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ANATOMIA TOPOGRAFICA DEL DORSO

Il dorso è la parte DORSALE del tronco attraversata dalla colonna vertebrale,


quella che viene comunemente chiamata SCHIENA.

Le tre regioni del dorso sono:

1. la regione della nuca: si estende da una protuberanza lineare orizzontale


presente sull’osso occipitale (chiamata linea nucale superiore) fino a C7
2. la regione dorsale del torace
3. la regione dorsale dell’addome

STRATIGRAFIA DEL DORSO

A. Cute: strato piuttosto spesso che nella regione nucale è ricoperto dai
capelli
B. Sottocute (più o meno spessa a seconda della mole del soggetto, presenta
numerose ghiandole sudoripare e sebacee)
C. Muscolatura superficiale: m. trapezio, m. grande dorsale, m. romboide, m.
dentato posteriore
D. Fascia e legamento nucale e fascia toracolombare (foglietto superficiale e
profondo)
E. Muscolatura: muscoli propri del dorso e m. scaleni
F. Colonna vertebrale dalla protuberanza nucale dell’occipitale all’ultima
vertebra lombare (L5) e gabbia toracica

La muscolatura del dorso può essere suddivisa in due grandi categorie a seconda
della funzione che i muscoli svolgono. I muscoli superficiali e quelli propri del
dorso sono muscoli motori che ci permetto innanzitutto di mantenere la stazione
(stare dritti in piedi) e di muovere testa, collo e gli arti. I muscoli intermedi
(compresi nel foglietto profondo della fascia toracolombare) insieme ai muscoli
della gabbia toracica, ai m. pettorali e al diaframma invece svolgono la loro
funzione principalmente nell’attività respiratoria.

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CUTE DEL DORSO: spesso sede di neoplasie (tumori benigni o maligni) che il
vostro cliente difficilmente può vedere da solo. SORVEGLIANZA ATTIVA:
segnalate l’anomalia senza dare una diagnosi e col consenso del cliente fate una
foto. Ovviamente non creare allarmismi! Sarà poi il medico a stabilire la diagnosi

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MUSCOLATURA SUPERFICIALE DEL DORSO

Muscolo Trapezio: muscolo pari e simmetrico che prende origine dalle


vertebre cervicali e toraciche e che termina in tre diversi punti. Viene quindi
suddiviso in:
• Parte discendente: origina dalla linea nucale superiore, dalla
protuberanza occipitale esterna e dal leg. Nucale e termina sulla clavicola
lateralmente
• Parte trasversa: origina dai processi spinosi da C7 a T3 e termina dove la
clavicola si articola con la scapola
• Parte ascendente: origina dai processi spinosi da T3 a T12 e termina
sulla scapola.
Funzione: sostegno della scapola e dell’arto superiore e suoi movimenti,
estensione della testa

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Muscolo Grande dorsale:
muscolo pari e simmetrico molto
vasto (è il muscolo che occupa più
superficie del corpo umano) che
origina dai processi spinosi delle
vertebre da T7 a T12, dalla fascia
toracolombare e dalla cresta iliaca
(osso del bacino) e risale fino
all’angolo inferiore della scapola

Funzione: muove l’articolazione della


spalla e prende parte all’espirazione
forzata (muscolo della tosse)

Muscolo Romboide:
si trova coperto dal m. trapezio, pari
e simmetrico, origina dalle vertebre
C6 e C7 (piccolo romboide) e da T1
a T4 (grande romboide) e si
inserisce sulla scapola.

Funzioni: tengono la scapola adesa


al torace e la spostano verso la
colonna vertebrale

Muscolo dentato posteriore:


• Superiore: dai processi spinosi delle
vertebre da C6 a T2 si inserisce sulle
prime coste
Funzione: respiratoria (alza le coste)
• Inferiore: origina dalla fascia a livello
di T12 fino a L5 e finisce sulle ultime
4 coste
Funzione: respiratoria (abbassa le coste)

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MUSCOLI PROPRI DEL DORSO

Si trovano compresi tra il foglietto superficiale e quello profondo della fascia


toracolombare e nel complesso sono definiti muscolo erettore della colonna
vertebrale. Si presentano come due fasci longitudinali che scorrono ai lati della
colonna vertebrale in una sorta di canale osteofibroso formato dalle vertebre,
dalle coste e dalla fascia toracolombare.
Nell’immagine seguente sono riportati tutti i muscoli ma prenderemo in esami
solo quelli di principale interesse nel campo estetico.

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Muscolo splenio:
• Del collo: origina dai processi spinosi vertebrali da T3 a T6 e termina
sui processi trasversi delle vertebre C1 e C2
• Della testa: da C2 a T2 risalgono fino al processo mastoideo dell’osso
occipitale
Funzione: sostengono la testa e collaborano alla sua rotazione di lato.

Muscoli brevi della nuca: gruppo di muscoli pari e simmetrici che


dalla linea nucale dell’occipitale terminano sulle prime due vertebre cervicali.

Funzione: estendono la testa e collaborano nella rotazione laterale della


testa

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MUSCOLI SCALENI
Sono tre muscoli profondi pari e simmetrici che si inseriscono sulla prima e
seconda costa e risalgono fino alle vertebre cervicali.

Funzione: respiratoria: inspirazione tranquilla (sollevano le prime due coste),


flettono la colonna cervicale lateralmente

1. M. scaleno anteriore: dalla prima costa a C4-C6


2. M. scaleno medio: dalla prima costa a C2-C7
3. M. scaleno posteriore: da C7 alla seconda e terza costa

Tra il m. scaleno anteriore, lo scaleno medio e la clavicola si trova uno


“spazio” chiamato TRIANGOLO DEGLI SCALENI, attraverso il quale
passano il plesso brachiale (complesso di nervi che vanno ad innervare tutto
l’arto superiore) e l’arteria succlavia (diramazione dell’arteria aorta che porta
il sangue all’arto superiore).
Sindrome dello stretto toracico:
compressione di vasi e nervi causate da
• Anomalie congenite
• muscoli più voluminosi del dovuto
• traumi (colpo di frusta)
• tumori
• postura scorretta
• attività (lavoro/sport)

Sintomi: intorpidimento, dolore, formicolio, debolezza

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COLONNA VERTEBRALE O RACHIDE

Le vertebre sono 33 ossa che, impilate le une sulle altre e separate dai dischi
intervertebrali. A seconda della loro localizzazione, si distinguono
7 vertebre cervicali, 12 vertebre toraciche e 5 vertebre lombari. A queste si
aggiungono altre 5 vertebre fuse fra loro a livello dell'osso sacro e 4 vertebre
coccigee, che a volte possono essere fuse.
Ogni vertebra è formata anteriormente da un corpo vertebrale e posteriormente
da archi neurali che delimitano una cavità, il forame intervertebrale, attraverso
cui passa il midollo spinale. I due archi neurali si uniscono posteriormente a
formare il processo spinoso. Da ogni arco neurale sporge invece lateralmente un
processo trasverso.

Indipendentemente dalla loro


localizzazione, tutte
le vertebre svolgono tre funzioni di
base: il corpo vertebrale sopporta il
peso e resiste alla compressione e
al carico; gli archi vertebrali
formano il canale attraverso cui
scorre il midollo spinale; i processi
trasversi servono come punti di
attacco per i muscoli.
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