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OSTEOPATIA CRANIALE

VOLUME 6

• I NERVI CRANICI

• STUDIO ANATOMICO

Per gentile concessione di Eurosteo - Chateau de la Saurine - CD 58 - 13590 Meyreuil - (F)


Testo: Andrèe Aubin Phd - DO MRO (Q )

*3*

VIA PAULLO NR. 20 – 43100 PARMA – TEL. 0521 771190 – FAX 0521 799446
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I NERVI CRANICI

Studio Anatomico

di

ANDREE AUBIN
pht, D.O. MRO (Q)

Gennaio 1993
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NERVO OLFATTIVO
Nasce con dei filamenti sottili, nelle cellule sensoriali (tasca gialla), situata nella parte superiore
delle fosse nasali.Questi filamenti attraversano la lamina cribrosa dell'etmoide; l'insieme di queste
fibre forma il nervo olfattivo.

Arriva alla faccia inferiore del bulbo olfattivo che è situato sulla lamina cribrosa dell'etmoide (le
informazioni olfattive arrivano al rinoencefalo tramite la bandelletta olfattiva).

* PATOLOGIA :

- Malattia di Paget
- Meningioma dell'etmoide o della piccola ala dello sfenoide
- Tumore frontale (la perdita dell'odorato è un segno di tumore della base del lobo frontale)
- Tumore del III ventricolo o ipofisario o del corpo calloso (compressione delle vie olfattive)
- Inalazione di prodotti chimici (effetto sulla tasca gialla)
- Traumatismo cranico, in particolare occipitale, che crea un raggruppamento delle fibre olfative
che vengono schiacciate all'interno della lamina cribrosa.

* CLINICA PATOLOGICA :

Possiamo ritrovare :

- Anosmie (perdita dell'odorato)


- Iposmie (diminuzione)
- Iperosmie (aumento)
- Isosmie (confusione degli odori)
- Allucinazioni olfattive ( presenti nelle lesioni dell'area corticale)

CONSIDERAZIONI OSTEOPATICHE

- Verificare etmoide e la relazione tra etmoide/frontale


- Verificare turbe della mucosa delle fosse nasali (può bloccare aria a livello dei cornetti inferiori)
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NERVO OTTICO

Le vie ottiche vanno dalla retina alle aree di percezione del lobo occipitale:

- Le fibre provenienti dalle cellule sensoriali della retina convergono verso il polo infero-posteriore
dell'occhio, escono dal globo oculare in posizione mediale e leggermente superiore al polo stesso e
formano il nervo ottico.

- Il nervo ottico penetra nel cranio attraverso il foro ottico dove la guaina della dura madre del
nervo aderisce alla periferia del foro.

- Il nervo ottico è composto da tre fasci di fibre: temporali, che sono di tipo diretto; nasali, che si
incrociano completamente; maculari o centrali, che sono sia incorciati che diretti.

- I due nervi ottici sboccano nel chiasma ottico situato al di sopra della sella turcica e riposano sulla
tenda del cervelletto dove si incrociano le fibre ottiche.

- Dal chiasma nascono le bandellette ottiche che si allungano sulla parte laterale della tenda
dell'ipofisi e terminano principalmente nei corpi genicolati laterali (o quadrigemini anteriori).

- Da quel punto nascono le irradiazioni ottiche di Gratiolet che si dirigono verso il lobo occipitale
(centro di percezione).

* PATOLOGIA

- Malattia di Paget (diminuzione del lume del foro ottico)


- Problemi endocrinologici : acromegalia
- Tumore ipofisario (compressione del chiasma)
- Tumore del III ventricolo (compressione dei nervi e del chiasma ottico)
- Meningioma della piccola ala dello sfenoide
- Neurinoma del canale ottico
- Aneurisma importante della carotide interna.

CONSIDERAZIONI OSTEOPATICHE

- Verificare sfenoide, relazione piccola/grande ala


- Elementi della cavita' orbitaria
- SSB
- Dura madre
- Occipite (area di recezione)
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NERVO OCULO-MOTORE COMUNE (III)

Nervo oculomotore comune


Nuclei motori: sono situati nel mesencefalo.
Nucleo vegetativo (Edinger-Westphall): è il nucleo parasimpatico per la miosi (contrazione
dell'iride) e per l’accomodazione.

- Esce dal margine mediale del peduncolo cerebrale e si dirige in avanti


- Incrocia la grande circonferenza della tenda del cervelletto
- Passa sotto il clinoide posteriore
- Penetra nel seno cavernoso nel terzo posteriore
- Passa nella fessura sfenoidale in direzione dell'anello di Zinn
- Si divide in due branche (a livello del seno cavernoso):

• Branca superiore per il retto superiore (elevatore) e l'elevatore della palpebra

• Branca inferiore per il retto inferiore (abbassatore), retto interno (adduttore), piccolo
obliquo (elevatore) e una radice al ganglio ciliare che innerva la parte anulare del ganglio
ciliare, sfintere dell'iride; è perciò elevatore, adduttore ed abbassatore del globo oculare.

* PATOLOGIE :

- Sindrome della parete esterna del seno cavernoso


- Aneurisma della carotide interna
- Tumore apofisario

* CLINICA PATOLOGICA :

- Ptosi della palpebra


- Strabismo esterno
- Diplopia crociata (a causa del retto interno)
- Midriasi con immobilità pupillare

* CONSIDERAZIONI OSTEOPATICHE :

- Verificare quadrante anteriore e temporale


- Dura madre
- Seni cavernosi
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NERVO TROCLEARE (IV)


Nervo motore + alcuni rami sensitivi della dura madre :

- Tragitto intra-cranico più lungo, incrociante la linea mediana con una sporgenza posteriore

- Esce dalla faccia dorsale del tronco cerebrale, procede nello spazio sub-aracnoideo e contorna il
peduncolo cerebellare superiore e si allunga sul bordo libero della tenda del cervelletto.

- Arrivato alla base del cranio, si porta in avanti e perfora la dura-madre dove si incrociano le due
circonferenze della tenda del cervelletto.

- Penetra nella parete esterna del seno cavernoso dove riceve delle fibre del simpatico del plesso
carotideo; a questo livello innerva anche la dura-madre con delle fibre sensitive, tra le quali il
nervo di Arnold che innerva la tenda del cervelletto

- Attraversa la fessura sfenoidale a di fuori dell'anello di Zinn

- Nell'orbita, raggiunge il muscolo obliquo superiore (abbassatore del globo oculare)

* PATOLOGIA :

- Sindrome della parete esterna del seno cavernoso


- Tumore della base del cranio
- Malattia di Paget
- Aneurisma della carotide interna
- Meningite, diabete
- Tumore del IV ventricolo

* CLINICA PATOLOGICA :

- Leggera deviazione verso l'alto del globo oculare con una limitazione dei movimenti in basso e
all'interno
- Diplopia omonima (più debole che in caso di una lesione del VI)
- Pazienti con una paralisi del nervo trocleare, lamentano difficoltà visive scendendo le scale
- Paralisi del IV deve essere presa in considerazione la diagnostica differenziale con il torcicollo a
causa della tendenza dei pazienti ad inclinare la testa per compensare questa difficoltà (per poter
avere una visione binoculare normale)

CONSIDERAZIONI OSTEOPATICHE :

- Verificare quadrante anteriore : sfenoide/frontale/mascellare superiore e temporale


- Dura madre
- Seno cavernoso
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NERVO ABDUCENTE (VI)


(Unicamente motore per il muscolo retto esterno dell'occhio)

- Esce dal tronco cerebrale e attraversa l'aracnoide e poi la dura madre della superficie basilare,
vicino alla sutura petro-basilare

- Incrocia la faccia posteriore della rocca e poi il suo bordo superiore vicino all'apice

- Passa all'interno del seno petroso superiore

- Si incastra sotto il legamento petro-sfenoidale di Gruber (che si estende dall'apice della rocca al
bordo laterale della lama quadrilatera dello sfenoide)

- Passa al seno cavernoso che attraversa da dietro verso l'avanti, dove riceve le fibre simpatiche del
plesso carotideo

- Oltrepassa la fessura sfenoidale ed attraversa l'anello di Zinn

- Innerva il retto esterno dell'occhio; perciò abduce il globo oculare

* PATOLOGIA :

- Sindrome della parete esterna del seno cavernoso


- Meningioma della piccola ala dello sfenoide
- Tumore intra orbitario

* CLINICA PATOLOGICA :

- Perdita dell'ABD del globo oculare, perciò strabismo interno


- Diplopia omonima

CONSIDERAZIONI OSTEOPATICHE :

- Lesione sotto il legamento di Gruber : verificare relazione sfenoide/temporale


- Verificare quadrante anteriore e temporale, in particolare la fessura sfenoidale
- Dura madre
- Seni cavernosi
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PATOLOGIA COMBINATA DEI NERVI ABDUCENTI


(A causa del loro tragitto comune nel seno cavernoso e nella fessura sfenoidale)

- Sindrome della parete esterna del seno cavernoso (di Foix) o della fessura sfenoidale, produce una
paralisi del III, IV, VI ed una anestesia della cornea per danneggiamento del V-I

- Sindrome dell'apex di Rollet (apex orbitario): stessi sintomi del primo, con una cecità per
danneggiamento del II

- Sindrome di Gradenigo (apice della rocca): per danneggiamento del VI e del V; perciò paralisi del
retto esterno e nevralgia del V
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NERVO TRIGEMINO (V)

Nervo misto, sensitivo e motore, nel quale la parte sensitiva è molto più importante :

- Possiede tre nuclei

1) sensitivo : il più importante dei nuclei dei nervi cranici


2) motore : le fibre motrici si uniscono alla parte sensitiva del V-3 ma restano indipendenti dal
ganglio di Gasser
3) vegetativo : relazioni con i gangli oftalmici, sfeno-palatini e ottici

TRAGITTO INTRA-CRANICO : va dal tronco cerebrale verso il versante anteriore della rocca.
Formazione, a questo livello, del ganglio di Gasser nel cavo di Meckel, in uno sdoppiamento della
dura-madre. Sulla rocca corrisponde alla fossetta petrosa.

* PATOLOGIA A LIVELLO DEL GANGLIO :

- Neurinoma del V o dell'acustico


- Problema a livello dell'angolo ponto-cerebellare
- Tumore del IV ventricolo
- Osteite della rocca
- Problema della rocca (sindrome di Gradenigo)
- Aneurisma della carotide interna con espansione posteriore

- Dopo il ganglio di Gasser, il V si divide in tre branche terminali :

A) NERVO OFTALMICO V-1, sensitivo


B) NERVO MASCELLARE SUPERIORE V-2, sensitivo
C) NERVO MASCELLARE INFERIORE V-3, sensitivo e motore

A) NERVO OFTALMICO :
====================

- Penetra nel terzo posteriore del seno cavernoso poi nella sua parete esterna
- Da esso trae origine il.nervo ricorrente di Arnold (nervo della tenda del cervelletto)
- Riceve delle fibre simpatiche dal plesso carotideo
- Si divide in :

Nervo frontale
Nervo lacrimale
Nervo nasale o naso-ciliare
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NERVO FRONTALE :

- Attraversa la fessura sfenoidale nella sua parte esterna all'anello di Zinn


- Le sue due branche terminali escono dalla fessura sovra-orbitaria:

1) Nervo frontale esterno (o sovra-orbitario) per la pelle della fronte e della palpebra
superiore+periostio e osso della stessa regione
2) Nervo frontale interno per la pelle della fronte, della palpebra e del naso

NERVO LACRIMALE :

- Attraversa la fessura sfenoidale nella sua parte esterna all'anello di Zinn


- Lungo la parte esterna dell'orbita e raggiunge la ghiandola lacrimale (partecipazione del V-2 e del
VII)

NERVO NASO-CILIARE :

- Attraversa la fessura sfenoidale


- Passa nell'orbita all'interno dell'anello di Zinn
- Fornisce una branca al GANGLIO CILIARE situato sul lato esterno del nervo ottico (II) che
costituisce la radice sensitiva del ganglio

Dà origine :

1) nervo nasale esterno per la pelle della radice del naso + parte interna delle palpebre superiori e
inferiori
2) nervo nasale interno da cui originano i nervi etmoidali posteriore e anteriore, per le celle
etmoidali ed il seno sfenoidale
3) branca meningea per la tenda del cervelletto
4) lungo ciliare
5) corto ciliare
6) infra-trocleare per la pelle della radice del naso + vie lacrimali
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* PATOLOGIA A LIVELLO DEL V-1 :

- Sindrome di Foix (della parete esterna del seno cavernoso)


- Aneurisma della carotide interna
- Meningioma della piccola ala dello sfenoide
- Tumore dell'etmoide (effetto sui nervi etmoidali provenienti dal nervo nasale)
- Sindrome del ganglio ciliare (o del nervo nasale), caratterizzato dall'associazione di una
sindrome dolorosa con una componente simpatica senza lesione oculare anatomica; può essere
bilaterale.

* sindrome dolorosa : crisi con intervalli senza dolore, spesso precedute da coryza. Il dolore
si manifesta con fastidio e bruciore alla radice del naso, all'interno e attorno all'occhio.

* sindrome simpatica/vaso-motrice : congestione del viso, lacrimazione, fotofobia, rossore


congiuntivale, rinite intensa e seria.

RIASSUMENDO , V-1 innerva:


- Pelle della fronte + palpebra superiore
- Congiuntiva + globo oculare + riflesso corneale
- Mucosa del seno sfenoidale ed etmoidale
- Mucosa del fondo delle fosse nasali
- Dura-madre : tenda del cervelletto e parte frontale e occipitale
- Ruolo nella secrezione lacrimale
- Radice sensitiva del ganglio ciliare

B) NERVO MASCELLARE SUPERIORE :


===============================

- Passa lungo e all'esterno della parte inferiore del seno cavernoso


- Esce dal cranio tramite il foro grande rotondo e penetra nella fossa sfeno-palatina
- Dà dei collaterali :

Prima di uscire :
1) rami meningei
Dopo l'uscita :
2) rami orbitari per la ghiandola lacrimale e la pelle del malare e del temporale
3) rami dentari posteriore, medio e anteriore
4) nervo sfeno-palatino che si divide in :

- Filetto per il GANGLIO SFENO-PALATINO che costituisce la radice sensitiva del ganglio
- Nervi orbitari (3) che raggiungono l'orbita attraverso le suture della parete interna dell'orbita per
la mucosa del seno sfenoidale e le celle etmoidali posteriori
- Nervi nasali superiori (3-4) che passano attraverso il foro sfeno-palatino per la mucosa dei
cornetti superiore e medio
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- Nervo naso-palatino: anch'esso attraversa il foro sfeno-palatino poi percorre il setto nasale per
raggiungere il canale palatino anteriore, perciò innerva il setto nasale e la mucosa della parte
anteriore della volta palatina
- Nervo faringeo : per la mucosa della rino-faringe (orifizio della tromba d'Eustachio)
- Nervi palatini - ANTERIORE : dà una branca per la mucosa del cornetto inferiore, passa al canale
palatino posteriore per la mucosa del velo del palato e della volta palatina. - MEDIO E
POSTERIORE : passano nei canali palatini accessori per la mucosa del velo del palato; il
posteriore è in relazione con la branca motrice (proveniente dal IX o dal X secondo gli autori) per i
muscoli glosso-stafilini, faringeo-stafilini, peristafilino interno e palato-stafilino.

Globalmente il nervo sfeno-palatino assicura l'innervazione sensitiva della regione della volta e del
velo del palato + fosse nasali + seno sfenoidale + radice sensitiva del ganglio sfeno-palatino +
branca contenente fibre motrici.

Il nervo mascellare superiore termina attraverso il nervo sotto-orbitario (doccia e foro sotto-
orbitario) per assicurare l'innervazione sensitiva della pelle della guancia e del labbro superiore
come anche del terzo medio della palpebra inferiore.

* PATOLOGIA A LIVELLO DI V-2

- Tumore orbitario
- Tumore del seno mascellare
- Neurinoma della doccia infra-orbitaria
- Sindrome del ganglio sfeno-palatino : unilaterale con : dolore / sintomi oculari / rinorree +
carenza della sensazione del gusto ai 2/3 anteriori della lingua.
DOLORE : peri-oculare, nasale e della mascella con irradiazioni a distanza (sopratutto nei punti
d'emergenza del nervo nasale esterno
DISTURBI OCULARI : rossore della congiuntiva oculare ( e della mucosa nasale), lacrimazione
con fotofobia
RINORREA : senza pus. La sindrome può essere incompleta

RIASSUMENDO V-2 innerva :

- Pelle della guancia e della palpebra inferiore, dell'ala del naso, del labbro superiore
- Mucosa delle fosse nasali
- Mucosa della volta e del velo del palato
- Denti superiori + gengive
- Mascella superiore
- Parte della dura-madre (fossa temporo-sfenoidale)
- Radice sensitiva del ganglio sfeno-palatino
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C) NERVO MASCELLARE INFERIORE :


===============================

- Nervo sensitivo motore


- Percorre la fossa temporo-sfenoidale
- Esce dal cranio attraverso il foro ovale
- Dà un ramo meningeo ricorrente che passa attraverso il foro piccolo rotondo
- Penetra nella regione inter-pterigoidea
- Si divide in due tronchi, anteriore e posteriore, e diversi collaterali

* Tronco anteriore (3) :


1) Nervo temporo-boccale : per i fasci anteriori del muscolo temporale e la sensibilità della pelle
della guancia
2) Nervo temporale profondo medio
3) Nervo temporo-masseterino : per i fasci posteriori del muscolo temporale e massetere

* Tronco posteriore (5):


1) Tronco comune dei muscoli pterigoidei interni, del peristafilino esterno e del muscolo del
martello
2) Nervo auricolo-temporale: per la zona cutanea dell'orecchio, in relazione con il GANGLIO
OTICO di cui costituisce la radice sensitiva per la ghiandola parotide (+ trasporto dell'innervazione
secretoria proveniente dal IX) e ATM; si anastomizza con il VII (branca temporo-facciale) a livello
del collo del condilo
3) Nervo linguale: per la mucosa del velo del palato, gli amigdali, la mucosa delle gengive e del
pavimento della bocca, si anastomizza con la corda del timpano (VII-bis) per l'inervazione dei 2/3
anteriori della lingua (innervazione sensitiva per il V-3, sensoriale per il VII), in relazione con i
GANGLI SUBLINGUALE E SOTTO-MASCELLARE (innervazione sensitiva delle ghiandole
che portano lo stesso nome, innervazione vegetativa proveniente dal VII-bis)
4) Tronco comune dei muscoli milo-joidei e la porzione anteriore del digastrico
5) Nervo dentale inferiore (branca terminale): percorre il canale dentale inferiore ed esce attraverso
il foro mentoniero per i canini, i due incisivi, la pelle del mento e la pelle e la mucosa del labbro
inferiore.

RIASSUMENDO, IL V-3 innerva

Con fibre motrici :


- Pterigoidei interno ed esterno
- Fasci anteriore, medio e posteriore del temporale
- Massetere
- Ventre anteriore del digastrico, perciò MUSCOLI MASTICATORI
- Peristafilino esterno (dilatatore della tromba d'Eustachio)
- Muscolo del martello
- Muscolo milo-joideo
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Con fibre sensitive :


- Pelle della regione temporale, della guancia e del mento, del labbro inferiore
- Mucosa buccale
- Gengive e denti inferiori
- Mascellare inferiore
- Radice sensitiva al ganglio otico
- Radice sensitiva ai gangli sublinguale e sotto-mascellare

* PATOLOGIA A LIVELLO DI V-3

- Neurinoma del foro ovale o del foro mentoniero


- Aneurisma del sifone carotideo nei seni cavernosi
- Tumore mandibolare

RIASSUMENDO, IL V (tre branche) innerva

Con fibre sensitive :


- Faccia, orbita, fosse nasali, cavità buccale
- Relazioni con i gangli della testa : oftalmico, sfeno-palatino, otico e sotto-mascellare e sub-
linguale

Con fibre motrici :


- Una parte dei muscoli masticatori
- Innervazione propriocettiva dei muscoli della mimica

* CLINICA PATOLOGICA :

PROBLEMI SENSITIVI :

Oggettivi : anestesia o ipoestesia superficiale cutanea (la sensibilità profonda è assicurata dal VII)

Soggettivi : nevralgia facciale essenziale

- Sempre unilaterale
- Non danneggia in prima istanza le tre branche
- Resta sovente localizzata ad una sola branca
- Diffonde solo in un secondo tempo alla 2a e 3a branca
- Non si accompagna mai ad un' altra sindrome e a problemi trofici
- E' sempre iperestesica, mai ipoestesica
- Non vi sono segni oggettivi di problemi al V
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Nevralgia facciale secondaria :

Segni invertiti:
- Può essere bilaterale
- Può danneggiare le tre branche
Segni oggettivi:
-Diminuzione o abolizione della sensibilità cutanea
- Abolizione del riflesso corneo
- Può accompagnarsi a dei problemi trofici o a dei problemi di altri nervi cranici

La nevralgia facciale differisce dalla algia di tipo simpatico da :

- La frequenza dei danni di più branche e di altre zone


- L'esistenza di problemi trofici vaso-motori, cutanei e mucosici
- L'aumento delle secrezioni congiuntivali e nasali
- Non vi sono problemi oggettivi della sensibilità.

PROBLEMI MOTORI :

Paralisi dei masticatori

- Bilaterale se lesione centrale


- Unilaterale per lesione periferica
(da notare che una paralisi del peristafilino esterno, dà una deviazione dell' ugola e una iperacusia)

TRISMI

- Contrattura riflessa dei muscoli masticatori esistente nei movimenti passivi e attivi, completa o
incompleta

PROBLEMI VEGETATIVI, SECRETORI, GUSTATIVI (già descritti)

- Sindrome del ganglio sfeno-palatino


- Sindrome del ganglio ciliare (o del nervo nasale)
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CONSIDERAZIONI OSTEOPATICHE

- Verificare fori e suture interessate


- Verificare ++ dura-madre (la tensione può dare nevralgie per irritazione del ganglio di Gasser nel
suo sdoppiamento)
- Il V può essere la causa di cefalee da :
1) L'irritazione della dura-madre innervata dal V : la congestione sanguigna della testa causa
pressione sulle meningi che sono una delle strutture sensibili della testa; la cefalea è quindi
pulsante, ritmata con il cuore e aumenta sotto sforzo

2) Intossinazione che simula un interessamento dei nervi sensitivi per cui irrita la dura-madre e
procura cefalee.

- Verificare temporale+++ e sfenoide+ loro relazioni


- Verificare +++ livello cervicale e dorsale alto, nei problemi implicanti i gangli in relazione al V :
ciliare, sfeno-palatino e otico (vedi sezione sui gangli della testa)
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NERVO FACCIALE (VII) E INTERMEDIARIO DI WRISBERG


(VII-BIS)

Nervo misto, sensitivo-motore e sensoriale (gustativo) :


Motore : VII propriamente detto, 1 nucleo
Sensitivo e sensoriale : VII bis o di Wrisberg, 1 nucleo
Neuro-vegetativo : secrezioni lacrimali, muco nasali e salivari, 2 nuclei

- Il nervo facciale entra nella rocca del temporale attraverso il meato acustico interno con il canale
facciale (o acquedotto di Fallopio), incrociato nella rocca e composto da tre segmenti
1) Labirintico
2) Timpanico
3) Mastoideo
- Fra le due prime parti, ritroviamo il ganglio genicolato
- Esce dal foro stilo-mastoideo

A livello della rocca, il nervo facciale dà 7 collaterali intra-petrosi

1) Anastomosi con l'VIII

2) Grande petroso superficiale, si distacca dal ganglio genicolato, esce dalla rocca dalla faccia
superiore attraverso lo iato del nervo grande petroso e si ricongiunge in seguito , con il grande
petroso profondo (IX) e alcune fibre simpatiche provenienti dal plesso catotideo, formando il nervo
vidiano il quale, attraverso il foro vidiano (radice dei processi pterigoidei), raggiunge il ganglio
sfeno-palatino.

3) Piccolo petroso superficiale, esce dalla rocca dalla faccia superiore attraverso lo iato accessorio,
e assieme al piccolo petroso profondo (IX) ( più un filetto simpatico del plesso dell'arteria
meningea media) raggiunge il ganglio otico, sia attraverso il foro lacero-anteriore, sia attraverso la
sutura sfeno-petrosa, sia attraveso il canale del ganglio otico.

4) Il nervo per lo stapedio raggiunge il muscolo attraversando la sottile parete ossea che separa
questo muscolo dal canale facciale (3a parte)

5) CORDA DEL TIMPANO nasce qualche millimetro al di sopra del foro stilo-mastoideo, si
introduce nel canale posteriore della corda del timpano (direzione in fuori, in alto e in avanti del
canale facciale) ; penetra nella cassa del timpano attraverso un orifizio posteriore, passa per la
doccia dell'osso timpanico dell'osso temporale ; esce dalla rocca attraverso la fessura timpano-
squamosa : si ritrova quindi alla base del cranio, vicino alla spina dello sfenoide; si anastomizza
con il nervo linguale del V-3 per assicurare l'innervazione parasimpatica dei gangli sublinguale e
sotto-mascellare + la sensibilità gustativa dei 2/3 anteriori della lingua (salato e acido).
Il tragitto del nervo intermediario di Wrisberg o VII-bis, si confonde quasi con il tragitto della
corda del timpano : la sua zona sensitivo-sensoriale comprende una parte del canale uditivo
esterno, l'antitrago, l'antelice, la conca, la faccia esterna del timpano ed i 2/3 anteriori della lingua
(sensibilità gustativa), le fibre del nervo compreso il nervo linguale (V-3) poi la corda del timpano,
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per raggiungere il ganglio genicolato situato nella parte timpanica e labirintica del canale facciale.
Termina al nucleo sensitivo bulbare.

6) Ramo giugulare (anastomotico del X o ramo articolare del X di Arnold), passa in un canale
intra-petroso fino alla parete superiore del forame giugulare dove si unisce al ganglio superiore del
nervo vago)

7) Ramo sensitivo del meato acustico esterno, si distacca a livello del foro stilo-mastoideo;
circonda il bordo anteriore dell'apice mastoideo, va ad innervare la regione posteriore del meato
acustico esterno ed una parte della membrana timpanica

Il nervo facciale dà anche 4 collaterali extra-petrosi:

1) Ramo del IX (ansa di Haller): si distacca proprio sotto lo stilo-mastoideo, incrocia la vena
giugulare interna e si getta nel ganglio inferiore del IX (d'Andersh) e dà dei rami ai muscoli stilo-
faringei, stilo-glossi, e glosso-stafilini. Termina nella mucosa della lingua, dietro al V linguale. E'
incostante.

2) Ramo linguale : anch'esso è incostante, può sostituire il precedente

3) Ramo articolare posteriore : si anastomizza con la branca articolare del plesso cervicale
superficiale, dà due branche per il muscolo occipitale ed i muscoli della faccia interna dell'orecchio

4) Nervi motori del muscolo stilo-joideo + ventre posteriore del digastrico ; si anastomizza a volte
con il IX se il ramo del IX (collaterale extra-petroso) è assente

Nella sua uscita dal cranio, il facciale si divide in due branche terminali a livello della parotide
(essa stessa innervata dal V (sensitivo) e del IX (neuro-vegetativo))

1) TEMPORO FACCIALE (si anastomizza con il V-3) per i muscoli pellicciai della faccia e del
collo

- Buccinatore
- Orbicolare delle labbra (parte superiore)
- Elevatore del labbro superiore e dell'ala del naso
- Grande e piccolo zigomatico
- Canino
- Trasverso del naso
- Dilatatore delle narici
- Sopraciliare
- Piramidale del naso
- Orbicolare delle palpebre
- Frontale
- Auricolare anteriore
- Muscoli della faccia esterna dell'auricolare
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2) CERVICO-FACCIALE

Si anastomizza con la branca auricolare del plesso cervicale, si divide a livello dell'angolo
mandibilare, si dirige a :

- Muscoli pellicciai della faccia e del collo


- Buccali inferiori (orbicolare e risorio)
- Mentoniero (triangolare del mento e triangolare delle labbra)
- Muscoli pellicciai del collo

Da notare che il VII ha numerose anastomosi con gli altri nervi cranici:

- Con il V-2 : (ganglio sfeno-palatino, nervo grande petroso superficiale)


- Con il V-3 : (ganglio otico, nervo piccolo petroso superficiale e linguale)
- Con l' VIII : nel canale facciale
- Con il IX : ansa di Haller
- Con il X : ramo giugulare

RIASSUMENDO, il VII ha tre funzioni ed innerva :

Con fibre motorie


- Muscoli della mimica
- Muscolo della staffa (contrae e rilassa la pressione all'interno dell'orecchio interno)
- Muscoli stilo-faringei, stilo-glossi, glosso-stafilini, stilo-joidei, ventre posteriore del digastrico
- Muscoli del velo del palato

Con fibre sensitive :


- Zona cutanea vicino all'orecchio
- 2/3 anteriori della lingua

Con fibre neuro-vegetative


- Ghiandole lacrimali e mucosa delle fosse nasali per il ganglio sfeno-palatino
- Gangli sotto-mascellare e sublinguale per la corda del timpano
- Partecipazione all'innervazione del ganglio otico

* PATOLOGIA

- Tumore dell'angolo ponto-cerebellare


- Neurinoma intra ed extra- canalare dei VII, VII-bis e dell' VIII
- Tumore della parotide : segni unicamente motori
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* CLINICA PATOLOGICA

PROBLEMI MOTORI :

- Paralisi facciale : alta : se nella parte alta della corda del timpano si aggiungono dei problemi
gustativi e sensoriali
- Spasmo emifacciale

SIA SECONDARIO ALLA PARALISI : caratterizzato dalla persistenza della contrattura


nell'intervallo delle crisi

SIA PRIMITIVO : spasmo emifacciale essenziale :


- Unilaterale, inespressivo e sgraziato
- Fastidioso ma non doloroso
- Inizia nella palpebra superiore ed invade gli altri muscoli della faccia
- Non accompagna la paralisi
- La contrattura scompare fra le crisi
- Evoluzione cronica
- Eziologia sconosciuta
- In qualche caso colpisce tutta la faccia

Nel bambino, la mastoide non è sviluppata ed inoltre il nervo è superficiale al punto di emergenza
dal cranio ; quindi può essere facilmente leso dall'utilizzo del forcipe

In una lesione corticale, causa di una paralisi facciale, si possono ugualmente mantenere dei
movimenti facciali legati alle emozioni (i movimenti volontari e quelli involontari sono innervati
da differenti vie nervose)

PROBLEMI SENSITIVI E SENSORIALI

Secondo il livello della lesione : Se riguarda la parte al di sopra del muscolo della staffa, dà una
iperacusia dolorosa e può anche causare problemi al senso del gusto.

CONSIDERAZIONE OSTEOPATICHE

- Verificare il temporale+++
- Verificare relazioni fra mascellare superiore, palatino e apofisi pterigoidea dello sfenoide per la
fossa sfeno-palatina.
43
NERVO UDITIVO (VIII)

Nervo sensoriale formato da due diversi nervi, è il solo nervo cranico a non avere un percorso extra
cranico
1) nervo cocleare per l'udito
2) nervo vestibolare per l'equilibrio

1 - NERVO COCLEARE
- Origina nella chiocciola a livello delle cellule uditive di Corti
- Lascia la rocca per il meato uditivo interno per raggiungere il bulbo

2 - NERVO VESTIBOLARE
- Origina nel fondo del condotto uditivo interno (dal ganglio di Scarpa)
- Il sacculo, l'utricolo e i canali semicircolari danno adesso le informazioni di tipo vestibolare
- Raggiunge il nervo cocleare e ne segue il percorso
- Ruolo nel riflesso oculo-cefalogira (vie nervose uniscono i nodi vestibolari e i nodi motori dei
muscoli oculari)

* PATOLOGIA :

- Neurinoma dell' VIII nell'angolo ponto-cerebellare

- Orecchio interno:
vertigini di Menier
otosclerosi degli ossicini

- Orecchio medio:
tumore timpano-giugulare

- Orecchio esterno:
timpano-sclerosi che demineralizza le pareti del meato uditivo esterno

* CLINICA PATOLOGICA :

- NERVO COCLEARE : sordità dovuta al nervo (sordità di percezione) : il paziente non percepisce
o sente molto poco le vibrazioni sulla mastoide

- NERVO VESTIBOLARE :
1) Vertigini : esempio : vertigini di Menier : parossistiche con quattro stadi successivi : 1- rumore
nell'orecchio, 2- sordità, 3- vertigini, 4- caduta
2) Nistagmo : tremori ritmici dei globi oculari orizzontale o rotatorio in caso di lesione periferica,
che può essere verticale se la lesione è centrale
3) Segno di Romberg + : sempre dallo stesso lato (verso il lato leso) ma modificato dalla posizione
della testa
Una lesione periferica associa i sintomi delle vertigini, del nistagmo e problemi all'equilibrio.

CONSIDERAZIONI OSTEOPATICHE
- Temporale +++
45

NERVO GLOSSO-FARINGEO (IX)

Nervo misto sensitivo-motore con una componente neuro-vegetativa (3 nodi)


Nervo della deglutizione (soprattutto per l'azione del costrittore superiore)

- Il IX esce dal bulbo per mezzo di 5 diramazioni, le prime due formano la radice superiopre sulla
quale si posiziona il ganglio incostante (ganglio di Ehrenritter), gli ultimi tre formano una radice
inferiore

- Esce dal cranio tramite il foro lacero-posteriore nella sua porzione anteriore (perciò davanti al X
ed all' XI e si separa da essi per mezzo di un setto fibroso)

- Presenta a questo livello un secondo ganglio, costante, il ganglio di Andersh, situato nella fossetta
piramidale della rocca, nella sua porzione postero-inferiore

- Sotto il cranio, il IX è quindi posizionato all'indietro della carotide interna , quindi la incorcia e
raggiunge la giugulare (passa fra il mascellare inferiore e lo joide)

- Termina alla base della lingua, sotto e all'indietro del V linguale proprio alla base dell'epiglottide
e della piega epiglottica, per assicurare l'innervazione sensoriale del terzo posteriore della lingua,
soprattutto per l'amaro ed il dolce

- Il IX ha un'azione sul plesso carotideo (sui chemobarorecettori che agiscono sulla tensione
arteriosa attraverso il seno carotideo e sulla composizione chimica del sangue, attraverso il
corpuscolo carotideo)

Dà 10 collaterali :

1) Anastomosi incostante che unisce il ganglio del IX al ganglio giugulare del X

2) NERVO DI JACOBSON (O NERVO TIMPANICO)


- Inizia immediatamente sotto il cranio e ritorna con un tragitto ricorrente attraverso il canale
timpanico, incastrato nella rocca

- Problema alla cassa del timpano dove si ridivide il 6 rami:


3 rami sensitivi per la mucosa della finestra ovale, della finestra rotonda e della tromba d'Eustachio
3 rami anastomotici

* Nervo carotico-timpanico tra il plesso pericarotideo (trasmette le fibre simpatiche provenienti


dal plesso ai gangli sfeno-palatino e otico)

** Grande petroso profondo in relazione con il VII (nervo grande petroso superficiale), per formare
il nervo vidiano che va al ganglio sfeno-palatino

*** Piccolo petroso profondo in relazione con il VII (nervo piccolo petroso superficiale) per poi
raggiungere il ganglio otico.
46

3) Anastomosi con il simpatico cervicale : legame tra il ganglio di Andersh ed il ganglio cervicale
superiore:

4) Ansa di Haller : legame con il VII ed il ganglio di Andersh.

5) Anastomosi con il X sotto il ganglio plexiforme (incostante).

6) Nervo intercarotideo (2) che si anastomizza fra il IX, dei filetti del X e dei filetti del ganglio
cervicale superiore (innervazione del seno carotideo).

7) Nervi faringei (5-6) per i muscoli costrittori della faringe (parte del plesso faringeo) e
anastomosi con il ganglio cervicale superiore ed il X.

8) Nervo del muscolo stilo faringeo.

9) Nervo del muscolo stilo-glosso.

10) Filetto tonsillare per l'amigdala.

RIASSUMENDO, il IX ha tre funzioni ed innerva:

FIBRE MOTRICI :
- Muscolo stilo-faringeo
- Muscolo stilo-glosso
- Muscolo costrittore superiore della faringe (con il X)

perciò ha un ruolo +++ nella deglutizione

FIBRE SENSORIALI :
- Faringe
- 1/3 posteriore della lingua
- Mucosa della tromba d'Eustachio
- Orecchio medio (cassa del timpano)

PROBLEMI NEURO-VEGETATIVI
- Ganglio otico (verso la parotide) per il nervo grande petroso profondo
- Partecipazione all'innervazione del ganglio sfeno-palatino per il nervo piccolo petroso

EFFETTI SUL RITMO CARDIACO E LA TENSIONE ARTERIOSA


Notiamo che qui la natura è ben fatta; quindi la secrezione parotidea è essenziale per una buona
deglutizione e queste due funzioni sono assicurate dal IX.
47

* PATOLOGIA

- Tumore dell'angolo ponto-cerebellare


- Neurinoma acustico-facciale
- Sindrome del foro lacero posteriore ( con disturbi del X e dell' XI che costituiscono la sindrome
di Vernet; vedi descrizione con il X)

CLINICA PATOLOGICA

Problemi motori

-Problemi della deglutizione (per la paralisi del costrittore superiore).

Problemi sensitivi
- Anestesia della zona sensitiva con la perdita del gusto al 1/3 superiore e perdita dei riflessi di
nausea.
- Nevralgia del IX con episodi parossistici provocati da tosse e deglutizione che causano dei dolori
amigdalici e nella regione della tromba d'Eustachio, che, per causa sconosciuta, si possono irradiare
sul lato del collo nella regione dell'orecchio e fino alla mascella inferiore.

Problemi neuro-vegetativi
- Problemi di secrezione salivare (parotide)
- Modificazione del ritmo cardiaco e della tensione arteriosa sia più che meno.

CONSIDERAZIONI OSTEOPATICHE

- Verificare il temporale
- Verificare il foro lacero posteriore
- Cervicali superiori (relazione con il ganglio cervicale superiore)
- Pavimento mentoniero con l'osso joide
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NERVO PNEUMO-GASTRICO O VAGO (X)

Nervo sensitivo motore e vegetativo (3 o 4 nuclei d'origine)

- E' molto particolare a causa del suo ruolo predominante neuro-vegetativo ( unicamente neuro-
vegetativo sotto il nervo ricorrente), costituisce inoltre la maggior parte del parasimpatico craniale.

- E' il più lungo dei nervi cranici.

- Nel cranio, il X si snoda nel piano posteriore fino al foro lacero posteriore, che attraversa
passando tra IX e l'XI. . Qui è presente un ganglio; il ganglio superiore o giugulare (origine di fibre
somato-sensitive).

- Presenta un secondo ganglio, un pò al di sotto della base del cranio: il ganglio plexiforme (fibre
viscero-sensitive)

-Divenuto esocranico, presenta un lungo percorso verticale che descriveremo grossolanamente


prima di studiare i numerosi collaterali e anastomosi :

* A livello del collo: scende nella guaina dei grossi vasi del collo fra la vena giugulare interna
all'esterno e la carotide interna poi comune all'interno. Dà sei collaterali.

* A livello del torace : il X destro decorre lungo il fianco destro della trachea per poi posizionarsi
dietro l'esofago; il X sinistro scivola in avanti all'arco aortico per poi raggiungere la faccia anteriore
dell'esofago ; il X destro e sinistro attraversano il diaframma con l'esofago e diventano addominali.

* A livello addominale : Il X destro si anastomizza con il ganglio semi-lunare destro e sinistro


(plesso solare) e tramite questa intermediazione si distribuisce agli organi addominali: milza,
pancreas, duodeno, colon ascendente, trasverso e a volte anche discendente.

Note : un secondo concetto del X, più attuale, considera i due X come un vero plesso
sottobronchiale. Esso forma così un pneumogastrico addominale che discende davanti all'aorta fino
all'arteria mesenterica inferiore, dove si unisce alle fibre simpatiche della catena latero-vertebrale.
In seguito dà i collaterali addominali.

COLLATERALE CEFALICO

Ramo articolare del X verso il canale facciale dove si anastomizza con il VII, e assicura con l'VII-
bis, l'innervazione sensitiva di una parte dell'orecchio esterno.
51

COLLATERALI CERVICALI

1) Ramo meningeo : tragitto ricorente attraverso il foro lacero posteriore, verso la dura madre,
attorno al seno laterale

2) Nervi faringei : per i muscoli del velo del palato meno il peristasfilino esterno (innervato da
V-3), sboccano nei plessi faringei superiore ed inferiore (relazione con il nervo palatino
posteriore ?)

3) Nervo intercarotideo : verso il plesso carotideo

4) Nervo laringeo superiore : in relazione con il grande corno dello joide, partecipa ai plessi
faringeo e laringeo : assicura l'innervazione sensitiva della mucosa dell'epiglottide, della base della
lingua (informazioni sensoriali) e peri-epiglottica; assicura l'innervazione motrice dei muscoli
crico-tiroidei e costrittore inferiore della laringe ; inoltre, si anastomizza con il nervo laringeo
inferiore o ricorrente (X) per formare l'ansa di Galien

5) Nervo cardiaco : verso il plesso cardiaco

6) Nervo ricorrente o laringeo inferiore : per i muscoli costrittori inferiori della laringe (superiore
per il IX) e tutti gli altri muscoli della laringe eccetto il crico-tiroideo (nervo laringeo superiore del
X) ; dà il nervo cardiaco medio verso il plesso cardiaco ; si anastomizza con il nervo cardiaco
superiore ed il ganglio cervicale inferiore (stellato)

COLLATERALI TORACICI

1) Nervi cardiaci inferiori (3-4) verso il plesso cardiaco


2) Nervi tracheali
3) Nervi polmonari anteriori
4) Nervi bronco-polmonari
5) Nervi esofaringei : si formano in plesso verso l'esofago toracico

COLLATERALI ADDOMINALI

1) Rami epatici: vengono dal X sinistro secondo il concetto classico.


2) Nervi gastrici posteriori: vengono dal X destro secondo il concetto classico, verso la faccia
posteriore dello stomaco
3) Nervi gastrici anteriori: vengono dal X sinistro secondo la concezione classica, verso la faccia
anteriore dello stomaco. FINE del X SINISTRO secondo la concezione classica.
52

In seguito il X destro (secondo la concezione classica) termina a livello dei gangli semi-lunari
destro e sinistro (origine del plesso solare) per distribuirsi agli organi già citati.

Notiamo la presenza di molte anastomosi che coinvolgono il X:

- Con il VII a livello della rocca (ramo auricolare del X)


- Con il IX : ganglio giugulare con il ganglio di Andersh
- Anastomosi diretta del X e del IX sotto il ganglio plexiforme (incostante)
- Con il XII: per il ganglio plexiforme
- Con il simpatico: ganglio plexiforme e ganglio cervicale superiore
- Anastomizza il ganglio stellato ed il nervo laringeo inferiore
- I due X a livello dell'esofago (formazione del plesso periesofaringeo)

Note: un'altra concezione del X e dell' XI vuole che la radice bulbare dell' XI (innervazione motrice
della laringe) descritta come gettantesi al ganglio plexiforme del X, faccia, in effetti, parte
integrante del X e la radice dell' XI si avvicini prima dell'uscita al foro lacero posteriore, per
formare il pneumospinale. Queste fibre si intrecciano per innervare i muscoli della laringe in modo
congiunto. Il X avrebbe quindi quattro nuclei bulbari el' XI un nucleo midollare (vedi descrizione
dell' XI).

RIASSUMENDO, il X ha tre funzioni ed innerva:

Fibre motorie

- Il velo del palato (salvo il peristafilino esterno, V-3)


- Muscoli della faringe: costrittori medio e inferiore (superiore per il IX) perciò ha un ruolo
soprattutto nelle ultime fasi della deglutizione)
- Muscoli della laringe (con l' XI secondo la concezione classica)

Fibre sensitive

- Laringe
- Faringe
- Epiglottide
- Velo (con il IX)
- Base della lingua (sensibilità gustativa epiglottica)
- Parete posteriore del meato acustico esterno, zona cutanea retro-auricolare

Fibre neuro-vegetative

- Azione respiratoria (tracheo-bronco-polmonare)


- Azione cardio-vascolare
- Azione digestiva
- Azione su alcune ghiandole endocrine: tiroide, surrenali, pancreas endocrino
- E' in rapporto con sindromi simpatiche e parasimpatiche.
53

* PATOLOGIE :

- Sindrome del foro lacero posteriore (o di Vernet) che associa il IX,X e XI e che provoca una
emiparalisi faringo-velo-laringea ed una emianestesia faringo-laringea
- Sindrome dell' incrocio condilo-lacero-posteriore (o di Collet-Sicard) che associa il IX, il X ,
l' XI e il XII, perciò stessi sintomi con emiparalisi linguale (vedi descrizione del XII)
- Sindrome dello spazio retro-stiloideo che associa il IX, X, XI, e XII più il simpatico cervicale,
perciò con sindrome di Claude Bernard-Horner con enoftalmia, miosi e arretramento della fessura
palpebrale.

CLINICA PATOLOGICA

Viste le sue funzioni, il X è presente o potrebbe essere presente in :

- Problemi respiratori quali tosse o asma


- Problemi del ritmo cardiaco e del polso
- Problemi della salivazione e della deglutizione (riflusso dei liquidi dal naso, per paralisi del velo
del palato)
- Problemi della fonazione
- L'iperattività del X causa ipersecrezione acida a livello dello stomaco che può causare delle
ulcerazioni della parete dello stomaco (possono essere trattate per vagotomie)

CONSIDERAZIONI OSTEOPATICHE

- Verificare occipite/temporale (mastoide) , foro lacero posteriore

- La branca meningea può essere affetta da una congestione della testa e dà cefalee dietro la testa.

- Se la branca auricolare del X è irritata da un corpo estraneo o dalla presenza massiva di cerume,
l'irritazione può causare vomitoe tosse, per stimolazione del nucleo vagale. Per estensione,
pensiamo che qualsiasi irritazione di una branca sensitiva del X possa causare tosse: branca del
canale uditivo esterno ma anche branca delle mucose nasali, dei visceri addominali, irritazione del
nervo laringeo superiore per una lesione du un lato, di una cervicale superiore o dell'osso joide.

- Importanza nella regolarizzazione del neonato

- Importanza nella regolazione del sistema parasimpatico viscerale


55
NERVO SPINALE O ACCESSORIO (XI)

La concezione classica dell' XI vuole che esso possieda 2 nuclei motori di origine bulbare e
midollare e due branche di distribuzione: interna (o laringea) ed esterna.
Ammettendo la moderna teoria della connessione della radice bulbare dell' XI verso il X (vedi
descrizione del X), descriveremo solo la branca esterna dell' XI (midollare). Lo spinale diventa
allora anatomicamente un nervo rachideo che presenta due particolarità:

1 - un tragitto in parte intra-cranico,


2 - una funzione puramente motrice.

- Il nucleo midollare si situa nel midollo spinale da C1 a C6; le fibre che escono da questo nucleo
danno 6-7 filetti che emergono in avanti delle radici posteriori cervicali e all'indietro dell'inserzione
del legamento dentellato e si riuniscono. La radice spinale così formata, risale verso il foro
occipitale che attraversa. L' XI diventa così intra-cranico:

- Si porta al di fuori ed in avanti per raggiungere il foro lacero posteriore ( luogo dove è raggiunto
dalle fibre di origine bulbare dirette al X) che attraversa nel compartimento medio con il X,
l'arteria meningea posteriore ed un ramo simpatico. In seguito ridiventa esocranico.

- La branca esterna (di terminazione) si proietta in basso, al di fuori ed all'indietro per contornare
l'apofisi stiloide, incrocia il bordo inferiore del ventre posteriore del digastrico e arriva al muscolo
sterno-cleido-mastoideo, nella sua faccia profonda che innerva.

- Attraversa lo SCM 3 - 4 cm. sotto il livello della mastoide

- Va verso la faccia profonda del trapezio che innerva.e.

- In modo incostante, è accompagnato in questa ultima funzione dalla 2a ansa cervicale e dal 3°
nervo cervicale

- lo SCM può ugualmente ricevere una innervazione motrice da C2 a C4 e il trapezio di C3 e C4.

RIASSUMENDO, l' XI innerva:

- lo SCM
- il trapezio

Secondo la concezione classica, l' XI esercita anche, per mezzo della branca interna (o laringea)
un'azione motrice sui muscoli del velo del palato (per intermediazione del plesso faringeo) e dei
muscoli laringei (per intermediazione del nervo laringeo superiore e ricorrente del X).
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* PATOLOGIA :

- Cervicoartrosi
- Sindrome di Vernet
- Sindrome di Collet-Sicard
- Sindrome dello spazio retro-stoideo (i segni e sintomi di queste tre sindromi sono descritte nel X)

CLINICA PATOLOGICA

- Paralisi del SCM : limitazioni dei movimenti del collo più o meno accompagnati da cefalee
occipitali e da vertigini.
- Paralisi del trapezio : abbassamento del moncone della spalla, distacco della scapola.
Proiezione in avanti della clavicola.

CONSIDERAZIONI OSTEOPATICHE

- Verificare occipite/mastoide : foro lacero posteriore


- Verificare atlante
- Verificare cervicali +++ dopo aver controllato il nucleo midollare
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NERVO IPOGLOSSO (XII)

Nervo motore per i muscoli della lingua, i sotto-joidei ed un sopra-joideo: il genio-joideo

- Esce dal cranio a livello del canale condilare anteriore, alla base del cranio.

- Dà una branca intra-cranica per la diploe dell'occipitale (innervazione sensitiva attraverso


l'anastomosi con il primo nervo cervicale)

- E' in relazione con il grande corno dell'osso joide.

- Dà delle branche extra craniche : anastomotiche:

1) con l'ansa dell'atlante ( con le due prime radici cervicali)


2) con il ganglio cervicale superiore
3) con il ganglio plexiforme (X)
4) con il nervo linguale (V-3)
5) con C2 e C3 : branca discendente del plesso cervicale (ansa del XII) per i muscoli sotto-joidei
(sterno-joidei, sterno-cleido-tiroidei, ventre superiore ed inferiore dell'omo-joideo)

e delle branche motrici :

1) nervo del muscolo tiro-joideo


2) nervo del muscolo stiloglosso
3) nervo del muscolo joglosso
4) nervo del muscolo genio-joideo (muscolo sopra-joideo)

- Termina in branche per tutti i muscoli della lingua (geniogloso, palatoglosso, faringoglosso,
amigdaloglosso, linguale superiore e inferiore, trasverso)

Notiamo di nuovo delle numerose anastomosi fra il grande joglosso e:


- il ganglio cervicale superiore
- il X a livello del ganglio plexiforme
- il linguale (V-3) a livello dello joglosso
- con il plesso cervicale
60

RIASSUMENDO, il XII ha un'azione nella masticazione e nella deglutizione, come anche nella
fonazione.

* PATOLOGIA

- Vedi sindromi associate (patologia del X)


- Tumore della base del cranio
- Malformazioni della cerniera occipite/atlante
- Male di Pott sotto-occipitale

CONSIDERAZIONI OSTEOPATICHE

- Da controllare nei problemi di suzione del neonato, le diverse parti dell'occipite non ancora
saldate
- Verificare relazione occipite/atlante
- Danneggiato da lesioni cervicali superiori per la sua relazione con il ganglio cervicale superiore
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COMBINAZIONI FUNZIONALI

GANGLI NEURO-VEGETATIVI DELLA TESTA

I gangli parasimpatici della testa hanno tutti una componente simpatica proveniente dal simpatico
cervicale ed una radice sensitiva le cui fibre non hanno relazione nel ganglio.
Come regola generale, le branche che si staccano contengono allora delle fibre simpatiche,
parasimpatiche e sensitive.
Notiamo che i gangli parasimpatici sono anche sotto l'influenza dei centri superiori che sono
l'ipotalamo, il sistema olfattivo ed i centri autonomi della formazione reticolare.
Notiamo la seguente particolarità : tutti i gangli sono accostati ad un nervo e uniti ad un altro.

- Ciliare : accostato al II, unito al III


- Sfeno-palatino: accostato a V-2, unito al VII (+IX)
- Otico : accostato a V-3 , unito al IX (+VII)
- Sotto-mascellare e sub-linguale : accostato a V-3, unito al VII-bis.

GANGLIO CILIARE:

- Fibre parasimpatiche sono formate dal nucleo mesencefalico di Edinger-Westphall, che


procedono con il nervo oculo-motore (III)
- Fibre simpatiche provenienti da C8 verso T2, con un relais nel ganglio cervicale superiore, vanno
a raggiungere il ganglio ciliare per il plesso carotideo per l'intermediario del nervo carotico-
timpanico o di Jacobson (IX)
- Fibre sensitive : nervo naso-ciliare (V-1) per la sensibilità cornea

Dal ganglio partono i nervi ciliari corti che perforano la sclerotica e penetrano all'interno del globo
oculare per l'innervazione parasimpatica del muscolo ciliare (accomodazione) e del muscolo
sfintere della pupilla, per l'innervazione simpatica del muscolo dilatatore della pupilla + la
sensibilità cornea.
Perciò, verificare sempre cervicali superiori (ganglio cervicale superiore a C2) e C7/D1/D2 se
miosi della pupilla (diminuzione dell'effetto simpatico).

GANGLIO SFENO-PALATINO :

- Fibre parasimpatiche provenienti dai nuclei salivari superiori, che procedono in seguito con il
nervo facciale (VII), che lasciano a livello del ginocchio del nervo facciale per formare il nervo
grande petroso superficiale che esce dalla rocca nella sua faccia superiore, per formare il nervo
vidiano con il grande petroso profondo (branca del nervo di Jacobson (IX), esce dal cranio
attraverso il foro lacero posteriore ed arriva al ganglio sfeno-palatino attraverso il canale vidiano
incassato nel pterigoide.
63

- Fibre simpatiche provenienti dal plesso carotideo con l'intermediazione del nervo di Jacobson,
arriva anch'esso nel canale vidiano.

- Fibre sensitive provenienti da V-2.

Il ganglio sfeno-palatino è responsabile dell'innervazione secretoria delle ghiandole lacrimali (con


V-1) e della mucosa delle fosse nasali.

GANGLIO OTICO

- Fibre parasimpatiche provenienti dal nucleo salivare inferiore, procedono con il IX che
abbandonano a livello del ganglio di Andersh; penetrano di nuovo nel cranio e seguono il canale
timpanico della rocca (nervo di Jacobson), escono a livello del canale del piccolo petroso profondo
e si riavvicinano al piccolo petroso superficiale (VII); tutte queste fibre procedono in seguito sulla
faccia superiore della rocca, sotto la dura madre e attraversano il foro lacero posteriore, per
arrivare al il ganglio otico.

- Fibre simpatiche provenienti dal plesso dell'arteria meningea media

- La radice sensitiva viene dal V-3 (branca auricolo-temporale)

Il ganglio otico è responsabile dell'innervazione delle ghiandole buccali e labiali e della parotide.

GANGLI SUBLINGUALI E SOTTO-MASCELLARI

- Fibre parasimpatiche provenienti dal nucleo salivare superiore, accompagnano il facciale (VII-
bis) che lasciano con le fibre gustative della corda del timpano

- Fibre simpatiche provenienti dal plesso carotideo per il plesso dell'arteria facciale

- La radice sensitiva viene dal nervo lingiale (V-3)

Tali gangli sono responsabili dell'innervazione delle ghiandole sotto-mascellare e sublinguale


(ghiandole salivari).

* PATOLOGIA :

- Crisi algiche cranio-facciali atipiche: sono diverse dalla nevralgia facciale essenziale o
sintomatica. Le crisi sono prolungate con degli intervalli indolori, consistenti in problemi vaso-
motori, secretori e a volte trofici. L'embricazione dell'innervazione della regione naso-oculare
spiega la frequenza di queste algie facciali: implicazione di V-1 (nervi ciliari lungo e corto e nervo
nasale interno), di V-2 (nervo sfeno-palatino), del ganglio ciliare (III, V) del ganglio sfeno-palatino
(V-2, IX,VII), del ganglio cervicale superiore, del plesso carotideo. (esempi: sindrome del nervo
nasale o del ganglio sfeno-palatino di Sluder già descritti).
64

Notiamo anche l'importante intrecciarsi dei gangli dei nervi cranici, dei gangli della testa e dei
gangli simpatici danno relazioni fra:

- ganglio del X (plexiforme) ganglio cervicale superiore


- ganglio giugulare del X ganglio di Andersh del IX, al polo superiore del ganglio cervicale
superiore per il nervo giugulare
- ganglio cervicale superiore, ganglio vegetativo della testa per il nervo carotideo che parte dal polo
superiore del ganglio cervicale superiore e che segue la carotide interna nel canale carotideo
(plesso carotideo) e che contiene dei piccoli gangli simpatici. Si divide in branche:
* esterna : per intermediazione del nervo carotico-timpanico (IX), trasmette innervazione
simpatica ai gangli sfeno-palatino e ciliare.
* interna : anastomosi con il V ai gangli di Gasser e dei nervi oculo-motori nei seni cavernosi

SINDROME DELL'ANGOLO PONTO-CEREBELLARE

Un tumore dell'angolo ponto-cerebellare è normalmente situato sull'acustico e inizialmente dà


problemi al VII e VIII. Se il tumore si sviluppa molto, può dare problemi al V ed anche al IX e X.
Si sviluppa dapprima sulla parte vestibolare dell'VIII, dà dei sintomi di vertigine e di diminuzione
della funzione vestibolare. La pressione subita dalla parte acustica del nervo, provoca dei tintinnii e
può arrivare a far perdere l'udito nell'orecchio del lato interessato.

Lo sviluppo del tumore colpisce più o meno precocemente il VII: se si trova lontano dal canale
uditivo, i problemi legati al VII sopravverranno più rapidamente che se fosse posizionato vicino
all'uscita, dove vi sarà più spazio per ingrandirsi senza comprimere.

E' interessante constatare che tumori molto estesi hanno potuto essere scoperti. In effetti, il loro
lento sviluppo lascia il tempo alle strutture circostanti di adattarsi alla loro presenza invasiva.
Possono aumentare al punto da comprimere la fossa posteriore; troviamo allora dei segni di
aumento della pressione intra-cranica (cefalee, vomito) e dei segni cerebellari (atassie, problemi di
equilibrio, tremori, ipotonie).
Essi comprimono anche il ganglio di Gasser e causano nevralgie facciali. In questi casi estremi,
possono arrivare a danneggiare anche il X ed il IX.

Clinicamente, notiamo che segni implicanti tintinnii e perdita dell'udito, unilaterali, in una persona
giovane e senza condizioni associate (esempio : lavoro in un luogo rumoroso) sono dei segni che
richiedono sempre una ricerca di tumore dell'angolo ponto-cerebellare.
65

ASSOCIAZIONE TIMPANO-ORECCHIO

La faccia esterna del timpano è innervata da tre diversi nervi cranici: il V-3, il VII-bis ed il X.
La faccia interna è innervata dal IX che innerva anche la mucosa dell'orecchio medio e della
tromba d'Eustachio.
I muscoli dell'orecchio sono innervati dal V-3 (muscolo del martello) e dal VII (muscolo della
staffa)

INNERVAZIONE SENSORIALE DELLA LINGUA

La lingua è innervata nei suoi 2/3 anteriori dal VII-bis (innervazione sensoriale) a dal nervo
linguale, branca del V-3 (innervazione sensitiva). E' innervata dal IX nel suo terzo posteriore.
Una parte della base della lingua è innervata dal X , così come la mucosa peri-epiglottica.

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