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Franco Concli
Free University of Bozen-Bolzano
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All content following this page was uploaded by Franco Concli on 16 December 2021.
VERIFICA DI
COMPONENTI
SOTTOPOSTI Fino all’inizio degli anni ‘80 l’approccio convenzionale
alla progettazione “sismica” consisteva nell’utilizza-
A VIBRAZIONI
re un metodo quasi statico per determinare gli effetti
dinamici del carico indotto dalle vibrazioni. L’approc-
cio generalizzato all’analisi dinamica consiste nello
sviluppo di un modello del sistema e nell’imposizio-
ne gli opportuni spostamenti vs. tempo in modo da ri-
LE VIBRAZIONI SONO SOLO UNA DELLE produrre le vibrazioni che si genereranno nel sistema
TANTE POSSIBILI FONTI DI ECCITAZIONE in esercizio È chiaro come la conoscenza a priori del-
le vibrazioni sia un requisito imprescindibile per la ve-
DI UN SISTEMA. IL BUON SUCCESSO DELLA
rifica numerica del sistema.
PROGETTAZIONE COSIDDETTA “SISMICA” Per molte strutture ingegnerizzate, prestazioni sismi-
SI BASA NON SOLO SULLA CONOSCENZA che soddisfacenti richiedono una grande attenzione
DELLE PRESTAZIONI DELLA STRUTTURA al design, ai dettagli e alle buone pratiche di costruzio-
ne. La sicurezza è quindi raggiunta grazie alla riusci-
O DELL’IMPIANTO IN ESAME, MA RICHIEDE ta integrazione di analisi, progettazione e costruzione.
ANCHE UNA BUONA COMPRENSIONE
DELLA NATURA DELLE VIBRAZIONI CHE Analisi numerica
via strumenti open-source
IN ESERCIZIO SOLLECITERANNO IL SISTEMA Data l’importanza di questo tipo di analisi per la valu-
E SARANNO FONTE DI ECCITAZIONE tazione della resistenza di componenti e sistemi sot-
toposti in esercizio ad un forte livello vibrazionale ed il
costo spesso molto elevato dei software commercia-
li (non è alla portata delle aziende più piccole), nel se-
guito si mostrerà un esempio di analisi sismica di un
L
e moderne funzionalità di molti software per componente mediante il codice open-source (gratui-
analisi agli elementi finiti (FEA) consentono agli to) Code_Aster/Salome-Meca.
ingegneri di eseguire analisi molto sofisticate. Nello specifico si è scelto di riportare l’esempio di una
Tuttavia, va sottolineato come questo non sostituisca giunzione a T tra due tubi di sezione circolare. L’estre-
la necessità di una buona comprensione dei principi mità del tubo di innesto (Fix) è stata, a titolo puramen-
dell’ingegneria classica. La FEA non dovrebbe esse- te dimostrativo, considerata vincolata rigidamente, a
re vista come una panacea per una progettazione si- rappresentare un tubo idraulico uscente da un muro.
il progettista industriale
ha permesso una significativa riduzione dei test spe- menti finiti agli elementi della griglia. Essendo il caso
rimentali su prototipi un tempo necessari per indivi- tridimensionale, verranno assegnati elementi 3D (TE-
duarne la soluzione migliore ed avere un riscontro sul- TRA4). In Code-Aster il comando per assegnare gli
la bontà del progetto. elementi è AFFE_MODELE. A
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Model = AFFE_MODELE(identifier=’1:1’, AFFE_MODELE serve ad assegnare il modello
AFFE=_F(MODELISATION=(‘3D’, ), MODELISATION permette di scegliere il tipo di elementi
PHENOMENE=’MECANIQUE’, PHENOMENE permette di scegliere la fisica da modellare
TOUT=’OUI’), MAILLAGE=Mesh) TOUT chiede se applicare la scelta a tutti gli elementi del modello
A MAILLAGE permette di scegliere la mesh di calcolo
il progettista industriale
te definito a livello geometrico e fisico ma mancano
ancora le condizioni al contorno (BC). Per riprodurre
la condizione di tubo uscente dal muro, in prima ap-
prossimazione è possibile vincolare a terra la faccia
chiamata Fix. Questo è possibile con il comando Co-
de_Aster AFFE_CHAR_MECA. D cia riferimento a quello riportato in figura in cui l’am- FIG. 1
Dominio
Per l’analisi sismica è anche necessario calcola- piezza delle accelerazioni è graficata in funzione del-
novembre 2021
computazionale e
re le matrici di rigidezza e massa del sistema. Que- le frequenze. Il campo misurato, in blu in figura, è sta- griglia di calcolo
sto è possibile in quanto geometria e materiale sono to approssimato con la funzione lineare a tratti ripor-
già stati definiti. Tuttavia, resta ancora da definire lo tata in rosso. Tale funzione è stata ricostruita per pun-
spettro vibrazionale. Per il caso esemplificativo si fac- ti all’interno di Code_Aster. E
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Quaderni di progettazione
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FIG. 2
Spettro vibrazionale reale ed approssimato
FIG. 3
Risultati della analisi modale e
sismica in termini di spostamenti
(deformata 1° modo) e sforzi
La funzione complessa definita tramite l’operatore L’analisi sismica condotta sulla giunzione a T sotto-
DEFI_FONCTION va convertita in una funzione a va- posta ad accelerazioni come da figura precedente
riabili reali tramite l’operatore DEFI_NAPPE. F ha permesso di determinare il campo di sollecitazioni
Infine l’operatore ASSEMBLAGE, sulla base della ge- all’interno del componente. In particolare, si vede co-
ometria, del materiale e delle BC permette di ricavare me la zona più sollecitata da una accelerazione lun-
le matrici di massa e rigidezza del sistema. G go x (asse del tubo principale) risulti essere in prossi-
Definite le matrici di massa e rigidezza, il primo step di mità dell’incastro con ampiezza massima pari a 140
calcolo prevede una analisi modale in modo da identi- MPa. Da questo tipo di risultati è possibile fare impor-
ficarne le frequenze proprie dell’oggetto in esame. H tanti valutazioni in merito alla tenuta del componen-
Di default Code_Aster calcola solamente il campo di te in esercizio. Considerando sempre a titolo di esem-
spostamenti. Essendo noi interessati al campo di sol- pio un acciaio 16NiCrMo5, il cui limite di fatica giace
lecitazioni, è necessario utilizzare l’opzione CALC_ approssimativamente attorno a 320 MPa, si potreb-
CHAMP per permette appunto il calcolo di un nuovo be concludere che in esercizio un siffatto componen-
campo (sforzi ai nodi SIGM_ELNO). I te non avrebbe problemi.
Infine, è possibile fare il calcolo sismico tramite il so-
lutore COMB_SISM_MODAL. In questo si richiama la Conclusioni
il progettista industriale
funzione matematica “srs_l_X” definita in preceden- Le vibrazioni possono indurre cedimenti inaspettati
za mediante il comando DEFI_NAPPE e la si moltipli- nei componenti. In particolare, il fenomeno spesso in-
ca per un fattore 1 per quanto concerne la direzione x teressa punti di giunzione come le saldature. Per po-
e 0 per quanto concerne le direzioni y e z. In altre pa- ter valutare il campo di sollecitazione indotto dalle vi-
role, nel presente esempio si considera la giunzione brazioni in esercizio l’analisi numerica, ed in particola-
come sollecitata da uno spettro vibrazionale come da re le analisi sismiche sono uno strumento imprescindi-
figura applicato in direzione x. Questo è possibile me- bile che oggigiorno è ormai disponibile anche in molti
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diante la definizione di un fattore di scala (ECHELLE) software open-source come ad esempio Code_Aster.
ed i coseni direttori (EXCIT). L Per ulteriori informazioni ed eventuali corsi di forma-
A questo punto non resta che salvare i risultati nell’op- zione su Code_Aster contattare Franco Concli franco.
portuno formato. M concli@unibz.it
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