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LA CONGIURA DI CATILINA

Nel 63a.c. emerge Lucio Sergio Catilina, membro di una famiglia illustra, egli si propone come
console (per 2 volte) ma viene battuto da Cicerone.
Catilina raduna gente, un esercito eterogeneo per tentare un'azione offensiva contro
Roma. Però un amante di Catilina riferisce a Cicerone di questa congiura, e viene a sapere di questo
tentativo di colpo di stato.
Quindi Cicerone pronuncia le catilinarie-orazione contro catilina in cui racconta del suo intento, A
quel punto Catilina viene smascherato, prova a scappare ma fu ucciso insieme a tutti i
congiurati.Questo tentativo di colpo di stato mette in risalto la fragilità della Repubblica.

CESARE

Pompeo nel mentre torna a Roma, da privato cittadino, il Senato si rifiutò di ratificare i provvedimenti
di Pompeo in oriente . Ai veterani non vengono dati i terreni. Il senato sbaglia perché perse
l’occasione di allearsi con una figura molto importante come Pompeo.
Di questa situazione ne approfitta Cesare che aveva come obiettivo il consolato. Escogita di allearsi
con Pompeo e Crasso in un primo triumvirato nel 60a.c. Ognuno guadagnava qualcosa. Questo era un
accordo tra privati cittadini al di fuori di tutte le leggi e metteva in risalto la debolezza della
Repubblica.

Cesare fu eletto console nel 59 a.c. e aiutò Pompeo facendo ratificare i provvedimenti presi in
Oriente. Cesare voleva ottenere il prestigio militare di Pompeo e Crasso, divenne proconsole per 5
anni della Gallia Cisalpina e aspirava però alla conquista della Gallia Narbonense .Aveva bisogno
però di un pretesto-una guerra per una giusta causa. Gli Elvezi erano una tribù che minacciava i
territori della Gallia Narbonense. Vengono sconfitti e così Cesare inizia a sottomettere le tribù
Galliche, sorge però un problema, Vercingetorige, che raduna molte popolazioni per lottare contro
Cesare. Cesare evita lo scontro frontale e Vercingetorige si chiude ad Alesia, vengono in suo soccorso
altre popolazioni ed egli si fortifica intorno alla città e intorno all'esercito.
Cesare a quel punto assedia Alesia e nella città inizia a scarseggiare il cibo, Vercingetorige voleva far
uscire i privati cittadini ma Cesare non lo permette e a quel punto Vercingetorige è costretto alla resa.
Cesare da questa vittoria ottiene soldati, successo e schiavi. Cesare veniva definito “storico di se
stesso” perché era un abile scrittore e narrava le sue imprese senza descrivere i momenti di debolezza.

Quando Cesare si trovava in Gallia le sue vittorie venivano amplificate a Roma da Publio Clodio
(tribuno della Plebe), egli attacca Cicerone perchè sostiene che aveva violato la legge non
permettendo un normale processo ai congiurati e per tali motivazioni fu mandato in esilio.
L’aumento di Potere di Cesare iniziò a preoccupare Crasso e Pompeo. Pompeo si riavvicina ai nobili
che così si fanno forti e passano al contrattacco e fa richiamare Cicerone dall’esilio. Vogliono che
venga revocato il proconsolato di Cesare in Gallia e vuole che torni a Roma.Cesare intuisce il pericolo
imminente e sa che non poteva cavarsela da solo. Si riunisce con Pompeo e Crasso in un II triumvirato
per stabilire nuovi accordi.
● Cesare ottenne il proconsolato in Gallia
● Crasso console per il 55 a.c. e proconsole in Siria
● Pompeo console per il 55 a.c. e proconsole in Spagna
Crasso viene ucciso dai parti-muore in battaglia.
Pompeo invece non si reca in Spagna al termine del consolato perché voleva controllare Cesare e
aveva paura della sua propaganda, questo infastidisce Cesare.

GUERRA CIVILE TRA POMPEO E CESARE

La Repubblica era quasi assente. Publio Clodio fu ucciso negli scontri tra populares e optimates.
Cicerone rientrato a Roma dall'esilio, affida la colpa degli scontri a Cesare. Per questo il senato
dichiara Cesare pericoloso. Il senato fa diventare Pompeo unico console, il suo operato non era
controllato da nessuno, non era mai successo prima.
Tra Cesare e Pompeo la rottura era definitiva, c’è uno spiraglio di riavvicinamento nel 50 a.c. quando
stava per terminare il proconsolato di Cesare in Gallia. Cesare si candida al consolato per il 49 a.c.,
Pompeo mette come clausola che Cesare doveva rinunciare a tutto il suo esercito e venire a Roma da
privato cittadino. Cesare fa le stesse richieste a Pompeo, nessuno dei due rinuncia e Cesare viene
nominato nemico della Repubblica.
Il 10 Gennaio del 49 a.c. Cesare oltrepassa il fiume rubicone considerato il limite sacro. Pronuncia la
frase “Alia iacta est” - “il dado è tratto”, indietro ormai non si poteva più tornare. Fa un colpo di stato
e scoppia una guerra civile tra Cesare e Pompeo. Cesare occupa la capitale e molti senatori fuggono e
si schierano con Pompeo ultimo sostenitore repubblicano.
Fuggono in Grecia ma Cesare li raggiunge e sconfigge l’esercito di Pompeo a Farsalo.
A quel punto Pompeo scappa in Egitto dove spera di ottenere l’appoggio di Tolomeo XIII, salito al
trono grazie a lui, ma Tolomeo fa uccidere Pompeo con l'obiettivo di ingraziarsi Cesare.
Cesare reputa sleale la mossa di Tolomeo e allora a quel punto si schiera con Cleopatra dalla quale ha
un figlio, Cesarione. Cesare uccide l’ultima resistenza Pompeiana in Africa nel 47 a.c.,

DOPO LA GUERRA CIVILE E LA MORTE DI CESARE

Cesare rientra a Roma e celebra i suoi 4 successi, Gallie, Ponto, Egitto e Africa, inizia ad accentrare
su di sé tutte le cariche:
● console 4 volte
● tribuno della plebe
● pontefice massimo
● Dittatore fino al 44 a.c.
Con queste cariche egli poteva stilare la lista dei Senatori e così metteva uomini vicini a lui.
Il 14 marzo 44 a.c. aveva ricevuto delle premonizioni sulla sua morte, contatta un indovino che gli
conferma questi dubbi, nonostante questi avvertimenti la sera del 15 marzo del 44 a.c. si reca in
Senato e viene ucciso, muore sotto la statua di Pompeo e pronuncia le seguenti ultime parole “ Anche
tu Bruto, figlio mio”.

DOPO LA MORTE DI CESARE E UNA NUOVA GUERRA CIVILE

Cesare era morto, i cesaricidi Bruto e Cassio, assassini di Cesare, non avevano un piano.
L’assassinio di Cesare scatenò nuove tensioni e lotte a Roma , i suoi sostenitori infatti erano conviniti
a rivendicarlo, fra questi il più attivo era Marco Antonio, egli distribui le grande somme del
patrimonio di Cesare al popolo. A questo punto l’odio verso gli uccisori di Cesare crebbe e furono
costretti a fuggire e questo dimostrò il fallimento della congiura. A peggiorare la situazione fu la
comparsa di Ottaviano, pronipote di Cesare. Egli si presentò pretendendo l’immediata consegna dei
beni che gli spettavano di diritto. Antonio si rifiutò e Ottaviano allora si accostò al senato e fece
grandi donazioni al popolo e ciò gli procurò il favore di numerosi cittadini. Antonio aveva come
scopo quello di diventare dittatore a vita e per questo si scontrò con Decimo Bruto e poi Ottaviano,
che era stato incaricato dal Senato di marciare contro Antonio. A quel punto Ottaviano chiese al
senato di essere nominato console, il senato rifiutò a quel punto Ottaviano marciò su roma e si fece
proclamare console dal popolo. Ottaviano decise di accordarsi in segreto con Antonio e Emilio
Lepido, generale di cesare. Si formò così nel 43 a.c. un secondo triumvirato formale e legale che
aveva come obiettivo di riformare il governo. Ottaviano aveva promesso territori ai veterani e così
inizia a sottrarre terre a tutti e ciò genera delle proteste, una delle più grandi e guidata dal figlio e
madre di Antonio. Ottaviano prevale a fatica e si crea una spaccatura tra Antonio e Ottaviano.
Gli eserciti si rifiutano di combattere e stipulano una tregua:
● Antonio - province orientali
● Ottaviano - province occidentali
● Lepido - province africane, però si ritira
Si forma un duumvirato- antonio si lega con cleopatra ripudia la moglie e ha due gemelli. Assume
l’atteggiamento dei sovrani orientali e cede terre senza motivo a Cleopatra senza consultare Roma.
Ottaviano organizza una propaganda contro Antonio e si presenta come unico difensore di Roma
mette in dubbio Antonio, aumentano i suoi consensi e dichiara guerra a Cleopatra, battaglia di Azio 31
a.c. provano a fuggire e Antonio si suicida. Cleopatra cerca di sedurre Ottaviano ma lui è intransigente
e Cleopatra si suicida e si va verso una nuova era con la PAX AGUSTEA.

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