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L’età della borghesia

1. Perché l’Ottocento è definito “l’età della borghesia”?


L'Ottocento viene definito “l’età della borghesia” perché è in questo periodo che la
classe borghese (composta da industriali, banchieri, uomini d'affari, direttori delle
grandi compagnie ferroviarie e marittime, alti funzionari statali e i maggiori
professionisti) conquista la scena pubblica , scalzando man mano il predominio della
nobiltà fondiaria e i suoi modelli culturali . Si affermarono i valori del talento
individuale e dell'operosità , intesa non come impegno nel lavoro manuale - come era
per l'artigiano - ma come capacità di creare ricchezza nelle attività imprenditoriali e
commerciali , grazie al rischio d'impresa e a una condotta di vita sobria e
parsimoniosa.
2. Descrivi l’articolazione interna della classe borghese suddivisa in:
● alta borghesia: l'alta borghesia , ovvero legata alla finanza, in Francia e
Gran Bretagna ebbe la tendenza a fondersi con la vecchia classe
aristocratica , che manteneva ancora un certo prestigio , nonostante avesse
perso la sua posizione privilegiata. in Germania , invece , i due gruppi
rimasero sempre ben distinti .
composta da industriali, banchieri, uomini d'affari, direttori delle grandi
compagnie ferroviarie e marittime, alti funzionari statali e i maggiori
professionisti
● classe media: nasce in questo periodo come una classe sociale tra la
grande borghesia abbiente e le classi subordinate di operai e lavoratori
agricoli , articolata al suo interno e mutevole nella sua fisionomia . Con lo
sviluppo dell'industria e l'espansione dei commerci e dei servizi aumentò
infatti la schiera dei piccoli e medi imprenditori , anche perché in alcuni paesi ,
come in Francia , continuavano a essere numerose le unità produttive di
minuscole dimensioni . A rendere sempre più complessa e numerosa la
classe media contribuirono anche le nuove esigenze dell'amministrazione
pubblica , che determinarono l'aumento degli insegnanti e una crescente
presenza dei tecnici e degli impiegati , sia nelle industrie sia nei servizi del
settore pubblico e privato ( burocrazia statale , banche , assicurazioni ,
compagnie commerciali ) .
● Nelle città , continuava a essere presente uno strato di artigiani , benché la
loro attività non fosse sempre così creativa e autonoma come in passato .
3. Qual è la giornata tipica del buon borghese?
Il buon borghese si svegliava di prima mattina e leggeva i listini di borsa mentre
faceva un'abbondante colazione , che gli avrebbe consentito di ridurre l'intervallo del
pranzo ; cenava alle 17 e andava a dormire non più tardi delle 22. Dedito sino
all'estremo all'adempimento del proprio lavoro , si faceva straordinariamente
misurato nel goderne i frutti , consumava senza sprechi e spendeva badando al
soldo il più possibile , si trattasse di un immobile , di un abito , o del salario di una
cameriera . La sua casa era funzionale ma non sfarzosa , i suoi abiti di qualità ma
austeri , la sua condotta morigerata e rispettabile .
Il salotto era il cuore della società borghese, aveva personale decisamente
spropositati in base alla necessità.
questo modello del borghese viene presentato in moltissimi romanzi dove viene poi
messo in crisi.
4. Quali sono i valori del modello di vita borghese?:
Il modello di vita " borghese ", indica ancora oggi una determinata concezione di
moralità ,mischiata a ipocrisia congenita e a un certo perbenismo. Laboriosità ,
moderazione , rispettabilità , culto dell'apparenza divennero valori primari e strumenti
di legittimazione politica e sociale . Inoltre i ceti medi si sforzavano di imitare la
borghesia più facoltosa e affermata mentre molti grandi borghesi mutuavano gli stili
di vita della nobiltà e numerosi aristocratici erano inclini ad aderire ai valori del ceto
medio.
apparenza vs interiorità che sono due condizioni molto diverse del borghese.
5. Cosa significa che la società borghese è caratterizzata da una forte mobilità
sociale e da una rigidità nelle strutture? Visto che la società si era fatta aperta , le
posizioni dei singoli divennero instabili e mutevoli . Proprio perché i gruppi sociali
non erano più istituzionalmente ben definiti ( come durante l'Antico regime ) ma
esposti a una forte mobilità , i singoli erano sempre tesi ad elevarsi nella scala
sociale ma erano anche perennemente minacciati dal pericolo di discendervi . Un'alta
mobilità delle singole persone viene contrastata da una forte rigidità delle strutture
e un'offerta di beni e di servizi differenziata in base alle singole possibilità
economiche degli acquirenti : i prodotti divennero di prima , seconda o terza
categoria , secondo una perfetta tripartizione delle classi sociali in alta , media e
bassa .
6. Perché l’Ottocento fu l’età del romanzo?
L’Ottocento viene definito anche l’età del romanzo perché il nuovo assetto sociale
con una forte mobilità e rigidità delle strutture fu percorsa da diverse inquietudini
legate soprattutto alla facilità con cui si perdeva potere nell’assetto sociale che
portava le persone a ostentare il proprio status e mantenere il più possibile le
distanze dalle altre classi sociali. I romanzi ottocenteschi presentano infatti storie di
ascesa sociale , fallimenti , crolli rovinosi , ambizioni e avventure affaristiche ,
carriere spezzate e subitanee fortune , matrimoni di interesse e impreviste eredità .
7. Quali sono i caratteri della famiglia borghese?
L'ossessione per il riconoscimento sociale , per l'etichetta , la forma e la rispettabilità
investivano anche la sfera familiare e incidevano nei rapporti tra uomini e donne . Il
buon borghese elesse quale suo precipuo obiettivo l'ideale di una vita misurata
accanto a una moglie parsimoniosa e virtuosa , che figurasse come tale in società .
L'autocontrollo andava esteso anche alla sfera intima , da disciplinare secondo
canoni morali estremamente rigidi .
All’apparenza la famiglia appariva come centro dell'universo femminile , rispettabile
e armoniosa. In realtà, in quanto garanzia di ordine e di stabilità , essa venne
regolata e codificata in norme contrassegnate da inequivocabili disuguaglianze di
genere e da conseguenti gerarchie , che diedero modo al buon borghese di agire da
signore in una cerchia di donne , giovani , parenti e servitori obbedienti . Quanto
avveniva tra le mura domestiche privava di fatto le donne di una autentica
indipendenza personale , tanto sul piano economico che su quello giuridico . In
sostanza , il soggetto titolare dei diritti ottocenteschi fu e restò anzitutto un individuo
maschio : la questione dell'uguaglianza dei diritti civili , politici e sociali che si era
imposta negli anni della rivoluzione francese , nell'età della borghesia rimase irrisolta.
La famiglia borghese si organizzò su una rigida separazione tra lo spazio pubblico e
lo spazio privato . Il primo , connotato dall'azione politica , militare ed economica ,
competeva agli uomini ; il secondo , l'universo della casa , della cura e
dell'educazione dei figli , spettava alle donne . Pubblico e privato , nettamente distinti
da barriere tanto rigorose quanto fragili , vennero presentati come due realtà
autonome che si completavano a vicenda . Nella coppia , vista come un tutt'uno , il
marito avrebbe mantenuto , protetto e " guidato " la moglie , che in cambio gli
avrebbe garantito l'ordine domestico , fatto di devozione , obbedienza , figli certi e
bene educati. I due piani però non avevano la stessa importanza, infatti le donne ,
sul piano familiare come su quello sociale , rimasero subordinate all'uomo.

realismo nasce come tentativo di mettere in discussione la minaccia dell'uomo sulla natura

PROLETARIATO: classe eterogenea, in cui troviamo gli operai divisi in manodopera


generica e operai qualificati (più competenti)
la borghesia sta guadagnando molto e per guadagnare ancora di più abbassa il costo del
lavoro → salari più bassi per gli operai, sfruttamento e condizioni di sicurezza assenti. Il
continuo aumento dello sviluppo industriale da aumentare molto lentamente i salari, in modo
non equo con la produzione industriale.
Nasce un problema → mercato interno contratto → c'è poca domanda di beni perché
hanno un basso potere d'acquisto, ovvero la possibilità degli operai (massa) di comprare. →
nasce un fenomeno di sovrapproduzione
Questa soluzione si risolve con commesse statali (infrastrutture pagate dallo stato
comprando i beni degli imprenditori) e export, che però ha un limite legati al protezionismo
diffuso in Europa→ moltissimi stati europei hanno imposto dei dazi → l'export deve essere
esteso al resto del mondo (IMPERIALISMO per imporre a questi territori l'obbligo di
comprare i miei prodotti e approvvigionamento di materie prime a bassissimo prezzo).

LIVELLO POLITICO → il proletariato si intensifica in socialismo e comunismo.


lil quarto stato
● donne proletarie, le donne devono avere un ruolo importante → anche le donne
partecipano alle lotte proletarie
● bambino e movimento in avanti dalla notte al buio come simbolo di speranza →
vanno verso il sol dell'avvenire
● democrazia→ parlano tra loro
● sono tutti alla pari → camminano tutti allo stesso livello
● gesto di autoevidenza del fatto che è necessario questo passaggio del proletariato
● coscienza di classe dei proletari → rendersi conto di appartenere a una classe in
base ai diritti e al tenore di vita che mantengono → da loro la forza di protestare
tramite il SOCIALISMO

SOCIALISMO → richiesta dell'estensione della proprietà privata


all'epoca c'è il capitalismo, ovvero avete un capitale con cui comprare una proprietà privata
che aumenti il capitale con cui comprare altra proprietà. Alcune persone accumulavano
proprietà (borghesia) e il proletariato non ne ha per nulla. la richiesta è quella di dare una
proprietà privata a un gruppo di contadini che collaborano insieme. → disuguaglianza data
dalla proprietà privata
Esempi: falansteri e villaggi cooperativi (rispettivamente Fourier in Francia e Owen in GB) →
tutti i contadini collaborano sulla stessa proprietà e si dividono i prodotti
i socialisti chiedono uguaglianza sostanziale → proprietà privata esiste ma non è nelle
mani della borghesia
SOCIALISMO MODERNO → nasce nel 1820s, quando chiedono trasformazioni
economici/sociali e non politica.
vogliono falansteri (Fourier Francia) e villaggi cooperativi (Owen GB) → lavoro svolto a turni,
scambiandosi le mansioni e tutti gli introiti sono divisi tra tutti i lavoratori → NON VANNO A
FINIRE BENE
2 fase → trasformazioni politiche oltre alle trasformazioni economiche perché i parlamenti
(se rimangono a suffragio censitario) non aiuteranno e promuoveranno i villaggi cooperativi
→ vogliono il suffragio universale
Esempi: Blanc (aveva fatto cadere Filippo D'Orleans)→ crea i atelier nationaux perché crede
che il diritto al lavoro sia parte fondamentale dell'uomo
Proudhon → inventa anarchismo e il federalismo → dice che la concentrazione della
proprietà privata è un furto → prospetta un cambiamento politico con l'eliminazione dello
stato e l'unione delle cooperative in una federazione che prende le decisioni

Negli anni 40 nasce il COMUNISMO → partono dallo stesso problemi legati al capitalismo →
la soluzione è l'abolizione della proprietà privata =proprietà comune di beni → proprietà dello
stato

MANIFESTO DEL PARTITO COMUNISTA Marx e Engels


critica al socialismo utopistico
● non hanno fatto un'analisi della società
● ha l'obiettivo di imporre un progetto ideale prescindendo dalla storia che è inevitabile
che accada
lui si definisce socialismo scientifico:
● comprensione del movimento reale della storia
● progetto politico come prodotto della dinamica storica con realizzazione necessaria
come andrà la storia secondo Marx?
● fare indispensabile di partenza che è il capitalismo con proprietà privata,
sfruttamento e alienazione
● indispensabile perché prima o poi il capitalismo andrà in crisi → sovrapproduzione
● solo quando questa crisi è evidenza si può fare la rivoluzione → il proletariato
prende le armi, lotta contro la borghesia dello stato liberale che non vuole cedere,
sconfigge la borghesia è instaura una dittatura del proletariato
● la prima riforma che il proletariato farà sarà l'abolizione della proprietà privata →
nazionalizzazione delle industrie e collettivizzazione delle terre (contro il liberalismo
→ è tutto il funzione della collettività)
● di conseguenza si eliminano le classi sociali → non esiste differenza di classe
● si eliminerà quindi anche lo stato → che nello stato liberale è il dominio dei borghesi
sul proletariato.
● non c'è più quindi la dittatura del proletariato che quindi è una fase transitoria
il comunismo non diventa da subito egemone

anni 60 → prevale una visione comunista = Lasalle → dice che bisogna scendere a patti
con lo stato (no rivoluzione), fare entrare GRADUALMENTE i proletariato in parlamento e
gradualmente vengono introdotte nuove riforme

1864 → nasce l'internazionalismo e la PRIMA INTERNAZIONALE che si occupa di offrire


una guida comune ai movimenti socialisti di tutti gli stati all'emancipazione del proletariato→
nella cassa della prima internazionale ci sono soldi provenienti dagli stati per stipendiare gli
operai scioperanti
all'interno della prima internazionale ci sono tutte le forme di socialismo e negli anni 70 la
prima internazionale si scioglie a causa di un dissidio tra la corrente Marxista e di Bakunin
(anarchico)

MARX BAKUNIN

dittatura del proletariato come fase abbattimenti immediato dello Stato


transitoria (anarchismo)

operai come soggetti della rivoluzione contadini e sottoproletariato come


protagonisti (gli operai stanno abbastanza
bene)

rivoluzione solo in presenza della crisi del Rivoluzione possibile in qualsiasi momento
capitalismo

Bakunin riflesso di un'epoca e di una


condizione sociale→ in Russia non ci sono
operai, ci sono ancora i servizi della gleba

anni 70-90 → nazionalizzazione dei movimenti operai e nascita dei partiti socialisti (non tutti
marxisti)
importanti → Germania, Italia e Russia
Germania = SPD (Partito Socialdemocratico Tedesco)
Italia = Partito Socialista
Russia = Partito Socialdemocratico russo

anni '80 → Seconda internazionale composta solo da partiti marxisti → si sta sviluppando
questa corrente
c'è una spaccatura all'interno del SPD, il più importante, che si riflette su tutti i partiti
KAUTSKY → MARXISMO ORTODOSSO con lotta di classe rivoluzione e dittatura del
proletariato
BERNSTEIN → REVISIONISMO che rinvia la rivoluzione a un futuro mentre prevede per il
presente riforme graduali.

EMIGRAZIONE
l'Europa vede due ondate di emigrazione
● prima ondata 1840-1880 → 13 milioni di emigrati (soprattutto inglesi, irlandesi e
tedeschi)
● seconda ONDATA 1890 - 1914 → 35 milioni di migranti, anche italiani

CAUSE
● rivoluzione dei trasporti → espansione della ferrovia e diffusione del piroscafo a
vapore = rapidità e relativa economicità dei trasporti marittimi
● rivoluzione delle comunicazioni con telegrafo e telefono che portano informazioni di
richiesta di lavoro,...
● aumento demografico → bassa natalità e bassa mortalità → i beni non sono
distribuiti equamente e le persone decidono quindi di andarsene
● sovrapproduzione agricola con successiva esclusione dalle campagne di molti
contadini
Le persone vanno soprattutto negli Stati Uniti, e in particolare a Ellis Island, dove avevano
creato un centro migranti dove facevano visite mediche e se i migranti non erano idonei
venivano rimandati a casa → veniva soprattutto cercato il tracoma, molto diffuso

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