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Teorie delle idee di Platone - Maturità, argomenti di cui si occupa tra la fondazione dell’accademia e l'ultimo viaggio a Siracusa(377-

387??) - in questo periodo ha le idee più radicale che poi cambieranno durante la vecchiaia

La sua teoria delle idee - È la sua metafisica - non è possibili fare conto sui valori assoluti se no cèe un luogo perfetto - iperuranio. Le
idee satrebbbero in un uogo coomletamente diverso dal nostro - noi stiamo nel Divenire (mutevole, imperfetto, finito) - le idee
nell’essere -dualismo ontologico (ci sono Essere e DIVENIRE ) pag 171-178
La sua metafisica è basata sul dualismo onot, la realta è divisa in 2 zone d’essere, una imperfetta il DIvernie (dove siamo noi e non ci
sono valori assoluti) e una zona d’essere perfetta, l’iperuranio (metafora della trascendenza, totale diversità/alterità, luogo in cui
tutto è eterno immutabil eperfetto) dove ci sono le idee (i valri assoluti di Platone,) (ingreco ideee= cosa vista, non pero con gliocchi
del corpo ma della mente) le idee sono quelle cose che la nostra anima ha vistu tra una reincrnzaione e u’altra. Cosa sono le idee?
Per ripsondere a questa domanda servoono ne 4 -
1 -Come dobbiamo intenderla? Quale valore dobbiamo dare all’dea?Cosa intendiamo qunado parliammo di idee?
2- Di che cosa esistono le idee? A cosa corridponodo le idee nella realtà
3- Quante sono le idee (dipende dalla risposta alla 2) se sono solo valori assolti sono pochi mentres e corrrisponodo ad altre cose
aumenta la loro quntita
4- In quale rapporto stanno con le cose?

1) Alle didee posssimao dare 2 sifginifacit diversi - uno logico / gnoseologico oppure un valore ontologico-
se diamo un valore logico allora le idee sono concetti astratti presenti nella mente dell’uomo che egli ricava per astrazione o per
generalizzazione dell’esperienza sensibile. Sono fonodamentali per la comunicazione (senza concetti astratti non potremmo parlare,
espriemeremmo molto meno cose) e sarebbero condizioni di pensabilità delle cose e strettamente dipendenti dall’uomo (è la mente
umana ceh ricava i concetti astratt)
Se diamo un valore ontologico, le pensiamo come modelli perfetti della realta (paradigmi, in greco) in questo caso esse non sono piu
dipendenti dalla mente umana e quindi esisterebbero da sè (esistono di per se, autonomia ontologiaca) e sarebbero la
cristallizzazine del concetto di Socrate (è come se avesse fissato il ocncetto socratico, lui cercava la definizione o concetto che era
dinamico , adesso quindi per Platone diventa statico). Platone stesso in alcune opere parla del 1 valore mentre in altri il 2 -
Che valore dobbiamo dare alle idee di Platone se dovesssimo scegliere ?
1- La seconda, perhce se le intendiamo alla 2, esse hanno autonomia ontologica e tolto l’uomo ci sarebbero ancora - se
togliessimo l’uomo nel 1 caso , le idee non ci sarebbero più.
2- Il secondo non esclude il 1 perché è più ampio, mentre il primo esclude il 2

2) Di cosa esistono le idee? Platone cambia idea nel corso della sua vita - Da giovane (peridoi socratico) pens ache le idee siano i
valori assoluti e i concetti fondamentali della aritmetica e della geometria ( i numeri semplici, il punto, la linea, il cerchio)(ha
studiato anche con dei pitagorici). Nella maturità aggiunge a queste idee (da giovane) i generi e le specie (idea di vegetale, di
animale, di minerale e le loro specie:gatto cane uomo), in pratica aggiunge i concetti astratti. Nella vechciaia (aggiunge alle sue idee
precedenti, non le sostituisce)arriva a pebsare che per ogni ente particolare che esiste esista nell’iperuranio il suo modello perfetto
(la cosa che esiste è imperfetta perché si distruggerebbe, la sua idea invece è perfetta)

3) Nella giovinezza sono poche, nella maturià si aggingono altre , nella vecchiaia diventano infinite (l’iperuranio si affollla)

4) Tra cose e idee ci sono 3 tipi di rapporto


1- Mimesi - imitazione, le cose imitano le idee che sono modelli perfetti
2- Partecipazione, le cose partecipano nelle idee (metessi, in greco partecipare)
3- Presenza, in greco parusia, le idee sono presenti nelle cose
Es. Prendiamo un oggetto qualunque (un pallone da calcio). Il pallone da calcio somiglia alla idea di pallone da calcio (nella vecchia
sarebbe nelliperuanioi perfetto, non si sgonfia, non muta). Il pallone partecipa dell’idea di palla ma anche dell’idea di sfera,
partecipa alle idee di colore ecc. Tutte le qualità che ha possono essere ricondotte ad una idea. Viceversa l’idea di pallone da calcio
sono nel pallone da calcio, cosi come tutte le altre qaultià - Presenxa e partecipazione sono opposte-
Es. 2) UNa rosa, la orsa somgiglia alla idea di rosa. Partedcipa dell’idea di fiore, di rosa, di rosso, e di bello. Veceversa nella rosa sono
presenti l’dea di rosa, di rosso, di bello , di fiore - Partecipazoine - va dalle cose alle idee, la presnza dalle idee dalle cose.

Lidea di Platone presuppone un Dualismo onotlogico, cioè la separazine tra divenire e essere (essere,perfetto - divenore imperfetto)
-il dualismo è legato a parmenide - stesse sue idee

Come fa l’uomo a concepire le idee?


Noi conosciamo le idee attraverso le nostre anime e le conosciamo tra una reincarnzaione e l’altra - le vede nell’iperuranio e
quinado nasciamo nascacimao con le idee gia in noi (sono innate ) ma noii non cè le ricordimaom (mito dell’acqau lete, dimentica
tutto). Conoscere per Platone è ricprdare (vedere 0file iniziale. Pe rcapire ecome cnosciamo dobbiamo avere prenseta la sua
concezione dell’anima (foedro, cocchio alato, consezioni psioclogiche) e le sue consezioni Gnoseologiche - (come si conosce, quibdi
si ricorda?) simile maieutica - buon maieuta o perhce l’esperienza sensibile funge da stimole (effetto del deja vu), io questa cosA l’ho
già vista (vedo la palla da calcio e mi ritorna l’idea di palla , sfera ecc.)
Metafisca, psicologia e gnoseologia di Platone sono strettamente legate - l’una dipende dall’altre e tutte e 3 insieme sostengono nle
conezioni politiche di Platone che sostengno i valoti assoluti
Per avere i valti assouluti serve un luogo perfetto (metafisica), poi psicologi ae gnoseologia
Platonenon sosterrebbe mai l’empirismo (attr. L’esperienza sensibile, non può essre la fonte dei contenuti della mente, i contenuti
ci sono igà e la esp sensibile serve per riconoscre/ricordare). La conosecnza sensibile è imperfetta, è contraposta a quella intelegibile
(razionale) che ti fa cogliere le idee ricordandole, non prendenodle dall’esperienza senisbile-

Percè per Platone l’anima delve esseere immortlae? Domanda interrogazione


Tra i supo compiti - Deve essere un contenitore adeguato per le idee, l’anima tra una incrnazoione e unaltre, va nell’iperuranio,
privata del peso del corpo può vedere le idee, (valri assoluti, perfetti, eterni immutabili). Può un anima mortale (corporale??, fatta
per es di atomi come democrito) prenere idee? No, deve ssere immortale, sarebbe co,e prender eun contenitore troopo piccolo per
le idee. Plaotne odia gli atomisisti - prima di tutti i sofisti pe rle idee politiche, poi gli atomisti che mettono in discussione la sua
psicologia, la sia gnoseologia.
Perche non accetta l’esperienza sensibile? Domanda interrogazione (risposta sopra)
Perhcr l’anima deve essere trasmigrnate? - concezione degli orfici, pitagorici, metempsicosi
L’anima trauna reincardazione e unaltra accede all’iperuranio dove vede le idee (più o meno bene in basea lla sua natura
perché le anome non sono tutte uguali?
Anime argentee, brozee , auree. Ogniuno regaisce in modo differente - ci snon persone che i vlaroi assoluti fanno fatica a conoscerli,
e a metterli in pratica -

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Gnoseologia innatista (gia dalla nascita), si contrappone all empirismo. - Dualismo gnoseologico, essere con la ragione,

Conoscenza per Platone

Come si conosce?
Per Platone la conoscenza è una attività che ci appassiona, che conivolge tutto il nosto essere,interamente, anima e corspo, che non
possimao fare da soli ma assieme aglia altri (allevo di dsocrate, la verità si araggiunge discutendo con gli altri - si vvede che ne è
allievco). La conoscenza somgila all’amore- in comune hanno che convolgono interament (anima e corpo) - sono esperienza xche
non hanno senso il solitudine - serve una compgana, sono attratte dal bello ( è per questo che ce ne innamoriamo, allo stesso modo
vogliamo conoscere perché e bello /intyeressante). ENtrambe amore e conoscenzza implicano un senso di mancanza (amnate sente
mancanza dell’amato, chi conosce esente la mancanza del non sapere). Procedono per gradi (la conoscenza parte dall’esperienza
sensibile fino ad arrivare alla ---, lamore parte per poi divnetare grande).
Ce ne parla nelle 2 dialoghi, Fedro e Simposio,
FEdero (coocchio alato), Simposio è un diagolo (oggi fatto anche la teatro, c’è un mito molto popolare - “) che parla dell’amore,
trama: Banchetto, (convivio) al termine del quale si beve fino a raggiungere uno strato di ebrezza (quiasi fino a perdere il controllo)
a cui sono invita molti personaggi illustri della Atene del tempo, Socrate arriva in ritardo. Devono definire amore: Le più interressanti
sono quelle di Pausania, Erissimaco, Aristofane e Socrate- Pausania fa di mestiere l’uomo di legge - Aristofane , commediografo,
Erissimaco - medico
Pausania distingue due tipi di amore: eros volgare e eros celeste, Volgare rigurda i corpi puramente fisico, l’unicoo amore che cci
può essere tra uomo e donna. Eros celeste= eros che va a veìcercare non solo l bellezza del corpo ma anche quella delle anime,
sorta di comunione spirituale - amole che c’è tra un fanciullo e il pederasta (pederasta omosesssualta tra fanciullo e adulto, il
faciullo deve essere senza barba).
Erissiamaco, medico che sente parlare di Empedolce, anchr lui è um medioc- per lui l’amore è una forza cosmica (come amore e
odio)
3 tipi di amore (filia, eros , agate), che attrae aggrega,
Aristofane - propone unn mito- mito degli androgini - gli esseri umani all’orgine avevano forma sfercia, erano esseri doppi con 4
gambe, 4 braccia ecc. e alcuni erano maschi-maschio- maschio-femmina o femmina-femmina. Commettono atti di tracotanza e Zeus
li separa - cercano la loro metà

Socrate - l’amore è cartterizzato da un senso di mancaza- l’ui non si espone - ironia - non dice quelloche pensa ma dice di dire
quello che ha sentito da una sarcetodessa della citta di Mantinea - DISCORSO DI DIOTIMA (la sacerdotessa) - da dove nasce eros?
Eros è un semidio, figlio di una donna e di un dio ed è stato conceito nelle seguenti circostanzze:
Gli dei stavano tenendo un banchetto per la nascita di Afrodite (a cui erano invitati tutti gli dei), e atttorno al banchetto si aggirava
una povera donna, Penia (mancanza), speranodi di poter ottenera qualcosa - vide Poros (abbondanza, espediente), e se ne
innamora. Penia sa di non aver possibilita- e pazientemete aspetta la notte che gli dei siano ubriachi e vadano a dormire - lei si
corica con poros e nasce Eros. È duqnue un smeidio (parte di dio) e comela madre sente la mancanza di qualcosa(fame) - Eros è
come il filosofo, vorrebbe conoscere sempre di più , in comune ha il senso di mancaza(vedi amare e consocere -similitudini). erso è
ayttratto dalla bellezza (dalla mdre), dal padre ha preso l’astuzia (l’espedinete, può raggiungere- Eros è un filosofo.

AMore e conoscenza sono esperienze totalizzati ( anima e corpo), sono attrattti dalla bellezza e la gradualità (da erso volgare a
celeste) (vedi sopora) NB la bellezza appartiene al mondo terreno ma è anche una idea (rapporto cose idee, le cose belle
partecipano nella bellezza e la bellezza è present nelle cose) - nel fedro Platone dice che è grazie alla bellezza che si apornon le porte
dell’iperunani - è la bellezza cherende e cose interessanti e ci fa venire volgia di consocere - la bellezza funge da intermediario tra la
conocenza sensibile e intelligibile. L’artisa rappresenta le cose belle - lui vedemotle cose belle e riesce a rappresentare la bellezza .
Nel simposoi e del Fedreo c’è l’amore Platonico - dal discroro di Diotima si ricava La definizone di amore Platonico - non è un amore
solo spirituale , al contrario è lamore che partendo dlal grado più basso dell’amore (erso volgare) si eleva fino a diventare eros
celeste - coomunione spirituale che porta i 2 amanit a conoscere - amore volgare più basso >> amore uomo-donna solo fisico ___
secondo tipo: amore fisico tra adulto e fanciullo, c’e la possibilità di elevarsi.

I Gradi della conoscenza, Platone ce li rqcconta nel mito della caverna (presente nel settimo libro della repubblica) il mito non è
usato in funzione sostitutiva ma in funziona esornativo (di abbellimento) - La repubblica è un dialogo di 10 libri -
Mito della caverna: immaginatevi una caverna nell aqueale sono imprigionati elli schiavi/uomini incatenati incatenati in modo da
non potersi muovere, possono vedere solo il fonndo e non lingresso della caverna(per nonpoter scappare. sul fondo della caveran
vedono delle ombre e sentono dei suoni (rimbombanti, confusi), ad un certo punto uno degli schiavi si libera dalle catene e si gira, e
si avvi averso l’uscita. Uscendo si accorge che l’usicta è in salita e avvicinandosi alla salita il suo respiro si affanna. Anch ei suoi occhi
provano dolore a gfastidio a causa della luce che viene sda fuori (non abituato allla luce). scorge un muro su cui passano oggetti,
uomini e si rende conto che le ombre che vedeva sul fondo era. Si rende conto che cio che sapeva non era vero. Nota un muro, lo
attraversa e vede un fuoco, prima di uscire si gira e vede che le ombre erano delle statue (simulacri), non veri che venivano
traposrttti da altri uomini- si rende conto che neanche cio che ha visto è il vero. Si rende conto che il fuoco è la sorgente di luce che
permetteva di proiettare le ombre sul muro - a questo punot esce dalla caverna e si torv all’esterno dove viene investito ddalla luce
del sole, per un po i suoi occhi non vedono nulla e si deve abituare ai nuovi suoni- poche i suoi occhio non vedono, è costretto a
vedere le cose (oggetti e atstri nella notte) attraverso i riflessi sull’acqua (deve tenere lo sguardo basso). quando si abitua alla luce
piò alzare lo sgurado e guardare direttamente le cose e gli astri- inifine per pochi instanti può contemlpare il sole. A qeato iunto
resosis conto della realtà che c’è fuori vuole ritornare e raccontare agli altri cio che ha visto: rientra nelle cavera (semitraumatioc, s
ideve riabituarsi al buio e quando incontra i sui vecchi coompagni questi non gli credono, cominciano apensare che sia matto e
infine siccome insiste a raccontare ciò che ha visto, da così fastidio che lo uccidono.

Il mito ha 3 significati,
1) Significato ontologico - metafisico - rapprensenta il dualismo ontologico di Platone, ovvero la concezione per qui al divenire si
contrappone l’essere

2) Vuole rappresnetare il suo dualimso gnoseologico - cioè la relata sensibile, diveire, la consoci con l’esperienza sensibile mentre
la realta intellegibile la cnosic con la ragione.
3) Significato politco - vuole mostrarci il percorso di vita del filosofo e la sua missione politica

Tutto ci oche vedeno all’interno della caevrna è l’esperinenza sensibile e il divenire, mentre cio che c’è fuori è l’essere (ontologico) e
la conoscenza intellegibile (gnoseologico), l’pieruranio. Il muro è il simbolo del dualismo: divenire ed essere e conscenza sensibile e
intellegibile non sono comunicanti >> Dualismo ontologico a cui corrisponde anche un dualismo GNoseologico(prima viene l
realta ,ontologico, e dopo la sua cosnoscenza, gnoseologia). Gli schiavi rappresentano gli uomini e le catene sono i sensi e le passioni
che tengono gli uomini incatenati a livello di conoscenza più basso , gli impediscono di elevarsi al di sopra - lo schisvi che si libera
dalle catene è quello che riesce ad andare verso la conoscenza intellegibile -è il filosofo - il eprcorso che fa lo schiavi liberaot è
invece quello che il filosofo fa per raggiungere la verità. Quello che vedono sul fndo è il primo livello della conscenza sensibile - più
basso livello, detto CONGETTURA (eikasia, la conoscenza sensibile per sentito dire, neanche consocenza diretta, ti accontenti di
qualcosa ceh ha visto qualcunaltro. Gli oggetti/statue che apssano sopra il muro lo schiavo li vede in 2 modi: roma di passare
attraverso il muro pensa siano veri, dopo si accorge che sono dei simulacri. Raprresentano la conosecnza sensibile dirette, di 2
Livello (il 2 liveelo è la CREDENZa, pysists) lo shciavo liberaot che oltrapassa il muro e si gira e si accorge che cio che aveva visto non
è vero ma erano statue è il ommento in cu il’uomo cpaisce che la conscenza sensibile è cosncenza di qualcosa di fasullo, on
veramente reala, è solo una conoscenza di copie- momento della disillusione-. Il fuoco all’uscita della caverna che proittava le
mnnbre - è il simbolo più cntroverso - secondo l amaggionr parte è la rapprenstazine dell’ARChè dei presocratici - prima forma pe
rspiegare la ralte - non è corretta eprche si ferma all’eseperienza sensisbile e non va oltre -. Glio ggetti rifelssi negli specchi dacqua
sono il primo livello di conoscenza intellegibile (detta intelligenza matematica, dianoia, questa conscenza razionale è caratterizzata
dalla discorsività, cioè procede pe rpassaggio - conoscenza discorsiva) , simolo dei passaggi, devi guardare prima attraverso il
riflessoo. INfine qunado lo schiavo liberato alza lo sguardo e può vedere direttamente le coseraprresentano la consocenza
intellegibile di secondo livello, la più alta e nbile che ci sia - Ovevero l’intellogenza filosofica - ingreco noisys -quest aintelligenza è
carattterizzata dalla immediatezza - conoscenza immediata, intuitiva, coglie l’oggetto senza passaggi e senza mediazioni - più alto
livello di conscenza che ci può esssere. INfine il sole, che los chiavo liberato può guradare solo per pcohi istanti rappresenta l’idea
del Bene e secondo alcuni l’essere - cosoi come nel mondo sensibile la luce del sole permette agli occhi del nostor corpodi vedre le
cose, allo stesso modo nel modno intellegibile, li’dea del bene permette agliocchi della nostra mente di vedere le altre idee - tu le
capsici del tutto solo se illuminate dal bene /sole. PEr capire le lidee dobbiamio cpaire che coe è il bene - il filoso fpe rveder con gli
occhi della mente le idee deve saper il bene - se sai cose il bene sai che cose essere giusti ecc. Ci dice le stesse cose che diceva
socrate sulla unicita della virtu - manifestazioni particolare dell’unica ragione ovvero il ocrreto uso della ragione
Significaot politico - lo scjhiavo liberato è oil filosofo - il cui destino non è dedicarsi alla cnoscenza e tenersi per se cosa ha consociuti
ma ha uno scpo politico - dire agli altri un concetto eeterno , immutabile di giustizia - cnon questo mito platon di ce ch ei compito
del filsofo è anche politica

Esprime la missione oplitica del filosogo, lo schiavo che esce per poi ritornare nella caverna rappresenta il filosofo. Il fatto che
uscnendo è risucito a vedere le cose esterne (le idee e il sole =bene) ma senete il bisongon di ritornare dai suoi compagni per
raccorntare cio che ha visto
La filosofia per plaotne non è una cosa teoretica, che va tenuta per se , ma deve essere una cosa politica, avere un risvolto pratico -
il filosofo deve farsi egli stesso uomo politico (vedi lettera 7 (ideale assoluto di giustizia - utile ai filosofi del futuro). Il ritorno dello
schiavo rappresenra che il filsofo non deve fermarsi di fornote agli ostacoli (lo achiavo viene deriso) ma deve proseguire e dire la
verita /giustizia a costo dellle sua vita

STATO IDEALE
È utopico, non esiste da nessuna parte: è governato dai filosofi ed è diviso in 3 classi - filosofi-governanti - custodi-guerrieri e
produttori. Ciascuno di loro ha una vortù prorppia che deve mettere in atto e ripsettivamente sono
- filosofi-governanti - la saggezza
- Custodi-guerrieri - coraggio
- Produttori - temperanza(alla fine di tutto il discorso paltone si rende conot che è bene che ce l’abbiano tutti - la tmeprranza ,
carratteristica id restare al proprio posto, si oppone alla hybrys)

Ciascuna classe è formata da persone che hanno un certo tipo di anima: i governati filosofi hanno una anima aurea(PREVALE LA
RAGIONE), i custodi guerrireri hanno una anima argentea, i produttori invece hanno anima bronzea (PREVALE COMPONETE
ISTINITIVA). n deriva che le classi non si possono mischiare - sono più delle caste che delle classi - vederemo pero che il passaggio è
possobile, raramente ma può avvenire solo in età precocissima (bambini piccoli che dimostrano carrateristiche molto diverse dai
genitorie - se dimostano coraggio sarebbe uno spreco lasciarlo nei produttori, w vicevercsa se è un custode ma si comoporta da
produttore viene declassato). in uno stato del genere la gisutizia si ha quando ciascuna clases sè virtuosa, quindi seguono la propria
virtù. La gisutizia è quindi il risultato della armonia tra le 3 classi.
Paralleslmo tra le 3 classi dello stato e le anime del cocchio alato : cosi come le classi sono 3 anche le anime sono 3
Gov-fil= auriga - parte che governa
Custod-guerri= cavallo bianco anima irascibile - parte difensiva
Produtto= cavallo nero, anima concubiscibile/desiderativa - parte “economica”

Cosi come la gistuizia è larmonia delle 3 classi, un comportamento virtuoso è il risultato della armonia tra le 3 anime >> non è un
intellettualista etico

Sono caste/classi perche ciascuna è cartteroizzata da una determinta anima. Seconod Platone qeuste tre classsi non vivono allo
stesso modo: a ciscuna tocca uno stile di vita appropriato
Le prime 2 (quelle meno numerose) non portanno avere famigli cosi come è vietato loro avere una proprieta privata: viviono in un
comunismo detto platonico - condivisione dei beni e come fanno a riporsursi? Lo stato decide ch equest indivuduo deve accoppiarsi
con un determinao attraverso un criterio eugenetica (eu =bella, genrica =riproduzione, scienza che si occupa della buona nascita??
per migliorarre la speice - appena nati i figli vengono tolti alla madre e assegnati ad unaltra - cio per evitare il rapporto madre figlio e
viceversa in modo tale da sradicare l’idea di famiglia.
Se tu hai una famiglia nel governare non sei equo e imparziale, perche tendi a avvantaggiare l afiamigli, gli mpegni familiari inoltre
distoglierebbero i gov-filosofi dai loro doveri >>questi sono i motivi del NO FAMIGLIA di Platone (1, non equo 2 ti togliw tempo ai
tuoi doveri)

Comunismo platonico - la gesione di porpireta private porta via come la famigli, tempo ed energie togliendole ai prpori idoverni -
inoltre se un ha un patrimomnio da difendere ed ha potere (fil-gove) o armi (custoid guerrirer) potrebbe usare tali risorse per avere
dei vantaggi.
I figli nati e separati alle famiglie vengono cresciuti dallo stato, fin da piccoli hanno uno stile di vita comunitario e non hanno idee di
protieta privata. Inoltre lo stato spende pe reducarli in modo adeguato e all’altezza del loro rango: il loro percorso educativo è
raccontsto nelle Repubblica (parla quindi a nche di pedagogia).
Lo stato di occupa solo dei bambini dellle classi alte (futuri gove-fil e cust-guerrireri)
Il percorso è strutturato a passi
Cominciano tutti praticando tanta ginnastica, finalizzato non ha sviluppare i muscoli ma a sviluppare l’autocontrollo, la
consapevolezza di se e dei propri limite
Lo step successivo è lo studio della musica, che per Platone è intesa come il grado piu semplice della matematica: Platone nella
musica vede in particolare la ritimica.[non era interessato a tutti gli stili di musica ma solo a quello DORICO, che era la musica
marziale, quella delle marcie militari, era musica in chiave maggiore(porta ad essere attivi, la chiave miniore invec è maliconcina e
rende meno attivi) e molto ritmata]
Altro step è quello della matematica (VIENE STUAITA NELL SUE TAPPE ASCENDENTI: prima studiano la geometria (luso dei numeri
applaicqto alla misurazione della terra), poi l’astronima (studi dei numeri appllicati agli astri) e alla fine i numeri puri (aritmetica e
gemetria) - studiano da cose piu concrete a quele piu astratte - si cerca di fare sviluppare un pensiero atratto >>ARTI DEL
QUADRIVIO

Altor step è quello della dialettica, che per Platone è lo studio delle IDEE. Studiano i rapporti delle idee illuminati dalla idea del BENE.

Matematica e Dialettica raprresentano i 2 livelli di conoscenze intellegibile - matematcia =consocenza discorsiva, dianoya, oggetti
riflessi negli specchi d’acuqa - la matematica passa per passaggi , scienza deduttiva, non in
Poi c’è la intelligenza filosofica (qunaod gurada idrettamente gli oggetti e per qualche istante il sole)
Dopo la dialettica, gli studenti sono pronti allo studio della politica - non possono riffiutsri perche nel mito della caverna lo schiavo
aveva missinone politica- lo studio della poltica implica un lungo tirocinio per piu di 10 anni - significava che dovevano affinacare un
politco e imparare da lui - solo dopo aver temrinato potevano passare da essere solo filosofi a essere filosofi-governanti

In queso percorso di studi manca l’arte (letteratura, ecc.) . Nella repubblica, il cui intento primcipale è parlare di uno stato giusto,
Platone parla molto male dell’arte - nel simpsoi e nel fedro ne parla in modo positivo - Platone speiga da diversi punti di vistaù

Nellla repubblica dic4e he larte non ha un valore formativo,in quanto l’arte è imitazione della natura, che a sua volta è una copia
delle idee (copia di una copia. L’arte ha quindi un bassissimo valore ontologico, nel percorso educativo è quindi inutile e talvolta
diseducativa >> motivi: l’arte è una brutta copia delle idee - fa un elenco delle artie e le valuta inutili o dannose : MUSICA = ok,
quella dorica, ARTI FIGURATIVE, scultura e pitttura, sono imitazioni delle idee e hanno quindi un bassismo valore ontologico, non ci
avvicinano alla veirta/essere.
Letteratura: divide i generi - commedia - tragedia - epica -elegiaca
Epica : a piccole dosi puo essere utile, le gesta degli eroi ci invitano ad imitarle, cosa positiva a- agire virtuosio, troppa poesia epica
pero ci allontana dalla realtà
Elegia : la condanna completamante perche induce alla malinconia, come lo stile musicale in chiave minore
comemmdia: la condanna e la riteine dannonsa, non solo inutile, perche la commedia ride dei peggiori difetti umani che vengono
amplificati (avarizia, lussuria), invece questi valori vanno crititcati e non usati per ridere. Sono qunidi dannoosi e diseducativi
Tragedia: peggiore della commmedia, nella tragedia vediamo messe in atto le passioni nefande dell’uomo, vediamo matricidi,
patricidi, figlicidi , fratelli che uccidono fratelli, e viceversa -ci sono poi gli incesti, es mito di edipo, uccide il padre e sposa la madre.
Platone nella repubblica parla mare dell’arte perche sta trattando della educazione delle future classi dirigenti, nel simposio invece
ritiene l’arte molto utile perche fa vedre all’artista il bello (vedi iperuranio)

1)Platone si chiede, i custodi e i governatini (che devono vivere in comunione, non possono avere proprieta privata ecc.) sono felici?2)
Poi si chiede chi controlli i controllori?? (i governanti sono quelli razzionali, il cocchiere, sopra di loro no cèe nesssuno? E se si
sbafgliano?)
1) Si, sono felici perche curarsi del bene comune è per loro la massima aspirazione e nel farlo si divertono pure - sono stati talmente
indottrinati che non gli vinene in mente di curarsi delle loro faccende personali (infatti per questo motivo non possono avere
famiglia, perche se no anteopngono la famiglia ai doversi). SI CONTRADDICE Dice pero anche che ciascuna classe per avere un la
propira virtu, devono tutti avere la temperanza, - perche se i filosofi e custodi scappassero dalle loro classi, commmetterebbero una
atto di tracotanza. - si rende conto che è qualcosa disumano vivere senza famiglia e propritta private, devonoessere quindi
temperanti
Loro non sbagliano perche la loro selezione è talmente curata, l’educazione è lunga e esclude per selezione quelli non adatti - qeullo
che diventano governati sono adatti per il lro lavoro , non trasgredusciono, parla dei governati e custodi come se fossero degli
automi ( le faccende private non passano per la loro mente quindi sono felicie ecc.) POSSIAMO qunidi dire che non hanno scelta >>
Alcuni filosofi e storici della politica hanno detto che lo stato ideale di Platone, quello descritto nella republbica il prototipo dello
STATO TOTALITARIO. (TOTALITARISMO = un reegime totalitario è senz’altro: 1) dittatoriale, cioè no c’è la divisione dei poteri
(legislativo giudizario e ???, cè una persona/organismo-assemblea, che ha tutti e tre i poteri 2)Ha un capo carismaticoo 3) punta a
creare un pensiero unico, cioè impedire la liberta di pensiero/espressione e a impedire qunadinfi il DISSENSO. Il regime totalitari
infatti puntano a UNIFORMARE LE COSCIENZE tramite strumenti vari : educazione/istruzione (come Platone)
4) Propaganda attraverso i mass MEdia (radio, cinema, stampa tv ecc.), Oggi il totalitarsimo ha a disposizione molti mezzi di
uniformare la cosceinza (fare il lavaggion del cervello) che all’epoca di Platone non esistevano. Ma Platone ha intuito l’importanza
della educazione X unifomrare le coscienze e creare un pensiero unico almeno nella futura classe dirigente. Il contartrio del
totalitarismo è LIBERALE infatti
TOTALITARISMO LIBERALSIMO
- NO DIVIDIOSN DEI POTERI - p.o.v. politico FANNO LE - divisone dei poteri - legislatvio, giudiziario, esecutivo) -
LEGGI LE FANNO RIPSTTARE E FANNO I GIUDICI p.o.v. politivo
- RISPETTO DEI DIRITTTI DELL’INDIVIDUO l’individuo vine
- NO AI DIRITTI INDIVIDUALI, lo stato è superiore prima dello stato, che non può intromettersi nella sua
all’individuo e lo controlla fino negli aspetti più privati vita privata --->liberta di culto, di espressoine, ecc.
della sua vita(stato ceh si intormette) INfatti nello stato
ideale di Platone(prototipo del totolitarismo) lo stato
educazione della futura claase dirigente e perfino della
vita sessuale/sentimentale
PLATONE = HA PROPOSTO UNO STATO TOTALITARIO
Nb dittatura e totalitarismo sono 2 cose diverse - un regime totalitario è anche dittatoriale, ma una dittautr non è semppre
totatoliare - al dittaotre non interessa cosa pensi, l’importante è che segui i sui ordini o vieni represso con la violenza - l’obbiettivo è
l’obbedienza. Nei regimi totalitari, lo scopo è invece uniformare i pensieri delle nuove generazioni e sradicare cosi il problema del
DISSENSO

Più che utopia è una distopia per : porgetti eugenetici(in germania ma anche svezia, norvegia e inizialmente anceh usa), (Lebensborn
e T4 Germania 1934, sterilizzazione di tutti i disabili e gli omosessuali, eutanasi nei casi di disabii gravi con ON,) - selezioni
soprrattuto tra le donne ebree che avevano tratti Ariani per produrre una prole ariana - per dare una legittimazione hanno preso
l’idea da Platone

VECCHIAIA: revisoine delle sue concezioni politiche e metafisiche, si ricrede, si autocritica per avere un maggoir realsimo
/concretezza. Parlano di politca si rende conto dei tratti utopici della sua repubblica e fa delle risposte piu fattibili. IN metafisica
cerca di superare il duro dualismo ontologico e gnoseologico che aveva caratterizzato la fase della maturità (il muro nel mito della
caverna). Recupera anceh un parziale einteresse per la fisica, per la natura, argomento che non gli era mai interessato prima - da
vecchio se ne occupa ma in fuznione metafisica.

Concezioni politiche
Platone le modifica e ne parla in piu dialoghi del avecchiaia (politico, filebo, e nellle leggi). da vecchi si rnede conto che lo stato che
ha proposto nella repubblica andrebbero bene agli uomini primi (uomini oggi diremmo santi), gli uomini normali non possono
vievere senza famiglia e prop. Privata. Il nuovo sato ammette quindi la famiglia a tutte le classi e assegna d essa un importante ruolo
educativo, ritien che la famigli con l’educazione inizia a fare quel lavoro di formazione che viene poi completato dallo stato - anche
da vecchio Platone insiste che dell’educazione si deve occupare lo stato (ma la faiglia inizia questo lavoro) - rivaluta la proieta
privata ma conmisura, lo stato deve impedire gli eccessi e impedire diseguaglianze troppo vistose per evitare poi invidie malcoltenti
da cui possono derivare disordini sociali ( non la impedeisce ma deve impedire differenze vistose).
Si palra anche della religione, da una iportanza alla relgione ma non a quella olimpica (dei greci) ma a quella astrale (gli asti sono gli
oggetti diadorazione) - gli asti non solo con il loro scorrrere ciclcico regolano il tempo ma sono anceh un modello di stabilità e
constanza a cui ispirarci (sono ordinati, ciclici, regolari, costanti, perfetti).

Platone proopne un governo che mette insieme gli aspetti miglgiore della monarchia, dell’aristocrazia e della democrazia-
Monarchia = capicita di amntere unita e ordine - Aristocrazia = saggezza e capacira di fare leggi giuste - democrazia = libertà . uno
stato deve poi avere due sovrani/re che si controllano a vincenda (governo monarchico - unita ecc.), poi c’è il consiglio notturno di
saggi- si incotrano di notte per evitare di essere influenzati dai tumulti popolari o da minacce - (rappresenta l’elemento aristocratico
che garantisce la saggezza e gisute leggi). Poi c’è una assmeble popolare che rappresenta tutti i cittadini che propone le leggi, il
conidiglio notturno le approva e i 2 re li controllano/mettono in atto ????

Platone s ichide se sia meglio avere delle buone leggi o avere dei buoni giudici: come socarate nel Critone dice che le leggi sono
quasi smpre giuste e che la loro corretta apllicazione dipende dal giudice.

Parla poi della giustizia in termini quasi matematici: da giovane dice che la giustizia è una idea, nellamaturità = armonia fra le tre
classi, da vecchio dice ceh la giustizai è data dal rapportoo tra istinti e razionalità e ceh il buono politico è quello che sa torvare il
giusto rapporto tra istinti e razionalità.

Revisone delle teorie metaforiche (230)


Dialoghi - Parmenide, il sofista, il timeo.
Parmenide - fndatore della metafisica- in questo dialogo Platone riesamina la proria teoria sulle ideee e la mette a conronto con la
cocezione dell’essere di parmende (che Platone definisce padre venerando,da venerare, e terribile, per la profondita/potenza del
suo pensiero). Platone non ha timore di emttere in liuce i propri difetti sulla teoria dlele idee (tutte le contraddizioni) e fa cio anche
su sollecitazione di uno dei suoi allievi - aristotele, il suo migliore allievo e veniva chiamato anche nus -. Aristotele aveva evidenziato
varie contraddizioni per es. 1) le idee potessero costituire un inutile doppione delle cose, e in questo modo complichi la spiegazione
2) se c’è veramente il muro tra il mondo delle cose (tra divenire ed essere) come fanno le cose a imitare le idee, come fanno le cose
a partecipare nelle idee e come fanno le ideee a essere presenti nelle cose?
IL parmenide è un dialogo critico (disturttivo, (, si conftonra con parmenide e perened en esmae la propria teoria - si accorge che ce
qualcosa che non va bene grazie anche a aristotele - se io dico che idee e cose sono 2 cose differenti, come fanno le cose a imitare le
idee, come fanno le cose a partecipare nelle idee e come fanno le idee a essere presenti nelle cose?
Nota che piu che speiagre la sua idea lui la sdoppia, per ogni cosa che esiste ne esite un modello perfetto - questo ono è spoigare
(cio semplificaere ma è raddoppiare.
Nel dialogo il sofista, dialofgo costruttivo in cui ci poropne cose nuove: mette a crnofronto la sua idee con quelle di parmenide
(venerando e temibie). Parmenide - l’ essere unico e immobile, quello di Platone è ne iimmobile ne unico, il suo essere sono le idee
che sono molteplici e mobili (le idee fra di loro hanno dei rapporti di inclusione e appartenenza, le idee di genere hanno dentro le
idee di specie (es, lidea di animale ha dentor l’idea di gatto e viceversa l’idea di gatto è compresa nell’idea di vegetale - questi sono i
rapporti tra le idee - è come se ci fosse movimento tra le idee >> il suo essere è diverso da quello di parmeninde, chi ha ragione fra i 2? - se
plaotne avesse dovuto ammettere di aver sbagiato avrebbe dovuto rinunicare ai valori assoluti e quindi alla politica - si convince che
c’è qualcosa che non va nella concezione dell’essere di parmenide - nel Dialogo Il Sofista, lui torva l’errore di parmenide e corrompe
il cosidetto Parricidio di Parmenide - parmenide dice che l’essere era unico e immobile perche confonde “l’esssere diverso da” con il
nulla (cioe con il non essere). Parmenide non riusciva a concepire il non essere in modo relativo, per lui il non essere ha un valore
assoluto - confonde essere diverso da e non essere - essere diverso da è una forma alternativa dell’essere, DIVERISTà appartiene
all’ESSERE - non concepisce la diverista, il non essere relativo, che appartiene all’essere - PLATONE si prende in parte il merito di
Parmenide che con la terza via aveva capito che qualcosa non quadrava ma che non viene ascoltata - Per parmennide era pero la
doxa verosimile (opinione) mentre per Platone è verità
Commette il parricidio di parmenide : Parmenide si sbagliama perceh essere diverso da non è il non essere ma un altro modo del
Essere - la toeria delle idee continua quindi ad essere giusta e rende concepibile la molteplcità delle idee,
Viene inoltre completamente confutato un argomentazion degli ERISTI, (sofisi peggiori, giocolieri della parola che gettano discredito
aiull’intera categoria) quella riguardo l’errore - per stupire gli uditori affermavano appoggianodis alle terie di parmenide che l’errore
non esiste - dicevano che l’errore consiste nel dire che una cosa non è ciò che è ma il non essere non esiste quindi anche l’errore.
Con Platone invece l’errore esiste in quanto differenzia essere diverso da e non essere.
COn il parricido introduc e una nuova definizione dell’essere - rende possibile la molteplicità (le idee interaguscono fra di loro) e
rende possibile il discoroso predicativo e la esistenza dell’essere- l’essere è tutto ciò che può fare o subire una azione anche minima,
(si adatta sia a idee che alle cose, possibilità e reazione) l’essere è quindi una possibilità(non la deve fare ma potrebbe farla/subirla)
e una relazione(ciascuna idea è diversa dalle altre e ogni idea a con altre idee rapporti di inclusioni e comprensione)** per avere le
relazioni le idee si devono anche muovere - sono mobili. LESSERE è CARATTERIAZZATO DA MOLTEPLICITA E MOVIMENTO. Questa
definizione e importante perche non solo si adatta alle idee ma anche per le cose: le cose fanno e subiscono azioni, con questa
nuova definizione abbatte il muro e da una definizone che va bene sia alle idee che alle cose, non c’è piu una differenza ontologiaca
(fa cadere il duslismo ontologico)tra idee e cose. Gia con questa definzione plaotne abbatte il miuro che seprqava nettamente
divenire dall’essere, idee dalle cose. PER PLATONE L’IPERURANIO ADESSO è UNA GERARCHIA DI IDEE INNUMEREVOLE ( l’iperuanio
è più popolato - PER OGNI IDEA C’è UNA SUA COPIA PERFETTA, c’è l’idea di ogni cosa particolare (prima erano dei generi che
comprendevano altre idee) - all’idea di genere e specie aggiunge quella di enti particolari (idea di me, di te, della penna ecc.). Alla
domanda quante sono le idee - dipende dal periodo - adesso sono innumerevoli

La gerarchia va dalle idee più generali a quelle più particolari - le idee più particolari coincidono con le cose. Nel sofista Platone
induvidua i 5 generi supremi del reale - L’essere, l’identico, diverso, moto e quiete.
Essere perche ogni idea o cosa è il primo perche ogni idea o cosa esiste, sono il princiopipo di tutte le cose
Identico - ongi idea è uguale a se stessa
Diverso - ogni idea/ cosa è dieversa dalle altre.
Moto/movimento - ogni idea /cosa ha rapporti con le altre, VEDI NUOVA DEFINIZIONE DI ESSERE DI PLATONE (aigre e subire), LE
IDEEE PIU generali comprendono (agiscono) quelle dettagliate e al contrario quelle dettagliate sono complrese (subiscono). Rapporti
di conclusione e inlcusione
Quiete, ogni idea è in quiete perché in quanto uguale a se stessa, ogni idea è ferma. È in quiete se non la pensi in relazione con altre
idee.

Ogni idea o cosa partecipa di tutti e 5, (è, è identica, è diverso, si muove, sono quiete) - non vuole diualismo ontologico, per lui cose
e idee devono conicedere??

Non tutte le idee sono collegate fra di loro, si fomr auna fitta gerarchia di idee t partendo da quelle generiche fino a quelle
particolari, alcune comunicano con le altre (appartengo allo stesso genere). Le 5 idee supreme invece non sono comprese in altre
idee

Un filosofo sa posizionarti

Chi è i lfilosofo? È colui che è in gradi diu cogliere irapporti tra le idee e di darti una definizione di una idea o di una cosa - che cos’è
(è la domanda di socrate) una determinata ocsa, il filoso ti sa dire a che livello, in che cosa è compresa e che cosa comprende in se
quella determinata cosa. La filosofia (che nel cursus studiorum dei gobvernanti era definta dialettica) che nel mito della caverna
vedeva l’dea del bene e poi riusciva a trovare le virtù. Da vecchio il filosofo/dialettico è colui che ti sa dare la definizione, ti sa
collacore nella giusta posizione, nella gerarchia delle idee. Aristotele dira poi che la definzione è il genere + la differenza specifica

La filosofia divcenta l’arte della definizione, saper porre nella gerarchia una qualunque cosa - sia una virtù che un OGGetto.
SIgnifica capire in quale idea più generale è compresa e successivamente capire quale posizione la cosa da occupare occupa, capire
cosa distingue quella cosa dalle altre.
Anche in biologia, prima si dice il genere e poi la specie - anche aristotele, l’uomo è una animale politico, appartiene al genere
animale ma la razionalità lo differenzia dagli altri animali.
Per fare cio il filosofo deve saper prima unificare e poi dividere - Platone dice che la dialettica è l’arte della unificazione e della
divisione. Unificazione = collocare con un atto intuitivo della mente l’idea da definire all’interno di una idea più generale/ampia.
Divisione= saper distinguere all’interno del genere più ampio l’idea da definire dalla altre.
La divisone che richiede molto spesso molti passaggi, (se dobbiamo definire qualcosa di più complesso,particolare). Le divisioni si
fanno con la dianoya, a passaggi, (vedi mito caverna), intelligenza matematica - la nois, intelligenza intuitiva/filosofica vinene usata
nella unificazione -. Per dividere si usa quindi la dianoya e si tende, dice Platone, a dividere per 2. è quindi detta dialettica
dicotomica (tomia = divisione, dico =per 2) - divisa in due parti, non per forza uguali, una può essere più grande - divisioni per ambiti?

Platone prova a definire chi è un sofista - sembra un oggetto molto sfuggente da definire - socrate quindi porva a definire cos’è un
pescatore con la lenza, poi quando capiamo come funziona proviamo a define il sofista. Il pescatore con la lenza prova a catturare il
pesce con L’INGANNO, e i pesci ci abboccano, esattamente come i sofisti con i loro interlocutori.

DEFINIZOINE DI PESACTORE CON LA LENZA


1) UNIFICAZIONE - INTUITIVAMENTE (NOEISIS), la pesca con la lenza viene collocata intuitivamente all’interno delle ARTI, (tecne),
2) DIVISIONE - le arti si dividono in arti produttive e arti acquisitive (1 divisione) - il pescare è una arte acquisitiva, il pescatore non
produce ma prende. Si può acquisrie con la forza e il contratto (2divsione), il pescatre acquisice con la forza.
La forza può essere palese o occulta - la pesca è occulta in quanto il pescatore inganna il pesce.
La forza occulta può essere utilizzata su essere animati e inanimati - i pesci sono animati
Gli esseri animati possono essere terrestri o acquatici (si potrebbe dividere anche in 3, volatili) - i pesci sono acquatici
Gli esseri acquatici possono essere subacquei o natanti in superficie - i pesci sono subacquei
Gli esseri subacquei possono essere colpiti con un colpo dall’alto verso il basso (fiocina) o con un colpo dal basso verso l’alto - il
pescatore pesca con un colpo dal basso verso l’alto.
Il pescatore pratica una arte acquisitiva che si avvale della forza occulra per pescare esseri animati acquatici subacquei con un colpo
dal basso verso l’alto.

La divisione per 2 è fatta attravrso un certo criterio che implica la noiesis - non la fa a caso, ma divide come il buon macellaio separa
divide le parti utili, petto, cosce, polpa - il buon macellaio usa quindi la noeiesi, l’intuito - anche la divsione, secondo Platone, implica
l’intelligenza filosofica

PAG 237 - chi è il sofista?


La dialettica dicotomica bel sofista. In questo dialogo Platone è arrivato a pensare il mondo delle idee come una fitta trama che
parte dai 5 generi supreimi del reale e arriva alle cose più specifiche/particolari che sono =alle cose.
Mondo delle idee = gerarchia della più generali alle più particolari. A questo punti il dialetta (filosofo) è colui che sa posizioinare ogni
idea/cosa nella giusta posizioine della gerarchia. Cioè è colui che sa dare la Definizione di una cosa/idea, per dare la definizione egli
deve saper unificare e dividere poiche (vedremo oltre) alla divisione per comodità avviene sempre in 2 parti , la dialettica è detta
Dicotomica. Insomma la dialettica dicotomica è l’arte dell’unificazione e della divisione, cioè la capacità di dare una definizione ,
tipica del filosofo/dialettico,
Come funziona la D.D.
La domanda iniziale è sempre che cos’è (riferito adesso non solo a delle virtù ma anche ad idee/cose qualunque). Per rispondere
occorrre
1) Collocare l’idea o cosa in questione in una idea più ampia che la contiene - atto di unificazione che si effettua usando l’intelligenza
filosofica / noiesis che opera intuitivamente, insomma per unificare ci vuole Intuito
2) Dopodiche si cercherà di capire quale posto occupa l’dea o cosa da definire all’intero del genere più ampio a cui essa appartiene,
cioè bisognerà capire cosa la differenzia dalle altre cose/idee che fanno parte dello stesso genere. Genericamente ciò richiede
numerosi passaggi volte a restringere/circoscrivere il significato della idea/cosa da definire. Per fare ciò si procede dividendo in 2
parti il concetto individuato e scartando la parte che non interessa, l’operazione va ripetuta più volte fnchè non si arriva ad
inquadrare perfettamente la cosa/idee da definire. Per fare tutti questi passaggi, che sono delle divisione per 2 (in parti non
perforza uguali) , occorre l’intelligenza matematica Dianoia, intelligenza discorsiva che procede per passaggi, ma anche di nuovo
quella filosofica che ci aiuterà ad operare la divisionein 2 parti bel modo più opportuni per abbreviare il percorso - questo lavoro di
divisione intelligente è simile all’arte del bravo macellaio che non taglia la bestia a caso

Non c’è piu differenza tra idee e cose, se sei un bravo filosofo sei in grado di posizionare entrambi nella gerarchia - non c’è più
dualismo ontologico, non c’è più il muro tra cose e idee - adesso le cose sono idee più particolari

TIMEO - pag 240


Dialogo della vecchiaia di Platone ed è un dialogo molto particolare in quanto è l’unico dialogo in cui parla di cosmologia/fisica. È
l’unico dialogo di Platone che era conosciuto nell’occidente cristiano durante il medioevo (gli latri per ragioni varie erano stati
abbandonati - es impossobilità di tradurre il greco o biblioteche inaccessibili). Fino al 1120-1130, l’unico dialogo consicuto di Platone
nell’occidente crsitiano era il Timeo. L’idea su plaotne era quindi sbagliata perche il timeo era l’unica eccezione in cui platoneparlava
di fisica,, solo dopo si comprende Platone meglio. Nel mondo orientale invece Platone era ben conosciuto grazie alla conoscenza del
greco.
È un dialogo cosmologico (come è fatto il mondo) e cosmogonico (nascita dell’universo). Per fare ciò usa un mito (Platone usa il mito
o per abbellire o illustrare o fare degli esemmpi o altri 2 casi - 1) per parlare di questioni indecidibili, cioè quelle cose che non
possiamo comprendere 2)Platone rimane un po parmenideo - natura imperfetta ecc., per parlarci della natura usa quindi un mito.
Il mito che utilizza è il mito del demiurgo, in greco artefice; Platone nel timeo (parte cosmologica) ci dice che in origine vi erano tre
entità, la CHORA (letto cora, significa sia spazio vuoto che materia informe, rappresenta qualcosa che puoi modellare, come il
pongo), il DEMIURGO (artefice divino intelligente e buono) e la terza entità erano i PARADIGMI, cioè le idee. Come avviene la nascita
del mondo? IL demiurgo ha il compito di plasmare la CHORA prendendo a modello le idee (i paradigmi, modelli perfetti della realtà),
il demiurgo non crea dal nulla, la materia informe già esiste NB NON CREA, ma PLASMA. Essendo intelligente e buono plasma
l’universo buono in modo che abbia una finalità interna volta al bene.
1

Come viene plasmato l’universo? La prima cosa che il demiurgo plasma è l’anima del mondo che aiuterà il demiurgo a mettere nella
materia informe le forme, cioè le idee (modelli perfetti). Per questo viene definito principio informatore (perché mette le forme).
Facendo cio, l’anima del mondo lascia qualcosa di se in ogni cosa che viene plasmato, quindi tutto ciò che c’è nell’universo è
animato >PANPSICHISMO. La seconda entità formata è il tempo che regola l’ordine degli eventi, poi a seguire c’è la creazione degli
astri a cui poi l’uomo farà riferimento per misurare il tempo . Platone definisce il tempo immagine mobile dell’eternità.

Solidi perfetti perché hanno tutti gli spigoli e tutte le facce uguali - tetraedro, cubo, ottaedro, dodecaedro, icosaedro.
Platone sulla struttura profonda della materia prende posizioni diverse da wqeulle degli atoministi e dei fisici pluralisti - se uno
dovesse dividere la materia arriverebbe ai 5 solidi perfetti - i 5 s perfetti incastrandoosi perfettamente fra di loro formano fuoco aria
acqua e terra che a loro volta formano la materia - non c’è vuoto poiche si incastrano perfettamente - la matematica è importante
perhce l’origine della materia è di tipo geometrico matematcio - la materia è misurabile

Platone ci dice che l’universo è sferico, con la terra al centro e che gli altri pianeti girano attorno alla terra descrivendo cerchi
concentrici - questa teoria avra un successo incredibile, verra ripreso e sviluppato da Aristotele e restera in voga fino al 16 secolo
(2000, anni) - platone prende l’dea da Eudosso di cnido, uno dei suoi allievi. Nel suo universo c’è finalità perchè il demiurgo è
intellligente e gli esseri animati hanno uno scopo - è antimeccanicista - il demiurgo agisce come artista , parla dell’arte in modo
positivo -

Nel timeo egli arriva a chiare le ultime ocse riguardo idee e cose - risolve il problema del male e della imperfezione, quando il
demiurgo plasma la materia, questa è refrattaria, si oppone. Le cose sono imperfette, se c’è il male, l’imperfezione è colpa della
materia, perchè queste si oppongono.

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