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La Rivoluzione

Americana
Dove e
quando
All’inizio del XVIII secolo, le
colonie inglesi nel
Nordamerica erano tredici.
Si dividevano in:
- Colonie del Nord
(Massachussetts, New
Hampshire, Rhode Island,
Connecticut)
- Colonie del Centro (New
York, Pennsylvania, New
Jersey, Delaware)
- Colonie del Sud (Virginia,
Maryland, North Carolina,
South Carolina, Georgia)
Le Cause
La guerra dei sette anni e le sue conseguenze

La Guerra dei Sette anni fu il primo conflitto bellico di dimensione planetaria che si svolse tra le
colonie del Nordamerica per l’egemonia sul continente. Si concluse con la Pace di Parigi del
1763 che determinò l’annessione all’Inghilterra della Florida, del Canada e della porzione della
Louisiana a est del Mississippi.
Questo ha comportato alla Corona inglese delle grandi perdite economiche e militari. Londra,
per questo, allo scopo di risollevare l’economia, decise di imporre delle tasse anche ai coloni.
Questi contestarono duramente il provvedimento con numerose proteste sostenendo che il
parlamento non potesse imporre loro tasse perché al suo interno non vi era alcuna
rappresentanza dei coloni.
I primi congressi continentali
IL PRIMO CONGRESSO IL SECONDO CONGRESSO

Si tenne a Filadelfia nel 1774; vi parteciparono Si tenne a Filadelfia nel 1775; stavolta i coloni
rappresentanti di tutte le colonie che decisero di assumere ufficialmente compiti di
organizzarono proteste ufficiali contro i governo e quindi di battere moneta e dar vita
provvedimenti fiscali della Corona. a un esercito comune con a capo George
Washington.
George Washington ( 1732 – 1799)
Nominato comandante e capo
delle truppe delle colonie il
generale George Washinton guida
la rivolta militare contro gli inglesi
conseguendo dopo sette anni di
guerra (1775 – 1781) una netta
vittoria alla fine del 1781.
Nel 1789 sarà eletto primo
presidente degli Stati Uniti
d’America.
La Dichiarazione di indipendenza
Il 4 luglio del 1776 venne emanata la
Dichiarazione di indipendenza, uno dei primi
documenti basato su princìpi illuministi come
quello dell’uguaglianza, il diritto alla felicità e
la partecipazione del popolo alla gestione del
potere politico.
Ancora oggi gli statunitensi celebrano questo
giorno come Independence Day.
Thomas Jefferson (1743-1826)
Fu un politico, scienziato e architetto
statunitense. Partecipò attivamente alla
scrittura della Dichiarazione d’indipendenza e
fondò l’università della Virginia.
Fu inoltre il terzo presidente degli Stati Uniti
d’America, dopo George Washington e John
Adams ed è quindi ritratto sul monte
Rushmore assieme a George Washington,
Abraham Lincoln e Theodore Roosevelt.
La nascita degli Stati Uniti d’America
La Dichiarazione di Indipendenza suscitò l’ira degli inglesi che attaccarono le colonie subendo
una sconfitta. Nel 1783 venne quindi firmata la pace a Versailles con la quale l’Inghilterra
riconobbe la sovranità delle ex colonie. I tredici stati scelsero di organizzarsi in governi autonomi,
secondo gli Articoli della Confederazione, riuniti nello stato sovrano degli Stati Uniti d’America,
con il congresso come organo centrale.
La costituzione statunitense
Nel 1787 George Washington organizzò a Filadelfia una Convenzione nella quale si decise di
scrivere una Costituzione; questa fu scritta in soli quattro mesi e dichiarava la separazione dei
poteri, secondo il modello proposto da Montesquieu:
- Il potere legislativo federale venne affidato al Congresso
- Il potere esecutivo venne affidato al presidente
- Il potere giudiziario venne affidato ai tribunali federali (subordinati alla Corte suprema)
Nacque così il primo Stato federale moderno guidato da George Washington.

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