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II sistema periodico degli elementi

II sistema periodico degli elementi (o tavola periodica) rappresenta la


chiave di correlazione tra la configurazione elettronica degli elementi e le loro
proprietà chimiche e chimico-fisiche. Più in particolare, evidenzia in modo
sistematico come la ricorrenza periodica di elementi con proprietà simili
rifletta direttamente la ricorrenza periodica di configurazioni simili negli
elettroni di valenza dei relativi atomi. La posizione di unelemento nel sistema
periodico, definita dal gruppo e dal periodo di appartenenza, permette di
caratterizzarne immediatamente la natura e il comportamento chimico rispetto
agli altri elementi. Alcune delle proprietà che variano periodicamente sono le
dimensioni atomiche, l'energia di ionizzazione, l'affinità elettronica e
l'elettronegatività.

La legge di periodicità
È detto sistema periodico (o tavola periodica) lo schema di classificazione
degli elementi chimici che li ordina, in successione crescente di numero
atomico, in una struttura formata da righe orizzontali o periodi (in numero di 7)
e colonne verticali o gruppi, divisi in 8 sottogruppi A e 8 sottogruppi
B.Proprietà che variano periodicamente.

Il comportamento chimico di un elemento (cioè di un certo tipo di atomo) è


strettamente legato al numero di elettroni presenti nel livello energetico esterno
(elettroni di valenza). Se, per esempio, uno stesso numero di elettroni di
valenza è disposto in orbitali di tipo s , anche se appartenenti a differenti livelli
(per esempio, 2s o 4s), gli elementi corrispondenti presentano proprietà chimiche
e fisiche molto simili. In effetti, i vari sottogruppi A e B riuniscono elementi che
hanno lo stesso numero di elettroni di valenza e per tale ragione manifestano un
comportamento chimico relativamente omogeneo.

• Le dimensioni atomiche (raggi o volumi atomici) aumentano lungo i


gruppi e diminuiscono lungo i periodi.
Lungo il gruppo il raggio aumenta perché si passa da un livello n al successivo,
mentre lungo il periodo il raggio
atomico diminuisce perché, aggiungendo elettroni sullo stesso livello, aumenta
l'attrazione nucleare.

• Il potenziale di ionizzazione, cioè l'energia richiesta per estrarre un


elettrone da un atomo e portarlo a
distanza infinita, diminuisce lungo il gruppo, all'aumentare del numero atomico,
per i metalli; viceversa, tende ad aumentare per i non metalli; lungo i periodi
l'energia di ionizzazione aumenta da sinistra a destra (dai metalli ai non metalli).
Se da un atomo vengono estratti, successivamente, un primo, un secondo, un
terzo … elettrone, si parla di potenziale di prima di seconda, di terza…
ionizzazione e questi potenziali vanno via via aumentando.

• L'affinità elettronica, cioè l'energia che si libera quando un atomo


acquista un elettrone, aumenta da sinistra
a destra lungo il periodo e diminuisce lungo il gruppo all'aumentare del numero
atomico. La variazione di energia di una mole di atomi per l'acquisto di una mole
di elettroni si misura in chilojoule/mole.
• L'elettronegatività, grandezza che indica, mediante valori di scale
convenzionali, la capacità di un atomo in una molecola di attrarre gli
elettroni di legame, diminuisce lungo i gruppi e aumenta lungo i periodi I
valori dell'elettronegatività di un elemento vengono stabiliti tenendo conto
del suo potenziale di ionizzazione e della sua affinità elettronica.

ANDAMENTO DI ALCUNE PROPRIETÀ PERIODICHE

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