla per ventiquauro ore consecutive. Al risveglio si $Cnle benissimo
sifilide che nel teniarismo é sempn: carane rh.7.atO dalia con- e le crisi epilettiche non compaiono più. Alltt volte, il malato
temporaneitA e pluralità di molte affezioni. Ad esempio: nello dopo l'assunzione del rimedio ha 1010 un perlodo di alcune ore
stesso puiente si possono osservare gravi danni artrosici .com: In cui 51 sente agitatissimo, poi si addonn ent. profondamente
plicatl da disturbi nevralgici folgorami che decorrono linean per dieci o dodici on: e al ri!yegUo si sente calmo e tranquillo.
lungo un emlsoma, contemporaneamen~e a disturbi circolatori In questi casi L.uesinum dovrl essere ripetuto a scadenza circa
~ensile, In quanto le crisi si diradano, ma non scompaiono;
con ulcus croris, unitamente ad emorroidi e Insonnia con com:
parsa o grande peggioramento dei dolori nella nOlle mentre di plÙ frequentemente si alternano crisi di piccolo male a quelle
classiche di grande male. NeUe forme di piccolo male. Luesinum
giorno, paradossalmente, il paziente sembra .In g~do di sopportare
1UII0, anche se visibilmente sofferente. Il nmedlo. Lueslnum può si compona similmente ad un potente sonnifero e, 5ubito dopo
l'assunzione, il paziente si addormenta di colpo in modo profondo
essere dato in sostilUzione di AmiCI, In plrtlcolare quando
quest'ultima non migliora in modo nello II sensarlone do~oroSi e dorme normalmente per cin:1 ono ore. Lo stesso fenomeno
simil-contuSlvl piO. o meDO genen.liu,ltl, specialmente se tlbiale, 51 verifica dopo diverse ripetizioni del rimedio anche nei cui
dorsale e cranica e come Arnica DOn dà mli feuione medlca- di grande male. L'epilessia, se in forma di grande male e di
tipo luesinico, mediante il rimedio L.uesinurn può euere miglio-
menrosi sul piano fisico che invece ml&l;i0ra In modo ~o,?ren.
rata gradualmente (mc a guarigione oppure 11 malato può guarire
dente. Una o alcune assunzioni di Luesmum 30CH ehmmlno
rapidamente la confusione mentale, la siinchena e l'irrita"t.i~ iD. modo improvviso, ma dopo un periodo di alcuni giomi in
di chi ~ reduce da grandi fatiche o da impegni stressanti, al CUI mellC a dura prova anche i "ncrv l ~ di coloro che l'assistono.
quantO \I dOlIIlire diventa realmente riposante.
Ancora una precisazione sul paziente "LuCliinum": il malato
Se Amica e Luesinwn non generano fenionc medicamentosa ebc manifesta i gnndi segni dlateslci In lrado elevato eome la
per quanto riguarda gli erfelli dei disturbi organici, Invece demenza; il dislUrbo ossessivo COlttO I lavarsi le mani o a
Luesinum può dare aggravamento dei slnlomi pslchicl negli pulire continuamente ogni cosa; l'aggravamento notturno di tutti
i disturbi e sempre nclla notte manifesta J'ineapacill di soppo~
individui IIpologicamenle luesinicl che poi regolannente rifiu·
qualunque dolore o denota evidente smemontezZl o se contrad·
tano di riassumere il rimedio. In questi casi t bene usare alte
detto per un nonnuUa ha Il tendenza Id Infuriarsi a cui segue
dinamlzzazioni come le duecentesime oppure 51 può ricorrere
alle cinquanta millesimali. La fonna minore di reazione medi· u.na totale indifferenza per Il proprio comportamento (lo psorico
SI scuserebbe fino aDa nausea) o Illanifesta un'evidente e ottusa
camentosa t L'insonnia oppure il sonno agitato con incubi. Un
diffidenza o scetticismo che antepone SClllpn: e che non sente
tipico e imponente aggravamento, sempre seguito da notevole
ngloni oppure souolinea la propria aUlosoddisfuione, questi
miglioramento, si verifica nelle epilessie con crisi nollume che

'20 '"
che guarda sempre con sospetto e che teme quasi co me una
segni, facilmente e rapidamente permettono di collocarlo nella
malattia e, contrariamente allo psorlco, ne è intimamente di·
diatesi luesillica; ma spesso questo malato, per l'elevata capacità
sturbato.
di eludere elo sminuire ogni sintomo e quindi di mentire, per
la distinzione che lo contraddistingue, per la capacità di saper
Nei luesinici "colti" la diffidenza ad oltranza viene sostituita
ascoltare sorridendo, per la pazienza che mosna in modo fermo
dallo scetticismo ad oltranza che è l'origine e il fine di ogni
e autorevole, oltre ali 'aunuire con indulgente comprensione,
loro ragionamento di cui ne vanno fieri. Qualunque dimostrazione
trarrebbe in inganno fruunqu~; é l'aspeno scruzoide clle non
o qualunque sempllce evidenza viene apparentemente accettala,
deve mai essere dimenticato, Addirittura possono far pensare
ma il valore inslto nei fani scompare. Con altrettanta rapidità
che questi ultimi comportamenti siano frutto di una splendida
viene attribuilo a qual unque dubb io o ''rIschio'' ipotetico un
scelta educativa. In quesli casi l'omeopata può essere tratto in
sig nificalo IOverchiante qualunque altra ragio ne che ne di-
inganno, ma sovente e al termine del colloquio quando si
minui rebbe o ne vanlfichereb be II presupposto. Per questo il
procede alla descrizione della schedula d'uso del rimedi, uni-
luesinico, più ancora dello psorico si lIutoconvince di possedere
tamente alla descrizione della loro tipica modalità d'assunzione,
la capacità di eludere (ancora una volta!) qualunque altrui
con stupore si osserva che il paziente non ha capito e ne~mcno ragionamento, gioendo della propria infaWbile "potenza intel-
ricorda ciò che si é detto un istantC prima o chiede piìl volte
lettiva" e della propria "arguzia". Lo scetticismo luesillico è il
come deve assumerli, In quanto é teso in un eccessivo sforzo
perfezionamento del! 'analogo comportamento sicotico. All'oppo·
mnemonico oppure si mostra improvvisamentc diffidente circa
sto ~uest'ulli.mo cerca disperatamente delle ragioni che gli ga·
la loro azione terapeutica o fa capire che la visita per lui aveva
ranllscano dI permanere nel proprio scenlcismo. Dunque, il
solo una funzione esplorativa al solo scopo di reperire un'opi·
dialogo col luesinico consiste nel ripetergli fino alla nausea
nlone terapeutica. In questo modo e In ~xtr~mjs, il luesinlco si
sempre i medesimi concetti e nell 'elencargli sempre i medesimi
svela tale, ancora una volta pauroso, diffidente, dunque elusivo.
fatti o dimostrazioni che il malato imperterrito. compassato e
con sguardo fiero saprà confutare, comunque negando soltanto,
Molte persone della diffidenza ne hanno fatto una regola di
ma senza accorgersi di ripetere sempre la medesima negazione
vita clle pongono sempre e comunque prima e dopo ogni. chiara
come di ascoltare sempre I medesimi concetti,
esposizione del fatti, in quanto presumono sempre di essere
tratti in inganno; in questo modo e sempre elusivamente affero
Il luesinico, se in un momento d'ira può di ventare omicida,
mano la loro quasi totale incapacità di trarre delle semplici
altrettanto facilmente può preparare il suicidio che gli appare
conclusioni logiche, opponendosi anche contro ad ogni chiara come un estremo atto di "forza morale" che gli permette di
evidenza dei fatti in particolare se hanno a che fare con dei
eludere definitivamente tulli i problemi, in particolare quelli
ragionamenti o con de i calcoli anche semplicissimi oppure amano economici che sovente ne sono la causa e come un antico
di piìl attaccarsi ad una generica paura preconcetta per quanto faraollC porta con sé anche la vita dci suoi servi prediletti
riguarda il futuro che, a parer loro, Il salverebbe da ogni
(amante, moglie e figli), architettando un bagno di sangue che
insuccesso, perfino dalle malattie. La diffidenza preco ncetta è
attua con armi da fuoco o da taglio che poi usa con fredda
Il vero e un ico argomento del loro inferi re, specialmente in
determinazione anchc verso sé stesso. Il luesinico si manifesta
campo &etltimentale, in particolare quando il partner cerca nel
anche ne! sadismo con cui attua l'omicidio: se usa un'arma da
luesinlco atteggiamenti affettivi spontanei e privi di quell 'ostinato
fuoco o da taglio colpisce molte volte la vittima, essendo incitato
controllo sui sentimenti e sulle sue emozioni che raffredderreb- e soddisfatto dalla vista de! sangue o la sfigura o la evira (è
bero anche il più caloroso degli amanti, ma il luesinico di
un puritano sadico) o la smembra. Il suo "intervento" è sog-
questo handicap ne va fiero. A quanto finora esposto è da
gettivamente motivato da una impellente necessità di attuare la
aggiungere che é anche Inca paCe di avve rtire la consolazione
32l
322
"pulilia morale e componamcntale" della vittima, per qUCStO, operato di CIIi verbalmente non si vanta con lnsmclWl, ma che
dopo l'omicidio appa~ tranquillo co me se nulla fOlse aeuduto comunque esprime con srande intensitt: In ogni caso, la mimica
riuscendo, se vuole, a rimuoverne anche 1\ ricordo. Nel caso del viso l'lC rivela l'inslstelWl inlerlore con cui la riCOrdI I st
dci lUk:idio e se usa un'arma da taglio t In grado di colpirsi nesso (imransigclWl), essendo sollgettivamente sempre ampia-
ripetutamcntc o si sgoua con qualunque strumento uaIiente e mente soddisfatto da qualunque lUI uiooc. La forma mimica
non ricusa di suicidarsi anche in pubblico, ma In modo da lui e costante e a differenza deUa comentclU udica e altera del
ritenuto "riservato" come dentro una cabina Ielefonica o l'lCUa tubercolinico, il luesinico la esprime Iluarda ndo di sottccchi o
toilette di un bar, dove' cnn la massima noncuranll aveva prima voJ~endo altrove lo sguardo penetrante e soddisfatto oppuRl
bevuto un caffè. Nel citso del suicidio In realI' non uccide le somde sempre con aria di sufficienza un poco sprezzante, come
SleSSO ma distrugge "un altro", ciot uno "scomodo Intruso" che se si divertisse alle spalle del lUO interloc utore.
incessantemente gli promuove e gli rammellla il rimorso-rancoRl
di ogni suo fallimento. LuesinicJ sono anche coloro che rl- A volte si arriva a pensare a Luesinum e a Nitri Acidum a
ten io no "dll:;nltoso" e giustificablle Il suicidio co me ulUma causa di una mgade anale particolarmcnte dolorosa però senza
ed estrema "rlparalione" di comportamenti o di fallimenti , reperiRl alui segni pslchlcl tipi camente luesinici. Dopo la som.
il cui "marchio" dal medesimi è considerato Incancellabile. minlstrazione di Lucslnum il pulente ritorna dicendo che è
migliorato per quanto riguarda la ragade, ma e diventato insonne
~ Imponante ricordaRl che il luesinico può essere mollO o fonemente irritabile: ancora una volta si svela in modo
Intelligente e può sembrare dotalo di memoria ferrea, ma inequivocabile la sua collocazione diatesicl.
che può perdere mo lto ra pidamen te. ~ la coosegueml delll
costante ooncenlTaziOI'lC in cui deve continuamente Impegnarsi I bambini affetti da prolasso rettale che si verifica durante
affinche il ricordo non svanisca e in ciò e identico I UO psorieo. la dcfecauone e nell'atto del ponzare, traggono giovamento
A causa di quanto esposto, ii lueslnico che denota una vlnce daU'uso prolungato di Luesinum unltamente I Calcarea Fluorica.
intelligenza ordinativa può dedicarsi aUa matematicI c all'In- Tramite questi rimedi il caso migliora, permettendo ini:dalmente
formatica o si Impegna In compiti lndagatlvl e cla"lflcatlvi che un rapido rientro dci retto subito dopo la defecazione e gra-
richiedono una buona memoria e un costante impegno applicativo dualmente si osserva la totale scompana del fenomeno. In questi
mcntale, vale a dire una gnmdissima puienll nel cui csercltlo casi lo psichi.'lmo luesinico Ippare evidente. in quanto Il bmibino
alimellla la propria aUlosoddisfaziooc. che dai genitori t SpelSO definito soltanto "vivace", In realtà e
un attaccabrighe sempRl sorridente, t ribeUe ed e capace di
Altri elementi che possono permetteRl di acoprire il lucslnlco calciaRl con violenza e senzl motivo (Indipendentemente dal
sooo: la arande soddisfadone con cui afferma di prendere gioco) può soffrire di enuRlsi e manifesta una tendenza sadica
nota delle cose inerenti la sua proCessione; il vantarsi di ve-rso gli animali che prima accaRlUI poi fl loro dei dispetti.
seminare billiletti per ricordare alli allrl cosa devono fare Non comprende e non acecna alcuna reprimenda da parte dci
o la capacità di interrompere improvvisamente un qu alunque genitori, fino a colpire la madRl o urla I lungo in modo rabbioso.
dla lollo per dedica rsi ad all ro ma, indagando sul contenuti, si A d~ffeRlnza de l tubercolinico II luesinlco non ~ in grado di
scopre l 'assoluta banali!! dei "messaggi", come se i famlllari motivare II proprio ~omporlamenl o ylolenlo. L'uso di Lucsi-
o i dipendenti non avessero alcuna capacill di intendere o D~m t causa di un globale miglioramento anche dal punto di
perch~ costantemente desidera prevenire la loro presunta irre- Vista mentale: nell'apprendimento in genere, in panloolare della
sponsabilit' o sciatteria, in Rlalt~ questi sono I sintomi dd matematica e neUa mig1lore capacità di comprendcre ogni suo
gcnerlco disprezzo che il lucsinico non può impedirsi di provare. errore, appaRl quindi meno indisciplinato e pii) attento. Ne giova
A causa dell 'autosoddisfuione che amplifica e riveste ogni suo anche la coordinazione motoria: nella capacità manuale di usare
strumenti o migliora l'apprendimento dell 'equilibrio ad esempio incapace di far fronte alle sue subitanee pulslonl aggressive
tale da pemettergli \'u$O deUa bicicletta oppure seompalno percM facilmente si può ferire con spiacevoli conseguenze,
quelle che i genitori defmiscono "inspiegablll e frequenti cadute" soprauulto se l'imerlocutore aha un poco la voce; tneani, non
sopporta assolulament e ~he gli si parli ~on lono forte e
del bambino.
deciso, in qu anto lo reputa otrensho, Indipenden temen te da l
Nel primo anno di vita -la diatesi luesinica li può riconoscere ~onl en uto delle rrasi a lui r ivolte. Dunque, la possibilltà di

dal fallo che U bambino, in pa!ficolare vef50 sera, urla o piange non esasperare i canueri psichicl deU. sua diatesi, dipendono
a lungo in modo rabbioso, agiti continuamente I piedi e di piìl dalla sensibilità e dal tano di coloro che lo circondano a
IIOlIe resta Insonne (si stropiccia gli occhi, ma sembra rifiutare costo di lasclar10 solo come egli In realtà desidera, in quanto
di voler dormire) e, fallo Importante, appare Insensi bile ad ogni spesso ammett e di non avere bisogno di nenuno, oltre al·
manovra o frase consolatori a de lla madre a cui reagisce l'autoconvincimento di non ayere ma l co mmesso errori, non
simulando l'opistotono o tende a inarcare U dof50. Duranle n disgiunto da ll 'evidente autosoddisfazlOlle.
giorno ride continuamente e appare del lUtto IranquUlo oppure
agita continuamente I piedI. Questi sintomi devono ripetersi con I rimedi omeopatici utili nella cura del lueiinico sono: Lue-
frequenza elo in modo coslante (peculiarit' Individuale dc i sinum, Mercunus (e tutti i sall), Fluorlcum Acidum. Sulfu r,
sintomI) e, ovviamente, 1100 si possono confondere col disturbi Aceticum Acldum, AlIanthus Glandu losa, Argenlum Nitricum ,
della dentizione (Chamomilla). Il bambino e l'adulto, sono Irrilati Asa Foetida, Aurum MelalUcum, Baryta Carbonica. Berberis
dal vento e non impolla che vi siano esposll, Infarti anche Vulgaris, Bismuthum. Bllfo, Calcarea Auorica, Carbollcum Aci-
rimanendo in ClSa una giornata ventosa Il innervosisce e 11 IrTila dum, Causttcum, Cinnabaris, Kallum Brornalum, Kallum Muria-
o ne esaspera gli eventuali sintomi fiSici. licum, Nitri Acidum, Nux Vomlca, Palladlurn, Prionurus Australls,
Pyrogenium, Ranunculus Bulbosus, Ruta. Sanaparilla, StUlingia,
Lo psorico adulto non sa cosa sia la pazieD2.1, mentre il Suifuricum AcJdum, Sumbul. Zincum.
luesinlco al contrario la usa come un paravento, facendone
un'espressione artefatta dietro alla quale nasconde ogni sua
deformlll come la paura immotivata che lo conduce alla dlffi·
dell1.l repu1siva, unitamente al timore delle malattie o di essere
contagiato. Dietro al pariente e insi$leDte sorriso nasconde il
disprcno siSlelllatico, puritano e pttconcetlo. Similmente, cela
ad atte l'autoriurismo nella $lIa superiore e compassata bene·
volenz.a. Se aUlonomamente puÒ sperperare molto denaro, ne t.
comunque avido, ma teme sempre di penierlo • cauSI degli
altrui inuallani a cominciare dai $uol SItUi fammari e che
lesina come il Pantalonc deUe commedie del GoldonI. Ira molte
promesse che poi non mantiene.

Se gli psicbismi delle precedenti diatesi presuppongono una


qualche capacità critica e aUlonoma del malato all'oppoStO nel
lueslnlco, anche se intelligente, questa possibilità non deve
essere messa troppo alla prova poicM non sa impegnarsi suf-
ficientemente a lungo in un dialogo chiarificatore, in quanto 4!

327
326
CAPITOLO XVII

PSICHISMO DEL TUBERCOLINICO

Nel gioco delle apparenze la luber<:Olosl sembrò una malau!a


"nobile", ma pu r lerribile: infatti contrariamente aUe malanle
veneree, era lecito parlame anche se sottovoce, In particolare
nel passato, l'istinto lta!Tl1lco degli individui che vorrebbe at-
tribuire alle grandi malattie I contemporanei significati di con-
seguenza e punizione di colpe contro la morale, non trovo
sufficienti elementi di giudizio, perclo la tubercolosi apparve
qual era: inesorabile consunzione (lisi) piO o meno rapida, del
corpo e dello spirito, Gli individui arreni dal "mal saulle" si
vedevano deperire piìl o meno lentamente e spegnersi come una
candela al lumicino; similmente presentavano sprazzi di vila
che riaccendeva in lutti le spermze, nonostante l'evidente e
imponente clorosi e l'episodicit. delle emottisi.

Se oggi le mtlaute neoplasticbe sono la prima e tostante


preoccupazione del diagnosta, nel passato lo fu la luber<:Olos!,
in quanto gill conlagiosa da truporto pe r &ere dell'agente in-
fettante mediante le goccioline di AOge; dunque appare insidiosa
e dai multiformi aspetti patologici. La scoperta del Bacillo di
Koch o Mycobacterium tubercolosis e del pneumotoracc: tera-
peUlico, unit!lmente ti ruolo profilluico dell'igiene e della sana
vita all'aria aperta oltre ali 'affinarsi deUa le rapia farmacologica,
furono per tuni motivo di maggiore e crescente tranquillità.
L'istituzione degli ambulatori e degli ospedali antitubercolari
siti in luoghi ameni e an'esterno del perimetro delle città,
parvero i veri santuari della cura del male. Ad essi facevano
capo le pubbliche e annuali campagne Info!Tl1atlve clrt:a la
prevenzione e lo stato dell'arte relative alle possibilità di cura

329
della rubercolos i,.ormai fam lll annentt da tutti chilUlllta TBC; La diatesi tubcn;:olinica si deve presupporre in quelle persone
fu cosl che .i esorcizZÒ lo spettro della consunzione da tuber· che amano pii'! apparire che essere, cI~ in coloro che hanno
colosi, eliminandolo anche quale causa morti, dai ricordi del come unico scopo della vita, il salure delle tradizioni familiari
nostro rtlcente passato. Come capitò agli ambulatori celtici, o dei rituali sociali o del beni material i. Quanto detto non si
anche .quelll dedicati alla profilassi antitubercolare apparvero può obbligatoriamente intendere come segno tubercolinico, ma
obsolet!, con la consegueri7..R di un gene rale abbassarsi della come possiblle "spia" della diatesi, in quanto In questi ambienti
guardia che fu totale dal punto di yista yencreologlco, ma e nelle relative persone, mollo può essert frutto di educazione.
parziale e comunque p~cupaille nel ri guardi della tubercolosi. certam ente discutibilissima circa la Yalidit~ delle veri tà tmmesse
Anualmente, essa pare risyegllarsi. Nei malati di AIDS la mi ~Io in alcuni Individui si noterà che queste imposizioni
tubercolosi ha riacqulstato l'antico ruolo di malallia mortire .... acqUIstano una ve ... dimell!ione psicotlca poicht la medesima
edu~one comunque ne ha enormemente amplificato la predio
Dal punto di yista omeopatico, lo studio dello psichismo del spDStZIOIIC.

tubercolotico fa premenere che nella diatesi Thbercollnica con·


Ycrgono molti dei segni psicotlcl tipici delle altre tre e, in Il primo aspeno pslcotico che normalmeme non emerge subito
prima approssimazione, si può enunciare che la diatesi tuber- eyidente e che quindi ha una grande lmponanu diatesicB, ~
colinlea ~ la summa dei "migliori" slnlomi psicoticl delle altre che nel tuhercoll nico tullo ~ fatto all'inscana dell a perfezione.
tre. Nel tubercolinieo il compleuo dei possibili malanni sia Se nello psorico la perfezIone ~ il frotto di irrazionati elucu-
fisici sii pslchicl appare estremamente complicato e subdolo, brazioni e il alcotico ne ~ alla cominua. ma Yana ricerca. mentre
in quanto il malato mima gli aspetti principali della tubercolosi. il lucsinico fa di I\IUO per dimenticare I propri difetti, Innee
primo r... tutti l'anergia e poi l'a nsleHa. Il tuberC(llin ico ~ da sempre dlchl lratamente per retto. La
causa principale dei suoi disturbi pslchicl ~ Insita nel fano che
1\ paziente tubercolinieo molto spesso non 51 scoprc subito egli impegna tutta la sua intelligenza. spesso arguta. allo scopo
tale. In quanto molti dei sintomi fisici sono comuni alle lallre di migliorare all'Infinito una perfezione che presume esistere
diatesi: ad esempio, potre bbe apparire slcotico a causa di disturbi da sempre. La conseguenza di tutto il IUO lavorio Interiore ~
genito urinari con pollacchiuria e tenesmo o psorico, in quanto l'instabilitl fisica Il mentale, la cui causa ~ l' inso ddisfu.ion e
prese nta acne, comedoni o un'eczema pruriginoso aggrayato cronica quale effetto del tentativo di non commettere errori In
dall'acqua (il tubcrçollnico ~ mi elioralo da l calort. mentre ~ particohm: nell'ambito della profeuione o nelle rtllazioni sociali
psorico ne ~ aggrayato) o ~ asmatico. ma i suoi sintomi pslchici in quamo vuole sempre ''l'uovo e la ,.Dlna" o la "botte pien~
sono sempre illuminanti, anche se con frequenza non appaiono e la moglie ubriaca" e. a] fine di "far la quadratura del cerchio".
Immediatamente ev identi, essendo dolato di un'Incredibile ca· desIdera ca mbi are posto a sé stesso, ma sopratl ullo Ille cuse
pacità mimeti ca. Spesso, la presc rizione del rimedio Tuberco- e cill ~ l'espressione del tentativo di oltimlzzazione. Se nel
Unum segue, inyece. di precedere I yari rimedi all'apparenza slcOlico l'insoddisfa:done ~ principalmente doyuta all'abitudlne
ben scelti, ma che non apportano vero miglioramento. Dato che di rimandare I suoi Impegni, nel IUbercolinioo ha origine dal-
può gene~re una fone reuione medicamentosa ~ bene sia l'impossibilità di non poter oonyertire completamente in realtà
l'~dea che ha della medesima, ha quindi mOtlyazloni pratiche.
precedutO da drenanti.
RIspetto alle altre di atesi la problematica psichlca tuberçotlnl.
AlI'apparenU. sembrerebbe che 11 lubercolinico sia il pli'! ca a ppare ma llgiormente artiC(lla ta e rlcc:a di necessiti o di
!nrlunalo degli esseri viyenti i Indipendentemente dal celo &cOpi che 50ueUlvamenie Il malato non può modificare;- aslu.
sociale, appare educato, Intelllaente, sensibile e molto rre- ta mente Impone In modo istiga torio (I provocatorio che Incre-
quentemente ~ di be ll 'aspetto. dibi lment e cOmtlUCIDo o impedlsC(l lio UII dialogo costruttivo.

3],
330
be r 'co deve IYCr"e ona motivazione o uno ma anche purtroppo, non può persistere a lunlO in questo
Thtto ne l tu reo 1m
scopo c t;
il malltO ne sempre
....... occulti' Inizialmente
be per gli altri $000 quasi sem... w
,

cosciente' illlChe il suo disordine ce


••...:."rcntc mentre la pulizia deve
l 'na
• ha suffitiente energia nervosI ehe non ,ti
atteggiamento , in quanto ben pr~o si epurlsce poldw! non
permette di perseverare;
stanco e alTranto, ricorre al riposo. Lo psorico e Il lucsi nlco
e l'ordine che spesso .....- ,
com . estro kl l 'oroine e la pulitia non sono nell 'autoritarismo appaiono chiaramente egoisti, mentre nel
essere rninuzl~sa. Ad OJll)~. ~reare di st un'Immagine perfetta lubercolini co l'elolsmo è sempre occulto. in quanto motiv.lo,
lini a st steSSI, ma serv . ... '.gli altri' Infatti egll si ma con ugomentuionl iSli,a nel un bisogno articolato di ordine
• 'D modo is';gatooo ancu<o •
che eSige l 'r . ' nlcnde che lutti coloro che lo o di giustizia, della cui responsabUitli e attuuione ne ha
ne come unico esempio e p I
PO . enlano sia no almeno un a sua tO p Il, totalmente investito , 'i nterlocutore poicht Il tubercolinlco è
avvh;:man~ o. lo .frequ , grado di riconosceRl e per un convinto di non I vere mal commesso ve ri errori che
ma In esSI difficilmente t; l~ nte Poi dissente ma mai in soggettivamente purtroppo attribuisce solo alla sua presunta,
po' di tempo li soppon l st01C~~ che non condl;ide, cambia eccessiva e paziente comprensione. Da questa premessa, ma
modo chiaro ed evidente, fa cap. d <f essere derubalO o ancoTll a grandi linu, appare glll qUintO le pslcosl dtl
posto alle 005\0 1~ n::I~:: t;:~~;'n~ che gli altri non tubercollnico siano subdole e qu anto impegno egll metta
Invidiato per Cl c e 'ntem raneamente ne teme la ncU'apparire sano di mente e perfetto. similmente alla tu bercolosi
siano alla SU:nl~:~~te~~u~:dO è~osC!ente di tutto questo in cui. fintanto ehe tutta la consunzione non ~ compiuta, ,può
concorrenza, rentemente affab ile e si scusa spesso, far sembrare il malato solo un po' debole, a vol te lievemente
lavoriO è sempre app~ I . . alzante l'Istinto all'lstlKu.iOlle febbricitante. In apparenza la TB C ,II concede sem pre tempo
I col tempo insorge m UI, m c , b"- ,
m . t: fare agli altri ciò che deslderere "'" a per sopportarsi , per tTllscurarsi e per riprendersi, specie dopo
che lo spmgc a . ar. . . . fllbercol!nlco Il malato può un periodo di riposo o di Isolamento che gll ridI! vigore, al
loro .. Nelle c~~;,la:~~i~~ adls~~:tare I del rituali Igienici o ~ punto da non considerarsi grave come Invece meriterebbe.
costnngere se l'altrui aspenn, il ponsmento o Il
prevenuto e scostante . clichè frutto di una Il tubercolotico Intuisce che presto o tardi morirà e que5to
. sono conformi ad un suo , pensiero gli genel'll un'an, la In definita per lull O ciò che
ve,sur~non di considerazioni pseudocullurali eirca la modi. riguarda il suo futuro. Solo la parola "fulUro~ gli evou
ml$CC nea . sulla base delle medesime
l 'eduClZ.iO~ ~ Il galateo, e s~, molto piil consequenziali e immediatamente tristi pensieri. Similmente II lubercolinlco non
rgomcntlZ.lonl che sa ar appan . sopporta l'idea della morte, rifiuti di pensarcl ed erila di
~bbligatOrie dello psorie:" giudica 1\ ~u::e ~~= :~~:a~:: andare a funerali o~dl r~arsl al d mitero o di visita re o
cabilDlente, umnuta ogru sua osservU;IO lo rico tUra re dn mala ti , in qu anto qltC5Ie azioni ,II causano un'ansia
È be un abile e peda nt e moralist a e, come. pso , e un'angoscia profondissima e Il medesimi, contrariamente al
anc pre affezionato ai suoi giudizi che Insmua sempre, sicotico, è anche originata dall' imposslbilit6 di dire 1\ ciusto
rimane sern 'ntendere iil tra le parole che con le parole
cl~ lascia sempre I . ~i nasconde il signi ficatO sempre va lore al trascorrere del tempo di cui è eccessiva mente
(farcite di molte scuse) 111 c tnioni La alstematlca cosciente: è atterrito dai tratti dell a consunzione con tul Ili
l ' assolutista delle sue argomen . anni segnano il wo corpo e fa di rutto pur di non vedersi
CliVO e ','
prudenza esposI Iv a del tuben:olinico è un Inlportante sintomo
senile, disperdendo ancor piil energie preziose a comlrn:lare da
delle sue psico,i. quelle della mente.

d le sue motivazioni razionali, diventa \I tubercolinico, quando non è In una fase depressiva, sa
Quando per e. 'ente austero scosta nte o più essere un abile pletista, cioè solo . parole com misera e partetipa
autor it ario, Impe~lOso, ~g , sentire ragioni e vede aUe altrui sofferenze, fino ad ipotizzare la necessità dell'eutanasia
freque nteme nte stIZZOSO, Ula a non h ~r fortuna
solo difetti in toloro che lo circondano e t e ama. , the ovviamente preconizzi necessaria per gli altri, ma che pe r
st aborrisce. È talmente preso dalla sua pal1ecipazione emotiva atteggiamento consolatorio ad olt
corde, 'anche se non condivide l'a:~a o apparenteme~te con-
che finisce per intenderla come un'azione caritatevole: dunque O le motivazioni ma inte'o componamento, I giudizi
confonde l'interuione con l'azione, in quanto ~ perennemenle Inquisitore Nei ~ . TI. ~e.nte non cessa di essere un
teso a Iramutare in rea1l":~ quanlo gli passa per la nienle. di inlziato~ , ppom soclah In cui deve svolgere il ruolo
La paura generica riguardo al futuro si manifesta anche nell'i~ , a essere estremament .
Hasettico", attendendo sempre ch . c con~enzlO.nale, vago,
potesi di perdita di beni niateriali o di denaro poiché tuna la dunque a "scoprirsi" Sol' e. SIamo gh altn a parlare,
sua esistenza deve ess"re confonata dal possesso di beni, in . lIamente I tubercolinic' ti
salottiere che esercitano in mod" . l..s~n persone
;~~s~:o~~lali o del continuo vi~ggi~:~e:~:ai~'cr:!ci~~!~I"d~:
quanto gli affetti sono ad essi subordinati. Quindi, puÒ" diventare
un abilissimo avaro che sa ostentare dignitosamente la sua
ricchezza. Se il tubercolinico sa fare incredibili economie, può
spendere somme considereyoli per oggetti che ritiene Indlspen·
sabiU come anelli e orecchini, giustificando questi acquisti come i s~:~i1~e~!~ nmt.ub~ehraco:~ico rimanda o finge di dimenticare
, ~ ~ t"'1 onora poiché
un investimento. Si può attorniare di ninnoli, soprammobili, sarebbe lesivo dell'idea di perf' h se ~n pagasse, ciò
porlaritratti, bambole, cuscini che gli rammentano costante- fare l "conti In tasca" ali eZlone c e ha dI sé stesso. Ama
mente una felicità sempre trascorsa e mal durevole. Ricorda contrana fino allo s asimo e persone che conosce, negli affari
alle persone che vede felici, siano essi figli o conoscenti che degli scont!. ritene~o ehe ei1q~~~i~ deve paga~ si autopratica
non val la pena d'esser lieti perché tutto passa o si consuma. sufficienza, al punto di chiede li' ,~re ne abbIa gl~ di .51.10 a
dei mIei soldP'" 0PP" • rg. ma lei ha propno bISogno
., .. re un esperto nel trova d tt
Il tubercolinico ha La vocuione e i\ potere di trasferire negli giustificazioni relative al re e e valide
altri la personale e individuale insoddisfazione tipica del slcotico autnritario al fine d' f . suo operaiO ehe esprime in modo
ehe ali 'opposto conserva per sé. Ama ferire e gioisce nel mcntale (ipotesi di \a~%tagare anche la. sua partecipazione
vedere gli altri soffrire, pur compiangendnll; se è in compagnia, rimborso dell'aria h ' se J.>Otesse chtederebbe anche il
c e aveva respH3tO.
gode del pettegolezzo in cui non svolge una parte attiva, ma
è in grado di istigarlo abilmente: all'inizio assiste in silellzio, Se il luesinico è sadico rché
mente senza es ri pe può godere nel ferire fisica-
poi propone solo qualche vaga domanda fingendosi sorpreso o p mere alcuna valida motivazione il tube J"'
non è da meno anzi è raffi' , r e o mlco
disgustato e manifesta incredulità unita ad un imparziale interesse è solo psicologico non mato, m quanto il suo sadismo, che
dipinto di splendida é candida innocenza; intanto ascolta, con giustificato' ad e~mpjo a:are eyl~ente, ma deve sempre essere
rapita attenzione e ogni tanto, quando l'argomento sembra moralisfiche o so r ' enunCIare ed Imporre motivazioni
esau rirsi, trae rapide conclusioni come per riassumere i fatti o educatore Del! p aflutto educative, rit enendo si un Infallibile
per co!\fermare agli astanti di aver ben capito, ma In realtà sa amici o ii conl~;:ac1:ere~~:ione ne fanno le spese i figli, gli
che in questo modo fa perdurare e perfeziona in essi la voluttà tortura del "bastone e della mal~rado devono sonostare alla
del chiacchiericcio. Chi nel dialogo esercita parte all!ya non sa scienza e arte educativa dci t~:ta . c~e ~. la sintesi di tutta la
chc il tubereolinico l'ha già inserito nel contestO del medesimo e austerità per lui CO!In!~.' ,lO quanto educazione
penegolel1.o: in cuor suo si chiede il percM di tanto ri cercato non so no scmdlblh Tutti ,i' .
educativ! vengono sistematic . .. I -Interventi
piacere o se vi siano secondi tini o quale interesse piìl o meno tiva, ma sempre con diStin7.i~~:nlt: es~resss! I~ fonna impera·
dlreno abbia l'interlocutore nei fani riportati. Immancabilmente associata alla minacc!1I d' "t ." CUI IntranSIgenza è sempre
si sofferma sulla partecipazione emotiva di chi li riferiva c I "I Uri o possibili ricatt" "
conseguenza è l'irritazione dell' d I e nvvia
gode dcii 'effeno che il medesimo pencgolel1.o ha prodottn negli li tubereoUnlco ~ visibll e ueato. In questo comportamento
eventuali altri partecipanti. Se si richiede \a sua partecipazione, del suo sadismo. mente Irritato, ma è anche soddisfatto
interviene solo in modo pietista, dunque cerca comunque un

334
'"
Un altro aspeno della tubercolosi nelle forme ,ravl ~ I. l'afferma7.ione sociale può dedic.rsi lo modo indefesso allo
tfndfno dfl tubfrcolotlnl a colvolgen I li all r l ndla 5ua studio, ma può non apprendere per Il gusto di Impuare, ma
malattia. Il tubercolotlco ~ un vero esempio di uDlore di solo per superare gli esami e per fregiarsi del titolo di studio
mlnwniana memoria; infatti, può offrire da bere a qualcuno, che intende come un blasone. Ha pero un Innalo islinto per
PO'1endo lo stesso bicchiere che ha appeni usalO, ~o ~po la ragioneria nel cui studio si impegna mollissimo e molto
dì infeuare il visitatore e -con lo steSSO aoopo lo blcll npetu- frequenlemente i migliori sono aulodldatti, esercitandola con
taJnente. Un rivelatore diatesico può essere la risposti alli indubbi inlenti innovalivi.
domanda: "se si accorlesse dr avere l'AIDS o Il .Ifillde COSI
farebbe?~, se la riSp<)5I1 immediata ~: "farei tU110 Il possibile Può dlvenlan spergiuro e se ne aUl oconvince. Questa
pe r lnfettare piil persone", certamente quell'Individuo ha uno tendenza si manifesta anche nella capacitA di procu rarsi una
psichi SOlO tubercolinico, ma ovviamente ~ assurdo pone questa doppia perso nalità che sia di SIIO gradimento. Tubercollnlcl
domanda sistematicamente. Gìoisce quindi delle altrui ~offerenzc, sono coloro che asrutamente sanno fingersi med ici, sacerdoti.
ovvero ~ estremamente in vidioso dell 'altrui ,alute o del be- militari, diplomatici e contemporaneamellle vantano conoscenze
nesse re materiale; similmeote, il tubercolinico pur di procurare altolocate di cui esibiscono prove abilmente artefalle. Sanno
soffcrell1.a può maturare progetti di omicidio che anua o mediante portare con tale e tallla precisione la veste prescelta al punto
Interposta persona, usando ad arte la sua innata capacità lstlgato~a che potrebbero ingannare chiunque anche per anni. Questa ca-
o pagando un killer o provvede lui stesso col veneficio chia- pacità imilaliva del tubercolinico ~ la vera concretlzuzlone della
ramente allo scopo di non esporsi, anche perclll! come lo psorico megalomanla dello PIOriCO. Trallano affari lneslsteml di mUlardi
ha terrore del sangue. Oppure l'a leva sulle altru i deboleue con grandissima naturalezZi. I truITatori sono avvantagiiati nel·
che naspera ad arte al fine di Indurre. nel 5UO ncmi ~ l'esereizio della loro "professione" se dotati di predlsposlzione
comportamenti autolesionlsllci. PUÒ anche "conere aIl~ magl ~ tubercolinica. Nonnaimente, vengono individuati e scoperti solo
nera, pretendendo che qualche sedicente 51regone soppnml chi percht esasperarono la tendenza perfezionista che prima fu causa
odia, come può esigere filtri d'amore o legature per unire colo~ del loro successo, ma poi ne diycnta l'elemento rivelatorio.
che ritiene debbano amarsi oppure si adopera per generare m L'istinto truffaldino può anche esprimersi nell'ambito degli affetti
una coppia odio o incomprensioni, architettandone 11 separuione. o nel mammonio che può arehlteuarll sulla bue di astutissime
macehinauoni e se sposato. può coltivare amanti o Intessere
l! ta1mente abiluato a dare un diverso Ilgnlnealo pratico plurime r elazio ni nno alla vera e propria poligamia.
alle 5Ue es pressioni Il punlo di premetlere ehe anche gli
.ltri abbia no sempre e comu nqu e secondi fini e si sroru di L'abitudine I mentire siStematicamente la si che la menzogna
Indivlduarli. t un amante de l particolare che abilmente I l gli appala come l'unico modo di intrattenere relmoni sociali,
far appIrire come il tutto. Nel lavoro 51 rlilme In$Ostltuibile: tanto da rilenerla una virtll. Spesso l luberc:ollnld affermano
51 adopera per dimostrare ai colleghi che ~ capace di fare 1\1110, che nella vitll è piil Importanle saper mentire che dire la
anche quello altrui. Se una cosa gli riesce bene la ripete verilà e, in modo semplicistico si può affermare cile tuberco-
all'infinito, come per rivivere eternamente la gioii della sua Unico t col ui che ra de ll'ipocrisill il proprio stile di vila.
perfetta creazione: quest'aspellO ~ frcquellle negli artisti tuber· Rispetto alle .ltre diatesi il malato ~ magglonnente cosciente
coUnici che ripetono spesso il medesimo dipinto. Se scrive, può del proprio stalO mentale, ha quindi un eyidente ISlinlo pe r la
diventare prolisso e ampolloso, ma non senza arguzia. Oli diploma zia e difficilmente sa Intrattenere rapponi sociali con
scrittori tubercolinicl maturano lentamente intenli lenerari, in chiarezza poicht mira al nascondilT1l!nlo delle SUf vere in ten.
quanto lo scrivere a lungo ha inizialmente una funzione catanica zioni o perché ~II semb ra più Importante apparire che essere
cIo ordinativa della loro tumultuosa Ideazione. Nell'ambire aI- o ~ prevenuto, in quanto pensa che anChe gli altri ab biano

ll6
'"
secondi nni t quindi sempre sulla difensivI. Contemporanea· perfezione e pe r tu tti II viII 51 impeln. nell' imltlrlo o cerca
menle, per lui essere diplomatico significi anche essere gentile un identico partner affettivo.
e quando perde questo paravento diventa uno stinoso autoritario.
Un tipico segno c.usato dalla perenne agitazione ansiosa del
Chi soggiace a queste suggestioni certamente non può che cui controllo t continuamente impegnato t l' url o nella notte,
essere In conllllto co n la realtA oggettiva, dunque il tubercollnlco che rappresent a un Inco nscio momento llberatorio. IItu bcrcollnico
t perennemente ag!tato e costantemente pervaso da un'ansi. di può lanciare un grido acutissimo ta le da svcgllare chiunque ad
cui non può comprendetpe 11 mgione, Se nel luesinico domina esclusione di sé stesso, menue egli continua pacificamente a
l 'elusione, ne l tubercolinico prevale la capacit1a di maschennl, donnil1l. Questo fenomeno può perdurare pe r 'annl cosi come
di imitare situazioni per lui ottimali fino allo sdoppiamento può svanire per poi ripresentarsi in qualunque momento della
della personalitA. Nella speranu di trovare una soluzione può lUI vita. In alttl cui oltre all ' urlo, l 'individuo può parlare nel
desiderare di cambiare casa o proreS!ione e rapidamente matura IOnno con frasi a senIO compiut o, n no a rispondere anche
il bisogno di fuggire e di cambia re IdenlllA anche anal:ra nel, ad eventu ali domande. Se da tempo t pa rtlcollfmente turbato
attuando tutto ciò In modo repentlno. può lamentarsi eme ttendo sospiri o gemi ti o altri $\Ioni ben
diversi da quelll de l russare oppure può com plerc atti mo tori
Pri ma o poi il tubert:O llnlco viene abbandonato a sé slesso, nn alirtlcamentc coordin ati (sonnambulismo). Il rimed io '1'\1.
in quanto dagli Bmici non viene capito cd egli non sa spiegarsene bercolinum dato alla 200 CH prima di dormire eli mi na Il
il motivo. Ad esempio, amerebbe vedere l. perfeuone nel figli: disturbo, anche se subito dopo l'assunzione, nella notte l'urlo
fa suoi tutti i loro problemi; 51 sostituisce ad essi in tutte le può ripetersi anche pii). volte.
decisioni e 11 segue in modo ossessivo; ne cura gli anegglamenti;
suggerisce loro le risposte; Il Istiga neU ' odio e nell'amore e L'ansia letteralme nte lo consuma, come la tubercolos i consuma
con gli altri Il giustifica sempre, 11 conside ra dci geni e a causa Il tubertolotico. La mutevolezza del suoi pensie ri che ossessi·
dcll'abltudl ne che ha di attribuire un valore monetario ad ogni vamente cerca dI pe rfezionare, perennemente non l'abbandonano;
cosa. usa l'espressione: "i miei figli valgono miliardi"; inoltre, sono causa di Insonnia, di crisi anginose o as matiche che
pe r uno di essi può avere un'esclusiva predilezione, la cui s~bentrano nella solitudine o nella. notte e al manino t sCJJlPre
personalitl lopravvaluta e ineenu al punto da offuscare tOtal· plil stanco e provato. NeUo stato di grande attivitl ideativa può
mente quelli degli altri che abbliBI all'imitazione del prediletto. Ivere allueinazionl in cui vede sand, defunti o la MadoMl,
ponendo quest'ultimo come unico e$Cmpio. In altri cui le $Ile mentre lo spirito religio.!o di cui coglie pii). la forma che la
attenlloni sono esclusivo appannaBiio del preseelto, mentre gli sostanza t vissuto in modo ran at lco: pennette di giustificargli
altri figli vengono abbandonati a sé stessI. rendendo probiematici ogni ambizione, di Imporre ad altri rego le e doveri e di ri vestirsi
e spesso Impossibile la convivenza col coniuge, a meno che ancor pio. di un mania di fal sa e vo lublllssima dolceua c
costui di fatto si dichi ari succubo. Questo comportamentO pro- delicatezza In eui Identifica l' anelito della ,ua perfezione, ma
iettlvo t molto comune presso le persone pii). abbienti o che si con peren ne insoddls1azione.
ritengono tali che confondono l'agiatezza o la ricchezza con la
vera nobilll; partendo dal pl1lsupposlO di tramandarla, esasperano Se è solo piange faci lmente. ma non .. [ndividuame il
in sé stessi l'eventuale predlsposlzlonc tubercolinica. La conse· motivo; il pian to può sgorga re anche ment rc telefona. Costoro
guenza t la crenlone dell'infellcltA dei figli che appena poSlOno perfezionano ed esasperano le psicosl del SiCCMico con la dif·
si ribellano c abbandonano la famiglia. È nece!iSario IOlIollneare f~renza che in loro manca totalmente l'autocrltiea c il rlmordere

che l: vero anche il eontrario. clGt il lubercoll n[co si può della coscienu che nel slcotico t causa di esage rala scrupolosità.
rl velarc lale se co nsidera un geni tor e co me Il prototl po della In quanto i tubercolinici in st stessi non presuppongono o

3J9
338
r1oonoscono alcuna difettosità, In questi casi (che 50no gravissimi) Indotta dalla non OSservlhU dI regole comportameotall che
gli Individui scmpre obentl da numerosi Impegni, sono ricchi ritiene ovvie. Le descrivc ne l dettagli, pedantemente e rlpetu-
di somatlu.azioni e di innumerevolì e mutevoU diSturbi fisici tamente, sottolineando li carente esercizio degli altrui doveri
che non mlgUonnD in alcun modo. È anche vano sUill~erire Il nei suoi riguardi. L'lntranslgenu lo rende immobile spettatore
ricorso alli psicoterapia, non ritenendola necesuril od of· e giudice, perfezionando gli analoghi, ma maldestri conportament l
fensivi (penSi che chi ricorre aUa psicOlera pia ~ un puro). sia psorici sia lueslnlcl, mentre l 'IntoUennu gli fa profferlre
1'IItti i loro disturbi si aggravino poicM sono irresoluti nel astiose promesse di vendetta o di ricatti.
perslSlere nelle loro abitudini m~ntali con grandlsrima intranSl·
genZi e Intolleran:ta: sono arcioomdnli che lul1l I loro pe nsieri Nella fase In cui le publoni sessuali non sono represse e
e il loro oomponamenlo siano diametralmente opposti alla follia. per l'incondizionata affetlone o fascino cbe può provare per
qu alcuno, può convincersi di amare follemeniC il partner. ma
Un fuoco Interiore consuma il tubercollnlco e, per simllilU~ine, deve dominarlo e possederlo al punto di considerarlo oggetto;
l'Insoddisfazione e la depressione sono mlligali dall a vis ione dunque, l'ama come ama e cura le cose che pos5iede, ne
del fuoco, fino a diventare piromane e questa \endenza si cont ro!!a il portamento, Il modo di incedere, di vestire, dove
manifcstD con l' abitudine di giocherellare con le fiamm e (uno posa gli oggetti, inslstc fino all'csasperazione sull'importanza
dopo l'altro accende num erosi fiammiferi). Se il fuoco lo tran· del gatateo e della buona ed ucuione che ritualizu , lo previene
quillizza, la musica può aggravarne la depressione anche se fino all'ossessione circa Il "giudizio o l'opinione degli .Itri'·
pu/) desldenrla, ma non ~ In grado di perseverare a lungo che come una spada di Damocle lovnsta tutto oppure sottolinea
nell'ucolto percht dall. medesima viene distollo dai suoi pensieri che ogni cosa mal fatta offende lui e tutta la sua genealogia.
e se l 'ascolta deve Immedesimarsi in essa e avvertirla come
parte di st. L'agitazione si manifesta anche con la paura di Ama farsi desiderare ~ non usa ma l la parola "amore"
essere derubato o generica per I ladri che da un momento e qualora la pronuneiasse ne l momenti cruciali del diatogo lnI
all'a ltro entrano nella sua casa. Tende spesso l'orecchio pe r amanti ~ fonata, quind i priva di autentica spontanelll, ma
Interpre tare i rumori del passi dei lad ri che lOno entnti in casa Irnsuda astuzia e calcolo; il suo significato ~ compresso cd
o che rovistano nel cassetti. Teme dI esse re rapi to. Ha lerrore alternto a causa dell'ambire at controllo tOlale dell'altrui affet.
dei cani. Lo stato ansioso può indurlo ad essere lpersensibile tlvità: d~nque Il 5U(l eompo namento cela uno scopo istigatorio.
nel rigu ardi del sesso e della sess ua1il1l fino alla perversione, È qurndl diametralmente opposto a quello sperimentato nella
ma nonnalmente gli manca l'energIa fisica per perdu rare in normale realtà. affeuiY3 In cui contemporaneam ente si esprime
quest'attività., per cuI cade nella fue depressiva con viva re· sincerità, abbandono, coinvolgimento e partecipazione emotiva,
pulsionc nel riguardi del sesso che giustifica in modo mornlistico, questi sentimenti che Implicano spontaneità e fiducia non sono
fino I va nta rsi anche della propria frlgldltil e della capacità. compatibili con la sua penonalilà analitica, sospettosa, puntigllosa
di respingere con freddezza qualunque dich ia razione amorosa, e perfezionista, dunque preferisce che sia sempre il pa rlner
1 rumori O I suoni ritm ici come il lichettlo di un orologio o il a dichiararsi. li tubcrcollnlco pretende di essere perennemente
I.Imburellare delle diII sul lavolo possono stimolarlo sessualmenle corteggiato o adulato ad art e, ma ne ~ comunque insoddisfotto.
e questo ~ il segno evidente della sua particolarissima Irritabilit~. Ambirebbe sempre sedurre, esasperando in u: stesso la funzione
affascinante delle buone maniere e della curn della persolUl,
Dato che ne l tubercolinico tu tto ~ mutevole, per qualcuno mentre in prntici le sue manovre sono indisponenti e finiscono
pro Ya alterna tivamen te simpatia o fortissi ma avversione; l'av- per irritare e stancare il partner: sul pii) bello diventa Improv.
venlone per qu alcuno ~ com unqu e frequente. Sovente la vlsamente triste e scostanle o accusa vari disturbi, dice che sta
caun della sualrosl ripul sa viene attribuita ad una "Icsa maest~" per svenire. vorrebbe recarsi altrove. vorrebbe qualcosa, ma non

)40 )4,
sa quale, si rieorda improvvisam~!Ue di avere altri Impegni e occupazione che 51 celare in modo perfetto, La neces.ltt di
scivola come un'anguilla tra le mani, in quanto gli apparenti cu ra re magglonnente l'apparenza prevale sempre e un classico
giochi d'amore sono solo espressione della sua volubUit' affetli~a della tubecolosi ~ l'os tin azio ne con cui il malato afferma di
che come un fuoco di paglia ben presto 51 consuma, Svarute star bene anche qu ando è In gra vissi me condltionl e simile
le primitive pulsioni torna il padrone di sempre, volubile, triste, ~ il oomponamento del tubercolinico. Sia il tubtrcolotlco che
ausltrO, lCOita nte, ipercrilico e 5Ortu50 di delicato eaoismo il tuberçolinieo, curano molto il loro aspetto eSteriore (Cl mb l.
e di misurata ed elegante dolceu.a, ma dalO che nell'esercizio spesso gl! abiti) specialmente quando noo si lente bene, in
della propria sincerit~ sa' ricoooicervi solo !'arte della diplomazia modo tale da ingannare facilmente l'osservatore superficiale: In
ancor meno Il vedere la vera rincerità in chi Ima, per questo ambedue non deve mai tl1lsparire pubblicamente II sofferenu
fac ilmente si fa Ingannare da qualche bel gestO del partne r, di sia psichica 8ia fisiCI, però, quando il tubercolinico ~ solo, la
cui apprena I regali o le frasi gentili anche se coovenzionali, depressione e l'ansll fanno si che egli ,i riveli quale ~ veramente.
purcht espresse con elegama, Se il partner ~ sfuggente o si
raffredda, manifesta la !>lIa insoddisfazione lo modo stizzoso, Teme aprioristlca menle lutti I farmaci, In quanto presume
ri sentito, esigente e accusatori o, poi ricor re a ricatti o aro di essere avve lenato (dice che non si vuole intossicare con le
chltettl vendett e al solo scopo di farlO soffrire e, se offeso, medicine), vuole se{Dpre sapere come funzionano, dando con·
~ scostante e può non rivolgergli la parola per mesI. con finalità temporaneamente l'!mpresslone di conoscere già tutto, dIffida
sadico.educativa. L'eventuale tradimento ~ compiuto con odio del buon esito de lla cu ra, si scusa frequentemente, tace volu-
commisto a viva soddisfazione col gustO della comificazione tamente alcuni sintomi e vorrebbe uscire dallo studio del medico
del cOlÙuge (vendetta sadica). A lungo mantiene il ra ncore e con l'assoluta ceneua della guarigione. Essendo lempre Insod·
come Il luesinico, subito aspira alla vendetta, poi maledice, disfatto tomi. chiedere ehlarimenti, ma mai in modo dlrellO,
auspica, sogna e si Impegna nel caunre la rovina morale e oppure esige I. ,arantia ISsolula dell'IMOCulù e della rapida
materiale del suo nemico (amante, coniuge e figlio), invocando efficaci. della cura c soprattullO teme tutti quel f.rmacl che
su di lui la punitiont divina, ma contrariamente al luesinico, reputa "stlmolantl Ancorplil, 51 preoccupa per la salute del
M
,

l'odio lo consuma e nuoce prima di tuttO a s~ stesso e a questo suoi familiari, al punto da diventlre un'ossessione, ma può
punto cessa di odiare. OII.Je all'amante o coniuge II tubercolinlco negare ad essi l'uso dei farmaci se i precedenti lentativ\'otera-
è in grado di ripudiare anche I propr i figli, ptutici non furono per lui soddlsfaccotl, quindi puÒ perdere del
tcmpo io Inutili congellure circa la loro azione o lpotlzU
Come durante il decorso della tubercolosi non curata che possibili indagini cliniche nella disperata ricerça di un medico
lascia spazio ad illusorie sperame di guarlgionc, similmente il che miracolosamente risolva ogni problema e, soddisfacendosi
tubcrçolinlco con facilità si autolncoraga;la se vede diminuire I del suo pietismo e confondendo l'intenzione con l'azione, aspetta
suoi disturbi al punto di considerarsi guarito, ~ quindi pronto e regolannente rimanda. Se durante la cura il familiare continua
a uueunrsi e ciò fa premettere quanto sia Ineora una volta a lamentarsi, diventa ansIO$inimo, non soppotta le di lui la-
mutevole e complesso anebe il rapportO che ha con la malattia, mentele e DC presuppone l'incurabi litll,
Nor mal mente si ritiene comunq ue u no, Se i disturbi fisici
non hanno Il sopravvenlO tranquillizz.a chi si preoccupa per la Un aspetto interessanle li Il frequente in tercalare pa uiit di
lUa salute, dicendo che sta benissimo, in quanto la salute fisica silenuo COIl l'lntem:lone di acco nsentire o di ann uire. Cena,
~ per lui il complemento della perfezione interiore e contem- mente questo componamento non può essere da 111111 capito. In
poraneamente sa sopportare, all'apparenu stoicamente, gran parte quanto appare indisponente, ma il tubercolinico non lo la e
dei suoi malanni, ma tutto ciò solo • parole, In quanto inte- nemmeno vuole sape rto poicM qualunque accenno in merito
rlorlnente è ~cnl pre preoccupatlss lmo per la sua salute, pre- alla necessit~ di una maggiore chiarezza ~ da lui Interpretata

'" '"
come maleduca:done. Il perfetionismo si manifesta Iltlehe nella mente soffre di eiaculazione preeocc, ha tendenu emorragica,
capaclt' di annuire anche quando non capisce e se il lueslnioo avverte Il bisogno d'.ria fresca con oppressione e affanno.
annuisce in quanto crede di capire, il tuberoolinloo che al manifesll una lendenu llpolimlca anche si mulata, ~ frequen-
contrario sa di TIOfI capire, non deve far tnsparire anche pe r tcmeOle oppresso da grande stanchezza fisica. ma soprattutto
un solo istante di non essere aU'alteu.a della situatlone polcht mentale. con necessiti di riposo prolu n,ato. ~ anche affetto
verrebbe messa in crisi·].a lIIa perfetionc della quale non ha da r:rande Impressionabilitl (~ il tipo che facilrneOle si ipno-
tlua) inoltre, se nel sicodco i sintomi di Gelscml um $Ono molto
dubbi.
frequenti, nel tubercolinico sia bambino sia adulto, lo sono
Abitualmente ~ esasperalamenle lento nella cura della pro· q~e lli di 19natia. Se 51 ,ralla, Il pru rito t pslcogcno ed ~
prla persona: ciò che nonnalmente si fa in pochi minuti Il gLustificato: lo anribu iscc a insetti o I qualehe dermatosi Ine-
tuben::olinieo riesce a impiegarvi ore, come protrae Il gluslo sistente. Normalmente- beve peco o nulla e ha un a vera e
tempo per concludere &II affari, ma al contrario del slcotico, propria repulsione per l'acqua che non riesce a digerire, ma
non se ne accorge minimamente. Anche nel maniliare Impiega quando avverte anu ra, beve piccole quantità di acqua fredda.
molto tempo, pur mangiando poco. Lo psor1cO ali 'opposto Ha avversione per la came e desiderio di latte freddo. A vol te
non cura la propria persona, ma compete col IUben::ollnlco ncl si ossc·rva un Intenso agGr~vamenlo nl mare, ovvero In mon·
lagna si sente meglio. Quando si sente In forze fa le ore
pe rd ere del tempo in lUne le altre cose.
piccole si enurisce ballando 51 dediCI a lavori mlnuzlosl, scrive
Dal punto di vista anamnestico, un carattere dlateslco inte· le sue memorie. cambia posto alle cose o modifica frequentemeOle
ressante ~ Il rcpcno nonnalmente non riferito spontaneamente l'arredamento della casa, pensa frenctlcamente a cosa deve dire
di oruiol! a ripelltiene nell'ciii giovanile. da bambino era e a cosa deve fare. Nella fase ideativa può muovere Impcr-
incapace di stare fermo (agitava sempre gli arti Inferiori cellibilmenle le labbra con attegglamcnto eslalite anche men-
anche stando seduto) o ptrcht testardo, aveva attacchi d'ira tre parla con qualcuno, ma vefLlmente ascolll ciò che dice 1\
stlno:oa e se trattenuto, Incu rvava la sc hi ena In modo re· suo interlocutore7 L'ansietA gli Induce un tremore compulsivo
pulsho o 51 buttava a terra, diventando cianotico. lo alcuni ~ell e manI. A chi l'osserva, nonnalmente appare etega nte, cen.
bambini si osserva la pulsione autol esionista. come lo sbattere tllc, misurato e r lservalo; OVVffO, nervoso, ansioso, sU5sle,oso,
la te$lI COniTO il muro. mentre in altri si ha l'Impulso a irrn ionale, volubile, austero e slil.toso l utorilarlo, ma sempre
mordere o a calciare alle cavle;lic o a sca,liare olleu l, anche con apparente ,rande slcureua.
duranle il ,ieco e ne gioisce. Sia da bambino sia da Idulto,
se Interpellato in merito al suo comportamento, esprime delle Nel tuben::olinlsmo convergono molti slmoml nslcl delle altre
false motivazioni accusatorie scalUrentl dal desiderio di vendetta diatesi. soprattutto quelli psorici, mentre i sintomi psicllici ne
o dall'invidia irrefrenabUe (contrariamente al luesinico che tate, sono un ~ptrfe1iooamento". Se Il sindrome blenorragica. acuta
sorride e fugge). Da adulto può avvertire il desiderio di be- cio cronica, differiSGe nel due scssl, nella tuberç(\losl non v'~
stemmiare, di in veire o profferire frasi sc urrili. Da giovane alcuna distinzione. Dunque, anche nel tubercollnloo lo psichismo
e da Idulto può accusare appetito ca priccioso (dalla bulimia 51 riscomrlL idcntico negli uomini come nelle donne e si osserva
all'anoressia) e se bulimico. molto difficilmente iograssa in diffuso ovunque. ma ~ panicolarmente evidente e cronico in
quantO Ipcniroideo; inoltre, si possono reperire cefalee Inten· coloTO che dipendono O rru iscono positivamente dell'eventuale
slssime e ricorrenti, anemi a ribel1e, linfoadenopalla, Cra nd e predisposizione tubercolinlca, sia per la necessità di ambire
se nsibilità al freddo e all'umido, I geloni so no frequ enti. all'affermazione professionale sia nella acella della medeaima.
Ulteriori reperti sono: olili c olalgie, erpete Iftblale ricorrente Essa è diffusa negli uomini di spettacolo: ollorl. cantami, ballerini.
specialmente prima delle mestTUalloni, erpete genitale. Facil- illusionisti, imitatori, nel trafficanti di oggetti artistici e nei

,4>
'"
pittori, negli scrittori ed anche: negli avvocati, nel religIO.i, nel
ladri e ugualmente negli avventurieri e grandi viagglltori, negli
operatori dell'occulto, ne i managcr c politici ed anehe In molti
Imprenditori c commcrcianti.

Sc 1\ tubcrcolinico cC"OOOmizus$C le proprie energie e se CAPITOLO XVIII


desse piQ spazio agli ,aItri; se. fosse in grado di Iccellarsi quale
egli ~ vcramente e se rid imensionasse le sue ambizioni che
sono la causa de i suoi malanni psichici e se fouc un pO meno
yolubile e perfezionista, certamente pou ebbe mitigare le conse- ESTENSIONE DEL PRINCIPIO
guenze deleterie della sua predlsposizione e non si pol~bbe
sintetizzare il suo operato nel seguente epitaffio:
DI SIMILITUDINE
TOSSICOLOG1A COMPARATA O NOSOM1MESI
EPITAFFIO DEL TUBERCOLl NICO
~I principio di simllltudine, generaio re della semeiologla omeo-
Nacque da genitori perfetti. Visse senza mai commette~ pauca, pu/) es~ere esteso alla dimensione biologica microscopica.
errori e mai riconobbe di averne, con molta cleganza e diplomazia Si pu/) ipotizzare Il coslltuzione di una nuova branca della
si adoperò nel criticarli e vedcrli negli altri, per questo 51 senll scienta: l'analomo patologia lossleologlc. artific iale e comparata
tradito senza mai capirne il motivo. Fece della menzogna una che descriva nei dellagll morfolog!cl cd eventualmente anc~
vir"til, vantandosi che nella vila ~ piQ imponanle saper menlire biOC~~cI.' .1 d~i cellulari c/o ti ssulari, simili o prossimi agli
che dire la veriti. Pianse sempre miseria e fcce enonni economie. effettI ~'P'CI di . una qUl lunque non, eauJa di uni specifica
~bbcne fosse ricco era perennemente insoddisfalto e fu ab~n­ palologl.a orgaruCl, ma attulla in modo artificiale; dunque, li
donalO da tutti percht non aveva amici, anche se pensavI di lrana dI osservare e descrivere In ambito microscopico Il fe-
averne molti. Credette di morire sano. nomenologia generale di una qualunque azione nosomimedca
ma senza minimamenle traSCuramt l'obieuiviu (nosomlmesi:
I rimedi omeopatici ulili a migliorare il suddetto psichlsmo neologismo che indiCI II possibllli' di paragonare uno stltO
sono: Tubcrculinum, Phosphorus, - Ambra Grisea, Api! Mellifica, patologico naturale, insorto In modo lpontaneo, con una Silul-
Capsicum, Arscnicum Album, Arsenlcum lodatum, Aveni Satlvl, ti~ simile, ma Ollenutl in modo anlfic iale, la cui finalità
Calcarea lodala, Calcarea Phosphorica, Calclrel Sulfurlca, Chini, oilimale consiste nell 'indivlduuionc di un rimedio omeopatico
Cina, Fenum MelaUicum, Fenum Phosphoricum, Hydrophobl- specifico o simillimum).
num, Hyosciamus, Ignatia, lodum, Kalium PbospiKIricum, Ly-
copodium, Manganum, Moschul, Natrum Muriatlcum, NUl( Mo- Applicando il principio di simlliludinc e usufrucndo delle
scata, Origanum, Palladium, Picric Acidum, P1llina, Pulsatilla, ric:chjssim~nozioni e del metodi fomiti dall'anatomopatologia
Rhus ToJ[icodendron, Sabina, Sepla, Sillcea, SplgeUa, Sunnum, mIcroscopIca e ponendo come riferimento ]'immurtodeficiclUa
Sulfur lodatum . acquisita HIV dipendente, mediante opportune sostante che DC
mimino i danni a carico dei Iinfociti (i n genere o in specie)
si possono evidenzlBIl: I fenomeni tOSSici o la Il:attlvltl gene rale
o quella specifica causala dal medesimi agenti chimici, purché

347

'"
simulino la Ilsi dei linfociti operata dal virus, in quanto essa munitaria specifica, ma Ollenula in modo anificlalc, Ovviamente
coincide con l'oggettiva comparu dei tipici sintomi dcll'jmmu- l'eziopatogenesi di una qualunque malattia ~ c resta quclla
nodeficiem:a acquisita. universatmcnte nota e non 51 deve in alcun modo confondere
con gli artifici che ne Imitano I danni.
In prima approssimazione, vale a dire in fonna semplificativa,
nel caso dell'aggressione _dei !lnfocltl da pane dei retrovirus Dal punto di vista omeopatico ,'anuale dislinrione tra risposta
HIV sl pu6 enunciare la seguente similltudine: nei riguardi dei Immunitaria aspec ifica e una specifica, appare solo dipendente
linfociti T4 i virus che nell'uomo eauSloo la sindrome da da quanto gli effetti di un generico MSt;lll{)lo" antigenico siano
immunodeficienza hanno un componamento fenomeoologico ge- affini, simili o Identici al danni biologici che potenzialmente
nerale simile a quello indollo negli erhrocitl dai merozoiti del potrebbe generare, Ancora una volta emerge il ruolo del SI-
genere P1u modium, eice l'AIDS, sempre dal punto di vista MI WMUM, gU. ampiamente dCllcritlO nella lelleratura omco-
fenomenologico genel<lle, ~ simile ad una ~malo,la da vi,/U~ patica c anche se Implegato nella clinica con differenti modalità,
ti co,lco del /ill/ocltl T4. In seconda approssimazione: la sof- omeopali e allopati ne spe rimentano quotidianamente l'efficacia,
ferenza e la lisi dei medesimi !infociti, causata dai retrovirus
HIV, ~ fenomenologicamente parallela alla sofferenza che culmina Parafrasando In merito alle conseguenze scientifiche di quanto
nella lisi indotta dai merozolli fuoriuscenti dagli erilrQciti al premesso, la ricerca farmacologica omeopatica di un qualunque
termine del ciclo schizogonico del P1asmodlum malarico che rimedio specifico t complessivamente facilitata, studiando "solo
coincide con la comparsa dei sintomi ouettivi acuti e tipici la dcformatione prodolla nel bersaglio dall'impano del proiettile
della malaria. Successivamente si comprenderli perché ricorro a (ageme patogeno C/o altra ooxa)", simulabile con altri "proiettili"
questo parallelismo, che procurino alle strutture osservate danni !imili. Per contro,
l'alluale impc!Slazione culturale di base, comunque complementare
Come ootO, il quadro della malattia t pitl complesso, ma a qudla omeopatica e tiplca deU'allopatia, impone la ricerc l di
quanto detto pone l'accento sul fallO che l linfocltl subiscono [armaci che Interferiseaoo direllamente col ~proiettik naturale"
comunque una !isi che ne causa la dist ruzione senza Il concorso come la p~sunta a'done In vivo dell'AZT nei riguardi dc i
di cause mle\odopressive, rctrovirus HIV o glt antibiotici nel caso dci batteri, mentre I
possibili vaccini uti1lzzabili neUa profilassi o come SOStegno
Nell'elenco delle patologie umane a carico degli elementi dclla terapia de!l'AIDS non hanno ancora una sufficiente effi-
figurati della serie bianca mancava un simile fenomeno causato cacia, in quanto dal punlO di vista della tossicologla comparata
da un agente patogeno specifico, anche se tra le ci topenie omeopatica non mimano In modo sufficiente le lesioni causate
allergiche da farmaci si possono genericamente annoverare delle dai virus a carico del linrocill.
leucopenie, Con l'esempio in oggetto si intende porre all'allen-
tlone dell'immunologo e dell'anatomopatologo il ruolo dell 'al- In merito aU. possibile vaccinoprofilassi dell'HIV e contem-
terarlone del "terreno", globalmente simulabile con oppurtune plando la situazione anomal. che ci viene pn:senllta dal
lIO$lanIC tossiche. Nella fattispecie, casualmente convèrgooo nel componarnento generale dci virus che stravolge le possibili
linfociti sia l'origine deU'immunocompetenza ~nerica e specifica prassi prcparltive dei vaccini finora ulilizz.u e con successo e,
sia il bersaglio del virus. Per compleliTe quanto esposto e D considerando il modello operativo proposto, appare molto
p~messa di quanto segue si può ancon enunciare: quelle sostanze improbabile la produzione di un vaccino efficace o di un
che simulano un danno cellula~ noto, Id esempio originato chemioterapico specifico se privi di tossicit! cellulare, nella
spontaneamente da virus o balleri, se usate In fonna omeopatica fattispecie linfocltO-tosslco, ma non mielodepressorc, in quanto
nella loro terapia, sono certamente causa di una risposta im- l'agente patogeno ha sede nelle strutture immunocompetenti gl!

'" '"
matu~. Nel modello operativo omcopatico slsoltOllnea Il conceno patla ~ .af~. alla nozione del .% deU'immunolOiia, COIllpendlati
, a noDom di canlllere dlatcsico.
di tossicit" o dalUlO ceUulllRl, mentre si esclude quello comunque
poslibile I carico del solo virus. Nel ClIO deU'AIDS la caUSI
deU'ìrnmunodeficlenu, ciet l'origine del dimagramento, delle , S.ul.la ba~ .del principio omeopatico di lÌmiliNdine che ~
Inrezioni opportuniste e i danni cerebrali, quindi l'lnsorgenn ~ll ongIne. di smg~le applkazionl lerapeuliche Il puO indicare
del sintomi oggettivi della malanil, ~ contenuti nella repUcazlone a Itrate~l~ che 51 deve seauire per Individuare in ambito
del virus e nelll SUI anivitl biologica che ~ elusa di gravissimi labora.lOnStiCO uno o plil rimedi certamente attivi nello stimolare
danni celluliti anuabitl anche "In modo indireno. ;ma nsposta Im~un~taria il pii! possibile specitlca. In primo
uogo ~ necessano mlmare, possibilmente con esattezza Il danno
Il virus, a catlco delle strutture Immunocompetenti 'non causa o 1a .f~ .cruciale corrispondente aUa comparsa del sintOmi
solo un danno o impedimento fundonale ma le distrugge e ciO ~gge.tuvi di una qualunque malattia (nosomimesl) la cui siml
~ fenomeoologicamente assimilabile alla malaria, mentre nelle Itud~, se a~llcata In terapia, coincide con la massima alllvit~
malattie causate da altri virus, il complesso della slntomatolog!a spe~fica. del Sistema Immunocompetente. Allo scopo di a ro-
~ In primo luogo strettamente connesso con la risposta reatt!va fondl~ Li concetto suesposto, clet In quale fase del ~CIO
delle strutture sede dell'Infezione che a sua volta si identifica b.'0IO,~ICO di un qualunque agente patogeno debba Inte~,~ftlre Il
neila loro "sofferenza". In queste palOlogie I sintomi generali rime. LO omeo"ti co, SI. puu.. portare come esempio l'azione.. ~" della
possono essere suscettibili di terapie sintomatiche che se Chma ~ dei .deri~a ti chino!!nlcl da tempo impiegati con successo
mi gliorano lo stato del teneoo, sono anche In grado di esasperare c?me ....ntn.ed l Inumalaricl la cui azione terapeutica t suscettibile
I naturali meccanismi immunologici e queut riparativl. , I pe..ezlonamento.
Dal punto di vista fenomenologico generale non esistono
sostanziali differenze relative ai tempi connessi tra l'infedone Gli alcaloidi della CHlNA si possono considerare appartenenti
e l'incubazione e il decorso deU·obiettivitt. di una malatlla di al gruppo dclla chinolina, essi InflUi contengono nella loro
origine batterica e quelle virali di cui si ~ lttuata la profillSsi mole<:ola un anello chinolinico e uno chinuclidinl"" L. -h" l"
la chinln l . " ...... ,,100 ma,
vacclnica. Dunque, sempre in via del tuno generale, tUualrnente a, . a anconma, la cmconldlna, la chinoleina e le aniline
la vlcclnoprofilassl 51 esprime con ITM!«anlsmllmmunolcnetici sono velem protoplasmaticl e ruue, se wunre a doli IOU'che'
che risentono delle simlllludini eslslenll lu I presidi farma· quindi ~n v~vo, ,?IIO causa di emorra&ie, emolisi e di m~tae:
COIOIIe.! e l'esordi o delle patololle di cui si fa I. proflitUi. ~oglo~fioem l a. Gli effelli terapeutic! dciii antimalarici chinolinici
s v~n ICIlIlO ad una concentrazione elllatica di Iran lun a
!nr~no~ ~ quell~ anliprolOZolrl1 diretta, quindi necessaria g r
Nell'intenzione tra VIIUS HIV e \infacitl I ruoli del rllpenlvl
retellori .ppalono sempre phl connessi solo col ciclo ~vltaleH
del virus, ma non implicano direuamente e Immediatamente UCCidere In vltro I pllSll1od! malarici mentre, utilizzando co:=e
delle valide risposte Immunitarie ment~, come gll detto, I veri llIe~ culrurale e selllp~ in vlu·o Il plasma sia umano che
danni sono comunque cronici c sistemlci. L'opposto si osserva a,v!~, la c:oncen~l"1.zione di chinina necessaria per evidenziare
nelle altre infezioni vin1i, quindi su sceui~Ui di autentica pro· l.ulone annmala~c:la carico dei mertnoiti ~ simile aUa stena
massi vaccinica poicM neU'onlOgenesi di que$IC ultime, dal ndona co~ntrazlo~ ematica con cui s\ ottiene Il medesimo
punto di vista anatomopatologico si riconosce una specifiCI effeno anuprotozoano anuablle III vivo.
localizzazione locoregionale o focale. Indipendentemente dalle
singole terapie, la malaria, la sifilide, la malattia di Lyme e .Ne~i alcaloidi deUa corteccia di china l'effetto tossico della
l'AIDS sono molto piìl affini al decorso deUe nolC patOlog ie ~~~~ol~na t mascherato, ma non impedito dal gruppo chinucli-
autoimmuni e nell'ouica omeopatica tutte si inquadrano in al· d llcoCh~unque, dal punlO di vista losslcologlco gli alcaloidi
trellante patologie di terreno dov e quest'ultimo termine In omco· e a Ina sono molto meno venefici del singOlo 'radicale attivo

3SJ
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e ancora meno lo ~ la polvere della corteccia di China. CiO Un altro aspetto della tossicologia comparata relativamente
ne permise l'uso empirico antimalarico, mentre la f~rmacobo: agI! antimalarici chinolln!cl ~ riscootrabi!e nella capacità abortiVI!
Ilnica cl previene in meritO aUa ridolla conce ntrazione dI .alc~oid l degli stessI. L'effetto terepeutico omeopatico si manlfcsta nel-
totali estraibili tramite singole cd estemporanee InfusLOnL, ma l'impedire l'aborto nella dOMI gravida e affetta da malaria an-
ailc:he questo rano non impedisce 1'dreno antimalarico. c.1te somministrando dOli potenzialmente lassi che, ma oon lbor,
uve per la muscolatu rl uterina di uoa gravida oon affetta da
Con i derivati cbinolinici le forme cronlche di malaria IIOD malaria. In pratica il chinino colllrast. contemporaneamente si.
sono curabili come qÙelle acUte, In quanto il plumode passa l'eziologia protozoaria della malaria sia la Costante clpacitA
nella fase di gametocita cile non ha capacitA emolitiche. I~ abortiva della medesima malaria.
massimo effetto antifebbrile e antimalarico 51 ha quando SI
effettua l'assunzione del chinino nel momento della t\Joriusdta Nella malaria umana la chlnina esercita un'nione profilaniea
del merozoili dagli erilrociti, ci~ in concomitanza dell'azione e una cu rativa. Nel caso dell'azione profilanica, l'osservazione
emollilu conseguente all'attività degli 5chiwntl che cUnlca· fenomenologica omeopatica permeUe di ipotizzare l'csistema di
mente equivale all'obiettivo riscontro dei sintomi gener~ ti un meccanismo di tipo Immunologico mediato dal medesimo
tipici della mD I~ri D. Piil esallamente, l'effctto terapeutico ~n. farmac~ che si verifica solo tramite continua stlmolazione degli
$Orle quando Inizia la deformazione strulturale dell'eritrOCita effeno r! deputati Ill'lmmunogcnes] in caso di contagio malarico.
ed ~ massima quando l'emolisi e l'ipertermia sono massime. La chinina non impedisce l'insorgenll dei prodromi asintomatici
Dal punto di vista clinico, quanto detto ~i ,Ident!fica neU 'o~~u~ o subclinicl della mallnia, ma ne induce l'aborto atl 'lnsollcre
temporale dell'indicazione deUa sommmlstL'l!.1.I0.'"1C del chl~mo I dci dl1lnl I carico deaJi eritrociti. La percenruale di insuccessi
cui crfetti terapeutici $000 costanti ed energiCI, vale a dIre se puO essere lpiegala dalla mancata risposta del SIStCIna immu-
viene assunto un! O due ore prima della prevista crisi febbrile. nocompetente, mi non può IScriversi ad una supposla resistenza
Quella pn.ssi ~ del tuttO sovrapponibile all'uso contingente dell.! protozoaria diretta alla cblnina perché questi fenomeni sooo
trirntrlna nel caso dell'in$Orgenll di una crisi angioosa. Appli- indipendenti dal tipo di plasmode Infettante, in quanto eccezlonl
cando questa regola finora empirica, 111 eventi patologi~i nalUnll pereenruali, ma certamente dipendenti da anomalie Individuali
che condurrebbero all'emolisi coincidono col potenziale apice (vedi oltre).
tonlcolollco acuto della chinolina che resta Incspres~, in. quanto
la dose terapeutica ~ molto lontana dalla dose tOSSIca, I~ caso Nel caso particolare del Plasmodium faleiparum c rispetto
contrari o anch'essa culminerebbe nell'emolisi (nosomlmesl). Nel agli altri plasmodl malaricl si deve sottoli neare il diverso com-
ri guardi del derivati chinotlnlci e della trinltri~a, le differen~e portamento endocritroeitario del prolozoo sia nella fase schil,o-
lemporali neU'induzione degli effetti terapeutlci non sono In gonica sia nella maturulone dci merozoiti e lc corrispondenti
relnione oon la diversa velocità di assimilazione e oon la loro lesioni dell'eritrocita oon sono affini a quelle prodotte dai
farmacocinetica, ma la rapidità con cui si Instaura la risposta derivati chinolinicl, dunque essi non sono veri nosomimetlci
Icrapeutiea (omcosllISl reattiva) ~ direttamen~ correlala ~n della malaria tropiCI. Il Plasmodium falciparum non Iltera la
quella tossioomimetica. Qucst'ultima correlnlOllC ~ S~II. gllL morfolpgia dell'eritrociti cne eli permette di invadere I vari
definita come antitesi losslcologica. Dunque, I dennll cbl~ tessuti, in particolare que110 cerebrale, determinandovi le gravi
linlclaglscono in modo omeopatico e l, loro efficacia terapc~llCa lCllioni caranerisliene della malaria pemiciosa o tenana maUgna.
~ dlrelllInente proporzionale alli potenziale tossicità ~so.ml~e­ Dal punto di vista 1IOI010gico omeopatico, al fine di sottolineare
tlca di tipo acuto. Vale a dire che gU effetti tossici LlKhcauvi, quesle differenze, si potrebbe chiamare la malaria da Plasmodium
lono quelli prcponderanti D peculiari, tralasciando quindi quelli ralclparum: malania falclpara. Con questa nosolrafìa si rende-
a ridotta Incidenza. rebbe evidente la diversa fenomenologia patologica di un pIa.

3S3
servando in modo lineare l' intesit! ad esempio dell'emolisi, ma
smo<lio rispetto agli altri, anthe con l'Intento di svincolare ~ neccssarlo espandere in modo matematico gli effetti emolitici
l'osservatore dalle correlazioni eziologiche, analogamente alla in funzione delle dosi incrementali del lossico, Quanto detto f;
distinl-lone Ira tubercolosi e lebbra, certamente valido ed estrapolabile nei riguardi dei Plasmodium
vivax, , o~ale e n:alariae, ma non ~ del tutto sufficiente per il
Escludendo le crisi febbrili "perniciose", dal punto di vista P1asmodlum falClparum in quanto la patogenesi f; diversa da
diagnostico la malaria aa Plasmodium falciparum puO essere qu ella indotta dagli altri plasmodi.
confusa con altre malattie .a causa della sua prolelnifonne
patologia, ma si puO' validamente contrastare la coagulazione Le proprietà farmacologiche omeopatiche dell'Amica Montana
inlravascolare disseminata (DIC) mediante l'assunzione di Amica si manifestano anche a dosi ponderati (TIntura Madre) ctlmunquc
Montana in dosi ripetute e contemporanee ai rimedi specifici. sempre subtossiche, In particolare nelle mialgie. La medesima
Nell'infezione da Plasmodium falciparum la sindrome trombotica puO incrementare notevolmente la risposta immunitaria, compresa
associata alla DlC e l'Immunodepressione $Ono prevalenti rispetto quella antistaminica e soprattUttO puO ostacolare l'ammassarsi
alla sindrome propriamente emolitica che Invece f; tipica delle degli eritrociti nei capillari degli organi interni. L'apiolo, (1 -a1-
altre malattie protozoarle. Nella fattispecie in alcuni casi la U1-2,S-dimetossi-3,4-metilendiossibenzene) è il principio anivo
chinina puO Indurre una DlC, A causa della ridotta Incidenza contenuto nei semi e nella radice dell'Aplum Petroselinum L,
essa viene ancora ascritta ad una presunta idiosincrasia, per
che spontaneamente cristallizza nell'olio essenti aie. Certamente
questo non rappresenta una peculiari!! patogenetica dell'Intos-
possiede un'azione tossicomimetlca acuta estremamente affine
sicazione:; dunque la chinina non f; un autentiCO simillimum ai sintomi della fase febbrile della malaria da Plasmodium
della malaria \ropica. falciparum; andrebbe quindi assuntn in forma omeopatica $010
durante le crisi febbrill "pe rniciose" della malaria tropica a cui
Per l'omeopatia le suddelte anomalie appaiooo anche diret- si puO abbinare l'Amica Montana, mentre è già prevedibile la
tamente correlate alla potenziale resistenza all'emolisi sia ge- totale inutilità dell'apiolo nelle altre fasi del ciclo biologico del
netica che farmacoindotta (anche dal medesimi chinolinici) evi- parassita. L' associazione in forma omeopatica di atropina, anche
denziabile In virro e nel plasma dell'individuo ad opera dello nella forma di Belladonna SeH (nella fattispecie vantaggiosa-
stesso famaco e direllamente esprimibile per ogni singolo de- mente sostituibile con l'amitriptilina) se assunta rlpetutamente
rivato chinollnico in funzione della minima concentrazione ad durante qualunque crisi febbrile malari ca puO potenziare note-
effetto emolitico. II medesimo dato puO quantificare la mutevole volmente l'effetto febbrifugo indotto dai rimedi specifici. Dunque,
o progressiva tolleranza fannacologica individuale (tipica per un composto in forma omeopatica a bassa dinamizzazinne (dalla
dosi ponderali ripetute di qualunque tossico) ov~ero, la funziO,ne 5DH al1a SeH o viclniori) costituito da Apiolo, Amica, Ami-
Icrapeutica di un rimedio antimalarico ad azIone omcopa\lca lriptilina (BelladOlUla) e Anilina o Chinonimlna che f; il metabolita
sarà elevata se, con saggi ripetuti nel tempo, la stessa $Ostanza attivo, puO rendersi enormcmente utile nel penncttere il supe-
esprimerà i corrispondenti danni nosomimelici In ~Itro e nel ramento dellc "febbri malarichc", in panicolare quellc "perni-
plasma dell'individuo oggetto della terapia tramite la minore ciose" a causa della loro quasi costantc fenomcnologia obiettiva.
dose tòssica necessaria affinché la globalità dclle lesioni globulari La suddetta scquenza non f; casuale, potendo anche esprimere
esonliscano o nell'emolisi o nelle altre alterazioni strutturali la logica successione della somministrazione nel tempo dei
dell'eritrocita. Se per una certa sostanza si reperisse un' elevata medesimi rimedi in fonna singola. Negli altri casi, dopo la fase
"dose emolitica" sarà neceSSario ricorrere ad un'altra, verso la emolitica si puO limitare l'insorgere de!!a farmacotolteranza da
quale l'individuo dimostri una maggiore sensibilità o risposta ripeti zione di dosi ponderali di chinina mediante l'u$O in forma
nosomimeticD. Dal punto di vista analitico non ~ certo sufficiente omeopatica di Natrum Sulfuricum, sia a bassa che ad alta
mescolare al plasma umano dosi crescenti di un farmaco, 05-
dinamizuzione ed anche il metaoolo, la nanalìna e In paniç(ll.~ e da questi lattl ne discende la corrispondcnte speclflciti tera-
la fenlcetina e Il paracetamolo, ovviamente sempre In forma peutica nella rorma fannlcologica omeop:l1lca. VlnterfCnto rar_
omeopatica, possono contra.5lare i danOOJi effetti dell'abuso di ma cologico avri sm::cesso se COincide con l'esordio dei sintomi
chinino. La fenacetina può inoltre manifesllre un'uione profi- tipici e propri delle patologie che 51 Int endono curare ma
latticI: prevedibilmente può slimolare e migliorare l'lmmunit~ ripetut e in modo Irtificiale med ia nt e le stesse sostanze tos~lche
individuale neUa lerzana fII.ligna o malaria tropica, il cui agente derivale dall'attento studio dell e possibili lonicologle com-
eztologico ~ il Plasmodium falciparum. Per contro, I cui rela- parale. SI può quindi arrermare che unn qualunque p;tologia
tivamente frequenti di Id iosinCrasia ai derivati chlnolinici e non umana causala da un qualunque agente patogeno ~ plirUco-
dipendenti da defici t da Glucosio-6-fosfato-deidrogena$1 possono I~rmente suscettibile alla cura omeopatica se 51 Interviene
attribuirsi aUo scatenarsi di Ilna risposta di tipo autoimmune: nella rase in cui In medesima patogen u l natural e esprime
non per nulla gli andmalarici chlnolinicl e quelli di sintesi tulti i tipid aspetti pntologicl In slntonia con la nosomlmesi
manifestano una valida azione terapeutica neUe mala\lle autoim- atrlfidale, anche In ordine alla renomenologla generale lIeuta
muni del tipo artrite rcumatoide e lupus eritematoso e partico- e cronicll dell'agenl e tossicornlmcllco.
larmente in quest' ultimo caso ~ nota l'atlone nosornlmctlca della
clorochinl. C:0n id?ntica spiegazione si può definire l'azione antitrepo_
nemIca dCI composti mercllriali e del bismuto chc In base alla
In omeopatia i rimedi chinolinici, la nanallna e l'anilina, se loro tO$sicologia Comparata decisamente affine e di tipo cronico
usali a dinam izzazione elevata possono essere utilmente impiegati costi~uiscono indubbiamente allrellantltossici nosomimetiel gene:
per prevenire o ridurre l'emolisi da deficit congenito di Glu- Rtoo del conco di sintomi simili a quelli della lue nella fase
cosio_6_fosfato_deldrogenasi, Incrementando la produzione del- ~condaria e terz.iaria, mentre I compoSli arsenicali sono mag-
l'enzima mClaemoglobina-reduttUI l, fino alla profilassi dellc giormente nosomlmetici dclle complicazioni piO gravi e tipiche
possibUi complicazioni normalmente indolle da fannaci mene. della lue {Crzlaria. L'o~rvllZionc fenomenologicI clobale della
moglobinemll.l.BntL Negli Individui in cui non esiste un deficit ?<,~mimc.si dcIII lue ad opera del mercurio, deU'arsenico. dello
di gluc:osio_6.fosfato-deidrogenasi un buon rimedio delll metle. IodIO e hismuw e delle altre sostanze suscettibili di impiego
moglobinemia non ~ forse il blu di medlene cile ~ a1tretunto omeopalico, tra cui l'N,N'-dictil·11I-\oluamide (epilettogeoo e
noto come energico IMtaemoglobinemil.l.lnte1 L'anomalia inlra- generatore di clleloidi) tutte convergono verso una comune e
globulare noia come deficit di gJucosio-6-fosllto-deidrogenasì ~ mullifonne aziGOe · Io~ica CIt3l1eristie~ della Cenerale renome-
frequente tra le popolazioni mediterranee e IntenropiclU che nologia bioçhimici di queste sostanze che /" vivo mimano i
rende le emazie suscettibili all'emolisi. ma ~ .ltrellanlO noia la danni operati dalla diffusa denaturazlone proteici che 5i accenlUa
relazione tra questa anomalia enzimatiCI e la resistenu Immu- con la disgregazione del treponcma, I cui esiti sono le lesioni
nitaria nci confronti della malaria; inoltre, presso I neri, l'anemil nccrotlche tipiche della sifilide.
emolitica chi: ~ meno grave di quella mediterranea trae beneficio
ad opera di farmaci emoliuanti, ma nelle stesse popolazioni, Lo studio delle proprietà apieniChe degli antigeni In:poncmicl
nel singoli Individui l'uso continuaw di dosi ponderall di chinino confeMa l' azione deletcria della framment azione della splrochcta
non manifesta piO IICSsuna azione prolilanica antimalarica. che l: compendiati dai tipici meccanismi reattivl che In tow
formano il complcsso quadro cronico della palogcncsl della
Appare già evidcnte quanto sia imponante lo scudlo dell'cffetto sifilide: inoltn:, h reazione di Herxhcimcr ne rappresenta un
n050mlmctico di una qualunquc sostanza da cui deriva l'implego aS~lIo di tipo aculo, In quanto ~ causata dalla rapida disgre-
tcrapeutico omeopatico poicht per ogni patologia possono esistere gazIone dellc splrochcle ad opera della penlcHlina; I fenomeni
plil sostanze toss iche in grado di mimarle anche In rasi diverse tossici possono essere Imponenti a causa del lento drenaggio
di dò çbe resta dellè mcdelime spirodletc. Conosc:cndo \'obiet- III Yirro I Iinfocirt vengono dannessiati dalla clorochina, dal
ti ... ltl to$slrologiu del Mercurius CyBnBtus e anc:orplO quella mercurio e dai sali d' oro; sebbene con diversa intensit~ e
del Bismuto, appare e... idente çhe Queste sostanze possono "an- specificità Queste sostanze sono anche citotossiche per I linfocilL
tidatare" la reazione di Herxheimer, o...... lamente se vengono Chissà quante allre uprimono in vUro e soprattutto iII vivo
somministrate I dosi sublossiche. in caso contrarlo Cluserebbero azioni nosomimetiche specifiche e (eoomenololitamente sovrap-
un vero e proprio aggravamento. ponibili ai daMi cellulari prodOtti dai virus tipo HI VI Certamente
una delle possibili sostanze maSslonnente specifiche ~ Il Benzene
Nella sifilide e neUà tubercOlosi I danni obiettivi sono prin· e. pio. in generale i solventi non alogenati (Id esempio benlO-
clpalmente prodotti dalla rapida dlsgregadonc o mo~ del .pa- pll"Cne, petrolio e kerosene) e mollO probabilmente anche alcune
togeni, ciel; non si evidenziano delle vere e propne tOSSlne, micotossine. Il rimedio omeopatico che li prepara trami te di·
pe r Qucsto fatto, se la reazione immunitaria non ~ energica, namluazioni di benzene 51 chiama 8enzolu m.
queste malattie possono apparire subdole rome si può verificare
la loro guarigione spontanea che si verifica se l'omeostasl real- Escludendo pe r ora gU effetti tossici endoceUularl, il benzene
tiva non eccede. In caso contrario, da sempre ogni .bnonne e i solventi non alogenati hanno pri ma di lUIIO un 'azione lesiva
fenomeno riparatore o di aggravamentO fu defi nito di "ipersen· a carico della membrana fosfoHpidica cellulare. Nel riguardi di
sibililil" e lutti, similmente alle malattie autoimmuni, hanno un Qualunque sostanza tossica le generali condi:tlonl che definiscono
derorso suddividibile in tre fasi (primarismo, secondarlsmo e la specifica susccnibilltà alla lisi delle pareti cellula ri sono
ten:iarismo); ad esempio, Ranke suddivise Il derorso de lla tu- inversamente propon:ionali ali. dose, ma lono direttamente pro-
bercolosi In t.re stadi: primario, secondario, tenlario, rome la pon.ionaU alla rapidità dell'azione e alla estensione o Incidenza
sifilide. Quanto delto si può estrapolare al danni indotti dal del danno. Nel caso del benzene, nel tempo le alterazioni a
bacilli del genere mycobacterium nella forma delle glllvi nccrosl carico del DNA sono indotte In percentuale crescente e l'incidenu
caseose della tubercolosi ed ancor piO nelle lesioni leprose, della lisi per apoptosi si sovrappone e prevarica Quell. direlll
dove la denaturazione proleica aCQui!;!a aspetti patologici diversi a carico della membrana che risulta e... ldente con dosi e\c ... ate
di Quelli tubercolari e dal punto di vista della to"icologia a causa delll grande rapidlt~ con cui 51 manifesta. Il benu:ne
comparata, il fosforo e Il fenolo sono I possibili, ma panlali già a dosi ridone causa con graduali!. la Usi del Unfoci tl ematici
nosomimetici. È arcinoto che tutte le suddelle sostanze 1lO$O- e • dosi maggiori o protratte nel tempo induce quella delle
mlmetlehc hanno in vitro un'uione antisettica, ma eSSI t solo piastrine, ma i linrociti T oon sono tutti danneggiati, ... ale I
l'ultima esprusione degli effetti lesivi I carico delle strutture dire che l'azione tossica non ~ Il Itessa per tuni i tipi cellula ri.
batteriche, ma le stesse sostanze j~ vIvo e quindi negli organismi La pancitopcni. (Iinfochicl, pilstrinlca, erilTOCltiea) e l'apluia
complessi (eucarioti), manifestano ben altri effetti tossici. Sap- mldollare che nena fattispecie ~ secondaria lila leucopenla, sono
piamo che, ad esempio ~Iativamente all ' azione anti treponemlca, \I riassunto o ii risultato di specifici danni dlreni ed anche
essI non può ascriversi ad un generico effetto antisettico. Ciò compositi. La variablll t~ di Questi dati pennette di apprezzare
sarebbe evidente e risolutivo di molte allre patologlc Infettive e distinguere la diveniti delle slru tture costi tuenti le clwi o
che non si può semplicisticamente riconduÌTe solo all'uione tipo di cellule specificamente danneggia le prima del manirestlrsi
cosiddetti tioloprlva, in Quanto altre SOSIIII\ZC dotate della me- di effetti miclodepressnrl.
desima proprietà dovrebbero ugualmente manifestare un'adone
antUuetlca, nella f:mispecie direttamente treponemlcida. Sul piano spe rimentale tUlto ciò espri me la slmillrudlne della
successione di molti eventi che caraueriuano l'attivlzione im-
Le generali propriel~ chimiche di qualunque sosmnza in munologica dci lin(oclll T nella sindrome da HI V unltamente
omeopatia non ne chiarificano l'azione tempeutica. alla massiccia repllcuione dci virus. Questi (atti, In parte

318 '"
evidentb.biU dallo nudio tossicologico, sono compendiati dagli macologica di una sostanza potcnzialmenle tossica, purché venga
effeni terapeutici fortemente selettivl ottenib.i11 col rimedio o~eo. applicata nel rispetto del principio di limllltudinc.
patlco Bentolum. Relativamente IlI la vlremla da HIV t; arc inoto
il diverso ruolo manifestato dalla struttura della membnna Anualmente l'uso omeopatico dci Benzo!um induce una imo
cellulare nei linfaciti T helper, nel monociti c nei macrofagi ponante alterazione della norma palologica della malallia: man-
che condizionano "infezione. Numerosi dati informano clrea tiene alti I !infacitl lotali c impedisce la plastrinopcnla oltre
l'elevata variabilità della ltntttura della membrana cellulare de i alla prevenzione e cura dei danni l\Curologlci. Questi ultimi
lin!aciti T helpe r sia in ambito fisiologico che patologiCO. Il subiscono una ulteriore remissione con l'uso del sali di mercurio
capside vinle ~ costituito da frammenti della st~sa membrana in fonna composita e associata al Benzolum. Questi fatti sem·
della cellula infettata. La struttura della parete neceHari. al brerebbero connessi con ta drastica rldu1.lolIC C/o controllo della
genoma virale per la sua protezione, ~ determinante pe r I.a replicallone del virus. NcJ linracitl In genere, Il be nzolo simu·
rapid a replica1.ione del medesimo che termina nella lisi o di' lerebbe anche l'apoptosi Indotta dal superantigenl di cui I viruli
struzlone in forma crlbellare della parete del IIn!aclta con HIV sarebbero geni ali produttori. Nell'AIDS, quando la conta
dci CD4 ~ inferiore a 200 per mi, non ~ evidenziabile piÙ di
conseguente collasso cellulare.
una cellula su diecimila nella quale sia dimostrabile il virus,
Dunque, con le sostan1.C omeopatluate la cui nosomlmesl ma la lisi dei Unfoelti ~ generallZ'l.ata. Un fenomeno simile ~
Imiti in modo selellivo i danni causati dalla 1151 della parete ottenlblle con I raggi X e neUa fattispecIe gll effcni tossici
cellulare prodona dai virus HIV, nel Uneacltl T helper, nei Istantanei e cumulativi 51 diversificano c sono rispettivamente
monacitl e nei m.crofagi, si potranno indurre delle alterazioni dipendenti dalla dose singola e globale dell'lmdiazione (nel
della membrana cellula re anche incompatibili con la protezione tempo), ma una debolissimi sommlnlstrazione Intennlttente non
del genoma virale. QuestO fatw coincide con la non attivazione causa danni.
immunologica dei linfaciti T helper che uppiamo determinante
affinché sia Inibita la rcplicuionc dci virus HIV. Rammentando Come per ogni altro agente potenzialmente venefico la cui
il vecchio concctW di "iperscnsibilitl", in esso si ritrova contenuta nosomimesi sia amne a quella osse rVita nel malato, in que·
la piil recente nodonc dcll'attivatlone Immunit.arla ehe In fun· st'ultimo non si esprime con un ulteriore danno anche in ambtw
zione delle modalità attuative ~ contemporaneamente causa di tempor:aJe, altrimenti tutte le teOlpie radianti attuate come com·
aggravamento o di . guarigione. Appare quindi con maggiore plemento deUa ctlcmlOlenpla antineoplastica sarebbero (nel temo
evidenza che gli stimoli riparatlvl "dolci" sono rispettosi della po) sempre a loro volta cancerogene Il pari degli stessi lOti-
vera omenlrtlSi reattiva comunque in potenZI li~ presente nel neoplastlcl. Parimenti al benzene, clb non esclude un aggrava-
sistcma immunocompetente. Nella fanispecie li fa sempre piil mento medicamentoso solo ematico e sierologico, mentre para·
imponcnte il ruolo riparativo o aggravativo del 5uperantigeni, dossalmente il peso corporeo lumenta c Il pulente si sente
la cui azione farmacologica si pub "modulare" con strutture soggeuivamcnte meglio e obicttlvamente non compaiono le In·
simili, purcht vengano somministrate a "dosi'· esigue, vale a fezioni opponuniste. Simili fenomeni paradossali sono rlscon·
trabili nell'approccio teOlpeutlco di altre palOlogte cUOlte in
dire in modo omeopatico.
modo omeopatico. Contrariamente aU. te rapia con zidovudlna
In pratiu l' inibilÌone dell'aUivuione immun~IOl:lca si dove i migliori clementi predittivi sono l. conta dei tinfaclti
allua somministrando a dosi ampiamente $ublOSSlche delle CD4 (aumento) e la concentrazione serica di 62 microglobuUna
sostanze Immunosoppressive al fin e di esprimere effetti diversi (diminuzione), nella tcrapia omeopallca la valutu7.lone dcll'in-
da que.lli Immunodepressivl. È dunque la dose o meglio la cremcnto o decremento o Ic fluttua1.lonl significative del peso
forma fannacologica omeopatica che definisce la diveultll far· corporeo, potrebbero avere un significato prognostlco alternativo.

360
'"
V.le. dire che l. constatazione de l ml&liorame nto dello 11110 uso non apparirebbe plìl necessario in quamo, qulle principio
,ener lle del malato ~ superiore a qualunque aUro elemento generale, t nota l'azlone "autOlntidolante" dello stesso tossico
prOlln05tlco. se assunto In fonna omeopaticI I busa dinamiuulone. Il
meccanismo li dovuto all'ind uzione della biOlras rormazione di
Anche a bassa concentrazione il mercurio ~ in grado di qualunque sostatua che in vivo Igisce • dosi non ancora
legarsl alle st rutture proteiche, rcagendo con i gruppi sulfidrilici venefiche, ma che nel tempo manifesti effetti tossici di tipo
o con i legami disullurici, quindi può Indurre gravi interferenze cronico. In questo caso la som mini!trazione della medesima
nel melabollsmo e nè lla funzione cellulare. Nella ratti specie sostanza in forma omeopatica ne esal ti Il funzione ler3peutlca;
quegli antitumorali un tempo definiti ad n ione tiolopriva sono nella fattispecie incrementa ia blotrasfonnazione in zidovudina
anche potenti immunodepressori. Contrariamente alla sifilIde, trifOsfato, ma ne,eccck: ra anche i'elimlnazlone, seguendo curve
nel caso dell'AIDS quest'aspeUo può essere preponderante, in escretrici di tipo espone nziale che altrim enti sarebbero lineari
quanto oon le ga to alla struttura vlrale, ma ai sltl deputatI e come conseguenza aumenta la toli erabllità del farmaco a1ie
all'lmmunocompetenza e questa ~ solo un a piccola componente dosi ponderali, senza impedirne l'azione tcrapeutlca. Questo
della loro nosomimesL Certamente I sali di mercurio hanno principio puÒ essere es teso a tutti l farm aci allopaticl maggior.
un'azione terapeutica omeopatica di supporto ncl caso dcll'AIDS mente tossici come gli antineoplastlcl. Alcuni dali spe ri mentali
conclamato, essendo probabili stimolatori di una ri sposta Immu- di laboratorio relativi ali 'incremento delle fun zioni emuntorie
nitaria aspecifica. Le 5Irutture e;ttUaceUulari del maggiore com- nella escrezione di arsenico e piombo dimostrano che 11 loro
plesso di istocompatibilità di classe I e Il dispongono di ponti drenaggio si espande In modo esponenziale mediante l'assunzione
dlsoUuro la cui funzionalità può essere compromessa da una di preparati omeopaticl di arsenico c piombo a busli dlnamiz·
quantità irrisoria di men::u rlo la cui assunzione puÒ avvenire zatione. In un caso di morbo di Wilson ho constatato l'aumento
sia per OS sia tramite lenta perfusione venosa. Se il mercurio della cupruria e la diminuzione della cupremla dopo assunzione
viene somministrato a dosi estremamente esigue può InibIre di Cuprum 7CH. La pulente da tempo non assum eva penicll-
l'lttivazione immunitaria, il contr3 r1o accadrebbe se fosse assunto lamina, essendo sensibilmente migliorata ad opera di uni Pll:-
I dosi elevate. In questo caso il suo comportamento li funzio- cedente terapia omeopatiCI.
nalmente simile a quello di un IUperantigene che, primi dcIII
depressione imm unitaria, indurrebbe la comparsa delle tipiche Le basse dinamizuzionl (quintl e ICstl Decimale o quInta,
reazioni In ambito CUtaneO e nel1e mucosc, lumcnterebbe l'astenia scsta e settima Centesimale UllMCmaniana) al contra rio di quelle
e aggraverebbe I disturbi neurologici. Nell'lntossiel1.lone di piìl alte, hanno notoriamente un'nlone "organlea elot sono
H
,

mercurio il dimagramento non ~ correlato con la diarrel , in maggiormente in grado di conlrastare eluse morbiJene esordienti
qu anto nelle intossieuioni croniche si verifica autonomamente. in danni organici. LI cosiddetta "depurazione dci sangue" che
Anche nell'AIDS e nella TBC si ha un ana logo componamento, in omeopatia si identifica nella prassi de l drenaggio. t attuabile
vale a dire che il dimagramento ~ patognomonlco dI queste mediante numerose sostanze fa rmacologiche Ila I bu.sa sia ad
malattie indipendentemente da altri segni ~biellivl. alta dinamiuazionc. Else sono in arado di stimolare Il çorredo
enzimatico indispensabile per acccler3re la blotrasronnatlone e
L'AZT o zidovudina ha proprietà immunotlcpresslve e dal l'escrezione dei tossici metabolicI e ialrogeni. Molte preparazioni
punto di visu della tOlsicologia eom par3ta, In vivo può mani- filoter3piche composte ag iscono in tal senso, esscndo dotate di
festare effetti nosomimetici affini, ma non si mlll all'AIDS con- potenziale tossicità "ad ampio spettro" che t comu nqu e sempre
clamato. Se assunto in forma omeopatica, potrebbe accentuare ines pressa e ciò è indispensabile affinché l'effetto antitossico
l'azione anti-HIV come quello antitossico nel riguardi degli si manifesti, ma In funzione del suddeuo concetto non si deve
effetti dannosi delle dosi ponderali del medesimo AZT 11 cui fare "di ogni erba un fascio". Il ratto che la tOSSicit Asia vi rtua le,

362 363
non Impedisce la manifestazione di effetti terapeutlci di tipo niuude ri vati. La pratica conseguenza di questo modo di procedere
sistemico. sarà l'insorgere della farmacotolleranza per dosi crescenti di
chinino, unitamente ad un' iniziale aumentata resistenza degli
Con termine decisamente inesano in omeopatia ~ nota la eritrociti ali 'cmollsi, ma solo di tipo farmacodipendente e non
cosiddetta autoamidotazione (il Kent per esprimere il seguente direttamente legata al plasmodio malarico. In queslo modo viene
concello usava impropriamente il termine antidotazione) che è vanificata l'antitesi terapeutica di tutte quelle SOStanze suscettibili
dovula alla frequente o eccessiva ripetizione del rimedio spe- di corretto impiego omeopatico.
cifico, specialmente se lÌsato a ilesi ponderall subto5sic he o a
bassa dinamizzazione. L'autoantldotazlone, da non confondersi In terapia omeopatica l'assuefazione comporta solo la tOiaie
con la vera antidotazione, ~ una forma pura di assuefazione cessazione dell'effetto farmacologico omeopatico come nel caso
(termine esalto), in cui prevalgono i meccanismi enzimatici precedentemente citato mentre e, sempre in omeopatia. la vera
causati dall'induzione della biotrasformazione che col tempo antidotazione consine nella riduzione o nell 'eliminazione dei
annulla completamente l'effetto farmacologico omeopatico, ma sintomi, in genere acuti. dov uti aU 'aggravamento medicamentoso
puO notevolmente Incrementare la resistenza dell'organo, bersa- prodotto dal rimedio omeopatico principale. L'antido tn lone è
glio del tossico, nel riguardi della medesima sostanza. Dal punto oUenlbl1e tramite altri rim edi simili a quello pr Incipale,
di vista fenomenologico si puO riconoscere un effetto omeovac- generatore dei sintomi n:attivi che normalmente ~ causa di
cinico, intendendo qui per vaccino l'IDEM patogenctico. Dunque, aggravamento paradosso o di tipo vlcariame, analogo aUa reazione
ripetendo nel tempo e con frequenza l'assunzione di dosi anche di Hcrxhei mer, da non confondersi in nessun caso con I cosiddetti
di gran lunga subtossiche di una snstanza potenzialmente nociva effetti collaterali dei fumaci allopaticI.
si incrementa la resisten za alla produzione di alterazioni o dei
danni a carico delle sirullure biologiche direltamente colpite dal I veri e profondi effelli terapcutici sono riscomrabili se lo
tossico, qualora il medesimo fosse assunto a dosi massicce, ma stimolo omeopatico o quello farmacologico allopatico non pre-
non ancora venefiche; ma non si impedisce che i metaboliti varicano l'omeoslasi reattiva del malato; in caso contrario si
derivanti dalla biotrasformazione Inducano altri effetti anch'essi attuerehbe un vero e proprio aggravamento. In quest'ottica la
tossici. La mitridatlzzazione resta comunque un'utopia. Queslo possibilità di rivelare non tan lo i prodroml dei danni, ma
fenome no ~ normalmente utilizzato nella terapia antiallergica- la perslstenza della buona reattivilà del malato che ~ associata
desensibiliname, in particolare nelle pollinosi. Quesll fatti pos- all'assenza di assuefazione o di danni Iatrogeni, supera di
sono anche spiegare l'inefficacIa percentuale dell'uso del chInino gran lun ga qualunque gi ustificazio ne ~he per mett e di Indu-
nella profilassi antimalarica (tolleranza) che nel singolo individuo giare in merit o alle prassi terapeu tiche. Ad esempio, la clo-
frena o impedisce l' induzione dell'effetto nosomimetico e di rochina alle dosi attu almente considerale terapeutiche non si
conseguenza non permette la completa manifestazione di quello manifesta subilo tossica, ma la sua vera tossicità appare evidente
terapeutico omeopatico a causa dell'aumentata resistenza all'e- dopo 0110 o nove mesi di persistente assunzione. Dal punto di
molisi Indotta negli e1rÌtrociti dallo stesso chinino che si accentua vista temporale, le ultime dosi sono quelle che innescano in
qualora sia assunto a dosi subtossiche e se imrodOllO con modo subitaneo la fenomenologia obiettiva in ambito cutaneo
eccessiva frequenza nel torrente circolatorio nella fase criptica che ~ quind i rapida; cioè esistono anche delle soglie temporali
o di assenza di merowlti. Con la scomparsa degli effetti tera- oltre le quali non si deve andare, ma che non si devono sempre
peutlci, nel tempo prevalgono quelli tossici conseguenti all'abuso associare ad effeui di tipo cumulativo. In linea generale il
di chinino oppure si possono manifestare fenomeni definiti a eomportamemo della chinina ~ ancora una volla illuminante:
torto di tipo idiosincrasico. Il comport amento generale ~ del certamente la cardiotossieità, l'ototossicità e quella a carico del
tutto simile a quello osservato nella reilerata assunzione dci ncrvo ottico sono dose dipendenti, vale a dire che una singola

'" 36'
dose tossica non necessariamente venefica ciot tale da causare carenti di vere nozioni IOssicologiche che da essi vengono
la morte, è in grado di indurre aritmia, acufeni, unltamente ad es~resse In modo generico e qualitatlvo o solo massimale, in
una sindrome vertiginosa tipo M~nière oltre a fotofobia e diplopia, cu~ \I concetto di ':rischio" relativo ad un possibile danno, che
cefalea, febbre, dispnea, nausea e diarrea, Al contrarlo, la eVidentemente espnme un fatto Ipotetico, ben presto viene de-
possiblle patogenesi cUia nea non è dose dipendente e non è scritto come un fatto acquisito, generando un'Incredibile confu.
cronologicamente legata ad' una reitcrata assunzione, potendosi ~ione in coloro che Ignorano la complessità e la fattibilità delle
presentaTe giil dopo la frlma, questa fcnomenologia si definisce mte ra7.i~ni noclgeniche sia naturali (malattie) sia aniflciali (in.
idioslncraslca con cui, Ijnitamcnte alla singolarità de l fenomeno tossicaZlonl), Ad esem pio, relativamente ad una soludone non
se ne sottintende la subitanellìl in ambito temporale, ma anche basta citare genericamente l'eventuale presenza di acido ciani-
la clorochin& può indurre con maggion.: frequenza una risposta drl,co per poi dedull)C l'effettiva nocività e riguardo agli effetti
parallela, ma osservàbile nel tempo, Fenomeni tossici analoghi del raggi X oggi usati a scopo diagnostico, dR tempo se ne
sono riconoscibili nell'uso degli antibiotici e meglio ancora nei parla, come per il "rischio" di causare ineidentl dovuto alla
sulfamidici, la cui tossicità in ambito temporale è ampiam ente veloellà den~ automobili. Queste considerazioni non apparten-
indipendente dalla dose giornalie ra, Il fatto che questi epbodi gono alla SC1enza, A scopo di studio, da oltre quattro anni mi
si possano slngolanneote Inscrivere in un fenomeno allergico o sono ,esposto quasi qUOtidianamente a campi elellf1:!magnatici
immunodepressore o in un'assuefazione o altro, rlvel~ solo una ~ulsali per un totale di oltre novemi[a ore, giornalmente diStribuite
delle modalità con cui si manifestano alcuni danni che, se non !Il duc ore pomeridiane e almeno sei ore notturne. La trasmissione
sono totalmente rappresentativi di ogni singola tossicologia a dell'energia elettromagnetica è attuata mediante contatto diretto
causa della loro ridotta incidenza comunque mai trascurabile, con due piastre radianti la cui superficie totale è di 270 centimetri
non possono essere giustificati solo e sempre da anomali e qu~dratl ?he emellono un treno di onde elcttromagnetlche con
Individuali, Per questo, se sul piano clinico si possono assimilare un escursIOne (swcep) da circa 15 a 50 Mhz, globalmente
ad una specie di isolato hand icap iatrogcnico, non lo sono contenute in impulsi della durata di 95 )t!, la cui frequenza è
altrettanto in quello scicntifico, di 640·670 Hz , La massima potenza Impulsiva per centimefro
quadrato è di circa 25 mW (la minima di 20 mW), Ho polUlO
Ogni danno iatrogeno che si associa o si contrappon e o const~tare solo dei benefici, ovvero nessun danno di tipo cu.
si sostitui sce o annull a la perslstenza di ogni scopo o effetto mulanvo e anualmente persisto nell'espormi alla suddella im.
terape uHco, co ntemporaneamente r Idu ce o annulla la naturale dlazi~ne: Ho rlpo~alO q.uesd dati allo scopo .ili taeitare quei
rea tti \"ltà del malato. Nel caso dell'AIDS non ii può escludere terronstl che spaCCIandOSI come studiosi, inducono anificiosa.
che il persistere della somministrazione dell' AZT In concomitanza ~ente u~ generico concello di "rischio" di danno da esposizione
degli effetli cosiddetti collaterali, divenii causa di ulteriore al campi elettromagnetici che viene facilmente esteso ad ogni
aggravamento, fonna di emissione radiante,

Gli aggettivi acuto c cronico non sempre sono n.:almente La,magnetoterapia ad alta frequenza se applicata correttamente
rappresentativi della fenomenologia di una qualunque azione (con Idoneo apparecchio e a lungo) esprime effetti profilatticl
tossica, mentre gli aggettivi: Istantaneo, rapidamente, contingente e terapeutici eccezionali tra cui la capacità di antidotare i danni
e l'attribu to "nel tempo", lasciano ampio spazio ad altre acqui- ~ella chemioterapia antineoplastica come quelli della radioterapla,
sizioni che permettono di meglio comprendere l'interazione tra 10 quanto accentua in modo fisiologico la naturale rcstaurazione
l'individuo e il tossico dove la quantità assunta non è il solo tlssutate che è estensibile a tutti i traumatismi vale a dire che
elemento illuminante, In panicolare per lUlti quegli effetti che l'indicazione non si limita solo all'incremento 'della produzione
si riscontrano nel tempo, Oggi, molti slUdiosi sono ampiamente del callo osseo, Tra I molti effetti si può annoveran.: l'attivazione

366 3"
enzimatiCi con notevole azione conuo I radicali liberi dcU'OI- prima, cooc::rcta, narurale e apontanea posslbilltl di effettivo
sl&eno. La sua prolungala applicazione può ml&liorare I mala!! controllo della malattia. Si deve premettere che l'nione dci
di AIDS in panicol~re nell. fase conclamata. Come per tutte rimedi omeopatici ~ sempre In slncronla con le risposte riplratric i
le sost~nze tossiche, anche i raggi X, se somminlSlJ1ltl aUI offerte dall'omeo,stasl.lUniva che nelle malattie non curate non
giusta dose, possono manifestare .effet!! .ra,nnlcologj~ di. tipo t agente in modo significativo, mi ~ comunque sempre praeote,
omeopatico, purcn.! sia rispettato ti princIpIo di slmllltudll'\(, Se la suddetta ipotesi di controllo ~ evoluzlonisticamente prevista
e autoindotta a livello genico, la !\la ulteriore upressione
In merito all'assunzione del ' benzene In fonna omeopatica anificiale, attualmenle costituirebbe glt. un buon successo terl-
(da SCH a 3OCH), al fine di contrastare la leucopenia, unitamente peutico in attesa di addivenire o COn l'omeopatia o con altre
all'eventuale trombocitopenia, il malato deve obiettivamente pre- procedure ali 'eradicazione del virus.
sentarsi astenico elo anergico evenrualmente anche con una
dennatlte tipo rosacea oppure con una eruzione morbllllfoTnle Nelle altre !tucopenie non di origine iatrogena, il Benzolum
o con una candidosi oro-faringea ci~ In uno stato di sofferenza manifesta una rapida e Incredibile efflclcla teraptutica e la
simile a quella otte nibile con l'intossicazione acuta da benzene. medesima con~atazione si può reperlre nelle bronchiti anche
Nel caso del mercurio deve presentare diama, adenopatia dlffun asmaticbe, mentre nene"dermatlti esfoliative l'azione terapeutlca
non dolente elo dimagramento. Quesl'ultlmo t I nche Indicato è moho piÌl lenta, ma decisamcnte soddisfacente.
nel prodromi del danni neurologici cerebrali e, contrariamente
al benzene, t attivo ancbe a dosi ampiamente subl:ossl~, ma Un rimedio omeopatico non ai può I ntldotare, non pos-
comunque ponderali. Similmente alla fenomenologia dell Intera- sede ndo alcuna tossicitl propri. e al massimo se ne può 5010
zione osservabile in vivo Ira cbinina, plasmodl malaricl ed Impedire l'effello terapeutlco mediante Intossicu.io nl volut-
eritrociti, si può prevedere che anche il benzene non impe~lsc. tuarie, ali mentari o iatTOa:ene che g" Hlbnemann definlv.
l'ingresso dci virus HIV nei linfociti, mi simllmenle al clunlno "mostruositl patoloeiche", In quanto contemporanee associa-
utlvl spt(;Uicbe rlspoSIe immunitarie cbe, se non fanno abortire zioni e coesislenu di sintomi patologld natur al i e di sintomi
la malattia, ne frenano comunque la progressione, esprimendo tossici artlnciatl. Se da tempo un malato t IOl&ellO a terapia
apparentemente un effeno di tipo virustatlCO induclblle con conicosteroidea c ne presenti gli evldend segni tossici, non si
gradualitt. e fol"$C dipendente da una risposta oeUulomediala. In può pretendere che uno O phl rimedi omeopatici possano lO~iruire
base I qUinto esposto l'effellO "viru~alico" e quello piO pro- la precedente tcrapia. In queste siruazlonl I. fenomenologia
priamente teraptulico dipendono SIrettamente dallo tlI IO generale dell'omCOSlasi t Bl'lIvemente alterata o Impedlt., mentre nel
del paziente e precisamente piO il malato ~ "grav~", .co~ maggiore decorso di un. qualunque malattia di orialne narunle !'CIta
incidenn si potranno riscontl'lln: anche ven: remiSSIOni. In modo OSCUlllla, ma intatll, in quanto un .datto rimedio Omeopltico
sintetico si può dire che il Benlolum ~ per l'AIDS ciII che il suffICientemente nosomimetico ne rinealla il vero c immenso
chin Ino ~ per la mal ar ia. in realtà, inizialmente tra virus e potenziale terapelÌtico -e la risposla tcrapeutlca coinvolge l'indi-
lInfneiti si potrebbe m~aul'llre e perfeziona~ un rapporto di viduo nella sua totali, •.
tipo rnutualì5tico indono in modo artificiale.
Se .una sostanza . si maniresta tossica hl vlt'O, ma non /11
Una dclle possibili evolu~ioni dell'AIDS si potrebbe già vivo, può essere utiliuala tramite perfuslone venon, Ovviamente
riconoscere nella natuflIle lendenll cbe volge alla gcnerulone sempre in forma omeopatica, ciot ci si può appronimare alla
di un relativo mU lualismo Ira vlrus,linfociti. Con elevata Incl- tossicitt. "da contatto" simile aUa condizione sperimentale OltC-
denu questo fenomeno può essere indotto e perfezionato nel nibile /n vitro. Similmente, ai potrebbe ricorrere Igll appareccbl
malati tramite l rimedi omeopatici, In quantO rappresenta una dializzatori (rene artificiale) per trattare li langue con adani

368 369
prepanti omeopatici. È però sempre neccsllrlo prevenire I Non e solo Il concentrazione di una sostanza la cauSI Id
possibili effetti ipererglci di tipo Inlfillttico, Idottando uni c~pio di reaz.ioni allergiche, ma t la persistenti di una sua
lentissimi perfusione venosa o meglio se di tipo intermittente relativa variabi lità che ne traScende la risposta. La varlabilitk
polç~ un rimedio tipo SIMILLIMUM, aoche le in fonnl non t $010 intrinseca alla SOSlartta, ma puO essere Indolla
omeopatica ad alta dinamizzazionc, scatena con frequenza Il dall'intenzione con l'organismo che ne modula l'''attivulone''
nota reuiollt medicamentOsa di aggravamento che t sempre in forma di strutture tn loro simili. Per esempio, sono fisiologiche
indice di buona efficacia terapeutica e, se lItlle simulonl di le reazioni febbrili dopo una vaccinazione, pun:hI! perdurino per
no n estrema gravità non e ma l pericolosa, al contrario puO poco tempo, ma sarebbe assurdo pensare di assumere tutti I
esserla quando i mecçanismi omeostatici fondamentali (locali o giorni e a lungo, un qua lunquc vKelno, in quanto di colpo si
generali) sono posti in grave crisi, In particolare se Il malato provocherebbero de i danni impo nenti e gravissimi comunque
e defedato o se vi sono impedi menti nella buona c pronta giustificabili In modo composito. La biochimica degll organismi
efficienza degli emuntori. L'assunzione pe r os di un rimedio C?mplessi non si riduce alla biochimica "contingente" delle
omeopatico ~ certamente pii! pratica, ma ~ necessario che Il smgole sostanze, ma ~ enormemente "complicata" dalla variabilità
pri mitivo effetto tossico nosomimetlco, da cui dlsCel!de quello delle loro strutture spaziall la cui origine sappiamo ce rtamente
farmacologico omeopatico sia riscontabile fn vivo come nel caso esogena, ma sOpraliullo endogena. A mio avviso è li controll o
dell'azione dci derivati chinoli nici. di quesl 'ultima varlabllità che causa la guarigione.

Sembrerebbe che alla base dell 'omeostasi in genere, vi sia Le cosiddene Idiosincrasie non sarebbero anomalie occasionall
un "eccesso di sensibilità" che facilmente conduce ad evidenti c individuali anche se la loro ridotta incidenu e per on la
o imponenti fenomeni reauivi detti per l'appunto da "Ipersen- totale imprevedibilità potrebbero fari o pensare, ma uppresente-
sibilità", questi ultimi non sarebbero dannosi, In quanto origi- rebbero un evento comunque riprodueiblle. Ovviamente ciO t
nerebbero le cause dell'immunilà, purcht non perdurino troppo possibilc se culturalmente e scientificamellle Il VI OltTe il
a lungo nel tempo, In quanto l'orga nismo se mbrerebbe accctt are concetto statistico della loro analisi che originerebbe e separe-
come lislolotiche tu tte le anomalie o stimoli che perdun no rebbe del lUtto arbitrariamente comportamenti "normali" di altri
per poco tempo. L'aggravamento medlclmentoso puO essere "anormali" In quanto per ora imprevedibili.
Interpretato come una risposta fisiologica ad uno stimolo in
potenza gil patologico, ma che resta medicamentoSO in quanto . Rico~o che pe r I tolemaicl era "imprevedibile" ciO che per
di breve durata. Durante la cura omeopatica delle allergosl prima I copernIcani en del tUIlO evidente. Dunque, non sono gli
di osservare una riduzione delle IgE le ho visle aumentare, ma uomini che "motano" attomo alla Me"lclna, ma e la scienn
contemponneamenle ho visto diminuire l'intensit~ e l 'C5tensionc m~diça il satellite di ogni singolo uomo; in quest'ottica non
delle lesioni obicllive, mentre I sintomi soggcnlvl rimanevano eSLstono fenomeni in grado di discriminarne l'unltl.
invariati (prurito serale e nollumo). ~ anche costante il fatto
che nclle atopie le lesioni da gnllamento S;Olo apparentemente Thtte ie sostanze tossiche se usate nella fonna farmacologica
sembrano accentuare l'obiettività dennatologica che presuppone omeo.patica sono suscelliblll di Impiego nella terapia de Ue pa_
il prurito, ma i malati guariscono ugualmente, nonostante che 1010gle che sono in grado di mimare. Se Il nosomlmC5i nel !OlIO
in essi il grallamento compulsivo produca abrasioni sanguinantI. complesso t fenomenologicamente molto .ffine ad una patologia
In questi casi la constataz.ione del miglioramento consiste ncl- n?ta (SIMI LLI MUM) ne divengono i rimedi speci fici. La mag-
l'osservazione della ri duzione dell'estensione delle medesime gIO ran za dcllc sostanze non t In gr ado di mj m~ re pcr intero
abrasionI. Dunque, l'aumento dellc Immunoglobullne specifiche In norma patologica di unu rna lall in sia ns!ca sia pslchlca
non t da imcrpretarsi come negativo. quindi I rim edi (Imcopalicl co rrispond enli vonno ass unti so l~

37<l 37\
In un equlvalenle stadi o o rase della stessa che Il potrebbe ambitn temporale dci momento slndromico earatteristico della
, Iobalmente definire: "momento slnd romlco". Questa espres- crisi asmatica che da saltuario o ricorrente diventi ondulante
sione pu(I avere un significato pratito solo se viene usoclall °
(piO. meno persistente). In queslO caso l'insieme dci sintomi
al sintomi contingenti, quindi peculiari di uno speclfito rimedia. osservati in un ceno istante lOfIO sempre reperi bili tali e quali,
Dal punto di vista clinico il momento sindromico non ~ totalmente ma possono apparire diversi solo relatiyamente a11'intensitl (da
rappresentativo della patologia in ano, essendo connesso solo oon confondersi con la nozione di gravi t!!, In quanto queslO
col 51ngol0 momen to anamnestico e ciò che si osse rva l attributo ha solo finalitl prognostiehe) la eul vallitazione sul
sempre peculiare di quel singolo indi vi duo. n carattere del- plano clinico 51 associa e cOntemporaneamente li sostituiscc e
l'ossernzione verte 5Opf1l1tutto sulla qualit' o specie c sede dci prevarica totalmente la qualità o specie del medesimi sintomI.
sintomi quindi secondariamente sulla loro intensltl. Chiunque In questo easo il momento slrnlromico si identlnca nell'intensità
può sperimentare il valore di quanto esposto, assumendo pill dei sintomi e la ricerca del rimedio vertert proprio nena scelta
volte (circa ogni cinque minuti e tome al soUto per via per- di una nosomimesl che abbia come carattere petullàre la pe r-
Unguale) alcuni granuli di AUium Cepa SCH, alla comparsa de i slstenza dei sintomi osservati nel loro compleuo. Nel primo
primi si ntomi di un banale rarfreddore solo se Il corrispondente caso I sintomi esprimono un'alterazione solo funzionale nella
e spontaneo "momento sindromico" si manifesta contempora· cui obiettività 51 riassume tutto il caso, mentre nel secondo
neamente con: starnuti frequenti, scolo nasale acquoso eventual· emergono con sempre maggiore evldenu danni organici, anche
mente escoria nte le narici e il labbro supcriol1i, eventuale la- se! sintomi nel tempo appaiono costanti; Inoltre, In quest'ultimo
crimazione abbondante, ma non irritante. Se Invece il momento gli interventi diagnosti ci devono essere plu rlmi, nonostante l'ap-
sindromico ~ tostituito solo da starnuti subentranti che compaiono parente uniformità in ambito temporale degli stessi sintomi.
al manina subito dopo essere sccsl dal lello, un eccellente NeUa pratica dlnlca l'uso del chi nino e della trln itrina
rimedio ~ Iodum SCH. l suddetti rimedi, in panicolare lodum, rappresent ano un ' ulteriore appllea7.ione de ll'eMcacia tera-
sono anche efficaci nel mitigare le pollinosl purch«! vengano peutlca di sostanze suscetti bili di uno spectnco Impiego omeo-
usuntl in osscrvanu delle precedenti istruzioni. Consldenndo patico che si manifesta evidente se !'llSsun done ~ sl nerona
singolarmente Allium Cepa e lodum, le loro nosomimes\ non con uno specifico mome nt o sindromlco.
~coprono" IOtalmente tutti i possibili sintomi e le loro variet',
note nel complesso della nonni patologica dell'aUergosl, ma In L'impiego terapeutico di un tossico nosomimetico nella forma
un singolo individuo si possono riscontnlll univoeamente e per farmacologica omeopatica a bassa dinanduazlooe ~ dedsamenle
intero singole patogenesi, ad esempio: quella di Allium Cepa o risolutivo purch«! la sommlnistrnione li efrettul neUa fase in
di lodum o Euphrasia o Sabadill. o Pulsatilla o Sambucu.s o cui i potenziali effetti tossici dci rimedio siano identici alle
una delle possibili nosomimeri da esteri fOlforicl. In quest'ottica manifestazioni obienive in atto nel si ngolo paziente, ma la
e prendendo come esempio l 'asma bronchiale, esSi non lppare fenomenologia della similitudine dovn esse re contemporanea-
pii) come una singola malattia a se stante, ma la sua obiettlvlt' mente sia clinica sia anatomopatologica. Inoltre, la somminl-
(episodio asmatico) rappresenta solo uno $tato c:ontin&ente o struiOflC di un rimedio omeopatico, specie se I dosi sulMossiche,
momen lo slndromico di una palologia mollo plll com plcua non può protrarsi a lungo, pena l'induzione dcII. farmacotoUe-
a causa del fano che i classici sintomi asmatici In un singolo ranza, ovvero se l'obiettivo dci terapeu tl ~ : il mlgUoramenlO
Individuo non sono obbligatori e In genere sono rlpTQduclbill di partieolari strutture o funzioni organiche o con finallt!! pro-
con numerose e diffel1inti sostanze e in forma diversa. Ci/l ~ filattiche di tipo vaednito, ci~ indipendentemente da una spe-
emblematico di tutte le patologie dotate di ampia variabilità. cifica patologia ad eliolog!a infettiva. Quanto detto pu/l trovare
Quanto detto 51 pu/l estrapolare al caso della malattia asmatica applicazione nella profilassi de lle ma lattie professionali, quind i
la cui nosografia ~ soprattutto rappresent ativa della costann in nella medicina del Invoro. Dunque la forma fllrnlacologi cli del
rimedio omeopatko può essere divena, va le I dire se viene si esprime con npidità in ambito loeoreglonale o focale , La
usa to nella cura di una malaUia in atto o con funtlone velocità con cui un qualunque agente p.lolleno penetra e diffonde
prolilattlca. nel torrente circolatorio e vi pennanc senu Indurre rapide,
spontanee e specifiche reazioni, rende molto difficile o addiri ttura
SI può enunciare il seguente aforisma: In terapia omeopatica impossibile una profilassi VM:ciniCI I carattere pennancnte o
Il momento migliore per procedere .11. cura di una qua lunque comunque protratta a lungo nel tempo, utlliuando un arteratto
sindrome patologica t certamente il momento pti:i:IONi dell. dell'Idem patogene tico (clone pri vo della patOllenieitill tipica
Ilessa, In quanto ogni tipico - stadio acuto o cronico della della obiettiva fase acuta tale da non produrre la luo functio
corrispondente nosomimesi t facilmente riproduci bile e l~en~­ o anatossine o un simulacro non vivente sia niturlllc sia arti-
fica bile sia in ambito ~rimenlale sia nella clinica, Ph) In ficiale) mentre t sempre certamente possibile Indlviau are uno
dettaglio: a dan ni organici o di funzione spectnci ed evidenti o pill rimedi specifici da somministrarsl s:eneralme nte In un
possono fadlmente co rrisponde re effelti noso~i metld altret- particolare momento sindromico, Da questo punto di vista l'i-
tanto spedficl ed evidentI (S lmllli mum) quindI nella cura di dentità tra Omeopatia c Allopatia è assoluta, ma si sottolinea
una corrispondente fase 'patologica di origine natunlle (momento l'inco nsistenza dell 'asserzione del tu tto teorica che per ogni
slndromlco) sarà anche ugualmente specifica ed evidente, dunque age nt e patogeno noto 51 possa sempre prod urre un Y8cd no
al massimo grado, l'azione tcrapeutica del tossici nosomlmeticl totalmente efficace, Le nodoni ampiamente acquisite della
se assunti in fonna di rim edio omcopatico; come nel caso del IlOnna patologica che culturalm en te per il elinlco sono Il suo
derivati chinolinicl se prescritti durante le fasi febbrlli della "pane quotidiano", sono anche in 1010 espressione della spontanea
mal aria o il Benzolum e li Memurius nell' AIDS conclamato, e comune reattività del "terreno" che dal punto di vista della
aggi ungendo all'elenco anche i nggl lt, la clorochina e alcune ricema scientifica omcopatiea rappresentano un elcmento pro-
micotossine. La loro azione terapeutlca si esprimerà o a dosi gnostico della possibile individuuione di vaccini o dI fannacl
subtossicbe o I bassa dinamizzazione_ realmcnte effieaci.

L'induzione delle risposte reanive e ICrapeutiche di tipo Le alte dinamizuzioni invece, manlfestallO notoriamente un'a-
omeopatico esistono e permangono inalterate fintanto che IUS- tione profooda o di terreno, quindi SOIlO adltte al tratlamenlO
sistono gli equivalenti sintomi clinici obiettivi, ma alla loro delle patologie latenti, ciot si devono p~scrivere nelle situazioni
iCompanl in omeopatia si usa dire che il rimedio "deCide", in cui la remissione dell'obiettivitill non t causa della completa
cessando I presupposti per la sua somminlstnziooe, 51 deve uSllluno ad iflltgnun dci sonetto_ Quanto deno presuppone
quindi Interrompeme la prescrizione. Se in questi f~gentl ~ un'ampia conoscenza della "nonna patologica" che t sempre
puO ossef'laTe un'azione pronta ed efficace gU steSsI rlmedl suddividi bile in Ire B5pCui o rasI. gCI'ICnU e cardinali che wno:
possono anche manifestame una di tipo profllattlco (effetto l'acuta, la cronica e quelli latente, Quesl'ultima non deve per
omeovaceinico '" simile ad un vaccino, dove per vactlno 51 rona identificarsi solo nelle anomalie sierologiehe, ma all'a-
imenda l'Idem patogenetieo) purt:~ la loro assunzione non sia namnesi omeopatica si evide nzia anche dalle anomalie pskhiche
eccessivamente vicina o protratta a lungo nelle'mpo, specialmente del soggetto, La terapia specifica delle suddette tre fasi IlOn t
se I dosi sub{ossiche o a bassa dinamiuazione, onde ridurre necessariamente la stessa, in quanto, come giA descrino, dipende
il rischio di assuefazione, 501o dall'esclusiva e caratteristica nosomimesl dei possi bili rimedi
che agiscono solo se in perfeua slmonia con lo stato o lo stadio
Il com plesso delle nozioni omeopatiche finora esposte, fanno palologico osservato,
anche comprendere che nel caso dclla profilassi vaccini ca, que-
st'ultima t al massimo grado se fin dall'inizio la nonn a patolollica A questo proposito si può riportare Il seguente esempio;

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alcuni omeopati hanno ottenuto buoni rllultatl nella terapia della nomen! della stessa a causa del fallO che il curaro, se assunto
mlastenia grave, usando di namlnadonl di Curaro da tempo noto In forma omeopatica, può ml e;lIora re, ma non pu/) i:uarlre
come nosomimetiço (almeno dal punto di visti generale e macro- il malalo afretlo d~ ml~sttnla grave.
scopico), ma il cunro o l curaricl di sintesi, se sono in grado
di mlmare l'oblettivitl dello stato miastenico a causa dell'im- NcJla miastenia grave esiste un apparente "esaurimento" della
medilio Impedimento della fum:ione dell'acetilcolina nelle ,inapsi funzione colinergica che ha un Imponantissimo ruolo diagnostico,
neuro-muscolarl del muscolI striati (effello acuto del tossico), cina dopo che il muscolo a Slato usato alcune volte, perde la
non sono usolUlalllente in grado di riprodurre I caratteri di tipo clpacitl di contnrsi pe r riacquistarla rapidamente con il riposo.
cronico, pecullarl della miastenia grave, poicht dopò la som- Questo segno cardinale deve trovare una spiegazione non solo
mlnisuadone non reliqua alcun danno penistente O cronico, al biochimica, ma anche fisico-chimica, in quanto la placea motrice
punto da essere uuti come coadiuvanti dell'anestesia generale a una struttun estremamente specializzata in cui la biochimiCI
o per detenninare la paralisi resplntorla subtotale o totale delle singole sostanze, unitamente alla loro struttura spazialc,
durame gH Interventi nella gabbia toraci ca, nei quali a necessaria csordisce in effetti flsicl. In teoria i tensioattivi cBtionicl come
l'lmmobllltll resplralori a. Il cetrimide c Il bem:alconio, potrebbero permellert di appro!-
simarsi alla nosomlmesi della miastenl a grave come appan: neUa
La mlastenla grave In fase subcllnlca o prodromica pu/) realtà, essendo IlOti per gli erfeni omeocurarici. Poiché l'azione
aggravarsi In modo repentino, ma pu/) anche regredire sponta- curanzzame a carico della musCOlatura striata scheletrica non
neamente. In questa fase il Curaro pu/) esaspenre una pane a dovuta a vera inibizione della colincsterasi, per questo san:bbe
della naturale tendenza riparatlva, affrettando la guarigione, interessante un pI/) approfondito studio della loro azione in
mentre In altri casi attenua I sintomi, ma non la causa profonda funzione della loro struttun, II fine di esprimere i cantterl
della malattia, inducendo uno stltO di relatiVI stazionarieu. Nel acuti c sopnuutlo cronici della tipi ca c peculiare nonna pato-
cuo deUa regressione spontanea resta sempre il dubbio circa logica della miastenia gnve purcht, come sembra, non mani_
l'efrettiva utilid dell'intervento tentpeutlco omeopatico. II cunro festino un effetto di tipo cunrico depolarizzante. L'Iter patologico
ha quindi 1010 efretti acuti e nessun effetto cronico e In alcuni osscrvabile nella miastenla grave, cina la preceS!lone reglonille
casi. se assunto in forma omeopaticI, favorisce il fissarsi del- c temporale del sintomi, ~ Identica a quella indotla dai curarlci
l'acetilcolina al recetton: acetilcolinico senn I cosiddetti effetti del tipo d-tubocurarlna c procede secondo l'ordine: occhi, raccll,
collateraii degli antiacetilcolinesteraslcl ad effetto colinergico di testa, collo, arti, addome, torace (lntercostaii) c dlarramml. Se
sintesI. Se nella llIiastenia grave Il blocco dell'azione coline rgica neUa placca motrice la concentrazione dei tensioattivi cationicl
fosse solo Il risultato di un'anomalia di funzione simile a quelle compete con quella dell'acetilcolina o la supera, (per 05 la dose
riconosc ibili in tutte le tossicosl, non impona se endogene o letale varia da I a 3 grammI) questi sono causa di effetti
esogene c che agiscono alterando la n:cettivitA degli effettori, omeocurarlci la cui persistenza nel tempo a legata alla stlblUtl;
cerumenle Il curaro potrebbe svolgere il ruolo di rimedio della loro molecola mentre a mOlto ridotta la concentrazione a
specifico c ndicaie, non reggerebbe quind;i l'ipotesi che la livello delll giunzione motoncurale necessaria per ottenere &li
patogene!! della malattia sia riducibile solo aUa formazione di effeni tossid.
compoati ad azione curarica o In altri termini che li blocco dei
recettorl colinergici sia attuato da sostanze simiU I quelle dei Dal punto di vista scientlflco sperimentale, come Ipotesi di
eurariel noti, soprattutto in ordine alla poulbUe nosomimesi lavoro oltre a quelle da tempo ipotlnate, in prima appro.!Slma-
degli effeul cronici che nella fattispecie sono assenti. Se tutta zione, si pu/) pensare che la causa della miastenia grave (di
la malattia non pu/) essere riassunta nell'adone dei curari, ci/) origine autoimmune) possa soprattutto esprimersi con un'altera-
non toglie che questi siano rappresentativi di uno o piO epife- zione strutturale dell'l~tlJcolina all'alto della sua sintesi, eve n-
NaLmerue, ma non necessariamente abbinau ad una SUI relati'll riposo motorio vero e proprio la liunzlonc ncuromusoolare
inibizione. Nel modello che si va proponendo, Il comportunenlO trasmcttc Impulsi a bassa frequenza ~lponsabl1l del tono mu-
della molecola risultante agirebbe come un autoanticorpo. Que- scolare.
st'ultimo sarebbe sensibile all'azione dell'acetilcolinesterul che
Impiegherebbe pill tempo per scindeme la molecola. Ovviamente Rammentando queste specifichi:: condidoni flsiologiche e pre-
la fase di esterificazione che -conduce alla sintesi dell'ltCetlcollnl supponendo che la sintesi e la funzione deU ' aceti lcolinesterul
~ auclale; sappiamo operata da un en7.1ma termolabUe (40-42 -O IIOn sia alterata, 51 puO ipotizzare l'lnsorge~ di una sindrome
e nelle vescicole l'acetilcolina ~ in forma comblnlta; Inoltre, miastenica mediante una miscela compos ta da acetilcolina po-
la sintesi dell'acetilcolina nella placca monice non ~ attuata in tenzialmente effettrice unita ad una ridollluim. quantilA di
modo cumulativo, ma ~ decisamente molto frammentata, proba- acetilcolina anomala la cui Idrolisi si effellul molto pii) lenta-
bilmente anche con lo scopo di risentire nel minor modo polIllblle mente, ad esempio anche nell'ordine di qualche decina di mi!-
eventuali azioni lesive. AI pari dell'acetlcollna. anche Il recellore Iisecondi. 11 gradiente di concentrazione di quest'uillma aumenta
acetllcollnlco ~ largamente diffuso In naNra. indicando cosi che automaticamente In funzione della sommatoria dei singoli po-
la sua funzione deve essere di estrema Imponanza, essendo tenziali d'azione, il contrario avviene ovviamente col riposo.
allamente conservato nell'evoluzione biologica. Facendo un pl- lùUo ciO costituisce un possibile modello auo a spiegare la
ragone di tipo meccanico, l'acetilcolina appare come una "chiave perdita della capacità contralllle del muscolo, senza dover alterare
costruita con altissima precisione" In cui, prima ancora della In alcun modo le altre costanti, tipiche e obbligatorie per la
rotturl del legame estereo, qualunque deforrnatlone anche solo generazione del potenziale d'azione muscolare. 11 modello esposto
strunurale determina una drastica riduzione della SUI proprtetk IlOn si contrappone an'amplificazione della funzione colinergica
depolariuante. QuestO fano ha un'imponantisslma Impl~culone ollenibile con sostanze tipo ncostl gmi na o meltinon. infatti
fi.lologica che ~ quella di accelerare al massimo la npolaril.- queSte sostanze mi gliorano Il malato se questi si trova In
zazione che, come IIOtO, si atNa tr1.mite l'enzimi lICtIilcoUne- condizioni di relativo equilibrio motorio, ma non sono In gl'lodo
sterasi a livello del complesso acetilcolina-recellore colinergico. di conservare I dunruri sron;! muscolari anche aumenundo la
LI colina e l'acetato $OlIO solo il risultato dell'idrolisi enzimatica, dose terapeutica. Un altro aspellO imponante di questo modello
quindi questa reazione biochimica espresSi solo in funzione del ~ la Don evocazione della depolarizzazione pennanente che
prodotto della reazione non ~ totalmente rappresentatiVi deU'.- sappiamo onenibile con i curanci depolarizzanti come 1\ dCCI'
zlone svolu daU'acetilcolina. In condizioni fisiologiche, quanlO metonio o tramite un eccesso di acetilcolina effettrice compreSi
detto si ricooosce nel" forma apparentemente anom.la o biz2.l1T1 l'uione apparentemente cunroslmlle che consegue Illa somma-
del poIenriaie di placca o C.p.p. (end-pllte potential) In cui U zione degli impulsi mOlori che 51 susseguono a frequenu elevau.
tn.tto di curva corrispondente all'indu:tione della fase di ripo- Quindi ne l modello non si Implltl un blocco totale del recettore
larinazlone, tende ad assumere una forma esponenziale .ffine colinergico carallerinico dei curaricl dci tipo d-tubocun.rina che
a queUa osservabile durante la uarica di un condensatore. Per bloccano il receuore colinergico per tempi enonnemente lunghi
sintetiuare, facendo un pan.llelismo elenronl.co, sappiamo che riSpellO a quanto proposto; inoltre, nello stalO di riposo mOlorio,
la giunzione neuromuscolare."laVOra" ~r mantenere alt. I~ ~.ua la supposta esiguità della concentrazione di acetJtcolina anomala
bandi passante e l'acetilcolina effettrice ne rappresenta 110- ipodnabile nelle fasi subcliniche della malatlla, col tempo e
terruttore Intrinsecamente veloce" che ad ogni impulso motorio ne lla fase clinica, non necessita di incrementi mauivl polcht
viene liberata dalle vescicole o quanti In uni dose effeurice gli effetti miastenlci apparirebbero dlpendentl dall'Incremento
costante (circa 10.17 M). I..'ullima nozione associata aUa contra- simil-Iogaritmico della presupposta acetllcollna BOOm ala In fun -
zione del fasci muscolari ~ la modulazione in frequenza del zione della frequenu fisiologi ca degl! Impulsi motori. TUtto c!O
potenziali d'azione di ogni unitll motrice; Inoltre, durante li puO non esordire In anomalie strutturali anatomopalOloglche,

)19
unitamente al fatto che nel modello non ~ assolutamente ne· curaro può avere un Imponante ruolo diagnoStico nella Case
cessario presupporre una riduzione signlncativa della sintesi preclinica della malattia e dal punto di vista funzionale rivela
dell' acetilcolina. la rapida satun:r.ionc dei recettori ancora liberi, ma sul plano
omeopatico questO aspettO tossicologico non ~ molto significativo,
In linea generale, osservando la sola acetilcolina anomals, rappresentando solo una delle possibili variabili epiCenomenlche
essa .gl~bbe contemporanéamente come un curarico per nulla della malattia In funzione della reatlÌvltà Individuale poiché,
o scarsamente depolarizunte \,n cui il legame con l'effe Ilare Contrari amente all 'individuo sano, non si possono prevedere gli
colinergico non ~ dun.turo e contemporaneamenle acquista un. effetti genen.U in funzione della dose. Dunque, nella possibile
blanda proprietà antiacelilcollnesten.slc~ fu?lona",?e nte com· tosslcologlca comparati dena nosornlmesl dcIII mlastenb gnve
pensatorla molto inferiore a quella dell ese nna, poIché appare non si può ritenere importante la precesslone cronologica del·
solo dipendente dalla concentrazione dell'acetilcolina anomala. l 'Insorgenu del sintomi mlastenicl, essendo una diretta conse-
Escludendo nel modello qulllunque interfe~nza riparalrice, la g\ICnu della concentrazione della non, infatti l'osservazione
sola variabile efficace ~ la frequenza degli impulsi malori che genenle della fenomenologia mlastenica ne rivela solo la pre-
nella miasleni. gr.ve potrebbero svolgere la funzione di t~~ger scnza, I cui caratteri reali dovrebbero coincidere con quelli
alto ad amplificare e mantenere nel tempo la predlsposlZ.l?ne lpotiuatl.
dell'altenta sintesi de ll'acetilcolina oltre I quell a Immedllta
favorente l'accumulo della po.ulbile acetilcolina anomala, in eul In campo scientifico, ogni modello tcorico ha una funzione
il circuito gamma concorre all'incremento della frequenza del flcilitante l'analisi del fatti, ~ quindi uno stru mento culturale
potenziali tonici col conseguente prolungamento della fase aste· e, anche se ~allstico, non ~ mal tOtalmente rappresentati vo di
nici. qualunque fenomenologia biochimica dato che ~ suscelllblie di
Implement.nione fino alla sua completa trasformazione. Quinto
Nel modello, I fasci muscolari che risentono magglonnentc esposlo, appare semplice ma non semplicistico, in quanto pone
dell'effetto omeocurarico, ma che ~ anomalo rispetto a quelli al ce ntro dell'attenzione I meccanismi di retmazlone deputati
noti necessitano fisiologicamente di un tono muscolare costante alla prod uzione di acetilcolina anche In funzione della frequenza
tale' da esaltare al massimo l'II2i0ne degli impulsi motori vo- degli. stimoli neuromotori. Punroppo, anche se rispetto a,lI altri
lontlri. Anche In questi casi l'indu:r.lone dell 'azione cunnel curanel I \emioatt!vl cationiti esprimono pii) lentamente gli
sperimentale si presenta per prima e il danno, anche se molto effetti tossici, non lo sono ancora abbastanza e non causano i
lieve, In queste regioni appare subito evidente al punto che .Ia danni pe rm anenti osservabll! nella mlastenia ,rave e pare abbiano
lesione della funzione reuuatnva e tOnica operata dal circUIto un effetto depolariuante, dunque prevedibilmente non rappre·
,.mml ~ lale da simulare un effetto ganglioplegico, ma .che ~ sentano l'optimum per uno studio tossicologico comparato.
virtuale «Ime appare evidente nell'ottica della fisiologia regIonale
dei rasci mU$«IJari relativi agli occhi, faccia, testa e «1110. La g!unllo ne neuromU5Colare ~ un~ strutt ura estremamente
Un'ulteriore dimostrazione consiste nel httq ehe, nell'individuo speciali zzata in cui l'alterazione o il blocco della tun7,lone
uno, la precessione deU'indu:r.ione dell'azione curariea ~ dose coliner glCll ~ oltenlbile sperimenta lmente In modi diversi. Sul
dipendente, quindi sul piano tossicologlco comparato no.n m~m. plano tossicologlco I curari ne nppresentano gil pii) di una vi.
una possibile riduzione regionale della sintesi di acelllcohna, realizutiva, ma essi mlmano solo alcuni possibili epifenomeni
dunque 51 ipollzu la presenta di una sostanza anomala la cui di fatto ancora estrane i alla reale causa originante i sintomi
presenza e concentra:r.ionc viene abilmente simulata, sempre della miastenla grave. Appare evide nte che l'applicazione del
ne ll'Individuo sano, dallo stesso cun.rico. L'aggravamento del prlndplo di slmilltudlne non sempre permette: di addivenire
malato di mlastenia gn.ve Indollo anche da piccole dosi di ad una valida e radicale soluzione di un probtema terapeu tlco

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come quello prese nt ato daUa mtaste nta grave, se vi ene prednisone, timectomia e timomectomia, unitamente a quelli
applicato in base atta si militudine delle si ndrom i: mi asteni a oueniblll con la sieroc!tolerap!a de l Thomas o In modo
gra ve.curarlci. prettamente omeopatico con il curaro: indipendentemente dalle
Se il curaro fosse un 'l' eco noso mimellco della mi astenia si ngole motivazioni , tutto ciò dimostra la mutevolezza dell'on-
gr ave, il medesimo sa rebbe anche attivo in terapia. Comunque, togenes i della malattia, com prensibile dal fatto cbe a livello
"uione dei curari rivela che- nella miastenia grave la sindrome della placca motrice si possono Indurre effetti curarosimill in
miastenica è un epifenomeno di . una patologia piìl complessa. modi diversi e ccnamente la patogenesi autoimmune della
Ne discende che in omeopatia l'efficacia ter apeutica di un miastenia grave, nel singolo individuo, si manifesta co n
rimedi o, cioè l'obietti va ca pacità di cont raslare o tipa ~a re indubbia variabilità e genialità sia nell'esordio sia nella fase
pregressa.
un danno biologi co è primitiv amente correlat a col medesimo,
sem pre che non sia un epifenomeno della palolo gia che si Qualora si individuasse una sostanza tanto specifica, se1ettiva
intende curare. Con questa espressione si definisce il seguente e potente, la cui tossicità cronica sia atta a indurre un d8/1DO
concetto: la malatti a deve essere In sinlonia col potet e ab illilio, quindi il piO possibile lento e a monte degli epifenomeni
rarmacodin amlco di un rimedio omeo patico. Per chiarire ollenibili con l eu rarici, ad esempio lale da allCrare iII vivo,
ulte ri ormente quest'ultimo, anche l sintomi asmatici nell'asma con gradualità e in modo pennanente la sintes i della struttura
bronchiale sono un epifenomeno, al pari del prurito e delle dell'acetilcolina nella giunzione neuromuscoiare (nosomimesi),
lesioni cutanee nelle ampie. Nella fattispecie la patogenesi di sul piano terapeutico omeopatico e con la stessa sostanza, diventa
Sulfur è certamente maggiormente nosomimetica di quella indotta Immediatamente possibile ia profilassi o la riparazione delle
da Dolichos Pruriens o da Rhus Tox. o da Resorcinum , anche funzioni alterate della placca motrice. ossclVabile nella miastcnia
se l'obiettività dermatologica tipica della tossicologia cutanea grave; tutto ciò indipendentemente dai fano che la malattia sia
di queste ultime, pOirebbe far pensare che nelle relative di origine autoimmu ne. Sappiamo già fin da ora che le
sindromi vi sia contenuta una sufficiente similitudine, ma dinamizz.azioni maggiormente efficaci, vale a dire quelle che
nella loro pratica applicazione, Sulfur dimostra essere il indurranno miglioramenti o guarigioni persistenti, saranno quelle
migliore rimedio (i X adiuvantlblls). In quest'onica appare "alle", a panire dalle trentesime, poiché il grado di tossici là /11
ancor piO evidente il ruolo sintomatico degli antistaminici e vivo, di tipo cronico, di una sostanza dotata dclle suddeUe
dei broncodilatatori. specifiche, sarà elevatissimo.
Lo studio tossicologico comparato, oltre a far luce sulle La Pcnicillamina o molecole affini, potrebbero costi tuire Il
possibili alterazioni fisico-chim iche, almeno relati vamente a vero punto di panenza per lo studio IOssicologico compa rato
quelle inerenti al mantenimeUlo nel tempo dci sintomi miastenici, della miastenia grave. Nella fattispecie, una preparuione che
ne fornirà contemporaneamente uno o piìl rimedi. CertameUl~ ne contenga circa 0, 1-0,2 mg pro dose ~ già omeopatica, in
esistono anticorpi anti-recettori deH 'acetilcolina ri conoscibili nel quanto la soglia immediatamente tossica di D-3-Mercaptovalina
linfociti l' helpe r. come ~ vero il ruolo del timo. quale facili lante o D-Penicillamina è elevata. Pro die, due assunzioni perlinguali
la comparsa della malattia, ma se ambedue possono giustificare possono manifestare II n valido effe tto terapeutlco, pennettendo
il progressivo aggravarsi della malattia, non spiegano quell~ la progressiva riduzionc del meslinon. Il dosaggio di quest'u ltimo
cronologico contingente, connesso con l'incremento degli impulSI si deve valutare caso per caso, in modo da 11011 coprire totalmente
nellromotori. Inoltre, Il fallO che dive!!i interventi terapeutici i sintomi della malattia, al fine di lasciare ampio spazio all'azione
allopatici abbiano prodOIlO un miglioramento percentuale nei del rimedio omeopatico che sappiamo intimamente connesso con
malati di miastenia grave, mediante azatloprina, ciclofosfamide, la naturale omeostasi reattiva del malato. Il momento migliore
plasmaferesi, gammaglobuline endovenose, mestinon, mytelase, per assumere il preparato omeopatico coincide con la diminuzione

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deJ.li effetti paUiativi del mesti DOn, Per contro, la DL--Penicll- Calcarea Carbonica. Un a1lro aspeno che accomuna I chelanti
lamina cnc ha una differente struttura stereo!somerica, ~ note- In cui il calcio-sodlo ertetato e tulte le SO.!Itanze Qui riferite ~
volmente piil tossica della prima, in Questo caso si richiede la loro nefrolOssic itl,
l'uso di un preparato omeopatico classico, dinamizzato secondo
HahnemllUl. Esitol'lO anche delle ulOfli sicuramente terapeudche, ma non
Immediatamente ri solutive, cnc derivano dalla non completa
Esistono delle altre sostall7.t la cui t01$lcologla ~ di grande capacità nosomimetica di una Qualunque sostanu tossica, come
Interesse per lo studio comparato delll mlastenia grave: una di nel caso dei metalli pesanti e della zidovudina nei riguardi
queste ~ la polimixina (polymyltinum 8) che ~ un antibiotico dell'immunodencienu acqu isita, ma cnc restano validi presidi
estratto in pa nicolare dal Bacillus polimllta che produce un terapeutici nella fase di posltivitl e nell'ARC e moltissime altre
blocco neuromuscolare sinergico a Quello dei curari, ma In sostante, ,ad esemp,io. le eiclosporine e la peniclllamina polOSono
questo caso la neostigmina non solo ~ inefficace, ma addlrinu ra svolgere II ruolo dt tmmuoomodulatori o di mediatori In grado
puÒ Intensificare la paralisi, In ogni caso Il blocco ~ meno di attivare i numerosi meccanismi omeostaticl a loro v~lta capaci
spiccato o asse nte se l'assorbi mento avviene dopo che l curari di coadiuvare l 'nlone di al tri fannacl speclncl o di· costituire
dati per anestesia sono già stati eliminati, ed ~ reversibile, La I fanori della profil assi antitum orale.
poli miltina imita autonom~m ente i sintomi prodromicl della ml-
slenla grave: difficoltà a chiudere gli occhi, di plopia, dlflicolt. È necessa ri a un'u ltima considerazione In merito all'uso del
a deglmire e parlare, in panicolare nel pronunciare la consonante nosorti che svolgono un ruolo cardinale nella terapia diateslca
em:. Anche la neomicina se lasciata III !/1I1 dopo Interventi omeopatica, Il nosode Lueslnum, se sommlnlstnto alla 200 CH
endoperiloneali, potell7.ia e prolunga l' effetto dei miorilassanti ogni 2S o 30, g!omi: a volte per alcuni mesi, altre volte per
(lJK:he dell'ctere) usati per l'anestesia, con ritardo della ripresa uo anno, negaltVlnl !O modo permanente tutti I test treponemlcl
della motllità muscolare o causa uni recidiVI del blocco neu· purcht: vi sia la guarigione clinica e lo stesso renomeno 51
romuscolare dopo una inil:;ale cd anche completa ripresa; l'eUetto ri scontn negli individui che contrassero un'Infezione da Strep--
~ dupllce: una componenle ~ un blocco pregiull7.ionale simile tococco B-emolltlco di gruppo A, sommlnlllnndo StreplOcocci.
I Quello dato da alte concentraziOni di magnesio cd ~ antago- Dum 200 CH se il ti tolo·Q·antisu"eplollslnlco rimane alto, no-
niuato dal calcio; vi ~ iDOllre una ridutlone della sensibillt. ~stan,te la guarigione clinica, Analogamente, l'autoemoterapia
Ill'acetilcolina della membrana post_sinaprica flCuromuseolare e dmamlzzala potrebbe svolgere prenosi servi,1 nell'AIDS, po_
in questo caso Questa componente puÒ essere dominata dana tendo favorire o indum: la sieroconversionc, probabilmente anche
neostigmlna, Il bicarbonato di sodio ~ utile nell ' abbreviare I. nei casi di infetiofIC recente, ci~ nella fase clinica di latema
durati del blocco da neostigmina per un meccanismo ancon ed in particolate in quelli In cui la tipiuulone IInroeitlria si
Ignoto, mi ~ DOto che inallivanti della polimixina 101'10 le sia normalizzata ad opera di rimedi specifici,
lecitinc, 11 liposltolo c gli agenti Intagonlstl del detergenti
cadonlci come l'esametafosfato di sodio, I sali di ferro e le Un aspetto pratico molto interessante posto dalla toSSicologia
acque dure. L'esametafosfato di sodio hnpcdiScc la cristalllna- comparala ~ la possibile "riesumazione" di moltissime sostanze
zione dei sal! poco solubili quali: solfato di calcio, carbonato tossiche totalmenle abbandonate daUa fannacologla allopatica,
di calcio, magnesio e ferro, A Questo punto le correlnlonl che essend9 esse o eccessivamente pericolose o pertht prive di ogni
emergono d~ quanto riportato sono sorprendenti, 10praLtutto utilità farmacologica poiché dec isamen te venefiche, mentre dal
relativamente al ruolo antldot ante dei carbonati e del calcio p,unto, di vista generale chimico·farmacologico ~ molto piil facile
sugli effeLti delle lostanze curarinami in genere, In omeopatia s!~t,euzzare sostanze tossiche che quelle ritenute (giustamente)
il rimedio che si prepara dal mantello intermedio dell'ostrica ~ utll!, dovendo agire nella cura delle malattie a dosi ponderali,

,.. '"
Dato che tutti, a panire dai detrattori dell'Omeopatia, sanno la conoscenza dell'aheruion e di ogni funzione in una visione
che un rimedio omeopatico preparato ~condo le specifiche di sempre piD globale e funzionalista, dove ogni tosslcosl cl presenti
Hahnemann contiene nella migliore delle Ipotesi 5010 alcune sempre una pane deUe possibilità !nlite nella realt! fenomenica,
molecole divelOe dal solvente, per cui si accusano gli omeopati ma in modo solo apparentemente vinuale e anifl closo e dal
di somministrare "acqua fresca", non si comprende percht esiste punto di vista scienttnco ~ vel1l via e strumento chiarificatore_
la proibi:d one della impoRnione e vendita di rimedi omeopatici 7ùuo ciò si traduce in un 'auirudine mentale o forma mentII
con la deoominuione di Opillm, di Cannabis Indica ed Erolnllm. che fu· magistrumerlte sintetiuata di Zosimo da Panopoli con
la seguente espreuione: ~Qjjando gua,dl i" uno specchto "0"
L'ultimo imponante aspeno consiste nell'cspanslone della ~edl 1010 delle immogllll, ma attraVtflO appare"ze fittizie, vedi
previsione degli effetti tenpeutici ehe ~ attulbile ". tavolino~, cio che il reale fascia comp,elldue". lames Tyler Kent la
cini! In vi. del 111110 teorica, in linea con le acquisizioni fisio- compendia dicendo: "Quolldo I IIb,i vi dicollo che UII farmaco
logiche, biofisiche e biochimiche relative alla biologia del corpo
umano, ma ilCnta mai anteporle alla obiettività patologica nel
se",c a gua,lre qUelta ° quella malattia, get/ateli ~Ia, ma
qua"do UII libro vi dice che UII farmaco ha p,odotto i tali t i
suo complesso insieme psicosomatico; quindi la descrizione tal altri strltomi, studlatcll: ~ ulI'illformazlolle pre:IQJa ..... è:
tosslcologica di qualunque sostanza che In omeopatia si definisce necessario souolineare queste cose pojch~ l'omcopatla non ~
Sindrome del Rimedio, che sul piano scientifico è solo una solo appannaggio di pochI. Il complemento di quanto esposto,
pane della tossicologia vera e propria, si arricchisce di tulti relativo aI trattamento delle malattie psichiatriche si può leggere
quel "deltagll" che da sempre fanno vera la sctenza dell'am nell'epilogo del presente tnuato.
del guarire e da tempo l'omeopatia in campo medico ne ~
apponalricc e ne costituisce lino dei fulerl. Appare anche evidente
che Il vera pntica dell'omeopatia richiede da pine deltenpeuta
il .upenmento dell'altitudine puramente tecnica o meccanicista
anche se questa apparisse sofisticata, polclw! di solito ogni
"spiegazione'" pecca di un eccesso di ~mplificuloni (,eductio)
con conseguenze dogmatiche atteggiamento che 19li Ignari puO
apparire giustificato. Punroppo lo sceuiclsmo del tecnici sta ad
oltranZA che apcnamente si dichiara "pratico", nasce dalla de-
lusione di non aver trovato nella vera omeopatia quelle "ricette"
che gli pennettano di avere un fncile successo professionale e
per questo disprezza i teorici a cauu. della sua Incapacità di
non dar mal nulla per scontato. È ben lontano il tempo in cui,
chi si dedica all'ane del guarire, posu dispom: di infallibili
prassi tenpeutiche. In realtà rutto ciO non si deve per fOrla
colpevolluare, In quanto, per chi creu:e cultul1llmente, nppre·
~nta solo un momento dell'elloonzione conoscitiVI cbe ~
sempre loffe"a e procede I piccoli passi, di cui il vero speri-
mentltore deve perennemente eucrnt cosciente, polcht spesso
cl si bUa solo su regole empiriche che momentaneamente
giustificano le ipotesi di lavoro. Per questo l'omeopata deve
dar fondo a tuna la sua cultura scientifica, dovendo ampliare

386 l87
EPILOGO

PSICHIATRIA E OMEOPATIA

La moderna psichiatria, nella forma classificativa tradizionale,


contempla tutti I sintomi gravi o cronici descritti in precedenza,
oltre alle forme maniacaU, gU stati depre ssivi e le nevrosi.
Relativamente alla Psora, si riconoscono i segni deUa parafrenia
espansiva, poi quella paranoide e successivamente la schizofrenla
ebefrenico-catatonica. Il slcotico ~ uno psicastenico, ~ soggellO
a depressione paranoidea e si riconoscono i ICgnl della parafrenia
sistematica e fantastica. Il luesinico e principalmente affetto da
schizofrenia simplex o da quella ebefrenic. o pii! in generale
da neurosi fobica, in p,ll1icolare nella (onna di mlsofobia. Il
tubercolinico normalmente e dominato di un quadro depressivo
nella forma neurastenica·depressivi con episodi di parafrenla
espansiva c/o confabulatoria. l'lini i quadri patologici menzionati
SOflO di interesse preltamente psichiatrico e l'omeopatia non ha
la pretesa di poter intervenire radicalmente In tutti poicht lo
studio dell'impostazione dillcsica non puÒ certo dirsi concluso
al pari di quella dei rimedi e Il sistematica osscrvll.ione dei
casi potri. far emergere Illri seSnl e sintomi non frequenti, mi
in qualche modo legali IgU psichlsmi li. descriui. Lo scopo
dell'enunciata classificazione permette di ralgruppan: ulterior-
mente, efficacemente e in nuovi gruppi omogenei, le diverse
nozioni psichiatriche e in ciò ~ cOOlenuto l'aspetto innovativo
che nella pratica e gill inslto nell'anamnesi omeopatica. Attraverso
l'attento esame dci paziente se ne possono riconoscere l segni
prodromici e un'opportuna terapia d!atesica può certamente im-
pedirne l'esordio. In genere la profilassi ~ glll possibile mediante
l'eugenetica omeopatica che si attua, possibilmente prima de i
concepimento, in panicolare durante tutto il periodo della gra-

389
vldanu. In pratica si identifica nella prassi della somministra- alle loro modalità. Questi sono IòOlo in apparenza del plccoll
tione del nosodl diatesici, assunti mensilmente in sequenza sintomi, ma soprallullO ~ deficitaria, ci~ solo di ti{lO massimale,
giornaliera e In unica dose ad alta dlnamlnazlone (200 CH). la nozione generale fenomenica della INTENSITA dei piccoll
o grandi simomi, come e lImitalll'analisi della loro preeesaione.
Esistono delle affiniti tra le acquisizioni della moderna psi- In psichiatria l'intensltl del sintomi nevlOtici ha solo un ruolo
chiatria e quelle deU'ome.opatia .. Nel punto ali psichiatri stu- l'Ifforzatjvo della fenomenologia comportamentale o appare soio
diarono ali effetti tossici di alcune sostanu In arado di provocare come una sua consegucnu, mentre e sovrabbondante il valore
sintomi pslcotlcl con lo scopo di ricerclre le possiplli cause connesso alla QUALITÀ degli stessi, cioe dei segni e ciò e
neum-endocrine delle patoloaie a cui si faceva riferimento, ma Impiamente in linea con la nozione diatesit;l omeopatica. Suc-
non con l'Intento di utilizzare le nosomimeslln modo omeopatico. cessivamente digli stessi psichiatri fu anche abbondantemente
Apparvero anche evidenti le differenze Ilenerali che distinguono criticato il tccniclsmo di tipo positivi,ta con cui si pretendeVI
una nosomimesl da uno stato patolollico naturale e in un primo di risolvere molte malattie mentall, proprio a causa delle stesse
tempo le conclusioni furono affini a quelle generali note in certezze dogmatiche che, molUpllcando le comparazioni, di fatto
omeopatla. L'analisi dei fatti coincise, poi prevaricò la nozione r!:stringcvano in modo arbitrarlo la realtà fenomenica o ali'op.
tosslcologlca omeopatica del Simlllimum a causa dell'inconscia POStO le demarcazioni tra nOrmalll! e follia furono tali da far
ed esasperata applicazione del Principio di Slmllltudlnc, speri- perder!: ad ambedue ogni significato.
mentazione che fu abbandonata poich6 apparve evidente che era
Impossibile comprendere la toUlit~ della malattia mentale, ri- Con queste considerazioni non 51 intende affatto ridurre
cercanoo l'ontogenesi della follia negli effetti delle droahe, se l'importanza dell'Impostazione psichiatrica in ambito diagnostico
considerate alla stregua di un "idem patogenetlco". Non fu e conoscitivo, ma si sottolinei solo il fatto che le sostllOte
quindi possibile una giustificata estrapolazione del dali, preten· menzionate possono certamente generare psicosi qualitativlrnente
dendo di trovlre nelle psicosi artificiali una spiegazione bio- identiche. Queste ultime sono vlriablli solo riguardo al contenuti:
chimicI c comportamentale tale da mimare III 1010 i segni dalla pçfSOnalitl del malato o in funzione deUa presenza o
psichiatrici spontanei in linea con le corrispondenti strutture dell'assenza di stimoli perceuivi. mentre per alcune specie di
classlficatlve. sintomI. la loro Intensità e la loro precessione sono elementi
caratteristici e distintivi di oanl sostanza in grado di esprimere
Tutte le psicosl sono gi~ troppo complesse anche se co nsiderate In modo peculiare effetti di interesse psichiatrico.
nella "fOTmB scolastica", mentre nella realtl lana ulteriOTmente
complicate dalla variabilità individuale del vissuto patologico.
Dal puntO di vista omeopatico il risultato fu solo apparentemente
deludente e, prescindendo da una diretta conoscenza dclle basilari
nozioni omeopatiche, ~ risaputo che dal punto di vista psichiatrico
puramente componamenlale, per ora ~ anche impossibile distin-
guere una psicosi da amfetamina da una da cocaina o da
me$Clllna a Clusa del fatto che la psichiatria pone ancora la
massima attenzione al contenuto di ciO che esprime il malato
che ~ eerumente determinante sul piano componamemale; ci~
51 sorrerml nell'analisi inlerpretativa della elaborazione del fatti
esperientlaU o percettivi menlre ne acquisisce In modo mino·
nlario la sintassi, le espressioni mimiche e somatlche unitamente

'90 "I
autonomamente riproduce . lcunl degll stessi sintomi acu ti, quindi
plil o meno Istan tanei, dunque contingenti, ma nel complesso
il comportamento e la penonslitl del malato sono diversi da
quelli indolli dalla cocaina. Vale I dire che molte slmilitudlnl
sono vere solo se associate ad uno specifico "momento siildro-
I sintomi psichiatrici In omeopatia mico".

Facciaalo un esempio. n carburante permette all'aulOrnobile Alcuni esempi diversi di tipo IcutO: la ripercussione IOIDlticl
di muoversi in modo piÙ o meno veloce in funzione della della collera sono diveni in Chamomilla, Nu,; Vomiti o Bryonia;
quanth. volumetrica Istantanea con cui viene somministrato al gli effetti della collera Ibbinata I indignazione reauiva, impulsiva
motore e l. Coppil motrice, ci~ l'lntenslt. Istantanea o fon.a e abnorme, ma incsprena, evocano Colocynthis, mentre Staphy.
con cui cede la propria energia alle ruote, dipende da come ~ ngria evoca gli effetti di un'offesa completamente subita, ana.
strutturato lo stesso motore, ma l'automobile non 1& dove va, lizzata, anchc interpretata e del tutto introiettata, quindi lenta
pcrchl! unicamente ~ solo Il pilota che lo puO .Ipere. Analoga- ed erosiva; l'acutissima pau ra della morte imminente ~ evocati
mente "l'utente" della cocaina utillua la prontezza di tUlli I da Aconitum ed ~ reperibile durante le crisi anginose, mentre
"meccanismi" Islantanei fornibili dall'encefalo In funzione della quella profetizzata, quindi prossima o futura t tiplci di Arse.
quantità di cocaina che ha assunto, per viaggiare In base aUe nicum; il trac emotivo ~ un esempio di una pseudoallucinulonc
sue personali "notloni topograflche" e tutti questi meccanimli causata della paura di sMgliare ed ~ tipica di Gelsemlum, ~
$Ono contingenti, In un ceno istante due individui soggetti alla quindi presupposta ed evocata, mentre lo stesso trae in Ignatia
medesimi dose di cocaina, a causa delle diverse pulstonl, possono t spontaneo e può comparire Improvvisamente anche durante
"viaggiare" In dlreli.oni diverse:, UIIO si può mostrare logorroico una semplice conversuionc ed ~ decisamente allucinatorio; Nu,;
e l'all1O si può presentare ipcrerotlco. L'lnalisi tonlcologica Vomica evoca la rabbia quasi Improvvisa con impulso 1 di-
omeopatica di questi sintomi vene nelle modalltA degli alleg- llruggere, causata dalll musici o dii rumori o dagli odori
glamenti con cui si presenta il malato, quali siano le cause ylolcnti o in particolare dalla contraddizione o da uni contrarietà.
aggravanti o mlgllorative, le posture, la sua sintassi o le modalità Nello psorico, quindi nell'Individuo predisposto, può essere
espressive e la piil o meno grande velocità dell'Ideazione. Questi scatenata da una generica eziologia tossica, un classico ~ l'etilista.
falli sono indipendenti dai contenuti. mentre questi ultimi hanno Chi esibisce la gelosia in quanto tale ed ~ aggressIvo, mlma
valore qualora ne esistessero dclle fo rm e ritu ali o soprattutto Hyoscyamus, mentre in Polsatilla è melanconica, triste e con
se sono domina ti da un senti ment o costa nte. SI dcvono Inoltre rassegnazione. Seguono alcuni esempi di tipo acuto nelle cro-
distinguere I sintomi prodotti da una o da poçhc assunz ioni di nlcitil: l'orgoglio Insislente, smisurato e superbo ~ una costante
cocaina di quelli causati dall'uso protratto poiché, se globalmente nell'inferire paranoico di PlaÙna. La gelosia ~ l'argomento
si osserva la disgregazioDC della personllitl, nella medesima preferito nella logoma di Lachesls. La scrupolosità esagerali
appaiono dei tiplcl sentimenti dominanti, ci~ ,'osservazione dei con vivo desiderio di rolitudine con motivazioni espresse ln
singoli sintomi diventa secondaria I quelli del segni, mi nella modo rrammenlato e sommeuo .sono segni di Cyclamen. Pal-
fattispecie tutti i sintomi hanno il denominatore comuDC tipico ladium genera la necessità di essere sempre brillante e DC ~
di uno statO allucinatorio, in tutte le $Ile possibili varietl, fatto oltremodo orgoglioso, esaspera l'imponanza delle opinioni altrui,
questo che e il segno ardnolo e di stintivo delll aloba.le feno- ~ suscettibile e si offende troppo facilmente. Tgnalia ~ causa di
menologia dell'intossicazione da cocaina che !'\Cila realtà ben una cefalea parletale Intensissima, circoscrina o puntiforme,
difficilmente si trova tal quale in forma di patologia spontanea, K3tcnata da odori non Inteml. in particolare dal fumo di tabacco
PerO, in qualche pane del mondo esiste un Individuo che che comunque aborrisce, eventuali altri sintomi concomitanti
so no: I. mimica dci viso è straordinariam ente o rapldameme rlabl11t6 di lulll I sln loml sia nslcl sia pslchlei e, rimanendo
mutevole, mentre parla gesticola (il gesto ~ ampio e rapido) o s~ mprt nel loto ambito, le steut dizioni ne evidenziano anche
dà l'i mpressione di "ballare costantemente", piange per nulla, gli elementi qunlltatlvi o Il carattere, mentre la denominazione
sospira Involontariamente e nell'accusare ~ paradossale e con· del sintomo ne rappresent a la 'pecle.
traddiltoria,
Fino ad ora la nozione dell'intensità connessa ad un si ntomo
Ciascuno di questi ClCmpi rappresentano o aiustificlOO il ce~braJe o p:sichlco ~ Juta ridotti alla lIIa valutazione plil o
componimento Immedilto, ma non evidenzilno nulli della reale meno generica e concomitante alle manlfcstuioni si. soggellive
psicosi che ~ a monte e se le suddette sostanze sono appliClte sia oggettive osservlbill nelle singole patologle spontanee, ma
in tcrapil, possono migliorare il malato, mi non possono guarirlo: l'omeopatia, tramite il Principio di Similitudine, propone nuovi
in ambito psichiatrico sono tuni rimedi sintomalic!. elementi comparativi che sono in grado di Car luce In menlO
alla piO o meno grande speci ficità di qualunque azione noso.
L'encefalo ~ simile ad un mOlOre che può utillzzare un mlmctica poi estensibile sul plano terapeutico. Ad esempio, di re
numero Immenso di "carburanti o combustibili". Ognuno di essi che l'Intensità della ceCalea a grappolo ~ simile a quella Indona
espande, deprime o esaspera una pane dell e funzioni da sempre dalla trinitrina non rappresenta solo una "metafora sintomato.
gU presenti nello stesso motore. Se ~ vero che Il pilota ~ dcnlro logica e tOlsicologiea".
la "macchina" fino a fame funzionalmente parte, non può di
certo Identificarsi in essa. L'intensità, le vanetà e le modalità •••••
di ogni sintomo, a causa della loro obbligatoriet6, ripetitività c
Immediatezza, senza ombn di dubbio sono direttamente connesse Terapia sintomatica e palllallva delle pslcOSI
ad anomalie biocbimlche encefaliche. Quelle individuabili, oltre
alla qualità o fPCCie, !l possono ulteriormentc definire in base I farmaci con cui si pretende di curare le psicosi, io genere
all'intc"nsltà del siniomo In funzione dei tempo. Dato che in alterano l'intensità istantanea dei sintomi, ma non ne modificano
omeopatia non si effettua alcuna distinzione tra i sintomi fisici gli altri caratteri e nella mIgliore deUe ipotesi ne trasCormano
e quelli pslchlcl, un esempio acquisito ed esteso ~ la lebbre in una delle modalitlllstlntanee, Icnu mal interferire sulle modaUtA
cui le espressioni: febbricola, fcbbre leggera, moderata, alta, temporal i come ad esempio quella Intcrml ttcnte in cui il mala to
forte e l'lperpiressia, ne definiscono la varietà dell'oblclllva e la malattia preparano la sintomatologla obiettiva. In pratiCI
intensi tà Istantanea o il carattere istantaneo del si ntomo. In si ricorre all' assoeia~lone dI ph'! fannacl nel tentativo di bloccare
questo caso mlsurabile col tennometro clinico, mentre l'algida la genialità espressiva della mala tt ia, ma In questo modo sI
ne definisce una modalità sempre istantanea che ~ l'ipotermia rltna anche quella del m.lato; ~ una moderna camicia di Corza
periferica abbinata a febbre forte interna che non ~ una varietà chimiCI che come quella fisica ne concorre ali 'ulteriore eroni.
delle precedenti. Con gli aggettivi: continua, continua irregolare, clzzazkme. ~ universalmente nota l'azionc nel tempo delle
ondulante, continua remillente, intermlttente, ricorrente, tenana benzodiazepinl:, non solo per Il fenomeno delll dipendenza, mi
e quartana, si definiscono le modalità temporali della febbre in soprattutto per la loro incapacità di modificare la reale patologia
senso IalO, mentre con l'aggettivo vespertinl li specifica uni del malalO, evidenziabile all'atto della sospensione del farmaco.
delle possibili periodicità circadiane. Se l'olllCOpala ragK>nlUC In questi termini, rincon-endo solo i
si ntomi contingenti, passerebbe d. un rimedio all'altro o diveno
Quindi, la variet6 ista nt anea, la mutla ll'à Ista nt anea, la terebbe un esasperato complessl"a senza attivare a capo di
modalit6 temporat e e l. periodicltà drcadl:mll IOno alcuni nulla poicht UDa cosa ~ lo studio sperimentale dci rimedi e
elementi cl11ssinca tlvi che permettono di riconoscere la va· un'altra ~ la loro applicazione In campo terapeutico, in quanlO

'" 39'
nell'anamnesi omeopatica i sintomi pslehlel acquistano valore di strutturare ogni precedente collOscenza In una rorm a divena.
per la loro corrispondenza con le modalità Individuali l eg~te
alla struttura del caraltere, ~ltem peramento, alla eosUtu:tlone Il Slmllllmum, che pe r ora e esclusivo deU 'omeopatia, non
del malato e per l 'eslsten~ di Hgnl nslei eoncomilantl. e $010 un~ nozione generale classificatiVI della tossicololla
Queste ultlme nozioni sono esclusive deU'impoSla:d one dlatesica comparata, ID quanto questa accezione dctermina anebe immediate
e psicosomatica dell'omeopatia cbe sappiamo necessaria e in- e~guenu in ambito sperimentale, divenendo un reale c 011-
dispensabile per addivenire a validi e du~turi risultati terapeutici. getuvo strumento che luida e perfeuona ogni comparazione, e
quindi scienti fi co e l'omeopatia, come II malematica, la chimica,
la fisica ed anche l'inConnatica, in Imbito biologico apportano
•••• sempre piO strumenti atti • migliorare l'organizzazione dci
pen~iero di coloro cbe ne fanno la scienza. Ad esempio, K.
Indlvlduazlone sperimentale Bennller nel 1927 sottolineò l'identitt tra le ronne di schizofrenia
spontanea e queUe indotte dalla mescallna, ma successivamente
dei rimedi omeopatici dlateslci apparvero differenze sempre maggiori in quanto queste espres-
La vera terapia farmacologica delle psicosl ~ sioni comportamentali 51 osservavano nel loro complesso poiché
n?n .si. ~~dcva la nozione omeopatica gcnerale del PrIncipio
A volle nelll studiosi si perde o si esaspera la nozione dci dI Similttudme che avrebbe permesso di formularne con esattezza
principio di ugulallanza o identitl (A~A) che e 11Ia base della Il grado di affinità cbe pe r la suddetla sostanza sappiamo
conoscenu e nella fonna piO semplice e l'umana capacltl di attuabile solo relativamente ai SinllOIi sintomi polchl!, in funzione
poIer paragonare due cose, Il contempo e la necessaria premessa de l tempo, TUITE le patolenesi _niliclali a cui per ora si e
cbe pennelle di risalire dai falli alle CIUse. Il principio di falla riferimento, appaiono "accelerate" e nel loro insieme SOIlO
ident". e innato e la tua approssimazione si esprime con Innaturali riSpellO I quelle spontanee. Dunque, l'errore di Be-
" imitazione e con la capacità associativa che ra perno auomo rlnger tu quello di vedere un'identit. dove in realt~ esiste solo
al concetto di similitudine. Relalivamente alle cause cbe motivano una similitudine.
ogni prassi terapeutica, si deve riconoscere che la tendenza
esasperatlva e molto frequente, dDe In funzione de l falti che Solo nei grandi nosodl è rappresentlta una reale noso ml-
esigono una cen, com parazione n si eccede nell'analisi delle mesi di alcune pslcosi, In quanto le corrispondenti potoloele
differenze o piO speS$O 51 procede verso un 'assoluta eguaglianza p~IChlche nel malato 50110 di lentissi ma Insorgenza -e al pari
o ancora pl1t frequentemente si estendono i dati causali di un di qu elle spontanee evolvono 111 modo del tutto simile· Identica
fenomeno ad altri, in una $Ona di orgia comparatiVI, ma con co nsiderazione vale per lulle le allre Intouleazloni' croniche
"auributo dell'I dentificazione. 1'11110 eib non dipende dal ten- In cui la pafogenesl del sintomi pslchl al rlci si manifesta cd
tativo di superare una presunta indeterminazione, ma come noia, evolye con estrema lentezza, so proUutto H non si oggeU/uno
la qualit~ della scienza a volte e chiaramente lelala all.a chiarezza cravf di sturbi or,nnld.
con cui si effettua l'a,,regazione delle singole eOllOloenzc, eiDe
dipende daUa ouelliva integrazione dei fllll, ma altre volte Dunque, le sostanze di intereSH diatesleo sono tali se la
dipende solo da nuovi apponi che modificano In modo miglio- lo ro fondamenta le caratterlSltc. ~ l'assenu di effetti psic hl d
ratlvo Il filosofia deUa scienza, analogamente a quanto e successo di retti e immediati, ma nel tempo, va le a dire ri guardo 1111
pe r la fisica e la chimica. Un'altra umana dote Intellettiva è la effetti cronici, quutl ultimi sono I Yerl nosom/metlc! dclle
capacità di sintesi che e stimolata da IUlli l nuovi apporti malattie mentali. Dal pUnto di vista tossieologico tuno ciÒ rll
culturali. fi no a far apparire "rivoluzionario" elb che permette emergere con grandissima evidenza 1\ ruolo dci tempo ·assoclato

396 397
aU'azlone di un farmaco che per ora ~ relegato all'as.sorblmenlo, sapere; per qucslO l'uomo di scienu ~ sempre llI'ena come
aUa concentrazione plasmatica o tissutale, aUa blollu formazlone u.n ~nlUm310 caccialo~. In campo medico, sia in omeopatia
e alla escrezione. Sembrerebbe cbc tullO sia contenuto ed euutilo sia In allopatil, ogni illlcrpretaziollC di fani KlentlCici anche se
d,Ila lua fannlcocinelica. mentre gli effetti tossici detti collaterali ufficiali o come frutto di una personale elucubrazione, in ogni
o Indesiderati ehe sappiamo fenomenologicamente non scindibili caso ~volgono scmp~ e solo un ruolo ordinativo con scopi
da quelli utlli, paradossalmente sembrerebbero non appartenere escl~S l v~ente mnemonicl e uno scicnziato si distingue da un
alla sua farmacologia. teC;IIICO In quanto sa sempre perfettamente scparare ciò che ~
ontologico o causale da ciò che ~ condiscendente (compllanel).
••••• Se nel bagaglio culturale preva le quest'ultimo Ispeno, molti
fannaci in funzione delle loro comuni Indicuionl terapcutlche
Una buona Impostazione filosofl ca O anche.1 causa dell'affinità chimica, possono apparire perfct.
tamente Intercambiabm, ma ne ll 'onlca autelllicamente scie ntifica
è Il fondamento della vera preparazione scientifica sono .tutti diversi, specialmente se "vl~ti all'opera" nel si ngoli
Il cui fine è la corretta applicazione delle proprietà ~ala\l. Ad esempio molti effetti collaterali sono "obbllgatori"
terapeutlche IO$lte In qualunque farmaco Cioè rappresentano una costante. Questi fatti sono di tipo acuto
legati aUa singola dose o ad effetti cumulativi che non neces.
Non ~ certo un male cbc all'allO pratico gli effelli farma· sariamente coincidono con quclli cronici, mentre altri dipendono
cologici si possano distinguere in utiU e dannosi, ma qUllora dalla reanività Individuale, in p:mlcolare quelli di llpo allergico,
nel terapeuta prevalga quest ' ultima nozione, aumenta Il tischio ma altri effetti significativamente percentuali sono direttamente
culturale di trasformare la globale fenomenologia di un fallO dipendenti dall'interazione con uni variet! fenomeniCI di una
scientifico in una illusione dove l'oggetto reale (U rlrmaco) cert3 patologia o forma patotoglca.
viene deformato nell'interpretazione. Un contenitore tiempito
per Il S()<l, del 1U0 volume può essere interpretatO come mezzo Per ora lo studio delle sindromi dei rimedi omeopatici si
pieno o mezzo vuoto, mi ciò ~ solo in runziollC della lUI basa esclusivamente sull'osservazione degli etrenl tossici Indu.
utiliuazione pratica, ma ~ evidente che anc:be quest'ultim i (II c;ibili nell 'individuo &ano, escludendo I sintomi non comuni a
fillC) neUa realtà soggiace a leggi fisiche che nuUa hanno In IDlli i soggelli di esperimento. Se Il fannacocinctica la fanna.
comune con l'ano interpretativo. Un meccanico che deve sviure cologia e la tOssicologia sono certamente delle flsl deÙ'approcclo
un bullone usa una chiave, ma all'IliO pratico non pensa mai cu.lturale dello studio deU'aziollC di qualunque SOSIIIWl, I.
che applica Il priocipio fisico dell. leVI, preoccupandosi solo scIenza consiste nel '·trldume" la fenomenologia cosi come ~
di riuscire a svitare il bullone. Per il meccanico la suddenl nella realtà, distinguendo sempre la fonna descrittiVI analitiCI
"ignoranza" non gli ~ imputabile in qu.nto I. sua figura pro- da quella sintetica, separando sempre dai fllll, (decisamente e
fC!Sionale ~ cminentemente tecnica, il medico invece usa ben con precisione) le possibili Interpretazioni di questi ultimi.
altre "leve" l. cui applicazione non si limita mal ad un ItlO
tecnico In quanto egli. a differenza del meccanico, ~ primi di RispetlO ad ogni preccdenle Impostazione, l'analisi com para.
tutto un uomo di sdenza. tiv~ e associati.va omeopatica dlvema al contempo acuta, profonda
e nvoluziooana; tutto ciò componerl la modinca delle attuali
Qualunque proccdlmento o ano tecnico, per chi lo compie terminologie tecnichc pe r cui Qucstl strumenti ordinativi dovranno
~ infini tamente piil gratificante rispetto I quello vissuto da chi rispondere in modo efficace aUe nuove esigenze c1assificatlve
procede in una qualunque analisi scientifica e se il tecnico vive al fine di fa~ emergere con chiarezza le simllitudini che
di cenczze, lo scicnziato non ne ha che una; quella di non contemporaneamente accomunano e separano la variabilità nu-
merica del fatti o fcnome ni. È evidente che questa impostazione
~ prima di tutto fllosofica che integra o completa quella posi·
tivistB.

Dunque, la completezza di una vera e corretta Impostazione LA VERA CULTURA MEDICA NON SI IDENTIFICA
filosofica definisce la base culturale luna quale si oostl1lisce NEL NOZIONISMO SCIENTIFICO
ogni lCienu (che ~ sempre nfonDabile), riducendo gli I5petti
psicologici a carlttere illusorio (drUtici, intollelJ.nll e Intransi- Indipendentemente dalla specie dei singoli sintomi o del
genti) che sono il prodotto delle conclusioni conseguenti !Id un segni, neUa semeiOllea omeopatiCI con gli Iggettivl aeul o e
univoco modo di pensare che sul pi:mo psichiatrico sono il {'fonico (lo prima e brutale approssimazione) 51 esprime li
sostituto di una velli chiarezu scientifica o autentica compren· complesso dei caratteri temporali del sintomi o dei segni osservati
sione di ogni fenomenologia. In campo biologico questa necessità ne! singolo malato e lUtte Impllclno fenomenologie biochimiche
sarà avvenlta da lutte le scienze che concorrono l compom: il molto diverse:. In seconda approssimazione, con acuto si inten-
mosaico della Medicina al fi ne di ridu rre la soggettività pe r dono 1'lslII1taneilà o l'Immediatezza dell 'insorgenza; la persiste n-
ora ancora encomiabile di ogni vero ttrapeu ta le cui scelle n. Il decadere pià o meno rapido (modali tà temporall prossime),
terapeutiche spesso, pià o meno consciamente, gli 51 propongono l'Intensità istalll3nea e prossima, quesl 'ultima ~ la varietà (non
come un allo creativo e In alcuni si esprime con una gelosa variabilità) dell 'intensitl Istamanea. TUtti questi camlterl sono
affezione .ne ngloni che ne furono promotric1. La &elolla che direttamente rappresentAtivi de lla rcattlvilt contingente deJ sin·
molti han no del proprio sapere e la constauen!e superbi a golo malato e ne permettono una valutuione. Per ultimo 51
men lale e compo rt ament ale sono pr ima di tutto e!pressio ne annotano 111m modalilt temporali come la perlodieil. oraria in
di gravi carenze filosofiche, dunqu e culturalI. ambito ultradiano e Circadiano e quelli eSlesa I tempi piil lunghi
di tipo circaseptidl:mo.
011 punto di vista sciemifico, il Principio di SlmlUlUdinc e
la nozione dci Simimmum accentuano 11 "potere separatore" Con le espressioni: miglioramento, stuionarietà, peggiora.
dello sperimentatore che indaga in merito .1 gradi di Iibenà mento e guarigione. normalmente si definisce la tendenza evo-
intrinseci IIII'interazlone e IIIl'0rganizzazione delle stl1ltture bio- lUllva della globalltà del segni, quindi del malato nella sua
logiche, senu mal perdere di vista i dettallii macroscopici Ch~ totali ta; queste espressioni tratteggiano in modo generico la
ne sono una diretta conseguenza, a loro volta permet tono dI direz ione presa dall'Insieme malato-malattia In ambilO temporale
riconoscere e quindi distinguere diverse calegorie fenomeniche, ristretto. Da pane del tcrapeuta esprimono anche un gi udizio
ma che sen7.1 le suddette premesse scientlflche apparirebbero generico piil o meno ceno, che quindi può non essere aS50luI0
dellUlto identiche. Col tempo l'Arte del guarire deve diventare polcM ~ intimamente connesso con la piCl o meno grande
sempre plil velJ. scienza. anche se ogni fundone innovativa .0 acquisizione della norma patologica abbinala a quanto appare
creatrice spem equivale a ripetere in epoche differenti vccchle della reattivi tà, immediata o prossima del malato, e ben si s.a
innovuioni. che le stesse espressioni applicale ai sintomi hanno un significato
diverso.

I tempi normalmente brevi, associali al decorso delle malattie


acute, facilmente permettono di IK\divenire ad acquisizioni cene
circa la loro varietà che ~ rlconosclblle nell'ambito della feno .
menologla individuale. Dall'insieme del casi discende la corrl-

400 401
spondente, oggettivI e eompositB nonna patologica o varlablli t~ lania, appartiene ad una dimenSione tiputogica in cui ii val uta
di quest'ultima, qu indi è potenzialmente maggiore la certezza l'individuale reattività contingentc c futu ra: in base ai trascorsi
con cui Il terapeuta attribuisce allo stato general e e contingente storici cIo genetici che contemporaneamente emergono in fonna
del malato Il giudizio di miglioramento, stlzionarietl, peggio· evidente dai suoi tralli somallci. dal suo comportamemo, dal
ramento o guarigione. Non si pub dire al trettanto quando le suo pslchismo, dal tipo e dalla rorma delle eventuali malanie
malattie acute, pur migliorando, evolvono verso uno stato cronico che carallerizzarono la sua storia e non da ultimo dalle modalitl
o quando I Iintomi deUe stesse malauie implicano gil fin dal di reuione ai rimedi pre5crinigli (ex adilfl'ontlblU) che possono
loro esordio una condizione di croniéitl insita nella predlspo· ave re un significato diagnostico c tipologlco in quanto confer-
sb.ione o diatesi e che non è solo potenziale. Ad esempio è mano, migliorano o negano ogni precedente ipotesi o acquisizione
arcinoto che una malattia può solo apparentemente giustificarsi in ambito sia fisico sia pslchieo. Nel tempo, il complesso di
ed esaurirsi nella sua obienivit~, come la dennatite atopica, ma Infonnazioni che ne ricaYI l'autentico studioso dell'omeopatia,
nonostante Il miglioramento della sintomatologla obielliva o la ne ampliano enonnemente la specifica competenza. Per Contro,
guarigione, nel tempo si osservano o aggravamenti o riacutlz· se gll effetti tel'llpeutiei 51 presumono sempre e comunque agenti
zazlonl. Identica considerazione vale per tutte le allergie in cui, e rlsolutorl, Indipendentemente dalla constatazione degli stessi
sia la causa scatenante sia i si ntomi, sono un epifenomeno della oppure' se in un singolo malato si Isolano I simoml pccullari
reale ftnomenologla della malattia che presuppone una specifica di una norma patologica, da allri che appaiono individuali. Il
predisposizlonc: quindi la reauivit. del malato, sia Immediata tCl'llpeuta sappia che la personale impostazione filosofica c la
che futura, è fortemente compromessa e lnehe se la malattia sua cultura medica sono del tutto fantascientifiche.
appare con I caraueri dello stato acuto, è In realt. gU cronica
fin dal suo esordio. Sul piano scientifico è quindi quest' ultima È lapalissiano che nei casi acuti ~ doveroso un frequente
nozione che de,emina e in cui si concentra la ricerca di un conlrollo del paziente poien.! l'azione del rimedio omeopatico
approccio terapeutico causale e non sintomatico. si esprime rapidamente, quindi quesl'ultlmo "'decade" con al.
trettanta l'lIpiditl. Tutti i fani suodelli sono soprattutto rdativi
Un individuo affetto da un'urelrite acuta ancne se aspecifica, alla nozione di cronicità cne compendia la fenomenologia della
se ben curato guarisce rapidamente, ma sovente la malallia che norma patologica In atto. Quest' ult ima comprende le nozioni
sembrava solo un episodio acuto del tullO contingente, celava relative ai sintomi, ai segni, la loro qualità (definibili in Intensllà
fin dall'inizio la predisposizione alle recidive o verso un'evo· e in funzione de l lempo) a sua volta contenuta e dipendente
luzlone cronica pi~ o meno rapida che apparentemente no n si dai lennini e nei limiti iloti al terapeut a che comunque la
poleva prevedere in base alla valutazione dei segni prodromiei riferiscc sempre alla realtlvilll propria e caratteriSlica di ogni
della sua slnlomatologia. 51ngo10 individuo.

L'omeopatia amplia enormemente le nozioni inerenti al segni Da~ .punto di vista culturale nozionistico, certamente gl i
distintivi della singola reattivitl di ogni malato e 1. leUe di aggettIv I acuto e cronico sono un utile lltrumcnlO c1assificativo,
individullione del rimedio, tramite il Principio di Slmllitudlne, ma nella clinica la loro sepal'llzlonc, che spesso coincide con
ne rappresenta la premessa che ~ esauriente riguardo alle malanie diverse prallSi terapeuticne, ~ del tutto artificiosa e irreale, cioè
solo acute, quindi realmente contingenti; Invece l'impostllione non permette di comprendere appieno la reabi fenomenica ebc
diatesica permette di indagare, classificare e prevedere la mc- ogni patogenesi ci propone. Dunque, Ic lluddelle c.sprellSioni se
desima varletl Individuale della reauivitl, sia sul piano fisico sono il frutto di una correna c complcta analisi scientifica, sono
che pslchlco, ma proienata nel ruturo. Quest'ultima fonna co· gil un passibile attributo dci globale decorso di una certi
noscitiva, relatiVI alla fenomenologia del complesso malato·ma- patologia in un singolo malato. In pratica tuni sappiamo che

402 403
IIna correua prognosi (qualora sia possibile), non dipende aff~tto a piccoli passi e relativamente al diagnosta, gli Ippare con uni
dalla nozione teorica di acuto e cronico applicali e asSOCiata successione di diversi ~moment l liDdromlc l ~. In modo inequi-
ad uno SlIto patologico fin dalla SIla insorgenza; egualmente vocabile emerge Il buona re utivi t_ del singolo mallto ehe
sappiamo come ogni altra facile "etichetta" con funzione solo modifica le stigmate dcIII malattla, fino a deformare o trutonnare
mnemonica, IInitamente alla rigida osservanza delle prusl te,!,- la primitiva DOsografia che ri assumeva la norma patologica a
peutk:he, sia spesso IIn alibi per _indugiare solo su Da malllUa lui attribuita nella rase diagnosticI. ~ I·intervento rannacologlco
spectalmente se cronica che in qllest~ ~.so ~ comunque vlSlI oon ~ . sopprcssivo .lIella reattlvit_ individuale, la diagnos i di
sempre in fonna solo contingente. Tht.t~ CiÒ pcnnette dltraSCllran: guarigione procede pari passo con ia "controllata" sofferenza
il malato, ma la sua Individuale realtlvltl, non Importa le appare del pa:deote. Nel tempo, l'anamnesi de Ua reattivit). dci paziente,
nella fonna "pronta" o "vivace" o "esuberante" o all'opposto primi si affianca e poi prevarica quella primitiva che ne carat-
"~ralca", richiama comllnque aUa re altl al punto da far apparire terizzava lo stato, in quanto malato.
Il malato "ribelle".
Dunque, nelle cronicità le vere guarigioni si preparano, se
Ogni vero alto te rapeullco ~ sem pre e solo il rrulto di non ci 51 lascia tentare dal pietismo anti scientjflco che giusd-
un autentico e faticoso processo sclentinco In cui I IlllIlall, ficherebbe ogni rapido miglioramento solo sinlomatico, con
a modo loro, desiderano partecipa re attl va mente. In genere, l'intento di causa re nel malato un 'artefatta certeua di un Inci-
sempre plCl consciamente rifiutano essere gli "utenti passivi" pente benessere, unltamente all'anributo di taumaturgo In cui
della loro terapia. molti lerapcuti desidererebbero identincarsl. Questa Impostaz.ionc
mentale pennelle e conduce ad esaltare nel malato tune le
•••• • possibili complicazioni Iatrogene.

l 'importanza e l'Impegno nella valutazione Thno ciò non ha nulla a che vedere con l'oggettiva Indutione
della buona reattlvità del malato superano e constatazione di ogni vero miglio ... mento, il cui procedimento
e reperimento ~ diametralmente opposto alle aspetta tive e al-
di gran lu nga quellO diagnostiCO nosografico
l'opinione che i malati hanno delle loro malattie. unitamen te
e nel tempo si configu ra all'operaiO del ve ro terapeuta. t;: evidente che ~ neccssario fa r
come composita diagnosi di guarigio ne comprendere ai mllalo, specie se cronico, che il "meccanismo
terapeutico" omeopatico per lui non rappresenta ropl imll". delle
Sempre, nel corso della terapia omeopatica delle CTOnlc\~, sue aspellative: dunque, si deve Insqnare st mpre più al maiali
si riconosce l'oggettivo miglioramento del malato oonostlnte .1 ad tssc"re veri pn.ienll. introducendoli aUe notionl che mi-
riaccendersi di episodi aCII li, ma deerescenti nella loro intensità, gliorino il loro stile di vita nel pieno rlspeHo dell a loro
congiuotameflte a lenta e spontanea lrasfonnuione del sintomi palologia come del loro mlalloramentl. Troppe volte I malati
regionali. Ciò si osserva nelle psoria~ e oe?e ~topic o come vani ficano i miglioramenti anche sintomatici con comportamenti
si verifica dUTllnte la terapia omeopatica dell artnle reu.m~tolde mentali e alimentari patologici.
quando I segni dclla flogosi cessaoo di essere asSOCiatI alla
rigld!ll articolare anche se l'oggettiva inten~i tl \stant~a della Gli eventuali aggrava menti medicamentosi conseguenti al.
medesima flogosi ~ certamente elevala; poi, la comspo~ente l'assunl.lone di un rimedio omeopatico non devono spave ntare
moda lità temporale di quest·ultima, di t~po ondulantc, dt~enta nessuno, tanlo meno l'omeopata, In quanto nella loro seme_
Intcnnittcnte, e solo in seguito la rase algIda soggettiva si nduce lologia ~ contenuta e rappresentata l'onlogenesl dell'induzione
a periodi sempre pi!'! brevi. Thtto questo si esprime nel tempo dell'omeostasi reattl va che ~ II prelud io del vero processo di

40< ",
i I Quest'ultimo può anche essere 5\lscettibile di spoll' giustificate come "d'urto", ma che non rispenano il debole
Cuar Il one. . t ben plloUIO può essere cauSi potcnzlale reanivo dci paziente; le consegucn2.t pTlIliehe 10no
lanea evocazione, ID. se non . ti d' CRISI
di complk:uioni anche gravi. 1\ concetto IppocR co I nde PUrtroppO de] tutto evidenti. Analogamente, quinto esposto Ippare
t da ascriversi al suddello fenomeno che, neUa corrispo nte ancor più con maggiore chiarena nel corso della terapia
leneratura descritta con estrema eleganza, conçlude Il deCO~ fannacologiea delle psicosi. In queste ultime non esbte la ~a]e
taneo' di numerose pa.lologie acute con esito sia fauslo SI possibilità di add ivenire ad una Prolnosl e gll attribu ti di
~ sto Appare evidente che l'importanll della nlulazlone miglioramento, stazionarietà e peggioramento sono de l tutto
dnel~~om~oslasr reattlva supera di g~:in l~n",l:a quel~.~~~~:: contingenti e relegati 5010 a] momcnto in cui si osserva Il
t logica della mal~tlla pole la m I malato, paichl! ]a sua reanlvità e lentissima a causa della cronica
.Ua norma, pa ~
di quest'u ll ma Imp Ica ,'uso di rimedi diversi o I la Ilrevisione
" persisttnza delle innuenze dialesiche In cui si concentra
della schedula o del dosaggio di quelli prece~e.nl • o I~~ l'osservazione e l'analisi omeopatica e psichiatriCI,
di dare ampio spulo al manifestarsi della 1calUvlt!l del ma aio.
Infatti l'operaiO del terapellia che conduce alla vera lIuarlelont, Il malato, ilei descrivere i suoi disturbi, ula del tennin i
generici che rappresentano l'opinione peuonale che ha di se
non è Indollo in modo esclusivo ed assoluto 5010 dal farmac .
stesso e della malattia; ad esempio: "spesso", "eccessivamentc",
Ovviamente, alla luce di quanto esposto, o~nl ~rassl terapcutlCB;
sia essa allopatica od omeopatica, diventa inutile ,o dannosa
li malato se si protrae nel tempo oltre il quadro smlomalOlog co
re "facilmente", "frequentemente", "difficilmente", "ognl lan to", "la
maggior parte", L'omcopata ne deve comprendere il reale e
oggettivo significato nei riguardi dcI sintomo, ma senza mal
sempre ~SSOCIaIO al carrellO uso di un qualunque fannaco.
sOUovaluta~ l'interpretadone Che ne dà Il malato, In quanto II
Sarebbe fin troppo Cacile fare della medicina in base al "rallO loro decriplologia introduce all'anamnesi diueslcl, rivelando
anoma/ie componamentali a cui il paziente il e~remamente
compiulo'" diagnosi -+ prescritione del o del fannacl -+ co~; affezionato.
, 'dell arigione ~ proprio con questi pretesa che I
stalutone a ~. t intc~e "Corzare" la reattiv itl del malato L'omeopata deve anche ascoltare e Il contempo quasI ignorare
terapeutl meccan CIS' , , I mOl lvo
verso Il SUA ipotesi di gulngtone ed e per o Slesso _ ]e continue lamentele dci congiunti che identificano ]a ma/aull
che molti non riescono a distinguere, nelll sofferenza apparen, 5010 nei sintomi de l suo comportamento Istantanco o all'opposto
temente cosllnte del ma , ato, .I se gni di un .. miglioramento
e i Mn quando gli stessi gli riCeri5cono un qualche miglioramento sempre
Ino, in quanto lo considerano tale solo quando tutto comp uto ' e solo sintomatico, In questi cui f.re seriamente dell'omeopatia
significa anche impegnarsi In un dialogo educativo, presentando
In medicinl ogni nldenu " ii frullo di un processo senu ai familiari il reale stato del paziente, introducendoli al]a nozione
solullone di continuo, omeopatica della cronicit~ da essi sempre arbit rariamente rifiutata
poichl! inconsciamente presumono una fonnl di reattlvità "pronta"
Dal tecniclS1i la buona reallività del mllato ~IISO si pn:1Ume che neUa fenomenologia dclle ~icosi il de l tUIIO inesistente,
priori come se tutti gli individui dovessero reagire ~ medeSI~O esprimendo un'incolta 'eduetto di ogni mllattla nella fonna
:tlmOIO' tc rapeutico in modo obbligalOrio e costante. ma nel a escJuslvamente acuta, Da essi ~ anche quasi Incomprensibile la
pratiCI clinica si osserva la verità della suddetta presun~l~ne e nozione diateslca associata alli cronicltil anch'esSI ridotta ad
oggi e sempre pii! difficile invocare eITOri diagnoshc per una generica "tara ereditaria", Spessissimo "incapacitA di com-
lustlficare gli Insuccessi. Nelle cronicità, una Importante prendere,l'insistenza, l'intrans lgcnza e l'intolleranza (anche mo-
~onsc enn di questa impostazione p,:conceltl ,e la frequente mentaneamente giustificabili) con cui l congiunti "stimolano e
retes': di veder migliorare o guarire Il malato ID tempi brevi accusano" il malato, sono al trettanti scgni di un reciproco e
rramite l'associazione di mol ti farmaci assunti a dosi manicce, mutevole "contagio psicotlco",

". ."
Se anI. dii punlO dì vista del ICrapeuta tecnieista, l'esilo di ogni medico generico sono pieni di malati pcripatetlcl che
della cura di una uretrite blenorragica ICUII ~ cerumenlc plil ritmicamente richiedono farmaci sonnireri, ansiolltid, antidepres-
radicale e risoluliva di quella sintomatica di un ra~treddore. se sivi e antipertensivi e se le cause scatenanti sono le plQ varie,
I. diagnosi e la risoluzione d.i un co~plesso pnmario della quelle perseveranti non sono tanto contenute nei farmaci, ma
tubercolosi appaiono di poco pIi! complicate della cura. di una ne lla cultura che ne induce la reitenta prescrizione. Il medesimo
bronchite, ciO oon loglle nulla alla globale r~nomenolog' l della fenomeno ~ stato traslato nella cura larmacololica solo sinto-
blenorragia e della tubercolosi ~hc r~lano mlalte ~na rcall~. matica o apparentemente modincativa delle p5icoSi e nella realtà
nonostante Il buon esito IcrapeuUco di una delle possLbm forme clinica si osserva frequentemente la loro croniciuazione, dunque
Icule. L'insistenza con cui si protrae nel tempo la "~I~e di origine iatrogena, che nell'ouica sia p.!Ilehlatrica .ia omeo-
copertura farmacologica", qualora venga alruata come praSSI, In patica, lentamente le trasformano in altrettante mostruosità pa_
specie se si prescrive l'ul!imo ritrovato cile sovente al malato tologiche.
viene presentato come un "dclU ~ machln?". div~nta essa Itcssa
cauu di complicazioni e di ultenore crorucizuzlone polcht nel •••••
tcrapeuta scompare l'occasione di volgere l'attenzione diagnostica
verso il rlemergere dei naturali mec~anismi omeoslatlcl che La terminologia medica deve essere
gradualmente tenderebbero a sostituirsi a queiU farmacologicI. rappresentativa della realtè fenomenica,
Nel passato questa nozione era decisa.me~te acquisita e ricorrente,
mentre il conceno contingente del nschlo aggr1vativo associato In quanto concorre alla strutturazlone
ai sintomi acuii, oggi sempre piÌl spesso presunto e di rallo della " forma mentfs" del terapeuta
al" aIO Induce al protrarsi del loro lrattamento profilalllco,
gener IU , I ' II" ' prop. Dato che la terminologia concorre a migliorare 1'0ggettivabllitl
Indipendentemente dalla osservazione de seglll rea .IVI dei singoli fatti, non si ritiene idoneo l'uso indiscrimlnato del
di ogni singolo caso, con la sommazione di rl"?aci del IUtlO
termine variabilid che, se ~ celta mente valido pe r la
Inutili. 1\Itto ciò ha completala l'opera disgregatn~ del valore repeltorizzazione, quindi auuabile durante lo studio, non lo ~
scientifico di quanto esposto a vantaggio delle prasSI terapeutlche ncll'tSercizio dell'ossenrllione dei sintomi acuti polchl! con esso
e questo modo di pensare si ril1ette ~'I~~~en,? delle mal.llte si induce e si sottolinea una nozione di tipo insiemis\ico che
mentali a causa del numerosi effetti p$lchlCI del farmaci .
nella pnltica può ridurre l'acutezza intellettiva dell'omeopala
che sappiamo indispensabile nella fase applicativa delle nozioni,
Nel momento in cui un malato divenII puiente, ci~ qu.~do
quindi nell'anamnesi. SI devono individuare sempre e solo dei
Inizia ad wumere I rannaci per lui indica!i, sul pla~ chllleo
singoli falli a loro volta osservati in un Iingoio Individuo la
~ gi' un malato diverso, ma non solo potenZialmente. CiO appa,:
cui interpretazione in reallà ~ una sinlola comparazione con
evidente se fin dall'inizio della terapia si rispell' 1. sua Indi-
una possibile nosomimesi. Soio In relazione con una possibile
viduale relttivit' con cui egli esprime in modo autonomo e con
flOsomimesi e solo successivamente l'omeopata puO congetturare.
Inconscio e raffinato linguaggiO semciotico il "prologo" d~lla
È dunque primaria la conSlatazione della singolarit~ di ogni
storia In atto della sua individuale guarigione. In qU~$t'o\llca, caso, premessa del successivo ragiona mento analogico fondato
in molti puienti considerati irrlmediab::me~te ~,~nicl .51 possono sulla conoscenza delle similitudini (v ariabi lità di fenomeni affini)
rar emergere e amplificare le deboli pUISIOIII rea\llve. che permette di individuare uno o pi~ rimedi farmacO<l inaml-
camente sintonld.
L anr.. . medicalr/x nlllurat" non ~ un. filosofica intuizione,
.. fa r
astratta sintesi e giustificazione di una cromea Ignoranza - Ancht in ambito allopatico si segue un'analoga procedura,
macologica o di un'antica impotenza terapeutica. GH ambulatori ma le differenze sono intuibiLi : l'omeopata, ossenrnndo il malato,

.,. ""
"vede" contemponnearneme anche i $imomi e i !Cani simili, Ad esempio, l'AIDS similmente alla sifilide non curafa, ~ una
ma ottenuti sperimentalmente, quindi sempre molto rigorosi ebe ~alattia già cronica nn dal 5UO esordio e al termine si tnsfonna
hanno il nome deUa o delle $OS1anze ehe li producono. L'allopata In una sequcla di malattie acute che sono la vera causa fflt)rtù
egualmente "vede" gli stessi sintomi e i medesimi segni che, e, c.0e.nParando, il benzene ~ una &Ostlml con un'clevatls.d ma
per que ll 'insieme, hanno invece il IlOme della sindrome corri· ~osslclti acuta, quindi immediati ed ~ causa degli stessi sintomi
spondente, ma ogni patologia ~ potenzialmente variabile, dunque In fonna acula, quindi in tempia ~ cenarnente utile nella fue
l'indagine diagnostica deve essere plurima e queste due procedure ac~ta del complesso cronico dell' immutlOdencienza aCQuisita.
sono perfellamente compatibili. sovrapponibili e complementari. ESls.tono ~lIChe gli effeni cronici del bemene, la cui antitesi
Sul piano teorico, l'omeopata considera e sceglle tra la variablli tA tosslcologlca si puO applicare ai sieropositivl e ad litri malati
di singoll sintomi contenuti nella descrizione delle sindromi e ad altre malattie o in una fase peculiare di un'unica malattia
tossiche artificiali c affini, l'allopata invece considera e sceglie ne lla quale sia ri scontrabile un equivalente stadio tOSSicOmime~
tra la varlBbllitll di quclli naturali, ma vlsle ne l loro complesso tlco, sopralWtto se usato ad alta dl namizzuioIJC (200c H). Il
(patologie aHini). Con qu~sl a considerazione si sottolinea il mercurio, se assunto a piccole dos i, ~ dotato di una tossicl ti
ruolo pratico e determinante dell'abito mentale deU'omeopala acuta e cronica j cui sintomi sono prossimi solo all'esord io
ncll'osservazlone dei segni e de i sintomi aCUIi la cui lIIitud lne della fase acuta dell'Immunodeficienza ocqulsitl' questo è un
Indlgltiva deve essere fortemente sc:lettlvl, cri tica, analitica e saggio di slncretlsmo omeopatico. '
pronta, dunque acuta.
A.ncora una volta si pone l'accento sull'Im po rtanza dello
Gli attributi della cronicilll sono: la persislenza, la lentcnB st udiO della cronoloela del u nl oml di qua lunq ue .done no-
dell'evoluzione, la prevedibililà dello stato futuro del malato, io ml meUca non 5010 In funzione dtlla loro preceulone ma
la degenerazione progressiva e soprattutto Il concorso dci malato an.che rel ativamente alle modaJl t.il tempora li e tutto ciO ~'vera
a mantenersi pi ù o meno consapevolmente lo stalo patoloelco sclema.
in atto, aspetto che costlwisce il fulcro deU'anamnesl omeoplltlca
in ambito diatesico, sopmtwuo nei casi In cui il malato scmbn
menlalmente lino e accusa solo sintomi fisici. Gli elementi
psichici sono sempre determinanti e illuminanti e l'altitudine
dell'omeopata, contrariamente quanto riguarda gli nati acutI.
deve essere profonda, convergente, raggruppante, totalizzante,
sintetica e sintetizzante. Quesll forma mt ntis ~ indispensabile
pe r l'analisi diateslca. Ritornando ancora con un esempio in
meri to alla noxione dì cronicilA, l'AIDS Invene tOlllmenle la
preccsslone della roulÌIJC da acuto I cronico in quella da cronico
ad acuto, per questo a chi non ~ pratico di omeopatia nel suo
complesso la fenomenologia della malattia appare di ceno più
completa e totall'tunte; la stessa impressione si ha nello studio
delle pslcosi per cui lo studioso spesSo ricom: ad una visione
poetica di queste ultime o aUa forma caricaturale, allo scopo
di acquis ire o di approssimarsi alla loro multiforme realtà
fenomenica che ~ vera solo se onnlcomprensiva nella qualc i
maiatl .. ie malauie c i rimedi compongono un quadro armonico.

4>0 "1
CONCLUSIONE

La generica nozione di "psicosi da farmaco o sperimenl31i"


deriva dal fallO che moltissimi fannacl sono dOlili di effeui
coUlleraIi tanlO gravi e di interesse psichiatrico al punto da
riaprire il problema dell'alterazione delle funz ioni dci neuro.
trasmettitori cerebrali in linea con le recenll acquisizioni delle
ncuroscienzc. TuUo ciò non contrasta minimamente con ['cspe-
nenn omeopatica. ma che dlsli llgue li complesso generale o
diatesico. cioè la malauia vera e propria, dalle fasi acute o
eclatanti o peculiari con cui il malato ci presenta l'acme dell a
sua sofferenza. Queste u][irue 50no cenamenle legale ad anomalie
biochimiche in quanto riproducibill In modo .nificlale, ma
composite come in un mosaico, dove ogni frammento, per la
sua singolaritl, costituisce di ratto un epifenomeno della feno-
menologia de.lle psicosi e che partecipa alla composi dane del
quadro sempre complesso dei sintomi deUe patologie psichia-
triche; nessuna sia da sola sia in gruppo può spiegare la follia.

Sappiamo con certezza che sostanze Inche di poco diverse


non possooo MAI generare un coneo di ,intomi identici, mi
al massimo sono simili gli uni agii altri e sono proprio le
singole dirferenze, anche se minime, che rendono utili e sovente
irripetibili ciascuna di queUe sostanze; inoltre la descrizione
cronologica dell'insorgenza del sintomi o li tempo di latenza
che intercom prima della loro comparsi, spesso acquistano
canlleri tanto specifici da costituire uni Imponante variabile
che pennelle di distinguere e quindi di ricoOO$cere sul plano
funzionale fenomenologie biochimIche diverse , ma che all'ap-
parenza possono apparire identIche. Dal punto dI visla touico_
logIco omeopatico le precenionl, vomito -. diarrea o diarrea
-. vomito, non sono la stessa cosa polcht SOttintende fenome_
nologie diverse. Questa nozione deve emergere con chiarezza,
unitamente ai tempi minimi e massimi che separano l'Insorgenza
dei gruppi di sintomi concomitanti poiché sul piano terapcutico
il rimedio omeopatico ne ripete I" fOIO e speculannente I caratteri

41l
cronologici, specialmente riguardo ai sintomi somatici e organici, separare I sintomi dai segni dlllCSicl e/O caratteriali e questi
ciot in omeopatia si dice che la sindrome clinica deve essere ultimi potranno distinguersi da quelli pslcodci.
In coneordan'lll col potere rarmacodlnamlco del rtmedlo, file
• dire con ta sua specifica antitesi tO$Slcologlu. lo quest'ottica, t'uso dci termine Psichlsmo, In quanto ha
gi~ una connotuione estremamente generica e una vuta esten.
Anclle nella tossicologla allopatica 51 descrivono i sintom i sione, t perfettamente ri spondente alle necessità ordinative omeo.
in ordine cronologico e spesso, ~Iatlvamenle alla descril:ionc patiche, affincht non si attuino confusioni tra la nomenclattln
degli effetti delle SO$lanu chimicamente affini, 51 perde l. psichia"ica e quella omeopatica. Quest'ultima, basandosi sull'a.
necessaria accuratezza descrittiva, ment~ la descrizione del nalisi volutamente frammentata e dettagliata delle nevrosi e
sintomi e pi(l. ancora quella dci segni pslchici t del tutto psicosi sperimentali. ha lo scopo di creare una reciproca, van-
trascurata o eccessivamente generica. Espandendo ulteriormente taggiosa e differenziata comunicnlone InterdlscipUnare. Per amo
,' osscl"tlulone, nemmeno l'idem patogenetico t In grado di bedue le discipline l'analisi delle patologie "silenti" clot quelle
riprodurre In tutti gli Individ ui un corteo di sintomi identici di tipo caratteriale, sono un comune terreno di ricerca scientifica
(stigmate obiettive), ma in particolare tende a generare solo allo scopo di identificare quegli elementi o caratteri che cena-
Alcuni di quelli peculiari o csclusivi di quclla patologia polcM mente hanno una derivazione genetica quindi prettamente dla-
la reattivltà palogenelica del malato è Indotta ed t. loggeUa teslca.
I Innuenze diateslche e ambie ntali che sono la causa della
variabilitlt della risposta individuale, facilitante o frenante Dato che una cosa ~ lo studio del fenomeni tossici sperimentali
l'azione della non rino a stravolger! a, al punto da mlmare e un'altra t "applicazione terapeutlca del corrlspondentl rimedi
sintomi normalmente tipici o peculiari di altre patologie. In omeopatici, le descrizioni delle "psicosl di farmaco o sperimen.
questi casi l'eziologia t sempre la stessa, ma la reallivit~ tali", specificlle di Dgnl singola smnanza, dovnnno euere de-
biochimica del paziente di fano t diversa e quell 'individuo t purate dagli artefatti CIUSlli dali. variabilitl dcII. risposti In-
come se avesse un'alln malattia nosognficamente diversa, quindi dividuale, quindi t necessaria un'anallsl statistica cile, ~lativa.
anche per la sua terapia sono necessari altri rimedI. mente ad ogni $OSlal11:8, elida i sintomi e i segni non patogno.
monlci dclla stessa. LI distinzione Ira pslcosl da rarmaco e
Il ru olo e l'importan7.a della sintomatolol:la obiettiva e la pslcosi spontanee diventa acutissima polcM come è nella
valutazione della reattivitll del ma lato superano di ara n lunga rullilt, una non può splet:are l'altra e .lceverll, in quanto
quella e:dologica. te "ie per addivenire all'uni o all'allrl iOno innumerevoli,
ma certamente non Infinite. Un'allrl ragione di questi dicolOmla
Dunque. dal punto di vista omeopatico sperimentale, in fun· cile deriva dallo studio delle psicosi sperimentali, consiste nella
zlone delle applicuioni in ambito psichiatrico del rimedi, t enorme e appan:nte semplifica:done dcUe stesse, In quanlO se
necessario classificare I singoli sintomi peculiari (.te)'notu) In ne effettua la ffllmmenlazionc, similmente Ilio smonta"lo di
funzione della loro oggeniva variabi1it~. ma che per ogni sostanza una macchina, ma di ceno non basti t'analisi di qualche pato-
ai esprime con singolarità e la stessa procedura si dovrà seguire genesi sperimenlale per fare esultare chi non ha ancora capito
per quanto figurda i segni, in quanto la maggior parte del il ic nso profondo dell'omeopatil, specie In ambito dilteslco, in
sintomi anche nella pratica clinica psichiatrica non 50no di pcr quanto si sostituirebbero a vecchi meccanicisml quelli nuovi.
st $lessi slgnllicativl; clot i veri te)'nottl psichiatrici sono In
realtà solo I segni psichiatrici e il malato t già tale anchc se In funzione della possibile e vera "terapia mirlla". limitata.
non presenta in alto evidenti sintomi acuti. Nella nozione diatesica mente ai sintomi acuti osservablU in qualunque fase o momento
omeopati ca tutto ciò ~ già implicito e la repenorluazione dov rà o aspetto di una patologia spontanea, al pari di quelle artificiali,

'" '"
sono tutte carllterizzate da un com plcsso di sintomi peculiari zosin, pseudoefcdrina, salbutamolo, salici1ati, ormoni ti roidei,
pe r la loro Intcnsi tà e ripetilività, il loro raggruppamento (con· trazodonc, zldovudina. Tolle queste sostanze ca usano o forme
comitanze), la loro sede, le loro modalità istantanee e temporali diverse di paranoia od anche amni, ma singolarmcnte sono
prossime e oon da ultimo, la loro preccsslone, ma in questi cuatteriuate da sintomi acuti e peculiari. Ognuna di esse ~
casi ogni sostanza non deve obbligatoriamente mimare per Intero potenzialmente un rimedio solo Sintomatico o specifico o al
una singola patologia definita secondo l'anualc criterio classi· limite simile aU'onlOgenul di una fonna di paranoia, ma cio
ficltivo. ~ solo in funzione dclla ienteua t on cui in ambito speriment ale
si induco no I si nto mi e i segni corri spondenti a quelli pre-
L'dn cacia letapeutica di un r imedio omeopatiCi,! si ma· sentati dal matato. Dunque, quest'ultima nozione Ivlil glgan.
niresta " mpre, purch~ ve nga somminIstrato In co ncomilanta tesche conseguenze sul piano scientifico generale.
col co rri spo nden te " momento sindromlco". In ambito diatesico,
invece si osservano solo i segni della cronieitl che coincidono Quando le stesse sostanze, se assunte in forma omeopatica,
con le medesime alternioni comportamentali reperibili nel corso potranno riparare i danni simlli insoni in modo spontaneo,
ddl'anamnesl psichiatrica e che caratterizzano il malato e la quindi se condurranno II malato aUa guari gione o al miglio ra.
nozione di cronicità che, riferita al si ngolo malato, ~ connessa mento, senza ombra di dubbio. nel pri mo caso si potrà stabilire
con la sua carenza di reauività associata ai segni psicotici ed quando e quanto quelle pslcosl siano direttamente legate ad
~ Indipendente dalla loro intensi tl apparente. anomalie encefaliche, nel secondo quanto gravano quelle gene.
tlche e tra queste quali generino un deficit larvato dell'appren-
LI po ten'dale pe ricolosità di una q ualun que predlsposi- dimento a causa dcII 'alterazione delle capaciti discriminativI e
zione, che potrebbe evolvere in una de fin ita anomalia psl ch lc~, associativa che all'opposto si plllsumono intatte nel vero studioso
è sempre la stem e ta persona umana presen ta sempre Il dell'omeopatia.
medeshno "risc hio" di aggra va mento po lch~, a differen:m
delle ma latti e nslche, le possibili condizioni aggravatl ve sono
est remamente pii! radl i a produ rsi. L'anamnesi omeopatica,
a differenta di que lla psichiatrica. ne prendc solo ano; in
omeopatia non e la premessa di una vera interpretazione del
vissuto patologico del malato, per questo la psichiatria resta
imalla come vera scienza di tutte le posslblll anomalie com·
portamentall In cui converge pe r intero anche tuno lo sciblle
della pslcologi~ In senso lato.

La conscguenza dello studio del farmaci che provocaoo


sintomi psichiatrici sarto la molliplieaziooe del rimedi specif1ci;
ad esempio una generica paranoia puo essere OSserVlll in coloro
che hanno assunlO aciclovir, amantadinl, amfetamine e derivati,
antidepressivi triciclici, anti H2 recctlori, FANS, asplnlginasi,
atropina e antlcolinel1ici, baclofene, beta bloccanti, bromocrip-
lina, buproplone, cefalosporine, chinacrina, clomlfcne citrato,
cortlcostcroldl, eçlorvirolo, fenelzina, fcnllefrlna, Intcrferone alfa,
isonlatldc, Icvodopa, mctilfenldato, pcrgollde, podofillina, pra-

'"
UN CASO CUNICO

SClERODERMIA

Il gIorno 03. 12.1992 per la prima volta vedo la signora


G.L. dI anni 28 dI professione Insegnante che t aCcompagnata
dalla madre e dal marito. Prendo ano della diagoosl di sclero-
denoia effettuata da tre specialisti. La malata ne presenta con
evid em:a I segni: alle mani, alle braccia, nella regione lombare
e In quella dorsale del collo con estensione dell '.rea scleroder-
mica in corrispondenza delle prime due apofisi dorsali. In ordine
di tempo questi ultimi insorsero rapidamente e recentemente.
Altri scgni sclerodermlci meno evidenti, mi es tesi, 'Ono presenti
ne l petto (esiste la difficoltà I pinzare la cute tra Indice e
pollice). AccuSI dolori diffusi , notevole t la dlfficol,A I flettere
il dorso e I roteare le braccia.

Mani fredde çon Cl'idente impedimento I formare il pugno,


in particolare per la mano destra (sede di esordIo dci sintomi
che furono preceduti dal fenomeno di Raynaud); successivamente
I segni sclerodennici sono comparsi anche neUa slnlst .... Falangi
gonfie seleroedematose, dolenti. Cute di colore giallo cera bru-
nastra, tesa, dura, fredda sia al tatto sia IOggelllvamcnte. Accusa
sintomi polianritici generalizzati, con algia urente C pruriginosa.
Esacerbazione del dolore nelle ore nottume, mi che migliora
col movimento. I sintomi polianriticl hanno preceduto ['obiettivlt.
denuatologica ed erano Insorti nel mese di agOSlo 1992. Attual.
mente si sono spontaneamente attenuati. Dal mese di ottobre
mantiene le mani ad aniglio. Prima della definizione diagnostica
del caso le furono prescritti dcgli antinfiammatori, ma non ha
assunto corticosteroldi. Attualmente non usa fannacl.

41'
Non , I t. effelluato alcun esame endoscopico, anche se ven- ma rifi ula. Si mostra calma, apparentemente rassegnata ed ~
tilato, ma non esistono sintomi soggettivi 1111 da Ipotizzare sempre s~~dente (ne~ viso non esistono evl6entl legni
un'estensione esofagea della scltrodermia_ selerodcrmlcl), Accusa I propri si ntomi (alaie varie) in mooo
laconico, ma con precisione e senza enfasi; non nomina mai la
La diaJl10Si e l'evoluzione della sclerodermla li basano es- sclerodermia; si dichiara stupita di essersi ammalala. Sponta-
senzialmente sull'osservazione dell'obiellività dennatoiogici. SII neamente deserive ]e posizioni anlalglche delle mllIli (consene
le forme clreoscrine sia quelle progressive, queste ultime ca- sul ventre o meglio sul pettO) e del corpo (posizione fetale)
ratterizzate da rapldltl evolutiva, non trovano un riscontro pro- ~he ~eve assumere qu ando i dolori si fanno Intensi: lÌ sopporta
batorio nelle anal isi di laboratorio: FANA, cellule LE, aumento IO silenzio. Non enfaUzza dimoSlnndosl obiettiva (controllo
delle gammaglobuline, anticorpi anti-gammaglobullne, fattore intelligente). Sottolinea che, quando I dolori si riacutlzzano
reaumalOide, possibilità di false reazioni sierologlche positive ~orrebbe rimanere sola ed ~ irritati da ogni domanda inerent~
pe r la lue, crioglobuline, anti-DNA nativo, aumento della VES. Il suo stato. Con grande e digniloso ucrificio continua ad
Nel caso In oggello non si sono evidenziate anom alie significative esercitare la sua professione e In casa cerca di svolgere nc l
(solo le gammaglobuline SOTlO aumentate 22,1 range IO - 20 %): modo migliore i lavori domestici gius liflcandosi cosi: "anche
inoltre, del tullO normali sono screening di funzionalità tiroldea, se Bill male non voglio dipendere da nessuno". Il marito confenna,
dosaggio anticorpi antltiroide. Gl i unici repeni menzionabill riferendo che rifiuta qualunque proposta di alulo, L'ammalata
sono: CPK 433 mUlml (25 - 190), LDH 604 (ISO - 4S0) e demanda ali. madre Il richlesla di un poSSibile intervento
slderemla 4S meg/d l (56 - 151). terapcutico omeopatico. Neltl fattispecie la sclerodcnnla ~ da
ascriversi al terreno o diatesi luesiniCI,

ANAMNESI OMEOPATICA
PRESCRIZIONE DEI RIMEDI
Oltre all'obiettività dennatologica riscontro il seguente psichi-
smo: L'ammalata non ricorda alcun evento patologico remoto, • Le. prescrivo le seguenti dosi uniche da ripetersi ogni H
dichiara di essere stata sempre bene. Ne] farle presente ]a gravitk gloml; nel rnmcmpo decidero $t manteneme o modiflcllTIe ]a
del caso scopro che ne era a conoscenza: tate apparentemente sUCGessione. Lo scopo fondlmentale ~ quello di colUrolllre se
Impassibile, mentÌl: i familiari annuiscooo senza commentare. la prescrizione ~ conforme all 'obielllvitl dermatologica e allo
Insisto, al fine di metteme alla prova Il convinzione: sommes- ~ichismo, osservando la reattività generale della paziente.
samente rispondono: "5r, lo sappiamo", Nel moslrarml le mani Prima Rra: Luesinum 200cH - rimedio dialeslco.
l'ammalata ~ timorosa, quasi pudica e subito cerca di nasconderle.
Le chiedo piil volte di mostrarle; spontaneamente la madre le Seconda sera: Nitri Acidum 200cH: il COllIIIIO con l'acido
fa notare che non e quello il momento di tenere tale atteg- nitrico genera un'evidente reazione ulUoptOteicl e decorTt con
giamento, mentre in a1lre occasioni lo condivide. Le domllIldo netto indurimcnlO della cute; inoltre NllrI Acidum ~ un rimedio
adiatesico, ma ampiamente correlato col lucsinismo.
se avvene dolore (obiettivamente ne giustificherebOe il compor-
tamento); mi risponde stupita: "caso strano, in queslo, momento Tena 5era: RhU! Tox. 200c:H: dolori articolari ' e prurito
non l'avverto, a parte la compressinne delle falangi che lo che si attenuano nettamenle col movimento.
scatena, mentre Ieri e anche qualche giomo fa en intensissimo",
A giorni alterni e ad esclusione del primi tre:
Controllo l'affennazlone comprimendo lievemente una falange,
l'ammalata tnsale e subito dopo sorride. È emaciati, dice che Carbolicum Acidum 3OCH, 4 granuli tre volte Il dI.
fa fatica a mantenere la posizione erenl, la invito a sedersi, Plumbum Metallicum 3OCH, 4 granuli tre volte al dI.

<2,
In questo cuo il rimedio principale o SlmlJ]Jmum ~ Caroo- gllonlmento, in panicolare riguardo alla componente noglstlca
Bcum Acldum (acido fenico), A piccole dosi c nel tempo, causa articolare (pe r circa tre giorni sono ritornati con violenza !
indurlmento della cute con colore bruno, 011lC a dolore nogistico sintomi polianrltici). L. paziente comunica di avere sopponato
delle artlcoladonl; lo alterno a Plumbum Mcllllicum al fine di Il dolore intenso e gcneraliuato (a poussee, folgorante, tipica-
non causare eccessivI reazione medicamentoSi. Decido di usare mente lue.sinico) senn ricorrere I Carmacl allopatici, ,II mlgllo.
la trentesima poicbt il paral1elo."momento sindromico" di Car- ramento ~ soggettivo, ma dichllrolllo evidente, in particolare nel
bolicum Acidum che limilmeRle osservo nelll mllata, ~ crono- braccio e nella mano sinisn, Obiettivamente rillconuo evidente
logicamente spostato (giorui) rispetto li si ntomi (immediati) I. maggiore motilitA del braccio (~ in grado di rotearlo ampia.
dell'intossicazione aCUla: all'azione dapprim a urente, selue ane- mente) e della mano ,Inistra: la cute ~ piO chiara, meno
stesia con fonnazlone di macchie bianche che lucuuivamente consistente, nett. palpabililà delle falangi (cute mobile), scom-
diventano rosse c poi brune, mentre le solulionl corn::entrate parsa in lOto della tomponente edematoSI. Anche la mano deslra
causano necrosl della pelle e delle mucose con fonnazlone di presenta segni di minore diffusione del processo nogistico,
escare che, una volta staccate, segnano la guarilloM, Quest'ul- co munque molto meno marcati rispetto la sinistra e tali da non
tima fenomenologia non si evidenzia (ad esclusione del dolore cuere giudicabili come significativI.
articolare) mentre per Indurre I singoli ed analoghi effetti che
osservo nella malata (indurimento della cute con colore brunastro) 13. 12.92 Constato un globale e netto miglioramento secondo
la oorn::entrazione di acido fenico deve essere esigua e, CORlra- Hering: nel collo e nel dorso sono completamente scomparsi I
riamente all'immediatezza dell'azione delle solu7.ionl concenlrate, segni sclerodennlci, rcl1qua evidente lpocromia, disomogenea
necessiti di un contatlO o ripetuto o prolungato, La patogcnesi sia nell'estensione sia neU'lntensitA della depigmentazione (zone
di Plumbum Met.allicum ~ caratteriuata da una sindrome affine IpoclOmichc che Jfumano in zone acromiche). Cne normotermlcl,
a quella prodolla dalla $Clerodennla in ambito circolatorio: il morbida e perfettamente p1nubile. Accusa intensa 80nalgla bi.
piombo Il accumula ru:l1e pareti dei vasi capillari sclerotiuandolì. latel1Ùe che, rlspetto al passato, ,I ~ accentuata. Scomparsa dcII.
In ambito cutaneo ~ Clratteriuala da una cronologia a lenII sclerodermia nell'avambraccio si nistro, reliqua ipocromi., Di.
evoluzione con elevata componente croniCI, comunque coo ten· chiara di donnire meglio e a lungo.
denla a sclerotlzzare i tessuti. In particolare nella cute genera
anldro!i e pigmentazionc gianastra (cute "iuerica" o giallo Mano sinistri: nonnotcnnicl. Netto miglioramento In toto
brunastri); altri clratteri sono: emaclazlom:, atrofia muscolare, della mano, gonfiore assente, Cute quasi rosea, non ~ piO lesa
dolori vaganti e Colgoranti, edemi, trlste7.'la, melanconia, $e nsa- e liscia In quasi lutti I dlstretU: la plgmentazione giallo-cera ~
:done di qualcosa di terriblle debba accadere o di avere commesso quasi scomparsa. Il pugno si effettua con maggiore facilità, ma
qualche colpa imperdonabile. A causa dell'evoluzione rapida e esiste ancora un evidente impedimento.
ingravesccnte presentata dalla paziente ehe decorre simllmentc
aUa patogenesi di Carbolicum Acldum t cui esiti $000 altrettanto Mano destra: (sede dell'esordio del primitivi sintomi sclero.
rapidi (Jioml), prevedo e apenarnenle dichiaro di poter constatare dermici) nonnotennlCl, In particolare i segni scJerodcrmiei sono
un miglioramento nell'ambito del tum-over cellulare dello strato ancora evidenti nelle prime due falangi, $Campana dell'edema.
corneo del1l cute. Mi propongo di constatlre a adilrllaflllblll Aponeurosi palmare ancor. compalta, cute non pinublle con
l'esaMezzl della scelta degli altri rimedi. Richiedo un controllo carattere flogistico !imil-contusivo. A domanda diretta e spe_
settimanale, cifica la paziente conferma di avvertire generaliuata una
sensazione simil-contuslva molto Intensa, insorta rapidamente
11,11,91 Vedo l, paziente, Dopo l'assun7.lone delle dosi che si sostituisce alla precedente sensazione urente e pruri -
uniche ha ayuto aggravamento medicamentoso seguito da mi- ginosa.
Tolgo Rhus Tex. 2QOCH in quanto la sensazione urente e Vedo !a patiente ogn! senlmana. lino al giugno del 1993.
pruriginosa ~ scomparsa. Ai rimedi preeedenti assoeio: lO gocee Nel frallempo la fIogo!! sI l: trasferita In toto ai piedi, confero
di Amlea T.M. In soluzione aequosa, da usumel'lll a piccoli mando la legge di guarlglone enunciata da Hering. Sospendo
sorsi nel corIO deUa none durante un risveglio. Decido di usare ~arbolicu~ Acidum, eJsendo decaduto, e nel frattempo preserlvo
la tintura madre poiehe la m!algia ~ buona rapidamente e m successIone temporale crescente (ogni lS, 20, 2S, 30 giorni)
intensamente. La posizione cronologiea della mlallia sperimentale I lcune d~sl ~niche da Usumersi Iingolarmente ogni giorno r
di Amlea Montani l: altrettanto rapida Intensa e leneraUn.l la. quattro gIOrnI : pe

M,OI,U MigliOfUlenlO generale: aponeurosi palmare dx pal- SuU'ur 200cH


pablJe, ma nel petto accenrunione deUa selerodennla (cute Picricum Acidum 200cH
rifIel1ente) con sensazione di prurito cnc peggiora al contatto Nitri Acldum 200CH
eon indumenti di lana. Mani normotermicnc: cute chiara e non Luesinum 200cH
piìl Icleroedematosa. Avambraccio destro: rellquano acromie a
"spruno". Alle altro dosi uniche aggiungo Sulfur 200cH. Picricum Acldum (acido pierlco) polvere cristallina di colore
~iallo pallido, mentre la solutlone acquosa (satura 1,2%) l:
06.02.'3 Constato un generale miglioramento, soprattutto nel mtensamente colorata In giallo. L'ingestione causa autonoma_
petto. mente pigmentazione giallastra, ciol: non origina un vero Illero.
Decido di usare la duecentesima dato che la pulente oon
t O.02.U Il marito mi comunica enc miglior. notevolmente. presenta in modo evidente la nosomimesi fiSica di un recente
ma pur sentendosi meglio l'ammalata ~ triste, melanconiea e eontatto col suddeno acido a dosi chiaramente tossiche, ma ne
ricusa di farmi vbita, insisto amncht non abbia timore di presenta lo psichismo. Quindi prescrivo Piericum Aeidum 200cH
"disturbarmi". al fine contemporaneo di eOfltrastare I residui den 'emacinlone,
Il calo ponderale e ciò enc rimane delle concomitanze psiehiche
11.02.'3 Vedo la paziente ehe si lamenta per la Hseeehczza" patite dall'ammalata dUl'lllte la cura della fase evolutiVI della
generale della cute. Le prescrivo ~troleum 200cH In quanto malattia, indotte dallo scarso esercizio motorio, da Surm~nage
i sintomi sono amni a quelli provocati dai solventi non alogenati. mentale dovuto alla prweeupuionc per il proprio stato che
Nella fatt ispecie n "momento sindromieo" l: IdentIco alla fase sono causa di indifferenza. abulia. avversione a parlare e perfino
che precede la rUII/lllio tUJ l/lfcgrUnl dopo un contatto prolungato a pensare (lueSinlsmo).
con del petrolio. Prucrivo la duecentesima in quantO il "momento
sindromieo" e nosomimetico della fase terminale (di spontanea Nel mese di giugno 1993 (sono trascorsi poco pii:! di leI
rlsoluzione) che segue ad un contatto eol petrolio, oltre al fano mesi dall'Inizio della terapia omeopatica) lo stato generale della
che e generalizzato. patiente e eccellente. Ha reeuper.llo peso cd anche il suo morale
l: sollevato. B migliorata anche psichicamente. ma da quando
24.02.'3 I sintomi sclerodenniei sono sempre piD ridoni e la conosco non ha mai oominato la nosografia della SUI malattia.
localizzatI. Prt.scrivo Nltri Acidum JOCH e Carbolicum Acidum Usa scarpe col tacco alto e cammina nonnalmente. Dichiara di
30CH a giorni altenU. non avvertire pii! aleun dolore durante la deambulatione. I segni
sclerodermici (tipici della malailia In atto) 1000 totalmente SCOrno
pa/'ll; dove erano presenti, rellqua acromia in runi i distreni
--_ . _- Le mani attualmente sudano e restano solo i danni scleroticl ~
carlco dci tessuto COnnettivo. Gradualmente è in grado di estendcre

.,.
le dita e riesce perfino a cucire. Per mesi aveva mante nuto la CONCLUSIONI
mano ad antglio a causa della precedente Impossibilità ad
estendere le dita; ciO faceva pensare ad un'anchilosi, ma nel In ordine: d'lmponanu I possibili rimed i omeopatici .dlateslci
frattempo una radiografia permise di appurare per esclusione ulill neUa cura della Sclerodennia sono: Nitti Acldum, CarboUcum
ehe l'impedimento motorio era dovuto a ret ru:ione de l connellivo Acldum, Plumbum Metallicum, Plericum Aci dum.
e non ad anchilosi. La sclerodermia, specialmente se geocralizzata. si presenti
con una ridotta unabUlli sintomalOlogica. I suddetti rimedi
Cirea ogni giomo compare piir volte 5010 il lena aspetto sono in grado di "coprire" la totalil. dei possibili simomi tipici
caratteristico del fenomeno deSCTitto di Maurice Raynaud e che della malattia pure\!(! la loro pTC$clzione: sia conforme col
porta Il suo nome: nella fattispecie, intorpidimento e soprattutto Principio di Slm!Jitudlne:, Quanto esposto puO introdu rre alla
formicolio doloroso in particolare alla mano si nistra. Mancano sistematica spcrimentazlonc clinica dei rimedi omeopatici a
totalmente gli altri due soprattutto pereht a causa della stagione partire da quei casi in cui l'obiettivitl patologica sia costante.
(giugno) non esistono le condizioni termiche scatenanti il feno-
meno: vale a dire l'esordio della vasoçostrlzione a causa del
freddo. RBynaud enume ra il ten o aspettO come corrispondeme
--- ' ---
aUa fase di guarigione del fenomeno vasocostriuivo. PROBABILI CO RRELAZiOM TRA LA DINAMIZZAZIONE
DEL RiM EDIO, LA SUA A11'1VITÀ TERAPEUTICA
Ancora una volta appare con chlarezZ./l il riemergere "a E LA RIMEDIOPOLLASSIA
ri troso" delle cause remote C/o concomltami cIo degli annessi Lo mto acuto C/o eronico dei caratteri peculiari della malaUia
patogenetlc\ che trasformarono un individuo sano in un ma lato. e del malato, si trovano espressi nella parallela nosomlmesl e
Tali eventi, sul plano temporale precedettero un definila stato Il Principio di Similitudine ne gu ida l'individuuiooc, mentre Il
patologico, nella fattispecie ta sclerooermla. Durante la terapia, rimed io sembrerebbe farmacologicamente attivo se la dinamll.-
il contingente procedere "a ritroso" della precessione cronologica :tazione aumenta direttamente in funzione della posizione ero.
de i seani reperitl neU'anamnesi sia primitiva sia remota, infor- nologica deU 'equivalente "momento sindromico" osservabile nella
mano e determinano la proposizione deUa "diagnosi di guari- precessione temporale del sintomi che caratterizl.llno qualunque
gione" e la SUI progressione. si ndrome tossica artificiale. Vale a dire maggiore ~ Il tempo
necessario per indurre arttnclalme nte un certo complesso di
La successione fu enunc iata da Bcring con la "legge di sintomi nosomlmetic i (cronici cIo gene ralizUli), maggiore u rli
guarigtone": te malaltie guariscono dall'alto verso il basso, la di namizzazione farmacologiCI utile (o attiva) e maggiore u rli
dall'imerno verso l'esterno, dal simomo piil recenle verso queJ\o Il 'tempo necessario per constatare l'oggettiva induzione degli
piil remoto. Sinteticarnenle rappresenta li decorrere degli episodi crfetti tcrapeulici; ciol: le suc<:cssive assunzioni de l rimedio 51
promossi dall'omeostasi reattiva mediante un'opponuna stimo- succederanno a crescere nel tempo in funzione dell'oggettivo
lazione: omeopatica di ogni malato affetto da una patologia miglioramento del ma lato. SI pone l'accento sul fauo cbc, con
cronica. La re.Jti,w,lo ad. iruegrum, se discendi dagli stimoli l'aumentare della dinaml:uazlone, non aumentJ tinto l'azione
terupeutlcl omeopatici, in particolare ncUe cronicità, sarebbe del rimedio, ma se ne isolano alcuni effetti, rappresentativi dei
possiblle ancbc quando l'eslensione delle tesionl o la loro gravità caratteri peculiari deUa norml patologica cb!: si osserva nel
o la rapldltil dell'evoluzione: sono un nOlO elementO prognostico singolo malato.
sfavorevole come n~1 caso in oggetto.
Il reciproco; consisterebbe nella correlazione tra dlnamitza-
• zione del rimedio e la co ncomitan:u del sintomi, la loro rapiditl

.26 m
evolutivI, l'intensit! e/o la gravit! contingente dci sintomI ge-
nerati sperimentalmente (velocità evolutiva di una nosomlmesl)
che t connessa con la dose tossica neccss.aria per Indurla. In
questo caso la dinamiuulonc sarebbe farmacologicamente IItile
se inversamente propor.donale alle concomitante sintomlto!ogi-
che e alla gravit! (di tipo asuto) dei sintomi osservati nel
malato_ Vale a dire che quanto maggiore t lo stalo acuto di LA RIFORMA DEL VERO SAPERE
un malato, la cui sindrome sponlanea sul piano temporale appare
unitaria, caratterizzata da: immediatezza dell'insorgenza, rapldlt! SI ATIUA SEMPRE IN MODO
evolutiva e localizzazione eziologica, con maggiore probablUllI
sono già terapeutiche le dosi ponderali comunque subtonlche RIGOROSAMENTE SCIENTIFICO
di un IlOsomimetico. PiCl in dellagllo: se una dose subtosslca
migliora rapidamente il malato, la sua ripetizione lo aggraverebbe
se Il trascurano o non si attendono gli effenl della prima, Il
contrarlo a~~errebbe se con le successive assunzioni aumenta Coloro che si occupano de ll a perenne rifanna del ~ero sapere
la diluizione del rimed io o se 51 ricorre a dinamlz2Dzlonl crescenti individuale (culrura) e collettivo (scienza) non temono la nega-
secondo Hahnemann. zione di quelle falsità che vengono sbandierate cornc ~ere, ma
ancor meno temono le consegllenze storiche di ciò che t ritenuto
Ovviamente, la prima delle due correlazioni tra rimedio e falso pur essendo vero.
dlnamizzazione t di maggiore interessc nella cura delle mal attie
croniche, mentre la seconda lo t in quelle aCUIe. Il loro studio La conoscenza sempre riformablle (pctfettibile) delle ragioni
sistematico. ne determinerà la validità e permetterà di definire che detennlnano la riproducibilill. dI ogni evento complesso t
il potere farmacodinamico del rimedio in sintonia con 1100 definila empirica a tallU della ridondanza delle opinioni the,
specifico Slato o Stadio patologico noia, mentre u adluvcmliblU non in modo univoco, spiegherebbero il rapporto di causatità
si potm definire quanto sia elevato il livello cauule dell'a:tione esistente tra le fonne rcalizutivc e gli eftellL In ordine al
di ogol rimedio omeopatico, per esempio: tra le possibili dosi procedere individuale c storico della conoscenza scientifica, sono
rubtossichc di differenti nosomimeticl delle fasi febbrili e oon tutte ipotesi di lavoro. TUtte le opinlolli, se restano tali sono
della malaria (o quali loro dinamizzazioni) e UnA o pii) fanne vere (coerenti con la loro origine propositin), ma culturalmente,
di malaria, tra Glonoinum e una o pii) fonne di cardiopatia scientificamente e storicamellie sono false se coloro che le
ischemica cio di cefalea e tra Benzolum e Mercurius in una o pronunciano le affenn1IlO come dimostrate. Vale a dire: si rende
piCl fonne o stadioji di immunodeflcienza acqulsitll elo di scientificamente falso un evento riprod ucibile se sono false le
leuropenla e trombocltopenla. opinioni che ne giustificano sia l'alllluione sia le conseguetuC.
ma se il rano t riproducibile, essendo un fenomeno. t scmpre
La sperimentazione inoltre penneuem di comprtndere meglio reale. Se alla comprensione scientifica di ogni evento rlprodu-
se. quando e come applicare immediatamente il Principio di cibile, provvisoriamente si sostituisce la spiegazione indotta dalle
Simililudine in terapia e quando sarà necessario estenderlo ad /litre ipotesi di lavoro, ogni osservatore oblellivo deflnlsce " fenomeno"
nosomimesi come nel ClSO dci curarici e la mii\Stenia gnlVe. ogni e~ento comunque reale, al fine di essere sempre cosciente
TUIIO ciò t alluabile, al fine di acquisire quelle Infonnnioni della condizione evolutiva (in di~enjre) dci suo sapere, sia nella
che perfezionano la conoscenza sia delle singole malattie sia fonna contillgente sia In quella storica (che ne descriverà III
dell'uomo nella sua totalità. coerente elaborazIone).
Per un ouervatore oblenivo molli noti eventi riproduci bili esscndo in grado di prevedere e di compn:ndere runo, la ge nerale
ridiventano "fenomeni" a causa di impreviSte "anomalie" che ouica indagativa usufrulscc dello stimolo all'approfondimento
evidenziano nuovi Orizzonti indagativi. Nell'ambito della rifonna se ogni analisi eritica dclla realtà si configu ra come fenomeniCI,
de l sapere, riguardo al passato molti evenli riproducibili sono vale a dire perennemente interrogativa,
stltl compresi In modo scientifico, mi rispetto Il futuro sono
tomati ad essere "feDOmali", mOlivo per cui in questO mmato La putrdazione t un evento riproducibile (reale) la cui
t sovente reperibile tale aggettivo, è: implicito che chi lo fenomenologia non venne minimamente "scalfila" (compresi)
ritenesse arcaico o desueto dichlara di essere In possesso di dalla teoria delll genenlione 5pontllflCi (che la spiegava). Spal-
tali e tinte certezze che renderebbero inutile o superflua ogni lanuni, prima di confutarli II ritenne ven, ma fu solo e sempre
rifonna del proprio sapere, Nell'ambito delle propoote di rifonna "analisi sperimentale ehe dimostro la falsità delll teoria, va-
della sciefUl, le ragioni primitivamente solo teoriche, sono gliando cri ticamente le possibili modalilll atruative della putre-
suffragate dR dci fatti o presunti tali che propongono nuove fazione.
ottiche Indagafive, Queste ultime si riconoscono ponderate e
oneste se non negano mai ia verità di tulle le acquisizioni Ncl 1921 il farmacologo Luigi Sabbatani enu nciO la totale
scientifiche che nel passato descrivevano in modo univoco la inconsiste nza sia farmacologica sia lerapcUlica delle dinamizza-
prccedenlC: comprensione di ogni cvento riproduciblle, ma sug- zionl omeopatiche, Il confronto tra la loro struttura e quanto
geriaeono all'osservatore innovativi orizzonti speculativi, dunque si conosceva e tuttorl si sa in merito aUe pi!l clementari nozioni
a carallere fenomenico, Questo modo di operare è DOto come dell'azione chimica dei farmaci, gli permise di eviden:tlare
"trascendente" In cui t implicito il rispetto di IUUO ciò che: t immcdiuamente e in modo lnequivocabile quanto sia rislbile e
precedente all'atto del ulIsccndere, assurdo un tale confronto. In realttl dimostrò soltanto che Il
rimedio omeopatico e ,'omeopalia non potevano essere Inclusi
Tra coloro che consciamente sono graViti da mohe certezze, e tantomeno spiegati dallo sclbile di quel tempo_ 1\ Sabbatani
a priori mOlti rifiutano di immischiarsi o di "sporcare la propria InterpretÒ !'incongruenu, deducendone la falsità del rimedio
cultura" nel CIlOI apparente dei fenomeni e, se lo fanno, reclamano omenpalico e quindi dell'omeopalia. A causa di tanta ovvietil
ordine. Questo modo di pensare t equivalerne a coiui che, sia il Sabbatanl sia chi anche oggi ne condivide l'affermazione,
conoscendo le leggi che nel vuoto governano l'attrazione gra- non si cimentarono criticamente neU'analisi sperimentale,
vitazionale e, rimanendo comunque in linea con le proprie vere
acquisl~lonl (percht dimostrate), pretendesse poi di veder piovere SpalLanzuni fece il contrarl o: con la sua famosa dimostrazione
In modo ordinato. Esisterebbe un progresso solo tecnologico se sperimentale Irascese la teoria della generazione spontanea che
luui i fenomeni si potessero comprendere In base li precedenti rimase vera proprio perchè la confennò come ipotctica, mentre
c univoche veril~; tllle progresso conslsle neUa ira<luale com- a quel tempo en considerati dimostrata al punto da apparire
preMiaRe e riproducibilitll di eventi inlerdipendenti. Se i pre- de l tuttO ovvia, Aleunl dogmalicl ritennero la confutazione
suppo:sll sono scientifici anche la loro comprensio~ t tale, ma (chiarificatrice) al pari di un'offesa fatta aUa loro !lC{'Onl e lo
il fine ultimo t queUo di elencarli, ordinarli, esaurirli, vale a insultarono, litri lo derisero, ma poi rutti dovettero ricredersI.
dire definire I limiti di un coerente e composito insieme di falli Tuttora Il negazione de l Sabbalanl resta una 1\11 ipotesi di
o eventi, molli di es.si Imerdipendentl e alui Siniolari. Molti, lavoro che dichiaro come dimostrata, spiegando l'lnconslstenu
confondendo la pluralità di nozioni e il loro incremento (gli dell'omeopatia come la teo ria della generazione !ponllnea rpie-
evenli e le loro eause) col vero sapere scJ.cntlflco, se ne sentono gava il fenomeno della putrefuione in linca con lo sclbile del
gravad. Il contrario avviene se la compreruione della realttl si tCOlpo: cosi facendo, cOStrol un falso scientifico, SimiLmentc,
articola in una visione coerente (raffinatamcnte Ichcmatlca). Non si esibirono tanti altri dogmatici (inconfutabili) omcopatl com·

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'"
presi. In campo scientifico, chi dichiara le modalità e le con-
seguenze di ogni evento riproduclbile, deve dimostrarle vere,
ancor pii) chi dichiara il contrario deve rare altrettanto.

Con questo trattato si propongono sia ipotesi di lavoro (teorie)


sia alcuni r,ui. Sar~ comunque i'analisl sperimentale che, ne-
gando o artennando. renderà verità al vero. Per sueçe.$sive
approssimuionl gNstffieherà anche .i1 procedere perennemente
rltormabile deIl. perfettibile conosccn7.1 del vero.
INDICE

PrefazionI! .•....•.••....•... . ..... pag. 7


Cap. I:
l/ Principio di Sim/Illudine ....... . 11
Cap. U:
Le vaccinazioni. . .............. . ..... . 41
LA "III/trina o flitroglleulno o Glonolnum .....•.... 77
Ca p. III:
Omeopatia t A./Iopullo .....•..•.••.•.. .
Cap. IV:
LA /IO~iont dlaltdca iII Omeopatia.
"
11 3
Cap. V:
Similirudinl! lra II! pJifOS/ aUlollldolrt~ t gli p#cllisml
gnulll; artijiclolmttltt medianle INlallzt fOJs/che .. 129
Cap. VI:
I sintomi dell' intronsigenza t dtll' Inrolluanza SOIlO
I primi a comparire t COlI/tu/scano Iralll comuni
di fUllt le pllco:/ ............................... 139
Ca p. VU:
1/ Ixnl,fSert lIon t call'll della buona IO/U/t ps/cli/ca,
ma t motivo di mllggiort fupofUabilitd cul/uralt.
locia/e, moralt t oIftlllva......................... 167
Cap. VIlI:
d I malalO pa,Ia o/ace. ma fomeopa/a rosserva, Il '''010
ddf in/elligenro t ddla n,a c,,//,,'a ntl miliga,t
f dallll/ p3/coticl o IId Ilmltarlle fltUo,gellza 18S
Cap. IX :
Il ,u% di una buolla educadone comt prtmt~$a
della salutt pJichica ............. 193
Cap. X:
Modo di UJart il rlmt dlo omtopatlco ......... . .... pag. 199
Cap. XI:
Approccio del ma/a/o al/a cura omt opa/lca . ..... . 2IS
Cap. XJ1 : .
lA sptclalinmlollt III Omtopa/la .... .... .. . . . . 223
Cap. XIII
Ma/trla mtd/co OfUllllÌca t carlco/ura/t
dt, 1i ps/chum/ dt l/t qlUl//ro dia/tll
omeopa/lcht . IlItroduziollt . . .. . . .............. . 227
Cap. XIV:
Pslchlsmo dt llo pl or/co . .... .. . ............. .... . . 239
Cap. XV:
Plichllmo de/ slCOllco 2>9
Cap. XVI:
Ps/chumo ddla diattsl lutJiflica o IfIll/llca ...... . 303
Cap. XVU:
Psichumo dl l tu~n:olil,ico. 329
Cap. XVllI:
Esttl\.Jiolle dt l PrlMlplo di Simili/udillt:
loslicologia comparata o IIOJomimesl . ... . 347
Epilogo:
Psichiatria t Om t Opalla 389
COllcluslollt ......... . . 413
Un caso cli nico • Sclerodt nnla . 419
Probabili corrtlaz/olll Ira la dlnamlnaflollt
dt l rlmt dlo. la sua alliy/là Itraptu/lca
t la rlmtdlopollass/a ... . . . . . . ... . 427
lA riforma dtl vero saptrt li a/tua st mpre iII modo
rigoros/lmlllU scientifico . .. ... ....... . ........ . ... 429

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