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Karl Marx (1818-1883)

Karl Marx (1818-1883)

 La sua produzione è costituita


da:

 una parte filosofica;


 una parte politico-ideologica;
 una parte economico-sociologica (quella che rimane, tutt’ora, viva);
 studi storici.

L’ambizione di Marx fu quella di fondare su basi


scientifiche il socialismo
Karl Marx (1818-1883)

 Principali opere:
 L’ideologia tedesca (scritta nel 1845 ma resa pubblica da Engels, postuma, nel
1888);
 Manifesto del Partito comunista (con Engels, 1848);
 Critica dell’economia politica (1859);
 Il Capitale (primo volume: 1867; altri due volumi pubblicati postumi da Engels
nel 1885 e nel 1894).
Karl Marx (1818-1883)

Concetti fondamentali:

 Materialismo storico
 Struttura economica (modo di produzione)
 Struttura/Sovrastruttura
 Alienazione e sfruttamento
K. Marx – Il materialsimo storico
 L'analisi di Karl Marx è materialistica perché considera come determinanti per lo sviluppo della storia umana e
per la creazione di un ordine sociale diversi fattori strutturali materiali, in particolare tecnologici ed economici.[3]
 Questa visione della storia si differenzia da quella degli idealisti, che alla base dei cambiamenti politici e sociali
pongono la politica, la filosofia, l'arte o la religione, quelli cioè che Marx chiama elementi sovrastrutturali.
 Marx ritiene che l’unico soggetto della storia è la società nella sua struttura economica e che le forze produttive
della società giocano un ruolo fondamentale.
 Egli afferma che il “modo di produzione” della vita materiale della società è determinato: 
 - dal livello di sviluppo delle “forze produttive della società”
 - dai “rapporti di produzione”, in particolare dai rapporti di proprietà che determinano se una società è divisa in
classi o no
 I rapporti di produzione sono la base della struttura economica della società sulla quale si eleva la sovrastruttura
ideologica (filosofia, religione…) e giuridica (stato, partiti, diritto).
 l modo di produzione della vita materiale condiziona il processo sociale, politico e spirituale della vita.
La metafora struttura/sovrastruttura
SOVRASTRUTTURA
(cultura, politica, religione, morale, arte, diritto!)

STRUTTURA (ECONOMIA)
(sfera della produzione)
Modo di produzione
FORZE
PRODUTTIVE RAPPORTI SOCIALI DI
MATERIALI PRODUZIONE (regole
(uomini, risorse,
tecniche – rapporto per la produzione:
uomo/cosa) rapporto uomo/uomo)

MODO DI PRODUZIONE (economia


schiavistica, feudale, asiatica, capitalistica)
Karl Marx (1818-1883)

 Studia i cambiamenti della società moderna


legati allo sviluppo del capitalismo: un modo di produzione
radicalmente diverso dai suoi precedenti storici e costituito
da due elementi:
- il capitale: mezzi di produzione usati per produrre merci;
- il lavoro salariato: l’insieme dei lavoratori che, privi dei
mezzi di produzione, vendono la propria forza lavoro in
cambio di un salario.
Karl Marx - Capitalismo

 Il capitalismo è un sistema classista e nella società capitalista


sono presenti due classi:
- la borghesia: i capitalisti proprietari dei mezzi di produzione;
- il proletariato: la classe operaia priva dei mezzi di produzione.
 Il rapporto fra classi è conflittuale, fondato sullo sfruttamento:
- la borghesia è la classe dominante;
- il proletariato è la classe subordinata.
Karl Marx - Capitalismo

 Le società cambiano a causa delle contraddizioni insite nei rispettivi modi di


produzione: il motore della storia è l’esplodere di queste contraddizioni, nel
momento in cui lo sviluppo delle forze di produzione è “frenato” dai rapporti
di produzione.

 Il sistema capitalistico è destinato a essere rovesciato da una rivoluzione dei


lavoratori (Soggetto storico), che instaurerà una società senza classi, nel
momento in cui se ne determineranno le condizioni (crisi di
sovraproduzione-caduta tendenziale del saggio di profitto-
proletarizzazione crescente)
Marx e i Classici

Malthus, Ricardo, mettono in evidenza come il conflitto tra proprietari terrieri e capitalisti influenzi lo sviluppo. Ma
fanno emergere un altro conflitto di interessi, come del resto pure Smith: quello tra capitalisti e lavoratori. In questo
caso entrambi gli economisti richiamano la legge ferrea del salario, che tende a mantenere i salari al livello di
sussistenza ed entrambi non prendono in considerazione la possibilità che i lavoratori organizzandosi – e quindi
introducendo un fattore di controllo istituzionale del mercato del lavoro – possano mutare le loro condizioni di lavoro.
Marx: Lo sviluppo capitalistico

 Nel Capitale Marx sviluppa la sua critica all’economia politica.


 Marx vuole dimostrare che lo sviluppo capitalistico creano le condizioni
economiche per il rafforzamento della classe operaia.
 Le Origini del profitto in Marx
 Teoria del valore – lavoro di Ricardo
 Il lavoro come merce
 Il salario di sussistenza
 Pluslavoro, Plusvalore
Marx: Pluslavoro, Plusvalore

 La giornata lavorativa è composta da otto ore. Nelle prime cinque ore di lavoro viene prodotta una
quantità di valore sufficiente per consentire alla famiglia del lavoratore di vivere e riprodursi. Queste
ore remunerano il salario di sussistenza e sono dette lavoro necessario.

 Le restanti tre ore di lavoro della giornata danno origine al plusvalore di cui si appropria il capitalista per
valorizzare il capitale e alimentare l'accumulazione.
Marx: Pluslavoro, Plusvalore

 Il plusvalore assoluto è l'incremento delle ore di lavoro. Il lavoratore lavora di più, oltre il
dovuto.

 Il plusvalore relativo è la riduzione del lavoro necessario ossia delle ore di lavoro destinate alla
sopravvivenza e riproduzione della famiglia del lavoratore. A parità di ore di lavoro giornaliere .
(Aumento della produttività)
Marx: Composizione organica del capitale e saggio di profitto

 Capitale «variabile». Anticipazione Salariali


 Capitale «Costante». Materie prime, impianti macchinari

 Una sostituzione di capitale variabile (lavoro vivo) con capitale costante (lavoro morto) produce una
maggiore disoccupazione e una tendenziale diminuzione del saggio di profitto che riduce lo stimolo alla
produzione.
 Legame tra salari e disoccupazione (esercito industriale di riserva)
 + domanda di lavoro – disoccupazione + salari
 + salario – saggio di profitto – domanda di lavoro – salario
 La crescita del salario costituisce anche un incentivo alla meccanizzazione della produzione
 La disoccupazione per Marx, quindi non è dovuta alla pressione demografica ma al funzionamento
dell’accumulazione capitalistica
 La variazione della composizione del capitale organico a favore del capitale costante (meccanizzazione)
porta ad un abbassamento del saggio di profitto, a causa della dimninuzione del plusvalore.
Concetto di Alienazione

 Questo termine Marx lo usa per spiegare


 l’economia del mondo.
 Alienarsi= Darsi ad un altro

Operaio Prodotto
L’operaio produce i vari prodotti
che però sono del capitalista e non di
sua proprietà. L’operaio non è più il
padrone e si fa dominare.

DIAMO LA NOSTRA ESSENZA AL CAPITALISTA


Concetto di alienazione (2)
 Marx considera l'alienazione una condizione patologica di scissione, di dipendenza e di
autoestraniazione. L'alienazione si identifica con la condizione storica del salariato nell'ambito
della società capitalistica. L'alienazione ha quattro aspetti fondamentali:
 1) il lavoratore è alienato rispetto al prodotto della sua attività che gli viene sottratto;
 2) il lavoratore è alienato rispetto alla sua stessa attività che diventa strumento per fini estranei,
cioè per il profitto del capitalista;
 3) il lavoratore è alienato rispetto alla sua essenza che è quella del lavoro libero, creativo,
universale, e non del lavoro forzato, ripetitivo e unilaterale;
 4) il lavoratore è alienato rispetto al prossimo, perché il suo rapporto con il capitalista e con
l'umanità in generale è conflittuale.

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