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Filologia romanza
Università degli Studi di Messina (UNIME)
124 pag.
Libri le origini delle lingue neolatine, C. Tagliavini, Brugnolo R. Cappelli, Profilo delle letterature romanze
medievali, P. Chiesa Elementi di critica tesuale, studio delle lingue neolatine ma anche delle letterature
romanze, per gli studendi ispanisti A. D'agostino lo spagnolo antico, sintesi storico- descrittiva, castellani
grammatica storica lingua italiana, si concentra sulla storia delle parole divise per settore, entrate dalle
lingue germaniche, greche, conoscenza del lessico italiani.
Trasformazione della lingua dalla base comune latina, settore concentrato sulla fisionomia del latino
parlato, diverso dal latino scritto, latino volgare, lessico, ecc, poi critica del testo, dei filologi in generale
usano per ricostruire un testo letterario che ha avuto nel medioevo ma anche prima per la filologia
classica e che è arrivato a noi attravberso copie deformate, ci sono procedimenti scentifici che ci
permettono di pulire il testo da tutti questi errori, e sono molto serrate. ci sarà una parte letteraria
riguardande la letteratura del medioevo, il romanzo per esempio, il racconto, la narrativa breve, la
tipologia della lirica, canone nel medioevo, cercheremo di affrontare l'approccio diretto, leggeremo testi
diversi in modo da immeggerci nella letteratura molto varia e non è per niente noiosa, ci sono testi molto
particolari e belli.
Termine filologia: etimologicamente abbiamo due parti filos: vuol dire amante, amico e logos: vuol dire
discorso, parlare, il filologo era amante del parlare, la persona che era chiacchierano rispetto una
persona taciturna, però come spesso capita questo termine ha subito una specializzazione, una
concentrazione di significato perchè platone utilizza il termine con un significato gia diverso il filologo è
l'amante del conversare colto, l'erudito, l'intellettuale uno che sa parlare che ha una cultura, sotto
aristotele la filologia indicava la sapienza la cultura, soprattutto la conoscenza letteraria, quindi la
filologia è come dice un grande filologo che si chiama Auerbach, la filologia è quella discipila che si
occupa del linguaggio dell'uomo e delle opere d'arte composte in quel linguaggio, l'accento è posto sul
linguaggio, sulle lingue, la loro formazione, la loro crescita e nel tempo sulle letterature, sul uso letterario
di queste lingue, ma la filologia è lo studio delle lingue e letterature medievali, 3 aspetti di cui si occupa
la filologia: aspetto diacronico, le lingue studiate nella loro storia nel loro formarsi nella loro storia, si
segue l'evoluzione storica, sempre comparata con le altre perchè le lingue romanze sono tutte sorelle,
ma ogni lingua ha le proprie caratteristiche, ma anche lo stadio diacronico sincronico in un momento
predefinito sarebbe lo studio della forma, della lingua che aveva nel medioevo o nel rinascimento o nel
settecento che sono importanti dell'aspetto diacronico, poi lo studio sincronico, l'edizioni dei testi
ecdotica, edizioni che ricostruiscono la forma originaria del testo, questa esigenza è particolare nelle
discipline che si occupano del passato, prima pubblicare un libro era diverso in passato rispetto ad oggi,
nel medioevo bisognava farlo ricopiare a mano e veniva pubblicato così e diventava proprietà condivisa,
il manoscritto veniva ricopiato più volte in base al successo che aveva, o sincrone perchè da più
amanuensi nello stesso tempo e c'erano degli errori spesso perchè veniva ricopiato più volte, il testo
quindi che noi avremo a disposizione è frammentato in testimoni i vari codici che non sono identici e che
hanno caratteristiche individuali e allora si tratta di risalire al contrario dal medioevo a oggi e da oggi al
medioevo per capire qual'era quello scelto dall'autore, ha dei fondamenti scientifici e dei fondamenti
che ci permettono di arrivare all'edizione che ha una buona approssimazione di correttezza quessa
esigenza di ripulitura del testo è antichissima è avvenuta nel momento in cui un popollo ha preso
seconda lezione:
Due le scuole di pensiero principali, l'europa nasce nel 16 secolo quando iniziano a farsi strada le
regioni, difficilmente c'era una lingua letteraria comune non c'era il concetto unitario di nazione, l'europa
nasce nel 16 secolo secondo una scuola di pensiero invece un altra scuola di pensiero la vede nascere nel
periodo di omero fino ad oggi quindi 3000 anni, il termine Europeenses 769 Isidoro il giovane, battaglia
di poitiers nel 732, scrive una prologa e si riferisce agli uomini di Carlo Martello, si tratta di una
contrapposizione precisa una quella che appartiene a chi scrive che è quella della popolazione
occidentale l'altra quella degli arabi, dei mussulmani, contrapposizione che denota una coscienza di
identià europeens manifesta questa coscienza guardando alla cultura non romanza ma più indietro
troviamo la persistenza dei modelli dell'antichità i modelli sono sempre più o meno gli stessi anche se c'è
il rinnovamento ma c'è la base persistente i generi letterari i temi le forme sono sempre quelli dell'età
classica e il latino costituirà un punto di riferimento per le letterature, nella letteratura non c'è mai
cancellazione c'è superamento evoluzione ma non cancellazione e una dinamica continua di innovazione
e conservazione, se dessimo vita a un genere nuovo con impostazione e genere di scrittura diversa da ciò
che conosciamo sarebbe inattengibile perchè non si avrebbe un terreno necessario alla conoscenza
quando le innovazioni si verificano segnano cambiamento ma la base deve essere condivisa comune si
procede per scarti successivi di ciò che è gia noto è un riuso continuo costante se guardiamo per
esempio nel arco dell'evoluzione letteraria gli autori latini vengono coltivati e conosciuti anche quando le
letterature romanze sono rigorose la lingua latina viene usata da Dante che è padre della lingua italiana
antica ma scrive in latino, le letterature latine sono a fondamento delle letterature volgari, anche nello
spazion perchè un opera che nasce in un punto dell'europa coinvolte altre letterature, tipo la chansons
de roland in francese ma che dilaga e che diventa un modello per tutta l'europa uno studio per analizzare
quante persone avevano i nomi degli eroi greci e in posti impensabili si imponeva il nome a dui fratelli
uno orlando e l'altro carlo, anche le località in sicilia c'è capo d'orlando questa traccia lasciata dai nomi
ha fatto capire come un genere scritto in un altra lingua avesse attecchito in punti lontani d'altra parte se
guardiamo ad alcuni generi come la lirica o il romanzo e ne parleremo, prende la forma moderna nel
medioevo ma lo abbiamo tutt'ora il romanzo ed è quello che era nel medioevo la lirica viene trovata dai
trovatori che raccontano il loro io parlano d'amore e prima non aveva tanta importanza la donna, la
poesia ha tutt ora gli stessi elementi fondanti che aveva nei trovatori, non c'è mai un vero superamento è
una continuazione e la stessa cosa avviene con le lingue il verismo italiano per esempio pensiamo al
Filologia 3 lezione:
parliamo ora del fenomeno dei vari sostrati all'interno dell'europa romanza, cominciamo dall'italia, visto
che stiamo parlando di roma la nostra storia parte di li, in italia c'è l'invasione del 3 millennio avanti
cristo di indoeuropei si tratta di un popolo definito italico che penetra in italia probabilmente entrando
dal nord cioè dalle alpi dalla zona dei laghi alpini, queste popolazioni man mano che penetrano nella
penisola spingono in giu le popolazioni gia esistenti man mano che si insediano nei vari territori spingono
cioè cacciano le popolazioni che abitavano gia li e c'è uno scivolamento verso il basso, e queste
popolazioni sono quelle degli insediamenti nella nostra penisola, nel settentrione troviamo i liguri, dove
c'è scritto celti era occupata anche da liguri avevano tutta la parte occidentale poi nella zona ad est
c'erano i veneti nella zona centrale c'è la gloriosa popolazione etrusca che comprendeva la toscana ma
anche territori a nord e a sud della toscana una zona molto ampia poi gli umbri sabelli, i latini,tra i molti
albani e il basso tevere territorio strategico al centro della panisola, poi ci sono i sabini, i sanniti, gli osci, i
allora ario o indoeuropeo sono sinonimi e diciamo anario quando non si riconduce all'indoeuropeo, il
primo strato di queste popolazioni non fa parte del ceppo indoeuropeo e anche la lingua è diversa poi
però c'è stato un secondo strato linguistico, si suppone che sia venuta una fusione tra i liguri e i celti che
parlavano una lingua indoeuropea e sarebbe venuto fuori un linguaggio misto con caratteri indoeuropei
e ci sono nella zona della liguria degli elementi, cioè nomi con suffisso asco che si trovano nel
settentrione d'italia per esempio cherasco che si trova in piemonte, o un aggettivo come bergamasco è di
derivazione ligure, il nome delle alpi non è sicura questa informazione, secondo alcuni il nome delle alpi
significa pascoli di montagna in ligure e viene quindi dal ligure ma non è una sicurezza, e da ricondurre al
ligure al sostrato la debolezza della consontante R intervocalica in alcuni dialetti liguri dove si sente poco
che corrisponde nella lingua provenzale quando ci sono queste corrispondenze è uno dei parametri per
capire se può essere riconducibile al sostrato oppure no se è una caretteristica di pronuncia e si trova in
lingue che potrebbero essere state soggette alla stessa invasione è una prova di ciò, in genovese la r
dilegua e quindi si è accentuata la tendenza. passiamo agli etruschi il discorso degli etruschi è più
complesso e anche interessante si studiano nella storia, quando si studia la storia romana non si sa bene
da dove arrivino che usino una scrittura ostica alcuni la definiscono indecifrabile popolo ricco e anche
molto potente dotato di un prestigio superiore a quelli di oggi ma soccombette alla presenza romana il
per quanto riguarda le popolazioni pre romane abbiamo un autore del 4 secolo avanti cristo tucidide
quando arrivarono i greci nella sicilia c'erano gia dei gruppi di popolazioni e lui elenca i sicani
provenivano dall'iberia penisola iberica dove esiste il fiume sicano e le popolazioni ripetano i nomi delle
loro terre d'origine, monti fiumi località varie, e loro sono rapportati alla penisola iberica, trinacria la
cambiano in sicania e si stabiliscono nella zona centrale poi un altra popolazione erano gli elimi che
erano troiani scappati dalla città di troia dopo l'incendio e stabiliti nella zona occidentale a ovest dei
sicani infine i siculi che secondo tucidite provenivano dall'italia e combatterono e vinsero contro i sicani e
si stabilirono nella zona orientale e cambiarono il nome del isola da sicania a sicilia, gli studi archeologici
storici linguistici hanno in parte confermato questo quadro fornito da tucidide, i sicani pare siano arrivati
nel 3 millennio avanti cristo ed erano parlanti una lingua anaria non indoeuropea in realtà è possibile in
parte avallare quello che dice tucidide che venivano dalla penisola iberica ma gli studiosi pensano che
provenissero originariamente dall'asia minore e che però hanno avuto uno stanziamento in penisola
iberica e si sono mossi per venire in sicilia questa razza dei sicani razza ibero ligure sicana perchè ci sono
5 lezione filologia:
due sostrati importanti nel campo romanzo quello celtico che riguarda il francese lo spagnolo e l'italiano
e il sostrato iberico. iniziamo con quello celtico tra il 900 e 600 avanti cristo, zona d'origine dei celti si
espandono nel 6 secolo la parte della germania della francia e parte della penisola iberica, dalla francia
abbiamo un esportazione anche nelle isole britanniche zone a cultura celtica riguarda anche la nostra
italia settentrionale la pianura padana, anche la svizzera possiamo descrivere la lingua celtica, ha rami
nella vecchia pronunciazione gli iberi erano identificati con il basco parlata nei versanti dei pirenei parte
francese e spagnola non è una lingua indoeuropea quindi estranea però gli studi approfonditi hanno
rivelato che il basco non è invece da identificarsi con l'iberico, su basi archeologiche linguistiche è
sbagliato e ha fatto saltare le convenzioni la lingua basca è una lingua di tipo caucasico a cavallo tra asia
ed europa e si presume che quindi abbia costituito una fase migratoria molto antica appunto parliamo di
popolazioni rpe indo europee spinte dagli indoeuropei che effettuavano la migrazione di massa verso
ovest quindi avrebbero fatto un movimento da destra verso sinistra andando a stanziarsi in europa
arrivando prima degli europei e prima degli iberi la lingua basca è fine a quella degli abitanti i basqui
identificati in un antica popolazione detta dei vascones sono arrivati nella gallia e hanno dato il loro
nome al territorio in cui si sono stanziati cioè vasconia e poi guasconia, per quanto riguarda gli iberi la
loro lingua non è indoeuropea portatori di una lingua anaria provenivano dall'africa settentrionale quindi
da sud e costituivano un ondata posteriore a quella del basco, spinti dal movimento migratorio
indoeuropeo si stanziano i basqui poi gli iberi che si stanziano nella penisola iberica è possibile che la
lingua iberica abbia origine caucasica ecco le somiglianze con lingua basca e errore di paragonare le due
popolazioni si stanziano alicante, andalucia e catalona abbiamo poi i celti abbiamo detto arrivano tardi in
europa invasione della spagna è del 7 secolo e dalla spagna vanno in portogallo e in effetti avviene la
Latino e indebolimento nei territori conquistati, per affrontare poi l'apporto delle popolazioni
germaniche. ovviamente parliamo del latino parlato dal popolo quindi volgare, semplificato meno
vede questa donna che quando tocca l'acqua si trasforma e quando vede che il marito l'ha vista salta in
aria e scoppia il tetto e scompare, la continuazione della storia prevede che melucina che aveva dei
bambini quando dormivano tutti tornava ad abbracciare i bambini e a nutrirli e poi se ne andava è una
storia diffusa nel meioevo abbiamo attestazioni area medio latina ci sono diversi racconti e varietà di
questa storia di melucina che è una fata e scompare, ha dato un lignaggio francese che si è ispirato da
questa favola.
nuova lezione:
parliamo dei superstrati, il superstrato è un fenomeno analogo speculare al sostrato e riguarda gli influssi
lasciati nei vulgari locali dai conquistatori che nel tempo si sono estinte e l'effetto delle invasioni è dare
apporto linguistico e creare sbarramenti nei territori che prima erano a libera circolazione e che ora si
frammentano, anche prima del 5 secolo che è un epoca importante di rottura perchè cade l'impero
romano i contatti con i germani anche prima c'erano nelle province germaniche confinanti con quelle
romane i germani stanziati quindi c'era una convivenza e la lingua in cui comunicavano le popolazioni
nelle zone renale era il latino volgare la lingua dei romani sia dei celti che erano romanizzati popolazzioni
anteriori che parlavano il latino e anche dei germani e parlavano il latino e lo utilizzavano molti termini
penetrati nelle lingue germaniche occidentali, esempio dal latino strata che da il nostro strada abbiamo
la gallia ha avuto una storia movimentata e differenziata per la parte settentrionale e meridionale,
vediamo una popolazione meteora ha fatto danni e ha attraversato mezzo impero sono i vandali,
traiettoria verso occidente abbiamo un attraversamento della gallia poi traiettoria comprende la spagna
e si conclude in africa dove c'è un regno con incursioni in italia nelle isole, i vandali saccheggiano la gallia
per 3 anni nel 406 quindi si tratta appunto di un fenomeno che non ha volontà espansionistica di
conquista ma solo di saccheggio, meteora dove i saccheggi li lasciamo dilaganti in spagna, una
popolazione invece che ha più influenza per la storia è i visigoti, la gallia dopo la caduta dell'impero
romano, copre parte meridionale della gallia in una zona che è a occidente, i visigoti li troviamo nel 5
secolo, quando cade il regno come alleati dei romani difensori della frontiera del basso danubio quindi
federati alleati, essendo però una popolazione con caratteristiche predatorie per ben 3 volte entrò nella
gallia e effettuò saccheggi, nel 401 quindi all'interno del territorio romano nel408 e 410 poi c'è una
svolta nel 425 quindi siamo prima della caduta dell'impero riescono a ottenere un territorio all'interno
della gallia fa parte dell'invasione pacifica di cui abbiamo parlato e ottiene un nucleo un insieme di 7 città
dai romani che permette di creare un regno indipendente con capitale tolosa si stanziano li creano il
regno alieno da quello romano e continuano la loro opera come alleati dei romani questo regno viene
poi eliminato nel 507 perchè è l'anno in cui avviene una battaglia la battaglia vouillè quando i franchi
conquistano tutta la gallia, perchè decidono di annettersi i territori che non avevano e i visigoti vengono
sconfitti quindi un regno che dura poco, mezzo secolo non molto, un altra popolazione arriva in francia
sono i burgundi erano nel momento della caduta impero romani sulle rive del lago di ginevra stanziati li,
diciamo che era una popolazione non troppo bellicosa avevano un loro regno con la caduta dell'impero si
estendono i territori comprendendo la svizzera francese allargano il territorio troviamo espandersi nella
zona del rodano e occupano un territorio chiamato burgundia dal nome del popolo, zona borgogna, sono
alleati ai romani si convertono precocemente al cattolicesimo un popolo che tende ad assorbire dalle
altre popolazione ha un indice di adattamento e in effetti dopo l'arrivo dei franchi e la conquista franca
della gallia quindi anche loro sconfitti dai franchi e assorbiti dalla popolazione esistenze la lingua si
Arabi in spagna, conquistano penisola iberica e azione del popolo romanzo che iniziò questo processo di
riconquista piano piano che si concluse nel 15 secolo, rifugio visigoti regno delle asturie il resto è nelle
mani degli arabi, nel 11 secolo la spagna, non c'è omogeneità delle lingue iberiche la maggior parte
occupata dagli arabi e lingua omozaraba, poi zone che sono alloglotte zone come per esempio attorno a
barcellona si parla il calatano o zone dove si parla il gallego fanno comprendere espansione dell'idioma
nel regno delle asturie, da qui parte il castigliano, poi il vasco ma era li da prima dei romani, aragonese
tutti dialetti che coesistevano e che tutto sommato esistono anche oggi, spagna alla fine della riconquista
spagna attuale, la situazione rispetto quella medievale è cambiata il gallego e portoghese fascia
occidentale poi il leonese nella zone di oviedo, una fascia non troppo grande la gran parte della spagna
occupata castigliano anche parte degli arabi e poi catalano che si è spinto più a sud parliamo degli arabi,
azione sullo spagnolo, bisogna dire che si tratta di una civiltà raffinatissima e non inferiore a quella delle
popolazioni sottomesse, gli arabi avevano molto da dare alle popolazioni che sottomettevano erano
tolleranti per quanto riguarda la religione è importante perchè gli arabi venuti in spagna non era un
I normanni sono esploratori, sono dei marinai, partono dalla scandinavia dal nord europa, i loro
movimenti sono marittimi perchè erano marinai e questa esplorazione li porta lontano in islanda,
groenlandia anche in america senza rendersi conto di aver trovato un nuovo continente fondano un
ducato in russia e nel 845 arrivano a parigi in francia, con carlo il calvo e non riuscì ad opporsi e
compiono conquiste locali e poi rollone ottenne una cessione territoriale c'è una installazione grazie a
latino volgare: latino parlato non era una lingua unitaria ma era comunque una stessa lingua aveva
elementi comuni omogenei ma permetteva la possibilità di differenze locali che non spregiudicavano la
comprensione da un territorio a un altro e si distingueva per una serie di motivi, elementi di
caratteristiche che esamineremo una ad una, questo settore importante, latino volgare e le sue
caratteristiche, per ricostruire la fisionomia del latino volgare, è una lingua parlata la definizione di latino
volgare è in parte impropia una definizione di comodo che si è imposta negli studi ma trasmette l'idea
che si tratti del latino parlato dagli strati più bassi della società meno preparati da un punto di vista
culturale, le infrazioni grammaticali erano più frequenti in bocca dei parlanti poco colti ma anche chi
aveva una consapevolezza della norma grammaticale imposta dalla cultura quando si trovava a parlare in
contesti meno sorvegliati quindi colloquali infrangeva le norme del latino classico, quindi lingua parlata,
latino comunque quindi in maniera generica e altra questione importante è che si parla di una lingua
differenziata per l'azione dei sostrati il tipo il tempo di romanizzazione ecc, che cosa sono le fonti per la
conoscenza del latino volgare, lingua orale che non abbiamo la possibilità di attingerla direttamente
unica possibilità è quella di cercare di individuare tracce di oralità nei testi scritti, tutti i testi che ci
lasciano intravedere le peculiarità le attitudini dei parlanti latini rientrano tra le fonti per la conoscenza
del latino volgare, abbiamo intanto le opere degli autori arcaici ad esempio le commedie di plauto,
possono essere fonti del latino volgare ci troviamo in un epoca in cui la lingua latina non si è ancora
fissata in letteratura quindi anche la norma grammaticale non si è cristallizzata e emergono in queste
opere tendenze escluse dal latino classico ma vive nel parlato e riemergeranno nelle lingue neolatine, nel
caso delle commedie di plauto è il genere che ci aiuta nell'individuazione degli elementi, le commedie
costituiscono un genere che tende a suscitare il riso degli spettatori, quindi dialoghi dove mette in bocca
ai personaggi il modo di parlare dell'epoca i testi arcaici sono una prima categoria di fonti per ricostruire
in qualche modo aspetto del latino volgare, apparte gli autori arcaici abbiamo le opere degli autori
lezione 29 ottobre 2020 quiero que seaa manana para relajarme todo el fin de semana:
fonetica passaggio latino classico a volgare e poi le lingue romanze: abbiamo triangolo vocali toniche
italiano per chiarire alcune definizioni di cui oggi parleremo molto triangolo vocalico serve a
rappresentare la posizione della lingua quando si pronunciano le vocali, la a vocale centrale bassa, sul
lato anteriore del triangolo sono dispose la e aperta la e chiusa e la i queste vocali sono vocali anteriori la
lingua è avanzata nel caporale al momento della pronuncia e abbiamo e aperta medio bassa e chiusa
medio alta e la i è vocale alta sono vocali palatali dall'altra parte abbiamo quelle posteriori o vocali velari
la o aperta medio bassa la o chiusa medio alta e la u alta, passiamo a vedere sistema vocalico latino
classico e come si trasforma era un sistema decavocalico con 5 vocali a e i o u che potevano essere brevi
o lunghe quindi distinte in base alla quantità vocalica una stessa vocale pronunciata in un unità di tempo
e quindi breve o due unità di tempo e divetava una vocale lunga la quantità vocalica che i latini
le consonanti iniziali più resistenti quelle dentro la parola influenzate dai suoni attigui e quelle finali
quelle più propenze a cadere, questo in generale poi ci sono particolarità riguardano alcune consonanti
una cosa da mettere in luce è la scomparsa di consonanti che appartenevano al latino e vengono meno
tra queste abbiamo le labiovelari sordo e sonora k e g le laviobelari sono il risultato combinazione di un
suono velare e labiale, nella maggior parte dei casi dal latino a lingue romanze il suono labio velare si
trasforma in un suono velare quindi prevale la componente velare, o in suono velare + semivocale
quando davanti a vocale a, una labiovelare latina quasi sempre diventa una velare o semplice o velare
più semivocale se in italino la labiovelare si trovava davanti alla vocale a, prendiamo quomodo latino da
suono velare come francese comme spagnolo como, suono velare quattuor invece dove la labiovelare è
seguita da una vocale a abbiamo o suono velare semplice francese quatre o velare + semivocale italiano
Canto: cant morfema lessicale + o morfema grammaticale, iniziamo a parlare della morfologia del latino
volgare, branca della grammatica che studia la struttura grammaticale delle parole e divide le parole in
morfemi che sono le parti della parola che restano dotate di significato, il verbo italiano canto appunto
può essere suddivisa in cant + o, il morfema lessicale ci da informazioni sul significato invece il morfema
grammaticale ci dice che l'azione la compie la prima persona singolare il numero della persona, il tempo,
il modo ci fornisce varie informazioni grammaticali, a seconda della morfologia noi distinguiamo le lingue
in 3 tipi c'è una distinzione tipologica: abbiamo le lingue di tipo isolante o analitico come il cinese, queste
lingue si caratterizzano per il fatto che le parole restano sempre invariabili non si modificano mai e il loro
ruolo i rapporti grammaticali tra le parole dipendono dal ordine che assumono nella frase la seguenza ci
da informazioni sulla funzione logica, un secondo tipo è il tipo agglutinante un esempio di lingua è il
finlandese, le lingue di tipo agglutinante si caratterizzano per il fatto che le parole sono costruite con una
serie di morfemi e ogni morfema reca soltanto una informazione grammaticale, noi abbiamo tipo il caso
di canto in italiano dove la o ci da più informazioni contemporaneamente nelle lingue agglutinanti invece
forniscono un unica informazione i morfemi, il 3 tipo è il tipo flessivo o sentetico e rientra pure il latino e
i rapporti grammaticali espressi attraverso modifica struttura della parola tipo aggiunta desinenze, quindi
la desinenza della parola ci da informazioni riguardo la funzione logica della parola stessa nella frase, se
noi studiamo l'evoluzione morfologica dal latino alle lingue romanze possiamo dire che la storia del
passaggio da lingua flessivo il latino a lingue analitiche, le lingue romanze rientrano in questa prima
categoria sono isolanti o analitiche, questo però è una definizione schematica il latino fa un largo uso di
desinenze servono ad esprimere i rapporti delle parole tra di loro, ma è anche vero che ricorre se bene in
maniera marginale anche a dette preposizioni per esprimere complementi quindi il sistema
preposizionale non è completamente sconosciuto al latino, il latino è per lo più di tipo flessivo ma ha
caratteristiche che attribuiamo alle lingue di tipo isolante come la struttura il sistrma preposizionale, le
lingue romanze fanno uso di preposizioni pensiamo ai complementi in italiano sono resi tutti con
preposizioni tranne complemento oggetto, per questo sono lingue di tipo analitico ma nel italiano come
altre lignue neolatine esiste il ricorso alle desinenze quindi è anche attivo quindi possiamo dire che il
morfologia dell'articolo e del pronome: articolo in latino non esisteva la creazione prende il via in epoca
tardo antica inizialmente articoloide cioè uno pseudo articolo che troviamo in alcuni testi di latino
morfologia verbale quindi evoluzione dal latino classico latino volgare e lingue romanze: sistema verbale
è meno innovativo del sistema nominale rispetto la situazione latina a differenza di quanto accade per il
nome il verbo manitene il sistema desinenziale, il nome abbandona le desinenze come marcatori delle
funzioni logiche il verbo invece mantiene le desinenze ci dice chi compie azione, singolare o plurale, il
modo attiva passavo ecc, soppressione alcune forme latine e dall'altra innovazione creazione di forme
che in latino non esistevano, iniziamo dalle coniugazioni erano 4 ed erano are con a lunga, ere con e
lunga ere e breve e ire con i lunga, i verbi della 2 e 3 coniugazione si distinguevano per la posizione
dell'accento, la quantità vocalica determinava anche la posizione dell'accento c'era la legge della
penultima se la vocale della penultima sillaba era lunga allora su quella vocale c'era l'accento se era
breve saliva nella terzultuma tipo vendere, quindi i verbi che apprtenevano a 2 e 3 coniugazione si
distinguevano anche in questo anche nella pronuncia la maggior parte delle lingue romanze mantiene la
distinzione delle 4 coniugazioni del latino, in italiano abbiamo 3 coniugazioni ma in realtà quelli della 2
sono verbi che presentano la distinzione nella posizione dell'accento che rimanda alla situazione latina
quindi ci sono dei residui elementi ci fanno ricordare quella situazione latina in cui si distinguevano le
terminazioni ere e ere con e lunga e breve, andiamo a vedere evoluzione romanza: are: cantare, it
cantare chantes cantar catalano occ, sumeno a cinta, ere habere avere avoir haver catalano occ aver
rumeno a avea, ere vendere vendere accento ritratto sulla terzultuma sillaba, vendre francese cat occ
vendre rum a vinde, un verbo di 4 dormirire dormire cata fran cat dormir rum a dormi, francese
distinzione esiti di un verbo di 2 e 3 coniugazione è molto evidente perchè nel caso di avoir e vendre nel
primo caso dittongo oi che viene fuori da una e lunga latina che diventa e chiusa nel vocalismo romanzo
e che essendo medio alta in sillaba libera in francese dittonga in e e poi oi invece nel caso di vendre
abbiamo e breve latina fuori di accento sede non tonica non subisce dittongamento e cade per sincope è
post tonica, quindi nel caso del francese è più evidente il cambiamento tra la 2 e la 3 coniugazione in
italiano meno evidente unica coniugazione che termina in ere, la distinzione c'è nelle lingue romanze per
quanto riguarda il rumeno sappiamo che c'è una 5 coniugazione che termina in i con accento
circonflesso che è variante della quarta invece spagnolo e portoghese vanno confluire la III coniugazione
latina nella II habere spagnolo haber portoghese haver, vendere vender portoghese vender quindi non
c'è distinzione in latino, aggiungiamo che generalmente la prima e la quarta coniugazione sono le più
stabili e accolgono nuove formazioni e verbi irregolari del latino latino ricco di forme irregolari e che il
latino volgare tende a uniformare a regolarizzare quindi i verbi irregolari in latio in io erano verbi che
appartenevano alla 3 coniugazione terminavano in ere ma alcune desinenze erano prossime a quelle di
quarta ecco perchè si dice che avesse una coniugazione mista e tende il latino volgare a far passare
questi verbi dalla 3 alla 4 coniugazione tipo fugio prima persona verbo fugere terza coniugazione e
avremo poi vari esiti romanzi, spagnolo huir it fuggire fuir francese port cat occ fugir e rum a fugi. nuove
forme e verbi irregolari che si regolarizzano eccezione è costituita da verbi che in latino indicavano
pssiamo alle congiunzioni coordinanti che ci fanno capire che rumeno si comporta in modo peculiare
alle altre lingue allora bbiamo et da cui abbiamo italiano portoghese e ocitano e il francese et spagnolo y
e catalano i, rumeno trae da sic la congiunzione coordinante che da il rumeno si la troviamo antico
francese e occitano per coordinare e interessante altre lingue alla bse particelle affermative, si si sim
derivano da questo sic, rispetto alle negazioni abbiamo nec che ca nè francese e spagnolo ni ma rumeno
utilizza congiunzione diversa neque rumeno nici, congiunzioni disgiuntive: aut : italiano e spagnolo o e
francese ou, seu rumeno sau, quindi scelta peculiare del rumeno, congiunzioni avversative. la più diffusa
è magis che da ma mais mas spagnolo ita e spagnolo per hoc abbiamo però e peo,ipsa re rum insa. ora
congiunzioni di subordinazione più diffusa è *que base diffusa latino volgare ricostruita da che fran span
port occ que rum ca, quindi situazione uniforme anche rumeno svolge esito da que.
parliamo ora della sintassi: morfologia e sintassi sono collegate anche se la cosa che sorprende più di
tutte è il fatto che in latino ordine della frase fosse totalmente libero dire puella puerum amat o puerum
puella amat se si cambia ordine non cambia significato invece nelle lingue romanze non è così questo
perchè vigeva sistema desinenziale la desienza a di puella era desinenza di un nominativo quindi
soggetto, perciò in qualsiasi posizione funzione logica era sempre la stessa puerum complemento
oggetto poi dobbiamo dire che ordine parole libero e libero era anche posizione reciproca di soggetto e
complemento oggetto soggetto prima o dopo complemento oggetto e non influiva sulla logica della
frase, nelle lingue romanze questo non avviene perchè se dico fanciulla ama il ragazzo o ragazzo ama la
fanciulla cambia significato, latino lingua ov lingue romanze lingua vo, il soggetto precede complemento
oggetto di solito nelle lingue romanze, latino lingua ov quindi tende a posizionare complemento oggetto
prima del verbo e ha delle ripercussioni sui rapporti delle parole tra di loro lingua di tipo ov tende a
posizionare determinanti prima dei determinati quindi aggettivi complemento di specificazione prima
dei sostantivi o lingua ov è lingua in cui participio passato tende a precedere ausiliare, abbiamo detto
che passivo dei tempi che derivavano dal perfetto participio passato più voce del verbo essere non sum
laudatus ma al contrario quindi i determinanti prima dei determinati lingue romanze ribaltano la
critica testo e edtotica pratica filologica tecnica richiede rigore e applicazione, lavoro dell'amanuense
molto coinvolgente consisteva nella trascrizione delle opere letterarie, opere di legge dovevano venire
trascritte a mano sino a metà del 400 prima dell'invenzione della stampa quindi avveniva attraverso la
copiatura lavoro molto difficile, e molti amanuenti descrivano la faticia appello al lettore prendi il libro
solo dopo esserti lavato le mani gira i fogli con delicatella e tieni il dito lontano dalla scrittura per non
sciparla come è pennosa l'arte dello scrivere affatica gli occhi la schiena, tre dita scrivono ma tutto il
corpo soffre, dentro i conventi monasteri avveniva questa scrittura durante tutto il giorno, avessero
crampi alle mani, condizioni atmosferiche col freddo le mani si irrigidiscono la schiena che fa male nei
manoscritti troviamo frasi di ringraziamento al lavoro concluso approdo non è più gradito al marinario
quanto non sia l'ultima frase al ammanuense o ringraziamento a Dio per averlo portato alla fine
dell'opera, sia lode a te cristo che il libro è finito, fino all'alto medioevo in oriente il copista scriveva sulle
ginocchia aveva il rotolo e scriveva sulle ginocchia quindi posizione scomoda uso tavolette di legno uso
conosciuto dei romani è una genealizzazione più tardi a occidente, il lavoro dell'ammanuense avviene,
c'è un modello antigrafo ciò che viene ricopiato è antigrafo su questo modello l'ammanuense tira una
copia che si chiama apografo la copia quindi nel momento in cui il testo passa da modello a copia si
verifica una serie di errori corrutele, antigrafo apografo e corruttele errori rispetto al modello
all'oroginale, alcune tipologie di opere erano più soggette alla corruttele: tradizione quiescente il copista
trascrive il testo del suo antigrafo in modo meccanico, la tradizione attiva: il copista non trascrive in
modo meccanico il testo ma opera interventi personali, quella quiescente è un rispetto di timore
reverenziale che fa si che egli sia particolarmente attento a non commettere errori e gli errori non sono
molti, tipo opere classiche autorità testi quasi sacri intoccabili scritte in lingue parlate non dagli
ammanuensi ma il latino o greco in quella attiva il copista invece si sente autorizzano ad essere più
disattento ed effettuare interventi anche perchè è una tradizione contemporanea vicina a lui, un
racconto scritto degli anni vicini a cui vive ammanuense e fa si che lo scriba sia più disinvolto meno
rigoroso, questi errori che si producono nei testi, nel percorso dall'originale alle opere poi ricopiate la
catena della trascrizione del testo produce una serie di errori che si vanno sovrapponendo errore del
primo ammanuense rimane nella sua copia viene trascritto e arricchito di altri errori, stratificazione di
errori che bisogna individuare ed eliminare, e interviene opera del filoloco e restituzione il filologo cerca
di eliminare tutti gli errori introdotti dalle copiature e ricostruire il testo che era quello licenziato
dall'autore restituire la sua forma originale, ristrutturazione quindi delle opere, quando si restaurano i
quadri per esempio, si applica la stessa attività, ecdotica significa critica del testo, insieme dei
procedimenti per ricostruire il testo originario cioè appontarne edizione critica, ecdotica è una parola
greca corrisponde al latino editio pubblicazione, accertare se un testo letterario ma anche documentario
debba essere ritenuto autentico e verificare se la copia o le copie rispecchino la volontà di chi lo ha
composto, se il testo sia corretto oppure se il messaggio è stato alterato sia insonsapevolmente che
intenzionalmente, o alterato da trascrittore insieme di questi principi metodi e tecniche che la filologia
Filologia 12 novembre:
recuperare la lezione dell'archetipo della prima copia, eliminando le copie che si hanno a disposizione e
che costituiscono la tradizione del testo e gli errori a causa delle copie successive, il primo passo è la
recensio ricognizione dei testimono il codice il manoscritto che tramanda l'opera individuazione dei
rapporti tra i testimoni, parliamo dei manostricci, la tappa è lo studio dei testimoni coesistenza di stampe
Orlando da un colpo su una pietra scura, la spada stride non si spezza rimbalza verso il cielo, comincia a
piangerla il conte, durendalle sei bella e santa ci sono relique dente san pietro e capelli signore san
dionigi pezzo del vestito di santa maria, non è giusto che i pagani ti abbiano in potere, servi solo i
cristiani, la spada stride ma non si rompe, durendalle apostrofe rapporto con durendalle è come quello
con una persona, rolando per qualificare la spada dice bella e santissima, la spada non è solo strumento
di valore guerresco ma ha un valore religioso, relique custodite nel pomio, spada valida per combattere
ma anche spada santa, valore guerresco della spada, con voi ho conquistato molte terre, ho conquistato
paese terre tante che tiene carlo, sono piccoli scarti non sono casuali, questo ricorrere degli stessi
concetti con quasi le stesse parole sottolinea i valori importanti, imprimerli nella memoria di chi ascolta e
Epica castigliana, molte opere sono andate perse il cantar del mio cid testimoniata solo da un codice
fosse andato perso non sapremmo nulla, opera che riporta nel manoscritto una data 1207 e nome pere
abat, non si capisce se siano data di composizione e nome autore o nome ammanuense e trascrizione si
dividono gli studi ci sono due testi tradizionalista romantica vedono il manoscritto trascrizione di un
opera che è andata cambiando durante gli anni e quindi 1207 data trascrizione e pere abat ammanuense
invece quelli della tesi individualista pensano che fu scritta nel 1207 e pere abat è l'autore, il
protagonista è un personaggio esistito rodrigo diaz un eroe vissuto 2 metà 11 secolo, si sa che conquistò
valensia 1094 e muore nel 1099 si tratta di un personaggio storico cosi come è uso nelle opere epiche
questa opera si divide in 3 tranche tre argomenti macro argomenti tre parti affrontano esilio del cid la
prima che deve andare per via di una falsa accusa per alfonso sesto di castiglia che lo esilia poi nozze
delle figlie con enfanti di carrioge malavgi e poi i mariti picchiano le figlie del cid e le lasciano semi nude
comportandosi villanamente, da questo riassunto sommario ci rendiamo conto che esiste al contrario
lezione 30 novembre
parliamo della lirica, il genere lirico, una delle pagine più importanti della storia della letteratura
medievale, segna un progresso enorme nel modo di fare letteratura sia nella forma che nei contenuti, si
verifica uno spartiacque un evento dalla portata tale da far considerare storia letteraria del medioevo
con un prima e un dopo ed è la nascita della poesia cortese collegata alla corte, la poesia che esplode nel
sud della francia nsce in provenza e trova nella corte sia i poeti sia il pubblico sia l'ideologia e i mezzi
economici i poeti si mantengono grazie al mecenatismo, non abbiamo una letteratura come quella epica
che continua a esistere, c'è una coesistenza di questi generi, la poesia epica a un pubblico indifferenziato
qui abbiamo una poesia che si rivolge a un pubblico d'elite delle corti quindi aristocratico collocazione
cronologica fine 11 secolo e fioritura fine 13 secolo poesia trobadorica cioe quel genere che viene
esercitato dai trovatori dai poeti originari dal sud della francia, poesia che non rimane ferma nella culla
di nascita ma si asparpaglia in giro per l'europa il primo trovatore è guglielmo d'aquitania settimo conte
di poitoix, e visse dal 1071, guglielmo 9 il primo trovatore di cui abbiamo i testi che noi conosciamo ma
probabilmente non il primo che conosciamo, crociata sud della francia che da luogo a una persecuzione
che diventa politica contro gli uomini aristocratici del sud crociata contro gli albigiesi dal 1209 al 1229,
una diaspora un esilio dei trovatori dei signori che professavano la poesia e poi piano piano c'è stata una
fine quindi si tratta la canzone, si tratta di musica poesia per musica evento mondano, pensiamo a poesia
che leggiamo come rappresentazione quindi una canzone un cantante intona i versi accompagnato da
uno strumento evento collettivo, solo un autore di parole e musica ma pubblico davanti a cui si intona si
iscena lo spettacolo, uno spettacolo vero e proprio un evento ludico che nasce per divertire la gente
cortese, ciò che contraddistingue che rappresenta novità assoluta un esplosione quasi questo evento ha
segnato per la storia della lirica romanza ciò che per la storia della musica occidentale hanno
rappresentato i beatles, in cosa consiste allora perchè poesia trovatori cosi nuova? nuova e di gande
successo, la prima novità è quella che la poesia è volgare scritta e cantata nella lingua parlata, rottura
notevole nei confronti della poesia che esisteva prima, letteratura latina rappresenterà sempre modello
culturale ma in pochi potevano comprendere e apprezzare e i trovatori capiscono che è necessario uno
strumento usato da tutti per comunicare i valori poetici e usano lingua volgare non aveva dietro di se
nessun modello vero e proprio, costruire lingua letteraria dallo strumento rozzo grezzo della
comunicazione quotidiana, ma la volgarità la comprensibilità dei testi ha allargato il bacino è una poesia
aperta a tutti e che veniva conosciuta anche dal popolo, novità è lingua volgare poi poesia lirica cioè
espressione di una soggettività di un io il poeta parla dei suoi sentimenti racconta modo di essere sentire
poesie d'amore e il poeta racconta il suo amore le sue sofferenze le speranze mette in campo il suo
modo di essere, non vanno letti come poesie autobiografiche non troviamo confessione intima e
personale il poeta esprime sentimenti personali in cui il pubblico si possa riconoscere è una sorta di
epressione del io umano non è detto che autore innamorato parla del amore in modo tale che chiunque
si possa riconoscere altra terza caratteristica contemporanea importanza sta nel fatto che elementi
coesistenti nella poesia poesia firmata di cui si conosce autore e anzi autore tiene ad affermare che è
propria abbiamo visto che le chanson de geste spesso sono anonime si fanno dei nomi ma nel medioevo
lirica svolta tipo di letteratura che è in volgare ma anche nei contenuti, si diffonde il modello amoroso
della cortesia, amore cortese fino perfetto e che diventerà il modello dell'amore nella letteratura ma
nell'immaginario dell'europa occidentale e fissa canoni formali seguiti al di fuori della terra d'origine,
primo trovatore conosciuto gugliemo 9 d'aquitania, dal 1071 al 1127, testi che ci risultano più antichi
della lirica trobadorica non è il primo ma si pensa, palinsesto viene raschiata via la scrittura e si scrive un
altro testo quindi manoscritti riciclati, questo testo uno dei componimenti rispecchiano anima sensibile
di gugliemo 9 due anime una che leggiamo oggi in cui non mancano ammiccamenti diversi l'altra quella
trasgressiva che troviamo in altri testi, gugliemo rappresenta le due facce dell'amore quello cortese
ideale e quello cavalleresco quello concreto personaggio discusso scomunicato amava trasgredire le
regole le cronache ce lo tramandano definendolo fato ingannatore circolano diverse legende su di lui,
poesia canzone con melodia rispecchia la sua personalità, 5 coblas ogni strofa conta sei versi se
guardiamo le rime nella prima cobla sono aabcbc, fissa tutte le coblas ma se guardiamo i suoni vediamo
che i suoni prima cobla rivenuti solo nella 2 la 3 ha suoni ii an el an el sono disposti diversamente, quindi
due più tre perchè ripresa nelle ultime tre coblas, ogni verso contiene otto sillabe quindi ottonari
regolari, traduzione di roncaglia, brama desiderio, incipit classico primaverile esordio stagionale diventa
topus lirica non solo trobadorica, iniziare testo poetico visione natura soprattutto primavera accordato
modo di sentire del poeta o analogia o contrasto, paesaggio bucolico evoca sentimenti di piacevolezza,
anche qui alla fine della strofa il poeta ci fa capire che ha introdotto paesaggio primaverile per metterlo
in relazione alla persona umana analogia con essere umano e la sua persona elemento formale temps
novel rima primo verso lo troviamo al verso 4 però con costruzione classica rispetto a temps novel novel
nuovo genere letterario quello del romanzo narrativa lunga di cui vediamo sviluppi periodo che ci
lezione 09 dicembre:
brano finale, la morte degli amanti, si consuma la tragedia romanzo di tristano di thomas, lui nipote re
marco re cornovaglia e ha conosciuto in irlanda isotta che lo ha guarito da un avvelenamento che aveva
avuto dopo una battaglia, isotta lo guarisce a tristano due volte conosce arti mediche e magiche, doveva
portare isotta in cornovaglia ma per la svista dell'ancella di isotta loro bevono il filtro d'amore e inizia la
serie di peripezie loro cercano di mandare avanti la relazione segreta, vengono spiati dai lautizter che si
avvicinano a loro solo per far si che vengano scoperti, poi loro si lasciano lei resta con re marco e tristano
se ne va in bretagna e conosce il caerdino diventa amico che ha una sorella ha il pregio di chiamarsi
isotta delle bianche mani l'altra era isotta la bionda però tristano per disperazione per tristezza la sposa,
per vedere se può farsi guidare dalla voluttà, si trova da solo e quindi con questa seconda isotta vuole
dimenticare la prima ma non riesce a dimenticare la sua innamorata e non consuma il matrimonio che
rimane come un fantoccio, una persona sullo sfondo quando si rende conto della situazione inizia a
soffrire quando sente tristano che si confida con altri, gli innamorati hanno fatto un patto se uno dei due
aveva bisogno avrebbe chiamato l'altro, lui è malato e solo isotta può guarirlo e manda cuardino a
cercare isotta dicendogli se lei accetta di venire mette le vele bianche se mette le nere vuol dire che non
è voluta venire isotta accetta e siamo nel momento in cui la nave si avvicina al porto, la vela bianca viene
tirata su e veleggiano con grande velocità con forza finchè caerdino vede la bretagna, allora sono gioiosi
racconto, narrativa breve contrapposta a quella lunga del romanzo... un percorso compiuto dal racconto
che riguarda tutte le lingue, narrativa breve si sviluppa in francia tra fine 12 secolo e tutto il 13 secolo, i
vari sottogeneri del genere della narrativa breve nascono nella francia, se guardiamo al contesto storico
sociale troviamo il racconto rispecchia una situazione politica diversa, da un lato la chanson de geste
romanzo ambientazione feudale e contenuti legati a condizioni feudali nel racconto troviamo invece
anche l'apertura alla dimensione borghese, è diverso il pubblico, l'obbiettivo, la chanson de geste si
rivolge a signori che volevano esaltare la loro storia, origine casato, nel racconto troviamo una società
più borghese più vicino ai protagonisti al luogo comune, nel racconto i protagonisti più vicini alla realtà,
chi ascolta può identificarsi meglio nei protagonisti, come orlando o el cid sono uomini ma dotati di
capacità straordinarie spesso nei racconti ci sono uomini medi, uomini normali, vediamo i tratti
fondamentali che caratterizzano la narrativa breve, tutti i tratti comuni che non tutti coesistono
all'interno di ogni racconto, una summa in un racconto solo alcune caratteristiche verranno rispettate
altre no, il racconto ospita una storia un insieme di avvenimenti che sono il contenuto del racconto, ed è
un insieme di argomenti che impongono una certa organizzazione dei contenuti e una certa autonomia,
una narrazione autonoma perchè ha un inizio, un centro e una fine, un racconto che si conclude nella sua
brevità, non è inoltre collegato all'insegnamento all'edificazione, intento narrazione è racchiuso
all'interno del racconto stesso, per cui non è come nelle prediche, racconto effettuato per insegnare
qualcosa, racconto sta in piedi da solo, altra caratteristica è la brevità, abbiamo parlato di narrativa
breve, condensazione, conseguenze, per esempio uso di una retorica che guarda verso la coincisione la
formularità, la brevità veniva usata in campo giuridico, si usavano delle formule, retorica passa al campo
letterario, si usa molto nella retorica la detractio, la sottrazione essenzialità nell'espressione, nelle
descrizioni di oggetti di persone avviene che si usi molto l'asindeto ellissi, figure di detractio nell'uso dei
monologhi dialoghi che ci sono monologhi dialoghi e descrizioni tipici del romanzo ma ci si dilunga nel
romanzo nella narrativa breve il monologo ridotto all'essenziale anche il dialogo ciò che non è funzionale
al racconto stesso, tendenza alla coincisione, tipizzazione, il tipo elemento fisso con il tipo si richiama
subito una serie di caratteristiche il lettore gia conosce e aiuta a far prima, unità della vicenda narrata
che è anche cronotopica unità di tempo, azione in un ambiente non si spazia cosi come di solito anche il
tempo è breve si svolge in un giorno in un ora non si dispiega attraverso anni come in un romanzo,
azione è una una nel suo svolgersi non ci sono svolgimenti secondari, poi abbiamo autosufficienza, lo
svolgimento è lineare, in questa esplicazione dell'azione del racconto che va da inizio svolgimento e fine
il racconto esaudisce le potenzialità presentate all'inizio non si lascia aperto il discorso, tendenza
didascalica, si insegna qualcosa c'è una morale un insegnamento, un concetto che si vuole trasmettere
che può essere anche paradossale fuori dalla logica però la voglia di insegnare qualcosa attraverso
narrazione di un episodio, tipo dimostrare che la donna è buggiarda e il racconto da questo
insegnamento, altra caratteristica delectatio, il racconto è piacevole da ascoltare qualcosa che vuole