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ATLANTE DI

ANATOMIA UMANA:
I MUSCOLI

ROSSI FEDERICA
INDICE
 Bacino 13
 Muscolo sternocleidomastoideo 1
 Muscolo
Muscolo Grande Gluteo. 14
deltoide 2
 Muscolo trapezio 3 Muscolo Medio Gluteo 15
 Muscolo grande dorsale 4 Muscolo Piccolo Gluteo 16
 Muscolo grande pettorale 5
 Muscolo piccolo pettorale. 6 Muscolo bicipite 17
 Muscolo diaframma 7 Muscolo tricipite 18
 Muscolo retto dell’addome 8 Muscolo anconeo 19
 Muscolo obliquo esterno dell’addome 9 Muscolo quadricipite femorale 20
 Muscolo obliquo interno dell’addome 10
Muscolo bicipite femorale 21
 Muscolo trasverso dell’addome 11
Muscolo semimembranoso 22
 Muscolo ileopsoas 12
Muscolo semitendinoso 23
Muscolo tricipite surale 24
MUSCOLO
STERNOCLEIDOMASTOIDEO

Grande e lungo muscolo quadrilatero che si trova


nella regione laterale del collo. Possiede un corpo
sternale che origina dal contorno superiore del
manubrio dello sterno e un capo articolare che esce
dal terzo mediale della faccia. I due corpi muscolari
si portano in alto e indietro e con una terminazione
tendinea si inseriscono sul processo mastoideo
dell’osso temporale.
AZIONE: flette il capo dal proprio lato e lo ruota
dal lato opposto. Protegge i vasi importanti che
irrorano il cervello: carotide (sangue arterioso) e
giugulare (sangue venoso).
1
MUSCOLO
DELTOIDE
È una voluminosa massa carnosa di forma
triangolare. Esso si origina:
1. dal terzo laterale della clavicola;
2. sulla capsula articolare
dell’articolazione acromio-clavicolare;
3. dalla spina della scapola.
I fasci si portano in basso e con un robusto
tendine si impiantano sulla tuberosità
(superfice rugosa) deltoidea del corpo
dell’omero.
AZIONE: abduce il braccio e solleva il
cingolo scapolare e quindi il torace.
2
MUSCOLO TRAPEZIO

È un muscolo largo, ha la forma di una losanga (trapezio) con


l’asse longitudinale maggiore. Prende inserzione in alto sulla
tuberanza occipitale dell’osso occipitale e l’inserzione
discende sugli apici dei processi spinosi della settima vertebra
cervicale e di tutte le vertebre toraciche. I fasci del muscolo
discendenti, trasversali e ascendenti si vanno ad inserire sulla
clavicola (terzo laterale) e sulla scapola.
AZIONE: solleva, porta indietro e medialmente la scapola e
abbassa la spalla, inclina la testa, la estende indietro e solleva
il tronco.

3
MUSCOLO GRANDE DORSALE

È un muscolo di forma triangolare, è parzialmente ricoperto in alto


dal muscolo trapezio. Esso origina mediante una vasta aponevrosi,
dagli apici dei processi spinosi delle ultime sette vertebre toraciche,
delle vertebre lombari, sulla cresta sacrale media e sulla porzione
posteriore della cresta iliaca. Si porta in alto e in fuori e con un
robusto tendine che inizia in modo aponevrotico e poi diventa un
tendine robusto, si inserisce sull’omero in corrispondenza del
tubercolo minore.
AZIONE: porta il braccio medialmente e indietro, solleva il tronco e
innalza le coste.

4
MUSCOLO GRANDE
PETTORALE
Il muscolo grande pettorale è una voluminosa
massa carnosa a forma di ventaglio che occupa
l’intera metà del petto. Esso trae origine da:
1. 2/3 mediali della clavicola;
2. Dalle facce anteriori dello sterno;
3. Dalle prima sei cartilagini costali;
4. Dall’aponevrosi (parte bianca centrale) del
muscolo obliquo esterno dell’addome.
Si porta di lato e attraverso un robusto tendine
si impianta sulla cresta del tubercolo maggiore
dell’omero.
AZIONE: adduce il braccio portandolo in
avanti e solleva il tronco.

5
MUSCOLO PICCOLO PETTORALE

È posto dietro al muscolo precedente, è di forma


triangolare. Origina presso la cartilagine costale
della terza, quarta e quinta costa. Si porta in alto e
si inserisce all’apice del processo coracoideo della
scapola.
AZIONE: porta in avanti, in basso e medialmente
la spalla e solleva le coste come un muscolo
inspiratore.

6
MUSCOLO DIAFRAMMA

È una cupola muscolare tra la cavità toracica e


addominale. Presenta dei fori per il passaggio
dell’esofago, della vena cava inferiore, e dell’aorta. Le
sue fibre convergono dai margini verso il centro
formando una porzione tendinea detta centro frenico.
È il muscolo principale della respirazione ma si
contrae anche quando si tossice, starnutisce, si piange,
si ride e si sollevano pesi.
Nasce dal processo xifoideo dello sterno, dalle coste,
dalle cartilagini costali comprese dalla settima alla
dodicesima costa e dalle vertebre lombari.

7
MUSCOLO RETTO DELL’ADDOME

Diversamente dalla cavità toracica, quella addominale ha


poco scheletro di sostegno. È racchiusa in strati di ampi
muscoli piatti le cui fibre decorrono in direzioni diverse. È
una lunga e spessa striscia carnosa che si estende nella
parte anteriore della parete dell’addome per tutta la sua
altezza. Esso origina sulla cartilagine costale della quinta,
sesta e settima costa, dal processo xifoideo dello sterno le
sue fibre scendono verso il basso restringendosi e con un
robusto tendine si impianta sul pube. È interrotto da tre o
quattro strisce tendinee trasversali denominate inscrizioni
tendinee. I due muscoli retti centralmente sono uniti da
una linea tendinea detta linea alba.
AZIONE: abbassa le coste, flette il torace, comprime i
visceri.
8
MUSCOLO OBLIQUO ESTERNO
DELL’ADDOME

È un’estesa lamina muscolo-aponevrotica. Origina


dalle ultime otto coste. I suoi fasci muscolari
decorrono obliquamente verso l’avanti e il basso.
Alcuni si inseriscono sulla cresta iliaca, altri
medialmente passano davanti al muscolo retto
dell’addome terminando sulla linea alba.
AZIONE: inclina la colonna vertebrale, ruota il
torace, abbassa le coste, comprime i visceri.

9
MUSCOLO OBLIQUO INTERNO
DELL’ADDOME

È un ampia lamina quadrangolare. Trae origine dalle


vertebre lombari, dalla cresta iliaca dell’osso dell’anca.
I suoi fasci carnosi si portano obliquamente in avanti e
in alto e si inseriscono alcuni sulle ultime tre cartilagini
costali, altri raggiungono la linea alba.
AZIONE: inclina la colonna vertebrale, ruota il torace,
abbassa le coste, comprime i visceri.

10
MUSCOLO TRASVERSO
DELL’ADDOME

Nasce sulla faccia delle ultime sei coste, dalle


vertebre lombari e dalla cresta iliaca. I suoi fasci
si portano trasversalmente e raggiungono la linea
alba.
AZIONE: comprime i visceri e abbassa le coste.

11
MUSCOLO ILEOPSOAS

Il muscolo ileopsoas risulta dall’unione di due muscoli: il


muscolo iliaco e il muscolo grande psoas. Il muscolo iliaco
è una larga massa carnosa a forma di ventaglio che occupa
la porzione illiaca interna dell’osso dell’anca. Nasce nella
fossa illiaca interna e sull’osso sacro, scende in basso e con
un tendine si inserisce sul piccolo troncantere del femore. Il
muscolo grande psoas è lungo e voluminoso, nasce tra la
dodicesima vertebra toracica e la quarta lombare, scende in
basso e si impianta al piccolo trocantere del femore.
AZIONE: flette la coscia ruotandola lateralmente, flette il
tronco e il bacino.

12
IL BACINO
13
MUSCOLO GRANDE GLUTEO

Il grande gluteo è una voluminosa massa carnosa da


cui è determinata gran parte della convessità dell’anca.
Origina dalla faccia posteriore dell’osso sacro e del
coccige e dal terzo posteriore della fossa iliaca esterna.
I suoi fasci si portano in basso e in fuori e con un
robusto tendine si va ad attaccare sul corpo del femore
in corrispondenza della tuberosità glutea.
AZIONE: estende e abduce la coscia ruotandola in
fuori. Il muscolo grande gluteo esplica un ruolo
importantissimo nel mantenimento della stazione
eretta, specialmente durante la deambulazione.

14 16
MUSCOLO MEDIO GLUTEO

Ha forma triangolare, nasce dalla fossa iliaca


esterna, scende in basso e con un breve ma robusto
tendine si va a inserire sul grande trocantere del
femore.
AZIONE: abduce la coscia ruotandola e coadiuva
con il muscolo grande gluteo nel mantenimento
della stazione eretta.

15 17
MUSCOLO PICCOLO GLUTEO

È posto in profondità al muscolo medio gluteo.


Nasce nella fossa iliaca esterna e scendendo in
basso si va ad inserire sul grande trocantere del
femore.
AZIONE: abduce la coscia ruotandola e
contribuisce al mantenimento della stazione
eretta del corpo.

16 18
ARTI SUPERIORI:
MUSCOLO BICIPITE
Origina dalla scapola con due capi: uno
lungo e uno breve. Il capo lungo nasce
dal margine glenoideo, fissa
l’articolazione e passa nel solco
intertubercolare dell’omero. Il capo breve
nasce dal processo coracoideo della
scapola. Entrambi si portano in basso e
con un robusto tendine si inseriscono
sulla tuberosità del radio.
AZIONE: flette l’avambraccio sul
braccio

17
MUSCOLO TRICIPITE

Origina con tre capi: il capo lungo prende


origine dal margine glenoideo inferiore, il
capo laterale e quello mediale dal corpo
dell’omero. Tali tre capi scendono in basso, si
riuniscono, e con un tendine si inseriscono
sull’olecrano dell’ulna.
AZIONE: estende l’avambraccio sul braccio.

18
MUSCOLO ANCONEO

È un piccolo muscolo triangolare, parzialmente


fuso con il muscolo tricipite. Origina
dall’epicondilo laterale dell’omero e si inserisce
sull’olecrano.
AZIONE: estende l’avambraccio sul braccio.

19
ARTI INFERIORI:
MUSCOLO QUADRICIPITE
FEMORALE
È una grande massa carnosa formata da quattro parti: il muscolo retto del femore, i muscoli vasto
laterale e vasto mediale e il muscolo vasto intermedio. Di questi, il muscolo retto del femore forma
il piano più superficiale, mentre i vasti laterale e mediale ne costituiscono il piano di mezzo. Il
muscolo vasto intermedio ne forma infine il piano profondo.

1) Il muscolo retto del femore è un lungo e spesso nastro carnoso che origina dalla spina illiaca
antero-inferiore e con un tendine riflesso, dal margine superiore dell’acetabolo.

2) I muscoli vasto laterale e mediale sono spesse e ampie lamine che prendono origine dal corpo del
femore.

3) Il muscolo vasto intermedio nasce dal corpo del femore e lo avvolge.

I quattro muscoli scendono in basso e convergono in un robusto tendine: il tendine o legamento


rotuleo che fissa la rotula e si inserisce sulla tibia in corrispondenza della tuberosità tibiale.

AZIONE: il muscolo quadricipite del femore estende la gamba sulla coscia. Ha grandissima
importanza sia nella deambulazione che nel mantenimento della stazione eretta del corpo.
20
MUSCOLI ISCHIOCRURALI:
MUSCOLO BICIPITE FEMORALE

È formato da un capo lungo che nasce dalla tuberosità ischiatica e


da un capo breve che trae origine dal corpo del femore. I due capi
scendono in basso e con un tendine si inseriscono sulla testa della
fibula.
AZIONE: flette la gamba sulla coscia e la ruota lateralmente.

21
MUSCOLO SEMIMEMBRANOSO

Origina dalla tuberosità ischiatica, scende in basso e si inserisce sul


condilo mediale della tibia con un tendine diretto. Inoltre si stacca
anche il tendine ricorrente, chiamato anche legamento popliteo
obliquo, che va a rinforzare posteriormente la capsula articolare
dell’articolazione del ginocchio.
AZIONE: flette la gamba sulla coscia e la ruota medialmente.

22
MUSCOLO SEMITENDINOSO

Nasce dalla tuberosità ischiatica dell’osso dell’anca, scende in


basso e con un tendine sottile si inserisce sul condilo mediale della
tibia.
AZIONE: flette la gamba sulla coscia e la ruota medialmente.

23
MUSCOLO TRICIPITE SURALE

È una voluminosa massa carnosa che determina la sporgenza del polpaccio o


sura. Consta di tre capi: di cui due sono superficiali e formano nell’insieme il
muscolo gastrocnemio. L’altro è profondo e prende il nome di muscolo soleo.
Il muscolo gastrocnemio è formato da due capi, l’uno mediale e l’altro
laterale che sono denominati rispettivamente muscolo gemello mediale e
laterale. Il mediale e il laterale nascono dalla faccia posteriore del femore
rispettivamente dal condilo mediale e laterale. Convergono in basso e si
fondono.
Muscolo soleo: è una lamina carnosa appiattita che nasce dal corpo della tibia
con un ponte fibroso detto arcata del soleo che è teso tra la tibia e la fibula. I
suoi fasci si dirigono in basso, si uniscono al muscolo gastrocnemio e con
robustissimo tendine, il tendine calcaneale o tendine di achille, si inseriscono
sulla faccia posteriore del calcagno.
AZIONE: estende plantarmente il piede e svolge un’importatissima azione
nella deambulazione, nel salto e nel sollevare il corpo sulla punta dei piedi.

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