Sei sulla pagina 1di 3

CAPITOLO 14: LA REPUBBLICA TRA II E I SECOLO A.C.

 Il mondo romano e quello greco si incontrano e i greci portano la loro coltura


 Due fazioni quelli tradizionalisti e quelli con la mentalità più aperta
 1/3 della popolazione era schiava a causa delle guerre.
 I proletariati (non aveva altro bene che la prole cioè i figli) a causa di squilibri economici
dovette vendere i loro campi.
 Equites cioè i cavalieri grazie alle guerre erano diventati ricchi. Roma gli dà il compito
esaltare le tasse così divennero più potenti e ricchi.
 I gracchi progredisti a Roma capiscono che il problema è l’agricoltura:
 Tiberio Gracco propose un riforma agraria che avrebbe distribuito le terre pubbliche
alla popolazione, ma la legge non fu applicata. Cerco di ricandidarsi una seconda
volta ma e venne ucciso per essere un finto dittatore.
 Caio Gracco cercò l’appoggio dei cavalieri per l’approvazione della legge agraria.
Aggiunse la distribuzione gratuite del grano. Proporre pure che la cittadinanza
venisse espansa pure ai popoli sotto dominio di Roma il senato lo fa carcerare e
Caio si fa uccidere da uno schiavo. Dopo la sua morte tutto il potere torna nelle
mani dei senato.
 Optimates e Populares. Gli optimates sono aristocratici invece i populares sono cavalieri,
plebei e italici benestanti.
 Il senato dichiara guerra al re della Numidia (nord africa). Dopo due anni di guerra il senato
elegge Caio Mario per le operazioni militari. Il re di Numidia, Giugurta viene portato a Roma
in catene.
 Mario fa una riforma all’esercito che diventa volontario significa che anche i proletari poteva
andare i guerra. Porta anche alla creazione di eserciti fedeli al proprio generale più che allo
stato.
 Mario sconfigge anche Cimbri e i Teutoni.
 Mario riesce a farsi eleggere console per 5 anni.
 Gli italici eleggono il tributo Marco Livio Druso che propose la cittadinanza però venne
ucciso e questo fa scatenare una guerra civile. La guerra fu vinta da Roma ma il senato era
stato costretto concedere la cittadinanza ai paesi italici.
 Negli stessi anni Mitridate, re di Ponto, aveva dato inizi a una rivolta contro Roma. In
questa guerra era stato affidato i potere militare a Silla. Ma i cavaliere fecero pressione
contro il Senato affinché il potere fosse affidato a Mario. Silla marciò con l’esercito verso
Roma dove sconfisse Mario e lo costrinse alla fuga. Subito dopo sconfisse Mitridate.
 Silla torna a Roma e si fa nominare dittatore con lo scopo di ricostruire l’ordine dello stato.
 Le liste di proscrizione elenchi di nemici che potevano essere assassinati e i loro beni
finivano nelle mani dello stato.
 Nel ’79 Silla lasci il potere al senato.
CAPITOLO 15: DECLINO E CADUTA DELLA REPUBBLICA
 Il senato è incapace di gestire la città.
 L’aristocrazia si rivolse a Gneo Pompeo, ufficiale di Silla.
 Pompeo combatte in Spagna contro Quinto Sertorio un seguace di Mario.
 Rivolta degli schiavi, Spartaco (gladiatore) fuggi da Capua con l’obbiettivo di ritornare a
casa ma viene sconfitto da Crasso.
 Pompeo e Crasso diventano entrambi consoli nel 70 a.C.
 Pompeo toglie la costituzione di Silla e si fa nominare generale per sconfiggere i pirati.
 Dopo la sconfitta dei pirati Pompeo chiude per sempre la faccenda con Mitridate.
 Scontro tra optimates che avevano come esponenti Cicerone Catone e populares che
avevano Crasso, Cesare e Catalina.
 L’anno dopo Catalina vuole diventare console ma viene sconfitto da Cicerone, ci prova
una terza volta ma viene rifiutato. Catalina viene condannato a morte ma fugge e dopo
viene ucciso nella battaglia di Pistoia.
 Primo Triumvirato è un accordo personale e privato di reciproco aiuto tra Pompeo, Crasso
e Cesare. Pompeo appoggia Cesare per diventare console Cesare appoggia Pompeo e
Crasso appoggia i cavalieri che sono con Pompeo.
 I cavalieri grazie a Cesare diventano più ricchi perché si aumentano le tasse.
 Cesare vuole conquistare tutta la Gallia e arriva a conquistare tutti i territori fino alla
manica dove i suoi soldati sbarcano in Inghilterra. Cesare torna in Italia.
 Pompeo si stacca da Cesare e si avvicina al senato per paura del potere di Cesare.
 Accordo di Lucca dove Cesare avrebbe avuto il consolato in Gallia per altri cinque anni e
Crasso e Pompeo sarebbero stati allora volta proconsolati in Oriente e Spagna.
 Crasso muore in battaglia contro i Parti dove perde le insegne. Pompeo diventa console e
si prepara per la guerra contro Cesare.
 In Gallia Vercingetorige si oppose ai romani dopo essere stato sconfitto questo fatto porta
Cesare a far diventare la Gallia completamente una provincia romana.
 Cesare torna a Roma per diventare Console e arriva senza esercito e armi per il Pomerio
il confine di Roma. Però Cesare supera i Confini armato e fa scappare Pompeo in Grecia.
 Tolomeo (re di Egitto) fa tagliare la testa di Pompeo per compiacere Cesare ma la prende
come offesa allora fa tagliar la testa a Tolomeo e così sua sorella Cleopatra regna sul
regno di Egitto. Poi con Cesare avrà un figlio, Cesarone. Nel 45 a.C. Cesare porta
Cleopatra a Roma.
 Cesare capo assoluto di Roma viene acclamato dal popolo come eroe.
 Sotto Cesare esiste ancora la repubblica perché se no il popolo e il senato gli vanno
contro ma comanda come se ci fosse una monarchia. Il Senato in se non a quasi nessun
potere è tutto in mano di Cesare.
 Accumula cariche politiche:
 Dittatore: potere di fare leggi
 Imperatore: comandate assoluto
 Pontefice massimo a vita: potere religioso
 Cesare pedona Cicerone. Ampia il senato aggiungendo 300 persone a lui fidate. Mantiene
il grano gratuito.
 Per diminuire la disoccupazione fa costruire grandi opere. Acquista terreni fuori dall’Italia
con i soldi dello stato per darli ai cittadini disoccupati. Ampia la cittadinanza alle colonie
stabili e fedeli. L’impero e Roma diventano globalizzate. Riforma per aggiustare il
calendario e si dedica il mese di Luglio.
 Cesare aveva un potere immenso e temevano che sarebbe diventato un sovrano assoluto
senza la repubblica. Queste persone erano senatori e romani conservatori organizzarono la
congiura contro Cesare.
 Le idi di Marzo cioè 15 Marzo del 44 a.C. Cesare si reco in senato anche se un suo fidato
filosofo gli aveva scritto un lettera in cui lo avvertiva dell’esistenza di un complotto ma
Cesare non la mai letta. Entra in senato e viene circondato dai congiurati di cui facevano
parte anche Bruto (figlio adottivo) e Cassio. Cesare viene colpito 23 volte e muore. Roma
torna nel caos. I congiurati si rifugiano verso oriente.
 Marco Antonio (luogotenente di Cesare) prende il potere. Fa uccidere tutti i congiurati, tiene
tutti i cambiamenti di Cesare in vigore e fa fare il funerale. Quando si apre il testamento si
scopre che Cesare non aveva lasciato il potere a Antonio ma Caio Ottaviano un suo
pronipote. Oltre Cesare lascia i suoi soldi al proletariato/popolazione.
 Ottaviano che era pronto per la battaglia contro i Parti torna a Roma per far rispettare i suoi
diritti di erede. Antonio intanto si rifiuta di dare i beni di Cesare alla popolazione così
Ottaviano vedette i suoi beni personali per distribuire alla popolazione le somme destinate
loro da Cesare per avere popolarità preso il proletariato e per non avere il o contro
appoggio la posizione dei conservatori più moderati.
 Antonio riceve l’incarico di governatore in una lontana provincia. Antonio parte con
l’esercito pensando di occupare la regione con la forza ma viene sconfitto a Modena da
l’esercito del senato e quello di Ottaviano. Antonio sconfitto si rifugia in Gallia.
 Ottaviano incontra Antonio e Lepido a Bologna e viene stretto un accordo noto come
Secondo Triumvirato che diceva che si doveva punire gli uccisori di Cesare e dare allo
stato una nuova costruzione. A differenza del primo questo accordo era pubblico. Per
uccidere i nemici ricorrono le liste di proscrizione tra le vittime ci fu anche Cicerone.
 Ottaviano viene incaricato di assegnare le terre ai veterani ma ci una rivolta dei proprietari
terreni guidata dalla moglie e il fratello di Antonio per dare danni a Ottaviano. Ottaviano
affronta i ribelli e per non peggiorare i rapporti con Antonio risparmia la moglie e suo fratello
ma viene data in fiamme la città di Perugia.
 Nel 40 a.C. Ottaviano, Antonio e Lepido si incontrano a Brindisi per spartire le provincie.
Antonio avrebbe avuto l’imperio triumvirale delle provincie orientali, Ottaviano delle
provincie occidentali e Lepido quelle dell’Africa. Per confermare questo patto Antonio sposa
la sorella di Ottaviano, Ottavia.
 Antonio si stabilì ad Alessandria dove si comporta come sovrano dove trova Cleopatra.
Nello stesso tempo Antonio viene presentato come traditore dalla propaganda di Ottaviano
perché sta con Cleopatra. Infatti Ottaviano riuscì ad avere il testamento di Antonio dove
diceva che avrebbe lasciato le terre ai suoi figli come se fossero sue di proprietà privata.
Infatti il senato lo dichiara nemico della patria.
 Ottaviano viene incaricato di muovere guerra contro Cleopatra non Antonio per evitare una
guerra civile. Cleopatra viene accusata di aversi appropriata della parte orientale dei
territori di Roma.
 A Azio viene sconfitto l’esercito Romano. Ma dopo un anno nel pieno della guerra
Alessandria è sotto assedio e Antonio e Cleopatra si suicidano.
 Ottaviano diventa il padrone di Roma e conquista vittoria la repubblica giunge alla sua fine.

Potrebbero piacerti anche