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ORAZIO

QUESITI A SCELTA MULTIPLA:


1) A
2) C
3) C
4) C
5) D
6) A

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA:


 Orazio poeta “augusteo”: qual è il rapporto tra il poeta, Mecenate e Augusto?
Si può dire che Orazio fu baciato dalla fortuna, infatti poté godere della bene
fattura di Mecenate e di una profonda amicizia con Augusto stesso il che gli
consentì di potersi dedicare completamente al suo otium letterario e senza
preoccupazioni di tipo materiale.

 Perché si parla di “impostazione soggettiva” nelle Satire oraziane?


In Orazio l’impostazione soggettiva assume una connotazione molto filosofica,
infatti egli la utilizza per rivelare al lettore parti del suo io interiore per poi
sviluppare considerazioni più ampie. Questa è una differenza alquanto
sostanziale con il significato usuale dell’impostazione soggettiva. Di solito
quando si parla di impostazione soggettiva si tratta di autobiografie, una
registrazione e riproduzione dei sentimenti e degli eventi dalla visione della
persona.

 Perché Orazio nelle Odi si definisce poeta vates?


Orazio si definisce come poeta vates nelle Odi poiché si crede privilegiato
dalle divinità nella vita di tutti i giorni e concede alla sua poesia di essere
ispirata dalle divinità oltre all’essere già frutto di un lavoro poetico immenso e
infatti abbraccia il titolo di poeta come vate oltre che come sommo artigiano.
 Che cos’è l’Ars poetica?
L’Ars poetica è un nome alternativo per una delle Epistole, quella indirizzata a
Pisone, in cui Orazio espone precetti di poetica. Egli discute sia dei contenuti
poetici che dell’elaborazione formale e infine del perfetto poeta. Orazio per
questa epistola si ispira a delle fonti peripatetiche il che lo aiuta a sottolineare
l’importanza del teatro come poesia in quanto mìmesis della realtà. Fonde
insieme a queste dottrine peripatetiche anche l’esigenza di elaborazione e
perfezione dell’estetica già incontrata in Callimaco. Orazio conclude l’epistola
con l’idea che la poesia è frutto sia dell’ingenium e dell’ars e che la poesia
perfetta stia nel mezzo di utilità e piacere.

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