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DECADIMENTO RADIOATTIVO

- Un decadimento avviene quando un elemento ha un elevato numero di neutroni rispetto al


numero di protoni.
- Per rendere stabile un elemento all’aumentare del numero atomico (Z), aumenta anche il
numero dineutroni per bilanciare l’attrazione tra i protoni. Quindi la massa (A) dell’elemento è
data dalla somma dei protoni e dei neutroni.
• Gli elementi con Z > 84, vengono chiamati particelle fissionabili  Elementi che si possono
dividere in elementi più piccoli, differenti tra loro, con un rilascio di molta energia e di raggi
radioattivi.
• La somma delle masse dei due elementi non corrisponderà poi alla massa dell’elemento iniziale,
poiché parte della massa viene trasformata in energia  AIN ≠ AF1 + AF2

TIPI DI RADIAZIONI:
- Raggi 𝛂 in cui si formano nuclei di elio con Z = 2, A = 4 unità  2 protoni e 2 neutroni)
- Raggi 𝛃 in cui si formano fasci di elettroni veloci, la quale massa non è rilevante poiché la
massa di un elettrone equivale a 1/1603 rispetto a quella di un protone-neutrone.
- Raggi 𝜸 in cui vengono rilasciate radiazioni elettromagnetiche (raggi x con frequenza
maggiore, una lunghezza d’onda molto piccola e un elevato rilascio di energia)

PENETRAZIONE DEI RAGGI:


• I Raggi 𝛂 vengono bloccati da un semplice foglio di carta poiché sono molto spessi;
• I Raggi 𝛃 attraversano il foglio di carta, ma vengono bloccati da un foglio di alluminio, che riesce
a bloccare l’onda nonostante abbia una lunghezza d’onda minore di quella dei raggi 𝛂;
• I Raggi 𝜸 attraversano sia il foglio di carta che quello di alluminio, ma vengono bloccati da uno
schermo di piombo, che non permette alle onde dei raggi 𝜸, sottili e con una lunghezza d’onda
piccolissima, di passare attraverso esso.

STABILITÀ:
Un elemento è stabile fino al raggiungimento del numero atomico Z = 84, se esso aumenta, il
numero di neutroni diventa sempre più grande rispetto al numero di protoni e questi elementi
vengono chiamati elementi radioattivi.
• Infatti a Z = 84  84 protoni, che determinano appunto il numero atomico; 116 neutroni, che
servono per bilanciare l’attrazione tra i protoni, e A = 200 unità

EQUAZIONE NUCLEARE:
L’equazione nucleare stabilisce che:
- La somma delle unità della massa A dei reagenti = somma delle unità di massa dei prodotti;
- La somma del numero di protoni dei reagenti = somma del numero di protoni dei prodotti

DECADIMENTO 𝛂:
Avviene negli elementi che hanno A > 220 unità e Z > 83 che decadono emettendo nuclei di elio
(particella 𝛂):
 AF = AI – 4 unità (il nucleo di elio è composto da 2 protoni e 2 neutroni);
 ZF = ZI – 2 unità (perso 2 protoni per formare l’elio)

• ESEMPIO: Torio (ThA=232, Z=90)  Radio (RaA=228, Z=88) + Elio (HeA=4, Z=2)
DECADIMENTO 𝛃:
- Avviene quando un nucleo è troppo ricco di neutroni e decadendo emettono elettroni veloci
(particelle 𝛃)  Avviene la trasformazione di un neutrone in protone.
 AF = AI e ZF = ZI + 1 unità

• ESEMPIO: Trizio (HA=3, Z=1)  Elio (HeA=3, Z=2)


Però l’elio non ha A = 4 normalmente, quindi avviene una Emissione 𝛃+ o Cattura Elettronica.

EMISSIONE 𝛃+ o CATTURA ELETTRONICA:


L’emissione 𝛃+ (elettroni positivi  positroni) avviene quando il numero di protoni in un nucleo è
maggiore rispetto al numero di neutroni.
• Di conseguenza per bilanciare l’attrazione dei protoni all’interno del nucleo, un protone può
trasformarsi in un neutrone emettendo particelle con massa equivalente a quella di un elettrone.
• Un protone può trasformarsi in neutrone emettendo una particella equivalente in massa
all’elettrone  Equivale ad 1/1836 della massa di un protone.

• ESEMPIO: Potassio (KA=40, Z=19)  Argon (ArA=40, Z=18)  Il Potassio solitamente ha A = 39, e
trasformando un protone in neutrone ha equilibrato l’attrazione tra i protoni ed ha diminuito di 1 il
suo numero atomico, diventando Argon (da 19 (K) a 18 (Ar)).

EMISSIONE 𝜸:
È un’emissione, dal nucleo, di pacchetti di energia, al seguito di un’emissione 𝛂 o 𝛃.
• Non vi è una variazione di Z o A quindi  AF = AI e ZF = ZI

LEGGE DEL DECADIMENTO RADIOATTIVO:


Un nucleo di un elemento instabile può a sua volta trasformarsi in un nucleo stabile, ma ciò
richiede un certo periodo.  Il momento del decadimento è del tutto casuale, non può essere
previsto.
• Tutti i processi di decadimento evolvono secondo uno stesso schema, descritto da una curva di
decadimento che segue un andamento esponenziale.
• Ad intervalli uguali corrisponde sempre la stessa percentuale di sostanza radioattiva che
decade.
 Tempo di dimezzamento corrisponde al tempo necessario per ridurre della metà la quantità di
isotopo radioattivo. Viene indicato con T1/2 e il suo valore cambia in base al tipo di isotopo.

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