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Caio Giulio Cesare

Caio Giulio Cesare fu un uomo molto importante nella storia di


Roma.
Nacque nel 100 a.C. in una famiglia abbastanza benestante: la gens
Julia.
Nel 63 a.C. Cesare ottenne la prima carica importante della sua vita:
quella di pontifex maximus (in italiano pontefice massimo), che era
una carica religiosa.
Da quel momento la sua carriera decollò, portandolo così a
diventare pretore nel 62 a.C., capo delle truppe romane situate nella
Gallia francese (che riuscì anche a sottomettere definitivamente) e
poi, nel 59 a.C. Console.
Da console Caio Giulio Cesare si guadagnò l’appoggio della plebe
difendendo i suoi diritti; inoltre conquistò anche dei nuovi territori,
tra cui la Britannia, che corrisponde alla zona meridionale
dell’attuale inghilterra.
Nel 49 a.C. Giulio Cesare si fece eleggere dittatore a vita,
acquistando così tutto il potere, che utilizzò per molti scopi che
interessavano tutti, come la conquista di altri territori o l’entrata in
vigore di altre leggi e riforme a favore dei plebei, ma anche per suoi
interessi personali, per esempio la sconfitta di alcuni suoi rivali,
come Pompeo, con cui in precedenza aveva finto di stringere
un’alleanza e a cui aveva permesso di sposare sua figlia Giulia; Caio
Giulio Cesare aveva infatti anche una figlia (appunto Giulia) e 2
figli, di cui uno era suo (Cesarione) e l’altro (Ottaviano) era un
pronipote che aveva adottato.
Caio Giulio Cesare fece quindi anche delle cose buone, ma che non
andavano a genio ai ricchi e ai senatori, che infatti, in un agguato
nel 44 a.C. lo uccisero.
A questo punto i senatori e i ricchi pensavano di aver fatto tornare
tutto alla normalità, ma si sbagliavano di grosso, perché non
avevano ancora fatto i conti con Ottaviano, che infatti, nel 27 a.C. si
fece eleggere imperatore, ponendo fine definitivamente la
repubblica.

Fonti: Enciclopedia Treccani online e Wikipedia

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