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Sociologia

CdL: Commercio estero e turismo


a.a. 2022/2023
Università Ca’ Foscari, Venezia, sede di Treviso
Marta Gibin, marta.gibin@unive.it
Economia politica
• Tradizione marxiana → focus su economia (quadrante A della teoria di Parsons) e
politica (G) → economia come spiegazione teorica di fenomeni politici
• Nella versione classica del marxismo:

• Variabile
Economia indipendente

• Variabile
Politica dipendente

• Marxismo come analisi (teoria) e prassi (movimento sociale militante)


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Karl Marx (1818-1883)
• Studioso critico del sistema capitalistico moderno
• Ritiene inevitabile il passaggio al socialismo e al comunismo come liberazione delle
potenzialità delle persone

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La concezione dell’uomo
• Gli esseri umani sono attivi e liberi, ma allo stesso tempo vincolati da un sistema che
loro stessi hanno creato
– «Gli uomini fanno la storia, ma non nelle condizioni da loro scelte»

• Gli essere umani si realizzano nel proprio lavoro → idea tipicamente moderna
– Non c’è realizzazione senza alienazione (l’essenza dell’uomo, oggettivandosi, diventa altro da sé)
– Ma alienandosi (e quindi producendo oggetti) organizza socialmente la produzione e le relazioni
che si creano diventano autonome da lui e così solide da determinarlo
– Via di uscita: società in cui l’uomo può realizzare compiutamente se stesso

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I modi di produzione
• Evoluzione storica come evoluzione dei modi di produzione, caratterizzati da
specifici:
– Forze di produzione (capacità produttiva del lavoro umano);
– Mezzi di produzione (condizioni materiali);
– Rapporti di produzione (condizioni sociali).

• È la struttura economica a determinare la sovrastruttura (dimensione religiosa,


politica, giuridica, ecc.)

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Evoluzione storica
1. Società tribale
2. Società antica
3. Società feudale
4. Società capitalista

«I rapporti sociali sono intimamente connessi con le forze produttive. Impadronendosi


di nuove forze produttive, gli uomini cambiano i loro modi di produzione e, cambiando il
modo di produzione, la maniera di guadagnarsi la vita, cambiano tutti i loro rapporti
sociali» (Marx, 1976)
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La nascita del capitalismo
• Accumulazione originaria → spoliazione da parte dei primi borghesi nei confronti di
contadini e piccoli artigiani, costretti a spostarsi nelle prime città industriali per
lavorare come manodopera a basso costo → accumulazione del capitale necessario
per investirlo nell’attività produttiva industriale
– Concentrazione del capitale (da libera concorrenza a oligopolio a monopolio)
– Classe di manager industriali (progressiva scissione tra proprietà e controllo)
– Carattere irrazionale e anarchico basato sulla valorizzazione del capitale – crisi economiche
ricorrenti e crisi di sovrapproduzione
– Processo di universalizzazione – lavoro come merce, da storie locali a storia dell’umanità

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La riproduzione economica

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Il lavoro come merce
• Legge della domanda e dell’offerta – equilibrio quando il prezzo è uguale al costo dei
fattori della produzione (materie prime e lavoro)

• Lavoro come merce (e quindi sottoposto alle regole del mercato) e fonte di profitto

• Il valore di una merce può fare riferimento al valore d’uso (utilità) o al valore di
scambio (rapporto quantitativo con cui le merci sono scambiate tra loro)

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Lo scambio
Da denaro come

M D M’ mezzo…(logica
qualitativa)

…a denaro come

D M D’ fine. (logica
quantitativa)

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Il plusvalore
• Che cosa rende possibile che D’>D? Lo sfruttamento dei lavoratori.

• Il valore di una merce è dato dalla quantità di lavoro astratto (base quantitativa
comune alle diverse forme qualitative che il lavoro assume) necessario per produrla.

• Profitto = giornata lavorativa effettiva – salario necessario per la riproduzione della


forza lavoro
– Produzione di beni extra che possono essere venduti (plusvalore) e remunerazione incompleta del
lavoro (non tutto il lavoro viene remunerato esattamente per quello che ha prodotto)

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L’innovazione tecnologica
• Consente di aumentare la produzione usando meno forza-lavoro
• Abbattimento dei costi e vantaggio temporaneo sui concorrenti

MA

• La stessa tecnologia ha un costo


• Intacca la vera fonte del profitto, cioè il lavoro!

→ Progressiva sostituzione del capitale variabile (lavoro) con capitale costante


(macchine)
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Le crisi industriali
• Crisi industriali dovute a:
→ Diminuzione del tasso di profitto a causa dell’innovazione tecnologica
→ Caduta della domanda e sovraproduzione a causa della diminuzione nel numero di operai

• Secondo Marx, il sistema è destinato a crollare a seguito del susseguirsi ciclico di


boom e crisi e sfociare nella rivoluzione

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Il sistema della proprietà
Economia

Affinché cambi la
struttura
Classi sociali dell’economia, il
sistema della
Classe
proprietà
dominante
dev’essere abolito
o modificato, quindi
deve cambiare il
Stato controllo dello
Stato.

Sistema della proprietà


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Le classi sociali
• Classe in sé: posizione nel processo di produzione (borghesi/proletari)

• Classe per sé: presa di consapevolezza come classe


→ Sviluppo di una coscienza di classe e rivoluzione

→ La storia è storia di lotte di classe

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Le classi sociali
• L’economia plasma l’attività politica della classi in tre modi:
1. Interessi
2. Ideologia e mezzi di produzione delle idee – idee come arma politica e sociale (es. idee religiose,
nazionalismo); importanza del controllo dei mezzi di produzione intellettuale (es. censura)
3. Mezzi materiali della mobilitazione politica – risorse organizzative

• Crisi del capitalismo:


1. Interessi degli operai pesano di più di quelli dei capitalisti
2. Mezzi di produzione delle idee non più controllabili
3. Concentrazione fisica degli operai

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Marx e la religione
• La religione è l’«oppio dei popoli»…
– Distoglie l’attenzione dalle disuguaglianze e dalle ingiustizie terrene
– È spesso ideologica, perché insegna al povero ad essere contento della propria sorte

• …ma anche il «cuore di un mondo senza cuore»


– Rifugio dalla durezza della vita quotidiana

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Sviluppi
• La sua teoria non si è avverata
• Ha messo in luce temi come il conflitto, la stratificazione, le classi sociali, le condizioni
che influenzano la mobilitazione di gruppo, ecc.
• Legame tra libertà e uguaglianza → la società capitalista è una società giusta?

• 3 evoluzioni:
1. Sistema mondiale
2. Focus su cultura e coscienza
3. Enfasi sullo stato

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1. Il sistema mondiale
• Immanuel Wallerstein: Perché alcuni Paesi sono ricchi e altri poveri?
• Modi in cui gli stati possono essere collegati per formare un «sistema-mondo»:
– Impero-mondo: uno stato è dominante ed esercita il proprio potere militare sugli altri per
ottenere un tributo economico → inibisce la crescita economica e soffoca il capitalismo; focus sul
mantenimento della forza militare; supremazia della sfera militare/politica su quella economica
– Economia-mondo: stati che competono tra loro (guerra) e collegati tramite scambi economici →
supremazia della sfera economica su quella politica

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1. Il sistema mondiale
Divisione globale del lavoro Aree centrali

Semiperiferia

Periferia

Aree esterne

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1. Il sistema mondiale
• Cicli di natura economica:

• 1450-1620/40 Spagna
• 1600-1750 Paesi Bassi
(Francia)
• 1750-1917 Gran Bretagna
• 1917- Stati Uniti

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1. Il sistema mondiale
• Tutto il mondo è destinato a diventare gradualmente capitalista → crisi finale →
governo mondiale socialista

• Non possono esistere singole economie socialiste

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2. Il marxismo come filosofia
• Alienazione: concetto ripreso da Hegel → essere controllati dai prodotti del nostro
agire (es.: capitalismo e i suoi prodotti)
• Lukács: falsa coscienza che impedisce alle persone di vedere le contraddizioni della
società capitalistica → ruolo degli intellettuali
• Gramsci: la classe lavoratrice non riesce a rivoltarsi contro l’ordine dominante e
nemmeno a pensarlo criticamente perché la classe dominante controlla anche i
mezzi di produzione delle idee relative alla realtà
• Thompson: la classe dominata è in grado di sviluppare una propria cultura
indipendente da quella della classe dominante

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2. Il marxismo come filosofia
• La vita in una società opulenta è alienante
• Lefebvre: superare l’alienazione e la frammentazione della coscienza; società di
consumo controllato
• Marcuse: caccia di beni di consumo controllati dalla pubblicità; incoraggiamento alla
soddisfazione di impulsi edonistici

• Critica: visione romantica delle società pre-industriali

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2. Il marxismo come filosofia
• Althusser: la storia è un «processo senza soggetto» perché il suo soggetto sono i
rapporti di produzione
– Ogni evento è sovradeterminato da cause strutturali
– Strutture economiche, politiche, ideologiche, ecc.

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2. Il marxismo come filosofia
• Nuovo realismo sociale: tentativo di sintesi tra l’ala umanista e l’ala strutturalista della
filosofia marxiana
• Giddens: «strutturazionismo» → continuo rinvio reciproco tra strutture e agire
individuale; come gli individui riproducano il sistema più ampio nelle loro interazioni
quotidiane; strutture come categorie mentali
• Bhaskar: il modello economico marxiano è la struttura profonda della società, intesa
come l’insieme di relazioni e possibilità astratte; strutture generative, non
deterministiche

→ Individuo e struttura sono connessi


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3. Le teorie marxiane dello stato
• 2 posizioni:
– Strumentalista: stato come strumento del dominio di classe; il capitale esercita ancora il potere
politico
– Strutturalista: stato sempre più indipendente dall’economia; il welfare state sorregge il sistema
capitalista nonostante l’opposizione degli stessi capitalisti

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3. Le teorie marxiane dello stato
• Poulantzas e la teoria strutturalista dello stato
• In ogni periodo ci sono diversi tipi di economia ma solo uno di questi modi di
produzione riesce a dominare sugli altri e diventa il principale principio strutturante
di quella società (formazione sociale)
• Ogni formazione sociale contiene diverse strutture regionali, non solo la dimensione
economica

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3. Le teorie marxiane dello stato
• Capitalismo: lotte tra proprietari dei mezzi di produzione (capitalisti) e proprietari
della forza lavoro (lavoratori), ma anche interne (es. tra capitalisti monopolistici e
non)
• Possesso ≠ Proprietà
• Lo stato è il luogo della lotta di classe tra capitalisti e lavoratori
• Corrispondenza tra tipo di organizzazione statale e modo economico di produzione
(es. stato liberale, stato interventista, ecc.)

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3. Le teorie marxiane dello stato
• Block: stato come entità separata dall’economia → conflitto tra stato e capitalisti
come meccanismo di cambiamento
• Lo stato stesso è un’entità economica
• O’Connor: moderne società capitaliste sono divise in tre settori con interessi distinti:
– Settore monopolistico (grandi corporation)
– Settore concorrenziale (imprese più piccole)
– Settore statale

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3. Le teorie marxiane dello stato
• Situazione di crisi di bilancio periodiche ed era del deficit pubblico permanente – gap
tra spese ed entrate dello stato
– Lo stato sovvenziona la produttività economica attraverso investimenti in ricerca e sviluppo,
istruzione, sistema dei trasporti, incentivi fiscali, ecc.
– I profitti sono privati e vanno alle grandi corporation (spesso evadono il pagamento delle tasse e
quando le pagano scaricano i costi sui consumatori)
• Inflazione
• Sovrapproduzione e sottoconsumo

→ La fine della crisi è possibile solo abolendo i tre settori e muovendosi verso il
socialismo
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Il lavoro
• Lavoro non retribuito (lavoro domestico; volontariato; caregiving; ecc.)
• Economia informale
• Sindacalizzazione e tassi di sindacalizzazione in discesa dopo gli anni Settanta (a causa
di recessione, competizione internazionale, aumento del terziario, ecc.)
• Automazione
• Economia della conoscenza (attività di progettazione, sviluppo, educazione e
formazione, ecc.) – mondo dell’immateriale
• Smart working
• Precarizzazione del lavoro

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La femminilizzazione del lavoro
• Aumento delle donne nel mercato del lavoro
• Aumento quantitativo, ma spesso lavori qualitativamente diversi tra generi
• Segregazione occupazionale di genere: uomini e donne si concentrano su lavori
diversi, considerati «maschili» o «femminili»
– Segregazione verticale: in termini di potere e carriera
– Segregazione orizzontale: in termini di categorie di impiego
• Divario retributivo
• Rinegoziazione della divisione del lavoro domestico (atteggiamenti ≠ pratiche)

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Le Grandi Dimissioni
• «Le Grandi Dimissioni», Francesca Coin (2023)
– Dimissioni dovute a stress, burnout, condizioni di lavoro, difficoltà a conciliare tempi di vita e
lavoro, ecc. anche in assenza di un lavoro alternativo

«Il lavoratore è divenuto una merce, ed è una fortuna per lui se può trovare un acquirente» (Marx,
1977)
«Per oltre cinquant’anni le aziende hanno detto ai lavoratori che devono ritenersi fortunati di avere
un lavoro. Per i prossimi cinquant’anni dovremmo insegnare ai dirigenti che devono ritenersi
fortunati se accettiamo di lavorare per loro!» Sara Nelson, presidente del sindacato della Association
of Flight Attendants-CWA

• Tang Ping (sdraiarsi), bailan (lascialo marcire), quiet quitting, ecc.


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Stratificazione e classi sociali
• Stratificazione: sistema di disuguaglianze strutturate tra gruppi sociali

• Weber: stratificazione sociale basata su:


– Classi
– Status (stile di vita e simboli di status)
– Partito (distribuzione del potere)

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Stratificazione e classi sociali
• Wright: mescola Weber e Marx → le classi di distinguono sulla base del controllo che
esercitano su:
– Investimenti
– Mezzi fisici di produzione
– Forza lavoro

• Colletti bianchi: collocazioni di classe contraddittorie

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Stratificazione e classi sociali
• Bourdieu → 4 tipi di capitale:
– Economico
– Culturale (istruzione, comportamenti di consumo, uso del tempo libero, ecc.)
– Sociale (reti di relazioni)
– Simbolico (reputazione)

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Non solo disuguaglianze di classe…
• …ma anche legate a genere, etnia, sessualità, disabilità, ecc.

• Intersezionalità: modo in cui diverse forme di disuguaglianza operano insieme e


tendono ad esacerbarsi reciprocamente

• Es.: Di che cosa parliamo in riferimento all’esperienza della «classe operaia»? La vita
di un operaio bianco eterosessuale è simile a quella di un’operaia nera omosessuale?

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Le classi oggi

Società agricole Società industriali


e post-industriali

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Teorie del conflitto e mass media
• Secondo Marx, l’ideologia riproduce i rapporti di classe → le classi dominanti
controllano le idee che circolano nella società e in questo modo giustificano la
propria posizione di dominio
• Lo scienziato sociale ha il compito di smascherare qualsiasi forma di ideologia
• Thompson: aspetti ideologici del giornalismo televisivo; analisi dei discorsi (sistemi di
pensiero o modi di pensare e discutere sul mondo in un determinato contesto)

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Scuola
• Bowles e Gintis: le scuole contribuiscono a produrre il tipo di lavoratore voluto dalle
imprese capitalistiche, sia in riferimento alle competenze lavorative, sia ad aspetti
legati alla personalità
– Principio di corrispondenza: le strutture della vita scolastica corrispondono alle strutture della vita
lavorativa
– Riproduce disuguaglianze sociali

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Scuola
• Programma occulto: gli scolari imparano ad accettare la disciplina, la gerarchia e la
passività verso lo status quo
• Illich → le scuole hanno 4 funzioni essenziali:
– Custodia
– Distribuzione dei ruoli occupazionali
– Apprendimento dei valori dominanti
– Acquisizione delle capacità e conoscenze socialmente approvate
• Consumo passivo: accettazione acritica dell’ordine sociale; insegna ai giovani a
sapere qual è il proprio posto
• Proposta di descolarizzazione

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