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Istallazione Tecnica
Si No
Contatori FattibileSi
individuali
Si Costruzioni antecedenti 01/06/2001
Costi
Efficienti
No
No No Più del 20% degli Si
Si Regole appartamenti
Fattibilità trasparenti di equipaggiati con valvole
Tecnica allocazione termostatiche
No
costi Fabbisogno > Fabbisogno
Impianti 190 kWh/m2 > 150
Termici No Si No kWh/m 2
Si
collettivi
Ripartitori Ripartitori Ripartitori Ripartitori
Contatori di
di costi di costi di costi di costi
fornitura
No non richiesti non richiesti
richiesti richiesti
4
4
Verifica fattibilità economica dei singoli edifici (CE);
Beneficio di Riferimento
Beneficio stimato
Stato EU
medio minimo massimo
Germania 20.2% 9% 30%
UK 20% 15-17% 30%
Svezia n.d. 10% 40%
Danimarca n.d. 15% 17%
Polonia 15% 8% 33%
Francia 20% 19.8% n.d.
Austria n.d. 10% 30%
UE n.d. n.d. 30%
Control surface for energy balancing Flow and return (plant) Flow and return (radiator) Radiator surface Flow and return (radiator)
Costi Variabili
Stato Membro Compensazione
Min. Max.
Austria 55% 75% Vietata
Bulgaria 60% 75% Permessa
Croatia 10% 50% Permessa
Czech Rep. 50% 70% Obbligatoria
Denmark 50% 70% Obbligatoria
Estonia 40% 60% Permessa
France 70% Permessa
Germany 50% 70% Vietata
Greece Caso per caso Permessa
Hungary 50% 70% Permessa
Italy >70% Vietata
Latvia Non regolato Permessa
Lithuania Non regolato Obbligatoria
Netherlands Non regolato Non applicabile
Poland Non regolato ---
Romania Non regolato Permessa
Slovakia 40% Permessa
Slovenia 50% 80% Permessa
9
9
10
Risparmio energetico e
Consapevolezza dei consumi
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COLLABORAZIONE
ENEA - ATER
(Case popolari Frosinone)
Per poter valutare i consumi di un singolo edificio rispetto ad un parco edilizio è stato
rappresentato:
a) l’andamento temporale dei consumi specifici (normalizzati rispetto alla superficie utile ed ai
GG) nei diversi edifici
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15
INDICATORI DI CONSUMO APPARTAMENTO
(Appartamento Vs Edificio)
Per poter valutare i consumi dei singoli appartamenti in un edificio sono stati rappresentati
gli andamenti temporali di:
Edificio Cassino
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? Finestre
Ater – Ceprano (HCA + temp.)
aperte
a) le differenze
percentuali tra i
consumi effettivi e
quelli presunti
(operational vs
tailored rating)
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18
18
19
Vincoli Opportunità
CONCLUSIONI
In Europa la legislazione sulla contabilizzazione è stata recepita in modo
molto disomogeneo (obbligatorietà, metodologie, compensazione).
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Biagio Di Pietra
ENEA – Dipartimento Unità per l'Efficienza Energetica (DUEE)
2
Indice argomenti
«Analisi dei benefici energetici ottenibili attraverso l’utilizzo dei sistemi di contabilizzazione e
ripartizione del calore sul territorio nazionale»
Tutti i Report e risultati possono essere visionati e scaricati dal seguente link
http://www.enea.it/it/Ricerca_sviluppo/lenergia/ricerca-di-sistema-elettrico/ricerca-
di-sistema-elettrico
4
Contabilizzazione individuale: Analisi sperimentale del beneficio in Italia
Allo scopo di verificare sperimentalmente il beneficio medio in Italia, Uni Cassino ed
ENEA hanno condotto una campagna sperimentale, che ha riguardato l’analisi dei
consumi registrati nell’anno precedente e in quello successivo all’installazione dei
sistemi di contabilizzazione e termoregolazione. L’analisi sperimentale:
ha riguardato tre regioni (Lombardia, Lazio e Piemonte) e due zone climatiche (D, E);
I consumi sono stati «normalizzati» rispetto ai Gradi Giorno misurati in modo da tenere conto delle
variazioni climatiche registrate negli anni di osservazione
è stata effettuata su 3047 appartamenti in 50 edifici
L.Canale, M.Dell’Isola, G.Ficco, B.Di Pietra, A.Frattolillo “Estimating the impact of heat accounting on Italian
residential energy consumption in different scenarios”, Energy and Buildings (2018),
5
Risparmio energetico misurato
1) Beneficio dopo la sola installazione sistemi di contabilizzazione e
termoregolazione
Risparmi energetici potenziali dall1% a circa il 2 % del fabbisogno energetico totale per il riscaldamento degli ambienti
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Fonte: DECC HEAT NETWORKS INDIVIDUAL HEAT METERING VIABILITY TEST TOOL 141024 DECC Heat Metering Viability Tool v5c.
18
Valutazione dell’efficienza economica dei sistemi di contabilizzazione
individuale in UK
Il TOOL predisposto dal DECC prevede le seguenti ipotesi :
Fonte: Report RdS/PAR2015/148 - Sperimentazione e caratterizzazione metrologica dei sistemi di misura per la contabilizzazione e ripartizione del calore – Università di Cassino –
DICEM – Rapporto Ricerca di Sistema Accordo di Programma ENEA-MiSE
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La metodologia proposta consente di guidare gli utenti finali ad una univoca analisi
della fattibilità tecnica ed economica sulla base della tipologia di utenza, dei
consumi energetici e delle specifiche caratteristiche del sistema edificio-impianto
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Localizzazione ed età
dell’edificio
Tipo di combustibile
Nella seconda parte vengono inserite informazioni specifiche per la valutazione di fattibilità
tecnica (e.g. tipologia di fluido termovettore, tipo di distribuzione dell’impianto di riscaldamento,
terminali di emissione installati). L’output del foglio è visualizzato nella sezione “Esito”, con
indicazione del sistema di contabilizzazione ottimale ai sensi della norma tecnica UNI 10200
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Valutazione fattibilità tecnica economica: secondo foglio
in assenza di preventivi
specifici, utilizzando l’apposito
pulsante, vengono inseriti i
costi standard CAPEX ed
OPEX risultanti da un’indagine
di mercato preventiva
effettuata dal DICEM
E’ possibile considerare
l’applicazione di eventuali
incentivi fiscali selezionando
la specifica voce nel menu a
tendina
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Valutazione fattibilità tecnica economica: beneficio atteso
In questo foglio è disponibile un valore standard di beneficio atteso per l’installazione dei
sistemi di contabilizzazione pari al 10% .
Il progettista può inserire valori diversi in funzione del tipo di intervento valutato (e.g. beneficio
maggiore con particolari sistemi di feedback o valvole termostatiche ad elevate prestazioni, o
presenza di sistemi di automazione dell’impianto).
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Valutazione fattibilità tecnica economica: calcolo del VAN
Alice Tura
Direzione Generale Ambiente e Clima
Regione Lombardia
28 giugno 2018 - Crowne Plaza Hotel - San Donato Milanese
Un iter tormentato……
• l.r. 3/2011 introduzione dell’obbligo, prevedendo scadenze
differenziate a seconda della potenza e della vetustà degli impianti;
termine ultimo agosto 2014;
• mozioni del Consiglio regionale deliberate due proroghe,
mantenendo la scadenza del 2014, prevista nella legge regionale;
• lr. 5/2013 differimento al 31.12.2016 delle sanzioni;
• d.lgs. 102/2014 introduzione del medesimo obbligo, con
scadenza al 31.12.2016;
• l.r. 20/2015 proroga della scadenza al 31.12.2016, con la
possibilità di derogare all’obbligo di installazione nel caso di mancata
proporzione tra i costi d’investimento e i risparmi energetici potenziali,
come previsto come dal d.lgs. 102/2014;
• decreto “Milleproroghe” del dicembre 2016, proroga statale al
30 giugno 2017 il Consiglio regionale legifera in modo analogo.
Alcuni motivi di tormento
• Proteste dei cittadini:
per i costi d’investimento (120-140€ per ogni contabilizzatore);
Per la necessità di ripartire i costi di riscaldamento in base alla norma
UNI 10200 e non più in base ai millesimi di proprietà;
Per le difficoltà riscontrate da molti ad avere una temperatura
confortevole (a causa di posizioni svantaggiate, appartamenti
confinanti tenuti spenti, ecc.);
• Difficoltà degli operatori:
Per la mole dei contabilizzatori da installare in tempi brevi;
Per la mancanza di chiarezza rispetto alle possibilità di deroga
dall’obbligo di installazione;
• Incertezza degli Amministratori di condominio in presenza di
inquilini morosi.
Analisi di 3 diverse tipologie di intervento
(con 5 radiatori e consumo medio di 1.200mc
gas*)
?????
Corpo scaldante (valvola;
testa termostatica;
ripartitore Wl)
- Progettazione per UA Intervento in CT
(lavaggio; pompe inverter;
Costo per UA: € 620,00 + defangatore; trattamento
iva acque) Sostituzione generatore
Risparmio atteso: 10% Costo per UA: € 1.120,00 Costo per U.A:
+ iva
Ammortamento: 5 anni € 2.370,00 + iva
Risparmio atteso: 15 %
Risparmio atteso: 25 %
Ammortamento: 7 anni
Ammortamento: 8
anni
Impatto sugli attuali consumi energetici non elettrici del settore civile: -3,2%
Le possibilità di deroga/esenzione
• Impossibilità tecnica;
• Alloggi che rientrano nel patrimonio dell’edilizia residenziale
pubblica (in caso di altri interventi con riduzione di almeno il 15% dei
consumi energ.);
• Mancato rapporto costi/benefici, in base alla norma UNI
15459 e al decreto regionale DDUO 11785/2015 :
La relazione tecnica a supporto per l’esenzione dall’installazione dei sistemi di
termoregolazione e contabilizzazione, deve deve tenere conto dei costi di:
- Investimento iniziale;
- Gestione;
- Sostituzione ed eventuale smaltimento
Nel computo degli interventi sono da considerare solo quelli diretti e
necessari, sono invece esclusi gli interventi accessori:
La valutazione di inefficienza sotto il profilo dei costi per l’installazione
deve essere basata sul valore di risparmi attesi, attualizzati al momento
dell’installazione, con un rientro semplice dell’investimento in 8 anni
Lo stato di attuazione
IMPIANTI CON TOTALE % IMPIANTI DOTATI DI
CONTABILIZZATORE IMPIANTI TARGATI (>35kW) CONTABILIZZATORE
BG 2.990 18.438 16,2
BS 2.536 19.906 12,7
CO 1.424 10.771 13,2
CR 439 4.513 9,7
LC 1.061 8.066 13,2
LO 199 2.752 7,2
MB 3.029 13.967 21,7
MI 16.177 53.746 30,1
MN 406 5.077 8,0
PV 1.555 7.726 20,1
SO 1.723 7.407 23,3
VA 2.522 16.010 15,8
TOTALE 34.061 168.379 20,2
Termoregolazione
Mattia Merlini
Area Coordinamento Normazione – CTI
2
Sviluppare
le norme richieste dal mercato
Proposte
di nuove norme
Enti di normazione internazionali
Influire sulla normazione
CEN e ISO
4
IL SISTEMA DI NORMAZIONE UNI
5
Direttiva europea
2012/27/UE Decreti Legislativi
2018/844/UE D.Lgs n.102/2014
D.Lgs n.141/2016
DL n.244/2016
Norme tecniche
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LE NORME TECNICHE RIPARTIZIONE DELLA SPESA TOTALE
UNI 10200:2015 Impianti termici centralizzati di climatizzazione invernale e produzione di acqua
calda sanitaria - Criteri di ripartizione delle spese di climatizzazione invernale
ed acqua calda sanitaria
UNI EN 1434-1:2016 Contatori di calore – Parte 1: Requisiti generali
UNI EN 1434-2:2016 Contatori di calore – Parte 2: Requisiti costruttivi
UNI EN 1434-3:2016 Contatori di calore – Parte 3: Scambio di dati e interfacce
UNI EN 1434-4:2016 Contatori di calore – Parte 4: Prove per l’approvazione del modello
UNI EN 1434-5:2016 Contatori di calore – Parte 5: Prove per la verifica prima
UNI EN 1434-6:2016 Contatori di calore – Parte 6: Installazione, messa in servizio, controllo e
manutenzione
UNI EN 834:2013 Ripartitori dei costi di riscaldamento per la determinazione del consumo dei
radiatori - Apparecchiature ad alimentazione elettrica
UNI 9019:2013 Sistemi di contabilizzazione indiretta basati sul totalizzatore di zona termica e/o
unità immobiliare per il calcolo dell'energia termica utile tramite i tempi di
inserzione del corpo scaldante compensati dai gradi-giorno dell'unità
immobiliare
UNI 11388:2015 Sistemi di contabilizzazione indiretta del calore basati sui tempi di inserzione
dei corpi scaldanti compensati dalla temperatura media del fluido
termovettore
MISURA/STIMA DEL CALORE
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I CRITERI DI RIPARTIZIONE DELLA UNI 10200
IMPIANTO DOTATO DI SISTEMA DI TERMOREGOLAZIONE E CONTABILIZZAZIONE
• l’introduzione della ripartizione delle spese anche nel caso di climatizzazione estiva o
raffrescamento (punto 1);
• l’introduzione di una metodologia per la ripartizione delle spese per gli edifici ad
utilizzazione discontinua o saltuaria (punto 7.8.2.3);
• una descrizione approfondita delle condizioni di utilizzo dei ripartitori di calore nel
rispetto della UNI EN 834 (punto 5.3);
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CONDIZIONI DI UTILIZZO DEI RIPARTITORI DI CALORE
• l’introduzione di una gerarchia a 4 livelli per la determinazione della potenza dei corpi
scaldanti nel rispetto delle UNI EN 442-2 e UNI EN 834 (Appendice C);
Quanto sopra in accordo con le disposizioni legislative vigenti (al momento della pubblicazione della
presente norma l’art. 1123 del Codice Civile oltre e l'art. 68 delle relative Disposizioni Attuative).
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La verifica e la programmazione
delle apparecchiature di contabilizzazione
Giorgio Ficco
Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale
2
Sommario
Nessuna Direttiva
DLgs 22/2007 DM 155/2013 Direttiva DLgs 84/2016 DM 93/2017
regola di 2004/22/CE
(recepimento (controlli 2014/32/UE (recepimento (controlli
metrologia (direttiva MID
direttiva MID) successivi) (Recast MID) recast MID) successivi)
legale su CET annex MI-004)
2018
La Metrologia Legale non considera i sistemi di contabilizzazione indiretti quali “strumenti di misura” e
come tali non rientrano nel campo di applicazione della Direttiva 2014/32/EU (MID).
I sistemi di contabilizzazione indiretti pertanto sono conformi a norme tecniche di prodotto e non sono
regolati dalla Metrologia Legale e quindi per essi non è applicabile alcun percorso «omologativo»
(dichiarazione MISE).
Il fabbricante (o l’importatore che applica la marcatura CE) effettua le prove sul modello su base volontaria
secondo le normative tecniche applicabili (armonizzate e nazionali):
• EN 834:2013 – Heat cost allocators (Ripartitori di calore)
• UNI 11388:2015 - Sistemi di contabilizzazione indiretta del calore basati sui tempi di inserzione dei
corpi scaldanti compensati dalla temperatura media del fluido termovettore
• UNI 9019:2013 - Sistemi di contabilizzazione indiretta basati sul totalizzatore di zona termica e/o
unità immobiliare per il calcolo dell’energia termica utile tramite i tempi di inserzione del corpo
scaldante compensati dai gradi-giorno dell’unità immobiliare
7
qp
MPE1 1 0, 01 0,5 min 0,5 3 min
q
max 5 %
qp Classe 2
MPE2 2 0, 02 0,5 min 0,5 3 min Uso commerciale e
q industria leggera
qp min min
MPE3 3 0, 05 0,5 0,5 3
Classe 3
q Uso residenziale
Per i contatori di energia termica, non essendo disponibile una scheda tecnica specifica nell’allegato III
del decreto, nelle more dell’adozione di direttive specifiche, la verificazione periodica e i controlli in
genere sono eseguiti tenendo presenti i principi, in quanto applicabili, dalle prescrizioni previste in
materia di verificazione dalle norme nazionali, dalle norme europee e dalle pertinenti norme
armonizzate europee o, in loro assenza, dalle relative raccomandazioni OIML.
Si applicano inoltre le eventuali procedure specificamente previste per controlli analoghi dalle relative
approvazioni di modello nazionali e europee o dai relativi attestati di esame CE del tipo o di progetto.
Frequenze di verifica:
a) 6 anni sensore meccanico e qp≤3 m3/h (5 anni con qp>3 m3/h)
b) 9 anni sensore meccanico e qp≤3 m3/h (8 anni con qp>3 m3/h)
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DL 93/2017 – Caratteristiche degli strumenti/campioni di controllo
HEAT METERS - OIML R751&2:2002 par 9.4 - Maximum permissible errors in service
Where different values for maximum permissible errors in service and at verification are prescribed by national
regulations, the values of the maximum permissible errors in service shall be equal to 2 times the maximum
permissible errors fixed for verification
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Riferibilità metrologica dei contatori di energia termica
Campione primario nazionale di energia termica
Livello primario
Verifiche in Laboratorio
Livello secondario
…e in servizio?
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DL 93/2017 - Controlli metrologici successivi in servizio sui
contatori di energia termica
Possibili soluzioni:
Consentire le verifiche «su richiesta»
Applicazione di tecniche statistiche (rif. UNI 10200 cap. 10 e Appendice F) Il responsabile dell’impianto deve
attivare procedure di verifica della funzionalità dell’impianto di contabilizzazione e fornire agli utenti
informazioni dettagliate sul funzionamento dell’impianto e delle apparecchiature di contabilizzazione e
termoregolazione.
• In presenza di consumi ritenuti anomali, il responsabile dell’impianto deve provvedere alla verifica dei
dispositivi per la contabilizzazione e/o termoregolazione dell’energia termica utile (Qualora venisse
riscontrato un malfunzionamento di tali dispositivi eccedente i valori di errore ammissibili, si procede al
ricalcolo dei consumi ed al conguaglio delle somme eventualmente già addebitate)
Verifica del sistema nel suo complesso e non del singolo dispositivo, con applicazione modello per analisi
accuratezza dei sistemi di contabilizzazione e campionamento di un numero significativo di dispositivi e prove
in laboratorio (e.g. Dell’Isola et al. Energy and Buildings 150 (2017) 281-293)
Con i valori stagionali di qUR,t si costruisce un diagramma di Cusum per il controllo di stabilità (deviazioni
dalla media) e precisione (quadrati delle differenze fra valori successivi) imponendo:
Se viene rilevata una instabilità od una imprecisione, si raccomanda la verifica del criterio di riparto e dei
parametri utilizzati (finv, potenze dei corpi scaldanti, fattori Kc e Kq, ecc). In caso di deriva progressiva in
aumento del valore di qUR,t si raccomanda di verificare che i singoli ripartitori siano ancora funzionanti in
quanto potrebbe essere dovuto allo spegnimento o a mancati conteggi di alcuni ripartitori.
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UNI 10200 Appendice F - Controllo della contabilizzazione indiretta
URCS K C K Q KT HCA d
60
"rated"
23
La potenza termica dei corpi scaldanti
La UNI 10200:2015 per la determinazione della potenza termica
dei corpi scaldanti descrive la seguente gerarchia:
1. certificazione secondo norma armonizzata EN 442-2
2. norma nazionale (UNI o altra norma tecnica pubblicata da
uno stato membro dell’UE)
NB: nella programmazione dei ripartitori devono essere rispettate
le condizioni definite al punto 5.3.1 della EN 834
3. prove eseguite da organismi qualificati secondo una
procedura interna dichiarata
4. metodo non sperimentale validato
(e.g. metodo «dimensionale»)
24
Conclusioni
I contatori di energia termica:
- rispondono a regole puntuali di Metrologia Legale in termini di approvazione di modello, fabbricazione
e verifica prima (Direttiva MID 2014/32/UE). L’Organismo Notificato (accreditato IEC/ISO 17065) è
responsabile dell’approvazione del modello ed esercita una funzione di controllo sul Fabbricante che
produce ed effettua la verifica prima in laboratorio.
- sono soggetti agli obblighi dei controlli successivi (verifica periodica, controlli casuali e su richiesta)
stabiliti dal DM 93/2017 ed eseguiti da Laboratorio accreditato (ISO 17025) o da Organismo di
Ispezione/Certificazione accreditato (IEC/ISO 17020 o 17065). I controlli casuali e su richiesta e la
vigilanza sono invece sotto la responsabilità degli Uffici Metrici delle CCIAA.
I sistemi di contabilizzazione indiretti:
- non sono regolati dalla Metrologia Legale.
- l’approvazione di modello è fatta su base volontaria rispetto a norme tecniche armonizzate europee
(EN 834 per i ripartitori) e nazionali (UNI 9019 e UNI 11388 per i totalizzatori).
- non sono soggetti a verifiche periodiche obbligatorie, ai sensi del Decreto Ministeriale n.93/2017
La corretta programmazione dei sistemi di contabilizzazione indiretti è fondamentale ai fini della
accuratezza della ripartizione. In particolare, il valore della potenza termica dei corpi scaldanti deve
essere ricavato dalla applicazione della EN 442 o, in subordine e nella gerarchia indicata, dalla
certificazione secondo norma nazionale, da prove di laboratorio, dall’applicazione di metodi non
sperimentali validati.
Il CTI può farsi promotore della stesura di guide per la conduzione di verifiche successive in campo ed in
laboratorio su contatori di calore e sistemi di contabilizzazione indiretti.
25