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-A cavallo tra l’800 e il 900 la pedagogia era intesa come: Un’attività teorica e normativa
-A cosa ci si riferisce con il termine "link": Ai nodi
-A due anni e mezzo il bambino: Mantiene facilmente l’equilibrio con un solo piede
ACRONIMI
TEACCH: Forte impronta EDUCATIVA -
Che cos’è e cosa si propone
Programma di stato attivo nel North Carolina dal 1972 o sistema di interventi che comprende
attività di ricerca, formazione ed un’organizzazione di servizi che prevede inte rventi lungo
tutto il corso della vita delle persone colpite da Autismo e più in generale da Disturbi
Generalizzati dello Sviluppo. Si propone di:
-Modificare l’ambiente in funzione delle esigenze individuali.
-Sviluppare al massimo grado le autonomie del soggetto autistico tramite uno specifico
programma individualizzato basato sui punti di forza e sulle abilità emergenti di questi
individui.
-Migliorare la qualità di vita del bambino e dei suoi familiari.
A.E.R.C. : Capacità genitoriali, risorse dei bambini e competenze metodologhe degli operatori – Prima dell’attuazione dell’
A.E.R.C. è indispensabile oltre all’osservazione clinica una valutazione MULTIFATTORIALE – TRIADE EDUCATIVA – Intervento
psicoterapico si confonde con quello educativo
Si tratta di un modo di intervento nei confronti del bambino con autismo o, comunque,
appartenent e allo spettro autistico, che si propone di creare un canale comunicativo
altamente significativo sul piano emozionale, in modo da poter attivare il bimbo su diversi
livelli interattivi (motorio, perc ettivo, ecc..) così da favorire successivamente una rapida
crescita delle sue capacità e, quindi, un sostanziale miglioramento della sua situazione.
Chi lo ha elaborato, in quale anno, in quale paese, in quale am bito
Michele Zappella ha presentato l’AERC, dopo un lungo periodo di esperienze e di studi, nel
1996 col testo " AUTISMO INFANTILE. Studi sull’affettività e le emozioni", edito allora da
La Nuova Italia - ROMA ed attualmente da Carrocci. Si tratta di un ampio settore di
ricerca, iniziato nel 1989 e svolto soprattutto nell’ambito del Reparto di Neuropsichiatria
Infantile dell’Ospedale di Siena, che ha permesso tra l’altro la delineazione della
cosiddetta "sindrome dismaturativa" in una zona di confine tra autismo, iperattività
e sindrome di Rett.
A chi è s tato ri volto
Ai bambini con autismo o che comunque rientrano nello spettro autistico e, naturalmente,
ai loro genitori.
Batteria BIN 4 -6: fornisce un quadro dei primi apprendimenti matematici in bambini a sviluppo tipico
BAB, concepita nel 1981, è UNA SCALA CHE viene utilizzata per valutare i bambini con disabilità di rilievo nella fascia d’età
compresa tra 0-3 anni, prende in esame le seguenti aree di sviluppo intellettivo e comportamentale, tra cui: percez. uditiva,
esploraz. Visiva, controllo postura, comunicazione ecc.
BES (Bisogni Ed. Speciali) Qualsiasi difficoltà evolutiva di funzionamento permanente/transitoria in abito Educativo/ che
necessità di
ADI-R (autism diagnostic interview revised di Lord et.al) Intervista strutturata ai genitori per individuare la presenza di autismo nel
bambino . L’ADI-R è un’intervista finalizzata a ottenere una gamma completa di informazioni per la diagnosi di autismo e
per valutare i disturbi dello spettro autistico.
È stata progettata per essere usata in combinazione con uno strumento parallelo di osservazione, l’Autism Diagnostic
Observation Schedule (ADOS).
Vengono utilizzate le descrizioni raccolte relative al comportamento di un soggetto nell’intero corso della sua vita,
affinché sia possibile determinare se il suo percorso di sviluppo e le caratteristiche del suo comportamento soddisfano o
meno i criteri della diagnosi di autismo o di DSA.
CARS (The childhood autism rating scale) di Schopler et.al.1988. È una scala• diagnostica per l’autismo, che valuta le caratteristiche
del bambino anche nella relazione sociale reciproca e nell’imitazione.
CH.A.T : strumento diagnostico consente di rilevare sintomi significativi da parte di figure professionali e genitori - CHAT
(Checklist For autism in toddlers) di Baron Cohen et.al. È un semplice strumento di screening che utilizza come indicatori alcuni
comportamenti di attenzione congiunta e di gioco di finzione
CSBS (Comunication and simboli behaviour scales) di Wetherby e Prizant, 1993. È uno strumento di valutazione di comportamenti
comunicativi e simbolici, valuta molti comportamenti che sono correlati comportamentali dell’intersoggettività.
PL-ADOS (Prelinguistic autism diagnostic observstion schedule) È• una scheda di osservazione e valutazione con fini principalmente
diagnostici per l’autismo. Essa consiste nell’osservazione dei comportamenti del bambino in una situazione strutturata, dove
l’esaminatore cerca di provocare risposte di tipo sociale.
DDAI: Disturbi dell'attenzione e iperattività - SOGGETTI manifestano difficoltà persistenti nel mantenere l’attenzione e nel
controllare l’impulsività e il movimento, spesso associate a difficoltà nella sfera relazionale. Tali difficoltà possono diventare
causa di insuccesso in ambito scolastico e sociale – Origine Genetica è data da come CERVELLO UTILIZZA DOPAMINA – Strumenti
per valutazione del disturbo e diagnosi in età evolutiva possono essere INTERVISTE CLINICHE CHE HANNO LO SOCPO DI
INQUADRARE PROBLEMA. VANNO RIVOLTE A FAMIGLIA E AL RAGAZZO (Se suff. grande).
ICIDH: La classificazione ICIDH (International Classification of Impairments Disabilities and Handicaps) del 1980
dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) distingueva tra:
• Menomazione[3] intesa come perdita o anormalità a carico di una struttura o una funzione psicologica, fisiologica o
anatomica e rappresenta l'estensione di uno stato patologico. Se tale disfunzione è congenita si parla
di minorazione;
• Disabilità, ovvero qualsiasi limitazione della capacità di agire, naturale conseguenza ad uno stato di
minorazione/menomazione;
• Handicap, svantaggio vissuto da una persona a seguito di disabilità o minorazione/menomazione.
Questo significa che mentre la disabilità viene intesa come lo svantaggio che la persona presenta a livello personale,
l'handicap rappresenta lo svantaggio sociale della persona con disabilità. L'ICIDH prevede la sequenza: Menomazione---
>Disabilità--->Handicap, che, tuttavia, non è automatica, in quanto l'handicap può essere diretta conseguenza di una
menomazione, senza la mediazione dello stato di disabilità. Le origini della parola handicap risalgono alla descrizione di
svantaggio nelle corse dei cavalli, in cui animali diversi erano caricati con pesi diversi per svantaggiarli.
Si parla di handicap per descrivere uno svantaggio fisico, senza tenere in considerazione la condizione che si crea,
quando viene detta questa parola, che può manifestare nel disabile un senso di disagio e rabbia per la sua situazione.
Per descrivere la situazione di una persona disabile molto spesso la tv usa il termine "handicap", senza contare a chi è
disabile, la situazione di imbarazzo che si crea in lui[senza fonte].
Tale classificazione negli anni ha mostrato una serie di limitazioni.
• Non considera che la disabilità è un concetto dinamico, in quanto può anche essere solo temporanea.
• È difficile stabilire un livello oltre il quale una persona può considerarsi disabile.
• La sequenza può essere interrotta, nel senso che una persona può essere menomata senza essere disabile.
• Nell'ICIDH si considerano solo i fattori patologici, mentre un ruolo determinante nella limitazione o facilitazione
dell'autonomia del soggetto è giocato da quelli ambientali.
Negli anni 90, l'OMS ha commissionato a un gruppo di esperti di riformulare la classificazione tenendo conto di questi
concetti. La nuova classificazione, detta ICF (International Classification of Functioning) o Classificazione dello stato di
salute, definisce lo stato di salute delle persone piuttosto che le limitazioni, dichiarando che l'individuo "sano" si identifica
come "individuo in stato di benessere psicofisico" ribaltando, di fatto la concezione di stato di salute. Introduce inoltre
una classificazione dei fattori ambientali.
LIS: Lingua dei segni italiana – Tra le attività didattiche laboratorio LIS c’è IMPARARE A SALUTARE FORMALMENTE –
Laboratorio LIS rivolto a tutta la classe compresi insegnanti
TRC: prove trc di valutazione dei concetti di relazione spaziale e temporale. valuta i criteri di base attraverso la presentazione di
schede illustrate: al bambino con sindrome di down viene semplicemente richiesto la risposta corretta.
LAP è una check list di tipo normativo-cognitivo, in quanto indica le abilità che il bambino normale acquisisce
progressivamente durante la crescita e che sono specifiche delle diverse età e livelli di sviluppo. È uno strumento in grado di
compiere una valutazione del bambino con ritardo mentale.
UA (Unità di Apprendimento): Globalità-analisi-sintesi - Possedere un programma definito NON è necessario alla sua
costruzione
APPUNTI/TERMINI
VALUTAZIONE FORMALE/INFORMALE:
INFORMALE(vengono osservate): LE ABILITÀ SOCIALI CHE IL BAMBINO DIMOSTRA
DURANTE IL GIOCO
FORMALE (messa a punto) :ATTRAVERSO STRUMENTI FORMALIZZATI E
CONVALIDATI STATISTICAMENTE
ATTIVITA’ LABORATORIO/ALE: Laboratorio motorio comprende OGGETUALITÀ, SPAZILITÀ , ATTIVITÀ PROPRIA LABORATORIO –
Progettazione attività laboraorio deve nascere da esigenza di favorire nei soggetti attività complesse come RELAZIONARSI CON
CULUTRE DIVERSE – Secondo Balduzzi laboratorio didattico è inteso come luogo FIDICO E SOCIALE ATTREZZATO - Secondo
TRISCIUZZI 3 tipologie di laboratorio che possono essere adattate a contestualizzare esperienza motoria sono LABORATORI
DIDATTICI, RELAZIONALI, ESPRESSIVI – Didattica laboratoriale ha merito DI STIMOLARE E METTERE IN MOTO
MOTIVAZIONI E NECESSITÀ, NONCHÉ DI ORIGINARE NUOVI BISOGNI E NUOVE MOTIVAZIONI, CHE SI
QUALIFICANO COME DEI VERI E PROPRI INTERESSI FORMATIVI -
INCLUSIONE/DIDATTICA INCLUSIVA: RIVOLTA A TUTTI GLI ALUNNI DELLA CLASSE - Una delle strategie insegnanti per favorire
inclusione scolastica è TUTORING LAVORNADO IN PICCOLI GRUPPI – Utilizzare strategie come COOPERATIVE
LEARNING,TUTORING E DIDATTICA LABORATORIALE – In base a valori “Profilo Docenti Inclusivi” insegnanti devono garantire
AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE CONTINUO – Classe Iclusiva vista come MICRO SOCIETA’ DEMOCRATICA FONDATA SU
VALORI CONDIVISI DA ALUNNI E INSEGNANTI – Insegnante favorisce COMUNICAZIONE INTERATTIVA CON SUOI ALUNNI –
Didattica Inclusiva si basa su apprendimento COOPERATIVO-METACOGNITIVO – David Mitchell nel 2008= Contesto
Apprendimento,Strategie Cognitive, strategie Comportamentali – Laboratori Inclusivi permettono APPRENDIMENTO DI
COMPETENZE DIDATTICHE SPECIFICHE ATTRAVERSO METODOLOGIE ALTERNATIVE – Con strategie Cooperative Learning con
accorta formazione dei gruppi si valorizzano studenti facendo ACQUISIRE SICUREZZA, AUTOSTIMA, METTERSI IN GIOCO
RELAZIONI POSITIVE COMPAGNI
Ruolo privilegiato per educazione bambino con handicap svolto da EDUCAZIONE MOTORIA
BAMBINO/I: Dai 2 a 5 Mesi primo controllo su prod. Vocalica come intensità e durata – 3 Mesi riesce ad orientare il capo - 6 Mesi
striscia per terra – 12/18 Mesi RICONOSCE O IDENTIFICA OGGETI O FIGURE ANIMATE - intorno ai 2 anni GIOCO PSICOMOTORIO–
A 2 anni e Mezzo mantiene facilmente equilibrio con un solo piede - NORMODOTATO Prerequisiti cognitivi da 4-5 anni ––
Sviluppo segue tappe NON RIGIDE precisando CHIUSURA E APERTURA FASI - da 2 a 5 mesi collega tipo emissione con particolare
atteggiamento fono articolatorio – ABILITÀ SOCIALI appaiono prima di 1 anno e mezzo - Prova è EMERGENTE se bambino ha
BISOGNO DI AIUTO PER COMPLETARLA; NON SUPERATA se bambino NON MOSTRA ATTENZIONE – In fase di rielaborazione sono
proposte attività GRAFICO/PITTORICHE
ORECCHIO:………………………….????????? CASSA TIMPANICA comunica con esterno attraverso TROMBA DI EUSTACCHIO – Orecchio
medio…Interno…..Esterno
SENSORE GRANDE BIG RED si usa per: Le difficoltà nel controllo dell’avambraccio
SENSORE PICCOLO SPECS si usa per :Le difficoltà nei movimenti
OPEN SYSTEM: Sistema formato da casse acustiche, pc con display braille, scanner braille e barra braille
SEMI OPEN SYSTEM: Sistema che contiene tutti i componenti del PC classico ma senza l’integrazione in
un’unica unità hardware
Si dicono strategie di intervento speciale: le modalità di azione educativa, terapica o didattica condotte in riferimento ad
orientamenti teorici in materia di apprendimento e sviluppo mentale, di educazione e didattica
TEORIA DELLA MENTE: Coinvolge tutte le aree funzionali con cui l’uomo si esprime - Il Concetto di TEORIA DELLA MENTE è
integrato da quello di COERENZA CENTRALE – Menti delle altre persone
FASI/SEZIONI/FORME
FASE SCAMBIO TURNI: 0/9 Mesi La 1 Fase (intersoggettività primaria) – 2 fase 9/18 mesi
PERCORSO LABORATORIALE
1 FASE: Si propongono a bambini attività LUDICHE
2 FASE: DEDICATA al RACCONTO
3 FASE : PREVISTA Rielaborazione di una storia
AUTISMO: Repertorio interessi e attività ristretto, limitato e ripetitivo – Cecità Mentale – Ottimi risultati possono provenire nella
riabilitazione soggetto autistico tra genitori, terapisti e docenti -Petters si sofferma su PENSIERO IN DETTAGLI
Criterio Diagnostico è: SINTOMATOLOGICO
La Diagnosi è : LONGITUDINALE
TRIADI Autismo: Comunicazione, Interazione sociale, Immaginazione ; Anamnesi, Esame clinico, Restituzione
Sindrome di ASPERGER:
DISTURBO GEN. DELLO SVILUPPO
Il termine ASPERGER compare per prima volta nel 1981 con articolo scritto da LORNA WINGLA- Nasce come entità
NOSOGRAFICA – Tra le cause troviamo orine BIOLOGICA - La diagnosi è stgata eliminata dal DSM nel 2013 - Sembra coinvolgere
Emisfero DESTRO CERVELLO - Interazione sociale definita UNILATERALE - Integrazione sensoriale con ADATTAMENTO
ALL’AMBIENTE –Caratteristica Soggetti è scarsa comunicazione NON VERBALE – Difficoltà ad imparare esperienze di vita
riguardointerpretazione azionee parole degli altri – Linguaggio MONOTONO -
DDAI: disturbo da deficit di attenzione/iperattività – Genitori non devono lasciar passare troppo tempo prima di
intervenire su comportamento sbagliato – Utile l’uso del computer
DEFICIT UDITIVO/SORDITA’ : Può essere stabilito in relazione a Caduta DB – Ricercatori: Carol Erting e Robert Jonson riscontrano
fattori: Patrimonio e Paternità –
Discente Sordo: Per grafie labiali Uilizzo metodo orale NON per tutte le ore scolastiche – Richiamare attenzione attraverso
contatto fisico – Lingua Segni permette Alunno SORDO di sviluppare spontaneamente Linguaggio e Pensiero
DISLESSIA: una disabilità specifica dell’apprendimento di origine neurobiologica. Essa è caratterizzata dalla difficoltà ad effettuare
una lettura accurata e/o fluente e da abilità scadenti nella scrittura e nella decodifica. Queste difficoltà tipicamente derivano da un
deficit nella componente fonologica del linguaggio che è spesso inattesa in rapporto alle altre abilità cognitive e alla garanzia di
un’adeguata istruzione scolastica».
DISTURBO DISINTEGRATIVO FANCIULLEZZA: Regressione evolutiva primi 2 anni vita
DISTURBO DI RETT: Malattia NeuroDegenerativa - Tratti simili a quelli autistici ma non permanenti –
Tipicamente FEMMINILE
SINDROME DISMATURATIVA: I medici non amano il termine “autismo”: li sentiamo diagnosticare disturbi da alterazione
globale dello sviluppo psicologico, disturbo generalizzato dello sviluppo, disturbo affettivo, ma la parola autismo raramente
viene pronunciata nei centri di diagnosi e riabilitazione.
Già non è facile per un genitore accettare la verità e conseguentemente muoversi per ottenere una cura, ma se poi si
viene anche distolti l cosa diviene quasi impossibile!Cerchiamo di aiutarvi a non perdere tempo, con un elenco di diagnosi
che potreste ricevere e che purtroppo non significano che il vostro bambino non abbia l'autismo. Che differenza c'è fra
queste diverse diagnosi? E' impossibile trovare una risposta, ma è certo che quando un genitore sente uno di questi termini
ha l'impressione che significhi qualcosa qualitativamente differente dall'autismo. Purtroppo però, molto spesso, non è così!
Come e in quali differenti casi gli psichiatri applichino queste diverse definizioni è incomprensibile. Abbiamo visto infatti
bambini che sembravano colpiti in maniera molto più grave ricevere la diagnosi di "disturbo generalizzato dello sviluppo"
o "tendenze autistiche".
Molti genitori non ci fanno caso, non cercano una differenza tra questi termini: affrontano il problema con la stessa urgenza
sia che i loro figli siano stati diagnosticati con disturbo generalizzato dello sviluppo che con autismo infantile. Ma altri,
sfortunatamente, sono indotti a credere, o scelgono di credere, che disturbo generalizzato dello sviluppo significhi "non
molto grave".
Consigliamo ad ogni genitore che senta il suo neuropsichiatra dire “ non si tratta di autismo, è solo un disturbo dello
sviluppo” di chiedere al professionista che pronuncia queste parole di spiegare la differenza nella PROGNOSI tra le due
etichette diagnostiche.
http://www.emergenzautismo.org/content/view/395/68/
Sindrome DOWN /Trisomia 21: Forme sono LIBERA-MOSAICO-TRASLOCATA - E’ una CARATTERISTICA - Bambini iniziano a parlare
2° anno - A 3 anni repertorio lesscale di 116 parole -A 6 Anni REPERTORIO LESSICALE di 330 unita’ - 4/5 anni 2 parole per volta -
Capacità scrittura correlata acquisiz. Sist. Ortografico -– Errori riproduzione fonetica tipo FRICATIVI,AFFRICATI E LIQUIDI - studi
su sviluppo linguaggio hanno rilevato che Deficit riguarda COMPRENSIONE e PRODUZIONE LINGUISTICA
La trisomia 21 nella storia
La sindrome di Down venne scoperta, in termini medici, nei primi anni del 1800. Inizialmente si pensava che fosse un
disturbo in qualche modo legata all'etnia dei Mongoli, per la conformazione particolare che assumevano i tratti del viso
delle persone colpite. La sindrome prende il nome dal medico che per primo, nel 1866, ne parlò apertamente alla Società
Medica Internazionale, il dottor John Langdon Down. Fu lo stesso dottor Down a coniare il termine “mongoloide” per
definire i soggetti affetti da trisomia 21, definizione che è stata utilizzata per quasi un secolo. Soltanto negli anni Sessanta
infatti, una volta scoperta la vera origine genetica di tale condizione, i ricercatori hanno chiesto all'OMS di non utilizzare
più un termine divenuto così dispregiativo nel corso degli anni.
Negli Stati Uniti, subito dopo le nuove scoperte sul presunto carattere ereditario della sindrome, venne avviato un
controverso programma di sterilizzazione di tutti gli individui affetti da trisomia 21. Una delle pagine più tristi della storia
della trisomia 21 coincide con uno dei periodi più bui della storia dell'umanità: l'olocausto. I soggetti affetti da sindrome di
Down furono perseguitati in tutta Europa per poi essere sistematicamente eliminati nelle camere a gas.
Soltanto negli ultimi anni, soprattutto grazie all'introduzione di nuove leggi per la tutela delle disabilità, le persone affette
da trisomia 21 possono condurre una vita normale integrata nella società, senza discriminazioni. Tuttavia, in molti paesi
del mondo la condizione degli individui con sindrome di Down continua ancora adesso ad essere molto difficile.
Cos'è la trisomia 21
La trisomia 21 è un'anomalia genetica provocata dalla presenza di un cromosoma 21 in eccesso all'interno delle cellule.
L'anomalia ha luogo ancora prima del concepimento, quando il gamete (ovocita o spermatozoo) conserva entrambi i suoi
cromosomi 21 durante la scissione. Nel 90% dei casi di trisomia 21, l'anomalia avviene nel gamete della madre.
Cos'è la trisomia 21 a mosaico
Nella maggior parte dei casi, la presenza del cromosoma 21 in eccesso interessa tutte le cellule dell'organismo. Si parla
in questo caso di trisomia 21 completa libera (il 95%). Esiste una forma di sindrome di Down, chiamata trisomia 21 a
mosaico, nella quale il cromosoma in eccesso si trova soltanto in alcune cellule. In questo caso spesso le anomalie psico-
fisiche provocate dalla trisomia 21 a mosaico sono meno gravi rispetto a quelle provocate dalla trisomia 21 completa.
Cos'è la trisomia 21 con traslocazione
Una ulteriore forma di sindrome di Down, estremamente più rara delle altre, è la trisomia 21 con traslocazione. Essa
avviene quando il cromosoma 21 si attacca ad una parte di un altro cromosoma (solitamente il cromosoma 14). Questo
tipo di trisomia 21 può essere anche asintomatica, rendendo l'individuo un portatore sano di trisomia 21 con traslocazione.
Trisomia 21 e fattori ereditari
Grazie agli studi effettuati negli anni Sessanta è stato possibile stabilire con certezza che la trisomia 21 non presenta
solitamente un fattore di rischio ereditario. L'unica forma che ha un più elevato rischio di essere di tipo ereditario è la
trisomia 21 con traslocazione, che può essere collegata ad una anomalia asintomatica presente nelle cellule di uno dei
genitori.
Si è sempre ritenuto che l'età della madre potesse incidere notevolmente sulla possibilità, per il bambino, di sviluppare
un'anomalia genetica. Studiando i dati riguardanti la storia della trisomia 21 nel corso dei secoli possiamo però vedere
come questa condizione in realtà sia sempre stata presente con la stessa incidenza in ogni epoca storica, interessando
sia madri giovani che donne più avanti con gli anni.
La diagnosi della trisomia trisomia 21 o sindrome di Down
La trisomia 21 viene spesso diagnosticata sin dalle prime ecografie effettuate durante la gravidanza. Per avere la
certezza della diagnosi occorre però effettuare un esame del tessuto del feto tramite amniocentesi. Ciò serve a identificare
le eventuali anomali fetali. In rari casi la sindrome non viene riscontrata durante gli esami ecografici ma scoperta soltanto
al momento della nascita dal personale medico.
Convivere con la trisomia 21
L'aspettativa media di vita di una persona affetta da trisomia 21 è di 60 anni. Grazie ai programmi specifici per persone
colpite da sindrome di Down ad alla legge 104, che fornisce loro una assistenza sia medica che sociale ed economica, la
qualità della vita di un individuo con trisomia 21 in Italia è relativamente buona. È possibile per una persona adulta affetta
da trisomia 21 vivere in maniera quasi autonoma, soprattutto grazie ai programmi di follow-up medico previsti dal sistema
sanitario.
TRIADI
I laboratori didattici, relazionali ed espressivi - contesto di apprendimento; le strategie cognitive; le strategie
comportamentali - Aspettative a lungo termine, aspettative intermedie, Obiettivi educativi immediati - comunicazione,
interazione sociale, immaginazione-
Combinate, iperattività prevalente, disattenzione prevalente – Globalità, Analisi e Sintesi –Anamnesi,Esame
Clinico,Restituzione – Oggettualità, Spazialità, Attività propria laboratorio