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LA RIVOLUZIONE

AMERICANA
Rivoluzione di carattere nazionale e istituzionale

{che oppose le tredici colonie britanniche


dell'America Settentrionale alla madrepatria e che
segnò la nascita degli Stati Uniti.
A partire dal 1778 la guerra, iniziata come ribellione
indipendentistica locale, si trasformò in un conflitto globale tra le
grandi potenze europee per il predominio sui mari e nei territori
coloniali. La Francia entrò in guerra a fianco degli americani e, in
alleanza anche con la Spagna e le Province Unite, cercò di sfidare
il predominio britannico e di ottenere la rivincita dopo la sconfitta
nella guerra dei sette anni.

CAUSE
La Gran Bretagna invece poté rafforzare il suo
corpo di spedizione in America reclutando
numerosi contingenti di truppe mercenarie
tedesche, i cosiddetti Assiani, forniti, dietro
compenso in denaro, dall'Assia-Kassel,
dall'Elettorato di Hannover e da altri piccoli stati
tedeschi.
A partire dal 1778 la guerra, iniziata come
ribellione indipendentistica locale, si trasformò
in un conflitto globale tra le grandi potenze
europee per il predominio sui mari e nei
territori coloniali. La Francia entrò in guerra a
fianco degli americani e, in alleanza anche con
la Spagna e le Province Unite, cercò di sfidare il
predominio britannico e di ottenere la rivincita
dopo la sconfitta nella guerra dei sette anni.

LA GUERRA D’INDIPENDENZA
La Gran Bretagna invece poté rafforzare il suo
corpo di spedizione in America reclutando
numerosi contingenti di truppe mercenarie
tedesche, i cosiddetti Assiani, forniti, dietro
compenso in denaro, dall'Assia-Kassel,
dall'Elettorato di Hannover e da altri piccoli stati
tedeschi.
La nuova legge sul tè (Tea act) del 1773 e
l'introduzione delle cd. leggi intollerabili
(Coercitive acts), che abolivano le libertà locali
accentrando il potere nelle mani delle autorità
politiche e militari britanniche, provocarono la
reazione dei coloni, che convocarono (1774) a
Filadelfia il primo Congresso continentale.
L'assemblea proclamò nulle le nuove leggi,
impose il boicottaggio contro le merci
britanniche e stilò una Dichiarazione dei diritti
dei coloni.

TEA ACT
I successivi scontri (1775) tra truppe britanniche e gruppi ribelli
diedero il via alla ribellione armata, che assunse i tratti di una
guerra di liberazione nazionale. La rescissione formale dei
rapporti con la Gran Bretagna avvenne (4 luglio 1776) con la
Dichiarazione di indipendenza redatta da T. Jefferson, in cui si
sanciva la forma repubblicana del nuovo paese, si affermavano i
diritti naturali e inalienabili dell'uomo (vita, libertà e felicità), il
principio della sovranità popolare e il diritto dei popoli alla
rivoluzione e all'indipendenza.
L'esercito americano, guidato da G. Washington,
ottenne un'importante vittoria a Saratoga
Springs (1777), ma per le sorti del conflitto fu
decisivo l'intervento di Francia (1778), Spagna
(1779) e Olanda (1780) a fianco dei ribelli, che
sbaragliarono il nemico a Yorktown (1781). Con
la Pace di Parigi (1783), la Gran Bretagna
riconobbe l'indipendenza delle ex colonie
costituitesi in Stati Uniti d'America.
Londra esigeva che i sudditi americani contribuissero al
pagamento delle spese del vasto "impero" nord-americano.
Dopo la guerra dei sette anni, infatti, l'Inghilterra si
trovava in serie difficoltà economiche (crisi finanziaria) a
cui tentò di porre rimedio con due fondamentali
provvedimenti: lo Sugar Act (che imponeva alti dazi sui
prodotti di importazione dalla madrepatria alle colonie) e
lo Stamp Act (che imponeva un bollo sui documenti
ufficiali e sui giornali); inoltre la madre patria ribadiva il
proprio monopolio industriale vietando di fatto lo
sviluppo autonomo delle colonie, preoccupandosi,
com'era ovvio, non tanto dei loro particolari interessi,
quanto degli interessi globali dell'impero.

CONSEGUENZE
Né da una parte né dall'altra esisteva di fatto
un'aperta volontà di scontro e le colonie
servivano come pura fonte di materie prime utili
allo sviluppo inglese.
REALIZZATO DA:
ADAMO FERDINANDO
BARBA KARMINE
CHIMENTI FRANCESCO
GARGIULO GIOVANNI
SCOGNAMIGLIO ANTONIO

GRAZIE DELLA
VISIONE

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