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1. La corrente di pensiero a cui appartiene Machiavelli è: il realismo politico.

Questo, si basa sulla realtà così com'è e non su un'idea di perfezione come
nell'utopia. Machiavelli, non cerca di trovare la figura di un principe ideale
ma, descrive un modello realistico ed efficiente. Secondo Machiavelli, il
principe deve essere crudele e senza scrupoli, ma anche saggio. Deve
essere capace di gestire le situazioni più difficili, riuscire ad essere
razionale. Nei momenti di pace, il principe, deve riuscire a prevedere ogni
situazione dannosa per lo stato. Deve essere furbo come una volpe e forte
come un leone.

2. "Utopia" è un'opera scritta da Thomas More nel 1516. Rappresenta


un'immaginaria isola ideale, chiamata Utopia, dove una società perfetta è
descritta attraverso un governo basato sull'uguaglianza e la condivisione
delle risorse. More utilizza Utopia come mezzo per esporre critiche alla
società europea del suo tempo. Descrive quest'isola immaginando di
essere un marinaio che la scopre vivendoci per 5 anni. Nell'opera "Utopia"
di Thomas More, la pena di morte è abolita. More immagina una società
ideale in cui la giustizia è basata su principi umanitari e la rieducazione ha
la precedenza sulla punizione estrema. L'abolizione della pena di morte in
Utopia riflette la visione di More sulle imperfezioni della giustizia nel suo
tempo. Inoltre era possibile fare l'eutanasia. In Utopia di Thomas More,
viene considerata la libertà di culto. Gli abitanti di Utopia sono liberi di
praticare la propria religione senza paura di nessun divieto. Vi erano,due
principi da rispettare:

- Esiste un dio

-Il modo in cui ci si comporta in vita sarebbe stato considerato nella vita
dopo la morte.

In "Utopia" di Thomas More, la proprietà privata è abolita in modo deciso.


Gli abitanti di Utopia non possiedono beni personali, e tutti i beni sono
comuni. Le terre da coltivare cambiano proprietario ogni 2 anni. Le case
rimangono aperte, perché sono tutte uguali fra loro e vengono sorteggiate
ogni 10 anni. Questa scelta è utilizzata per eliminare le disuguaglianze
economiche e a promuovere la condivisione delle risorse per il bene
comune. Inoltre tutti vestono nello stesso modo, e i gioielli non hanno
valore.

3.Il giusnaturalismo, nato nel XVIII secolo, è una dottrina filosofica che
sostiene l'esistenza di principi morali universali e immutabili alla base del
diritto. L'uomo ha dei diritti inalienabili e indipendenti dalle leggi create
dall'uomo.

4. Hobbes sostiene un governo con autorità sovrana assoluta per prevenire


il caos. Le idee di Hobbes ruotano attorno alla necessità di un governo
forte per controllare la natura umana egoista e competitiva, ponendo
l'accento sulla sicurezza e sull'ordine come priorità. Il popolo crea con il
sovrano un patto di sottomissione, nel quale, cede il diritto alla vita e e alla
libertà. L'uomo nasce cattivo e non lo diventa, per gestire questa situazione,
secondo Hobes, c'è bisogno di un uomo forte e autoritario.

5. A differenza di Hobbes, Locke riteneva che lo stato di natura fosse


caratterizzato dalla ragione e dalla pace. Gli individui hanno diritti naturali di
vita, libertà e proprietà. Locke sosteneva un contratto sociale volontario, in
cui le persone si uniscono per formare un governo al fine di proteggere i
loro diritti naturali. Il governo ottiene il suo potere dal consenso popolare.
Locke identificava tre diritti naturali fondamentali: vita, libertà e proprietà.
Questi diritti erano considerati inalienabili e dovuti a tutti gli individui. Se il
governo infrangeva i diritti dei cittadini, questi avevano il diritto di resistere
o ribellarsi. Locke promuoveva la tolleranza religiosa. Locke idealizza la
prima forma di uno stato liberale.

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