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04. Audiologia
ANATOMIA DELL’ORECCHIO
● Parte trasmittiva
○ Orecchio esterno
■ Padiglione auricolare → fibrocartilagine rivestita da cute
● Faccia laterale → rilievi e depressioni (conca, elice, antelice, trago,
antitrago, lobulo)
● Faccia mediale → libera posteriormente; solco cefaloauricolare
● Serve a localizzare il suono e a concentrarlo verso il meato acustico
esterno
■ Meato acustico esterno
● Fibrocartilagineo nel terzo laterale; osseo nel terzo mediale
● Tra padiglione e timpano
● Decorso
○ Sul piano orizzontale → a S italica
○ Sul piano frontale → medialmente e in basso
● Lungo 25 mm
○ Orecchio medio
■ Cavo del timpano
● Cavità ossea situata nella rocca petrosa del temporale a forma di
lente biconcava
● Parete laterale → timpano (⅗ inferiori) + muro della loggetta e
recesso epitimpanico superiormente
● Parete mediale (labirintica)
○ Promontorio → centralmente, parte iniziale giro basale
chiocciola
○ Finestra rotonda
■ Postero-inferiore al promontorio
■ Comunica con estremità inferiore scala timpanica
■ Chiusa da membrana secondaria del timpano
○ Finestra ovale → sopra la finestra rotonda, si fissa la staffa
○ Seno del timpano tra le due finestre
● Parete anteriore (carotidea) → ⅓ superiore (orifizio timpanico tuba)
+ parte restante (lamina che separa dalla carotide interna)
● Parete posteriore (mastoidea)
○ Superiormente → aditus ad antrum (immissione in antro
timpanico)
● Parete superiore → tegmen tympani → volta recesso epitimpanico
● Parete inferiore (giugulare) → recesso ipotimpanico → lamina ossea
con orifizio di sbocco del canale timpanico (nervo di Jacobson) e in
rapporto con bulbo della giugulare
■ Membrana del timpano
● Ellittica (asse maggiore verticale obliquo dall’alto in basso e da
avanti a dietro), concava lateralmente e convessa medialmente
● Superfici
OTITI
● Otite esterna → può essere:
○ Bolloso-emorragica → virale influenzale
○ Batterica
■ Patogeni tipici: stafilococco e pseudomonas
■ Favorita da caldo-umido e periodo estivo
■ Forma maligna da Pseudomonas (rara)
● Diabetici e immunodepressi in cui enzimi proteolitici determinano
vasculite necrotizzante → facilitata diffusione batterica
● Complicanze → pericondrite, osteite necrotizzante, lesione dei nervi
cranici, tromboflebite della vena giugulare
○ Micotica
■ Prurito intenso
■ Spore o ife nel condotto uditivo
● Otiti medie
○ Dovute ad alterazione della funzione di ventilazione della tuba uditiva per:
■ Ostruzione funzionale → apertura attiva insufficiente
■ Ostruzione meccanica intrinseca → reazioni allergiche delle alte vie
respiratorie
■ Ostruzione meccanica estrinseca → compressione da adenoidi
ipertrofiche/tumori rinofaringei
○ Forme
■ Allergica
■ Virale acuta (virus influenzali e parainfluenzali)
● Secretiva sierosa sterile
● Iperemia, edema, trasudazione ed iperproduzione di muco
● Forma emorragica
○ Virus colpisce il periostio
○ Timpano rosso-nerastro
○ Favorisce emotimpano
■ Purulenta
● Acuta
○ Fasi patogenetiche
■ Iperemia → otite congestizia
■ Essudato inizialmente sieroso, poi siero-mucoso →
muco-purulento → francamente purulento
■ Perforazione nei quadranti inferiori del timpano
○ Segni e sintomi
■ Otalgia e senso di pienezza → se timpano si perfora,
diventa otorrea
■ Ipoacusia trasmissiva
■ Dolore e tensione mastoidea
■ Appianamento solco cefaloauricolare +
abbassamento parete postero-superiore del
condotto
■ Febbre
○ Terapia → antibiotici, cortisonici, decongestionanti,
antistaminici, antipiretici
○ Prognosi → quasi sempre si risolve; se entro due mesi non si
risolve, cronica
● Cronica
○ Varie forme:
■ In base a tipo di materiale patologico
● Siero-mucosa → essudato si organizza e
diventa denso e colloso (glue ear); utile il
drenaggio transtimpanico
● Emotimpano → può evolvere in granuloma
colesterinico
■ In base a complessità
● Semplice → guarisce anche senza
alterazioni anatomo-funzionali importanti
● Iperplastica → in seguito ad ulcerazioni da
infezione grave e persistente
● Con osteite → demineralizzazione e
riassorbimento
○ Può esitare in:
■ Timpanosclerosi → formazione di tessuto fibrotico
che
● Sclerotizza il timpano
● Ingloba ossicini, talvolta limitando
pesantemente i movimenti
■ Colesteatoma
● Skin in the wrong place → epitelio
squamoso cheratinizzato in orecchio medio
● Esiste forma
○ Congenita → difetto di chiusura del
tubo neurale tra III e IV settimana
→ membrana timpanica integra
○ Acquisita → membrana perforata a
livello epitimpanico
●
Teorie patogenetiche
○ Teoria della retrazione “a cul di
sacco” (più accreditata) della pars
flaccida a causa della pressione
endotimpanica negativa → sacco si
chiude via via e si riempie di cellule
desquamate → infiammazione tutto
attorno (perimatrice) →
perforazione per distacco sacca +
epitelio che continua a desquamare
○ Teoria della metaplasia
squamocellulare in orecchio medio
○ Teoria della migrazione dell’epitelio
squamoso dal meato acustico
esterno attraverso perforazioni del
timpano
○ Teoria dell’invaginazione della pars
flaccida nel timpano (grazie ad
assenza delle fibre nello strato
intermedio) e invasione spazi
subepiteliali
● Sintomi
○ Otorrea purulenta cronica o
recidivante, maleodorante
(digestione osso)
○ Perforazione epitimpanica del
timpano
○ Formazioni polipoidi/iperplastico
nel meato acustico esterno
○ Ipoacusia di trasmissione, talvolta
percettiva
○ Erosione muro della loggetta +
ossicini + tegmen tympani (ed
eventuale meningite)
● Terapia chirurgica o aspirazione in soggetti
anziani che non possono essere sottoposti a
chirurgia
● Tende a recidivare
■ Complicanze endotemporali → labirintite sierosa e
purulenta, fistola labirintica
■ Complicanze endocraniche → ascesso extradurale,
meningite, encefalite,...
○ Terapia
■ Bonifica di condotto uditivo/cavo del timpano
■ Antinfiammatori + antibiotici
■ Timpanoplastica + mastoidectomia
OTOSCLEROSI
● Osteodistrofia primitiva del labirinto osseo → platina della staffa ossificata a livello della
finestra ovale (ipoacusia trasmissiva)
● Può estendersi a tutto il labirinto osseo → otosclerosi cocleare (se interessa endostio
orecchio interno) o stapediale (se interessa articolazione stapedo-ovalare)
● F:M = 2:1, predispongono: difetti genetici (eredità familiare autosomica dominante a
penetranza variabile), traumi della capsula labirintica, fenomeni autoimmuni
● Tre stadi istopatologici: riassorbimento osseo, lacune vascolari, sclerosi
● Diagnosi
○ Ipoacusia trasmissiva (per la forma stapediale), mista (forma stapedo-cocleare),
percettiva (forma cocleare)
○ Timpanogramma A (normale)
○ Assenza di riflesso stapediale o effetto on-off dell’otosclerosi in fase iniziale
○ Notch di Carhart (perdita sui 2000 Hz)
○ Focolai di otosclerosi alla TAC
● Terapia
○ Medica → fluoruro di sodio se VA < 40 dB
○ Chirurgica (stapedectomia) → per ipoacusie ≥ 40 dB, gap VA/VO ≥ 25 dB e buona
discriminazione vocale
IPOACUSIE
● Classificazione
○ Per età → preverbale, periverbale, postverbale
○ Sede della lesione → trasmissiva o neurosensoriale (cocleare o retrococleare)
○ Gravità → da normale (< 25 dB) a profonda (> 91 dB)
● Ipoacusie progressive
○ Determinate da processi patologici dell’orecchio interno (labirintopatie)
○ Conseguenti a lesioni del nervo cocleare/vie uditive centrali
○ Forme neurosensoriali
■ Malattia di Meniere
■ Farmaci ototossici (aminoglicosidi, diuretici, antiblastici, antimalarici)
■ Cause genetiche, immunologiche, metaboliche,...
■ Presbiacusia
■ Cause neoplastiche (neurinoma VIII nervo, metastasi)
● Ipoacusie da rumore → trauma acustico (acuto o cronico) → deep a 4 kHz
● Ipoacusia improvvisa → da infezione virale, da lesioni vascolari, barotraumatica, da cause
immunitarie, da intossicazione iatrogena
● Ipoacusie infantili
○ Genetiche
■ Non sindromiche → autosomiche dominanti, recessive, X-linked,...
■ Sindromiche → Alport, Pendred, LEOPARD, Usher,...
○ Acquisite
■ Prenatali → rosolia, CMV, HSV, toxoplasma, sifilide, sostanze ototossiche
■ Perinatali → ipossia, iperbilirubinemia
■ Postnatali → infettive (meningiti e meningoencefaliti da Haemophilus,
herpes, morbillo), sostanze oto-tossiche, trauma acustico e/o cranico
○ Idiopatiche
● Test audiologici
○ Qualitativi → test di Weber, Rinne, Schwabach (prove con il diapason) → Weber:
■ Far vibrare il diapason al centro della testa
■ Se il suono si sente al centro → udito normale; nelle forme trasmissive
monolaterali → suono spostato verso orecchio peggiore; nelle forme
neurosensoriali monolaterali → suono spostato verso orecchio migliore
○ Quantitativi
■ Audiometrico tonale → “liminare” perchè deve cercare la soglia uditiva → si
inviano dei toni puri a varie frequenze
● Simbologia: X = Via Aerea sn; O = Via Area dx; < = Via ossea sn; > =
Via ossea dx
● Nella trasmissiva, c’è un gap tra la soglia aerea ed ossea
○ Curva di massa, con perdita maggiore sulle frequenze
medio-alte
○ Curva di rigidità, con perdita maggiore sulle frequenza basse
● Nella neurosensoriale c’è una sovrapposizione tra la soglia aerea e
quella ossea
● Nella mista, c’è un gap su alcune frequenze e su altre no
● Audiogrammi particolari
● Classificazione
○ Forme idiopatiche → paralisi di Bell (o a frigore) → si pensa virus, problemi vascolari
o ipotesi genetiche
○ Forma secondarie
■ Di origine periferica
● A livello intracranico → neurinoma dell’acustico
● A livello intratemporale → otiti medie acute o croniche (soprattutto
colesteatoma), fratture rocca petrosa, interventi chirurgici su
orecchio medio
● A livello extracranico → traumi nella regione parotidee o neoplasie
■ Di origine centrale → infiammatorie, degenerative, vascolari
● Clinica
○ Variabile a seconda di:
■ Forme centrali → incomplete, interessano solo metà inferiore controlaterale
del volto (nucleo motorio inferiore del faciale riceve solo innervazione
controlaterale, mentre il superiore da entrambe)
■ Forme periferiche → completa e omolaterale
○ Segni
■ Statici
● Rima orale deviata in basso
● Rima palpebrale più aperta
● Segno di Schultze → lingua che si abbassa dal lato leso per paralisi
ventre posteriore digastrico
■ Dinamici
● Segno di Bell → bulbo oculare ruota in alto ed esternamente nello
sforzo di chiudere le palpebre
● Segno di Negro → corrugazione della fronte quando il paziente
guarda verso l’alto
● Lagoftalmo → impossibilità di chiudere le palpebre
● Prognosi e terapia
○ Forme idiopatiche si risolvono spontaneamente in poche settimane
○ Farmaci per forme particolarmente brusche, da iniziare il prima possibile
■ Corticosteroidi → neuriti
■ Antivirali per forme ad eziologia virale
■ Idratanti per l’occhio (la paralisi porta a xerosi oculare)
○ Casi estremi → chirurgia e decompressione del nervo
SINDROME DI MENIERE
● Corteo di sintomi causati dall’aumento di pressione dei fluidi contenuti nel labirinto
auricolare dell’orecchio interno, con concomitante interessamento del canale vestibolare
● Tipica di adulti > 45 aa
● Eziologia sconosciuta, ma si pensa infezione orecchio interno, trauma al capo, infezione vie
aeree superiori, uso prolungato di aspirina
● Sintomi
○ Vertigini oggettive e soggettive, acufene
○ Forte diarrea, seguita da nausea e vomito
○ Ovattamento
○ Sordità improvvisa
○ Ipoacusia fluttuante (alcuni giorni il paziente sente bene, altri male)
● Diagnosi
○ Anamnesi e clinica
○ Esame neurologico dettagliato, esame audiometrico, MRI per escludere tumore del
nervo vestibolo-cocleare (sintomatologia simile)
○ Si parla di
■ Meniere certa → visibile solo con autopsia
■ Meniere definita → più di 2 crisi, test audiometrico che presenta deficit
notevole sugli acuti (inizialmente) e poi sui gravi (con il progredire della
malattia)
■ Meniere probabile → acufeni, ipoacusia fluttuante, 1 crisi vertiginosa
● Prognosi → variabile → malattia imprevedibile
○ Inizia come monolaterale, ma può diventare bilaterale nel tempo
○ Raramente è talmente debilitante da impedire di svolgere attività lavorative o
sviluppare una forte disabilità
● Terapia
○ Antistaminici, steroidi, diuretici (furosemide, blocca NCX potenzialmente coinvolto)
→ riduzione della pressione dei fluidi endococleari
○ Antiemetici
○ Per il controllo delle vertigini
■ Benzodiazepine (betaistina)
■ Gentamicina infiltrata in orecchio medio → destabilizza cellule ciliate e
riduce impulsi che arrivano al nervo vestibolare
○ Dieta iposodica
○ Chirurgia
■ Neurectomia vestibolare
● Interruzione comunicazioni tra nervo vestibolare ed encefalo
● Errori chirurgici molto bassi → riconoscimento del nervo tramite
sensori specifici per il nervo interessato
■ Altri interventi: decompressione del sacco endolinfatico
SINDROMI VERTIGINOSE
● Tipicamente monolaterale
● Insorgenza acuta di violenta vertigine rotatoria
● Spesso sequenziale a flogosi virale delle vie aeree
● Nausea, vomito, ma non scatenata da stimoli uditivi