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Nella maggior parte dei casi il congiuntivo non si usa nelle frasi principali ma nelle frasi
dipendenti (o subordinate). Con il congiuntivo esprimiamo soggettività, incertezza, dubbi,
volontà ecc… e, soprattutto, quando i verbi della principale e della dipendente sono diversi. Il
congiuntivo è introdotto dalla congiunzione che.
Es:
Voglio che te ne vada subito!
Desideravo che fosse diverso.
Avrei preferito che mi chiamasse.
Es:
Speravo che fosse così!
Temo che le regole siano cambiate.
Mi auguro che vada tutto bene.
Es:
Non sono certo che stia facendo bene.
Dubito che si risolva tutto in maniera così semplice.
Ignoro se Pedro sia spagnolo o argentino.
Es:
Mi rallegra che tu abbia pensato a me per quel lavoro.
Ero contento che mi avesse pensato.
Mi dispiace che tu mi abbia frainteso.
Il congiuntivo si usa anche dopo frasi introdotte da espressioni impersonali, soprattutto formate
da essere + sostantivo o essere + aggettivo, oppure dopo frasi introdotte da verbi impersonali.
In questi casi la frase dipendente ha il ruolo di soggetto.
Vanno col congiuntivo i verbi impersonali dove è chiaro il soggetto della
dipendente:
- Bisogna, occorre che, basta che, vale la pena che, può darsi che, si dice che, dicono che, pare
che, sembra che
Es:
Bisogna che Enrico si svegli presto.
Bastava che tu lo dicessi.
Vale la pena che si discuta di questo.
Es:
E’ incredibile che ancora non sia in prigione!
E’ facile che Emanuele dica questo.
Era impossibile che fosse così stupido.
A volte la scelta tra indicativo e congiuntivo si basa sul tipo di congiunzioni utilizzate.
Vanno col congiuntivo le seguenti congiunzioni:
Es:
Benché sembri intelligente è un ragazzo abbastanza stupido.
Ha fatto come se io non ci fossi!
Fai presto, prima che faccia notte.
Es:
Odiava chiunque lo salutasse con la mano.
Marco seguiva Agata ovunque andasse.
Qualunque cosa facesse a lei non piaceva.
Es:
Odiava l’unico che l’amasse veramente.
Es:
Era l’uomo più brutto che potessi conoscere.
Ma era anche il meno stupido che potessi incontrare.
Allora io l’ascoltavo più di quanto lo guardassi.
Es:
Magari piovesse domani al suo matrimonio!
Avesse voluto il cielo che vincessi al lotto!
Ti prendessero a calci nel sedere!
Es:
Cerco una segretaria che sappia scrivere al computer velocemente.
Vorrei una poltrona che faccia i massaggi alla schiena, chiedo troppo?
Es:
E’ sicuro che Alfredo è povero (Indicativo) - INVERSIONE - Che Alfredo sia povero è sicuro.
(Congiuntivo)
Il congiuntivo si usa anche nella costruzione dei periodi ipotetici del secondo e terzo
tipo
Es:
Mi piacerebbe essere più intelligente.
Non sono sicuro di essere migliore di te.
Ero felice di averti incontrata.
Es:
Secondo me non era così furba come credeva.
Poiché era uscito con Manuela, non gli ho più parlato.
Forse lui ancora non ha capito di aver sbagliato persona.
Es:
Sapevo che c’era.
E’ certo che si è sbagliato.
Non dubito che è così.
Le congiunzioni subordinative
dichiarative, che introducono una proposizione oggettiva o dichiarativa (?); esse sono: che,
come; ad esempio, crediamo che tu sia buono; ti dico che sarai premiato; gli avevano detto come
avrebbe dovuto comportarsi con i superiori.
temporali, che servono a introdurre una proposizione temporale (?); esse sono: quando,
allorché, allorquando, tostoché, subito che, appena che, dopo che, mentre, dal tempo che,
sino a che, finché, ogni volta che; ad esempio, vieni pure quando vorrai; ti prometto di aiutarti
finché vivrò.
causali, che introducono una proposizione causale (?); esse sono: perché, giacché, siccome,
dacché, che, per il fatto che, visto che, ritenuto che, considerato che, atteso che; ad
esempio, non vengo perché sono stanco; poiché so che ti farà piacere, ti mando questo mio libro.
finali, che introducono una proposizione finale (?); esse sono: affinché, perché, che,
acciocché; ad esempio, ti ammonisco affinché tu possa migliorare; te lo spedisco perché tu lo
possa esaminare attentamente.
concessive, che introducono una proposizione concessiva (?); esse sono: benché, ancorché,
sebbene, seppure, quantunque, per quanto, malgrado che, nonostante che, tanto più che;
ad esempio, benché tu sia stanco, ora devi partire; nonostante fosse malato, terminò egualmente
il lavoro.
avversative, che introducono una proposizione avversativa (?); esse sono: mentre, laddove; ad
esempio, stava zitto mentre avrebbe dovuto parlare; parlò molto laddove avrebbe dovuto tacere.
dubitative, che esprimono dubbio; esse sono: se, che; ad esempio, Non so se verrò; temo che
sopraggiunga qualche complicazione; dubito che non arrivi in tempo.
modali, che introducono una proposizione di modo (?); esse sono: come, come se, quasi che,
senza che, come quando, comunque, nel senso che; ad esempio, ho fatto come tu volevi;
l'amavo quasi fosse mio fratello; comunque faccia, farà bene; cammina piano, senza che si
senta.
comparative, che servono ad introdurre una proposizione comparativa (?); esse sono: più...che,
meno...che, meglio...che, peggio...che, più...che non, più di quello che, tanto più...quanto
più; ad esempio, quell'uomo è più buono che non sembri; la spesa è più alta di quello che si
pensava; io lavoro tanto quanto tu studi.
consecutive, che introducono una proposizione consecutiva (?); esse sono: sì...che, così...che,
talmente...che, tanto...che, al punto...che, tanto da, in modo da; ad esempio, ero così stanco
che mi addormentai subito; l'idea era talmente sbagliata che non ritenni necessario replicare;
sono arrivato tardi, di modo che non l'ho potuto salutare.
condizionali, che introducono una proposizione condizionale (?); esse sono: se, purché,
qualora, a condizione che, caso mai, sempre che, posto che, premesso che, dato (posto) il
caso che, nel caso che, a meno che; ad esempio, se obbedirai, sarà meglio per te; purché sia
lecito, fa come ti pare; qualora non mi rispondesse, non gli scriverò più.
eccettuative, che servono ad introdurre fra due concetti un rapporto di esclusione (?); esse
sono: fuorché, tranne, eccetto che, salvo che, altro che; ad esempio, non so altro che questo;
tutti lo sapevano eccetto che noi; capisce bene tutto fuorché la matematica.
interrogative, che introducono una proposizione interrogativa (?); esse sono: se, come, perché,
quando (e gli avverbi dove e quanto); ad esempio, dimmi perché non hai risposto; voglio sapere
quanto hai speso; ti chiedo quando verrai a trovarci; Diteci dove pensate di andare.