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QUADERNI DI PROGETTAZIONE: RESISTENZA ALLA FLESSIONE A PIEDE


DENTE DEGLI INGRANAGGI

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Franco Concli
Free University of Bozen-Bolzano
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QUADERNI DI PROGETTAZIONE
Franco Concli

RESISTENZA
ALLA FLESSIONE A PIEDE
DENTE DEGLI INGRANAGGI

IL DOWNSIZING O MINIATURIZZAZIONE È UNA TENDENZA SEMPRE PIÙ


DIFFUSA IN MOLTI SETTORI INDUSTRIALI. L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA
SPINGENDO LA PROGETTAZIONE DEI SUOI COMPONENTI VERSO SOLUZIONI
SEMPRE PIÙ COMPATTE, LEGGERE, EFFICIENTI ED AFFIDABILI

I
n passato, le trasmissioni per l'automotive sono sta- re) alle soluzioni del passato. In questo scenario, com-
te progettate e prodotte con ingranaggi aventi mo- prendere come la dimensione influenzi (positivamen-

il progettista industriale
duli tipicamente compresi tra 3 e 10mm. A questo te) la capacità di carico a flessione a piede dente per
proposito, i principali standard europei per la proget- moduli inferiori a 5 mm è fondamentale per massimiz-
tazione di ingranaggi quali la normativa ISO 6336 (ba- zare l'efficacia del progetto in caso di downsizing del-
sata sulla tedesca DIN 3990), sono validati appunto le trasmissioni. In questo articolo si riportano i risulta-
nella gamma da 3 a 10 mm. Inoltre, è noto come, au- ti di uno studio sperimentale su ingranaggi realizzati
mentando le dimensioni dell'ingranaggio, il fattore di- in 39NiCrMo3 aventi un modulo normale pari a 2 mm
mensionale Y X (per la flessione) si riduca. Tuttavia, i per verificare la capacità di carico a flessione. Sulla
progressi in termini di materiali e conoscenze proget- base delle evidenze sperimentali e dei dati aggiuntivi
luglio 2021

tuali hanno reso possibile la realizzazione di riduttori presi da letteratura, nonché da studi passati dell'auto-
miniaturizzati con ingranaggi con moduli normali infe- re, viene proposta una formula estesa per il fattore di-
riori a 3 mm aventi affidabilità comparabile (o superio- mensionale Y X (secondo la normativa ISO 6336).

53
QUADERNI DI PROGETTAZIONE

In passato, Steutzger [14] ha dimostrato come una


FIG. 1 maggiore dimensione dell'ingranaggio promuova una
Determinazione delle diminuzione della capacità di carico a flessione. Seb-
normali dimensioni cordali
bene questo effetto sia ben supportato dall'evidenza
della sezione critica al piede
dentale secondo la ISO per moduli oltre 5 mm [15]–[18], pochi sono i dati di-
6336 - Metodo B sponibili al di sotto di tale soglia [19].
Se questo effetto venisse confermato, una conclusio-
ne diretta sarebbe che gli ingranaggi piccoli risulta-
no sempre sovrastimati se progettati sulla base di ta-
li standard. Pertanto, applicando una formulazione
specifica per il fattore dimensionale Y X per moduli di
dimensioni inferiori a 5 mm esisterebbe un margine di
miglioramento.
Il principio di funzionamento delle normative per in-
Introduzione granaggi come ISO 6336 [11] e DIN 3990 [12] si ba-
Negli ultimi anni, il downsizing sta emergendo come sa sul confronto tra lo sforzo che si verifica nel com-
una tendenza a livello globale. La miniaturizzazione ponente F e una sollecitazione ammissibile (ammis-
dei sistemi meccanici, almeno nel settore automobili- sibile) FP. Il calcolo della sollecitazione effettiva F per
stico, è spinta dalle sempre più severe restrizioni am- ingranaggi cilindrici si basa sulla teoria di de Saint-Ve-
bientali come gli standard EuroX; ridurre le dimensio- nant: i denti sono idealizzati come travi a sbalzo cari-
ni ed il peso della trasmissione ha un impatto signifi- cate in punta con una forza tangenziale Ft ruotata di
cativo sui consumi di carburante e sulle emissioni in- un angolo FEN rispetto all'asse del dente (Figura 1).
quinanti [1], [2]. La determinazione della dimensione cordale norma-
In altri settori come la meccatronica, la compattez- le nella sezione critica SFe e del braccio del momen-
za e un’alta densità di potenza sono fondamentali per to flettente hFe secondo la ISO 6336 - Metodo B è mo-
aumentare l'efficacia dei robot [3]–[7]. In queste co- strata nella figura 1.
me in molte altre applicazioni, il design degli ingra-
naggi si sta spostando su moduli sempre più picco- Ft [1]
F
= K A K V KF FF YF YS
li, molto al di sotto dei tradizionali 5 mm [8]–[10]. So- b mn
no disponibili molti standard per la progettazione di
ingranaggi come l'europeo ISO 6336 [11], il tedesco Dove YF è definito come in Eq. 2
DIN 3990 [12] e l'americano ANSI/AGMA 2001 [13].
Tuttavia, sia l’approccio europeo che quello tedesco 6hFe
cos
si basano su prove sperimentali effettuate su ingra- mn Fen

YF =
naggi aventi un modulo normale mn = 5 mm. 2 [2]
sFn
cos
mn n
Materiale Modulo normale Fattore dimensionale
mn [mm] Yx [-]
In cui YF è il fattore di forma che tiene conto dell'in-
St, V, mn 5 Yx = 1.0 fluenza della forma del dente considerando che il
GGG (perl., bai.), 5 mn 30 Yx = 1.03 - 0.006 ∙ mn
carico viene applicato nel punto di contatto singolo
GTS (perl.), 30 mn Yx = 0.85
il progettista industriale

esterno. Ys è il fattore di correzione della sollecitazio-


Per 3 x 106 cicli

mn 5 Yx = 1.0 ne e considera gli effetti dell’intaglio dovuto alla varia-


Eh, IF (root),
5 mn 25 Yx = 1.05 - 0.01 ∙ mn
NT, NV zione della sezione al piede del dente e viene utiliz-
25 mn Yx = 0.8
zato per compensare gli errori introdotti dal metodo
mn 5 Yx = 1.0 utilizzato per determinare la sezione più critica (linee
GG,
5 mn 25 Yx = 1.075 - 0.015 ∙ mn
GGG (ferr.) oblique come prescritto dalla ISO 6336 - Figura 1). Ys
25 mn Yx = 0.7
è definito come in Eq.3
Tutti i materiali -
luglio 2021

1
statiche - Yx = 1.0 [3]
sollecitazioni
YS = (1.2+ 0.13L) q1.21+2.3/L
s
TAB. 1
Fattore dimensionale per moduli e materiali diversi dove (Eq.4)

54
FIG. 2
Schema
dell'apparato
di prova TAB. 2
Dati sull'ingranaggio – ingranaggio a modulo da 2 mm
sFn [4] mn [mm] 2 den [mm] 52.000 x [-] 0.300
qs =
2 F [°] 20 db [mm] 48.846 hfP* [mm] 1.250
n

zn [-] 26 da [mm] 57.200 [mm] 0.380


è la sensibilità all’intaglio ed L è definita come in Eq.5
fP*

b [mm] 10 df [mm] 47.960 haP* [mm] 1.000


sFn [5]
L=
hFe tà relativo e Y relT il fattore di superficie relativo. Infine,
Y X è il fattore dimensionale, che viene utilizzato per
Il fattore K A, chiamato fattore di applicazione, viene considerare l'influenza delle dimensioni dei denti sul-
utilizzato per tenere conto dell'effetto dei sovraccari- la resistenza a flessione. Y X considera l'influenza delle
chi esterni. Dipende dall'applicazione specifica. Il fat- dimensioni sulla probabile distribuzione dei punti de-
tore dinamico Kv considera i carichi dinamici interni al boli nella struttura del materiale, i gradienti di solleci-
sistema. I fattori K e K sono utilizzati per modellare tazione che, in conformità alla teoria [20], [21], dimi-
la distribuzione irregolare del carico nei contatti lun- nuiscono con dimensioni crescenti, la qualità del ma-
go la larghezza di fascia e nella direzione trasversale. teriale determinata dall'estensione e dall'efficacia dei
Questi possono essere causati, ad esempio, da errori trattamenti termici, la presenza di difetti, ecc. [11].
di produzione o deflessione del sistema sotto carico. Secondo lo standard ISO 6336 – Metodo B, il fattore
La sollecitazione F così calcolata viene confrontata dimensionale può essere stimato in funzione del ma-
con la sollecitazione ammissibile FP (Eq.6). Il valore teriale e del modulo normale secondo la tabella 1.
limite per la sollecitazione al piede dovrebbe preferi- Si può apprezzare come, indipendentemente dal ma-
bilmente essere ottenuto da prove sperimentali che teriale considerato, il fattore dimensionale sia sempre
utilizzino ingranaggi come provini. In questo modo, la uguale a 1.0 per ingranaggi con un modulo inferiore a
maggior parte degli effetti, come ad esempio quello 5 mm. Dobler [19] hanno eseguito test sistematici su
di intaglio dato dal raccordo, sono automaticamente ingranaggi di piccole dimensioni realizzati in 16Mn-

il progettista industriale
inclusi nei risultati. Secondo l'ISO 6336 - Metodo B, la Cr5 con un modulo normale mn=0.45÷0.6 mm. Gli in-
sollecitazione di flessione ammissibile FP può esse- granaggi sono stati cementati a 700-750 HV. Il trat-
re calcolata a partire dalla sollecitazione Flim che rap- tamento si è esteso fino ad una profondità (550 HV)
presenta il limite del materiale. compresa tra 0.1 e 0.2 mm.
Infine, gli ingranaggi sono stati finiti ad una qualità <
FP
= Flim
YST YNT Y relT YRrelT YX [6] 5 secondo DIN 3962 [22]. Tutte le prove sono state
eseguite su un banco back-to-back di piccole dimen-
YST e YNT sono rispettivamente il fattore di correzio- sioni con un rapporto di riduzione di 57/58. Sulla base
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ne dello sforzo e il fattore di durata, entrambi rilevan- di 20 prove [23]–[26], è stata derivata un'espressio-
ti per le dimensioni dell'ingranaggio di prova rispet- ne modificata per il fattore dimensionale dell'ingra-
to a quello di riferimento. Y relT è il fattore di sensibili- naggio Y X per gli acciai (Eq.7).

55
QUADERNI DI PROGETTAZIONE

Test ID Fmax [N] Fmin [N] N [-] stato lo normale pari a mn = 2 mm realizzato in 39NiCrMo3.
Le prove sono state eseguite su un pulsatore mo-
1 -365 -3650 5,00E+06 Ro no-assiale elettro-meccanico STEPlab UD04 in gra-
2 -375 -3750 5,00E+06 Ro do di applicare fino a 5 kN. Per eseguire prove STBF
3 -385 -3850 5,00E+06 Ro è stato messo a punto un apparato speciale compo-
4 -395 -3950 5,00E+06 Ro sto da 2 punzoni, una forcella di supporto e un perno
di centraggio (figura 2).
5 -405 -4050 4.17E+05 F
I test STBF sfruttano la distanza Wildhaber W5 [28]
6 -395 -3950 3,33E+06 F
TAB. 3 per caricare contemporaneamente due denti assicu-
Risultati delle prove relative rando che le forze di contatto siano da un lato paralle-
all'ingranaggio del modulo da 2 mm le e coassiali tra loro, dall'altro perpendicolari ai fian-
chi dei denti. In questo modo, durante la prova l'attri-
mn to tra punzoni e fianchi dell'ingranaggio risulta suffi-
YXDobler =1– 0.45 log ± 0.075
5 [7] ciente a mantenere il provino (ingranaggio) in posizio-
ne senza la necessità di supporti esterni.
Questa formulazione si basa sui dati secondo FVA La forcella e il perno di centraggio sono necessari so-
162/I [26], FVA 271 [25], FVA 410/I [23] e Jeong [24] lamente durante la fase di montaggio per garantire
e presenta un coefficiente di determinazione R2 = che i punti di contatto tra i fianchi dell'ingranaggio ed
0.9339. È interessante notare come, secondo il mo- i punzoni siano nelle posizioni corrette. Dall'altro lato
dello proposto da Dobler et al. sulla base di diversi ri- della medaglia, con questa configurazione non è pos-
sultati disponibili in letteratura, per moduli oltre 5 mm sibile eseguire test mantenendo il rapporto di solle-
la capacità di carico diminuisca. L'effettiva formula- citazione R = 0 come negli ingranaggi coniugati. Un
zione degli standard (ISO 6336 e DIN 3990), invece, carico minimo di compressione deve essere sempre
non si adatta al comportamento sperimentale osser- presente per garantire che l'ingranaggio rimanga nel-
vato (R2 = -0.2203 riferito alla curva Eh). la posizione corretta [29].
Sulla base della letteratura [30]–[34] un valore di
Materiale e metodi: R = 0.1 è comunque già sufficiente a garantire l’as-
ingranaggi a modulo piccolo senza di movimento indesiderati. La tabella 2 riassu-
Al fine di valutare l'influenza della dimensione dell'in- me le proprietà geometriche dei campioni. La quali-
granaggio sulla capacità di carico a flessione a piede tà dell'ingranaggio è 5 secondo DIN 3962 [22] (EN). I
dente, sono state eseguite prove STBF (Single Tooth test sono stati eseguiti secondo l'approccio stair-ca-
Bending Fatigue) [27] su un ingranaggio con modu- se [35]. Se un test ad un certo livello di carico Fi si
conclude con un cedimento, la forza
per il test successivo viene ridot-
ta di ΔF. Se il test si conclude con
un run-out (il campione resi-
ste a 5M di cicli) la forza
viene aumentata di ΔF.
il progettista industriale

FIG. 3
Determinazione
della sezione
più critica
luglio 2021

56
L'intervallo di forza ΔF è stato impostato su 100 N. Il mn [mm] 8 den [mm] 256.000 x [-] 0.223
metodo up-and-down per piccoli campioni con due [°] 20 db [mm] 240.561 hfP* [mm] 1.250 TAB. 4
n
campioni "in serie" secondo Little [36] è stato utiliz- zn [-] 32 da [mm] 275.557 [mm] 0.300
Dati relativi
all'ingranaggio
zato per post-elaborare i risultati. Si basa sul lavoro
fP*
con modulo
b [mm] 20 df [mm] 239.557 haP* [mm] 1.000
originale di Dixon [37] che consente la stima del limi- 8 mm
te di fatica partendo da un numero piccolo di campio-
ni grazie all'adozione della statistica. sollecitazione ammissibile FP, da porre uguale a quel-
Questo lavoro è stato successivamente sviluppato da la effettiva F, utilizzando le formule di cui sopra (ISO
Little per tener conto dell'effetto di campioni monta- 6336). Per la geometria specifica, il fattore di forma
ti in serie. Un test STBF è un tipico esempio di questa YF e il fattore di correzione della sollecitazione YS ri-
configurazione in cui durante un test di fatto si prova- sultano rispettivamente pari a 2.0298 e 1.9011. I va-
no due denti “in serie”. Il cedimento per fatica si ve- lori di hFe (3.3159 mm) e sFe (4.2999 mm) sono sta-
rifica generalmente prima o al massimo a 1M di cicli ti estratti graficamente (figura 3). Il valore dello sforzo
aventi la stessa ampiezza. ammissibile FP2mm risulta 570.34 MPa.
Tuttavia, è prassi comune selezionare una durata ar- Secondo la letteratura [11], lo sforzo limite per l’accia-
bitraria dei test (Run-Out). In questo modo, viene io 39NiCrMo3 è pari a Flim = 280.92 MPa. Questo va-
“spesa” una parte sostanziale del tempo di prova in lore è stato ottenuto con prove su ingranaggi di modu-
una zona cui il cedimento è altamente improbabile lo standard (5 mm) per i quali i fattori YNT, YrelT, YRrelT,
(ad esempio tra 1M e 5M di cicli), ma la condizione così come il fattore di dimensione Y X risultano uguali
di run-out non è ancora stata raggiunta. Interrompere a uno. YST è invece uguale a 2. Pertanto, il corrispon-
le singole prove quando il primo campione cede (uno dente sforzo ammissibile risulta FP5mm 561.84 MPa.
dei 2 denti dell'ingranaggio in prova) significa rispar- Per l'ingranaggio con modulo normale uguale a 2
miare tempo, ma anche perdere informazioni sulla ri- mm, YNT è anche uguale a uno. YRrelT è il fattore super-
sposta successiva (se del caso) del secondo dente. Il ficiale relativo che è funzione della rugosità RZ. Per gli
metodo proposto da Little tiene conto statisticamen- ingranaggi testati, la rugosità del R_a al piede è stata
te di questo effetto. Il limite di fatica FFPSTBF50% è stima- misurata in 6.3 μm. Questo valore è stato convertito
to come la somma del primo livello di carico significa- in utilizzando la normativa DIN 4778 [40] (RZ = 38.3
tivo F1 (Eq.8) ed il prodotto tra ΔF e k. μm). Per questo valore di rugosità, la ISO 6336 propo-
ne un fattore superficiale relativo YRrelT = 0.9458. Y relT
FFPSTBF50% = F1 +k F [8] è il fattore di sensibilità (Eq.9).

dove k è un parametro statistico a seconda della se- 1+ '– *


quenza Failure (F) – Run-Out (RO). Y relT = [9]
*
1+ ' T

Risultati
La tabella 3 riporta il riassunto dei risultati delle prove Il confronto diretto dei due valori di sollecitazione am-
effettuate sugli ingranaggi a modulo piccolo. Essendo missibile porta alla stima del fattore di dimensione
i risultati della campagna di prova nell'ordine RO-RO- per un modulo normale pari a 2 mm. Ne risulta Y X =
RO-RO-F-F, il valore k = 3.56 ha portato a determina- 1.1327. Questo valore è in linea con i risultati di Do-
re una forza FFPSTBF50% =4006 . Questo valore (4006 bler et al. (-3,9% come mostrato nella figura 4) e signi-
N) rappresenta il limite di fatica per una probabilità di ficativamente superiore al valore proposto dalla ISO

il progettista industriale
cedimento del 50%. 6336 e dalle norme DIN 3990 (+13,3%).
Pertanto, il risultato è stato ridotto di 2.33∙s, dove s
rappresenta la varianza che, secondo il metodo Up- Discussione
and-Down per piccoli campioni con due campioni "in Il risultato della campagna di prova sugli ingranaggi a
serie" secondo Little, è uguale all'intervallo di forza modulo 2 mm ha confermato quanto evidenziato da
ΔF. Ciò porta ad un limite di fatica con una probabilità Dobler et al., ovvero che per i moduli normali inferio-
di guasto dell'1% pari a FFPSTBF1% =3773 N. ri a 5 mm l'approccio ISO 6336 sottostima la capacità
Il risultato è stato moltiplicato per un fattore 0.9 per di carico degli ingranaggi. Per avere un'ulteriore con-
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considerare il fatto che le prove sono state eseguite ferma di questo fenomeno, sono stati elaborati i dati
su un pulsatore senza riproduzione del rotolamento già pubblicati dal gruppo di ricerca dell'autore. In par-
[38], [39]. Questa forza può essere convertita in una ticolare, sono stati utilizzati risultati di test su ingra-

57
QUADERNI DI PROGETTAZIONE

moltiplicato per il fattore a 0.9 per considerare il fatto


FIG. 4
che le prove sono state eseguite su un pulsatore sen-
Fattore dimensionale
vs. modulo normale za riproduzione dell’ingranamento [38], [39] portan-
do a FPSTBF1% = 824 MPa. Secondo la letteratura [11],
lo sforzo nominale per l’acciaio 18NiCrMo5 è pari a
Flim
= 430 MPa. Questo valore è stato ottenuto con test
su ingranaggi di modulo standard pari a 5 mm per i
quali i fattori YNT, YrelT, YRrelT così come il fattore dimen-
sionale Y_X risultato uguale a uno. YST è invece ugua-
le a 2. Pertanto, il corrispondente sforzo ammissibile
FP5mm risulta 860 MPa.

Per l'ingranaggio da 8 mm, YNT è uguale a uno. YRrelT,


il fattore di superficie relativo risulta YRrelT = 0.9964,
mentre il fattore di sensibilità YRrelT = 0.9449. Pertan-
to, il fattore dimensionale risulta Y X = 0.9027. Questi
risultati evidenziano come anche per moduli superio-
ri a 5 mm, gli standard ISO 6336 e DIN 3990 (consi-
derando la curva Eh per gli acciai) non rispecchino le
naggi a modulo 8 mm secondo Gorla et al. [32][41]. evidenze sperimentali e sovrastimino il valore del fat-
In entrambi i casi, le prove sono state eseguite al fine tore di dimensione del +10,4%.
di confrontare materiali diversi o studiare l'effetto dei
trattamenti termici o meccanici. In entrambi i casi i ri- Dati supplementari per la taratura di una
sultati sono stati confrontati con un caso di riferimen- nuova formulazione per YX: ingranaggi aventi
to ed è stato preso in considerazione solo l'incremen- modulo 4 mm secondo Conrado et al.
to relativo della capacità di carico. Ulteriori dati sono stati estratti dalla pubblicazione
di Conrado et al. [41] eseguita sullo stesso pulsatore
Dati supplementari per la taratura di una nuova elettromeccanico Schenk da 65 kN utilizzato da Gor-
formulazione per YX: ingranaggi aventi la et al. [32]. Gli ingranaggi testati hanno un modulo
modulo 8 mm secondo Gorla et al. normale mn = 4 mm. Gli altri parametri geometrici so-
Per calibrare al meglio una nuova formulazione per no riportati nella Tabella 5.
Y X, non solo per moduli inferiori a 5 mm ma nell'in- La rugosità superficiale era Ra = 3.2μm. Gli ingranag-
tera gamma, sono stati presi in considerazione ulte- gi di prova sono stati realizzati con quattro diversi ma-
riori dati ottenuti dall'autore in una precedente ricer- teriali: due acciai cementati, uno nitrurato e uno in
ca. I test sono stati eseguiti nell'ambito del progetto acciaio temprato, comunemente utilizzati come ma-
XL-Gear finanziato dalla Regione Lomabardia [32]. teriali per ingranaggi: 18NiCrMo5, 20MnCr5, 42Cr-
Mentre l'obiettivo era quello di identificare soluzioni MoS4 e 31CrMo12. Gli esperimenti sono stati condot-
innovative in grado di migliorare la produzione di in- ti su 15 campioni per ciascun materiale secondo la
granaggi di grandi dimensioni, nonché la durata e la procedura stair-case completa. I risultati della cam-
resistenza, come materiale di confronto è stato adot- pagna di prova sono riportati nella tabella 6.
tato un acciaio standard (18NiCrMo5). Confrontando questi valori con i valori di sollecitazio-
I parametri geometrici dell'ingranaggio sono ripor- ne ammissibili presi da letteratura, è possibile deter-
il progettista industriale

tati nella tabella 1. La rugosità superficiale era Ra = minare i fattori dimensionali che risultano rispettiva-
1.6 μm. Le prove sono state effettuate su un pulsato- mente: Y_X=1.1233, 1.0110, 1.0205 e 1.0126.
re elettro-meccanico Schenk da 60 kN, analogamen-
te alle prove effettuate sull’ingranaggio piccolo. I test Proposta di una nuova
sono stati eseguiti con il metodo stair-case abbreviato formulazione per YX
e post-elaborati con l'approccio Dixon [37]. Sulla base dei risultati del presente studio e dei da-
Lo sforzo che porta a una probabilità di cedimento ti disponibili in letteratura, viene proposta una nuova
del 50% risulta FPSTBF50% = 1007 Mpa. Questo valo- formulazione per Y X. A differenza del modello secon-
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re è stato convertito per una probabilità di cedimen- do Dobler et al. che usa una funzione interpolante li-
to dell'1%, FPSTBF1% = FPSTBF50% - 2.33∙s= 916 N, dove neare, è stata utilizzata una funzione polinomiale di
è la svarianza (39.6 MPa). Questo valore è stato poi 2° ordine per interpolare i dati.

58
mn [mm] 4 den [mm] 256.000 x [-] 0.000

n
[°] 20 db [mm] 105.250 hfP* [mm] 1.250
TAB. 5
zn [-] 28 da [mm] 120.000 fP*
[mm] 0.300 Dati relativi
all'ingranaggio con
b [mm] 30 df [mm] 101.910 haP* [mm] 1.000
il modulo 4 mm

Material FPSTBF50% [MPa] s [MPa] FPSTBF1% [MPa] FP1% [MPa] Yx


18NiCrMo5 1185 -3650 1073 966 1.1233
TAB. 6
20MnCr5 1084 -3750 1007 869 1.0110
Risultati delle
42CrMoS4 1011 -3850 975 877 1.0205 prove relative
agli ingranaggi
31CrMo12 1036 -3950 968 870 1.0126
a modulo 4 mm

2
mn mn up-and-down per piccoli campioni con due campio-
YX =1– 0.0176 log10 – 0.4613 log10 [11] ni "in serie" secondo Little. Per convertire le forze in
mnT mnT
sollecitazioni è stato utilizzato lo standard ISO 6336.
Il valore ottenuto relativamente allo sforzo limite è sta-
Il coefficiente di determinazione R2 risulta 0.9296. to confrontato con quello disponibile in letteratura per
Sullo stesso insieme di dati, il modello di Dobler et al. l’acciaio 39NiCrMo3. Questo confronto ha portato al-
mostra un coefficiente di determinazione di 0.9292. la calibrazione del fattore dimensionale Y X secondo
Inoltre, mentre l'intervallo di affidabilità del 90% se- ISO 6336 per un modulo normale mn = 2 mm risultan-
condo il modello proposto da Dobler et al. si trova tra do in Y X = 1.1327. Questo valore è significativamente
±0.0750 rispetto al valore medio, nel modello attuale, superiore al valore suggerito dalla norma (Y X = 1) e al-
grazie a una deviazione standard più bassa, l'offset è lineato con il modello proposto da Dobler et al. Inol-
±0.0718. Mentre sull'attuale insieme di dati l'adozio- tre, al fine di avere un set di dati più affidabile, a parti-
ne di una funzione polinomiale di secondo ordine non re dai dati pubblicati in passato dal gruppo di ricerca
introduce grandi benefici, per i moduli grandi la diffe- dell'autore e dal confronto di tali dati con i dati biblio-
renza diventa evidente (figura 4). Solo ulteriori test o grafici disponibili per gli stessi materiali ottenuti su in-
disponibilità di dati relativi a moduli grandi potrebbe- granaggi a modulo 5 mm, sono stati derivati valori ag-
ro davvero indicare quale dei due modelli a meglio la giuntivi per il fattore dimensionale per moduli pari a
tendenza reale (fisica) di Y X vs.mn. 4 mm e 8 mm. Infine, sulla base dei dati di prova, dei
dati di letteratura, dei risultati pubblicati dall'autore in
Conclusioni passato e di altri dati messi a disposizione da collabo-
Da un lato, la miniaturizzazione è una tendenza rea- ratori, è stata proposta una nuova formulazione alter-
le e, quindi, i nuovi design adotteranno sempre più in- nativa per il fattore Y X. Questa formulazione mostra
granaggi di piccole dimensioni. D'altra parte, le nor- un coefficiente di determinazione R2 leggermente più
me attuali non descrivono correttamente l'effetto del- elevato rispetto al modello proposto da Dobler et al.
le dimensioni degli ingranaggi sulle sollecitazioni con-
sentite per moduli diversi da 5 mm. Pertanto, vi è la Abbreviazioni
necessità di nuovi fattori. L'evidenza sperimenta- F: Forza RO: Run-Out
le mostra come per ingranaggi piccoli aventi un mo- STBF: Test senza rotolamento

il progettista industriale
dulo normale inferiore a 5 mm, le sollecitazioni con-
sentite risultano significativamente superiori a quel- Dichiarazioni
le degli ingranaggi di riferimento standard. I risultati Disponibilità di dati e materiali: Le serie di dati utiliz-
di questo lavoro sono in linea con i risultati di Dobler zate e/o analizzate durante lo studio in corso sono di-
et al., confermando l'aumento della capacità di cari- sponibili presso l'autore corrispondente su ragionevo-
co per ingranaggi piccoli. In questo studio la solleci- le richiesta.
tazione di riferimento Flim per gli ingranaggi in 39Ni- Conflitti di interesse: gli autori dichiarano di non ave-
CrMo3 con un modulo normale mn = 2 mm è stata ot- re interessi concorrenti.
luglio 2021

tenuta tramite prove STBF. Le prove sono state effet- Finanziamento: Questo lavoro è stato sostenuto dal
tuate utilizzando l'approccio stair-case abbreviato ed Fondo di pubblicazione open access della Libera Uni-
i risultati statisticamente post-elaborati con il metodo versità di Bolzano.

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QUADERNI DI PROGETTAZIONE

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