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ISSN 2307-8928
Sempre più spesso nei cantieri di interventi di ristruttarazione o consolidamento strutturale degli
edifici vengono utilizzati sistemi di rinforzo come gli FRCM, ossia i compositi fibrorinforzati a
matrice inorganica o gli FRP, ossia i compositi fibrorinforzati a matrice polimerica.
Quali sono i controlli che deve fare un Direttore Lavori quando in un cantiere si usano questi
materiali? quale documentazione devono avere secondo la normativa vigente?
Il Magazine
Nell'approfondimento dell'ing. Torricelli una breve guida sui documenti, i controlli di
accettazione e qualche consiglio pratico.
o Rinforzo (reti in acciaio ad alta resistenza, arammide, basalto, carbonio, PBO, vetro AR);
o Eventuali connettori;
o Dispositivi di ancoraggio;
o Elementi angolari;
Supersismabonus 110%: come
compilare la sezione Asseverazione
nel modello di comunicazione di
cessione credito
I controllo di accettazione per gli FRCM
Su 3 campioni si deve eseguire una prova di trazione con determinazione della tensione
ultima σu.
Sui restanti 3 provini si deve eseguire la prova di distacco dal supporto standard
determinando il valore medio della forza massima che può essere trasferita al supporto.
Il controllo di accettazione si considera positivo se:
o il valore medio della tensione ultima σu risulta non inferiore all’85% della tensione
caratteristica ultima σu , come determinata nella fase di qualificazione, del sistema FRCM di
cui si effettua il controllo di accettazione, riportata sulla Scheda tecnica che accompagna il
prodotto;
o il valore medio della massima forza che può essere trasferita al supporto risulta
superiore almeno del 15% rispetto alla tensione limite convenzionale σlim,conv, su
supporto analogo, come determinata nella fase di qualificazione, del sistema FRCM di cui si
effettua il controllo di accettazione, riportata sulla Scheda tecnica che accompagna il
prodotto.
Per quanto riguarda le caratteristiche dei materiali base utilizzati dai sistemi si deve fare
riferimento alle vecchie “Linee guida per la progettazione, l’esecuzione ed il collaudo di
interventi di rinforzo di strutture di c.a., c.a.p. e murarie mediante FRP” del Luglio 2009.
I sistemi FRP ricadono nel caso “C” del § 11.1 del decreto. Attraverso l’applicazione delle LG
il produttore può ottenere il Certificato di Valutazione Tecnica (CVT) avente validità di 5
anni dalla data del rilascio.
Formazione
Come arrivare ad una corretta
asseverazione sullo stato legittimo
degli edifici?
Seguici su
Le tipologie di FRP
- sistemi preformati
I sistemi di rinforzo preformati sono classificati in base al modulo elastico e alla tensione di
rott ra In base ai d e parametri i rinfor i engono s ddi isi in “classi”
rottura. In base ai due parametri i rinforzi vengono suddivisi in “classi”.
ATTENZIONE
Prodotti della stessa classe che siano realizzati con fasi differenti (fibre e/o
resina) richiedono processi di qualificazione separati.
La produzione dei rinforzi preformati deve avvenire in uno stabilimento dotato di un sistema
di controllo della produzione in linea con la norma UNI EN ISO 9001 “Sistemi di gestione per
la qualità – Requisiti”.
Di fatto si richiede una certificazione di qualità per lo stabilimento. Infatti gli aspetti da
monitorare sono quelli tipici di un sistema di gestione qualità aziendale.
Ai fini del rilascio del Certificato di Valutazione Tecnica, il produttore deve svolgere tramite
laboratori di cui all’art.59 del DPR n.380/2001 prove iniziali di tipo (sono prove su prototipo
ad inizio produzione).
Terminate le prove iniziali di tipo il produttore deve preparare una “scheda tecnica” sul
modello di quella proposta dalle LG e qui riportata.
Il controllo in cantiere di sistemi FRP preformati: la check list
• I rinforzi che arrivano in cantiere devono essere marcati secondo le modalità riportate nel
Certificato di Valutazione Tecnica.
• Il numero del Certificato di Valutazione Tecnica deve essere impresso sul documento di
trasporto.
• Tutti i rinforzi oggetto della fornitura devono essere campionati all’interno del lotto di
spedizione.
• Ai fini dell’accettazione dei sistemi preformati, il Direttore dei Lavori deve provvedere al
prelievo di 3 campioni per ciascun tipo di lamina utilizzata nel sistema di rinforzo da installare,
dal lotto di spedizione ricevuto.
• Le prove (di tipo meccanico) devono essere svolte da laboratori di cui all’art.59 del DPR
n.380/2001 entro 30 giorni dal ricevimento del materiale in cantiere (o meno se prescritto dal
Direttore dei Lavori).
• Sui campioni consegnati in laboratorio devono essere eseguite le prove di trazione, con
determinazione del valore della tensione di rottura e del modulo elastico.
• La prova si ritiene superata se i valori medi della tensione di rottura e del modulo elastico
riscontrati risultano non inferiori all’85% di quelli nominali relativi alla classe di appartenenza.
L'articolo prosegue con la trattazione dei sistemi FRP impregnati in situ e dei relativi
controlli da fare in cantiere
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n. 638/75/2012 del 27/4/2012. Direttore Responsabile: Andrea Dari.
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