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Lezione 3 (13-10-2020)

Manyoshu

Raccolta di poesie scritte in giapponese anche se c’erano problemi, c’era una lingua giapponese ma no
scrittura, uso dei logogrammi cinesi complesso

Raccolta molto ricca di componimenti, se ne contano 4500, sono stati composti da 600 a seconda metà
700, in realtà ci sono anche in misura limitata componimenti molto precedenti

Molti studiosi per comodità al di la di come sono disposti i componimenti nei 20 libri che presentano un
ordine tendenzialmente cronologico ma non sempre rispettato, per comodità studiano con una divisione
arbitraria in dividendolo in 4 periodo caratterizzati da eventi importanti

Primo periodo: componimenti che risentono del concetto di ballata popolare, presenza del poeta che si
confida attraverso i versi fa fatica a venire fuori ma piano piano esce fuori individualità poeta

Risale a inizi del 600 fino a 672

Jinshin no ran: ribellione alla fine Tenmu dopo intrighi per la successione prende il potere nelle mani

Secondo periodo da 672 a 710, regno di Yamato ha una nuova capitale Nara capitale importanza ideologica
e politica per lo stato di Yamato e legittimazione interna e esterna

Tenmu con lungimiranza artistica dà spazio all’arte

Nel Nihonshoki si dice che nel 675 per ordine di Tenmu furono inviati dalle province che erano anche
lontane e con culture diverse, ordinò alle province di mandare a corte rappresentati delle migliori di arti, la
corte diventa luogo dove si assembrano le arti e le eccellenze, rappresentanza di arti di tutte le province,
operazione finalizzata a creare uno stato unitario da tutti i punti di vista
Tenmu dà anche ordine di creare Kojiki e Nihonshoki per creare immagine di imp divinizzato

Fioritura delle arti con il Manyoshu

Arte può essere un collante un elemento che può creare un senso di unità senza tenere fuori cult lontane

Poeta professionista: poeta deve produrre poesia, non più aristocratico ma poeta che scrive poesia per
professione, come poeta di corte

Kakinomoto no Hitomaro

Presente alla corte di Tenmu, poeta per eccellenza nella cult giappo, nelle epoche successive si fa
riferimento alla sua figura come grande saggio della poesia

Uno dei poeti più importanti nei primi periodi della poesia giapponese

Dal punto di vista biografico sappiamo molto poco, meno si sa di una persona più significa che quella
persona non era molto importante in società no rango elevato nella corte

Nome legato alla produzione di choka componimenti lunghi, no numero fisso di versi, ma alternarsi 5 7
sillabe si concludono con 5 7 7

No rappresentativo della tanka modello metrico per eccellenza della poesia giapponese

Inizia a mettere in campo i mezzi del poeta, artifici retorici metafore ecc

Divisione che molti studiosi fanno delle poesie pubbliche e private

Scrisse molti componimenti in occasioni ufficiali viaggi banchetti

Scrive di sentimenti personali poesie private


Spesso scrive anche molte elegie per la morte di principi e di una delle sue mogli

Mettendo a confronto poesie per la morte di principi e mogli studiosi vedono un tale dolore in quelle per la
morte dei principi che hanno messo in dubbio la sincerità per la morte della moglie non c’è differenza tra
un lutto privato e la morte di principi

Forse anche per bravure nell’esprimere dolore nelle poesie pubbliche

Una della prime poesie è una choka elegia per la morte di Kusakabe principe figlio di Tenmu

Prima di arrivare alla morte e al dolore, lui mette su un discorso in cui il principe è presentato come
discendente divino con un linguaggio ricercato

Parla del fatto che ha origini divine imperatore da Amaterasu

Poi cambia il tono della poesia: il principe è morto e il suo comportamento non è quello di un principe che
sta per ascendere al trono, passaggio fulmineo

Ultima parte relativa alla morte: compie atti che da un punto di vista pratico sembrano quelli di costruzione
della sala regale ma simbolicamente è la costruzione della sua sala mortuaria

Uso simbolico della costruzione del palazzo regale ma la sacra sala è quella dove ci sarà la sua tomba

Da questa sala non pronuncia le parole mattutine, non potrà regnare da lì

Chiusura che spesso troviamo nelle elegie pubbliche in cui si sottolinea sgomento del popolo e dei
cortigiani privi di guida per la morte

Ne scrive una per il principe Takechi, figlio di Tenmu, la più lunga, 151 versi

Costruzione simile: prima parte principe descritto in pompa magna in situazione molto ben augurali,
principe che come racconta la storia era andato a soggiogare i popoli selvaggi e le terre insolenti (la jishin
no ran)
Ma poi nella seconda parte abbiamo invece un cambiamento di tono questo principe che invece di godere
dei fasti della sua posizione muore

Ricorso a immagini e situazioni che si ripetono, stesse immagini di Kusakabe: costruzione del palazzo come
se ci fosse ascesa al trono ma in realtà sepoltura del principe e conclusione con sgomento dei cortigiani
privati della presenza del principe

Il defunto non verrà dimenticato: forse un Chinkon, rito per pacificare gli spiriti, per assicurare che non
verrà dimenticato perché il suo ricordo rimane tra i cortigiani

Altra poesia relativa alla morte: poesia pubblica per la principessa Asuka, dolore del marito, si lamenta
come un uccello di campagna e reclama la sua tomba

Tema della inconsolabilità di chi resta, in questa parte di questa poesia mette anche troppo in mostra le sue
arti, ricorso della metafora e similitudine

Poesie private dove il dolore del poeta dovrebbe essere più sincero, parla in prima persona, ma sembra
sincero anche nelle poesie pubbliche

Elegia sulla morte della moglie ne scrive due per la stessa moglie

Della prima nella slide è proposto un estratto, una parte è stata tolta

Ancora una volta prima di entrare sulla tristezza per la morte, fa un discorso sulla persona quando era in
vita, quando si incontravano

Versi oscuri, non capiamo se non siamo a conoscenza di pratiche matrimoniali epoca: soprattutto cortigiani
o aristocratici, lui vive a corte: era una pratica quella di avere più mogli, c’erano quelle ufficiali che vivevano
a corte e altre che frequentavano fuori dalla corte

Era bene tenere nascoste queste mogli, non si doveva parlare molto
In realtà anche le mogli ufficiali non vivevano nella stessa casa del marito ma restavano nella casa dei
genitori e il marito andava a trovarle

Questa era fuori dalla corte, lui voleva stare con lei ma frequentarla spesso avrebbe fatto parlare troppo di
lei

Viene a mancare la moglie: disperazione di chi resta

Morta la moglie nella speranza di alleviare il dolore va al mercato di Karu dove si recava, spera di sentire la
sua voce

È un atteggiamento umano quando ci manca qualcuno lo cerchiamo nei posti frequentati insieme, per
alleviare il dolore va al mercato di Karu spera di sentirne ma voce

Non udii la sua voce mentre cantavano uccelli, contrasto tra silenzio della morte della moglie mentre gli
uccelli continuano a cantare

Si pensava che agitare la manica, in particolare quelle lunghe dei kimono, potesse richiamare le anime dei
defunti

Altro componimento: sempre stesso pattern prima in vita e poi disperazione per la morte

Storia di amore bellissima, parte in rosso ricorre a metafora e similitudine spesso e volentieri

Colore che i giapponesi usano per le situazioni funebri è il bianco

Non solo è morta la moglie ma hanno avuto un figlio e lui non sa cosa fare, non sa accudirlo perché preso
dal dolore
Stare nei luoghi in cui si è stati insieme

Si dispera, impotenza dinanzi alla morte

Idea che si potessero incontrare spiriti dei defunti in alcuni posti che riconoscevano come di congiunzione
tra regno dei vivi e dei morti

Monte Hagai

Sperava di rivederla ma in realtà non c’è niente da fare

Pattern morte di amato che porta prostrazione, tale che non facciamo niente, nemmeno i doveri primari
come badare al figlio

Hitomaro non parla della morte solo in questi casi ma anche in altri componimenti

Cadavere di Samine: mentre sta per strada si imbatte in un cadavere anonimo

Pattern: morto non conosce il nome, non può contattare i suoi familiari si dispiace per lo stato in cui lo
trova, pensiero che passa ai vivi, c’è una moglie che non sa che fine ha fatto il marito, ed + destinata ad
aspettare invano

Pensiero a chi resta

Poesia breve: cadaveri lungo il viaggio

Trova un cadavere sulla strada, ha il capo posato sull’erba e si chiede di chi sia il marito e chissà in quale
villaggio lo aspetta la moglie
Terzo periodo del Manyoshu

Da 710 a 733

Data di morte di un poeta 733

710 prima capitale che conosciamo Nara o Heijō

Diventa la prima “metropoli” giapponese, polo di attrazione e dove si sposta la corte, centro politico e
culturale

Prende sempre più corpo il progetto di Tenmu, cultura nazionale

Si respira atmosfera culturale del periodo, sensibilità dei poeti diventa più raffinata

Vita di corte fa si che la loro sensibilità sia sempre più raffinata, sono ispirati da particolari più sottili

La poesia diventa strumento di godimento estetico si produce poesia non per dare sfogo a un sentimento
(makoto), il componimento non serve solo per esaltare o ricordare alcune occasioni ufficiali, ma è bello
comporre poesie, leggerla perché dà piacere nella lettura

Nomi legati al 3o periodo

Kurohito e il tema del viaggio

Opere tanka, appaiono sempre una o più località

Poesia
Ci chiediamo come sia possibile che in una tanka il poeta usa 2 versi per dire la stessa cosa

Usare 2 versi serviva per sottolineare lo stato d’animo e atmosfera del momento, gru passan piangendo

Traduzione data dal fatto che il verbo per i versi di molti animali è naku in giapponese, naku significa
piangere con un altro kanji, in una poesia si sottintende che animo del poeta è triste e usa il verso per il loro
stato d’animo per omofonia naku verso e naku piangere

Altro poeta legato al 3 periodo è Akahito

Semplicità dei versi e attaccamento alla natura

Sensibilità più raffinata e poeti di professione ma ci sono poeti che preferiscono espressione semplice,
significato chiaro

Amore per la natura e i paesaggi naturali espresso in modo evidente

Era talmente bello il campo di violette che voleva stare lì e decide di passare lì la notte, ci mostra questo
inizio di passione già visto con principessa Nokata dei giapp per la natura

Circolo di Dazaifu: esponente più importante è Otomo no Tabito

Con sistema Ritsuryō molti aristocratici e personaggi importanti mandati lontani dalla capitale a fare
governatori nella zone distanti

Riconoscimento positivo ma in realtà spesso si cercava di allontanarli dalla corte e tenerli fuori dai giochi
della corte e molti vivono questo periodo come un esilio con costante pensiero alla capitale dove vogliono
tornare

Tabito a Dazai, Yamato si trova nel Kansai, Dazai nella parte nord Kyushu, zona distante ma vicina al
continente ha a che fare con cult cinese, la famiglia di Tabito aveva familiarità con la cultura cinese
Questa familiarità e la zona fa sì che nella poesia viene sempre fuori la cultura cinese

5 libro quasi interamente dedicato a circolo di Dazai, forse compilatore fu Tabito

Circolo di Dazai aristocratici che si riunivano intorno al governatore

Poesia

Riferimento al taoismo, elemento della cultura cinese

Discorso che il governatore prova nostalgia per la capitale, riferimento alla cult taoista nella parola elisir
kusuri oggi medicina, ritrovato che permettesse di volare e riferimento a mito dell’immortalità

Concetto immortalità legato al taoismo di cui fa le spese imperatore Qui Shi Huangdi, che provò 3000 kusuri
fino a provare mercurio che lo uccide

Altro tema è il sake, a cui dedica 13 poesie che formano quasi un unico componimento, tutte di seguito

Si celebrano le proprietà curative dell’animo del sake

Poesia

Dice di non tenersi dentro i pensieri tristi di bere e fare rilassare i freni e buttare fuori quello che ci avvelena
la mente

Riferimento alla cultura cinese e taoista riferimento ai 7 saggi in una poesia dedicata al sake

Legenda 7 aristocratici che stanchi di intrighi di corte vanno a vivere in un bosco di bambù, Tabito dice che
saranno anche stati saggi ma così saggi sicuramente desideravano il sake

Discorso di abbandonarsi a ebbrezza e lasciar venir fuori malinconie ecc

Componimento meglio bere sake e parlare che stare zitti e covare dentro sentimenti negativi
Altra poesia in cui testimonia la sua conoscenza cultura cinese e mettere in evidenza ciò è una poesia sui
fiori di pruno

Ne scrive in realtà una sequenza, da una di queste è stato preso il nome epoca Reiwa

Tradisce una affinità con la cultura cinese, per la cultura cinese il fiore più bello e simbolo degli studiosi è
fiore di pruno

Diverso è il fiore a cui sarà legata la cultura giapponese tra qualche secolo, ancora legami con la cultura
cinese e presenza tangibile in questa epoca, poi passando qualche secolo con la cultura Heian il giapponese
cerca di creare una cultura personale, no riferimenti con la Cina e una sensibilità autoctona, il fiore per
eccellenza ciliegio

Fioritura dei fiori di pruno anticipa quella dei fiori di ciliegio che avviene in primavera, pruno a febbraio con
la neve

Altro poeta legato al 3 periodo Okura, non c’entra con il circolo di Dazai, 733 che mette fine al 3 periodo è
la sua data di morte

Legato a una composizione che apprezziamo molto oggi non perché pregiata ma per i temi che poi non
troveremo più

Vocaboli situazioni persone nelle poesie del Manyoshu che poi non troviamo più

Poeta di cui sappiamo molto poco, origini non nobili, teorie per cui originario della Corea poi naturalizzato
in giapponese

Si preoccupa nei suoi componimenti della vita e delle problematiche della vita quotidiana

Dialogo sulla povertà


Parola povertà non comparirà così come la descrizione della bruttezza della povertà, no elementi
decorativi, stato d’animo e fisico non bello, ambienti non belli ecc

Sussiste nei secoli successivi ma non trattato in poesia

Poesia choka lui immagina un dialogo, due testimonianze di due persone povere che lamentano la loro
povertà

Il primo pensa di essere il più povero ma il secondo mostra che si può essere più poveri

Natura comincia a fare quello che fa nella poesia classica: specchio di animo umano

Fa freddo ed è indifeso

Risposta il secondo sta peggio: le bellezze di cui si parla cielo e terra, sole e luna si possono apprezzare solo
se si ha spirito lieve, per lui non hanno luce e sono angusti perché ha fame e non hanno importanza

Dal suo fornello non esce fumo (Nintoku)

Il secondo non ha neanche un po’ di sake e il sale

Alcuni studiosi fanno notare come il primo ha il sale e il sake, il sale era uno degli elementi usati per pagare

Avere il sale anche se poco vuol dire che comunque aveva un minimo di introito, forse una guardia di
frontiera
Situazione di fame e corpo debilitato spariranno nella poesia del secolo successivo, ha come scopo esaltare
la bellezza anche se esistevano ancora le brutture del mondo non in poesia

Poesie non hanno un titolo spesso hanno intro in cinese ma no titolo, anche le poesie di Okura spesso
hanno prefazioni in cinese dove vengono messi in evidenza non solo l’occasione per cui è stata composta la
poesia ma si parla anche di verità buddiste confuciane ecc, profondità che non troveremo più

Origine coreana di Okura documenti e diari corte non tanto per i temi ma perché non ci sono notizie
biografiche e poi trovato a corte, per sensibilità sulla base dei documenti storici epoca ma sono solo ipotesi,
anche la conoscenza di buddhismo e taoismo più profonda di altri poeti ci può fare pensare che le origini
fossero coreane dove buddismo era arrivato prima

4 periodo:

Tramonto del Manyoshu

Periodo del Manyoshu è troppo ampio

Perni della poetica makoto, sincerità, koto dama, valgono per i primi periodi ma piano piano sono destinati
a sfumare, cambia la sensibilità, i contesti in cui è scritta cambiano perché ci avviciniamo a epoca Heian

4 periodo caratteristiche classiche del manyoshu si vanno a perdere

Prodotto poetico di cui godere, opera d’arte, già nel 3 periodo

Più attenzione nella composizione temi ecc.

Si parla di sofisticazione letteraria e composizione premeditata, no poesia immediata e istintiva

Quello che caratterizza 4 periodo è purezza letteraria, vince la purezza sull’immediatezza composizione
premeditata rivista e pensata
Comincia a esserci coscienza critica, decidere lo stile

Alla corte per scrivere buone poesie con valore artistico e letterario si sente come importante lo studio dei
maestri poeti precedenti

Abili: studiare le loro opere importate per sviluppare coscienza critica, stile letterario per la poesia e i suoi
maestri

Nome unico per 4 periodo Otomo no Yakamochi, possibile compilatore del Manyoshu, o il compilatore o
uno dei compilatori del Manyoshu

Ultimi 4 libri quasi diario privato molte sue composizioni o scelte da lui

Emblema di nuovo poeta: studia i poeti precedenti ma approccio alla natura che troviamo nel Kokinshu

Natura che rispecchia animo umano, no paesaggio che si vede, ma affine a stato d’animo poeta

Maggiore sensibilità nei confronti della produzione poetica anche se componimenti stucchevoli perché si
perde la sincerità

Poesia si descrive un paesaggio non molto allegro che probabilmente rispecchia animo del poeta ma nel
giardino un usignolo canta: contrato tra paesaggio e canto dell’usignolo che mette allegria, ma anche forte
contrasto tra inverno e primavera che sta per arrivare, cade la neve ma siamo vicini alla primavera

Altro elemento è la malinconia dovuta al passare del tempo

2 poesie simili ma con epiloghi opposti

Epiloghi diversi si annoia a casa per la pioggia o per un altro motivo, annoiato da scorrere del tempo decide
di uscire per rinfrancarsi lo spirito nel primo caso sente delle cicale ma la voce della cicale non è bella, nel
secondo caso vede che il monte Kasuga è tinto di rosso, siamo in Autunno, principessa preferisce autunno,
questo gli rinfranca lo spirito

Altro elemento in questo componimento: espressione poetica come sollievo grazie a kotobagaki intro in cui
si dice che lui scrive questa poesia in un momento di tristezza per darsi sollievo

Poesia: nonostante sia triste e solo come dice nella intro il fatto di scrivere in versi gli dà un certo sollievo

Conclusione: Manyoshu raccolta poetica privata unicum nella produzione poetica giapponese perché fa
entrare in versi una serie di immagini vocaboli e situazioni che non troveremo più, ricchezza anche nei poeti
di estrazione sociale di diverso tipo che non troveremo più nelle epoche successive

Tutte le poesie che stiamo vedendo nelle slide non vanno imparate, si deve sapere cosa dice, ma non
dobbiamo recitare a memoria, sono spunto per ricordare alcuni temi

Servono per mettere in evidenza tematiche ecc

Kokinshu

Kokin Wakashū

Programma: epoche, in ogni epoca poesia prosa e teatro

Raccolta poetica che ha differenze con Manyoshu

905
Periodo diverso

C’è stato passaggio a periodo Heian, 794 capitale a Heiankyo, Kyoto

La capitale restare Kyoto fino a 1868, poi Ed, Tokyo

Scarto rispetto a epoca di Nara, si crea atmosfera di corte del periodo d’oro della letteratura giapponese

Periodo precedente ancora influenza della cultura continentale, in questo periodo la cultura giapponese
può staccarsi dalla cultura cinese e avere proprie caratteristiche e riferimenti culturali, diversi da quelli
cinesi

Quello di una cultura al 100 per 100 giapponese è un mito, le influenze cinesi ci sono sempre però si cerca
di allontanarsi dal modello cinese

Imperatore diventare sempre di più il punto e il centro della vita culturale del Giappone

Intorno alla corte si riuniscono aristocratici che hanno come loro elemento predominante l’idea di estetica
elegante, bella, raffinata

Tutta atmosfera diventa molto rarefatta, elegante e raffinata

Conosciamo solo il mondo della corte e pensiamo che tutti fossero raffinati, non è così, la voce di persone
di ranghi meno elevati, situazioni non edificanti, vengono completamente eliminati, non possono entrare in
questo mondo di eleganza

Ambiente claustrofobico della corte, microcosmo in cui non entra povertà, tristezza sublimata, ciò che è
sgradevole viene eliminato, no poesie di Okura

Gabbia dorata dove tutto è bello ma non vediamo quello che succede fuori

Tutto improntato a eleganza: aristocratici anche nella loro attività politica e amministrativa danno
importanza a etichetta, ogni gesto e dettaglio deve rispondere a etichetta raffinata

La cultura rispecchia l’arte e il mondo della corte


Ricerca della perfezione estetica

In questa atmosfera in piena epoca Heian nel 905 Kokin Wakashū

Shu raccolta, waka poesia breve 5 versi prende nome di waka, poesia di Yamato per eccellenza giapponese
antiche e moderne

Diversa perché è la prima chokusenwakashū, prima raccolta poetica edita per decreto imperiale,
l’imperatore dà ordine ai compilatori di creare antologia diversa da raccolte private

Presentata a corte nel 905

Ordine dato da Daigo

Presenta 1111 componimenti in 20 libri e presenta una prefazione in giapponese kanajo di Ki no Tsurayuki,
anche una in cinese di Ki no Yoshimochi, il primo compilatore del Kokinshu

Perché nasce: non si sa bene probabilmente per capire uno dei motori di questa abitudine di raccolte
imperiali bisogna andare indietro nel tempo: si racconta che Fujiwara no Tokira dopo la morte
dell’imperatore Uda mostrò interesse per revival poesia giapponese, non choka ecc ma quella che aveva
attinenza con spirito giapponese

Crea eventi poetici: a corte per toccare con mano raffinatezza c’erano banchetti in cui si compongono
poesie, a volte c’erano gare poetiche, quindi in seguito a attività per cui la poesia tanka giapponese con
questa nuova estetica viene riportata a corte si arriverà a idea che un imperatore senta esigenza che il
regno sia rappresentato da una raccolta poetica

127 poeti

Tutti quelli con nome sono aristocratici anche poesia anonime classi più basse Manyoshu non ci sono
Poesia classi più basse probabilmente in forma anonima ma non viene detto che sono composte da non
aristocratici

70 di questo poeti sono rappresentati con una poesia

22 con 2

Altri con più di due poesie

I compilatori con più poesie

4 compilatori: Ki no Tsurayuki, Ki no Tomonori, Mibu no Tadamine, primo e ultimo importati

Ki no Tsurayuki: scrive anche intro in giapponese kanajo

Come è scritto

I kana ancora non erano ancora stati creati

Hiragana e katakana derivano graficamente da kanji, solo che a un certo punto si è deciso di usare per un
suono fonetico, kana sono sillabari fonetici, solo un kanji e non vari kanji

Katakana deriva da isolamento kata, una parte di un kanji che ha questo suono (vedi slide)

Invece hiragana deriva da corsivizzazione di un kanji

A deriva da an corsivizzato, di un unico ideogramma

Epoca Manyoshu si usavano i kanji cinesi sia per uso fonetico e per uso semantico letti alla giapponese

Come sono scritte le poesie nel Kokinshu: con kanji per valore fonetico e semantico
Stessa poesia slide come era scritta veramente con il pennello in una sorta di corsivo

La stessa poesia riportata no corsivizzata e la stessa poesia che mette in evidenza i kanji da cui sono derivati
i singoli kana trascrizione in romaji e poi la traduzione

Poesia di cui non si sa il nome dell’autore

Dicitura yomi hito yomi comporre una poesia

Shirasu: non si sa shiaranai chi ha composto la poesia

Shiasu questi kanji li si usa con uso solo fonetico

In rosso anche uso semantico ma letti alla giapponese

Colori che vediamo uso che il kanji ha

Rosso uso semantico ma lettura alla giapponese

Nero solo usati per valore fonetico solo

Per uno stesso suono es tsu in verde o per no in blu all’epoca si ricorreva a più di un kanji, kanji diversi, no
corrispondenza come oggi

Suono a sempre lo stesso carattere corsivizzato ma vari caratteri

Esteticamente avremo rese diverse dei kana tante versioni di a a seconda di quale carattere si corsivizza

Inoltre anche se viene corsivizzato lo stesso kanji si può anche corsivizzare in modo diverso (kawa
corsivizzato in due modi diverso)
Hana rosso valore semantico riportato tale e quale ma si legge alla giapponese hana

Odore kaoru funzione semantica

Resa fonetica del suono no: ultimo verso ricorre tre volte, come fa il poeta a scrivere il suono no

Non lo fa derivare dalla corsivizzazione dello stesso carattere

Primi due casi stesso carattere ma corsivizzazioni diverse, la terza volta ricorre a un altro carattere, una
corsivizzazione ancora diversa

All’epoca si scrivere in giapponese in una commistione di kanji mantenuti tali perché avevano resa
semantica, altri suoni derivano da corsivizzazione di kanji usati solo per uso fonetico

In questo caso sceglievano per uso fonetica vari kanji

Per vari motivi: motivi estetici in altri casi la decisione di corsivizzare un kanji invece di un altro deriva dalla
posizione del pennello, quello che agevola il tratto del pennello, il poeta o il calligrafo fa questa scelta in
base a quello che viene prima e dopo, gli risulta più comodo una corsivizzazione a volte altre

Resa grafica diversa per lo stesso suono oggi non c’è più a un certo punto si è deciso di usare un solo
ideogramma dalla cui corsivizzazione far derivare un solo kana

È stato complicato adattare dal cinese questo sistema di scrittura leggere i manoscritti è complicato per
questo motivo

Kuzushi ji caratteri corsivizzati, poiché i kanji sono tanti per i suoni e servono dei dizionari che riportano i
vari modelli possibili per un kanji quando usato in senso semantico e per kana

Libro teatro no solo introduzione di Renè

Elegie di Hitomaro sono quasi esclusivamente choka ma scrive anche qualche tanka poche
La divinità da cui discende imperatore è femminile, società era matriarcale molto prima di epoca Nara, poi
con confucianesimo più patriarcale ma la presenza femminile anche in epoca Heian ci sarà ancora, anche se
abbiamo una rappresentazione limitata alla corte

La donna nell’atto produttivo letterario scompare in epoca Tokugawa, il confucianesimo come etica di stato

La donna per il buddhismo è una distrazione per l’uomo, in alcune scuole buddhiste non poteva
raggiungere la buddhità ma doveva diventare prima un uomo

Solo Kannon ha sembianze femminili (divinità buddhista)

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