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Causata da:
Cryptococcus
Cryptococcus
Cryptococcus
neoformans
neoformans
neoformans
var.
var.
var.
neoformans
gattii
grubii
Cryptococcus neoformans
Cryptococcus neoformans
Cryptococcus neoformans
Cryptococcus neoformans
Cryptococcus neoformans
Isolato originariamente nel 1895 da succhi di frutta
stato per lungo tempo ritenuto agente eziologico di
tumori da cui la denominazione di specie neoformans
Nellanimale inoculato per via sistemica induce
formazioni simil-tumorali
CAPSULA DI CRYPTOCOCCUS
E costituita da mucopolisaccaridi acidi:
Glucuronoxilomannano
Galattoxilomannano
Mannoproteine
Piccole differenze strutturali del glucuronoxilomannano (GXM)
sono le responsabili dei diversi tipi sierologici (sierotipi A, B, C, D
e AD)
CAPSULA DI CRYPTOCOCCUS
La capsula ha dimensioni diverse a seconda dei diversi stipiti
Nellambito di uno stesso stipite lo spessore della capsula varia
in funzione delle condizioni di coltura (concentrazione di CO2,
presenza di ioni ferro, glucosio, glutammato, tiamina, valore del
pH, delle temperatura, dellosmolarit)
Alcuni stipiti che in vitro formano capsula di ridotta dimensione,
possono invece generare capsula pi spessa durante la
crescita in vivo
CRIPTOCOCCOSI
COLORAZIONE DI GRAM
Generalmente i miceti sono Gram-positivi anche
se spesso risultano poco colorati
Consente di evidenziare le strutture fungine
anche se alcuni aspetti morfologici possono
risultare alterati
Non tecnica elettiva per i miceti
Cryptococcus neoformans
CAPSULA DI CRYPTOCOCCUS
La capsula rappresenta uno dei principali fattori di
virulenza in quanto inibisce la fagocitosi
CAPSULA DI CRYPTOCOCCUS
E la frazione mannoproteica dellantigene capsulare a
suscitare la risposta immunitaria sia umorale che
cellulo-mediata
Anticorpi anti-polisaccaridi capsulari possono
neutralizzare la virulenza del lievito ma non sono
prodotti tanto tempestivamente da prevenire la
diffusione dellinfezione
SIEROTIPI
In base alla specificit antigenica si possono distinguere
5 sierotipi di Cryptococcus neoformans (A, B, C, D e
AD)
neoformans
neoformans
MELANINA
Il Criptococco produce melanina
La melanina contribuisce alla virulenza del micete
il Criptococco possiede un enzima, la fenolo ossidasi,
che converte la idrossifenilalanina in melanina,
svolgendo unazione analoga alla tirosina nella sintesi di
melanina nelluomo
Nella cellula fungina la melanina va a depositarsi nello
spessore della parete e contribuisce ad aumentare la
resistenza agli ossidanti
Elevati livelli di dopamina nel SNC favoriscono la crescita
di lieviti pi ricchi di melanina e quindi pi virulenti
ECOLOGIA
E malattia endemica; il lievito viene isolato dalla feci di
piccione o di altri uccelli e dal suolo contaminato con
esse, anche dopo prolungato essiccamento e ci
costituisce una notevole fonte di infezione aerogena
Pu parassitare sia luomo che gli animali (no gli uccelli
che costituiscono solamente un serbatoio di infezione)
Non stata documentata la trasmissione animale-uomo
(neppure con latte non pastorizzato di bovini affetti da
mastite criptococcica)
CRIPTOCOCCOSI
EPIDEMIOLOGIA
E uninfezione ad alta incidenza nei pazienti AIDS
I soggetti maschi sono maggiormente affetti delle
femmine, forse per maggiore esposizione piuttosto
che per maggiore predisposizione
Il tropismo per il sistema nervoso centrale
determinato dallabbondante presenza in tale
tessuto di creatinina ed asparagina
Possibile trasmissione interumana dellinfezione in
trapiantati di rene e di cornea
CRIPTOCOCCOSI
Nellospite immunocompetente il contatto con il micete non
comporta solitamente insorgenza di sintomi clinici
produzione di anticorpi
Linfezione pu acquisire uno stato di latenza e in condizioni
predisponenti (AIDS, neoplasie o trattamento immunosoppressivo nei trapiantati) riattivarsi e causare malattia
PATOLOGIE DA CRYPTOCOCCUS
CRIPTOCOCCOSI CUTANEA
Rara la forma cutanea o muco-cutanea primaria
conseguente ad impianto traumatico del lievito
CRIPTOCOCCOSI CUTANEA
CRIPTOCOCCOSI CUTANEA
CRIPTOCOCCOSI CUTANEA
CRIPTOCOCCOSI CUTANEA
DIAGNOSI DI CRIPTOCOCCOSI
Il liquor nellinfezione meningea di norma limpido con
numerosi linfociti e basso contenuto in glucosio
La capsula mucosa viene evidenziata con laggiunta di
inchiostro di china per losservazione a fresco del
sedimento
La diagnosi rapida sul sedimento richiede sempre un
esame colturale successivo
INDAGINI MICROSCOPICHE
Cryptococcus neoformans
Cryptococcus neoformans
DIAGNOSI DI CRIPTOCOCCOSI
I sierotipi A e D e AD vengono distinti da quelli B e C
in terreno agarizzato con aggiunta di:
L-canavanina (derivato dellac. butirrico)
Glicina
blu di bromotimolo
I primi tre sierotipi fanno virare al giallo il colore
dellagar, i secondi due invece non determinano
cambiamento di colore
DIAGNOSI DI CRIPTOCOCCOSI
TERRENI CROMOGENICI
TERRENI CROMOGENICI
Bird Seed Agar
Cryptococcus neoformans
DIAGNOSI DI CRIPTOCOCCOSI
Sierodiagnosi
Si basa sulla determinazione dellantigene polisaccaridico capsulare
nel liquido cerebro-spinale, nel siero e nelle urine
La determinazione viene eseguita utilizzando kit commerciali che si
basano su:
saggio di agglutinazione al lattice
saggio immunoenzimatico
Test di microagglutinazione
IDENTIFICAZIONE DI
Cryptococcus neoformans
Saggi biochimici
IDENTIFICAZIONE DI
Cryptococcus neoformans
Saggi molecolari
Sonde genomiche basate sullibridizzazione degli acidi
nucleici vengono utilizzate per lidentificazione colturale di
conferma
Segmenti di DNA di C. neoformans possono essere rilevati ed
identificati mediante PCR direttamente da materiali clinici
Tale metodica utilizza coppie di primers per segmenti del gene
ERG11 della lanosterolo 14 dimetilasi o DNA ribosomiale
riducendo a 24 ore la diagnosi di criptococcosi