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Quaderni acp 2010; 17(2): 89-91

“In principio era il suono”


Alessandro Volta
Pediatra Neonatologo, AUSL di Reggio Emilia

Abstract (nelle ultime settimane la testa del feto è


At the beginning it was sound separata dalla vescica e dall’ampolla ret-
Foetus develops very early the ability to listen, recognize and memorize voices and tale materne soltanto dalla sottile parete
sounds. During gestation through the listening of voices, singing and music it is pos- dell’utero).
sible to promote a communication between mother and child. The way a mother talks Su questo ricco sfondo sonoro si inseri-
with her child: “Motherese” has shown to be able to activate in the newborn’s brain sce la vera musica: la voce della mamma.
specific areas normally interested in the regulation of emotions. Neuroscience studies Questa proviene al feto direttamente dal-
have shown that sound, vocalized or instrumental, plays an important role for neuro- l’interno, propagandosi attraverso gli
logical development. The prosodic component of a mother’s voice (the rhythmic and organi, in particolare l’apparato schele-
melodic part) should be considered as a real and specific form of emotional contact, trico; dalla laringe la voce scende lungo
a sort of non corporal embrace. Brain’s great plasticity during the pre natal period can la colonna vertebrale e giunge al bacino
find in a mother’s voice and in music a strong activator able to act simultaneously as
che funge da cassa di risonanza (ma an-
a stimulus and an enjoyment. For these reasons both the “Nati per Leggere” and
che il movimento del diaframma, diretta-
“Nati per la Musica” projects are to be considered strongly linked and integrated.
Quaderni acp 2010; 17(2): 89-91 mente collegato con l’emissione del
Key words Foetus. Mother’s voice. Music. Neuroscience suono soprattutto durante il canto, è in
grado di produrre variazioni pressorie
Il feto sviluppa molto precocemente la capacità di ascoltare, di riconoscere e memo- addominali percepibili dal feto). Nel
rizzare le voci e i suoni. Già durante la gravidanza, attraverso la voce, il canto e la liquido l’orecchio esterno e quello medio
musica, è possibile favorire una comunicazione tra la madre e il bambino; in partico- hanno una scarsa funzione uditiva e lo
lare la modalità di esprimersi in motherese si è dimostrata in grado di attivare nel stimolo acustico arriva direttamente alla
neonato specifiche zone cerebrali normalmente interessate alla regolazione delle emo- coclea (e per il feto anche l’olfatto è una
zioni. Gli studi di neuroscienze stanno indicando che il suono, vocale o strumentale, percezione di natura liquida e non aerea)
svolge un ruolo importante per lo sviluppo neurologico. La componente prosodica [2-3].
della voce materna (cioè la parte ritmica e melodica) è quindi da considerare una vera Nel corso della gravidanza i suoni ven-
e propria forma di contatto emozionale, una forma di abbraccio non corporeo. La gono filtrati dal liquido amniotico che li
grande plasticità cerebrale del periodo perinatale può trovare nella voce e nella musi- trasforma in vibrazione; questo provoca
ca un potente attivatore in grado di produrre contemporaneamente stimolo e piacere. un effetto di filtro sui suoni acuti, mentre
Per questi motivi i progetti “Nati per Leggere” e “Nati per la Musica” vanno consi- vengono mantenuti quasi inalterati i
derati strettamente collegati e integrati. suoni gravi (< 500 Hz). Ne consegue che
Parole chiave Feto. Voce materna. Musica. Neuroscienze le basse frequenze sono quelle per le
quali il feto dimostra maggiore interesse
“In principio era il suono, e il suono era Ma cosa ascolta il bambino nella pancia? (nel senso di risposta comportamentale
presso la madre, e il suono era la madre” Ascolta soprattutto la madre, e come specifica e selettiva); così a un concerto
[1]. Con questa frase dello psicanalista ricorda Fornari, per lui la madre è un il feto sentirà meglio violoncello e con-
Franco Fornari apriamo la porta della suono, nel senso che è proprio attraverso trabbasso, un po’ meno violini e flauti.
percezione uditiva del feto e del neonato il suono che ne può fare esperienza diret- I suoni esterni (comprese le voci del papà
ed entriamo in un mondo nuovo, il ta. È stato molto enfatizzato il rumore del e dei fratellini) vengono percepiti in
mondo dell’inizio. Per almeno un terzo battito cardiaco, ma questo essendo un forma attenuata (soprattutto se di bassa
della gravidanza l’essere umano vive rumore ‘bianco’ (cioè costante e sempre entità, < 60 dB); anche per questi è sem-
immerso in un ambiente sonoro; come un uguale) probabilmente è percepito nel pre il corpo materno a garantire la loro
cieco il feto vive ciò che sente, e la sua momento in cui sparisce (quindi subito trasmissione al feto (la madre cioè conti-
esistenza è completamente contenuta in dopo la nascita); è sicuramente più inte- nua a svolgere una formidabile azione di
un liquido che parla. Questa continua ressante il rumore del respiro materno, filtro tra il mondo e il bambino) [4-5].
stimolazione uditiva e questo costante più variabile e ritmico e simile alla risac- Sono numerosi gli studi che hanno docu-
esercizio d’ascolto producono una velo- ca sulla spiaggia; ma il concerto viene mentato la capacità del feto di riconosce-
ce maturazione dell’udito, così che alla dai suoni degli organi addominali con- re un brano musicale o un testo letto ad
nascita questo appare come l’unico orga- nessi alle numerose funzioni materne: alta voce dopo un ascolto reiterato nel-
no già completamente mielinizzato [2]. alimentazione, digestione, evacuazione l’ultimo trimestre di gravidanza (lo stu-

Per corrispondenza:
Alessandro Volta
e-mail: volta.alessandro@ausl.re.it

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dio di Hepper ha utilizzato brani musica- tra la vita prenatale e quella postnatale; rispetto allo stesso testo letto dalla stessa
li delle trasmissioni televisive delle soap dobbiamo ricordarci che quando il bam- persona con voce ordinaria, sia in grado
opera; altre ricerche invece hanno usato bino nasce ha già vissuto esperienze di attivare nel neonato specifiche zone
la lettura di favole o filastrocche) [6-9]. significative che ne determinano i com- cerebrali normalmente interessate alla
Con queste ricerche è stato possibile portamenti fin dai primi momenti dopo il regolazione delle emozioni [13]. Sembra
documentare una preferenza per la voce parto. proprio che di questo stimolo primario il
femminile, soprattutto se cantata (nel Le vocalizzazioni prosodiche prelingui- feto-neonato abbia bisogno, come fosse
liquido la voce cantata subisce una mino- stiche (prive quindi di significati simbo- un cibo per la mente; e sembra che le
re deformazione, mantenendo intonazio- lici e astratti) sono da considerare delle mamme, senza esserne pienamente con-
ne e ritmo); uno studio recente ha evi- vere e proprie forme di contatto emozio- sapevoli, conoscano benissimo questo
denziato la capacità nel feto (dopo le nale; la voce diventa una sorta di esten- bisogno del bambino.
33 settimane di gestazione) di distingue- sione non corporea dell’abbraccio e del Dal linguaggio sonoro primordiale,
re la voce della propria madre rispetto a contatto materno. Nel feto coclea e appa- mano a mano che lo sviluppo cerebrale
una voce femminile estranea e di ricono- rato vestibolare maturano insieme verso procede la propria maturazione, nasce
scere la lingua ‘madre’ rispetto a un altro il 5° mese di gestazione, rendendo l’a- quel linguaggio simbolico, ricco e artico-
idioma [10]. scolto e il movimento interdipendenti lato, che permette alla nostra specie una
Il decremento di risposta (habituation) [2]. Si può pensare che lo stimolo uditi- comunicazione raffinata e un pensiero
mostrato dal feto a seguito di uno stimo- vo sia quindi al contempo anche uno sti- elaborato. Si ritiene che la specializza-
lo uditivo ripetuto deve essere considera- molo tattile e la madre attraverso la voce zione per la lingua materna non sia inna-
to una forma primitiva di apprendimento possa in un certo qual modo “massaggia- ta ma acquisita, e quindi quella che appa-
con funzioni adattive all’ambiente uteri- re” il bambino; le ninnenanne infatti re come un’abilità innata è in realtà sol-
no [3-11]. sono vere e proprie forme di cullamento tanto una competenza appresa molto pre-
Fin dalla gravidanza il bambino conosce vocale che si sono selezionate nel corso cocemente.
e riconosce la voce materna; in particola- di migliaia di anni; dobbiamo conside- Ormai sappiamo che l’esperienza ha un
re diventano familiari gli aspetti prosodi- rarle primitive abilità genitoriali, proba- ruolo fondamentale nel guidare la modu-
ci della voce. Sono il tono e la melodia a bilmente vantaggiose anche dal punto di lazione del potenziale genetico, ed esi-
stimolare il bambino e a coinvolgerlo, vista evolutivo (ed è per questo che sono stono prove a favore della supremazia
perché per lui questa voce è prima di simili in tutte le culture di ogni parte del della funzione sulla struttura. È ormai
tutto musica e ritmo. Il ritmo vocale può mondo). noto che sono i neuroni mirror a genera-
tranquillizzarlo o eccitarlo, rassicurarlo o La lingua materna è quindi il prodotto di re una “rappresentazione interna” di
preoccuparlo; attraverso il suono il feto una lunga selezione che permette una quanto esperito, rendendo possibili la
può riconoscere i sentimenti della madre prima forma di legame madre-bambino, comprensione e l’apprendimento attra-
ed entrare in sintonia con lei. in grado di attivare quel processo di verso l’imitazione, ed è la selettività di
L’ascolto e la conoscenza di questa voce attaccamento che si affinerà col tempo. Il risposta di queste cellule altamente spe-
sono per lui un’esperienza globale e cosiddetto motherese o “mammese” è la cializzate a produrre quello ‘spazio con-
profonda, in grado di coinvolgere tutti gli modalità cantilenante caratteristica di chi diviso’ che funge da base per l’intersog-
altri sensi e rendere attiva la sua mente in
si rivolge a un bambino piccolo; in gettività e le relazioni sociali [14]. Nel
formazione.
maniera non consapevole vengono utiliz- prossimo futuro sarà possibile definire
Altre ricerche hanno evidenziato che
zati vocali allungate, toni alti, ritmo meglio l’ontogenesi dei neuroni specchio
anche i neonati pretermine (all’incirca
dalla 32ª settimana) sono sensibili e reat- lento, pause lunghe, ripetizioni, sottoli- e quindi comprendere cosa li favorisce e
tivi alla voce materna; per loro è possibi- neature e accentuazioni esagerate. Nel cosa li inibisce; potremo quindi capire
le predisporre esperienze positive utiliz- motherese il contenuto del messaggio è come si sviluppano e come agiscono i
zando la voce dei genitori (anche l’ef- rappresentato dalla melodia stessa; in cosiddetti neuroni ‘eco’, cioè quel grup-
fetto calmante e analgesico della voce è questa modalità di comunicazione ven- po di cellule dedicate alla comprensione
stato documentato e misurato) [12]. gono resi leggibili i sentimenti e le inten- e alla produzione dei suoni [14].
Secondo lo psicofonologo Alfred Toma- zioni di chi parla. Intanto che la ricerca prosegue, dobbia-
tis “per un bambino perdere la voce della Attraverso la musicalità dell’espressione mo soltanto continuare a fare quanto
madre significa perdere l’immagine del materna il neonato (e il feto) inizia a da migliaia di anni le madri vanno facen-
proprio corpo”, perché questo suono conoscere se stesso e a “sentirsi sentito”; do con i loro piccoli: parlare, cantare,
all’inizio della vita è parte di lui e pos- questo tipo di comunicazione va consi- ninnare.
siede una valenza identitaria [2]; in que- derata una profonda e raffinata modalità In base a quanto esposto finora l’Autore
sta fase della vita la sua identità coincide di “rispecchiamento” tra la mamma e il ritiene che i progetti “Nati per Leggere”
con quanto è in grado di percepire: “egli bambino. e “Nati per la Musica” in un certo senso
pensa per emozione e sentimento”. Recentemente alcuni studi di neuroscien- si sovrappongano e si integrino. Inizial-
Il ritmo della voce materna è probabil- ze hanno evidenziato e documentato mente la parola è suono e il suono è il
mente il principale fattore di continuità come la lettura di un testo in motherese, linguaggio, e pertanto fin dalla gravidan-

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GLI ARGONAUTI XI
Incontro organizzato dai Pediatri delle regioni meridionali
Napoli, 22-23-24 aprile 2010
Complesso dei SS. Marcellino e Festo, Largo S. Marcellino, 10

Giovedì 22 aprile - Sessione a cura della Fondazione Polis


15,30 Introduzione al Convegno (G. Cirillo, E. Tedesco)
I bambini e la criminalità
Moderatori: R. Sassi, G. Giunta
za, attraverso la voce e il canto, è possi- 16,00 Il punto di vista della Chiesa (Don Tonino Palmese)
bile favorire una comunicazione tra la 16,30 Il punto di vista del direttore del carcere minorile di Nisida (G. Guida)
madre e il bambino. Anche l’ascolto 17,30 Adozione sociale. Programma di sostegno integrato alle famiglie (G. Cirillo, M. Poerio)
della musica deve essere favorito: quello 18,10 Ricovero ospedaliero e disagio sociale: come coniugare appropriatezza clinica e
che ascolta la madre lo ascolta anche il presa in carico del bambino con disagio sociale (P. Siani, D. De Brasi)
feto, e i brani musicali già sperimentati 19,00 Nati per la Musica. Coro per bambini della città di Trentola Ducenta
in utero potranno essere usati per rilassa- Venerdì 23 aprile
re il bambino dopo la nascita. La musica Moderatori: E. De Campora, A. Tedeschi
vocale o strumentale può facilitare l’ac- 09,00 Per dare un futuro migliore ai bimbi con sordità: lo screening dell’udito in Regione
quisizione di un ritmo e stimolare lo svi- Campania (A. Pisacane, E. Marciano)
luppo neurologico. La grande plasticità 09,40 “A casa con sostegno”: l’esperienza di Parma (S. Pergolesi)
cerebrale tipica del primo semestre di 10,00 Gli asili nido: un’esperienza culinaria ed emozionale coinvolgente (M. De Angelis)
vita può trovare nel suono un potente Moderatorii: S. Conti Nibali, A. Correra
attivatore, in grado di produrre contem- 11,00 Letttura
poraneamente stimolo e piacere. Cossa c’è di nuuovoo inn Gaastrooentterroloogia? Lo chiediamo all’espertto (S. Auricchio)
Verrà il giorno in cui la voce si trasfor- 11,30 Le allergie aliimeentarii oggi: dai siinttomii cutaneii a queellii acutii gravi (L. de Seta)
merà in linguaggio, la parola in pensiero I casi clinnici
e il pensiero in conoscenza, ma la voce 12,10 Le reaziooni acute al la atte: nonn è semp pre alleergia (P. Kosova)
della mamma udita all’inizio del tempo 12,30 Dollorri allle gambe, soffio e …: non è mala attiia reum a? (F. De Maddi, G. Capozzi)
matica
rimarrà dentro nel profondo fino alla fine Moderatori: G. Peperoni, R. Vitiello
del tempo. u 14,30 È inn giioco la salute dei ba ambini e dellle famiggliee. Lo sm maltiimento dei riffiuti e la bonifi-
ca
a deei siti coontamiina ati (A. Moschetti, R. Cioffi)
L’Autore dichiara l’assenza di conflitto 15,10 Quuantoo è l’’imp pattoo dellla liiteera
acy sullla cresscita
a econoomicca di un paese? Lo chiediamo
di interessi. alll’essperrtoo (G. Zollo)
15,30 Inveestiire preestiissimo inn saluutee per sta are meeglioo: coome e perchéé? (G. Tamburlini)
16,30-18,30 Gruppi di lavoro
Bibliografia La fibrosi cistica: ancora un po’ sconosciuta? (S. Conti Nibali, V. Raia, specializzando)
[1] Fornari F. Psicoanalisi della musica. Milano:
Longanesi, 1984. Il GEER: ricercaa osped
dale-tterrittorioo (E.A. Valletta, P. Kosova, specializzando)
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linguaggio umano. Baldini e Castoldi, 1993, e No- La depressione post-partum: dal sospetto diagnostico alla presa in carico
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Clinica e laboratorio: una comunicazione indispensabile alla diagnosi
breve rassegna sullo sviluppo psichico del bambino
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[5] Ulrica Citterio P. L’abbraccio sonoro in gravi- 09,00 Parliamo con l’esperto dei disturbi dell’apprendimento: gli strumenti efficaci per un
danza. Pavia: Bonomi, 2007. sospetto diagnostico (S. Millepiedi)
[6] DeCasper AJ, Fifer WP. Of human bonding
newborns prefer their mothers’ voices. Science 09,30 Occhio ai segnali di allarme
1980;208:1174-6. 09,50 Il sangue nelle feci (E. Miele)
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Fetal sensitivity to properties of maternal speech Segreteria orga
anizzativa: Defla organizzazione eventi – Via del Parco Margherita 49/pal.3 – 80121 Napoli
and language. Infant Behavior and Development Tel. 081 402093 - Fax 081 0606133 – congressi@defla.it
2009;32:59-71. ECM: Il convegno è inserito tra i progetti di Educazione Continua in Medicina. Provider Associazione
[11] Nathanielsz PW. Un tempo per nascere. Tori- Culturale Pediatri.
no: Bollati Boringhieri, 1995.
[12] Giovanelli G. Prenascere, nascere, rinascere. Quote di iscrrizionne:: Soci ACP (in regola con la quota associativa 2010)
200,00 + IVA (240,00 euro) entro il 30 marzo; 250,00 + IVA (300,00 euro) dopo il 30 marzo
Roma: Carocci, 1997.
Gruppo di 5 iscrizioni 1 gratuita
[13] Saito Y, et al. Frontal cerebral flow change Non soci ACP: 300,00 + IVA (360,00 euro); specializzandi e studenti di Pediatria gratuita
associated with infant-directed speech. Arch Dis
Child Fetal Neonatal 2007;92:F113-6. Per il concorso fotografico “Pasquale Causa”, vedi a pag. 63.
[14] Rizzolatti G, Sinigaglia C. So quel che fai.
Milano: Raffaello Cortina, 2006.

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