Sei sulla pagina 1di 3

APPROFONDIAMO IL GENERE COMICO

UMORISTICO

Uno scemo e il suo asino da Le mille e una notte


Le mille e una notte è una raccolta di novelle di origine orientale di cui
leggere
abbiamo letto un testo anche lo scorso anno. La raccolta è intitolata
così perché nella cornice che fa da sfondo alle novelle la regina
scrivere
Scheherazade racconta al proprio marito, il re persiano Shahryar, una
storia ogni notte per mille e una notte. Nella storia che proponiamo,
TESTO NARRATIVO si affronta il tema della stupidità umana in chiave comica.

livello di difficoltà
n sempliciotto camminava un giorno per strada, tenendo il suo

U asino per la cavezza1, quando la sfortuna volle che s’imbattesse


in due malfattori.
– Voglio l’asino di quel tizio – disse il primo brigante.
– Fama e fortuna a te2 se lo farai – rise il secondo brigante e osservò il
compagno strisciare verso l’asino e poi, mentre il sempliciotto non
guardava, sganciare la cavezza e infilarsela sulla testa; dopo di che con-
tinuò a trotterellare come se fosse l’asino, mentre il compagno se la
squagliava con l’asino vero e proprio.
Quando quell’altro fu scomparso in luogo sicuro, il primo brigante si
bloccò sul posto. Lo scemo tirò la cavezza, poi strattonò un’altra volta
e infine si voltò a vedere che cosa stava succedendo. Immaginate il suo
sbigottimento quando scoprì che all’altro capo della corda c’era un
uomo.
– Chi sei? Dimmelo! – domandò; e l’altro prontamente gli rispose: –
Chi sono? Ebbene, sono il tuo asino, ma prima ero un uomo (come lo
sono adesso). Ascolta la mia storia e ti serva da monito3 affinché ti
penta di tutte le tue trasgressioni. Poiché devi sapere che, in tempi
passati, ero un terribile ubriacone e, quando il vino ribolliva4 dentro di
me, avevo l’abitudine di percuotere la mia povera vecchia madre.
Bene, un giorno lei invocò l’Onnipotente5 perché la vendicasse e
Allah mi fece diventare un asino. Ma adesso che per mia madre la fine
si avvicina, deve aver supplicato l’Altissimo di restituirmi alla mia
ANDREA BARABINO NICOLETTA MARINI, Le pietre bianche © SEI, 2010

forma primitiva6.
Lo scemo si mise a gridare: – Veramente non c’è altra maestà né altra
potenza se non in Allah, il Glorioso e il Magnifico. Che Allah sia con
te, o fratello, e mi perdoni per qualsivoglia offesa io possa averti arre-
cato cavalcandoti in giro per il mondo e picchiandoti e così via.
E lasciò andare il brigante (il quale raggiunse subito il compagno) e
tornò a casa da sua moglie; e i due fecero delle offerte e distribuirono
elemosine per farsi perdonare di aver trattato un uomo come se fosse
un asino.

1 cavezza: corda con cui si tiene legato un animale. 5 Onnipotente: si tratta (come più avanti l’Altissimo, il Glo-
2 Fama e fortuna a te: frase fatta, usata per augurare successo. rioso e il Magnifico) di uno dei nomi con cui viene definito Al-
lah (Le mille e una notte, infatti, sono ambientate nel mondo mu-
3 monito: avvertimento. sulmano).
4 ribolliva: faceva sentire i suoi effetti dentro di me. 6 primitiva: originaria.
l’errore, l’assurdo, l’estremo, l’equivoco

Finito questo tempo di contrizione7, la moglie dello scemo lo mandò


al mercato perché le comprasse un altro asino, così da continuare i
loro affari. E quando arrivò, l’uomo fu sorpreso di ritrovare il proprio
7 contrizione: profondo ri- asino fra gli animali messi in vendita. Privatamente, mentre nessuno
morso e pentimento. lo guardava, si avvicinò alla bestia e le bisbigliò in un orecchio: – Te
8 indole più sobria: caratte- maledetto, che sei ricascato nei tuoi errori! Di nuovo a ubriacarti e a
re più mite (ma “sobrio” si- picchiare tua madre, eh? Ma, per Allah, stavolta non ti salverò!
gnifica anche “moderato nel
bere”, quindi c’è qui un gioco E comprò un’altra bestia che gli parve d’indole più sobria8.
di parole). adatt. da AA.VV., Le mille e una notte, Mondadori

ANDREA BARABINO NICOLETTA MARINI, Le pietre bianche © SEI, 2010


APPROFONDIAMO IL GENERE COMICO
UMORISTICO

attività
LEGGO E COMPRENDO 8 Il ladro fa al padrone dell’asino un abile discor-
1 Che cosa decidono di fare i due malfattori? so, fornendo spiegazioni apparentemente con-
Fare uno scherzo a un sempliciotto vincenti sia sul perché era stato trasformato in
Rubare l’asino di un sempliciotto asino sia sul perché era tornato alla sua forma
Fare penitenza nel nome di Allah primitiva. Per quale motivo questo discorso ge-
Picchiare un asino nera il riso?
Perché viene data una spiegazione assurda
2 Che cosa fa ciascuno dei due malfattori? in un contesto verosimile
• Il primo ........................................................................................... Perché nessun uomo bastonerebbe la propria
......................................................................................................... . madre
• Il secondo ................................................................................. Perché non è possibile che un uomo diventi
asino
......................................................................................................... .
Perché i miracoli non esistono
3 Che cosa dice il ladro al padrone dell’asino, quan-
do costui non vede più il suo animale?
ORA SCRIVO IO
4 Che cosa succede, quando il padrone dell’asino
torna al mercato per comprare un altro asino? 9 Nel racconto, non si dice esplicitamente (ma
si capisce) che i due ladri vanno a rivendere
l’asino al mercato, dove poi lo troverà, tempo
COMPRENDO E ANALIZZO dopo, il vecchio padrone. Servendoti della fan-
5 Qual è l’errore nel quale cade il sempliciotto? tasia, scrivi questa parte della storia che nel
• Quale danno gli provoca? racconto non è narrata. Mantieni una certa coe-
renza con gli avvenimenti e i caratteri dei per-
• L’errore viene ripetuto nel corso della storia?
sonaggi del racconto letto.
6 Il padrone dell’asino è definito più volte nel rac-
conto “sempliciotto” e “scemo”. Indica quali sono, LESSICO LESSICO LESSICO LESSICO LESSICO LESSICO
secondo te, i comportamenti che lo caratteriz-
zano in particolare come tale.
Un mondo di parole
10 Se la squagliava è un’espressione colloquiale, che
Quale difetto viene attribuito al protagonista del-
ANDREA BARABINO NICOLETTA MARINI, Le pietre bianche © SEI, 2010

7 contribuisce a rendere semplice e immediato il te-


la storia? In quali punti si manifesta partico- sto. Scrivi un’espressione meno colloquiale che ab-
larmente? bia lo stesso significato.

Potrebbero piacerti anche