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BARUCH SPINOZA

gli ebrei erano stati espulsi dalla Spagna con i musulmani e la famiglia spinosa andò in Olanda. I
sefarditi sono gli ebrei spagnoli mentre gli azzeccamiti sono ebrei che si trasferirono in Olanda.
Spinosa viene scomunicato violentemente dall’Olanda a metà del 1600 perché affermava che la
bibbia era un libro scritto dagli uomini, si mantenne facendo l’artigiano. Negli stati europei gli ebrei
vivevano nei ghetti per scelta per proteggersi dai pogrom (per proteggersi da chi voleva ucciderli
per estinguere il proprio debito) e non perché erano obbligati mentre in Italia furono obbligati a
viverci dopo la controriforma.
Opere importanti: Etica è l’opera più importante ed è stata pubblicata dopo la morte, morì a 44
anni.
Deus sive natura  posso dire Dio o posso dire natura, Dio è IMMANENTE = la natura torna ad
essere vista come qualcosa di sacro e non c’è altro oltre alla natura, Spinoza si rifà alla filosofia
greca, nulla si crea o si distrugge ma tutto si trasforma. Spinoza non è convinto del dualismo di
Cartesio e introduce il Monismo e la Res Cogitans (anima/energia/Dio/spirito/libera) e la Res
Extensa (corpo/materia/determinata) diventano attributi della stessa sostanza: la natura che è
sacra. Il monismo di Spinoza è un panteismo. Ciò che avviene in natura avviene per causa-effetto
ed è un movimento necessario e razionale (meccanismo razionale). La natura è increata, eterna,
infinita, unica nel senso che è una sostanza sola. I modi sono le modificazioni della sostanza e
possono essere finiti o infiniti (proprietà strutturali degli attributi ad es. movimento e quiete,
totalità e le parti ecc.) [vedi libro]. Immanentismo di Spinoza.
Homo Homini Deus è un uomo che per gli altri uomini è in grado di comportarsi nei confronti degli
altri talmente in modo corretto e razionale da essere un Dio, è un cammino etico.
Ermeneutica  da Hermes significa interpretare.

La morale e la politica
L’uomo agisce in base allo sforzo di perseverare nel suo essere, da questo appetito fondamentale o
tensione Spinoza deriva sempre causalmente e necessariamente, l’insieme degli affetti che
spiegano le azioni degli uomini. Quando la persona ne ha una conoscenza inadeguata gli affetti
sono passioni ossia qualcosa che egli subisce passivamente. Quando invece l’essere umano
conosce causalmente e oggettivamente la meccanica degli affetti le passioni si trasformano in
azioni attraverso una conoscenza adeguata degli affetti l’essere umano da prima schiavo delle
passioni riacquista la sua libertà. Il massimo grado della conoscenza consiste nell’intuire la
derivazione dell’intera realtà da Dio. Quando ciò accade l’essere umano si conosce come momento
della realtà divina e nutre un amore intellettuale di Dio e diventa Homo Homini Deus. Per Spinoza
la libertà non è solo un valore morale ma anche politico, nessun uomo può rinunciare alla libertà di
pensiero e di espressione. Spinoza ritiene che la democrazia sia la miglior forma di governo.
LEIBNIZ
Matematico che prima di Newton scoprì il calcolo integrale. Ci fu una diatriba su chi aveva scoperto
prima il calcolo. Monade sostanza individuale semplice immateriale. Dio è Monade delle Monadi
che è una forza spirituale. Le Monadi non comunicano tra di loro. Il nostro mondo è il migliore dei
mondi possibili.

HOBBS E LOCK
Hobbs vive nella prima metà del Seicento in Inghilterra con Giacomo I Stuart e Carlo I Stuart. Scrive
dei testi di politica che difendano l’assolutismo ma non basato su un diritto divino ma sul contratto
che deriva dal popolo, il potere deriva dal popolo.
Per lui tutto è corpo, è molto legato alla bibbia, e tutto si può interpretare in modo meccanicistico.
Ciò che possiamo conoscere meglio è ciò che noi creiamo (storia, matematica) la natura è difficile
da conoscere in toto.
Politica: il testo è il Leviatano. Lui si interroga su quali gli elementi certi della natura della condotta
umana e afferma che sicuramente tutti gli uomini desiderano di godere di tutti i beni possibili.
Dall’altro lato c’è una ragione naturale per evitare una morte violenta, c’è un egoismo naturale. Lo
stato naturale per la bramosia è un tutti contro tutti. Ogni uomo è lupo ad un altro uomo (Homo
Homini Lupus). Inizia a pensare che bisogna elaborare delle leggi naturali, LEGGI DI RAGIONE, che
non sono naturali ma derivano dalla ragione naturale. Le leggi sono: 1 se voglio sopravvivere devo
cercare la pace 2 devo fare dei patti 3 per fare dei patti devo arrivare ad un compromesso.
Il suo stato non è uno stato di diritto perché il sovrano assoluto può anche non rispettare le leggi
che impone ai suoi sudditi. Il patto è unilaterale perché il sovrano impone delle regole e noi
dobbiamo sottometterci. Il potere è indivisibile. Vedi pg.382
Il Leviatano è un mostro marino della mitologia e il Hobbs rappresenta il sovrano.

Studio da 377

Lock seconda metà del Seicento, pensiero liberale: fonda il potere del sovrano su contratto con il
popolo che ha il diritto di opporsi se il sovrano non rispetta i patti. Introduce una prima divisione
dei poteri. (vedi vita sul libro).
Contribuisce a creare l’habeas corpus che va a proteggere il corpo e da maggiori diritti ai cittadini.
Tornerà in Inghilterra sulla stessa nave di Guglielmo D’Orange. Nell’89 esce la lettera di tolleranza
in forma anonima che rivede il rapporto tra chiesa e stato: sono 2 istituzioni diverse perché lo stato
deve rispettare la vita dei cittadini e garantirgli diritti mentre la chiesa si deve occupare della
salvezza dell’anima, quindi, non può usare la violenza e la religione migliore è quella cristiana. Non
tollera gli atei. Critica a Lock: c’è del Cesaropapismo = connessione tra potere politico e religione,
mentre per lui i poteri devono essere separati.
Secondo Lock l’uomo nasce con una razionalità che lo porta a riconoscere la stessa razionalità in
tutti gli altri ed elabora il diritto di riconoscere gli altri perché portatore della stessa ragione. La
ragione naturale riesce a riconoscere i diritti fondamentali: nessuno deve danneggiare l’altro nella
vita, nella salute, nella libertà e nella proprietà. Lock padre del pensiero liberale che nasce come
pensiero di sinistra. La proprietà che deve essere garantita è una proprietà basata sul lavoro, è per i
borghesi che comprano proprietà perché iniziano a lavorare nelle industrie che muovono
l’economia mentre gli aristocratici ereditavano le loro proprietà. Lock parte dell’empirismo, ovvero
parte dall’osservazione dell’esperienza e vede ci sono delle situazioni di conflittualità perché i beni
non sono sufficienti; è opportuno istituire delle regole, lo stato deve fare un contratto con i
cittadini: fonda il potere del sovrano su contratto con il popolo che ha il diritto di opporsi se il
sovrano non rispetta i patti (diritto alla resistenza). Il sovrano è sottomesso alla leggi che emana 
STATO DI DIRITTO. Per Lock i poteri devono essere DIVISI: prima divisione poi elaborata in modo
compiuto da Montesquieu.
POTERE LEGISLATIVO = parlamento, però il re poteva nominare i membri della camera alta.
POTERE GIUDIZIARIO = il re aveva parte del potere giudiziario (nomina i giudici dei tribunali più
importanti).
RE = rappresentante dello stato e capo dell’esercito e inoltre ha il potere esecutivo. Nomina il
primo ministro e i ministri che rispondono al re.
Lo stato di Lock deve regolare l’essenziale, deve essere uno stato minimo che promuove l’iniziativa
e la libertà privata. Promuove l’individualismo.
Lock è Giusnaturalismo = troviamo in natura i principi giuridici. Grozio nel 1600 affermava questa
cosa. Mentre Hobbs è giuspositivista o meglio a cavallo tra i due.

HUME
È un empirista (la conoscenza parte dall’esperienza). Quando la percezione è ricordata forma
un’idea se invece è presente forma l’esperienza. La causalità è un’altra forma di percezione. Queste
forme di percezione non generano forse di conoscenza certe e oggettive perché in realtà noi
associamo le idee per abitudine (noi non riusciamo da una causa a raccogliere tutti gli effetti e così
dagli effetti non riusciamo a verificare tutte le cause possibili che hanno generato quest’ultimi),
non riusciamo a generalizzare all’infinito. Questa conoscenza può essere sempre falsificata e Hume
porta l’empirismo ad uno stato radicale che diventa scetticismo.
Hume non è un matematico come Newton e Cartesio, mentre Kant lo è. Hume è importante dal
punto gnoseologico per la teoria della conoscenza.
Hume è ricordato anche per la morale: lui si pone in mezzo tra Hobbs (padre assolutismo moderno che
nasce per contratto) e Lock (padre liberalismo moderno che nasce per contratto) ed è un Tori, un
conservatore. Per lui il potere deve essere in parte nelle mani del re però comunque il parlamento mantiene
il suo ruolo centrale. Hume a differenza degli altri autori non vede il comportamento morale come un
sacrificio, una sofferenza perché per lui l’uomo naturalmente è portato alla simpatia per gli altri (simpatia
nel senso di condividere la condizione di essere umano)  esaltazione dei sentimenti morali quando
mantenuti in equilibrio.

È quindi importante costruire delle società in cui si elaborino delle regole di giustizia che permettano di
affrontare quelle situazioni in cui non ci sono beni per tutti. La base di tutte le virtù è l’utilità comune,
dobbiamo ricercare il bene comune ed emettermi in sintonia con gli altri. Su questa base si crea il
fondamento dell’essere umano che è ragione + sentimento. Per lui gli animali hanno anche dei diritti,
possono soffrire e provare sentimenti. Gli animali entrano nell’ambito dell’etica perché hanno sviluppato
una sensibilità.

KANT
Nasce a Koninsberg in Prussia che ora si chiama Kaliningrad in Russia. Vive nel 1700. (vedi vita sul libro).

Influenzato dall’illuminismo e dall’empirismo.

Kant nasce a Konigsberg in Prussia, nel 1700, era orfano ma studiò grazie allo zio, nel collegio dove studiò.
Dopo di che inizia a studiare filosofia e teologia ma anche matematica fisica.

Subito dopo insegnò come insegnante privato in casa di nobili, lavora anche come bibliotecario e nel 1770
ottiene la cattedra di professore di logica e metafisica.

Studiò molto e non viaggiò, passò una vita per il pensiero tra studi e insegnamento, visse con la sorella e
non si sposò. Regolarmente faceva sempre le stesse cose, gli abitanti, si diceva, che regolassero l’orologio in
base alle sue passeggiate.

Studiò l’empirismo e l’illuminismo riprendendo i suoi ideali da Hume, Leibniz…

LE TRE FASI DELLA SUA VITA

Pag 162 : kant nella sua giovinezza studiò la filosofia naturale, ispirandosi a Newton, ovvero studiò la
scienza. In un secondo periodo studia i padri dell'illuminismo tra cui locke e hume, gli empiristi, coloro che
fanno partire la conoscenza dall’esperienza. Empirismo = 1770 -> dissertazione che scrive per insegnare
all’università, ma in particolare vediamo già il punto di vista critico trascendentale, che significa andare ad
indagare o studiare le possibilità della conoscenza umana, inizia ad interrogarsi.

La filosofia di Hume aveva un andamento scettico, cose che possiamo sperimentare nel nostro qui ed ora,
perchè se non possiamo sperimentare con i sensi allora partono le idee. “Hume mi scuote dal mio sonno
dogmatico" cioè dal pensare che tutto ciò che noi conosciamo, possa corrispondere a qualcosa di reale. La
sua indagine andrà ad indagare come noi elaboriamo i dati dell’esperienza e dato che poi durante la sua
opera principale che è la critica della ragion pura, individua una struttura della conoscenza simile in tutti gli
uomini, allora, arriverà a dire che anche se non necessariamente quello che noi conosciamo risponde alla
realtà, tuttavia poiché tutti in condizione di normale salute impariamo allo stesso modo, allora la nostra
conoscenza, sarà universale e necessaria almeno per noi. Esp: visione del mondo con le lenti azzurre.
La critica alla ragion pura 1781 gli ha chiesto 12 anni di pensiero, nell’87 pubblica una seconda edizione con
alcune aggiunte, amplia lo studio del trascendentale, scrive i prolegomeni, che sono un saggio divulgativo
della critica della ragion pura. Sempre di questo periodo è quel testo che riguardava l'illuminismo, che si
intitola che cos’è l'illuminismo? perché Kant, dice che è la capacità dell’uomo di uscire dallo stato di
minorità…, l’autonomia della ragione che è libertà e critica di mettere tutto sotto il tribunale della ragione,
stava a significare poi, come si conosce.
Della terza fase ci sono diversi testi, si interroga sulle possibilità della conoscenza umana, la validità di
questa conoscenza e anche i limiti di cui dobbiamo tenere conto, queste tre caratteristiche sono quelle che
caratterizzano il criticismo di Kant.

LA MORALE – CRITICA DELLA RAGION PRATICA

La filosofia pratica è l’etica o la morale, ovvero come ci si comporta nel mondo e nella comunità. Gli esseri
umani si devono staccare dalla lotta per sopravvivenza. Partendo dall’esperienza si accorge che gli uomini
talvolta mettono in gioco la loro vita per un ideale. La libertà è un fatto.

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