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Corso di Biochimica 1

Le molecole degli organismi viventi

• Amminoacidi e proteine
• Zuccheri e polisaccaridi
• Lipidi e membrane
• Nucleotidi e acidi nucleici

1
Linus Pauling (1901-1994)

2 Premi Nobel:
• 1954 Chimica
• 1962 Pace

2
PNAS 1951, 37, 205-211 3
’’Negli ultimi quindici anni abbiamo affrontato in
diversi modi il problema della struttura delle
proteine. Uno di questi modi è la determinazione
completa e accurata della struttura cristallina di
amminoacidi, peptidi e altre sostanze semplici
legate alle proteine, in modo che si possano
ottenere informazioni su distanze interatomiche,
angoli di legame e altri parametri configurazionali
che consentano la previsione affidabile di
configurazioni ragionevoli per la catena
polipeptidica.’’

PNAS 1951, 37, 205-211


4
Il legame peptidico

legame
peptidico

5
6
Energia di torsione ~ 12 kJ mol-1 (etano)
Impedimento sterico ~ 24 kJ mol-1 (butano)
Energia di torsione ~ 240 kJ mol-1 (2-butene)
Energia di torsione ~ 88 kJ mol-1 (legame peptidico)

Il legame peptidico
sembra non avere le
proprietà strutturali di un
legame semplice

distanze in nm

7
Formule limite di risonanza nel legame peptidico

l’ibrido di risonanza

8
Il legame peptidico ha parziale carattere di doppio legame
L’atomo di ossigeno carbonilico presenta una carica negativa
parziale e l’azoto ammidico una parziale carica positiva. Si genera
così un dipolo elettrico nell’ibrido di risonanza. Virtualmente tutti i
legami peptidici nelle proteine sono presenti nella configurazione
trans.

ibrido di risonanza 9
Parziale carattere di doppio legame del legame peptidico

• parziale carattere di doppio legame : ~ 40%


• 6 atomi giacciono su di un piano
• virtualmente tutti i legami peptidici nelle proteine sono
presenti nella configurazione trans.
10
Scrivere la struttura del seguente tripeptide: Val-Asn-Ser

11
Scrivere la struttura del seguente tripeptide: Trp-Leu-Cys

12
Scrivere la struttura del seguente tripeptide: Gly-Pro-Lys

NB: ricorda che alla


formazione del legame
peptidico la Pro perde il
protone ammidico

13
La catena polipeptidica presenta una direzionalità:

estremità estremità
N-terminale C-terminale

14
La maltoporina

residuo N-terminale

VAL ASP PHE HIS GLY TYR ALA ARG SER GLY ILE GLY TRP THR GLY SER GLY GLY GLU GLN 20
GLN CYS PHE GLN THR THR GLY ALA GLN SER LYS TYR ARG LEU GLY ASN GLU CYS GLU THR 40
TYR ALA GLU LEU LYS LEU GLY GLN GLU VAL TRP LYS GLU GLY ASP LYS SER PHE TYR PHE 60
ASP THR ASN VAL ALA TYR SER VAL ALA GLN GLN ASN ASP TRP GLU ALA THR ASP PRO ALA 80
PHE ARG GLU ALA ASN VAL GLN GLY LYS ASN LEU ILE GLU TRP LEU PRO GLY SER THR ILE 100
TRP ALA GLY LYS ARG PHE TYR GLN ARG HIS ASP VAL HIS MET ILE ASP PHE TYR TYR TRP 120
ASP ILE SER GLY PRO GLY ALA GLY LEU GLU ASN ILE ASP VAL GLY PHE GLY LYS LEU SER 140
LEU ALA ALA THR ARG SER SER GLU ALA GLY GLY SER SER SER PHE ALA SER ASN ASN ILE 160
TYR ASP TYR THR ASN GLU THR ALA ASN ASP VAL PHE ASP VAL ARG LEU ALA GLN MET GLU 180
ILE ASN PRO GLY GLY THR LEU GLU LEU GLY VAL ASP TYR GLY ARG ALA ASN LEU ARG ASP 200
ASN TYR ARG LEU VAL ASP GLY ALA SER LYS ASP GLY TRP LEU PHE THR ALA GLU HIS THR 220
GLN SER VAL LEU LYS GLY PHE ASN LYS PHE VAL VAL GLN TYR ALA THR ASP SER MET THR 240
SER GLN GLY LYS GLY LEU SER GLN GLY SER GLY VAL ALA PHE ASP ASN GLU LYS PHE ALA 260
TYR ASN ILE ASN ASN ASN GLY HIS MET LEU ARG ILE LEU ASP HIS GLY ALA ILE SER MET 280
GLY ASP ASN TRP ASP MET MET TYR VAL GLY MET TYR GLN ASP ILE ASN TRP ASP ASN ASP 300
ASN GLY THR LYS TRP TRP THR VAL GLY ILE ARG PRO MET TYR LYS TRP THR PRO ILE MET 320
SER THR VAL MET GLU ILE GLY TYR ASP ASN VAL GLU SER GLN ARG THR GLY ASP LYS ASN 340
ASN GLN TYR LYS ILE THR LEU ALA GLN GLN TRP GLN ALA GLY ASP SER ILE TRP SER ARG 360
PRO ALA ILE ARG VAL PHE ALA THR TYR ALA LYS TRP ASP GLU LYS TRP GLY TYR ASP TYR 380
THR GLY ASN ALA ASP ASN ASN ALA ASN PHE GLY LYS ALA VAL PRO ALA ASP PHE ASN GLY 400
GLY SER PHE GLY ARG GLY ASP SER ASP GLU TRP THR PHE GLY ALA GLN MET GLU ILE TRP 420
TRP 421

residuo C-terminale 15
16
Le proteine possono essere classificate in semplici e coniugate

17
Peptidi e polipeptidi biologicamente attivi si
trovano in una vasta gamma di dimensioni

• Non si possono fare generalizzazioni sui pesi molecolari


di peptidi e proteine biologicamente attivi in relazione alle
loro funzioni.
• I peptidi presenti in natura variano in lunghezza da due a
molte migliaia di residui di amminoacidi.

• Anche i peptidi più piccoli possono avere effetti


biologicamente importanti.

18
Un famoso dipeptide: l'aspartame
Merisant ha venduto per 352 milioni fenilchetonuria
di dollari in tutto il mondo nel 2003 assenza di
fenilalanina
idrossilasi

L-aspartil-L-fenilalanina metilestere

Un dolcificante non saccaridico sostituto dello zucchero (200


volte più dolce) con un trascurabile apporto calorico
19
Glutathione (GSH)
È un antiossidante che previene i danni a componenti cellulari importanti
causati da specie reattive dell'ossigeno come i radicali liberi e perossidi

g-glutamil-cisteinil-glicina

20
21
I coenzimi della nicotinamide sono coinvolti in molte reazioni redox

22
Via dei pentosi:

23
24
Due ormoni prodotti dalla ghiandola pituitaria posteriore

Ipotalamo
Ipofisi
anteriore

Ipofisi
posteriore

La Gly C-terminale è amidata

Questi neuropeptidi hanno effetti biologici molto diversi:


• L'ossitocina agisce sulla muscolatura liscia dell'utero e sulle ghiandole
mammarie, provocando contrazioni durante il travaglio e favorendo il rilascio
di latte durante l'allattamento
• La vasopressina aumenta il riassorbimento dell'acqua nel rene e favorisce la 25
vasocostrizione aumentando la pressione sanguigna
Catena A Catena B
Insulina

F. Sanger
(1918-2013)

2 premi Nobel in Chimica


• 1958: sequenza insulina
• 1980: sequenza del genoma
bacteriofago ΦX174

26
La maturazione dell’insulina

catena C catena C

catena A catena A
catena A

sequenza catena B
segnale catena B
catena B

preproinsulina proinsulina insulina

1. Traduzione e traslocazione nel lume del reticolo endoplasmatico (RE)


2. folding, ossidazione e taglio del peptide segnale
3. Esportazione dal RE, trasporto nel Golgi, incorporazione in vescicole
4. Taglio proteolitico del peptide C
27
L’elettroforesi su gel di poliacrilammide in presenza di sodio dodecil solfato (SDS)
(SDS-PAGE)
acrilammide polyacrilammide

Tetrametiletilendiammina (TEMED)
Persolfato di ammonio bis-acrilammide

• Le molecole anfifiliche come l’SDS interferiscono


con le interazioni idrofobiche che normalmente
stabilizzano le proteine.
• In presenza di SDS le proteine assumono una forma
simile a bastonicino e molte di esse legano il
detergente in un rapporto di circa 1,4 g di SDS per g di
proteina (circa 1 molecola di SDS ogni 2 residui
amminoacidici).
• La grande carica negativa che la proteina viene ad
assumere per effetto del legame dell’SDS maschera la
carica intrinseca della proteina stessa.
• Il risultato di questa associazione è che tutte le
proteine vengono ad avere una forma simile e un
rapporto carica/massa altrettanto simile.
• Nell’SDS-PAGE le proteine vengono quindi separate
in base alla loro massa.
28
29
È possibile stimare il peso molecolare di una proteina con
l’SDS-PAGE

proteina a peso
miosina
molecolare

log (peso molecolare)


sconosciuto
b-galattosidasi
glicogeno fosforilasi b
albumina serica bovina

ovalbumina

anidrasi carbonica

inibitore tripsina da soia


lisozima

mobilità elettroforetica

proteine proteina
30
note sconosciuta
La polifosfato chinasi da Marinobacter hydrocarbonoclasticus

200000
116250
97400
66200

45000

31000

21500

31
Punti isoelettrici di alcune proteine comuni
Proteina pI
pepsina (uomo) <1
ovalbumina (gallo) 4.6
albumina serica (uomo) 4.9
tropomiosina (uomo) 5.1
insulina (mucca) 5.4
fibrinogeno (uomo) 5.8
g-globulina (uomo) 6.6
collageno (uomo) 6.6
mioglobina (cavallo) 7.0
mioglobina (uomo) 7.1
ribonulceasi A (mucca) 9.4
citocromo c (cavallo) 10.6
istone (mucca) 10.8
lisozima (gallo) 11.0
salmina (salmone) 12.1 32
I livelli di organizzazione strutturale delle proteine

• struttura primaria: la sequenza degli amminoacidi


• struttura secondaria: organizzazione regolare e ricorrente dei peptidi
nello spazio o conformazione locale di un polipeptide
• struttura terziaria: struttura tridimensionale di una catena
polipeptidica
• struttura quaternaria: organizzazione strutturale di più catene
polipeptidiche
Ciascun livello è studiato con metodi sperimentali diversi 33
Sequenze N-terminali del citocromo c eucariotico

consenus sequence C X X C H
35
Sequenze di chimotripsina

36
Residui cataliticamente importanti nel sito attivo della chimotripsina

37
I livelli di organizzazione strutturale delle proteine

• struttura primaria: la sequenza degli amminoacidi


• struttura secondaria: organizzazione regolare e ricorrente dei peptidi
nello spazio o conformazione locale di un polipeptide
• struttura terziaria: struttura tridimensionale di una catena
polipeptidica
• struttura quaternaria: organizzazione strutturale di più catene
polipeptidiche
Ciascun livello è studiato con metodi sperimentali diversi 38
Gli angoli solidi f, y (e w)

f: rotazione attorno al legame


Ca-N ammidico

y: rotazione attorno al legame


Ca-C carbonilico

w: angolo solido torsionale


del piano peptidico

w I valori numerici degli angoli


diedri individua la conformazione
del polipeptide
Deviazioni dalla planarità del legame peptidico

conformazione completamente
estesa dove f = y = w = 180°.

Istogramma della distribuzione


dell'angolo w in 151 peptidi lineari
J. Mol. Biol. (1996) 264, 1180–1195 e ciclici combinati 40
N-terminale C-terminale

41
Alcune conformazioni sono
proibite (ingombro sterico)
Il grafico di Ramachandran: un diagramma in cui si riporta l’angolo
diedro y in funzione di f

f
500 proteine selezionate con risoluzione £ 1.8 Å (105 punti)
Distribuzione dei punti per i residui non-Gly e non-Pro
Il grafico di Ramachandran

foglietti b

a-elica
sinistrorsa

a-elica
destrorsa

Le zone rosse indicano le regioni permesse utilizzando raggi di contatto


normali per i vari tipi di atomi. Le zone gialle indicano zone permesse con
raggi di contatto più corti, osservate in strutture cristallizzate.
Angoli di torsione dello scheletro carbammidico

Struttura f y
a-elica destrorsa -57° -47°
a-elica sinistrorsa +57° +47°
foglio-b parallelo -119° +113°
foglio-b antiparallelo -139° +135°
poliglicina II -80° +150°
poli-L-prolina I (cis) -83° +158°
poli-L-prolina II (trans) -78° +149°
L’a-elica (3.613)
(canonica)

passo (translazione / giro) = 5.4 Å


passo / residuo = 1.5 Å
residui / giro = 3.6

L’NH dell’n-esimo residuo punta lungo


l'elica verso il carbonile CO del (n-4)-
esimo residuo.

Tutti i gruppi carbonilici puntano nella


direzione N → C e i gruppi ammidici
nella direzione opposta

I gruppi R sono disposti


perifericamente rivolti verso l'esterno
46
I gruppi R sono disposti perifericamente
rivolti verso l'esterno

47
elica sinistrorsa elica destrorsa

48
Elica B della mioglobina
Ala22
Gly23

His24 2.8 Å
Gly25

Gln26

L’NH dell’n-esimo residuo punta


lungo l'elica verso il carbonile CO
del (n-4)-esimo residuo.

Nota: l’H è
trasparente ai
raggi X

49
Il tipo di elica specifico dipende da quanti atomi possono essere
contati nell’ansa che collega l'O carbonilico all’ H ammidico che
partecipa al legame H.

elica 3.613

3 5 7 9 11
2 4 6 8 10 12

elica 310
50
Tutti i legami H nell’elica hanno lo stesso orientamento.
Pertanto tutte le unità peptidiche sono anche allineate
lungo l'asse elicoidale

Ogni legame peptidico genera un dipolo elettrico


originato dalla diversa polarità dei gruppi NH e CO.
Anche i momenti di dipolo sono tutti allineati.
Complessivamente l’a-elica guadagna un momento di
dipolo netto con una d+ all’N-ter una d- al C-ter.
51
Mioglobina

elica A (3-19)
52
I residui di prolina destabilizzano le a-eliche ("helix-breakers")

Pro

Mioglobina umana 53
a-eliche anfipatiche
Queste eliche espongono un lato al solvente e un altro al
nucleo proteico idrofobico

Mioglobina umana, elica G C-terminale (125-149) 54


a-eliche anfipatiche

Codici colori:
giallo: idrofobico
rosso: acidico
blu: basico
bianco: polare

Lato esposto al solvente: Lato esposto internamente:


polare / carico idrofobico 55
Foglietti b
• I foglietti b sono formati da catene in conformazione estesa.
• 2 tipi: parallelo & antiparallelo, entrambi stabilizzati legami H
• 2 residui/giro, passo = 7 Å
• contrariamente alle a-eliche i legami H sono approssimativamente
perpendiculari all’asse del filamento
• i foglietti pieghettati possono formarsi anche tra segmenti proteici
spazialmente distanti o tra polipeptidi diversi
• il foglio può piegarsi su se stesso per formare barili b
• i foglietti paralleli sono sempre sepolti all'interno del nucleo proteico,
mentre gli antiparalleli sono spesso esposti al solvente
• i foglietti antiparalleli sono più stabili

56
Foglietti b
C
N N N N N

N
C C C C C
parallelo antiparallelo 57
Antiparallelo

58
Parallelo

59
Maltoporina: un barile b

60
segmento 325-346
61
Ansa b : determinanti strutturali per il cambio di direzione della catena
• spesso connettono 2 filamenti successivi antiparalleli b
• quasi sempre localizzati sulla superficie della proteina
• la maggior parte delle anse b turns usa 4 residui
• i 2 tipi trovati nelle proteine differiscono per la rotazione di 180 del piano peptidico
che collega i residui 2 e 3.
• il residuo 2 è spesso Pro e nel tipo II il 3°residuo è sempre una Gly
Tipo I Tipo II

62
Green fluorescent protein (GFP)

Val 22

Asn 23 Gly 24 His 25


63
Met 280

Gly 281
Asn 283
Asp 282

64
Ruolo degli amminoacidi nella stabilizzazione delle
conformazioni polipeptidiche

65
Propensità conformazionale degli amminoacidi

a elica foglietto b ansa b 66


Propensità conformazionale degli amminoacidi

Con questa tecnica computazionale


è possibile fare previsioni sul
contenuto di tipo secondario di
qualsiasi proteina, nota la sua
sequenza

La procedura è stata automatizzata:


https://www.expasy.org/

67
Spettroscopia di Dicroismo Circolare
Il Dicroismo circolare è la differenza nell’assorbimento della luce circolarmente
polarizzata sinistra e destra e si manifesta con cromofori chirali

Δ𝐴! = 𝐴!,# − 𝐴!,$


Nella luce piano-polarizzata le oscillazioni sono limitate ad un piano. Può
essere descritta come la somma di due stati linearmente polarizzati ad angolo
retto tra loro.
Quando uno degli stati linearmente polarizzati è fuori fase con l'altro, la
risultante sarà luce polarizzata circolarmente.

Linearmente
Linearmentepolarizzata
Linearmente polarizzata
polarizzata Circolarmente polarizzata

68
Dicroismo circolare

a elica

foglietto b
conformazione
casuale

69
Ruolo del gruppo R nella stabilizazzione della struttura secondaria

poly-Glu poly-Lys

70
Sperm whale myoglobin CD spectrum

CD

% secondary structure
x-ray

wavelength (nm)

71
Pseudomonas aeruginosa azurin
CD spectrum

% secondary structure
CD
x-ray

wavelength (nm)

72
Le proteine sono le macromolecole più versatili delle cellule
La funzione delle proteine è determinata univocamente
dalla loro struttura
La straordinaria diversità funzionale e versatilità delle proteine deriva da:
• la variabilità chimica del gruppo R
• la flessibilità della catena polipeptidica
• l'enorme numero di modi in cui le catene polipeptidiche con sequenze
diverse possono ripiegarsi

ureasi
73
I livelli di organizzazione strutturale delle proteine

• struttura primaria: la sequenza degli amminoacidi


• struttura secondaria: organizzazione regolare e ricorrente dei peptidi
nello spazio o conformazione locale di un polipeptide
• struttura terziaria: struttura tridimensionale di una catena
polipeptidica
• struttura quaternaria: organizzazione strutturale di più catene
polipeptidiche
Ciascun livello è studiato con metodi sperimentali diversi 74
La struttura terziaria delle proteine
Descrive il ripiegamento dei suoi elementi strutturali secondari e specifica la
posizione nello spazio di ogni atomo della molecola proteica, inclusi quelli
delle sue catene laterali (ovvero le coordinate x, y e z di tutti gli atomi
presenti nella macromolecola).

Cu2+

Azzurrina da Pseudomonas putida (pdb: nwp) 75


Alcuni concetti chiave
• La struttura terziaria di una proteina è costituita da elementi della
struttura secondaria che si combinano formando motivi e domini.
• I residui apolari si accumulano all’interno delle proteine, mentre i
residui polari sono principalmente localizzati all’esterno.
• La struttura di una proteina si è maggiormente conservata nel corso
dell’evoluzione rispetto alla sua sequenza.
• La cristallografia ai raggi X e la spettroscopia NMR vengono utilizzate
per stabilire la posizione degli atomi nelle proteine.
• Le banche dati bioinformatiche immagazzinano le coordinate delle
strutture macromolecolari. I programmi informatici rendono possibile
la visualizzazione delle proteine e la comparazione delle loro
caratteristiche strutturali.

76
La supericie delle proteine è costellata di residui polari/carichi
ma anche di amminoacidi apolari

Lisozima (Gallus gallus) pI = 11


Pepsina (Sus scropha) pI = 1

Codice colori: acidici = rosso; basici = blu; polari = bianco; idrofobici = giallo
77
La proteine di membrana presentano un eccesso di residui idrofobici

maltoporina batteriorodopsina

codice colori: acidici = rosso; basici = blu; polari = bianco; idrofobici = giallo
78
Le strutture terziarie contengono combinazioni di strutture secondarie
In numerose proteine globulari non correlate si riscontrano determinati
raggruppamenti di elementi strutturali secondari, denominati strutture
supersecondarie o motivi.

• La forma più comune di struttura supersecondaria è il motivo bab in cui


un’α-elica unisce due filamenti paralleli di un foglietto β
• Un’altra struttura supersecondaria comune, il motivo a forcina b, è
costituita da filamenti antiparalleli connessi da anse relativamente
compatte

motivo bab forcina b 79


3. In un motivo aa, due a-eliche antiparallele in successione
si accostano l’una all’altra con i loro assi inclinati; ciò consente
un’integrazione favorevole sotto il profilo energetico delle
catene laterali che entrano in contatto
4. Nel motivo a chiave greca (disegno ornamentale della
Grecia antica), una forcina β si ripiega per dare origine a un
foglietto β antiparallelo a 4 catene.

80
81
Principali funzioni delle proteine

• Binding
• Catalisi
• Transduzione del segnale
• Strutturale

82
Binding
Il riconoscimento molecolare specifico è fondamentale per la funzione delle proteine. La
molecola riconosciuta (il ligando) può essere piccola quanto l’O2 o grande come un
segmento di DNA specifico
P + L PL

La proteina legante TATA è un fattore La mioglobina lega reversibilmente


di trascrizione generale che si lega l'O2 e funziona come una proteina di
specificamente a una sequenza di DNA deposito nei tessuti muscolari
chiamata TATA-box. (pdb: 1tgh) (pdb: 1a6k) 83
Catalisi
Nella cellula vivente ogni singola reazione chimica è catalizzata da enzimi. L'efficienza
catalitica è notevole: l'accelerazione della velocità può arrivare fino a 1017 volte. Diverse
proprietà strutturali contribuiscono al potere catalitico degli enzimi.

La replicazione del DNA è catalizzata da La replicazione del virus HIV


una specifica polimerasi che copia il dell'AIDS dipende dall'attività di una
messaggio genetico ed esegue la proteasi, che è il bersaglio di diversi
correzione di bozze (pdb: 2bpf) farmaci (pdb: 1a8k)
84
Proteine interruttori (switch)
Le proteine sono flessibili e la loro conformazione può cambiare al variare del pH o del
legame di un ligando. Questi cambiamenti possono essere usati come interruttori
molecolari per regolare e controllare i processi molecolari (trasduzione del segnale).
ON → crescita cellulare (mutazioni → cancro) OFF→ stasi cellulare

GTP
GDP

Quando l’enzima RAS viene attivato dai segnali in arrivo, attiva altre proteine
che attivano i geni coinvolti nella crescita e differenziazione cellulare.
La GTPasi RAS cambia conformazione quando il GTP viene idrolizzato in
GDP, disattivando la crescita cellulare. (pdb: 121p e 1pll) 85
Proteine strutturali
Le proteine rappresentano i principali elementi strutturali dei sistemi viventi. Questa
funzione dipende dall'associazione specifica della proteina con se stessa o con altre
catene proteiche, carboidrati, ecc., Consentendo nuove funzioni.

La resistenza alla trazione della seta è Le fibre di actina sono importanti


dovuta a una gigantesca pila di foglietti nella contrazione muscolare e nel
antiparalleli b. La sua flessibilità alle citoscheletro. Sono insiemi elicoidali
interazioni di van der Waals (pdb: 2bpf) di actina e altre proteine (pdb: 1wlx)
86
La Protein Data Bank (PDB): dove sono depositate le coordinate atomiche delle
macromolecole biologiche.

Attualmente vi sono 169681 (ottobre 2020) strutture macromolecolari biologiche


https://www.rcsb.org/ 87
Come è fatto un file pdb? Glicina

COMPNDStr1 H3+N-CH2-COO-
REMARK [CH2]([NH3+])[C](=[O])[O-]
4
ATOM 1 C 1 0.066 -0.181 0.855
ATOM 2 N 1 -1.335 0.173 0.469
ATOM 3 C 1 1.036 0.600 0.002 8
ATOM 4 O 1 2.237 0.457 0.158
ATOM 5 O 1 0.601 1.407 -0.877
ATOM 6 H 1 0.225 -1.247 0.703 3
ATOM 7 H 1 0.225 0.063 1.903
9 2
ATOM 8 H 1 -2.000 -0.363 1.053 1
ATOM 9 H 1 -1.487 1.186 0.614
ATOM 10 H 1 -1.487 -0.060 -0.528
TER
CONECT 1 2 3 6 7 5
CONECT 2 1 8 9 10 10
CONECT 3 1 4 5 0
CONECT 4 3 0 0 0
CONECT 5 3 0 0 0
7 6

Numerazione atomica Coordinate atomiche (x,y,z) Connettività atomica


= dati sperimentali
88

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