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ESPRESSIONI E COSTRUZIONI SINTETICHE RISPETTO ALL’USO LATINO:

- contingo + infinitiva invece di contingo ut + congiuntivo


→ nulli contigit impune nasci, “a nessuno è accaduto di nascere senza dolore”

- impiego della terza persona del passivo in senso impersonale (‘si’ passivante):
→decernatur …quo tendamus, “si stabilisca… dove vogliamo arrivare”
→pergentes non quo eundum est, sed quo itur, “dirigendoci non dove si deve andare, ma dove si va (= dove
tutti vanno)”

- participio presente sostantivato maschile in luogo di relative esplicite:


→nocet enim applicari antecedentibus, “nuoce infatti attaccarsi a quelli che ci precedono”
→bonum suum cibo metientibus, “a coloro che misurano dal cibo la propria felicità”

- aggettivo neutro singolare sostantivato, soprattutto per termini filosofici:


→ argumentum pessimi turba est, “la folla è prova del peggio”

- frequente la locuzione velis nolis, nel senso di “voglia o non voglia”:


→mors interim aderit, cui velis nolis vacandum est, “verrà intanto la morte, alla quale, tu voglia o no, devi
consegnarti”

USI ASSOLUTI:
- participio futuro, congiunto o sostantivato, senza sum, con valori diversi:
→nulli…nisi audituro, dicendum est, “a nessuno…se non a chi sarà pronto ad ascoltare, bisogna rivolgersi”
→inter peritura vivimus, “viviamo tra cose destinate a perire”

- relativo neutro nel senso di “cosa che / fatto che” o simili:


→quod inter omnes Stoicos convenit, rerum naturae assentior, “io seguo la natura, cosa che accade a tutti
gli Stoici”

ALTRE COSTRUZIONI SINTATTICHE FREQUENTI

- genitivo di pertinenza:
→magni…et eminentis viri est nihil ex suo tempore delibari sinere, “è dell’uomo grande…, e che si
innalza, non consentire che nessuna parte del suo tempo gli venga sottratta”

VALORI DIFFUSI DI PARTICELLE E CONGIUNZIONI:

- et spessissimo con il valore di “anche”, soprattutto dopo pausa logica


→ formonsus est: et leones, “è bello: anche i pavoni”

ATTENZIONE ad et = “anche” in frasi sintetiche:


→ quidquid terret et trepidat, “qualunque cosa fa paura, fa anche timore”

- cum + congiuntivo frequentissimo nel valore concessivo:


→cum aliis felicissimi viderentur, “benché sembrassero felicissimi agli altri”

- cum + indicativo frequentissimo nel valore temporale:


→mirari soleo, cum video…, “io mi meraviglio, quando vedo …”

- pro + ablativo frequente nel senso di “al posto di”


→pro optimo est minime malus, “al posto del migliore (amico) c’è il meno peggiore”

NEGAZIONI:
- largo impiego di nemo non, “non c’è nessuno che non”, invece della negazione semplice:
→nulla non virtus laborabit, “non vi sarà nessuna virtù che non si affaticherà”
- locuzione non est quod nel senso di “non c’è motivo per cui/ di/ che”:
→non est quod putes hinc illos aliquando non intellegere damnum suum, “non c’è motivo per cui tu creda
(possa / debba credere) che essi qualche volta non si rendano conto di quel che perdono”

- locuzione quid aliud quam nel senso di “che altro (è / è accaduto / si è ottenuto) se non…”:
→ quid aliud quam telis me opposui? “che altro ho ottenuto se non di essermi esposto ai dardi?”

USO DELL’IMPERATIVO:
- formule dialogiche di interlocuzione:
→adice…, “aggiungi… (+ c.ogg. o infinitiva)”
→pone …, “metti … (+ c.ogg. o infinitiva)”
→aspice…, “guarda…”

***
CORRELAZIONE DEI COMPARATIVI:
- eo …quo, “a tal punto… che”
→ eo…longius …, quo …concitatius, “tanto … più difficile, quanto …più affannosamente”

VALORI DIFFUSI, PARTICOLARI O INNOVATIVI DI LESSICO:

- teneo nel senso filosofico di “possiede”:


→Tenet me summus amor parsimoniae, “mi possiede un grandissimo amore della parsimonia”

- passivo feror nel senso di “essere trascinato” (dalla sorte, dagli eventi, da…)
→non eunt tamen, sed feruntur, “non vanno, tuttavia, ma sono trascinati”

- se gerere nel senso di “comportarsi”:


→natura se benigne gessit, “la natura si è comportata con generosità”

- ipse nel senso di “tra sé e sé”, “di per sé”

- termini filosofici:
→cupiditas, “passione”
→voluptas, “piacere”
→optimum, “sommo bene”

- lessico metaforico; quando Seneca introduce una similitudine, impiega conseguentemente un lessico
speciale che va individuato, termine per termine nel significato proprio:
→Quemadmodum idem exercitus modo latius panditur modo in angustum coartatur…, “Allo stesso modo
che un medesimo esercito si può schierare ora su un fronte molto ampio, ora retrocedere in uno spazio più
angusto…” [cercare nel dizionario: lessico militare]
→Sicut in arvo quod segeti proscissum est, “come in un campo che è stato arato per il frumento…” [cercare
nel dizionario: lessico agricolo]

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