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Quaderni di progettazione: la fabbricazione additiva (additive manufacturing)


- parte II

Article · March 2019

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Franco Concli
Free University of Bozen-Bolzano
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QUADERNI DI PROGETTAZIONE
Franco Concli

PARTE 2

La
fabbricazione
additiva
NEL PRECEDENTE QUADERNO
DI PROGETTAZIONE SI SONO
MOSTRATE LE PRINCIPALI
TECNOLOGIE ADDITIVE
ELENCANDONE I PRO E I
CONTRO. NEL SEGUITO SI
MOSTRERÀ COME SELEZIONARE
IN MODO CORRETTO IL
PROCESSO MIGLIORE PER OGNI
APPLICAZIONE.

L
o scopo per cui la manifattura additiva è stata creata Scelta del processo ottimale
era quello di avere una tecnologia in grado di generare La selezione del materiale con cui realizzare il compo-
oggetti per migliorare la comunicazione tattile e visiva. nente desiderato tramite manifattura additiva è un pro-
Da allora le cose sono significativamente cambiate e la cesso molto più complesso di quanto si pensi. I possibi-
manifattura additiva viene oggigiorno utilizzata princi- li campi di applicazione di questa tecnologia sono mol-
palmente per la realizzazione di [1] teplici e in ognuno è importante essere in grado di valu-
tare l’adeguatezza del materiale dal punto di vista pre-
• Modelli per presentazioni stazionale, dal punto di vista economico, da punto di vi-
• Modelli funzionali sta della capacità di fabbricazione e da quello del tempo
• Modelli di montaggio necessario a processarlo. È chiaro come per ogni singo-
• Prototipi di utensili lo componente/applicazione vi sia una soluzione ottima-
• Prototipi di stampi le che può essere significativamente differente da quel-
• Fabbricazione rapida la di un componente/applicazione a volte anche mol-
to simile.
il progettista industriale

I processi di fabbricazione additiva sono fortemente Uno dei metodi più efficaci per la corretta selezione del
condizionati dalle proprietà del materiale, dalle velo- processo è stato sviluppato da Bernard [2]. Questo me-
cità, dai costi e dal grado di accuratezza desiderato. todo di selezione si basa su due approcci differenti, ca-
Ad ogni modo, sia a livello di prestazioni meccaniche se-based e bottom-up, prendendo da ognuno gli aspetti
che di macchinari, la manifattura additiva sembra es- migliori per colmare le lacune dell’altro. Il sistema è stato
sere ancora indietro rispetto ad i processi convenzio- implementato nella piattaforma KADVISER. Altri esem-
nali anche se il gap si sta velocemente colmando e si pi di metodologie di selezione sono stati presentati da
MARZO 2019

stanno cominciando ad avere alcuni primi esempi di Fuh [3] e da Xu [4]. L’algoritmo permette di selezionare
sistemi in cui la fabbricazione additiva risulta compe- la migliore combinazione non solo di tecnologie, ma an-
titiva o addirittura migliore rispetto a i processi con- che di materiali e pattern di stampa per ottimizzare co-
venzionali. sti e performance produttive e funzionali.
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• Resistenza a rottura del materiale stampato (UTS)
• Durezza ottenibile (Hard.)
• Densità del materiale stampato (Dens.)
• Capacità di riprodurre i dettagli (DC)
• Capacità di riprodurre geometrie di forma comples-
sa (GC)
• Tempo di stampa (Time)
• Costo (Cost)
Risulta chiaro come, in generale, il processo di selezio-

Esempio di selezione [5]


A titolo di esempio si riporta un caso applicativo. Si
tratta di un componente da realizzare in metallo tra-
mite manifattura additiva. Il processo di selezione
non è tanto diverso da una sorta di quotazione, se
non che tiene in stretta considerazione tutto un ran-
ge di possibili dimensioni del componente e non so-
lamente un set finito di valori predefiniti.
Nello specifico un produttore di ruote dentate, im-
possibilitato a stoccare i propri prodotti a magazzino,
ha deciso di investire in un macchinario per manifat-
tura additiva in modo da essere in grado di dare una
risposta rapida alle richieste del cliente. Le tecnologie
prese in considerazione sono state DMD (Direct Me-
tal Deposition), DMLS (Direct Metal Laser Sintering), il progettista industriale
EBM (Electron Beam Melting), LENS (LASER ENGI-
NEERED NET SHAPING), SLM (Selective Laser Mel-
ting) e SLS (Selective Laser Sintering). Il materiale in
questo caso era prefissato, ed era un acciaio inox.
Dato che le ruote da produrre non sono sempre
uguali, nel processo di selezione delle macchine è
MARZO 2019

stato fondamentale considerare un certo grado di tol-


leranza sulle dimensioni.
Le differenti tecnologie sono state valutate sulla ba-
se di:
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QUADERNI DI PROGETTAZIONE
ne dipenda molto dagli obiettivi. Nel caso specifico so-
no stati considerati due scenari. Uno in cui i differenti
aspetti avessero pesi differenti (Scen 1 - tabella 1) ed un
secondo in cui ci si è limitati a considerare tutti gli aspet-
ti egualmente importanti (Scen 2).

Tabella 1: Tabella 1 riporta i risultati per i due scenari e le differen-


risultati della ti tecnologie (per motivi di riservatezza aziendale richia-
valutazione [5]
mati come Proc 1 – 6). Sebbene in questo caso il pro-
cesso 4 sia risultato chiaramente il migliore in entram- Caso diverso è rappresentato dal caso dei supporti arti-
bi gli scenari, è palese come non vi sia in generale una ficiali. Questi possono essere realizzati nello stesso ma-
tecnologia migliore delle altre, ma che ognuna sia otti- teriale del componente o in un materiale secondario in
male per una specifica linea di prodotti. Utilizzatori dif- modo da favorirne il distacco. I supporti vanno progettati
ferenti avranno esigenze specifiche differenti. in modo da essere sufficientemente rigidi da supporta-
La tecnologia PBF, ad esempio, è caratterizzata da mol- re l’oggetto in fase di stampa (ed evitare distorsioni dello
ti tempi morti legati alle inerzie termiche per cui la pro- stesso) ma altrettanto deboli in modo da facilitarne la ri-
duzione di parti di grandi dimensioni non richiederà, nel mozione. La direzione relativa supporto-superficie stam-
complesso, tempi di produzione molto maggiori di par- pata è importante e influenza in modo non trascurabi-
ti più piccole. Nella fotopolimerizzazione (VP) e nella le la qualità superficiale a valle della stampa in quanto
estrusione (ME) esisterà invece un legame molto piè di- il distacco dei supporti lascia dei crateri/protuberanze.
retto tra dimensione della parte e tempo di produzione. All’atto pratico la rimozione del supporto avviene in mo-
do molto differente a seconda del materiale del compo-
Finitura nente e delle sue dimensioni.
Nella maggior parte dei casi, i componenti realizzati
mediante manifattura additiva richiedono successive la- Miglioramento della qualità superficiale
vorazioni tra cui: La qualità superficiale ottenibile con le tecnologie addi-
• Rimozione dei supporti tive dipende molto dalla tecnologia utilizzata. Esempi ti-
• Miglioramento della qualità superficiale pici sono rappresentati da zone in cui la polvere del ma-
• Miglioramento della accuratezza dimensionale teriale base risulta ancora parzialmente aderente, segni
• Miglioramento dell’estetica del distacco dei supporti ecc. Le superfici possono veni-
• Miglioramento delle proprietà meccaniche re lavorate, compatibilmente con i vincoli geometrici, at-
il progettista industriale

• traverso tecnologie tradizionali come la lucidatura. Inol-


Rimozione dei supporti tre, in alcuni casi in cui il componente ha anche funzio-
Vi sono due tipologie di supporto: quello naturale (ad ne di tenuta, spesso una verniciatura o un trattamento
esempio il letto di polvere tipico di tecnologie come HIP possono essere d’aiuto nel ridurre o tappare le po-
SLM) e quello artificiale (strutture rigide di supporto ti- rosità superficiali.
pico, ad esempio, della PBF – si veda Quaderno di Pro-
gettazione Febbraio 2019). Miglioramento dell’accuratezza dimensionale
MARZO 2019

Nel primo caso la rimozione dei supporti non mostra Anche l’accuratezza dimensionale ottenibile è stretta-
difficoltà particolari a livello meccanico ma richiede una mente legata alla tecnologia prescelta e può variare da
accurata pulizia dell’oggetto soprattutto se si prevedono pochi micron a qualche millimetro. In linea generale, più
trattamenti successivi. il componente ha dimensioni importanti ed è stampa-
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San Bernardo – davanti al Cervino

Vere Svizzere

Oggetto realizzato mediante stereolitografia prima e dopo


il processo di cromatura [5]

viti a ricircolo di sfere


to velocemente, più le tolleranze dimensionali tendono ad esse-
re ampie. precisione rullata
Nella maggior parte dei casi, è però possibile simulare il processo massima prestazione
di stampa in modo tale da prevedere deformazioni e ritiri e com-
pensarli durante il processo di stampa. All’atto pratico questo si-
elevato rendimento
gnifica stampare un oggetto con un modello differente da quello versioni a passo lungo
che si vorrà sia la forma finale. affidabili
Miglioramenti estetici costo minimo
In molti casi la prototipazione rapida viene utilizzata per la produ-
zione di oggetti con soli scopi estetici. Per queste ragioni l’aspet- 100% Swiss made
to finale è fondamentale. Anche in questo caso i trattamenti ap-
plicabili sono significativamente legati al processo di stampa se-
lezionato ma, in generale, si possono applicare la maggior par-
te dei trattamenti che si adoperano su componenti realizzati con
tecnologie tradizionali, dalla cromatura alla verniciatura e così via.

Miglioramento delle proprietà meccaniche


L’aspetto fondamentale per un progettista è però quello legato al-
le performance meccaniche del componente. Se è noto come il
materiale as-build abbia proprietà al di sotto di quelle del mate-
riale tradizionale, è anche pratica comune trattare i componenti a
valle della manifattura.
Vi sono due classi di trattamenti, quelli non termici e quelli ter- il progettista industriale
mici.
Eichenberger Gewinde AG
5736 Burg · Svizzera
Trattamenti non termici a
di Parm T: +41 62 765 10 10
Per i processi basati su polvere che tendono a lasciare porosità IT - Fiera o 2019
m a rz
28 – 30 20
significative nella struttura, spesso si prevede un trattamento che Stand F
Pad. 5, www.gewinde.ch
inietti del cianoacrilato in modo da colmare queste porosità. Il cia-
MARZO 2019

noacrilato è una super colla che porta a significativi miglioramen-


ti delle proprietà meccaniche.
Un altro trattamento molto utilizzato nel caso di polimeri è la fotopoli- nover
DE - Han 019
merizzazione che solo in parte avviene durante il processo di stampa. 1 – 5 a p rile 2 mettiamo in moto. in tutto il mondo
F08
, Stand
Pad. 16
53
Un’impresa del gruppo Festo
QUADERNI DI PROGETTAZIONE
Esempio di
componente
riprogettato per
la manifattura
additiva

Trattamenti termici particolari geometrie prodotte in additive. Ad esempio,


Sicuramente i trattamenti più diffusi per il miglioramento sarebbe bene evitare superfici con spessori molto ri-
delle prestazioni meccaniche sono di tipo termico. dotti in cui le basse qualità della tecnologia e la pre-
Questi hanno in primo luogo lo scopo di eliminare le ten- senza quasi inevitabile di porosità potrebbero causare
sioni residue, ed in secondo quello di migliorare le pre- problemi. Allo stesso modo è utile progettare il com-
stazioni meccaniche andando ad alterare la struttura in- ponente, o almeno il processo di stampa in modo da
terna. compensare il più possibile le deformazioni legate al
Un trattamento molto diffuso è il cosiddetto HIP o pres- raffreddamento.
satura isostatica a caldo. Permette di ridurre le porosità La Figura A mostra un chiaro esempio di come la

© RIPRODUZIONE RISERVATA
presenti nei componenti stampati permettendo un au- struttura sia stata significativamente modificata pur
mento di densità. È applicabile sia a materiali metalli- avendo la stessa funzione ed interfaccia, in modo da
ci che polimeri e ceramici. Riducendo le porosità il ma- ottimizzarne la produzione mediante manifattura addi-
teriale viene reso più omogeneo, migliorandone anche tiva. n
la capacità di tenuta. Inoltre, la riduzione delle porosi-
tà migliora in modo importante le prestazioni a fatica del
componente. Il processo avviene in autoclave a pressio-
ni tra 50 e 300 MPa circa in un range di temperatura tra
480 e 1320°C.
Conclusioni
La selezione della giusta tecnologia per la realizza-
Progettazione per la manifattura additiva zione di un componente è un processo complesso che
In tutto questo è bene fare notare come il processo dipende da molte variabili tra cui dimensioni del lotto,
di progettazione di componenti da produrre mediante dimensioni del componente, funzione del componente
manifattura additiva possa essere anche significativa- ecc.
mente differente da quello tradizionale. Lasciano mol-
Vi sono molti approcci per la corretta selezione della
ta più libertà in termini di geometrie producibili, il pro-
migliore tecnologia. Tutti si basano su una valutazione
gettista può progettare un componente funzionale in
quantitativa di diversi aspetti che, da applicazione ad
modo da non avere i problemi tipici che si hanno son applicazione, possono avere un peso differente.
Non vi è quindi una tecnologia migliore in assoluto, ma
una tecnologia preferibile a seconda della applicazio-
il progettista industriale

ne specifica.
Indipendentemente dalla tecnologia scelta, solitamen-
Bibliografia: te i componenti prodotti mediante manifattura addi-
tiva richiedono successive lavorazioni per migliorarne
[1] Wohlers T., State of Industry, Worldwide Progress Report l’aspetto e le performance.
[2] Bernard A., Deglin A., A knowledge-based environment for Anche in questo caso, il processo specifico è indubbia-
modelling and computer-aided process planning of rapid mente legato alla particolare applicazione.
MARZO 2019

manufacturing processes
Sicuramente però, per essere sostenibile ed efficace,
[3] Fuh JYH, Loh HT, Wong YS, Shi DP, Mahesh M, Chong TS, A la manifattura.
web-based database system for RO machines, processes,
and materials selection
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