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Lezione 4 (16-10-2020)

Kokinshu

Prima antologia poetica per decreto imperiale, diversa dal Manyoshu perché sono passati dei secoli

21 raccolte edite per decreto imperiale

Ordine di Daigo

905

Differenze Manyoushu: non privata, pone in evidenza per la prima volta la tanka che prende nome di
yamato uta o waka diversa lettura degli stessi kanji, la poesia giapponese per eccellenza, la metrica più
adatta alla sensibilità giapponese

Scrittura: Manyoshu particolare usa la logica usata prima nel Kojiki di scrivere le poesie per uso fonetico dei
sinogrammi

La scrittura in questi termini giapponese chiamato manyogana, uso fonetico dei kanji per la lingua
giapponese usato per le poesie

Con lo scorrere del tempo nel 905 scrittura compie una evoluzione

I manyogana: differenziazione

Nascono i kana: non si sa definire al data fine 9 secolo forse prima

Manyogana kanji per uso fonetico potevano essere usati diversi kanji per lo stesso suono, vengono
semplificati diventano simili ai kana, oggi da un kanji un solo suono, resa semplificata a partire da un suono
sinogramma, se ne è scelto uno
Hiragana corsivizzazione, katakana isolamento di una parte

Si è arrivati a creazione dei kana scrittura presa in prestito letteralmente, hira distesa perché tratto del
pennello non isola logogrammi ma li unisce in un tratto, corsivizzazione, katakana ne prende una parte kata
isola una parte

Nel 900 questa rappresentazione univoca un suono un kana

Tempi del Kokinshu come in manyogana più kanji per un suono più kanji in senso fonetico

Kokinshu: corsivizza i kanji e crea kana dalla corsivizzazione, ma da vari kanji che hanno lo stesso suono
vengono creati i kana

Esistono dei dizionari per capire i manoscritti

Ai tempi del Kokinshu per il suono ma si poteva ottenere la corsivizzazione da quello di oggi, che significa
fine, ma anche da molti altri da man, oggi da fine, ci possono essere varie corsivizzazioni, da man di
Manyoshu mille, o da altri da cavallo ecc

Si poteva rendere un kana con la semplificazione di diversi kanji

Riproduzione grafica di una poesia del Kokinshu ricorreva per un suono a diversi kanji

Cambia la corsivizzazione in base al tratto che viene prima e che segue e può influenzare la scelta di quale
kanji fare derivare il kana, il pennello deve seguire il tratto più comodo naturale, deve presentarsi come una
stringa unica, anche se si interrompe quando ci sono i kanji

Resa grafica fino al 900 manoscritti con una resa grafica particolare ricca di varianti per ogni singolo kana

Si sta trovando una scrittura per la propria lingua, si riesce con la propria lingua ad esprimere in maniera più
sincera il proprio sentimento, espressione poetica più genuina perché si usa la propria lingua e con una
scrittura lontana da quella cinese, estranea

Novità portate avanti da Kokinshu


Pietra miliare: getta una serie di novità che saranno un modello per le future antologie, non
necessariamente quelle edite per descritto imperiale ma anche quelle private

Criteri di successione dei componimenti nei volumi

Manyoshu che ha molte più poesie, il modo di inserire le poesie non è chiaro, si tende a ordine cronologico
ma viene interrotto perché poesie hanno attinenza con argomenti ecc.

Kokinshu presenta un ordine chiaro dei componimenti dei maki che sono 20

Modello anche dal punto di vista della poetica, cominciano a essere stereotipizzate le figure retoriche

Manyoshu: makoto sincerità si scrivono poesie di getto perché afflato poetico era più sincero, senza seguire
una ricercatezza poetica particolare

Adesso iniziano a essere presenti figure retoriche metafore, collegamenti mentali, associazioni poetiche,
tecniche compositive

Un elemento nominato fa riverberare nella mente di chi ascolta altri elementi che si associano
poeticamente a quell’elemento perché ricorre sempre in poesia in collegamento ad altri elementi

Temi diventano sempre più ridotti

Altra cosa che crea è un vocabolario poetico codificato

Manyoshu mette in mostra vocaboli e anche aspetti della vita non eleganti, nel Kokinshu non c’è questo, il
vocabolario poetico è ridotto, solo alcuni animali, elementi, temi possono entrare in poesia

Il resto è scartato perché nella corte Heian si mira a eleganza e estrema raffinatezza si lasciano solo gli
elementi veramente eleganti
Kokinshu ha anche due prefazioni

Una in giapponese scritta con i kana

Una in cinese

Kanajo quella in cinese manajo

Quella in giapponese è quella che ci interessa

Intro rappresenta un trattato poetica, primo esempio

Regole e elementi che devono ispirare una poesia, sensibilità e immagini

Leggiamo incipit introduzione di Ki no Tsurayuki, uno dei compilatori presente con maggiore numero di
poesie

Poesia giapponese Yamato uta oggi usati per waka, lettura kun, lettura on waka

Si parla per la prima volta di poesia giapponese non più solo di poesia

Koto no ha: Kotoba parola, no nigorizzazione al tempo

Intro non la leggiamo tutta

Yamato uta: la tanka quella poesia che ha come metrica 5 versi con 57577 sillabe per verso in tutto 31
sillabe

Dopo secoli si riconosce come metrica più affine alla sensibilità giapponese, non una delle tante poesia ma
per antonomasia poesia giapponese
Dove nasce, dove affonda le radici: nel cuore umano, deve essere espressione del cuore umano, ma si
realizza allo stesso tempo e si esprime attraverso le parole, le kotoba, sono lo strumento della poesia

Yamato uta poesia di Yamato, Yamato lo stato che stava cercando di unificare il paese sotto la sua
egemonia, si parlava ancora di Yamato ai tempi non tanto ancora di Nihon (lettera di Shotoku Taishi), come
alternativa al kanshi poesia in cinese, uta significa poesia ma è lo stesso kanji di canzone, ci suggerisce come
era declamata la poesia ai tempi, messa per iscritto ma le poesie in occasioni pubbliche venivano
declamate, si assecondava la musicalità della lingua

I due elementi fondamentali sono le parole e deve esprimere il cuore, deve affondare le radici nel kokoro

Quale parte del cuore umano in poesia? Avvenimenti e azioni ciò che si vede, si sente, si deve pescare dalla
vita ma solo del gruppo aristocratici di corte Heian che non rappresenta il cuore dell’animo giapponese in
toto

Armonia con la natura: come si fa a non saper scrivere poesia se lo fanno tutti, come usignolo e rana che
costituiscono elementi che vivono in natura dove sono immersi riescono a esprimere la bellezza con il canto
dell’usignolo o il verso della rana allo stesso modo dice chi non la compone la poesia, se siamo immersi
nella natura, viviamo la natura con sensibilità vedendone la bellezza e ispirandoci a essa possiamo tutti noi
comporre poesie, in realtà solo pochi sono in grado di comporre poesia e ne hanno il diritto

La poesia giapponese (si intende Yamato uta) ha anche dei poteri: senza ricorrere alla spada (binomio figura
eroe giapponese) è talmente forte, non ricorre alla forza fisica ma ha effetti simili, commuove anche gli
spiriti, talvolta la poesia aveva, in quanto espressione in versi, un potere quasi esorcistico, poteva placare
gli spiriti e si pensava dovesse essere il linguaggio normale delle divinità, parlavano solo in versi

Armonizza rapporto tra uomo e donna: grazie alla poesia molti rapporti si consolidano, nascono e muoiono

Pacifica animo del guerriero: potere esorcistico della poesia, si pensava che i guerrieri che muoiono in
situazioni violente potevano tornare come spiriti vendicativi pericolosi e distruttivi

I due cardini della poesia: kokoro e kotoba, dovrebbe nascere da equilibrio perfetto tra contenuto (spirito)
e forma (kotoba)
Non è così, elementi non bilanciati kotoba ha rilievo maggiore rispetto al kokoro, sottomesso all’importanza
kotoba, makoto non c’è più, tutto codificato, poche immagini, afflato poetico piegato in questo cosmo, 31
sillabe, soffocante con poche parole che si possono usare, tutte le espressioni devono cercare la
raffinatezza

Lasciar fluire il proprio animo non si riusciva a fare bene

Dizione poetica è quella più importante

La poesia aveva già iniziato ad avere importanza pubblica con il Manyoshu con Tenmu: la capitale a Nara, la
funzione pubblica aumenta adesso e nella corte Heian poesia diventa espressione di uno status sociale

Chi stava a corte doveva sapere poetare, abilità poetica era un requisito per fare carriera nella corte

Sarà sempre più usata in contesti pubblici più che privati, grande importanza

Poesia sottoposta a paletti, contenuto schiacciato

Distanza tra autore e voce narrante

Manyoshu: poeta vedeva un fiore di pruno e metteva in versi quello che vedeva emozione, quello che
vedeva era quello che vedeva poeta e voce narrante

Quando la composizione poetica è pubblica e celebrale, distanza tra quello che vede il poeta e quello che
dice la voce narrante, è costruito a causa dell’importanza della dizione poetica e la limitazione di temi e
parole

Poesia viene sempre più usata in contesti pubblici: strumento per fare carriera in ambito di incarichi
pubblici e amministrativi nella corte

Nelle occasioni pubbliche spesso ci si esibiva con le poesie per mettere in evidenza questa abilità
Siamo sempre nella corte, eventi pubblici incentrati nella composizione di poesie

Uta-awase: gare di poesie o certami poetici, aristocratici dovevano comporre poesie, poi giudice decideva
quale poesia fosse migliore

A minare la sincerità della produzione poetica fatta a comando era il Daiei

Non solo adesso si deve comporre una poesia, ma il Daiei è una composizione poetica su una topica
assegnata, esempio primavera

Argomento preassegnato Daiei, poetava essere generico, primavera o canto usignolo nelle prime notti di
primavera, particolarmente dettagliato

Assegna il Daiei chi organizza la gara, principe aristocratico, imperatore , si crea un ufficio per la poesia, si
selezionavano poesie o poeti per generare nuove antologie per esempio

Poteva anche partecipare anche chi organizzava la gara e spesso c’era anche un giudice

Composizione a comando e topica assegnata fanno parte della composizione della poesia del Kokinshu

Esiste anche la poesia privata, diventa un mezzo ai tempi come forma di comunicazione tra gli amanti

Aspetto pubblico della poesia era molto importante, in questi contesti, emozioni che possiamo definire
kokoro sbiadiscono di fronte alla grazia formale (kotoba) che serviva per vincere la gara con cui il poeta
mette in evidenza abilità nel comporre versi per fare anche carriera nella corte, oltre ad avere eleganza e
raffinatezza personale

Disposizione dei componimenti: poesia preponderante è la tanka

20 volumi da 1 a 18 solo tanka

Ultimi 2 volumi no tanka, relegati alla fine come se non ne facessero parte
19 libro: choka, sedoka, haikai, composizione comica

Ultimo maki: kayo canti popolari

Stragrande maggioranza è in forma tanka

Protagonisti o elementi della natura o fatti umani, emozioni umane e eventi legati alla sfera umana

Spesso ci sono entrambi per comporre una poesia bisogna vivere immersi nella natura, la natura deve
partecipare alla poesia e a generare uno spirito poetico

Importanza ordine componimenti: questo tipo di sistemazione funge da modello per altre raccolte

Si comincia da poesie stagionali dalla primavera, anno inizia con la primavera come in Cina

Il primo e secondo maki tutte poesie dedicate alla primavera, 3 maki estate, 4-5 autunno, 6 inverno

Stagioni di mezzo ispirano di più, primavera a autunno due libri hanno più importanza rispetto a inverno e
estate che hanno solo un libro

Sono messi in ordine le stagioni per come si susseguono nell’anno

7 libro felicitazioni, poesie bene auguranti

8 separazioni, partenza per viaggio

9 viaggio

10 nomi di cose, è un gioco che si fa con la poesia

11 – 15 dedicati a poesie di amore

16 Elegie
17-18 volumi di argomento vario

19 poesia di varia forma

20 kayo: canti liturgici, non sono proprio poesie ma canti popolari di varia natura

Si parte dalle stagioni e poi si passa ai fatti umani: felicitazioni, separazioni, viaggi, amore, elegie

Stabilito questo ordine da seguire, in ogni gruppo, per esempio nelle poesie stagionali, si segue anche la
natura che cambia con l’avanzare di una stagione, tutte le poesie dedicate alla primavera sono in ordine, la
primavera cambia con il passare del tempo, cambia la natura, gli animali, cambiano i colori, la temperatura,
il cambiamento viene registrato in maniera molto dettagliata, ordine maniacale

Kokinshu tradotto dalla prof Sagiyama, Università di Firenze

Quando si passa agli elementi dedicati ai fatti umani es. viaggio e separazioni ordine dato da circostanza
separazione, criterio di disposizione, un altro elemento nel caso delle poesie dedicate all’amore è il
racconto della relazione

4 libri amore: è un sentimento variegato nel suo sviluppo, non ha sempre le stesse modalità di espressione,
poesie disposte per descrivere il naturale sviluppo di una relazione amorosa, visione della fanciulla e i primi
palpiti del cuore per questa fanciulla di cui ci si è innamorati, la possibilità di avvicinarsi a lei, il primo
incontro, bellezza di passare insieme il tempo con questa fanciulla, attesa per i prossimi incontri, incontri
che iniziano a diradarsi perché uno si inizia a stancare dell’altro e poi spesso epilogo per cui la storia di
amore muore e c’è la grande tristezza di chi è stato lasciato

Come se fosse una storia di amore narrata nel suo progredire

Altro elemento è l’uso artificio retorico mono no na nomi delle cose

Vari criteri per mettere in ordine le poesie, c’è un ordine naturarle del divenire degli eventi

Viaggio: da poesie inizio del viaggio fino alla fine, si cerca di creare idealmente un racconto

All’interno dei singoli criteri associativi dei componimenti, si seguono successione, giustapposizione,
contrasto
Giustapposizione: gioia per incontro, tristezza per incontro mancato

Questo elemento pur seguendo la linea naturale del divenire degli eventi, permette una narrazione non
statica e monotona, a volte ci sono incidenti di percorso, giustappostone e contrasto creano una armoniosa
combinazione di frammenti, come è la vita stessa, abbiamo un racconto che segue la linea naturale del
divenire ma che ha anche degli elementi all’interno di contrasto che genera una visioni più eterogenea della
realtà e non monotematica

Quello che si ottiene nella lettura è la sensazione di srotolare nu emakimono, rotoli disegnati che
presentano una immagine, nello srotolare la storia si svolge, lo stesso avviene con il Kokinshu

Criterio così bene studiato diventa poi il modello vincente anche per le future raccolte

Punti essenziali poetica del Kokinshu

Non può essere identica a poetica del Manyoshu

In tutti i racconti abbiamo fatto esempio libri sull’amore una storia di amore, quello che si respira è una
latente malinconia e un senso di evanescenza, tutto è destinato a finire, ce lo insegna la natura, la vita, le
esperienze umane come le storie di amore

Senso di evanescenza che si lega a visione buddhista che si sentono tra le righe

Soggettivismo: si intende non solo idea per cui si passa a poesia soggettiva da collettiva, soggettivismo nel
momento della composizione e poeta centrale nella decodifica di ciò che vede, i suoi sentimenti e quello
che descrive è filtrato dai suoi sentimenti se il poeta vede un paesaggio e lo descrivere nel Manyoshu, nel
Kokinshu descrivere quello che vedere attraverso la sua propria lente, se è triste la lente è triste, evidenzia
caratteristiche che suggeriscono tristezza

Poeta diventa il prisma attraverso cui la natura viene espressa

Parola chiave per la poetica del Kokinshu: Mono no aware, parola chiave per tutto il periodo Heian e per
tutte le opere sia in prosa che in versi

Mono no aware: difficile da tradurre questa parola


Aware: Mootori Norinaga, autore anche del Kojikiden, studioso di fine 1700 che ci ha aiutato a capire come
era scritto il Kojiki, lui ipotizza che aware non si altro che una espressione, esclamazione come ah, che
veniva fatta e poi resa parola

Aware già era una parola nei tempi di Kokinshu, prima poteva essere una esclamazione

Ai tempi del Kokinshu si era affrancata da questa origine proposta da Mootori Norinaga

Spesso questa esclamazione fatta in casi di tristezza, quando si trasforma in parola veniva per associazione
di idee espressa con kanji e verbo awaremu soffrire

Ai tempi del Kokinshu non era necessariamente tristezza ma in realtà è una sorta di empatia con il mondo,
provare un turbamento del cuore, esclamazione istintiva verso le cose del mondo ciò che ci circonda e
accade

Empatia: anche cose minime ai grandi poeti, qualunque minuzia, genera questa empatia che rientra in un
codice

Tono e sottigliezza psicologica vanno insieme a importanza dizione poetica

È importante che ci si dia un tono non ci si può lasciare andare ai sentimenti, bisogna mettere paletti per
espressione poetica elegante e nei limiti imposti dal decoro, bisogna esprimersi con decoro ed eleganza,
anche se si è in preda a un sentimento devastante, lasciar troppo esprimere i sentimenti genera un
componimento poco elegante e fallimentare, poco elegante per etichetta corte Heian

Poesia soggettivismo

Evoluzione immagini stereotipate e se ne creano altre

6 maki poesia 335

Poesia che mette in scena i fiori che non si distinguono che fioriscono quando c’è la neve, non si riconosce
se è il fiore o la neve, fiori di pruno
Immagine classica ma se prima usando solo la vista il fiore e la neve confondeva il poeta che era un
semplice osservatore che registrava questa situazione, qui c’è un superamento: il poeta mette in gioco
l’olfatto e dirime la questione, mette in gioco un altro senso, entra il poeta, dice che la vista non ci aiuta ma
l’odore ci aiuta, riconosce al fiore la capacità di palesarsi non solo attraverso la vista, sarebbe uguale alla
neve, ma può emettere un profumo, se emette la fragranza e il poeta mette in gioco l’olfatto si dirime la
questione, immagine superata

Verso finale Sagiyama traduce “sicché si noti la sua presenza”, in giapponese “in modo che gli altri (le
persone) possano capire”

Hito: il giapponese non ha plurale, si può tradurre come io o gli altri, il poeta rappresentante degli altri, con
la sua sensibilità ci permette di vedere la natura in maniera diversa

Altra cosa importante è la sottigliezza psicologica: in poesie dove i sentimenti umani sono in gioco hanno
una grande modernità, oggi parliamo di inconscio e psicologia, concetti che non esistevano ma c’era
sottigliezza psicologica, vengono descritti meccanismi della psiche che ai tempi non si conoscevano

Poesia di Ono no Komachi: poetessa bellissima

Due elementi in contrasto: realtà e sogno utsutsu e yume, spesso espressioni sogno o realtà

Per capire la poesia e il travaglio che vive Ono no Komachi, bisogna ricordarsi di come sono vissuti in
segreto i rapporti amorosi, il rapporto amoroso doveva essere vissuto il più possibile nell’intimità

Nella realtà e in ambito pubblico bisognava essere freddi non si doveva tradire il fato che ci fosse un
rapporto intimo tra due persone

La poetessa dice che nel mondo reale questo è comprensibile, ma nel sogno dove potrebbe liberarsi e
esprimere il suo sentimento, le compare altrettanto freddo e distaccato

Oggi sappiamo che nel sogno spesso quello che viviamo sono le angosce più profonde: Komachi vede nel
sogno quello che teme di più: che l’amato si stia allontanando, che la freddezza non sia solo dovuta a
indiscrezione, sogna questo timore

Mettere in versi questa cosa significa mettere in versi come funziona la psiche
Ono no Komachi: poetessa molto importante, rappresentata non solo nel Kokinshu, ma albeggia
nell’immaginario giapponese, si sa poco della sua vita anche perché donna

Aneddoti era una poetessa abilissima e talmente brava che Ki no Tsurayuki la mette tra i Rokkasen, i 6 poeti
immortali

Donna abilissima e bellissima, bella e brava a comporre poesie

Usava queste armi con estrema crudeltà: immagine di donna bella e crudele ricorrente in varie culture,
Tanizaki immagine declinata molto più in là

Bellissima usa il fascino con crudeltà

Storia in cui bellezza e crudeltà sono messe in risalto

Fukakusa no Shosho si innamora perché bella e sa poetare, fascino

Prima di concedersi Ono lo sottopone a una prova dura: per 100 notti gli chiede di recarsi fuori dalla
residenza a prescindere dal tempo, senza entrare e passare la notte lì, se avesse fatto ciò si sarebbe
concessa

Per 99 notti ce la fa, alla 100 muore e muore insoddisfatto

Questa storia per le sue caratteristiche ispirerà un dramma del No

Proprio perché bella sente su di sé il passaggio del tempo e incedere della vecchiaia che porta a uno sfiorire
della bellezza, una delle sue armi

Spesso descritta come una donna che nel tramonto della sua vita che vive solitaria perché non è bella, vive
tristezza dell’abbandono e bruttezza della vecchiaia in senso fisico e psicologico

Concetto di poesia presente nel Kokinshu

Vita a corte codificata e per vivere a corte e fare carriera o per essere una dama di corte bisognava seguire
etichetta di corte e poesia aveva ruolo decisivo, il rischio di cadere in una composizione artificiale alla
ricerca di perfezione del linguaggio portava a mancanza di sincerità nella dizione poetica, kokoro e kotoba,
molto a detrimento del kokoro rispetto alla kotoba

Si crea sempre di più per assecondare questo codice dato dalle poesie scritte (codice non scritto ma scritto
dalle poesie create, si cerca di seguire quello che è scritto in quelle poesie considerate la summa
dell’espressione poetica e della sensibilità e della raffinatezza dell’epoca), nella pratica poetica queste
regole sono fissate, immagini fiori di ciliegio ma no crisantemi, luna che appare tanto ma appare sempre
nello stesso modo per parlare di brillantezza, mai velata o che fa capolino da un monte, sempre cantata allo
stesso modo, si tende a leggere i fenomeni del mondo naturale attraverso la lente di esperienze soggettive,
mondo naturale sempre più limitato

Libro delle felicitazioni si fa riferimento alla natura divina dell’imperatore ma ormai si dà per scontato

Esperienza soggettiva sembra quasi cambiare la natura, deve rispecchiare animo del poeta la natura

Spesso capita che il poeta vede la natura come empatica nei suoi confronti come se si accorda allo stato di
animo del poeta

Ariwara no Narihira, poesia

Kotobagaki: la dama chiede di scrivere una poesia per lei, aveva una relazione con un nobile di corte che
non va a trovarla

Poesia: triste è lei e la natura che pare piangere con la piaggia

Altro momento in cui la natura viene esperita in maniera soggettiva, componimento

Poesia 1:53

Non si dice che la natura è bella in primavera per il fiore, ma mette in evidenza il suo stato d’animo: fiore di
ciliegio è evanescente, ha una vita molto breve, godere della sua bellezza è edificante ma prova molto
l’animo è godimento che avrà vita breve, animo no sereno deliziato dalla bellezza ma siamo in ansia perché
destinata a scomparire

Dice che se non esistesse il fiore di ciliegio sarebbe più sereno


Tono:

confronto tra due componimenti simili e messi vicino consequenziali 2 libro primavera

Tono dire le cose cercando di essere il più indiretti possibile

Questa poesia meno riuscita rispetto alla seconda perché il poeta non usa tutti i limiti a cui dovrebbe
rivolgersi

Concetto sempre quello, il poeta spera che i fiori rimangano intatti, attitudine celebrale il poeta vede la
possibilità che il vento decida dove soffiare, ma il modo in cui mette in evidenza lo stato d’animo per capire
se fiore cade da solo la dice l’altro poeta in un modo più indiretto e quindi più elegante

Qui non si chiede al vento di star fermo ma si dice la stessa cosa: i fiori sono alla mercè del vento, attitudine
celebrale il vento sembra muoversi di volontà propria ma si dice in maniera più indiretta e quindi più
riuscita

Presenza di kotobagaki: scritto anche in giapponese, info sulla poesia brevi o verbose, più sono verbose e
più ci aiutano a capire la poesia, che altrimenti sarebbe difficile da capire

Kotobagaki non è il titolo, poesie giapponesi non hanno titolo

Susino perde i propri fiori e questi scorrono sullo specchio d’acqua della corrente che li trascina e sembra
essere fiorito

Kotobagaki più verboso dà senso alla poesia, con questa premessa possiamo capire la poesia

Artifici retorici: poesia dà importanza a dizione poetica, molti artifici retorici, Kakinomoto no Hitomaro,
poeta di professione usa molto la similitudine, quello era elementare rispetto a quelli della composizione
sempre più celebrale e difficile del Kokinshu

Il kotobagaki sempre in giapponese nel Kokinshu


Prima figura retorica è la makurakotoba

Parola cuscino

Artificio retorico strano perché è epiteto di 5 sillabe sempre legato a una o più parole, sempre
accompagnato alle stesse parole

Tarachineno haha, quando c’è haha si può trovare questo epiteto

Isakatano è makurakotoba per cielo pioggia luna cielo ten o sora e nuvole

Ecc.

Caratteristiche: epiteti di 5 sillabe spesso, per accompagnarsi a una parola deve essere di due sillabe in un
verso da 7 sillabe

È intraducibile, non ha un significato il traduttore la salta

Makurakotoba di yama: da dove proviene ashihikino

Forse perché le divinità per dissodare il terreno avessero estirpato i giunchi ashi e da qui è nata una
montagna

Poiché si scrive senza kanji, altri ipotizzano che origine sia in espressione “si sale la montagna trascinandosi
i propri passi” ashi piedi, hiki come trascinarsi

Ashihiki no yama non viene tradotta

Poesia

Perché si usa la makurakotoba


Ipotesi

Senza avere significato occupa un verso da 5 sillabe, tante

Si usa o perché c’è esigenza quando si decide di usare può essere un modo per rientrare nelle 31 sillabe
perché non ha molto da dire

È possibile che makurakotoba serva a dare dignità poetica a parole di uso comune: mamma, montagna ecc.
che di per sé forse no dignità poetica

Kotodama (concetto a cui abbiamo fatto riferimento con il Manyoshu): alcuni suoni è possibile che avessero
un valore magico spirituale

Altro artificio retorico

Jokotoba: jo significa premessa, sono non singoli epiteti ma anche 2 o più versi

Servono a dare una intro, intro tema della poesia

Appaiono per forza all’inizio della poesia, uno o più di uno

Oggetto elementi naturali e paesaggistici sempre seguiti da espressione di un sentimento umano come sue
un paesaggio dovesse fare da cornice all’animo umano della poesia, non sono espressioni fisse

Uniscono elemento naturale con un sentimento umano

Poesia: in questo caso la parte iniziale è intro naturale coerente con quello espresso dopo, ultimi due versi

Cuculo che canta nel 5 mese stagione dell’iris

In questo scenario naturale una persona è persa in questo sentimento amoroso che gli fa perdere la
ragione
Si capisce se si sa che tipo di mese è il 5 mese

Nella letteratura classica 1 mese no gennaio, ma spostamento di un mese e mezzo circa, 5 mese calendario
lunare metà giugno

5 mese periodo in cui fiorisce iris ayamegusa, periodo della stagione delle piogge dedicato a preghiera e
ritiri, spirituali, in questo periodo le relazioni amorose sono dei tabù

5 mese cuculo canta naku, naku associato al piangere, paesaggio naturale, animo innamorato che non può
incontrare amato o amata è perso in un delirio di amore

Si ripete due volte la stessa parola ayame: ayamegusa iris e ayame mo shiranu, perdere la ragione, essere
smarrito

Intro naturale del paesaggio naturalistico che ben introduce sentimento espresso dopo

Kakekotoba: effetto opposto della makurakotoba, due significati con una parola, parole omofone in
giapponese, resa grafica ambiguità kana invece di kanji, omofoni restano ambigui con i kana resa solo
fonetica, senza kanji aiuta l’uso di kakekotoba

Do on i gi: stesso suono significato diverso

Poesia di Ono no Komachi uso di 2 kakekotoba

Parola con due significati diversi allo stesso tempo

31 sillabe ma il poeta vuole esprimere di più, opposto di makurakotoba

Poesia

È molto difficile per il traduttore rendere entrambi i significati, questo va a detrimento della traduzione,
Sagiyama cerca di rendere la ricchezza semantica della kakekotoba ma non è facile
Kakekotoba: furu e nagame

Furu sia pioggia che cade ma si usa anche per indicare il passaggio del tempo, nagame significa sia nagai
ame pioggia lunga e incessante ma significa anche essere immersi nei propri pensieri, entrambi i due
significati nella traduzione in slide

Hana si intende fiori di ciliegio

Come i fiori che appassiscono la sua vita allo stesso modo (idea di Ono no Komachi che vive la sua vecchiaia
non serenamente): volendo rendere la ricchezza semantica non è solo guardare i fiori mentre piove ma c’è
anche il concetto di essere assortiti nei propri pensieri e il passare dei giorni e lo scorrere del tempo,
sbiadire dei fiori e della bellezza similitudine, vita trascorsa invano

Mono no na: occupa il 10 libro e uno dei criteri di ordine dei componimenti nel Kokinshu, poesie con lo
stesso artificio

Gioco

Nascondere il nome di una cosa nei versi a cavallo tra un verso e un altro, l’intera poesia deve fare
riferimento a questa cosa

Kotobagaki ci dice cos’è: utsusemi, spoglie della cicala, simbolo di grande evanescenza

Utsu semi: parola nascosta, tre parole distinte, utsu sbattere delle onde, se rapida, mi guardare

La poesia ben si accorda a idea di utsusemi le spoglie della cicala che per sua natura menzionata per far
riferimento all’evanescenza della vita

Poesia di Ariwara no Narihira

Utsusemi nome di una delle dame che non si concede a Genji per scappare lui l’afferra per la veste ma lei si
sfila dalla veste e fugge via, è uno dei primi capitoli del Genji

La parola utsusemi viene spezzettata nella poesia, l’arte stava nel nascondere una parola in questo modo,
questa è una composizione estremamente celebrale, ma arte sta anche nel far sì che le allusioni poetiche di
quella parola fossero espressi nella poesia
Le prime 3 poesie hanno la soluzione nel kotobagaki, la 4 non ce l’ha, in genere viene data la chiave di
lettura e bisogna vedere come è resa abilmente con altre parole, abilità sta nel nasconderla in una poesia
che ha a che fare con quella parola

Bisogna ricordarsi gli artifici retorici

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