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scuola d'atene di raffaello

a sinistra:
platone ha il volto di leonardo da vinci e viene identificato dal libro che ha
sottobraccio
aristotele sembra avere le sembianze di bastiano da san gallo e regge l'etica
socrate a sinistra
zenone vicino ad un bambino
epicuro che viene interpretato (secondo giovanni reale) come un rito orfico per la
sua colonna di vite che richiama dioniso, dio degli orfici
zenone richiama la teoria della metempsicosi (reincarnazione delle anime)
pitagora seduto in primo piano legge un grosso libro e ha anche uan tavoletta
dietro di lui averroè, giurista e astrologo arabo, che nega la metempsicosi
(personaggio che si china con il turbante)
personaggio vestito di bianco con varie interpretazioni e tutte dubbie, ha i tratti
efedici e molti dicono che si tratti di francesco maria della rovere (duca di
urbino) mentre per giovanni reale incarna la calocagatia (bellezza e bontà, l'uomo
virtuoso per lo spirito greco, il simbolo dell'efebo greco)
parte destra:
plotino (neoplatonico)
zoroastro profeta rappresentato metnre tiene in mano il globo celeste perché
ritenuto fondatore dell'astrologia)
tolomeo da tergo che da le spalle e regge il globo terracque
autoritratto di raffaello nascosto che sbircia verso l'osservatore
euclide con le sembianze del bramante che traccia qualche figura geometrica
attorno ad euclide allievi
eraclito non era previsto nel progetto iniziale ma è stato incluso successivamente
dopo il termine dell'affresco, omaggio a michelangelo (di cui prende le fattezze)
dopo la visione di una porzione della sistina che era stata scoperta da poco (15
agosto 1511) da papa ????, riprende alcune cose di leonardo (contrapposto) e alcune
di michelangelo (monumentalita e aspetto scultoreo)
dai lati statue di apollo e minerva
liberazione di san pietro dal carcere
evento diviso in tre parti
prima scena centrale - angelo sveglia san pietro
seconda scena destra - angelo e san pietro che scendono le scale e i soldati che
dormono
terza scena sinistra - guardie svegliate e incitate a seguire san pietro
chiarore dell'alba
stanza dell'incendio di borgo
1514 raffaello nominato architetto della fabbrica di san pietro dopo la morte di
bramante
soggetto dell'opera cessazioen dell'incendio divampato nel 1847 a borgo (quartiere
vicino la basilica vaticana)
incendio spento grazie a papa leone quarto che salva il popolo facendo il segno
della croce
nessuna staticità con uomini e donne che cercano di fuggire dalle fiamme
scena molto dinamica con ogni personaggio che compie un'azione diversa
vento che va ad alimentare l'incendio
donne che invocano la salvezza con le braccia rivolte verso il papa
vari ordini architettonici (tuscanico corinzio ionico composito)
gruppo a sinistra con ripresa letteraria con un uomoche porta in salvo il padre
sulle spalle seguito da un bambino e da una donna (riferimento alla fuga da troia
di enea con anchise padre ascanio figlio e creusa moglie)
ritratto di papa giulio secondo
accostamento di colori raffinati che rimanda alla pittura veneta e restituisce i
tessuti
pigne allo schienale riferimento alla famiglia della rovere alla quale il papa
appartiene
indossa il camauro (copricapo in velluto)
papa diverso, piu intimo, perso nei propri pensieri (taglio che ci da la sensazione
di essere vicini a lui)
capacità straordinaria di far convivere la meditazione e l'animo con il rigore e
l'ufficialita
papa leone decimo con i cardinali
personaggi leone decimo (figlio di lorenzo il magnifico) giulio de medici (figlio
illegittimo di ???) e cardinale luigi de rossi (figlio di una sorella di lorenzo il
magnifico)
colore predominante rosso
campanello adornato dallo stemma della famiglia medici (5 palle rosse e 1 azzurra)
pomolo della poltrona che rispecchia sia finestra che spalle del pontefice
originariamente solo papa poi aggiunti i cardinali in un restauro intorno al 1997

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