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A.A. 2021/22
Lezione 9:
(Vol. 1 cap.7 pp. 333-384, Vol. 2 cap. 3 pp. 107-146)
In ambito ASME:
GD&T : Geometric Dimensioning and Tolerancing
In ambito ISO:
GPS: Geometrical
Product Specification
(and Verification)
Es : ISO 1101:2012:
Design
Verification
CORSO di DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE
Università di Padova – Dipartimento di Ingegneria Industriale A.A. 2021/22
F. Uccheddu
Concetti base e principi del Sistema Integrato GPS-GD&T
Localizzazione
(distanze, posizioni)
Tratteremo le tolleranze dimensionali, tolleranze
geometriche e superficiali
Oscillazione
+ =
Schema di
Quote non quotatura
Quote funzionali funzionali completo
CORSO di DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE
Università di Padova – Dipartimento di Ingegneria Industriale A.A. 2021/22
F. Uccheddu
SIZE
ovvero
DIMENSIONE DI ACCOPPIAMENTO
DIMENSIONI
a) b) c)
d)
Dimensioni Dimensioni profondità
distanze
esterne interne
Elementi accoppiabili
Per tutte le dimensioni che non sono linear size (coni, prismi, distanze) è
opportuno associare tolleranze geometriche per evitare ambiguità (UNI EN ISO
14405-2: 2012 in generale, UNI EN ISO 3040: 2016 per i coni)
Definizioni fondamentali:
Foro: "termine usato convenzionalmente per designare tutti gli elementi interni
di un pezzo, anche non cilindrici.«
Albero: "termine usato convenzionalmente per designare tutti gli elementi esterni
di un pezzo, anche non cilindrici."
ad es.
Sede della linguetta = foro
Linguetta = albero
dimensione nominale
albero
Dimensione massima
Dimensione minima
a) con gioco: dimensione del foro sempre b) con interferenza: dimensione dell’albero
maggiore di quella dell’albero sempre maggiore di
quella del foro
Interferenza max = dim albero max – dim foro min
Interferenza min = dim albero min – dim foro max
Stabilisce:
- differenti tipologie di “dimensione lineare” (“operatori di specificazione”)
e relativa designazione (“specificatori”)
- dimensione lineare assunta come default in mancanza di altre
indicazioni (distanza tra due punti);
- modalità di indicazione sui disegni delle dimensioni lineari e la loro
designazione.
Consideriamo un accoppiamento albero foro. Per fare la verifica abbiamo il calibro grigio che ha la stessa dimensione del foro arancione. Faccio la verifica del mio
alberino verde. Tutte le sezioni entrano nel calibro.
Consideriamo un altro albero (trilobato). Supera la verifica con il calibro ma non si accoppia con il foro.
Se metto un altro albero (pentalobato) supera la verifica ma non entra. Stessa cosa per la ettalobata e per la pentalobata regolare.
→ Una verifica con un calibro non garantisce l’assemblabilità del componente. Per questo motivo abbiamo bisogno di altre informazioni per stabilire l’accoppiabilità di un
foro su un albero.
LS Poco utilizzata
Operatori:
• Partizione (a b)
• Estrazione (b c)
• Filtraggio
• Associazione (c d)
GG GN GX GC
E’ maggiore di
Esempio di dimensioni
Ha il vantaggio che è semplice da misurare, GG perchécalcolate
globali include tutti i punti.
su una sezione
Considero il profilo come fosse un foro. GX è il Circonf media tra due concentriche, una
ed è robusto essendo
… Ha il vantaggio di garantire l’accoppiamento
un dato medio (best fit) diametro della circonf più grande che entra. tangente esterne una interna che hanno
con una sede (foro) la minore distanza tra loro
GG
GN
GX
GC
Le dimensioni globali possono essere calcolate su una particolare sezione, su una porzione oppure sull’intero
elemento accoppiabile
GG: least squares size
GX: maximum inscribed size
GN: minimum circumscribed size
Se calcolo una global size su una
sezione o su una porzione di elemento,
questa diventa una local size
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Università di Padova – Dipartimento di Ingegneria Industriale A.A. 2021/22
F. Uccheddu
Dimensioni di accoppiamento (size) - ISO 14405-1:2016
Usata nel caso di oggetti deformati (es. guarnizione)
CC
D = L /
CA: area diameter A
Dimensione derivata dell’area A di una sezione di un
elemento accoppiabile
4A
D=
CA
CV: volume diameter
Dimensione derivata dal volume V e dalla lunghezza L
di un elemento accoppiabile
CV
4V
D=
*L
Indicazione di uno
specificatore globale che
Specifica di una dimensione globale definita deve essere rispettato su
su ogni tratto lungo 10 mm nell’intervallo A-B ogni singola sezione
(lungo 40 mm) misurata
Indicazione di un
medesimo specificatore
per il limite superiore e
inferiore Indicazione di una zona
di tolleranza comune
per due elementi distinti
Linear
Linear
Linear
Foro minima si valuta con il calibro. Serve per assicurarmi che il foro di forma
perfetta si accoppi con esso.
Per il foro significa che il suo diametro più piccolo è misurato con criterio GX e
il più grande con il calibro. Serve per garantire l’accoppiamento del foro con un
albero di dimensioni perfette.
Nel caso del perno la dim max è la dim che non viene mai
superata. Il perno si monta su un foro che ha almeno diametro
150mm.
Normalizzati rispetto
al diametro nominale
La posizione del campo di tolleranza rispetto alla linea dello zero è definita da uno
dei due scostamenti (quello più vicino alla linea dello zero) detto SCOSTAMENTO
FONDAMENTALE.
L’altro scostamento si ottiene sommando o sottraendo dallo scostamento
fondamentale il valore del grado di tolleranza normalizzato.
.
altro scostamento (i = s – t)
Scostamenti
fondamentali
per alberi
(mm)
Scostamenti
fondamentali
per alberi
(mm)
Scostamento superiore
mm
mm
Scostamento inferiore
mm
-0.040 es
-0.061 ei
• Combinando tra loro tutte le diverse posizioni per fori ed alberi previste dal
sistema UNI/ISO si potrebbe ottenere un numero elevatissimo di possibili
accoppiamenti.
• Tale molteplicità è inutile e dannosa. → soluzione?
• Il sistema UNI/ISO prescrive infatti di utilizzare solo i seguenti sistemi di
accoppiamento:
ALBERI
Se siamo in zona con interferenza non usiamo
zone ampie di tolleranza, restiamo in zona
centrale (IT6/IT7 per es.)
FORI
• Dal momento che lavorare e verificare i fori è più difficile e costoso, preferire il
sistema foro base (standardizza maggiormente la lavorazione più critica)
• Adottare il sistema albero base solo nel caso che questo comporti sicuri
vantaggi economici nella produzione e/o nel controllo (ad es. acquisto di
componenti a catalogo prodotti in posizione h)
• Scegliere le tolleranze dell’albero e del foro più ampie compatibilmente con le
condizioni di impiego richieste. Assegnare un grado di tolleranza più ampio al
foro. Consultare le tabelle con gli accoppiamenti di uso comune.
• Tenere presente che un accoppiamento incerto in pratica si comporta come
un accoppiamento con lieve interferenza, per effetto dell’errore di forma
sempre presente e del fatto che in genere gli alberi tendono ad essere prodotti
con dimensioni più vicine alla massima, mentre i fori alla minima
• Negli accoppiamenti con gioco, valutare il comportamento funzionale al variare
della temperatura e in presenza di usura
• Negli accoppiamenti con interferenza (forzati) l’interferenza minima deve
assicurare comunque il collegamento dei componenti, quella massima non
deve causare danneggiamento dei componenti.
Quote
funzionali
Quote non
funzionali
Tolleranze
secondo
ISO 2768-m
Lavorazioni ed
applicazioni tipiche
corrispondenti ai
gradi di tolleranza
Ci permette di
ragionare in
termini Requisito funzionale
adimensionali!
Esercitazione 09:
Tolleranze dimensionali
Compito 09:
Tolleranze dimensionali
Interferenza massima /
35 mm
[mm]
15 H7/g6
Scostamento g6
fondamentale
-