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30 ASSICURATO PROPRIO

21/02/2023

Rispetto dei ruoli.

Negoziazione dei ruoliqualsiasi ruolo che occupiamo non è un aspetto standard, non è un
comportamento meccanico, ma è un comportamento che assumiamo in modo attivo. Abbiamo una
condivisione dei valori.

La nostra non è una società statica, ma una società che cambia. Se pensiamo al telefono di un tempo, le
nuove generazioni non ne conoscono l’utilizzo. Quando si parla di cambiamento non si parla di un
cambiamento radicale, ciò che cambia è magari la composizione, il numero ecc… le istituzioni cambiano
durante la loro esistenza.

Il sistema sanitario è cambiato, anche perché le persone hanno la possibilità di informarsi. Il paziente è più
informato rispetto ad un tempo.

La presenza di un territorio è un elemento fondamentale per ospitare delle persone.

Anche la cultura deve essere coesa per essere un elemento fondamentale.

Ci deve essere la possibilità che possano entrare nuovi soggetti all’interno della cultura.

L’elemento della cultura non richiede dei limiti territoriali ben marcati.

Il sociologo Tonnis ha elaborato due concetti: SOCIETA’ e COMUNITA’la comunità rappresenta ciò che era
la società di un tempo. La società rappresenta una realtà individualista, in cui prevale l’interesse
individuale.

Tonnis ha utilizzato queste due categorie per descrivere la società.

Nelle società secondo T abbiamo un’autonomia nelle varie professioni.

La differenza tra società e comunità si nota anche nei valori/cultura: nella comunità prevale la religione,
mentre nella società osserviamo una società secolarizzata.

Nelle società abbiamo delle organizzazioni formali.

….

Teoria dei settorivede lo sviluppo delle città come una fetta di torta.
07/03/2023
EDUCAZIONE

14/03/2023
La burocrazia ha anche aspetti positivi, come ad esempio può aumentare la produttività. Ogni persona che
ha un ruolo all’interno della burocrazia ha un compito ben preciso, segue quindi delle regole certe. C’è un
documento scritto in cui viene spiegato il ruolo di ogni persona all’interno del sistema burocratico.

Nella burocrazia è importante anche il POTERE, legato con la gestione dei conflittinella burocrazia ci sono
delle regole che cercano di regolare i conflitti, fatte di norme. Questi meccanismi sono un elemento di
successo per la burocrazia. Se mancassero le regole scritte avremmo soltanto confusione.

Queste regole hanno delle funzioni, ma sono personali e dirette a chi occupa quel ruolo. Ad esempio
l’addetto all’anagrafe deve seguire delle regole riferite alla propria professione.
Funzioni delle regole burocratiche:
- Comunicazione
- Controllo a distanza, senza la necessità della presenza fisica.
- Legittimazione a distanza. (presenza di sanzioni, positive o negative)
- Discrezionalità. (le regole offrono ai superiori uno spazio di negoziazione con i sottoposti: i primi
possono allentare le regole in cambio di cooperazione da parte dei secondi).
LATI DEBOLI DELLE ORGANIZZAZIONI: INCERTEZZA
Thompson ha esaminato i modi con cui possono essere incerte le relazioni organizzative mezzi-fini, ha
individuato quattro tipologie di combinazioni tra di essi:
- Obbiettivi certi e mezzi-certi
- Obbiettivi certi e mezzi incertiin questo caso è fondamentale la scelta dei manager.
- Obbiettivi incerti e mezzi certi
- Obbiettivi e mezzi incerti
La maggior parte delle organizzazioni hanno obbiettivi multipli e spesso contrastanti tra loro.
LATI DEBOLI DELLE ORGANIZZAZIONI: VULNERABILITA', COMPLESSITA', PATOLOGIA
• I sociologi hanno spesso osservato come un rilevante fattore di debolezza delle organizzazioni
burocratiche sia la loro vulnerabilità alle influenze ed esigenze dell'ambiente.
Le burocrazie dipendono dal "di fuori"
"per il reperimento di
risorse materiali, immateriali, simboliche, e questo limita la loro libertà di azione.
• Spesso, il funzionamento delle organizzazioni diventa progressivamente più difficile al crescere della
complessità interna. Questa è a sua volta funzione di: dimensioni, grado di sostituzione del lavoro umano
con tecnologia, ambiente, quota di professionisti all'interno.
• Una volta creata, una qualsiasi burocrazia resiste a qualsiasi tentativo di cambiamento e soprattutto di
estinzione. Ciò limita l'adattabilità e la sostituibilità della struttura. Si parla in questo senso di patologia
delle burocrazie.

LATI DEBOLI DELLE ORGANIZZAZIONI: CONFLITTO


• Il funzionamento di qualsiasi tipo di burocrazia produce naturalmente conflitto. Tale conflitto può però
essere di natura diversa:
- conflitto irrazionale. È Il conflitto derivante da problemi e ostilità personali dei membri, come accade, ad
esempio, nel caso di attori organizzativi animati da una personalità autoritaria;
- conflitto razionale. È il conflitto collegato in modo più diretto al funzionamento della macchina
burocratica, Entro ogni burocrazia si realizzano conflitti sia tra coloro che lavorano Insieme entro un dato
reparto e competono per risorse finite, sia tra membri di reparti differenti che competono tra loro
indirettamente, sia ancora tra livelli differenti della scala gerarchica.
• Talvolta il conflitto può essere gestito attraverso un
Irrigidimento del controllo. Più spesso la strategia vincente passa per l'allargamento del processo
decisionale alla parte insoddisfatta. Tale processo prende il nome di cooptazione.
Altro mezzo efficace può rivelarsi la ristrutturazione organizzativa.

ECONOMIA E SOCIETÀ
I sociologi si sono occupati anche di economia, e si sono accostanti ai temi dell'economia assumendo un
punto di vista sociale, quindi si sono chiesti come funziona l'economia e quindi come si organizza la realtà
sociale da un punto di vista sociologico.
La nostra società si basa sull'economia di mercato, ovvero sulla compravendita di beni e servizi contro un
prezzo di denaro.
L'economia di mercato non è il solo modo per organizzare la società (dal punto di vista economico),
esistono altri tipi di sistemi economici, come ad esempio, il capitalismo, il socialismo e il comunismo.

Tra i fenomeni che hanno permesso la crescita del capitalismo si ritrova lo sfruttamento della manodopera.
Questo processo però ha portato alla nascita dei movimenti per la difesa dei diritti dei lavoratori, di
conseguenza ecco che i capitalisti iniziano a chiedere sostegno allo stato.
Iniziano a formarsi i primi programmi di welfare, quindi i primi sistemi di previdenza sociale, l'indennità di
disoccupazione e l'assistenza sanitaria.
L'intervento regolativo dello stato serviva per salvaguardare la concorrenza tra imprese, contrastando la
tendenza capitalistica del monopolio.
L'interventismo dello stato è dovuto anche alle idee dell'economista Keyens.

Secondo Keynes i governi devono stabilizzare il ciclo economico e in caso di necessità sostenere la domanda
aggregata, vale a dire la richiesta complessiva di beni e servizi all'interno del sistema economico.
Nel corso degli anni 80 il sistema capitalistico (liberismo, laissez faire) entra in crisi, si sviluppa la concezione
del neoliberismo.
Lo stato è considerato il responsabile di elevato deficit di bilanci e di elevata inflazione, quindi bisogna
puntare alla privatizzazione e alla deregolamentazione.

SOCIALISMO
Si tratta di un'ideologia non bene definita. I sistemi economici socialisti tendono in alcuni casi a gestire in
maniera pubblica i servizi fondamentali, ma anche a un controllo esteso dello stato sull'attività economica
attraverso la programmazione.
Il socialismo si diffonde come reazione alle conseguenze della rivoluzione industriale, Alla base di questa
concezione si possono individuare due autori: 1) Marx che ha sviluppato una teoria rivoluzionaria che
interpreta la realtà come lotta di classe e 2) Owen che ha elaborato una visione di organizzazione della vita
sociale basata su piccole unità cooperative.

COMUNISMO
L'ideale politico del comunismo è un sistema economico incentrato su
1. Proprietà collettiva
2. Struttura sociale senza classi
3. Assenza di sfruttamento
4. Abolizione della gerarchia tra lavoro intellettuale e manuale

Secondo la logica comunista le economie (si tratta di contesti dove a svolgere il controllo politico è un
partito unico), il sistema economico è subordinato ad una rigorosa pianificazione a lunga scadenza e i prezzi
non si basano sulla legge della domanda e dell'offerta, ma sono regolati da soggetti politici.

Ci sono altri modi alternativi per classificare le relazioni tra economia e política:
Un modello classifica le relazioni sulla base di due polarità:
- autonomia: attività economica e politica non interferiscono.
- dipendenza: l'attività economica è controllata da soggetti politici.
Nella dipendenza il controllo può avere diverse forme e intensità:
- Intervento diretto dello stato. Lo stato è il proprietario collettivo, es. paesi comunisti.
- Controllo politico più mediato: compresenza della proprietà statale e privata, es, economie miste.
- Influenza indiretta: si tratta delle politiche monetarie fiscali.

Ci sono altri modi alternativi per classificare le relazioni tra economia e política:
Un modello classifica le relazioni sulla base di due polarità:
- autonomia: attività economica e politica non interferiscono.
- dipendenza: l'attività economica è controllata da soggetti politici.
Nella dipendenza il controllo può avere diverse forme e intensità:
- Intervento diretto dello stato. Lo stato è il proprietario collettivo, es. paesi comunisti.
- Controllo politico più mediato: compresenza della proprietà statale e privata, es, economie miste.
- Influenza indiretta: si tratta delle politiche monetarie fiscali.

Un secondo metodo di classificazione dei sistemi economici si fonda sull'impresa pubblica o privata e a
seconda che la produzione alle preferenze sia dei consumatori o sia dei pianificatori.
-Sistemi fondati sull'impresa privata in cui la produzione risponde alle preferenze dei consumatori.
Sistemi fondati sull'impresa privata in cui la produzione risponde alle preferenze dei pianificatori.
- Sistemi fondati sull'impresa pubblica in cui la produzione risponde alle preferenze dei privati.
-Sistemi fondati sull'impresa pubblica in cui la produzione risponde alle preferenze dei pianificatori.
Si tratta di in metodo di classificazione che mette assieme produzione e consumo.

ORGANIZZAZIONE PRODUTTIVA
I sociologi si sono occupati anche di esaminare l'organizzazione del sistema produttivo.
I sistemi di produzione che si possono individuare sono i seguenti:

- Fordismo, nato dall'idea di Taylor, che propugnava un’organizzazione scientifica del lavoro fondata
sull'analisi minuziosa dei processi produttivi, scomposti in una serie di operazioni elementari, misurabili
secondo il tempo e i metodi. Le proposte di Taylor sono state applicate all'industria grazie a Ford. Da qui si
sviluppò un'organizzazione basata sulla catena di montaggio per la produzione di merci destinate ai mercati
di massa.

21/03/2023
Indice di invecchiamento.
Tasso di fecondità dei paesi europei a confronto fecondità è collegato a fertilità.
Tasso di natalità-saldo di mortalità=saldo naturale.
Questo è un elemento che si può misurare anche in base al tempo…circa 50 anni fa il numero di bambini
era molto più elevato.
Tuttavia era più alto anche il tasso di mortalità infantile.

Alcuni tassi non sono precisi. poiché è necessario tenere in considerazione le caratteristiche sociali.

L’invecchiamento della popolazione è dovuta anche al fatto che la speranza di vita è aumentata, sia per le
donne che per gli uomini.
18/04/2023
MIDDLETOWN
Si cercò di capire com’è la società americana, prendendo come esempio la città di Middletown. (tuttavia
questo contesto non era comune).
Si cercò di ridurre le istituzioni allo stesso ruolo che avevano nelle società primitive, tuttavia, ad esempio la
scuola, non ha più lo stesso scopo nella società moderna.
Scoprono….
- Ad un avanzamento della tecnologia, non è simultaneo un avanzamento culturale.
- Resistenza al cambiamentoaumenta il conformismo (il cambiamento non viene accettato da tutti
i membri della società, avviene quindi un attaccamento al “vecchio”tutti si conformano al
passato di quel territorio).
MICROSOCIOLOGIA URBANA
La società diventa quindi un mosaicodal nucleo iniziale si aggiungono anche altri “pezzi”la città diventa
uno stato d’animo.
SOCIETA’ MODERNE
La cultura è organizzata all’interno dei costumi e trasmessa nelle tradizioni della società.-->processo
dinamico in costante evoluzione.
RIVOLUZIONE DELLA MODERNITA’passaggio tra le società antiche e modernemezzi di comunicazione e
di trasporto.
Nella società moderna è tutto più complicato, quindi servono degli strumenti nuovi per affrontare le
questioni che accadono.
Complessità che porta un cambiamento del modo di interagire con le persone.

SCUOLA FRENCESE
Durkheim (padre della sociologia): aveva come obbiettivo il capire l’origine e il funzionamento delle
rappresentazioni collettive e del simbolismo sociale.
Si concentra sulle religioni australianeci sono degli elementi comuni tra le varie religioni (qualsiasi).
Durkheim prova a cercare di definire una teoria generale sul funzionamento delle società. Si chiede perché
ci sono delle caratteristiche comuni tra le varie società? Ha un ruolo la religione nelle società?
La sua idea è che le varie religioni siano delle RAPPRESENTAZIONI COLLETTIVE.
Si chiede “come fa la società a non disgregarsi anche se ha tutte queste diversità interne?”
“qual è il collante delle società?”
Spencer: due individui che si incontrano casualmente, essendo razionali devono perseguire i propri
interessi, provano a stipulare un contratto fra di loro.
Ciò che tiene insieme una società è la base simbolica della stessa.
02/05/2023
TRADIZIONE TEDESCA
Il dibattito tedesco
- Metodologiaqual è il metodo attraverso cui possiamo studiare la cultura? E quali sono gli
strumenti che possiamo usare?
. nomotetico
. idiografico
- Approccioidealismo (cultura influenza relazioni sociali è perché abbiamo una certa cultura che
ci comportiamo in un certo modo) e materialismo (cultura è un prodotto della società)
Il dibattito tedesco si chiede quindi QUAL E’ IL RUOLO DELLA CULTURA NELLA VITA SOCIALE.

“KULTURMENSCHEN”l’uomo è un essere culturale, ovvero che annette significato al proprio


comportamento.
La sociologia si occupa dell’agire sociale, non dell’intera società (in quanto scienza della cultura).

Secondo Weber “senso e intenzione dell’azione individuale sono riferiti all’atteggiamento di altri individui e
orientato nel suo corso in base a questo” L’AGIRE E’ SOCIALE E ORIENTATO AGLI ALTRI.

La realtà si presenta agli individui come un sistema che ha un senso, non come una collezione di fatti
separati.
Gli individui selezionano i significati per loro utili all’azione, selezionati secondo le proprie credenze,
acquisiscono così valore. credenze e valori sono la bussola dell’agire individuale (noi ci comportiamo n un
certo modo perché abbiamo come punto di riferimento i valori della nostra cultura).

CULTURA VS SOCIETA’
Weber mette a confronto due fenomeni…
- ETICA PROTESTANTE (cultura)
uomo solo di fronte a Dio
successo economico
individualismo
- E LO SPIRITO DEL CAPITALISMO (società)
calcolo razionale e ricerca del profitto
guadagno come fine in sé
obbligazione morale verso l’attività professionale
TRA LA SOCIETA’ E CULTURA C’E’ UN CONDIZIONAMENTO RECIPROCO (CAUSALITA’)

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