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Anatomia
Meccanca costale
Punti di repere e palpazione
Disfunzioni costali e trattamento
A cura di
Dr. Francesco Ricciardi
Specialista in Fisiatria
Medico Esperto in Osteopatia
La Gabbia Toracica ANATOMIA
• La 11° e la 12° si
articolano con la
undicesima e la
dodicesima vertebra
toracica con una sola
faccetta articolare , non
hanno né collo né
tubercolo ; le estremità
ventrali fluttuano
liberamente. La 12^ non
presenta un solco costale.
La Gabbia Toracica ANATOMIA
• Distinguiamo inoltre , le coste vere in numero di 7 che sono unite direttamente allo sterno
attraverso le cartilagini costali e altre 5 cosiddette false , di cui le prime 3 sono unite tra di
loro per connettersi anteriormente alla settima costa formando l’arco costale e le ultime 2
ovvero la 11° e la 12° sono libere , fluttuanti .
La Gabbia Toracica ANATOMIA
Strutture di supporto
• S e c o n s i d e r i a m o i n c i l i n d r o t o r a c i c o
complessivamente in un piano sagittale , durante
l’ inspirazione abbiamo una elevazione della
prima costa che porterà un sollevamento dello
sterno e cosi di tutte le altre coste fino alla 10° il
che comporta un aumento del diametro
anteroposteriore nella sua parte superiore
• Quindi nell’inspirazione lo sterno si muove in
alto e in avanti e l’angolo di Louis (articolazione
del genere sinfisi), si appiattisce.
• Viceversa, nell’espirazione, si osservare che le
coste 1^-10^ si deprimono, lo sterno discende e
l’angolo di Louis diventa più palpabile.
• Sulla meccanica costale durante le fasi della
respirazione hanno una influenza fondamentale
tutti i muscoli della respirazione .
I MUSCOLI RESPIRATORI
• MUSCOLI INSPIRATORI
•
• *PRINCIPALI
• Diaframma
• Sovra costali (elevatori
delle coste)
• Intercostali esterni
• Parte cartilaginea degli
intercostali interni
•
• *ACCESSORI
• Sternocleiodomastoideo
• Scaleni
• Grande e Piccolo Pettorale
• Gran Dorsale
• Gran Dentato Anteriore
• Piccolo dentato postero-
superiore
• Fibre superiori del
sacrolombare ( ileocostale )
•
I MUSCOLI RESPIRATORI
LA GABBIA TORACICA
MUSCOLI ESPIRATORI
• *PRINCIPALI
• Intercostali interni
• ( in realtà l’espirazione
normale è un fenomeno
puramente passivo per il
ritorno elastico delle strutture
osteocartilaginee e del
parenchima polmonare)
• *ACCESSORI
• Addominali
• Piccolo dentato postero-
inferiore
• Fibre inferiore del sacro-
lombare ( ileocostale )
• Quadrato dei lombi
• Triangolare dello sterno
Sternocleidomastoide
o-scaleni
-grande piccolo
pettorale – gran
dentato- piccolo
dentato
posterosuperiore
MUSCOLO TRIANGOLARE DELLO
STERNO
LA GABBIA TORACICA
LA GABBIA TORACICA
• Torace ad imbuto
PUNTI DI REPERE E PALPAZIONE
LA GABBIA
TORACICA
· La 1^ costa si articola col manubrio
sternale sotto la clavicola e
posteriormente si dirige verso
l’angolo supero-mediale della
scapola.
· La 2^ costa si articola con parte del
manubrio e del corpo dello sterno
· La 3^ costa posteriormente è situata
allo stesso livello della spina della
scapola
· La cartilagine costale della 7^costa è
attaccata al corpo dello sterno ed al
processo xifoideo; posteriormente
l’angolo costale è situato sotto
l’angolo scapolare.
· La cartilagine della 10^ costa è
palpabile anteriormente nella zona
più bassa dell’arcata costale, sulla
linea ideale che collega il centro
della clavicola con la SIAS.
· La 12^ costa è la più orizzontale e
la si può reperire palpando nei tessuti
molli posteriori.
•
PUNTI DI REPERE E PALPAZIONE
LA GABBIA TORACICA
• Palpazione toracica con paziente supino
• Una palpazione nella parte anteriore, lungo il bordo sternale,
rivelerà coste che si sono mosse anteriormente, causa comune di
dolore alla parte toracica anteriore. Una disfunzione delle coste
nel lato sinistro, potrebbe essere erroneamente interpretata dal
paziente come dolore cardiaco.
• Punti sensibili e cambiamenti nel tessuto, possono essere rilevati
lungo il bordo sternale e sulle articolazioni costocondrali.
• Una palpazione della parete toracica anteriore, può mettere in
evidenza coste elevate o depresse. Nel caso di costa depressa, lo
spazio fra la stessa e la soprastante sarà maggiore di quello
esistente fra la stessa e quella sottostante. L’esatto opposto si avrà
in presenza di una costa elevata.
• Per confermare questi dati e stilare una diagnosi di disfunzione
costale son indispensabili come sempre i test di mobilità.
PUNTI DI REPERE E PALPAZIONE
LA GABBIA TORACICA
• Palpazione toracica con paziente prono
• Le coste possono essere palpate anche nella superficie posteriore del
torace col paziente prono, a livello degli angoli costali. Una costa è in
disfunzione somatica posteriore quando alla palpazione risulta in
posizione più posteriore di quella sopra o sottostante. La palpazione
applicata alle asimmetrie statiche, è particolarmente utile quando un
dolore localizzato è causato da disfunzione costale.
• Coste in disfunzione somatica posteriore, sono spesso causate da
rotazione dei processi traversi posteriori con cui la costa si articola. Come
nel caso di qualsiasi disfunzione somatica, in quelle costali si
apprezzeranno dei cambiamenti della consistenza tissutale, in prossimità
della zona della testa costale.
• TEST DI MOBILITA’
LA GABBIA TORACICA
Valutazione della prima costa
•
PUNTI DI REPERE E PALPAZIONEE TEST DI MOBILITA’
LA GABBIA TORACICA
• PAZIENTE IN POSIZIONE
SEDUTA
• Paziente in posizione seduta con operatore
dietro che pone gli indici bilateralmente
nel solco clavicolare ed invita il soggetto
ad inspirare ed espirare profondamente in
tal modo viene valutata la parte anteriore
della costa.
• Se invece l’operatore pone le mani sul
trapezio cercando di scollarlo e pone le
dita sulla costa ne valuta la parte
posteriore.
• In questa posizione , cioè con pz seduto
ed operatore alle sue spalle ,è possibile
valutare anche la mobilità della
2°-3°-4°-5° continuando in basso ma
spostando le mani in posizione laterale
dove è più facile palparle.
• Anteriormente per reperire la 2° costa si
prende come punto di repere l’angolo del
Luys ,
PUNTI DI REPERE E PALPAZIONE E TEST DI MOBILITA’
LA GABBIA TORACICA
• P A Z I E N T E I N P O S I Z I O N E
SEDUTA
• L a 2 ° c o s t a c o r r i s p o n d e
all’angolo scapolare
superomediale
PAZIENTE IN POSIZIONE PRONA
• 1° COSTA DESTRA IN
ESPIRAZIONE
• 1° e 2° COSTA SINISTRA IN
INSPIRAZIONE
• DISFUNZIONE IN ESPIRAZIONE
• La costa è bloccata in basso , non va in
alto nella fase di inspirazione .
• Allora con una mano si stabilizza la parte
opposta alla costa in disfunzione
• Con l’altra si pone il pisiforme sul bordo
inferiore costale esercitando un thrust in
direzione superiore.
• Si può posizionare il paziente con l’arto
supreriore abdotto e fuori dal lettino
favorendo così lo spostamento laterale
della scapola .
varianti
DALLA 3° ALLA 10 ° IN INSPIRAZIONE
Correzione col paziente in posizione
prona
• PAZIENTE IN POSIZIONE PRONA
Importante è la posizione del pisiforme a TORACICA
LA GABBIA
contatto con la superficie superiore della costa
• DISFUNZIONE IN INSPIRAZIONE
• La costa è bloccata in alto , non va in
basso nella fase di espirazione .
• Allora con una mano si stabilizza la parte
opposta alla costa in disfunzione
• Con l’altra si pone il pisiforme sul bordo
superiore costale esercitando un thrust in
direzione inferiore.
Si può posizionare il paziente con l’arto
superiore abdotto e fuori dal lettino
favorendo così lo spostamento laterale
della scapola .
Disfunzioni costali XI-XII COSTA IN
ESPIRAZIONE
• Il soggetto in lateroflessione controlaterale alla disfunzione
• Mano sul bordo costale ,l’altra a livello della SIAS .
• Si esegue un thrust in direzione superiore (con la mano
cefalica ) , poiché la costa è bloccata in inferiorità ovvero in
espirazione
Disfunzioni costali XI-XII COSTA IN
INSPIRAZIONE
• Il soggetto in lateroflessione omolaterale alla disfunzione
• Si esegue un thrust con la mano cefalica in direzione
inferiore poiché la costa è bloccata in superiorità ovvero in
inspirazione
MANOVRE MIOTENSIVE PER LE
DISFUNZIONI COSTALI
Progressivamente si può
richiedere al soggetto una
lateroflessione isometrica
omolaterale
DISFUNZIONE III° - IV° - V° COSTA IN
INSPIRAZIONE
MANOVRE MIOTENSIVE
• Si utilizza la stessa tecnica vista per la prima e seconda costa col paziente in posizione
supina , si può richiedere al soggetto una contrazione isometrica del piccolo pettorale ,
bloccando sia il movimento della scapola che delle coste , come per allungamento del piccolo
pettorale . Varianti !!
DISFUNZIONE III° - IV° - V° COSTA IN ESPIRAZIONE
MANOVRE MIOTENSIVE
• Si utilizza l’azione del gran pettorale ( e gran • Per le disfunzioni fino alla X ° si
dentato ). Paziente in posizione supina operatore richiede la contrazione isometrica del
prende contatto con la mano con il bordo dentato anteriore ( dalle prime dieci
superiore della tuberosità costale e chiede al coste al margine vertebrale della
soggetto una contrazione isometrica del grande scapola) , eleva le coste ( musc.
Inspiratorio ) porte in alto in avanti ed
pettorale portando il gomito verso l’alto verso in fuori la scapola
l’anca controlaterale, questo per le disfunzioni
fino alla VI ° costa
DISFUNZIONE DALLA VI° ALLA X° COSTA IN
INSPIRAZIONE
MANOVRE MIOTENSIVE
• Paziente in decubito supino , operatore pone l’eminenza tenar sulla costa interessata
sulla linea media ascellare ; con l’altra mano pone la testa del soggetto in flessione , nel
movimento di espirazione facilita la discesa della costa e ne blocca la risalita nella
inspirazione , pausa e guadagna la nuova barriera portando dolcemente la testa in
inclinazione controlaterale
• Di solito
Disfunzioni
sono bloccate in basso , in
costali XI-XII COSTA
espirazione , per azione del quadrato dei LA GABBIA TORACICA
lombi
• L’operatore posto dal lato opposto alla
lesione , con una mano afferra la spina iliaca
omolateralmente alla lesione e con l’altra Per una disfunzione in inspirazione la mano va
mano posizionata lungo il margine inferiore posta lungo il margine superiore della costa
della costa , esercita una certa pressione esercitando una certa pressione verso il basso ,
verso l’alto . Si invita il paziente a spingere favorendo quindi la discesa con la contrazione
l’ala iliaca contro la mano dell’operatore . del quadrato dei lombi
Tape inibitorio