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Quaderni di progettazione: introduzione alla meccanica della frattura

Article · May 2020

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Franco Concli
Free University of Bozen-Bolzano
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Quaderni di progettazione
Franco Concli

INTRODUZIONE ALLA
MECCANICA
DELLA FRATTURA LA MECCANICA DELLA
FRATTURA È UNA DISCIPLINA
CHE SI OCCUPA DELLO
STUDIO DEGLI EFFETTI
DI DIFETTI E CRICCHE SULLO
STATO DI SOLLECITAZIONE
DI UN CORPO PERMETTENDO
LO STUDIO E LA PREVISIONE
DEI CEDIMENTI MACROSCOPICI

N
ella storia sono molti gli esempi di cedimen- Meccanica della Frattura
ti improvvisi, senza deformazioni macroscopi- in campo Elastico Lineare
che, e con livelli nominali di sforzo assai infe- Il concetto di base utilizzato per lo studio della mec-
riori ai limiti del materiale. Nella maggior parte dei ca- canica della frattura in campo elastico lineare è la co-
si, rotture di questo tipo si scoprono iniziare da un di- siddetta “intensificazione degli sforzi”. In generale è
fetto del materiale che poi propaga fino a fare cede- noto come ogni discontinuità geometrica (intaglio)
re macroscopicamente la struttura. Il fenomeno ha porti ad un aumento locale delle sollecitazioni. L’in-
il progettista industriale

caratteristiche che dipendono molto dalla natura del tensificazione è fortemente dipendente dalla geome-
materiale, dalle condizioni di carico, dalla temperatu- tria e dalle condizioni di carico. In letteratura di tro-
ra etc. Se per una rottura fragile basta poca energia, vano molti dati a riguardo, solitamente nella forma di
una rottura completamente duttile avviene se e solo fattori di intaglio teorici Kt. La meccanica della frattu-
se l’energia necessaria alla propagazione della cricca ra mutua il concetto di intensificazione degli sforzi ap-
viene fornita dall’esterno. plicandolo alle difettosità del materiale e cricche . Im-
Attraverso opportuni criteri di previsione è possibi- maginando di avere una lastra piana infinita, di spes-
le determinare la nucleazione ed eventuale propaga- sore sottile e avente un difetto di forma ellittica, con
maggio 2020

zione di un difetto in funzione delle condizioni di cari- semiassi a e b, secondo la soluzione di Inglis [1], lo
co, in modo da studiare e prevedere dal punto di vista stato di sollecitazione nella direzione principale di ca-
macroscopico eventuali cedimenti. rico può essere calcolato come:

50
σ

⎛ a⎞ ⎛ a⎞
σ y = σ ⎜ 1+ 2 ⎟ = σ ⎜ 1+ 2 ⎟ P
y
⎝ b⎠ ⎜⎝ r ⎟⎠
θ
in cui:
2b FIG. 1
x
Esempio di
2a
b2 cricca ellittica
r=
a
è il raggio di curvatura all’apice della cricca.
Si vede come, per r che tende a zero (cricca infinita- σ
mente acuta), il valore della sollecitazione y tenda
MODO I: distacco MODO II: scorrimento MODO III: lacerazione
ad ∞ indipendentemente dal valore dello sforzo ap-
plicato. Il risultato ottenuto, seppur basato sull’ipote-
si di continuo spaziale e quindi non valido per i mate-
riali reali a livello atomico, fornisce un chiaro esem-
pio di come gli sforzi si possano concentrare all’api-
ce dei difetti.
Westergaard, Irwin, Sneddon e Williams [2] cercaro-
no di risolvere matematicamente il campo degli sfor-
zi nell’intorno di un difetto. Essi dimostrarono che,
definito un sistema di riferimento polare con origine Criteri di rottura FIG. 2
Modi di apertura
nell’apice della cricca, il campo degli sforzi in qualsi- Noto il campo di sollecitazione in presenza di una
della cricca
asi corpo criccato nell’ipotesi di materiale continuo, cricca, è necessario individuare un valore limite che
isotropo e lineare elastico è dato da discrimini tra propagazione e non propagazione del-
la cricca. Se l’energia fornita dall’esterno non è suffi-
KI ⎛ θ⎞ ⎛ ⎛ θ ⎞ ⎛ 3θ ⎞ ⎞ ciente a fare propagare la cricca, infatti, per quel da-
σx = cos ⎛⎜ ⎞⎟ ⎛⎜ 1– sin ⎛⎜ ⎞⎟ sin ⎛⎜ ⎞⎟ ⎞⎟ to livello di carico non si avranno cedimenti nemme-
KI ⎝2 θ⎠ ⎝ ⎝2 θ ⎠ ⎝ 3θ 2 ⎠⎠

σx = KI cos ⎜⎛ θ ⎟⎞ ⎛⎜ 1– sin ⎜⎛ θ ⎟⎞ sin ⎜⎛ 3θ ⎟⎞ ⎞⎟ no per un numero molto elevato di cicli di carico. Per
σx = K 2 ⎝ ⎝ 2 ⎠ ⎝ 2
2π cos ⎜⎛ θ⎟⎞⎜⎛1– sin ⎜⎛ θ⎟⎞sin ⎜⎛ 3θ⎠⎟⎞⎠⎟⎞
⎝ ⎠
contro, se l’energia fornita è sufficiente a fare propa-
σy = 2πI cos⎝⎜⎛2 ⎠⎟⎞⎝⎜⎛ 1+ sin⎝⎜⎛2 ⎠⎟⎞ sin⎝⎜⎛ 2 ⎠⎟⎞⎠⎟⎞
K
2πr ⎝2θ⎠ ⎝ ⎝2θ ⎠ ⎝ 3θ 2 ⎠⎠ gare la cricca, si arriverà, dopo un numero sufficiente
σy = KI cos ⎛⎜ θ ⎞⎟ ⎛⎜ 1+ sin ⎛⎜ θ ⎞⎟ sin ⎛⎜ 3θ ⎞⎟ ⎞⎟
I
di cicli, ad avere una cricca sufficientemente propa-
σy = KI cos⎛⎜⎝ θ2⎞⎟⎠ ⎜⎝ 1+⎛sin
2πr ⎝ 2⎠ ⎝ 2 ⎠
θ ⎞ ⎜ ⎟ sin⎛⎜ 3θ ⎞⎟ ⎟⎠
τ xy = 2πr sin ⎜⎛⎝ 2⎟⎞⎠ cos
⎝ ⎜
⎛⎝ 2 ⎟ ⎝ 2 ⎠ ⎜⎝ 2 ⎟⎠ ⎠
sincos gata da fare cedere staticamente il componente.
KI
2πr sin ⎝⎜ 2 θ⎠ θ ⎞⎠ ⎛⎝ 3θ
2 ⎞⎠
τ xy = KI ⎛ θ ⎟⎞ cos ⎜⎛ θ ⎟⎞ sincos ⎜⎛ 3θ ⎟⎞ La condizione critica risulta:
τ xy = 2πr sin ⎝⎜ 2 ⎠⎟ cos ⎝⎜ 2 ⎠⎟ sincos ⎝⎜ 2 ⎠⎟
2πr ⎝ 2⎠ ⎝ 2⎠ ⎝ 2⎠ K = KC
TAB. 1
in cui K1 è detto fattori di intensificazione degli sfor- Materiale Rp0.2 [MPa] KIC [MPa m0.5] Valori tipici di KIC
zi. Il pedice I indica il modo di apertura della cricca. a temperatura
Si hanno infatti tre modi di apertura, come mostrato Acciai ambiente

in figura 2. Anche gli sforzi derivanti dai modi II e III di Basso tenore di C 235 220

il progettista industriale
apertura saranno funzione di K, r e .
Medio tenore di C 260 54
La trattazione vista sin ora è valida per un difetto
avente forma di fessura acuta. Più in generale, il fat- Maraging 2000 50
tore di intensificazione degli sforzi può essere calco-
Alluminio
lato come:
2014 T4 450 26
K = Yσ πa
7075T6 540 30
maggio 2020

in cui Y è un coefficiente che dipende dalla geome- Titanio


tria del difetto, della forma della struttura e dei cari-
6Al4V 1100 38 38
chi esterni.

51
Quaderni di progettazione
σ σ

2b
FIG. 3
Valori di K 2a a 2a
per alcuni tipi w
di difetto [3]
a2 a2
Y = 1+1.255 – 0.0135
σ σ rt r 2 + t2
R
K = σ πa K =1.12 σ πa K = Yp σ πa
t

in cui KC è è appunto il valore critico del fattore di in- Per il caso in esame, il coefficiente
tensificazione degli sforzi. In altre parole, la cricca
propaga quando il valore K del fattore di intensifica- a2 a2
Y = 1+1.255 – 0.0135
zione degli sforzi risulta superiore ad un valore critico. rt r + t2
2

Il valore critico KC dipende sia dal materiale che dal-


le caratteristiche geometriche del provino. Per i ma- vale pressappoco 1.
teriali duttili, il valore di KC è massimo per componen-
ti sottili e diminuisce asintoticamente al valore KIC, Pertanto:
detto tenacità a frattura, che dipende solamente da
fattori metallurgici ed è quindi una proprietà del solo R 0.2
K = Yp σ πa =1⋅14⋅ πa = KIC = 50MPam0.5
materiale. Questo valore può essere determinato at- t 0 − 002
traverso prove standardizzate [4]. Per i materiali fra-
gili, KC risulta essere pressoché costante e pari a KIC. MPa m0.5 permette di trovare a 0 0.4 mm.
Al fine di applicare con successo la suddetta teoria, Questa è la dimensione massima del difetto oltre la
devono sussistere le seguenti condizioni: quale si ha propagazione e, per carici ripetuti, si arri-
• La zona plastica attorno alla cricca deve essere pic- verà a cedimento.
cola rispetto allo spessore t e alla lunghezza a della
cricca Conclusioni
2
⎛ k ⎞ In questa puntata si è voluto introdurre la meccanica
IC
- Lo spessore t risulta maggiore di 2.5 ⎜ ⎟ della frattura. Essa permette, mediante formulazio-
⎜⎝ R ⎟⎠
p0.2 ni matematiche che descrivono le sovrasollecitazio-
2 ni locali dovute alla presenza di una cricca o difetto,
⎛ ⎞
- La lunghezza a della cricca 2.5 ⎜ kIC ⎟ di prevedere cedimenti macroscopici dei componen-
risulta maggiore di ⎜⎝ R ⎟⎠ ti mediante controllo della propagazione del difetto.
p0.2

• Lo sforzo netto risulta minore di 0.8 ∙ Rp0.2 Bibliografia


[1] Inglis C.E., Stresses in plate due to the presence
il progettista industriale

Esempio applicativo of cracks and sharp corners – Proceedings, Insti-


Si abbia un recipiente in pressione in acciaio Mara- tute of Naval Architectures (1913)
ging avete raggio medio R = 200 mm e spessore t = 2 [2] Ted Anderson, Fracture Mechanics: Fundamen-
mm sottoposto ad una pressione interna p = 14 MPa. tals and Applications, Boston, CRC Press, 1991
Il valore di snervamento risulta, in accordo a tabella [3] Belloni G., Appunti per le lezioni di costruzione di
1, pari a 2000MPa mentre la tenacità a frattura pa- machine, Edizioni Spiegel, 1999
ri a 50 MPa m0.5. [4] ASTM E399.
Lo sforzo circonferenziale vale:
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R
σ t = p⋅ =1400MPa
t

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