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Le ere geologiche

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Grazie ai metodi di datazione prima esposti, lo studio
delle rocce e dei fossili ha permesso di individuare e di
ordinare i fenomeni geologici e gli eventi biologici che
hanno caratterizzato la storia della Terra, dalla sua
origine fino a oggi, e di suddividere i 4,6 miliardi di
anni della Terra in lunghi intervalli di tempo,
ciascuno dei quali è stato caratterizzato da
particolari eventi.
Più precisamente, la storia della Terra è stata suddivisa nelle seguenti categorie temporali,
dalla più ampia alla più ristretta: era, periodo, epoca ed età. Le ere, i periodi e le epoche
hanno nomi applicabili su scala mondiale; per le età, invece, esistono nomi differenti a seconda
delle regioni.
La storia del nostro pianeta è stata suddivisa in cinque ere: l'era precambriana (o criptozoica),
l'era primaria (o paleozoica), l'era secondaria (o mesozoica), l'era terziaria (o cenozoica) e l'era
quaternaria (o neozoica), dalla più antica alla più recente, che a loro volta sono state suddivise
in diversi periodi

Le ere geologiche sono intervalli di tempo in cui è suddiviso il periodo che intercorre
dalla formazione della crosta terrestre fino ad oggi. L’inizio e la fine di ognuna di
esse è caratterizzato da grandi avvenimenti che riguardano i cambiamenti geologici
o quelli dei viventi. Si distinguono cinque ere geologiche:

EONE ARCAICO O PRECAMBRIANO


ERA PRIMARIA O PALEOZOICA(vita antica)
ERA SECONDARIA o MESOZOICA(vita intermedia)
ERA TERZIARIA O CENOZOICA(vita recente)
PERIODO QUATERNARIO O NEOZOICO
Era arcaica – da 5 miliardi a 600 milioni di anni fa

Nell’era arcaica, che dura 4 miliardi di anni, si formarono nell’acqua i primi


organismi unicellulari che erano molto semplici e microscopici.

Alcuni di questi organismi si unirono, dando vita a forme pluricellulari, in grado di


produrre ossigeno, che dall’acqua passò all’aria. Grazie a questi piccoli organismi
iniziò a formarsi l’atmosfera,
condizione indispensabile per
permettere la vita sulla terra.

Era primaria o paleozoica – da


600 milioni a 250 milioni di anni fa

L’evoluzione della vita nel mare aveva


portato alla nascita di invertebrati
come spugne, stelle marine, meduse e ricci. Sul fondo del mare vivevano i trilobiti,
animali dotati di
una spessa
corazza che, in
molti casi, si è
fossilizzata,
diventando
strumento di
conoscenza e di
studio.
L’arrivo dei primi pesci vertebrati è successivo, in molti casi si trattava di pesci di
grandi dimensioni. Sulla terraferma si diffondono le prime piante, muschi, licheni e
felci, seguite dagli alberi che si svilupparono in altezza.
Le piante che producevano ossigeno formarono l’atmosfera, rendendo la Terra
sempre più vivibile, convinse i primi animali a uscire dall’acqua per ambientarsi
anche sulla terraferma. Si trattava
degli anfibi, animali con la “doppia
vita”, in grado di vivere dentro e
fuori dall’acqua.

Era secondaria o mesozoica –


da 250 milioni a 70 milioni di anni fa
Nell’era secondaria avvennero
grandi trasformazioni sulla terra, la vegetazione ormai lussureggiava e l’ossigeno era
ormai elemento naturale nell’aria. Gli anfibi si evolsero nei rettili, come lucertole,
coccodrilli, serpenti e anche dinosauri, che iniziarono a depositare le proprie uova
fuori dall’acqua.
Accanto ai grandi dinosauri, nell’era secondaria, iniziarono a comparire,
timidamente, anche i primi piccoli mammiferi; i primi erano non più grandi di un
topo.
Era terziaria o cenozoica – da 70 milioni a 2 milioni di anni fa
Fu nell’era terziaria che i dinosauri si estinsero definitivamente, lasciando il posto
sulla terra ai mammiferi che si adattarono alle nuove condizioni climatiche e si
distribuirono su tutti i territori.
I mammiferi nell’era terziaria
assunsero sempre più le
sembianze fisiche di quelli che
oggi conosciamo, comparvero i
cavalli, i cani, gli orsi, gli
animali della savana.

Era quaternaria o
neozoica (da circa 2 milioni di
anni fa)

Questa è la nostra era, iniziata circa 2 milioni di anni fa con la comparsa dei
mammiferi ricoperti di pelo, indispensabile per sopravvivere alle glaciazioni che
contraddistinsero la fine dell’era terziaria.

Gli esseri viventi, per sopravvivere,


dovettero attrezzarsi per resistere alle
condizioni atmosferiche avverse, i
corpi si adattarono sviluppando
pellicce e strati di grasso sotto la pelle.
Gli uomini approfittarono della
glaciazione, che aveva gelato i mari,
per attraversare territori in cui non si
sarebbero mai potuti muovere,
riuscendo a spostarsi e a diffondersi praticamente ovunque.
Linea del tempo ”Le ere geologiche”

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