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Prefazione 9
di Fabio Bocri, Barbara De Angelis, Amalia Lavinia Rizzo
Introduzione
Educazione inclusiva per l'infanzia: la Musica educativa
e le nuove sfide della Pedagogia Speciale nel sistema
integrato 0-6 anni 13
Capitolo primo
Il valore della Musica nell'educazione speciale 21
1.1. Sull'origine della musica e sulla sua significazione 21
1.2. Musica e neuroscienze 29
1.3. La musica nel grembo matermo: è possibile
una prevenzione primaria? 37
1.4. Musicae gioco al nido: la dimensione pedagogica
dell'educabilità e perfettibilità per tutti e per ciascuno 48
1.5. Educazione al suono e alla musica nella prospettiva
inclusiva della Scuola dell' Infanzia 52
1.6. Musica e sviluppo del pensiero creativo 53
Capitolo secondo
La Voce e il Canto come mediatori per la costruzione
di ambienti di apprendimento inclusivi 63
2.1. Voce e Parola: i presupposti per l'educazione sociale
e inclusiva 63
2.2. Educazione vocale e sviluppo del
linguaggio
nel bambino
68
2.3. Pedagogia della comunicazione verbale
e non verbale
2.4.
72
Anatomo-fisiologia della comunicazione 80
2.5. La vocalità infantile e i disturbi della voce
2.6. Educazione vocale: 92
per una pedagogia della voce
parlata e cantata
96
Introduzione
di Fabio Bocci, Barbara De Angelis e Amalia Rizzo
a lungo,
talvolta troppo a lungo, latente).
Ma c'è anche altro. Il discorso sulle potenzialità formative della
musica, infatti, si intreccia quello della creatività, ancora una
con
volta non come espressione del talento o del genio di pochi ma come
spazio euristico di espressività di tutti. Ci viene cosi in mente di porre
in dialogo la riflessione anche amara di Harold H. Anderson: «Nei
bambini la creatività è un eclemento universale, fra gli adulti è pres-
soché inesistente. Il grande problema è di riuscire a sapere che cos'è
accaduto di questa immensa universale risorsa umana»', con la bou-
tade, invece ironica, di Sir Ken Robinson condivisa con il pubblico
durante il suo famoso intervento al TED del 2006 dal titolo: Do Scho-
ols Kill Creativity?: «tutto il sistema di istruzione, dice Robinson,
sembra finalizzato a produrre professori universitari, che, general-
mente, vivono, del tutto scorporati, per la e nella loro testa e che «ve-
dono il corpo come mezzo di trasporto per le loro teste (è un modo
per portare le loro teste ai meeting). Se volete una prova di esperienze
extracorporee, andate a una conferenza di accademici attempati e fate
un salto nella discoteca, all'ultima sera. E lo vedrete. Uomini e donne
adulti scuotersi incontrollabilmente . . fuori temp0... off the bit..»
e aggiunge con sarcasmo: «aspettando che finisca per andare a casa
e scriverne qualcosa».
Ora, sappiamo che Robinson in quella sede faceva riferimento so-
prattutto alla Danza, una delle reiette del sistema formativo. Ma in
discoteca, sappiamo altresi, i corpi si muovono con la musica (e lo
stesso fanno sotto la doccia quando il soggetto incorporato canticchia
o canta o emette suoni musicali). Il che sta a significare che il corpo
è,e non c'è bisogno neppure di dirlo per quanto è scontato, non tanto
(0 solo) strumento ma espressione del suono della natura.
11
Pertanto, ci chiediamo: come e possibile che ci s
edu-
La recente normativa sull'istituzione del sistema integrato di
cazione e di istruzione dalla nascita fino ai 6 anni', ha aperto scenari
inediti e lanciato nuove sfide ai servizi per l'infanzia. Tale sistema, è
a tutte le bambine e i bambini
promosso per assicurare eque opportunità
essere garantito il diritto all'educabilità e
a cui, fin dalla nascita, deve
13
fanzia si ridefiniscono come luoghi di inclusione e di accudimento dove
promuovere il senso di autonomia, la crescitae lo sviluppo delle abilità
comunicative, relazionali e creative'.
Le questioni sull'evidenza nel campo della ricerca educativa' e le
recenti prospettive disegnate della pedagogia speciale, verso un'idea
di scuola che ponga la sua attenzione principalmente alle esigenze
diversificate di tutti i discenti, stimolano il dibattito e la riflessione
sulle opportunità di apprendimento e sull'educazione equa e di qua-
lità per tutti e per ciascuno7. In questi ultimi decenni, grazie anche
allo sviluppo dei settori scientifici della psicologia' e delle neuro-
scienze cognitive', si è assistito a un sostanziale ampliamento delle
conoscenze biologiche, funzionali e comportamentali degli infanti, a
tal punto che l'età prescolare non è più semplicemente percepita come
una fase transitoria verso l'età adulta, ma come un periodo di crescita
e di maturazione straordinariamente importante per il successivo svi-
luppo delle facoltà umane. A partire dagli ultimi decenni del Nove
cento, infatti, si èiniziato a guardare con progressivo interesse all'età
prenatale e ai primi anni di vita del bambino, piü di quanto non si fa-
cesse in passato. Oggi, per esempio, sappiamo che ciascun individuo,
in assenza di patologie genetiche, corredo
nasce con un
biologico e
percettivo completo, e che è possibile incidere profondamente sulle
sue capacità di capire e di apprendere attraverso il primo contatto con
il mondo esterno e dalle
prime sensazioni. L'attenzione costante
anche ai temi dell'innovazione didattica e della formazione
sionalizzante degli insegnanti e degli educatori", come profes-
requisiti fon-
14
damentali della qualità dell'istruzione, èstata inoltre alimentata sulla
spinta delle politiche educative promosse dai singoli Paesi europei
negli ultimi trent'anni. Il Consiglio Europeo di Lisbona del 2000 e la
successiva Comunicazione del 2007 della Commissione Europea,
hanno ribadito con fermezza questa necessità sollecitando l'ideazione
di percorsi di formazione continua rivolti alle figure di sistema chia-
mate a operare, nei vari contesti educativi, con le giuste competenze
e capacitàl". Questo orientamento educativo supportato dagli orga-
nismi internazionali come l'United Nations Educational, Scientific
and Cultural Organization2 (UNESC0) - è finalizzato alla promo-
15
dei suoni, se ben gestita, è infatti in grado di favorire in ciascune
processi di scambio e di condivisione, nonche lo sviluppo psico-fi.
sico e lo stato di ben-Essere.
La scienza ha dimostrato che tutti nasciamo con una dotazione ge.
netica alla musica e che le successive abilita dipendono non soltanto
dal livello iniziale di attitudine musicale, ma anche dall'ambiente. in
grado di alimentare le motivazioni interne, e da un'educazione capace
di sostenere l'apprendimento a partire dalla vita intrauterina. Se es
sere musicali non è appannaggio di pochi eletti, come erroneamente
si soleva credere in passato, è altrettanto vero che non tutti hanno la
possibilità di raggiungere particolari livelli di eccellenza musicale al
pari dei grandi interpreti o compositori della musica colta. D'altronde
veniamo precocemente educati al linguaggio della nostra cultura di
appartenenza non per diventare necessariamente dei fini oratori, ro-
manzieri o poeti, ma soprattutto per dare rorma ai nostri
pensieri e
comunicare i nostri saperi e le nostre intenzioni
La musica fa
appello a entrambi le
tura: è
essenzialmente componenti della nostra na-
emozionale, proprio
intellettuale. Spesso quando come è essenzialmente
di entrambi gli aspetti: nel ascoltiamo la musica, siamo consapevolt
struttura formale, una momento stesso che ne
dell'animo. [...] La composizione può anche toccarci nel
apprezziarno
musica, unica fra le arti, è al prolon
tempo stesso
SL.
Chiappetta Cajola, A. L. Rizzo,
rocci, Roma, 2016. Musicae inclusione
M.
Imberty, Non c'è e
utegie adidattiche. Ca
Teorie stratege
umana, in "Infanzia", n.musicaltà senza
2, 2008, p. intenzionatità Ritorno alle origini
25. Ipp.
20-33 origirt della musicaita
emozionale. Non ha il potere di
astratta e protondamente
pietamente ne alcun oggetto esterno, ma ha la
nulla di particolare,
rappresentare sentimenti ostati interiori. La musica
esclusiva di esprimere
capacità direttamente: non ha bisogno di mediazione.
penetrarci il cuore
Duò Didone ed Enea per essere toccati
dal
occoTe di sapere nulla di
Non sa bene che
della regina: chiunque abbia perduto qualcuno
lamento e miste-
Qui infine c'è un paradosso profondo
cosa stia
esprimendo. modo più in-
musica fa vivere in
mentre questa
rioso: perché proprio tempo stesso dona
sollievo
del dolore e del lutto, al
tenso l'esperienza
e consolazionel".
nella musica
lamusica ricalca l'andamento dell'emozione. E proprio
e arcaico che ac-
'emozione trova un canale di espressione profondo
17
comuna tutte le persone, un canale che scavalca i livelli d:.
zione di pensiero più complessi, supera i filtri
logici e elabora
mente, permettendone un'espressione più diretta e delia analitici
le inibizioni che spesso accompagnano spontanea,sen
questo processo. Cosi mza
l'emozione, anche la musica va al di là della parolay come
Sc è vero che «l'educazione e un
processo di nutrizione,
vamento e di coltivazione»", la musica di alle-
il nostro animo, di allevare la nostra
educativa èin grado di nutrire
mente e di
percezione del mondo, e quindi assume una valenzacoltivare la nostr
stra
ordinaria importanza. Al di lá delle formativa di stra.
singole capacitá,
precoce di alfabetizzazione emotiva attraverso
la
un'esperienza
musica e del canto può mediazione
pertanto rappresentare un della
mento per la
prevenzione del disagio giovanile e la importante stru
benessere in età evolutiva. Fure prevenzione puô promozione del
ficiente per favorire nei bambini il però non essere suf.
tipo di
sono alla
salvaguardia della salute fisica comportamento più con-
infatti non tanto fare, ma
essere in
e
psichica. essenziale
E
luppare gradualmente e costantemente prevenzione, ossia costruire e svi-
di quei valori educativi in grado
accompagnare
reali pazientemente bambino verso l'età adulta con
il
competenze, anche in situazione di disabilità.
verso la Solo infatti
disponibilità quotidiana all'ascolto, attra
significativo da dedicare a se stessi e al all'accoglienza, al tempo
un'esistenza nel rispetto delle prossimo è possibile costruire
tanto di
fondamentale importanzaproprie e alrui esigenze. Sarebbe per-
quello dei servizi che sia l'ambiente
educativi per l'infanzia familiare sia
costruire rapporti si
attivassero da subito per
frendo loro la interpersonali validi profondi e
con i bambini,
di crescere in possibilità concreta di of
modo cosciente potenziare le attitudini innate e
unicità. sentendosi amati e
In rispettati nella loro
verso
conclusione, la musica educativa è
l'effetto in
del suono, chi grado
di
Verso energizzante
un' esistenza estetica. Il la
spingere, ttd
produce chi l'ascotd e
compito primario di ciascun educat
E.
D'Agostini,lo Ordiner 1, Matricardi
rimeniale per
J. sviluppo dell empatia, G., La musica delle emozioni
Dewey, Democracy spe
e
Educazione, Firenze, and Education,Udine,
La New
II
cantiere dell'arte n
York, didattie
F 05.D. 18
Nuova italia, Macmilla
llan, 1916 (trad. it. Democrrathd
2000)
18
non infatti,
é,infati, far diventare ogni bambin un'artista, ma di accrescere
non é,
s e n s o del gusto e
del bello, poiché il vero Artista è chi pos
in lui il del mondo
percettività del cieco per ascoltare l'immanenza
iede la con stupore la trasccndenza
la sensibilità del sordo per osservare
dellavita
19
Capitolo primo
Il valore della Musica nell'educazione speciale
"G. Sola,
La formazione originaria. Paideia, humanitas, perfectio, dignitas hominis,
Bildung, Bompiani, Milano, 2016.
E. R.
Kandell, J. H Schwartz, T. M. Jessell, S. A. Siegelbaum, A. J.
di
neuroscienze, tr. it., Editrice Hudspeth, Principi
Ambrosiana, Rozzano (MI), 2014; E. R. Kandell, Arte e
neuroscienze. e due culture a
R. confronto, Raffaello Cortina, Milano, 2017.
Vianello, G. Gini, S. Lanfranchi,
Psicologia dello sviluppo, UTET, Torino, 2019; J.W.
antrock, Psicologia dello sviluppo, tr. it., McGrow-Hill, New York. 2017.
A. Devesvovi, D. Marchione, M. Capobianco, S. Bentrovato,
prcscotare, Kappa, Roma, 2003, p. 13; M. H. Bornstein, M. Psicologia del bambino in
E. Lamb, Lo
ercettivo, cognitivo linguistico, Raffaello Cortina, Milano,
s e sviluppo
.Baumgartner, L'osservazione del comportamento infantile.1992
Teorie strumenti, Carocci,
e
, 2018, A. Arace, Psicologia della prima
SVppo mentale del bambino e infanzia, Mondadori, Milano, 2010; Piaget.
J.
altri studi di
psicologia, Einaudi, Torino, 1967.
21
Ciononostante, persiste, come eredità atavica nella coscienza coi
lettiva, la convinzione che particolari abilitá, come quelle artistiche
siano indipendenti dalle influenze ambientali e dai processi di
edu.
cazione, ma frutto di chissà quali combinazioni astrali. Nel caso spe
cifico della musica, l'accezione genio ha prodotto
culturale fuorviante secondo la quale nascere musicali
un'ideologia
solo di pochi eletti. Se, a tal
appannaggio
proposito, facessimo riferimento in
modo
esclusivo ai più celebri compositori e interpreti odierni o del
sarebbe inevitabile constatare che madre natura si dimostri passato,
essere più
generosa con taluni
rispetto ad altri. Va comunque considerato che il
possedere un particolare talento, sia esso musicale o appartenente ad
altre categorie del sapere, non èl'unica condizione
necessaria per di-
sporre di un'intelligenza confacente. Se, come ha affermato
Edwin
Gordon, «cosi come non vi sono bambini del tutto
privi di intelli-
genza, non esistono bambini del tutto privi di attitudine
ogni individuo sin dalla nascita è un essere musicale»26
in assenza di musicale, ossia ciascuno
particolari impedimenti è nelle condizioni di perce-
-
E. E. Gordon,
L'apprendimento
Curci, Milano, 1990,
p. 20.
musicale del bambino dalla
Per un nascita all'età prescoBar
approfondimento sul tema si vedanoi volumi F.
Comportamenti
lande, La nascita motivazioni
e
del Delalande, Le condotte musicali.
dela musica. fare ascoltare musica, Clueb,
e
Milano, 2009.
Si
Esplorazioni sonore nella prima Bologna, 1993; F. Deia
di
pensi
ad
esempio all'utilizzo che il infanzia, FrancoAngell.
accudimento le neonato fa del
infati distinguere particolari e impellenti pianto per comunicare alte
di atenzione, questi segnali sonori e esigenze di cui
necessita. Un
sue figure
di
nutrimento, di interventointerpretarli ad esempio come caregiver attento
per alleviare un richiesta di
malessere o un dolore vicinanz
ecc.
d ivelodella nostra vita emotiva ed pertanto in grado di rinviare a
minati aspetti del vissuto intimo di ciascun individuo, seppure
eguendo una propria
logica he è diversa da quella del
o della
letteratura dove, ad linguaggio
verdale esempio, le frasi sono costituite
da un insieme di parole sintatticamente collegate e portatrici di si
ificatispecifici: da dimensione semantica della musica ha dei fon-
Aumenti biologici.psicologici e culturali, ma
damentibiologici, bisogna evitare qualsiasi
spiegazione riduttiva»" Nonostante gli individui e la società le at-
trnibuiscan una pluralità di sensi e la utilizzino per esigenze plurime
inr esempio, diverse attivita musical1 posso assumere anche un ca-
raffere sociale), non vi è dubbio che una delle esperienze più coin-
volgenti a cui si è esposti con l'arte dei suoni sia la comunicazione e
la percezione di particolari stati d'animo, emozioni. passioni, senti-
menti
J-J
M
attiez, LMusicologia generale semiologia, EDT, Torino, 1989.
e
orecchio intelligente. Guida all 'ascolto di musiche non familiari, Lim,
Lucca, 2004. pp. 5-9.
23
considerazione le tecniche di comunicazione
nei percorsi inclusivi di alfabetizzazione emozionale, sonrat.
alle emozioni t o ttutto
Seguendo questo principio, la «catena della
cale» si sviluppa attraverso una serie di comunicazione musi-
aspetti tra di loro conseaue
ziali: 1seq uen-
l'intenzione espressiva del compositore
dalla notazione); (riprodotta ad esempio
l'intenzione espressiva dell'esecutore;
le caratteristiche fisiche
proprie della musica;
la percezione e la
seguente decodifica di tali caratteristiche
parte dell'ascoltatore; da
le eventuali risposte affettive
dell'ascoltatore?.
Prendendo spunto dall'idea di
opera
larmé nel Livre, Umberto Eco riconosce aperta formulata da Mal.
chiusa», per la sua natura nell'opera d'arte una «forma
organica, e una «torma
moltiplicazione dei significati in grado di veicolare:aperta» per la de
l'opera d'arte è un messaggio fondamentalmente
ralità di significati che convivono in un solo ambiguo, una plu-
ambiguità diventa oggi giormo una delle finalitàsignificante [...] Tale
un valore da
realizzare a preferenza di altri esplicite dell'opera,
biguità come valore, gli artisti [..] Per realizzare l'am-
contemporanei fanno spesso ricorso
all'informale, al disordine, al caso,
all'indeterminatezza dei risultatis".
Per
comprendere il senso della musica può essere allora
assumere la definizione generica di efficace
significato
riamente relativa al
linguaggio umano) proposta(quella non necessa-
da Nattiez:
un
oggetto qualsiasi assume un
prende, quando egli colloca talesignificatoinper un individuo che l'ap-
oggetto relazione con settori del
31
Cfr. A. L. Rizo, G.
Sellari,
insegnanti inclusivi, in G. Sellari,L'aT.lfabetizzazione emotiva nella
relazioni positive nella scuola, Visioli (a cura di), formazione
Educare alle emozioni.iniziale degli
2
P. Juslin, P. Evans, G. E. Universitalia, Roma, 2018, pp. 11-71. Promuovere
G. E.
McPherson McPherson,
(a cura di), L'interpretazione
l Orientamenti musicale e le emozioni, inJ.
33insegnamento,
U.
Lim, Lucca, 2007, p. 132.
per la didattica
strumentale.
Tafun,
Eco,L'euvre ouverte, Seuil, Paris, Dalla ricerca al-
1965, pp. 9; 66.
24
proprio vissuto, vale a dire con l'insieme degli altri oggetti che ap-
narfengono alla
partengono alla sua esperienza della realtà. Vi è significato quando
viene messo in relazione con un determinato oriz-
oggetto vic
certo oggetto
un
un certo
zonte"
suo solo
sica ha come
a un mondo
esterno da se stessa):
musica rimanda
naturale
può associare, in forza di un'analogia
e
L'essere umano
il significante musicale e il significato quale
al esso
motivante tra
convenzione socio-culturale, un fenomeno musi
rinvia, ovvero per
(altezze, intervalli, schemi ritmici, scale, accordi, mo-
cale qualunque
strumenti, ecc.) a qualsivoglia elemento
tivi, frasi musicali, melismi,
mondo (afifettivo, psicologico, sociale, reli-
della sua esperienza del
ecc.) in funzione dei suoi bisogni (reli-
gioso, metafisico, filosofico,
alimentari, ecologici, economici, ludici, affettivi, ecc.) e
giosi, della musica3".
secondo le capacità simboliche proprie
rilevanza nel caso
affermato finora assume una particolare
Quanto che precludano alcune o
in cui, in concomitanza di patologie gravi
nostre abilità di base, la
musica risulti essere
una buona parte delle
e di interazione con
l'am-
l'unico o tra i più efficaci canali espressivi
ben gestita, puð infatti rappre-
biente circostante. L'arte dei suoni, se iniziale
dal livello di attitudine musicale
sentare, indipendentemente
straordinariamente incisiva per pro-
posseduto, una via percorribile e
muovere la comunicazione, la reciprocità
positiva e solidale nelle re
lazioni interpersonali, l'inclusione
sociale e scolastica*", nonché la
25
crescita educativa culturale di tutti e di ciascuno7, specin
e
C.Cappa, G. Sellari
sCuola secondaria di (a cura di), Musica è Emozione.
S.Colazzo (a cura primo grado, ETS, Pisa, 2018. Crescita educativa e culnurat nella
A.
Dall'Arche (a curadi),di),Abreu e... dintorni, Università del
Sistema" di Abreu, Quando la Musica cambia la Salento, Lecce, 2020; A. L ci,
"A.D. Patel, Aracne, Roma, 2014. vita: conoscere e
interugte E
0. Sachs, La musica, il
0
linguaggio e il cervello,
4 G. Moretti,Musicofilia,
Aristide Adelphi, Milano, 2008. Giovanni Fioriti Editore, Ko 2016.
Quintiliano. Sulla Musica,
Levante, Bari, 2010.
26
ltop42, Gli
culto»", Gli ant
antichi filosofi attribuivano alla musica particolari
del
teri o la indicavano come latrice di significati extramusicali. Per
poter
Pitagora cosi come per Aristotele esiste una corrispondenza tra l'ar
monia dell'universo e monia musicale, fra gli intervalli musicali
Platone riferisce sul potere terapeutico ed etico della mu-
e gli astri.
sica, mentre Socrate attribuisce a ogni modo un particolare ethos,
OSsia un determinato effetto che agisce sull'animo umano, che può
contribuire al raggiungimento e al mantenimento dell'equilibrio e
dell'ordine sociale. Ne parla in riferimento alle forme corali, al-
sull'animo umano dal carattere della
l'azione variabile esercitata
sistàltico (se intimo),
composizione: diast ltico (se vivace e violento),
sostiene nella Politica
esicastico (se mistico e religioso). Aristotele
ma anche
l'impiego della musica «per l'educazione, purificazione,
la
il riposo della mente e la distensione dopo lo
per il divertimento,
sforzo» e Aristosseno0 ne sottolinea gli effetti psicologicis3.
in particolare ebbe una
Se nel Medioevo la musica eil canto
-
e
sofi della Grecia classica: Platone e Aristotele. Se nel primo, soprat
tutto nel Fedro e nella Repubblica, l'attenzione è rivolta al complesso
2007, 23.
M. Schneider, I/ significato della musica, SE, Milano,Roma-Bari,
p.
1999; Aristotele, Etica
C. Donini, Laterza,
stotele, Etica eudemia, a c. di 1999; Aristotele, Politica e Costitucione
comachea, a c. di C. Natali, Laterza, Roma-Bari, La Repubblica, a c. di F. Sartor,
Alene, a c. di C.A. Viano, UTET, Torino, 2006; Platone,
Reale, Bompiani, Milan0, 2000.
Laterza, Roma-Bari, 2007; Platone, Fedro, ac. di G.
27
rapporto tra linguaggioe canto, evidenziando quanto alla musica a
partenga una primaria reiazione con le tonalità emotive, è nel second
che il legame tra educazione liberale, musica e poiis e piü in nigoglio.
Nella Politica di Aristotele, infatti, possiamo assistere al
conciamar
di una determinata sensibilità che, in seguito, avrebbe influito rad
citus nella nostra tradizione educativa. Nel VIl ibro, nchiamando
e
sue opere sull'etica e, riallacciando
quindi, il tema al
politico discorso
rivolto al soggetto, lo Stagirita identifica la felicita nel compimenig
della virtù. Dopo aver chiarito l'uso dei beni derivanti dalla
pratica
della virtùe posto in
un'educazione conscia delle differenze indivj-
duali lo strumento principe per la realizzazione della polis,
Aristoteie
introduce il tema del rapporto tra ozio e occupazione.
in analogia con il
interpretandoko
rapporto tra le cose belle e le cose necessarie. In
tal modo, il politico deve
legiferare questi
su elementi seguendo le
stesse preferenze adotate
per le parti dell'animae per le loro attivita
cosicché 1'occupazione deve essere pensata in vista dell'ozio e
le
cose necessanie al fine del
conseguimento delle cose belle*
In un'ottica moderna di società inclusiva alla quale si
una
tende
oggigiormo*", «necessario pensare all'educazione e alla formazione
è
come settori
prioritari per il processo di umanizzazione»*. Un pro-
cesso educativo autentico deve, senza alcuna riserva, mirare al
cipio, caro
ad Itard, dell'educabilità e prin-
umano per la realizzazione di perfetribilità di ogni essere
una civitas sociale
riconoscere nella diversità e nell'altro non un comunitaria dove
mazione personale, ma un valore impedimento all'affer-
vestire per la creazione del bene aggiunto su cui si sia
disposti a in-
comune. E
incoraggiare e sostenere le diverse modalità necessanio,
di incontroe
a tale
scopo,
bio tra gli individui verso
forme cooperative in interscan
ciascuno la libera grado di favorireein
espressione sulla base delle
caratteristiche individuali, nonché proprie potenzialità e
per «globalizzare -
ovvero esten-
28
in
dere in tnutte le direzioni, senza privare nessuno! -
e neuroscienze
1.2. Musica
Ibidem,p. 17.
Cf. F. Delalande, La musica è un gioco da bambini, FrancoAngeli, Milano. 2001
"L Peretz, La musica e il cervello, in Enciclopedia della Musica (a cura di J. J. Nattiez).
vol.9, Torino, Einaudi, 2002, pp. 241-270.
29
logici destinati ad altre funzioni come adesempio quelle .alla
comprensione del linguaggio. Diversamente, la teoria dellalegate
modul
rità considera la musica come l'emanazione di ula-
un'intelligenza distin
rispetto alle altre facoltà umane, per cui possiede un settore di
cializzazione del cervello a essa riservato. Questo sne
spiegherebbe Der
esempio come in soggetti autistici si possano verificare
sioni anche compromis.
profonde delle funzioni
intellettuali e linguistiche
per questo pregiudicare quelle musicali. Ciò che particolarmentesenza
prende delle sindromi savants è proprio la sor
di un contemporanea presenza
potenziamento di alcune facoltà insieme allo scarso
addirittura alla totale sviluppo o
30
aclle legate alla
della modula- evidenziato la
separZIOne anatomica delle due facoltà indi
ligenza distinta nendentemente
endentemente dal tipo di codice visivo o uditivo, in quanto le aree
settore di spe- tiv ate dall'esperienza musicale risultano essere diverse e adiacenti
iegherebbe per
re compromis-
rispetto a quelle
del linguaggio.
La letteratura medica ha registrato negli anni numerosi casi di sog-
etti che, a causa di danni subiti dalle funzioni del linguaggio nel-
uistiche senza t'emisfero sinistro in seguito a ictus nel lobo temporale, hanno
olarmente sor
ranea presenza conseguentemente mantenuto immutata la loro musicalità o addirit-
rso Sviluppo o tura sviluppato un vero e proprio talento artistico". Si tratta di con-
il che farebbe complessa (un quartetto d'archi, una sinfonia ecc.), ma non riesce a
uelle uditive e esprimersi in maniera comprensibile con le parole". Esistono, altresi,
la condi-
casi contrari documentati di «amusia senza afasia» in cui
l'ipotesi della zione è evidentemente invertita. Altri studiosi hanno inoltre descritto
parsi e persino come l'instaurarsi della demenza frontotemporale in età avanzata
dal funziona- possa addirittura
influenzare i gusti musicali" e quindi orientame le
scelte.
ale a sostegno In sintesi, è possibile affermare che le indagini sulla specializza-
de-
in alcuni casi zione musicale del cervello condotte fino a oggi ««permettono di
sumere che la musica sia legata all'attività di numerosi miero-cervelli,
della musicas
dei quali perlomeno alcuni sarebbero a essa riservati»", L'abilità
isicale del cer-
musicale è pertanto una capacità plurima composta da molte sotto-
urali del lobo
elebrale come
nanza magne
SL. Miller,J.Cummings, F. Mishkin, K. Boone,F. Prince, M. Ponton, C. Cotman, Emen
rare immagini gence of artistic talent in frontotemporal dementia, in "Neurology", LI, I1998. pp. 97S-82.
olto della mu- Agnosia per la musica. Per maggiori approtondimenti si veda A. Basso, Amusid, in "Han
dbook of Neuropsychology", n. 8, 1993. pp. 391-410: D. Schön, L. Akiva-Kabun. T Verchi
ioni effettuate
Psicologia della Musica, Carocei, Roma, 2018.
Uno dei casi più noti della storia della musica riguarda il compostore russo Vissanon
Jakovlevic Sebalin il quale. a seguito di un infarto che gli causò un 'emoragia cerebrak
Erlbaum, Hillsdale perse la facoltà di parola senza perd compromettere le sue abilità musicali a tai punto che
integrazione, Ca- alcune sue opere successive all'incidente furono apprezzate da Dmitry Sostakovad Per un
approfondimento si rinvia al lavoro di A. R. Luria. L Tsvetkova. I Futer. 4phasia in a com
e, Harper & Row,
POser, in "Journal of Neurological Science". I1. 196s. pp 288-29
LPeretz,R. Kolinsky, M. Tramo, R. Labrecque, C. Hublet, C. Demcurise. S. Belevtlke.
del
inoautistico e
unctional dissociationsfollowing bilaterallesionsof auditorycortex, in "Bran, n il
1994. pp. 1283-1301
epsy rewiev ofthe CGerold, T Metitieri, G. Binetti, O Zanett, M. Trabucchi, G.B.Frason:. Pop muac
mography. in "Epi-
rontotemporal dementia, in "Neurology", n 55 12, 2000, pp. 1935-36
ILPerez. Op. cit., 2002. p. 266
31
abilità indipendenti sul piano neurale e perció localizTabili anatoi
camente in più aree cerebrali e non in un unico centro musuale
se
cervello. Questi principi enucleerebbero il motivo
per cu, in situazi
per esempio di disabilità o di disturbi specifici evolutivi,
l'arte dei
suoni sia
particolarmente efficace negli interventi educativi e riabili
tativi. Anche in presenza di forti
tività che si compromissioni psico-fisiche, un'a
avvalga di esperienze sonore e ritmiche puó contribuire
qualora realizzata da esperti del settore e
efficace, al risveglio e alla stimolazione di programmata
in maniera
H. Gardner, Formae mentis. Saggio sulla pluralità dell 'intelligenza, Feltrinelli, Milano.
1987.
.Tafuri, Nascere musicali. Pecarsi ner educatori e genitori EDT Torino