resistenti.
Carnivori ed erbivori
Gli studi fatti da Bakker evidenziano che il rapporto tra erbivori e carnivori
era di circa 20 a 1. Dato confermato anche dallattuale presenza nel mondo
dei mammiferi. Gli animali endotermi, dovendo riscaldare costantemente il
loro corpo, consumavano circa 10 volte di pi degli ectotermi (a sangue
riscaldato dallambiente esterno). Quindi il rapporto tra predatori e prede
fu calcolato in base alle necessit nutritive dei primi anche se alcuni
studiosi affermarono che la casualit dei ritrovamenti potrebbe aver falsato
il risultato. Molti non credevano che il rapporto fra carnivori ed erbivori
fosse cos diretto anche perch cerano altri animali tipo i pesci, i rettili e
gli invertebrati, che potevano benissimo diventare golose prede per i
dinosauri carnivori. Ci sono daltronde altre constatazioni ed ipotesi che
contrastano con la teoria del rapporto erbivori-carnivori in base al fatto che
gli uni erano le prede degli altri. Ad esempio se consideriamo lenorme
quantit di energia dissipata per riscaldare il corpo da parte degli
endotermi, ci rendiamo conto che se un elefante dellAfrica passa circa 15
ore a nutrirsi, consumando circa 2 e quintali di foraggio, in tempo e che
quantit di cibo dovevano ingerire i dinosauri erbivori che erano almeno 20
volte pi grandi degli elefanti ???
Attacco e difesa
La selezione naturale port alla
presenza esclusiva di erbivori in
grado di difendersi molto abilmente
e di carnivori in grado di cacciare
con astuzie degne degli attuali
cacciatori. Durante i 140 milioni di
anni in cui esisterono i dinosauri, ci
furono delle notevoli evoluzioni
fisiche dato che lenorme massa
corporea determinava giornaliere
esigenze di non facile
soddisfazione. In ogni caso questa
massa serviva alla preda per essere
pi difficilmente abbattibile,
mentre per il predatore serviva per avere la meglio sulle prede con pi
facilit. Durante questi anni si svilupparono anche le cosiddette armi e
cio corna, corazze con spine molto appuntite, code molto lunghe e
protezioni ossee per gli erbivori (prede); mentre lunghissime zanne e artigli
molto appuntiti per i carnivori (predatori). I gruppi di erbivori si
genealogico di ogni animale, tranne per quelli che sono definiti anelli
mancanti. Primo fra tutti il famoso Archaeopteryx progenitore degli
uccelli. Questi esseri modificavano la propria struttura in base alle
condizioni di vita e quindi contribuiscono in maniera evidente ad
approvare la teoria dellevoluzione di Darwin. Per quanto riguarda la
classificazione di animali viventi, si ricorre allanalisi delle mutazioni delle
molecole per risalire poi allalbero filogenetico. Ma per specie estinte, di
cui si dispone solo di fossili la cosa molto pi difficile. In questo caso le
opinioni e la sapienza raggiunta fino a quel momento possono portare a
risultati molto diversi. Potendo valutare solo aspetti fisici e non avendo la
possibilit di confrontarli con niente di attuale, basta una nuova scoperta o
teoria per rivoluzionare molte regole del paleontologo.
Si pensa che ci furono diverse configurazioni: carnivori a due piedi erano
pi facilmente endotermi mentre dinosauri quadrupedi e di grosse
dimensioni pi frequentemente ectotermi. La distanza dalla testa al cuore
fu un fatto determinante perch la pressione necessaria per irrorarla era
proporzionale alla distanza. Quindi, di conseguenza anche lapparato
respiratorio, denotava differenze molto marcate da avvicinarsi molto pi
agli uccelli che agli altri rettili. Alcuni dinosauri avevano la possibilit di
respirare mangiando. Il cervello poi unaltra prova delle differenze tra
endotermi e ectotermi perch era molto pi sviluppato in quei dinosauri
con temperatura corporea costante. In ogni caso i carnivori erano molto pi
dotati degli erbivori e si scopr che cerano anche dinosauri, come
Deinonychus, molto veloci, scattanti e con massa cerebrale tale da renderli
molto abili nella caccia di prede. Analizzando le loro ossa ci si accorse che
la crescita continuava probabilmente per tutta la loro vita (pi di 100 anni).
In aggiunta il ritrovamento di nidi fossili porta a pensare che anche i
dinosauri erbivori erano endotermi dato che la cova necessaria per lo
schiudersi delle uova aveva effetto solo a temperature costanti.
La stella Nemesis
Marc Davis e Richard Muller ipotizzarono che una grande nana rossa,
che un tipo di stella, ogni 26 milioni di anni circa si avvicina al sistema
solare provocando gravi alterazioni degli equilibri climatici. Il ciclo
relativo alle estinzioni di massa infatti ha una periodicit uguale, appunto
26 milioni di anni. Si pensa che questa stella provoca un movimento di
corpi celesti, definiti anche comete, verso il sole. Circa 20 di queste comete
avrebbero potuto provocare nel giro di circa 1 milione di anni la catastrofe
di incendi, terremoti e maremoti che avrebbe scosso la terra a tal punto da
determinare lestinzione totale dei suoi abitanti animali e vegetali.
Analisi dell'Iridio
Nel periodo Cretacico i dinosauri si estinsero definitivamente assieme alla
maggior parte degli animali viventi in quel periodo. Il passaggio degli
animali da rettili a mammiferi determin la sopravvivenza solo di quegli
organismi di peso inferiore ai 25 chili, con struttura scheletrica silicea
come esseri marini e piante che resistevano anche a temperature molto
rigide. Lipotesi principale dellestinzione dei dinosauri fu determinata nel
1977 da Frans Asaro, Louis Alvarez e Helen Michel che scoprirono che
cera una diversa quantit di Iridio nelle terre del periodo tra il Cretacico e
il Terziario. Si pensa che questa sostanza fu la traccia della causa
dellestinzione totale sia dei dinosauri che di moltissimi altre variet di
animali. Per quanto riguarda la provenienza di questa sostanza esistono tre
importanti ipotesi.
I Meteorite
Essendo questo materiale, liridio, non presente sulla terra ma molto
frequente invece in masse meteoritiche, si pensa che tra il Cretacico e il
Terziario un meteorite di circa 10 km di diametro, attratto dalla forza
gravitazionale terrestre, colp la terra in maniera talmente violenta da
provocare incendi a catena. Questi ultimi vengono testimoniati dalla
presenza di fuliggine nelle terre di quel tempo. Il fumo creato da questi
incendi offusc per moltissimi anni la luce del sole creando problemi fatali
sia alla vegetazione che agli animali tra cui appunto i dinosauri. Alla fine il
tutto si deposit sul terreno ricoprendolo, appunto, con miliardi di
tonnellate di iridio. La terra venne pervasa da incendi, maremoti, terremoti,
tornadi, la temperature scese enormemente e questo, si ipotizza, fu la causa
dellestinzione dei dinosauri. In ogni caso un solo meteorite difficilmente
poteva creare tanto scompiglio, il numero minimo di almeno 5 e questo
non molto probabile anche nel giro 1 milione di anni.
L'ipotesi terrestre
Altri studiosi affermano che dato che le varie ipotesi provengono tutte dal
ritrovamento di enormi quantit di iridio perch non cercarlo allinterno
della cavit terrestre? Queste ipotesi fece osservare che ad esempio la
quantit di questa sostanza presente nelle lave di alcuni vulcani hawaiiani
era di gran lunga minore di quella rinvenuta nei gas provenienti
dallinterno della terra. Le stesse conseguenze causate dagli eventi descritti
nelle precedenti ipotesi erano invece costituite, secondo appunto questi
studiosi, da una grandissima attivit vulcanica. Tra laltro la periodicit con
cui questi vulcani eruttavano in maniera cos enorme proprio di 26
Dai resti ritrovati sia in America del Nord che in Asia, si presume che gli
Ankilosauridi siano nati in Asia e poi si siano spostati verso lAmerica via
terra per lo stretto di Bering ancora non sommerso dalle acque. Questi
dinosauri erano quadrupedi, erbivori, e provenivano dagli Ornitischi.
Cerano fondamentalmente due famiglie: gli Ankylosaurus che erano
lunghi circa 10 metri e pesavano circa 3 tonnellate, e i Pinacosaurus alti
fino a 5 metri. Si distinguevano per la loro corazza infatti Ankilosauro
vuol proprio dire lucertola saldata. Purtroppo i resti fossili ritrovati non
permettono una accurata analisi e ricostruzione del loro aspetto. Di
conseguenza alcuni studiosi sono convinti che la loro copertura fosse
completa il che li avrebbe resi lenti e rigidi, mentre altri sono dellidea che
alcune zone del corpo fossero scoperte; ci gli avrebbe dato maggior
velocit e agilit. La coda, che fuoriusciva dalla corazza, veniva utilizzata
per infliggere colpi devastanti ai predatori. In ogni caso la lentezza
conseguente alla mole di questi dinosauri non gli permetteva la fuga e
quindi la difesa diventava attiva. Una volta posati al suolo e coperti
completamente dalla corazza era molto difficile vincerli soprattutto per
quei carnivori di dimensioni pi ridotte.
Archeopterigidi
Nelle cave di Solnhofen furono ritrovati la maggior parte dei resti di questi
Achaeopteryx. Bipedi carnivori provenienti dai Saurischi vissero verso la
fine del periodo Giurassico, 140 milioni di anni fa. LAchaepteryx aveva
una struttura simile ad un pollo e viene considerato uno degli anelli
mancanti della paleontologia. La coda lunga, le zampe sono a 3 dita e la
bocca e piena di denti sottili e a punta. Le zampe inferiori hanno lalluce
opponibile che li avvicinano agli uccelli. Anche se dallaspetto simile agli
uccelli, questi esseri vengono considerati dinosauri. Soprattutto losso
pubico rivolto in avanti, le zampe e la fattezza dei denti e della bocca
evidenzia la loro origine tipicamente rettile. Purtroppo, per la carente
muscolatura alare questi dinosauri non potevano volare. Ci sono due
ipotesi sul sostegno in aria degli Archeopterigidi: la prima affermava che
si appollaiavano su rami e saltavano da uno allaltro agrappandosi con le
zampe anteriori. La seconda invece afferma che facevano dei salti molto
alti e si sostenevano per aria per lunghi tratti. Da qui levoluzione del volo
degli uccelli. Si crede anche che le penne altro non erano che levoluzione
delle squame. Questo dinosauro viveva nei boschi e quindi le penne ben si
adattavano alla vita tra rami e cespugli. Qualcuno pensa ancora che
comunque questo essere fu in grado di volare e popol la terra, altri invece
affermano che questa specie si estinse circa 140 milioni di anni fa.
Barionichidi
Nella cava dargilla del Surrey, in gran Bretagna, vennero rinvenuti i resti,
tra laltro molto pochi, di questo dinosauro. Bipedi carnivori provenivano
dalla famiglia dei Saurischi. Erano alti circa 3-4 metri, lunghi circa 10 e
pesavano intorno alle 2 tonnellate. Vissero in pieno periodo Cretacico,
circa 124 milioni di anni fa. Purtroppo gli unici reperti rinvenuti
consistono in alcune ossa ed un artiglio lungo ben 31 centimetri. Questo
dinosauro un misto di alcune caratteristiche simili ai Deinonychus ed ad
altre pi evolute. Per quanto riguarda il cranio la forma era molto simile a
quella dei coccodrilli, i denti erano 128, praticamente il doppio degli altri
dinosauri suoi contemporanei. Avevano anche una cresta tra losso frontale
e quello nasale che li avvicinava agli allosauridi. Per quanto riguarda
invece le articolazioni, questo dinosauro era dotato di zampe posteriori
molti simili agli altri dinosauri. Con queste sosteneva tutto il peso del
corpo mentre con le lunghissime zampe anteriori cacciava pesci aiutandosi
con lartiglio da cui prende il nome. Dopo lanalisi di alcuni reperti, si
suppone che questi dinosauri vivevano nella foresta alluvionale cibandosi
di pesci che pescavano con laiuto dei loro artigli ricurvi. Nei resti ritrovati
c la presenza di lische di pesce Lepidotes, che viveva nel Cretacico.
Brachiosauridi
Questi dinosauri furono i primi ad apparire sulla terra nel periodo del
Triassico. Bipedi carnivori e provenienti dalla famiglia dei Saurischi,
erano di dimensioni medio piccole; il loro peso variava da un minimo di
900 grammi, Saltopus a un massimo di circa 100 chilogrammi
Halticosaurus. Erano lunghi fino a 5 metri. I loro resti fossili furono
ritrovati in America del Nord, in Asia Orientale, in Africa Meridionale e al
centro dellEuropa. A Ghost Ranch, nel New Messico, tre studiosi
Whitaker, Colberg e Ieraldi rinvenirono decine di scheletri di coleophysis.
Per alcune specie questo consent di ricostruire in maniera affidabile le
loro caratteristiche. Avevano le zampe posteriori molto pi sviluppate di
quelle anteriori, come daltronde tutti i bipedi, il corpo era snello e gli arti
anteriori finivano con mani dai lunghi artigli, mentre gli inferiori avevano
delle dita molto pi forti adatte a rincorrere la preda. Agili, veloci,
avevano un cavo orale composto da numerosi denti appuntiti. Mangiavano
lucertole, tecodonti, anfibi, piccoli insetti. Ad Aicuiu fu rinvenuto un
fossile di Coelofisis bauri che presentava resti di un suo simile di
dimensioni pi piccole. Si ipotizz quindi anche alcune abitudini
cannibali. In ogni caso questi dinosauri vivevano in branco e attaccavano,
Vissero durante il periodo Cretacico, fra 135 e 65 milioni di anni fa. I resti
furono rinvenuti in America del Nord, in Asia e in Mongolia. Bipedi,
carnivori e discendenti dalla famiglia dei Saurischi, erano alti oltre il
metro, lunghi tra i 2 e i 4 metri, pesavano fino a 75 chilogrammi. Ostrom
gli assegn il nome di Deinonychus che significa terribile artiglio. Da qui
gi immaginiamo la conformazione delle zampe che terminavano appunto
in artigli molto acuminati. Gli arti inferiori erano molto pi sviluppati dei
superiori, il cranio era molto capiente e la bocca contava circa 70 denti
molto robusti. La muscolatura della bocca fece presupporre che il morso di
questo animale era tra i pi temibili. Il cervello era probabilmente molto
sviluppato e la coda, abbastanza rigida, permetteva un gran bilanciamento
durante i movimenti, non che facilit di immediati cambi di direzione
durante la corsa. Il corpo era sbilanciato in avanti, e la spina dorsale era
parallela al suolo. Si ipotizza che il Deinonychus potesse raggiungere
velocit vicine ai 50 chilometri lora. Le zampe posteriori erano sviluppate
come tutti i bipedi e si pensa che venissero utilizzate anche per dilaniare le
prede raggiunte, utilizzando 2 delle 4 dita che aveva un artiglio molto pi
sviluppato degli altri ma che soprattutto poteva ruotare di 180 gradi. Si
pensa che questi dinosauri utilizzassero una buona dose di astuzia nella
caccia, riunendosi in gruppi, e sempre pronti a reazioni repentine.
Eterodontosauridi
Vissero dalla fine del Triassico, circa 200 milioni di anni fa, fino al
Giurassico. Erano bipedi facoltativi e in talune occasioni anche
dinosauri mai esistiti e sicuramente era una delle pi difficili prede anche
per carnivori molto agguerriti.
Megalosauridi
Vissuti nel periodo che va dalla fine del Giurassico fino al Cretacico, fra
190 e 65 milioni di anni, questi dinosauri si diffusero in Africa
settentrionale, in Asia e in Europa. Altri reperti furono rinvenuti anche in
Giappone e in Madagascar. Bipedi, Carnivori, provenivano dalla famiglia
dei Saurischi, i Megalosauridi avevano dimensioni variabili. Il pi piccolo
era lungo circa 3 metri e pesava intorno a 1 tonnellata e mezzo, mentre i
pi grandi erano lunghi 10 metri e pesavano circa 5 tonnellate e mezzo.
Nel 1832 questo dinosauro fu il primo ad essere ricostruito da Owen con
laiuto di un pittore. Ma la ricostruzione non rispecchiava fedelmente la
reale struttura ossea e quindi allinizio si pens che fosse un quadrupede.
Nel 1866 per Cope analizzo molto accuratamente diversi reperti fossili
rinvenuti in Colorado e determin delle caratteristiche molto pi
attendibili. La bocca era molto grande e permetteva allanimale di aprirla
in maniera spropositata. La forte muscolatura e i denti lunghi e seghettati,
ben si adattavano alle prede di questo carnivoro. Le zampe inferiori
sorreggevano tutto il peso del corpo e terminava con 3 dita, le superiori
invece molto meno sviluppate terminavano con 5 dita. Da 3 di queste
fuoriuscivano artigli molto affilati e pericolosi. I Megalosauridi vengono
considerati tra i pi voraci predatori del tempo dato che erano molto
veloci, la bocca era dotata di denti simili a zanne e gli artigli delle zampe
superiori ferivano mortalmente le diverse prede.
Nodosauridi
Nel periodo del Triassico, 200 milioni di anni fa, vissero i Teratosauridi.
Bipedi e carnivori furono tra i primi esemplari di Saurischi. In Africa
meridionale e in nord Europa, furono rinvenuti pochissimi reperti fossili;
con questi si ipotizz che avessero una lunghezza indicativa di 6 metri e
un peso che variava dai 4 ai 7 quintali. La bocca era fornita di denti
affilatissimi e con questi il Teratosaurus attaccava prede molto pi grandi
di lui. Le zampe posteriori erano probabilmente pi sviluppate di quelle
anteriori, ma queste ultime terminavano con tre dita da cui spuntavano
artigli acuminati. La testa era molto grande, mentre il collo era corto e
massiccio. La lunga coda serviva per bilanciare i movimenti dellanimale
soprattutto durante la corsa. Si suppone che i Teratosauridi furono gli
antenati dei dinosauri.
Tirannosauridi
Pur avendo rinvenuto reperti in quasi ogni parte della terra, questi sono
incompleti a tal punto da non permettere agli studiosi di effettuare una
ricostruzione molto attendibile. Quadrupedi, erbivori e provenienti dalla
famiglia dei Saurischi, erano dei dinosauri giganti e vissero nel periodo del
Cretacico, fra 130 e 65 milioni di anni fa. Purtroppo per quanto riguarda le
dimensioni, lincompletezza dei fossili non permette una sicura
determinazione. Confrontandoli con altri dinosauri simili, si suppone che
fossero lunghi circa 21 metri e pesassero intorno alle 25 tonnellate. Il collo
molto lungo e robusto terminava con un cranio non molto sviluppato,
mentre i denti avevano una forma cilindrica. Le zampe posteriori erano pi
lunghe di quelle anteriori e si pensa assomigliassero a quelle dei
camarasauridi. La pelle era certamente dura e rivestita da tubercoli.
Fortunatamente in Spagna e in Francia vennero rinvenuti numerose uova
fossili. Il diametro di questultime era di circa 3 metri e contenevano