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Non avevo mai rubato prima di quel giorno e non ho piu rubato dopo0. II
avvenne Su
furto
quella piccola e lenta ferrovia a scartamento ridotto' che da Smirne va
a Sciabin Karà Hissàr attraverso selvagge montagne da briganti. Avevo
preso posto in uno SCompartimento dove non c'era che un altro
intestate
viaggiatore; una spe-
Cie di straccione che dormiva con una mano
sugli OCchi e cne non parve nemmeno
accorgersi della mia presenza. Ma, appena il treno si fu moSSo, costuI apri gli occhi
e mi guardó.
Allora, sotto la luce rossastra della lampada a petrolio,
apparvero i lineamenti vol-
gari d'una taccia equivoca, losca' e pallidissima, che una Squallida barba di sei o
sette giorni rendeva ancora piu sinistra e su cui si leggevano a chiare lettere la fame
e la
stacciataggines. Osservandolo con maggior attenzione, maccorsi che una
CIcatrice gli deturpava la guancia sinistra e dopo lunga
luce della
qualche minuto, alla vacillantes
lampada che faceva danzare esageratamente le ombre, dovetti
constata-
re con terrore che la faccia del mio compagno di
viaggio, che prima mera parsa solo
15 poco rassicurante, fosse addirittura spaventosa.
Avrei voluto cambiare
scompartimento ma, non essendo il treno intercomunican-
te, fino alla prossima stazione era inutile
pensarci. ll che significava che avrei dovu-
to passare tre ore con il sinistro individuo;
tempo sufficiente per consumare il piü
efferato" dei delitti, Su una linea dove un
0 dove
grido sarebbe stato lanciato al desertoe
era un gioco da ragazzi tar scomparire cadavere, gettandolo nel burrone
un
Il treno saliva su per i monti le
gallerie si succedevano luna all'altra. Fuori le
e
tenebre inghiottivano aspro paesaggioe
uccisione. Inchiodato al sedile, sentendomitutto era favorevole alla mia silenziosa
crescere di minuto in minuto
io non toglievo lo sguardo dalla faccia del losco figuro che mi sedeva la paura.e
ne sorvegliavo ogni movimento, mentre di fronte,
con la coda dell'occhio
nello d'allarme, pronto a balzare in badavo al campa-
piedi e afferrarlo, appena il mio
viaggio avesse accennato ad attuare Il piano compagno di
dell'aggressione, che certo andava
studiando, a giudicare dal modo in cui mi osservava.
M'ero guardato bene
posare la mia valigia che tenevo sulle
ginocchia. Come estremo espediente.dad
quando quando
in mi
frugavo nella tasca dei pantaloni
curare che la rivoltella tosse al suo
posto. Ma in
fingendo di volermi assi
realtà non avevo né rivoltella ne
altre armi.
A un tratto lo sconosciuto si aizo fissandomi. Balzai in piedi
attaccarmi al campanello dallarme, ma
l'altro mi fermò
con un grido pe
supplichevoli e, accortosi che avevo paura, mi rassicurò: guardandomi con occn
credete che io sia un ladro. "Signore mi disse vo -
non
posso ruba-
Soiegatevi," feci "che cose che ve lo impedisce?" I| mio compagno di scom-
e.
partir
timento sollevò il volto vers0 la lampada e si mise bene in luce. "Guardatemi,"
Hicce 'che cosa notate" Avrei VOluto rispondere: Una gran faccia di mascalzone"',
ma me ne astenni per evitare storie, e risposi semplicemente: "Non so; non vedo
nulla di anormale". "Ah," fece il figuro 'non vedete nulla? Allora ve lo dirò io." i
guardò fisso negli occhi e aggiunse, con voce strozzata: "lo, signore, ho la faccia
di ladro".
Rimasi fulminato". Non gli poteva dare torto ma avevo anche paura a dargli
ragione. "Come si può rubare, con una faccia simile?", prosegui dopo un attimo il
brutto ceffo, con la voce divenuta stridulad e beffardas. "Se circolo tra la folla, tutti
al mio passaggio portano istintivamente la mano al portafogli e alla catena delloro-
logio. Le donne, vedendomi, sorvegliano le loro collane e le spille preziose. I loro
miei compagni di viaggio non cessano di tener d'occhio i propri bagagli e palpeg
giarsile tasche per assicurarsi che nulla manchi, i poliziotti, quando m'incontran0,
0 mi fissano attentamente e, se aviene un borseggio tra la folla, il primo ad essere
SOspettato Sono io."
nel mio cervel-
Mentre il brutto ceftfo parlava, un'idea diabolica sera fatta strada
lo: se derubassi questuomo dalla faccia di ladro? questo ladro che non può ruba
re? Agilitá e astuzia non mi mancano. Dopo qualche minuto, il rigontio portafogli
del bruttO ceffo era passato nella mia tasca destra. E, il treno essendosi fermato,
non dovetti di cambiare scompartimento, perché il sinistro figu-
nemmeno cercare
"addio." Scese. Attesi che il treno si
ro Salzó. "lo sono arrivato, signore," disse,
movesse. Attesi di veder scomparire il figuro.
Lo vidi scavalcare la staccionata"
della stazione, col suo fagotto" e il suo
bastone in mano. Vidi le misere spalle
non lo vidi piü, pOvero
ladro mancato, povero strac-
dlontanarsi nei campi. lo poi
CIone derubato da me. fuori il por-
il si fu rimesso in moto, volli esaminare il bottino. Tirai
Appena treno m'accorsi che era il mio.
diogli rubato e, colpo di scena!,
conversazione, Rizzoli, Milano, 1973)
Manuale di
(A. CAMPANILE,
Sto grande
fatto alla megiio
a cOMPRENSIONE DELTESTO
1. Descrizione
I n base a quanto viene detto nel racconto, descrivete:
2. Coreferenza
Individuate e trascrivete tutti i termini e le espressioni con cui viene indicato il com-
pagno di viaggio del narratore
3. Sintesi
Con il suffisso -evole è pOssibile derivare da verbi aggettivi che esprimono abilità,
attitudline o possibilità:es.:placere piacevole, supplicare supplichevole.
verbi derivate gli aggettivi con suffisso -evole, e questi formate dele
Dai seguenti
frasi.
con
Nelle frasi
seguenti sostituite le circonlocuzioni in corsivo con il termine opriato:
appropiio
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Tutti n pacse lo conskleravano un nedico por niente bravo.
.
Luca è atelo soo per parte di made di Elisabetla.
3. Parole solidali
Scrivete accanto ad ogni aggettivo i sostantivi che posson0 abbinarsi ad esso Sce-
gliendoli fra quelli qui sotto elencati:
Sinistro:
destro:
chiaro:
SCuro:
- losco:
- spaventoSO:
spiacevole:
colorito:
4. Contestualizzazioni semantiche
Completate le frasi con la parola appropriata scegliendola fra quelle qui appresso
Suggerite:
furto rapinare
-
rapire
-
ruoare
- Sgraiignare
-
sotrarre
dipire- defraudare derubare -
Vientre faceva la fila allo sportello delle raccomandate lo_ del portafogli e di
tutti i documenti.
2 Durante il periodo estivo nelle città si verificano
molt negli appartamenti.
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utli gi oRgelti di valore.
nellappartamento
3. ladri penetrati il consenso degli eleltori.
4. Ha tatto di tutto per
della polizia il rapinatore all'ira della folla.
5. Il rapido intervento il liglio dellingegner Falconi ha ch
che
6. Lorganizzazione delinquenziale
sto un riscatto di tre milioni di euro.
via Veneto erano lutti a volto sScoper
7. I banditi che la gioielleria in
del contatto diretto Con la
nelle moderne citta
8. T bambini che crescono
e desiderare.
1.a. Nei tempi composti questi verbi prendono, di norma, l'ausiliare richiesto dal
verbo che reggono.
Es.
Luigi ha comprato un paio di jeans Luigi ha voluto comprare un paio
di jeans.
Marco è partito in treno. Marco è dovuto partire in treno.
Patrizia è rimasta a casa. Patrizia è dovuta rimanere a casa.
1.b. Tuttavia, nell'uso linguistico quotidiano, soprattutto nel registro familiare, come
pure quando si vuole enfatizzare il significato del verbo modale, si può usare lau-
siliare avere anche se il verbo all'infinito richiede essere.
Es
Marco ha dovuto partire in treno perché la sua macchina era rotta.
Patrizia ha voluto restare a casa per preparare l'esame.
Antonio e Roberto, a causa del maltempo, non hanno proprio potuto venire
al concerto.
1.c. L'ausiliare avere è obbligatorio quando i verbi modali ai tempi composti reg
gono il verbo essere.
Es.:
Avresti potuto essere più gentile con lei, in fondo non Iha fatto apposta
Non ha potuto essere indifferente di fronte a ciò che
succedeva.
1.d. I verbi come
sapere, osare, preferire, usati come verbi modali, nei tenmpi
composti conservano sempre l'ausiliare avere.
ES.:
Non hanno saputo partire da soli.
Non ha osato venire in
qquelle condizioni.
Hanno preferito rimanere a casa dei Rossi.
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Completate
ompie
il brano che segue con i verbi modali opportuni al tempo e modo con-
.
veniente:
Quando al suo compagno di Viaggio chiese cosa vedeva nella sua faccia. quest ultimo
rispondere che quella era una gran faccia da mascalzone. Insomma.
rubare perché tutti riconoscerlo subito.
non
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