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Unità 2.

La Grande Guerra e le sue eredità

Cap. 4
La Prima guerra
mondiale

Barbero, Frugoni, Sclarandis, La storia. Progettare il futuro, vol. III, 2019


Le rivalità tra le potenze
● Ascesa e politica estera
aggressiva della Germania,
forte sentimento antitedesco
in Francia. Si scatena una
corsa agli armamenti

● Competizione tra
Austria-Ungheria e Russia nei
Balcani, forti tensioni etniche.
Rivalità tra le potenze
coloniali in Africa e Asia

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Lo scoppio della guerra
● Il 28 giugno 1914 un nazionalista serbo-bosniaco
uccide a Sarajevo l’erede al trono austriaco. In poche
settimane scoppia il conflitto, si estende a molti paesi a
causa del sistema di alleanze

Intesa Imperi centrali

Francia, Gran Bretagna, Germania,


Russia, Serbia, Austria-Ungheria,
Giappone Impero ottomano

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Gli schieramenti in guerra

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I fronti della guerra

Fronte occidentale Fronti orientali

I tedeschi puntano a Scontri tra l’esercito


sconfiggere rapidamente russo e quelli
la Francia, ma vengono austro-ungarico e
fermati lungo i fiumi tedesco. I britannici
Aisne e Somme aprono anche un fronte
contro gli ottomani

● Le linee dei fronti tendono a spostarsi molto lentamente:


è una guerra di posizione combattuta nelle trincee

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I caratteri di novità della guerra
Si verificano combattimenti anche in Asia e
Guerra Africa. Vengono mobilitate le risorse e le
globale truppe coloniali

Guerra Circa 60 milioni di uomini partecipano al


di conflitto. A loro si aggiunge la mobilitazione
massa massiccia dei civili (“fronte interno”)

Guerra Le potenze mirano ad annientare il nemico,


totale colpiscono anche gli Stati neutrali e i civili

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I nuovi armamenti
● Vengono sviluppati i carri
armati e i sommergibili.
Vengono utilizzate anche
invenzioni recenti come
l’automobile e l’aeroplano

● Uso massiccio dell’artiglieria e


delle mitragliatrici. Ricorso ai
gas tossici

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Il dibattito sulla guerra in Italia
● Allo scoppio della guerra l’Italia si mantiene neutrale,
nonostante il patto della Triplice Alleanza. La politica e
la società però sono profondamente divise

Interventisti Neutralisti

Spingono per l’ingresso Si oppongono alla


in guerra contro guerra. Comprendono i
l’Austria-Ungheria. liberali giolittiani, i
Comprendono cattolici e i socialisti
nazionalisti, conservatori
e democratici

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L’Italia entra in guerra (1915)
● Nel Parlamento prevalgono i
neutralisti, ma gli interventisti
riescono a catturare le masse. Il
governo firma segretamente il
patto di Londra per l’ingresso in
guerra, con l’appoggio del re

● Il 24 maggio 1915 l’Italia entra in


guerra a fianco dell’Intesa: si
apre un fronte con
l’Austria-Ungheria

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Le battaglie e i fronti nel 1915-1916
● Lunghe battaglie sul fronte
occidentale (es. Verdun), mietono
moltissime vittime ma non sono
decisive. Sul fronte orientale i russi si
trovano sulla difensiva

● La flotta tedesca non riesce a


sconfiggere quella britannica e ricorre
alla guerra sottomarina

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Una crescente ostilità alla guerra

● I soldati e i civili iniziano a protestare: è una dura guerra


di logoramento, le vittime sono molte e non si vede una
via d’uscita

● Aumento dei prezzi e scarsità di cibo, si verificano


manifestazioni e ribellioni in molti paesi

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1917: le mosse di Stati Uniti e Russia
Stati Uniti Russia

Nel 1917 decidono di Nel 1917 i bolscevichi


reagire contro la guerra prendono il potere e
sottomarina tedesca ed ritirano il paese dalla
entrano in guerra a fianco guerra. Si chiude il fronte
dell’Intesa. All’Intesa si orientale, con la pace di
uniscono anche Brest-Litovsk la Russia
Portogallo, Romania, perde vastissimi territori
Grecia e Brasile

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La fine della guerra in Italia
● Nell’ottobre 1917 l’esercito
italiano è duramente sconfitto a
Caporetto: si ritira e si assesta
lungo il fiume Piave

● Un anno più tardi l’Italia lancia e


vince la controffensiva
(battaglia di Vittorio Veneto),
libera Trento e Trieste. Il 4
novembre 1918
l’Austria-Ungheria firma
l’armistizio

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La fine della guerra

● L’Intesa riesce a contenere le offensive tedesche sul


fronte occidentale e lancia il contrattacco

● Un'insurrezione costringe l’imperatore Guglielmo II a


fuggire: anche la Germania firma l’armistizio nel
novembre 1918. La conferenza di pace si apre a Parigi
nel gennaio 1919
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I principi degli accordi di pace
● I quattordici punti del presidente
statunitense Wilson mettono al
centro la libertà di commercio e
l’autodeterminazione dei popoli.
Nasce la Società delle Nazioni

● Pace punitiva: i vincitori


impongono pesanti condizioni alla
Germania (perdite territoriali,
smilitarizzazione, pagamento di
riparazioni)

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I cambiamenti territoriali
● Gli imperi austro-ungarico e
ottomano vengono
smembrati. Nascono nuovi
Stati, il Medio Oriente passa
a Francia e Gran Bretagna.
La Germania viene
ridimensionata e diventa
una repubblica

● L’Italia ottiene il Trentino,


l’Alto Adige e Trieste

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Le eredità della guerra
● Crisi economica, inflazione e
disoccupazione; per i reduci è molto
difficile reinserirsi nella società

● I nuovi ruoli professionali assunti


dalle donne durante il conflitto
favoriscono l’emancipazione
femminile

● La violenza e il nazionalismo
rimangono molto diffusi

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Il genocidio degli armeni
● Durante la guerra i Giovani Turchi controllano l’Impero
ottomano. Sono nazionalisti e diffidano della fedeltà
della minoranza armena

● Nel 1915 deportano quasi 2 milioni di armeni dalla


Turchia al Medio Oriente. Di fatto è un’operazione di
sterminio, poiché la maggior parte dei deportati muore

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