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• Variabile
Economia indipendente
• Variabile
Politica dipendente
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La concezione dell’uomo
• Gli esseri umani sono attivi e liberi, ma allo stesso tempo vincolati da un sistema che
loro stessi hanno creato
– «Gli uomini fanno la storia, ma non nelle condizioni da loro scelte»
• Gli essere umani si realizzano nel proprio lavoro → idea tipicamente moderna
– Non c’è realizzazione senza alienazione (l’essenza dell’uomo, oggettivandosi, diventa altro da sé)
– Ma alienandosi (e quindi producendo oggetti) organizza socialmente la produzione e le relazioni
che si creano diventano autonome da lui e così solide da determinarlo
– Via di uscita: società in cui l’uomo può realizzare compiutamente se stesso
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I modi di produzione
• Evoluzione storica come evoluzione dei modi di produzione, caratterizzati da
specifici:
– Forze di produzione (capacità produttiva del lavoro umano);
– Mezzi di produzione (condizioni materiali);
– Rapporti di produzione (condizioni sociali).
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Evoluzione storica
1. Società tribale
2. Società antica
3. Società feudale
4. Società capitalista
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La riproduzione economica
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Il lavoro come merce
• Legge della domanda e dell’offerta – equilibrio quando il prezzo è uguale al costo dei
fattori della produzione (materie prime e lavoro)
• Lavoro come merce (e quindi sottoposto alle regole del mercato) e fonte di profitto
• Il valore di una merce può fare riferimento al valore d’uso (utilità) o al valore di
scambio (rapporto quantitativo con cui le merci sono scambiate tra loro)
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Lo scambio
Da denaro come
M D M’ mezzo…(logica
qualitativa)
…a denaro come
D M D’ fine. (logica
quantitativa)
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Il plusvalore
• Che cosa rende possibile che D’>D? Lo sfruttamento dei lavoratori.
• Il valore di una merce è dato dalla quantità di lavoro astratto (base quantitativa
comune alle diverse forme qualitative che il lavoro assume) necessario per produrla.
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L’innovazione tecnologica
• Consente di aumentare la produzione usando meno forza-lavoro
• Abbattimento dei costi e vantaggio temporaneo sui concorrenti
MA
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Il sistema della proprietà
Economia
Affinché cambi la
struttura
Classi sociali dell’economia, il
sistema della
Classe
proprietà
dominante
dev’essere abolito
o modificato, quindi
deve cambiare il
Stato controllo dello
Stato.
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Le classi sociali
• L’economia plasma l’attività politica della classi in tre modi:
1. Interessi
2. Ideologia e mezzi di produzione delle idee – idee come arma politica e sociale (es. idee religiose,
nazionalismo); importanza del controllo dei mezzi di produzione intellettuale (es. censura)
3. Mezzi materiali della mobilitazione politica – risorse organizzative
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Marx e la religione
• La religione è l’«oppio dei popoli»…
– Distoglie l’attenzione dalle disuguaglianze e dalle ingiustizie terrene
– È spesso ideologica, perché insegna al povero ad essere contento della propria sorte
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Sviluppi
• La sua teoria non si è avverata
• Ha messo in luce temi come il conflitto, la stratificazione, le classi sociali, le condizioni
che influenzano la mobilitazione di gruppo, ecc.
• Legame tra libertà e uguaglianza → la società capitalista è una società giusta?
• 3 evoluzioni:
1. Sistema mondiale
2. Focus su cultura e coscienza
3. Enfasi sullo stato
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1. Il sistema mondiale
• Immanuel Wallerstein: Perché alcuni Paesi sono ricchi e altri poveri?
• Modi in cui gli stati possono essere collegati per formare un «sistema-mondo»:
– Impero-mondo: uno stato è dominante ed esercita il proprio potere militare sugli altri per
ottenere un tributo economico → inibisce la crescita economica e soffoca il capitalismo; focus sul
mantenimento della forza militare; supremazia della sfera militare/politica su quella economica
– Economia-mondo: stati che competono tra loro (guerra) e collegati tramite scambi economici →
supremazia della sfera economica su quella politica
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1. Il sistema mondiale
Divisione globale del lavoro Aree centrali
Semiperiferia
Periferia
Aree esterne
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1. Il sistema mondiale
• Cicli di natura economica:
• 1450-1620/40 Spagna
• 1600-1750 Paesi Bassi
(Francia)
• 1750-1917 Gran Bretagna
• 1917- Stati Uniti
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1. Il sistema mondiale
• Tutto il mondo è destinato a diventare gradualmente capitalista → crisi finale →
governo mondiale socialista
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2. Il marxismo come filosofia
• Alienazione: concetto ripreso da Hegel → essere controllati dai prodotti del nostro
agire (es.: capitalismo e i suoi prodotti)
• Lukács: falsa coscienza che impedisce alle persone di vedere le contraddizioni della
società capitalistica → ruolo degli intellettuali
• Gramsci: la classe lavoratrice non riesce a rivoltarsi contro l’ordine dominante e
nemmeno a pensarlo criticamente perché la classe dominante controlla anche i
mezzi di produzione delle idee relative alla realtà
• Thompson: la classe dominata è in grado di sviluppare una propria cultura
indipendente da quella della classe dominante
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2. Il marxismo come filosofia
• La vita in una società opulenta è alienante
• Lefebvre: superare l’alienazione e la frammentazione della coscienza; società di
consumo controllato
• Marcuse: caccia di beni di consumo controllati dalla pubblicità; incoraggiamento alla
soddisfazione di impulsi edonistici
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2. Il marxismo come filosofia
• Althusser: la storia è un «processo senza soggetto» perché il suo soggetto sono i
rapporti di produzione
– Ogni evento è sovradeterminato da cause strutturali
– Strutture economiche, politiche, ideologiche, ecc.
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2. Il marxismo come filosofia
• Nuovo realismo sociale: tentativo di sintesi tra l’ala umanista e l’ala strutturalista della
filosofia marxiana
• Giddens: «strutturazionismo» → continuo rinvio reciproco tra strutture e agire
individuale; come gli individui riproducano il sistema più ampio nelle loro interazioni
quotidiane; strutture come categorie mentali
• Bhaskar: il modello economico marxiano è la struttura profonda della società, intesa
come l’insieme di relazioni e possibilità astratte; strutture generative, non
deterministiche
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3. Le teorie marxiane dello stato
• Poulantzas e la teoria strutturalista dello stato
• In ogni periodo ci sono diversi tipi di economia ma solo uno di questi modi di
produzione riesce a dominare sugli altri e diventa il principale principio strutturante
di quella società (formazione sociale)
• Ogni formazione sociale contiene diverse strutture regionali, non solo la dimensione
economica
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3. Le teorie marxiane dello stato
• Capitalismo: lotte tra proprietari dei mezzi di produzione (capitalisti) e proprietari
della forza lavoro (lavoratori), ma anche interne (es. tra capitalisti monopolistici e
non)
• Possesso ≠ Proprietà
• Lo stato è il luogo della lotta di classe tra capitalisti e lavoratori
• Corrispondenza tra tipo di organizzazione statale e modo economico di produzione
(es. stato liberale, stato interventista, ecc.)
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3. Le teorie marxiane dello stato
• Block: stato come entità separata dall’economia → conflitto tra stato e capitalisti
come meccanismo di cambiamento
• Lo stato stesso è un’entità economica
• O’Connor: moderne società capitaliste sono divise in tre settori con interessi distinti:
– Settore monopolistico (grandi corporation)
– Settore concorrenziale (imprese più piccole)
– Settore statale
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3. Le teorie marxiane dello stato
• Situazione di crisi di bilancio periodiche ed era del deficit pubblico permanente – gap
tra spese ed entrate dello stato
– Lo stato sovvenziona la produttività economica attraverso investimenti in ricerca e sviluppo,
istruzione, sistema dei trasporti, incentivi fiscali, ecc.
– I profitti sono privati e vanno alle grandi corporation (spesso evadono il pagamento delle tasse e
quando le pagano scaricano i costi sui consumatori)
• Inflazione
• Sovrapproduzione e sottoconsumo
→ La fine della crisi è possibile solo abolendo i tre settori e muovendosi verso il
socialismo
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Il lavoro
• Lavoro non retribuito (lavoro domestico; volontariato; caregiving; ecc.)
• Economia informale
• Sindacalizzazione e tassi di sindacalizzazione in discesa dopo gli anni Settanta (a causa
di recessione, competizione internazionale, aumento del terziario, ecc.)
• Automazione
• Economia della conoscenza (attività di progettazione, sviluppo, educazione e
formazione, ecc.) – mondo dell’immateriale
• Smart working
• Precarizzazione del lavoro
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La femminilizzazione del lavoro
• Aumento delle donne nel mercato del lavoro
• Aumento quantitativo, ma spesso lavori qualitativamente diversi tra generi
• Segregazione occupazionale di genere: uomini e donne si concentrano su lavori
diversi, considerati «maschili» o «femminili»
– Segregazione verticale: in termini di potere e carriera
– Segregazione orizzontale: in termini di categorie di impiego
• Divario retributivo
• Rinegoziazione della divisione del lavoro domestico (atteggiamenti ≠ pratiche)
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Le Grandi Dimissioni
• «Le Grandi Dimissioni», Francesca Coin (2023)
– Dimissioni dovute a stress, burnout, condizioni di lavoro, difficoltà a conciliare tempi di vita e
lavoro, ecc. anche in assenza di un lavoro alternativo
«Il lavoratore è divenuto una merce, ed è una fortuna per lui se può trovare un acquirente» (Marx,
1977)
«Per oltre cinquant’anni le aziende hanno detto ai lavoratori che devono ritenersi fortunati di avere
un lavoro. Per i prossimi cinquant’anni dovremmo insegnare ai dirigenti che devono ritenersi
fortunati se accettiamo di lavorare per loro!» Sara Nelson, presidente del sindacato della Association
of Flight Attendants-CWA
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Stratificazione e classi sociali
• Wright: mescola Weber e Marx → le classi di distinguono sulla base del controllo che
esercitano su:
– Investimenti
– Mezzi fisici di produzione
– Forza lavoro
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Stratificazione e classi sociali
• Bourdieu → 4 tipi di capitale:
– Economico
– Culturale (istruzione, comportamenti di consumo, uso del tempo libero, ecc.)
– Sociale (reti di relazioni)
– Simbolico (reputazione)
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Non solo disuguaglianze di classe…
• …ma anche legate a genere, etnia, sessualità, disabilità, ecc.
• Es.: Di che cosa parliamo in riferimento all’esperienza della «classe operaia»? La vita
di un operaio bianco eterosessuale è simile a quella di un’operaia nera omosessuale?
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Le classi oggi
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Teorie del conflitto e mass media
• Secondo Marx, l’ideologia riproduce i rapporti di classe → le classi dominanti
controllano le idee che circolano nella società e in questo modo giustificano la
propria posizione di dominio
• Lo scienziato sociale ha il compito di smascherare qualsiasi forma di ideologia
• Thompson: aspetti ideologici del giornalismo televisivo; analisi dei discorsi (sistemi di
pensiero o modi di pensare e discutere sul mondo in un determinato contesto)
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Scuola
• Bowles e Gintis: le scuole contribuiscono a produrre il tipo di lavoratore voluto dalle
imprese capitalistiche, sia in riferimento alle competenze lavorative, sia ad aspetti
legati alla personalità
– Principio di corrispondenza: le strutture della vita scolastica corrispondono alle strutture della vita
lavorativa
– Riproduce disuguaglianze sociali
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Scuola
• Programma occulto: gli scolari imparano ad accettare la disciplina, la gerarchia e la
passività verso lo status quo
• Illich → le scuole hanno 4 funzioni essenziali:
– Custodia
– Distribuzione dei ruoli occupazionali
– Apprendimento dei valori dominanti
– Acquisizione delle capacità e conoscenze socialmente approvate
• Consumo passivo: accettazione acritica dell’ordine sociale; insegna ai giovani a
sapere qual è il proprio posto
• Proposta di descolarizzazione
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